ENERGEO MAGAZINE Anno IV marzo-aprile 2011

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Anno IV - marzo/aprile 2011 - Prezzo di copertina 8.00 euro

Edipress Communications - Torino - Periodico bimestrale - Poste Italiane Spa - Spedizione postale DI 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004 n. 46) art 1, comma 1,CB/Torino - Anno IV - N° 1 - 2011 - Abbonamento 6 numeri 40 euro.

Campaign Associate Periodico per le Comunità Eco-Sostenibili, Comuni aderenti al Patto dei Sindaci, Partnership Campagna SEE, Distretti Energetici, Poli di Ricerca e dell’Innovazione Tecnologica. G.A.L. (Gruppi di Azione Locale) Leader Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia

L’acqua protagonista della settimana CNI UNESCO per l’ Educazione allo Sviluppo Sostenibile Euroregione AlpMed, il rilancio in grande stile di un progetto antico

Concorso per il nuovo logo di Expo 2015

Partner ufficiale



Anno IV - marzo/aprile 2011

Sorella acqua

A EDITORIALE

di Taty Rosa

Abbiamo scelto di riservare l‘immagine di copertina al tema dell’acqua, al quale è dedicata la settimana CNI UNESCO per l’ Educazione allo Sviluppo Sostenibile, programmata quest’anno dal 7 al 13 novembre. Iniziativa estremamente opportuna e lungimirante, poichè in Italia manca

che costa ancora agli italiani 400 milioni di euro l’anno (almeno 10 miliardi dal 1987). Perché il nucleare, allora? Cui

una “cultura dell’acqua” , una risorsa preziosa che viene sprecata come

prodest? Proviamo a riflettere e a dare una risposta: le centrali saranno francesi e la Francia ci tiene in scacco con

se fosse un bene inesauribile. Eppure si calcola che lo sfruttamento delle

più di 500 miliardi di euro di nostri titoli pubblici. E poi ci sono gli interessi delle aziende interessate alla costruzione

risorse idriche a scopi urbani e industriali sia destinato a raddoppiare entro

delle centrali, una scorpacciata di decine di miliardi. Intanto, nel mondo, la produzione di energie rinnovabili ha

il 2050, senza dimenticare che un quinto della popolazione mondiale

superato quella del nucleare. Gli Stati Uniti non costruiscono più centrali nucleari e investono nel solare e nell’eolico.

- un miliardo e duecento milioni di persone - vive già in aree caratterizzate

Lo sanno anche i partiti, ai quali il referendum sul nucleare fa paura (era prevista un’affluenza record), anche

da siccità. L’acqua è un bisogno primario, non è una merce,

perchè si porta dietro anche quello sulla privatizzazione dell’acqua e sul legittimo impedimento. Non a caso

è un diritto. Perché senza acqua si muore. Chiare, fresche, dolci acque,

il 19 aprile il governo ha fatto una brusca retromarcia. “Il futuro è nelle fonti rinnovabili e nell’energia verde”

diceva il Petrarca. Acqua buona, indispensabile alla vita, ma che può

si è affrettato ad annunciare Romani. ”Occorre il finanziamento di piani per energie alternative con eurobond”

diventare anche radioattiva e mortale. Come è avvenuto in Giappone,

ha chiosato Tremonti da Bruxelles. Ma il 26 aprile, nella conferenza stampa seguita al vertice italo-francese, Silvio

dove l’acqua è contaminata e vietata ai bambini. E’ arrivata a 210

Berlusconi, alla presenza di Nicolas Sarkozy, ha ammesso che lo stop al piano atomico italiano è dovuto soltanto

becquerel di iodio radioattivo, se raggiungerà quota 300 sarà proibita

al referendum. Un bluff, insomma. “La gente era contraria, fare il referendum adesso avrebbe significato eliminare

anche agli adulti. Il nostro giornale non può non dire ai propri lettori

per sempre la scelta del nucleare. Per questo abbiamo deciso di adottare la moratoria, per chiarire la situazione

che il giorno 11 marzo 2011 il mondo è cambiato. Nulla sarà più come

giapponese e tornare tra due anni a un’opinione pubblica conscia della necessità nucleare. Sono assolutamente

prima. Siamo entrati nel post nucleare, una nuova era. Il Giappone

convinto che il nucleare sia il futuro per tutto il mondo”- ha puntualizzato il Cavaliere. E qui il nostro giornale, fin dal

si è immolato per noi, se l’incubo nucleare che ci accompagna dal

primo numero dalla parte del territorio, si sente in dovere di aprire un nuovo capitolo. E’ passato recentemente

dopoguerra, da Chernobyl a Three Mile Island, cesserà, lo dovremo

un decreto che di fatto ha arrestato lo sviluppo delle fonti rinnovabili in Italia. La scusa che si è trovata è quella

al sacrificio di milioni di dignitosissimi giapponesi. Mentre andiamo

di dover fermare una speculazione sui grandi impianti (verissimo, ma forse è una riflessione che andava fatta

in stampa, Fukushima sta facendo impallidire Chernobyl, il raggio di suolo

prima). La verità è che così facendo si è colpito il tessuto connettivo della green economy, fatto da piccoli e medi

radioattivo si sta estendendo e le falde sotto i reattori registrano livelli

investitori e da aziende che generano direttamente o indirettamente lavoro a migliaia di addetti su tutto il territorio

di radioattività abnormi, un tasso di iodio radioattivo ben 4.385 volte

nazionale. Un settore che, in questi anni, in assoluta controtendenza, ha prodotto occupazione e sviluppo.

superiore al limite legale è stato rilevato in mare. E torniamo a parlare

Immaginate cosa ha significato quel decreto per tutti quegli investitori che stavano valutando la realizzazione di

di acqua. Perchè il nucleare non può esistere senza l’uso di enormi

un parco fotovoltaico, piuttosto che per i singoli cittadini che stavano progettando di installare sul tetto della pro-

quantità di acqua che sono sottratte in prevalenza all’agricoltura.

pria abitazione un impianto per diventare dei piccoli produttori di energia pulita. La verità è che
lo sviluppo delle

In Francia il 40% di tutta l’acqua consumata è usata nelle centrali nucleari.

fonti rinnovabili ha colto tutti di sorpresa.
Compreso i centri di potere.

Il nucleare si fa con l’uranio, una risorsa a tempo (finirà entro 40-50 anni,

Questo successo ha sconvolto i piani delle lobbies del nucleare che hanno compreso che migliaia di cittadini

forse prima del petrolio), presente in 4-5 paesi nel mondo, e quindi non

avrebbero presto potuto non avere più bisogno di loro.
 Non è difficile intuire che il progetto delle multinazionali

rinnovabile. Senza dimenticare il “piccolo” problema dei residui nucleari,

del nucleare in Italia aveva come primo obiettivo quello di azzoppare lo sviluppo delle rinnovabili nel nostro paese. Se proviamo a guardare cosa succede all’estero, vediamo che Svezia, Danimarca, Canada, Nuova Zelanda e Australia hanno convogliato tutti gli investimenti in materia di energia su solare ed eolico. Mentre nel nostro paese si discute se ammazzare il settore delle energie rinnovabili, nel resto del mondo si studia come svilupparlo ulteriormente. Ma poiché ricorre il centocinquantesimo anniversario dell’Unità, che dire? W l’Italia! Nonostante tutto.

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Anno IV - marzo/aprile 2011

SPECIALE CNI UNESCO

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L’intervista

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L’UNESCO al servizio dello Sviluppo e della Sostenibilità Conferenza Generale UNESCO

Confronto sulla sostenibilità

9 12

Settimana dell’Educazione alla Sviluppo Sostenibile

15

L’astronauta brianzolo Paolo Nespoli in collegamento con Expo 2015

15

Nessuno tocchi la nostra acqua ATTUALITÀ Cambia il simbolo distintivo dell’Esposizione Universale

Expo 2015 avrà un nuovo logo Lassù qualcuno ci guarda Casa Expo

Free wi-fi Expo2015

16 19 20

FOCUS Una questione di grande attualità

Euroregione AlpMed: un progetto antico L’Euroregione AlpMed in cifre Euroregione, il Piemonte si interroga tra tanti se e tanti ma

Una nuova proposta 23 Una Macroregione mediterranea? 26 Euroregione Adriatica, un modello esemplare

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SOMMARIO

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Le novità del nuovo Piano Regionale di Sviluppo

Parte la sfida della competitività L’innovazione al servizio delle imprese La parola d’ordine è fare sistema

Il new deal dell’innovazione nel campo delle energie rinnovabili APPUNTAMENTI

Il futuro dell’ambiente, la salvaguardia del paesaggio e dei beni culturali,

la lezione di Giovanni Spadolini

36 40 40 42

Un Premio per le buone pratiche green Caro sindaco, scrivici… Le sezioni del Premio Il progetto vino, cibo e territorio

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44

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SPECIALE TOSCANA

Alla ricerca dei luoghi virtuosi dell’epopea garibaldina

Frammenti di storia e confronti sulla tutela dell’ambiente CAMPAGNA SEE Informazione e formazione alla base del successo del Patto dei Sindaci

L’epoca dei Comuni Intelligenti

EVENTI

46

Quelli di Caterpillar a M’illumino di meno

L’eccellenza virtuosa dei Comuni Italiani

Direttore responsabile: Taty Rosa energeodirettore@hotmail.com Redazione: Pierpaolo Bo edipress@hotmail.com Marketing: Luigi Letteriello - 334.120.71.85 Progetti speciali e Pubblicità: Promedia Srl marketing@energeomagazine.com Segreteria di Redazione: Anna Seravelli Progetto Grafico: Spider S.a.s. Realizzazione grafica: Stefania De Cristofaro Comitato Scientifico: • Dipak Pant, professore di Antropologia e Economia, fondatore e direttore dell’Unità di Studi Interdisciplinari per l’Economia Sostenibile presso l’Università di Castellanza. • Carlin Petrini, fondatore e presidente di Slow Food, è tra le 50 persone che “potrebbero salvare il pianeta”, secondo l’autorevole quotidiano The Guardian. • Augusto Marinelli, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Firenze, garante della Fondazione Spadolini Nuova Antologia, con il compito di seguire, con rigorose verifiche, le iniziative legate al Premio Eco and the City Giovanni Spadolini. • Vincenzo Antonucci, dirigente di ricerca CNR-ITAE. • Dario Carella, MdA Mérit Europeenne, Fondation du Mérite Europeenne, Lussemburgo. • Andrea Chiaves, progettista emerito di impianti innovativi di cogenerazione e teleriscaldamento. • Sergio Conti, docente geografia economica Università di Torino. • Filippo A. Delogu, Settore Sviluppo Sostenibile della CNI UNESCO. • Marco Frey, doc. Economia e Gestione delle Imprese presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. • Antonio Lumicisi, coordinatore Campagna SEE in Italia (Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare). • Arturo Manera, Vice Presidente ANPCI , delegato all’organizzazione ( Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia) • Anna Moreno, coordinatrice di Desire-Net-Project. Dipartimento Innovazione-Enea. • Marzio Flavio Morini, delegato alle Politi che Ambiente e Territorio Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani). • Maria Claudia Sabatini pr mda Consultant AEEE EU Bruxelles • Piero Sardo, presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità. • Alessandro Vercelli, docente di Economia e Ambiente Università di Siena. • Sergio Vicario, Metafora Communication Consultant. Collaboratori: Michaela Barilari (Toscana), Puccio Corona, Claudio Chiaves, Annalisa d’Orazio, Lello Gaudiosi. Elena Jachia, Giacomo Mosca, Matteo Nefari,Marcello Paris, Adriano Pessina, Carlo Sacchettoni, Alessandro Sbrana.

Fotografie: ALADUE Spa, Gerry Annone, Mauro Comodi, Commissione Nazionale Italiana UNESCO (Ufficio Stampa), Tonino di Marco, Expo 2015 (Ufficio Comunicazione), European Commission, ICET Industrie, Polo Tecnologico di Magona di Cecina, Co.Svi.G., Comunicazione e Territorio, Lello Gaudiosi, Ufficio Stampa Regione Liguria, Ufficio Stampa Regione Molise, Orano Pippucci,. Ufficio Stampa Regione Piemonte, Antonio Siani, Società Geografica Italiana, Ufficio Stampa Regione Toscana, Unioncamere Torino, Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d’Aosta Gli articoli e le note firmate esprimono solo l’opinione dell’autore e non impegnano la direzione e la redazione di Energeo Magazine. Tutela della Privacy: Energeo Magazine viene inviato in abbonamento postale. Il fruitore del servizio può chiedere la cancellazione o la rettifica dei dati ai sensi della Legge 675/96. Prezzo di copertina: 8,00 Abbonamento a 6 numeri 40,00 Diffusione on line: www.distrettoenergierinnovabili.it www.anpci.it www.campagnaseeitalia.it www.edipress.net Direzione, Redazione, Abbonamenti: Edipress Communications Sas Corso Re Umberto, 82 - 10128 Torino (+39)011.568.20.82 - 335.606.04.90 334.120.71.85 - www.edipress.net abbonamenti@energeomagazine.com Uffici di Corrispondenza: Firenze - Via Bellini, 58 Tel. (+39)055.36.81.23 (Seravelli) Fax (+39)055.321.70.26 Stampa: Società Tipografica Ianni Srl Strada Circonvallazione, 180 - Santena Tel. (+39)011.949.25.80 Registrazione Tribunale di Torino N° 4282 del 18-12-1990 Copyright Energeo Magazine Edipress Communications Sas Periodico bimestrale Poste Italiane Spa Spedizione Postale Dl 353/2003 (conv. in L.27.02.2004 n.46) art.1, comma 1, CB/ Torino Anno IV - N° 1 (doppio) Marzo/Aprile 2011 Il periodico Energeo Magazine è iscritto nel Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC) - N° iscrizione 17843 Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana.

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Anno IV - marzo/aprile 2011

zialità culturali e ambientali che in essi sedimentano e di enfatizzare il valore universale che rivestono

L’UNESCO al servizio dello Sviluppo e della Sostenibilità

L SPECIALE CNI UNESCO

di Pierpaolo Bo

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I massimi responsabili della Commissione UNESCO hanno una convinzione profonda: solo attivando percorsi educativi e culturali basati sul valore fondante della diversità e del senso di appartenenza all’intera umanità, è possibile creare una società sicura e pacifica, ecocompatibile e lungimirante. Solo cosi il nostro sviluppo può essere davvero sostenibile.

per l’intera umanità. La tutela e la salvaguardia del capitale naturale e culturale e della sua complessità attraverso l’iscrizione nelle Liste del Patrimonio, tra le Riserve della Biosfera o i Geoparchi, rappresenta un’occasione da cogliere per istituzioni e società civile che devono Il Professor Giovanni Puglisi, Presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO con Irina Bokova, Direttrice generale dellUNESCO.

necessariamente essere protese alla valorizzazione del “diploma” UNESCO, alla diffusione di una maggiore sua consapevolezza, all’utilizzo

Il Presidente della Commissione Nazionale Italiana dell’UNESCO, Giovanni Puglisi: “La difesa e la valorizzazione dei patrimoni, naturali e culturali, materiali ed immateriali, è uno dei pilastri su cui si deve basare una società contemporanea che abbia a cuore uno sviluppo sostenibile

Professor Puglisi, cos’è l’UNESCO?

con i propri partner, i propri esperti

di forme di comunicazione capaci

“L’UNESCO è l’Organizzazione

sul territorio contribuisce al raggiun-

di associare al prestigio acquisito

delle Nazioni Unite impegnata a

gimento degli obiettivi dell’UNESCO

una concreta valorizzazione nazio-

contribuire al mantenimento della

e ne promuove le attività a livello

nale e internazionale del sito”.

largamente inteso, e costituisce quindi la principale vocazione cui si ispirano i Programmi dell’UNESCO”.

pace e della sicurezza, favorendo,

nazionale. La Commissione Nazio-

attraverso l’Educazione, la Scienza

nale Italiana per l’UNESCO, per

Un risultato ambizioso

e la Cultura, la collaborazione fra

esempio, esiste sin dal 1950, e lavora

per il territorio. Non esiste una

L’UNESCO, stagione dopo stagione, ha allungato la lista dei siti Patrimonio

nazioni, al fine di assicurare il rispetto

da allora per promozione, il collega-

difficoltà per la salvaguardia

dell’Umanità: oggi ne conta circa 911 in tutto il mondo, più gli oltre 200

universale della giustizia, della legge,

mento, l’informazione, la consulta-

dei Siti, sempre più numerosi

immateriali. C’è da dubitare che siano troppi? Non c’è il rischio che troppi

dei diritti dell’uomo e delle libertà

zione e l’esecuzione dei programmi

a fronte di risorse limitate?

siti facciano perdere il valore della lista? “Assolutamente no! Il numero non

fondamentali che la Carta delle

UNESCO in Italia.

“Il riconoscimento UNESCO non

è un problem”. Con queste parole la Direttrice Generale dell’UNESCO Irina

Nazioni Unite riconosce a tutti i

La nostra Commissione è molto

è da considerarsi solo come punto

Bokova, in una recente visita a Roma ha risposto ai nostri dubbi.

popoli, senza distinzione di razza,

attiva, nel campo dell’educazione,

d’approdo, ma anche come una

Ha aggiunto: “Siamo la parte migliore delle Nazioni Unite. Quello che poteva

di sesso, di lingua o di religione.

delle scienze naturali, umane

sfida per il futuro. Quanto al cre-

sembrare un limite, ovvero l’ampiezza del nostro mandato, si è tradotto,

Direi che è l’Organizzazione che ha

e sociali, dello sviluppo sostenibile

scente numero di Siti, l’UNESCO

in un mondo globalizzato, in un vantaggio: dai cambiamenti climatici alla

a cuore la promozione del rispetto

e dei temi legati all’ambiente”.

