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N.3

PRODOTTI E SERVIZI PER AZIENDE SANITARIE E COMUNITÀ

MENSILE DI GESTIONE, PULIZIA, DISINFESTAZIONE

TERZA PAGINA

Disinfezione e antisepsi

Dispositivi medici

Report Gimbe

Crediti sostenibilità

Trasporto con droni

GESTIONE

Linee guida soggetti aggregatori

Principio di risultato

Intervista

Appalti in sanità

Digital badge

IA nel nuovo Codice

SCENARI

Infestanti urbani

Congresso FARE

Congresso ANMDO

Issa Pulire 2023

TECNOLOGIE

Protocollo LCA Green

FOCUS

Sanità sostenibile

MARZO 2023
3 GSA luglio agosto 2020

SOMMARIO

TERZA PAGINA

20. Disinfezione e antisepsi: lo stato dell’arte e le applicazioni pratiche [di Simone Finotti]

22. Dispositivi medici: una filiera da tutelare a salvaguardia dell’intero SSN [di Chiara Calati]

24. Regionalismo differenziato in sanità [di Umberto Marchi]

26. Carbon neutrality: come funzionano i crediti di sostenibilità [di Punto 3 Srl]

28. Se un drone… ti salva la vita [di Carlo Ortega]

GESTIONE

30. “Linee Guida per i Servizi di Pulizia per gli enti del Servizio Sanitario Nazionale” [di Cesare Grassi]

34. Il “principio di risultato” nella bozza del nuovo Codice dei contratti pubblici [di Massimiliano Brugnoletti]

36. I principi del risultato e della fiducia nel nuovo Codice degli appalti dal punto di vista della direzione generale delle aziende sanitarie [di Chiara Calati]

38. Appalti pulizia in ambito sanitario, tutto e il contrario di tutto? [di Federica Fiore]

40. L’identità professionale digitale secondo la norma PDR UNI 136:2022 [in collaborazione con IQC]

44. L’Intelligenza Artificiale nel nuovo Codice dei contratti [di Federico Fidanza]

SCENARI

48. Gli infestanti urbani: un problema di salute pubblica [di Claudio Venturelli]

50. Nuovo Codice: un percorso da “Fare” insieme [dalla Redazione]

52. Progettare e innovare per l’ospedale del futuro [dalla Redazione]

54. Tutte le novità per sanificazione, disinfezione e pulizia a Issa Pulire 2023 [di Chiara Calati]

TECNOLOGIE

56. Pulizie ospedaliere a impatto ridotto: il protocollo LCA Green [di Giuseppe Fusto]

FOCUS

58. Sostenibilità ambientale in sanità [di Simone Finotti]

ANES ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA DI SETTORE @Copyright EDICOM srl - Milano

GSA il giornale dei servizi ambientali è un mensile inviato tutti i numeri agli abbonati e ai rivenditori del settore. I destinatari sono: imprese di pulizia e disinfestazione, hotel e società di catering, aziende sanitarie e comunità, industria e GDO.

“Ai sensi delle regole deontologiche relative al trattamento dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica, si rende nota l’esistenza di una banca-dati personali di uso redazionale presso la sede di Via Alfonso Corti, 28 - Milano. Gli interessati potranno rivolgersi al responsabile del trattamento dei dati sig.ra Barbara Amoruso presso la sede di Milano, Via Alfonso Corti, 28 per esercitare i diritti previsti dal Regolamento EU 2016/679”

Direzione, Amministrazione, Redazione e Pubblicità: EDICOM srl

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Direttore Responsabile: GIOVANNA SERRANÓ

Redazione: SIMONE FINOTTI, CHIARA CALATI, ANTONIA RISI, ANGELA BRIGUGLIO

Segreteria: BARBARA AMORUSO - Diffusione: GIOVANNI MASTRAPASQUA

Sviluppo e pubblicità: ANDREA LUCOTTI, MARCO VESCHETTI

Progetto grafico: IPN Milano - Composizione, grafica e impaginazione: STUDIO GOMEZ

Copia 2,58 Euro - Abbonamento annuo € 70.00 - CCP 38498200

Fotolito: STUDIO GOMEZ - COLOGNO MONZESE (MI)

Stampa: AZIENDE GRAFICHE PRINTING – PESCHIERA BORROMEO (MI)

Autorizzazione del Tribunale di Milano n° 633 del 19/10/1996. La pubblicità non supera il 50% del numero delle pagine di ciascun fascicolo della rivista. La Casa editrice declina ogni responsabilità per possibili errori ed omissioni, nonché per eventuali danni risultanti dall’uso dell’infor-mazione contenuta nella rivista. Le opinioni espresse dagli autori negli articoli non impegnano la direzione della rivista. Parimenti la responsabilità del contenuto dei redazionali e dei messaggi pubblicitari è dei singoli.

PRODOTTI E SERVIZI PER AZIENDE
SANITARIE E COMUNITÀ INSERTO
7. ATTUALITÀ 63. NOTIZIE

C IRCULAR, C ERTIFIED.

EcoNatural è il sistema ecologico CARTA+DISPENSER, esempio concreto e interamente certificato di economia circolare.

Lucart Professional dà nuova vita ai componenti dei cartoni per bevande: dalle fibre di cellulosa genera il Fiberpack®, con cui produce la carta, con l’alluminio ed il polietilene realizza l’Al.Pe.®, la materia prima, certificata riciclata, da cui nascono i dispenser.

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LE CERTIFICAZIONI DELLA CARTA: LA CERTIFICAZIONE DEI DISPENSER:
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La nostra missione È IL RISULTATO

Dal 1 aprile 2023 entrerà in vigore il nuovo Codice degli appalti che si basa su due punti cardine nella sua riforma: il principio di risultato e il principio di fiducia:

• il “principio del risultato”, inteso come l’interesse pubblico primario del Codice stesso, che riguarda l’affidamento del contratto e la sua esecuzione con la massima tempestività e il migliore rapporto tra qualità e prezzo nel rispetto dei principi di legalità, trasparenza e concorrenza;

• il “principio della fiducia” nell’azione legittima, trasparente e corretta della pubblica amministrazione, dei suoi funzionari e degli operatori economici.

Sarà la sua applicazione a confermare se questi assunti, posti come un hegeliano dover essere delle PA, verranno tradotti in prassi operative per le quali, sembra volersi dare grande importanza alla attuazione di sistemi di controllo e verifica in tempo reale dei servizi acquistati.

Ricorrendo al sempre saggio Vocabolario il significato della parola RISULTATO è: “Esito conclusivo e definitivo che contrassegna un procedimento o ne convalida l’efficacia o l’esattezza,

specifico nell’ambito di un’attività”. Quindi si può affermare, senza dubbio di smentita, che il principio di risultato, introdotto all’art.1 del nuovo Codice appalti, pone al centro di tutto il sistema di acquisti di servizi, soprattutto in ambito igiene e disinfezione, la corretta esecuzione e il controllo del servizio.

Nel realizzare la piattaforma CLAUDIT è stato fatto proprio il principio di risultato, concentrandosi sulla verifica della qualità dei servizi prestati alle stazioni appaltanti. Nell’ambito

sanitario proprio l’igiene e la disinfezione sono fondamentali, per garantirle è importante sempre il rispetto degli elevati standard in tutte le aree le sanitarie, il personale addetto al servizio deve lavorare con procedure professionali in conformità con gli standard di qualità stabiliti e formato per le attività che svolge. CLAUDIT è uno strumento informatico, per la gestione condivisa dell’andamento del servizio di pulizia e disinfezione appaltato, completamente in cloud, consente di condividere con il cliente, in tempo reale, lo stato del servizio nel rispetto delle richieste del Capitolato di gara e delle scelte metodologiche proposte dal fornitore del servizio. La piattaforma CLAUDIT oltre ad aver ottenuto la certificata UNI 13549 relativa controlli, è stata accreditata da parte dell’Associazione Scientifica HCRM quale strumento informatico per il monitoraggio continuo della qualità del servizio di pulizia e disinfezione, mettendo a disposizione un board scientifico a supporto delle attività, finalizzato all’implementazione del sistema, con l’obiettivo di verificare attraverso un validato sistema di controlli e verifiche gli indicatori di risultato delle attività di sanificazione e disinfezione nelle strutture sanitarie pubbliche e private, con particolare riferimento al rispetto degli aspetti di carattere normativo e dei protocolli ufficiali ed al risultato in termini di efficienza e di efficacia, in base agli indicatori di igiene e sicurezza ambientale. fmspecialist.eu

9 GSA marzo 2023 ATTUALITÀ

Dare valore ALLA STRUTTURA

La visione globale di Zep è evidente già dal 1937, anno della sua fondazione. La ricerca, l’innovazione, l’efficacia e la sostenibilità nella proposta di soluzioni di igiene e detergenza in ambito professionale sono state le basi della sua filosofia durante gli oltre 80 anni trascorsi al fianco dei clienti. L’ampio spettro di applicazioni dei prodotti, la competenza tecnica e l’assistenza di Zep sono il cuore della gamma ICS Distribution, tesa a supportare il cliente nel raggiungimento dei suoi stessi obiettivi e rendere concreto il concetto di Global Partnership. Oggi scegliere il giusto detergente per i pavimenti è importante per definire la propria identità e lo stile dell’approccio con gli ospiti. La pulizia dei pavimenti non richiede solo impegno e attenzione ma anche tempo e risorse, pertanto un detergente efficace e pratico è determinante. Per le operazioni leggere e quotidiane o per l’eliminazione di sporchi più insistenti Zep è in grado di offrire la soluzione perfettamente calibrata alle specifiche necessità, siano esse riferite a processi di detergenza manuali o meccanici. Il valore delle strutture deve essere conservato con prodotti di qualità e che garantiscano sempre risultati ineguagliabili in termini di pulizia e sicurezza. Nella linea dei prodotti per pavimenti Zep ICS spuntano due eccellenze qualitative e funzionali come OPTY FLOOR e PAVISOL PRO. Il primo è un detergente liquido ammoniacale per superfici dure ideale per garantire una pulizia profonda delle superfici. Non lascia aloni e si risciacqua facilmente e può essere utilizzato sia manualmente che in macchine lavapavimenti grazie alla sua formulazione a schiuma controllata. PAVISOL PRO è invece un detergente universale che dona brillantezza alle superfici, senza lasciare alcun residuo. Rimuove sporco e grasso lasciando freschezza e brillantezza insuperabili, anch’esso utilizzabile manualmente o con sistema meccanico.

Lavasciuga Zep Aries Uab & Gemini Nell’ottica di uno sviluppo sostenibile Zep propone la propria gamma di lavapavimenti da accoppiare ai prodotti ICS, progettate per garantire la massima efficienza di pulizia con un consumo energetico ridotto e garantire una pulizia di superfici per ciclo di carica comprese tra i 2400 e i 4000 mq. Infatti ciascuna macchina della gamma può funzionare con 2 livelli di potenza assorbita (Eco Mode e Max). La modalità EcoMode

riduce i consumi energetici e la soglia di rumore (quest’ultimo già entro i limiti normativi nella modalità Max) per ottenere anche un bassissimo impatto sonoro, che le rende confortevoli oltre che non dannose per gli operatori.

