Anno IV - giugno/luglio 2011 - Prezzo di copertina 8.00 euro
Edipress Communications - Torino - Periodico bimestrale - Poste Italiane Spa - Spedizione postale DI 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004 n. 46) art 1, comma 1,CB/Torino - Anno IV - N° 2 - 2011 - Abbonamento 6 numeri 40 euro.
Campaign Associate Periodico per le Comunità Eco-Sostenibili, Comuni aderenti al Patto dei Sindaci, Partnership Campagna SEE, Distretti Energetici, Poli di Ricerca e dell’Innovazione Tecnologica. G.A.L. (Gruppi di Azione Locale) Leader Associazione Nazionale Comuni Termali
Dall’acqua all’acqua
Partner ufficiale
La campagna CNI UNESCO coinvolgerà tutto il Paese
Le Terme in Italia
tanto benessere, più sostenibilità
Toscana: decolla
il Polo di Innovazione per le Energie Rinnovabili
La CNI UNESCO nella Giuria del Premio Eco and the City Giovanni Spadolini
Anno IV - giugno/luglio 2011
Sì
Grande attesa per un nuovo piano energetico che punti sulle rinnovabili e sulla sostenibilità.
di Taty Rosa
U
na vittoria schiacciante. Il 57 per cento degli italiani si è recato alle urne, il 95 per cento ha votato sì. L’Italia ha bocciato il
Cittadini alla riscossa. Con una mobilitazione senza precedenti, 27 milioni di italiani hanno decretato il successo dei referendum. Addio alle centrali, nessuno tocchi sorella acqua, tutti uguali di fronte alla legge. Ha vinto il popolo sovrano.
nucleare con un necrologio inappellabile, ha urlato “giù le mani”
dall’acqua pubblica, ha ribadito che “la legge è uguale per tutti”, compresi ministri e primi ministri. Anzi, chi governa dovrebbe rispettarla più degli altri. Così ha deciso il popolo sovrano. E dire che si era fatto tutto il possibile perché non si esprimesse: pochi ricordano il fatto scandaloso – in tempi di vacche magre – che si sono spesi 375 milioni di euro di tutti noi per non abbinare i referendum alle elezioni amministrative, nella speranza (vana) di ridurne l’affluenza. Ha vinto la gente, la cittadinanza responsabile che ha scelto di non andare al mare, di riappropriarsi del proprio futuro e di far trionfare il bene comune. Al di là delle logiche dei partiti e degli schie-
lavoro nel mondo, di cui 550 mila in Europa. In inglese si dice “follow the money”, segui il danaro. Speriamo che la
ramenti, ha vinto la voglia di partecipazione, le donne e gli uomini che
politica, di solito più sensibile alle ragioni del profitto che a quelle del benessere collettivo, capisca il messaggio.
vogliono gestire e non subire, ha vinto internet, ha perso la vecchia poli-
Politica radioattiva
tica. La società civile ha prevalso sulla politica dei professionisti. Dalle urne è uscita un’altra Italia, migliore di chi la rappresenta, insofferente ai bizantinismi del palazzo. Una lezione di democrazia. Un messaggio importante per la politica, ora tocca a loro, ci illustrino il nuovo piano energetico, ci dicano qual è la loro strategia, si presentino al popolo sovrano con un programma di cose serie da fare in materia di
EDITORIALE
In Italia la green economy vale 10 miliardi di euro. E secondo l’Eurispes, entro il 2020 creerà 2,8 milioni di posti di
energie rinnovabili e sostenibilità. Il 13 giugno, appena raggiunto il quorum, in Borsa i titoli delle aziende del settore hanno cominciato a salire vertiginosamente, poiché, all’indomani del referendum che ha segnato il de profundis per il nucleare nel nostro Paese, era chiaro che il futuro energetico diventava inesorabilmente legato alle rinnovabili (ha dovuto riconoscerlo lo stesso Berlusconi).
All’indomani dell’esito referendario, per un giornale come Energeo, che ha fatto della sostenibilità la propria mission, qualche riflessione è d’obbligo. Di acqua parleremo diffusamente nelle pagine interne, nonchè nei prossimi numeri, in uno speciale che accompagnerà la CNI Unesco nella sua Campagna per l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile, dedicata quest’anno al grande tema dell’acqua, appunto. Per quanto attiene al nucleare, possiamo davvero brindare allo scampato pericolo: al di là delle ragioni di fondo (la tecnologia nucleare scherza col fuoco, ovvero con la radioattività, che rimane per secoli nelle scorie delle centrali; senza parlare del problema della sicurezza, irrisolto persino da paesi tecnologicamente avanzati come il Giappone), ci chiediamo come avrebbe potuto un Paese come il nostro, incapace di smaltire i banalissimi rifiuti urbani, gestire i problemi legati alla fissione dell’atomo ed allo stoccaggio delle scorie in maniera sicura per l’umanità. Dalle nostre parti il titolare di gare d’appalto con lo stato, intercettato, “rideva” al telefono alla notizia del terremoto dell’Aquila, pregustando affari d’oro. La notizia avrebbe scandalizzato gli americani e inorridito i giapponesi, da noi è stata derubricata a veniale cinismo imprenditoriale. Nel Belpaese il rischio radioattività, coniugato con la statura etica e politica dei nostri governanti, sarebbe stato allarmante. Per fortuna, grazie all’esito referendario, in Italia il nucleare non si farà: l’abbiamo scampata bella. Resta il fatto che dell’avventura nucleare iniziata a metà degli anni sessanta ed abbandonata in seguito al referendum del 1987, ci rimane un’eredità pesante: 75 mila metri cubi di rifiuti radioattivi nelle centrali dismesse, con una situazione grave e preoccupante a Saluggia, in provincia di Vercelli, deposito di barre di combustibili e fusti di rifiuti liquidi ad altissima radioattività. Una vera e propria bomba ecologica a soli 20 metri dal fiume Dora e a 1600 metri dall’acquedotto. Un territorio che da 35 anni convive con l’attività di riprocessamento nucleare e ha già subito due alluvioni che avrebbero potuto avere conseguenze catastrofiche.
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Anno IV - giugno/luglio 2011
SPECIALE ACQUA
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Chiare, fresche redditizie acque
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La sfida dell’oro blu
INCHIESTA
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La salute attraverso l’acqua
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CNI UNESCO: A come Acqua
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Quando l’acqua è terapeutica
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La scelta di fare squadra
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L’attenzione all’ambiente delle località termali
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Il buon esempio dei Comuni termali della Sardegna
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La legge 323 applicata soltanto in parte
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Ci potranno essere Comuni termali e sostenibili?
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Un settore che ha retto alla crisi economica
INTERVISTA
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Tante idee in Comune
FEDERTERME
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Il settore termale nel nostro Paese: problemi e prospettive
APPROFONDIMENTO
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Una banca dati delle risorse termali
RICONOSCIMENTI
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Pompeo: uno stabilimento termale particolarmente longevo
ATTUALITÀ
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Sassuolo: terme benefiche e sostenibili
RADUNI
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Quando c’è l’acqua in Comune
SOMMARIO
LA TOSCANA VERSO IL FUTURO
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Energie rinnovabili e risparmio energetico, il modello Toscano fa scuola
NEWS AND THE CITY
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Il significato di una medaglia, il valore di un impegno
Il Punto del professor Augusto Marinelli, presidente della Giuria
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Giovanni Spadolini, un uomo del rinascimento
NEWS A.N.C.I. AMBIENTE
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Sindaci, costruttori di futuro
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PATTO DEI SINDACI
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L’Epoca dei Comuni intelligenti
Direttore responsabile: Taty Rosa energeodirettore@hotmail.com Redazione: Pierpaolo Bo edipress@hotmail.com Marketing: Luigi Letteriello - 334.120.71.85 Progetti speciali e Pubblicità: Promedia Srl marketing@energeomagazine.com Segreteria di Redazione: Anna Seravelli Progetto Grafico: Spider S.a.s. Realizzazione grafica: Stefania De Cristofaro Comitato Scientifico: • Dipak Pant, professore di Antropologia e Economia, fondatore e direttore dell’Unità di Studi Interdisciplinari per l’Economia Sostenibile presso l’Università di Castellanza. • Carlin Petrini, fondatore e presidente di Slow Food, è tra le 50 persone che “potrebbero salvare il pianeta”, secondo l’autorevole quotidiano The Guardian. • Augusto Marinelli, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Firenze, garante della Fondazione Spadolini Nuova Antologia, con il compito di seguire, con rigorose verifiche, le iniziative legate al Premio Eco and the City Giovanni Spadolini. • Prof. Giovanni Puglisi, Presidente CNI UNESCO e Magnifico Rettore della Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM. • Vincenzo Antonucci, dirigente di ricerca CNR-ITAE. • Dario Carella, MdA Mérit Europeenne, Fondation du Mérite Europeenne, Lussemburgo. • Andrea Chiaves, progettista emerito di impianti innovativi di cogenerazione e teleriscaldamento. • Filippo A. Delogu, Settore Sviluppo Sostenibile della CNI UNESCO. • Marco Frey, doc. Economia e Gestione delle Imprese presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. • Antonio Lumicisi, coordinatore Campagna SEE in Italia (Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare). • Anna Moreno, coordinatrice di Desire-Net-Project. Dipartimento Innovazione-Enea. • Stefano Masini, responsabile Ambiente e Consumi Coldiretti • Maria Claudia Sabatini pr mda Consultant AEEE EU Bruxelles • Piero Sardo, presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità. • Luigi Spagnolli, Presidente Commissione Ambiente ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani). • Alessandro Vercelli, docente di Economia e Ambiente Università di Siena. • Sergio Vicario, Metafora Communication Consultant. Collaboratori: Michaela Barilari (Toscana), Puccio Corona, Claudio Chiaves, Lello Gaudiosi, Elena Jachia, Giacomo Mosca, Matteo Nefari, Adriano Pessina, Carlo Sacchettoni, Alessandro Sbrana.
In copertina la Cascata delle Marmore
Fotografie: ANCOT ( Associazione Nazionale Comuni Termali), Gerry Annone, Assessorato al Turismo del Comune di Terni,Mauro Comodi, Commissione Nazionale Italiana UNESCO (Ufficio Stampa), Comune di Bultei, Comune di Transacqua, Comune di Sassuolo,Tonino di Marco, Parlamento Europea, Federterme, ICET Industrie, Co.Svi.G., Comunicazione e Territorio, Lello Gaudiosi, Orano Pippucci,. Terme di Bormio, Terme Reali Di Valdieri, Ufficio Stampa Regione Piemonte, Antonio Siani, Ufficio Stampa Regione Toscana, Unioncamere Torino. Gli articoli e le note firmate esprimono solo l’opinione dell’autore e non impegnano la direzione e la redazione di Energeo Magazine. Tutela della Privacy: Energeo Magazine viene inviato in abbonamento postale. Il fruitore del servizio può chiedere la cancellazione o la rettifica dei dati ai sensi della Legge 675/96. Prezzo di copertina: 8,00 Abbonamento a 6 numeri 40,00 Diffusione on line: www.distrettoenergierinnovabili.it www.campagnaseeitalia.it www.edipress.net www.energeomagazine.com Direzione, Redazione, Abbonamenti: Edipress Communications Sas Corso Re Umberto, 82 - 10128 Torino (+39)011.568.20.82 - 335.606.04.90 334.120.71.85 - www.edipress.net abbonamenti@energeomagazine.com Uffici di Corrispondenza: Firenze - Via Bellini, 58 Tel. (+39)055.36.81.23 (Seravelli) Fax (+39)055.321.70.26 Stampa: Società Tipografica Ianni Srl Strada Circonvallazione, 180 - Santena Tel. (+39)011.949.25.80 Registrazione Tribunale di Torino N° 4282 del 18-12-1990 Copyright Energeo Magazine Edipress Communications Sas Periodico bimestrale Poste Italiane Spa Spedizione Postale Dl 353/2003 (conv. in L.27.02.2004 n.46) art.1, comma 1, CB/ Torino Anno IV - N° 2 (doppio) Giugno/luglio 2011 Il periodico Energeo Magazine è iscritto nel Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC) - N° iscrizione 17843 Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana.
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Anno IV - giugno/luglio 2011
Chiare,acque
Chi ha vinto, chi ha perso, chi è rimasto a bocca asciutta.
su 9 miliardi di capitalizzazione,
al 10% di Acque Potabili (provin-
con le imprese emettitrici e le pro-
che fruttano ogni anno dai 240
cia di Palermo), al 3,6% di Acegas
prie affiliate e potrebbero prestare
ai 360 milioni di interessi (prelevati
e al 3% di Iren, compare tra i
servizi per esse. Intesa è anche uno
direttamente dalle bollette dei
grandi finanziatori di tutte le multiuti-
dei grandi investitori di F2i, il fondo
cittadini). Una spada di Damocle
lity quotate in Borsa. Acegas, Acque
entrato nel mercato idrico con
che avrebbe pesato molto nel
Potabili, Acsm Agam, Hera, Iride
l’operazione San Giacomo-Mediter-
momento di collocare le parteci-
ed Enìa registrano debiti a breve e
ranea delle Acque, ma non disde-
pazioni sul mercato. In prima fila
medio-lungo termine intorno ai 420
gna interventi di minor cabotaggio
svettava Intesa SanPaolo, seguita
milioni di euro verso Intesa, oltre il
in ambiti territoriali ottimali (ATO).
nell’ordine da Banco Popolare,
doppio dei volumi di Unicredit.
Nel 2009 ha partecipato alla
Unicredit, Dexia Crediop, Mps
Acea e A2A non forniscono il det-
concessione di un prestito in pool
e Bnp (che controlla Bnl): erano
taglio dei creditori, ma sappiamo
alla società Multiservizi, che ha in
loro a tenere le briglie del debito
che la banca guidata da Corrado
appalto il servizio idrico dell’ATO di
nel comparto idrico, e pertanto
Passera intrattiene rapporti privile-
Ancona ed ha acquisito un man-
S
sarebbero stati in grado di influen-
giati con entrambi.
dato per un finanziamento all’ATO
ulla privatizzazione dell’acqua si sono già scritti fiumi di parole,
zare le scelte strategiche delle
Nel marzo 2010 garantì il colloca-
di Novara, in attesa del quale
la distinzione fra proprietà e gestione ha invaso carta stampata e
aziende clienti. E sarebbero stati
mento di un prestito obbligazionario
ha concesso un prestito ponte
palinsesti televisivi. Noi vogliamo essere sintetici: si sono scontrate
loro, con tutta probabilità, a conten-
Acea pari a 500 milioni di euro,
in pool con altri istituti. Nel 2008
due visioni differenti della politica, dei diritti e dell’azione pubblica. Ha vinto
dersi la torta. Del resto i rischi erano
insieme a Bnp, Mediobanca, Mps
continua l’attività di advisory verso
chi credeva che nessuno possa vendere agli altri ciò che è un bene prima-
bassi e il rendimento garantito
e Unicredit, mentre nove mesi
la Gori Spa, concessionaria per
rio, indispensabile alla vita. Il mondo della finanza, istituti di credito in testa,
per legge (la normativa stabiliva
dopo comparve tra i collocatori di
il servizio idrico dell’ATO Sarnese
stavano mettendo le mani su una delle risorse vitali del Paese. Dopo aver
una remunerazione minima del 7%
obbligazioni A2A per 1 miliardo di
Vesuviano. Nelle relazioni di bilancio
acquisito piccole quote nelle principali società idriche del settore, si avvici-
sul capitale investito, da incorporare
euro, insieme a Bnp, Mediobanca,
dei due anni precedenti emergono
nava il momento di fare il grande salto. Restavano due ostacoli da superare:
nelle tariffe). Ma si trattava appunto
Banco Bilbao e Calyon. Nei prospetti
rapporti con l’allora Smat di Torino,
le tariffe (troppo basse) e il referendum per l’acqua pubblica. Il ministro per
di una soglia minima destinata
di entrambe le aziende, depositati
a garanzia di finanziamenti della
le Politiche europee, Andrea Ronchi, aveva offerto una grossa opportunità
con tutta probabilità a salire, visto
alla Borsa del Lussemburgo (para-
Banca Europea per gli Investimenti,
alle imprese creditizie con un decreto del 2009, poi convertito in legge, che
che in Italia la tariffa media è circa
diso fiscale nel quale è avvenuta
e con la Telete per progetti relativi al
avviava una vera e propria privatizzazione forzata del comparto. Infatti entro
la metà di quelle europee.
