Quaderni_Tecnici_Tencored_n5_2011

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RISANAMENTO

Non nascondete l’umidità dietro un intonaco!

RISANAMENTO CONSOLIDAMENTO DEUMIDIFICAZIONE & RECUPERO

CONSOLIDAMENTO

Un muro umido disperde calore. Risanatelo una volta per sempre e risparmiate con Dry Kit System

DEUMIDIFICAZIONE & RECUPERO - N°5

Tribute to Banksy

Quaderni tecnici della Tecnored S.r.l. 8 051773 595363

SPECIALISTI CONTRO L’UMIDITÀ

Since 1982

R

E

D

E

S

I

G

N

N.5

Quaderni tecnici Tecnored

37141 VERONA - Via San Michele di Montorio 3/a - Tel/Fax 045 8921020

I.P.

Rivista di informazioni tecniche comunicazione tempo libero arte cultura

Recuperato con Inietta&Consolida. il “Turrazzo” di Falerna - Cosenza. Di Vincenzo Mantuano Architetto d’interni Pag. 32


RECUPERO: IL PRODOTTO SPECIFICO PER LA SOLUZIONE DI OGNI PROBLEMA

SCHEDE PRODOTTI E TECNOLOGIE Deumidificazione murature pag. 68

BARRIERA CHIMICA DRY KIT Deumidificazione murature

SPECIALISTI CONTRO L’UMIDITÀ

pag. 108

DRY GEL Deumidificazione murature

pag. 114

® R E

Since 1982

D

E

S

I

G

N

INIETTA&RISANA Impermeabilizzazione dei muri contro terra

pag. 76

INIETTA&IMPERMEABILIZZA

pag. 92

RIPARA TERRAZZA

Impermeabilizzazione terrazze

Consolidamento di qualsiasi tipo di muratura pag. 80

INIETTA&CONSOLIDA Protezione antisalina dei nuovi intonaci

pag. 86

KIT BOIACCHE ANTISALINE Protezione dagli agenti atmosferici delle superfici esterne

pag. 94

PARA PIOGGIA Protezione dagli agenti atmosferici delle superfici esterne

pag. 110

ANTI AGE CREAM Protezione e igienizzazione delle superfici interne

pag. 104

PROTEGGI AMBIENTI Rinforzo strutturale dei solai

pag. 88

CONNETTORE NO LIMITS Intonaci macroporosi per l’asciugatura rapida di nuove costruzioni

pag. 98

INTONACA&DEUMIDIFICA Manutenzione massetti ed intonaci decoesionati

pag. 100

SPLENDIDO GARAGE Coibentazione esterna e “cappotti rovesci”

member of:

pag. 102

INTONACA&COIBENTA


DOTT. PAOLO MARIANI - AMM. UNICO TECNORED

EDITORIALE

TECHNICAL FEEDBACK “Vi ringraziamo sentitamente per esservi interessati ai nostri quaderni e per averli trasformati, di fatto, in rivista specifica del settore. Ci riferiamo a tutti i Professionisti ed ai Tecnici del recupero e del restauro che, inviandoci sempre più frequentemente ricche ed esaustive documentazioni dei lavori effettuati con le nostre tecnologie e prodotti, consentiranno a breve la pubblicazione di nuovi numeri con cadenze sempre più ravvicinate. Potranno così trovare la loro giusta collocazione tutte le schede che, per evidenti motivi di spazio, non compaiono in questo numero.”

EDUCARE ALLA CULTURA DELLA CONSERVAZIONE. Ha suscitato molto scalpore ed

Non ci riferiamo solamente agli

nel paesaggio circostante, aiutato dall’

interesse la decisione dell’imprenditore

individui nati nelle città d’arte, ma

edera, dalla pioggia e dai licheni che lo

Diego Della Valle di sponsorizzare il

anche a quelli di tutto il territorio in

hanno fatto diventare parte integrante

restauro del Colosseo a Roma.

quanto, anche nei rarissimi borghi

dello stesso.

Lodevolissima iniziativa: ma perché

privi di monumenti o di testimonianze

Bisognerebbe spiegargli inoltre che

tanto clamore quando progetti analoghi

significative, la Cultura è insita nel

l’apparente semplicità costruttiva di

dovrebbero essere per noi normali o

paesaggio e nella natura che l’hanno

quei muri nasce in realtà dai ritmi e

addirittura ovvi, se appena consapevoli

generata nel corso dei millenni.

dalle esperienze maturate in centinaia

del nostro passato e delle implicazioni

Coscienza culturale: prima di portare

d’anni; che nulla era improvvisato o

ad esso collegate?

un ragazzino in un museo (non è

lasciato al caso, bensì migliorato o

Questa consapevolezza di solito si

pronto, è troppo piccolo, non ha ancora

modificato a seguito di eventi, talvolta

trasferisce “geneticamente” agli individui

respirato a sufficienza informazioni

anche cruenti (rinforzi, protezioni,

che hanno avuto la fortuna di nascere

che gli permettano di apprezzarne

inferiate, merlature, ...) e dalle diverse

in ambienti “sensibili”, come descritto

e comprenderne i contenuti),

necessità abitative di quel luogo.

da Pierre Bourdieu nella sua opera “La

bisognerebbe accompagnarlo a

Questa era e rimane cultura del fare.

distinzione – Critica Sociale del Gusto”.

visitare la costruzione più antica del

“Un oggetto culturale, inoltre, racconta

Come fare allora ad ampliare la

paese, indipendentemente dalla sua

una storia, e quella storia può essere

platea delle persone consapevoli

destinazione (chiesa, museo, rustico

cantata, recitata, scolpita, pubblicata o

e partecipanti per sopperire ad un

ecc.) e fargli disegnare i muri in mattoni

dipinta sul corpo…” (Wendy Griswold

modello educativo insufficiente?

o in sasso, oppure fargli riprodurre con

– Sociologia della cultura – Ed. Mulino

Come evitare la separazione troppo

degli acquarelli i disegni e i colori che

Saggi – pag. 26)

marcata che queste hanno sin

nel corso di centinaia d’anni si sono

Parliamo quindi della cultura del vivere

dall’infanzia tra l’arte e la cultura ad

creati sui vecchi intonaci, spiegandogli

quotidiano, cultura e conoscenza che

essa collegata?

che tutto questo è cultura, in quanto

in situazioni ideali raggiungeva livelli di

Basterebbe forse che dalle scuole

prodotto dal tempo che ha contribuito

eccellenza e raffinatezza straordinari,

materne, proseguendo in quelle

ad un inserimento dolce e non

in grado di produrre i capolavori che

dell’obbligo e nelle superiori, fosse

traumatico nell’ambiente circostante.

ci sono arrivati in eredità, dei quali oggi

trasferita la coscienza dell’ enorme

Di più: quel muro, infatti, è stato dipinto

dobbiamo essere gelosissimi custodi ed

fortuna derivante dall’essere nati in un

dal tempo che lentamente e con

esperti conservatori.

Paese unico quale l’ Italia.

naturalezza si è integrato perfettamente

3


EDITORIAL

CONSERVATION CULTURE AWARENESS. By Paolo Mariani

4

Entrepreneur Diego Della

school to secondary school.

been painted by time with a

Valle’s decision to sponsor the

We are not only referring to

perfect process of slow natural

restoration of the Coliseum in

those born in cities of art, but

integration into the surrounding

Rome aroused a lot of interest

also to those from other areas

environment, helped by the

and attention.

of the country, as Art is an

ivy, rain and lichen that have

It was a highly laudable initiative,

integral part of the landscape

made it become an integral

but why did it cause a sensation

and nature that have generated

constituent part.

when such projects should be a

it over the centuries even in the

You should also explain to the

normal logical consequence of

rare places where there are no

child that the apparent simplicity

awareness of our past and the

major monuments or heritage.

of the construction of such

implications associated with it?

Cultural awareness: before

walls really stems from rhythms

This awareness is usually

taking a child to a museum (it’s

and experiences accumulated

transferred “genetically” to

too soon; he’s too young and

over hundreds of years and that

individuals that were lucky

has not yet taken in sufficient

nothing has been improvised or

enough to be born into

information to enable him to

left to chance.

“sensitive” environments, as

understand and appreciate its

Instead, the walls have been

described by Pierre Bourdieu in

exhibits), you should take him

improved or altered by events

his work “Distinction: A Social

to visit the oldest building in

that were sometimes bloody

Critique of the Judgement of

his town, regardless of its use

(reinforcements, protection,

Taste”.

(church, museum, cottage etc.)

gratings, battlements, etc) and

How can we compensate for an

and ask him to draw the brick

the different living requirements

insufficient educational model

or stone walls.

of the place in question.

and broaden the number of

Alternatively, you could ask him

This was and still is a “doing”

informed people and active

to reproduce the patterns and

culture, a culture of daily living,

participants?

colours that have been created

an awareness that at its height

How can we bridge the marked

on old plasterwork over the

reached extraordinary levels of

gap between art and its

centuries using watercolours,

excellence and sophistication,

associated culture that people

explaining that it is all part of

capable of producing the

grow up with? It might be

our culture as it is produced by

masterpieces that have

enough to pass on awareness

the effects of time, contributing

formed our heritage, which

of how incredibly lucky they are

to gentle non-traumatic

we should now guard jealously

to have been born in a unique

integration into the surrounding

and conserve as effectively as

country like Italy throughout

environment.

possible.

their education from nursery

What’s more, the wall has

Rivista di informazioni tecniche di Tecnored S.r.l. Marchi e nomi registrati. Testi, foto e immagini riservate. È consentita la riproduzione solamente con autorizzazione scritta della Tecnored S.r.l.


SOMMARIO

DIDATTICA UMIDITÀ E UMIDITÀ 6

L’umidità di risalita nelle murature “fuori terra”

12

L’umidità nei muri “controterra”

15

L’umidità relativa ed i fenomeni condensativi

16

L’umidità di costruzione

19

L’umidità meteorica

20

Tecniche di risanamento a confronto

COMPARAZIONI

56

58

WHICH TIME TIME? 60

Il risanamento e il restauro della chiesa di San Gaudenzio An.

Propiedad Real y Patrimonio Civil

TECNORED IN SPAGNA

TECHNICAL FEEDBACK 24

Dimore in Campagna

CONSOLIDAMENTO DELLE MURATURE CON RIPRISTINO STRUTTURALE DELLE MALTE DI ALLETTAMENTO

TEMPO ARTISTICO-FOTOGRAFIA Progetto Ofelia, Progetto 9th, Catti vita, Cassandra

64

TEMPO LIBERO-RAFTING Umidità no fear!

LA CURA Di Mauro Gastreghini e Giacomo Gaiano Saffi - Architetti associati Roma

66

TEMPO UTILE-PROTEZIONE CIVILE Reparto Volo Emergenze-Carosello delle divise

28

Tecnologie per il ripristino della coibentazione naturale

CASACLIMA

SCHEDE PRODOTTI

Di Michele Perlini - Arcstudio Perlini 68 33

Il restauro conservativo del turrazzo di Falerna

CONSOLIDAMENTO Di Vincenzo Mantuano - Architetto d’interni

CASE HYSTORY 38

Murature Affrescate

76 80 86

Rinforzo strutturale dei solai

CONNETTORE NO-LIMITS 92

Membrana molecolare non pellicolante per impermeabilizzare terrazze

RIPARATERRAZZA

Strutture fortificate

Il CASTELLO VISCONTEO DI SANT’ANGELO LODIGIANO ALA NORD

Protezione antisalina dei nuovi intonaci

KIT BOIACCHE ANTISALINE 88

44

Consolidamento di qualsiasi tipo di muratura

INIETTA&CONSOLIDA

Edilizia privata

INTERVENTO DI DEUMIDIFICAZIONE DI UN EDIFICIO IN ACITREZZA (CATANIA)

Impermeabilizzazione dei muri controterra

INIETTA&IMPERMEABILIZZA

NUMERI, AFFIDABILITÀ E PRIVACY 42

Deumidificazione murature

DRYKIT SYSTEM

94

Protezione dagli agenti atmosferici delle superfici esterne

PARA PIOGGIA 45

Ex ambasciate

LA BASILICA DI SAN CIRIACO (ANCONA) 46

Ex ambasciate

98 100

RIUSO DELLE EX AMBASCIATE A BELGRADO (SERBIA) 48

Edilizia industriale

Gas beton - poroton

102 104 108

54

Deumidificazione murature

DRYGEL 110

Protezione dagli agenti atmosferici delle superfici esterne

ANTIAGE CREAM

Cascinali, rustici e agriturismo

CASE RURALI E CHIESE, EDIFICI DIVERSI MA CON PROBLEMATICHE E SOLUZIONI COMUNI

Protezione e igienizzazione delle superfici interne

PROTEGGIAMBIENTI

Ville e palazzi

INTERVENTI DI DEUMIDIFICAZIONE

Coibentazione esterna e “cappotti rovesci”

INTONACA&COIBENTA

IL VILLAGGIO ARABO DEL PARCODIVERTIMENTI GARDALAND (LAZISE- VERONA) 50

Manutenzione massetti ed intonaci decoesionati

SPLENDIDOGARAGE

L’HANGAR ELICOTTERI DEI VIGILI DEL FUOCO (GENOVA) 49

Intonaci macroporosi per l’abitabilità immediata di edifici di nuova costruzione

INTONACA&DEUMIDIFICA

114

Nuove barriere ecologiche contro l’umidità

INIETTA&RISANA

5


Tecnica e didattica Prima di affrontare le tematiche relative ai prodotti per contrastare i danni prodotti dall’umidità, riteniamo utile descrivere le diverse tipologie del fenomeno con il quale ci confrontiamo quotidianamente. Questa conoscenza ci faciliterà enormemente nella scelta delle soluzioni ottimali per mantenere in equilibrio l’imprescindibile binomio “costo-benefici”.

Gas

γlg

θ γgs

γls

Liquido Solido

UMIDITÀ & UMIDITÀ L’UMIDITÀ DI RISALITA NELLE MURATURE “FUORI TERRA” INTRODUZIONE ALLA CAPILLARITÀ: Il fenomeno della capillarità s’incontra spesso nella vita quotidiana ed è legato alla bagnabilità, cioè alla capacità dei liquidi, per esempio l’acqua, di bagnare le superfici solide. Questa forza di adesione1 tra liquido e parete solida, prevalente su quelle di coesione tra le molecole del liquido, è responsabile, nei capillari, della risalita del liquido lungo la parete, in contrasto con la forza di gravità. L’altezza raggiunta dal liquido è quella nella quale si equilibrano la forza di gravità e quella di coesione da una parte, e quella di adesione dall’altra. Se invece è la forza di coesione a prevalere su quella di adesione, la parete respinge il liquido verso il basso, in contrasto con la legge dei vasi comunicanti3. Questo fenomeno si osserva ad esempio sulle superfici idrorepellenti. La risultante delle forze di adesione e di coesione lungo la superficie del liquido è detta tensione superficiale4 . Essa sarà diretta verso l’alto nel caso della risalita del liquido lungo il capillare, e verso il basso nel caso dell’abbassamento del livello del liquido nel capillare. Nel primo caso la superficie del

6

1) Forza di adesione. Si dice forza di adesione quando le molecole d’acqua aderiscono al contenitore o materiale di contatto. 2) Forza di coesione. In fisica, la coesione è la forza di attrazione che si crea tra le particelle elementari di una sostanza, tenendole unite e opponendosi alle eventuali forze esterne, che tendono a separarle. 3) Vasi comunicanti. Il principio dei vasi comunicanti è quel principio fisico secondo il quale un liquido contenuto in due contenitori comunicanti tra loro raggiunge lo stesso livello. L’acqua, come tutti i liquidi, non ha una forma propria ma assume la forma del recipiente che la contiene. 4) Tensione superficiale. La tensione superficiale (generalmente indicata con γ) è una particolare proprietà dei fluidi che opera lungo la superficie di separazione, trattenendo gli stessi come in una pellicola elastica.


7


F

θ

r

F

h h

F

liquido apparirà concava, nell’altro apparirà convessa verso il basso. Il centro della superficie del liquido si chiama menisco5 ed è a partire da questo valore che si misura l’innalzamento o l’abbassamento del livello. La direzione del vettore risultante è la stessa della tangente alla superficie del liquido e l’angolo che forma si chiama angolo di bagnabilità. Si noti che l’innalzamento o l’abbassamento del livello non dipendono solo dal liquido, ma anche dal materiale della parete. L’acqua, ad esempio, risale in un capillare di vetro, mentre si abbassa in uno di teflon.

TENSIONE SUPERFICIALE: La molecola di un liquido attira le molecole che la circondano ed a sua volta è attratta da esse. Per le molecole che si trovano all’interno del liquido, la risultante di queste forze è nulla ed ognuna di esse si trova in equilibrio rispetto alle altre. Quando invece queste molecole si trovano sulla superficie, esse vengono attratte dalle molecole sottostanti e da quelle

8

F

θ

laterali, ma non verso l’esterno. La risultante delle forze che agiscono sulle molecole di superficie è una forza diretta verso l’interno del liquido. A sua volta, la forza di coesione fra le molecole fornisce una forza tangenziale alla superficie. La superficie di un liquido si comporta dunque come una membrana elastica che avvolge e comprime il liquido sottostante. La tensione superficiale esprime la forza con cui le molecole superficiali si attirano l’un l’altra.

Scarsa bagnabilità α

Elevata bagnabilità α

ANGOLO DI BAGNABILITÀ: È esperienza comune che una goccia di liquido posta su una superficie piatta mostri una tendenza a modificare la sua forma a seconda delle caratteristiche della superficie e del liquido usati. Più la goccia è simile alla superficie solida, più la goccia sarà piatta. Se, al contrario, tra la superficie solida ed il liquido non vi sono interazioni apprezzabili, la goccia avrà una forma simile ad una sfera, per minimizzare il contatto con essa. Per quantificare tale fenomeno si introduce il concetto di angolo di contatto, definito come angolo α, che la superficie orizzontale forma con la tangente nel punto di contatto dell’interfaccia liquido-aria, liquido-solido, solido-aria. L’angolo di contatto fornisce diverse informazioni sull’affinità tra il solido, il liquido e l’aria. La relazione tra l’angolo di contatto e la tensione superficiale è: γsa-γsl cosα = γla Dove: γsa = tensione all’interfaccia solido-aria; γsl = tensione all’interfaccia solido-liquido;


UMIDITÀ & UMIDITÀ

γla = tensione all’interfaccia liquido-aria. Il valore del coseno6 cosα è un numero compreso tra -1 ed 1 relativamente all’angolo che lo produce. Questo valore è utilizzato dalla formula di Yurin7 per determinare l’altezza della colonna d’acqua in un capillare. Ora calcoliamo l’altezza h che raggiunge il liquido all’interno di un capillare. Se la superficie del liquido è concava verso l’alto, la forza della tensione superficiale in corrispondenza delle pareti del tubo sarà diretta verso l’alto; la componente verticale di questa

forza, applicata a tutto il bordo del liquido aderente al capillare, è quella che sorregge il liquido ed ha modulo (F cosα), dove l’angolo è quello individuato, detto angolo di contatto. Se la superficie del liquido è convessa verso l’alto, invece, la forza della tensione superficiale in corrispondenza delle pareti del tubo sarà diretta verso il basso. Ora, considerando che il bordo di contatto corrisponde alla circonferenza del capillare (2πr), si possono calcolare alcuni elementi trascurando la lieve curvatura sulla superficie:

La forza F verticale F = (2πr)(cosα) Dove: = tensione superficiale; (2πr) = circonferenza; (cosα) = rapporto dipendente dall’angolo α. il volume V del liquido nel capillare V = (πr2)h Dove (πr2) = superficie della sezione capillare; h = altezza della colonna di fluido nel capillare. il peso P del liquido nel capillare: P = (πr2)h fg Dove (πr2)h = volume del fluido; f = densità del liquido; g = accelerazione di gravità. Eguagliando la forza F, diretta verso l’alto, al peso P della colonna di liquido, si ha: (2πr)(cosα) = (πr2)hfg da cui si ricava l’altezza h raggiunta dal liquido LEGGE DI YURIN:

h=

2 cosα cos α rfg

5) Il menisco è una conca superficiale di un liquido presente in qualsiasi contenitore (per esempio in una pipetta, in un cilindro o in un becker). 6) Coseno. Dato un triangolo rettangolo, il coseno di uno dei due angoli interni adiacenti all’ipotenusa è definito come il rapporto tra le lunghezze del cateto adiacente all’angolo e dell’ipotenusa. Più in generale, il coseno di un angolo α, espresso in gradi o radianti, è una quantità che dipende solo da α, costruita usando la circonferenza unitaria. 7) James Yurin (15 Dicembre 1684 – 29 Marzo 1750): fu uno scienziato ed un fisico ricordato per i suoi lavori inerenti la capillarità.

9


1

2

3

4

Sali disciolti nel terreno e successivamente trasportati all’interno della muratura attraverso l’acqua di risalita capillare (Fig. 1). Evaporazione dell’acqua con successiva cristallizzazione dei sali residui all’interno delle murature e degli intonaci (Fig. 2). Aumento del volume dei sali in prossimità della superficie esterna con l’elevarsi dei valori dell’umidità relativa ambientale e conseguente inizio delle dinamiche disgregative (Fig. 3). Demolizione dei vecchi intonaci e rifacimento degli stessi protetti dall’idratazione dell’acqua d’impasto dalle boiacche antisaline specifiche (Fig. 4).

I DANNI PROVOCATI DALLA RISALITA CAPILLARE

PERCHÉ GLI INTONACI E LE PIETRE SI SGRETOLANO

Il degrado delle murature,

Tutti i materiali da costruzione

degli intonaci e delle eventuali

sono porosi; questo fa sì che

pitture o decorazioni è proprio

infiltrazioni d’acqua in genere,

causato dall’acqua di risalita

o quelle di risalita capillare,

capillare. Interessa l’edilizia ci-

possano far trasmigrare in

vile in genere e gran parte del

superficie i sali contenuti nella

nostro patrimonio immobiliare.

muratura stessa oppure quelli

In tempi remoti tale fenomeno

che si trovano disciolti nel

era ampiamente conosciuto, ma considerato dai costruttori quasi ineludibile dalla struttura stessa. Oltre ai danni estetici, l’umidità ascendente aumenta la dispersione del calore dall’interno dell’edificio verso l’esterno e favorisce inoltre l’aumento dell’umidità relativa interna, provocando problemi igienici ed ambientali.

terreno. Questi sali, non potendo come l’acqua evaporare dai muri, una volta raggiunta la superficie esterna cristallizzano, rimanendo per sempre condizionati dalle continue variazioni dei tassi di umidità relativa ambientale, anche dopo aver eliminato le cause della risalita capillare. I sali cristallizzati sulle superfici, essendo fortemente igro-

Soluzione salina veicolata dalle infiltrazioni d’acqua o dalla risalita capillare

scopici, riescono ad assorbire l’acqua contenuta nell’aria provocando un notevole au-

Cristallo di sale anidro all’interno o sulla superficie delle murature

mento del loro volume (come la formazione del ghiaccio ad esempio) passando dallo stato

Cristallo di sale saturo sulla superficie delle murature maggiore sino a 50 volte rispetto a quello anidro.

10

senza di aria secca o umida. La conseguenza di ciò è una forte azione meccanica demolitiva in grado negli anni di sgretolare, oltre agli intonaci di rivestimento, anche materiali da costruzione estremamente compatti come il mattone, le pietre calcaree e addirittura i graniti (es.: nelle chiese le pietre di rivestimento, i gradini degli altari, etc.). Si può facilmente comprendere l’importanza di impedire che questi sali raggiungano le superfici esterne, ma rimangano inerti all’interno dei materiali da costruzione e quindi non più a contatto con l’aria esterna.

anidro a quello saturo in pre-

con caratteristiche degenerative sui muri più o meno evidenti in funzione della loro concentrazione e della natura del materiale stesso. I vantaggi di utilizzare il sistema fisico, quale l’applicazione delle boiacche antisaline specifiche prima della stesura dei nuovi intonaci, risultano essere quelli relativi alla certezza del risultato indipendentemente dal tipo di sale presente nella muratura. Tutti i sistemi antisale a precipitazione chimica, invece, necessitano della conoscenza precisa della categoria del sale presente al fine di

PER RISOLVERE LE PROBLEMATICHE LEGATE AI SALI È DECISAMENTE PREFERIBILE IL SISTEMA “FISICO” A QUELLO CHIMICO.

utilizzare il neutralizzante corri-

Le principali categorie dei sali presenti nei materiali da costruzione possono essere sommariamente raggruppate in: cloruri, solfati, nitrati e nitriti

quelle realizzabili con impac-

spondente. Ovviamente, in presenza di intonaci affrescati, le tecniche di desalinizzazione più appropriate risultano essere chi adsorbenti, il cui costo, congruo in questi casi, non è certamente proponibile per gli interventi di edilizia civile.


I prodotti Tecnored per eliminare il fenomeno della risalita capillare e per inibire le efflorescenze saline.

DryKit Scheda prodotto pag. 68

DryGel Scheda prodotto pag. 108

Inietta&Risana Scheda prodotto pag. 114

Boiacche Antisaline Scheda prodotto pag. 86

11


Tecnica e didattica Contrariamente al fenomeno della risalita capillare, dove la pressione atmosferica non esercita alcun ruolo nella manifestazione del fenomeno stesso, risulta invece determinante nel caso delle murature interrate. Conseguentemente la scelta delle tecnologie per contrastare questo tipo di umidità dovrà essere orientata verso materiali idonei. Un esempio per tutti: l’utilizzo di intonaci macroporosi (fortemente permeabili) “direttamente” su tali murature produrrà l’effetto opposto di quanto desiderato. Basterà in questo caso utilizzare come sottofondo una boiacca impermeabilizzante sulla quale successivamante potrà essere applicato l’intonaco macroporoso con evidenti vantaggi “anticondensativi”.

L’UMIDITÀ NEI MURI “CONTROTERRA” PRESSIONE: La pressione è una grandezza

terrestre, pur agendo una pres-

fisica, definita come il rapporto

sione di un’atmosfera, non viene

tra la forza agente ortogonalmen-

percepita dal corpo umano, men-

8

te su una superficie e la super-

tre viene percepita la differenza

ficie stessa. Il suo opposto (una

di pressione). Spesso viene presa

pressione con verso opposto) è la

come riferimento per la valuta-

9

tensione meccanica . La pressio-

12

zione della pressione relativa la

ne è una grandezza intensiva e

pressione atmosferica (che quindi

quindi si intende sempre riferita

vale 1 atm in senso assoluto e 0

all’unità di superficie.

atm in senso relativo).

10

P

= Pressione

F

= Forza

PRESSIONE OSMOTICA:

S

= Superficie

La pressione osmotica è una

Pressione e tensione, nel caso

proprietà colligativa11 associata

in cui siano interne ad un corpo,

alle soluzioni. Quando due solu-

possono essere generalizzate nel

zioni con lo stesso solvente ma a

concetto di sforzo meccanico.

concentrazioni diverse di soluto

La pressione può essere classifi-

sono separate da una membrana

cata in due modi:

semipermeabile, le molecole di

Pressione assoluta (o reale):

solvente si spostano dalla solu-

determina la pressione effettiva

zione con minore concentrazione

che viene esercitata.

di soluto alla soluzione con mag-

Pressione relativa: determina la

giore concentrazione di soluto, in

pressione differenziale o perce-

modo da uguagliare le concen-

pibile; (ad esempio l’atmosfera

trazioni delle due soluzioni.

UMIDITÀ & UMIDITÀ

8) Ortogonalmente. L’ortogonalità o perpendicolarità è un concetto geometrico che indica la presenza di un angolo retto tra due entità geometriche. Queste possono essere ad esempio due rette in un piano, oppure una retta ed un piano o due piani incidenti nello spazio. 9) Tensione meccanica. Essa è definita come la forza di contatto per unità di area, cioè è il limite del rapporto tra la forza agente e l’area della superficie su cui agisce. Essa è una quantità vettoriale e la sua unità di misura è il Pascal. 10) Grandezza intensiva. Le proprietà intensive sono quelle che non dipendono dalla quantità di materia o dalle dimensioni del campione ma soltanto dalla natura e dalle condizioni nelle quali si trova. 11) Proprietà colligativa. È una proprietà delle soluzioni che dipende solo dal numero di particelle distinte - molecole, ioni o aggregati sopramolecolari - che compongono la soluzione e non dalla natura delle particelle stesse. Quando si aggiunge un soluto non volatile a un solvente, le proprietà fisiche della soluzione che si forma sono diverse da quelle del solvente puro.


I prodotti Tecnored per contrastare il fenomeno delle infiltrazioni d’acqua e l’umidità di contatto

Inietta&Impermeabilizza Scheda prodotto pag. 76

RiparaTerrazza Scheda prodotto pag. 92

Boiacche Impermeabilizzanti Scheda prodotto pag. 98

Sigillante TRH710

13


I prodotti Tecnored per contrastare il fenomeno della condensazione e per igienizzare i locali inquinati da muffe, funghi e licheni

Intonaca&Coibenta Scheda prodotto pag. 102

Intonaca&Deumidifica Scheda prodotto pag. 98

ProteggiAmbienti Scheda prodotto pag. 104

14


L’UMIDITÀ RELATIVA ED I FENOMENI CONDENSATIVI

COMFORT ABITATIVO

ze aprendo le finestre per circa 5 minuti. Rivestendo le pareti ed i soffitti interni con

L’umidità presente all’interno delle abi-

del cartongesso, oppure utilizzando un ri-

tazioni è determinata, in parte, anche da

vestimento traspirante con un coefficente

un’ elevata produzione di vapore da parte

µ basso, otterremo il caratteristico effetto

delle persone che le utilizzano. Attività

spugna – ciò non al fine di “far respirare il

quali cucinare, lavare asciugare il bucato

muro”, bensì per utilizzare la finitura inter-

sui caloriferi eccetera, producono valori

na come “polmone” nei momenti in cui la

indicativi che possono essere quantificati

produzione del vapore acqueo aumenta,

in 10 litri di acqua (sotto forma di vapore)

per poi ricederla quando la percentuale

per nucleo familiare di quattro persone/

relativa ritorna entro i limiti di comfort.

giornata. Il mantenimento dello stato di benessere si raggiunge impedendo che l’umidità relativa dei locali non superi il 65-70%.

TRASPIRABILITÀ DEI MATERIALI:

Valori superiori a quelli indicati provo-

µ - resistenza alla diffusione al vapo-

cheranno problematiche importanti quali

re; rapporto fra la permeabilità dell’aria

condensazioni superficiali che favoriranno

(190x10-9 g/s m Pa) e la permeabilità

la proliferazione di microorganismi, funghi,

del materiale. (numero adimensionale

licheni, producendo cattivi odori, degrado

sempre maggiore di 1).

delle strutture ed inquinamento ambien-

δv - permeabilità al vapore;

tale.

rappresenta la quantità di vapore che

Meno dell’1%, dell’aria umida riesce ad

passa nell’unità di tempo attraverso una

essere smaltita attraverso la traspirazione

sezione unitaria di una parete di spessore

delle murature; il 99%, pertanto, viene

unitario sotto una determinata differenza

eliminato mediante il ricambio dell’aria

di pressione. (g/s m Pa – grammo/secon-

(aprendo le finestre) o attraverso una cap-

do metro Pascal)

pa di aspirazione, o tramite deumidificatori

In edilizia, per traspirabilità di un materiale

e/o climatizzatori.

si intende la capacità di un materiale di

L’importante è prenderne coscienza, fi-

essere attraversato dall’aria umida.

dandosi della tecnologia e di quanto detto

La traspirabilità è in genere correlata alla

sopra, lasciando perdere le fantasie com-

porosità del materiale.

merciali di chi afferma che sia necessaria

Tanto più un materiale è traspirante, tanto

e risolutiva una “respirazione dei muri”.

più bassa è la possibilità che si crei con-

Quando l’umidità relativa raggiunge

densa sulla sua superficie.

un valore pari al 65-70%, deve essere

La traspirabilità permette anche un miglio-

attivata una forma di areazione. L’ideale è

re isolamento termico; l’aria secca, infatti,

13

14

un igrostato collegato ad una bocchetta

in condizioni stagnanti, costituisce un

di scambio con l’esterno che immette o

buon isolante.

espelle aria in relazione alla percentuale di

La principale unità di misura impiegata

umidità relativa riscontrata. In assenza di

viene identificata con una lettera greca: µ

tecnologia sarà sufficiente areare le stan-

(mu).