Le macchine Gemini sono dotate di due soli pulsanti: uno per il dosaggio del flusso della soluzione, l’altro per attivare le modalità EcoMode o Max. Inoltre dal pannello di gestione è possibile visualizzare:

• lo stato della batteria

• l’autonomia residua

• il flusso della soluzione.

Le lavapavimenti della gamma Gemini e Aries sono costruite in modo da rendere le operazioni di manutenzione ordinaria (pulizia e sostituzione di filtri, gomme del tergitore e spazzole) semplici e rapide. La tecnologia a doppia spazzola, garantisce performance di pulizia nettamente migliori rispetto alle soluzioni monospazzola, con un’azione più uniforme e ingombro ridotto. Le due spazzole dentate e la turbina di aspirazione sono azionate da una sola unità di potenza monomotore che le caratterizza. zep.cleaning

8 GSA novembre dicembre 2022 ATTUALITÀ

Asciugamani in carta, LA SCELTA MIGLIORE

Si ritorna alla normalità, ma le nostre esigenze in materia di igiene, sicurezza e pulizia sono cambiate. Aree bagno sporche o sovraffollate non sono più tollerabili. La pandemia ha modificato gli atteggiamenti e i comportamenti di noi tutti, ci ha reso più attenti rispetto ai rischi per la salute associati al livello di igiene negli ambienti che frequentiamo, in particolare nelle aree bagno. Tutti ci sentiamo più a rischio di prima nel frequentare strutture con aree bagno poco igieniche e l’81% di noi si aspetta ambienti più curati, igienici e sicuri. Questa maggiore preoccupazione ha determinato anche un cambiamento nella frequenza e nella scelta delle soluzioni per il lavaggio e l’asciugatura delle mani. Sappiamo che lavarsi spesso le mani con acqua e sapone e asciugarle bene con un prodotto monouso funziona contro il diffondersi di tutte le malattie virali e tutela

la salute. E i dati ci confermano che il 68% delle persone desidera che nelle strutture ci siano asciugamani di carta in alternativa agli asciugamani ad aria. Le ragioni più comuni indicate per questo cambiamento sono la percezione che gli asciugamani di carta siano più igienici (80%), che le mani vengono asciugate più rapidamente (42%) e che si diffondano meno batteri nell’aria (39%). Aree bagno sempre ordinate e attrezzate con prodotti e materiali per l’igiene adeguati possono dire molto di noi e della nostra attenzione verso clienti e collaboratori. E all’interno di aree ad alto traffico con un ampio numero di visitatori, la vera sfida è mantenere un buon flusso di traffico ed evitare code.

La soluzione è Tork PeakServe, il rivoluzionario dispenser a erogazione continua che permette di servire il 250% di ospiti in più tra una ricarica e l’altra grazie alla straordinaria

capacità di 2.100 asciugamani di carta, che vengono dispensati rapidamente e senza interruzioni. Le risme compresse possono essere caricate rapidamente in qualsiasi momento, trasportate e stoccate senza difficoltà in modo da consentire al personale di dedicarsi all’attività di pulizia piuttosto che alle ricariche.

Grazie all’erogazione rapida di Tork PeakServe, i visitatori possono prendere un asciugamano in 3 secondi, rispetto ai 10 dei sistemi a getto d’aria.

Gli asciugamani a getto d’aria diffondono una quantità di batteri 10 volte superiore rispetto agli asciugamani in carta. https://www.tork.it/torkcampaigns/ corona-virus/bagno

9 GSA novembre dicembre 2022 ATTUALITÀ

Fimap lancia la sua lavasciuga pavimenti più imponente: GMG

GMG nasce per offrire una soluzione veloce e potente con cui dimezzare i tempi di pulizia dei grandi ambienti: industrie, magazzini, centri logistici, parcheggi, stazioni e aeroporti. Poiché più lo spazio è esteso più il fattore tempo incide sulla produttività, la velocità di pulizia è stato il primo imprescindibile obiettivo: GMG lava e asciuga i pavimenti a 9 km/h, un primato che nessun’altra macchina oggi è in grado di offrire, che fa crescere la produttività del 30%.

La versione a rullo di GMG aumenta ulteriormente la produttività in quanto è in grado di raccogliere piccoli detriti solidi oltre a lavare e asciugare il pavimento, svolgendo così tre operazioni di pulizia in una sola volta.

La potenza è l’ingrediente che rende GMG inarrestabile anche considerate le caratteristiche e le complessità degli ambienti a cui è destinata. Può lavorare ininterrottamente per 10 ore con una sola carica delle batterie al litio, pulisce a pieno carico rampe con pendenze fino al 20%, e con i motori brushless la potenza erogata

è sfruttata al massimo, perché non c’è alcuna dispersione. Nemmeno la tipologia di sporco può mettere GMG in difficoltà, con la possibilità di portare la pressione sulle spazzole fino a 250 kg. Inoltre, GMG è l’unica lavasciuga pavimenti ad avere un sistema di aspirazione sulla spazzola la-

terale, questo consente non solo di essere efficace lungo i bordi ma di estendere ulteriormente la pista di pulizia, aumentando di conseguenza la produttività. Nonostante la mole dimostra un’agilità notevole, merito della trazione posteriore su due motoruote indipendenti, che favorisce manovre fluide anche quando sono molto strette, come nel caso delle inversioni di marcia, che realizza con un solo movimento in soli 2,5 m.

Assistenza digitale per aumentare la produttività

A queste caratteristiche sono state aggiunte dotazioni che permettono di guadagnare tempo, fornendo all’utilizzatore tutto ciò di cui può avere bisogno a bordo. Sono integrati accessori come la lancia di aspirazione, che sfrutta la potenza del doppio motore

16 GSA gennaio febbraio 2023 PUBBLIREDAZIONALE

di aspirazione a tre stadi per raccogliere lo sporco depositato in angoli nascosti e la pistola spray, utile per risciacquare i serbatoi quando non si ha un rubinetto nelle vicinanze. Il display della versione Plus diventa un vero e proprio assistente durante tutto l’intervento. Suggerisce all’operatore i parametri corretti grazie a 9 programmi di pulizia preimpostati, che evitano perdite di tempo, incertezze e assicurano di raggiungere sempre il risultato desiderato. Fornisce una formazione costante attraverso i video tutorial, da vedere quando serve chiarire le attività da svolgere sulla macchina e permette di consultare anche i manuali d’uso e manutenzione, disponibili in 24 lingue.

Sistemi di sicurezza avanzati per una protezione totale

Considerate le tipologie di ambiente a cui è destinata, per GMG è stato sviluppato il più ampio assortimento possibile di dotazioni per la sicurezza, per prevenire qualsiasi inconveniente, e proteggere l’operatore, l’ambiente in cui si opera e la macchina stessa. La scocca robusta avvolge la macchina proteggendola e prolungando la sua vita utile. La postazione di guida accoglie l’operatore in una seduta confortevole e sicura in cui la strumentazione è disposta per favorire ergonomia, intuitività ed evitare distrazioni. Ai sensori anticollisione e alla telecamera posteriore si aggiunge la possibilità di installare il Blue Safety Spotlight, offrendo un pacchetto di sicurezza davvero efficace, soprattutto quando si lavora all’interno di ambienti in cui si possono trovare ostacoli sia fissi che in movimento. Quando si sta eseguendo la pulizia di un magazzino o di un centro logistico la visibilità può essere ostacolata da scaffalature o altri mezzi. Il Blue Safety Spotlight proietta una luce blu che avverte della presenza di GMG evitando così incidenti Permette di svolgere l’intervento in sicurezza senza intralciare la routine della struttura che si sta pulendo.

Cambiare il pulito professionale con le nuove tecnologie

La tecnologia di oggi offre la possibilità di affrontare un progetto di pulizia in un modo nuovo, più consapevole, attraverso la rac-

colta dei dati, così da ottimizzare oltre al pulito, la sua gestione. Avere accesso ai dati reali è la chiave per rendere gli interventi più efficienti, consentendo di individuare i punti di miglioramento sulla base di risultati oggettivi e non di valutazioni approssimative. Con GMG l’accuratezza ha raggiunto un nuovo livello. Il sistema FFM – Fimap Fleet Management raccoglie e trasmette le informazioni all’app My.Machine. La novità è il tracciamento indoor che permette di sapere all’interno degli edifici quali aree sono già state pulite e quali mancano per completare il servizio, fornendo una panoramica ancora più precisa. A completare il quadro è il computer di bordo di GMG , che visualizza sul display il resoconto dei tempi di utilizzo, dei m 2 puliti e dei litri d’acqua utilizzata, i consumi di energia e l’autonomia residua delle batterie e del serbatoio. Inoltre, viene proposta una proiezione di quante risorse sarebbe possibile risparmiare passando al programma Eco Mode, una sorta di suggerimento per prediligere, quando le condizioni lo consentono, uno stile di pulizia più sostenibile.

Anche nei servizi di pulizia la questione ambientale diventa scientifica La cura degli aspetti ambientali ha percorso tutto il progetto di realizzazione di GMG, con l’obiettivo di ispirare scelte che tengano conto delle conseguenze che queste hanno sull’ambiente. Le imprese possono tenere sotto controllo la CO2 prodotta sia tramite l’app My. Machine che con il computer di bordo. Sono disponibili tecnologie, dosatori e programmi di pulizia per contenere e rendere più responsabile l’uso delle risorse, e un sistema di riciclo che recupera e filtra la soluzione detergente per renderla nuovamente disponibile. Fimap mette così nelle mani delle imprese strumenti per rivoluzionare il servizio di pulizia con azioni che aumentano efficienza e sostenibilità.

Con queste caratteristiche GMG diventa di fatto la risposta della gamma di lavasciuga pavimenti Performance agli ambienti più grandi e strutturati offrendo oltre alle dotazioni che distinguono questa linea di macchine, novità espressamente pensate per i settori a cui è destinata e innovazioni frutto di una tecnologia che Fimap continua a perfezionare.

www.fimap.com

17 GSA gennaio febbraio 2023 PUBBLIREDAZIONALE

TERZA PAGINA

Disinfezione e antisepsi

Dispositivi medici

Report Gimbe

Crediti sostenibilità

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Linee guida soggetti aggregatori

Principio di risultato

Intervista

Appalti in sanità

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IA nel nuovo Codice

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Infestanti urbani

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TECNOLOGIE

Protocollo LCA Green

FOCUS

Sanità sostenibile

INSERTO 20 30 48 56 58 IL GIORNALE DEI SERVIZI AMBIENTALI PRODOTTI
SERVIZI
E
PER AZIENDE SANITARIE E COMUNITÀ

IL “PRINCIPIO DI RISULTATO” nella bozza del nuovo

Codice dei contratti pubblici

SEcco che cosa potrà cambiare per i buyer pubblici, per le imprese e per la sanità pubblica.

