SCENARI HOTEL GREEN
albergatori sempre più “green” dalla redazione
Quasi un italiano su due (il 48%) premia le strutture ricettive che adottano politiche di rispetto e responsabilità verso l’ambiente. Così le scelte verdi diventano opzioni strategiche, soprattutto per chi si rivolge alle fasce più giovani. 42 FEBBRAIO 2017
Le strutture e le località turistiche del Terzo millennio? Friendly, pulite, tecnologiche ma prima di tutto “green”. Così le preferiscono moltissimi italiani, visto che il 48% di loro ha esplicitamente dichiarato di premiare l’attenzione al consumo di risorse, l’utilizzo di fonti rinnovabili, la disponibilità di alimentazione biologica e a km zero e di forme di mobilità condivisa.
Albergatori sempre più green
I numeri vengono da uno studio promosso da Espresso Communication per ConLegno, condotto mediante metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su circa 1200 persone tra i 18 e i 65 anni, attraverso un monitoraggio sui principali social network, blog, forum e community, oltre al coinvolgimento di un panel di 15 docenti universitari, per indagare quale sia il rapporto degli italia-
ni con le vacanze ecosostenibili. Tutto ciò mentre albergatori e imprenditori diventano più green, intraprendendo azioni a impatto zero che riscontrano interesse principalmente tra i giovani (58%), provenienti dalle grandi città come Milano (57%) e Roma (52%).
Quali sono le motivazioni?
Fra le motivazioni che spingono i turisti a preferire vacanze ecosostenibili troviamo al primo posto una maggiore consapevolezza del proprio impatto sull’ambiente (62%), seguita dal desiderio di conoscere le tradizioni culturali ed enogastronomiche locali (53%),
Donna, giovane, laureata e cittadina: la perfetta ecoturista Il 56% delle donne e il 40% degli uomini ha dichiarato di prestare maggiore attenzione all’ambiente quando vanno in vacanza. Tra di loro la maggior parte ha un titolo di studio medio-alto (71%) e un’età compresa tra i 18 e i 30 anni (58%), mentre la percentuale scende al 52% tra i 31 e i 50 anni e al 34% tra gli over 50. Infine i turisti amici dell’ambiente provengono principalmente dalle grandi città. In testa Milano (57%), seguita nella top 5 da Roma (52%), Bologna (51%), Firenze (50%) e Torino (49%).
dalla volontà di entrare in contatto con la natura (52%) e dedicarsi al benessere psico-fisico personale praticando attività sportive (48%). Infine, contribuire al sostegno dell’economia e dello sviluppo locale (34%). Tutte caratteristiche che tracciano un perfetto identikit del concetto di ecoturismo, un termine usato per la prima volta nel 1983 dall’architetto messicano Hector Ceballos-Lascurain e poi ripreso dai media di tutto il mondo, che ne hanno dato di volta in volta definizioni sempre più ampie e dettagliate.
Ecoturismo in pratica
L’ecoturismo è quindi un modo di viaggiare solidale ed ecologico, ma come lo mettono in pratica gli italiani? Se fare escursioni con guide locali per esplorare aree protette o borghi storici è una pratica condivisa dal 57%, acquistare e consumare prodotti locali a km zero è un desiderio per il 54%, come anche la tendenza a lasciare a casa l’automobile, quando è possibile, prediligendo i tra-