l’emissione), si precisa che gli istituti
ciclo idrico dell’ATO 1 Lazio Nord-
il 2015 i comuni avrebbero dovuto scendere al 30% nelle società quotate
A pesare sarebbero stati anche
e le rispettive affiliate sono impe-
Viterbo e dell’ATO 3 Umbria, nonché
in Borsa (al 40% entro giugno 2013), mentre nelle aziende a totale capitale
gli interventi per chiudere le falle
gnati in attività di banca d’inve-
un’operatività di particolare rilievo
pubblico l’azionista privato sarebbe salito al 40% entro quest’anno. In caso
di una rete non proprio in ottimo
stimento, banca commerciale
con le principali aziende del nord
contrario sarebbe scattato l’obbligo di gara per l’affidamento del servi-
stato, che avrebbero aumentato
(inclusa l’erogazione di prestiti age-
Italia, quali Aem Milano, Hera, Asm
zio. Una rivoluzione per il settore, che avrebbe riversato in Borsa partecipa-
i debiti delle multiutility e fatto lie-
volati) e altre transazioni correlate
Brescia e Iride.
zioni per oltre due miliardi di euro nei prossimi tre anni e mezzo. Poi è arrivato
vitare i prezzi. Le tariffe sarebbero
il referendum a rovinare la festa. Sui pacchetti in vendita avevano messo gli
state, dunque, il vero spartiacque
occhi tutti: banche, gruppi industriali (in testa Caltagirone, già azionista di
di un ingresso in forze della finanza
rilievo di Acea), fondi di investimento, fondi pensione, fondazioni bancarie,
privata. Dall’altro lato, il servizio
ma anche organismi pubblici come Cassa depositi e prestiti e veicoli come
idrico avrebbe potuto garantire
F2i. I Comuni dal canto loro avrebbero potuto cogliere l’occasione per dare
rendimenti costanti che, soprattutto
ossigeno alle casse esangui, cedendo quote anche superiori alla soglia
in periodi di crisi, costituiscono un
fresche
redditizie di Pierpaolo Bo
SPECIALE ACQUA
Il mondo della finanza stava mettendo le mani su una delle risorse vitali del Paese. Sui pacchetti in vendita avevano messo gli occhi tutti: banche, gruppi industriali (in testa Caltagirone, già azionista di rilievo di Acea), fondi di investimento, fondi pensione, fondazioni bancarie. Poi è arrivato il referendum a rovinare la festa.
imposta per legge. Le banche sarebbero comunque state avvan-
asset importante. L’interesse degli
taggiate sui competitor grazie agli intrecci finanziari in essere, che
investitori per il comparto era legato
legano a doppio filo le sorti del settore agli interessi degli istituti.
al buon rapporto tra rischio e
Le sole società quotate hanno debiti bancari per 6 miliardi di euro,
rendimento e a una remunerazione comunque superiore a quella dei titoli pubblici. Intesa Sanpaolo sembra aver fiutato prima degli altri l’affare; dai documenti contabili risulta la banca più esposta sul settore idrico. Azionista
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Anno IV - giugno/luglio 2011
La oro
sfida
dell’
senza adeguate strutture igienicosanitarie. Sono circa 497 milioni le persone che nelle città usufruiscono di servizi igienici in comune, cifra che nel 1990 era 249 milioni. Il 27% della popolazione urbana che nei Paesi in via di sviluppo non ha accesso alla rete idrica da casa
blu
propria. La sfida dell’oro blu nelle città aumenta se si considerano i dati sulla povertà: 828 milioni di persone vivono in baraccopoli o in condizioni disagiate, senza adeguati servizi idrici e igienico-
SPECIALE ACQUA
di Pierpaolo Bo
Joan Clos, sottosegretario generale delle Nazioni Unite: “La sfida delle acque urbane deve essere riconosciuta per quello che realmente è: una crisi di governance, politiche inadeguate e cattiva gestione - ha affermato. Occorre puntellare la sicurezza idrica contro i problemi dell’inquinamento e del cambiamento climatico. Abbiamo bisogno di idee innovative e buone pratiche da attuare”.
A
sanitari. Vi sono poi altre proble-
La manifestazione si svolgerà nella settimana dal 7 al 13 novembre ed è
d’acqua, malattie come il colera e
Purtroppo, in Canada il governo
petrolio e dei suoi derivati non potrà
finalizzata a promuovere un consumo responsabile e sostenibile della risorsa
la malaria provocate dalla scar-
dell’Alberta, ha valutato positi-
che portare ad un ripensamento
acqua. Il tema è quanto mai attuale, all’indomani dell’esito referendario
sità di acqua potabile nonché la
vamente la proposta, ed ha già
delle strategie energetiche dei
che, nel nostro Paese, ha sancito che l’acqua non è una merce e non
dispersione della risorsa attraverso le
approntato la prima mossa: creare
paesi industrializzati in chiave ecoso-
appartiene ai mercati, ma ai cittadini che devono farsi carico, in maniera
reti di distribuzione urbana. Si ritiene
una distinzione tra diritti alla terra e
stenibile. Ma se lo stesso accadesse
responsabile e solidale, della sua corretta gestione, in modo da garantirne
infatti che le percentuali di perdita
diritti all’acqua, di modo che il pos-
con l’acqua, se l’aumento della
l’accesso alle future generazioni.
arrivano anche al 50%, con una
sesso della terra non implichi il diritto
richiesta – determinato dal costante
Energeo da questo numero affiancherà la CNI Unesco nel difficile compito
stima annuale che si aggira tra i 250
all’acqua che vi scorre. In un’inter-
aumento della popolazione mon-
di avviare un percorso informativo e culturale attorno all’immenso tema
e i 500 milioni di metri cubi di acqua
vista rilasciata alla Reuters, il presi-
diale – ed il calo della disponibilità
dell’acqua e comincerà un lungo viaggio che coinvolgerà numerose realtà
potabile perduta nei grandi centri
dente della Nestlé Peter Brabeck ha
– dovuto all’impoverimento ed alla
in tutta l’Italia. Parleremo di acque termali, di geotermia, di acquedotti, di
urbani, che invece potrebbe rifor-
in pratica affermato che l’acqua
contaminazione delle falde acqui-
acque minerali. Attraverso queste pagine solleciteremo un miglioramento
nire dai 10 ai 20 milioni di persone.
dovrebbe essere trattata “come il
fere – facessero “reagire il mercato”
della gestione idrica nei più diversi settori: dall’agricoltura alla gestione
Questi i numeri. Oro blu, dicevamo.
petrolio”. “Con il petrolio – ha detto -
causando un aumento dei prezzi,
domestica, denunciando eccessi e sprechi.
Alla vigilia dei referendum italiani
è evidente cosa accade quando la
cosa accadrebbe? Non sarebbe
“La sfida delle acque urbane deve essere riconosciuta per quello che real-
La Nestlè* ha lanciato in Canada
domanda sale. Il mercato reagisce
certo possibile, come nel caso del
mente è: una crisi di governance, politiche inadeguate e cattiva gestione,
la proposta di creare una “Borsa
e le persone iniziano ad usarlo in
petrolio, sostituire l’acqua con una
piuttosto che una crisi dovuta alla scarsità della risorsa” - ha affermato Joan
mondiale dell’acqua”, soggetta alle
maniera più efficiente”. Acqua
risorsa più abbondante ed econo-
Clos, sottosegretario generale delle Nazioni Unite. “Abbiamo bisogno di pun-
stesse regole della borsa per gli altri
come petrolio, dunque. Sul fronte
mica. Quali scenari si prospettereb-
tellare la sicurezza idrica contro i problemi dell’inquinamento e del cambia-
prodotti. Nella regione canadese
dell’offerta, il petrolio è una risorsa
bero allora? Le fasce più povere
mento climatico. Abbiamo bisogno di idee innovative e buone pratiche da
dell’Alberta, l’acqua è un boccone
in esaurimento, se ne estrae sempre
della popolazione perdebbero
attuare” – ha spiegato Clos.
ghiotto, contesa dagli agricoltori
meno, mentre sul fronte della
l’accesso all’acqua potabile con il
Secondo i dati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione, la crescita della
locali, che la utilizzano per irrigare i
domanda la richiesta continua a
rischio di epidemie.
popolazione urbana avanza al ritmo di 2 persone al secondo. Attualmente
campi coltivati, e dalle compagnie
crescere. Ne deriva che il prezzo
Le multinazionali, grazie al loro
la metà della popolazione mondiale vive nelle città, percentuale che entro
petrolifere, alle quali serve in grandi
sale costantemente. Fin qui poco
potere d’acquisto, dominerebbero
due decenni salirà al 60% con punte del 95% nei Paesi in via di sviluppo.
quantità per estrarre il petrolio.
male, un aumento del prezzo del
il mercato dell’acqua, dettandone
l tema ACQUA è dedicata quest’anno la Campagna DESS (decen-
matiche legate all’urbanizzazione
nio dell’educazione allo sviluppo sostenibile 2005-2014), promossa
quali la privatizzazione dell’acqua,
dalla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO.
lo smaltimento dei rifiuti nei corsi
Un abitante su quattro delle città del mondo, 789 milioni in totale, vive
N
estlè è l’azienda leader del mercato mondiale delle acque minerali, soltanto in Italia sono parte del gruppo Nestlè le seguenti marche: Claudia, Giara, Giulia, Levissima, Limpia, Lora Recoaro, Panna, Pejo, Pracastello, San Bernardo, San Pellegrino, Sandali, Tione, Ulmeta, Vera.
8
Joan Clos, sottosegretario generale delle Nazioni Unite.
regole e prezzi. Verrebbe confiscato ai popoli della Terra un bene comune insostituibile per la vita, consegnando il futuro della vita di milioni di persone alla sete di lucro di pochi grandi speculatori finanziari.
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Anno IV - giugno/luglio 2011
L a salute acqua
La realtà termale italiana appare frastagliata e poco omogenea, soprattutto se consideriamo l’approccio di queste località alla sostenibilità ambientale. L’ANCOT (Associazione Nazionale Comuni Termali) si propone una crescita dell’economia turistico – termale in armonia con l’ambiente.
Settimana di Educazione allo Sviluppo Sostenibile
A come acqua
S
attraverso l’
Sono ufficialmente aperte le adesioni ad A come Acqua, la sesta edizione
della Settimana di Educazione allo Sviluppo Sostenibile, che si terrà quest’anno in tutta Italia dal 7 al 13
T
novembre 2011 sotto l’egida della
ci invita ad un momento di riflessione e di formazione per diffondere una
le biblioteche in tutto il Paese per
“cultura dell’acqua”, bene indispensabile al Pianeta e a tutte le attività
ricordare la più importante fonte
umane .“A come Acqua”: proprio questo è il titolo della sesta edizione
di vita e di benessere del pianeta
cultura, salute, scienza,
della Settimana di Educazione allo Sviluppo Sostenibile, che si terrà dal 7
e i fattori che la minacciano, dai
arte… La riflessione sugli
al 13 novembre 2011 sotto l’egida della Commissione Nazionale Italiana
cambiamenti climatici ai modelli di
per l’UNESCO. L’acqua, bene universale, attraversa i più diversi aspetti e
consumo, dagli sprechi alla cattiva
attività delle società contemporanee: economia, cultura, salute, scienza,
gestione. Anche quest’anno tutte
è quindi imprescindibile
arte… La riflessione sugli usi dell’acqua nella vita quotidiana di tutti noi,
le istituzioni, le associazioni, le scuole
per la costruzione di una
è quindi imprescindibile per la costruzione di una società più equa dal
e i cittadini interessati ai temi della
punto di vista economico, sociale e ambientale.La Settimana, s’inquadra
sostenibilità sono invitati a parteci-
nel DESS - Decennio di Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2005-2014,
pare e ad organizzare iniziative sul
campagna mondiale proclamata dall’ONU e coordinata dall’UNESCO
territorio. La Settimana s’inquadra
che vede l’adesione entusiasta di moltissime realtà: istituzioni, associa-
nel “DESS” – il Decennio di Edu-
zioni, scuole, università, agenzie ambientali, enti di ricerca etc. La campa-
cazione allo Sviluppo Sostenibile
gna ha affrontato nei diversi anni i vari aspetti dello sviluppo sostenibile:
2005-2014, campagna
l’Energia (2006), i Cambiamenti Climatici (2007), i Rifiuti (2008), la Città e la
proclamata dall’ONU e coordinata
di Luigi Letteriello L’acqua, bene universale, attraversa i più diversi aspetti e attività delle società contemporanee: economia,
usi dell’acqua nella vita quotidiana di tutti noi,
società più equa dal punto di vista economico, sociale e ambientale.
ra le tante ricchezze dell’Italia, spesso ci si dimentica proprio
Commissione Nazionale Italiana per
dell’acqua, tradizione e insieme privilegio in larga parte ancora da
l’UNESCO. Centinaia di iniziative ani-
valorizzare. Non lo ha dimenticato la CNI UNESCO, che quest’anno
meranno le piazze, le scuole, i teatri,
INCHIESTA
Cittadinanza (2009), la Mobilità (2010), traducendosi in un appuntamento
La vasca dell’Arciduchessa Bagni Vecchi di Bormio.
mondiale
dall’UNESCO che vede l’adesione
nazionale all’insegna di una società più equa ed armoniosa. A scegliere
entusiasta di moltissimi cittadini e
il tema dell’anno è il “Comitato Nazionale per l’Educazione allo Sviluppo
realtà italiane. La campagna ha
Sostenibile”, che si è riunito a Roma,
affrontato nei diversi anni tanti
a fine aprile, e ha individuato il tema
aspetti dello sviluppo sostenibile:
dell’acqua per i suoi aspetti eco-
l’Energia (2006), i Cambiamenti Cli-
logici, scientifici, ma anche artistici
matici (2007), i Rifiuti (2008), la Città
e culturali, per il suo nesso con il
e la Cittadinanza (2009), la Mobilità
sapere, la conoscenza e la diversità
(2010), traducendosi in un appun-
culturale, per il suo ruolo nella lotta
tamento consolidato all’insegna di
alla povertà e nel perseguimento
una società più equa e rispettosa
degli Obiettivi del Millennio.
del Pianeta. Per maggiori informazioni consultare i siti www.unescodess.it e www.unesco.it dove
10
Le Terme di Valdieri, in provincia di Cuneo, risalgono alla prima metà del ‘500. Il territorio era Riserva Reale di Caccia di Casa Savoia. Cavour e Vittorio Emanuele II vi soggiornarono in più occasioni.
è anche possibile aderire online.
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Anno IV - giugno/luglio 2011
trare; quando queste falde
di crateri spenti. A seconda della
e al Sud. Le imprese termali in Italia
stabilimento e che costituiscono
tuisce una importante risorsa per
Quando l’acqua è terapeutica
acquifere raggiungono una zona
pressione e della profondità del
sono 378, la stragrande maggio-
quella scia silenziosa di Comuni
il sistema Paese. Inoltre, il turismo
in cui vengono riscaldate da una
percorso affrontato, l’acqua può
ranza delle aziende (259) sono
termali che spesso arrancano nella
termale rappresenta una delle
corrente calda, le acque tendono
uscire dalla crosta terrestre dando
organizzate in forma di società di
gestione di piccole strutture, spesso
forme tipiche di turismo che non
a risalire in superficie se trovano un
vita a fonti ed eruzioni con vapori
capitali: in testa c’è il Veneto con
non riconosciute idonee per la
conosce “stagioni”, sarà possibile
percorso di uscita (ancora in forma
a grande potenza detti geyser.