La bozza del nuovo Codice esordisce (Libro I, Parte I, Titolo I) con “I principi generali”, 12 articoli attraverso i quali dovranno essere “lette” tutte le disposizioni specifiche del codice: una novità assoluta rispetto al codice del 2016 e, in verità, a tutte le norme sugli appalti pubblici che si sono susseguite negli ultimi 30 anni. La novità è rilevante non solo sotto il profilo della tecnica legislativa (c’è molta assonanza con i “considerando” delle direttive europee, anch’essi utilissimi nell’interpretazione delle regole), ma per la plastica evidenza della “rivoluzione copernicana” impressa sulle dinamiche degli acquisti pubblici dal nuovo Codice rispetto al d.lgs. 50/2016: quest’ultimo caratterizzato da norme dettagliate e puntuali, volte a ridurre la discrezionalità amministrativa poiché varato nell’evidente intento di soddisfare principalmente esigenze di prevenzione della corruzione (ne è testimonianza il ruolo dell’ANAC, divenuta Agenzia a tutela dell’“Anticorruzione” (nomen omen).

La bozza redatta dal Consiglio di Stato, nell’egida delle finalità dettate dalla legge delega (legge 78/2022), cambia alveo di riferimento: facendosi interprete delle esigenze dell’attuale momento storico, in cui il settore dei contratti pubblici dovrà svolgere da volano per il rilancio dell’economia nazionale, sfruttando al meglio le ingenti risorse messe a disposizione dall’Unione Europea per por -

re rimedio agli sconvolgimenti economici indotti dalla crisi pandemica e dal conflitto militare in atto. Alla restituzione di discrezionalità, di libertà di iniziativa e di auto-responsabilità alla pubblica amministrazione consegue un ruolo centrale dei principi generali dettati nella prima parte del Codice, volti a guidare stazioni appaltanti ed imprese nella corretta interpretazione delle norme e nella individuazione della “regola del caso concreto”. In questa cornice, è assolutamente significativo il primo principio, il pilastro fondamentale della riforma, il “principio del risultato” dettato dall’art. 1, definito come “criterio prioritario per l’esercizio del potere discrezionale” (comma 4) ed a cui sono funzionali (e subordinati) tutti gli altri principi, fin qui intesi come assoluti: è la vittoria del fine rispetto al mezzo, della sostanza sulla forma. Utile sottolineare come il “risultato” che le amministrazioni devono perseguire non è l’aggiudicazione della gara (anch’essa un mezzo), ma l’esecuzione del contratto, offrire beni o servizi ai cittadini: il procedimento amministrativo per la scelta del contraente è un mero strumento. In verità già il Codice del 2016 aveva avuto il pregio di allargare i confini dell’acquisto pubblico: se tutte le precedenti normative sugli appalti erano incentrate sulla “gara”, l’attuale Codice ha esteso l’orizzonte dell’acquisto individuando distintamente tre fasi, una antecedente alla gara, la “programmazione”, ed una successiva, l’”esecuzione” del contratto. Ebbene, l’art. 1 della bozza del nuovo Codice indica chiaramente che le prime due fasi sono

“strumentali” alla terza: l’“esecuzione” è il fine a cui l’Amministrazione deve tendere con tutta la propria capacità discrezionale allorché si rivolge al mercato. Risultato che dovrà essere conseguito con la massima tempestività e il miglior rapporto possibile tra qualità e prezzo, nel rispetto dei principi di legalità, trasparenza e concorrenza (art. 1, comma 1).

La bozza del Codice chiarisce che anche la “concorrenza” è uno strumento al servizio del risultato; certamente da salvaguardare (bilanciando il principio di accesso al mercato), ma non più un principio assoluto (come ha in effetti già ricordato la Corte di Cassazione nella relazione del 8 luglio 2020). Non solo, anche il principio di trasparenza è funzionale al risultato: trasparenza che si traduce nella semplicità, celerità e verificabilità nella corretta applicazione delle norme (richiamando il concetto dell’accountability come responsabilità e dimostrabilità delle azioni intraprese rispetto ad un fine).

Il risultato, quale evoluzione del principio costituzionale di buon andamento enunciato dall’art 97 della Costituzione nel settore dei contratti pubblici, è dunque il principio-car-

34 GSA marzo 2023 GESTIONE
di Massimiliano Brugnoletti Studio Legale Brugnoletti & Associati

dine del nuovo Codice, che guida tutti gli altri principi che gli sono funzionali. Al principio di risultato si accompagna, in modo complementare, il principio della “fiducia” (art. 2), che ha lo scopo di incoraggiare chi opera nel pubblico a “vincere” quel fenomeno della “burocrazia difensiva”, che ha rappresentato in questi ultimi anni una rilevante fonte di incertezza nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e, soprattutto, rallentamenti ed inefficienze, incompatibili con le esigenze di rilancio imposte dal momento storico che viviamo. Si passa dunque dal “sospetto” alla “fiducia”; fiducia reciproca tra stazioni appaltanti ed operatori economici, con una previsione concreta e di immediata applicabilità, nella parte in cui perimetra, in positivo ed in negativo la colpa grave (art. 2, comma 3).

Anche il principio di buona fede e di tutela dell’affidamento, previsti all’art. 5 della bozza di Codice, è funzionale al principio della fiducia e, in ultima istanza, a quello del risultato. Anche qui, con un approccio concreto e di immediata applicazione, vengono codificati i principi enunciati più volte dal supremo consesso del Consiglio di Stato

(l’Adunanza Plenaria) circa l’affidamento incolpevole dell’operatore economico al fine di escludere la risarcibilità del danno da aggiudicazione annullata e, dall’altro lato, prevedendo la risarcibilità dei soli danni effettivamente subiti e provati. Di particolare rilievo è la previsione volta a disincentivare atteggiamenti opportunistici degli operatori economici, con l’introduzione della responsabilità dell’operatore economico, che ha conseguito l’aggiudicazione illegittima con comportamento illecito.

Se dunque la centralità dell’azione amministrativa è il “risultato” da conseguire, consegue anche un cambio di prospettiva dei controlli in fase di esecuzione, rispetto ai quali l’amministrazione dovrà assumere un ruolo proattivo. In questa direzione l’art. 115 della bozza di codice prevede, per i servizi e le forniture, che le attività di direzione e controllo possano essere disciplinate dall’amministrazione con il capitolato speciale (e solo in mancanza troveranno applicazione le disposizioni di cui all’allegato II.14).

Si prevede che l’attività di controllo dovrà essere svolta secondo criteri di trasparenza e semplificazione, e che il controllo non potrà

prescindere dall’utilizzazione di strumenti digitali.

In questo ambito un ruolo determinante dovrà essere svolto ANAC, non più in chiave “sanzionatoria”, ma per costruire e gestire un sistema incentivante per gli operatori al rispetto dei principi del risultato (art. 109 “Reputazione dell’impresa”). La bozza di Codice prevede, infatti, che l’Autorità, entro 18 mesi dall’entrata in vigore del Codice, debba implementare e gestire un sistema digitale di monitoraggio delle prestazioni fondato su requisiti reputazionali espressivi dell’affidabilità dell’impresa in fase esecutiva, oltre che dell’impegno sul piano sociale.

Le prestazioni dell’operatore economico dovranno essere valutate “sulla base di indici qualitativi e quantitativi, oggettivi e misurabili, nonché sulla base di accertamenti definitivi”. Si prevede quindi che l’incentivo al rispetto del principio di risultato sia un “performace rating” da attribuire agli operatori economici attraverso la valutazione e misurazione di quantità e qualità delle prestazioni rispetto alle previsioni contrattuali, sistema che, a maggior ragione, non potrà prescindere dall’utilizzo sistematico di strumenti e piattaforme digitali per la misurazione puntuale delle prestazioni nell’ambito dei singoli contratti.

Il principio di risultato richiede quindi un forte cambiamento nella cultura di tutti gli operatori: del buyer pubblico, al quale è richiesto un forte sviluppo manageriale, dotandosi in larga misura di competenze e di risorse umane formate e qualificate, che dovranno anche essere incentivate in sede di contrattazione collettiva sulla base del risultato (come previsto dall’art. 1, comma 4, lett. b); nella speranza che si darà finalmente corso alla “qualificazione delle stazioni appaltanti”, la vera riforma mancata del codice del 2016.

Al tempo stesso le amministrazioni dovranno investire risorse in strumenti digitali e risorse tecnologiche, imprescindibili nell’attività di controllo e nella misurazione, tracciabilità e dimostrabilità (secondo il principio dell’accountability) del risultato conseguito. Il principio di risultato richiede anche un cambiamento nella cultura degli operatori privati, perché anche a loro è chiesto di essere compartecipi della rinascita economica e culturale del nostro Paese.

35 GSA marzo 2023 GESTIONE

COME STA CAMBIANDO IL MONDO DEI SERVIZI? CRITICITÀ, NUOVE SFIDE E OBIETTIVI FUTURI

SRevisione dei prezzi, difficoltà a reperire personale, lavoro e qualità della vita, l’uso del part time, il PNRR e molto altro sono i temi affrontati in questa intervista esclusiva ad Andrea Laguardia, neo direttore di Legacoop Produzione e Servizi.

Andrea Laguardia, classe 1972, è attuale Responsabile dei settori multiservizi, ristorazione collettiva e igiene ambientale di Legacoop Produzione e Servizi. Ruolo che ricopre a partire dal 2015. Nel mondo cooperativo dal 2005, è stato Presidente di Legacoop Servizi Lazio dal 2011 al 2014. Ha ricoperto e ricopre incarichi negli enti bilaterali dei settori di competenza; in particolare è stato Presidente di ONBSI dal 2020 al 2022 ed è componente del Comitato del Fondo di solidarietà servizi ambientali presso l’Inps Nazionale.

Prima il Covid e ora la crisi energetica. Cosa cambia per il mondo dei servizi? Qual è lo scenario attuale? Il timore dopo la pandemia, con la crisi energetica in essere e le fibrillazioni internazionali, è di ritrovarsi di fronte ad una nuova crisi economica che produca gli stessi effetti sul mondo del lavoro di quelle precedenti, a partire dal 2008, con milioni di persone che perdono l’occupazione. L’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime ha una ripercussione devastante sui diversi settori, primo fra tutti la ristorazione collettiva, dove si assiste, solo per citare alcuni esempi eclatanti, ad un aumento del costo dell’olio di semi pari al 97% e delle uova del 60%, tutti costi a carico delle imprese. Ricordo che il nostro sistema d’imprese nei servizi lavora per la maggior parte del suo fatturato su bandi pubblici e attraverso questi fornisce al Paese servizi essenziali. Per questo abbiamo avanzato delle proposte in ambito parlamentare perché vengano introdotte norme a carattere emergenziale, che possano intervenire sulla rinegoziazione dei contratti in essere. Per il settore dei servizi, a differenza di altri come l’edilizia, non esiste un sistema di revisione prezzi, fermi al periodo pre-inflazione e questo rischia di portare al collasso. Per il settore multiservizi, e pulizie professionali assistiamo ad un altro pa-

radosso: durante il Covid l’attività delle imprese era riconosciuta come fondamentale per la salute pubblica e per arginare la diffusione del virus, era la prima prevista negli affidamenti. Ora viene considerata importante ma non più imprescindibile, tanto che sono stati eliminati i servizi aggiuntivi richiesti e applicati in pandemia, con il risultato che alcuni luoghi, quali ospedali e mezzi pubblici, sono diventati molto più vulnerabili. Per quanto riguarda le ICA, infezioni ospedaliere correlate all’assistenza, ci sono evidenze scientifiche che dimostrano l’aumento delle infezioni in relazione alla diminuzione dei servizi, portando ad un aumento della spesa sanitaria, nonché ad una maggiore mortalità. Al contrario l’adozione di sistemi di pulizia integrati con il sistema sanitario porterebbe un efficientamento complessivo della spesa. Aggiungiamo anche il fatto che durante il Covid non solo i servizi erano vissuti come indispensabili, ma i lavoratori erano visti come degli eroi. Ora sembra essersi scordati di tutto ed improvvisamente l’opinione pubblica è tornata a pensare che tutto il comparto sia una zona del mondo del lavoro caratterizzato esclusivamente da sfruttamento e precariato.