è impegnata a salvaguardare

conservazione dei capolavori artistici, dallo sviluppo globale sostenibile

della diversità culturale e del

al digital divide, oggi una risposta globale può essere solo trasversale.” .

dialogo, le migliori garanzie per lo

La Lista dei Siti del Patrimonio

il mondo in cui viviamo - culturali,

E’ d’accordo anche il Professor Giovanni Puglisi che incontriamo a Roma

sviluppo e per la pace nel mondo”.

Mondiale con il passare

naturali, sociali, etnici - all’insegna

del tempo si allunga sempre più.

del loro principale valore, quella

nella sede storica di Palazzo Firenze (oltre all’UNESCO, ospita la Società

tutti i patrimoni che arricchiscono

Dante Alighieri), dal quale guida con entusiasmo la Commissione Nazionale

Quali sono le forme

L’Italia è il paese che vanta

della diversità che li caratterizza.

Italiana UNESCO .Sotto la sua guida la Commissione ha cercato e (trovato)

di radicamento dell’UNESCO

più Siti iscritti. Non esiste il rischio

La Diversità è il punto di forza che

una svolta. Non si stanca di ripetere che l’UNESCO è un’organizzazione

sul territorio? Come funziona

che la Lista perda valore?

assicura la sopravvivenza e l’evo-

davvero particolare: è stata creata come la coscienza dell’Umanità.

la macchina UNESCO?

“La difesa e la valorizzazione dei

luzione a tutte le articolazioni di

Classe 1945, siciliano di Caltanissetta. laureato in lettere, è stato allievo di

“L’UNESCO è l’unica organizzazione

patrimoni, naturali e culturali,

quell’inscindibile rapporto Uomo-

Armando Plebe all’Università di Palermo, diventando, nel 1979, preside

delle Nazioni Unite che vanta una

materiali ed immateriali, è uno dei

Ambiente che non può che essere

della Facoltà di Magistero, poi di quella di Scienze della Formazione.

rete globale di strutture nazionali,

pilastri su cui si deve basare una

visto come un unicum: le compo-

Dal 2001 è Rettore della Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM

le Commissioni Nazionali per

società contemporanea che abbia

nenti naturali e geologiche s’intrec-

di Milano. Ha ricoperto, nel frattempo altri numerosi e prestigiosi incarichi.

l’UNESCO, che fanno parte dell’ar-

a cuore uno sviluppo sostenibile

ciano con quelle sociali, culturali

chitettura costitutiva dell’organiz-

largamente inteso, e costituisce

ed antropologiche, finanche con

zazione e che operano, in modo

quindi la principale vocazione cui si

quelle più intangibili, come le tradi-

permanente, per l’implementazione

ispirano i Programmi dell’UNESCO.

zioni, i linguaggi, i costumi. Tutti ele-

dei diversi programmi. Al momento

L’inserimento nelle liste dei patri-

menti essenziali per lo sviluppo della

le Commissioni nel mondo sono 196:

moni UNESCO, permette ai beni di

vita sulla terra quanto la varietà di

ciascuna di esse, con le proprie reti,

esprimere e valorizzare le poten-

piante, animali ed ecosistemi”.

La sede della CNI UNESCO in piazza Firenze 17 a Roma.

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ha deciso di dedicare la Settimana al tema dell’Acqua. La gestione razionale e sostenibile delle risorse

A Novembre, come ogni

idriche è imprescindibile. L’acqua

Confronto sulla sostenibilità

anno, la Commissione Italiana

è strettamente legata a tutti i temi

promuove la “Settimana

dello sviluppo sostenibile incluso

dell’Educazione allo Sviluppo

e non ultimo la costruzione della

Sostenibile”. Come contribuisce

pace. Mi piace ricordare una frase

questo evento a rafforzare

a me cara, dal preambolo dell’Atto

la presenza dell’UNESCO

costitutivo dell’UNESCO:

e dei suoi valori sul territorio?

le guerre nascono nella mente

“Nel nostro paese, le idee di cultura,

degli uomini ed è nella mente degli

territorio, tradizione e ambiente

uomini che devono essere elevate

la sesta riunione del Comitato

sono profondamente radicate,

le difese della pace.

Nazionale per il Decennio ONU di

e costituiscono anche la nostra più

L’acqua, oltre ad essere elemento

Educazione allo Sviluppo Sosteni-

grande risorsa. Le diversità, il dialogo,

indispensabile dell’ecosistema,

bile (DESS), che si è svolta a Roma

la tutela dei patrimoni ambientali

rivestirà nel XXI° secolo un ruolo

lo scorso 29 aprile, presso la sede

e la crescita economica possono

fondamentale nel mantenimento

della Società Geografica Italiana,

e devono integrarsi a vicenda, ma

della pace.

a Villa Celimontana (foto sotto),

questo è possibile solo attraverso

Ecco, durante la Settimana tutti

Via della Navicella 12. L’incontro è

la diffusione di conoscenze, valori

gli aderenti avranno la possibilità

servito per confrontarsi sulle azioni

e capacità basati su una prospet-

di partecipare, confrontarsi e affron-

intraprese e da intraprendere

tiva di armonia e di lungo termine.

tare i numerosi aspetti che il tema

per promuovere il Decennio, in

Per questo la tutela derivante dai

dell’acqua evoca, nella vita di tutti

particolare l’edizione 2011 della

riconoscimenti UNESCO si intrec-

noi, anche quotidiana”.

“Settimana di Educazione allo

cia con la campagna mondiale

SPECIALE CNI UNESCO

Conferenza Generale UNESCO

L

a Commissione Nazionale Ita-

liana per l’UNESCO ha convocato

Sviluppo Sostenibile” e sulla pro-

Nessuno acqua Settimana dell’Educazione alla Sviluppo Sostenibile

F

la nostra

Il tema “acqua“ sarà il focus della Settimana 2011, scelto dal Comitato Nazionale DESS (Decennio dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2005-2014). La manifestazione, promossa dalla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, si svolgerà quest’anno dal 7 al 13 novembre, per promuovere un consumo responsabile della risorsa acqua e per andare verso un futuro sostenibile.

tocchi

Avviata la campagna DESS 2011, promossa dalla CNI UNESCO. Nel 2010 l’evento è stato dedicato alla mobilità sostenibile, scelta in primo luogo per promuovere nuovi modi di interpretare e vivere spazi collettivi. E’ stato uno straordinario successo di partecipazione che si vuole replicare anche quest’anno.

Fresca, pura, dolce e salata. E ancora: chiara, scura, limpida o inquinata. Ma anche mitica e leggendaria, poetica e cantata. L’acqua, un bene vitale per l’umanità. Acqua che si fa ruscello, fiume, lago, mare, goccia, ghiaccio, nube, onda, pioggia, neve e grandine. C’è da sbizzarrirsi di fronte al tema “acqua“, scelto come Focus della Settimana di Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2011 che si svolgerà quest’anno dal 7 al 13 novembre.

per il Decennio di Educazione allo

Siete soddisfatti dei risultati della

posta del Comitato Scientifico di

Sviluppo Sostenibile, che l’UNESCO

Settimana?

dedicarla al tema dell’ACQUA.

promuove dal 2005 e che in Italia

“La Settimana vanta ormai una

A margine del confronto sulla Setti-

vede un’adesione entusiasta di

grande partecipazione di soggetti

mana di Educazione allo Sviluppo

diverse centinaia di realtà, dalle isti-

diversi, tra cui numerose scuole

Sostenibile 2011 si è anche svolto

tuzioni alle associazioni, dalle scuole

e Università italiane e quindi di tanti

un dibattito sullo stato di attuazione

alle università, tutti impegnati, in

studenti, che molto spesso attivano

in Italia del Programma DESS.

iniziative aperte a tutti, nella Setti-

progetti durante la Settimana, per

La dissertazione ha preso spunto

mana di Educazione allo Sviluppo

portare avanti percorsi lunghi e arti-

dal prossimo reporting che il Segre-

Sostenibile. La Commissione ita-

colati sulle tematiche proposte.

tariato internazionale UNESCO

Anche perché il tema individuato l’acqua, appunto, si presta a molte-

liana crede molto nell’importanza

La Commissione è molto orgogliosa

DESS, sta predisponendo con le

plici interpretazioni. Eccoci qua a parlare dell’acqua per diffondere

strategica dell’educazione e nel

di questo successo per una con-

Commissioni Nazionali dei paesi

ruolo delle nuove generazioni per

vinzione profonda: solo in questo

membri in vista della prossima

La Settimana di Educazione allo Sviluppo Sostenibile mira in parti-

la costruzione di un futuro sosteni-

modo, attivando percorsi educativi

Conferenza Generale. Sull’esito

colare a promuovere l’educazione, intesa in senso lato, anche per

bile, ed è per questo che ha voluto

e culturali basati sul valore fondante

della riunione Energeo Magazine

promuovere un appuntamento

della diversità e del senso

riferirà nel prossimo numero.

annuale che coinvolgesse un vasto

di appartenenza all’intera umanità

domestica e i tanti altri svariati usi che spesso producono eccessivi

pubblico, soprattutto giovanile”.

e al pianeta, è possibile creare una

sprechi. Lo scorso anno sono scesi in campo centinaia di soggetti,

La manifestazione, giunta alla sesta edizione, ha affrontato negli anni i vari aspetti dello Sviluppo Sostenibile, coinvolgendo diverse centinaia di realtà in tutta Italia. Nel 2010 per esempio grande successo ha riscosso il focus sulla mobilità sostenibile, scelto in primo luogo per promuovere nuovi modi di interpretare e vivere spazi collettivi che riescano a soddisfare le esigenze di mobilità delle società contemporanee senza compromettere la qualità della vita, la salute e le risorse vitali per l’umanità. E’ stato uno straordinario successo di partecipazione che si vuole replicare anche quest’anno.

metodi e approcci per un uso più sostenibile della risorsa acqua.

un miglioramento della gestione idrica nei settori più differenti: l’uso dell’acqua in agricoltura, nell’alimentazione, la sua gestione

SPECIALE CNI UNESCO

Anno IV - marzo/aprile 2011

società sicura e pacifica, ecologica Tanti sono stati i diversi temi

e lungimirante. Solo cosi lo sviluppo

affrontati nelle scorse edizioni.

delle nostre società può essere,

Può farci un’anticipazione sul

davvero, sostenibile”.

tema del 2011? “Quest’anno la Commissione

8

L’immagine-simbolo della Campagna DESS 2010 interpretata dal noto illustratore Carla Stanga.

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Anno IV - marzo/aprile 2011

dalle istituzioni, alle scuole,

alla società civile, dando vita a una fitta rete di appuntamenti all’insegna della mobilità sostenibile: eventi, giochi, escursioni, convegni, mostre, laboratori, gazebo in piazza. E cosi è stato anche per le precedenti edizioni che hanno affrontato le tante sfaccettature dello sviluppo sostenibile. Ritorniamo al tema di quest’anno. Molti erano i temi di attualità: agricoltura sostenibile, alimentazione, turismo, tutti temi complementari a quelli trattati nelle La sorgente del fiume Sele che alimenta l’Acquedotto pugliese. Nel riquadro: l’architetto - illustratore Carlo Stanga.

precedenti edizioni. Ma, anche considerata la coincidenza con

SPECIALE CNI UNESCO

le Celebrazioni dell’Unità d’Italia. Il tema acqua è apparso attuale

logico International Film Festival di Nardò. Tutto ciò per creare un grande

solidale, fondata su nuovi stili di vita

Sostenibile della CNI UNESCO -

sione assicurerà la massima visibilità

e capace di inglobare i tanti

evento che ha avuto negli anni uno straordinario e crescente successo di

e su una cittadinanza consapevole

cerca il massimo coinvolgimento

alle iniziative inserite in Programma,

aspetti significativi dello Sviluppo

partecipazione, e ha promosso il valore e l’importanza del ruolo dell’educa-

e partecipe. L’accento verrà posto

e l’azione sinergica di tutte quelle

attraverso la concessione del Logo

Sostenibile. Si può spaziare a largo

zione per lo sviluppo sostenibile. Nelle precedenti edizioni sono stati affrontati

su tutte quelle azioni educative e

realtà che contribuiscono a formare

e con la comunicazione in tutti i

raggio con campagne informative

temi cruciali quali: energia sostenibile (2006), cambiamenti climatici e ridu-

di sensibilizzazione volte a stimolare

e consolidare i valori e i compor-

canali opportuni, anche su scala

centrate sui seguenti temi: “acqua

zione di CO2 (2007), riduzione, recupero e riciclo dei rifiuti (2008), città e citta-

e incoraggiare cittadini, istituzioni,

tamenti nella nostra società, dalle

internazionale. La Commissione

e regole”, “acqua e denaro”,

dinanza per lo sviluppo sostenibile (2009), mobilità sostenibile (2010). Il merito

organizzazioni, enti a contribuire,

istituzioni alle università, dalle scuole

predisporrà come ogni anno una

“acqua e cittadini”, “acqua ed

del successo della Settimana va soprattutto all’intensa attività di coordina-

con le loro singole ma importanti

alle famiglie, dalle associazioni

locandina e una monografia sul

energia”, “acqua ed innovazione”,

mento e promozione delle iniziative realizzate su scala nazionale e territo-

scelte quotidiane legate all’acqua,

alle imprese: è ai singoli in quanto

tema 2011, che saranno scaricabili

“acqua e alimentazione”, “acqua

riale: l’impegno della CNI UNESCO e la fondamentale collaborazione delle

ma anche al risparmio energetico,

cittadini che spetta la responsabilità

dal sito www.unescodess.it,

e pace”. La macchina organizzativa

Regioni e Province autonome italiane con il sistema INFEA hanno permesso il

all’abbattimento dei gas serra,

del cambiamento per uno sviluppo

sul quale verrà anche pubblicato

si è già messa in moto. Si dovranno

massimo coinvolgimento di istituzioni, organizzazioni, enti, centri, scuole, ONG,

alla riduzione dei rifiuti, ad un futuro

economicamente, socialmente

il Programma Nazionale delle

realizzare una fitta rete di collabo-

università, imprese etc.Le iniziative organizzate per la Settimana di Educa-

sostenibile. Ai fini di un’ efficace

e ambientalmente sostenibile”.

Iniziative, e dove è possibile trovare

razioni (il nostro giornale è Partner

zione allo Sviluppo Sostenibile 2011, che si terrà come ogni anno durante

diffusione dei principi e dei valori

In quanto ente organizzatore e pro-

materiali e programmi delle edizioni

ufficiale della Settimana) a partire

la seconda settimana di Novembre, saranno quindi finalizzate a sviluppare

della sostenibilità, secondo gli

motore della Settimana, la Commis-

precedenti.

dalla realizzazione dell’immagine

negli individui come nelle collettività, negli enti locali come nelle imprese,

orientamenti dell’UNESCO, saranno

simbolo che negli anni scorsi è stata

capacità operative e di azione responsabile per una società ecologica e

incoraggiate nell’ambito della Setti-

interpretata da Carlo Stanga,

mana ESS tutte quelle iniziative che

l’architetto- illustratore che vive

non rappresentino un momento

e lavora a Milano, ma ama New

isolato, bensì l’inizio, un momento

York (la Metropolitana della

o la conclusione di un percorso più

Grande Mela gli ha commissionato

ampio e duraturo.

un poster.) I temi della Settimana

Anche quest’anno infatti il pro-

ESS sono stati poi raccontati negli

gramma della manifestazione

anni dai cortometraggi realizzati

nazionale prevede che numerosi

per la CNI UNESCO dal regista

siano gli eventi e gli attori a vario

Roberto Quarta, anche fondatore

livello impegnati per la sostenibilità.

e presidente dell’Associazione Cul-

“La Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO - spiega il Dott. Filippo

turale Contemporary Art Addiction, nonchè direttore artistico dell’Eco-

10

Filippo A. Delogu, Settore Sviluppo Sostenibile della CNI UNESCO.

A. Delogu del Settore Sviluppo

Una risaia nel mare a quadretti delle Terre d’Acqua in Piemonte.

11


Anno IV - marzo/aprile 2011

Expo 2015 logo Cambia il simbolo distintivo dell’Esposizione Universale

L

avrà un nuovo di Pierpaolo Bo

Concetto chiave per l’interpretazione grafica del tema di Expo 2015 è “Cibus Sapiens”: un’alimentazione sapiente, è, allo stesso tempo, espressione di gusto e di sapere, perché nasce dall’intreccio tra piacere e conoscenza, ricetta e tecnica, coltura e cultura.

ATTUALITÀ

O

Un logo dinamico e rappresentativo del tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. In grado di saper parlare a tutti, del grande argomento della nutrizione: a disegnarlo sono stati i giovani studenti e neolaureati in architettura, design, moda, grafica pubblicitaria e disegno industriale. A loro si rivolge il concorso voluto dall’amministratore delegato di Expo 2015, Giuseppe Sala.