UMIDITÀ & UMIDITÀ

Il µ è la resistenza che oppone il materiale al passaggio del vapore in relazione alla resistenza data da un metro di aria. Si tratta quindi di una grandezza adimensionale (un coefficiente misurato empiricamente15 in laboratorio). Più questo valore è basso (mai, comunque, inferiore ad 1), tanto più facilmente il vapore riuscirà ad attraversare il materiale. Nella pratica quotidiana e nelle schede tecniche, si impiega ormai sempre più frequentemente il valore Sd16, che si ottiene moltiplicando il µ del materiale per lo spessore del prodotto espresso in metri. Si ottiene così lo spessore dello strato di aria equivalente, che oppone una resistenza uguale a quella del prodotto specifico. Un altro modo di quantificare la capacità traspirante dei materiali è la diffusione al vapore (WDD5 “wasserdampfdurchlässigkeit” o permeabilità al vapore acqueo), cioè la quantità di acqua (espressa in grammi) sotto forma di vapore che passa attraverso un metro quadrato di membrana nelle 24 ore (gr/m2 24h).

13) Umidità relativa (o UR). È il rapporto tra la quantità di vapore acqueo contenuto in una massa d’aria e la quantità massima di vapore acqueo che la stessa massa d’aria riesce a contenere nelle stesse condizioni di temperatura e pressione 14) Igrostato. Apparecchio che regola automaticamente l’umidità dell’aria in un ambiente 15) Empiricamente. Che si basa sull’esperienza, su ciò che può essere dimostrato sperimentalmente 16) Sd. Acronimo di Superfice Diffusione vapore.

15


UMIDITÀ & UMIDITÀ

L’UMIDITÀ DI COSTRUZIONE

importanza l’impiego di intonaci macro-

UMIDITÀ RESIDUALE

porosi in grado di assorbire e restituire Tutta l’acqua impiegata nelle diverse

all’ambiente notevoli quantità d’acqua

operazioni di edificazione di un manufatto

(effetto spugna) evitando le problematiche

nuovo necessita di periodi oscillanti da

delle condensazioni superficiali garan-

uno a tre anni per disperdersi ed evaporare completamente.

tendo nel contempo un’ottimo comfort

CONTESTAZIONI EVITABILI

abitativo.

Conseguentemente, i valori di coibentazione delle nuove strutture originariamente calcolati entreranno a regime solamente dopo tale periodo.

Generalmente questi intonaci particolari vengono impropriamente utilizzati nel risanamento dei muri affetti da umidità ascendente ma, senza il preventivo blocco

In questo lasso di tempo l’edificio non

della risalita capillare operata con barriere

dovrebbe essere abitato per evitare il superamento dei valori limite dell’umidità ambientale favorendo, in questi casi, condensazioni superficiali e relative problematiche annesse.

chimiche o meccaniche, la durata degli stessi risulterà estremamente limitata. Ciò a causa dei sali disciolti nell’acqua che, non potendo evaporare unitamente alla stessa, si accumuleranno nelle super-

La fase di maturazione dei calcestruzzi

fici murarie producendo le disgregazioni

e delle altre strutture edili potrà essere accelerata utilizzando uno o più deumidificatori ambientali avendo cura di chiudere porte e finestre per evitare la deumidificazione dell’aria esterna.

con la filosofia corrente del restauro e nel contempo avere un prodotto sempre in grado di sviluppare completamente le proprie specifiche caratteristiche espansive aeranti.

ed i danni noti.

La conoscenza delle dinamiche relative a questo tipo di umidità consentirà di evitare inutili e costose contestazioni tra committente ed impresa per vizi costruttivi molte volte inesistenti che possono essere facilmente previsti o evitati. Esempio: nel grafico riportato si evidenziano le problematiche legate alla condensazione superficiale di un appartamento causate da uno stile di vita inadeguato confrontate a quelle dell’identico appartamento adiacente abitato correttamente.

L’ottimo rapporto qualità prezzo raggiunto dalla Tecnored in questo settore è stato possibile grazie alla scelta di fornire il TRH780® esclusivamente nella formula-

La movimentazione dell’aria con pale a lenta rotazione favorirà ulteriormente le operazioni di asciugatura.

zione “concentrata”. Sono stati evitati così, tutti gli inutili costi aggiuntivi legati ai trasporti dei leganti

L’IMPORTANZA DEGLI INTONACI MACROPOROSI

idraulici e degli inerti che interessano oltre

Dovendo abitare l’edificio il più rapida-

sente inoltre di utilizzare leganti idraulici

mente possibile risulterà di fondamentale

ed inerti del luogo totalmente in linea

(°C)

(°C)

il 90% del prodotto stesso. L’utilizzo del TRH780® concentrato con-

APPARTAMENTO ABITATO NON CORRETTAMENTE 37.8

APPARTAMENTO ABITATO NON CORRETTAMENTE

“Pennetta” elettronica per rilevare automaticamente le variazioni dell’umidità relativa e della temperatura ambientale.

Periodo esaminato: dal 25-05-11 al 20-06-11

37.8

29.7

29.7

FASCIA IDEALE UMIDITÀ RELATIVA

21.6

temperatura

FASCIA IDEALE UMIDITÀ RELATIVA

umidità relativa

21.6

punto di condensa 13.5

13.5

TEMPERATURE RILEVATE SULLE SUPERFICI

24-05

16

01-06

09-06

17-06

(data)

TEMPERATURE RILEVATE SULLE SUPERFICI

24-05

01-06

09-06

17-06

(data)


I prodotti Tecnored per contrastare l’umidità di costruzione e per abitare da subito l’edificio nuovo

Intonaca&Deumidifica Scheda prodotto pag. 98

17


I prodotti Tecnored per proteggere e contrastare l’umidità meteorica

Para Pioggia Scheda prodotto pag. 94

AntiAge Cream Scheda prodotto pag. 110

18


UMIDITÀ & UMIDITÀ

UMIDITÀ METEORICA

L’AZIONE COMBINATA DELL’ACQUA E DEL VENTO SULLE SUPERFICI VERTICALI

funghi o licheni. Inoltre durante la fase di

o di carbonati sulle superfici con conse-

Per rendere l’idea dell’importanza della

Questa manifestazione diversa di umidità

guenti ulteriori danni meccanici ed estetici.

protezione dei materiali da costruzione

asciugatura della muratura in questione si potranno verificare trasmigrazioni saline

PROTEZIONE: UN ESEMPIO ILLUMINANTE

viene spesso sottovalutata e non presa

riporteremo brevemente una significativa

nella giusta considerazione soprattutto ri-

esperienza.

guardo le conseguenze da essa derivanti. Infatti, mentre un comune acquazzone non produrrà alcun tipo di danni sulle su-

L’IMPORTANZA DELLA PROTEZIONE

Alcuni anni or sono, dovendo realizzare un progetto di deumidificazione per un edificio industriale dismesso, notavamo parecchie

perfici di un edificio e basteranno alcuni

Come sono per noi importanti ombrello

giorni per farle tornare perfettamente

ed impermeabile quando piove, risulta

asciutte, lo stesso fenomeno, in presen-

fondamentale per qualsiasi tipo di manu-

za di vento, comporterà per lo stabile

fatto costruito la protezione dagli agenti

problematiche importanti e ripercussioni

atmosferici.

di lungo periodo.

Ciò può essere ottenuto utilizzando idrofo-

Fatta eccezione per le strutture in CLS,

bizzanti dell’ultima generazione al fluoro-

l’azione combinata dei due elementi per-

carbonio in solventi eteropolari (TRF500

metterà all’acqua di penetrare in profon-

Para Pioggia scheda prodotto a pag. 94)

dità per la pressione esercitata dal vento

non pellicolanti, ed in grado di non modifi-

sulla superficie, superando agevolmente

care anche in minima parte il coefficiente

l’intonaco attraverso le sue cavillature

di traspirabilità dei materiali trattati.

un prodotto non specifico quale una pittura

e micro fessurazioni per interessare

Per realizzare protezioni non solamente

a calce per evitare alle pannellature dipinte

successivamente gran parte, o la totalità,

superficiali ma profonde, soprattutto nelle

l’ossidazione dei ferri ed il loro successivo

della muratura stessa.

zone costiere, dove all’azione combinata

degrado, mantenendo le stesse quasi inal-

In questo caso si avranno tempi lunghis-

dell’acqua e del vento si unisce quella

terate per oltre 10 anni...

simi di asciugatura (mesi o, in alcuni casi,

dell’atmosfera marina salmastra, potranno

anni) con relativa perdita di coibentazione

essere utilizzati gel protettivi studiati spe-

con valori non inferiori al 70% rispetto

cificatamente per ogni tipo di materiale, in

alla stessa muratura asciutta.

grado di penetrare sino a 2 cm di profon-

Conseguentemente sulle superfici inter-

dità, garantendo una protezione superiore

ne si potranno produrre condensazioni

ai dieci anni per quelli recenti e superare

superficiali creando il terreno favorevole

addirittura i venti anni nei materiali più

alla successiva proliferazione di muschi,

antichi.

pannellature di grandi dimensioni in CA precompresso appoggiate alle pareti dello stabile. Fatta eccezione per tre di esse, sulle quali erano state realizzate delle campionature di colorazione con pitture a calce, le rimanenti, indistintamente, presentavano la perdita totale o parziale dello strato “copriferro” rendendole completamente inutilizzabili. È bastata infatti la semplice protezione di

19


Tecniche di risanamento a confronto Sistemi tradizionali e innovazioni

Intonaci deumidificanti

with major heat dispersion and accumulation of salt

Utilizzando gli intonaci macroporosi, la muratura si presenterà per alcuni anni apparentemente asciutta. L’interno, però, risulterà perennemente umido, con fortissima dispersione termica ed accumulo di sali sulla superficie degli intonaci, sino alla saturazione degli stessi con successiva ripresa dei fenomeni disgregativi.

on the plaster surface until it becomes saturated, thus starting the disintegration process again.

Vespai areati e convogliatori Tutti i sistemi di aerazione che si possono ottenere con svariate metodologie, tra le quali canalette con griglie, canalizzazioni d’aria

I notevoli vantaggi che si ottengono in ogni caso con l’utilizzo dei citati vespai areati riguardano esclusivamente le pavimentazioni tutte, che risultano sicuramente più asciutte ed isolate termicamente. Proprio per questo motivo (e per non sottrar loro calore) si sconsiglia di collegare il vespaio areato con l’esterno, anche per evitare alloggiamenti indesiderati di piccoli roditori e animali in genere.

tra vespai areati (tipo Igloo)

Dehumidifying plaster Using macroporous plaster, the wall will maintain a dry appearance for a few years. However, the inside will remain perpetually damp

air ducts between ventilation spaces (like in an igloo) and outside walls with through and non-through ventilator siphons inserted at different angles with mechanical flaps do not eliminate rising damp in any way. Insomuch as wall contact with the soil remains unchanged, the greater evaporation which occurs on wall surfaces where these devices are employed favours a greater accumula-

e murature esterne, sifoni

tion of salt on the surfaces,

aeratori passanti, non pas-

which usually accelerates

santi, inseriti a varie ango-

the process of decay.

lazioni con alette elicoidali

The notable advantages

ecc. ecc, non eliminano in

always obtained from using

alcuna maniera la risalita

the aforementioned ventila-

d’acqua per capillarità.

tion spaces are exclusively

Ciò in quanto il contatto

related to flooring, which

della muratura stessa con

is certainly drier and more

il terreno rimane invariata;

thermally insulated. For this

anzi, la maggiore evapora-

very reason and so as not to

zione che si verifica sulle

lose heat, we do not recom-

superfici murarie ad opera di tali dispositivi favorisce un maggior accumulo di sali sulle superfici stesse, accelerandone il più delle volte il degrado.

20 Tecniche di risanamento a confronto

Ventilation spaces and conveyors All ventilation systems created using different methods such as chutes with grates,

mend connecting ventilation spaces to the outside, also in order to prevent them becoming unwelcome homes for small rodents and animals in general.


Elettrosmosi attiva e passiva

dità anche dopo l’intervento,

Il fenomeno della risalita d’acqua per capillarità è legato per oltre il 96% delle cause all’angolo di bagnabilità che l’acqua assume all’interno di un capillare con limitata o nulla tensione superficiale, come spiegato nelle pagine successive dalla legge di Yurin. Intervenire pertanto con sistemi di elettrosmosi attiva o passiva sul restante 4% del problema, legato sostanzialmente alla differenza di potenziale elettrico esistente tra il terreno e la muratura fuori terra, risulta

dose” d’acqua per evitare lo

sostenendo la necessità di mantenere una “giusta sgretolamento delle stesse, vengono inequivocabilmente contraddette dal fatto che tutte le murature al di sopra della quota massima interessata dai fenomeni di risalita risultano perfettamente asciutte con valori in peso acqua materiale prossimi allo zero, senza per questo manifestare alcun tipo di sgretolamento o frantumazione. Tali fenomeni, infatti, sono legati esclusivamente alla presenza di sali igroscopici trasmigrati sulle superfici

to say the least and totally without logical and rational premises to intervene with active or passive electro-osmosis systems on the remaining 4% of the problem, largely connected to the difference in existing electrical potential between the soil and walls above the ground. Indeed, the reasons often given by those who use these systems to justify the persistence of damp even after the intervention, claiming that it is necessary to maintain the “right dose” of water to prevent crumbling, are unequivocally contradicted by the fact that all walls

a seguito dell’evaporazione dell’acqua di risalita capillare. (Vedere capitolo: “dina-

na are exclusively linked to the presence of hygroscopic salt, which moves to the surface following the evaporation of rising damp. (See chapter: “disintegration dynamics of salt”)

Taglio meccanico Il taglio meccanico blocca definitivamente la risalita d’acqua per capillarità, favorendo l’asciugatura completa della muratura e ripristinando i valori di coibentazione tipici della muratura stessa. Si possono verificare in ogni caso lesioni o assestamenti della struttura, che limitano l’utilizzo di questa tecnica a pochissime zone individualizzabili nella nuova mappa sismica nazionale.

mica disgregativa dei sali”)

Mechanical cutting

Active and passive electro-osmosis More than 96% of causes of the phenomenon of rising damp are linked to quanto meno vano e privo di qualsiasi presupposto logico e razionale. Le motivazioni, infatti, spesso addotte da chi utilizza questi sistemi per giustificare il permanere dell’umi-

the wettability angle which water assumes inside a capillary with limited or no surface tension, as explained in the following pages by Yurin’s Law. Therefore, it is pointless

above the maximum height affected by rising damp are perfectly dry with water-material weight values close to zero and do not register any kind of crumbling or cracking. These phenome-

Mechanical cutting definitively blocks rising damp, leading to completely dry walls with restoration of their typical insulation values. However, the structure may nevertheless be damaged or deformed, thereby limiting the use of this technique to a very few areas marked on the new national seismic map.

21 Tecniche di risanamento a confronto


Tecniche di risanamento a confronto Sistemi tradizionali e innovazioni

Iniezione di resine occludenti Le barriere chimiche realizzate con iniezioni a basse o alte pressioni a base di resine occludenti del tipo epossidico, poliestere, poliuretanico, acrilico ecc. producono indubbiamente benefici da un punto di vista statico alla struttura (consolidamento della zona interessata), ma difficilmente riescono a garantire una distribuzione omogenea all’interno della muratura per realizzare nella stessa uno strato impermeabile continuo e uniforme, che interrompa definitivamente la risalita capillare. Le resine iniettate, infatti, tenderanno inevitabilmente a seguire le vie preferenziali prodotte dalle malte di allettamento oppure andranno a saturare le fessurazioni e i vuoti presenti in tutti gli edifici di

vecchia costruzione. I vantaggi effettivi risulteranno quindi in funzione della omogeneità del materiale da costruzione interessato, oltre all’altezza della barriera stessa, che non dovrebbe mai essere inferiore a circa 50 cm di spessore e realizzata almeno su tre/quattro livelli differenti.

on the height of the barrier, which should never be less

alta concentrazione conte-

than about 50 cm thick and should be created on at least three/four different levels.

netratori e non presentano

nenti gli specifici agenti pei forti limiti operativi degli analoghi formulati idrofobizzanti a base siliconica; 2. la metodologia utilizzata

Barriera chimica DryKit a lenta diffusione

per l’imbibizione è quella della lenta trasfusione, che è l’unica a garantire la sostituzione dell’acqua presente all’interno dei capillari

Injection of blocking resins The chemical barriers created through low or high pressure injections of different blocking resins such as epoxide, polyester, polyurethane or acrylic produce definite benefits for the structure in static terms (consolidation of the relevant area), but rarely manage to guarantee homogenous distribution inside the wall to create a continuous uniform waterproof layer inside, which can block capillary rise once and for all. The injected resins will inevitably tend to follow the preferred routes produced by mortar beds or else will saturate the cracks and spaces present in all old buildings. The real advantages will therefore depend on the homogeneity of the relevant building material, as well as

22 Tecniche di risanamento a confronto

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con il formulato specifico (vedere le sezioni dei capillari nella nostra letteratura tecnico - descrittiva); 3. gli appositi diffusori brevettati in cellulosa, facenti parte dell’attrezzatura usa e getta, assicurano l’assorbimento del formulato anche

La certezza del risultato che la barriera chimica Drykit System assicura nel tempo può essere sintetizzata in questi tre punti di forza: 1. i formulati che vengono utilizzati da quasi trent’anni sono esclusivamente a base silanica o polisilossanica ad

in presenza di fori o cavità, garantendo la continuità della barriera stessa. Conseguentemente, la barriera realizzata con il DryKit System, oltre a risolvere definitivamente il problema dell’umidità ascendente, ripristina i valori originali di coibentazione della muratura asciutta mantenendoli inalterati nel tempo. Non sussistono inoltre controindicazioni di tipo geologico o sismico su tutto il territorio nazionale per l’uso di questa tecnologia che può essere applicata su qualsiasi tipo di materiale e spessore.


Dry Kit barrier by slow diffusion The certainty of the result guaranteed by a Drykit System chemical barrier over time can be summarised in the following three strengths: 1. for nearly thirty years we have made exclusive use of high concentration silanic or polysiloxanic-based formulae containing special penetrating agents, which are free of the strong operating restrictions of similar silicone-based hydrophobising formulae; 2. the imbibition method used is slow transfusion, the only one which can guarantee that water inside capillaries will be replaced with the special formula. (see the section on capillaries in our technical-explanatory literature); 3. the special patented cellulose diffusers are part of the disposable equipment and ensure that the formula is absorbed, even when there are holes or cavities. This guarantees the continuity of the barrier. Consequently, in addition to providing a definitive solution to the problem of rising damp, the barrier created using DryKit System restores the original insulation values of the dry wall and maintains them unaltered over time. There are also no geological or seismic contraindications all over Italy regarding the use of this technology, which may be applied to any type of material or thickness.

Sfere magnetizzanti, Lampadari deumidificanti, Oscillatori del Capitan Kirk, Scatole magiche, ecc. Da sempre attenti alla ricerca e allo sviluppo di tecniche innovative e affidabili contro l’umidità a livello mondiale, non prendiamo in considerazione per i raffronti tutte quelle pratiche che riguardano più che altro l’occulto e il paranormale.

Magnetising balls, Chandeliers dehumidifying, Star Trek Oscillator, Magic boxes, etc. As we have always focused on researching and developing reliable innovative techniques for fighting damp at a worldwide level, we do not even consider all those procedures more related to the world of the occult and the paranormal.

23 Tecniche di risanamento a confronto


TECHNICAL FEEDBACK ARCHITETTO MAURO GASTREGHINI

ARCHITETTO GIACOMO GAJANO SAFFI

LA CURA Il risanamento ed il restauro della chiesa di San Gaudenzio a Morro d’Alba (An) Progetto e Direzione Lavori: SMT Studio Giacomo Gajano Saffi, Mauro Gastreghini Architetti associati, Roma. Assistente d.l: Ing. Stefania Capparoni, Dottoressa Ricercatrice, Morro D’Alba Ancona.

La chiesa parrocchiale di S.

epoca settecentesca, in luogo

finimento, compreso il portale

Gaudenzio, ubicata all’interno

di un precedente edificio sa-

in arenaria. Gli accurati lavori

del centro murato di Morro

cro ascritto al XV secolo.

di pulitura sono stati preceduti

d’Alba, in Piazza Romagnoli, è

Gli interventi di restauro,

da interventi di risanamento

una grande mole edilizia che

iniziati nel marzo 2008 e

dall’umidità ascendente, che

sorge quasi a ridosso delle

portati avanti sotto l’alta

interessava la parte bassa

mura castellane ed è lambita

vigilanza della Soprintenden-

delle murature della facciata,

in parte, a livello del piano

za per i Beni Architettonici e

attraverso l’applicazione di una

terreno, dal camminamento

per il Paesaggio delle Mar-

barriera chimica ad impregna-

detto “della Scarpa” che coro-

che, con il prezioso e cospi-

zione capillare “DryKit” della

na l’intero incastellamento.

cuo contributo della C.E.I. e

Tecnored di Verona.

La facciata, tutta in mattoni

della Fondazione CariVerona,

Anche la protezione degli

faccia a vista, con portale e

hanno restituito alla chiesa

sporti e di altri elementi lapi-

finestrone nel mezzo, è costi-

un’immagine pregevole sotto

dei esterni è stata realizzata

tuita da due ordini di lesene

il profilo artistico, che ne

con idrorepellenti incolori

sormontate da capitelli dorici

esalta la centralità architet-

non pellicolanti sempre forniti

con l’inferiore più ampio e

tonica nel centro murato e il

dall’azienda veronese.

diviso rispetto a quello supe-

ruolo di fulcro spirituale della

Di particolare interesse è

riore, che si conclude in un

comunità. Tale risultato è

stato il restauro degli interni,

coronamento a timpano.

stato raggiunto partendo dal

durante il quale sono state

Nel transetto e nelle cappelle

restauro delle superfici ester-

rinvenute una pregevole pa-

laterali si trovano altari tutti

ne, mediante un accurato

vimentazione in pietra sca-

diversi riccamente decorati

lavaggio dei paramenti murari

glia bicroma, completamente

con colonne, stucchi, pitture e

e la rimozione degli elementi

restaurata e integrata nelle

statue.

pericolanti, la ripresa delle

lacune, oltre ad un complesso

Per avere un quadro com-

lesioni murarie e la stuccatu-

apparato decorativo parieta-

pleto delle vicende storiche

ra delle connessure. Queste

le con candelabre in oro alle

dell’edificio è stata effettuata

operazione di restauro hanno

paraste, fregio del cornicione

un’attenta ricerca d’archivio al

incluso la revisione e siste-

con putti monocromi e oro.

fine di rintracciare eventuali

mazione completa di tutti gli

Notevoli anche gli altari in

documenti relativi al progetto

elementi decorativi delle fac-

marmi dipinti, e la cassa

della chiesa, che è stata rie-

ciate: lesene, capitelli, cornici

dell’organo del Montecucchi

dificata dalle fondamenta in

e qualsiasi altro dettaglio di

con decorazioni policrome.

24


Posa in opera della barriera chimica DryKit - Laying the DryKit chemical barrier

25


TECHNICAL FEEDBACK

The repair and restoration of the church of San Gaudenzio in Morro d’Alba (Ancona) The parish church of S. Gaudenzio, located in Piazza Romagnoli, inside the walled town of Morro d’Alba, is a large building which rises almost sheltered by the castle walls and is accompanied, in part, at ground floor level, by the “della Scarpa” walkway, which crowns the entire encastellation. The façade, which is made completely of decorative brickwork, with the doorway and window in the middle, is made up of two orders of pilasters and is finished with curved gables.In the transept and the chapels at the side, there are different kinds of alters, all richly decorated with columns, plaster work, pictures and statues. In order to have a complete picture of the building’s historical background, painstaking archive research was conducted to trace any documents relative to the church’s plans, which had been rebuilt from its foundations during the seventeenth century, in place of a previous, holy building that dated back to the fifteenth century. The restoration work began La chiesa restaurata - The church restored

26


La chiesa di San Gaudenzio prima dei lavori - The church of San Gaudenzio prior to work being carried out

in March 2008, carried out

tails, including the sandstone

under the strict supervision

doorway. The precise cleaning

of the Soprintendenza per

operations were preceded by

i Beni Architettonici (the

repair of the rising dampness,

Italian Superindency for the

which concerned the lower

architectural and landscape

part of the façade’s masonry,

heritage) and the Paesaggio

by means of the application

delle Marche, and with the

of a capillary impregnation

assistance of the valuable

chemical barrier, “DryKit” by

and conspicuous dona-

Tecnored in Verona. Even

tions made by the C.E.I. (the

the protection of the eaves

Catholic Church) and the Fondazione CariVerona (the CariVerona Bank Foundation), returned the Church an estimable image from an artistic point of view, which exalts the central, architectural position occupied in the walled town and the role of the community’s spiritual fulcrum. This result was achieved starting from the external surfaces, by means of carefully wa-

and other, external, stone elements was achieved using transparent, water-repellent, non-film-forming materials which were always supplied by the company from Verona. The restoration of the interior design was of particular interest, during which a valuable floor made of two-coloured scaglia stone was discovered, completely restored and with

shing the walls and removing

the missing parts duly inte-

any dangerous elements, the

grated, as well as a complica-

recovery of damage to the

ted, decorative wall appliance

masonry and the plastering of

with golden sconces on the

the commissures. This resto-

pilasters and a monochrome

ration operation also included

cornice frieze with golden

the review and complete

cherubs. The painted marble

overhaul of all the decorati-

alters and the Montecucchi

ve elements on the façades:

organ wind-chest with poly-

pilasters, capitals, cornices

chrome decorations are both

and any, other toothing de-

of considerable interest.

27


TECHNICAL FEEDBACK MICHELE PERLINI-ARCSTUDIO PERLINI®

IL PRIMO RESTAURO CONSERVATIVO CERTIFICATO IN CASACLIMA CLASSE A NATURE IN ITALIA Le tecnologie Tecnored per eliminare l’umidità dalle murature ripristinando la coibentazione naturale Di Michele Perlini

UN EDIFICIO RURALE DEL SETTECENTO IN PROVINCIA DI VERONA Il vasto patrimonio architettonico del passato si presenta ai nostri occhi non solo attraverso le grandi opere e i monumenti, ma anche nel recupero di edifici che portano testimonianza di una cultura, di uno stile di vita, di una coscienza popolare. ARCStudio Perlini ®, consapevole della potenzialità di sviluppo e dell’importanza culturale di tale patrimonio, ha sapientemente progettato il recupero di un edificio rurale del 1700 rendendolo esempio di riqualificazione a basso consumo energetico, in grado di offrire un elevato comfort abitativo garantito anche dalla scelta dei materiali a basso impatto ambientale. Un ritorno all’edificio del passato con il comfort del presente e la volontà di preservare il futuro ambientale. RECUPERO IN CLASSE A: UNA REALTÀ Lo sviluppo di nuove tecnologie nell’ambito dell’edilizia ha consentito di ripensare e reinterpretare il concetto di restauro, non solo in termini di rispetto per il passato ma anche di rispetto per l’ambiente. Tale impegno nella ricerca ha visto la nascita di studi specializzati in architettura e restauro a basso consumo energetico che si fonda-

28


www.arcstudioperlini.com

29


TECHNICAL FEEDBACK

ARCSTUDIO PERLINI® IL PRIMO RESTAURO CONSERVATIVO CERTIFICATO CASACLIMA IN CLASSE A

no sull’esperienza e sulla conoscenza di professionisti sensibili alle tematiche ambientali. Per questo la ricerca nel settore dei materiali anche per il restauro continua, per fornire soluzioni sempre più adeguate che incontrino le ambizioni progettuali di chi crede nel risparmio energetico. MACROPOROSI O BARRIERA? LA DIFFERENZA TRA NASCONDERE E RISANARE I fortissimi aumenti dei costi per il riscaldamento hanno evidenziato i limiti per l’utilizzo degli intonaci macroporosi o da “risanamento” nella soluzione delle problematiche dei muri umidi. Una muratura afflitta dall’umidità ascendente, infatti, può diminuire anche dell’ottanta per cento le proprietà coibentanti proprie della stessa struttura, ma asciutta. Gli intonaci “anti umido” di fatto nascondono il problema, in quanto l’interno della muratura rimane costantemente impregnato di umidità, con enorme riduzione della coibentazione e conseguente aumento della dispersione termica. Fondamentale risulta pertanto BLOCCARE la risalita dell’acqua per capillarità alla base della muratura e questo si può ottenere esclusivamente con il taglio meccanico della stessa con interposizione di uno stra-

to impermeabile oppure con la creazione di una barriera chimica idrofobizzante a base silanica o polisilossanica inserita a lenta diffusione. L ’utilizzo del metodo del

IL CONTRIBUTO DELLA TECNORED

Deumidificando le murature umide del cascinale con la ture è possibile comunque su tecnologia consolidata Drylimitatissime zone del territorio, Kit ® System della Tecnored in quanto la nuova mappa siamo riusciti a ripristinare i sismica nazionale preclude di valori naturali di coibentaziofatto tale possibilità. ne delle murature asciutte Da qui l’impiego sempre mag- anche al piano terra. giore della tecnologia DryKit® Il risparmio energetico System per eliminare definiconseguente sia per il tivamente da qualsiasi tipo di riscaldamento che per il muratura, materiale o spessore raffrescamento risulta inil fenomeno dell’umidità ascen- credibilmente alto e troppo spesso sottovalutato. dente ottenendo l’effettivo Se a ciò aggiungiamo i risanamento delle murature, vantaggi analoghi ottenuti conseguente ripristino dei valori ottimali di coibentazione su tutte le superfici verticali taglio meccanico delle mura-

Il cascinale prima dell’intervento

30

e forte riduzione sui costi per il riscaldamento.

“in pietra faccia a vista” con il prodotto specifico al fluorocarbonio TRF500 Parapioggia, il contributo tecnologico/energetico della Tecnored in tutto il nostro progetto risulta significativo e decisamente apprezzabile.

A RURAL EIGHTEENTHCENTURY BUILDING IN THE PROVINCE OF VERONA The huge architectural heritage of the past takes shape not only in major works and monuments but also in the restoration of


buildings that bear witness

MACROPOROUS OR

TECNORED’S

high, a factor which is too

to a culture, lifestyle and

BARRIER? THE DIFFE-

CONTRIBUTION

often undervalued.

popular consciousness.