12 GSA novembre dicembre 2022 TERZA PAGINA

Quali sono le difficoltà maggiori e perché?

Sottolineando quanto anticipato prima, gli aspetti economici rappresentano la maggiore criticità. I servizi sono il settore che ha ottenuto meno ristori nei decreti dal 2020 ad oggi e si auspica che ci sia in futuro un’attenzione maggiore. Voglio tornare sulla questione fondamentale della revisione dei prezzi. Nel nuovo codice appalti è stata prevista, ma per i nuovi contratti e non su quelli in essere. Inoltre continua ad esserci un impianto normativo definito per lavori e costruzioni, mentre i servizi sono sottovalutati. Per questo chiediamo di avere lo stesso peso nel codice e nei Ministeri, magari con deleghe ad hoc. Negli ultimi anni invece i servizi banditi sono stati costantemente oggetto di spending review, di taglio delle ore in cambio dello stesso risultato, di gare al massimo ribasso che continuano ad esistere in assenza di un sistema di revisione prezzi. Un’altra grande criticità è quella di trovare personale, dove il Reddito di Cittadinanza certamente incide quale benchmark per scegliere se entrare o meno in questo mondo, ma che non è dirimente. Il problema a mio avviso riguarda da un lato l’immagine che

viene data, come dicevo prima, dei settori dei servizi e dall’altra dalla percezione che questi tipi di lavori non consentono di programmare il futuro con serenità. La difficoltà di reperire personale sta diventando drammatica e per noi, imprese cooperative, basate sulle persone che sono anche proprietarie dell’impresa, che nasciamo con l’obiettivo di creare occupazione e che puntiamo sul ricambio generazionale, non trovare personale è motivo di forte preoccupazione. Il reddito dei lavoratori nel settore dei servizi è un nodo cruciale. Non è sufficiente la contrattazione tra le parti sociali per definire e sostenere gli aumenti, senza il coinvolgimento su più livelli della pubblica amministrazione, della politica e delle scelte di governo sulle politiche di spesa pubblica e soprattutto senza un’idea definita e coerente di rapporto tra pubblico e privato. L’ampio uso del part time, non è una scelta imprenditoriale del settore per massimizzare i margini, ma è figlio di un modello di intendere i servizi messi a bando, che nel corso del tempo ha subito tagli, processi di internalizzazione, assenza di programmazione, affidamenti brevi e frantumazione dei lotti. Se vogliamo invertire

la tendenza, quando parliamo di reddito dei lavoratori dei servizi, dobbiamo in senso lato portare al tavolo delle trattative la pubblica amministrazione. Per questo insieme alla cooperazione sociale abbiamo sostenuto una proposta di emendamento alla legge delega sul codice degli appalti per introdurre nel nuovo codice la norma che prevede che nella revisione prezzi si tenga conto anche degli aumenti previsti dai rinnovi dei contratti nazionale di settore. Siamo in attesa del parere del nuovo Governo, per capire come verrà tradotta la norma prevista dalla legge delega.

Lavoro e qualità della vita, un binomio possibile?

Non solo è possibile, ma per noi rappresenta una missione. Abbiamo analizzato quello che i giovani, e non solo, chiedono già nei colloqui. La maggior parte delle domande che pongono all’azienda sono riferite alla possibilità che quel futuro contratto gli darà per poter accedere al credito bancario, quali servizi di welfare l’azienda offre e soprattutto ovviamente il tipo di contratto e il reddito. Come dicevo prima il problema non è il reddito di cittadinanza come alternativa al lavoro, ma spesso diventa il livello economico di confronto con la proposta, indipendentemente se si ha la possibilità di accedervi. E spesso, purtroppo, nei nostri settori non possiamo competere con quel confronto. Proprio in questa fase di difficoltà nel reperire personale le nostre cooperative stanno ampliando il loro carnet di servizi di welfare da offrire ai propri soci e lavoratori. Ci teniamo sin dai colloqui a rappresentare la distintività del lavoro all’interno di una cooperativa. La stessa possibilità di diventare socio e di poter accedere ad eventuali ristorni a fine anno viene messo sul tavolo al momento del colloquio. Proviamo a colmare il divario tra il percepito e la realtà. Il welfare aziendale per noi è un approccio naturale alle modalità con cui intendiamo il rapporto di lavoro all’interno delle nostre imprese: le

13 GSA novembre dicembre 2022 TERZA PAGINA

RE-INTERNALIZZAZIONE, a Ecomondo il Tips lancia l’allarme

SSono sempre di più i segnali di reinternalizzazione di servizi prima dati in outsourcing. Ma quali sono i rischi per la qualità, le limitazioni della partecipazione (proprio mentre l’Europa predica l’opposto) e i danni sociali? Il TIPS –Team Interassociativo delle Imprese di Pulizia protagonista di un workshop sul tema. Reinternalizzare è una vera soluzione?

La prima volta è una coincidenza, la seconda un indizio ma la terza una prova. E qui di prove ce ne sono già a sufficienza.

Indizi… che fanno una prova!

Anzi, in abbondanza, perché da qualche anno a questa parte, a cominciare dalle scuole per proseguire con sanità, enti locali e multiservizi in house, gli esempi di reinternalizzazione di servizi si stanno moltiplicando. La pulizia non è certo estranea a questo processo: negli ultimi anni sono aumentate le amministrazioni che hanno intrapreso la strada della reinternalizzazione dei servizi di pulizia come se fosse la soluzione “magica” di tutti i mali, adducendo argomentazioni varie, dalla tutela del personale al risparmio (anche se sappiamo che, molto probabilmente, non è proprio così…).

La preoccupazione delle imprese

prensibile preoccupazione delle imprese. Ma non solo: questo trend pone importanti interrogativi sulla qualità stessa del servizio reso, sulle garanzie rispetto a quanto l’Europa richiede in termini di sostenibilità ambientale e di tutela della concorrenza e sulla adeguata qualificazione del personale impiegato. È in quest’ottica che, in occasione di Ecomondo a Rimini, la mattina del 10 novembre scorso, il mondo delle associazioni del settore delle pulizie si è incontrato per fare il punto su questo tema di grande attualità, che rischia di compromettere la qualità dei servizi di pulizia e la sicurezza negli ambienti della pubblica amministrazione: scuole, uffici, ospedali e luoghi pubblici generalmente frequentati da molte persone.

“Indietro tutta”, i rischi annessi e connessi…

Con il risultato di sottrarre sempre più ampie fette al mercato e destare così la com-

Se ne è discusso a Ecomondo nell’ambito del workshop “Indietro tutta. Il ritorno della re-internazionalizzazione delle pulizie e i rischi per la qualità e la sostenibilità del servizio”. Evento realizzato all’interno del Sanitization Villa-

36 GSA novembre dicembre 2022 SCENARI

ge, voluto e promosso dal TIPS, Team Interassociativo delle Imprese di Pulizia, costituito da Afidamp, Confartigianato Imprese di Pulizia, Cna Imprese di pulizia, Casartigiani Imprese di Pulizie, Confcooperative Lavoro e Servizi, Fnip Confcommercio, Fondazione Scuola Nazionale Servizi, ISSA Emea, Legacoop Produzione e Servizi, Unionservizi Confapi. E questa è la prima bella notizia: le imprese afferenti alle varie sigle associative, i costruttori e tutti i soggetti della filiera si dimostrano, una volta di più, capaci di “fare rete” per fronteggiare problematiche comuni a tutto il settore.

Il quadro tecnico e normativo

L’incontro è stato aperto da Vittorio Serafini, Direttore di Fondazione Scuola Nazionale Servizi, che ha fatto alcuni esempi concreti di reinternalizzazione (scuole, “caso Puglia” e proliferazione delle in house un po’ ovunque) e ha posto alcuni problemi legati a tale processo: “Parliamo di qualità, di aspetti sociali e di concorrenza”, ha detto. Una prima risposta, sul fronte normativo, è arrivata dall’avvocato amministrativista Massimiliano Brugnoletti, dello Studio B&A, che ha tracciato un quadro dettagliato della situazione mettendo l’accento su un concetto molto importante: “Ciò di cui le pubbliche amministrazioni devono occuparsi – ha sottolineato a più riprese – è la sanità, l’istruzione, la difesa e così via. Non certo la pulizia e la manutenzione, che andrebbero lasciate a chi le fa di professione”.

La tavola rotonda

Argomenti ripresi nella seconda parte dell’incontro, in forma di tavola rotonda, moderata da Simone Finotti, giornalista di GSA e dirigente scolastico, che ha portato anche la propria esperienza personale di gestione di diversi istituti e plessi scolastici. Qui è entrato in scena il TIPS, in rappresentanza del quale erano presenti Nicola Burlin, Vicepresidente di Fnip Confcommercio; Gianni di Nunno, Vicepresidente Confcooperative Lavoro e Servizi; Andrea Loro Piana, Consiglio Direttivo di Afidamp; Antonio Serra, Vicepresidente Confartigianato Imprese di Pulizie.

Rischi reali per la qualità

“L’incremento della reinternalizzazione dei servizi di pulizia e sanificazione nella PA

comporta un rischio reale di abbassamento della qualità del servizio stesso, spesso eseguito da personale non preparato adeguatamente e non competente in materia” hanno sottolineato quasi all’unisono i rappresentanti delle imprese. “Per le pubbliche amministrazioni si tratta del frutto di errate scelte politiche volte alla razionalizzazione ed al controllo del costo, ma in realtà così non è, senza poi considerare l’uso di prodotti e attrezzature non adeguati, che non sono controllati e verificati” hanno fatto notare.

Le conseguenze dei mancati controlli

Non è un mistero, del resto, che la mancanza o la scarsità di controlli generino incuria e scorretta gestione con conseguente depressione della qualità dei servizi al cittadino ed evidenti carenze anche sotto il profilo della sicurezza igienica degli ambienti. Loro Piana ha espresso le perplessità anche da parte dei produttori, relative soprattutto alla capacità, da parte delle pubbliche amministrazioni, di recepire il portato dell’innovazione e della ricerca, fiore all’occhiello dei fabbricanti più evoluti di prodotti, sistemi e attrezzature per il cleaning professionale. Non sempre, in effetti, le Pa hanno le strutture e le competenze adeguate.

