TERZA PAGINA
Lino Enrico Stoppani è laureato in Economia e Commercio all’Università Cattolica di Milano, è Vice Presidente Vicario di Confcommercio dal 2018. Presidente della Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi (FIPE) dal 2006, guida dal 1996 l’omologa Associazione provinciale (EPAM) in Confcommercio Milano, di cui è attualmente Membro di Giunta.
S Il mondo dell’Horeca è portatore di valori sociali, culturali e storici e di uno stile di vita che fanno apprezzare il nostro Paese in tutto il mondo. Il Presidente di FIPE fa la conta dei danni da Covid 19 ed evidenzia la consapevolezza che sarà necessario un forte ripensamento dei modelli di business del settore.
Pubblici Esercizi: un occhio al passato, lo sguardo al futuro di Lino Enrico Stoppani
Annus horribilis L’anno appena terminato è stato un anno difficilissimo per quasi tutti, terribile per il fuoricasa italiano: ristoranti, bar, pub, pizzerie, pasticcerie, gelaterie, locali serali e notturni, discoteche, catering e banqueting. La crisi economica generata dalla pandemia da Covid-19 ha infatti inflitto crolli di fatturato di più di un terzo sul totale – oltre 37,7 miliardi su 86-, con un conseguente ridimensionamento dei livelli occupazionali – circa 300mila posti di lavoro a rischio su complessivi 1,2milioni – e con i livelli record dei tassi di mortalità delle imprese, con più di 50mila imprese su 300mila del settore che sono a rischio chiusura.
La crisi del “fuoricasa” Al danno diretto si aggiunga poi che “il fuoricasa” è settore all’incrocio tra due filiere strategiche per l’economia del Paese, agro-alimentare e turismo, di cui la ristorazione è componente di primaria importanza. Per
18 GSA gennaio 2021
l’agro-alimentare, infatti, la ristorazione è strumento di promozione e valorizzazione delle eccellenze, oltre che sbocco commerciale delle produzioni con circa 20miliardi di acquisti all’anno. Per il turismo, invece, è formidabile fattore di identità ed attrattività, essendo la cucina tra i principali motivi della scelta dell’Italia come meta turistica da parte degli stranieri. Nelle scelte – alla ricerca di un complesso equilibrio tra salute pubblica e salvaguardia dell’economia – che il Governo ha assunto quest’anno non si è tuttavia tenuto conto di questa centralità strategica del settore. Così i Pubblici Esercizi sono stati chiusi e aperti a singhiozzo, quasi fossero interruttori, per circa 160 giorni in un anno, senza trovare contestualmente le giuste soluzioni a tutela e compensazione della filiera Ho.Re.Ca.
Tra confusione e incertezza normativa C’è stata molta incertezza e tantissima confusione: 22 Dpcm, 36 Decreti Legge, un nu-