RENCE BETWEEN HI-

Aware of the potential

DING AND RESTORING

By dehumidifying the damp

If we also consider the

walls of the farmhouse

similar advantages obtai-

for development and the

Major increases in heating

cultural importance of this heritage, ARCStudio Perlini

®

expertly planned the restoration of an eighteenthcentury rural building as an example of renovation with low energy consumption, able to offer a high level of living comfort, also guaranteed by the choice of materials with a low environmental impact. The result was a return to the building of the past with the comforts of the present and the desire to preserve the future of the environment. CLASS A RESTORATION: A REALITY

costs have highlighted the limits of the use of macroporous or “restorative” plaster to solve problems of damp walls.

using Tecnored’s DryKit

®

System consolidated technology we managed to reestablish the natural insulation values of the dry walls

ned on all exposed vertical surfaces by using our special fluorocarbon product TRF500 Rainguard, Tecnored made an extremely

A wall afflicted by rising

even on the ground floor.

damp may reduce the

The resulting energy saving

significant technological/

insulating properties of the

both in terms of heating

energetic contribution

building when dry by up to

and cooling is incredibly

throughout the project.

eighty per cent. “Humidity-proof” plaster hides the problem as the

ARCStudio PERLINI & il sistema DryKit di Tecnored

inside of the wall remains constantly impregnated with humidity, with a huge reduction in insulation and consequent increase in thermal dispersion. It Is therefore essential to BLOCK rising damp at the base of the wall, which can only be

The development of new

achieved through mechani-

technologies in the con-

cal cutting by interposing a

struction field has made it

waterproof layer or creating

possible to rethink and rein-

a silane or polysiloxane-

terpret the concept of resto-

based hydrophobising che-

ration, not only in terms of

mical barrier inserted with

respect for the past but also

slow diffusion. However, the

respect for the environment.

mechanical cutting tech-

This dedication to research

nique can only be used on

has led to the launch of spe-

walls in highly limited areas

cialised studies in architec-

of the country as a result

ture and restoration with low

of the new national sei-

energy consumption, based

smic map. DryKit ® System

on the experience and ex-

technology is therefore

pertise of professionals that

used increasingly often to

are sensitive to environmen-

eliminate the phenomenon

tal issues. Research in the

of rising damp once and for

field of materials, also for

all from any type of wall,

restoration purposes, con-

material or thickness and

tinues to provide increasin-

restore the wall effective-

gly suitable solutions that

ly, thereby re-establishing

match the design ambitions

optimal insulation values

of those who believe in sa-

and allowing major savings

ving energy.

in heating costs.

TRF 500 Protettivo Para Pioggia

SISTEMA DryKit

31


32


TECHNICAL FEEDBACK VINCENZO MANTUANO Architetto d’interni

IL CONSOLIDAMENTO ED IL RESTAURO CONSERVATIVO DEL “TURRAZZO” DI FALERNA

TECNICI INCARICATI: Vincenzo Mantuano Architetto d’interni Guido de Marco Ingegnere Giuseppe Cerchiara Geologo Impresa Geometra Angelo Pontieri

LE CARATTERISTICHE DEL FABBRICATO Il fabbricato è posizionato a 270 m s.l.m., a circa due km dalla battigia del mar Tirreno, sul versante nord/est del centro storico di Castiglione Marittimo. La torre, per la sua ubicazione, può essere definita una Torre di collina. La torre a forma tronco conica si presenta con una base circolare. L’altezza attuale della costruzione risulta essere di 8,90 m.

33


TECHNICAL FEEDBACK

IL CONSOLIDAMENTO ED IL RESTAURO CONSERVATIVO DEL “TURRAZZO” DI FALERNA

Lo spessore dei muri portanti varia da

mento all’impianto edilizio originario ed

zione della pioggia battente hanno

m 1,00 circa a m 0,60 circa.

alle principali modificazioni intervenute

fortemente alterato gli scisti della

La struttura portante è in muratura di

nel tempo;

muratura portante, fino agli strati più

pietra mista irregolare con il paramen-

3. l’analisi complessiva del comporta-

profondi ed impermeabili, favorendo

to interno verticale e l’esterno a scar-

mento strutturale al fine di accertare

fenomeni di argillificazione riscontrabili

pa avente un’inclinazione di circa 2 0.

le cause ed il meccanismo di eventuali

al piede delle fondamenta (fino a circa

Il reticolo delle fondazioni si trova in

dissesti in atto.

m 1,5 di profondità).

continuità dei muri perimetrali. Si tratta

L’intervento è stato suddiviso in due

L’intervento di consolidamento è stato

di fondazioni dirette, con una profon-

parti: la prima riguarda il restauro con-

rivolto maggiormente alla muratura

dità variabile da mt 1,10 a m 1,50,

servativo degli apparati architettonici

perimetrale. Essa è stata sottoposta

costituita da elementi lapidei simile a

di pregio ancora rintracciabili, mentre

ad un rigoroso intervento di consolida-

quelli utilizzati per la muratura.

la seconda (molto più consistente ri-

mento non solo sulla facciata esterna

Nonostante si siano eseguiti molti

spetto alla prima) interessa il recupero

studi non è stato possibile identificare

funzionale dell’edificio per trasformarlo

l’epoca d’appartenenza della torre.

definitivamente in fabbricato rurale/

È probabile che la torre sia nata addi-

residenziale.

rittura nel periodo bizantino.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI

OPERE DI CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE

ma soprattutto all’interno della struttura, mediante il sistema delle iniezioni a bassa pressione, affinché potesse riprendere l’originale capacità di resistenza ai carichi e ad eventuali azioni sismiche (legge 14/05/1981 N O 219 art. 10 norme tecniche per la ripara-

L’edificio, per molti anni in totale

zione degli edifici in muratura danneg-

I criteri adottati nella scelta del tipo

stato di abbandono, privo di qualsiasi

giati dal sisma).

d’intervento scaturiscono da uno stu-

intervento manutentivo, esposto alle

Tra gli interventi eseguiti, quelli mag-

dio preliminare dell’organismo edilizio

intemperie climatiche, nel suo insie-

giormente espressivi sono stati:

riguardante in particolare:

me è risultato non del tutto integro.

- operazioni provvisionali di puntella-

1. le caratteristiche, nella situazione

Dal quadro fessurativo è emerso che

tura e sbadacchiatura completa, della

esistente, sotto il profilo architettonico,

oltre alla mancanza di coesività della

struttura muraria della torre esistente;

strutturale e della destinazione d’uso;

muratura perimetrale era presente un

- ricuciture delle lesioni e rinforzo

2. l’evoluzione storica delle predette

importante cedimento fondale. Inoltre,

strutturale delle pareti in muratura,

caratteristiche con particolare riferi-

il dilavamento superficiale e l’infiltra-

attraverso iniettori o tiranti elicoidali in

34


acciaio e successiva stuccatura, con malta sigillante; - rinforzi e consolidamenti delle fondamenta esistenti, con setti di collegamento; - interventi di consolidamento su 39 metri lineari di fondazione, con posa in opera di 30 minipali MP/60 in acciaio cemento, inseriti nelle apposite camicie in precedenza posizionate nel cordolo in c.a.; - chiusura delle riseghe d’incastro dei solai esistenti e ricostruzione della muratura mancante; - consolidamento della muratura a sacco in struttura mista di pietra. Questo è stato l’intervento più efficace e interessante dell’opera di ristrutturazione. La muratura portante si presentava totalmente slegata, fessurata in più punti e in alcuni zone completamente mancante. Sono state dunque utilizzate malte a base di leganti idraulici micronizzati ad alta resistenza, unitamente ad elementi sferoidali e resine reticolanti in grado di aumentare sensibilmente, oltre alla resistenza a compressione, anche quella relativa al taglio diagonale e a quella di trazione conseguente all’incollaggio strutturale generato. La malta bicomponente adoperata per quest’intervento è stata Inietta & Con-

solida della TECNORED. Essa è stata applicata nel reticolo di fori secondo uno schema prestabilito e iniettata inizialmente dall’interno, dal basso verso l’alto, con una pressione massima tra 1,5˜2 bar, iniettando la boiacca dopo aver disposto dei petali di plastica compresi di corona, lunghi circa 40 cm in ogni foro con diametro di 20-30 mm fino a saturazione, utilizzando dei tappi di chiusura per evitare la fuoriuscita di materiale. A ritiro avvenuto (dopo circa 24/48 ore), si è eseguita la compensazione del ritiro ripetendo l’operazione. Successivamente si è praticato un foro centrale aggiunto al reticolo

Gli iniettori del sistema “Inietta&Consolida” posizionati su di un reticolo standard di cm 100x100 con successivo foro centrale per la compensazione dei ritiri. Reticolo finale di iniezione: cm 50x50.

di foratura preesistente ed eseguita una nuova iniezione. A conclusione del lavoro i tubicini ed i fissaggi sono stati rimossi ed i fori del reticolo sono stati sigillati con la medesima malta. L’operazione è terminata quando l’intero corpo murario ha presentato una compattezza omogenea; nei punti di discontinuità si è ripetuta l’operazione, anche dall’esterno, nel tratto di muratura con maggiore spessore. A distanza di circa un anno dall’intervento la struttura muraria si presenta integra, priva di qualsiasi tipo di microlesioni e asciutta. Pulitura, risanamento e consolidamento della muratura esistente.

LA PROTEZIONE DEL MANUFATTO Per garantire la conservazione nel tempo e la protezione del manufatto, a conclusione delle operazioni descritte, è stato applicato su tutte le superfici “faccia a vista” l’impregnante idrorepellente protettivo Para Pioggia di TECNORED. Si tratta di un monocomponente, silanico al fluorocarbonio, resistente all’invecchiamento, incolore e non pellicolante. Questa protezione eviterà l’assorbimento dell’acqua meteorica e garantirà le superfici verticali della torre fortemente esposte all’aggressione dell’atmosfera marina.

35


TECHNICAL FEEDBACK

CONSOLIDATION AND PRESERVATIVE RESTORATION OF THE “TURRAZZO� IN FALERNA TECHNICIANS APPOINTED:

Prospetto ovest della torre prima del restauro

CHARACTERISTICS OF THE BUILDING

of about 20.

structure, with particu-

functional restoration

The foundations are

lar reference to:

of the building to tran-

a continuation of the

1. characteristics of

sform it permanently

perimeter walls. They

its existing state in

into a rural/residential

The building is located

are direct foundations,

terms of architecture,

building.

at 270 m.a.s.l., about

with depth varying

structure and use;

two kilometres from

between 1.10 m and

2. the historical evo-

the foreshore of the

1.50 m, consisting of

lution of the above

Tyrrhenian Sea on the

stone elements similar

characteristics with

north/east side of the

to those used for the

special reference to

historical centre of

walls.

the original building

The building was

Castiglione Marittimo.

Although many stu-

structure and the main

partly damaged as a

Due to its position, the

dies were carried out,

alterations made over

result of the fact that

tower can be defined

it was impossible to

time;

it had been comple-

as a hill tower.

identify the period in

3. overall analysis of

tely abandoned for

The tower has a

which the tower was

structural behaviour

many years without

truncated-conical sha-

built.

in order to identify the

any maintenance work

pe with a circular base

It is probable that the

causes and mecha-

and exposed to bad

and is currently 8.90

tower dates back as

nism of any current

weather conditions.

m high.

far as the Byzantine

disorders.

The pattern of cracks

age.

Work was divided into

showed that there

two parts: the first

was major subsidence

DESCRIPTION OF WORK

involved the preser-

of the foundations

vative restoration of

in addition to a lack

valuable architec-

of cohesiveness in

ture features irregular

The criteria adopted in

tural elements that

the perimeter walls.

mixed stone walls with

the choice of the type

still exist, while the

Furthermore, surface

vertical internal pa-

of work to be carried

second (much more

wash-out and infiltra-

rameter and external

out stem from a pre-

substantial than the

tions of pouring rain

scarp wall at an angle

liminary study of the

first) focused on the

had seriously altered

The thickness of the supporting walls varies from about 1 m to approximately 0.60 m. The supporting struc-

36

STRUCTURAL CONSOLIDATION WORK


the supporting schist

serted into the special

20-30 mm fitted with

walls as far as the

sleeves previously po-

crowns in each hole

deepest waterproof la-

sitioned in the concre-

until saturation was

yers, leading to claying

te curbing;

reached, using closure

at the base of the

- repair of offset joints

plugs to prevent the

foundations (as deep

in the existing floors

material from seeping

as approx. 1.5 m).

and reconstruction of

out. When shrinkage

Consolidation work

the missing walls;

was complete (after

focused mainly on the

- consolidation of

about 24/48 hours),

perimeter walls with a

rubble stone walls in

the procedure was re-

thorough programme

mixed stone structure.

peated for compensa-

carried out not only

This was the most ef-

tion. A central boreho-

on the external façade

fective and interesting

le was then added to

but most of all inside

stage of the restructu-

the pre-existing grid

the building using a

ring work. The suppor-

and a new injection

system of low-pressu-

ting walls were totally

was made. Pipes and

re injections in order

disconnected, cracked

fittings were removed

to restore its original

in several places and

at the end of this step

capacity of resistance

completely missing

and the holes in the

to loads and possible

in some areas. Mor-

grid were sealed using

seismic activity (art.

tar made with high-

the same mortar. Work

10 of law no. 219 of

resistance micronized

finished when the

14/05/1998, tech-

hydraulic binders was

whole wall structure

nical norms for the

therefore used, toge-

showed homogeneous

repair of masonry

ther with spheroidal

compactness; the pro-

buildings damaged by

elements and reticular

cedure was repeated

earthquakes).

resins to significantly

at points of discon-

The most significant

increase resistance to

tinuity, also from the

work included:

diagonal cutting and

outside, in the thickest

- provisional work for

traction as a result of

section of wall. About

a picked finish and

the resulting structural

a year after this work

complete shoring of

bonding, as well as

was carried out the

the wall structure of

resistance to compres-

appearance of the wall

the existing tower;

sion.

structure is now intact,

- repairing cracks and

The two-component

without microlesions

structural strengthe-

mortar used for this

of any kind, and it is

ning of masonry walls

work was TECNO-

dry. Cleaning, restora-

through injectors or

RED’s Inject & Conso-

tion and consolidation

steel helical tie bars

lidate. It was applied

of the existing walls.

with subsequent filling

to the grid of boreho-

using sealing grout;

les following a pre-

- strengthening and

established plan and

consolidation of exi-

injected initially from

sting foundations with

the inside from bottom

connecting structures;

to top with a maximum

In order to guaran-

- consolidation work

pressure of 1.5˜2 bar,

tee the conservation

on 39 linear metres of

injecting the grout

and protection of the

foundations by laying

after placing plastic

building over time, at

30 concrete steel

“petals” about 40 cm

the end of the above-

MP/60 minipiles, in-

long with diameter of

mentioned procedure

PROTECTION OF TH E BU I LDI NG

Le iniezioni del composto Inietta&Consolida

TECNORED’s protective hydro-repellent impregnating agent Rainguard was applied to all exposed surfaces. This is a single component product with fluorocarbon silane, which is resistant to ageing and is colourless and non-filmforming. This form of protection prevents rainwater being absorbed and acts as a guarantee for the vertical surfaces of the tower that are strongly exposed to attacks by the marine atmosphere.

Il trattamento protettivo sul paramento esterno effettuato con il formulato TRF 500 al fluorocarbonio

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AFFRESCO TRECENTESCO IN UN PALAZZETTO TREVIGIANO.

CASE HYSTORY DRYKIT

Murature affrescate

NUMERI, AFFIDABILITÀ E PRIVACY Anche se, a tutt’oggi, solamente per le superfici affrescate e risanate dall’umidità con il formulato TRF500 del DryKit System abbiamo superato abbondantemente le mille unità, nella rappresentazione delle stesse ci ritroviamo molte volte a riproporre immagini riguardanti interventi di venti o addirittura trenta anni or sono. Ciò è dovuto alle difficoltà sempre maggiori per l’ottenimento delle necessarie “liberatorie”, spesso ostacolate da diritti

pregressi per le opere pubbliche o dalla comprensibile gelosia dei privati riguardo i loro tesori. Se agli affreschi aggiungiamo le decorazioni a tempera, i bassorilievi, le modanature di pregio, le sculture in cotto anche policromo

insistenti nelle murature stesse, le colonne, gli altari realizzati con le tecniche e i materiali più diversi, il numero dei manufatti artistici risanati sia in Italia che all’estero oggi si avvicina agli undicimila. Questi numeri significativi sono stati conseguiti grazie ai risultati oggettivi ottenuti su oltre cinquecento chiese ed altrettante ville, conventi e palazzi pubblici o privati di epoche diverse, che vanno dal periodo romanico al tardo novecento.

CHIESA DEGLI EREMITANI PADOVA-AFFRESCHI DI ANDREA MANTEGNA

NUMBERS, PRIVACY AND RELIABILITY Even though we have comfortably exceeded the figure of a thousand projects purely in terms of restoring frescoed surfaces and eliminating humidity using DryKit System formula TRF500, we frequently recycle images of work carried out twenty or even thirty years ago when illustrating our achievements. This is due to the fact that it is increasingly difficult to obtain the necessary “releases”, which are often hindered by previous rights for

38

public works or the understandable possessiveness of private customers with regard to their valuable property. The number of artistic structures restored in Italy and abroad is now approaching eleven thousand if we group frescoes together with tempera decoration, bas-reliefs, refined moulding, wall-mounted monochrome or polychrome terracotta sculptures, columns and altars made using a wide variety of different techniques and materials. These significant results have been

obtained from working on more than five hundred churches and just as many villas, convents and public or private buildings from different eras, ranging from the Romanesque period to the late twentieth century.

TEATRO OLIMPICO VICENZA AFFRESCHI DI FRANCESCO MAFFEI


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CONVENTO DI SAN FRANCESCO CONEGLIANO TV AFFRESCHI NEL CHIOSTRO DEL 1400

CHIESA DEI SANTI NAZARO E CELSO IMPERIA AFFRESCHI DI PIETRO GUIDO DA RANZO

BASILICA DI SAN’ANASTASIA VERONA ARCA POLICROMA DI GIANESELLO DA FOLGARIA

CAPPELLA SAN BIAGIO VERONA AFFRESCHI DI GIOVANNI MARIA FALCONETTO

VILLA SETTECENTESCA CÀ ZENOBIO TREVISO AFFRESCHI DI FRANCESCO FONTEBASSO E G. LAZZARONI

40

VILLA GASPARINI LOREDAN VENEGAZZÙ TREVISO TEMPERE SETTECENTESCHE NEL SALONE EGIZIO


41

CHIESA DEGLI EREMITANI PADOVA AFFRESCHI DEL GUARIENTO


CASE HYSTORY DRYKIT

Edilizia privata

INTERVENTO DI DEUMIDIFICAZIONE DI UN EDIFICIO IN ACITREZZA CATANIA Progettisti: Prof. Ingegnere Santi Maria Cascone Impresa esecutrice Ars Aedificatoria S.r.l.

L’intervento in questione riguarda due porzioni attigue di un edificio dei primi del ’900 posizionato sulla scogliera del borgo marinaro di Acitrezza quasi di fronte al faraglione grande denominato “isola Lachea.” Da quanto osservato l’edificio riscontrava evidenti problemi di umidità di risalita per capillarità nelle murature interne ed in quelle esterne, costituite prevalentemente da blocchi squadrati di pietra lavica con ricorsi di mattoni pieni in laterizio. Gli intonaci esterni, come del resto quelli interni, erano ricchi di efflorescenze che nel tempo hanno demolito gli intonaci anche ad altezze superiori il metro ed ottanta. Analogamente si riscontravano manifestazioni simili di cristallizzazione dei sali anche nella pavimentazione. Contro l’umidità ascendente nelle murature si è provveduto ad utilizzare la barriera chimica a lenta diffusione TRE128 per il trattamento dei seguenti quantitativi: 17,20 m di muratura spessore 0,60 m 15,45 m di muratura spessore 0,30 m 11,45 m di muratura spessore 0,15 m Mentre per le fasi di reintonacatura, al seguito di evitare i lunghi tempi di asciugatura di una muratura risanata condizionata da diverse variabili, ed onde evitare le trasmigrazioni saline sui nuovi intonaci interni ed esterni, si è

42

provveduto, prima dell’applicazione degli stessi, a stendere due mani di boiacca antisalina TRH745 additivata con TRB305 per chiudere definitivamente il ciclo umidità/sali. Solamente per gli intonaci interni nell’impasto tradizionale si sono aggiunti i quantitativi necessari di TRH780 per realizzare intonaci macroporosi ad elevata evaporazione per eliminare l’umidità residua nelle muratura. The project in question concerns two adjoining sections of a building dating from the early twentieth century located on the cliffs in Acitrezza, a seaside town almost opposite the large rock stack of Lachea Island. When we examined the building we found clear rising damp problems in the internal and external walls, which mainly consisted of square blocks of lava stone with courses of solid brick masonry. Both the external and internal plasterwork was covered with efflorescence that had destroyed the plaster over time, even at a height of over one metre eighty. At the same time similar manifestations of crystallised salts were also found in the flooring. Slow-diffusion chemical barrier TRE128 was used to combat rising damp in the following wall sections: 17.20 m of wall with thickness of 0.60 m 15.45 m of wall with thickness of 0.30 m


11.45 m of wall with thickness of 0.15 m. With regard to the replastering work, in order to avoid long drying times for a renovated wall influenced by different variables and to prevent the movement of salt on the new internal and external plasterwork, we applied two coats of anti-salt grout TRH745 with added TRB305 to end the humidity/salt cycle definitively. In addition, the traditional mix for the internal plasterwork also included necessary added quantities of TRH780 to create high-evaporation macroporous plaster so that any residual humidity in the walls could be eliminated.

Prodotto: Boiacche Antisaline

Prodotto: DryKit Formulato impiegato

TRH745 - TRB305

TRE128

Scheda prodotto pag. 86

Scheda prodotto pag. 68

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CASE HYSTORY DRY KIT

Strutture fortificate

Il CASTELLO VISCONTEO DI SANT’ANGELO LODIGIANO ALA NORD

Grossi spessori: nessun problema

Prodotto: DryKit Formulato impiegato

TRE128 Scheda prodotto pag. 68

Prodotto: Boiacche Antisaline

TRH745 - TRB305 Scheda prodotto pag. 86

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Il parere del direttore dei lavori, Architetto Arturo Sclavi di Pavia: «Da sempre le problematiche dell’umidità sono risultate di difficile soluzione soprattutto in presenza di murature antiche e, come nella ristrutturazione del castello di S. Angelo Lodigiano, di notevole spessore. La soluzione proposta dalla Tecnored di Verona e di seguito da noi accettata consiste nella realizzazione di una barriera chimica a lenta diffusione a base di microemulsione silossanica in solventi eteropolari idrolizzati TRE128, inserita attraverso appositi diffusori “a perdere” in cellulosa pressata. Tali diffusori, oltre a garantire la perfetta imbibizione delle mura anche in presenza di cavità all’interno, venivano forniti per qualsiasi lunghezza venisse da noi richiesta consentendo il trattamento dei notevoli spessori tipici dei castelli e delle fortificazioni. A tal proposito, l’azienda ci spiegava di avere in corso contemporaneamente ai lavori di Lodi il risanamento di un castello nella Spagna Meridionale con murature di oltre 3,50 metri di spessore. Fatto salvo l’approvvigionamento delle punte di perforazione da parte dell’Impresa Foglia di Parma esecutrice dei lavori, non abbiamo rilevato problematica alcuna durante l’effettuazione dei lavori di deumidificazione anche per merito dell’ottima assistenza fornita dall’organizzazione Mattei di Milano che rappresenta la Tecnored in tutta la Lombardia.».

Thick walls: no problem The opinion of the works director, Architect Arturo Sclavi di Pavia: «Humidity problems have always proved difficult, above all in ancient walls and in considerably thick ones, as in the restoration of S. Angelo Lodigiano castle. The solution proposed by Tecnored of Verona that we accepted consisted in creating a slow diffusion chemical barrier. This was based on a siloxane micro-emulsion in hydrolysed hetero-polar solvents – TRE128 - inserted via special “disposable” diffusers made of pressed cellulose. Apart from guaranteeing perfect wall soaking even in the presence of internal cavities,

these diffusers were supplied in any lengths we required, permitting the very thick walls of castles and fortifications to be treated. On this subject, the company explained to us that it had work in progress at the same time as that at Lodi in a castle in southern Spain with walls more than 3.50 metres thick. Except from obtaining the boring drills from the Foglia company at Parma, we experienced absolutely no problems in executing the dehumidification work, also thanks to the excellent assistance supplied by the Mattei organisation at Milan that represents DryKit® throughout Lombardy».

Muratura a sacco (1). Fascia idrofobizzata (2).

1 2

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CASE HYSTORY DRY KIT

Sostituzioni di tecnologie

LA BASILICA DI SAN CIRIACO ANCONA Dove altri sistemi falliscono I LAVORI NELLA CRIPTA. SOSTITUZIONE DI TECNOLOGIA È stato possibile realizzare questo intervento di risanamento all’altezza del pavimento della cripta in quanto il perimetro della stessa era separato dal contatto con il terreno da un opportuno cunicolo. Anche in questo caso, come in altri analoghi riscontrati nel corso degli anni, il sistema di risanamento DryKit® è stato adottato in sostituzione di apparecchiature ad inversione di polarità che non avevano soddisfatto la committenza. Committente: Soprintendenza per i beni ambientali ed architettonici delle Marche. La struttura attuale, a croce greca, deriva dalla radicale trasformazione di una preesistente basilica paleocristiana intitolata a S. Lorenzo.

WORK IN THE CRIPT REPLACEMENT TECNOLOGY This restoration work was made possible at the height of the floor of the crypt because the perimeter of the same was separated from contact with the ground by a suitable trench. Also in this case, as in other similar ones over the years, the DryKit® System restoration system was adopted to replace solutions with polarity inversion, unsatisfactory in the eyes of the customer. Customer: Monuments and Environment Office of the Marche. The current structure, in the form of a Greek cross derives from the radical transformation of a preexisting early Christian basilica named after St. Lorenzo.

Prodotto: DryKit Formulato impiegato

TRS114 Scheda prodotto pag. 68

Prodotto: Boiacche Antisaline

TRH745 - TRB305 Scheda prodotto pag. 86

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CAS E HYSTO RY I N I ET TA&I M P E R M E A B I L I Z Z A-D RY G E L-B O I A C C H E

Ex ambasciate RIUSO DELLE EX AMBASCIATE A BELGRADO SERBIA Progetto e direzione lavori: Dipl. Ing. Arch. Miodrag Radulovic Kajmakcalanska - Belgrado Assistente: Ing. Arch. Bijana Petrovic Impresa: Vlastimir Trokan Resp. estero: Dott. David Slobec Consulenze e intermediazioni commerciali: Agenzia Giorgio Levorato Dipl. Ing. Arch. Miodrag Radulovic

Il programma del Governo Serbo per il recupero di circa 300 stabili dismessi, utilizzati sino alla fine degli anni 90 quali sedi di ambasciate oppure ad uso foresteria per l’alloggio di diplomatici e impiegati, ha visto coinvolta la nostra azienda nella fornitura dei prodotti e delle tecnologie necessarie a questo fine. Anche in questa occasione si è dimostrata vincente la validità delle nostre proposte commerciali che uniscono all’ elevata qualità dei prodotti certificati e all’esperienza trentennale nel settore, le attrezzature usa e getta che semplificano notevolmente le operazioni di posa in opera e garantiscono nel contempo la certezza del risultato.

Chiaramente visibili i fori di iniezione del Dry Gel

46

Le murature interrate prima delle iniezioni bentonitiche“Inietta&Impermeabilizza

La nuova scuola materna per il quartiere Le immagini di queste pagine si riferiscono alla nuova destinazione d’uso di questa ex ambasciata divenuta oggi una scuola materna modello dotata delle migliori attrezzature e presidi. Di particolare rilievo sono risultate le impermeabilizzazioni realizzate con Inietta&impermeabilizza che hanno consentito unitamente al DryGel e alle Boiacche Antisaline di recuperare tutti i locali interrati fortemente compromessi da infiltrazioni e umidità e divenuti successivamente refettorio, sala giochi, salette per il personale e vani tecnici.


Our company was involved in the Serbian government’s programme to restore approximately 300 disused buildings, which served as embassies or were used by other countries for housing diplomats and employees until the late ‘90s, by supplying the relevant necessary products and technology. The excellence of our range of products and services was once again demonstrated on this occasion, a combination of the high quality of certified products with thirty years

of experience in the sector with disposable equipment that significantly simplifies laying procedures and at the same time guarantees the certainty of the result. .

A new neighbourhood infant school The pictures on this page show the new use for this former embassy building; it has become the blue-

print for an infant school equipped with the finest equipment and facilities. The waterproofing work carried out using Inject&waterproof together with Dry Gel and Anti-salt Grout was especially significant, as it made it possible to restore all basement rooms heavily affected by water infiltration and damp, transforming them into a dining hall, games room, staff rooms and equipment rooms.

Prodotti: Inietta&Impermeabilizza Scheda prodotto pag. 76 DryGel Scheda prodotto pag. 108 Boiacche Antisaline Scheda prodotto pag. 86

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CASE HYSTORY DRY KIT

Edilizia industriale

L’HANGAR ELICOTTERI DEI VIGILI DEL FUOCO GENOVA

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STRUTTURE IN CEMENTO E CALCESTRUZZO:

CEMENT AND CONCRETE STRUCTURES:

Calcestruzzi e prefabbricati realizzati con impasti “magri” o non adeguatamente isolati possono sicuramente generare fenomeni di risalita d’acqua per capillarità con le problematiche note, legate al successivo distacco delle “rasature” o delle pitture nella parte bassa delle pareti, con antiestetiche macchie e perdita della già scarsa coibentazione tipica di questi materiali. Nei capannoni industriali e nei depositi spesso sono presenti questi fenomeni in quanto l’utilizzo finale, come nel caso illustrato, non viene previsto con finalità abitative. Gli agenti penetratori contenuti nei formulati idrofobizzanti del DryKit® System permettono il trattamento con successo di questi conglomerati anche in presenza di alcalinità particolarmente elevate. Il trattamento del calcestruzzo comporta spesso il non completo assorbimento delle quantità standard previste nel manuale istruzioni in quanto la limitata capillarità viene rapidamente saturata con un quantitativo minimo di formulato. Il residuo potrà essere riutilizzato nei fori successivi solamente per i formulati monocomponenti. In quelli bicomponenti l’eventuale residuo potrà essere impiegato esclusivamente quale protettivo per murature faccia a vista, ma non per la realizzazione di barriere chimiche.

Concrete and pre-fabricated buildings created with “lean” mixes or with unsuitable insulation can certainly generate capillary water ascent. Here, we have the known problems tied to the successive detachment of the “skims” or paint-work at the bottom part of the walls with unsightly marks and a loss of the already poor insulation typical of these materials. These phenomena are often present in industrial buildings and warehouses, because the final use – as in the illustrated case – is not expected to be residential. The penetrating agents contained in the water-repellent formulae of the DryKit® System also permit the successful treatment of conglomerates even with especially high alkalinity present. When concrete is treated, the standard quantities established in the instruction manual are often not completely absorbed. This is because the limited capillarity is rapidly saturated with a minimum amount of formula. The residue can only be used in successive holes with the single component formulae. With the two-part formulae, any residue can be exclusively used to protect wall facades, but not for creating chemical barriers.

Prodotto: DryKit Formulato impiegato

TRE128 Scheda prodotto pag. 68

Prodotto: Boiacche Antisaline

TRH745 - TRB305 Scheda prodotto pag. 86


CASE HYSTORY DRY KIT

Gas beton - poroton Il villaggio arabo del parcodivertimenti Gardaland LAZISE VERONA Risanate con DryKit® e TRH780®, tutte le murature realizzate in “gas beton”

Non solamente gli edifici storici o le chiese affrescate sono soggetti a fenomeni di risalita capillare dell’umidità. Tale fenomeno risultava particolarmente oneroso nei lavori annuali di manutenzione programmata dell’Amministrazione del Parco, in quanto gli intonaci che ricoprivano il materiali della costruzione realizzata in mattoni di “gas beton”, erano lavorati ed antichizzati con tecniche ed elaborazioni scenografiche e pittoriche particolarmente suggestive e d’effetto.

