GESTIONE SISTEMI AERAULICI
condotti aeraulici, sottovalutarli è un rischio di Giuseppe Fusto
34 OTTOBRE 2017
Presenti ormai praticamente in tutti gli alberghi, i sistemi aeraulici sono un must ma anche un bel rischio se non si effettua una buona manutenzione. Perciò è fondamentale seguire le indicazioni dei professionisti di AIISA, Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici, che ha pubblicato un protocollo operativo sulla sanificazione e ispezione dei sistemi aeraulici. Senza scomodare l’ormai arcinota legionella, che fu riconosciuta proprio in un hotel, a Philadelphia, oltre 40 anni fa, non è un mistero che gli impianti per il trattamento dell’aria, qualora vengano manutenuti male o superficialmente (se non addirittura mai) possono essere responsabili di molti malesseri, dal semplice raffreddore a forme asmatiche anche severe, che colpiscono i clienti degli hotel.
Importante seguire i professionisti
Ecco perché è importante attenersi a ciò che suggeriscono i professionisti: nel caso dei sistemi aeraulici il riferimento numero uno è AIISA, l’Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici che, tra le sue pubblicazioni, annovera un Protocollo Operativo dedicato proprio all’ispezione e alla sanificazione degli impianti: uno strumento di riferimento in grado di definire le corrette modalità operative da attuare per ridurre o eliminare i rischi derivati dall’inquinamento dell’aria indoor. Vengono analizzate
una ad una le diverse fasi operative dell’intervento di bonifica: sopralluogo, ispezione visiva e tecnica, relazione tecnica di ispezione, progetto di bonifica, bonifica, relazione tecnica di bonifica, piano di controllo con ispezione tecnica di sorveglianza periodica. Lo strumento è molto utile anche per le committenze (in questo caso gli hotel), perché è importantissimo conoscere da vicino di cosa si sta parlando, e verificare se tutte le fasi dell’intervento vengono eseguite a regola d’arte.
Prima cosa: conoscere la struttura
Dobbiamo anche dire, infatti, che spesso accade, soprattutto nelle strutture di vecchia data, che nemmeno l’albergatore stesso conosce alla perfezione la disposizione, le dimensioni, i percorsi e gli ingombri presenti all’interno delle condotte. Per questo il sopralluogo tecnico è imprescindibile nell’organizzazione di qualsiasi intervento, sia nel caso di analisi preliminari, sia nel caso di bonifica degli impianti. Il sopralluogo deve essere eseguito, ove possibile, alla presen-
za del responsabile della manutenzione e del referente della committenza. Queste le fasi fondamentali: valutazione delle problematiche igieniche ed epidemiologiche legate alla struttura; censimento degli impianti presenti e degli apparati che li compongono; consultazione e verifica di tutta la documentazione inerente gli impianti presenti.
Valutazione e ispezione tecnica
In fase di valutazione è necessario valutare alcuni aspetti prima di altri: ad esempio il posizionamento delle prese dell’aria esterna rispetto a possibili fonti di inquinamento ed al piano di calpestio, la presenza di ricircolo di aria ambiente, il tipo di umidificazione installata, ecc. Anche la presenza di muffe all’interno delle condotte o delle UTA è un dato fondamentale da non sottovalutare in fase di sopralluogo. Non bisogna sottovalutare nemmeno la fase di ispezione tecnica, senza la quale non è possibile creare un progetto di bonifica attendibile. Le operazioni da effettuare sono: video-ispezione; prelievi microbiologici di superficie; prelievi microbio-