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Magris: il leader italiano del cleaning entra in Europa… anzi, nel mondo
from GSA 1/2014
by edicomsrl
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GENNAIO 2014
magris: il leader italiano del cleaning entra in europa… anzi, nel mondo!
L’entrata di Magris, il leader italiano della distribuzione, nel gruppo Inpacs, il maggiore gruppo europeo di distributori indipendenti a carattere familiare, segna un evento epocale per il mercato italiano del cleaning.
Il 9 dicembre 2013 sarà un giorno da ricordare per il mercato italiano del cleaning: il leader della distribuzione, che da Seriate ha conquistato l’Italia a colpi di successi, acquisizioni, innovazioni e apertura di nuove sedi e filiali, si è associato ad Inpacs, il più grande gruppo europeo di distributori indipendenti a carattere familiare.
Un giorno memorabile
L’annuncio ufficiale dell’accordo con Inpacs, siglato a novembre, è stato dato appunto il 9 dicembre, in occasione dell’annuale meeting Magris Group: un giorno da ricordare “a day to remember”, come recitava la slide di benvenuto. Così come da ricordare sarà il 1° gennaio 2014, giorno in cui l’accordo è entrato in operatività. Alla giornata, organizzata presso il Relais Chateaux Da Vittorio di Brusaporto, erano presenti i manager, il Cda e i soci di Magris Group, ma anche numerosissimi fornitori, distributori, rappresentanti delle grandi imprese di servizi e del mondo bancario e la stampa di settore: in totale più di 200 persone. Sono intervenuti, oltre al presidente Umberto Magris, il consigliere di amministrazione Davide Magris, l’amministratore delegato Francesco Pellicioli e la marketing manager Federica Calzana, il presidente Inpacs Adolf Kruse e José Del Pino, Ceo di Inpacs. A introdurre e scandire gli interventi è stata Federica Bonfanti, senior marketing di Magris.
Essere in Inpacs: quali vantaggi?
E così il Gruppo Magris si affaccia fuori dai confini nazionali per iniziare a dialogare con l’Europa… anzi, col mondo, visto che Inpacs, che conta oltre 300 associati, più di 800.000 clienti e oltre 2.000 addetti alla vendita in 35 paesi, è a sua volta membro della “rete” nordamericana Network. Numerosi i vantaggi di appartenere a Inpacs: acquisire know-how (si può imparare molto dalle esperienze di mercati più evoluti), condividere aspetti culturali e sociali con clienti internazionali, far parte del futuro e anticipare le direzioni del mercato. Ma soprattutto il Gruppo Magris potrà misurarsi nel mercato europeo. Vantaggi che beneficeranno tutti i portatori di interesse: clienti, fornitori, collaboratori e azionisti. “Inpacs e Magris -ha sottolineato Davide Magris- condividono principi come focus sul lungo termine e governance chiara e indipendente”. “Quello tra Magris e Inpacs è in realtà un ritrovarsi -ha ricordato Umberto Magris facendo un po’ di storia-. Il primo incontro con Kruse e Del Pino risale al 2002, ad Amsterdam, quando io e Franco Aglietti eravamo rappresentanti Eurocom, segno che c’era già una visione strategica di respiro europeo. Poi nel 2004 è nata Inpacs e alla fine dello stesso anno Magris ha fatto la scelta di sviluppare il proprio business fuori da Eurocom. Da allora la storia è nota: fatturato raddoppiato in 2 anni e cresciuto sempre a doppia cifra, nuova articolazione societaria e nascita di Magris Servizi nel 2006, Real Estate nel 2007 e Magris Holding nel 2008”. E così via, sempre giocando d’anticipo, sempre cogliendo le giuste opportunità di sviluppo. E d’altra parte l’idea di rag-
dalla redazione


giungere un respiro internazionale non è, se la si legge “sulla linea del tempo”, che il naturale coronamento di un’evoluzione che parte da lontano, e che abbiamo spesso raccontato e seguito su queste pagine.
Una visione avanzata in un mercato frammentario
In un mercato italiano ancora estremamente frammentato, la visione strategica di Magris si è sempre distinta per lucidità e lungimiranza. “Il mercato italiano della distribuzione convergerà in un modello più concentrato, così come i paesi più avanzati d’Europa o di altri settori dell’economia italiana, e in questo i prossimi 2-3 anni saranno decisivi”. Una filosofia che da sempre dirige le scelte del gruppo di Seriate: e come dargli torto? Proprio in quest’ottica Magris si sta preparando per acquisire ancora più competitività, aumentare i servizi offerti a clienti nazionali ed europei che necessitano di una distribuzione nazionale per l’Italia e migliorare la cooperazione con fornitori nazionali e internazionali. Ecco perché il Gruppo Magris rappresenta il miglior partner italiano per Inpacs: un’associazione che rappresenta per Magris un motivo d’orgoglio e… una rampa di lancio, ben raffigurata, nel corso della presentazione, dal filmato di una partenza dello Shuttle da Cape Canaveral. Una metafora ben scelta per definire con l’immediatezza delle immagini le idee di un gruppo che punta molto in alto.
L’evoluzione della distribuzione… letta per metafore
Ma attenzione: subito dopo la navicella che guarda alle stelle, è arrivato il momento dell’umiltà, con un’altra immagine metaforica, per molti versi opposta e complementare: quella dell’evoluzione umana, con l’altrettanto celebre serie di cinque silhouettes che sintetizzano il passaggio dall’ominide, ancora su quattro zampe (il mercato italiano della distribuzione, che Magris ritiene ancora organizzato in modo “primitivo”), all’homo sapiens (Francia) e sapiens sapiens (Germania, Regno Unito). Ecco, in questo cammino Magris si colloca al secondo stadio, ha da poco staccato le mani da terra, ha appena acquisito la posizione eretta e guarda alle tappe successive. Con buona pace di chi (e in sala ce n’era più di qualcuno) si chiede come possa una società che veleggia intorno agli 80 milioni di fatturato realizzati da una forza vendita di ben 120 persone (di queste cifre si parla per il 2013!) collocarsi ancora così indietro! Questione di umiltà, e di grande realismo: inutile sentirsi arrivati, bisogna proseguire nel cammino, con tenacia e determinazione. Del resto tra le qualità di Magris c’è sempre stata la capacità, anche quando le cose vanno a gonfie vele, di restare con i piedi per terra. E’ una delle ricette per crescere, insieme all’organizzazione e preparazione del team, alle strategie aziendali precise e chiare, al forte controllo finanziario e all’incrollabile determinazione, perché, diceva un vecchio presidente americano, “nulla al mondo può sostituire la perseveranza”. E ora il Gruppo Magris è pronto per un posto di rilievo in Inpacs: a tale proposito è stato creato un apposito team, presieduto da Umberto Magris, per raggiungere la completa integrazione entro il 2015.

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