Not just historical buildings or churches are subject to the capillary rising damp phenomenon. This phenomenon proved especially burdensome in the annual maintenance work planned by the Park Administration as the plasterwork covering the construction material made of “breeze block” bricks were processed and made to look ancient. This work involved especially impressive and effective scenic and pictorial techniques.

Prodotto: DryKit Formulato impiegato

TRE128 Scheda prodotto pag. 68

Prodotto: Boiacche Antisaline

TRH745 - TRB305 Scheda prodotto pag. 86

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CASE HYSTORY DRY KIT - DRY GEL

Ville e palazzi

INTERVENTO DI DEUMIDIFICAZIONE DI VILLA ZERBI REGGIO CALABRIA

Progettisti e D.L: Ing. Giuseppe Arena Collaboratrice: Arch. Carmela Barillà Resp. al progetto: Arch. Giovanni Ditto Resp. Comm. di zona: Luigi Totino

PALAZZO COMUNALE CESARINI SFORZA CIVITANOVA MARCHE AN

Prodotto: DryGel Formulato impiegato

TRE404 PALAZZO COMUNALE SAN MARTINO B. ALBERGO VERONA

Scheda prodotto pag. 108 Prodotto: Boiacche Antisaline

TRH745 TRB305 Scheda prodotto pag. 86 Prodotto: DryKit Formulati impiegati

TRE128 TRX118 TRF135 TRS114 Scheda prodotto pag. 68 PALAZZO DE PROBIZER “EX PELLAGROSARIO” ROVERETO TN

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VILLA GASPARINI LOREDAN VENEGAZZÙ TV

PALAZZO DUCALE DEI GONZAGA GUASTALLA REGGIO EMILIA

VILLA DE MERZI VILLAZZANO TN

VILLA BIANCHI SERTORIO CAVASO DEL TOMBA TV

DryKit System è molto apprezzato dalle Amministrazioni Pubbliche in quanto consente di ridurre sensibilmente i costi dell’intervento perchè può essere facilmente applicato dal proprio personale (addetti alla manutenzione, carpentieri, giardinieri, volontariato ecc.). Può essere inoltre facilmente acquistato utilizzando “buoni di spesa” riducendo i tempi delle delibere e quelli per le gare d’appalto.

DryKit System is very popular with local authorities as it can easily be applied by their employees (maintenance staff, carpenters, gardeners, volunteers etc), thereby reducing working costs significantly. It can also be purchased easily using vouchers, therefore saving time on decisionmaking and competitive bidding.

PALAZZO DEL QUIRINALE ROMA Risanati uffici e archivi dell’ala ovest

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CAS E HYSTO RY D RY K IT-D RY G E L-B O I A C C H E A NTI S A L I N E

Ville e palazzi

VILLA DELLE CENTO FINESTRE Perotti Toriello COVELO DI TERLAGO TN

Prodotto: DryKit Formulato impiegato

TRS114 Scheda prodotto pag. 68

Villa Settecentesca denominata “delle cento finestre” soprastante il piccolo borgo di Covelo. Mirabile, negli interni, il ciclo di affreschi di Carlo Henrici sulle pareti deumidificate con Drykit System

Prodotto: DryKit Formulato impiegato

TRF135 An eighteenth century villa called “hundred windows”, above the small hamelt of Covelo. Inside there is an impressive cycle of frescoes by Carlo Henrici on walls dehumidified using the DryKit System.

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Scheda prodotto pag. 68 Prodotto: Boiacche Antisaline

TRH745 - TRB305 Scheda prodotto pag. 86


VILLA PIGNATELLI Salottino Pompeiano NAPOLI

Deumidificazione effettuata contestualmente ai lavori di restauro eseguiti dalla Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici per Napoli e Provincia. Di stile greco-romano, è opera dell’architetto Pietro Valente, e decorata dall’artista fiorentino Guglielmo Becchi (1791-1852).

Prodotto: DryKit Formulato impiegato

TRF135-TRS114 Scheda prodotto pag. 68

Villa Pignatelli and its Pompei style sitting room were dehumidified at the same time as the restoration works were performed by the Monuments and Fine Arts Office for Naples and the Province. This Greek-Roman style villa created by architect Pietro Valente was decorated by Florentine artist Guglielmo Becchi (1791-1852).

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CASE HYSTORY DRYKIT - DRYGEL - INIETTA&RISANA

Cascinali, rustici e agriturismo

CASE RURALI E CHIESE, edifici diversi ma con problematiche E SOLUZIONI COMUNI Prodotto: DryKit

TRE128 - TRX118 Scheda prodotto pag. 68

Prodotto: Boiacche Antisaline

TRH745 - TRB305 Scheda prodotto pag. 86

Prodotto: Inietta&Risana Formulato impiegato

TRV300 Scheda prodotto pag. 114

Prodotto: DryGel Formulato impiegato

TRE404 Scheda prodotto pag. 108

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La presenza di sostanze organiche presenti nel terreno e trasportate nelle murature dall’acqua di risalita capillare dà origine, assieme al calcio contenuto nelle stesse, alla formazione di sali nitrati o nitriti. Questo “salnitro”, come viene spesso chiamato, è l’origine della demolizione meccanica degli affreschi, delle pietre di rivestimento, degli altari, dei mattoni o degli intonaci delle case. Nelle chiese il fenomeno è spesso originato dalla presenza di antiche sepolture che tradi-

zionalmente venivano inumate all’interno. In campagna la vicinanza di stalle e di edifici per l’allevamento o l’utilizzo di fertilizzanti provoca di fatto le medesime problematiche sulla parte bassa di tutte le murature. Negli ultimi decenni, con l’avvento dei silani e dei polisilossani unitamente ad una tecnologia collaudata a lenta diffusione, abbiamo risolto definitivamente tali problemi senza compromettere la statica degli edifici. Ci occupiamo di deumidificazione e restauro sin dalla prima metà

degli anni settanta: per questo abbiamo sempre cercato le soluzioni migliori, quelle che di fatto riuscivano e riescono a conciliare il binomio imprescindibile del giusto rapporto costo/benefici. Essere riusciti a trasformare una collaudata tecnologia in un “prodotto” facilmente utilizzabile da chiunque e garantendo il risultato finale ha contribuito non poco a decretare il successo di questa formula innovativa.


Organic substances present in the ground are transported into walls by rising damp. Together with the calcium found in them, they give rise to the formation of nitrate and nitrite salts. “Saltpetre”, as this is often called, is the starting point for the mechanical demolition process that affects frescoes, stone cladding, altars, bricks and plaster in houses. The phenomenon

often originates in churches due to the presence of ancient tombs, as burials were traditionally carried out inside. The same problems are caused at the base of all kinds of walls in the countryside due to the proximity of stables and buildings for breeding animals, or use of fertilisers. We have been able to solve these problems once and for all without affecting

building statics in the last few decades since silanes and polysiloxanes became available and through the use of tried and tested slow-diffusion technology. We have been working in the fields of dehumidification and restoration since the early seventies and have always looked for the best solutions, namely those that enabled us to create

a winning combination by providing the right cost-benefit ratio and continue to do so. The success of this innovative formula was determined in no small part by managing to turn tried and tested technology into a user-friendly “product” with guaranteed final results.

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CASE HYSTORY I N I ETTA&CO NSO LI DA

Dimore in campagna CONSOLIDAMENTO DELLE MURATURE CON RIPRISTINO STRUTTURALE DELLE MALTE DI ALLETTAMENTO EDIFICIO DI CAMPAGNA CON ANNESSI RUSTICI IN PROVINCIA DI VERONA Prodotto: Inietta&Consolida Formulato impiegato

TRN100+TRB308 Scheda prodotto pag. 80

La parte antica dello stabile

Gli annessi rustici

Particolare ingrandito dell’andamento delle fessurazioni

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ATTENZIONE ALLE VIBRAZIONI

WATCH OUT FOR VIBRATIONS

Per questo edificio di campagna ristrutturato nel 1988 si sono rivelate fatali le vibrazioni prodotte dal martello demolitore utilizzato quasi a fine restauro per rimuovere una vasca di pigiatura in cemento realizzata nel piano terra attorno agli anni cinquanta. Il collassamento delle malte di allettamento ha provocato il cedimento delle pareti perimetrali (spessore 50/60 cm – ciotoli di fiume e malta magra di calce e sabbia) con aperture di crepe verticali in corrispondenza di porte e finestre, interessando anche gli stipiti in pietra (cm 20x30) appena sostituiti. L’intervento tempestivo con “Inietta&Consolida” ha bloccato definitivamente ogni tipo di movimento, evitando le previste tirantature con piastre in acciaio. Anche a distanza di vent’anni dall’intervento di consolidamento, l’efficacia del sistema “Inietta&Consolida” risulta più che mai palese ed evidente.

In this country building renovated in 1988, the vibrations produced by a concrete breaker used near the end of restoration work to remove a cement crushing tank put in on the ground floor in the fifties has a critical effect. The collapse of the mortar beds caused the perimeter walls to subside (thickness 50/60 cm) river pebbles and lean mortar with lime and sand) and vertical cracks opened up at the doors and windows, also affecting the stone door frames (cm 20x30) just replaced. Timely use of “Inject&Consolidate” definitively blocked all kinds of movement, sidestepping the scheduled anchors with steel plates. Twenty years after the consolidation work was carried out, the effectiveness of the “Inject&Consolidate” system is just as clear and pronounced as ever.

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CASE HYSTORY DRYKIT

Propiedad Real y Patrimonio Civil

TECNORED IN SPAGNA

Alla fine degli anni ’90 la Tecnored ha iniziato ad operare sul territorio spagnolo in collaborazione con la società Taller De Restauracion El Barco S.L. di Madrid. Dal 2001, in considerazione degli interessanti sviluppi riscontrati, si è deciso assieme di costituire una nuova società creata ad hoc, denominata Demsa. In questi anni con le tecnologie DryKit System e con i prodotti TRH745, TRB305 e TRH780, sono stati risanati su tutto il territorio spagnolo innumerevoli edifici storici e monumentali sia delle Propiedad Real che del Patrimonio Civil. Gli interventi di seguito elencati sono quelli tra i più significativi sino ad oggi realizzati in Spagna, mentre non vengono elencati per motivi di spazio e, in osservanza alle leggi sulla privacy, quelli relativi ai privati o delle varie Associazioni locali.

Tecnored started working in Spain at the end of the ‘90s together with Madridbased company Taller De Restauracion El Barco S.L.. Following the subsequent interesting developments, a joint decision was taken to found a new tailor-made company, Demsa, in 2001. Dry Kit System technologies and the products TRH745, TRB305 and TRH780 have been used over the years to restore numerous historical buildings and monuments in the Propiedad Real and Patrimonio Civil categories. The work listed below includes some of the most important projects carried out so far in Spain. For reasons of space and in accordance with the privacy laws, work carried out for private parties or local associations is not listed.

DESPACHO EN EL COMPLEJO DE LA MONCLOA - IGLESIA DE SAN PEDRO EN RIBATEJADA: Madrid - FACHADA DE LA CASA DE LOS GIL DE BORJA: Tarazona (Zaragoza) - PALACETE DEL SIGLO XVII EN C/COMPÁS DE LA VICTORIA N°5: Málaga - PARROQUIA DE NUESTRA SEÑORA DE LA ASUNCIÓN DE ALGETE: Madrid TEATRO SALÓN CERVANTES: Alcalá de Henares (Madrid) - MUSEO PÉREZ GALDÓS - PALACIO REAL DE ARANJUREZ: Madrid - GALERÍA DE ENTRADA DEL CASTILLO DE FERRÁN, SIGLO XIII: Tarragona - IGLESIA EN ELDA: Alicante - RESIDENCIA GERIÁTRICA MONTE ALTO: Jerez de la Frontera, Cadiz - CASA PALACIO SEDE DE LA DIPUTACIÓN: Córdoba - EDIFICIO EN COMPLEJO MONCLOA (PRESIDENCIA DEL GOBIERNO): Madrid - AYUNTAMIENTO DE CAMPO DE CUELLAR: Segovia - RESIDENCIA DE ANCIANOS EN THARSIS: Huelva - SALA DE AUDIENCIAS, PALACIO DE QUINTA DE EL PARDO: Madrid - MUSEO PÉREZ GALDÓS: Las Palmas de Gran Canaria - CASITA DEL PRÍNCIPE, PALACIO REAL DE EL PARDO: Madrid - RESIDENCIA MONTE VAL: Valdepeñas (Ciudad Real) - REAL MONASTERIO DE SANTA CLARA: Tordesillas (Valladolid) - CONVENTO MADRES PASIONISTAS: Madrid - CENTRO DE SALUD LAS CORTES: Madrid - COMPLEJO DE LA MONCLOA: Madrid - CLAUSTRO IGLESIA DE SAN PEDRO: Teruel - RESIDENCIA DE ANCIANOS: Tharsis, Huelva - REHABILITACIÓN DEL CONVENTO DE SAN AGUSTÍN: Zaragoza - SANEAMIENTO DE LOS MUROS SEL ARCHIVIO DE LA UNIVERSIDAD COMPLUTENSE: Madrid - REHABILITACIÓN DE LA PARROQUIA DE SAN JOSÉ: Águilas (Murcia) - REHABILITACIÓN DE PARANINFO DE LA UNIVERSIDAD COMPLUTENSE: Madrid - AYUTAMIENTO DE LETUX: Zaragoza - CENTRO DE SALUD Y SALUD MENTAL EN C/PEÑA GORBEA: Madrid - PLAZA ESPAÑA: Sevilla - PALACIO DE MAYORALGO: Cáceres - PATIO DE BANDERAS: Sevilla - FACHADA DEL MUSEO ARQUEOLÓGICO: Granada - MUSEO CASA-COLÓN: Las Palmas de Gran Canaria - IGLESIA DE SAN PEDRO: Teruel - IGLESIA PARROQUIAL SANTA MARÍA DE LAS ANGUSTIAS: San Juan, Ciudad Real.

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TORDESILLAS -VALLADOLID - REAL CONVENTO DE SANTA CLARA

TERUEL - IGLESIA DE SAN PEDRO

SEVILLA - PLAZA ESPAÑA

CÒRDOBA - PALACIO DE LA DEPUTACIÒN, EX DE LA MERCEDES

MADRID - PALACIO DE LA QUINTA DE EL PARDO.

MADRID - CASITA DEL PRINCIPE PALACIO REAL DE EL PARDO

MADRID - PALACIO REAL DE ARANJUEZ

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WHICH

Time?

www.diambramariani.it

TEMPO ARTISTICO Diambra Mariani è nata e vive a Verona. Dopo la laurea in Giurisprudenza con specializzazione in Criminologia ha deciso di dedicarsi completamente alla fotografia. Ha seguito per due anni le lezioni della fotoreporter Alessandra Garusi e nel 2009 ha frequentato il Master in Fotografia e Immagine Digitale allo IED di Venezia. Nel 2010 ha vinto il Premio INAIL-PROSPEKT ed insieme alla

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collega Valentina Merzi è stata selezionata per una serie di mostre in giro per l’Italia. Si tratta della rassegna “Confini 08” che farà tappa a Milano, Torino, Firenze, Roma, Genova, Trieste e Palermo. È attualmente rappresentata dalla galleria Kn Studio di Verona e collabora con Onlus ed ONG nella realizzazione di laboratori di sensibilizzazione sociale attraverso il mezzo fotografico.

PROGETTO O F E L I A Il progetto Ofelia, realizzato nel 2010 da Diambra Mariani e Valentina Merzi con la collaborazione dell’attrice teatrale Rossella Terragnoli, rappresenta la prima tappa di un percorso di indagine sulle icone tragiche femminili, rielaborate in chiave contemporanea.

Ofelia. LENS BASED ART SHOW Torino - 2010


Diambra Mariani was born in

Institute of Design in Venice.

Verona, where she lives today.

In 2010 she won the INAIL-

After graduating in Law

PROSPEKT prize and, together

(specialising in Criminology)

with her fellow photographer

she decided to devote all her

Valentina Merzi, was selected

attentions to photography.

for an itinerant exhibition (the

For two years she followed

Confini 2008 show) due to stop

the lessons given by the photo

in the Italian cities of Milan,

reporter Alessandra Garusi and

Turin, Florence, Rome, Genoa,

in 2009 she followed a Master of

Trieste and Palermo.

Arts course in Photography and

She is currently represented by

Digital Imaging at the European

the gallery Kn Studio in Verona

and she works with non-profitmaking organisations and NGOs running workshops to raise social awareness through the medium of photography.

Madama Butterfly. Immagini d’Autore - Marghera 2010

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WHICH

Time?

TEMPO ARTISTICO

CATTI VITA Il progetto Catti_vita, realizzato tra il 2009 ed il 2010 da Diambra Mariani e Valentina Merzi negli zoo di Berlino (Germania) e di Cali (Colombia), ha ad oggetto la raffigurazione di animali in cattività, elevati a figure simboliche che rappresentano la condizione dell’uomo nella contemporaneità. Il lavoro, selezionato per l’ottava

edizione della rassegna sulla fotografia contemporanea Confini, è stato esposto a Roma, Milano, Genova, Trieste, Palermo, Firenze e Torino. E’ stato inoltre esposto nella galleria Kn Studio di Verona, in occasione di una mostra personale dal titolo “Leggerezza in penombra”, curata dalla critica d’arte Gaia Guarienti.

CASSANDRA GENOVA 2010/11 Cassandra è una mostra sui fatti del decennio. Il suo nome rende omaggio alla capacità di visione del movimento che nel 2001 si radunò a Genova contrapponendo al vertice dei potenti un’agenda alternativa, con al centro i diritti, la giustizia sociale, la pace. Il forum fu brutalmente represso, in una delle pagine peggiori della nostra democrazia, ma la sua lettura dei fenomeni economici, etici e geopolitica risultò straordinariamente lucida, e le sue previsioni si sono storicamente avverate. Le conseguenze delle politiche neoliberiste - crac finanziari, guerre, dissesti climatici, fame, ingiustizia sociale - sono apparse nella loro evidenza negli anni recenti. “Cassandra, Genova 2001 - Genova 2011” racconta questi dieci anni di storia, dal g8 alla p4, dall’Afghanistan al Maghreb, con una serie di reportage fotografici, brevi testi, video. Realizzata da Progetto Comuni-

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cazione, Cassandra è allestita a Palazzo Ducale dal primo al 24 luglio nell’ambito del percorso “Verso Genova 2011. Loro la crisi. Noi la speranza”, con il patrocinio del Comune di Genova, della Provincia di Genova e della Regione Liguria. Apre la mostra, nel suggestivo spazio del Sottoporticato di Palazzo Ducale, la cronologia del decennio: su grandi pannelli illustrati, le notizie da non dimenticare; ogni anno, le vignette di Altan, Ellekappa e Vauro, tre per autore; sui monitor, tutta la cronaca, giorno per giorno, con video, prime pagine, memorie web. Inoltre, un album di foto e video racconta i dieci anni di World Social Forum, da Porto Alegre a Dakar, con un commento di Anna Pizzo e Gigi Sullo. La sezione dedicata a economia e lavoro, con testi di Alberto Burgio, Roberto Romano e Jean Ziegler, ospita i reportage fotografici di

Francesco Cito, sui lavoratori della pastorizia e della pesca in Sardegna, e di Justin Jin, che ritrae le dure condizioni degli operai in Cina, dove l’Europa delocalizza per fare profitti. Un racconto fotografico collettivo, nella sezione società e diritti, mostra i bambini nelle scuole del mondo; Massimo Di Nonno ferma in immagini l’arrivo dei migranti a Lampedusa, Eros Mauroner ritrae i migranti in lotta a Brescia. I testi sono di: Fulvio Aurora, sulla salute; Checchino Antonini, sulla scuola; Erri De Luca, sulle vie del mare; Laura Eduati, sul corpo dei migranti; Rosanna Frati, sui femminicidi e sull’informazione; Marco Pitzen, sul diritto alla casa. Una sala della mostra è dedicata a guerra e repressione, con reportage di Fernando Moleres dal carcere minorile in Sierra Leone, di Samuele Pellecchia sulla rivolta in Egitto e di Ivo Taglietti sull’identificazione delle vittime di Srebrenica; sono esposti

anche i disegni di Fernando Botero sugli orrori di Abu Ghraib. Hanno scritto: Chawki Senouci, sulle rivolte in Nordafrica; Piero Maestri, sui conflitti recenti; Gino Strada, sul rifiuto di ogni guerra. Per la sezione dedicata ai beni comuni, Claudio Jampaglia racconta la vittoriosa battaglia per l’acqua pubblica e Alex Zanotelli saluta il movimento che si rimette in cammino. Due grandi affreschi collettivi dei fotografi dell’agenzia Prospekt: il primo sull’acqua, il secondo, di Diambra Mariani, sui disastri climatici e ambientali delle alluvioni in Veneto e a New Orleans, USA. Ezio Bertok elenca le battaglie locali-globali per la difesa del bene comune, dalla Valsusa allo stretto di Messina. Cassandra dedica una stanza ai fatti di Genova 2001, con fotografie, fumetti, video e con il punto su verità e giustizia di Vittorio Agnoletto, Carlo Bachschmidt, Lorenzo Guadagnucci e Mario Portanova.


PROGETTO THE 9th WARD Il progetto The 9th Ward è stato realizzato tra il 2010 e il 2011 a New Orleans, Lousiana, USA. Il 9th Ward è stato uno dei quartieri più colpiti dall’Uragano Katrina e ancora oggi, a distanza di 6 anni, versa in condizioni di disagio. Molte delle abitazioni che lo compongono sono state abbandonate e mai più riqualificate e danno ospitalità ai molti senzatetto, per lo più minorenni, che popolano New Orleans. Il lavoro Flooded Veneto è stato realizzato nel novembre del 2010 durante l’alluvione che ha colpito il Veneto. Due persone hanno perso la vita, 3 mila sono stati gli sfollati, 150 mila è la stima dei capi di bestiame annegati. Queste due immagini sono state esposte al Palazzo Ducale di Genova in occasione della mostra Cassandra – Genova 2001/2011.

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TEMPO LIBERO

RICONCILIARSI CON L’ELEMENTO “ACQUA”! NON SOLO PROBLEMI E PREOCCUPAZIONI Con l’ausilio dei prodotti TECNORED tutte le fonti di preoccupazione causate dall’acqua nella vostra casa, sotto forma di umidità, infiltrazioni, muffe, sgretolamenti, ecc. sono ormai un ricordo. Rilassatevi e concedetevi una meritata vacanza rigenerante.

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AVVENTURE OUTDOOR

UMIDITÀ: NIENTE PAURA IN COLLABORAZIONE CON IL CENTRO VAL DI SOLE UNA STRAORDINARIA OPPORTUNITÀ PER RICONCILIARSI CON L’ACQUA IN UN PAESAGGIO VERAMENTE RILASSANTE E RIGENERANTE Non solamente rafting. Al centro XRAFT potrete praticare anche hydrospeed, canoa-kayak, escursioni in kayak biposto nei fiordi del lago di s. Giustina, mountainbike, orienteering, canyoning, nordic walking ecc.. In collaboration with the Val di Sole centre, this is an incredible opportunity to learn to love water again in truly relaxing revitalising surroundings.

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REPARTO VOLO EMERGENZE Impegno sociale per la Protezione Civile

Provincia di Verona

Appassionati da sempre a tutte quelle attività che ci consentono di immergerci letteralmente nella natura (rafting – paracadutismo – ski – canoa fluviale - deltaplano - vela – idrospeed – windsurf – wild water jetski ecc), da una ventina d’anni abbiamo trovato la sintesi perfetta nella pratica del volo idrovolante che unisce mirabilmente gli elementi aria ed acqua. Rendendoci conto delle enormi possibilità fornite da questa passione nell’ambito della Protezione Civile abbiamo aderito dal 2005 al Reparto Volo Emergenze con base al Centro Volo Scaligero del Comandante Davide Burei che svolge questa attività in coordinamento con la Regione Veneto. L’idrovolante anfibio I 3524 – Buccaner two Catalina Wing, sponsorizzato dalla nostra Società, e da noi pilotato, è stato pertanto messo a disposizione per operazioni di pattugliamento, ricerca, avvistamento incendi ecc.

We’ve always been mad on all those activities which allow us to quite literally immerse ourselves in nature (rafting – parachuting – skiing – river canoeing – hang-gliding - sailing – hydrospeed – windsurfing – jetskiing etc), and around twenty years ago we found the perfect synthesis in flying seaplanes, an excellent way to combine the elements of air and water. Realising the enormous opportunities this passion offers in the field of civil defence, in 2005 we joined the Emergency Flight Department based at Centro Volo Scaligero run by Captain Davide Burei in liaison with Veneto Regional Government. As a result, an amphibious seaplane I 3524 – Buccaneer Two Catalina Wing, sponsored and flown by our company, has been made available for surveillance, research, fire sighting etc.

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“CAROSELLO DELLE DIVISE” Destinata a livello nazionale, l’iniziativa promossa dal Reparto Volo Emergenze. Sabato 28 maggio, all’interno del PalaFerroli di San Bonifacio (Verona), si è svolto il “Carosello delle divise”, un interessante progetto ideato e sviluppato dal Reparto Volo Emergenze, Onlus all’avanguardia nelle operazioni di soccorso e in materia di prevenzione delle emergenze. Il “Carosello delle divise”, patrocinato dalla Regione Veneto e dalla Provincia di Verona, è nato con lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza verso il mondo degli operatori della sicurezza: Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale, Vigili del Fuoco, forze volontarie. Sono tutte figure che ci accompagnano nella nostra quotidianità, svolgendo un lavoro spesso silenzioso ma sempre e comunque di elevato valore, perché costantemente legato alla tutela della collettività. I primi a beneficiare di questa opportunità sono stati gli abitanti del Comune di San Bonifacio, in particolare le scuole del I circolo della zona, che hanno potuto interagire personalmente con le tante “divise” presenti all’evento. L’obiettivo, come accennato, è avvicinare la realtà delle Forze dell’ordine alla popolazione, in questo caso i bambini dai 6 agli 11 anni, in modo da diffondere e condividere modalità di autoprotezione dell’individuo e di attivazione in caso di pericolo o emergenza.

Durante l’incontro le varie realtà hanno potuto creare le prime basi per un codice di comunicazione condiviso da utilizzare in caso di necessità: come segnalare in modo chiaro le informazioni, quali operatori contattare, come comportarsi di fronte ad un’emergenza. L’incontro tra il mondo delle Forze dell’Ordine e quello della scuola fornisce senza dubbio un valore aggiunto all’esperienza, concretizzando un confronto costruttivo che non mancherà di tradursi in una gestione più attenta all’interno degli spazi scolastici. Erano presenti all’appuntamento rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri; Guardia di Finanza Soave; Polizia Locale; Vigili del Fuoco; Gruppo Protezione Civile San Bonifacio; AGESCI Scout – Croce Rossa; Carabinieri in congedo; Reparto Volo Emergenze. Il Reparto Volo Emergenze, convenzionato con la Regione Veneto, costituisce un’organizzazione di Protezione Civile e Protezione Ambientale al servizio dei cittadini, avente lo scopo di salvaguardare la vita delle persone e la conservazione dei beni. Il progetto Solem (Smart OnLine Emergency) consente di gestire in tempo reale le immagini foto e video geo-referenziate trasmesse dai velivoli del Reparto Volo Emergenze.

“CAROUSEL OF UNIFORMS” Aimed at the national level, the initiative sponsored by Flight Emergency Department. Saturday May 28th, it took place in the PalaFerroli (San Bonifacio, Verona) the “Carousel of uniforms,” an interesting project designed and developed by Flight Emergency Department, a non-profit organization at the vanguard of relief operations and in prevention emergencies. The “Carousel of uniforms,” sponsored by the Veneto Region and the Verona’s Province, was born with the aim to sensitize the citizens to the world of security operators: Carabinieri, Guardia di Finanza, Local Police, Firefighters, voluntary forces. They are all figures that accompany us in our daily lives, doing a work often silent but always high-value, because constantly connected to the e community’s protection. The first beneficiaries of this opportunity were the inhabitants of San Bonifacio, particularly schoolchildren, which were able to interact personally with the many “uniforms” present at the event. The goal, as mentioned, is to bring the reality of the security forces to the population, in this case children aged 6 to 11 years, so as to spread and share individual self-protection techniques and activation mode in case of danger or

emergency. During the meeting the security operators have been able to create the foundations for a shared code of communication to use in case of need: how to report information in a clear, who to contact, how to deal with an emergency. The encounter between the world of law enforcement agencies and the school supplies undoubtedly add value to the experience, realizing a constructive dialogue that will result in a more attentive management in school spaces. Present at the event the representatives of: Carabinieri; Guardia di Finanza Soave; Local Police; Fire Brigade; Civil Defence Group San Bonifacio; AGESCI Scout – Red Cross; Carabinieri on leave; Flight Emergency Department. The Flight Emergency Department, in agreement with the Veneto Region, is an organization of Civil Protection and Environmental Protection in the service of citizens, and its purpose is to safeguard the lives of people and to preserve property. Solem project (Smart OnLine Emergency) allows to manage real-time images and video geo-referenced images transmitted from the aircraft Flight Emergency Department.

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DEUMIDIFICAZIONE DEHUMIDICATION

TRE 128 TRX 118 TRS 114 TRF 135

BarrieraC Chimica DryKit

Prodotto Certificato

Contro l’umidità ascendente un esclusivo sistema garantito, che elimina per sempre il problema. Con le più avanzate tecniche per il risanamento delle murature umide abbiamo realizzato un pratico kit per le imprese e per gli amanti del “fai da te”, facile da utilizzare. DryKit® è un esclusivo sistema brevettato che interviene nelle opere murarie mediante la formazione di una barriera chimica, composta da formulati idrofobizzanti all’acqua o in solvente. Le caratteristiche specifiche, nonchè i campi d’impiego consigliati per ogni prodotto, vengono chiarite nelle schede specifiche, illustrando il formulato più idoneo alle esigenze del risanamento.

Risanare definitivamente i muri umidi, da soli, o con la propria impresa di fiducia. È semplicissimo con DryKit !

1

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3

m

15 c

15 cm

Forare il muro a 15 cm dal terreno distanziando le perforazioni una dall’altra di 15 cm (Fig. 1). Inserire nel muro i diffusori con le corone (Fig. 2). Sigillare le corone con l’aiuto di un cazzuolino, gesso e/o cemento rapido (Fig. 3).

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SCHEDA PRODOTTO BarrieraChimica DryKit


An exclusive patented system for fighting rising damp, which eliminates the problem for good Using the most advanced techniques for repairing damp walls, we have crated a practical user-friendly kit for companies and do-it-yourself enthusiasts. DryKit® is an exclusive patented system which acts on masonry through the formation of a chemical barrier consisting of water or solvent-based hydrophobising formulae. The special features and recommended fields of use for each product are explained on special data sheets, which illustrate the most suitable formula for your renovation needs.

Our highly practical instruction manual has all the answers

Tutte le risposte nel manuale istruzioni

I tempi di trasfusione sono estremamente rapidi. Entro le 24 ore la muratura riesce ad assorbire completamente la quantità di formulato prevista per il risanamento, mentre i tempi di asciugatura risultano variabili in funzione dello spessore e del materiale di cui è costituita la muratura (vedi Manuale istruzioni).