Una “compressione” della concorrenza

Ma non è tutto: in gioco c’è anche il tanto decantato principio del favor partecipationis , su cui l’Europa ha tanto insistito già a

partire dalle “famose” direttive del 2014. A questo proposito associazioni di categoria del TIPS hanno sottolineato il serio pericolo legato ai processi di internalizzazione che potrebbe derivare per la libera concorrenza del mercato a danno delle imprese fornitrici dei servizi di pulizia in subappalto che non solo perderebbero la commessa ma anche il personale qualificato impiegato negli appalti. Come se non bastasse, c’è anche un allarme sociale: non sono pochi, infatti, i dipendenti di imprese private che in questo processo hanno perso l’impiego. Per questo il messaggio del TIPS è forte e chiaro: il servizio di pulizia deve essere inteso nel suo complesso a partire dalla corretta definizione delle diverse fasi di lavoro e delle risorse necessarie attraverso prezzari dedicati.

L’importanza di fare rete

Le associazioni che compongono il TIPS sono impegnate su tutti i fronti per la tutela del mantenimento della qualità dei servizi offerti, realizzata da personale qualificato, adeguatamente formato. Come sottolineato dai relatori presenti a Ecomondo le modalità per collaborare con le strutture pubbliche è possibile, a patto che da parte di queste ultime vi sia la volontà di affidarsi a operatori qualificati per i servizi di pulizia, partner affidabili e specializzati per gestire il tema dell’igiene in tutte le sedi. È quindi importante continuare a fare rete, portando avanti un messaggio forte di qualità e tutela del settore.

37 GSA novembre dicembre 2022 SCENARI

NEUTRALITY: come funzionano i crediti di sostenibilità

La cerimonia di consegna degli attestati all’interno dell’Assemblea territoriale della Riserva della Biosfera MAB UNESCO Appennino tosco emiliano

II Crediti di Sostenibilità sono un nuovo strumento (nato nel 2022) per l’attuazione di obiettivi inseriti all’interno di una Strategia di Sostenibilità o di una Strategia di Neutralità Climatica, promosso dal Parco nazionale Appennino tosco emiliano e dalla omonima Riserva della Biosfera MAB UNESCO. Un progetto di Responsabilità Sociale d’Impresa, con impatti ambientali e sociali verificati e verificabili e benefici per le comunità locali del nostro Appennino. (www. creditisostenibilita.it). Il 17 febbraio scorso a Reggio Emilia presso il CIRFOOD District sono stati consegnati i primi 12 attestati alle aziende che hanno scelto di sostenere il progetto acquistando complessivamente

Che differenza c’è tra Crediti di Carbonio e Crediti di Sostenibilità?

I Crediti di Sostenibilità sono qualcosa di più dei Crediti di Carbonio. Infatti:

di Punto 3 Srl

www.punto3.it

2161 Crediti di Sostenibilità, pari ad altrettante tonnellate di CO2 assorbite. Tra queste, due le imprese del cleaning: Copma Srl e il Gruppo L’Operosa SpA

• A differenza dei Crediti di Carbonio, i Crediti di Sostenibilità non considerano solo la capacità delle foreste di assorbire CO2 , ma tutti i benefici (servizi ecosistemici) che erogano per il benessere del genere umano che riguardano anche elementi intangibili.

26 GSA marzo 2023 TERZA PAGINA CARBON
SUno strumento nuovo, trasparente e scientifico a disposizione delle aziende attente al rispetto del clima.
Filippo Barbieri ritira l’attestato dei Crediti di Sostenibilità per Copma Monica Mazzoli ritira l’attestato dei Crediti di Sostenibilità per L’Operosa

Tutti i benefici delle foreste I benefici generati dalle foreste sono molteplici. Alcuni sono noti a tutti, come l’approvvigionamento di cibo, acqua, legname, la fotosintesi che produce ossigeno e regola il ciclo della crescita e della produzione boschi. Ma le foreste ci offrono anche altri doni, come la regolazione della temperatura, il contrasto al dissesto idrogeologico, il supporto alla formazione del suolo. Come non considerare poi alcuni elementi intangibili, ma non per questo di minor valore, che contribuiscono al benessere spirituale delle persone, come la bellezza di un paesaggio boschivo, la quiete di una passeggiata in una foresta o la gioia nell’arrampicarsi sugli alberi.

Chi beneficia della vendita dei Crediti di Sostenibilità?

I Crediti di Sostenibilità sono venduti dal Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, ma il ricavato è interamente girato ai gestori e proprietari forestali che si sono impegnati, mediante le certificazioni PEFC ed FSC, ad una gestione sostenibile e responsabile delle foreste. È proprio questa gestione virtuosa che consente alle loro foreste di assorbire un maggiore quantitativo di CO2 e di generare più servizi ecosistemici rispetto allo standard precedente. Questa gestione virtuosa è però anche più costosa, ecco quindi che acquistando i Crediti di Sostenibilità le imprese scelgono di sostenere lo sforzo di chi si impegna per la sostenibilità e la resilienza delle foreste dell’Appennino.

I Crediti di Sostenibilità per la Carbon Neutrality

In questi ultimi anni molte imprese del Cleaning hanno iniziato a quantificare le emissioni dirette e indirette con l’obiettivo di intraprendere azioni mirate alla loro riduzione. Si stanno infatti velocemente diffondendo i due schemi ISO (ISO 14064 – ISO 14067) finalizzati a ottenere la Carbon Footprint di organizzazione o la Carbon Footprint di prodotto/servizio.

Tutti sappiamo che nessuna attività antropica è a impatto zero. Nonostante, quindi, l’impegno costante nella riduzione delle emissioni di CO2, le imprese hanno una quota residua di emissioni da “compensare”: ed è a questo punto che possono valutare di sostenere il progetto Crediti di Sostenibilità.

Perché sostenere il progetto Crediti di Sostenibilità

Trasparenza. Prima di tutto perché si basa sulla trasparenza. Sul sito del progetto sono costantemente aggiornati: il Registro dei Crediti di Sostenibilità (dove si può consultare chi li ha acquistati e che uso ne ha fatto), ma anche l’elenco dei produttori dei Crediti di Sostenibilità e delle imprese acquirenti. Credibilità internazionale. Il progetto è promosso dal Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano e dalla Riserva della Biosfera omonima, riconosciuta dall’UNESCO nel 2015, nell’ambito del programma MAB (Man And Biosphere). La Riserva della Biosfera, inserita in un network internazionale di 734 Riserve in 134 Paesi del mondo, è stata oggetto di un importante allargamento nel 2021, ed è oggi la più grande d’Italia. Territorialità. In terzo luogo, perché le foreste sono vicine a noi, sono le foreste del nostro Appennino. Le imprese acquirenti potrebbero coinvolgere i propri dipendenti in iniziative di team building che prevedano la possibilità di conoscere le caratteristiche di queste foreste e di trascorrere del tempo di qualità a contatto con la natura.

Come acquistare i Crediti di Sostenibilità

Attualmente per le imprese del cleaning che volessero acquistare i Crediti di Sostenibilità (il costo è di 33 euro + IVA cadauno) sono disponibili due opzioni:

• Per esigenze immediate si possono acquistare fino a 1050 Crediti di Sostenibilità generati nel 2022 e pertanto subito utilizzabili (https:// creditisostenibilita.it/acquista-subito-i-crediti-di-sostenibilita-2022/);

• Per esigenze di medio periodo si possono invece prenotare i Crediti di Sostenibilità che saranno generati nel corso del 2023 e saranno disponibili a partire da gennaio 2024 (https:// creditisostenibilita.it/prenota-i-crediti-di-sostenibilita-2023/).

Rassegna stampa: https://creditisostenibilita. it/prenota-i-crediti-di-sostenibilita-2023/ Per rimanere aggiornati sul progetto: https:// creditisostenibilita.it/iscriviti-alla-newsletter/ Per maggiori informazioni: info@creditisostenibilita.it

Punto 3 ha contribuito all’ideazione del progetto e ne supporta lo sviluppo sia dal punto di vista tecnico-scientifico, per la validazione degli impatti, sia dal punto di vista della promozione e comunicazione presso le imprese in ottica di Responsabilità Sociale d’Impresa.

27 GSA marzo 2023 TERZA PAGINA

Appalti pulizia in ambito sanitario, TUTTO E IL CONTRARIO DI TUTTO?

SIn attesa del nuovo Codice appalti che entrerà in vigore ad aprile 2023, si parla sempre di più di risultato, controllo e verifica. In tal senso vogliamo prendere in esame una realtà virtuosa che ha cercato di precorrere i tempi, imbattendosi in non poche problematiche e controsensi.

Anovembre 2022 viene pubblicata, dall’ Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento, una gara per l’espletamento dei servizi di pulizia e sanificazione a ridotto impatto ambientale da effettuarsi con le modalità richieste presso gli ospedali e le strutture territoriali della stessa.

L’obiettivo è quello che il Servizio, nel suo complesso, sia svolto a perfetta regola d’arte per salvaguardare lo stato igienico sanitario dell’ambiente, mantenendo integro l’aspetto estetico/ambientale dei locali, degli spazi e delle superfici sottoposte alla pulizia e disinfezione. Si richiede all’Appaltatore un proprio sistema di controllo sulla programmazione, sulla qualità dei servizi e di individuare gli strumenti, i metodi e le procedure necessari per comparare i propri livelli di verifica a detto sistema e determinare criteri gestionali idonei ad assicurare flessibilità e tempestività agli interventi.

In sintesi, la Stazione Appaltante esprime la necessità di affidare la gestione di un servizio, nei suoi diversi aspetti di caratte-

re operativo, tecnico, procedurale ed esecutivo, in grado di garantire al contempo i livelli igienici e qualitativi attesi e la migliore integrazione del servizio con le attività svolte in ambito sanitario, al fine di soddisfare le necessità delle strutture della Stazione appaltante e dell’utenza esterna alle stesse afferenti. L’Appaltatore deve, pertanto, garantire una gestione integrata del servizio in considerazione del numero delle strutture interessate e della loro dislocazione sul territorio, tramite idonea soluzione organizzativa/gestionale ed un adeguato supporto informatico. Per gestione si intende un insieme di attività funzionalmente correlate e finalizzate a soddisfare le esigenze descritte nel presente capitolato (nel rispetto delle vigenti norme di igiene e sanità, nonché degli accordi sindacali nazionali e provinciali riferiti al personale dipendente delle imprese di pulizia), nonché la loro pianificazione ed organizzazione - nella piena osservanza degli obiettivi – oltre al costante monitoraggio dei risultati attesi e l’attivazione delle necessarie attività di miglioramento. Tutto questo è

38 GSA marzo 2023 GESTIONE

chiaramente riferito alla qualità del servizio, sempre nel rispetto del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ma per la prima volta nel mondo dei servizi di pulizia, in ambito Sanitario, viene assegnato un punteggio per l’offerta tecnica di 85 punti e lasciando all’offerta economica solo 15 punti. Ma l’Amministrazione si spinge oltre, inserendo in Capitolato una richiesta del tutto pertinente per questo Ente Appaltante ovvero che l’Appaltatore in caso di aggiudicazione dovrà provvedere all’aggiornamento, nel sistema informatico, delle attività effettivamente svolte dai propri addetti e le eventuali discrepanze rispetto a quanto programmato, con evidenza dei motivi per cui si sono verificate, all’effettuazione dei Controlli di Risultato e di Processo e al caricamento di eventuali variazioni sulla consistenza immobiliare per il tramite di una Società Terza Indipendente.

