TERZA PAGINA DOSSIER CLIMA
I futuri migranti saranno statunitensi da Green Report
26 igiene urbana igiene urbana gennaio-marzo 2020
L’innalzamento del livello del mare potrebbe rimodellare le coste degli Usa, innescando una migrazione di massa verso le città dell’entroterra e provocando 13 milioni di profughi climatici negli Usa. Il presidente statunitense Donald Trump mostra disprezzo verso i migranti e i profughi e, nel suo cieco negazionismo climatico, non vede che molti di loro fuggono da regioni rese inabitabili dai mutamenti del clima. Eppure, potrebbe essere il destino di milioni di statunitensi, molti dei quali vivono in quelli che sono i bacini elettorali del trumpismo e della destra repubblicana.
Lo studio E’ quello che emerge dallo studio “Modeling migration patterns in the USA under sea level rise”, pubblicato da Caleb Robinson del Georgia Institute of Technology dell’U-
Fig 1. Joint climate change impact and human migration modeling process.
niversità della Southern California e Juan Moreno-Cruz dell’Università canadese di Waterloo, il primo a utilizzare l’apprendimento automatico per prevedere schemi migratori derivanti dall’innalzamento del livello del mare. I ricercatori hanno scoperto che, oltre le aree costiere a rischio alluvione, l’impatto dell’innalzamento degli oceani si propagherà in tutti gli Stati Uniti e le persone colpite si sposteranno verso l’interno. All’università della Southern California (USC) ricordano che «quando l’uragano Harvey si è schiantato contro la costa del Texas nel 2017, gli sfollati si sono riversati nell’entroterra, cercando di ricostruire le loro vite in seguito al disastro. Entro decenni, la stessa cosa potrebbe accadere su una scala molto più ampia a causa dell’innalzamento del livello del mare».
La previsione: 13 milioni di trasferimenti in Usa entro il 2100 Infatti, secondo lo studio, entro il 2100 solo negli Usa 13 milioni di persone potrebbero essere costrette a trasferirsi a causa dell’innal-
zamento del livello del mare. Un fenomeno che colpirà molti Paesi del mondo, Italia compresa, come ci ricordano anche studi recenti. Quindi, l’incubo sul quale Trump ha fatto la sua fortuna politica si concretizzerà, ma le città dovranno affrontare l’arrivo di masse di profughi interni, con una maggiore concorrenza per gli alloggi e le risorse, un aumento dei prezzi delle abitazioni e una maggiore pressione sulle reti di infrastrutture.
Il fenomeno dell’innalzamento del livello del mare La Dilkin, un’informatica che dirige il Center for AIl for Society dell’USC, evidenzia che «l’innalzamento del livello del mare interesserà ogni contea degli Stati Uniti, comprese le aree interne. Speriamo che questa ricerca consentirà ai pianificatori urbani e ai decisori locali di prepararsi ad accettare le popolazioni sfollate dall’innalzamento del livello del mare. I nostri risultati indicano che tutti dovrebbero preoccuparsi dell’innalzamento del livello del mare, che vivano o meno sulla costa. Questo è un problema di impatto globale».