85 società, seguito dalla Campania
fornitura di prestazioni dal Servizio
e opportuna la programmazione
Se poi si va nel settore speci-
liquida dato l’enorme pressione cui
L’utilizzo delle acque a scopo
(55), dalla Toscana (23), dall’Emilia-
Sanitario Nazionale. Il termalismo,
delle attività e dell’accoglienza
fico, quello del termalismo, dove
sono sottoposte).
terapeutico è ormai riconosciuto
Romagna (19), dalla Lombardia
affrontato anche come forma di
su base annuale, garantendo,
l’acqua è considerata curativa, il
Lungo questo percorso l’acqua
a livello medico-scientifico e molte
(16) e dal Lazio (15). Prevalgono le
turismo e di cultura locale costi-
appunto, forme di destagionalizza-
discorso si amplia poiché l’acqua
zione qualificate. Il settore abbrac-
termale rappresenta una risorsa
cia eterogenee esigenze territoriali:
importante per piccole e grandi
decisioni in merito allo sfruttamento
località. L’Italia è leader al mondo
delle concessioni minerarie, ero-
con il maggior numero di fonti di
gazione dei benefici direttamente
acqua termale: è diffusissimo fin
alla cittadinanza, creazione di strut-
dall’antichità il loro uso legato alle
ture ricettive e di centri benessere,
proprietà terapeutiche.
potenziamento e valorizzazione
Già i Greci e gli Etruschi prati-
delle attività esistenti, generazione
cavano bagni in acque calde
di nuove opportunità. I Comuni ter-
ritenendo che il loro sgorgare
mali devono capire che concen-
dalla terra avesse una valenza
trando gli sforzi sulle attività comuni
soprannaturale (molti sono i templi
potranno rafforzare i rapporti di col-
dedicati agli Dei in prossimità delle
laborazione tra le amministrazioni
sorgenti); per i Romani l’uso delle
comunali e i soggetti pubblico-
acque aveva più una valenza di
privati che gestiscono le strutture
benessere e relax. Ed è proprio agli
termali tout court, generando le
Etruschi e ai Romani che si deve la
giuste sinergie per competere in un
realizzazione dei primi stabilimenti
settore in espansione. Il modello di
termali per sfruttare le proprietà
sviluppo dovrebbe comprendere
delle acque, divenuti con il tempo
Le monumentali Terme Berzieri di Salsomaggiore, famose nel mondo per l’unicità del loro stile Liberty ricco di motivi orientaleggianti.
veri e propri luoghi di incontro. Ma cosa sono in poche parole le fonti dalle quali sgorga l’acqua?
INCHIESTA
del termale” , mediante la promozione di prodotti tipici del territorio e di marchi di garanzia.
La formazione delle acque calde
12
anche la creazione di “un’industria
I Comuni termali dovrebbero spin-
avviene in questo modo: l’ac-
assume le caratteristiche delle
sono le cure che si vanno ad affian-
imprese di medie dimensioni, con
gere per far nascere nuove realtà
qua piovana scende all’interno
rocce che attraversa, ed è pro-
care, su consiglio del medico, ai
un numero di dipendenti compreso
imprenditoriali innovative
del terreno o attraverso strati di
prio per questo che esistono tante
trattamenti di tipo termale.
tra 25 e 100. La capacità ricettiva
roccia permeabile in cui l’acqua
diverse acque minerali e termali:
può penetrare. Scendendo in
così nascono le migliaia di sorgenti
profondità l’acqua viene filtrata
termali presenti nel nostro territo-
e purificata dalle particelle cattu-
rio, caratterizzate da temperature
rate in superficie, disciogliendo in
e caratteristiche fisico-chimiche
essa determinati tipi di sali o gas
La scelta di fare squadra
delle località termali è di 110.343 posti letto (di cui 27.867 appartenenti alle stesse aziende termali), e le strutture alberghiere in queste
Oggi le Terme rappresentano un
località sono complessivamente
diverse che le rendono adatte
toccasana per rigenerarsi, pre-
1.534. Il nord apre la lista con 177
a seconda del tipo di roccia con
ad essere utilizzate in numerosi
venire e curare. In Italia vengono
imprese termali suddivise per aree
cui viene in contatto (più l’acqua
e diversi trattamenti.
utilizzate le tantissime fonti, sfruttate
geografiche, segue il mezzogiorno
scende in profondità, più si depura)
La risalita verso la superficie
lungo tutto il territorio grazie a stabi-
con 144 imprese e fanalino di
nelle viscere della terra si formano
è ovviamente agevolata in condi-
limenti termali più o meno all’avan-
coda il centro con il 57 strutture
delle sacche quando l’acqua
zioni di crosta terrestre più sottile,
guardia. Sono 170 in Italia i Comuni
(dati Federterme 2011). Tantissime
incontra uno strato impermeabile
quindi in corrispondenza o lungo
che hanno un centro termale, distri-
sono le località termali minori
di roccia che non riesce a pene-
le linee di frattura o in prossimità
buiti in 20 regioni, al Nord, al Centro
che dispongono almeno di uno
13
Anno IV - giugno/luglio 2011
e per sviluppare nuove
forme di agricoltura avanzata. Risorse necessarie anche per riqualificare i centri urbani alla luce delle esigenze di accoglienza turistica e per la migliore fruizione del territorio. Ma c’è allarme ambiente? E’ ovvio che nell’ambito delle strutture termali questa emergenza non esiste. Stando al rapporto Ispra 2011 nei luoghi termali come nei principali centri urbani diminuisce
INCHIESTA
lo smog, ma aumentano i rifiuti e gli
La Vasca di Olimpo ai Bagni Nuovi di Bormio.
spazi destinati a nuove costruzioni
obiettivo di garantire delle importanti ricadute sui territori di riferimento:
per promuovere una politica del
L’ultimo Rapporto di Federterme
(abbiamo visto che in Italia ce ne
con uno spregiudicato consumo
attraverso la creazione di imprese, cooperative e quanto altro possa essere
termalismo a livello europeo ed
Confindustria sul termalismo in Italia
sono 170) e che fa molta fatica a
del suolo. Si riducono aree verdi e
necessario al fine di servire le esigenze legate allo sviluppo economico.
una Direttiva per la libera circola-
fotografa un divario enorme tra
convincere gli altri amministratori
spazi da dedicare a piste ciclabili
Questa è la strada da percorrere perché c’è il rischio di una concorrenza
zione dei curandi e lo sviluppo
quelle strutture considerate ancora
ad aderire all’Associazione, costitu-
e aree pedonali. Ciò significa che,
di agguerriti gruppi stranieri che promuovono e commercializzano un
del termalismo sociale.
termali (sono i vecchi stabilimenti
ita il 4 ottobre 1989, senza scopo di
nonostante i risultati incoraggianti
modello promosso come “la prima regione europea del benessere”, ma
Una Direttiva che è stata adottata
ricordati da ingiallite cartoline)
lucro. L’ANCOT, alla quale possono
sull’inquinamento atmosferico, le
a quanto pare, nelle 32 strutture termali e di wellness che costituiscono il
recentemente.
che non hanno colto il profondo
aderire i Comuni nel cui territorio
nostre città sono ancora troppo
pacchetto, di salutistico c’è ben poco. In un recente convegno di Feder-
operino aziende termali pubbliche
poco sostenibili. L’idea proget-
terme è emerso che “il sistema termale italiano può rappresentare un
adeguamento alle nuove realtà
o private, si propone la promozione
tuale del decollo, in questa fase di
nuovo modello di Welfare per l’Europa”, questo successo si deve al contri-
socio-economiche, e il mondo
e la valorizzazione del
espansione delle località termali
buto assicurato alla crescita della competitività del sistema attraverso un
termale italiano più avanzato che
termalismo in Italia, nonché la
dovrebbe basarsi sulla possibilità di
accresciuto ruolo dei servizi dalla organizzazione delle Aziende termali del
sta investendo non solo nel set-
crescita dell’economia turistico
sfruttamento delle attuali poten-
nostro Paese. Il Vice Presidente del Parlamento europeo Gianni Pittella che
L’attenzione all’ambiente delle località termali
processo di rinnovamento e di
Si fa presto a dire benessere
tore dell’innovazione tecnologia,
- termale. Inoltre, l’Associazione si
zialità territoriali e sulla volontà di
ha sostenuto tutte le iniziative progettate da Federterme, in particolare, si è
quando, poi, la clientela arrivando
nel rispetto della tradizione della
configura come entità di utile rife-
realizzare dei meccanismi virtuosi
mosso per realizzare con il Parlamento e la Commisssione Ue, un’iniziativa
in alcuni luoghi (per fortuna sono
cura, ma anche nella valida-
rimento sul piano della ricerca, del
che consentano forme di gestione
pochi) avverte, spesso, un forte
zione scientifica dei meccanismi
confronto, dell’orientamento delle
efficienti delle strutture termali, che
disagio, non soltanto per la man-
d’azione delle acque secondo i
proposte e del coordinamento in
portino alla creazione di nuove
canza di strutture idonee, ma
criteri della ricerca più avanzata.
relazione all’elaborazione delle
opportunità per l’offerta turistico –
anche per la scarsa attenzione
L’inchiesta di Energeo Magazine
politiche termali a qualsiasi livello.
ricettiva e non solo, permettendo
all’ambiente. Si tratta di località
va in questa direzione, un’indagine
Molti sindaci non hanno aderito.
di contribuire in maniera decisa
che se esistesse una legge a punti
a tutto campo sui luoghi definiti
Cosa non ha funzionato?
allo sviluppo economico sociale
come per la patente, potrebbero
località termali. Notiamo innanzi-
dei territori interessati. Il terma-
essere tranquillamente declassate.
tutto l’assenza di collaborazione
lismo può e deve essere inteso
Ma ci pensano i turisti a seguire
di molte municipalità. Sindaci che
anche come strumento e volano
altre rotte quando mancano le
non capiscono o che fanno finta
per la creazione di opportunità
più elementari regole di difesa
di non capire cosa effettivamente
Il buon esempio dei Comuni termali della Sardegna
economiche nel settore dell’arti-
dell’ambiente e del paesaggio.
significhi questa risorsa della terra,
In Sardegna, dove è stata presen-
gianato ed in quello industriale di
C’è una legge, la 323 del 24 otto-
una risorsa che non è inesauribile
tata una proposta di legge per
riferimento, per la promozione dei
bre 2000, che stabilisce il riordino
e che, in alcuni casi, risulta com-
promuovere «il processo di cre-
prodotti specifici legati al sistema
del settore termale ed in partico-
promessa per l’inquinamento
scita del settore termale sull’isola»,
termale e da esso scaturenti. Oltre
lare, dedicando l’intero l’articolo
delle falde acquifere. Lo sa bene
avviando alcuni interventi in favore
13 (Marchio di qualità termale), dà
l’ANCOT (Associazione Nazionale
delle strutture e sostenendo il rico-
precise indicazioni sulla salvaguar-
Comuni Termali) che raggruppa
noscimento di Comune termale
dia dell’ambiente.
soltanto una quarantina di Comuni
per i centri sedi di stabilimenti,
agli aspetti suddetti, è importante rilevare come le località termali devono perseguire il primario
14
Il vice Presidente del Parlamento Europeo Gianni Pittella che ha promosso una politica a sostegno del termalismo a livello europeo.
Nell’area delle Terme di San Saturnino, all’interno dello stabilimento termale Angioi, si trovano i resti delle antiche terme romane di Aquae Lesitanae, costituiti da un calidarium (vasca per acqua calda) e da alcune iscrizioni e capitelli.
15
Anno IV - giugno/luglio 2011
di cui all’articolo 1, comma4”. Ed ancora: “Il titolare della concessione mineraria per le attività
c’è un’ inversione di ten-
denza. Evidentemente sull’isola si
di appartenenza la domanda
è capito che tale iniziativa potrà
di assegnazione del marchio di
favorire il turismo. Le amministra-
qualità termale unitamente ad una
zioni comunali di Benetutti, Bultei,
documentazione attestante l’ado-
Fordongianus, Santa Maria Coghi-
zione di apposito bilancio ambien-
nas, Sardara e Viddalba, hanno
tale e la relativa relazione tecnica
sottoscritto il 17 dicembre 2009 un
e la sottoscrizione, certificata dalla
protocollo d’intesa tendente alla
competente camera di commer-
creazione del Sistema Termale
cio, industria, artigianato e agri-
Sardo al fine di promuovere lo svi-
coltura, di accordi volontari tra gli
luppo delle risorse termali presenti
esercizi alberghieri del territorio ter-
nei singoli territori. “Per non rima-
male per autodisciplinare l’uso più
nere dimenticati abbiamo fatto
corretto dell’energia e dei materiali
questa scelta strategica - dice l’ex
di consumo in funzione della tutela
sindaco di Bultei Andrea Fenu -
dell’ambiente”. Con una conside-
siamo pronti ad aprire le porte ai
razione sull’attività di promozione,
Comuni che condividono i nostri
certificata dalla competente
programmi.” L’esempio dei Comuni
azienda di promozione turistica,
della Sardegna è lodevole, quando
per la valorizzazione delle risorse
si scopre che in alcune località del
naturali, culturali e storico-artistiche
meridione, i titolari di stabilimenti
Ci potranno essere Comuni termali e sostenibili?
proprie del territorio termale.
E diamo ancora qualche suggeri-
due aspetti: quello sollecitato (e
termali dello stesso territorio, lungi
E l’invito agli Enti locali competenti
mento. Perché non cataloghiamo
spesso trascurato) dalla legge 323
dall’idea di fare sistema, si fanno
“ad adottare idonei provvedimenti
le località che dispongono di
(art.13) sulla sostenibilità ambien-
una concorrenza spietata.
per la gestione più appropriata
questa importante risorsa, non
tale e l’altro che coinvolge diret-
Altro che strategia di marketing
dei rifiuti e per la conservazione e
soltanto dal punto di vista del
tamente i sindaci nell’assegnarsi
la corretta fruizione dell’ambiente
termalismo (il riconoscimento
regole precise per diminuire le
naturale”. Quanti Comuni seguono
Terme si aggiunge al toponimo del
emissioni in atmosfera e migliorare
queste direttive? Non è possibile
Comune) ma anche sotto il profilo
la qualità della vita. Occorre guar-
saperlo: il nostro giornale, che ha
dalle scelte eco-sostenibili che la
dare con attenzione (ci rivolgiamo
ideato il Premio Eco and the City
municipalità sostiene sul territorio?
ai Sindaci) ai contenuti del Patto
Mentre si discute la revisione della
Giovanni Spadolini, lancia la sfida
La strada è stata già aperta, alla
dei Sindaci traendone spunto
vigente legge di riforma (323/2000)
di monitorare i Comuni termali con
Conferenza europea sul Turismo
laddove sia possibile migliorare il
per adeguarla alle mutate esi-
una particolare vocazione alla
che si è svolta a Budapest (città
rapporto con la natura e la tutela
genze del settore termalistico,
sostenibilità, compilando semplice-
termale per eccellenza) lo scorso
del paesaggio. Le località termali
Energeo Magazine punta i riflettori
mente il bando del Premio.
maggio. Sulla sponda del Danubio
dovrebbero averlo nel DNA questo
sul ruolo dei Municipi e dell’ap-
i maggiori esperti a livello europeo
rapporto speciale con la natura.
plicazione dell’articolo 13 della
hanno tracciato le linee guida per
Non sempre accade. E’ necessa-
medesima legge 323. In particolare
il consolidamento dell’immagine
rio lavorare in sinergia, prima che
esaminiamo i commi 2 e 3 della
del termalismo in Europa.
possa essere troppo tardi per la
stessa legge che così recitano:
E’ emerso che le azioni a soste-
salvaguardia del pianeta e per la
“Il marchio di qualità termale può
gno del turismo devono stimolare
nostra salute. Energeo Magazine
essere assegnato solo se per il ter-
la competitività, promuovere lo
si sta prodigando a sensibilizzare i
ritorio di riferimento della conces-
sviluppo del turismo sostenibile,
sindaci e le città affinché si impe-
sione mineraria sono stati adottati
responsabile e di alta qualità,
gnino ad aderire virtuosamente
gli strumenti di tutela e di salva-
massimizzando il potenziale delle
nelle azioni del risparmio energe-
guardia urbanistico-ambientale
politiche unitarie e gli strumenti
tico e dell’abbattimento
territoriale.
