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Dalla pulizia delle città al dialogo tra amministrazione e cittadino
by edicomsrl
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luglio-settembre 2013
dalla pulizia delle città al dialogo tra amministrazione e cittadino
Il e 22 e 23 marzo, a Pulire Outdoor sono andate in scena alcune interessanti case history sulle nuove tecnologie applicate alla pulizia urbana. Dalle esperienze concrete di Milano, Firenze e Bari è partita un’ampia riflessione su come ripensare il servizio puntando all’eccellenza. Spazio invece, l’ultimo giorno di fiera, per il nodo cruciale del rapporto fra cittadino e pubblica amministrazione.
La seconda giornata di Pulire Outdoor è stata dedicata al seminario su “Nuove esigenze nella pulizia di strade e spazi pubblici: risposte operative e innovazioni tecnologiche”. La presidente di Fise Assoambiente, Monica Cerroni, ha brillantemente introdotto la prima parte della mattinata dedicata alla trattazione del tema: “L’evoluzione nella pulizia e nel decoro urbano, approccio, metodologia e strumenti.
di Maurizio Pedrini
Una panoramica sulle innovazioni tecnologiche: Milano, Firenze e Bari a confronto
Ne è scaturita un’ampia panoramica sulle innovazioni tecnologiche nella pulizia delle strade adottate in tre città del Nord, Centro e Sud Italia: sono state così messe a confronto le esperienze di Milano, Firenze e Bari, con spunti di riflessione su come la meccanizzazione degli interventi di pulizia delle strade, un’oculata gestione delle risorse ed il coinvolgimento attivo della cittadinanza abbia consentito di ottenere confortanti risultati in città con complesse problematiche di igiene: come quella adottata nella metropoli milanese, con soluzioni per la pulizia e il lavaggio globale delle strade (tramite un braccio meccanico-agevolatore idrodinamico) appositamente brevettato, grazie ad una partnership dell’Amsa con uno studio di progettazione), senza dover spostare le automobili. Oppure una grande capitale del turismo internazionale quale è Firenze, ed in altri 12 Comuni dell’hinterland, con aree del centro storico da salvaguardare e pulire con grande efficacia e discrezione. Per finire con l’esperienza di Bari, città passata in pochi anni dalla black-list delle città più sporche e disorganizzate nella raccolta dei rifiuti urbani e nella pulizia delle strade, a modello di un’efficiente gestione dell’azienda preposta, l’Amiu, in grado di affrontare efficacemente anche la pulizia del lungo tratto di costa, di 42 km, che si affaccia sul mare Adriatico, riuscendo perfino a produrre degli utili. Le best practice dedicate alle potenzialità e difficoltà nell’industrializzazione del settore, ha visto gli interventi di Fabrizio Salucci di Quadrifoglio Spa Firenze, De Vizia Transfer Spa di Olbia, Impresa Sangalli Srl di Monza e Iseda Srl di Agrigento, Antonio Di Biase dell’Amiu di Bari.
Una nuova app aiuta a tenere pulite le città
Giovedì 23 maggio l’ultimo seminario ha rappresentato un momento di proficuo dialogo tra le amministrazioni pubbliche e i cittadini, oggi come mai impegnati sul fronte comune del benessere in ambiente urbano. L’ on. Alessandro Montagnoli, sindaco di Oppeano (Vr), e Pietro Stramba Badiale, esponente di Federambiente, associazione italiana delle aziende di gestione dei servizi pubblici di igiene, insieme all’ azienda milanese servizi ambientali di Milano Amsa, hanno affrontato il tema della corretta gestione dei servizi ambientali nel suo aspetto più spinoso e complesso: il funzionamento del sistema rifiuti. Dal canto delle istituzioni, “c’ è