Questa richiesta ha scatenato le ire di alcuni Consiglieri della Provincia di Trento dell’opposizione, ritenendo inappropriato e scorretto che sia la Ditta aggiudicataria a proporre la Società Terza Indipendente, in quanto potrebbe essere a solo vantaggio della stessa Ditta. Peccato che la politica provinciale non era al corrente che tale attività veniva già svolta da 11 anni con le stesse modalità sul medesimo servizio, richiesta dal precedente Contratto. L’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari preferisce fare retromarcia e depenna tale richiesta, giustificando che tale decisione è sopraggiunta sulla richiesta, fatta nei chiarimenti da una Azienda interessata a partecipare alla gara, che riteneva svilente per la propria professionalità, rivolgersi a Società Terza Indipendente, essendo in grado di svolgere tali attività con il proprio personale. Quindi viene approvato il concetto di utilizzare quale strumento di verifica l’autocontrollo eseguito dalla Ditta aggiudicataria. Tutto questo senza prendere minimamente in considerazione quanto previsto e ribadito da due organi estremamente importanti, il contenuto nell’Ordine del giorno presentato e approvato dalla Camera dei Deputati, a febbraio 2022, ove si richiede al Governo di adottare ogni opportuna iniziativa al fine di garantire, anche attraverso specifiche disposizioni normative da introdursi nell’ambito dell’adottando Regolamento unico di

esecuzione del Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, che l’intera attività di verifica di conformità dei servizi di pulizia prestati nelle strutture sanitarie e sociosanitarie, a seguito di affidamento esterno, sia realizzata attraverso Enti diversi dalle parti (appaltante e appaltatore) al fine di attuare un sistema di verifica di conformità continuativo dei servizi di pulizia esternalizzati. Inoltre l’INAIL nella sua direttiva di ottobre 2022, facendo suo quanto descritto nel suddetto Ordine del giorno, sottolinea il concetto che le attività di pulizia e disinfezione siano costantemen-

te monitorate e non possano essere lasciate alla verifica in autocontrollo del soggetto aggiudicatario. Diventa fondamentale in questo ambito, da parte della struttura appaltante, un coinvolgimento attivo e continuativo per la segnalazione di situazioni che modificano il rischio di esposizione ad agenti infettivi di specifiche aree.

La domanda giunge spontanea: con questi presupposti come si potrà rispettare il “principio del risultato” posto dal nuovo Codice appalti, come uno dei due punti cardine nella sua riforma?

GESTIONE

IL NEMICO TRA LE LENZUOLA

di Daniele Caccia

Escludere o prevedere le infestazioni da bed bugs è pressoché impossibile, è però possibile gestire il rischio e minimizzare l’esposizione alle cimici, per evitare conseguenti esiti disastrosi sulla reputazione della struttura alberghiera.

Conosciamole meglio

Le cimici si nutrono di sangue e sono tendenzialmente attive nel procacciarsi cibo a partire dalla tarda sera anche se possono provare ad alimentarsi in altre ore della giornata, qualora ne sussista la possibilità. Raggiungono la vittima spostandosi lungo pavimenti e superfici ma anche lasciandosi cadere dal soffitto. Ad attrarle sono il calore corporeo e il diossido di carbonio esalato tramite la respirazione. Una volta a contatto

con la preda, la cimice ne perfora la pelle e ne estrae il sangue, solitamente colpendo le zone più esposte come viso, collo, braccia e gambe. Nel frattempo, inietta la propria saliva che contiene sostanze anticoagulanti anestetiche, dopodiché si alimenta per circa cinque minuti prima di tornare al proprio nascondiglio. La puntura viene avvertita con una sensazione di prurito sulla zona interessata dopo alcuni minuti, ma talvolta passano anche delle ore. Attenzione a un altro “dettaglio”: questi animali possono so-

36 GSA gennaio febbraio 2023 GESTIONE
SPoche cose possono rovinare un soggiorno in hotel quanto la presenza, nella stanza, di ospiti indesiderati. E’ il caso di Cimex lectularius, la famigerata cimice dei letti, “nemica” di ogni albergatore.

pravvivere oltre un anno senza alimentarsi, grazie a una sorta di letargo che permette loro di sopravvivere a lungo.

Come si riconosce

Ma la sua presenza come si riconosce, possibilmente prima di ricevere le ovvie lamentele da parte degli ospiti? Spesso nella fase iniziale dell’infestazione le cimici non sono perfettamente visibili a occhio nudo. Il fatto di non riuscire a vederle, tuttavia, non significa che non siano presenti, in quanto l’infestazione si sviluppa in vari stadi. La cimice adulta è ben visibile sia per dimensioni che per il caratteristico colore rossastro. Appena nata, invece, presenta un colorito semi trasparente o marrone molto chiaro e la dimensione è quella di un seme di papavero. Ma attenzione anche alle prove “olfattive”: tra gli indicatori più comuni della presenza di bed bugs, infatti, c’è l’odore misto tra acre e dolciastro emanato dalle secrezioni ghiandolari, e la presenza di piccole tracce di sangue e di feci sotto forma di minuscole macchie nere su lenzuola, cuscini e pavimenti.

Niente danni permanenti, ma…

Una cosa che gli albergatori devono sapere, anche per tranquillizzare i propri ospiti

negli sfortunati casi di apparizione di questi insetti, è che le punture delle cimici dei letti non costituiscono un effettivo pericolo per la salute fisica dei malcapitati, salvo in caso di particolari allergie. Il fastidio è però innegabile: sopravvengono eruzioni cutanee pruriginose che farebbero imbestialire anche il cliente più affezionato.

La prevenzione inizia dalla pulizia

La pulizia degli ambienti, ovviamente, è il requisito indispensabile: le cimici dei letti possono entrare annidandosi nei mobili usati, in valigie o indumenti e spostandosi lungo tubature e cavi di collegamento, ma una pulizia e un’ispezione regolari dell’albergo, compresa l’aspirazione dei materassi, possono aiutare a prevenire o a scoprire un’infestazione nelle sue fasi iniziali. Innanzitutto, un ambiente ordinato consentirà un’ispezione più precisa e contribuirà a ridurre il numero di luoghi in cui le cimici possono nascondersi.

Le zone a rischio

Ecco un elenco di oggetti ricchi di fessure che possono diventare rifugi particolarmente appetibili per le cimici durante il giorno e da tenere quindi sotto controllo:

televisori; telecomandi; vani batteria; telefoni, lampade; poltrone e divani; fessure delle porte; plafoniere; rivelatori di fumo; condizionatori; termosifoni; testate letto; reti e materassi; cornici; moquette; tappeti; tende.

Prevenire e intervenire

Monitorare l’eventuale presenza dei piccoli insetti, delle loro uova e di minuscole macchie di sangue e di escrementi su lenzuola e coperte. Questi sono i primi campanelli d’allarme. Può essere utile cominciare controllando nel dettaglio un’area di 3-6 m circa intorno ai letti. La prima cosa da fare sarà controllare tutti gli elementi citati sia a occhio nudo che, laddove serva, aiutandosi con una lente d’ingrandimento e una torcia elettrica. Ma può non essere sufficiente. Dopo aver utilizzato l’aspirapolvere per la pulizia del materasso, pulire il filtro Hepa e controllare accuratamente l’eventuale presenza di cimici. Ispezionare accuratamente tutte le cuciture dei materassi e anche i cassetti, fessure comprese.

Per la disinfestazione affidarsi ad un’impresa seria

In caso di rinvenimento, consigliamo di scegliere una impresa di disinfestazione di fiducia con la quale tenersi in contatto, da chiamare in casi di dubbio, per ricevere consigli mirati e per far ispezionare ciclicamente l’hotel.

In attesa che arrivi l’impresa occorre comunque assicurarsi che:

• l’accesso alla camera infestata sia proibito;

• non rimuovere niente dalla stanza;

• trasferire gli ospiti in un’altra camera, assicurandosi che portino con loro esclusivamente gli effetti personali, lasciando in camera il bagaglio;

• se la stanza è già stata pulita, rimuovere l’aspirapolvere dall’area e isolarlo;

• vuotare e gettate via il contenuto dell’aspirapolvere precedentemente utilizzato;

• qualunque altra attrezzatura utilizzata nella camera infestata deve essere accuratamente controllata per verificare eventuale presenza di infestanti.

Ci penserà poi l’impresa a fare il resto, utilizzando prodotti di ultima generazione che hanno un impatto ambientale basso.

37 GSA gennaio febbraio 2023 GESTIONE

Hotel, parola d’ordine ripartire. ANCHE DALLA PULIZIA

SNel turismo la voglia di ripresa è altissima e i numeri sono da record. Dopo i durissimi anni di Covid, la fine del lockdown vede protagonisti assoluti alberghi e strutture ricettive. Che però vanno puliti nel modo giusto e con strumenti professionali, perché nell’ospitalità con l’igiene non si scherza.

Ripartire, ripartire e ancora ripartire. E’ la parola “mantra” del post-Covid nel settore alberghiero e, in generale, nell’intero comparto del turismo. Però bisogna avviarsi alla ripresa nel modo giusto, facendo tesoro della dura lezione di questi anni difficilissimi.

Voglia di tornare a viaggiare

La voglia di ricominciare a viaggiare, scoprire (e ri-scoprire) luoghi dimenticati o mai visti e riprendersi una normalità per troppo tempo limitata o negata c’è eccome, e sono i numeri a dimostrarlo. Non è un caso che il settore turistico – una delle spine dorsali, lo sappiamo bene, dell’economia del Belpaese – stia vivendo un formidabile recupero di presenze in tutti i segmenti: nelle città turistiche, d’affari, in tutti i luoghi di vacanza estivi ed invernali, in pratica ovunque in Italia.

Cifre da boom

Se già le parziali riaperture dei mesi pandemici avevano spinto molti nostri connazionali a rispolverare il piacere di scorrazzare da nord a sud della Penisola, la fine del periodo dei lockdown ha riportato la mobilità anche degli stranieri ai livelli pre-Covid, facendo segnare in molte circostanze veri e propri record anche rispetto a qualunque periodo precedente. Tant’è che la spesa dei visitatori provenienti dall’estero ha segnato un clamoroso +308% nella prima metà dell’anno da poco trascorso, con le ultime vacanze invernali che hanno fatto registrare un boom mai visto.