Il dottor Sala con il Sindaco di Milano Letizia Moratti. A lato: Lo stilista Giorgio Armani, Presidente della Commissione Giudicatrice.

di partecipare alla scelta del

Un marchio/logotipo che deve essere universale, come universale si pro-

nuovo logo. Il vincitore selezio-

pone di essere l’Expo; quindi, deve “saper parlare” a tutti, in modo chiaro

nato tra oltre 700 partecipanti al

e coinvolgente, trasferendo un approccio positivo e moderno al grande

Concorso di idee, sponsorizzato

tema della nutrizione. Sono stati ammessi alla graduatoria gli studenti

dalla Pirelli, oltre ai 15 mila euro

frequentanti e neolaureati che abbiano conseguito il diploma di laurea

assegnati come premio, avrà la

breve o magistrale - da non più di dodici mesi e non ancora iscritti nei

grande opportunità di farsi cono-

rispettivi Ordini professionali o registri professionali dei paesi di apparte-

L’attesa cresce di giorno in giorno. Mancano quattro anni alla cerimonia

scere, data la grande visibilità della

nenza - sia in Università pubbliche o private sia in Istituti parificati, pubblici

di inaugurazione della rassegna Milano Expo 2015 che aprirà i battenti il

rassegna milanese che avrà l’at-

o privati aventi sede in Italia. Il bando era chiaro. Oltre settecento candi-

1° maggio 2015 e rimarrà aperta fino al 31 ottobre. E cresce anche la rile-

tenzione delle televisioni di tutto il

dati hanno voluto cimentarsi nella grafica (e vedremo come) ,tra studenti

vanza mediatica dell’evento. In un sito appositamente attrezzato nell’area

mondo. E’ previsto inoltre un premio

e neolaureati nelle seguenti discipline: Architettura, Design e Arti, Moda,

espositiva saranno presentate le più grandi innovazioni tecniche e scienti-

di 4.000 euro per il secondo classifi-

Grafica Pubblicitaria, Disegno Industriale; studenti frequentanti o che

fiche del settore dell’alimentazione, della produzione, conservazione, distri-

cato. La Commissione giudicatrice

hanno frequentato da non più di dodici mesi Scuole di specializzazione,

buzione dei cibi, in linea con il tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”,

presieduta da Giorgio Armani era

Post-diploma, pubbliche o private, aventi

un argomento che riguarda tutti perché “tutto ciò che è vita si alimenta“.

formata da un team di esperti del

sedi in Italia, nelle seguenti discipline:

Cambia anche il simbolo distintivo dell’evento dell’Esposizione Universale

settore grafico che ha selezionato

Architettura, Design e Arti, Moda, Grafica

che si terrà a Milano nel 2015, che dovrà essere più dinamico e rappre-

i migliori lavori.

Pubblicitaria, Disegno Industriale; laure-

sentativo o, come ha ricordato Giuseppe Sala, amministratore delegato

Il presidente, insieme alla giuria

ati frequentanti un Master in una delle

di Expo 2015 Spa, la Società costituita al fine di realizzare, organizzare e

composta da Luisa Bocchietto,

seguenti discipline: Architettura, Design

gestire l’Esposizione Universale: “Dovrà saper parlare a tutti, in modo chiaro

Pierluigi Cerri, Gillo Dorfles, Italo Lupi,

e Arti, Moda, Grafica Pubblicitaria,

e coinvolgente, del grande argomento della nutrizione“.

Marco Piazza, Daniela Piscitelli,

Disegno Industriale. I risultati? Sembra

Quello “vecchio” con la scritta “leonardesca” che ha accompagnato la

Marco Pogliani, Giuseppe Sala,

che siano interessanti.

candidatura di Milano a sede dell’Esposizione, con l’Uomo Vetruviano al

Andrée Ruth Shammah, Ugo Volli,

La terza fase di selezione affidata

posto della X, andrà in soffitta, o meglio il marchio che è al centro di una

ha chiuso soltanto a fine marzo i

al giudizio popolare, che con

intricata vicenda potrà essere utilizzato dalla società Expo 2015, fino a

lavori di selezione.

votazione pubblica indicherà la

quando lo riterrà opportuno. Non si conosce, allo stato attuale, il nome del

L’oggetto del concorso riguardava

proposta vincitrice tra le migliori

vincitore che sarà scelto tra i due primi classificati nell’elenco dei 10 elabo-

lo studio di un nuovo marchio-

due classificate, sarà decisiva.

rati più meritevoli che saranno sottoposti a consultazione popolare attra-

logotipo rappresentativo di una

Al termine di questo iter, l’am-

verso il sito internet www.expo2015.org, in modo da consentire a chiunque

linea grafica che sintetizzasse, in

ministratore delegato di Expo

maniera chiara, il tema ispirante la

2015 appare decisamente

manifestazione e che dovrà servire

soddisfatto. Dice: «Avremmo

come piattaforma di lancio per

potuto certo fare in maniera

tutte le attività della Società, con

diversa, e affidare la creazione

particolare riguardo all’identità ed alla comunicazione.

12

Giuseppe Sala, Amministratore Delegato di Expo 2015.

13


Anno IV - marzo/aprile 2011

è orientato all’interpretazione delle sfide collettive cui l’umanità è chiamata a rispondere. “CIBUS SAPIENS” è il concetto chiave per l’interpretazione grafica del tema di Expo 2015. Un’alimentazione sapiente, è, allo

ad esperti affermati,

stesso tempo, espressione di gusto e di sapere, perché nasce dall’intreccio

abbiamo però preferito assu-

tra piacere e conoscenza, ricetta e tecnica, coltura e cultura.

mere qualche rischio e offrire agli

Sono questi i termini che hanno ispirato i giovani disegnatori a ideare il

studenti italiani un’opportunità

nuovo marchio. Vedremo se ci sono riusciti. Ma non finirà lì. «Ci sono altri

di crescita». Al di là del premio,

aspetti da non sottovalutare - spiega ancora Giuseppe Sala – come la

si tratta per questi giovani di una

mascotte e l’inno, che tanto successo hanno portato all’esposizione

vetrina privilegiata di fronte al

di Shangai». E sul futuro della Rassegna, a che punto siamo?

mondo. Perché «il marchio non è

“Siamo ottimisti – risponde Sala – l’Expo 2015 riprende a correre”.

un pennacchio, ma un elemento

Infatti recentemente è giunta l’ufficializzazione ricevuta dal Bureau Inter-

costitutivo di un’impresa», come

national des Expositions (abbreviato in BIE), l’organismo internazionale che

L’astronauta brianzolo Paolo Nespoli in collegamento con Expo 2015

Casa Expo

Lassù qualcuno ci guarda Free wi-fi Expo2015 I l tema di Expo 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, ormai

è noto. Paolo Nespoli, l’ingegnere brianzolo che di mestiere fa

l’astronauta, da dicembre 2010 è in missione per l’ESA, nell’International

N

on è una navicella spaziale ma

Space Station, nello spazio. E fin qui tutto normale, o quasi (non capita

è certamente futuristica: è Casa

proprio tutti i giorni di andarsene in orbita così lontano dalla terra ).

Expo, una struttura che rappresenta

Il punto è che l’ingegner Nespoli è sempre connesso al “mondo reale”

il nuovo modo di comunicare,

(su Twitter ha quasi 40.000 followers) e invia meravigliose istantanee dei

creare e condividere contenuti,

luoghi della terra (oltre che della vita di bordo), da un punto di vista, così

fare collaborazione tra gruppi,

lontano e irreale, che affascina tutti con la sua struggente bellezza.

organizzazioni e reti. Expo 2015

Non perde l’occasione per ammonirci:“Quando, noi astronauti, guar-

è costantemente alla ricerca di

diamo fuori dall’oblò, vediamo la Terra bellissima e unita. Non vediamo

nuove idee, guarda avanti e pensa

confini né differenze. Come umanità dobbiamo stare attenti al pianeta

a una serie di tecnologie che ci

e cercare di gestirlo tutti insieme per il benessere comune. La stazione

aiuteranno a capire quale sarà

spaziale è anche archetipo della collaborazione internazionale paci-

il percorso in attesa del grande

fica: qui ci sono astronauti di diverse nazionalità che lavorano tutti

evento. Grazie ad una password

insieme”. Ed ha lanciato ancora un messaggio: “Dobbiamo fare attenzione al nostro pianeta e a come si possa nutrire l’umanità”. E’ questo il messaggio video che l’astronauta italiano Paolo Nespoli, in collegamento dalla Stazione Spaziale Internazionale in orbita attorno alla Terra, ha voluto lanciare durante il suo intervento al convegno “Ricomporre Babele, Educare al Cosmopolitismo”, organizzato dalla Fondazione Intercultura Onlus in collaborazione con Expo 2015. L’esperienza dell’astronauta italiano si intreccia con i temi di Expo Milano 2015: alimentazione e cultura del cibo. Questi aspetti stanno particolarmente a cuore all’Agenzia Spaziale Internazionale e Paolo Nespoli ne

ATTUALITÀ

Il dottor Giuseppe Sala incontra il Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini. Al centro il Governatore della Lombardia Roberto Formigoni.

14

diventa Ambasciatore per far comprendere ai giovani lo stretto rap-

che sarà possibile ricevere via sms,

porto tra stile di vita e salute.“Prendendo spunto da come ci alleniamo

tutti potranno connettersi con il

– ha concluso l’astronauta italiano - noi astronauti per prepararci a

proprio mondo digitale e navigare

missioni di lunga durata nello spazio, a livello di lavoro fisico e di alimen-

liberamente su Internet senza limiti

ha sottolineato, dal canto suo,

regola la frequenza, la qualità e lo svolgimento delle esposizioni, nato da

tazione, abbiamo chiesto a migliaia di ragazzi in tutto il mondo di seguire

per 1h al giorno. Attraverso un

Antonio Calabrò, direttore corpo-

una convenzione internazionale siglata a Parigi nel 1928. Attualmente ade-

un programma speciale. In questo modo auspichiamo che i ragazzi

portale dedicato, poi, sarà possibile

rate culture di Pirelli (sponsor del

riscono al BIE 157 Stati che dovrebbero partecipare all’EXPO 2015.

siano incoraggiati a rinunciare alla televisione e al computer per andare

restare aggiornati in tempo reale

progetto), ricordando l’esperienza

Sulla rassegna sventolano per ora ventuno bandiere. L’ultima adesione è

fuori, fare sport e stare attenti a ciò che mangiano”.

sui principali eventi che vedranno

di creazione del logo (era il 1908)

della Repubblica Islamica della Mauritania: la lettera di risposta è del Mini-

coinvolti appassionati del tema

dell’azienda meneghina: quella

stro mauritano del Commercio, dell’Industria, dell’Artigianato e del Turismo

“Feeding The Planet, Energy For

“P” allungata conosciuta in tutto

Bamba Ould Dramane. Qualche giorno prima è arrivata l’adesione della

il mondo. E sugli esclusi e i delusi?

Slovenia, ulteriore prova dell’interesse che Expo 2015 sta suscitando in tutto

turisti, cittadini e i futuri partecipanti

“La selezione dei candidati è come

il mondo. Stato che si aggiunge all’Albania, Azerbaijan, Cambogia, Egitto,

dell’esposizione universale. Casa

le Olimpiadi, anche in questo

Germania, Guatemala, Honduras, Montenegro, Perù, Principato di Monaco,

Expo sarà anche un luogo dove

caso è importante partecipare…”

Romania, Russia, San Marino, Spagna, Svizzera, Togo e Turchia, Uruguay,

portare le proprie proposte, che si

ammette il dottor Sala.

Uzbekistan. E il presente? Conclude Giuseppe Sala:“Ora tocca al logo,

andranno a integrare alle inizia-

I giovani hanno dovuto, in effetti,

dopo sarà il turno della mascotte“. La locomotiva è per il momento

tive ufficiali per rendere Expo2015

capire qual è il ruolo di Expo che

nelle mani dei giovani.

un’esperienza di tutti.

L’astronauta Paolo Nespoli

Life”, blogger, giornalisti, curiosi,

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Anno IV - marzo/aprile 2011

Euroregioneantico

Una questione di grande attualità

L

un progetto di Luigi Letteriello

FOCUS

Ferruccio Dardanello: ”Essere forti internazionalmente, capaci di produrre servizi e prodotti innovativi e di qualità, nel mondo attuale post‐crisi potrebbe non bastare più. Occorre fare massa critica, fare rete, un sistema che le Camere di commercio hanno nel proprio DNA, a livello territoriale, in una competizione internazionale che si sta gradualmente spostando da competizione fra imprese a“competizione fra territori“.

AlpMed:

Il prodotto interno lordo dell’Euroregione AlpMed, che sfiora i 500 miliardi di euro, è superiore a quello di numerosi Stati. Si tratta di un territorio che, con i suoi 17 milioni di abitanti, possiede una straordinaria varietà di eccellenze nel campo industriale, agroalimentare, nei servizi, nel sistema bancario e nella ricettività turistica e che ha impostato il proprio modello di sviluppo su una forte proiezione internazionale, sulla qualità di prodotti e servizi e della ricerca innovativa. “L’euroregione che si preannuncia oggi è figlia di un progetto antico: le Alpi del Mare”. E ancora: “Se il progetto di Euroregione è fatto in un certo modo è perché per il progetto Alpi del Mare si fece in un certo modo”. Lo ha detto Patrick Allemand, vice Presidente della Regione Rhone-Alpes, l’ha ripetuto con enfasi Bernard Soulage, vice presidente della Regione Paca, nel corso del “Colloque Franco- Italien”, promuovendo sul campo Ferruccio Dardanello, l’italien autentico inventore del progetto Alpi Med e nella sala c’è stato un fragoroso applauso. Vediamolo da vicino l’inven-

Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere e precursore del progetto Euroregione.

tore del progetto “Alpi del Mare” che, già da ragazzo, intravedeva dalle Alpi Marittime un lontano orizzonte, spaziando oltre confine. Pensava ad un

di commercio di Cuneo, da dove era partito con i suoi progetti di iniziative congiunte di miglioramento competi-

modello di territorio che si ispirava ai Liguri Antichi, un popolo precristiano

tivo del territorio. Ed aveva un occhio attento a cosa accadeva oltre il vicino confine: l’oltralpe.

insediato in una terra assai più vasta dell’attuale Liguria che compren-

Mostra soddisfatto l’ultima sua realizzazione: il Passaporto delle Camere di Commercio dell’Euroregione Alpi

deva anche il Paca e il Piemonte Meridionale, luoghi abitati e modellati

Mediterraneo, un vademecum su cosa fare per chi ha intenzione di esplorare e conoscere il territorio

dalla mano di uomini che concepivano vita, natura, religione e arte

dell’Euroregione Alpi Mediterraneo. Un piccolo prontuario che renderà ancora più forte l’impatto del suo progetto

già in senso moderno.

AlpMed avviato nel 1994 che oggi ha preso definitivamente forma. Il Passaporto è stato promosso da Unionca-

E’ un uomo determinato Dardanello, con una caparbietà tutta cune-

mere Piemonte e Liguria, dalla Chambre Valdotaine des entreprises et des activits libérales e delle consorelle

ese che lo ha portato a ricoprire dopo una lunga carriera il prestigioso

d’oltralpe di Provence Alpes Còte d’Azur Corse e della regione Rhone-Alpes, che sono poi la cinghia di trasmis-

incarico di Presidente di Unioncamere nazionale (primo piemontese

sione dell’intero sistema economico che gravita sull’Euroregione. Un piccolo scrigno che contiene le cifre chiave

chiamato a dirigere a Roma il sistema delle Camere di Commercio in

dell’Euroregione AlpMed: cartine e foto, grafici e simboli, numeri utili, schede riepilogative e molto altro.

Piazza Sallustio). Prima era stato l’autentico animatore della Camera

Una sintesi perfetta di ciò che è stato fatto in questi anni. Che però ha già bisogno di una piccola appendice perché al progetto ha aderito di recente la Sardegna. E questo riempie di orgoglio Ferruccio Dardanello, che snocciola cifre: “E’ un momento fondamentale per le 34 Camere di commercio di questa macroregione e per un milione e mezzo di imprese che vivono su questo territorio a cavallo tra l’Italia e la Francia: il primo passo verso una consapevolezza condivisa, la messa in comune di valori, obiettivi e risorse. Abbiamo dato vita a una regione europea ricca e dalle mille potenzialità di sviluppo internazionale: il Prodotto interno lordo dell’Euroregione AlpMed, che sfiora i 500 miliardi di euro, è superiore

16

L’ultima novità di Euroregione AlpMed: il passaporto.