Il kit è composto da pratiche pockets con scala graduata di facile lettura, un’imboccatura nella parte superiore per il riempimento del formulato, corredata di una piccola “linguetta” appositamente studiata per impedire il contatto del prodotto con elementi esterni (calcinacci, acqua piovana, ecc.), i diffusori in cellulosa pressata a perdere con corona ed il tubo vitrex di collegamento con regolatore di flusso. È inoltre corredato dal “Manuale tecnico di istruzioni” con disegni ed indicazioni utili per la posa in opera del kit di risanamento, che include anche le modalità operative ed i tempi necessari per il ripristino degli intonaci. A richiesta si fornisce assistenza tecnica alla posa con personale specializzato.

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Più facile di così...

The kit consists of practical pockets with an easy-to-read graduated scale, an opening in the upper part for filling up with formula and are equipped with a specially designed small flap to prevent the product coming into contact with external elements (plaster, rainwater, etc.), pressed cellulose injectors with crown and a Vitrex connection tube with flow adjuster. It is also supplied with a technical instruction manual with diagrams and useful information for laying the repair kit and which also includes the operating procedure and necessary times for restoring plaster. Technical assistance can be supplied for the laying procedure on request with specialised personnel.

It couldn’t be easier… The transfusion times are extremely fast. The wall manages to completely absorb the required amount of formula for repair in less ten 24 hours, while the drying times vary according to the thickness and wall material (see instruction manual).

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Applicare le pockets al muro collegando il tubicino alle corone. Riempire le pockets con il formulato specifico (Fig. 4). Ad assorbimento avvenuto, rimuovere i vecchi intonaci (Fig. 5). Per evitare trasmigrazioni saline risulta di fondamentale importanza l’applicazione delle boiacche antisaline prima della stesura dei nuovi intonaci (Fig. 6).

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L’IMPORTANZA DELLE BOIACCHE ANTISALINE: Il ripristino degli intonaci dopo il trattamento di deumidificazione. Il degrado delle murature, degli intonaci e delle eventuali pitture o decorazioni è causato dalla risalita dell’acqua per capillarità nei materiali di costruzione: un fenomeno che interessa l’edilizia civile in genere e gran parte del nostro patrimonio immobiliare. Anche in tempi remoti tale fenomeno era ampiamente conosciuto, ma considerato dai costruttori quasi ineludibile dalla struttura stessa. L’umidità ascendente è causata dalla presenza d’acqua nel terreno e dalla capillarità dei materiali di costruzione; si manifesta soprattutto con la comparsa di macchie alla base della muratura, con sgretolamento delle tinteggiature, con distacco degli intonaci o di frammenti del materiale di costruzione (pietre, mattoni, ecc.). I canali microscopici dei capillari, a causa della poca tensione superficiale, permettono la risalita dell’acqua che, in caso di presenza di sali disciolti nel terreno o nei materiali di costruzione, si estende ulteriormente verso l’alto.

Oltre ai danni estetici, l’umidità ascendente aumenta la dispersione del calore dall’interno dell’edificio verso l’esterno e favorisce inoltre l’aumento dell’umidità relativa interna, provocando problemi igienici ed ambientali.

Pareti affrescate Formulato impiegato

TRF135 Scheda prodotto pag. 68

The importance of anti-salt grout in restoration of plaster, after dehumidification treatment Before new plaster coatings are applied, it is particularly important to apply a base coat of anti-salt grout TRH 745 added to TRB 305 to close the humidity/salt cycle definitively. Without this grout, during the

application of the new plaster the water in the mix could hydrate the salts present in the masonry, making them transmigrate to the surface during the drying stage. Being hygroscopic, these salts would absorb humidity from the air and their variation in volume (from anhydrous to saturated) could cause aesthetic damage to the final paintwork. Old plaster can be removed starting on the day following the injection of the formula into the wall. This procedure has the triple effect of improving the input of carbon dioxide inside the wall, favouring the evaporation of residual humidity above the chemical barrier and removing salt which has saturated plasterwork over time. On frescoes walls the latter procedure is replaced by localised desalination through absorbent packs. The drying times for a repaired wall vary according to the material with which it is built, the typical climatic conditions in the area where the work was carried out, the thickness of the wall and the choice of formula used, water or solvent-based*.

Pareti non affrescate Formulato impiegato

TRX118 Scheda prodotto pag. 68

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Livello raggiunto dall’umidità (1). Zona barriera Dry Kit (2). Stonacatura (3). Applicazione boiacche antisaline (4). Applicazione nuovo intonaco (5).

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SCHEDA PRODOTTO BarrieraChimica DryKit

Palazzo Terzi, del Comune di Sommacampagna (VR) dopo l’intervento di deumidificazione effettuato nel 1985.


PREVENTIVI E GARANZIE

Un preventivo gratuito con una semplice telefonata... Per ricevere un preventivo gratuito basterà che ci facciate pervenire un fax con una planimetria in scala 1:100 indicante i muri che intendete risanare. Riceverete una nostra offerta dettagliata indicante la quantità di materiale necessario unitamente al computo dell’attrezzatura specifica “usa e getta”.

I nostri uffici rimangono a vostra completa disposizione per qualsiasi informazione o per mettervi in contatto con il responsabile di zona più vicino.

walls to be repaired. We will send you back a detailed offer indicating the necessary quantities of materials together with a calculation of the special “disposable” equipment. Our offices are always at your complete

To receive a free estimate just send us a fax with a 1:100 scale plan showing the

disposal for any information or to put you in touch with your nearest area manager.

La polizza nominale di garanzia prodotto Per ricevere la polizza nominale di garanzia prodotto sarà sufficiente inviare alla Tecnored di Verona una fotocopia della fattura di acquisto del DryKit® ove risultino indicate le quantità ritirate unitamente ad una planimetria in scala 1:100 con evidenziate le zone trattate. Quantità di formulato inferiori a quelle indicate nella tabella del manuale istruzioni, in rapporto alla muratura risanata, renderanno automaticamente nulli i benefici della polizza stessa.

L’estensione della garanzia potrà riguardare anche gli intonaci inviando la documentazione relativa all’acquisto delle boiacche antisaline con documentazione fotografica relativa alle zone di applicazione. To receive the product guarantee nominal policy just send Tecnored in Verona a photocopy of the purchase invoice for DryKit®, which should also indicate the number of items bought and a 1:100

scale plan which highlights the treated areas. If the amount of formula is less than the figure indicated in the table in the instruction manual, in relation to the repaired wall, the benefits of the policy will automatically be rendered null and void. The guarantee may also be extended to plaster coatings by sending the documentation from the purchase of anti-salt grout and indicating the areas of application.

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DryK Kit: Formulati TRE 128 ECOLOGICO

TRS 114 INTONACI ANTICHI

Soluzione bicomponente A+B a base di microemulsione silossanica in solventi eteropolari idrolizzati a catalisi separata con agenti promotori della penetrazione. Formulato ad elevata resistenza allo stoccaggio (oltre 3 anni dalla data indicata sulla confezione). Componente A: catalizzatore con agenti promotori della penetrazione e sostanza attiva di base. Componente B: Microemulsione attiva reattiva. Caratteristiche e campi d’impiego: prodotto idrofobizzante della nuova generazione con alto potere di penetrazione, adatto per la realizzazione di barriere chimiche idrofobizzanti su murature edificate con materiali da costruzione antichi e/o recenti. Realizzato con solventi idrolizzati atossici ad elevato potere di penetrazione, permette il trattamento di edifici abitati potendo riutilizzare i locali anche dopo pochi giorni dall’intervento. Preparazione: versare il contenuto “B” nel recipiente “A” e mescolare velocemente per 7/9 minuti con miscelatore ad elica. Una volta miscelato, il formulato dovrà essere impiegato entro 12 ore. L’eventuale residuo di formulato rimasto nelle sacche a distanza di 24 ore dal riempimento delle stesse, non potrà essere utilizzato nei fori successivi. Potrà essere invece utilizzato quale idrofobizzante protettivo di superfici di muratura faccia a vista o intonacate esposte agli agenti atmosferici.Considerazioni e prevenzioni: il formulato TRE 128 può sostituire egregiamente il TRS 114 in tutte le situazioni ove i tempi di asciugatura limitati lo richiedano, fatta eccezione per le murature affrescate ove è consigliabile il formulato specifico TRF135. Il componente “B” è infiammabile mentre il componente “A” ed il preparato finale A+B risultano infiammabili oltre i 90° C. Durante la perfusione si dovranno pertanto attuare le misure protettive del caso, quali: l’utilizzo dei guanti protettivi ed eventuali occhiali con protezione. Tenere lontano dai bambini ed avere dell’acqua pura a disposizione per eventuali lavaggi agli occhi nel caso di contaminazione

Soluzione di polisilossano oligomerico in solvente alfatico dearomizzato con agenti promotori della penetrazione - Formulato pronto all’uso. Caratteristiche e campi d’impiego. È un formulato polivalente adatto alla realizzazione di barriere chimiche contro la risalita d’acqua per capillarità su qualsiasi tipo di materiale da costruzione (tufo, roccia lavica, calcariniti, calcestruzzi, mattoni, ecc.). Ideale nel trattamento di murature antiche ove non sia possibile la successiva demolizione degli intonaci originali. (N.B.: ovviamente tali intonaci dovranno essere successivamente desalinizzati). Non produce sottoprodotti di reazione degni di nota derivanti dal processo di polimerizzazione. I vantaggi relativi al fatto di non immettere soluzioni acquose in murature umide, si ripercuotono ovviamente sui tempi di asciugatura che risultano con questo formulato estremamente brevi. Considerazioni e prevenzioni: l’utilizzo in cantiere non comporta alcuna problematica se non il rispetto di elementari norme di sicurezza antincendio, trattandosi di formulato in solvente, conseguentemente infiammabile. Nell’utilizzo su edifici abitati si dovrà prevedere una adeguata ventilazione dei locali per 30/40 giorni dall’applicazione sino a completa evaporazione dei solventi. Anche a distanza di 20/30 giorni dall’intervento la parte aromatica dei solventi potrà essere avvertita olfattivamente in presenza di fiamme libere (accensione di sigaretta, riscaldamento a gas metano, ecc.), potendo indurre a falsi allarmi per fughe di gas inesistenti.

o contatto con gli stessi.

TRX 118 GRANDI QUANTITÀ Soluzione bicomponente A+B a base di silani monomeri bicomponenti a catalisi separata con agenti promotori della penetrazione. Formulato ad elevata resistenza allo stoccaggio (Oltre 3 anni dalla data indicata sulla confezione). Componente A: catalizzatore con agenti promotori della penetrazione e sostanza attiva di base. Componente B: sostanza attiva reattiva. Caratteristiche e campi di impiego: è adatto alla realizzazione di barriere chimiche idrofobizzanti su qualsiasi tipo di muratura. Particolarmente indicato per interventi di vasta entità. Tempi di asciugatura leggermente più lunghi degli altri formulati in quanto contenenti anche acqua demineralizzata. Ottimo il rapporto qualità/prezzo. Preparazione: versare il contenuto “B” nel recipiente “A” e mescolare velocemente per 7/9 minuti con miscelatore ad elica. Una volta miscelato, il formulato dovrà essere impiegato entro 15 ore. L’eventuale residuo di formulato rimasto nelle sacche a distanza di 24 ore dal riempimento delle stesse, non potrà essere utilizzato nei fori successivi. Potrà essere invece utilizzato quale idrofobizzante protettivo di superfici di muratura faccia a vista o intonacate esposte agli agenti atmosferici. Considerazioni e prevenzioni: Il componente (B) è infiammabile mentre il componente (A) ed il preparato finale A+B risultano non infiammabili ma leggermente corrosivi. Durante la perfusione si dovranno pertanto attuare le misure protettive del caso, quali: l’utilizzo dei guanti protettivi ed eventuali occhiali con protezione. Tenere lontano dai bambini ed avere dell’acqua pura a disposizione per eventuali lavaggi agli occhi nel caso di contaminazione o contatto con gli stessi.

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SCHEDA PRODOTTO BarrieraChimica DryKit

TRF 135 MURATURE AFFRESCATE Soluzione di polisilossani modificati in solventi super rettificati con agenti penetratori e tensioattivi equilibratori in Formulato pronto all’uso. Caratteristiche e campi d’impiego. IL TRF 135 è un formulato appositamente studiato per la formazione di barriere chimiche contro l’umidità ascendente su murature interessate da affreschi o pitture a tempera. Il formulato risulta estremamente bilanciato e raffinato per l’utilizzo specifico, in maniera da non provocare il minimo danno al supporto o alla pellicola pittorica. Non produce ovviamente sottoprodotti di reazione e la miscela di solventi super rettificati unitamente ai tensioattivi equilibratori conferiscono al prodotto una totale affidabilità consentendo successivamente lo svolgimento delle normali fasi di ritocco e restauro. Sugli affreschi particolarmente degradati, prima di procedere all’applicazione sarà necessario prevedere la posa in opera di adeguati “velatini con paraloid B72” da parte di un restauratore, onde prevenire distacchi o perdite materiche. Si consiglia di effettuare una campionatura preventiva sulla pellicola pittorica per individuare eventuali ritocchi realizzati negli anni 50 e 60 con prodotti non conformi solubili prima dell’inizio dei lavori. Considerazioni e prevenzioni: l’utilizzo in cantiere non comporta alcuna problematica se non il rispetto di elementari norme antincendio, trattandosi di formulato in solvente infiammabile. Nell’utilizzo su edifici abitati si dovrà inoltre prevedere una adeguata ventilazione dei locali per 2 o 3 settimane sino a completa evaporazione dei solventi.


TRE 128 ECOLOGICAL

TRS 114 ANCIENT PLASTEWORK

Two-part solution A+B based on a siloxane micro-emulsion in hydrolysed heteropolar solvents with separate catalysis and penetration encouraging agents formulated with a long shelf-life (More than three years from the date indicated on the packaging). Component A: catalyst with penetration encouraging agents and active base substance. Component B: active reactive substance. Characteristics and fields of use: A new generation water repellent product with high penetration power, suitable for creating water-repellent chemical barriers in walls built with ancient and/or recent construction materials. Created with non-toxic hydrolysed solvents with a high penetration power, it permits occupied buildings to be treated because the rooms can be re-used even a few days after intervention. Preparation: Pour content “B” into recipient “A” and mix rapidly for 7/9 minutes with propeller mixer. Once mixed, the formula must be used within 12 hours. Any residual formula remaining in the sacks 24 hours after they have been filled cannot be used in the successive holes. It can however be used as a protective water-repellent for facade wall surfaces or for plasterwork exposed to atmospheric agents. Considerations and prevention: Formula TRE 128 can happily replace TRS 114 in all situations with limited drying times, except for frescoed walls where we recommend the specific TRF135 formula. Component (B) is inflammable while component “A” and the final preparation A+B are inflammable over 90° C. During perfusion, all necessary protective measures must therefore be implemented, such as: using protective gloves and possibly goggles with protection. Keep far away from children and have pure water available for eye-

An oligomer solution of polysiloxane in a de-aromatised aliphatic solvent with penetration encouraging agents-Ready-to-use formula. Characteristics and fields of use. This is a multipurpose formula suitable for creating chemical barriers against capillary water ascent in any kind of construction material (tufa, lava rock, calcareous, concrete, bricks, etc.). Ideal when treating ancient walls where the successive demolition of the original plasterwork is not possible. (N.B. this plasterwork must obviously be successively desalinated). It does not produce sub-products worthy of note deriving from the polymerisation process. The advantages deriving from not introducing watery solutions into damp walls are obviously gained in the extremely short drying times offered by this formula. Considerations and prevention. Use on-site it does not lead to any problems other than respecting elementary fire prevention safety standards. When used in inhabited buildings the premises must be suitably ventilated for 30/40 days from application, until the solvents have completely evaporated. Even at 20/30 days after the intervention, the aromatic part of the solvents may be noticed in an olfactory way in the presence of naked flames (cigarette lighting, methane gas heating, etc.), perhaps inducing

washing in the event of contamination or contact with the same.

TRX 118 LARGE QUANTITIES Two-part solution A+B based on two-part silane monomers with separate catalysis and penetration encouraging agents, formulated with a long shelf-life (More than three years from the date indicated on the packaging). Component A: catalyst with penetration encouraging agents and active base substance. Component B: active reactive substance Characteristics and fields of use: Suitable for creating water-repellent chemical barriers in all kinds of walls. Especially recommended for work on a vast scale. Slightly longer drying times than the other formulae as it contains distilled water. Excellent quality/price ratio. Preparation: Pour content “B” into recipient “A” and mix rapidly for 7/9 minutes with propeller mixer. Once mixed, the formula must be used within 15 hours. Any residual formula remaining in the sacks 24 hours after they have been filled cannot be used in the successive holes. It can however be used as a protective water-repellent for facade wall surfaces or for plasterwork exposed to atmospheric agents. Considerations and prevention: Component “B” is inflammable while component “A” and the final preparation A+B are not inflammable, but slightly corrosive. During perfusion, all necessary protective measures must therefore be implemented, such as: using protective gloves and possibly goggles with protection. Keep far away from children and have pure water available for eye-washing in the event of contamination or contact with the same.

false, non-existing gas leak alarms.

TRF 135 FRESCOES WALLS Solution of modified polysiloxanes in super reticulating solvents with penetrating agents and balancing surfactants-Ready-to-use formula. Characteristics and use fields. TRF 135 is a formula especially studied to form chemical barriers against rising damp in walls decorated with frescoes or whitewash paint. The formula proves extremely balanced and refined for this specific use, in that it does not cause any damage to the support or to the pictorial film. It obviously does not produce reaction sub-products and the mixture of super reticulating solvents united with the balancing surfactants confers total reliability. It therefore permits the normal touch-up and restoration phases. On particularly degraded frescoes, a restoration worker must apply suitable “veils with paraloid B72” to prevent parts falling off or material losses, before proceeding with the application. We recommend performing preventive sampling on the paint surface to identify any touch-ups performed in the 50’s and 60’s with non-conforming soluble products before starting work. Considerations and prevention. Use on-site does not lead to any problems other than respecting elementary fire prevention safety standards, as this is a formula in inflammable solvent. When used in inhabited buildings the premises must be suitably ventilated for 2 - 3 weeks from application, until the solvents have completely evaporated.

73 BarrieraChimica DryKit


DryK Kit: Voci di capitolato

Risanamento di murature in genere, di qualsiasi tipo, materiale o spessore Esecuzione di barriera chimica idrofobizzante DryKit® System mediante l’impiego del formulato specifico TRE 128 ECOLOGICO a base di microemulsione silossanica in solventi eteropolari idrolizzati a catalisi separata con agenti promotori della penetrazione. In alternativa: mediante l’impiego del formulato specifico TRS 114 a base di polisilossani in solvente alfatico dearomizzato con agenti promotori della penetrazione. In alternativa: mediante l’impiego del formulato specifico TRX 118 a base di silano monomeri in soluzione acquosa a catalisi separata con agenti promotori della penetrazione, da conseguirsi seguendo le modalità descritte nell’apposito manuale istruzioni numerato e brevemente così riassunte: inserimento degli appositi diffusori in tubopress di cellulosa pressata in una serie di fori quasi passanti - Ø mm 22, interasse cm 15, predisposti ad un’altezza di 15 cm dalla quota pavimento.La trasfusione nei diffusori, per gravità, verrà assicurata da pockets o sacche contenitrici precedentemente fissate e collegate ad essi, dotate di regolatore di

in questione con un ciclo a percolamento tramite acqua deionizzata i cui

flusso e contenenti formulati prescritti nelle quantità occorrenti.

siti diffusori in tubopress di cellulosa pressata in una serie di fori quasi

costi relativi generalmente non giustificano tali metodologie. Il fortissimo rallentamento generato dall’utilizzo delle barriere chimiche DryKit® System sul patrimonio immobiliare trattato giustifica invece totalmente l’impiego di tali tecnologie riguardo ai costi di manutenzione, conservazione e isolamento termico conseguente.

Risanamento di murature affrescate Esecuzione di barriera chimica idrofobizzante DryKit® System mediante l’impiego del formulato specifico TRF135 a base di polisilossani modificati in solventi super rettificati con agenti penetratori e tensioattivi equilibratori, appositamente studiato per il trattamento di murature affrescate da conseguirsi seguendo le modalità descritte nell’apposito manuale istruzioni numerato e brevemente così riassunte: inserimento degli appopassanti - Ø mm 22, interasse cm 15, predisposti ad un’altezza di 15 cm dalla quota pavimento. La trasfusione nei diffusori, per gravità, verrà

Risanamento di murature in territorio lagunare veneziano (no terraferma) Esecuzione di doppia barriera chimica idrofobizzante DryKit® System mediante l’impiego del formulato specifico TRE 128 ECOLOGICO a base di microemulsione silossanica in solventi eteropolari idrolizzati, In alternativa: mediante l’impiego del formulato specifico TRS 114 a base di polisilossani in solvente alifatico dearomatizzato, da conseguirsi inserendo appositi diffusori in tubopress di cellulosa pressata in una serie di fori quasi passanti - o mm 22, interasse cm 15, predisposti ad un’altezza di 15 cm dalla quota pavimento relativamente alla prima barriera. Successivamente, seguendo le modalità precedentemente descritte dovrà essere realizzata una seconda barriera posta ad una quota di 170 cm da quella relativa al livello 0 sul “medio mare”. La trasfusione nei diffusori, per gravità, verrà assicurata da pockets o sacche contenitrici precedentemente fissate e collegate ad essi, dotate di regolatore di flusso e contenenti formulati prescritti nelle quantità occorrenti. Prima di procedere alle operazioni di reintonacatura, sulle murature opportunamente stonacate e pareggiate si dovranno applicare 4 mani delle boiacche antisaline TRH745 additivate a TRB305 dalla quota del piano campagna sino a 3 metri d’altezza. L’eventuale lato che dovesse rimanere “faccia a vista” andrà trattato sino a rifiuto con impregnante polimerico TRP650. N.B. La barriera chimica idrofobizzante Dry Kit System come pure il taglio meccanico della muratura con interposizione di qualsiasi tipo di guaina impermeabile (piombo, poliesteri, epossidici, bituminosi ecc), pur bloccando definitivamente la risalita d’acqua per capillarità non esclude la possibilità di un lentissimo degrado nel tempo della murature stessa a causa dell’elevatissimo tenore salino contenuto nel cotto del territorio lagunare. Ciò potrebbe essere evitato esclusivamente trattando le murature

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SCHEDA PRODOTTO BarrieraChimica DryKit

assicurata da pockets o sacche contenitrici precedentemente fissate e collegate ad essi, dotate di regolatore di flusso e contenenti formulati prescritti nelle quantità occorrenti.

Boiacche antisaline specifiche Sulle murature precedentemente deumidificate, prima della stesura dei nuovi intonaci, applicare due mani incrociate di boiacche antisaline specifiche “TRH 745” a base di stereato di zinco a bassa granulometria ed additivi organici da impastare con acqua ed aggrappante acrilico a maglia larga “TRB305”. La boiacca dovrà essere applicata sul sottofondo di murature accuratamente stonacate e pareggiate, in ragione di 2 kg per metro quadrato. Il rapporto di miscelazione risulterà di 8 litri di TRB 305 ogni 25 kg di TRH 745.

Intonaco macroporoso deumidificante ad evaporazione controllata TRH 780 Realizzazione di intonaci macroporosi deumidificanti ottenuti da impasti tradizionali mediante l’aggiunta dell’additivo specifico TRH 780 in ragione di 1 kg ogni 10 kg di legante idraulico con esclusione di quelli gessosi o contenenti anidriti. Le quantità e le qualità degli inerti potranno essere variate in funzione delle necessità di cantiere. L’additivo dovrà essere impiegato sia per gli impasti di sottofondo che su quelli di finitura nelle medesime percentuali indifferentemente con leganti idraulici a base di cemento e/o calce. Lo spessore minimo dell’intonaco additivato non dovrà essere inferiore ai due centimetri.


Restoration of walls in general, of any type, material or thickness The execution of a DryKit® System water-repellent chemical barrier using the specific TRE 128 ECOLOGICO formula based on siloxane micro-emulsion in hydrolysed hetero-polar solvents with separate catalysis and penetration enhancing agents, alternatively: by using the specific TRS 114 formula based on polysiloxane substances in a de-aromatised aliphatic solvent with penetration enhancing agents; alternatively: by using the specific TRX 118 formula based on silane monomers in an aqueous solution with separate catalysis and penetration enhancing agents, performed according to the methods described in the dedicated, numbered instruction manual and briefly summarised as follows. The insertion of pressed cellulose “tubopres” diffusers in a series of holes that almost go through the wall – Ø 22 mm. - spaced at 15 cm. and arranged at a height of 15 cm. from the floor level. The gravity transfusion into the diffusers is ensured by container pockets or sacks previously fixed and connected to them, equipped with a flow regulator and containing the prescribed formulas in the necessary amounts.

Restoration of walls in the Venetian lagoon area (not on dry land) Creation of a Drykit System hydrophobising double chemical barrier using special formula TRE 128 ECOLOGICAL, made up of siloxane microemulsion in hydrolysed heteropolar solvents. Alternatively: for the first barrier, use the special formula TRS 114, made up of polysiloxanes in dearomatised aliphatic solvent, and insert special Tubopress pressed cellulose dispensers into a series of semi-through holes – diam. 22 mm, centre distance 15 cm, positioned at a height of 15 cm from ground level. Subsequently, create a second barrier following the previously described procedure located at a height of 170 cm above the one related to “mean sea level”. Transfusion in the dispensers occurs by means of gravity and is guaranteed by pockets or container bags previously fixed and interconnected, fitted with flow regulator and containing the necessary amounts of the required formulae. Before doing any replastering work, make sure that plaster is suitably removed and walls are smoothed out and then apply 4 coats of TRH745 anti-saline grout added to TRB305 from ground level to a height of 3 metres. If a wall remains “exposed”, it must be treated using as much polymer impregnation agent TRP650 as possible. N.B. Although use of the DryKit System hydrophobising chemical barrier and mechanical wall cutting with the interpositioning of any type of waterproof sheath (lead, polyesters, epoxies, bitumens etc.) both block rising damp once and for all, they do not exclude the chance that the wall may deteriorate slowly over time as a result of the extremely high salt content in terracotta in the lagoon area. This can only be prevented by treating the walls in question with a percolation cycle using deionised

water. However, the corresponding costs do not generally justify the use of such methods. In contrast, the marked slowdown resulting from treating our building heritage with DryKit System chemical barrier technology is completely justified in terms of the subsequent maintenance, conservation and thermal insulation costs.

Restoration of frescoed walls The execution of a DryKit® System water-repellent chemical barrier using the specific TRF135 formula based on modified polysiloxane substances in super rectified solvents with penetrating agents and balancing surfactants, especially studied for treating frescoed walls performed according to the methods described in the dedicated, numbered instruction manual and briefly summarised as follows. The insertion of pressed cellulose “tubopres” diffusers in a series of holes that almost go through the wall – 22 mm. Δ - spaced at 15 cm. and arranged at a height of 15 cm. from the floor level. The gravity transfusion into the diffusers is ensured by container pockets or sacks previously fixed and connected to them, equipped with a flow regulator and containing the prescribed formulas in the necessary amounts.

Special anti-salt grouts Before laying any new plaster on previously dehumidified walls apply two crossed coats of special anti-salt grout “TRH 745”, made up of zinc stearate with low aggregate grading and organic additives, mixing it with water and broad-based acrylic primer “TRB305”. After the plaster has been carefully removed and the wall has been smoothed out, the grout must be applied to the foundation of the wall using 2 kg per square metre. The mix ratio is 8 litres of TRB 305 for every 25 kg of TRH 745.

Dehumidifiyng macro-porous plasterwork with controlled evaporation TRH 780 Creating dehumidifying macro-porous plasterwork obtained from traditional mixes with the addition of specific additive TRH 780 using 1 kg for every 10 kg of hydraulic binder with the exception of chalky ones or ones containing anhydrides. The quantities and the kinds of inert materials can be varied depending on site requirements. The additive must be used both for base mixes and for the finishing ones in the same percentages, indifferently with cement and / or lime based hydraulic binders. The minimum thickness of the plaster containing the additives must not be less than two centimetres.

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IMPERMEABILIZZAZIONI SPECIALI : KIT BICOMPONENTE SPECIAL WATERPROOFING: - DUAL COMPONENT KIT

TRH 777 TRG 301

Inietta& &Impermeabilizza

Prodotto Certificato

SI UTILIZZA PER BLOCCARE L’ACQUA E L’UMIDITÀ NEI MURI CONTROTERRA KIT PER IMPERMEABILIZZARE MURATURE TRADIZIONALI IN MATTONI, PIETRA MISTA, ECC.

Inietta&Impermeabilizza® consente di effettuare impermeabilizzazioni dell’estradosso delle murature controterra evitando scavi e sbancamenti del terreno con indubbi vantaggi e rapidità di intervento. Può essere impiegato su tutti i tipi di murature: mattoni, pietra, tufo, miste, ecc. prive di impermeabilizzazioni.

A

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SCHEDA PRODOTTO Inietta&Impermeabilizza

B

Bloccare l’umidità e l’acqua nelle murature controterra di edifici realizzati in pietra, mattoni o sassi, quando non sia possibile rimuovere il terreno adiacente, per effettuare una nuova impermeabilizzazione, risulta molto spesso arduo e di difficile soluzione. I limiti degli intonaci impermeabili risultano evidenti in quanto, oltre alla necessità di una adeguata armatura e spessore, la perimetrazione degli stessi risulta sempre critica ed il più delle volte insoddisfacente. Ecco perchè avere oggi a disposizione una tecnica ampiamente collaudata anche in situazioni estreme, quali sono i sottovia ferroviari con massicciata soprastante, oppure il caveau di una banca con annessa area espositiva sotterranea, risulta essere estremamente interessante per tutti i tecnici e progettisti quotidianamente impegnati su questo insidiosissimo fronte. Si tratta del sistema Inietta&Impermeabilizza descritto di seguito, a base di bentoniti sodiche modificate, la cui preparazione è stata semplificata al massimo e gli appositi iniettori brevettati ne consentono l’applicazione a qualsiasi impresa del settore.

C


GLI ELEMENTI DEL KIT IMPERMEABILIZZANTE Componente A: TRH 777 Bentoniti sodiche modificate e leganti idraulici micronizzati. Confezione kg 20. È composto da bentoniti sodiche modificate e leganti idraulici micronizzati. Adatto alla maggior parte delle problematiche legate all’umidità diffusa, anche con stillicidio d’acqua delle murature controterra. Una volta miscelato al componente B (23 litri) deve essere impiegato entro le sei ore successive.

Componente B: TRG 301 Miscela fluida impermeabilizzante.

C: gli iniettori “usa e getta”. Gli appositi iniettori brevettati consentiranno di utilizzare la boiacca impermeabilizzante specifica sia a caduta, sia con l’impiego di una pompante. Il beccuccio a diametro variabile esterno può essere raccordato facilmente ai vari tipi di manichette, mentre il diametro interno permette l’impiego con tutte le pompanti che adottano il beccuccio standard delle cartucce sigillanti. Anche le tolleranze dei diametri di perforazione consentono di utilizzare indifferentemente punte da 20 sino a 30 mm. L’adattamento degli iniettori ad angoli con diversa inclinazione delle perforazioni è garantito dai petali separati della corona di fissaggio dell’iniettore stesso.

