GSA 11/2018

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a forum pulire l’emozione della bellezza Il panel da noi più apprezzato del Forum è stato quello dedicato alla Bellezza, con un dibattito e interventi emozionali su musica, matematica, arte, architettura, moda, profumi: tante prospettive di un caleidoscopio che ha onorato il bello in tutte le sue declinazioni. 30 NOVEMBRE 2018

Ma che c’entra la bellezza col pulito? C’entra eccome, innanzitutto perché, come è ovvio, pulito è più bello. E poi perché, come il pulito, la bellezza è prima di tutto un fatto culturale, e la ricerca del bello dev’essere perseguita a partire da ciò che c’è intorno a noi: suoni, colori, odori, messaggi matematici che la natura e l’arte ci lanciano di continuo. E poiché, come

ha ricordato la moderatrice del panel dedicato alla Bellezza, Maria Latella, “viviamo in uno dei paesi più belli del mondo”, vale la pena soffermarsi su un concetto spesso dato per scontato e ancor più frequentemente bistrattato, ma sempre presente nelle nostre vite.

Testimoni del “bello”, dalla musica alla matematica

E’ il caso di quello che è stato uno dei punti più alti (e, stando ai dati, apprezzati) dell’intero programma di Forum Pulire 2018: vale a dire l’approfondimento dedicato al tema della Bellezza nella mattinata di giovedì 11, con il critico Philippe Daverio, l’imprenditore e creativo Kean Etro, il cantautore Roberto Vecchioni, il matematico Piergiorgio Odifreddi, l’archistar Stefano Boeri, e molti altri testimoni del “bello” in tutte le sue declinazioni (come il direttore generale della Reggia di Caserta Mauro Felicori), moderati dalla giornalista Maria Latella. Addirittura si è parlato di bellezza della persona, attraverso l’unico “vestito naturale” che abbiamo, ossia i capelli e, nel caso degli uomini, la barba: ne ha parlato il barber stylist Francesco Cirignotta.

Bello e pulito, insieme per creare valore

Dalla bellezza nell’architettura, nell’arte a quella nella moda, da quella musicale a quella matematica, si è dipanato il filo di un viaggio suggestivo che ha tenuto tutti letteralmente incollati alle poltrone. E ci ha ricordato che la bellezza viaggia a braccetto con il valore assoluto dell’igiene, e con il lavoro, preziosissimo, di chi contribui-

sce a tenere il mondo più pulito e dunque più bello. Eh sì, perché il bello va a braccetto con il pulito, e non a caso proprio la bellezza è stato il motivo conduttore della kermesse.

Ma la bellezza esiste davvero?

Philippe Daverio, spiegando a suo modo “L’Italia e il valore della bellezza nell’immaginario collettivo mondiale - Viaggio in Italia”, ha esordito ponendo in dubbio l’esistenza stessa del concetto di “bellezza”, “che non esiste, come dimostra il fatto che in Europa esistono tantissime parole per definire quest’idea. Come può esistere una cosa che si definisce in modo diverso? Forse sarebbe meglio definirlo “grazia”, o, pitagoricamente, “cosmo”, nel senso di ordine, armonia.

Ma il bello… non passa mai di moda!

A questo si è ricollegato Etro, che ha sottolineato il valore dei tessuti come portatori di bellezza, benessere e salute. Ma come sceglie il bello chi lavora nella moda? “Immersione, studio dei materiali e del passato. Ma soprattutto fare andare il proprio spirito”. Nicola Pozzani, invece, si è concentrato sugli odori, ed è naturale, essendo Global Fragrance Lecturer & Consultant S Sense - The Senses Of


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