17


Anno IV - marzo/aprile 2011

ancora una strategia di rete. Essere

ropa unita e libera dalle passate

la collaborazione alle nostre rispet-

forti internazionalmente, capaci di

restrizioni che vincolavano i rap-

tive amministrazioni regionali per

produrre servizi e prodotti innova-

porti socio-economici dei vari Stati

rilanciare sia l’azione di lobby ter-

tivi e di qualità, nel mondo attuale

membri. Un timido tentativo di

Nella graduatoria ufficiale dei Paesi

ritoriale AlpMed a Bruxelles, sia per

post‐crisi potrebbe non bastare

cooperazione tra le Regioni fron-

per Pil stilata dalla Banca Mondiale,

progettare iniziative congiunte di

più. Occorre, viceversa, fare massa

taliere francesi, svizzere e italiane

l’Euroregione si collocherebbe in

miglioramento competitivo sul ter-

critica, mettere a fattor comune le

ci fu nel 1982. “Siamo stati pionieri

17° posizione, subito dopo l’Olanda

ritorio. Noi crediamo fermamente

eccellenze, ed affrontare alcune

- ricorda Ferruccio Dardanello, - il

e prima di Paesi quali Turchia,

nell’Euroregione AlpMed: il futuro

politiche in forma coordinata e

merito va alle Camere di Commer-

109mila Km2 in cui risiede una popolazione di oltre 17 milioni di

Belgio, Svezia, Polonia e Svizzera.

per lo sviluppo delle nostre imprese

sinergica. Si tratta, in altre parole, di

cio di Cuneo, Imperia e Nizza che

abitanti, ossia il 3,4% dell’UE. Paragonata agli altri Stati dell’UE,

Il sistema economico dell’Eurore-

non può che passare per questi

far rete, un sistema che le Camere

il 19 maggio 1994 costituirono una

l’Euroregione si colloca all’ottova posizione in termini di popolazione

gione si distingue, inoltre, per una

processi di regionalizzazione”.

di commercio hanno nel proprio

prima roccaforte per organizzare il

davanti alla Grecia, al Portogallo, al Belgio.

spiccata capacità di esportare: il

L’Euroregione Alpi Mediterraneo

DNA, a livello territoriale, in una

primo gruppo europeo di interesse

Il tessuto economico dell’area si compone di oltre un milione

valore complessivo dell’export, che

delle Camere di commercio regio-

competizione internazionale che

economico nell’intento di favorire

e mezzo di localizzazioni d’impresa tra industria, costruzioni,

ammonta a 110 miliardi di euro,

nali di Piemonte, Liguria, Valle d’Ao-

si sta gradualmente spostando

l’integrazione economica, culturale

commercio, servizi e agricoltura, di cui 1200 grandi imprese.

e scientifica delle Alpi del Mare”.

Ci sono oltre 100 reti d’impresa (clusters, poli di competitività, distretti

“La Regione economica europea

ecc.) e il Prodotto Interno Lordo dell’Euroregione AlpMed,

delle Alpi del Mare - spiega Dar-

che sfiora i 500 miliardi di euro, è superiore a quello di numerosi Stati.

danello - era una realtà giovane e

Nella graduatoria ufficiale dei Paesi per Prodotto Interno Lordo stilata

promettente che si pose l’obiettivo

dalla Banca Mondiale, l’Euroregione si collocherebbe in diciassette-

di rinvigorire l’integrazione storico-

sima posizione, subito dopo l’Olanda e prima di Paesi quali Turchia,

culturale già esistente e rafforzare

Belgio, Svezia, Polonia e Svizzera. L’Euroregione produce, altresì,

l’integrazione sociale, culturale

più del doppio della ricchezza di Paesi come la Danimarca,

ed economica di questo territorio

l’Argentina, l’Irlanda, la Finlandia e circa il triplo del Portogallo.

transfrontaliero. Un territorio che

Il sistema economico dell’Euroregione si distingue, inoltre, per una

disponeva, già all’epoca, di un

spiccata capacità di esportare: il valore complessivo delle

formidabile potenziale di sviluppo

esportazioni, che ammonta a 110

e di numerose risorse da valorizzare

miliardi di euro, rappresenta il 22%

ed armonizzare”.

della ricchezza prodotta.

Le Alpi del Mare, infatti, costituirono

Le spese destinate all’innovazione

a quello di numerosi Stati.

FOCUS

Il porto di Genova, nodo cruciale per gli scambi e il traffico internazionale, strategico anche per Euroregione AlpMed.

18

L’Euroregione AlpMed in cifre

rallentare o fermarci, ma offriamo

L’

Euroregione Alpi Mediterraneo (AlpMed) si estende per oltre

un territorio organizzato, da costru-

nell’Euroregione sfiorano

rappresenta il 22% della ricchezza

sta, Paca Corse e Rhône-Alpes,

da “competizione fra imprese

ire sui valori della libertà delle per-

i 9,5 miliardi di euro, pari al 4,5%

prodotta”. Si tratta di un territorio

dispone di una sede comune di

a“competizione fra territori“.

sone e della solidarietà tra popoli.

della somma complessivamente

che, con i suoi 17 milioni di abi-

Bruxelles in rue du Trône 62, inaugu-

Ancora un po’ di storia.

Si trattò di uno spazio che raggrup-

stanziata per la Ricerca

tanti, possiede una straordinaria

rata due anni fa.

Le Alpi del Mare, già all’epoca,

pava tre aree affini non solo da un

e Sviluppo dai 27 Paesi

varietà di eccellenze nel campo

Ricorda ancora Dardanello: “Nono-

fecero scalpore perché erano

punto di vista geografico e che,

dell’Unione europea.

industriale, agroalimentare, nei

stante l’evidenza dell’importanza

destinate a ricoprire un ruolo di

negli anni, si sono orientate verso

L’Euroregione AlpMed è anche

servizi, nel sistema bancario e nella

di tali numeri, manca purtroppo

primo piano all’interno di un’Eu-

l’integrazione transfrontaliera, pro-

un territorio ad alta vocazione

ricettività turistica (oltre 800 strut-

muovendo, in quasi due decenni,

turistica, con un patrimonio

ture alberghiere in grado di assi-

iniziative che hanno introdotto,

naturale e culturale particolar-

curare 96 milioni di pernottamenti

accanto a quella alpina, una pro-

mente vario. Il sistema ricettivo

ogni anno), e che ha impostato il

spettiva mediterranea.

dell’Euroregione conta oltre

proprio modello di sviluppo su una

Come si vede il progetto c’era

8000 strutture alberghiere in

forte proiezione internazionale, sulla

già, ed era anche, localmente,

grado di assicurare 96 milioni

qualità di prodotti e servizi e della

ampiamente collaudato. Le Alpi

di pernottamenti

ricerca innovativa.

del Mare erano pronte a lasciare

ogni anno.

“Come sistema delle Camere

il testimone, già allora, per condivi-

di commercio dell’Euroregione

dere nuove esperienze con Euro-

AlpMed - precisa Dardanello - non

regione che si stava formando in

solo non abbiamo l’intenzione di

un’area decisamente più estesa. L’inaugurazione della sede di Bruxelles di Euregione Alpi Mediterraneo delle Camere di Commercio di Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Paca Corse e Rhône Alpes.

Il territorio promosso da Euroregione AlpMed.

19


Anno IV - marzo/aprile 2011

Euro

Dal “colloque Franco-Italien” di Torino emerge un importante test per Euroregione

regione, il Piemonte si interroga tra tanti se e tanti ma

D FOCUS

Difficoltà e ritardi per Euroregione Alpi Mediterraneo erano stati segnalati in più occasioni, causati dal prudente comportamento della Regione Piemonte e dalle valutazioni espresse riguardo alle strategie geo-politiche padane del Governo della Regione.

Dopo una lunga fase di impasse la Regione Piemonte ha tolto i paletti al progetto. Ma ci sono ancora molti dubbi. Si dovranno individuare nuove strategie. Un convegno a Torino è servito per ribadire l’importanza di una politica regionale forte dell’UE, finalizzata a promuovere l’educazione, la ricerca, l’innovazione con fondi adeguati per i programmi interreg comuni. “Oggi il potenziale delle zone frontaliere- è stato ribadito dai vari relatori- è sfruttato troppo poco”.

La Sacra di San Michele, monumento simbolo del Piemonte. A lato: il Forte di Fenestrelle. Sotto: una veduta della città di Torino, sullo sfondo le Alpi Cozie.

dell’Euroregione Alpi-Mediterraneo

sidente di Unioncamere, il console

La costituzione del Gruppo europeo

Difficoltà e ritardi per Euroregione Alpi Mediterraneo erano stati segna-

è al centro degli interessi del

generale di Francia a Torino, Véroni-

di cooperazione territoriale (Gect),

lati in più occasioni, causati dal prudente comportamento della Regione

Piemonte e si lavorerà nei prossimi

que Vouland-Aneini, il Presidente del

previsto dal regolamento Cee

Piemonte e dalle valutazioni espresse riguardo alle strategie geo-politiche

mesi in questa direzione”. Al Centro

Consiglio regionale del Piemonte,

1082/2006, rappresenta la cinghia

padane del Governo della Regione. Il progetto, avviato negli anni scorsi, per

congressi Torino Incontra, dove si è

Valerio Cattaneo, il vice Presidente

di trasmissione per avviare una

una lunga serie di difficoltà e ritardi - nonostante abbia inaugurato, in rue

svolto il “Colloque Franco-Italien”,

della Regione Rhone-Alpes, Patrick

concreta cooperazione in scambi

du Trône 62, una sede a Bruxelles, condivisa all’interno dello stesso palazzo,

promosso dal Consolato Generale

Allemand e il vice presidente della

nei comuni settori di competenza,

con le unioni regionali delle Camere di Commercio delle cinque regioni -,

di Francia di Torino e Genova, dalla

Regione PACA, Bernard Soulage.

al fine di rafforzare i legami politici,

fatica a decollare. C’è voluta un’occasione ufficiale per sciogliere la riserva

Camera di Commercio di Torino e

Tutte le dichiarazioni degli altri

economici, sociali e culturali tra le

della Giunta regionale di centrodestra, guidata dal Presidente Roberto Cota

da Unioncamere Piemonte e l’Eu-

esponenti politici, italiani e francesi,

popolazioni di un territorio che si

(Lega Nord) che aveva espresso “perplessità a più riprese riguardo all’Euro-

roregione Alp Med, erano presenti

hanno sottolineato la volontà di

pone come cardine tra l’Europa ed

regione Alp-Med” e la sua predilezione per la macro-regione padana.

numerose cariche istituzionali e

accelerare sulla creazione del GECT

il Mediterraneo.

E’ toccato all’assessore allo Sviluppo Economico, Ricerca e Innovazione,

funzionali dei vari territori e l’am-

e di arrivare alle firme conclusive

Il GECT ricercherà i finanziamenti

Massimo Giordano, intervenuto alla presentazione del primo rapporto sugli

basciatore di Francia in Italia, Jean

entro la fine dell’anno.

appropriati a livello europeo

scambi transfrontalieri nei territori dell’AlpMed (Piemonte, Liguria, Valle

Marc de la Sablière. Il Convegno di

d’Aosta, Rhône Alpes e Paca), togliere ogni dubbio.

Torino che è servito all’Italia ed alla

Il suo discorso era da tutti il più atteso. Ebbene, Giordano ha detto:

Francia a fare il test all’Euroregione,

“Da più parti si critica l’attuale esecutivo regionale di guardare solo alla

è stata, infatti, un’occasione per

Padania e di non interessarsi alle tematiche di collaborazione transfronta-

ribadire l’importanza di una politica

liera, perché una delle priorità della lega Nord, il mio partito, è certamente

regionale forte dell’UE che contri-

una maggiore unione tra le regioni del Nord Italia. Ma anche gli affari euro-

buisca a promuovere l’educazione,

pei sono visti con grande interesse e, a tal proposito la questione

la ricerca, l’innovazione con fondi adeguati per i programmi interreg comuni. “Oggi il potenziale delle zone frontaliere- è stato ribadito dai vari relatori- è sfruttato troppo poco”. Erano presenti tra gli altri, ospiti di Ferruccio Dardanello, pre-

20

Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere, con Jacques Bianchi, Président de la Chambre de Commerce et d’Industrie du Var.

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Anno IV - marzo/aprile 2011

Umediterranea? na Macroregione Una nuova proposta

per realizzare il piano

d’azione adottato dalla Conferenza dei presidenti. Lo scopo dei colloqui di Torino, è stato quello di capire la realtà degli scambi e le possibilità di miglioramento tra le 5 zone dell’euroregione AlpMed. Non a caso il progetto originario - ufficializzato il 18 luglio del 2006 quando venne firmato al Forte di Bard il protocollo di intesa per la costituzione dell’Euroregione Alpi Mediterraneo, firmato dai presidenti di Regione Piemonte (Mercedes Bresso), Regione Liguria

Il Presidente della Regione Valle d’Aosta, Augusto Rollandin mentre interviene ad un dibattito. A lato: il Governatore della Liguria Claudio Borlando. In basso: il Presidente della Regione Piemonte Roberto Cota e l’Assessore allo Sviluppo Economico, Ricerca e Innovazione Massimo Giordano.

FOCUS

(Claudio Burlando), Regione Valle

U “Lo scopo della macroregione è, in primo luogo, far convergere su un medesimo spazio l’insieme delle politiche comunitarie, per la ricerca di una maggiore efficacia”

L’idea è quella di promuovere una forma di “territorializzazione“ avanzata e rinnovata delle politiche europee in aree che condividano tradizione di cooperazione, cultura, risorse e problemi. Si tratta un’iniziativa sostanzialmente diversa, ma non opposta a quella riconosciuta come Euroregione.

d’Aosta (Luciano Caveri), Région

din in merito all’iniziativa di Alp-Med e dell’eventuale rischio all’accesso a

Provence-Alps-Côte d’Azur (Michel

fondi europei significativi, che aveva così dichiarato: “la volontà di andare

Vauzelle), Région Rhône-Alpes

nella direzione a suo tempo auspicata, perché l’Euroregione è un progetto

(Jean-Jack Queyranne) - punta su

valido, e noi crediamo fermamente nelle collaborazioni transfrontaliere.”

cinque assi ognuno di competenza

“Tuttavia - aveva spiegato Rollandin - se non abbiamo risposte puntuali sullo

di una singola regione. I firmatari

strumento giuridico del Gect, non possiamo operare attivamente.

si impegnarono a promuovere

Dobbiamo far vedere ai cittadini - soprattutto in questo momento - che

innovazione e ricerca Provence-

l’Euroregione ci consente di conseguire dei risultati concreti. Ricordo peraltro

Alpes-Cote d’Azur (Paca), trasporti

che il Gect è uno strumento finalizzato a facilitare e rafforzare la coopera-

Il progetto appare ambizioso, anche perché rappresenta un’iniziativa

e accessibilità (Piemonte), turismo e

zione transfrontaliera, transnazionale e interregionale, ma il rinvio della sua

sostanzialmente diversa da quella già riconosciuta e individuata come

cultura (Liguria), istruzione e for-

costituzione non pregiudica in nessun modo l’accesso ai fondi comunitari

l’Euroregione e che si identifica come cerniera geografica tra 5 regioni

mazione (Valle d’Aosta) ed infine

da parte della Valle d’Aosta.” Riguardo alle perplessità del Presidente Cota

e spazio di integrazione territoriale.

ambiente, prevenzione dei rischi e

rispetto al futuro dell’Euroregione, Burlando e Rollandin avevano trasmesso

La macroregione è stato uno dei temi maggiormente dibattuti nell’ambito

sviluppo sostenibile.

una nota formale con la quale “si è chiesto alla Regione Piemonte di

del progetto europeo Med Governance a cui hanno partecipatore Regioni

esprimersi ufficialmente in merito al progetto, al suo futuro e alla volontà del

italiane (Piemonte,Lazio,Toscana) , due spagnole (Catalunya, Andalusia)

Il rischio della paralisi è stato forte

Piemonte di farne parte.” Proprio su questo aspetto è giunta opportuna

e una francese (PACA). La Regione Toscana ha fatto da capofila

la risposta chiarificatrice dall’Assessore Massimo Giordano come abbiamo

del progetto mentre l’Istitute de la Mediterranée di Marsiglia ha curato

riferito. Le Camere di Commercio che, come vedremo, hanno un ruolo

il coordinamento scientifico. Ogni regione si è avvalsa della consulenza

strategico in questo progetto, hanno autonomamente continuato ad agire

di un Istituto di ricerca: l’Istituto Paralleli per il Piemonte.

anche in questo lungo momento di stasi, ponendo come priorità il turismo,

Inizialmente l’obiettivo era lo studio e la comparazione di politiche

L’impasse provocato dopo le ultime

l’internazionalizzazione e l’innovazione delle reti d’impresa, il miglioramento

regionali di governance per diverse priorità: flussi migratori, trasporti,

elezioni regionali e il cambio della

del sistema dei trasporti e l’accessibilità.

ambiente, cultura , competitività economica. Nel corso del progetto

Un “luogo“ chiamato Macroregione mediterranea. Tanto vale dirlo subito: è un progetto differente ma non opposto a quello riconosciuto come Euroregione. Si tratta di una forma di “territorializzazione“ avanzata e rinnovata delle politiche europee in aree che condividano tradizione di cooperazione, cultura, risorse e problemi.

guardia alla guida della Regione

è emerso con forza il tema macroregione quale strumento per coordinare

Piemonte hanno fatto il resto. Per

interventi, razionalizzare l’uso di risorse, evitare sovrapposizioni, individuare

questo motivo il Governatore della

concreti problemi condivisi. Si tenterà di farlo a Torino il 6 maggio

Liguria Claudio Burlando aveva

in un convegno organizzato dall’Istituto Euromediterraneo del Nord Ovest.

FOCUS

chiesto “di non far sfumare l’opportunità dell’Euroregione e della cooperazione trasfrontaliera italofrancese.” Era stata resa nota anche la posizione politica del Presidente della Valle d’Aosta Augusto Rollan-

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Antonio Ferigo, vice Presidente di Paralleli, Istituto Euromediterraneo del Nord Ovest.