INCHIESTA
Una legge applicata soltanto in parte
16
termali presenta alla regione
Bagni d’inverno nella vasca d’Apollo e la Vasca degli antichi bagni Romani (sotto) a Bormio.
L’ex sindaco di Bultei Andrea Fenu , sostenitore del Sistema Termale Sardo. In basso: La sorgente di acqua ipertermale S. Antonio al Monte in Contursi Terme è nota fin dall’epoca Romana; Strabone, Plinio e Silio Italico la ricordano nei loro scritti.
finanziari esistenti per il turismo. Ma c’è un altro aspetto che molti amministratori pubblici non conoscono, cavallo di battaglia di Energeo Magazine, che identifica
17
Anno IV - giugno/luglio 2011
Comuni termali potrebbe rappre-
vità termali con un valore 58, per
prospettive positive si aprono per
sentare una scorciatoia per farsi
Dirigenti ed Impiegati, rispetto ad
il termalismo per il contributo alla
riconoscere come ECOCITY (scelta
un valore 52 per l’intera economia,
prevenzione e alla riabilitazione ma
fatta in Italia da tantissime loca-
mentre per le qualifiche Operai
soprattutto dalla individuazione di
sferico. Il “Patto dei Sindaci per
lità). Potrebbero dare l’esempio la
ed Assimilati i valori sono rispettiva-
nuovi percorsi che diano risposte
l’Ambiente” consente di utilizzare le
Regione Abruzzo che ha previsto
mente 64 e 33. ”Si può affermare
concrete alle nuove sfide della lon-
enormi potenzialità offerte dall’Eu-
interventi di riqualificazione urbana
che il settore termale ha anticipato
gevità e di nuovi stili di vita non solo
ropa per coniugare sviluppo del
dei territori termali di Caramanico,
una tendenza che stenta ancora
per gli anziani. Il Presidente Pecci
territorio e sostenibilità ambientale,
Popoli, Raiano, Canistro, Rivisondoli
ad affermarsi in altri comparti!”
propone di “coniugare termalismo,
consentendo inoltre alle città che
e Montorio al Vomano.
Ad un recente convegno di
benessere e turismo culturale tra
Un settore che ha retto alla crisi economica
Federterme è stato confermato il
arte e paesaggi mozzafiato con
proposito di sostenere in sede
accordi e itinerari che promuovono
parlamentare una revisione della
in Italia e all’estero, il concetto del
vigente legge di riforma (323/2000)
viaggio slow, alla ricerca di cibo e
per adeguarla alle mutate esi-
tradizioni locali e a contatto con la
Secondo il Presidente di Feder-
genze del settore perché la ricerca
natura”. Ma attenzione, in alcuni
praticamente sollecitato l’ANCOT
Terme, Costanzo Jannotti Pecci,
termale svolta dalla Fondazione
territori termali, troppo spesso ci
(Associazione nazionale Comuni
“Le imprese del sistema Feder-
per la ricerca scientifica termale è
sono contraddizioni tra luoghi per
Termali) ad avviare una fattiva
terme hanno retto meglio di altri
fondamentale per la crescita del
le cure e la gestione dell’ambiente
collaborazione (vedi intervista al
settori produttivi al morso della crisi
termalismo, per la qualificazione
e del paesaggio. Il messaggio
presidente Tedeschi), con i sin-
economica ed hanno mantenuto
del Servizio sanitario nazionale,
viene rivolto ai sindaci che ammi-
daci delle località termali che ne
il loro impegno in investimenti di
per il riequilibrio delle aree interne
nistrano le località termali. Si punta
vogliono condividere gli obiettivi,
ammodernamento ed innovazione
dove sorgono stabilimenti termali.
su una visione in “Comune” nella
in quanto sono volti a coinvolgere
tecnologica, contribuendo ai risul-
Anche alla recente Conferenza
gestione del patrimonio ambien-
attivamente le città europee nel
tati positivi registrati in tutti territori
europea dei servizi alla persona
tale, culturale e paesaggistico.
percorso verso la sostenibilità ener-
termali (170 Comuni), in 20 regioni,
sono state indicate la capacità di
Tanto da far risultare le località indi-
getica ed ambientale. A seguito
al Nord, al Centro e al Sud, occu-
realizzare investimenti sostenibili e
viduate per il benessere e la cura
della Conferenza internazionale sul
pando 16.000 addetti diretti e circa
di creare occupazione.
della salute, non soltanto termali
Clima svoltasi a Cancun in Messico
60.000 indiretti”.
È stato evidenziato sempre nel con-
ma anche sostenibili.
nel dicembre 2010, risulta sempre
Inoltre secondo Pecci “È molto
vegno di FederTerme come nuove
Una scelta vincente, un pò come
più evidente il ruolo che i Governi
positiva soprattutto l’intesa rag-
vuole l’Europa.
locali giocheranno nella lotta
giunta tra Stato e Regioni, il 24 otto-
Il suggerimento arriva, opportuna-
ai cambiamenti climatici. Il loro
bre scorso, in materia di “Patto per
mente, dalla CNI UNESCO per dif-
impegno dovrà necessariamente
la salute” ed il riconoscimento del
fondere una “cultura dell’acqua”,
affiancarsi a quello dei Governi
ruolo delle cure termali, espresso
ponendo, nella settimana di edu-
nazionali nel raggiungimento degli
sia dal Ministero del Welfare
cazione allo Sviluppo Sostenibile,
obiettivi 2020. Oltre 2700 città in
che dalle Regioni, all’interno dei
particolare attenzione agli aspetti
Europa (in Italia hanno superato
livelli essenziali di assistenza nello
ambientali come nel passato,
la quota di 1200) hanno aderito al
schema di DPCM (Decreto del Pre-
senza demandare solo alla tecno-
Patto dei Sindaci, confermando il
sidente del Consiglio dei Ministri) sui
logia la responsabilità di ottenere
proprio impegno nel perseguire gli
Livelli essenziali di assistenza (LEA)
ambienti con un alto livello di
ambiziosi obiettivi fissati dall’Unione
con buone prospettive di proiet-
comfort e a basso o nullo impatto
Europea. I Comuni termali potranno
tare i risultati positivi raggiunti con
ambientale. Il comune senso
aderire in massa a questo progetto
l’Accordo per il 2008/2009 anche
dello star bene dipende anche
europeo e potranno rappresen-
sulle esigenze di consolidamento
dalla sensibilità e dalle scelte sulla
tare un modello operativo dove,
per il 2010/2011”
sostenibilità di chi amministra. Non
oltre alle cure termali, si potrà
È emerso dall’indagine di Feder-
dimentichiamolo.
vivere in maniera sostenibile con
terme “Andamento del settore ter-
consapevolezza e responsabilità.
male nel periodo 2007-2008” l’alto
L’adesione al Patto dei Sindaci dei
tasso di femminilizzazione delle atti-
dell’inquinamento atmo-
vi aderiscono di accedere a risorse comunitarie e rispondere al meglio alle esigenze future dei propri territori. Il nostro giornale, in sinergia con Il Ministero dell’Ambiente, della
INCHIESTA
Tutela del territorio e del Mare, ha
18
Costanzo Jannotti Pecci, Presidente di Federterme. Sullo sfondo lo Stabilimento termale di Valdieri, in Valle Gesso.
19
Anno IV - giugno/luglio 2011
L’ANCOT propone utili confronti fra amministratori locali di Comuni termali. L’associazione si propone di allargare in tempi brevi la base associativa.
aderire a qualsiasi associazione.
proviene da una fascia di utenza
in questa direzione, per sondare
L’ANCOT ha dimostrato di essere
sempre più vasta che però è
e catturare l’immagine termale
particolarmente attiva. Forse vale
particolarmente attenta alle risorse
dell’Italia di oggi dal punto
la pena di fare il gioco di squadra,
anche paesaggistiche del terri-
di vista dei luoghi che hanno
anche per conoscerci, confron-
torio. Quindi occorre migliorare
avviato sul territorio progetti
tarci. In fondo dobbiamo spesso
l’attrattività delle località termali,
di sostenibilità ambientale e di
affrontare gli stessi problemi. Perché
vigilare affinchè non si verifichino
tutela del paesaggio, anche per
non allearsi? Penso che punto di
guasti ambientali e che il paesag-
conoscere le iniziative delle pic-
forza dell’anno di mio mandato
gio venga effettivamente tutelato.
cole e grandi località termali.
sia stato la forte sinergia instaurata
Attenti, poi a non esagerare con il
E’ d’accordo?
fra mondo delle imprese, rappre-
consumo di territorio. Una piccola
“Potrebbe essere la cartina al
sentato da Federterme, e mondo
speculazione edilizia provoca un
tornasole per far conoscere i nostri
dei territori termali, rappresentato
danno superiore alla capacità
progetti a tutti i Comuni, sarebbe
da ANCOT. Nel luglio dello scorso
dei nostri territori termali di creare
una vera mappatura delle risorse
ricchezza. Oggi un nuovo signifi-
locali. Sono d’accordo e sono
onosciute fin dal tempo degli etruschi e dei romani, le acque
convegno alla Camera con la
cato caratterizza il termine salute,
sicuro che anche l’intera ANCOT
termali hanno il calore della terra e le caratteristiche minerali della
partecipazione del Ministro Fazio
non più inteso come prevenzione
lo sia. Appoggeremo anche la
sua profondità. Un giornale come Energeo non può esimersi dal
Tante idee in Comune
INTERVISTA
T. R.
20
Il Presidente dell’ANCOT, onorevole Massimo Tedeschi punta sul rilancio dei Comuni Termali: “ In questo momento stiamo discutendo di assumere una posizione comune in merito allo scottante tema dell’imposta di soggiorno. I problemi sul tappeto sono tanti, perché non affrontarli insieme? Occorre guardare al futuro, cioè a come si fa termalismo oggi e alla salvaguardia dell’ambiente, in particolare.” I sindaci devono capire che soltanto con una più ampia partecipazione riusciranno a far capire le loro istanze.
C
anno abbiamo fatto un importante
ribadendo la necessità di com-
o cura delle malattie, ma come
campagna CNI Unesco sul tema A
trattare il tema del termalismo. Le acque del benessere termale, quale
pletare punti importanti ancora
attenzione allo stato di benessere
come Acqua”.
complesso integrato di risorse naturali, di strutture e di servizi, possono essere
inattuati della legge 323/2000 sul
legato allo sviluppo delle proprie
punto d’incontro tra diverse forme di analisi dell’uso del territorio. Energeo
riordino termale, quali il marchio di
potenzialità e al raggiungimento di
In un momento storico in cui
Magazine vuole intraprendere un viaggio ideale nei territori che ospitano
qualità termale, ma anche guar-
un equilibrio psico fisico.
le terme e il termalismo vivono
i complessi termali. Guardare da vicino queste località, comprenderne le
dando al futuro, cioè a come si fa
Il modello a cui bisogna ispirarsi
come sospesi tra l’attesa del
problematiche, individuare le risposte da dare agli amministratori, in molti
termalismo oggi e alla salvaguardia
è sicuramente quello di un com-
mutuo riconoscimento per il rim-
casi impreparati, come accade nelle località più piccole e meno rinomate.
dell’ambiente, in particolare. In
prensorio termale che abbia una
borso delle cure tra i paesi euro-
questo primo anno di mio mandato
visione integrata con i luoghi dove
pei e la necessità di allineare
Ne parliamo con l’onorevole Massimo Tedeschi, Presidente
un piccolo successo lo abbiamo
sono insediate le strutture. I comuni
alla domanda la propria offerta
dell’ANCOT, L’Associazione Nazionale Comuni Termali alla quale pos-
avuto: i Comuni iscritti sono passati
e i territori termali sono sempre stati
di valore, vi è l’intento delle
sono aderire i Comuni nel cui territorio operino aziende termali pubbli-
da 30 a 41. Ma non dobbiamo fer-
in prima fila nel rispetto ambientale
Regioni di valorizzare, per quanto
che o private. Presidente Tedeschi, cos’è l’ANCOT e cosa si propone?
marci…Vogliamo raggiungerli tutti
e nella tutela del paesaggio per il
di loro competenza, il comparto
ANCOT è l’Associazione dei comuni termali italiani nata per sostenere le
per formare una bella squadra”.
semplice motivo che tali concetti
termale. Ci sono Regioni più sen-
sono intrinsecamente connessi con
sibili al problema?
ragioni del termalismo italiano nelle relazioni con il Governo, le Regioni e, oggi, anche con l’Unione Europea. In ANCOT si è creata la consuetudine
I Comuni termali hanno il dovere
quello di benessere termale ed
“Le regioni hanno competenza pri-
di utili confronti fra amministratori locali di comuni termali. Speriamo di
di promuovere e sostenere l’ap-
è interesse di quei territori offrire
maria in materia di sanità e dunque
allargare in tempi brevi la base asssociativa. I sindaci devono capire che
plicazione di nuove regole nel
alle proprie popolazioni e ai propri
sono pienamente coinvolte nel
soltanto con una più ampia partecipazione riusciremo a far sentire le nostre
rispetto dell’ambiente e della
ospiti non solo ambienti di cura
sostenere un comparto, quello
istanze. In questo momento, ad esempio, stiamo discutendo di assumere
tutela del paesaggio. Individuare
e di relax adeguati ma anche un
termale, che storicamente riguarda
una posizione comune in merito allo scottante tema dell’imposta di sog-
una sorta di decalogo che tenga
contesto ambientale di pregio.
interi territori del nostro Paese.
giorno. I problemi sul tappeto sono tanti, perché non affrontarli insieme?
conto non soltanto dell’adegua-
La scommessa sull’ambiente
La novità di oggi è in effetti che,
tezza degli stabilimenti termali,
i comuni termali devono vincerla…”
con l’approvazione della Direttiva
Salus per acquam, la salute attraverso l’acqua, dicevano i romani.
ma anche di tutto ciò che si
Acqua e terme: una risorsa da tutelare e valorizzare per la salute delle
muove attorno, misurando l’ef-
L’ANCOT promuove iniziative e
sfrontaliero, la partita dello sviluppo
persone. Quest’anno la Commissione Nazionale Italiana UNESCO
fetto che la capacità di soste-
attività connesse alla valorizza-
e della qualificazione del termali-
promuoverà la cultura dell’acqua nell’ambito della Settimana di
nibilità delle destinazioni ed il
zione ambientale e alla difesa
smo italiano passa inevitabilmente
Educazione allo Sviluppo Sostenibile. Ci sembra un’occasione da non
turismo hanno sulla popolazione
ecologica del territorio. Forse
anche per l’Unione Europea.
perdere anche per aprire il dialogo con località che appaiono dimen-
locale?
occorrono maggiori controlli o
Sono sicuro che le imprese e i ter-
ticate. Cosa è mancato all’ANCOT per incrementare il numero
“L’idea ci sembra buona. Anche
un quadro di insieme più aggior-
ritori termali italiani, con il supporto
di iscritti all’Associazione?
perché i sindaci devono capire
nato. Si potrebbe, per esempio,
istituzionale di Regioni e Governo,
“Un Comune, specialmente oggigiorno, deve trovare forti motivazioni per
che la domanda dei servizi legati
utilizzare il Premio Eco and the
saranno pienamente in grado di
al benessere è in forte crescita e
City Giovanni Spadolini che va
affrontare questa nuova sfida”.