Confezione 23 l. È una soluzione glucogenata additivata a solventi etero polari in grado di garantire la perfetta miscelazione del composto bentonitico evitando la formazione di grumi e addensamenti disomogenei. Tale soluzione, oltre ad assicurare il perfetto funzionamento della “pompante”, garantisce l’assoluta impermeabilità del composto iniettato anche nei casi di riporti con spessori minimi.

77 Inietta&Impermeabilizza


POSA IN OPERA SEMPLICE E TECNICA

1

2 .

0 10

cm

3 100 cm. 100 cm. 100 cm.

10 cm.

Realizzare un reticolo di fori inclinati passanti ø 20/30 mm con interassi variabili da 100 a 130 cm. Iniziare la prima linea di fori a circa 10 cm. dal piano del pavimento (Fig. 1). Inserire nel muro gli iniettori adattando i petali delle corone all’inclinazione dei fori. Con l’aiuto di un cazzuolino fissarli alla muratura con del cemento rapido (Fig. 2). Ora la muratura è pronta per le iniezioni impermabilizzanti. Le dimensioni del reticolo (cm. 100x100) sono indicative e potranno essere variate in funzione delle diverse necessità del cantiere (Fig. 3).

Avvertenze

Limiti operativi

Nei casi in cui la destinazione d’uso dei locali impermeabilizzati risulti abitativa e/o espositiva consigliamo, prima dell’applicazione dei nuovi intonaci, la stesura delle boiacche antisaline di sottofondo TRH 745 additivate a TRB 305. Ciò per evitare l’idratazione dei sali sempre presenti sulle superfici interessate da anni all’evaporazione dell’umidità. Questi sali, essendo igroscopici, assorbirebbero umidità dall’aria e la loro variazione di volume (da anidri a saturi) potrebbe provocare danni estetici agli intonaci e alle pitture di finitura.

Su murature in calcestruzzo, ed in presenza di importanti problematiche di falda su terreni non drenanti, si consiglia di intervenire dall’intradosso in maniera tradizionale con applicazione di boiacche impermeabilizzanti tipo TRH 750 evitando le perforazioni passanti.

Collaudo e verifica dell’impermeabilizzazione Trattandosi di impermeabilizzazioni “cieche”, prima dell’applicazione dei nuovi intonaci si consiglia di attendere un evento meteorico oppure di bagnare a monte dell’applicazione intervenendo se necessario con iniezioni localizzate per completare la protezione delle zone ove si dovessero manifestare ulteriori infiltrazioni.

78

SCHEDA PRODOTTO Inietta&Impermeabilizza

Voci di capitolato Impermeabilizzazione delle murature contro terra con sistema bentonitico bicomponente mediante iniezioni realizzate nell’estradosso delle stesse miscelando il composto A - TRH777 a base di bentoniti sodiche modificate e leganti idraulici micronizzati, al componente B - TRG301 soluzione glucogenata additivata a solventi eteropolari in grado di garantire la perfetta miscelazione del composto. Le iniezioni

dovranno avvenire dal basso verso l’alto utilizzando una pompante con pressione di esercizio variabile da 1,5 a 2,0 bar dopo aver realizzato un idoneo reticolo di foratura di circa cm 100x100 con perforazioni inclinate passanti (Ø 20-30 mm) ed aver posizionato opportuni iniettori con petali separati in grado di consentire il posizionamento degli stessi alle inclinazioni desiderate. Gli iniettori dovranno essere muniti di tappo a pressione per la chiusura rapida degli stessi ed evitare così fuoriuscite del composto bentonitico dai fori adiacenti a quelli iniettati. Le iniezioni dovranno essere effettuate sino alla completa saturazione dell’estradosso della muratura e ripetute il giorno successivo per compensarne i ritiri fisiologici. Tale operazione si realizzerà praticando nuovi fori al centro del reticolo precedentemente realizzato ripetendo le operazioni sopra descritte. La verifica della completa tenuta impermeabile potrà essere effettuata non prima di venti giorni dall’intervento e potrà essere realizzata tramite abbondante bagnatura a monte. Eventuali ulteriori stillicidi potranno essere definitivamente bloccati con singole iniezioni localizzate.


LAYNG: SIMPLE AND SPECIALISED

4

5

6

Utilizzando un trapano con frullino mescolatore unire il componente B al componente A sino ad ottenere un impasto fluido ed omogeneo (Fig. 4). Con l’impiego di una pompante (1,5 - 2 bar.), riempire la muratura sino a saturazione. Iniziare dal basso verso l’alto utilizzando i tappi di chiusura, per evitare fuoriuscite dai fori adiacenti (Fig. 5). Effettuare la compensazione dei ritiri a distanza di 24 /48 ore, praticando un foro centrale aggiuntivo al reticolo di foratura ripetendo le operazioni precedenti (Fig. 6).

Kit for waterproofing traditional walls made of bricks, mixed stone, etc. Inject & WaterproofÂŽ makes it possible to waterproof the extrados of retaining walls, avoiding excavations and earthworks on the land with definite benefits and rapid work times. It can be used on all types of masonry: brick, stone, tufa, mixes, etc. without waterproofing.

Used to lock water and humidity in foundation walls It is often a hard unproductive task to block damp and water in retaining walls in stone or brick buildings when it is not possible to remove nearby earth to carry out new waterproofing. The limits of waterproof plaster are clear, as besides the need for adequate reinforcement there are also problems with delimiting the relevant areas, which is a vital procedure but is usually done in an unsatisfactory way. This is why having a technique which has been rigorously tested even in extreme situations, such as railway underpasses with ballast above or bank vaults with annexed underground exhibition area, will be of great interest to all technicians and

designers who work in this highly tricky sector on a daily basis. The system in question is Inject&Waterproof, made with modified sodium bentonite. The preparation procedure has been simplified greatly and special patented injectors enable any company in the sector to apply it. Here follows a description.

Operating limit On non-draining soils in the presence of previous waterproofing and/or concrete walls, we recommend using external waterproofing grout type TRH 750 in order to avoid the possibility of potentially large perforations in the water pools.

Component A: TRH 777 Modified sodium bentonites and micronized hydraulic binders. 20 kg pack. It consists of modified sodium bentonites and micronized hydraulic binders. It is suitable for most problems connected to widespread damp, even with water dripping in retaining walls. After being mixed with component B (23 litres), it must be used within the next six hours.

Component B: TRG 301 Waterproofing fluidifying blend 23 l pack. This is a glycogenated solution added to heteropolar solvents, which can guarantee the perfect mixing of bentonite compounds, preventing the formation of lumps and inhomogeneous thickening. Besides guaranteeing the perfect functioning of the pump, this solution ensures the total water tightness of the injected compound, even in cases of minimum thickness.

Disposable injectors These special patented injectors make it possible to use special consolidating grout either by pouring or using a pump. The spout has an adjustable external diameter and can easily be connected to different types of hose, while the internal diameter is compatible with all pumps which have a standard sealing cartridge spout. The tolerances of the perforation diameters make it possible to use a range of tips from 20 to 30 mm. The injectors are guaranteed to adapt to corners which have a different perforation angle by separate nozzles in the fixing crown in the injectors.

79 Inietta&Impermeabilizza


CONSOLIDAMENTO MURATURE: KIT BICOMPONENTE WALL CONSOLIDATE: DUAL COMPONENT KIT

TRN 100 TRB 308

Inietta& &Consolida

Prodotto Certificato

Si utilizza per consolidare le murature con malte collassate

Kit per consolidare tutti i tipi di murature Inietta & Consolida® semplifica tutte le operazioni di consolidamento delle murature “slegate” o fortemente lesionate, garantendo una distribuzione diffusa dei leganti idraulici sferoidali ad alta resistenza coadiuvati dalle speciali resine acriliche reticolanti che risolvono brillantemente le problematiche di adesività anche in presenza di polveri.

Nel momento in cui si affronta il restauro ed il recupero di un vecchio edificio, un aspetto che sempre stupisce e genera interrogativi ed anche qualche apprensione è sicuramente quello relativo al numero di rimaneggiamenti subiti nel corso degli anni da quasi tutte le murature dell’edificio stesso. Apertura e successiva chiusura di porte o finestre con tamponature superficiali senza il necessario ripristino strutturale in sezione; percorsi di canne fumarie contorti e spesso dimenticati, coincidenti a zone di ancoraggio di nuovi solai o rampe di scale; sovraccarichi strutturali di solai lignei per cambi di destinazione d’uso senza i necessari rinforzi del caso ecc. ecc. Tutto ciò, e moltissimo altro ancora, dovrebbe far riflettere e soprattutto considerare l’importanza di una rigenerazione delle malte di allettamento, quasi sempre originariamente magre e ormai prossime al collasso. Tale rigenerazione può essere sicuramente ottenuta con l’ impiego delle boiacche specifiche “Inietta&Consolida” a base di leganti idraulici micronizzati ad alta resistenza, unitamente ad elementi sferoidali e resine reticolanti in grado di aumentare sensibilmente, oltre la resistenza a “compressione”, anche quella relativa al “taglio diagonale” e a quella di “trazione” conseguente all’incollaggio strutturale generato. INCLUSI NELLE CONFEZIONI GLI APPOSITI INIETTORI CON TAPPO RAPIDO DI CHIUSURA

A

80

SCHEDA PRODOTTO Inietta&Consolida

B

C


I COMPONENTI DEL KIT PER CONSOLIDARE Componente A: TRN 100 Leganti idraulici micronizzati. Il componente A è composto da leganti idraulici micronizzati ad alta resistenza con elementi sferoidali in grado di favorire lo scorrimento e la penetrazione capillare all’interno delle cavità delle murature. Fortemente desalinizzato e stabile nel tempo può essere impiegato su tutte le tipologie costruttive delle diverse tessiture murarie.

Componente B: TRB 308 Aggregatore reticolante a base acrilica. Il componente B è realizzato con l’impiego di un promotore di aggregazione reticolante a base acrilica. Oltre ad aumentare sensibilmente la resistenza a compressione dello speciale legante idraulico TRN100, conferisce allo stesso elevate caratteristiche di permeabilità al vapore evitando zone di condensazione indesiderate.

L’impiego del TRB308 nell’impasto evita tutte le operazioni di lavaggio preventivo che vengono solitamente effettuate per questo tipo di lavoro, garantendo una perfetta adesione per la presenza di polveri e sostanze grasse

C: gli iniettori “usa e getta” Gli appositi iniettori brevettati consentiranno di utilizzare la boiacca consolidante specifica sia a caduta, sia con l’impiego di una pompante. Il beccuccio a diametro variabile esterno può essere raccordato facilmente ai vari tipi di manichette, mentre il diametro interno permette l’impiego con tutte le pompanti che adottano il beccuccio standard delle cartucce sigillanti. Anche le tolleranze dei diametri di perforazione consentono di utilizzare indifferentemente punte da 20 sino a 30 mm. L’adattamento degli iniettori ad angoli con diversa inclinazione delle perforazioni è garantito dai petali separati della corona di fissaggio dell’iniettore stesso.

Campi di impiego Ideale per il consolidamento di tutti i tipi di murature tradizionali o storiche realizzate in mattoni, pietra mista, ciotoli di fiume, a sacco ecc. Può essere vantaggiosamente impiegato nel consolidamento di pilastri, volte o dadi di fondazione. Risolve brillantemente l’ancoraggio di tiranti e barre d’armatura oltre all’incollaggio di intonaci “cartellati”.

Intonaci di contenimento e lesioni Per il contenimento delle boiacche di iniezione si consiglia di operare con gli intonaci preesistenti ancora in essere o di effettuare opportune stilature ove necessario. In presenza di lesioni significative si consiglia di posizionare alcuni iniettori in corrispondenza delle stesse, effettuando una stuccatura superficiale prima dell’iniezione.

81 Inietta&Consolida


QUANDO USARE INETTA&CONSOLIDA

nizzati ad alta resistenza, unitamente ad elementi sferoidali e resine reticolanti in grado di aumentare sensibilmente, oltre la resistenza a “compressione”, anche quella relativa al “taglio diagonale” e a quella di “trazione” conseguente all’incollaggio strutturale generato.

Collapsed mortar and consolidation Malte collassate e consolidamento Nel momento in cui si affronta il restauro ed il recupero di un vecchio edificio, un aspetto che sempre stupisce e genera interrogativi ed anche qualche apprensione è sicuramente quello relativo al numero di rimaneggiamenti subiti nel corso degli anni da quasi tutte le murature dell’edificio stesso. Apertura e successiva chiusura di porte o finestre con tamponature superficiali senza il necessario ripristino strutturale in sezione; percorsi di canne fumarie contorti e spesso dimenticati, coincidenti a zone di ancoraggio di nuovi solai o rampe di scale; sovraccarichi strutturali di solai lignei per cambi di destinazione d’uso senza i necessari rinforzi del caso ecc. ecc. Tutto ciò, e moltissimo altro ancora, dovrebbe far riflettere e soprattutto considerare l’importanza di una rigenerazione delle malte di allettamento, quasi sempre originariamente magre e ormai prossime al collasso. Tale rigenerazione può essere sicuramente ottenuta con l’ impiego delle boiacche specifiche “Inietta&Consolida” a base di leganti idraulici micro-

82

SCHEDA PRODOTTO Inietta&Consolida

When an old building needs to be restored and renovated, one factor which is always a source of amazement, puzzlement and even a few worries regards the number of times the walls in the building have been restructured over the years. Related problems include the opening and subsequent closure of doors or windows with superficial cladding without the necessary structural section restoration, warped and often forgotten flue systems coinciding with fixing areas for new floors or staircases and structural overloading of wooden floors due to changes in use without the necessary adjustments for the purpose etc. All this and much more besides should provide food for thought and highlight the importance of restoring mortar beds, which were almost always thin to start with and close to collapse. Restoration work can be done using special “Inject&Consolidate” grout made with high resistance micronized hydraulic binders with spheroidal elements and cross-linking resins, which can notably increase resistance to “diagonal cutting” and “traction” resulting from the structural fixing generated, as well as resistance to “compression”.


DATI TECNICI E CERTIFICAZIONI

RESISTENZA A COMPRESSIONE DIAGONALE - (TAGLIO) LAT. D.M. 20/11/87 TIPO DI MURATURA

DIMENSIONI MURETTO (mm)

TIPO DI MALTA

TEMPI DI MATURAZIONE

CARICO MAS. SOPPORTATO

TIPO DI ROTTURA

Laterizi: mattone pieno

500x500x100

tradizionale: calce, sabbia, cemento

28 giorni

16,78 kN

a taglio, 45° in corrispondenza del letto di malta

Laterizi: mattone pieno

500x500x100

componenti A+B Inietta&Consolida

28 giorni

380,43 kN

fessurazione verticale

Rapporto di prova cerificato n. 00355-U/8/01 Laboratorio Autorizzato Technoprove s.r.l.

ADERENZA AL SUPPORTO - INCOLLAGGIO STRUTTURALE - REALIZZATE SECONDO LE NORME UNI EN 1015-12 TIPO DI MURATURA

TIPO DI MALTA

TEMPI DI MATURAZIONE

CARICO MASSIMO

CARICO MAS. UNITARIO

TIPO DI ROTTURA NOTE

mattone pieno recuperato da vecchio edificio

tradizionale: calce, sabbia, cemento

28 giorni

650 N

0,33 MPa

100% adesione latterizio impasto

mattone pieno recuperato da vecchio edificio

componenti A+B Inietta&Consolida

28 giorni

4950 N

2,52 MPa

95% coesione laterizio 5% coesione impasto

mattone pieno nuovo

tradizionale: calce, sabbia, cemento

28 giorni

800 N

0,41 MPa

90% coesione laterizio 10% coesione impasto

mattone pieno nuovo

componenti A+B Inietta&Consolida

28 giorni

6150 N

3,3 MPa

80% coesione laterizio 20% coesione impasto

Rapporto di prova cerificato n. 00355-U/8/01 Laboratorio Autorizzato Technoprove s.r.l.

RESISTENZA A COMPRESSIONE - REALIZZATE SECONDO LE NORME UNI 6132-72 CAMPIONE

DIMENSIONI (cm)

TIPO DI MALTA

TEMPI DI MATURAZIONE

RESISTENZA UNITARIA

cubetto

15x15x15

tradizionale: calce, sabbia, cemento

28 giorni

7,1 N/mm2

cubetto

15x15x15

componenti A più silice

28 giorni

23,0 N/mm2

cubetto

15x15x15

componenti A+B Inietta&Consolida

28 giorni

44,0 N/mm2

Rapporto di prova cerificato n. 00355-U/8/01 Laboratorio Autorizzato Technoprove s.r.l.

Voci di capitolato Consolidamento delle murature lesionate e/o decoesionate mediante iniezioni della boiacca fluidificata e fortemente desalinizzata ottenuta miscelando il componente A TRN100, a base di leganti idraulici micronizzati ed elementi sferoidali ad alta resistenza, al componente B – TRB308 promotore di aggregazione reticolante a base acrilica. Le iniezioni dovranno avvenire dal basso verso l’alto utilizzando sistemi a caduta oppure una pompante con pressione di esercizio variabile da 1,5 a 2,0 bar. Si dovrà realizzare un idoneo reticolo di foratura (cm 100x100 - 90x90 - 80x80 ecc. in funzione della tessitura muraria) con perforazioni Ø 20-30 mm inclinate, interessando 3/4 dello spessore della muratura. Andranno quindi posizionati gli iniettori

con petali separati in grado di ottenere le inclinazioni desiderate. Gli appositi tappi a pressione per la chiusura rapida degli iniettori eviteranno fuoriuscite del composto consolidante dai fori adiacenti a quelli iniettati. Le iniezioni dovranno essere effettuate dal basso verso l’alto sino alla completa saturazione della muratura. Il giorno successivo, per compensare i ritiri fisiologici del materiale iniettato, andranno effettuate nuove iniezioni praticando i fori al centro del reticolo precedentemente realizzato. I valori di resistenza a compressione della boiacca iniettata non dovranno essere inferiori a 44,0 N/ mm2.. Tale verifica non dovrà essere effettuata prima di 30 giorni dall’intervento.

83 Inietta&Consolida


POSA IN OPERA SEMPLICE E TECNICA

1

2

3 100 cm.

100 cm.

50 cm.

100 cm. 100 cm.

Realizzare un reticolo di fori inclinati quasi passanti Ø 20/30 mm. con interassi variabili da 100 a 150 cm. Iniziare la prima linea di fori a circa 50 cm. dalla quota del piano campagna (Fig. 1). Inserire nel muro gli iniettori adattando i petali delle corone all’inclinazione dei fori. Con l’aiuto di un cazzuolino fissarli alla muratura con del cemento rapido (Fig. 2). Reticolo di foratura standard. Muratura pronta per il consolidamento. Le dimensioni del reticolo risultano indicative e potranno essere variate in funzione delle diverse necessità del cantiere (Fig. 3).

Kit to consolidate all type of wall Inject & Consolidate® simplifies all consolidation work on “broken” or seriously cracked masonry, guaranteeing widespread distributionof high-resistance spheroidal hydraulic binders assisted by special cross-linking acrylic resins which perfectly solve problems of adhesion even when dust is present.

It is used to consolidate masonry mortars collapse When an old building needs to be restored and renovated, one factor which is always a source of amazement, puzzlement and even a few worries regards the number of times the walls in the building have been restructured over the years. Related problems include the opening and subsequent closure of doors or windows with superficial cladding without the necessary structural section restoration, warped and often forgotten flue systems coinciding with fixing areas for new floors or staircases and structural overloading of wooden floors due to changes in use

84

SCHEDA PRODOTTO Inietta&Consolida

without the necessary adjustments for the purpose etc. All this and much more besides should provide food for thought and highlight the importance of restoring mortar beds, which were almost always thin to start with and close to collapse. Restoration work can be done using special “Inject&Consolidate” grout made with high resistance micronized hydraulic binders with spheroidal elements and cross-linking resins, which can notably increase resistance to “diagonal cutting” and “traction” resulting from the structural fixing generated, as well as resistance to “compression”.

Component A: TRN 100 Modified sodium bentonites and micronized hydraulic binders Component A consists of high-resistance micronized hydraulic binders with spheroidal elements which assist movement and capillary penetration inside wall cavities. Heavily desalinized and stable over time, it may be used on all construction types of different masonry textures.

Component B: TRB 308 Waterproofing fluidifying blend Component B is created with the use of an acrylic-based cross-linking aggregation promoter. Besides notably increasing the compression resistance of special hydraulic binder TRN 100, it gives it strong vapour permeability properties, preventing areas of unwanted condensation. The use of TRB 308 in the mix means that the preliminary washing which is usually carried out is not required, guaranteeing perfect adhesion even in the presence of dust or fatty substances.


LAYNG:SIMPLE BUT SPECIALISED

4

5

6

Utilizzare un mescolatore per unire il componente B al componente A sino ad ottenere un impasto fluido ed omogeneo. I componenti miscelati devono essere impiegati entro 2/3 ore (Fig. 4). Con l’impiego di normali imbuti o di una pompante (1,5 - 2 bar), riempire la muratura sino a saturazione. Iniziare dal basso verso l’alto utilizzando i tappi di chiusura per evitare fuoriuscite dai fori adiacenti (Fig. 5). La compensazione dei ritiri potrà essere effettuata a distanza di 24 /48 ore. Basterà praticare un foro centrale aggiuntivo al reticolo di foratura ripetendo le operazioni precedenti (Fig. 6).

Disposable injectors

Field of use

These special patented injectors make it possible to use special consolidating grout either by pouring or using a pump. The spout has an adjustable external diameter and can easily be connected to different types of hose, while the internal diameter is compatible with all pumps which have a standard sealing cartridge spout. The tolerances of the perforation diameters make it possible to use a range of tips from 20 to 30 mm. The injectors are guaranteed to adapt to corners which have a different perforation angle by separate nozzles in the fixing crown in the injectors.

Ideal for the consolidation of all types of traditional masonry made of brick, mixed stone, river pebble, cement core, etc. It can be used beneficially to consolidate pillars,

cross-linking aggregation promoter. Injections must be carried out from bottom to top using gravity systems or a pump with operating pressure between 1.5 and 2 bar, after having

vaults or base nuts It is perfect for ancho-

created a suitable drilling grid of about

ring tie rods and armature bars as well as

100x100 cm with angled holes (Ø

fixing detached plaster.

20-30 mm) over 3/4 of the thickness of the wall, and after having positioned

Plaster for containment and cracks

special injectors with separate petals,

For the containment of injection grout

with a pressure cap for rapid closu-

we recommend working with pre-existing

re and to prevent the consolidating

plaster or carrying out appropriate sea-

compound from leaking out of holes

ling work where necessary. If there are

next to the injected ones. Injections

major cracks, we recommend positioning

must be carried out until the wall is

injectors on them and carrying out surface

completely saturated and repeated

filling before injecting.

the following day to compensate for

Specification items

which enable them to be placed at the desired angles. Injectors must be fitted

physiological shrinkage. This procedure is carried out by making new holes

Damaged and/or destabilised walls can

in the centre of the previously created

be consolidated through injections of

grid and repeating the steps described

liquid strongly desalinated grout obtained

above. The compression resistance

by mixing component A TRN100, made

values of the injected grout should not

with micronized hydraulic binders and high

be less than 44.0 N/mm2 and che-

resistance spheroidal elements, with com-

cked no less than 30 days after the

ponent B – TRB308, an acrylic-based

work has been carried out.

85 Inietta&Consolida


PROTEZIONE: PROTECTION SISTEMA CONTRO LE TRASMIGRAZIONI SALINE: SYSTEM AGANIST THE TRANSMIGRATION OF SALT

TRB 745 TRB 305

Kit BoiaccheA Antisaline

Prodotto Certificato

SI UTILIZZA PER LA NEUTRALIZZAZIONE DEI SALI DI QUALSIASI NATURA ALL’INTERNO DELLE MURATURE Sistema antisalino bicomponente in grado di impedire fisicamente l’idratazione dei sali da parte dei nuovi intonaci durante la fase di applicazione e asciugatura degli stessi. Le boiacche garantiscono così nel tempo la durata degli intonaci, siano essi tradizionali e/o macroporosi. Rispetto agli interventi chimici di “precipitazione” le boiacche antisaline specifiche garantiscono il risultato indipendentemente dal tipo e dalla natura dei sali stessi.

Modalità di impiego Per ogni fusto del componente A TRH745 andranno aggiunti 8/9 litri del componente B TRB305. Con l’aiuto di un trapano con frusta o di un miscelatore si otterrà dopo qualche minuto un impasto sufficientemente fluido per essere steso con l’apposito applicatore a setole dure contenuto in dotazione nel fusto del componente A. Applicazione: sulle superfici delle murature stonacate, rese omogenee con la chiusura dei fori e delle irregolarità come precedentemente descritto, andranno applicate 2/3 mani a pennello (fresco su fresco) della boiacca antisalina specifica sino ad ottenere una ricopertura totale della superficie con spessore di circa 2/3 mm.

Direttamente sulle murature prima della stesura dei nuovi intonaci Le boiacche antisaline specifiche devono essere utilizzate sulle murature precedentemente stonacate oggetto di interventi di deumidificazione (chimica, meccanica, per elettro-osmosi, con intonaci macroporosi ecc.) oppure in assenza di trattamenti per allungare notevolmente la durata degli intonaci e delle finiture. Preparazione del sottofondo: si dovranno spazzolare le murature per rimuovere eventuali parti incoerenti. Anche i residui dei vecchi intonaci o in fase di distacco andranno rimossi. Le murature sconnesse che presentino fori, superfici disomogenee o mancanza di stilatura tra sasso e sasso e tra mattone e mattone dovranno essere preventivamente stuccate con un impasto realizzato con sabbia cemento e TRB305 (componente B). Per le superfici omogenee di mattoni o cemento, una volta spazzolate e lavate si potrà applicare direttamente la boiacca antisalina specifica.

Impiantistica Anche eventuali tracce o scanalature per il passaggio di tubazioni o cavi per nuova impiantistica dovranno essere trattate con le boiacche antisaline specifiche.

Per evitare assorbimento di umidità attraverso l’intonaco, inserire provvisoriamente una tavola spessa 1/2 cm durante l’applicazione per separare lo stesso dal contatto con il pavimento. Effettuare le fasi 3-4-5 ad una temperatura minima di + 3° C. Dopo la stesura omogenea delle boiacche lasciar passare 4 giorni prima dell’applicazione del nuovo intonaco.

1

86

2

SCHEDA PRODOTTO Boiacche Antisaline

3


Il Kit delle Boiacche Antisaline comprensivo dell’aggrappante e dell’apposito pennello in fibra che ne facilita l’applicazione

Is used for neutralisation of salts on any kind of indoor masonry

Prove tecniche prima dell’applicazione delle boiacche in alcuni saloni dell Complesso Gallerie dell’Accademia a Venezia

Directly on walls before laying new plaster

after they have been brushed and washed. System layout: even traces or grooves for pipes or cables for the new layout must be treated with the same antisalt grout.

Special anti-salt grout must be used on previously deplastered masonry on which dehumidification work has been carried out (chemical, mechanical, by electro-osmosis, with macroporous plaster, etc.) or, in the absence of treatment, to extend the duration of the plaster and finishes considerably. Preparation of sub-base: brush the masonry to remove any irregular parts. Residue of old or flaking plaster must also be removed. Rough masonry with holes or irregular surfaces or which lacks pointing between stones or bricks must be coated in advance with a mix made from cement sand and TRB305 (component B). For homogenous brick or cement surfaces, the special anti-salt grout can be applied directly

A bicomponent anti-salt system which can physically prevent the hydration of salts by new plaster during the application and drying stages. Grout guarantees the duration of plaster over time whether in traditional and/or macroporous form. Compared to chemical “precipitation” procedures, special anti-salt grout guarantees the result independently from the type and nature of the salts. After the grout has been laid homogeneously, leave for 4 days before applying new plaster.

Plant Also any tracks or channels for the passage of pipes or cables for the new plant will be treated with specific anti-salt slurries.

4

Per la preparazione si raccomanda di utilizzare un miscelatore elettrico

5

Directions for use For each drum of component A TRH745, 8/9 litres of component B TRB305 must be added. Use a drill with whip or mixer to obtain a sufficiently fluid mix after a few minutes which can be laid using the special hard-bristle applicator supplied with the component A drum. Application: apply 2/3 brush coats (fresh on fresh) of the special anti-salt grout on deplastered masonry surfaces made regular with the closure of holes and imperfections as previously described, until the surface is totally covered with a thickness of about 2/3 mm.

6

87 Boiacche Antisaline


INNOVAZIONE - INNOVATION RINFORZO STRUTTURALE DEI SOLAI - STRUCTURAL STRENGTHENING OF FLOOR

Connettore No-limits

Prodotto Certificato

SUPER CONNETTORE A SECCO PER IL RINFORZO STRUTTURALE DEI SOLAI IN LEGNO E CALCESTRUZZO

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L’adeguamento strutturale dei solai

Edifici storici e monumentali

L’adeguamento strutturale dei solai è un problema che si presenta in quasi tutte le ristrutturazioni più o meno recenti. Sia per i solai in latero/cemento, sia per i solai lignei di rustici e palazzi, l’incremento della portata è una necessità costante. La sostituzione degli stessi comporterebbe costi altissimi con problematiche per la logistica e la sicurezza del cantiere non di poco conto con tempistiche lunghe e di difficile prevedibilità.

Non parliamo poi degli edifici storici dove vincoli e natura dei materiali impongono di fatto soluzioni di altissimo livello e affidabilità.

SCHEDA PRODOTTO Connettore No-limits

Un’importante collaborazione La convergenza di punti di vista circa la qualità e l’innovazione tecnica nel settore del recupero edilizio ci ha portato a stringere un’importante alleanza con gli inventori del connettore a secco Rino Zenari e suo figlio Ingegner Christian per la distribuzione

sul territorio nazionale di questo importante brevetto europeo. Si tratta di modifiche significative apportate ad un connettore classico, tali da incrementarne notevolmente le prestazioni strutturali, verificabili con il programma di calcolo disponibile sul nostro sito, ed elaborato sui valori della connessione legno-calcestruzzo ottenuto con il metodo “Turrini”. Il super connettore NO LIMITS, che può essere impiegato indifferentemente su legno o calcestruzzo, consente un notevole risparmio sul numero dei connettori da impiegare, per non parlare dei ridottissimi tempi di posa derivanti dalla semplicità della stessa.


Si utilizza per consolidare i solai in legno Il super connettore NO LIMITS nasce in tempi recentissimi per migliorare il consolidamento dei solai in legno. È destinato a sostituire la maggior parte dei metodi utilizzati negli ultimi 20 anni. È composto da un unico perno metallico ottenuto da una barra 16 opportunamente lavorata con filettatura per legno nella parte da fissare sulla travatura. Nella porzione corrispondente all’assito la barra rimane liscia, mentre torna con lavorazione a testa esagonale dotata di scanalature nella parte da annegare nel calcestruzzo. È costituito da un unico perno opportunamente sagomato per il miglioramento dell’aggancio meccanico al legno e al calcestruzzo.

Vantaggi È possibile la completa riconversione in origine. Acquista maggior resistenza al fuoco. I soffitti decorati del ‘500 prima del restauro e del rinforzo strutturale

Nessuna resina impiegata per la posa, il getto è tenuto separato da un telo impermeabile. Massima semplicità di applicazione, non necessita di manodopera

specializzata. Inserendo un pannello isolante tra i tralicci si migliorara l’isolamento termoacustico. Migliora l’intersezione di tutte le sue parti (legno/murature). Speciale per il consolidamento dei solai in CLS. Completo recupero statico delle parti in legno. Costo altamente competitivo.