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Anno IV - marzo/aprile 2011

comunitarie, per la ricerca di una

tica di Governo e Regioni . Ci preme

Per realizzarla occorre mettere

maggiore efficacia”.

soprattutto di fronte ai nuovi scenari

insieme politiche strutturali e di vici-

“Non siamo di fronte ad una nuova

mediterranei sollecitare una

nato. La dimensione non può non

L’evento, previsto al Centro

invenzione - precisa Ferigo, - tutt’al-

discussione all’altezza dei problemi

essere che di area, l’unica scala

di Torino Incontra della Camera di

tro. La macroregione è un’istanza di

da affrontare. Una rinnovata politica

per concentrare e razionalizzare

Commercio, è stato organizzato in

coordinamento e di messa a punto

europea del mediterraneo è una

l’insieme delle politiche dell’Unione

collaborazione con il dipartimento

di politiche comuni orientate ad

necessità. Può essere la macrore-

Europea già esistenti e future, riguar-

di geografia, facoltà di architettura

obiettivi specifici condivisi. Non si

gione strumento utile ed adeguato?

danti problematiche di sviluppo

e il sostegno della stessa Camera di

sovrappone a strutture esistenti e

Ribadisco: iI bisogno di una politica

regionale, ambiente, reti di trasporti.

Commercio e del Politecnico di

non sono previsti sostegni finanziari

territoriale sovranazionale diffuso.

Una macroregione che non è un’

Torino. Il tema,“Macroregione medi-

ad hoc. Due sono le fonti a cui attin-

I temi della sicurezza marittima e

aggiunta ma l’armonizzazione di

terranea: perché macro? perché

gere: l’intervento privato e la

dell’ambiente sono, ad esempio

programmi e strumenti che già

regione? perché mediterranea”

razionalizzazione dei diversi progetti

al centro delle iniziative promosse

operano, rinforzando la territorializ-

dal coordinamento macroregionale

zazione di queste politiche”.

del baltico”.

L’Unione per il Mediterraneo con

potrebbe così apportare la neces-

Consiglio europeo verso la Commis-

Come dovranno essere

le sue difficoltà di decollo resta

saria dimensione multilaterale, con

sione, per coordinare da subito

organizzate?

comunque un quadro di riferi-

partenariati volontari come quelli

l’insieme delle politiche dell’UE

“Per lo spazio mediterraneo è

mento per un possibile lavoro nel

già esistenti in programmi europei

verso il Mediterraneo”.

essenziale inserirsi in tale movimento

Mediterraneo?

e concentrarsi su tematiche spe-

Cosa dicono le nuove direttive UE?

per diverse ragioni.

“L’UpM è in grave crisi ma gli assi

cifiche, un pò distanti dai vecchi

“Vi è il rischio che un’area essen-

L’orizzonte del 2020 si presenta

d’attività proposti (energie rin-

progetti di macroregione”.

ziale sia lasciata ai margini, che non

sempre più come una sfida ardua

novabili, cultura, inquinamento,

Perchè? “Questa visione differisce

si faccia tesoro della insufficienza

che deve misurarsi con uno stato di

autostrade del mare) sono un

in parte dalle esperienze sviluppate

del processo lanciato a Barcellona

salute dell’Europa non certo eccel-

riferimento. E’ recente ad esempio

nel baltico e nello spazio danu-

più di un decennio orsono.

lente: la crisi, il ritorno di divisioni

un incontro in Algeria sul progetto

biano. Differenza non sull’imposta-

Con conseguenze pesanti sull’in-

storiche, la distanza crescente dai

Solar Plan. Vi è un’aspirazione a

zione di fondo e gli obiettivi,

sieme dell’Europa.

L’eliporto della Direzione Fiat Group di Torino Lingotto.

paesi emergenti, le difficoltà di rilan-

lavorare insieme sulle due rive

ma sulla forma. Non c’è bisogno

Come dimostrano i fatti di questi

diventa accattivante per la sua

sostenuti dalla commissione che

cio di un ruolo europeo nella nuova

data la condivisione di una storia e

d’avere, come è avvenuto per il

primi mesi del 2011 accaduti sulle

grande attualità. Si faranno analisi,

oggi rischiano la frammentazione”.

configurazione geo-politica del

problematiche. Una macroregione

baltico, una specifica iniziativa del

sponde del Mediterraneo”.

si cercheranno confronti, si elabore-

Nel 2007 il Consiglio Europeo invitò

globo. E’ impensabile poter rispon-

ranno proposte grazie alla presenza

la Commissione europea a presen-

dere a tale sfida senza una politica

degli esperti internazionali.

tare un progetto per la costruzione

di coesione economica, sociale e

di una macroregione nel Baltico.

territoriale più incisiva. Una politica

Seguirono un analogo comando

di convergenza che dovrà essere

per la regione danubiana e iniziative

estesa alle frontiere dell’Unione.

regionali per Adriatico, mar Nero

E’ una necessità geostrategica,

Dal convegno del prossimo maggio

e Atlantico. Il fatto nuovo è che

politica, economica e sociale”.

vogliono nascere proposte per

l’Europa sembra volersi coprire di

Come si dovrà intendere questo

nuovi modelli più estesi (riguarda

macro regioni.

nuovo progetto di macro regione

tutta l’area del Mediterraneo)

Ma che cosa si intende per

del Nord Ovest?

e innovativi, che dovranno rispon-

macroregione? Si tratta di una

“Gli avvenimenti in corso nella

dere ai principi di integrazione

nuova struttura istituzionale che si

sponda Sud del Mediterraneo ci

e coesione territoriale, sussidiarietà

aggiunge a quelle esistenti?

indicano la crucialità di questo

e complementarietà.

Di che cosa si deve occupare

spazio e anche l’urgenza di una

“Lo scopo della macroregione -

e con quali strumenti?

politica europea all’altezza - spiega

dice Toni Ferigo, vice Presidente di

Ancora Toni Ferigo:

Ferigo - Una macroregione medi-

Paralleli, l’Istituto Euromediterraneo

“E questo il nodo del discorso.

terranea potrebbe essere uno

del Nord Ovest - è, in primo luogo,

Il nostro progetto di macroregione

strumento adatto per lo sviluppo e

far convergere su un medesimo

non è assolutamente ancora defi-

l’implementazione di una politica

spazio l’insieme delle politiche

nito. Dipenderà dalla volontà poli-

strutturale di convergenza.

FOCUS

Il nuovo modello di Macroregione

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L’aeroporto di Rhône-Alpes.

MEDITERRANEAN MACROREGION International workshop Torino - Friday 6th May 2011 Torino Incontra - via Nino Costa, 8 - Sala Sella PROGRAMMA

Dibattito

9.30 SALUTI Giancarlo Chevallard Presidente Paralleli

13.00-14.30 BUFFET LUNCH

9.45-13.00 PRIMA SESSIONE MACROREGIONI: CONCETTI, SPAZI, POLITICHE Moderatore: Paolo Giaccaria (Università di Torino) Andrea Stocchiero - CeSPI Petros Petsimeris - Université de Paris 1, La Sorbonne Piero Bassetti - Globus et Locus COFFE BREAK Luiza Bialasiewicz - Royal Holloway, University of London Claudio Minca - Wageningen University Alun Jones - University College Dublin

Nel riquadro Piero Bassetti.

14.30-17.00 SECONDA SESSIONE LE STRATEGIE MACROREGIONALI: LE PROSPETTIVE PER UNA NUOVA GOVERNANCE PER IL MEDITERRANEO Moderatore: Angelo Pichierri - Università di Torino Antonio Ferigo - Paralleli Regione Piemonte - t.b.c. Andrea Stocchiero - CeSPI Ferruccio Dardanello - Presidente Unioncamere Piemonte Jean Claude Tourret - IMED Dibattito

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Anno IV - marzo/aprile 2011

Euroregione esemplare

principi di reciprocità, confronto e

che parteciperanno alla sua crea-

che include le province del Friuli

condivisione delle priorità di svi-

zione. È un’occasione

Venezia Giulia (Trieste, Udine Gorizia,

luppo regionale. Obiettivo specifico

per attivare le potenzialità di svi-

Pordenone) in Italia, e le regioni

è quello di governare e coordinare

luppo che questa area possiede.

statistiche Goriška, Obalno-kraška

le attività di cooperazione tra i paesi

Siamo fermamente convinti della

e Notranjsko-kraška in Slovenia.

coinvolti, nell’ambito di sei settori

necessità di sostenere fortemente

La cooperazione transfrontaliera

strategici per lo sviluppo socio-

tutte le azioni di partenariato

riguarda anche l’Euroregione Tirolo-

economico-ambientale: turismo e

e di cooperazione che portino alla

Alto Adige-Trentino. La Comunità di

cultura, attività produttive, ambiente

creazione di una coesione sociale

lavoro Regio Insubrica promuove

e sviluppo sostenibile, pesca, welfare

ed economica dell’intera area

anch’essa la cooperazione tran-

e infrastrutture e trasporti.

adriatica attraverso la definizione

sfrontaliera nella regione italo-

Per ognuno di questi settori è stata

degli obiettivi strategici e delle

svizzera dei Laghi Prealpini. Queste

costituita una Commissione tema-

priorità di sviluppo”.

sono soltanto alcune realtà molto

tica, coordinata da una regione

Il presidente Iorio partecipa alla

attive che favoriscono la presa di

diversa, con la supervisione del

conferenza di Bruxelles insieme al

coscienza dell’appartenenza ad

Comitato Esecutivo. Al vertice

presidente della Regione Istriana

un territorio che è iscritto, al di là dei

dell’Euroregione Adriatica il presi-

e Presidente dell’Euroregione

confini istituzionali, nella geografia,

dente della Regione Istriana Ivan

Adriatica, Ivan Jakovcic e a

nella storia, nella cultura e nella

Jakovcic, che rimane a capo del

rappresentanti della Commissione

lingua. Torneremo sull’argomento.

Comitato esecutivo per un biennio

europea, del Parlamento Europeo,

e ne verifica l’operato volto all’at-

del Comitato delle Regioni, del

tuazione del piano finanziario, oltre

Consiglio d’Europa e dei Governi

La cartografia ufficiale non riporta i loro nomi, ma se parliamo di macrore-

a seguire i lavori delle Commissioni

degli Stati membri. Caratteristiche

gioni un elenco c’è. Esiste, eccome, da alcuni anni. E Bruxelles lo riconosce.

permanenti. Vicepresidente in

simili si riscontrano anche se con

Ecco alcuni esempi. L’Euroregione Adriatica è un’associazione di coopera-

carica è Michele Iorio, presidente

diverse motivazioni nella Comunità

zione transnazionale costituita dalle regioni e le autorità locali che si affac-

della Regione Molise che risponde

di Lavoro Alpe-Adria e nell’area

ciano sul Mar Adriatico. Raccoglie oltre 22 milioni di persone provenienti

alle nostre domande: “Il processo di

transfrontaliera Euradria.

da sette regioni italiane (Puglia, Molise, Abruzzo, Marche, Emilia-Romagna,

adozione della strategia per l’Adria-

Quest’ultima ha una superficie di

Veneto, Friuli-Venezia Giulia), tre comuni sloveni ubicati sulla costa (Comune

tico – sostiene – rappresenta una

10.408 kmq per una popolazione

Città di Capodistria, Comune di Isola d’Istria, Comune di Pirano), sette regioni

grande opportunità per i soggetti

complessiva di 1.193.131 abitanti,

Caratteristiche simili si riscontrano, con diverse motivazioni, anche in altre comunità

L

un modello Le macroregioni sono molto attive e favoriscono la presa di coscienza dell’appartenenza ad un territorio che è iscritto, al di là dei confini istituzionali, nella geografia, nella storia, nella cultura e nella lingua.

Adriatica,

L’Euroregione Adriatica ha una sede centrale a Pola, in Croazia, e un ufficio di rappresentanza a Bruxelles. Essa rappresenta un interessante modello di cooperazione transfrontaliera ed interregionale finalizzato a promuovere lo sviluppo coordinato ed integrato dei paesi coinvolti. Un obiettivo ambizioso, soprattutto la storia travagliata di conflitti e disparità politiche e socio-economiche che molti dei paesi di area balcanica hanno alle spalle.

croate (Regione istriana, Regione litoraneo-montana, Regione della Lika e di Segna, Regione di Zara, Regione di Sebenico e Knin, Regione di Spalato e della Dalmazia, Regione di Ragusa - Dubrovnik e della Neretva) da un cantone della Repubblica di Bosnia-Erzegovina (Cantone Erzegovese e della Narenta), la Prefettura di Corfù e la regione di Threspotia in Grecia,

FOCUS

oltre all’intero territorio della Repubblica di Montenegro e della Repubblica di Albania. L’Euroregione Adriatica ha una sede centrale a Pola, in Croazia, e un ufficio di rappresentanza a Bruxelles. Essa rappresenta un interessante modello di cooperazione transfrontaliera ed interregionale finalizzato a promuovere lo sviluppo coordinato ed integrato dei paesi coinvolti. Un obiettivo ambizioso, data l’estensione totale dei territori interessati (circa 200mila km²), e soprattutto la storia travagliata di conflitti e disparità politiche e socio-economiche che molti dei paesi di area balcanica hanno alle spalle. In particolare l’Euroregione Adriatica risponde alla priorità UE di sostenere le politiche di coesione e di integrazione europea attraverso l’applicazione dei

Med Governance: sviluppi e obiettivi

A 16 anni dalla Dichiarazione di Barcellona, creare un mercato integrato che riunisca l’Europa coi Paesi che si affacciano sul Mediterraneo si conferma una priorità. Dopo il Forum del Mediterraneo, tenutosi a Milano lo scorso anno,occorre una discussione

approfondita per delineare i confini della macro regione considerata un punto di riferimento strategico e naturale prolungamento del mercato europeo. La Lombardia, di conseguenza, diventa la candidata naturale a diventare la regione in grado di trainare il Nord Ovest in questa sfida. Ed è un fatto nuovo. Il ruolo dei paesi del Mediterraneo impone poi, un’ampia riflessione circa i concomitanti risvolti economici, sociali, politici e demografici e sul significato della cooperazione nel nuovo millennio da sempre un punto di riferimento strategico per la nostra economia. Si guarda al Mediterraneo per definire uno spazio che è molto di più di una nozione geografica; esso rappresenta quel legame speciale che unisce paesi, popoli e culture diverse. L’Italia, che rappresenta tra i Paesi europei il primo partner commerciale dell’area MEDA, punta infatti sul Mediterraneo per valorizzare uno spazio geopolitico e culturale che vive e si alimenta di un passato comune e di un presente ricco di opportunità. Gli obiettivi potranno essere puntati per tutti i settori territoriali, creando opportunità e collaborazione sia nel settore delle acque che dell’energia. Gli obiettivi saranno, altesi, puntati nei settori Hi tech, della logistica e della distribuzione.

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Michele Iorio, Presidente della Regione Molise e vicepresidente dell’Euroregione Adriatica.

Roberto Formigoni, Presidente della Regione Lombardia.

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Anno IV - marzo/aprile 2011

Parte competitività la sfida Le novità del nuovo Piano Regionale di Sviluppo

L della

SPECIALE TOSCANA

di Pierpaolo Bo

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In materia di tecnologie per le fonti rinnovabili in Toscana esistono eccellenze sia sul fronte della ricerca che dell’ impresa; senza dubbio questo segmento oltre ad essere strategico in termini di sostenibilità ambientale del territorio, costituisce anche una straordinaria opportunità di sviluppo economico con importanti ricadute trasversali sugli altri segmenti produttivi ed in grado di incidere sull’efficienza e sulla qualità e la sicurezza delle condizioni di lavoro.

L’iniziativa della regione che scom-

Gianfranco Simoncini, politico navi-

nel Made in Italy, pesantemente

pone i tradizionali tragitti avviati in

gato e di lungo corso.

colpite dalla crisi, ma con grandis-

passato è come una catena di

Sposato, ha due figli maschi. E’ stato

sime abilità manifatturiere, dall’altro,

montaggio a cielo aperto. Il pro-

sindaco di Rosignano Marittimo,

imprese hi-tech in grado di compe-

getto interesserà l’intera regione,

dov’è nato il 4 gennaio del 1958,

tere su scala mondiale nei cosid-

dalle Alpi Apuane alla Maremma,

incarico che ha ricoperto dal ’90 al

detti settori fast growing, con punte

e coinvolgerà praticamente tutte

2004 . Un impegno che si è con-

di eccellenza tecnologica e con la

le strutture economiche che fanno

solidato anche ai vertici regionali

necessità di consolidare il proprio

sistema e promuovono la ricerca e

dell’ANCI. Figura di rilievo nel Partito

posizionamento competitivo”.

l’innovazione sul territorio toscano.

democratico, Gianfranco Simoncini

Con quali dinamiche?

Il mondo economico, quello della

è stato nominato nella precedente

“Le dinamiche di trasferimento tec-

ricerca e dell’università costitui-

legislatura assessore all’istruzione,

nologico e i processi di innovazione

ranno l’ossatura di una nuova piattaforma che servirà per riposizionare le varie strutture territoriali, senza

Molti i dispositivi messi a disposizione dalla Regione Toscana per il rilancio dell’economia. Dovranno favorire e promuovere l’innovazione tecnologica, la ricerca e lo sviluppo e, quindi, la competitività delle imprese, la programmazione di cinque nuovi distretti tecnologici, nonché lo sviluppo delle

esclusione alcuna.

tecnologie per le energie rinnovabili e il risparmio energetico. L’Assessore Simoncini: “Vogliamo disegnare la Toscana del futuro”.

ci sono tante novità che Simoncini

Chi saprà interpretare queste esigenze, aprirà la strada a grandi sviluppi. Tra le pieghe del progetto anticipa in questa intervista. Lui che sogna una regione intel-

La ricetta per il nuovo Piano Regionale di Sviluppo è semplice e si riassume

ligente, sostenibile, inclusiva, pro-

in tre parole chiave: ottimizzazione, razionalizzazione e innovazione.

pone un modello per la Toscana

In questo modo la Toscana, con il suo sistema economico, fatto prevalente-

del futuro che dovrà essere in linea

mente di piccole e piccolissime imprese, ha deciso di vincere la sfida della

con gli obiettivi fissati dall’Unione

competitività attraverso il rafforzamento della capacità d’innovazione

europea: un Made in Tuscany che si

e il trasferimento tecnologico alle stesse imprese.

fa progetto per l’Europa 2020.