L’onorevole Massimo Tedeschi, Presidente ANCOT.
europea sul turismo sanitario tran-
21
Il sistema termale
Anno IV - giugno/luglio 2011
L’Italia delle Terme, tra passato e futuro.
dell’individuo è un’esigenza che non ha età, in linea sia con un corretto concetto di prevenzione, sia con quanto previsto dall’OMS nella definizione di salute che consiste non solo nell’assenza di uno stato
nel nostro Paese: problemi e prospettive Aldo Licastri
La natura dei trattamenti rappresentano sicuramente un modello di welfare termale considerato unico in Europa, per le caratteristiche delle acque termali, per la qualità delle cure e dei servizi offerti, per la professionalità del personale, per l’impegno nella ricerca scientifica termale, per la legislazione specifica vigente, mineraria e sanitaria.
FEDERTERME 22
“stato di benessere, fisico, psichico e sociale”, da conquistare con appropriati stili di vita. Le cure termali prescritte dal medico o pediatra del Servizio Sanitario nazionale sono gratuite (per un ciclo di cure/anno, salvo
P
diversa prescrizione del medico
Fondazione per la ricerca scientifica termale FoRST, creata e sostenuta
e diretto con la ricerca medica
dalle stesse imprese termali con una percentuale del loro fatturato annuo;
termale e fa costante riferimento
è bene sottolineare la natura identitaria sanitaria delle terme (per preven-
alle nuove conquiste della scienza
zione, cure, riabilitazione e benessere termale) perché le terme vengono
e all’attività di una Fondazione per
uò apparire superfluo affermare la natura delle terme come
del SSN su specifiche esigenze
strutture sanitarie, che si sono sviluppate grazie alla ricerca scien-
terapeutiche). Il sistema termale
tifica termale, italiana ed internazionale, supportata in Italia dalla
italiano è in contatto costante
sempre più considerate anche come attrattori di flussi turistici o escursio-
Le Vasche delle Muse e i Bagni di Apollo a Bormio.
nistici sui territori termali, per la qualità dei servizi erogati e percepiti come tali dalla clientela. Anche i nuovi media e i giovani stanno contribuendo alla diffusione di un’attenzione alle terme non più solo per le cure specifiche erogabili ma per i trattamenti di benessere termale ed anche per il fitness, inteso come pratica di esercizio fisico, sempre più presente e diffusa all’interno delle strutture termali e/o alberghiere termali. Il sistema termale italiano è diffuso su tutto il territorio nazionale (380 stabilimenti in 20 Regioni
La Fondazione per la ricerca scientifica termale (FoRST) in cifre:
i progetti e gli ambiti di ricerca. A fine 2009, la Fondazione per la ricerca scientifica termale (www.fondazioneforst.it) ha pubblicato un Report che riepiloga i primi dieci anni di attività, i progetti finanziati e le risorse raccolte ed erogate, i bandi ed i premi, i progetti cofinanziabili.
e in 170 Comuni), grazie al patrimonio naturale termale che si concretizza nella presenza di diverse e specifiche acque termali in tutta la penisola e nelle isole. Le terme italiane realizzano sicuramente un modello di welfare termale considerato unico in Europa, per le caratteristiche delle acque termali, per la qualità delle cure e dei servizi offerti, per la professionalità del personale, per l’impegno nella ricerca scientifica termale, per la legislazione specifica vigente, mineraria e sanitaria. Gli addetti diretti ed indiretti sono 16.000 (oltre 65.000 considerando l’indotto). Un sistema che si rinnova grazie anche ad una nuova attenzione per le patologie curabili alle terme e al benessere termale, anche da parte dei giovani, man mano che si diffonde la consapevolezza che il mantenimento del benessere psico-fisico
www.federterme.it
di malattia ma anche in un pieno
• • • • • • •
4.000.000 di euro i fondi raccolti dal 2000 al 2008 5.000.000 di euro il totale dei fondi impegnati a favore della ricerca 6 i bandi lanciati dall’inizio dell’attività 65 i progetti di ricerca attivati 40 i progetti di ricerca cofinanziati 22 i progetti di ricerca conclusi 13 i progetti di ricerca i cui risultati sono pubblicati su riviste internazionali peer-review.
Gli ambiti nosologici di riferimento dei bandi di ricerca hanno riguardato: • Reumatologia-Ortopedia, • Otorinolaringoiatria • Broncopneumologia • Patologie dermatologiche • Patologie dell’apparato digerente ed urinario • Sistema cardiovascolare • Terapia della riabilitazione con mezzo termale • Igiene e Microbiologia delle strutture termali • Economia Sanitaria
la ricerca scientifica (Fondazione FoRST) fondata e sostenuta proprio con l’obiettivo di finanziare la ricerca scientifica termale. La Fondazione per la ricerca scientifica termale è stata istituita nel gennaio del 2003 ed è stata riconosciuta persona giuridica; è un ente senza fini di lucro, gestita da un Consiglio di Amministrazione misto pubblicoprivato ed è finanziata grazie ai fondi che le vengono destinati dalle Aziende termali. I suoi scopi mirano soprattutto a promuovere e sostenere l’attività di ricerca medico-scientifica in ambito termale, incentrata sugli effetti biomedici e socio-economici delle sue cure. I progetti di ricerca finanziati dalla Fondazione sono volti a far crescere la base scientifica a sostegno dell’utilizzazione delle acque termali e delle risorse del termalismo terapeutico. Le terme sono considerate oggetto di crescente attenzione anche per le ricadute economico-sociali dei movimenti turistici che generano sul territorio.
23
Anno IV - giugno/luglio 2011
Una bancatermali
La creazione di un osservatorio potrebbe mettere ordine in un settore ancora disomogeneo.
APPROFONDIMENTO 24
Secondo la tesi di Alessandro Sbrana, docente di Geotermia dell’Università di Pisa e professore di Geochimica e Vulcanologia, per fare un percorso scientifico delle risorse del nostro Paese occorre raccogliere, attraverso il contributo delle Associazioni di termalismi, Federterme, Comuni, Enti territoriali regionali, le caratteristiche della risorsa, temperatura, composizione, caratteristiche cliniche e farmacologiche, usi terapeutici e non, bacino idrogeologico di origine, stato ambientale della risorsa. Su questa base di dati attraverso tecniche GIS possono essere realizzate carte tematiche nazionali e regionali che consentano di avere un quadro esaustivo.
termia (della quale il termalismo è parte), favorire l’integrazione e le sinergie
nizione una risorsa della terra,
tra le strutture stesse attraverso poli di aggregazione, di innovazione tecnolo-
acque che hanno il calore e le
gica, di ricerca, evitando di disperdere le risorse economiche esistenti”.
caratteristiche minerali della sua profondità. Cosa si potrebbe
In Italia è operativa l’ANCOT, che si configura come associazione
ancora fare per ottimizzare
dei Comuni termali, punto di riferimento sul piano della ricerca, del
l’utilizzo, la continuità di flusso, il
confronto, dell’orientamento, delle proposte e del coordinamento in
controllo delle fonti, la garanzia
relazione all’elaborazione delle politiche termali a qualsiasi livello.
contro l’eventuale esaurimento/
Proprio in questo contesto ANCOT è stata promotrice e sostenitrice
riduzione delle sorgenti e di con-
della legge sul riordino del settore termale (L. 323/2000), ma l’attività
seguenza il ritorno economico
pur lodevole si sviluppa in un ambito ristretto (raggiunge soltanto
degli investimenti?
poco più di quaranta Comuni termali). Cosa si dovrebbe fare per
“Deve essere eseguita un’ analisi
incoraggiare le altre località?
accurata idrogeologica, idroge-
“Il primo passo per un Comune è conoscere il proprio territorio e le sue potenzialità; la creazione di una base di conoscenza delle risorse omoge-
n Italia ci sono circa 170 località termali, piccole e grandi, famose e
tecniche di analisi e di prospezione
nea e chiara può favorire la nascita di interessi termali collegati agli altri
sconosciute. Molte creano sviluppo e posti di lavoro, altre faticano a
idrogeologica e idrogeofisica più
aspetti caratteristici dei singoli Comuni”.
delle risorse di A.C.
Le acque termali sono per defi-
dati
I
ochimica con l’ausilio di tutte le
coprire i costi. Alla base c’è, in entrambi i casi, l’utilizzo delle acque ter-
moderne per conoscere e proteg-
mali. Come si classificano, come vengono utilizzate le risorse? Lo chiediamo
gere di conseguenza le risorse ter-
L’ANCOT sostiene ed orienta l’attività di ricerca scientifica comunque
ad Alessandro Sbrana, professore Ordinario Geochimica e Vulcanologia,
mali, soggette a criticità ambientali
collegabile al termalismo ai fini della valorizzazione delle risorse ter-
Docente di Geotermia, Responsabile gruppo di ricerca in geotermia,
ed antropiche. La conoscenza e
mali di ogni tipo, dell’incremento turistico termale e del pieno ricono-
Dipartimento di Scienze della Terra Università di Pisa. “Le acque termali
l’analisi della risorsa mediante le
scimento della terapia termale negli ambiti medico scientifici. Cosa si
sono acque che hanno temperatura superiore alla temperatura media
tecniche attuali, incluse la norma-
può fare ancora in Italia?
dell’aria. Normalmente hanno temperature superiori a 21-23 °C e compo-
tiva di utilizzazione e di protezione
“In Italia deve ancora essere sviluppata una vera attività di ricerca scien-
sizione chimica costante. Si distinguono in funzione della temperatura in
specifica, consentono l’utilizzazione
tifica in questo settore che e’ fortemente multidisciplinare. Fanno scuola le
Ipotermali (temperatura compresa tra 20 e 30 °C), Termali (temperatura
sostenibile della risorsa”.
attività di ricerca condotte dall’Università di Padova nella Regione Veneto sul sistema termale Euganeo. Si osserva una forte richiesta di certificazioni
compresa tra 30 e 40 °C), Ipertermali ( temperatura superiore a 40 °C). Ma non basta: in base alla composizione chimica le acque termali ven-
I piccoli Comuni che dispongono
sulla qualità termale, sul tipo di fanghi termali, sulla terapia termale da
gono suddivise in Acque alcaline (carbonate, borate, silicate etc) pH > 7.5,
della risorsa termale spesso
parte degli utenti stranieri, che potrebbero essere fornite da enti di ricerca”.
Acque acide (solfate etc.) pH < 6.6, Acque saline (clorurate, nitrate etc. )
non sanno come orientarsi per
pH tra 6.5 e 7.5. La presenza di elementi attivi contenuti anche in minime
sviluppare l’utilizzo delle sor-
Le iniziative e le attività connesse alla ricerca di nuove risorse endo-
quantità consente una ulteriore distinzione in acque sulfuree, iodate,
genti. Com’è la situazione in
gene potrebbero creare problemi all’ambiente e alla difesa ecologica
radioattive, ferruginose, arseniacali etc… Su questa base gli stabilimenti
Italia, cosa occorre fare, quali
del territorio. Quali tecnologie avanzate si utilizzano oggi?
termali sono conosciuti per le caratteristiche chimiche e terapeutiche tipi-
dovranno essere i percorsi?
“La ricerca di risorse geotermiche oggi dispone di tecnologie e soprattutto
che di ogni tipo di acqua (acque salsobromoiodiche, solfuree etc….)”.
“Dev’essere valutata la qualità
di “best practice” consolidate e sicure per evitare l’interferenza tra risorsa
Ed aggiunge: “Le risorse termali vengono utilizzate per scopi terapeutici,
e quantità della risorsa in modo
termale superficiale utilizzata per termalismo e risorsa geotermica profonda
definiti da studi clinici e farmacologici, sulla base della composizione chi-
da proporre utilizzazioni possibili
utilizzata per scopi energetici. E’ fondamentale una adeguata professionalità
mica e della temperatura dell’acqua termale mediante terapie idropini-
secondo percorsi sociali
e capacità tecnica ed economica delle Società private che operano nel
che, idroterapia, terapia con peloidi, terapia inalatoria ed antro terapia”.
ed economici”.
settore geotermico. A questa deve corrispondere identica professionalità negli organismi di controllo che consenta di evitare interferenze negative“.
Se vogliamo creare una mappa delle risorse termali (in Italia c’è
La tecnologia di ricerca nel sot-
tanta confusione) quale percorso dobbiamo intraprendere?
tosuolo è certamente oggi molto
“Un percorso scientifico può essere la creazione di una banca dati delle
avanzata, le Università e i Centri
risorse termali (attraverso il contributo delle Associazioni di termalisti,
di ricerca specializzati possono
Federterme, Comuni, Enti territoriali regionali etc..) contenente le caratte-
interagire con le località termali.
ristiche della risorsa, temperatura, composizione, caratteristiche cliniche
Quali dovrebbero essere le politi-
e farmacologiche, usi terapeutici e non, bacino idrogeologico di origine,
che delle regioni?
stato ambientale della risorsa. Su questa base di dati attraverso tecniche
“Favorire la conoscenza delle strut-
GIS possono essere realizzate carte tematiche nazionali e regionali che
ture di ricerca che operano nei vari
consentano di avere un quadro esaustivo”.
settori del termalismo e della geo-
Alessandro Sbrana, professore Geochimica e Vulcanologia , docente di Geotermia Università di Pisa.
Bormio : fanghi termali di Diana, fonte di benessere e cura della pelle.
25
P ompeo:
Anno IV - giugno/luglio 2011
già l’assistenza medica, e c’erano docce, una piscina termale, una sala
risponde pienamente ai requisiti del
lettura, il ristorante, la pista danzante. Servizi questi ultimi che sottolineano
Registro Nazionale delle Imprese
come la famiglia Pompeo abbia sempre pensato, sin dalle origini, ai bisogni
Storiche, allo scopo di “incoraggiare
della clientela integrando al termalismo servizi innovativi orientati ad una
le imprese che nel tempo hanno
migliore qualità della vita. Già nel 1874 vennero riconosciute le qualità
trasmesso alle generazioni succes-
chimiche e terapeutiche, delle acque acidulo-solforose di Ferentino la cui
sive un patrimonio di esperienze e
applicazione si dimostrò essere un’efficace cura di molte patologie. “Siamo
di valori imprenditoriali”. La loca-
particolarmente orgogliosi dei nostri stabilimenti termali, aziende iscritte nel
lità termale sorge su uno dei tanti
Registro delle Imprese Storiche, che Unioncamere ha ideato in occasione
colli della Valle del fiume Sacco. In
dei festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità d’Italia per conservare e traman-
questo luogo si intrecciano le testi-
dare il saper fare e la tradizione – dichiara il sindaco Piergianni Fiorletta.
monianze di antiche civiltà. Il paese
Le terme Pompeo rappresentano una memoria storica che è anche
della Ciociaria è caratterizzato
messaggio per le attuali generazioni imprenditoriali, chiamate a rinvigorire
dalle imponenti mura “ciclopiche”;
l’economia e l’occupazione del nostro territorio”. Le Terme a Ferentino
la maestosa Acropoli con la bella Cattedrale romanica (annoverata
’è anche un’impresa termale nella rosa delle 150 aziende più lon-
servizi e nuovi campi d’applicazione delle qualità terapeutiche delle
tra i monumenti nazionali); il sugge-
geve d’Italia, premiate in occasione della 133^ Assemblea degli
acque sulfuree. “Il nostro obiettivo - dice l’ingegner Domenico Pompeo
stivo “Mercato romano”, in ottimo
amministratori della Camere Commercio d’Italia, nell’ambito della
uno stabilimento termale particolarmente longevo di Pierpaolo Bo
Da oltre 150 anni e da cinque generazioni le Terme di Ferentino garantiscono prodotti e prestazioni che hanno conquistato la fiducia di migliaia di clienti. La famiglia Pompeo ha ottenuto nell’ambito della mainifestazione Italia 150 le radici del Futuro” il riconoscimento di essere a fianco di imprese che hanno fatto la storia dello sviluppo industriale italiano.