SUPER CONNETTORE A SECCO NO-LIMITS SCHEMA DI CONNESSIONE PER ALCUNI TIPI DI SOLAIO IN LEGNO CON CAPPA IN CLS LUCE SOLAIO (in cm)

400

450

500

sezione travi

12x18

12x18

12x18

interasse agli appoggi

34,5

29,5

26

interasse centrale

40

36

32,5

incidenza al m2

5,40

550

6,94

8,65

sezione travi

14x19

14x19

14x19

interasse agli appoggi

33

29

25,5

interasse centrale

40

36

31,5

incidenza al m2

6,22

7,78

9,76

sezione travi

15x20

15x20

15x20

interasse agli appoggi

37

31,5

27,5

interasse centrale

40

39,5

34,5

incidenza al m2

5,85

600

7,13

8,99

sezione travi

18x23

18x23

interasse agli appoggi

40

38

33

interasse centrale

40

40

40

incidenza al m2

6,25

7,06

8,30

18x23

N.B. per gli esempi sopra calcolati risultano costanti i seguenti elementi: Assito cm 2 - CLS cm 5 - interasse cm 50 - SOVRACCARICO E ACCIDENTALE 400 kg/m2 - Freccia max 1/300 l’interasse agli appoggi va considerato per luce/4 , l’interasse centrale per la rimanente metà solaio. La verifica dei connettori può essere eseguita utilizzando il valore di modulo di scorrimento determinato sperimentalmente dai certificati riprodotti nella pagina a fianco.

89 Connettore No-limits


SUPER FLOOR SLAB CONNECTOR FOR STRUCTURAL REINFORCEMENT OF WOODEN AND CONCRETE FLOORS

Dimensioni reali

It is used to consolidate the wood floors

90

SCHEDA PRODOTTO Connettore No-limits

The NO LIMITS super connector was created recently to improve the consolidation of wooden floors. It is destined to replace most methods used over the last 20 years. It consists of a single metal pin obtained from a 16 bar suitably worked with threading for wood in the part to be fixed to girders. The bar is smooth in the part for floor boards, while the part to be sunk into concrete is hexagon-headed with grooves. It consists of a single pin suitably shaped to improve mechanical coupling to wood and concrete.


Resistenza a trazione ± kg 2500 Tensile strength ± 2500kg Resistenza al taglio su assito ± kg 2200 Shear strength on planks ± 2200 kg

A major collaboration The convergence of opinion regarding quality and technical innovation in the construction restoration sector led us to set up a major partnership with Rino Zenari, the inventor of the dry connector, and his son Cristian for the distribution of this important European patent all over the country. Important adjustments have been made to the traditional connector in order to make significant improvements to its structural performance, which can be checked using the calculation program available on our web site, and processed with the wood-concrete connection values obtained from using the “Turrini” method. The NO LIMITS super connector, which can be used on wood or concrete alike, enables notable savings on the number of connectors to be used, without mentioning the highly reduced laying times as a result of its simplicity.

Structural adjustment of floors The structural adjustment of floors is a problem to be addressed in almost all restructuring work, whether recent or not. Increased capacity is a constant necessity both for clay/cement floors and wooden floors in rustic houses and buildings. Replacement would be extremely expensive and create significant problems in terms of logistics and the safety of the work site, with long schedules difficult to plan.

Historical and monumental buildings

Strengths Enables complete reconversion to the original state Acquires greater fire resistance. Extremely simple application, does not require specialised manpower Opportunity to improve thermoacoustic insulation by inserting an insulating panel between the trellises Improves intersection of all parts (wood/masonry) Resins are not used during laying. The jet is separated by a waterproof sheet. Especially for the consolidation of concrete floors. Highly competitive cost. Speciale per il consolidamento di solai in CLS Specially designed for strengthening concrete floors

This is not to mention historical buildings, where restrictions and the nature of the materials mean that top-of-the-range reliable solutions must be used.

91 Connettore No-limits


IMPERMEABILIZZAZIONI: MEMBRANA MOLECOLARE NON PELLICOLANTE IMPERMEABILIZATION: NON FILM FORMING MEMBRANE!

TRP 650

RiparaT Terrazza

Prodotto Certificato

MEMBRANA MOLECOLARE NON PELLICOLANTE.

DA COSÌ... A COSÌ

PER IMPERMEABILIZZARE TERRAZZE

IN GRES, KLINCHER, PORFIDO, CALCESTRUZZO, ECC. Semplicissima da usare: basta versare il prodotto sulla terrazza asciutta e pulita facendolo penetrare nelle connessure e nelle lesioni utilizzando un pennello o un rullo. Ripetere l’operazione e, a due giorni dall’applicazione, lavare la terrazza con acqua e sapone.

Infiltrazioni su terrazze nuove Quando l’edificio è nuovo, oppure la terrazza è appena stata rifatta ed il problema si ripresenta puntuale al primo rovescio di pioggia, capirne le cause e trovare i rimedi del caso

Descrizione Prodotto impermeabile protettivo trasparente adatto a forti idrofobizzazioni superficiali con parziale occlusione delle porosità. Formulato a base di composti polissilossanici e copolimeri poliuretanici ad elevata penetrazione.

sino a 18 anni or sono era quasi impossibile.

Problemi diversi unica soluzione La formulazione del Riparaterrazza originale risale al 1990. Si basa sull’impiego di ben 6 componenti in grado di saturare la porosità della soletta assicurando una nuova tenuta alle infiltrazioni per lunghi periodi. Il successo è stato notevolissimo e il “passaparola” ha fatto il resto. Ad oggi il Riparaterrazza vanta ben dodici imitazioni.

92

SCHEDA PRODOTTO RiparaTerrazza

Utilizzo Serve per l’impermeabilizzazione non pellicolantedi superfici orizzontali quali terrazze in gres, klincher, porfido, calcestruzzo, ecc. Il prodotto, penetrando principalmente nelle connessure del materiale da costruzione, reticola impedendo il passaggio dell’acqua per la forte tensione superficiale ottenuta dai composti polissilossanici unitamente alla parziale occlusione delle porosità ad opera dei copolimeri poliuretanici

Infiltrazioni sulle terrazze dei vecchi edifici Se invece il problema delle infiltrazioni d’acqua si presenta nelle terrazze o sui balconi di vecchi edifici si dà quasi sempre per scontato che la vecchia impermeabilizzazione prima o poi avrebbe ceduto. Rimangono in ogni caso i disagi e gli alti costi per il rifacimento della pavimentazione, necessario per procedere alla stesura di una nuova guaina impermeabile. Se le infiltrazioni poi riguardano un condominio o un edificio in centro storico le complicazioni aumentano in maniera esponenziale.


Water seepage on terraces on old buildings. When water seepage becomes a problem on terraces or balconies on old buildings, it is almost always taken for granted that the old waterproofing was going to lose its effect sooner or later anyway. However, this does not take away the inconvenience and high cost of the reconstruction of the paving necessary to lay a new waterproof foundation. If the seepage affects a block of flats or building in a historical centre, the complications multiply considerably.

For waterproofing terraces made of stoneware, klinker bricks, porphyry, concrete, etc. It’s very simple to use: just pour the product onto a dry clean terrace, making it penetrate into the cracks and joints using a brush or a roller. Repeat the procedure and wash the terrace with soap and water two days after the application.

Seepage on new terraces

Different problems, the same solution

If, on the other hand, the building is new or the terrace has just been repaired and the problem reoccurs after the first downpour, understanding the causes and finding a solution was almost impossible until 18 years ago.

The original Repairterrace formula dates back to 1990. It is based on the use of 6 components which can saturate the porosity of paving slabs, guaranteeing a new seal against seepage for long periods. The level of success was considerable and word of mouth did the rest.

1

2

Description This transparent protective waterproofing product is suitable for effective hydrophobising on surfaces with partial occlusion of porosity. The formula consists of polysiloxanic compounds and polyurethane copolymers with a high level of penetration.

Use It is used to waterproof terraces made of stoneware, klinker bricks, porphyry, concrete, etc. Mainly by penetrating into the cracks in the construction material, the product reticulates and prevents the passage of water through the strong surface tension created by the polysiloxanic compounds together with partial occlusion of the porosity through the polyurethane copolymers.

3

Versare il prodotto “Riparaterrazza” sulle superfici pulite e asciutte (Fig. 1). Farlo penetrare nelle connessure o nelle fessurazioni per mezzo di un rullo o di un pennello sino a saturazione (Fig. 2). A due giorni dall’applicazione rimuovere i residui eccedenti con acqua e sapone (Fig. 3).

93 RiparaTerrazza


PROTEZIONE SUPERFICI - SURFACE PROTECTION TRATTAMENTI IDROFOBIZZANTI - HIDROPHOBISING TREATMENTS

TRF 500

Para Pioggia

Prodotto Certificato

PROTETTIVO IDROREPELLENTE DI ULTIMA GENERAZIONE AD ELEVATA RESISTENZA ALL’INVECCHIAMENTO PER SUPERFICI INTONACATE E “FACCIA A VISTA”

DA COSÌ...

A COSÌ

Il degrado delle superfici murarie

trasmigrazione di sali o di residui

La causa maggiore del rapido

nel contempo conservare il valore

I costi per la protezione delle

degrado delle murature si deve

degli immobili risulta di fondamen-

superfici vengono ammortizzati in

all’azione combinata dell’acqua e

tale importanza prevedere una

tempi rapidissimi in quanto, oltre

del vento. Tale combinazione rie-

manutenzione periodica e ade-

a ridurre in maniera considere-

sce infatti a far penetrare l’acqua

guata delle superfici utilizzando il

vole gli interventi di riparazione

in profondità attraverso le lesioni

protettivo di nuova generazione

e manutenzione, le murature

e le microlesioni sempre presenti

TRF500.

asciutte evitano la formazione di

calcarei. Per mantenere intatte nel tempo le finiture degli stabili e

Manutenzione: risparmio e convenienza

nelle superfici. Le conseguenze

ponti termici in grado di favo-

principali sono quelle di una forte

rire la proliferazione di muschi,

perdita del potere coibentante

funghi e licheni sia all’interno che

della parete, favorendo la crea-

all’esterno dell’edificio, produ-

zione di ponti termici e conse-

cendo, tra l’altro, un notevole

guente proliferazione di muschi,

risparmio energetico.

funghi o licheni all’interno delle abitazioni. Anche durante il successivo periodo di asciugatura, l’acqua

94

Caratteristiche e precauzioni

produrrà sulle superfici esterne

Prodotto non pellicolante in gra-

ulteriori danni estetici per la

do di non ridurre la permeabilità

SCHEDA PRODOTTO Para Pioggia


dei supporti trattati. Prodotto non infiammabile. Da non ingerire. Tenere lontano dalla portata dei bambini. Non produce variazioni cromatiche sui supporti trattati. Non produce alcun tipo di sottoprodotto da reazione. Non contiene solventi alifatici.

Descrizione

tutti i tipi di murature dall’azione combinata dell’acqua e del vento. Formulato monocomponente, particolarmente indicato per trattamenti protettivi idrofobizzanti di tutti i materiali lapidei e da costruzione esposti agli agenti atmosferici. Si caratterizza per elevate doti di idrorepellenza unitamente a una forte resistenza all’invecchiamento da raggi UV.

Il copolimero silanico florurato in soluzione idroalcolica demineralizzata è in grado di proteggere Calcestruzzo

Superficie % trattata

Superficie % trattata

Superficie % trattata

20 16

20 16

12 8

12 8

12 8

4

4

4

6 8 10 12

Tempo 24 ore

0 2 4

6 8 10 12

L’importanza di preservare il “copriferro” nelle opere in CLS risulta ampiamente conosciuta. Il TRF500, oltre a garantire tale necessità con costi contenutissimi rispetto ai vari cicli di verniciatura coprenti, assicura la non ossidazione dei ferri d’armatura e nel contempo mantiene la superficie “faccia a vista” come ideata dal progettista. Assorbimento d’acqua sulle superfici trattate con idrofobizzanti tradizionali.

Arenaria

Mattoni

20 16

0 2 4

Perchè trattare il calcestruzzo

Tempo 24 ore

0 2 4

Assorbimento d’acqua sulle superfici non trattate.

6 8 10 12

Tempo 24 ore

Assorbimento d’acqua sulle superfici trattate con idrofobizzante TRF500 al fluorocarbonio.

95 Para Pioggia


LATEST GENERATION PROTECTIVE WATER REPELLENT WITH STRONG RESISTANCE TO AGEING ON PLASTERED AND “EXPOSED� SURFACES

Decay of wall surfaces The main cause of the rapid deterioration of walls is due to the combined action of water and wind. As a result of this combination, water penetrates deeply through the cracks and micro-cracks which are always present in surfaces. The main consequence is major loss of the insulating power of the wall, favouring the creation of heat bridges and consequently a proliferation of moss, fungus or lichen inside the house. Even during

96

SCHEDA PRODOTTO Para Pioggia

Maintenance: savings and convenience the successive drying period, water will cause further aesthetic damage to outside surfaces as a result of the transmigration of salts or lime residue. To preserve finishes on buildings intact over time, while at the same time protecting the value of the property, it is fundamentally important to carry out appropriate periodic maintenance work on the surfaces using the protection of new generation TRF500.

The costs for protecting surfaces are amortized in a short time, as in addition to considerably reducing the necessary repair and maintenance work, dry walls prevent the formation of heat bridges, which can favour the proliferation of moss, fungus and lichen both inside and outside the building, resulting in notable energy saving among other things.


Characteristics and precautions

Description

Why treat concrete?

Non-film-forming product which does not reduce the permeability of treated supports. Non-flammable product. Do not ingest. Keep away from children. It does not alter the colour of treated supports. It does not produce any kind of reaction by-product. It does not contain aliphatic solvents.

A fluorinated silane copolymer in a demineralised hydroalcoholic solution. This monocomponent is particularly suitable for hydrophobising protective treatment of all stone and construction materials exposed to weathering. It stands out for its strong waterrepellent properties, together with strong resistance to ageing from UV rays.

The importance of preserving the “reinforcement cover� in concrete constructions is well known. In addition to guaranteeing this need with highly contained costs compared to cycles of cover paint, TRF500 also guarantees that the reinforcing rods are not oxidised and that exposed surfaces are maintained exactly as they were planned by the designer.

Rimuovere le polveri dalle superfici aggettanti mediante spazzolatura a secco o con l’uso di aspiratori (Fig. 1). Proteggere le superfici lignee e quelle vetrate coprendole con fogli in polietilene o giornali (Fig. 2). Applicare il prodotto sino a rifiuto con apparecchiatura a spruzzo, rullo, o pennello (Fig. 3).

1

2

3

97 Para Pioggia


RISANAMENTO - REPAIR

TRH 780

Intonaca& &Deumidifica

Prodotto Certificato

SOSTANZA ATTIVA CONCENTRATA PER REALIZZARE INTONACI MACROPOROSI Versatilità totale Il concentrato TRH780® consente di realizzare intonaci macroporosi ad elevata evaporazione scegliendo gli inerti ed i leganti più idonei al tipo di lavoro da effettuare. Si possono così realizzare intonaci con pozzolana, calce, cemento, misti, ecc. unitamente ad inerti del tipo cocciopesto, sabbie di cava, sabbie di fiume, pietre macinate, sabbie quarzifere, cereali, ecc. ecc.

Utilizzo e vantaggi

resine polisilossaniche. Si dovranno evitare nel modo più assoluto finiture plastiche o

Mescolato all’impasto dell’intonaco, TRH 780® Intonaca&Deumidifica produce una considerevole espansione della massa, creando all’interno della stessa microbolle calibrate collegate tra di loro, in grado di far trasmigrare l’acqua contenuta nella muratura verso l’ambiente esterno sotto forma di vapore. Tale conformazione dell’intonaco permette inoltre ai sali idrosolubili (contenuti talvolta nell’acqua di risalita capillare) di espandersi all’interno delle microbolle per lungo tempo senza esercitare le tipiche disgregazioni meccaniche che tali sali esercitano negli intonaci tradizionali per la loro variazione di volume da anidri a saturi. Una caratteristica peculiare degli intonaci macroporosi realizzati con TRH 780® è quella di poter assorbire l’eventuale vapore acqueo in eccedenza negli ambienti, senza permettere la condensazione dello stesso sulle superfici, restituendolo successivamente non appena i valori dell’umidità relativa eccedente si saranno normalizzati.

filmogene. Gli intonaci esterni potranno essere altresì resi idrorepellenti con il nostro formulato specifico TRF500® Para Pioggia.

Consumi Per preparare l’intonaco basterà aggiungere nella betoniera di impasto: 1confezione da 5 kg di TRH780® Intonaca&Deumidifica ogni 50 kg di legante idraulico (cemento, calce, grassello, pozzolana, con esclusione del gesso). Il rapporto con gli inerti (sabbia di fiume, sabbia di cava, cocciopesto, ceneri laviche, residui cerealicoli o altro) risulta uguale a qualsiasi impasto tradizionale: tre parti di inerti per ogni parte di legante (1 secchio di legante + 3 secchi di inerti). Lo spessore complessivo dell’intonaco non dovrà mai essere inferiore ai 2 cm. Anche la finitura civile dovrà essere realizzata additivando il TRH 780® all’impasto.

Tinteggiatura e materiali per la finitura A distanza di un mese dall’applicazione dell’intonaco macroporoso sarà possibile procedere alla tinteggiatura delle superfici, avendo cura di utilizzare materiali altamente traspiranti quali calci pigmentate, naturali o pitture a base di silicati o di

98

SCHEDA PRODOTTO Intonaca&Deumidifica

Caratteristiche e precauzioni Prodotto in polvere. Non infiammabile. Non ingerire. Tenere lontano dalla portata dei bambini. Utilizzare guanti ed occhiali durante la miscelazione.


RISANAMENTO: ELEMENTI IMPORTANTI DA NON DIMENTICARE Prima cosa chiudere il rubinetto Asciugare un muro umido è semplice solo in apparenza. Sembrerà banale, ma la prima cosa da fare è quella di “chiudere il rubinetto”. Ci spieghiamo meglio: se la causa è legata alla risalita dell’acqua per capillarità, bisognerà prima bloccarne la risalita dalla base. Se il muro assorbe l’acqua dal terreno addossato bisognerà preventivamente impermeabilizzarlo ecc.

Complete versatility

Il corretto utilizzo degli intonaci macroporosi Solamente dopo, per consentire l’evaporazione dell’umidità residua, si potranno utilizzare, sfruttandone appieno tutte le potenzialità, gli intonaci macroporosi destinati altrimenti ad una vita breve ed ingloriosa.

Meglio all’interno Rispetto all’intonaco tradizionale, quello macroporoso ha minore resistenza alla compressione, è più delicato e fortemente assorbente. Se applicato all’esterno deve essere adeguatamente protetto con pitture silaniche o polisilossaniche altamente traspiranti.

typical mechanical break-up that these salts exercise in traditional plaster due to

Importanti possibilità poco sfruttate: ideale per le abitazioni nuove Abitare da subito un edificio nuovo si scontra sempre con i tempi tecnici (generalmente 1 / 2 anni) necessari alla struttura per asciugare. Evitare condense, formazioni di muffe, disagi di ogni tipo potrebbe essere preventivamente risolto impiegando negli intonaci delle pareti interne l’additivo specifico TRH 780® per renderli macroporosi.

Consumption

With TRH 780® concentrate you can make their variation in volume from anhydrides high evaporation macroporous plaster by to saturates.

To make the plaster just add 1 5-kg pack

choosing the most suitable aggregates and

A special feature of macroporous pla-

concrete mixer for every 50 kg of hydrau-

ster made using TRH780® is that it can

lic binder (cement, lime, putty, pozzolana,

absorb any excess water vapour in rooms

with exclusion of gypsum). The ratio

without allowing it to condense on the

for aggregates (river sand, quarry sand,

surfaces, subsequently restoring it as

cocciopesto, lava ash, cereal residue or

soon as the surplus relative humidity

others) is the same as for any traditional

values have gone back to normal.

mix: three parts of aggregate for every

binders for the type of work to be carried out. In this way plaster can be made with pozzolana, lime, cement, mixes, etc. together with aggregates such as cocciopesto, quarry sand, river sand, ground stone, quartz sand, cereals, etc.

of TRH 780® Plaster&Dehumidify to the

part of binder (1 bucket of binder + 3 bu-

Use

ckets of aggregate). The overall thickness

When blended into the plaster mix, ®

TRH780 Plaster&Dehumidify makes the mass expand considerably by creating in-

Painting and finishing materials

terconnected calibrated micro-bubbles insi- A month after the application of the de, which makes the water in the masonry macroporous plaster it will be possible

of the plaster must never be less than 2 cm. Two-coat finishes must also be made by adding TRH 780® to the mix.

Characteristics and precautions

transmigrate to the outside environment in

to paint the surfaces, taking care to

the form of vapour.

use highly breathable materials such as

This plaster conformation also enables

pigmented lime, natural or painting with

Product in powder form. Non-flammable.

water-soluble salts sometimes found in

silicates or polysiloxane resins. Plastic or

Do not ingest. Keep away from children.

capillary rise water to expand inside the

film-forming finishes must be avoided at

Use gloves and goggles during mixing

micro-bubbles without exercising the

all costs.

procedure.

99 Intonaca&Deumidifica


MANUTENZIONI - MAINTEANCE TRATTAMENTI ANTIPOLVERE CONSOLIDANTI - CONSOLIDATING DUSTPROOF TREATMENTS

TRG 850

SplendidoG Garage BLOCCA POLVERE CONSOLIDANTE SERVE PER IL CONSOLIDAMENTO SUPERFICIALE DI TUTTE LE PAVIMENTAZIONI CEMENTIZIE DA COSÌ...

A COSÌ

Poco cemento e tanta sabbia

Utilizzo

Consumi

Migliora l’aggregazione degli iner-

Quando nei massetti o negli

ti ai leganti idraulici delle superfici

intonaci il rapporto inerti/leganti

trattate. Alta durabilità e resisten-

idraulici risulta sbilanciato (in

za all’abrasione. Considerevole

favore dei primi) le conseguenze

effetto antimacchia.

I consumi possono variare da 200 a 400 grammi per m2 in funzione delle granulometrie degli inerti unitamente ai dosaggi dei leganti idraulici utilizzati per la realizzazione della pavimentazione.

sono facilmente intuibili. “Sfarinamento” superficiale, decoesionamento, perdita della

Caratteristiche e precauzioni

tenuta, rapido invecchiamento, polvere ecc. Un rimedio facile e

Prodotto non infiammabile. Non

di sicuro effetto è quello che si

ingerire. Tenere lontano dalla

può ottenere sia su pavimenta-

portata dei bambini.

zioni piane di garage e capannoni

Ravviva la tonalità delle superfici

sia su quelle verticali di intonaci

rendendole traslucide.

“magri” di rivestimento con il pro-

Lavare subito con acqua i vestiti

dotto specifico SplendidoGarage

o le scarpe eventualmente mac-

applicato più volte sino a rifiuto.

chiate durante l’applicazione.

Aspirare le polveri dalle pavimentazioni e rimuovere le macchie con benzina o acetone (Fig. 1). Versare Splendido Garage e distribuirlo con un rullo sino a rifiuto (Fig. 2). Ripetere l’applicazione a distanza di 24 ore sulle superfici particolarmente decoesionate (Fig. 3).

1

100

2

SCHEDA PRODOTTO SplendidoGarage

3

Vantaggi Bloccapolvere adatto per tutte le pavimentazioni cementizie. Allunga la durata di intonaci e pitture. Ideale per pavimentazioni di magazzini con transito di muletti. Dispersione acril-poliuretanica semplicissima da applicare, pronta all’uso.


Use Ideal for the surface consoli-

Characteristics and precautions

dation of all cement flooring,

Non-flammable product. Do not

improving the aggregation of ag-

ingest. Keep away from children.

gregates to hydraulic binders on

It puts the colour back into surfa-

treated surfaces. High durability

ces and makes them translucent.

and resistance to abrasion.

Wash clothes or shoes immedia-

A little cement and a lot of sand When screeds or plaster have an

tely with water if they are stained during application.

unbalanced inert-hydraulic binder

Strengths

ratio (in favour of the former), it

Acrylic-polyurethane dispersion.

is easy to guess the consequen-

Simple to apply, ready to use -

ces: surface “chalking”, decohe-

Acrylic-polyurethane dustbuster

sion, loss of seal, rapid ageing,

for all cement floors - Extend the

dust etc.

life of plaster and paintwork -

An easy solution with guaranteed

Ideal for warehouses

effect can be obtained by using

where forklifts are in transit

special product Splendid Garage on garage and shed floor paving and vertical paving with “lean” covering plaster. It should be applied as many times as possible.

Consumption

Application Clean dust off the flooring and remove stains with petrol or acetone.

Consumption can vary from 200

Pour on Splendid Garage and

to 400 grams per m2 depending

distribute with a roller to satura-

on the grain size of the aggre-

tion point.

gates together with the doses of

Repeat the application after 24

hydraulic binder used to make

hours on particularly uncohesive

the flooring.

surfaces.

101 SplendidoGarage


COIBENTAZIONE - INSULATE INCREMENTO DELL’ISOLAMENTO - INCREASE IN INSULATING PROPERTIES

TRH 888

Intonaca& &Coibenta PREMISCELATO ALTAMENTE COIBENTANTE A BASE DI CALCE NATURALE CON INERTI VETROSI CAVI

Utilizzo

Descrizione

Il sistema di isolamento termico che si ottiene con il TRH888 contribuisce a risolvere brillantemente tutte le problematiche legate ai costi per il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici, riducendo notevolmente le spese relative. Le particolari doti ignifughe e la facilità di applicazione lo rendono ottimale, oltre all’utilizzo classico del rivestimento a cappotto esterno, anche per quello “INVERSO” per le pareti interne. Tale soluzione permette di risolvere efficacemente tutte le problematiche di isolamento degli edifici “faccia a vista” e quelle degli edifici condominiali in mancanza dei consensi assembleari necessari. Risolve inoltre tutte le problematiche legate ai ponti termici e conseguente eliminazione della formazione di muschi funghi e/o licheni.

Intonaco premiscelato termoisolante a base di calci idrauliche naturali, inerti vetrosi cavi, silicati purissimi e fibre naturali per facilitarne l’applicazione anche per ingenti spessori. Le notevolissime doti di resistenza alla compressione, di traspirabilità ed inerzia al fuoco, ottenute con materiali naturali ed ecologici, lo rendono ideale sia in tutti gli interventi di isolamento nella “bioedilizia“ che in quelli di recupero e adeguamento alle nuove normative.

co TRB303 prima della pittura finale. Per preparare Intonaca&Coibenta basterà aggiungere acqua fino alla consistenza desiderata, applicandolo indifferentemente a mano o a macchina. Per spessori superiori ai 2 cm procedere per strati successivi. Non applicare a temperature inferiori a + 3° C.

Vantaggi

incoerenti e delle polveri.

Elevato risparmio energetico garantito in tutte le stagioni. Risolve brillantemente tutte le probematiche di coibentazione. Nessuna alterazione ai raggi UV. Massima durata nel tempo. Eccezionali doti di versatilità.

Soprattutto d’estate, bagnare preventiva-

Alta permeabilità al vapore acqueo.

Modalità di impiego Applicare l’intonaco su superfici pulite, previa spazzolatura e rimozione delle parti

mente il supporto. Se applicato su superfici particolarmente lisce, procedere preutilizzare reti portaintonaco fissate in più

Caratteristiche e precauzioni

Consumi

punti con l’adesivante speciale TRK999.

Durante la preparazione ventilare le zone

Se utilizzato per l’isolamento in modalità

di lavoro proteggendo le vie respiratorie

Con un sacco da 11kg si realizzano oltre due metri quadri di intonaco coibentante di un centimetro di spessore.

“inversa” (applicato all’interno anziché

con apposite mascherine antipolvere. In

all’esterno) basterà applicare sull’intonaco

caso di contatto accidentale con gli occhi

a pennello due mani del prodotto specifi-

lavare abbondantemente con acqua pulita.

ventivamente ad una picchettatura oppure

102

SCHEDA PRODOTTO Intonaca&Coibenta


CARATTERISTICHE TECNICHE sigla identificativa

TRH 888

colore

beige =5

resistenza alla diffusione del vapore acqueo lambda termico

λ 0,07 W/m2K = 0,81

test di invecchiamento raggi U.V.

no modificazioni

reazione al fuoco

0

classe di resistenza al fuoco

REI 120

durata del prodotto confezionato

18 mesi

applicazione a cazzuola

si

applicazione a spruzzo

si

Use

Description

The thermal insulation system obtained with TRH888 contributes to providing a perfect solution to all problems connected to expenses for heating and cooling buildings, considerably reducing the relative costs. Its special flame-retardant properties and ease of application make it excellent for the “INVERSE” coating on indoor walls, as well as the traditional use for outdoor top coatings. This solution effectively solves all insulation problems for “exposed” buildings and communal buildings without the need for the necessary approval in meetings. It also solves all problems connected to heat bridges and the subsequent elimination of the formation of moss, fungus and/or lichen.

A thermoinsulating pre-mixed plaster made with natural hydraulic lime, hollow vitreous aggregates, pure silicates and natural fibres to aid application even for notable thicknesses. The strong properties of resistance to compression, perspirability and fire resistance, obtained using natural eco-friendly materials, make it ideal both for “bioconstruction” insulation work and procedures to renovate and adapt to new standards.

Consumption An 11 kg bag can make more than two square metres of one centimetre-thick insulated plaster.

Direction for use Apply plaster to clean surfaces by brushing and removing irregular parts and dust. Wash the support in advance, especially in summer. If applied to particularly smooth surfaces, proceed in advance with speckling or use plaster-holder nets fastened in several places with special tackifier TRK999. If used for insulation in the “inverse” way (applied indoors instead of outdoors), just apply two coats of spe-

cial product TRB303 onto the plaster by brush before the final painting. To prepare Plaster&Insulate just add water until the desired consistency is obtained and apply by hand or by machine. For thicknesses greater than 2 cm proceed to subsequent layers. Do not apply in temperatures lower than + 3° C.

Benefits Guaranteed considerable energy saving in every season - Brilliantly solves all insulation problems - No alteration from UV rays. Maximum durability over time Exceptionally versatile properties. High water vapour permeability

Characteristics and precautions During preparation, ventilate the work areas and protect the respiratory tract using special dust masks. In the event of accidental contact with eyes, wash abundantly with clean water.

VERIFICHE TERMOIGRONOMETRICHE SU MURATURE INTONACATE CON TRH 888 SITUAZIONI AMBIENTALI

TIPOLOGIA E SPESSORE MURATURE

RESISTENZA TERMICA DELLE MURATURE PRIVE DI ISOLAMENTO

RESISTENZA TERMICA DELLE MURATURE ISOLATE CON 4 cm DI TRH 888

temperatura esterna: -6°C umidità relativa esterna: 88% temperatura interna: +21°C umidità relativa interna: 52%

mista con sassi: cm 30

W/m2K = 1,80

W/m2K = 0,91

mattone pieno: cm 30

W/m2K = 1,77

W/m2K = 0,90

laterizio cellulare: cm 30

W/m2K = 0,90

W/m2K = 0,59

gas beton: cm 30

W/m2K = 0,81

W/m2K = 0,55

103 Intonaca&Coibenta


PROTEZIONE E DISINQUINAMENTO - PROTECTION AND CLEAN-UP RIPRISTINO DELLE SUPERFICI INQUINATE - RESTORATION OF POLLUTED SURFACES

TRM 600

ProteggiA Ambienti

ANTIBIOTICO A LARGO SPETTRO CONTRO TUTTI I TIPI DI MUFFE, MUSCHI, LICHENI E BATTERI PRESENTI SULLE SUPERFICI

Le cause

in breve tempo abiti e

essere tenute nella mas-

due possibili utilizzi “pre-

tessuti anche all’interno

sima considerazione.

ventivo” o “risolutivo”.