bisogno di investire nell’ educazione delle nuove generazioni ma anche in un più capillare controllo del territorio finalizzato a sanzionare chi commette atti di illegalità”- ha detto l’ on. Montagnoli-, mentre dal canto delle aziende “è necessario investire nelle nuove tecnologie perché i cittadini riconoscano l’ appartenenza al territorio, partecipino attivamente e ne abbiano maggiore cura” – ha precisato Stramba Badiale. Tutto ciò ha offerto lo spunto per introdurre la vera protagonista della mattinata, la soluzione all’ imperituro problema di comunicazione fra l’ amministrazione pubblica e le persone: la tecnologia. In una società travolta dai nuovi mezzi di comunicazione digitale, gli applicativi informatici per cellulari e tablet diventano lo strumento più veloce ed efficace al servizio dei cittadini per sollecitare l’ efficienza delle Istituzioni. Così è nata una “App” dedicata alla segnalazione di discariche abusive, cassonetti pieni e atti scorretti nella raccolta differenziata dei rifiuti attraverso il semplice invio di una foto all’ azienda di gestione ambientale della propria città. Pioniere dell’ iniziativa, la milanese “Amsa”, che già dal luglio 2012 utilizza la app gratuita “PuliAmo”, implementata dal gruppo A2A della quale fa parte, che sta estendendo il servizio anche ai comuni della cintura di Milano. Una “pietra miliare anche per le altre aziende ambientali del gruppo A2A di Brescia, Bergamo e Varese, attive nello medesimo progetto. Un chiaro esempio di come la tecnologia possa aiutare efficacemente i cittadini con strumenti familiari e ampiamente diffusi per semplificare al massimo la raccolta differenziata, il corretto conferimento dei rifiuti e promuovere la collaborazione tra azienda e cittadini per la pulizia della città. Insomma, insieme verso un ambiente migliore”, ha affermato Giovanna Simonini dell’ufficio comunicazione A2A per Amsa. Si tratta di un progetto di interazione e partecipazione attiva che, a giudicare dai dati, sembra avere i numeri per essere esportato anche in realtà più complesse: l’utilizzo di App per dispositivi mobili ha raggiunto la media degli 81 minuti giornalieri con una crescita nel 2012 del 91% rispetto al 2011, e convince gli Italiani più dell’utilizzo del Pc, al quale sono stati riservati una media di soli 74 minuti al giorno. Tra le case history, oltre alla App per la Smart City proposta da Alessandro Magnino di Vodafo-

Impresa Sangalli, Monza
ne Italy, è stata proposta da Elton Vecchietti ““SpazzApp”, la nuova App che maxxi 3d Italia, con esperienze in aziende di igiene urbana italiane e brasiliane, sta ultimando per gestire le problematiche relative alla pulizia del propria quartiere e della propria città. L’applicazione, che sarà disponibile entro l’estate, ha un utilizzo assai facile: caricata sul proprio telefonino permette di inviare all’azienda che gestisce i servizi di igiene urbana nella propria città segnalazioni su disservizi e urgenze, ricevendo altresì informazioni personalizzate sui servizi. Il format base prevede cinque scelte: “cassonetto pieno” dove, con la foto, si trasmette l’immagine localizzata del cassonetto direttamente all’operatore aziendale, “minidiscarica”, per trasmettere immagini di scarichi abusivi; “vandali”, per segnalare atti di vandalismo su cestini, cassonetti e altri materiali da sostituire. La quarta scelta “quando passate?”, consente di ricevere in tempo reale i passaggi programmati sotto casa per la raccolta differenziata o di rifiuti speciali. Una quinta scel-


Iseda srl, Agrigento
ta è invece riservata a brevi notizie o consigli per adoperare al meglio i servizi. Grazie alla localizzazione dell’utente, tramite GPS gli operatori aziendali potranno individuare con precisione tutte le segnalazioni, e fornire informazioni personalizzate. Nell’ultima giornata di Pulire Outdoor, in sala Salieri sono “saliti in cattedra” per tenere un’apprezzata lezione di educazione ambientale attiva -guidati dal bravo educatore professionale Nello dalla Costa - i ragazzi del progetto TRIPLA (Team Ragazzi Impegnati per l’Ambiente) condotto dal Comune di Dolcè (Vr) in collaborazione con la scuola media di Peri. Impegnati nelle “Giornate Ecologiche” dove, insieme a scout e Squadra Protezione Civile, ripuliscono il territorio dai rifiuti abbandonati dai soliti incivili. Questi “difensori dell’ambiente” operano – extra orario scolastico – in laboratori e seguono corsi antincendio e di pronto soccorso per essere in grado di lavorare alla sistemazione di piste ciclabili e sentieri, con la relativa cartellonistica.

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