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Grande successo per Interclean 2018: ad Amsterdam sbanca la robotica
from GSA 6/2018
by edicomsrl
dalla redazione
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GIUGNO 2018 L’edizione appena conclusasi di Interclean Amsterdam ha confermato la fiera olandese ai vertici nelle manifestazioni del settore. Ancora più ricca e internazionale delle precedenti, ha segnato i trend che caratterizzeranno il mercato nei prossimi anni. La parte del leone l’hanno fatta robotica, automazione e software di ogni tipo applicati ai servizi, che non a caso hanno sbancato gli Innovation Awards. Gli italiani spiccano per senso della novità e tecnologia, ma anche i cinesi crescono. Interessanti le aree dedicate a sanità, lavanderia e rifiuti. I produttori lavorano sui probiotici.
Ancora più grande, ricca, partecipata e internazionale delle volte precedenti: l’edizione 2018 di Interclean, che ha chiuso i battenti il 18 maggio scorso, conferma la leadership della fiera di Amsterdam per interesse, affluenza e apertura a un mercato davvero mondiale. La mostra ha attirato un numero record di visitatori, provenienti da ancora più paesi rispetto al passato.
Una sapiente combinazione di “vecchio e nuovo”
Grazie a un’oculata combinazione di segmenti di vecchi e nuovi, Interclean Amsterdam è stata in grado di offrire una panoramica completa delle più recenti tecnologie e delle tendenze nel mercato del cleaning professionale a livello planetario: grande interesse, in particolar modo, hanno suscitato l’Arena di robot, l’InnovationLab e il nuovo Forum di pulizia in Sanità, svoltosi nella giornata di mercoledì 16.
Molte le attività negli stand
E’ stata una fiera molto interattiva: durante Interclean Amsterdam 2018, i visitatori sono stati messi in grado di fruire di un numero incredibile di attività negli stand degli espositori. Non sono mancati, nel corso dei quattro giorni, addirittura uno spettacolo folcloristico, un campo da basket e tante dimostrazioni di realtà virtuale che hanno migliorato l’esperienza della mostra.
La soddisfazione degli organizzatori
Ha detto Paul Wonnacott, AD e Presidente di Vectair Sistemi e membro del Comitato Exhibition: “L’edizione 2018 è andata molto bene, non vedia-
mo l’ora del 2020”. Parole riprese da Rob den Hertog, Direttore Interclean degli eventi globali a RAI di Amsterdam, che ha apprezzato soprattutto la soddisfazione dei presenti. “Un gran numero di persone ha trovato l’occasione per dirmi quanto è stata apprezzata l’atmosfera: Interclean era il luogo ideale in cui stare. Lo trovo importante almeno quanto i numeri, se non di più”.
Ed ecco i numeri!
A proposito di numeri, ecco qualche numero di una manifestazione più internazionale che mai: 892 le aziende espositrici, provenienti da 47 paesi. 33.710 i professionisti provenienti da 143 paesi che hanno visitato la fiera nel corso dei quattro giorni. Ben il 77% dei visitatori proveniva da fuori dei Paesi Bassi, con alcuni nuovi mercati interessanti tra cui Giamaica, Seychelles, Swaziland, la Mongolia e la Bolivia. Un evidente passo avanti dal punto di vista sia tecnico sia espositivo è stato quello delle aziende cinesi, che erano presenti ad Amsterdam con una folta rappresentanza.
Amsterdam Innovation Award
Ma soprattutto tanta, tantissima innovazione, che è – come è noto – tra i motivi principali che spingono ad Amsterdam molti visitatori. Ad aggiudicarsi l’Innovation Award di quest’anno è stato il KIRA B50 di Kärcher. Gli altri vincitori di categoria sono stati: Powr-Mop Lite di Scot Young Research, SistemOne di Vermop e il Tork PaperCircle di Essity che ha anche vinto il Choice Award (si veda articolo apposito). Il Premio Innovazione di Amsterdam ha inoltre realizzato una donazione di 12.000 euro alla Medical & Research Foundation africana (AMREF) Flying Doctors, e il suo progetto in Kilindi, Tanzania: la fornitura di acqua e servizi igienici accessibili per la comunità.