Hotel protagonisti come non mai

Al centro di questa eccezionale fase di ripresa ci sono gli alberghi e le strutture ri -

52 GSA gennaio febbraio 2023 FOCUS PICCOLE ATTREZZATURE PULIZIA
di Simone Finotti

cettive, a qualsiasi tipologia appartengano: piccoli o più grandi, raccolti o concentrati o estesi e diffusi, a conduzione familiare o appartenenti a grandi catene, dotati o meno di servizi di supporto, più isolati e tranquilli o in dialogo costante con il territorio. Mare, montagna, borghi, città d’arte, paradisi naturalistici o centri di interesse culturale: il comune denominatore è la complessità delle strutture alberghiere e, manco a dirlo, della loro pulizia e igiene, uno dei principali biglietti da visita e strumenti di fidelizzazione per gli ospiti di un albergo.

Ma pulire non è un gioco…

E qui arriviamo al punto: pulire un hotel non è impresa semplice e non certo di quelle in cui ci si improvvisa dall’oggi al domani. Anche perché nell’epoca della rete, dei programmi televisivi e delle community (sempre più impietose…) di vacanzieri, il tam tam è immediato e una recensione negativa può mandare all’aria, in pochi clic, il lavoro di anni.

Sicurezza e salute innanzitutto

E’ anche un fatto di sicurezza e di salute di tutti: oltre agli spazi comuni e ad alta frequentazione, e naturalmente alle camere (con le zone a rischio, come i bagni, gli angoli ciechi e difficilmente pulibili e gli oggetti ad alta probabilità di contaminazione, come il classico telecomando), in un hotel ci sono le cucine e le aree di preparazione e lavorazio-

ne degli alimenti, le zone bar e relax, le aree benessere e tanti spazi in cui l’igienizzazione costante è un must irrinunciabile.

Igiene: tenere alta l’attenzione

La lezione del Covid dovrebbe averci insegnato che la minima distrazione in questo senso può generare effetti deleteri per la salute individuale e collettiva. E non bastano, lo scriviamo a chiare lettere, accorgimenti domestici o casalinghi, nemmeno nelle strutture a gestione familiare. Un albergo è a tutti gli effetti un’azienda, e la pulizia deve essere svolta con strumenti da professionisti, senza se, senza ma e senza farsi sconti.

Con l’aiuto delle giuste attrezzature…

Posto quindi che un’attenzione professionale è strettamente necessaria in tutti gli alberghi, tra le grandi protagoniste delle pulizie alberghiere ci sono le piccole attrezzature per la pulizia, strumenti di uso manuale o meccanico utili a svolgere specifiche attività del cleaning sulle più diverse superfici: pavimentazioni, arredi, bagni, vetrate, cucine e loro impianti, zone wellness ed altre. Piccole lavasciuga compatte, aspirapolvere/ liquidi e battitappeto, macchine per l’igienizzazione a vapore, tutte accomunate dalla qualità e dalle performance professionali, ma anche dall’attenzione all’impatto ambientale in un’ottica di economia circolare e green procurement e, oggi più che mai, dalla sensibilità verso il tema del risparmio energetico.

Dal meccanico al manuale

Ma parliamo anche di attrezzature per la pulizia manuale perché, vale la pena ricordarlo, anche in tempi di automatismo spinto, l’albergo resta un contesto in cui molte operazioni di pulizia continuano ad essere svolte manualmente: ecco dunque che i corridoi, le stanze, i ristoranti, l’area reception, il bar, i bagni e il resto degli spazi ricettivi si popolano di attrezzi intelligenti, che a resa ed efficacia d’uso accoppiano valori come sicurezza ed ergonomia.

Strumenti che fanno la differenza

Carrelli, certamente, ma anche attrezzature come prese, supporti e agganci per frange e panni, tergivetri, spingiacqua, aste, accessori per la spolveratura a secco e a umido, snodi, impugnature. Tutti strumenti che, se progettati con intelligenza e realizzati a regola d’arte, possono fare la differenza nella qualità e nella semplicità ed efficacia del lavoro di ogni giorno: si pensi per esempio a quanto tempo può far risparmiare un buon attrezzo, oltre a garantire l’accesso in zone altrimenti irraggiungibili. Ma anche alla possibilità di pulire facilmente superfici, arredi, oggetti o componenti su cui si deve operare manualmente (un caso su tutti: i materiali pregiati che in hotel non mancano). Senza contare l’aspetto ergonomico, fondamentale in un’ottica della salute e sicurezza del lavoro. Il mercato ha molto da dire a proposito. Ascoltiamolo con attenzione.

53 GSA gennaio febbraio 2023 PICCOLE ATTREZZATURE PULIZIA FOCUS

4HYGIENE

Cosa ne pensate di una metodologia completa che prevede panni monouso già impregnati con detergenti e/o disinfettanti specifici per pavimenti e superfici? Con il sistema MAMA’S di 4Hygiene non ci si preoccupa più di lavare panni sporchi, non si deve pensare alla dilui-

C.A.L.

zione dei prodotti, l’igiene è garantita, certificata e con il minor impatto ambientale possibile.

Tutto è già calibrato per ogni esigenza in uno spazio compatto e con un peso contenuto: un dispenser superfici e un dispenser pavimenti hanno un peso totale di circa 3kg in 50 cm e riescono a pulire dalle 40 alle 60 camere con bagno.

www.4hygiene.it

AREXONS

La nuova gamma di Detergenti Fulcron Lavastoviglie Professionali è l’ultima novità Fulcron dedicata al mondo dell’HO.RE.CA. L’offerta si compone di 6 prodotti progettati per la pulizia

Wecoline BubbleFlush è il primo sistema di pulizia del WC al mondo che pulisce senza l’uso di detergenti dannosi per l’ambiente. Il Sistema brevettato BubbleFlush, funziona con vibrazioni ultrasoniche. Queste vibrazioni creano piccole ma potenti bolle nell’acqua che alla fine implodono con forza rimuovendo il calcare e lo sporco organico e inorganico attaccato nel pozzetto del wc, in pochissimo tempo.

• Elimina nuovi imballaggi

• Elimina 1,5 litri di sostanze chimiche al mese per ogni tazza wc

• Elimina i trasporti e la CO2 relativa

• Elimina l’inquinamento delle acque reflue causato dagli acidi per wc

• Elimina l’esposizione degli operatori alle sostanze volatili VOC causate dagli acidi

• Riciclabile al 100% a vita www.bubbleflush.com

COMAC

DIANOS

Deoclean Dianos è una gamma completa di detergenti superprofumati ad effetto lucido per la pulizia di ogni superficie certificata CAM.

Deoclean Multiuso: detergente pronto all’uso superprofumato per l’igiene quotidiana di arredi e superfici, con proprietà antistatiche ed effetto lucidante. Disponibile in flacone da 750 ml

Deoclean Concentrato Pavimenti: detergente concentrato superprofumato ad effetto lucido per l’igiene quotidiana dei pavimenti, disponibile in flaconi da kg 1 o in taniche da kg 5 e kg 10.

Disponibile anche la versione Deoclean Pavimenti Superconcentrato in flacone da 1 lt con dosatore, particolarmente utilizzata nel settore alberghiero.

Breeze: essenze profumate superconcentrate per deodorare e profumare l’ambiente. Disponibili in flaconi trigger da 500 ml con un’ampia scelta di fragranze.

professionale delle stoviglie, con formulazioni innovative e una attenzione particolare alla sostenibilità. La gamma comprende: un detergente piatti per lavaggio manuale nei formati da 1 e 5l, un detergente lavastoviglie nei formati 5 e 20 l, un brillantante lavastoviglie nei formati 5 e 10 l, un disincrostante per lavastoviglie nel formato 5l e detergente lavabar specifico per bicchieri e piccole stoviglie nel formato 5l.

www.fulcron.it

CA Dry, la gamma di aspiratori professionali silenziosi e semplici da usare sono aspirapolvere professionali disponibili in tre versioni: CA15 BASIC, CA 15 EXTRA, CA 15 SILENZIO. Il design compatto di questi aspiratori li rende maneggevoli e facilmente trasportabili, la gamma CA Dry si contraddistingue anche per essere adatta a lavorare in ambienti dove il livello di rumore, la qualità dell’aria e la praticità di utilizzo sono prerogative essenziali. Il modello CA 15 SILENZIO è dotato di un particolare selettore che permette di ridurre il rumore fino a 53 dB. Questi aspiratori professionali sono la scelta ideale per le operazioni di pulizia degli ambienti del settore Ho.Re.Ca. www.comac.it

www.dianos.net

DIVERSEY ITALIA

Una camera impeccabilmente pulita è il modo più efficace per garantire la soddisfazione degli ospiti. Diversey da oltre vent’anni, con la gamma Room Care, offre prodotti studiati per la cura degli hotel. Si è prefissata come obiettivi la semplificazione delle procedure di pulizia offrendo soddisfazione dei clienti e un minore impatto ambientale, oltre all’efficienza operativa. Room Care è un sistema completo di prodotti pronti all’uso e concentrati, specificamente studiato per offrire una soluzione ideale per tutte le esigenze di pulizia, igiene, manutenzione e protezione in tutte le aree di un albergo.

www.diversey.it

54 GSA gennaio febbraio 2023 FOCUS DALLE
AZIENDE

FALPI

MAKITA

L’ospitalità di alto livello è uno dei palcoscenici più importanti: Falpi, per adattarsi agli spazi più prestigiosi, ha realizzato la gamma di carrelli hotel della linea Solight Housekeeping. Il carrello Service Bar permette di organizzare il ripristino del minibar in modo impeccabile, discreto e ordinato. Tutti i carrelli della linea Solight Housekeeping sono completamente personalizzabili secondo le esigenze della struttura alberghiera attraverso il nuovo Configuratore Falpi (www.falpi.com/it/configurator/solight).

www.falpi.com

FILMOP INTERNATIONAL

Estremamente silenzioso, l’aspirapolvere professionale LP 1/12 HOTEL, con i suoi 53 decibel è l’ideale per essere utilizzato nelle aree sensibili al rumore come sale d’attesa, uffici, reception e hall di hotels, senza arrecare disturbo agli ospiti e ai visitatori. Prodotto in Italia e realizzato con plastica riciclata di alta qualità nel rispetto dell’ambiente e dell’ecosostenibilità, dispone di certificazione di riciclabilità secondo la norma ISO14021 ed è conforme ai requisiti RoHS e REACH. www.ipcleaning.com/it

ISC

L’atomizzatore elettrostatico Victory a pistola non deve mancare sul carrello delle pulizie di una struttura alberghiera, se si vuole ottenere “eccellente” nelle recensioni dei clienti nella

Grazie all’esperienza sviluppata negli anni, Makita oggi è in grado di proporre soluzioni sempre più performanti per strutture ricettive come alberghi, agriturismo, case vacanza, camping, tutte realtà al centro delle attività di sviluppo. L’azienda propone un “sistema”, una serie di macchine per operare al meglio in diversi ambienti a supporto di interventi di pulizia sicuri, rapidi e professionali; MAKITA CLEANERS, questa è la soluzione a batteria, che Makita presenta oggi sul mercato. Aspiratori a traino, a zaino, scope elettriche, battitappeto, fino a sistemi autonomi come i robot aspiratori.