La diffusione di muschi,

di contenitori e armadi.

Per lo strettissimo

Per l’utilizzo risoluti-

legame esistente tra

vo, oltre alle superfici

queste problematiche, i

chiaramente inquinate,

nostri prodotti specifici

risulta di fondamentale

“Intonaca&Coibenta”

importanza pulire con

microclimatiche interne.

La riproduzione delle muffe e dei funghi

e “ProteggiAmbienti”

uno straccio imbevuto di

Tassi eccessivi di umidità

Le colonie di funghi

sono fortemente legati

TRM600 anche le zone

relativa ed insufficien-

unicellulari si moltipli-

nel loro utilizzo per la

retrostanti degli armadi,

te isolamento termico

cano prevalentemente

soluzione delle patologie

dei quadri, dei divani

sono quasi sempre la

per gemmazione. Dalla

inerenti l’umidità relativa

ecc., a diretto contat-

causa scatenante della

cellula madre viene pro-

ambientale.

to con le pareti. Tale

proliferazione abnorme

dotta una protuberanza

di questi fastidiosissimi

chiamata gemma che

microrganismi.

quando è matura si se-

Le conseguenze per la

para dalla cellula madre

salute si evidenziano molto rapidamente spe-

funghi, licheni e muffe sulle murature degli appartamenti è fortemente legata alle condizioni

Modalità d’impiego

così l’ equilibrio igienico

gemmando anche fino a

Per eliminare o preve-

di intervenire suc-

40 volte e poi muore.

nire la contaminazione

cessivamente con

delle muffe che si

l’intonaco coibentante ad elevate ca-

puntini di vario aspetto

ratteristiche isolanti

colore e spessore o

“Intonaca&Coibenta”.

tologie alle vie aeree o

Insufficiente isolamento termico

manifesta con macchie,

in altre forme difficil-

In tal modo, oltre

asmatiche.

Le conseguenze di

mente distinguibili sulle

all’effetto, saranno

Non di poco conto risul-

quanto sopra esposto

superfici interessate, è

eliminate anche le

tano inoltre i disagi deri-

riguardo le pareti poco

indispensabile applica-

cause dei fenomeni

vanti dal cattivo odore di

isolate non sono certa-

re il prodotto specifico

di condensazione

talune specie di funghi

mente di poco conto e,

TRM600 come indicato

rimuovendo dalle

in grado di contaminare

soprattutto oggi, devono

su questa scheda per i

pareti i ponti termici

cie nei bambini e nelle persone anziane con manifestazioni allergiche oppure con sintoma-

104

trattamento ristabilisce

SCHEDA PRODOTTO ProteggiAmbienti

ambientale ottimale dei locali e consente

Piastre con colonie di funghi e cellule di muffe osservate al microscopio


che li generano.

aggiunto il TRM600 nel

Intonaca&Coibenta po-

rapporto di un litro di

trà essere utilizzato nella

TRM600 ogni cinque di

modalità classica “a cap-

idropittura pronta all’uso.

potto” per un isolamento

Nel caso di finitura con

esterno, oppure nella

tappezzerie, si dovrà ag-

modalità “inversa” appli-

giungere il TRM600 al

cato all’interno dei locali

collante per tappezzerie

sulle pareti interessate.

nel rapporto di un litro

Il confezionamento in

per ogni chilogrammo di

pratici sacchi da undici

collante concentrato. spazzolare o asportare le

chilogrammi ne facilitano

fiducia la scheda tecnico

Utilizzo risolutivo per superfici inquinate

muffe trattate. L’ope-

illustrativa relativa.

il trasporto e agevolano la movimentazione.

razione andrà ripetuta

Caratteristiche e precauzioni

nelle zone di forte inqui-

Non disperdere il

namento, tinteggiando

contenitore nell’ambien-

le pareti con idropittura

te dopo l’uso. Tenere

È importante NON pro-

murale aggiungendo il

lontano dalla portata

cedere all’asportazione

TRM600 nel rapporto

dei bambini. Utilizzare

Utilizzo preventivo per superfici nuove

delle spore mediante

di un litro ogni cinque di

durante l’applicazione

spazzolatura od altro

pittura pronta all’uso.

guanti protettivi.

Applicare a pennello il

TRM600.

TRM600 sulle pareti

Applicare con un pen-

Con 1 litro di TRM600

lasciando asciugare

nello direttamente sulle

si realizzano 4/6 m2 per

qualche ora.

superfici inquinate una

ogni strato di idropittura.

Applicare in seguito

mano di TRM600.

Con 1 litro di TRM600 si

due strati di idropittura

Dopo qualche ora, ad

realizzano 8/10 m2 per

murale a cui sia stato

essiccazione avvenuta,

ogni strato di fissativo.

Potrete richiedere al Vostro rivenditore di

sistema, se non dopo averle sterilizzate con

Consumi

105 ProteggiAmbienti


WIDE SPECTRUM ANTIBIOTIC AGAINST ALL TYPES OF MOULD, MOSS, LICHEN AND BACTERIA FOUND ON HOUSEHOLD SURFACES The Causes The spread of mosses, fungi, lichens and mould on the walls of apartments is closely linked to the microclimate inside the home. Eccessive levels of humidity caused by inadequate thermal insulation are almost always the trigger for the abnormal proliferation of these incredibly irritating microrganisms. The consequences for our health don’t take long to become clear, especially in children and in elderly people suffering from allergic reactions or with asthma and other difficulties with the airways. Plus, we can’t ignore

106

SCHEDA PRODOTTO ProteggiAmbienti

the unpleasantness of the smells coming from some species of fungus. These odours can quickly contaminate clothes and fabrics, even when they’re stored inside wardrobes or boxes.

Reproduction of Moulds and Fungi Colonies of unicellular yeasts mostly multiply through budding. The parent cell develops a bulge, known as a bud, which separates from the parent cell when it reaches maturity. Each bud can reproduce up to 40 times before dying.

Inadequate Thermal Insulation The consequences of what we talked about above regarding badly insulated walls shouldn’t be underestimated – on the contrary, in today’s world they should be given serious attention. As these problems are very closely linked, the use of our dedicated products “Plaster&Insulate” and “RoomProtection” are also closely related: they work in tandem to combat the problems caused by relative humidity in the home environment.

How to Use To prevent or eliminate growths of mould – which are distinguished by spots, dots of various shapes, colours and sizes, or other shapes that can be difficult to make out – on your household surfaces, it is necessary to apply the specially designed product TRM600 as explained in this information sheet, in either “prevention” or “elimination” mode. When using the product to eliminate moulds, it is vital to clean not only the visibly contaminated surfaces using a cloth soaked with TRM600, but also the areas behind wardrobes, pictures,


sofas, etc. where the fur-

easy to transport and

per glue (quantity: one

operation will have to be

niture touches the walls.

carry.

litre of TRM600 per

repeated and the walls

This treatment restores

You can ask a trusted

kilogram of concentra-

will have to be pain-

the optimum hygienic

retailer for the relevant

ted glue).

ted using water-based

conditions in your home

explanatory technical

and prepares the walls

sheet.

for the subsequent use

wall paint mixed with TRM600 (one litre of Using the Proevery five litres duct to Elimina- ofproduct ready-to-use paint). te Mould from Surfaces Quantities

move not only the effect,

Using the Product for Prevention on New Surfaces

but also the cause of

Using a paintbrush,

by scrubbing or any

the growths by elimi-

coat of paint.

apply TRM600 to the

other methods unless

nating from your walls

1 litre of TRM600 co-

walls and leave it to dry

you have first sterilized

the thermal bridges that

vers 8-10 m² for every

for several hours.

the area using TRM600.

coat of fixative.

generate them.

Once dry, apply two

Using a paintbrush,

Plaster&Insulate can be

coats of water-based

apply a coat of TRM600

used in the classic EIFS

wall paint which has

directly to the affect

mode for external insu-

had TRM600 added to

surfaces.

lation, or in the “inverse”

it (quantity: one litre of

After several hours,

Please dispose of the

mode by applying it to

TRM600 every five litres

when the surface is

container carefully. Keep

the affected walls within

of ready-to-use paint).

completely dry, scrub or

out of reach of children.

your home. Packaged in

When wallpaper is to be

wipe away the ste-

When applying the

handy eleven-kilogram

hung, TRM600 needs to

rilized mould. In very

product, use protective

sacks, this product is

be added to the wallpa-

contaminated areas the

gloves.

of the high-performance insulating plaster “Plaster&Insulate”. By doing all this, you will re-

It is important NOT to try

1 litre of TRM600

to eliminate the spores

covers 4-6 m² for every

Characteristics and Precautions

107 ProteggiAmbienti


DEUMIDIFICAZIONI - DEHUMIDIFICATION NUOVE BARRIERE ECOLOGICHE CONTRO L’UMIDITÀ

TRE 404

AsciugaM Mattoni

Prodotto Certificato

GEL SILANICO A RILASCIO PROFONDO, CONTRO LA RISALITA DELL’ACQUA PER CAPILLARITÀ Adatto al risanamento di murature umide realizzate con materiali omogenei. Mattoni pieni, tufo, cemento.

il totale riempimento del foro

all’avanguardia, priva di solventi

con il gel favorendo l’espulsio-

alifatici, assicura una diffusio-

Finalmente un sistema sem-

ne dell’aria interna tramite le

ne a largo raggio attorno alla

plicissimo ed efficace per

apposite alette distanziatrici.

zona di iniezione, garantendo

D: dove devono essere fatte le

la creazione di una barriera

perforazioni?

idrofobizzante continua e inal-

R: Si possono effettuare

terabile nel tempo.

le perforazioni secondo le

Descrizione bloccare la risalita dell’acqua per capillarità sulle murature in mattoni pieni.

Vantaggi

Trent’anni di esperienza speci-

Costa meno del taglio mecca-

fica nel settore della deumidifi-

nico mantenendo la continuità

cazione unitamente alla ricerca

della struttura dal punto di

continua per la semplificazione

vista sismico e strutturale.

delle metodologie applicative

Si applica in maniera estre-

hanno consentito la realizza-

mamente semplice, pulita ed

zione di questa innovativa e

efficace. Basta riempire il foro

vantaggiosa tecnologia.

utilizzando una pistola per

L’apposito iniettore prolungabile brevettato garantisce

proprie necessità, nei mattoni o nelle fughe, l’importante è

I “trucchi” del mestiere

mantenere una distanza di 15

Utilizzando le polveri resi-

barriera a formarsi?

due delle perforazioni per

R: Indipendentemente dallo

le successive operazioni di

spessore del muro ci vogliono

stuccatura si potranno otte-

dai 20 ai 30 giorni perchè la

Ecologico

nere superfici omogenee con

barriera diventi continua.

risultati estetici estremamente

D: Dopo l’intervento, quanto

La formulazione ecologica

soddisfacenti.

tempo impiega una muratura

sigillanti.

Facilità di utilizzo

Dry Gel: Tutte le risposte

cm tra un foro e l’altro. D: Quanto tempo impiega la

BASTA UNA SOLA CARTUCCIA PER RISANARE UN METRO LINEARE DI MURO DA 20 CENTIMETRI DI SPESSORE 2 3 1

Realizzare una linea di fori di Ø 20 mm quasi passanti (spessore del muro meno 5 cm) a 15 cm dal pavimento con interasse di 15 centimetri Fig. 1. Collegare alla cartuccia uno o più iniettori in maniera da raggiungere tutta la profondità del foro. Iniziare ad iniettare il gel ritraendo la pistola sino a completo riempimento Fig. 2. Rimuovere i vecchi intonaci ed attendere almeno 1 giorno per ogni cm. di spessore della muratura prima della nuova intonacatura Fig. 3.

108

SCHEDA PRODOTTO AsciugaMattoni


NEW ECOLOGIC BARRIER AGAINST DAMP

ad asciugare? R: Se la muratura è priva di intonaco da entrambi i lati occorre mediamente un giorno per ogni centimetro di spessore (es. 30 giorni per un muro da 30 cm). Questi tempi devono essere raddoppiati o triplicati in caso di presenza di intonaco da uno oppure da entrambi i lati. D: Che tipo di finiture devono essere previste dopo l’intervento? R: Se i mattoni rimarranno “faccia a vista” sarà sufficiente proteggerli con il prodotto specifico TRF500 Parapioggia. Se invece si prevede la stesura di un intonaco si dovranno preventivamente ap-

plicare sui mattoni le boiacche antisaline specifiche TRH745 con TRB305 D: Se il problema del’umidità è nelle murature di sasso o pietra mista può essere utilizzato il Dry Gel? R: Dry Gel va benissimo anche in questi casi, tuttavia consigliamo di impiegare la tecnologia specificatamente studiata per questo tipo di problematiche denominata DryKit System. Oltre all’apposita attrezzatura usa e getta, DryKit System prevede l’utilizzo di formulati mono e bicomponenti di cui uno specifico per le superfici affrescate.

Description

Advantages

At last a simple and effective system to stop water rising up solid brick walls through capillary action. Thirty years of specific experience in the dehumidification sector united with continuous research into ways to make the products simpler to use have allowed us to create this innovative and

Costs less than cutting away the affected surfaces with machinery and guarantees that the structure will maintain its general and antiseismic properties. It’s totally easy to apply, clean and effective. Simply fill

advantageous technology.

the hole using a sealant gun.

Ecological

Our cutting-edge ecological formula is free from aliphatic solvents and guarantees The patented extendible injec- wide-reaching effects around tor guarantees that the gel will the injection hole, creating a completely fill the hole; any air water-repellent barrier that will inside is expelled thanks to its ensure constant protection spreader fins. over time.

Ease of use

INCLUSO NELLA CARTUCCIA L’APPOSITO INIETTORE BREVETTATO PROLUNGABILE CHE FACILITA L’INIEZIONE 5 6 4

PROTETTIVO TRF 500 PER MATTONI FACCIA A VISTA

BOIACCHE ANTISALINE TRH 745 + TRB 305

NUOVO INTONACO

Volendo lasciare i mattoni “faccia a vista” si consiglia di applicare il protettivo specifico TRF 500 Para Pioggia Fig. 4. Prima dei nuovi intonaci applicare SEMPRE le boiacche antisaline specifiche TRH 745 con TRB 305 chiudendo i fori con impasto cementizio Fig. 5. Per informazioni più dettagliate, consigli, sopralluoghi o per conoscere tutti gli altri prodotti specifici visitate il nostro sito, o rivolgetevi alla vostra rivendita di fiducia Fig. 6.

109 AsciugaMattoni


PROTEZIONE SUPERFICI - SURFACE PROTECTION

TRF 555 TRF 556 TRF 557 TRF 558

AntiA Age Cream

CREME SILANICHE A PENETRAZIONE PROFONDA AL FLUORO CARBONIO PER LA PROTEZIONE PROLUNGATA DI TUTTE LE FACCIATE VERTICAL SURFACE: START INNOVATION

SUPERFICI: Altissima protezione con tecnologia LOW V.O.C.

PROTEZIONE Nuove frontiere silaniche.

La crescita sempre maggiore di una coscienza ambientale responsabile, sta impegnando gli operatori del settore del recupero e del restauro nella ricerca di prodotti in grado di migliorare le caratteristiche specifiche degli stessi per ridurre drasticamente gli intervalli delle manutenzioni programmate e nel contempo abbassare od eliminare la quantità di Composti Organici Volatili (V.O.C.) in essi contenuti.

La perfetta sintesi tra esperienza e ricerca ha portato allo sviluppo di emulsioni idroalcoliche silaniche ad elevata impregnazione con caratteristiche performanti sino a qualche anno or sono impensabili. I vantaggi della nuova tecnologia messa a punto dai nostri collaboratori e sviluppata appositamente con silani al fluoro carbonio possono essere brevemente così riassunti: Particelle di dimensioni nano – tecnologiche. Livello di tensioattivi quasi inesistenti. Ottima stabilità di conservazione. Possibilità di verifica delle dispersioni. Riproducibilità dell’eccellenza qualitativa.

AntiAge Cream protegge le superfici dai fenomeni di invecchiamento causati dall’assorbimento di acqua meteorica, dai fenomeni di carbonatazione, dai sali, dalle atmosfere marine e dalle piogge acide. Eccezionale resistenza ai raggi U.V.A.

TRF555

TRF556

TRF557

TRF558

Specifico per murature intonacate, anche colorate o decorate.

Specifico per murature in tufo e pietre arenarie in genere.

Specifico per facciate in calcestruzzo e gas beton. Anticarbonatazione.

Specifico per murature in mattoni e pietra mista “faccia a vista”.

110

SCHEDA PRODOTTO AntiAge Cream


CALCESTRUZZO – INTONACO – MATTONE – PIETRA MISTA Un prodotto perfettamente calibrato per ogni tipo di superficie. La necessità di conservare e preservare nella maniera più appropriata le superfici di diversa natura dei manufatti antichi o di recente costruzione ci ha portato a realizzare quattro formulazioni opportunamente calibrate (sostanza attiva, residuo secco, densità, etc.) per ogni tipo di superficie. Ciò al fine di sfruttare al massimo le possibilità offerte da queste nuove tecnologie ed ottenere i più alti valori di protezione in rapporto alla diversa natura dei materiali trattati.

Anche visivamente la differenza di penetrazione e conseguentemente del potere protettivo tra il campione “A” idrofobizzato con idrorepellenti tradizionali e il campione “B” trattato con AntiAge Cream risulta evidente..

Cm. 1 Cm. 2 Cm. 3 Cm. 4 A

PROTEZIONE SUPERFICIALE O PROFONDA: differenze sostanziali Le differenze della nuova linea AntiAge Cream rispetto ai protettivi idrorepellenti tradizionali, all’acqua o in solvente, risulta facilmente comprensibile nel caso della protezione del calcestruzzo. È risaputo, infatti, quanto sia importante mantenere asciutto tale materiale per evitare che vi penetri l’acqua all’interno e produca nelle armature i noti fenomeni ossidativi derivanti dall’umidità e dagli ioni cloruri in grado di produrre successivamente l’erosione e la fessurazione del calcestruzzo stesso. La penetrazione degli AntiAge Cream, rispetto agli idrorepellenti tradizionali, risulta superiore del 10% – 12% e può essere ulteriormente incrementata riapplicando il prodotto a distanza di un mese dalla prima applicazione. Si possono ottenere, in questi casi, protezioni superiori ai 20/30mm, rispetto ai 2/3mm sino ad oggi possibili.

B

Lunga durata: mentre l’effetto protettivo del campione”A” è destinato a ridursi nel tempo per l’azione di invecchiamento prodotta dai raggi UV, il campione “B”, realizzato con il gel silanico “AntiAge Cream” manterrà inalterata la sua protezione per oltre 20 anni.

Impiego AntiAge Cream va applicato sulle superfici asciutte e precedentemente pulite eliminando le polveri, i residui carboniosi, i muschi e le efflorescenze saline. Anche eventuali crepe o fessurazioni superiori a 0,5 millimetri dovranno essere stilate prima del trattamento. Il prodotto può essere applicato con rulli in fibra, sistemi a spruzzo tipo airless, oppure con spatole in gomma. La profondità del trattamento risulterà variabile in funzione della quantità del prodotto impiegato unitamente alla porosità del materiale stesso. Temperature di utilizzo da +3°C a +35°C.

111 AntiAge Cream


3 1 2 Chiudere eventuali crepe o fessurazioni superiori a 0,5 millimetri Fig. 1. Eliminare polveri, residui carboniosi, muschi e le efflorescenze saline lavando accuratamente le superfici da trattare Fig 2. AntiAge Cream può essere applicato utilizzando rulli in fibra, sistemi a spruzzo tipo airless, oppure spatole in gomma. Temperature di impiego: da 3 a 35°C Fig. 3.

Caratteristiche I gel tixotropici ad elevate caratteristiche idrorepellenti per materiali lapidei o da costruzione in genere sono stati opportunamente formulati e differenziati per la protezione profonda dei supporti anche di elevata densità. Gli AntiAge Cream si caratterizzano inoltre per: * assenza completa di effetti filmogeni pellicolanti; * elevata resistenza alle piogge acide e alle sostanze alcaline; * elevatissima permeabilità al vapore acqueo degli spessori trattati; * elevatissimo effetto idrorepellente; * prevengono i fenomeni disgregativi legati ai cicli dell’acqua (gelo-disgelo) e a quelli dei sali (anidro-saturo); * impediscono la penetrazione ai cloruri; * elevato potere di penetrazione anche su materiali compatti e scarsamente assorbenti; * effetto stabilizzante ai raggi UV; * assenza di variazioni cromatiche dopo la completa penetrazione del prodotto (si consigliano sempre prove preliminari); * possono essere applicati anche su materiali precedentemente idrofobizzati.

Supporti Gli AntiAge Cream sono stati realizzati con formulazioni ad hoc, per il bilanciamento ottimale della sostanza attiva e della densità, garanten-

112

SCHEDA PRODOTTO AntiAge Cream

do la protezione di lungo periodo di intonaci anche colorati, calcestruzzi, mattoni e cotto in genere, cemento armato, pietre, arenarie e calcare, eccetera.

Caratteristiche chimico fisiche Sostanza attiva: dal 35% al 46% in funzione della formulazione prescelta (TRF555/6/7/8). Densità: 0,8/1,2 in funzione della formulazione prescelta (TRF555/6/7/8). Aspetto fluido. Colore opalino. Ph: 6,5/8 in funzione della formulazione prescelta (TRF555/6/7/8).

Precauzioni Evitare, per quanto possibile, il contatto diretto con la pelle mediante l’utilizzo di opportuni guanti da lavoro.

Stoccaggio Il prodotto può essere conservato per un periodo non superiore ai 10 mesi nei recipienti originali e sigillati, conservati ad una temperatura compresa tra i +3°C ed i +35°C.


Surfaces: Top-level protection with LOW V.O.C. technology The growing awareness of environmental issues and sustainable practices has led operators in the restoration and redevelopment field to look for products with ever-improving characteristics in order to drastically reduce the intervals between each planned maintenance operation and at the same time to reduce or eliminate the amounts of Volatile Organic Compounds (V.O.C.) they contain.

Protection New frontiers for silanes The perfect combination of experience and research has led to the development of highly penetrative silane-based hydroalcoholic emulsions with performance levels that were unthinkable even just a few years ago. The advantages of the new technology perfected by our staff and developed specially with fluorocarbon silanes can be summarized in brief as follows: Microscopic particles of nanotechnology size, almost inexistent amounts of surfactants. Great stability and durability, possibility to check on seepage, ability to reproduce top quality results.

Concrete, plaster, brickwork and stonework A perfectly balanced product for every kind of surface The need to find the most appropriate ways to protect and preserve different types of surfaces in period buildings and recent constructions has driven us to create four perfectly balanced formulations (blending the active substance, dry resi-

due, density, etc.) for every kind of surface. This is so we can fully exploit the potential of the new technologies and reach higher levels of protection, depending on the nature of the materials to be treated.

Surface or deep protection? If we compare the new AntiAge Cream line with traditional water-repellent protective coatings (whether water- or solventbased), it is easy to see the difference. Let’s take concrete as an example: It is well known how important it is to keep concrete dry to avoid water ingress that can lead to the notorious oxidation processes caused by humidity and chloride ions, which can further lead to erosion and cracking in the concrete. The penetration obtained by our AntiAge Cream is 10% – 12% higher than traditional water repellents, and this figure can be further increased by reapplying the product one month after the first application. By doing this, you can reach a protection depth upwards of 20/30mm, whereas until now the maximum depth has been 2/3 mm.

Surface The AntiAge Cream line is based on ad hoc formulations so that every user can get the optimum blend of active substance and density, thus guaranteeing longlasting protection for white and coloured plaster, concrete, bricks and fired clay products in general, reinforced concrete and different types of stone, e.g. sandstone, limestone, etc.

Use The AntiAge Cream is to be applied to dry surfaces that have been cleaned to eliminate any dust, carbonaceous residue, mould or saline efflorescence. Any cracks or fissures over

0.5 millimetres need to be filled in before the treatment. The product can be applied using cloth rollers, airless sprayers or rubber spatulas. The depth of protection obtained can vary depending on the amount of product used and the porousness of the material being treated. Temperature for use: from +3°C to +35°C.

Characteristics These highly water- repellent thixotropic gels for use on stone and general construction materials have been specially formulated and differentiated in order to provide deep protection even on very dense surfaces. Our AntiAge Cream are also distinguished by the following features: complete lack of film-forming effects - strong resistance to acid rain and alkaline substances - extremely high water vapour permeability on the treated surfaces - top hydrophobing effect - they prevent the decay caused by water cycles (freeze and thaw) and salt cycles (anhydrous and hydrated) - they stop the ingress of chlorides - able to penetrate deeply even into compact and lowabsorbency materials - UV rays stabilized - no colour changes once the product has penetrated completely into the material (treating a trial patch first is always advisable) - can also be applied to materials that have been previously hydrophobed.

Physical characteristics and chemical composition Active substance: from 35% to 46% depending on the desired formula (TRF555/6/7/8). Density: 0.8 to 1.2 depending on the desired formula (TRF555/6/7/8). Fluid appearance. Milky-white colour. pH: 6.5-8 depending on the desired formula (TRF555/6/7/8).

113 AsciugaMattoni


DEUMIDIFICAZIONI - DEHUMIDIFICATION NUOVE BARRIERE ECOLOGICHE CONTRO L’UMIDITÀ

TRV 300

Inietta& &Risana

Prodotto Certificato

RESINA SILANOACRILICA PER SBARRAMENTI CHIMICI CONTRO LA RISALITA D’ACQUA PER CAPILLARITÀ IMPIEGABILE AD INIEZIONE O PER ASSORBIMENTO

DESCRIZIONE

BOIACCHE ANTISALINE

Resina silano acrilica in grado di penetrare nelle malte di allettamento e nei materiali porosi per realizzare uno strato impermeabile in grado di impedire la risalita d’acqua per capillarità. Il componente silanico conferisce alla barriera caratteristiche idrorepellenti aumentandone l’efficacia.

Prima dell’applicazione dei nuovi intonaci risulta di particolare importanza l’applicazione delle boiacche antisaline di sottofondo TRH745 additivate a TRB305, per chiudere definitivamente il ciclo umidità e sali. Senza tali boiacche, infatti, durante l’applicazione del nuovo intonaco, l’acqua dell’impasto potrebbe idratare i sali presenti nella muratura facendoli trasmigrare in superficie durante la fase di asciugatura.

UTILIZZO Dopo aver realizzato alla base della muratura una doppia linea di fori distanziati tra loro 15 cm, quasi passanti, (diametro a scelta da 12 a 28 mm), effettuare l’iniezione del formulato utilizzando una pompante, oppure serbatoi con pressione di esercizio variabile da 1.5 a 3 bar. In caso di utilizzo degli iniettori con tappo di chiusura Tecnored, il diametro della perforazione non dovrà essere inferiore ai 20 mm. Il formulato può essere inserito anche a caduta utilizzando imbuti con tubi di collegamento più o meno lunghi in funzione della pressione che si vuole esercitare.

CARATTERISTICHE E PRECAUZIONI Prodotto non infiammabile. Non ingerire. Tenere lontano dalla portata dei bambini. Proteggere accuratamente le pavimentazioni in cotto e pulire subito eventuali tracce del formulato con acqua e/o acido cloridrico diluito.

DESCRIPTION CONSUMI Mediamente occorrono circa 30 litri di TRV300 per il trattamento di un metro di muratura di spessore 100 cm equivalenti a circa 3 metri di muro con spessore di 30 cm. Le quantità intermedie possono essere ottenute per interpolazione prevedendo in ogni caso consumi superiori per murature porose ed inferiori per il trattamento di calcestruzzi “magri” e per le murature in pietra.

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SCHEDA PRODOTTO Inietta&Risana

This acrylic silane resin is able to penetrate into mortar beds and porous materials to create a waterproof layer that prevents rising damp. The silane component provides the barrier with water repellent characteristics and increases its level of effectiveness.

USE After boring a double line of through holes 15 cm apart at the base of the masonry (diameter from 12 to 28 mm), inject the formula using a pump or tanks with operating pressure from

1.5 to 3 bar. In the event of using Tecnored injectors with closure cap, the diameter of the perforation must not be less than 20 mm. The formula may also be applied using the drop method with funnels and connecting tubes of varying lengths depending on the desired operating pressure.

CONSUMPTION On average about 30 litres of TRV300 are needed to treat a metre of wall with a thickness of 100 cm, or 3 metres of wall with a thickness of 30 cm. Other amounts can be obtained by interpolation, anticipating a higher consumption for porous walls and a lower consumption for treating “lean” concrete and stone walls.

ANTI SALT GROUTS Before laying any new plaster on previously dehumidified walls apply two crossed coats of special anti-salt grout “TRH 745”, made up of zinc stearate with low aggregate grading and organic additives, mixing it with water and broad-based acrylic primer “TRB305”. After the plaster has been carefully removed and the wall has been smoothed out, the grout must be applied to the foundation of the wall using 2 Kg per square metre. The mix ratio is 8 litres of TRB 305 for every 25 Kg of TRH 745.

CHARACTERISTICS AND PRECAUTIONS Non-flammable product. Do not ingest. Keep out of reach of children. Take care to protect terracotta paving and wash off any traces of the formula immediately with water and/or diluted hydrochloric acid.


RECUPERO: IL PRODOTTO SPECIFICO PER LA SOLUZIONE DI OGNI PROBLEMA

SCHEDE PRODOTTI E TECNOLOGIE Deumidificazione murature pag. 68

BARRIERA CHIMICA DRY KIT Deumidificazione murature

SPECIALISTI CONTRO L’UMIDITÀ

pag. 108

DRY GEL Deumidificazione murature

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INIETTA&RISANA Impermeabilizzazione dei muri contro terra

pag. 76

INIETTA&IMPERMEABILIZZA

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RIPARA TERRAZZA

Impermeabilizzazione terrazze

Consolidamento di qualsiasi tipo di muratura pag. 80

INIETTA&CONSOLIDA Protezione antisalina dei nuovi intonaci

pag. 86

KIT BOIACCHE ANTISALINE Protezione dagli agenti atmosferici delle superfici esterne

pag. 94

PARA PIOGGIA Protezione dagli agenti atmosferici delle superfici esterne

pag. 110

ANTI AGE CREAM Protezione e igienizzazione delle superfici interne

pag. 104

PROTEGGI AMBIENTI Rinforzo strutturale dei solai

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CONNETTORE NO LIMITS Intonaci macroporosi per l’asciugatura rapida di nuove costruzioni

pag. 98

INTONACA&DEUMIDIFICA Manutenzione massetti ed intonaci decoesionati

pag. 100

SPLENDIDO GARAGE Coibentazione esterna e “cappotti rovesci”

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pag. 102

INTONACA&COIBENTA


RISANAMENTO

Non nascondete l’umidità dietro un intonaco!

RISANAMENTO CONSOLIDAMENTO DEUMIDIFICAZIONE & RECUPERO

CONSOLIDAMENTO

Un muro umido disperde calore. Risanatelo una volta per sempre e risparmiate con Dry Kit System

DEUMIDIFICAZIONE & RECUPERO - N°5

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I.P.

Rivista di informazioni tecniche comunicazione tempo libero arte cultura

Recuperato con Inietta&Consolida. il “Turrazzo” di Falerna - Cosenza. Di Vincenzo Mantuano Architetto d’interni Pag. 32


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