Robotica applicata al cleaning, è esplosione
Ma a questo punto vale la pena fare una prima riflessione su un dato che, appena entrati in fiera, balzava subito agli occhi in tutta la sua evidenza: questa edizione di Interclean ha consacrato l’esplosione dei robot di lavaggio. Ebbene sì: anche al di là dei premiati con l’Innovation Award, l’attenzione alla lavasciuga e alla sua automatizzazione è stata quasi maniacale. Moltissime sono state le aziende che hanno presentato robot-lavasciuga in grado di pulire gli ambienti con sempre maggiore autonomia, programmando
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GIUGNO 2018 i percorsi, ottimizzandoli e tornando al punto di ricarica una volta esaurita l’autonomia, per ricaricare le batterie ma non solo, anche svuotare e riempire i serbatoi.
Macchine più intelligenti, performanti e sicure
Non solo. Si tratta di macchine sempre più performanti e sicure, capaci di aggirare gli ostacoli e gli ingombri e lavorare in assoluta sicurezza per l’uomo e per gli oggetti, apparecchiature e macchinari che si trovano nell’ambiente. E mentre ci aggiriamo fra gli stand, con un passaggio obbligato nella bellissima Connected Recharge Robot Arena, osserviamo come, paradossalmente (ma solo in apparenza) i trend più innovativi si sono sviluppati nel comparto lavasciuga, caratterizzato da un ambiente di lavoro molto complesso, rispetto ad esempio alle spazzatrici, che operano in ambienti meno difficili. Una contraddizione solo apparente, come dicevamo: infatti si spiega con i volumi, assai superiori, del segmento delle lavasciuga.
Software per tutte le esigenze, dalle macchine alle piccole attrezzature
Sempre in tema di automazione e dintorni, molto importanti anche quelle relative allo sviluppo di software per tutte, ma davvero tutte le esigenze. Dai gestionali per l’erogazione del servizio, divisi per comparti e ambienti (ad esempio bagno, cucina, spazi comuni, ecc.), alle soluzioni per far dialogare fra loro oggetti, strumenti e attrezzature, dalla geolocalizzazione applicata al tracking al controllo di performance attraverso l’uso di dati comunicati in tempo reale. Con un focus particolare per la gestione attraverso dispositivi mobili e reti. Insomma, per dirla brevemente, un produttore con l’intenzione di rinnovarsi e mettersi al passo con i tempi poteva trovare ad Amsterdam il partner in grado di fargli fare il salto
di qualità verso il futuro. Ad esempio dotando le sue macchine di sistemi per il tracciamento e la gestione flotte in remoto, adeguando carrelli e attrezzature a tutte le potenzialità dell’internet delle cose o realizzando soluzioni per il monitoraggio dei prodotti di consumo, con grandi vantaggi anche in termini di risparmio.
Tanta integrazione manuale/digitale
Non solo: molte case hanno colpito per la loro capacità di integrare brillantemente soluzioni manuali e moduli digitali online: nel caso di SystemONE di Vermop, premiato per l’Innovazione nell’e-cleaning, le pinze di fissaggio al carrello dell’impugnatura mop, l’aspirapolvere e i carrelli possono offrire un feedback diretto sull’attività di pulizia in tempo reale: i dati vengono raccolti dagli apparecchi, mentre il carrello Equipe Digital li mette a disposizione dei clienti tramite un portale web. Una via percorsa, soprattutto per le macchine, anche da molte aziende italiane, la cui presenza è stata importante a livello qualitativo e numerico e determinante in tutte le aree della fiera. Alcune aziende tricolori si sono distinte per la capacità e la lungimiranza nell’integrare nelle macchine soluzioni innovative tipiche di settori storicamente all’avanguardia, come l’automotive (vedi sistemi di controllo, sensori, telecamere a bordo e così via).
Prima edizione per l’Healthcare Forum
Non si tratta peraltro delle uniche novità: accanto ad Interclean Amsterdam 2018 c’è stata la prima edizione dell’ International Healthcare Forum, svoltasi il 16 maggio con 300 operatori sanitari provenienti da 46 paesi, insieme per discutere sulle grandi sfide e le possibili soluzioni nella pulizia sanitaria di oggi. Sono state presentate anche diverse novità relative proprio alle applicazioni del cleaning in ambito sanitario.
Dalla sanità ai rifiuti, passando per la lavanderia: le aree con maggiori potenzialità di sviluppo
Proprio l’Healthcare cleaning Lab, l’area dedicata alla Sanità, ha rappresentato una delle novità più interessanti, senza dubbio da ampliare nelle prossime edizioni accanto alla Laundry, anch’essa in forte sviluppo. Da non dimenticare il Waste lab, un’area in cui sono state affrontate le più attuali problematiche legate al settore dei rifiuti. Novità anche nel settore dei prodotti, con aziende che stanno investendo sui probiotici.
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