C
sono state sempre il luogo in cui apprendere nuove metodologie, nuovi
che con i figli Emilio e Claudia è alla guida dello Stabilimento termale della
stato di conservazione è uno dei
manifestazione “Italia 150. Le radici del futuro”, organizzato da Unionca-
Ciociaria - è prenderci cura del cliente con totale dedizione, intervenendo
più antichi modelli di aule coperte
mere. Si tratta delle Terme Pompeo di Ferentino in provincia di Frosinone, un
preventivamente e offrendo trattamenti basati su metodi naturali e innova-
fiancheggiate da botteghe che si
complesso termale attrezzato e moderno, immerso in parco secolare, la cui
tivi. Mettiamo a disposizione la nostra esperienza e la nostra professionalità
conoscono, dopo quello di Tra-
nascita risale intorno al 1854 e che quindi oggi può vantare oltre 157 anni
per far conoscere e valorizzare le acque termali attraverso un’ offerta com-
iano a Roma; le numerose porte di
di attività. Le Terme Pompeo hanno antiche origini poiché le qualità tera-
pleta che prevede un’integrazione fra trattamenti per la salute, trattamenti
accesso alla città di varie epoche;
peutiche delle loro acque erano note fin dall’epoca romana. A documen-
estetici, percorsi fitness e relax. E conclude: “Da oltre 150 anni e da cinque
la bellissima Chiesa - abbaziale di S.
tare la storia dello stabilimento termale di Ferentino, piccolo centro della
generazioni offriamo prodotti e prestazioni che hanno conquistato la fidu-
Maria Maggiore; i Palazzi medievali
Ciociaria, è stato ritrovato un manoscritto del Cialino del 1690 che attribui-
cia di migliaia di clienti. La nostra tradizione è la garanzia per un soggiorno
di Papa Innocenzo III e dei Cavalieri
sce proprio a Flavia Domitilla, nipote dell’Imperatore Vespasiano, la costru-
speciale. Non può che inorgoglirci il riconoscimento di essere a fianco di
Gaudenti; le numerosissime iscri-
zione di una piccola struttura termale. Alla vigilia dell’Unità d’Italia si pensò
imprese che hanno fatto la storia dello sviluppo industriale italiano”.
zioni di epoca romana e dei secoli
alla creazione di uno stabilimento termale in cui far convogliare le varie
II presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello ha espresso parole
successivi ed altre e diverse testimo-
sorgenti e renderne più accessibile l’utilizzo. Artefice di un’intuizione così
di plauso per le terme di Pompeo: “La storia di questa impresa termale
nianze storiche ed archeologiche.
innovativa, è Ambrogio Pompeo, un lungimirante imprenditore di Ferentino che si impegna anche nella realizzazione dell’edificio di cui ancora oggi è proprietaria la famiglia. Il successo fu immediato, il numero dei terma-
RICONOSCIMENTI
listi aumentò con il trascorrere degli anni tanto che lo stesso governo pontificio stipulò un contratto con le Terme Pompeo che prevedeva 100 bagni al giorno per i suoi soldati. Nel secolo scorso ci fu il rilancio della struttura termale per iniziativa di Marianna Mobilj Carrara, giovane moglie di Emilio Pompeo, donna tenace e coraggiosa, che alla fine del secondo conflitto mondiale, proseguì il lavoro del marito, imprimendo un ulteriore sviluppo alle Terme e ampliando l’edificio (oggi conosciuto come le “Antiche Terme”) per offrire agli ospiti non solo bagni caldi e freddi. Si guardava lontano già allora coniugando il passato, il presente e il futuro del benessere. Alle Terme Pompeo si effetuava
26
L’ingegner Domenico Pompeo e i figli Cladia ed Emilio premiati da Marigrazia Cuninotta e dal Presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello.
27
Anno IV - giugno/luglio 2011
S assuolo: terme sostenibili
Il Comune di Sassuolo, dopo aver aderito al Patto dei Sindaci, si pone come promotore di iniziative lungimiranti in campo ambientale, determinato a dare il buon esempio anche ad altre località termali.
benefiche e
di iniziative, determinato a “dare il buon esempio”. Un buon esempio diretto anche alle altre località termali che presto si sottoporranno allo screening del patto dei Sindaci, secondo gli obiettivi dell’ANCOT ( Associazione nazionale comuni Termali), per aderire all’iniziativa dell’UE. E i vantaggi ci saranno anche per la struttura termale che potrà classificarsi e proporsi come località termale e sostenibile. Le Terme della Salvarola rappresentano uno dei centri termali più conosciuti ed amati dell’Emilia Romagna e di tutta Italia per le sue acque uniche e speciali, utili sia per cure fisioterapiche e riabilitative, che per trattamenti energetici e di bellezza. Le acque “divine” della Salvarola, salsobromoiodiche e solfuree, erano conosciute e utilizzate per trattamenti benefici già in epoca romana. Nel periodo medievale le Terme erano meta di viaggi per chi necessitava di cure particolari: pare che persino Matilde di Canossa venisse qui per godere dei benefici effetti di queste acque. Benessere che deriva anche dall’ambiente circostante, un territorio che il Comune di Sassuolo intende preservare. La cittadina modenese ha avviato innumerevoli interventi sul patrimonio edilizio pubblico, sulle buone pratiche energetiche applicate agli uffici pubblici, sulle iniziative di consultazione e di diffusione nei confronti dei vari attori coinvolti. “Sono fermamente convinta prosegue l’Assessore Cristiana Nocetti, grande sostenitrice del Patto - che solo con il buon esempio da parte del Comune si potrà coinvolgere adeguatamente gli altri attori coinvolti e raggiungere gli ambiziosi obiettivi che porrà
ATTUALITÀ
C.V.
La cittadina di Sassuolo, nota per le antiche terme della Salvarola, ha fatto un passo importante verso la difesa dell’ambiente e il risparmio energetico. Lo scorso autunno il Consiglio Comunale ha deliberato l’adesione al Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors), l’ iniziativa europea che vuole rendere le municipalità protagoniste nelle scelte in materia di politiche energetiche. La firma del Patto dei Sindaci non si riduce ad un impegno formale in campo del risparmio energetico e delle energie rinnovabili, ma si traduce in impegni concreti da portare avanti e da realizzare.
U
il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile”. Un primo passo è stato fatto, grazie alla collaborazione di tutte le forze
na località termale e sostenibile? Fatto! La cittadina di Sassuolo,
politiche, che hanno votato all’unanimità l’adesione al Patto dei Sindaci. Dunque a Sassuolo non solo terme, ma
già nota per le sue ceramiche ma anche per le antiche terme
anche ambiente e territorio sostenibile.
della Salvarola, ha fatto un altro passo importante verso la difesa
dell’ambiente e il risparmio energetico. Lo scorso autunno il Consiglio Comunale, all’unanimità e dopo un dibattito costruttivo, ha deliberato l’adesione al Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors), l’iniziativa che vuole rendere le città protagoniste nelle scelte in materia di politiche energetiche. La firma del Patto dei Sindaci non si riduce ad un impegno formale nell’ambito del risparmio energetico e delle energie rinnovabili, ma si traduce in impegni concreti da portare avanti e da realizzare. Infatti la firma è il primo passo in cui il sindaco si impegna a nome di tutta la cittadinanza a ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 20%, di ridurre i
consumi di energia di almeno il 20% e di arrivare ad un utilizzo delle fonti rinnovabili almeno per una quota del 20% entro il 2020 sul territorio comunale, quindi ad andare oltre il 20-20-20 preso come impegno dalla Unione Europea. “Questo – afferma l’Assessore all’Ambiente del Comune di Sassuolo Cristiana Nocetti - è un impegno collettivo di tutta la cittadinanza, le attività commerciali, artigianali e produttive, quindi di tutto il territorio. Solo con la collaborazione di tutti i cittadini si potrà raggiungere gli obiettivi che verranno definiti. Il secondo passaggio sarà quello di una fase di studio approfondito e di consultazione, non solo per ottenere la fotografia della situazione di partenza, ma anche la definizione di interventi concreti a breve, medio e lungo termine da intraprendere per poter raggiungere gli obiettivi parziali e finali fissati. L’ esatto obiettivo sarà stabilito una volta verificata sia la situazione di partenza in cui ci si troverà a lavorare, sia gli interventi possibili, che saranno calati nella realtà sassolese senza, però, dimenticare di collaborare attivamente con l’Ufficio Europa per eventuali bandi o progetti della Comunità Europea”. In questo contesto, il Comune di Sassuolo, si pone come promotore
28
Cristiana Nocetti, Assessore all’Ambiente del Comune di Sassuolo.
Le Antiche Terme della Salvarola.
29
Anno IV - giugno/luglio 2011
QuandoComune
Ventiquattro piccoli centri in Italia hanno nel toponimo il termine “acqua”.
c’è l’acqua L. Lt.
in
C
hissà perché 24 piccoli centri in Italia hanno nel toponimo il termine acqua. Chissà perché piccoli villaggi e centri abitati, in
L’idea è quella di radunare i primi cittadini di questi luoghi che nell’etimologia del nome hanno “in Comune” questa preziosa risorsa. Sono grandi e piccoli comuni, disseminati in tutta
elemento così prezioso. Perché gli abitanti di questi luoghi si chiamano acquacatinesi, acquafondatari, acquaformositani, acquafreddesi, beviacquesi, dolceacquini , soltanto per citarne alcuni. Radunare i primi cittadini di questi luoghi che nell’etimologia del nome hanno in Comune questa preziosa risorsa della natura, potrebbe essere una bella idea. Se poi l’incontro dei sindaci dovrà avvenire nella giornata “clou” della Transacqua, Comune fiorito e sostenibile è stato scelto per rappresentare l’Italia nella kermesse che assegna il titolo di città “fiorita” d’Europa.
la penisola. L’acqua, che
Settimana di Educazione allo Sviluppo Sostenibile, che ha come focus il
si trovava in abbondanza
tema “A come acqua”, prevista a Firenze il 12 novembre, in occasione
in questi territori, è il
del Premio Eco and the City Giovanni Spadolini, dedicato alle temati-
penisola, potrebbe essere una curiosità, ma anche un’operazione culturale, qualcosa di istruttivo ed educativo
comune denominatore ed
che ambientali, che si svolge sotto l’egida della Commissione Nazionale
per le giovani generazioni. Queste storie affondano le loro radici nell’antico aspetto della zona in cui sorgevano gli
ha determinato la storia
Italiana per l’UNESCO, c’è un motivo in più per incontrarsi. Anche perché
abitati, caratterizzati un tempo da boschi, mentre le leggende raccontano di draghi, o mostri, di fate o di folletti,
è stato prenotato per tutti i primi cittadini coinvolti nel raduno, un posto in
di cascate e di paludi, di laghi o di fiumi, di sorgenti o di pascoli. E’ evidente quanto il territorio abbia influenzato la
prima fila alla cerimonia di consegna del Premio Spadolini. Il sindaco di
fantasia degli abitanti creando luoghi fantastici ma comunque strettamente legati alla forma del mondo circo-
Transacqua Marino Simoni ne é convinto. Il piccolo Comune del Trentino di
stante. Questi magici luoghi segnavano il giorno di nascita dell’uomo che entrava a far parte di antiche comunità,
2.081 abitanti, che fa parte della Comunità del Primiero, è risultato in regola
ma al tempo stesso accompagnavano l’uomo nel suo percorso fino alla morte. L’acqua, che si trovava in abbon-
con i parametri valutati da un’apposita commissione europea di rispetto
danza in questi territori, era il comune denominatore ed ha caratterizzato e delineato la storia della civiltà di
dell’ambiente, verde, pulizia delle strade, delle piazze e armonia del centro
questi luoghi attraverso i secoli. Fiumi, laghi o paludi che adesso non ci sono più. Non ha esitato il sindaco Marino a
storico. Ha pertanto tutte le carte in regola per rappresentare l’Italia nella
prendere carta e penna e ha scritto a tutti i suoi colleghi invitandoli ad un incontro collettivo per ricordare perché
kermesse che assegna il titolo di città fiorita d’Europa, risultando il candi-
l’acqua per tutte le località rappresenta un bene “in Comune”. “Possiamo aderire alla Campagna sulla sostenibi-
dato più idoneo sulla base dei requisiti previsti dalla Commissione. I suoi
lità della CNI UNESCO dedicata all’acqua - scrive il primo cittadino di Transacqua - per conoscere meglio le nostre
concittadini, i Tresaqueri cosi si chiamano gli abitanti di questa comunità
origini, visto che abbiamo un pezzo di storia in Comune. Potremmo far avviare una campagna collettiva coinvol-
potranno conoscere le abitudini degli Acquesiani che sono poi gli abitanti
gendo le scolaresche sulla storia dei nostri paesi”. E ricorda la storia di Transacqua, rinomata località turistica delle
di Acquapende, e dei dolceacquini che sono gli abitanti di Dolceacqua in
Dolomiti, il toponimo richiama evidentemente la posizione topografica: nell’antichità si chiamava Tres Aquae,
Liguria. Conoscere le storie (ma anche le leggende) di questi luoghi disse-
perchè il paese è interessato dall’attraversamento di tre torrenti. La prima attestazione è del 1269 ed è “de Tresa-
minati in Lombardia, nelle Marche, ma anche in Sicilia e in Calabria, Lazio,
qua”, mentre successivamente diventa “de Tresaygua”, “de Trexacqua” e “Tresaque”. I primi insediamenti umani
Puglia, Umbria, Molise, Liguria, Veneto e Abruzzo, praticamente in tutta la
risalgono all’età del bronzo. All’epoca delle invasioni barbariche, tra il quinto e l’ottavo secolo, la Valle di Primiero,
della civiltà di questi luoghi attraverso i secoli.
RADUNI
tempi antichi, sono stati tanto influenzati dalla presenza di questo
essendo piuttosto isolata, fu scelta come rifugio da quelli che abbandonavano il vicino Veneto. Nelle storie di questi luoghi, come si è visto per Transcqua, ci sono spesso pessime acque, acque marce, acqua che precipita verso il basso, acqua che unisce, acqua che divide, acqua luogo di magia e tante altre leggende. Oggi avremmo bisogno di fare una mappa di tutti questi luoghi, una mappa che includa elementi geologici, storici, oltre che geografici, per proteggere il territorio da chi lo deturpa, o dall’abusivismo edilizio o discariche abusive, ricordando che l’acqua è vita per tutti .
30
Marino Simoni, Sindaco di Transacqua.