L’assessore regionale alle attività produttive, lavoro e formazione, Gianfranco

Ma andando all’osso, resta una

Simoncini, alle prese con un cambiamento radicale che è quasi epocale,

domanda di fondo: se il nuovo

non ha perso il gusto della sfida. Anzi, ha messo tutto il suo impegno e la sua

Piano Regionale di Sviluppo abbia i

esperienza al servizio di un processo destinato a disegnare la Toscana del

piedi di argilla o di acciaio.

Futuro attraverso nuovi dispositivi che daranno concretezza ad una serie

La risposta vuole essere chiara,

formazione e lavoro. In questa tor-

sono la leva competitiva su cui

di iniziative e provvedimenti regionali.

senza ambivalenze, Simoncini pesa

nata è assessore all’attività produt-

puntare per la crescita dell’intero

Tra questi troviamo lo strumento dei Poli di innovazione, che rappresenta

le parole una ad una. Preannuncia:

tive, lavoro e formazione.

sistema regione ed occorre che

solo uno fra molti altri dispositivi presenti nella cassetta degli attrezzi della

“Oggi non si può parlare di Piano

Regione Toscana per garantire il miglioramento della competitività delle

Regionale di Sviluppo senza pen-

Qual è il percorso?

maniera migliore con quello dell’Im-

imprese toscane. Gli altri strumenti che la Regione Toscana metterà in

sare ai Poli e ai distretti tecnologici

“La Regione è convinta che l’in-

presa. E’ importante concentrarsi,

campo dovranno favorire e promuovere l’innovazione tecnologica,

che saranno interlocutori di riferi-

novazione sia un fattore cruciale

oggi più che mai, sull’incontro tra

la ricerca e lo sviluppo delle tecnologie per le energie rinnovabili e il rispar-

mento, in materia di innovazione

nonché un passaggio obbligato per

domanda e offerta di innovazione

mio energetico, nonché la programmazione di cinque distretti tecnologici.

e trasferimento tecnologico, per

lo sviluppo della società della cono-

mettendo a sistema le competenze

E’ un progetto che intende utilizzare il territorio come un hub che qualifica

l’attuazione dei Pis - Piani Integrati

scenza ed il rilancio dell’economia.

presenti sul territorio e ponendo

il sistema del trasferimento tecnologico, crea sinergie con il mondo della

di Sviluppo. A loro, infatti, viene

Il sistema toscano dell’innovazione

attenzione al fabbisogno tecnolo-

ricerca, e fa emergere le realtà di eccellenza.

riservato un ruolo chiave nel quadro

vede al proprio interno realtà

gico delle imprese.

complessivo dei piani di sviluppo

estremamente complesse ed ete-

La razionalizzazione, la riorganizza-

regionale. E’ questa la sfida: far

rogenee. Accanto alle eccellenze

zione e il potenziamento del sistema

capire quale dovrà essere lo zenith

scientifiche e della ricerca - pre-

regionale dell’innovazione e del

del nuovo corso, ci vorrà comunque

valentemente del CNR e dei poli

trasferimento tecnologico sono

il tempo necessario”.

universitari - esiste, da un lato, un

quindi al centro di un processo che

E’ un uomo determinato ed esperto

tessuto di micro imprese posizionate

si sta via via concretizzando.

Gianfranco Simoncini, Assessore Regionale alle Attività Produttive, Lavoro e Formazione.

Il recupero dell’area industriale della Magona di Cecina (LI) ha consentito la realizzazione di un centro di ricerca privato d’eccellenza.

il mondo della Ricerca dialoghi in

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Anno IV - marzo/aprile 2011

mico con importanti ricadute tra-

anche con gli altri poli di innova-

sversali sugli altri segmenti produttivi

zione, oltre che con le altre strutture

ed in grado di incidere sull’efficienza

del trasferimento che la Regione

In queste settimane, grazie alle opportunità offerte da uno specifico Avviso

e sulla qualità e la sicurezza delle

Toscana ha promosso negli ultimi

Pubblico, in Toscana si sta lavorando alla realizzazione di 12 Poli di Innova-

infrastrutture materiali del trasferimento, con un investimento di oltre 6 milioni

condizioni di lavoro. Infine il territorio

anni, in particolare la Tecnorete

zione su altrettante tematiche di importanza strategica per il sistema eco-

di euro ed il bando per i Poli di innovazione per altri 4 milioni, tuttora aperto,

toscano presenta molteplici oppor-

e la rete degli Incubatori“.

nomico toscano. I Poli di innovazione la cui attivazione è resa possibile dal

in seno al quale saranno attivati 12 raggruppamenti tra imprese, centri di

tunità in materia di fonti rinnovabili

ricerca e centri di trasferimento tecnologico, che condividano laboratori

quindi le attività del nascente Polo

La sinergia con le strategie regio-

duati dalla Regione: moda, cartario, lapideo, nautico, mobile e arredamento,

e competenze tecnologiche”.

in materia di energie rinnovabili

nali sul tema e con le richieste

tecnologie per le energie rinnovabili e risparmio energetico, scienze della

e risparmio energetico potrebbero

del mercato rappresentano una

vita, Ict telecomunicazioni e robotica, nanotecnologie, tecnologie per la

Crescita, è questo il messaggio per il presente. Quali saranno i tempi?

presentare ricadute significative

sfida importante, soprattutto in

città sostenibile, optoelettronica e spazio, meccanica (automotive e tra-

“Piuttosto brevi. Alla fine di questo percorso contiamo di rendere più

per l’intera società civile“.

un contesto normativo e politico

sporti). I Poli, anche in linea con le indicazioni comunitarie, saranno raggrup-

nazionale ancora molto confuso

pamenti tra imprese, centri di trasferimento e laboratori di ricerca, che sulla

Tra le iniziative più recenti, quella a sostegno del potenziamento delle

SPECIALE TOSCANA

efficiente il sistema, come un mosaico di realtà che comprendono trasfe-

bando, saranno in tutto 12, uno per ciascuno dei settori d’intervento indivi-

rimento tecnologico, ricerca e realtà di eccellenza. Si inserisce in questa

La Regione ha sempre posto

e poco stabile per questi ambiti.

base di un programma di attività ed una governance condivisa, metteranno

logica anche il bando per l’incubazione di impresa che si è recentemente

un’attenzione particolare ai temi

Come crede che il Polo debba

a fattor comune know-how, istallazioni e laboratori. Nel loro funzionamento

concluso, con l’accompagnamento delle imprese innovative in fase

energetici: quali obiettivi il Polo

porsi per diventare il punto di rife-

dovranno attrarre nuove imprese al proprio interno, erogare servizi qualificati

start-up, ed il bando per l’acquisizione dei servizi avanzati per la qualifica-

dovrà inevitabilmente condivi-

rimento per le imprese toscane

ai soggetti che ne fanno parte ed attivare iniziative di cooperazione tra

zione del sistema impresa ed il valore aggiunto dei nostri prodotti.

dere e promuovere?

del settore?

imprese ed organismi di ricerca. Si confida che questo razionalizzi il sistema

Infine è da sottolineare l’individuazione dei Distretti Tecnologici finalizzati allo

“Ritengo che sia estremamente

“Come accennavo precedente-

del trasferimento, potenziando e qualificando il ruolo dei centri servizi quali

svolgimento di attività di ricerca industriale con ampie ricadute territoriali”.

importante puntare sul consolida-

mente, una delle principali funzioni

mediatori di conoscenza e business partner per il sistema impresa.

mento e sulla diffusione di tecnolo-

dei Poli di innovazione è quella di

In particolare è da sottolineare come i Poli saranno interlocutori di riferimento

La Toscana, con le sue peculiarità e con la sua storia, potrà rifarsi a

gie per l’efficienza energetica

svolgere attività di scouting e di

in materia di innovazione e trasferimento tecnologico, per l’attuazione dei

modelli già sperimentati altrove, in Italia piuttosto che in Europa?

e l’utilizzo delle fonti alternative.

animazione, di andare a ricercare

Pis - Piani Integrati di Sviluppo - previsti dal Piano Regionale di Sviluppo, e

“Questo percorso lo pensiamo in un’ottica di efficienza di mercato, consa-

Oggi queste tecnologie sono impre-

le imprese sul territorio, orientandole

quindi viene riservato loro un ruolo chiave nel quadro complessivo dei piani

pevoli del fatto che, comunque, il supporto pubblico è essenziale a condi-

scindibili per l’efficienza produttiva.

e promuovendo direttamente l’at-

di sviluppo regionale.

zione che, però, vi siano risultati tangibili, evidenti e soprattutto verificabili.

E’ importante massimizzare le

tività di innovazione. I Poli saranno

Siamo in una situazione di difficoltà del mercato, difficoltà legate soprattutto

logiche cooperative tra i vari attori

poi chiamati ad avere un ruolo di

al livello dimensionale della piccola impresa: su questo, sia pure con cautela,

dell’innovazione in questo campo

primo piano nella costruzione dei

il pubblico è chiamato ad agire. Sono però convinto anche che la Regione

(Impresa e Ricerca), promuo-

PIS (piani integrati di sviluppo),

e il sistema degli enti locali, non possano sostituirsi allo Stato. Vi sono settori

vendo logiche di propagazione

creando un raccordo delle attività

e ambiti tecnologici strategici, che non possono non avere rilievo nazionale:

della conoscenza e opportunità di

con le politiche regionali. In tal senso

la Regione deve svolgere un ruolo al suo livello, nei limiti delle risorse a dispo-

business; è prioritario far emergere

il Polo nascente potrà essere un

sizione e non sopperire alle carenze dello Stato centrale che purtroppo, con

il potenziale tecnologico esistente

punto di riferimento importante ed

sempre maggiore frequenza, chiede alle Regioni di cofinanziare le proprie

nel nostro territorio e diffonderne

utile per le imprese, soprattutto alla

politiche. Il Piano regionale di sviluppo al quale stiamo dando gli ultimi ritoc-

massimamente le applicazioni sugli

luce della confusione normativa

chi prima della presentazione in Consiglio regionale disegnerà nei dettagli

altri settori produttivi. In tal senso

che regna a livello nazionale

questo percorso e costituirà la cornice in cui ci muoveremo di qui ai prossimi

sarà necessario il massimo raccordo

in materia di energie rinnovabili e per il risparmio energetico“.

anni. Altre Regioni hanno attivato percorsi come il nostro, o simili: la Bassa Austria, i Paesi Baschi, la Paca. Svilupperemo partnerships a due condizioni:

L’ICET Industrie di Barberino Val d’Elsa, da settant’anni applica l’innovazione tecnologica nei suoi settori produttivi.

Contributi mirati per la ricerca e lo sviluppo

apprendere velocemente le cose buone, imparando anche dagli errori, far

Come vincerete questa sfida?

lavorare insieme gli attori dello sviluppo (imprese e centri di competenza)”.

“Abbiamo tre carte vincenti, in

La procedura negoziale sui cosiddetti Progetti Strategici ha permesso a

altrettanti settori all’avanguardia

grandi aziende del manifatturiero di accedere a finanziamenti per progetti di

Una delle tematiche che la Regione ha individuato come prioritarie

come l’innovazione al servizio delle

ricerca e sviluppo, con importanti ricadute non soltanto in termini di aumento

riguarda le tecnologie per le energie rinnovabili e per il risparmio

imprese, un rilancio delle aziende

della competitività e della produzione, ma anche di occupazione e sviluppo

energetico. Crede che su questo tema il nascente Polo di innovazione

del manifatturiero e i distretti tec-

territoriale.Si tratta di contributi per 61 milioni, capaci di attivare un totale di

debba cogliere sfide particolari?

nologici I lavori sono in corso e alla

120 milioni di investimenti in ricerca e sviluppo. Verranno finanziate 18 grandi

“In materia di tecnologie per le fonti rinnovabili in Toscana esistono eccel-

fine avremo un quadro di insieme,

imprese, 4 medie, 13 piccole oltre a 15 organismi di ricerca. Si tratta di 14 pro-

lenze sia sul fronte della ricerca che dell’ impresa; senza dubbio questo

necessario per far decollare il Piano

getti presentati in molti casi non da singole imprese, ma da raggruppamenti

segmento oltre ad essere strategico in termini di sostenibilità ambientale del

Regionale di Sviluppo con solidi

di soggetti diversi. Gli interventi permetteranno di avviare nuove produzioni,

piedi di acciaio”.

di creare centri di eccellenza per l’innovazione in Toscana a servizio

territorio, costituisce anche una straordinaria opportunità di sviluppo econo-

30

L’innovazione al servizio delle imprese

Un dettaglio del settore Filtromacchine.

31


Anno IV - marzo/aprile 2011

Il new deal

La parola d’ordine è fare sistema

di grandi gruppi, di consolidare, attraverso il sostegno all’innovazione, importanti presenze di multinazionali,

contribuendo a rafforzarne i siti toscani e creando nuova occupazione qualificata. Le aziende coinvolte sono: General Electric, TRW, AMTEC, ECM, ERICSSON,WASS, POLYNT, DE TOMASO, THALES, EMAC, ESAOTE, CASSIOLI, RICHARD GINORI, EL. EN. Ma non è tutto. Ad ottobre 2010 si è chiuso il bando in materia di ricerca e sviluppo per le imprese che scommettono su specifici segmenti hi-tech. L’iniziativa regionale ha permesso di finanziare un pacchetto di 133 progetti, coinvolgendo un totale di 300 imprese e attivando investimenti per 161 milioni di euro. Nei progetti finanziati sono presenti i più importanti centri di ricerca toscani, tra i quali i Dipartimenti delle Università di Firenze, Pisa e Siena, della Scuola Superiore Sant’Anna, gli Istituti del Cnr e il Cnit. Inoltre nell’ottobre 2010 è stato emanato anche il bando per sostenere i programmi di investimento innovativi presentati dalle piccole e medie imprese industriali, artigiane e cooperative grazie a un fondo pari a circa 42 milioni di euro, che sarà incrementato dagli ulteriori rientri.

Il CPT di Magona può contare su laboratori chimici e strumentali, in grado di effettuare le analisi necessarie nella fase di sperimentazione di laboratorio e, successivamente, di riprodurre il processo su scala pilota.

I distretti tecnologici alla base dello sviluppo della regione

La Regione Toscana sta promuovendo la costituzione di almeno 5 distretti tecnologici. Nel giugno del 2010 la giunta ha individuato tre strutture, alle quali se ne sono successivamente aggiunte altre due. I primi tre distretti sono specializzati nei segmenti delle Ict e della robotica, delle Scienze della vita, delle Tecnologie dei beni culturali. A questi se ne devono aggiungere un quarto per le tecnologie ferroviarie ed un quinto per le tecnologie per le fonti energetiche

SPECIALE TOSCANA

rinnovabili. Il Piano regionale di sviluppo fisserà i punti fondamentali per il loro percorso di costituzione. Nell’ambito

V

dell’innovazione

nel campo delle energie L’iniziativa della regione offre una nuova opportunità per lo sviluppo del sistema economico e imprenditoriale legato alle fonti energetiche rinnovabili. I partner del progetto, sono in grado di garantire un’offerta di servizi alle imprese anche per altri territori, in particolare Firenze, Livorno, Lucca, Massa e Arezzo.

rinnovabili

Un polo d’innovazione sulle tecnologie delle fonti energetiche rinnovabili e il risparmio energetico è la proposta progettuale del gruppo di lavoro coordinato da CoSviG per la partecipazione al bando Por della Regione Toscana su queste tematiche.