www.makita.it

NOVALTEC GROUP

Mono-Roll è un panno monouso ideale per le operazioni di pulizia e sanificazione: le fibre in TNT a trama forata rimuovono e intrappolano lo sporco, lasciando la superficie pulita e igienizzata. Caratterizzato da un elevato potere assorbente e dal rilascio omogeneo sulla superficie da pulire, può essere impregnato con soluzione detergente o disinfettante direttamente nell’apposito secchio da 4 litri con coperchio ermetico, dal quale è poi possibile estrarre i panni singolarmente.

www.filmop.com

categoria pulizia e sicurezza. Victory garantisce una sanificazione semplice, veloce e uniforme delle camere, della sala ristorante e delle aree benessere, e di tutti gli ambienti con superfici ad alto contatto e frequentati da più persone, con conseguente rischio di trasmissione di virus e batteri. Oggi Victory ha un nuovo prezzo più conveniente da ISC e, se ti iscrivi sullo shop, ottieni un coupon sconto di benvenuto! shop.iscsrl.com

Pawnee Novaltec agisce su superfici che spaziano da moquette, ceramiche, laminati fino ad arrivare a poltrone, materassi, sanitari e impianti di areazione. Un problema molto fastidioso per gli hotel riguarda le cimici da letto che frequentemente si diffondono nei materassi, cuscini, tappezzerie e battiscopa. Grazie all’efficacia del vapore a 160° di Novaltec Group, si neutralizzano i parassiti e le superfici trattate risulteranno subito pulite e sanificate. Pawnee igienizza sanitari e lavandini, sturando scarichi ed eliminando cattivi odori. Rimuove le macchie dai tessuti e sanifica tappezzerie, moquettes e tappeti. Sanifica le aree per lavorazione prodotti alimentari, quali griglie, piani in acciaio, cappe, ecc.

www.novaltecgroup.it

55 GSA gennaio febbraio 2023 DALLE AZIENDE FOCUS IPC CLEANING

PAREDES

Paredes Italia, leader nella sanità per il lavaggio ed asciugatura monouso professionale delle mani, continua a proporre novità nell’ambito dell’igiene professionale. Per semplificare il lavoro e ridurre i consumi, con un occhio di riguardo all’ambiente e all’inquinamento, ha

SUTTER PROFESSIONAL

proposto tra le novità, in esclusiva con Decitex – innovatore nel campo delle microfibre – il sistema Ultimate 3D Infinite che permette di lavare i pavimenti senza l’utilizzo di prodotti chimici. La soluzione ecologica per tutti i professionisti dell’igiene che vogliono eliminare le principali fonti di inquinamento prodotte dalle sostanze chimiche nei luoghi al chiuso. www.paredes.it

POLTI

Nelle strutture ricettive è importante che i clienti si sentano accolti in ambienti disinfettati in cui il continuo passaggio non lasci tracce di possibili agenti patogeni. Grazie al vapore erogato dai Dispositivi di Disinfezione a Vapore Polti Sani System, sviluppati in collaborazione con la Facoltà di Medicina e di

La famiglia i-mop consente una rapidità di pulizia maggiore del 70% rispetto a quella effettuata mediante il mocio convenzionale e fino al 30% maggiore rispetto alle lavasciuga automatiche tradizionali. I-mop e la sua capacità di raggiungere tutti i bordi e di pulire sotto ogni ostacolo consente l’eliminazione virtuale delle operazioni manuali che sono necessarie a integrazione dell’uso delle lavasciuga convenzionali.

I – mop XL rappresenta un’opportunità di migliorare in modo significativo le operazioni di pulizia e manutenzione, risparmiando tempo e denaro.

www.i-mop.it

SOCHIL

Il kit Easy Room è utile per il trasporto e la preparazione dei prodotti chimici concentrati e super concentrati ideale per la pulizia di camere e bagni. La dose corretta si può ottenere grazie ai sistemi di diluizione a disposizione e partendo da diverse soluzioni di prodotto, dalle Ecocaps (certificate Ecolabel IT/020/009) alla gamma di detergenti ZERO nel comodo flacone Easy Dose dalla facile diluizione o nella versione in tanica (tutti certificati Ecolabel IT/020/009). Ultima arrivata la pratica confezione bag-in-box PICK-ABOX (certificatI Ecolabel IT/020/009), per sistemi di dosaggio a muro. Scopri il Kit Easy Room: www.sutterprofessional.it/prodotto/312-kit-easy-room. #StayTuned

www.sutterprofessional.it

SWEESH TECHNOLOGY

Chirurgia dell’Università degli Studi di Pavia, si ha a disposizione un metodo di disinfezione efficace, rapido, sicuro e senza sostanze tossiche. Questo sistema brevettato eroga una nuvola di vapore fino a 180° C, avvolgente e secco, che disinfetta senza contatto tutte le superfici inclusi i tessuti e gli oggetti a geometria complessa.

www.polti.it

BOXI è un multiuso bagno di nuova generazione in grado di svolgere 6 funzioni: anticalcare profumato per rubinetteria, wc, docce e arredo bagno; igienizzante: contiene perossido di idrogeno e acido lattico rimuovono germi e batteri; pulivetro auto-asciugante: elimina il calcare e i residui da vetri e specchi asciugando a tempo zero, senza lasciare tracce. Anti-goccia sulle superfici in vetro: uno speciale agente filmante permette all’acqua di scivolare a terra velocemente; è inoltre sbiancante sulle fughe, anti-odore e anti-muffa.

www.sochilchimica.it

Attivo dal 2008 in tutta Europa, ClaraClean è il primo sistema brevettato di impregnazione a secco. Perfetto per hotel e ristoranti di qualsiasi dimensione, assicura sostenibilità, qualità

e velocità. I detergenti impregnati nei mop e nei panni asciutti si attivano con uno spruzzo d’acqua. Nessun dosaggio, nessuna fatica, zero sprechi e carrello svuotato da flaconi e secchi. ClaraClean è disponibile monouso, riutilizzabile e wash&go per gestire in autonomia la disinfezione di mop e panni sporchi.

www.sweeshtec.com

56 GSA gennaio febbraio 2023 FOCUS DALLE AZIENDE
SOCAF

Aladin controlla l’incontrollabile

Il sistema di dosaggio automatico di detergenti Aladin, progettato e realizzato da AR-CO Chemical Group, attraverso la nuova piattaforma web Aladin, permette la programmazione preventiva delle diluizioni del prodotto preparate sulla base delle attività da svolgere nel cantiere ed in base alle esigenze del cliente. Terminata la configurazione, questa viene inviata alla macchina che, da subito, attraverso una bilancia elettronica gestita da un tablet, eroga prodotto chimico super concentrato e acqua in funzione del contenitore e del dosaggio programmato. La bilancia elettronica permette di ottenere sempre la corretta diluizione del prodotto nel flacone. Il sistema Aladin azzera completamente il rischio chimico in quanto, le taniche di prodotto super concentrato sono chiuse in un vano posto sotto il sistema di dosaggio non accessibile agli operatori tranne a quelli autorizzati. Aladin è ideale per molteplici settori: ospitalità, sanitario, wellness, commerciale. Numerosi i vantaggi del sistema Aladin:

• Programmazione preventiva dei dosaggi

• Gestione e monitoraggio dei consumi

• Azzeramento del rischio chimico

• Riduzione degli stock di magazzino

• Controllo e riduzione dei costi

• Controllo e tracciabilità delle operazioni via remoto

• Report aggiornato in tempo reale del miglioramento dell’impatto ambientale

• Formazione del personale continua

• Accessibile a Industria 4.0

• Linea completa di detergenti con linee personalizzate Food, Hotel, Ecolabel e Probiotici.

Il sistema Aladin è in linea con le linee guida dettate dal Decreto Ministeriale del 29 Gennaio 2021 riguardante i prodotti detergenti a marchio Ecolabel e i sistemi di dosaggio che ne permettano il controllo. Aladin consente, in automatico, di ottenere i dati di consumo di ogni singolo detergente sulla base del periodo selezionato, di averne il report stampabile direttamente dalla piattaforma web. Il monitoraggio dell’impatto ambientale riguarda imballi di plastica, imballi di cartone, acqua, energia elettrica e CO2 con riduzioni significative fino all’80%. arcochimica.it

SANIPROM: soluzioni per il mondo dell’hospitality

SANIPROM, ideato da Promotergroup S.p.A. è il primo e unico protocollo in Italia di pianificazione, monitoraggio e validazione della sanificazione. Grazie ad un algoritmo informatizzato, toglie all’uomo la facoltà di decidere la periodicità della sanificazione rendendo tutto il processo oggettivo e misurabile! L’algoritmo permette di programmare le attività, e sulla base di appositi indici elabora un piano di sanificazione mirato per i singoli ambienti. Le sanificazioni, inoltre, vengono validate attraverso prove analitiche effettuate da laboratori Accredia e verificate attraverso l’ente di certificazione Bureau Veritas.

Le strutture aderenti potranno così offrire maggiori garanzie di qualità e affidabilità: ogni ambiente sarà anche dotato di un qr-code che, scansionato, permetterà a tutti i clienti e stakeholder di verificare il rispetto del piano di sanificazione.

Un metodo certificato, che riduce al minimo gli errori e garantisce agli hotel di mantenere livelli altissimi di igiene! www.saniprom.eu

NOTIZIE

Sutter Professional innova ancora nella disinfezione

Sutter Professional continua ad essere in prima linea nel mondo della disinfezione grazie al passaggio ai nuovi disinfettanti a base di quaternari di quinta generazione con principi attivi più performanti rispetto agli attuali. Si è partiti con il nuovo ONDA Next (PMC n. 20575) già disponibile in vari

formati. La nuova formula mantiene le proprietà di persistenza e nota dell’attuale celebre Onda ed aggiunge la norma virucida. In arrivo anche il nuovo CUAT Next (PMC n. 20582) completo di norme EN virucida. Le novità nel mondo Sanify non finiscono perché è appena stato ottenuto il PMC an-

che per le varianti super concentrate dei disinfettanti, in vendita nel pratico flacone Easy Dose per la corretta diluizione: Onda Next Easy che vanta proprietà virucide (PMC n. 21155) e Cuat Next Easy, anch’esso virucida e senza colore e profumo, ideale in ambito HACCP (PMC n. 21160). Onda Next Easy disponibile anche in tanica da 5 kg. A seguire si ricorda il nuovo Cleanox Plus a base di ossigeno e quaternari, certificato anche come virucida (PMC n. 21018) e tra i prodotti virucida arrivate le nuove Tabs Chlorine, pastiglie a base cloro (PMC n. 20569), il nuovo Xtra-Calc Plus, a base di aci-

do formico in trigger 750ml (PMC n. 20949) e il nuovissimo Onda Spray, disinfettante virucida per superfici in bombola aerosol a base alcool e fenoli (PMC n. 20977).

Ultimissima novità la certificazione Carbon Foot Print – ISO 14067 appena ottenuta per Ondaklor (PMC n. 19651) e per 6 prodotti della gamma ZERO: Pine, Ruby e Diamond con le loro varianti Free senza colore e profumo (anche certificati Ecolabel IT/020/009).

NOTIZIE
www.sutterprofessional.it
#StayTuned

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innovarsi e lavorare per trasmettere sicurezza e serenità

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