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Energie Anno IV - giugno/luglio 2011
Nascono il Polo di innovazione e il Distretto Tecnologico della Toscana. Si tratta di strumenti strategici fortemente voluti dalla Regione per favorire e promuovere l’innovazione tecnologica, la ricerca e lo sviluppo delle tecnologie per le energie rinnovabili e il risparmio energetico.
realtà che sviluppano al proprio interno le energie rinnovabili. Nel rispetto
diventerà l’asse portante della
della loro individualità e indipendenza organizzativa, Co.Svi.G., in colla-
nuova organizzazione, aggregando
borazione con i propri partner, che rappresentano le eccellenze toscane
imprese, centri di servizio, centri di
sui temi dell’energia, coordinerà le varie competenze specialistiche per
ricerca pubblici e pubblico/privati,
dare soluzioni a tutti i problemi delle aziende private e pubbliche che
associazioni di categoria o enti col-
hanno aderito al Polo di innovazione. L’iniziativa della Regione scompone i
laterali. Gli obiettivi dei centri servizi
tradizionali tragitti avviati in passato, e, come in una catena di montaggio
rappresentano una modalità per
a cielo aperto, dalle Alpi Apuane alla Maremma, saranno coinvolte prati-
sviluppare partnership con progetti
camente tutte le strutture economiche che fanno sistema e promuovono
di ricerca e di innovazione, in grado
la ricerca e l’innovazione tecnologica sulle FER in tutto il territorio toscano.
di promuovere la crescita della
Il mondo economico, quello della ricerca, dei fornitori qualificati di servizi
cultura imprenditoriale nel settore
costituiranno l’ossatura di questa nuova piattaforma che consentirà di
della green economy. Si ipotizza,
riposizionare le varie strutture territoriali, senza esclusione alcuna. Chi saprà
in questa fase, anche la crea-
interpretare queste esigenze, aprirà la strada a grandi sviluppi. Il Co.Svi.G.
zione di network virtuosi con altre
E
ha dimostrato di avere le carte in regola perché ha saputo sviluppare, nel
realtà simili. Le Università di Siena,
’ il futuro. In Toscana due ambiziosi progetti sulla rampa di lancio:
territorio geotermico, un know how avanzato e costruire, attorno ai suoi
Firenze e Pisa, e i centri di ricerca
si tratta del Polo di innovazione, che si occuperà di tecnologie
centri di ricerca (Citt e Cegl), una rete di contatti e di collaborazioni.
pubblico-privati, dovranno, invece,
per le energie rinnovabili e risparmio energetico, e del Distretto
I risultati hanno superato le aspettative. Il Distretto delle Energie Rinnovabili,
offrire conoscenze e competenze,
Tecnologico dell’Efficienza Energetica, delle Energie Rinnovabili e della
avviato alcuni anni fa in un’area più limitata, che si configura nel territorio
promuovendo iniziative a favore
Green Economy. Il Polo e il Distretto, che dovranno affrontare percorsi
geotermico, è oggi tra i più avanzati d’Europa. Il nascente Polo di Innova-
delle imprese. Gli atenei dovranno
quasi paralleli, rientrano a pieno titolo nella pianificazione e gestione di
zione dovrà applicare, in questa prima fase, tutte le soluzioni di feedback,
aprire le porte alle aziende, coordi-
innovazione della Toscana
uno dei cinque distretti tecnologici, considerati strategici per il futuro della
adottando un sistema dinamico in grado di modificare in corso d’opera
nare i progetti di ricerca, garantire
ed entrare a far parte della
Toscana. In una seconda fase la Regione ha previsto che il Polo debba
le caratteristiche del progetto iniziale, fino a trasformarsi completamente
l’accesso a linee di finanziamento
macchina organizzativa del
confluire nel nascente Distretto per svolgere le attività di gestione e di
per confluire nel Distretto Tecnologico regionale delle Energie Rinnovabili.
dedicate alla ricerca. In questo
segretariato tecnico. Ciò potenzierà l’efficacia del Polo che beneficerà di
Tra le pieghe del progetto ci sono tante novità che il direttore generale del
contesto sono state coinvolte
un cofinanziamento per le attività da svolgere per favorire l’emergere di
Co.Svi.G. Sergio Chiacchella anticipa in questa intervista: “Abbiamo otte-
anche le associazioni di categoria
numerose e promettenti sinergie nel sistema produttivo toscano e consen-
nuto un importante risultato. La parola d’ordine è continuare a lavorare
(Assoindustria, CNA, Confartigia-
tire il trasferimento dell’innovazione tecnologica. Inoltre, con l’avvio del
insieme, fare squadra. L’iniziativa della Regione ci ha direttamente coinvolti
nato, Scuole edili. Infine la Regione
rinnovabili
e risparmio energetico, il modello Toscano fa scuola P. B. Il Co.Svi.G. (Consorzio per lo Sviluppo delle Aree geotermiche) dovrà coordinare il Polo di
Distretto. L’obiettivo è quello di far dialogare il mondo della ricerca con quello dell’impresa per mettere le
LA TOSCANA VERSO IL FUTURO
basi ad un progetto più ampio
Distretto, saranno sempre più efficaci gli sforzi di chiudere il gap fra imprese
offrendoci una nuova opportunità per lo sviluppo
e complesso che riguarderà
e ricerca, garantendo la possibilità di accedere ad opportunità di finan-
del sistema economico e imprenditoriale legato
l’intero territorio regionale.
ziamento dedicate sia su base nazionale che europea. L’assessore regio-
alle fonti energetiche rinnovabili. Tutti insieme
nale alle attività produttive, lavoro e formazione, Gianfranco Simoncini, è soddisfatto:“E’ soltanto un primo passo che porterà presto ad un’ autentica rivoluzione in Toscana, dove si stanno mettendo le basi di un progetto più ampio e complesso che riguarderà l’intero territorio regionale”. In entrambi i casi il Co.Svi.G. (Consorzio per lo Sviluppo delle Aree geotermiche), già interlocutore privilegiato nel panorama toscano per i temi dell’innovazione nel campo delle energie rinnovabili, è stato individuato come punto di riferimento delle due strutture. Nel nascente Distretto Tecnologico il Consorzio dovrà fornire le proprie competenze e le proprie risorse per le attività di segreteria tecnica; nel Polo di Innovazione avrà un ruolo strategico e porterà in dote le competenze specialistiche maturate in questi anni. Sarà
ambientaliste dovranno collaborare fornendo indicazioni sui sistemi
dobbiamo riuscire ad affermare un modello di
locali, ampliando le conoscenze
relazione tra ricerca e impresa che si basi priorita-
ad altre organizzazioni territoriali.
riamente sulle esigenze specifiche dell’impresa per una sua crescita e incremento di competitività
La gestione del Polo di innovazione è affidata ad una giunta ed a
sul mercato”. Con questa strategia si
un comitato direttivo, mentre un
vogliono offrire soluzioni mirate alle
comitato scientifico verificherà le
aziende, analizzane i problemi per
scelte programmatiche. Ci sono
trasformarli in opportunità e quindi in vantaggi competitivi. In sintesi,
tutte le premesse per far decollare una regione intelligente, soste-
l’intero territorio di una regione si
nibile, inclusiva: un modello per
fa progetto e diventa un can-
la Toscana del futuro che dovrà
infatti capofila del Polo che fornirà servizi al raggruppamento di oltre 170
tiere aperto di idee, un hub che
essere in linea con gli obiettivi fissati
aziende dislocate nelle varie province che hanno lanciato la sfida della
qualifica il sistema di trasferi-
dall’Unione Europea. Quel progetto
competitività, attraverso il rafforzamento della capacità d’innovazione e il trasferimento alle stesse imprese. A tal fine Co.Svi.G. ha messo le imprese, con i loro bisogni e le loro esigenze, al centro del grande progetto di aggregazione voluto dalla Regione, al fine di evidenziare le più eccellenti
mento tecnologico, crea sinergie con il mondo della ricerca e fa emergere le realtà di eccellenza. In questa fase saranno ampliate le competenze del Co.Svi.G., che
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stessa, le Province e le associazioni
Gianfranco Simoncini, assessore regionale alle attività produttive, lavoro e formazione.
che sembrava un sogno, denominato Energy Made in Tuscany, avviato qualche anno fa dal Co.Svi.G., ora si fa progetto per la Toscana intera, verso l’Europa 2020.
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Il significato valore Anno IV - giugno/luglio 2011
Il Premio Eco and the City Giovanni Spadolini ha suscitato l’interesse dei media ed ha raccolto moltissime adesioni.
di una
medaglia, il di un impegno
tivo di rappresentare l’eccellenza del nostro patrimonio culturale e naturale. E’ facile immaginare che il nostro Paese detiene il primato del maggior numero di siti iscritti, sono 44 tra culturali e naturali, altri 40 sono in lista d’attesa. Il Premio Eco and the City Giovanni Spadolini è l’occasione giusta per “tastare il polso“ a quei luoghi portatori di valori che vanno al di là di una concezione puramente estetica, ma che incarnano il genio creativo,
L
di interscambio di valori, di sviluppo
Giovanni Spadolini, professor Augusto Marinelli, già Magnifico Rettore
zione con l’ambiente, di evoluzione,
dell’Università di Firenze, ha mantenuto la promessa.
di diversità biologica.
la Medaglia Spadolini.
Il Professor Giovanni Puglisi, Presidente della Commissione Nazionale
I sindaci di questi territori non sono
Il Presidente professor
Italiana per l’UNESCO, siciliano, accademico di lungo corso, oggi Magni-
soltanto responsabili nei confronti
fico Rettore della Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di
dei cittadini della tenuta sostenibile
membri della Giuria
Milano, è entrato ufficialmente a far parte della Giuria. L’illustre uomo di
del territorio, ma di tutta l’umanità.
del Premio dedicato
cultura ha portato una ventata di novità nell’organizzazione del Premio,
La responsabilità di salvaguardia
a Giovanni Spadolini,
consolidando le azioni sinergiche a suo tempo auspicate ed oggi ampia-
di questo patrimonio internazio-
finalizzato a promuovere
mente collaudate per la promozione e la comunicazione della settimana
nale è affidata agli amministratori
DESS, dedicata al tema “A come Acqua”. E’ emerso in questa fase che si
locali che devono avviare effi-
potrebbe utilizzare il bando anche per fare uno screening ai Comuni che
caci politiche di conservazione
beneficiano della presenza di un sito Unesco sul proprio territorio e nelle
e valorizzazione con un controllo
aree confinanti. L’indagine potrebbe essere propedeutica per segnare una
costante del territorio, con restauri
tappa di avvicinamento al 40° Anniversario della Convenzione, previsto
e manutenzioni efficaci e natu-
nel 2012, riguardante
ralmente occuparsi attivamente
la protezione sul piano
della salvaguardia ambientale.
Paladino, Lido Riba, Luigi
mondiale del Patrimonio
Nella stessa direzione si muove il
Spagnolli, Maria Claudia
Mondiale naturale e cul-
Premio Eco and the City Giovanni
Sabatini, Sergio Vicario.
turale. E’ dal 1972, infatti,
Spadolini, allargando la forbice
Dal 15 settembre al
che vengono individuati
a tutti i Comuni virtuosi del nostro
i siti da candidare per
Paese. Sempre più intensa e profi-
la World Heritage List,
cua appare la collaborazione tra
soltanto nel 1979 si riuscì
CNI Unesco e il Premio promosso
ad inserire il primo sito
dalla Fondazione Spadolini Nuova
italiano nella lista.
Antologia che si onora dell’Alto
Poi è stato un susseguirsi
Patronato Permanente del Presi-
Anche il professor Giovanni Puglisi, Presidente della CNI UNESCO, è entrato a far parte della Giuria che dovrà assegnare
Augusto Marinelli ha scelto i
la sostenibilità ambientale e la valorizzazione delle peculiarità culturali del territorio. Ad assegnare i premi ufficiali saranno Antonio Lumicisi, Stefano Masini , Angelo
NEWS AND THE CITY
di ingressi con il principale obiet-
15 ottobre i giurati visioneranno le candidature ed assegneranno i premi ufficiali della prima edizione che si svolgerà nello storico Palazzo Incontri di Firenze, il
o aveva fatto intuire.“Porterò in Giuria due esponenti molto autore-
tecnologico, di esemplarità, di
voli, persone estremamente competenti”.
eccezionalità, di idee e credenze,
Il presidente del Comitato Scientifico del Premio Eco and the City
di tradizione, di letteratura, di intera-
12 novembre 2011.
Il Punto del professor Augusto Marinelli, presidente della Giuria
Giovanni Spadolini, un uomo del rinascimento
I
tempi sono cambiati da quando fu istituito il Ministero dei beni culturali e Ambientali sotto la responsabilità di Giovanni Spadolini. Nessuno poteva prevedere una evoluzione cosi rapida degli inte-
ressi legati alle tematiche ambientali che avrebbe portato all’istituzione di un ministero specifico e alla creazione di vasti movimenti di opinione, di associazioni e di professionisti dell’ambiente. D’altra parte l’ambiente è un’entità complessa intorno alla quale si sono confrontate posizioni ideologiche forti. Oggi tende a prevalere, anche scientificamente, una visione di ambiente quale risultante dell’interazione fra natura e cultura rispetto alle quali è necessario attuare politiche di gestione integrata, con la prospettiva di rendere compatibili crescita economica, benessere e tutela ambientale. Di ciò Spadolini aveva piena consapevolezza affermando che tutti dovrebbero dare il proprio contributo per l’ambiente, dalla politica alle istituzioni, dalla formazione al lavoro, alla ricerca di uno sviluppo sostenibile. Sviluppo sostenibile così come definito dalla commissione Brundtland: “lo sviluppo sostenibile è quello sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare le loro”. Questo è il quadro di riferimento del premio che trova sostanza principalmente negli atti e nelle azioni (normative, atti di pianificazione, progetti, realizzazioni, attività imprenditoriali, ecc.) che portano alla valorizzazione delle identità locali attraverso il recupero, la conservazione ed il miglioramento degli elementi del patrimonio territoriale (beni naturali, culturali, paesaggistici, tradizioni, ecc.). Gli interlocutori del premio sono gli enti locali e le imprese, per le rispettive sezioni , e i premiati potranno fregiarsi del merito, anche tangibile, di essere gli interpreti principali di un nuovo modello di sviluppo, quello sostenibile. Gli organizzatori brindano al successo dell’iniziativa.
dente della Repubblica. L’evento, che ha ottenuto i più prestigiosi patrocini istituzionali, è stato inserito a pieno titolo, nel programma ufficiale delle celebrazioni dei 150 dell’Unità d’Italia.
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Il professor Augusto Marinelli, presidente della Giuria.