Vecchie organizzazioni territoriali addio. Alcune importanti realtà del territorio toscano, per partecipare al bando Por della Regione, hanno deciso di fare sistema. Insieme hanno adottato il vecchio detto “l’unione fa la forza” per evidenziare che fare squadra funziona,. Per questo è nato il gruppo di lavoro, coordinato dal Co.Svi.G. (Consorzio Sviluppo delle Aree Geotermiche), candidato al ruolo di coordinamento del Polo di innovazione che nello specifico si dovrà occupare di tecnologie per le energie rinnovabili e risparmio energetico. Le rigide regole del Bando Regionale POR (FESR2007/2013 Misura 1.2) non danno scampo. Non ci saranno scorciatoie (questa regola vale anche per la

delle politiche regionali i Distretti tecnologici sono aggregazioni di imprese, Università e centri di ricerca, operanti in

costituzione degli altri Poli). Le regole del gioco sono chiare. Tanti

una determinata area scientifico-tecnologica e concentrati territorialmente, che, guidate da un organo di governo,

sono i paletti come la ferrea indicazione di far dialogare il mondo

svolgono un programma di ricerca industriale e riescono a consolidare la competitività del territorio. Le forme costi-

della ricerca in maniera più efficace con quello dell’impresa.

tutive ed organizzative dei distretti sono ancora in corso di definizione; senza dubbio dovrà esserci una forte sinergia

“Costruire il puzzle non è stato semplice- ammette Piero Ceccarelli

e convergenza tra attori, governance ed attività dei Poli di innovazione con quelli dei Distretti tecnologici. In tal senso

presidente del Cosvig- alla questione abbiamo dedicato decine

i Poli saranno chiamati a partecipare al processo costitutivo e quindi a confluire all’interno dei Distretti tecnologici.

e decine di giornate lavorative, con l’impegno di tutti. La parola

La parola distretto richiama alla mente un vecchio e fortunato modello di aggregazione delle imprese, i distretti

d’ordine è continuare a lavorare insieme, fare squadra.

industriali: i distretti tecnologici somiglieranno ai primi perché entrambi riconoscono nelle concentrazione territoriali

L’iniziativa della regione offre certamente una nuova opportu-

delle imprese un elemento di forza e valorizzano una logica di sviluppo basata su economie esterne. Un particolare

nità per lo sviluppo del sistema economico e imprenditoriale

tipo di economie esterne è rappresentato dalla presenza di fornitori specializzati di beni e servizi per le imprese oltre

legato alle fonti energetiche rinnovabili”. Il Polo che dovrà essere

che di personale altamente qualificato. Infine è da sottolineare che entrambi fanno leva sulla presenza di interme-

costituito prevede un cofinanziamento sulle attività dei poli

diari specializzati che possono contribuire al consolidamento competitivo delle imprese. Esistono ad ogni modo

d’innovazione sui temi delle energie rinnovabili e del risparmio

degli elementi distintivi. Per i sistemi high tech è fortemente strategico operare innovazioni di prodotto al passo con il progresso scientifico, coinvolgendo la comunità scientifica internazionale in modo tale da raggiungere un solido

energetico.L’attività che Co.Svi.G. sta coordinando assieme

SPECIALE TOSCANA

ad un nutrito gruppo di partner toscani prevede la realizzazione

posizionamento competitivo su scala globale. I rapporti con i centri di ricerca sono strategici e le attività di ricerca e sviluppo non possono che essere continuative. È comunque importante sottolineare che i due modelli non sono alternativi, ma possono essere l’uno strumentale all’altro, otre che presentare molte contaminazioni produttive ed offrire delle ricadute maggiori per il territorio.Secondo le indicazioni della Regione ci dovrà essere convergenza tra governance dei Poli di Innovazione e quella dei Distretti Tecnologici, ricercando la massima efficacia dell’intervento pubblico e le sinergie per lo sviluppo del territorio. Ulteriori punti fermi saranno tracciati nel Piano Regionale di Sviluppo.

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33


Anno IV - marzo/aprile 2011

e incremento di competitività sul mercato». La proposta avanzata dal gruppo di lavoro prevede la

realizzazione di una solida rete di

di una proposta proget-

tuale per la costituzione di un polo

soggetti che comprendono, oltre

in grado di trasferire l’innovazione

a quelli che già hanno espresso

tecnologica sui temi dello sviluppo

interesse a presentarla, le imprese

delle fonti energetiche rinnovabili

toscane che, tramite l’adesione

e del risparmio energetico, due

al Polo con una scheda che è già

degli obiettivi del pacchetto euro-

stata inviata, potranno usufruire dei

peo 20-20-20.

servizi qualificati, sia nell’ambito

Una strategia supportata da una

del trasferimento tecnologico, che

direttiva, che chiede agli stati

dello sviluppo di percorsi di ricerca

membri di partecipare – ognuno

industriale applicata ai settori di

per la propria parte e attraverso

rilevanza per il Polo e i suoi aderenti.

adeguate misure regionali- al rag-

Servizi che potranno essere offerti

giungimento dell’incremento del

a condizioni vantaggiose e che

20% del ricorso alle energie rinnova-

potranno riguardare diversi aspetti

bili e del 20% di efficienza energe-

Un impianto fotovoltaico realizzato da ICET Industrie.

tica al 2020 e alla riduzione del 20%

innovazione di prodotto, innovazione di processo, innovazione

delle emissioni climalteranti.

Una riunione di Sindaci e popolazione per affrontare le problematiche del territorio sulle energie rinnovabili.

“Co.Svi.G. - conferma Ceccarelli -

vabili- che ha partecipato al precedente bando regionale del 2009” (vedi il

dell’organizzazione e formazione.

si appresta dunque a coordinare il

numero di Energeo di dicembre 2010). Il progetto era stato realizzato in colla-

In particolare, nell’ambito dell’in-

gruppo di lavoro sulla proposta del

borazione con il Consorzio Polo Tecnologico Magona, Eurobic Toscana Sud,

novazione di prodotto si prevede

produttivo, con particolare riguardo

imprese e per la presentazione di progetti di finanziamento; l’organiz-

polo tecnologico toscano dopo

Fondazione per il Clima e la Sostenibilità e Tinnova e l’iniziativa che il gruppo

di approfondire ciò che attiene

ai sistemi ausiliari, il supporto alla

aver predisposto un progetto per

propone per il 2011 ha l’intenzione di mantenere un respiro regionale e di

alle strategie d’impresa, a studi di

soluzione di eventuali problemi

zazione della filiera, dal combustibile

lo studio di fattibilità preliminare: lo

coinvolgere tutti gli attori economici che operano nel settore dell’energia in

previsione tecnologica (foresight),

ambientali e di sicurezza e il soste-

all’utenza finale, e la realizzazione

studio dal titolo C.C.E.Rin. - Centro di

Toscana. «Dai primi contatti con i referenti istituzionali delle province di Siena,

al monitoraggio di nuovi brevetti e

gno alla gestione della produzione.

di studi di fattibilità.

Pisa e Grosseto - dicono i tecnici del Co.Svi.G. impegnati nella raccolta delle

nuove tecnologie e la definizione

Riguardo all’innovazione nell’orga-

Infine sarà curata la formazione,

informazioni - siamo in grado di poter confermare l’interesse e il sostegno da

degli aspetti innovativi nella pro-

nizzazione verrà fornito supporto

indispensabile per raggiungere in

parte di questi territori nei confronti del Polo.» «Inoltre - proseguono - attra-

duzione, nella trasformazione, nella

per lo sviluppo dell’attività com-

maniera efficace gli obiettivi previsti.

verso i nostri partner di progetto, siamo in grado di garantire un’offerta di ser-

distribuzione, nell’impiego e nel

merciale e l’accelerazione delle

vizi alle imprese anche per altri territori, in particolare Firenze, Livorno, Lucca,

risparmio di energia.

Massa e Arezzo». I contatti sino ad ora intercorsi hanno dato un esito assolu-

E’ inoltre previsto, riguardo alla

tamente positivo e hanno permesso di individuare molti soggetti interessati

progettazione e allo sviluppo

Competenza per le Energie Rinno-

SPECIALE TOSCANA

relativi a quattro macrotematiche:

a partecipare alla costituzione del Polo di Innovazione sulla tematica Energia. Si tratta di centri di ricerca pubblici: le Università di Siena, Pisa e Firenze, la Scuola Superiore S’Anna di Pisa e il Consiglio Nazionale

delle filiere tecnologiche relative alle diverse fonti (fotovoltaico, eolico, biomasse, geotermico) e

delle Ricerche e privati quali la Fondazione Clima e Sostenibilità

al recupero e risparmio di energia,

e il Polo Universitario di Colle Val d’Elsa. A questi vanno

l’approfondimento degli aspetti di

aggiunti i Centri di servizio, quali lo stesso Co.Svi.G. , il

ingegnerizzazione ed industrializza-

Consorzio Polo Magona, Eurobic Toscana Sud, il Polo

zione delle soluzioni tecnologiche,

Tecnologico di Navacchio e l’Agenzia di Sviluppo

la parte relativa alle prove, test e

Empolese Valdelsa.“Siamo convinti – sottolinea Sergio Chiacchella, direttore del Co.Svi.G. - che si tratti di un’occasione particolarmente importante per riuscire ad affermare un modello di relazione tra ricerca e impresa che si basi prioritariamente sull’esigenza specifica dell’impresa per una sua crescita

certificazioni e alla gestione delle proprietà intellettuali. Sulla macroarea innovazione di processo è previsto l’audit del potenziale competitivo dell’impresa, il supporto al miglioramento dell’efficienza energetica, l’ottimizzazione del processo

34

Piero Ceccarelli, Presidente del Co.Svi.G.

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Anno IV - marzo/aprile 2011

Un Premiogreen

all’angolo fra via de’ Pucci e via

Il futuro dell’ambiente, la salvaguardia del paesaggio e dei beni culturali, la lezione di Giovanni Spadolini

I

buone pratiche di Luigi Letteriello

APPUNTAMENTI

La Cerimonia di assegnazione della Medaglia Spadolini si terrà il 12 novembre 2011, al culmine della Settimana di Educazione allo Sviluppo Sostenibile promossa dalla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, in uno dei più insigni edifici storici del centro di Firenze, Palazzo Incontri.

dei Servi messo a disposizione dalla Cassa di Risparmio di Firenze. Nel trecentesco edificio, appartenuto al ramo principale dei Medici,

per le

quello di Cafaggiolo di Cosimo e Lorenzo, è prevista una manifestazione congiunta, promossa dalla Fondazione Spadolini Nuova Antologia, che si onora dell’Alto Patronato Permanente del Presidente della Repubblica, e dal Distretto delle Energie Rinnovabili (considerato un alleato importante perché

Per ricordare lo statista fiorentino sarà assegnata ai Comuni virtuosi la Medaglia Spadolini, riconoscimento conferito alle politiche territoriali integrate e sostenibili, ai progetti volti alla valorizzazione dei patrimoni e dei beni culturali, alle associazioni o cittadini che hanno avuto un ruolo di primo piano nelle azioni di difesa del paesaggio e nei progetti di riqualificazione dei territori agricoli, che rappresentano uno strumento importante di promozione della cultura locale.

Dall’album di famiglia, il Prof. Giovanni Spadolini, con gli Statisti Ugo La Malfa e Aldo Moro. Sotto: il manifesto ufficiale del Premio.

rappresenta un territorio modello della Toscana per la promozione delle energie rinnovabili). L’evento è stato organizzato in sinergia con la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO. Sarà un momento di riflessione e di monito sul tema della sostenibilità ambientale, un felice connubio

Il Premio Eco and the City Giovanni Spadolini, l’evento che si svolgerà

tra due iniziative organizzate da

a Firenze (novembre 2011) al termine del ciclo di manifestazioni organiz-

due prestigiose istituzioni (Fonda-

zate in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, vuole rappresen-

zione Spadolini e CNI UNESCO)

tare un momento di condivisione, conoscitivo, di riflessione e propositivo,

che proprio in quei giorni, nell’am-

inserito nel programma ufficiale delle celebrazioni del Giubileo della

bito della Settimana UNESCO di

Nazione. Un incontro che permetterà di confrontarsi sul futuro del nostro

Educazione allo Sviluppo Sosteni-

Paese, almeno dal punto di vista della sostenibilità ambientale, del rispetto

bile, invitano a riflettere anche sul

del paesaggio e della salvaguardia dei beni culturali.

valore di un elemento essenziale

Che cosa ci troveremo tra le mani quando avranno termine i festeggia-

per la vita: l’acqua.

menti e le celebrazioni? A questi interrogativi cercherà di dare risposte il

Il Premio, ideato dal nostro perio-

Premio, dedicato alla memoria di Giovanni Spadolini (Firenze 1925 - Roma

dico Energeo Magazine, ritenuto

1994), che vuole assegnare la Medaglia Spadolini, riconoscimento confe-

dalla Struttura di Missione della

rito alle politiche territoriali integrate e sostenibili, ai progetti volti alla valo-

Presidenza del Consiglio dei Ministri

rizzazione dei patrimoni e dei beni culturali, alle associazioni o cittadini che

per le celebrazioni dei 150 anni

hanno avuto un ruolo di primo piano nelle azioni di difesa del paesaggio

dell’Unità d’Italia coerente con i

e nei progetti di riqualificazione dei territori agricoli, che rappresentano uno

contenuti e lo spirito del Giubileo

strumento importante di promozione della cultura locale. La Cerimonia

della Nazione è stato sottoposto

di assegnazione della Medaglia Spadolini si terrà il 12 novembre 2011,

alla rigorosa verifica del Comitato

al culmine della Settimana di Educazione allo Sviluppo Sostenibile pro-

dei Garanti, presieduto dal Profes-

mossa dalla CNI UNESCO, in uno dei più insigni edifici storici del centro di

sore Giuliano Amato, ha infatti otte-

Firenze, Palazzo Incontri (Sala Verde-1°Piano), situato nel Canto di Balla,

nuto il prestigioso patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO. “Le sue finalità - ha scritto Giovanni Puglisi, Presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO - appaiono

36

Nel trecentesco Palazzo Incontri, al “Canto di Balla”, all’incrocio fra Via de’ Servi e via de’ Pucci, si svolgerà, il 12 novembre 2011, la Cerimonia di Premiazione.

perfettamente allineate con

37


Anno IV - marzo/aprile 2011

e ha ampliato progressivamente

(1987-1994), prima e dopo la sua

zione ambientale è divenuta uno

ai progetti di riqualificazione dei territori agricoli. In occasione del 150°

il proprio raggio d’azione inseren-

nomina a Senatore

strumento fondamentale che trova

anniversario dell’unità nazionale, la prima edizione del Premio dedica una

dosi nell’attività di sostegno alla

a vita per altissimi meriti da parte

la piena aderenza nella comuni-

sezione speciale ai Comuni coinvolti nell’ epopea Garibaldina. Inoltre, ha

rassegna universale Milano Expo

del Presidente Francesco Cossiga.

cazione di massa e delle classi più

stretto particolari sinergie con le associazioni dei Comuni e già si pensa di

materia di tutela e valorizzazione

2015, per contribuire a promuovere

“Il Premio - spiega il professor

giovani a conferma che Giovanni

conferire, nelle edizioni successive, riconoscimenti diretti ai Comuni virtuosi

delle attività culturali e dell’am-

e diffondere una rinnovata sensi-

Cosimo Ceccuti, Presidente della

Spadolini era certamente un poli-

dell’ANCIM (Associazione Nazionale Comuni Isole Minori) e dell’UNCEM

biente”. Sostengono l’iniziativa

bilità nei confronti dell’ambiente

Fondazione Spadolini e direttore

tico concreto e aperto ai tempi”.

(Associazione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani).

la Società Geografica Italiana,

urbano e rurale, al fine di preparare

della rivista Nuova Antologia,

Aggiunge il professor Ceccuti:“La

Le stesse comunità potranno partecipare al Premio, inserite nelle tre sezioni

Expo 2015, l’ANCI (Associazione

un percorso privilegiato in vista

diretta da Spadolini per qua-

Fondazione Spadolini ha trovato

sopra menzionate. Per partecipare, i candidati dovranno presentare la

Nazionale Comuni d’Italia), l’ANPCI

dell’evento milanese, un appunta-

rant’anni - vuole ricordare l’opera

nel Distretto delle Energie Rinno-

propria proposta di adesione, corredata di ogni documentazione ritenuta

(Associazione Nazionale Piccoli

mento planetario dal forte impatto

di Giovanni Spadolini che fu, nei

vabili un alleato consapevole

utile, compilando l’apposito formulario on-line presente sul sito web

Comuni d’Italia) e la stessa Com-

economico, sociale, culturale.

fatti, fondatore del Ministero per

dello sforzo che bisogna fare per

www.distrettoenergierinnovabili.it. L’individuazione delle candidature

missione Europea che promuove

La cerimonia di premiazione sarà

i Beni Culturali e Ambientali.

far decollare il progetto”. Il premio

meritevoli dell’assegnazione della Medaglia Spadolini sarà operata da un

la Campagna SEE e il Patto dei

ospitata, ad anni alterni, da Firenze

Il Professore venne chiamato

rappresenta, infatti, un’iniziativa di

apposito Comitato Scientifico (che fungerà anche da Giuria del Premio),

Sindaci. Le due iniziative (Settimana

e Milano, città molto vicine a

da Aldo Moro a far parte del suo

grande impegno. Il bando è rivolto

affidato alla Società Geografica Italiana, che coinvolgerà i massimi esperti

le politiche unescane in

ESS e Premio), promosse unita-

di scienze territoriali. Per ciascuna categoria del Premio sarà assegnata

mente, testimoniano che la società

la Medaglia Spadolini espressamente realizzata dallo scultore Riccardo

italiana vive un processo animato

Cordero. Saranno ammesse alla selezione le candidature pervenute unica-

e discontinuo, e che si dovrà

mente entro il 1 settembre 2011. Il recapito del plico entro i termini previsti

guardare avanti per scorgere cosa

rimane ad esclusivo rischio del mittente. Per quanto pervenuto fuori ter-

potremo fare nei prossimi decenni

mine, non farà fede la data di spedizione risultante dal timbro postale. La

a difesa dell’ambiente.