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Anno IV - giugno/luglio 2011
in Regione Piemonte, attualmente presidente dell’UNCEM Piemonte, è in
Comuni d’Italia), quasi a significare l’autorevolezza dell’iniziativa che coinvolge direttamente i sindaci e il territorio
Giuria in rappresentanza di tutte le Comunità Montane del nostro Paese.
e tutti i Comuni d’Italia. Un contributo prezioso è fornito dai Consorzi di Comuni alpini del Trentino e dell’Alto Adige
Enti che rappresentano quasi tutti i Comuni inseriti nel vasto bacino delle
(gli altoatesini, i trentini, i veneti e i friulani sono particolarmente sensibili all’iniziativa portata avanti da CNI UNESCO
Terre Alte, territori che hanno lanciato la sfida alla sostenibilità e all’inno-
e dalla Fondazione Spadolini Nuova Antologia). Si accoderà, forse, anche il Celva che rappresenta i comuni
mente, è intervenuto a Pian de’
vazione. Luigi Spagnolli, altoatesino, Sindaco di Bolzano, presidente della
valdostani. L’UPI (Unione Province Italiane), Expo 2015, l’UNCEM (Unione Nazionale Comuni ed Enti Montani) già
Giullari, nella Biblioteca che fu del
Commissione Ambiente dell’ANCI (lo conosceremo bene nell’intervista a
collaborano al progetto che vede l’assegnazione della Medaglia Spadolini (cinque sezioni) ai progetti finalizzati
grande statista fiorentino, per ricor-
pag.38). E’ stato delegato a rappresentare l’Associazione nazionale dei
a promuovere la sostenibilità ambientale e la valorizzazione delle peculiarità culturali del territorio. Una collabora-
dare il rilievo avuto da Nuova Anto-
Comuni italiani nella Giuria del Premio. Maria Claudia Sabatini, milanese,
zione è stata stabilita con Vini buoni d’Italia e Touring Editore (per quanto riguarda le cantine virtuose), e i quoti-
logia nel panorama italiano ed
responsabile delle relazioni esterne della Fondazione Respubblica
diani Corriere della Sera, La Stampa, Repubblica, La Nazione, il Resto del Carlino e Il Giorno che hanno mantenuto
europeo. Entusiasta e commosso
(www.fondazionerespubblica.org), ci aiuterà a tenere i contatti con l’UE,
una relazione particolare con Giovanni Spadolini. Hanno già aderito come testimonial alcuni personaggi famosi
Cosimo Ceccuti, presidente della
in previsione dell’allargamento del progetto anche in ambito internazio-
(molti contatti sono ancora in corso). La cantante Caterina Dei, il sassofonista Cristiano Pacini, il pianista Roberto
Fondazione. Dice: ”E’ stata una
nale. Ed infine Sergio Vicario, milanese, un amico di Energeo (fa parte del
Magmanensi stanno preparando la colonna sonora della cerimonia di Premiazione, prevista sabato 12 novem-
grande dimostrazione di amicizia,
Comitato Scientifico), esperto di Comunicazione, porterà la sua esperienza
bre 2011, nello storico Palazzo Incontri di Firenze. Il Premio, finalizzato a promuovere la sostenibilità ambientale e la
Il professor Puglisi, recente-
nel nome di Giovanni Spadolini”. Il secondo componente della Giuria, chiamato direttamente dal professor Marinelli, è il professor Stefano Masini, responsabile ambiente e territorio della Coldiretti, che ha delineato le linee strategiche per la rigenerazione del settore agricolo, in particolare focalizzando l’attenzione sul contributo che l’agricoltura può dare al raggiungimento degli obiettivi fissati dal protocollo di Kyoto. Gli altri componenti della squadra erano già stati precedentemente annunciati. Ricordiamoli con ordine: Antonio Lumicisi, romano, in rappresentanza del Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e
NEWS AND THE CITY
del Mare, coordinatore del Patto
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dei Sindaci, cura una rubrica per Energeo sul Patto dei sindaci e la campagna SEE. Angelo Paladino, avvocato, ex assessore all’ambiente della Provincia di Salerno,
Da sinistra: il professor Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia e il professor Giovanni Puglisi, presidente della CNI UNESCO e membro onorario della giuria. Di seguito, la Conferenza Stampa a Pian ‘de Giullari e il lancio di palloncini con i colori della bandiera.
già presidente Renael (Rete delle
per la riuscita dell’iniziativa. Il Premio, a questo punto, è entrato nel vivo. Ora
agenzie energetiche locali), ricopre
si dovrà affrontare la fase più difficile, la presentazione delle candidature.
valorizzazione delle peculiarità culturali del territorio, per il riscontro e il sostegno che ha avuto sui media (tantissimi
oggi il ruolo di Presidente dell’Os-
C’è tempo fino al 15 settembre, ma per essere certi che la candidatura sia
i passaggi sulle reti televisive nazionali), è già un successo. Ma quanto vale un premio dedicato all’ambiente e alla
servatorio Europeo del Paesaggio.
accettata occorre che nella domanda ci siano tutti i requisiti richiesti dal
sostenibilità? Quanto vale la Medaglia Spadolini realizzata dallo scultore Riccardo Cordero? Lo spiega il Presidente
Paladino è, conosciuto per l’atti-
bando che si trova su www.distrettoenergierinnovabili.it.
della Giuria, il professore Augusto Marinelli su queste pagine. Noi sappiamo già che una nuvola di palloncini con i
vismo teso a creare sinergie tra le
Un risultato è stato fin qui raggiunto. Lo Statista fiorentino che nel ‘74 iniziò
colori della bandiera italiana a Pian de’ Giullari, è volata in cielo, in cima a quel poggio di cipressi antichi, sulla col-
Province del Mezzogiorno, si è fatto
la sua attività di Ministro dei Beni culturali e ambientali, lanciando l’invito
lina di Firenze, in una calda giornata di maggio. Ed è stata di buon auspicio. Nella Casa dei libri, all’affollata con-
stimare per le sue doti di innovatore
“Una moderna politica dell’ambiente e del territorio richiede il concorso di
ferenza stampa, tra taccuini e operatori televisivi, microfoni delle emittenti radiofoniche, fotografi, autorità, amici e
in una terra difficile, avvicinandola
tutte le forze vive della cultura e della società”, non avrebbe certamente
curiosi, tutti erano consapevoli che l’iniziativa onlus, realizzata con pochissime risorse a disposizione, è destinata ad
all’Europa con una visione estre-
immaginato che, quasi quarant’anni dopo, il Premio a lui dedicato, ideato
entrare con autorevolezza nel variegato panorama di Premi a carattere nazionale previsti nel nostro Paese.
mamente moderna. Lido Riba,
da Energeo Magazine, raccogliesse tante adesioni, tanto entusiasmo.
Nel ricordo di Giovanni Spadolini, intellettuale e uomo politico di raro spessore, che ci ha lasciato un insegnamento
cuneese, politico di lungo corso
Un grande sostegno lo ha garantito l’ANCI (Associazione Nazionale
unico e indimenticabile. In difesa dell’ambiente, del paesaggio, dei beni culturali e del territorio.
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Anno IV - giugno/luglio 2011
Sindaci futuro
La città di Bolzano rappresenta un modello virtuoso.
costruttori
di
T. R. Il primo cittadino di Bolzano che ha ricevuto nei giorni scorsi il Premio Partenope come
fase sollecitava scelte sostenibili per
“Tantissimo, svolgerò molto volentieri questo incarico e certamente mi
rispondere alla crisi e creare oppor-
adopererò per far sì che le adesioni siano tantissime.” Aggiunge:“Il Premio
tunità di occupazione. Siamo andati
servirà anche all’ANCI. E’ un’occasione per capire cosa vogliono fare i
a Bruxelles anche per illustrare il
nostri sindaci in materia ambientale e per fare squadra. In questa fase
“modello Bolzano”, per rendere il
molto delicata gli amministratori pubblici devono farsi sentire, aderendo
capoluogo entro i prossimi anni CO2
ad una campagna sul senso civico e di rispetto delle regole in materia di
neutrale. In quell’occasione ci siamo
salvaguardia ambientale e di tutela del territorio, nel nome di un grande
impegnati a predisporre un piano
Statista” .
d’azione per l’energia sostenibile con l’obiettivo di ridurre le emissioni
La città che amministra è un bell’esempio di città virtuosa, vero e
di CO2 attraverso politiche e misure
proprio simbolo in Italia per tutti i servizi pubblici offerti ai cittadini.
locali che aumentino il ricorso alle
Qual’è il segreto?
fonti di energia rinnovabile, che
“Ci siamo mossi con questa idea: “Qualità dei servizi porta qualità della
migliorino l’efficienza energetica e
S
vita, come la centralità dell’ambiente. Celentano cantava là dove c’era
attuino programmi ad hoc sul rispar-
i racconta che Luigi Spagnolli, che si era ricandidato alle scorse
l’erba ora c’è una città, noi abbiamo messo erba dove prima c’erano
mio energetico e l’uso razionale
elezioni dopo un primo mandato che l’aveva messo in luce come
catrame e cemento”.
dell’energia. E’ andata bene. I nostri
le idee di tutti i suoi interlocutori per il futuro di Bolzano, abbia simbolica-
La città di Bolzano andrebbe premiata come fuori concorso con la
mente raccolto in uno zaino l’insieme delle proposte, facendosene carico
Medaglia Spadolini?
ed assumendo sulle proprie spalle questo difficile compito.
“Non montiamoci la testa. Preferisco esaminare le candidature dei Comuni
Il Premio, che affianca la CNI
ed essere a disposizione per promuovere il Premio Eco and the City. E’ pro-
UNESCO nella campagna di
ottimo sindaco, in una riunione con gli elettori, dopo aver ascoltato
migliore amministratore,
concittadini sono soddisfatti. Dob-
Sindaco Spagnolli, Lei in ANCI ha conquistato un posto di rilievo: rico-
prio una bella iniziativa no-profit. Comunque è importante partecipare”.
Educazione allo Sviluppo Sosteni-
come Presidente della
pre il ruolo di Presidente della Commissione Ambiente. Cosa ha fatto?
Dice: “I candidati al Premio, per l’assegnazione ai Comuni della medaglia
bile, è stato ideato per raccontare
Ha messo nello zaino anche le proposte e le esigenze di tutti i suoi
Spadolini sono gli Enti locali che hanno adottato politiche territoriali inte-
l’evoluzione, gli usi, le applicazioni,
colleghi sindaci?
grate e sostenibili e che hanno focalizzato la propria attenzione sui progetti
le scelte di tutela del paesaggio e
l’Associazione Nazionale dei
“L’incarico nell’Associazione dei Comuni italiani è molto impegnativo.
che riguardano il concetto di “Comunità sostenibili”. Ed aggiunge: “L’ANCI
le moderne tecnologie delle fonti
Comuni d’Italia nella giuria
Saprò ascoltare e valutare…”
potrebbe utilizzare quest’occasione per fare un test sugli Enti locali, visto
rinnovabili, in un ideale affresco di
Energia, a rappresentare
che è stato approvato il percorso che sta portando all’integrazione e cor-
storia del Paese che punta, al ter-
Signor sindaco, Lei nei giorni scorsi ha ricevuto il Premio Partenope
rezione di alcuni passaggi del ‘codice ambientale’ (d.lgs. n. 152 del 2006).
mine di questo intenso calendario
come miglior amministratore. Il riconoscimento, su scala nazionale,
Abbiamo già sollecitato un maggiore coinvolgimento degli enti locali nei
di festeggiamenti, verso la sosteni-
è stato assegnato per la migliore qualità dei servizi erogati
procedimenti attuativi e autorizzatori previsti dal codice.
bilità ambientale.
dal Comune da Lei amministrato e per le buone pratiche di governo
Dobbiamo individuare le linee guida. Tutto questo anche per snellire e
messe in campo. Si considera una mosca bianca?
chiarire l’applicazione delle procedure amministrative sulle autorizzazioni
Oltre alla partecipazione al
“Assolutamente no! Con me sono stati premiati il sindaco di Salerno Vin-
integrate e ambientali. Il Premio potrebbe darci un’idea per realizzare
Premio si può chiedere ai
cenzo De Luca, quello di Portici Vincenzo Cuomo, di Bari Michele Emiliano,
una prima mappatura”.
Comuni di partecipare alla
del Premio Eco and the City Giovanni Spadolini.
campagna della CNI Unesco sul
di Massa Lubrense Leone Gargiulo. Alla serata ha preso parte anche il sindaco di Napoli de Magistris, che ha cosi commentato l’iniziativa: “I valori
Il Premio intende selezionare esempi di eccellenza nel nostro paese da
tema A come acqua?
di Città di Partenope sono i valori del Sindaco di Napoli: bisogna ripartire
promuovere per un’idonea replicazione su tutto il territorio nazionale. Le
“E’ l’occasione giusta per dare
dalla legalità per dare speranza alla città. Gli ho fatto gli auguri” .
candidature avranno per oggetto progetti e iniziative che, a giudizio dei
anche questo importante segnale.
proponenti, identificano il proprio territorio come “sostenibile”.
Nella mia città abbiamo da tempo
Che impatto ha avuto con il Meridione?
La sostenibilità va intesa in senso ampio, toccando le tematiche ambientali
stabilito che l’acqua rappresenta
“E’ una terra difficile abitata da gente generosa. Come ANCI dobbiamo
ed energetiche, sociali ed economiche, includendo le azioni di comunica-
un bene primario sotto controllo
impegnarci molto di più su questo fronte…”
zione e formazione adottate al fine di attivare un processo partecipativo
pubblico, ed abbiamo utilizzato
sempre più ampio della collettività. E’ una sintesi di ciò che chiede l’Europa
questo tema come simbolo per
alle città per aderire al Patto dei Sindaci.
tutti i servizi pubblici che la città
Oggi è stato delegato dall’ANCI come Presidente della Commissione Ambiente ed Energia, a rappresentare l’Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia nella giuria del Premio Eco and the City Giovanni Spa-
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biamo continuare su questa strada”.
è stato delegato dall’ANCI Commissione Ambiente ed
NEWS A.N.C.I. AMBIENTE
dolini. E’ soddisfatto di questo nuovo incarico?
Luigi Spagnolli, sindaco di Bolzano ha ottenuto il Premio Partenope come miglior amministratori. Il primo cittadino del capoluogo altoatesino, come Presidente della Commissione Ambiente dell’ANCI, rappresenterà l’Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia nella Giuria del Premio.
offre ai propri cittadini e che da A proposito, lei è stato tra i primi dieci sindaci ad aderire all’iniziativa della
alcuni anni ne fanno la capolista
Commissione Europea. Un pioniere insomma?
delle statistiche nazionali”.
“Per forza. Dovevano tastare il polso alla Commissione Ue che in quella
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Anno IV - giugno/luglio 2011
a cura di Antonio Lumicisi, Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare.
L’Epoca dei Comuni
intelligenti
N
on si era mai vista un’iniziativa come questa: oltre 1.200 Amministrazioni comunali coinvolte in Italia (più di 2.700 in tutta Europa), insieme ad una cinquantina di Amministrazioni territoriali (Province, Comunità Montane, Regioni, Unioni e Consorzi di Comuni) attive nel nostro Paese. A tre anni e mezzo dal suo lancio, possiamo ben
confermare che il Patto dei Sindaci rappresenti l’iniziativa più importante a livello europeo nella lotta ai cambiamenti climatici, se non altro per le sue modalità di attuazione che vedono l’Ente territoriale impegnato non solo a proporre un Piano di Azione che punti a ridurre le emissioni di CO2 del territorio di almeno il 20% entro il 2020, ma soprattutto per
l’attivo coinvolgimento dei propri cittadini. Il coinvolgimento e l’attiva partecipazione della società civile nella finalizzazione del Piano di Azione previsto dal Patto dei Sindaci (PAES – Piano di Azione per l’Energia Sostenibile) è una garanzia di successo, laddove per successo intendiamo il cambio radicale della cultura energetica. Non sarà infatti possibile raggiungere gli ambiziosi obiettivi europei fissati al 2020, e che probabilmente verranno ulteriormente innalzati entro la fine dell’anno, se non vi sarà una piena consapevolezza di coloro che utilizzano l’energia, in definitiva di tutti noi consumatori di energia. Il raggiungimento di questa consapevolezza è l’obiettivo principale che si è posto la campagna Sustainable Energy Europe (SEE), attiva anche in Italia, all’interno della quale è nato il Patto dei Sindaci. Il continuo scambio di informazioni e buone pratiche tra i partner della campagna SEE (imprese, istituti finanziari, associazioni, centri di ricerca, agenzie energetiche, ecc.) e gli Enti locali coinvolti nel Patto dei Sindaci è uno dei motivi del positivo sviluppo del Patto nel nostro Paese. Al momento, circa il 10% dei Comuni aderenti al Patto in Italia hanno già presentato alla Commissione Europea il proprio PAES, ma molti altri sono in dirittura d’arrivo ed entro la fine dell’anno avremo una situazione decisamente diversa. Al fine di continuare a far correre velocemente il Patto dei Sindaci in Italia sarà necessario indirizzarsi su due aspetti prioritari: da una parte continuare a presentare i vantaggi offerti dal Patto
PATTO DEI SINDACI
in quei territori ove ancora non è adeguatamente conosciuto e, dall’altra, sostenere gli aderenti nella ricerca delle
40
migliori opportunità per la realizzazione delle azioni pianificate all’interno dei propri PAES. Concentrazione massima deve aversi per il Sud d’Italia, ove questi due aspetti prioritari si presentano congiuntamente: se è vero che la maggioranza dei Comuni aderenti al Patto proviene dal centro-nord dell’Italia e che molta opera di informazione deve continuare ad essere ancora svolta nel sud, non dobbiamo dimenticare che la Calabria, la Campania, la Puglia e la Sicilia dispongono di notevoli risorse finanziarie (fondi strutturali) che se non verranno utilizzate entro il 2013 saranno tolte dalla loro disponibilità.
A sinistra: Antonio Lumicisi, di seguito: I sindaci che hanno aderito al Patto riuniti nell’Aula Magna del Parlamento Europeo.