Segreteria Organizzativa del Premio Eco and the City Giovanni Spadolini si

E si pongono il problema di capire,

trova presso la sede del Distretto Energie Rinnovabili (via Vincenzo Bellini, 58

e di diffondere valori, conoscenze

- 50144 Firenze). I candidati ammessi alle selezioni del Premio riceveranno

e stili di vita orientati al rispetto

il file del bozzetto da utilizzare per la realizzazione del cartello di benvenuto

del bene comune e delle risorse

EcoCity. E’ un cartello indicatore che servirà per focalizzare l’attenzione

del pianeta. Quest’anno la Com-

sulle località entrate a far parte della grande famiglia delle “Comunità

missione ha deciso di dedicare

Sostenibili”, località che condividono le iniziative promosse nella Settimana

la Settimana sulla sostenibilità al

UNESCO per l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile.Il Premio Eco and the

tema dell’acqua. L’uso dell’acqua

City Giovanni Spadolini vuole essere il catalizzatore per la nascita di una

è strettamente legato a tutti i temi

nuova coscienza green, a stretto contatto con il territorio.

dello sviluppo sostenibile e della

Il cartello, di alto valore simbolico, da installare all’ingresso del centro

salvaguardia del territorio e del

urbano, consentirà, infatti, di individuare sul territorio la partecipazione

APPUNTAMENTI

paesaggio, incluso e non ultimo la

38

costruzione della pace. Il Premio ha, altresì, ottenuto i più prestigiosi patrocini istituzionali (Senato della

al Premio dei Comuni virtuosi. Alle strutture agricole virtuose (cantine,

Il Prof. Cosimo Ceccuti, Presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia con il Prof. Giovanni Puglisi, Presidente della CNI UNESCO. A fianco: Giuliano Amato, Presidente del Comitato dei Garanti dei 150 Anni dell’Unità d’Italia. In alto, a destra: lo scultore Riccardo Cordero che sta realizzando la Medaglia Spadolini.

agriturismi), inserite nel progetto Cibo, Vino e territorio, sarà conferito il cartello EcoCommunity. Tutti i candidati potranno partecipare, inoltre, ad un progetto di promozione (in fase di realizzazione), in sinergia con

Repubblica, Ministero dell’Am-

Milano Expo2015 con il privilegio di essere inseriti, come esempi di eccel-

biente e della Tutela del Territorio

Giovanni Spadolini: la prima

e del Mare, Ministero per i Beni e le

perché suo luogo di nascita, la

Attività Culturali, Regione Toscana,

governo (1974): gli venne affidato

ai Comuni, alle Comunità montane,

lenza, nel grande libro Milano Expo 2015. I premiati parteciperanno di diritto

un ministero istituito pressoché “su

alle Associazioni di Comuni, alle

alla selezione dell’edizione 2012. La Giuria ufficializzerà quindici giorni prima

seconda essendo stata suo col-

misura”, per cui lo statista toscano

organizzazioni agricole e si arti-

della Cerimonia di premiazione (12 novembre 2011) cinque candidati

nonchè di Esperienza Italia),

legio elettorale (vi venne eletto

divenne precursore di un con-

cola in tre filoni principali: la prima

per ogni categoria, le tanto

che hanno considerato di altissimo

Senatore nel 1972, portando il

fronto concreto sui grandi temi del

sezione dedicata alle amministra-

attese nominations.

valore l’iniziativa, avviata per pro-

Partito Repubblicano a terzo

nostro tempo. Spadolini inserì la

zioni locali responsabili di politiche

muovere la sostenibilità ambientale

partito della metropoli lombarda)

salvaguardia dei beni culturali e

territoriali integrate e sostenibili; la

e la valorizzazione delle peculiarità

ed avendo segnato la sua ascesa

ambientali (all’epoca considerate

seconda rivolta ai progetti di valo-

culturali del territorio.

politica sul piano istituzionale: più

istanze secondarie) nell’Agenda

rizzazione dei patrimoni paesaggi-

Il Premio avrà cadenza annuale

volte ministro e, dal giugno 1981

di Governo, dando inizio a un

stici e culturali; la terza dedicata

(la prima edizione è dedicata alle

al dicembre 1982, Presidente del

percorso innovativo per la cultura

celebrazioni dell’Unità d’Italia)

Consiglio, Presidente del Senato

politica italiana. Da allora l’educa-

Il Premio interagirà con numerosi quotidiani nazionali: Corriere della Sera, Il Giorno, il Resto del Carlino, la Nazione, la Stampa, la Repubblica, testate che hanno mantenuto un rapporto particolare con Giovanni Spadolini.

39


Anno IV - marzo/aprile 2011

SEZIONE 1

Caro sindaco, scrivici… Come affrontare la sfida dei cambiamenti climatici e contribuire per ridurre le emissioni inquinanti? La risposta la fornisce Sir Richard Charles Nicholas Branson, fondatore della Virgin Record, noto per il suo impegno sociale e umanitario, che in una recente intervista ha affermato: “Ci vuole un premio milionario contro i gas serra. Il riconoscimento dev’essere parte di un progetto più ampio perché le idee si trasformino in sistemi pienamente operativi. Questo è il nostro impegno per il futuro”. Per concretizzare la nostra iniziativa, invitiamo i sindaci (e non soltanto loro) a compilare il modulo del bando portando le testimonianze sostenibili realizzate nel loro territorio. Allora, caro sindaco, scrivici… In sintesi sono le risposte che devono fornire i candidati, spulciando tra le pieghe del bando

APPUNTAMENTI

ufficiale del Premio, soprattutto per quando riguarda la compilazione delle domande di ammissione e la relativa selezione. Il bando è stato compilato da un apposito Comitato Scientifico (che fungerà anche da Giuria del Premio), affidato alla Società Geografica Italiana, che coinvolgerà i massimi esperti di scienze territoriali. Il questionario dovrà essere compi-

Politiche territoriali integrate e sostenibili

Focalizza l’attenzione sui progetti che riguarderanno il concetto di “Comunità sostenibile” al fine di selezionare esempi di eccellenza nel nostro paese da promuovere per un’idonea replicazione su tutto il territorio nazionale. Le candidature avranno per oggetto progetti/ iniziative che, a giudizio dei proponenti, identificano il proprio territorio come “sostenibile”. La sostenibilità va intesa in senso ampio, toccando le tematiche ambientali ed energetiche, sociali ed economiche, includendo le azioni di comunicazione e formazione adottate al fine di attivare un processo partecipativo sempre più ampio della collettività. L’adesione al Patto dei Sindaci, ovvero l’iniziativa della Commissione Europea promossa in Italia dal Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, e la successiva redazione del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), possono rappresentare un valore aggiunto interessante, in quanto azioni integrate già riconosciute a livello europeo.

SEZIONE 2

Valorizzazione dei patrimoni paesaggistici e culturali

Al centro sta la nozione di patrimonio, la quale ha progressivamente ampliato contenuti, ruoli e utilizzi nella società contemporanea: da oggetti separati – architettonici, archeologici ecc. – ha coinvolto paesaggi, zone urbane e rurali, la

Anno 146

Nuova Antologia La rivista che è stata testimone dei 150 anni di storia dell’Italia unita

dei luoghi. Il patrimonio è diventato in sostanza uno strumento di riqualificazione e riorganizzazione dello spazio, un mezzo di promozione e comunicazione di grande portata anche per le imprese, nonché una risorsa

stessa immaterialità.

preziosa per i sistemi territo-

Ciò che si è consumato negli ultimi

riali (le esperienze tedesche

anni è nei fatti lo scivolamento

e nord-europee sono in

verso una concezione antropo-

questo caso illuminanti).

centrica e funzionale del patrimo-

Ricordiamoci infatti che la

nio, comprendente tre valenze

posta in gioco della patrimonializ-

strettamente legate tra loro: a)

zazione non è la semplice tutela

dai monumenti verso gli uomini; b)

e salvaguardia di un patrimonio-

dagli oggetti alle funzioni e, di con-

oggetto, ma piuttosto la possibilità

seguenza; c) dalla conservazione

di legare i destini del patrimonio

all’utilizzazione e lo sviluppo dure-

materiale e immateriale ai processi

vole. Ne discende che il patrimonio

contemporanei di sviluppo.

non può limitarsi agli oggetti e non

SEZIONE 3

ha più, quale obiettivo principale,

strettamente associato al contesto

Riqualificazione dei territori agricoli

che lo circonda - inteso appunto

Il paesaggio è stato introdotto

come costruzione sociale - pro-

quale obiettivo del Piano Stra-

dotto e definito dagli individui

tegico Nazionale di Sviluppo

e dai gruppi sociali. Il concetto

Rurale 2007-2013. Si tratta di una

di patrimonio è andato così ad

vera e propria rivoluzione nel

abbracciare aspetti sempre più

concepire la ruralità nel

ampi, contribuendo in misura cre-

suo complesso, dal

scente alla prosperità economica,

momento che la

alla coesione sociale, alla diversità

tendenza

culturale. Non casualmente, nella

è attualmente

contemporaneità il patrimonio

quella di ricer-

è sempre più utilizzato come stru-

care una qua-

mento per lo sviluppo economico

lità integrale:

e la promozione territoriale, come

ciò che

volano patrimoniale, come pro-

presuppone

motore turistico e culturale: in altre

il rispetto di

parole, un fattore di riqualificazione

due aspetti

la loro conservazione materiale, ma evolve verso una nozione del tipo “tutto ciò che rientra nell’eredità culturale”. E’ quindi sempre più

fra loro

lato con risposte semplici e chiare, contenute negli spazi previsti nel

Fondazione Spadolini Nuova Antologia

documento. L’apposito formulario on-line è presente sul sito web www.distrettoenergierinnovabili.it.

40

Due cartelli indicatori, Ecocity ed Ecocommunity che serviranno per focalizzare l’attenzione sulle Comunità Sostenibili e sulle Aziende Agricole Virtuose.

Via Pian de’ Giullari 139 - 50125 Firenze Tel. 055 687521 - Fax 055 2298425 nuovaantologia@cosimoceccuti.191.it - www.nuovaantologia.it 41


Anno IV - marzo/aprile 2011

della Valdigne e dai terrazzamenti in Valtellina, alle dolci colline dell’Italia Centrale, passando per le fertili e grasse pianure emiliane, fino ad arrivare

APPUNTAMENTI

alle coste assolate della Sicilia e della Sardegna. In sostanza la coppia inscindibili, la qualità del

“vino e paesaggio” funziona bene. Il successo è un buon bicchiere. Dal

Alla ricerca dei luoghi virtuosi dell’epopea garibaldina

Frammenti di storia e confronti sulla tutela dell’ambiente

prodotto e la qualità del pae-

Brachetto al Trebbiano, passando dal Cannonau e dal Lambrusco, per

saggio (ovvero un “marchio” nel

scoprire anche varietà meno note come il Pignolo o l’Erbaluce. In Sarde-

mercato globale della qualità).

gna, a Pula, in provincia di Cagliari , sono stati recuperati vitigni antichi

Numerose indagini hanno già indi-

come il Cagnulari, tutti antecedenti alla filossera, con terreni sabbiosi che

cato la fondamentale importanza

distano dal mare da 30 a 500 metri. Percorrendo le148 strade del vino pari

della dimensione paesaggistica

a 12 mila cantine, anche quelle secondarie delle varie regioni, si nota che il

nel valore di mercato di alcuni

paesaggio muta e si trasforma. Diventa un paesaggio bucolico, non neces-

prodotti tipici (il vino, per esempio)

sariamente mozzafiato. Il Premio vuol far conoscere, attraverso una nuova

e nel turismo rurale (agriturismi).

iniziativa, denominata Cibo, Vino e territorio, grazie anche ad una part-

Ciò ci riporta all’idea di paesaggio

nership con Vinibuoni d’Italia, la guida ai vini da vitigni autoctoni edita da

intorno alla quale devono essere

Touring Editore, le varietà presenti in Italia, ma vuol anche far sapere di più

situato fra le colline dell’agro segestano? E Teano, antica cittadina dalle origine molto lontane, che si ricorda nella

armonizzati gli aspetti econo-

sugli elementi che diventano il loro essenziale corollario: il clima, il territorio

storia risorgimentale per l’incontro tra Giuseppe Garibaldi e Vittorio Emanuele II? La località campana è ancora

mici, ambientali e sociali.

e le popolazioni che abitano nella zona di produzione. Insomma il tema

oggi ricca di sorgenti e di boschi? Com’è conservato il paesaggio? E l’agricoltura? Come sono conservati gli

Non casualmente, il modello

green predonima nel nostro progetto Eco and the City. L’iniziativa avrà

antichi mulini e frantoi? Ed ancora Marsala, famosa per lo sbarco dei Mille, come si presenta oggi? Quali elementi

territoriale che oggi più guada-

la supervisione del Professore Augusto Marinelli, già Rettore dell’Università

di interpretazione e valorizzazione del territorio, sono stati coerentemente portati avanti? Quali sono le indicazioni

gna spazio in Europa sul piano di

degli Studi di Firenze e membro del Consiglio di Amministrazione della

emergenti dal processo di pianificazione strategica della Città di Marsala? Si tiene conto delle politiche della

uno sviluppo insieme economico,

Fondazione Spadolini, appassionato cultore di tutto ciò che ci collega

Commissione europea? Ed ancora: la spiaggia di Vada che fu il luogo dove sbarcò Garibaldi nell’ottobre 1867,

sociale e demografico è quello dei

alle nostre radici, in primo luogo la valorizzazione dei prodotti tipici, della

quando si accingeva a compiere il tentativo di liberare Roma, com’è conservata? In che stato si trovano l’area

territori a debole metropolizzazione

buona tavola, dei valori più genuini delle nostre campagne, con la Facoltà

archeologica e i due edifici termali pertinenti all’abitato romano? Un confronto fra l’Italia di ieri, ovvero com’erano

(assai spesso a vocazione rurale),

di Agraria di Firenze, di cui è stato per anni Preside, ha promosso la costi-

le località protagoniste nelle varie vicende dell’epopea garibaldina, e quella di oggi. Su questi luoghi entrati nella

in grado di catturare più che di

tuzione di importanti centri di ricerca e di qualificazione della nostra dieta

storia (al nord come al sud) anche per merito della grande pittura dell’Ottocento che illustra le numerose batta-

produrre ricchezza. Sono le regioni

mediterranea, quali olio e vino. Il Professore Marinelli ha anche il compito di

glie, nessuno ha mai indagato a largo raggio e sistematicamente, come vuole fare il Premio Spadolini, per sapere

che si caratterizzano per un’offerta

seguire in qualità di garante della Fondazione Spadolini Nuova Antologia,

come sono oggi questi luoghi. Ci sono stati scempi o scelte oculate in difesa dell’ambiente e del paesaggio in

anzitutto territoriale, basata sul

con rigorose verifiche, il programma delle iniziative ufficiali. Le aziende agri-

queste località che fanno parte della Storia del nostro Paese? Il Premio Eco and the City Giovanni Spadolini vuole

paesaggio e su attività qualificate

cole e quelle vitivinicole, che promuovono i prodotti tipici e della tradizione,

assegnare un riconoscimento ufficiale ai luoghi della memoria storica del Paese che meglio hanno saputo con-

nei servizi e nella produzione agri-

tutelano i vitigni autoctoni e che svolgono anche un ruolo di presidio del

servare e tutelare il territorio. Un modo per ricordare l’epopea garibaldina che rivive nelle stampe, nell’oggettistica

cola di qualità. Da cui deriverebbe

territorio, potranno essere inseriti nella terza sezione del Premio,

e nei volumi d’epoca che fanno parte della collezione risorgimentale di Giovanni Spadolini. Cimeli conservati con

crescita dell’occupazione e suc-

che riguarda la riqualificazione dei territori agricoli.

particolare cura nella Villa di Pian de’ Giullari a Montici, dove c’è un’ampia raccolta dedicata all’eroe dei due

cesso nella lotta contro la povertà.

Infatti sono sempre più numerose le strutture agricole (agriturismi) e le

mondi. Questi documenti inediti sono serviti per organizzare, recentemente, una mostra di grande interesse,

aziende vitivinicole italiane che mettono in campo progetti ecologici, che

“Garibaldi: epopea e mito”, che ha mostrato, attraverso le immagini, le tappe fondamentali della vita dell’Eroe

vanno dal fotovoltaico alle biomasse, dalle bottiglie in vetro alleggerito al

dei Due Mondi, nell’iconografia classica e nelle caricature di schietto sapore popolare. Non solo arte o cimeli,

risparmio idrico, dai packaging eco-friendly al risparmio energetico, di pari

ma anche un patrimonio di valori politici e civili, il cui significato storico ed etico va al di là del pregio artistico.

passo con il crescere della sensibilità e dell’interesse da parte degli eno-

Ancora un modo per rileggere la storia locale nell’epoca moderna, un ponte fra passato e futuro.

Il progetto vino, cibo e territorio

Un territorio si può raccontare

appassionati per le pratiche rispettose dell’ambiente. I candidati ammessi

partendo dagli abbinamenti tra

alle selezioni riceveranno il file del bozzetto da utilizzare per la realizzazione

vini e ricette regionali, spiegando

del cartello di benvenuto EcoCommunity, da installare all’ingresso della

le classificazioni dei formaggi e dei

struttura agricola “virtuosa”. Il cartello EcoCommunity sarà conferito anche

salumi e indicando, per ogni tipo

agli agriturismi ammessi alla selezione e alle strutture agricole che attuano

e di formaggio o di salume, il vino

la migliore difesa del territorio e del patrimonio boschivo,

che lo accompagna e lo valorizza.

la valorizzazione dei prodotti tipici

In un ideale percorso tra le varie

dell’agricoltura, della cultura e delle

Regioni d’Italia ci accorgiamo di

tradizioni locali italiane nel pieno rispetto

quanto sia vario e vasto il nostro

del risparmio energetico e dell’ambiente.

Una sezione speciale del Premio dedicata alle località della memoria dell’Unità d’Italia

C

alatafimi, nel 1860, anno della Battaglia, aveva 8690 abitanti, oggi ne conta 7496. Come è oggi il paese

patrimonio vitivinicolo, in grado di modellare il paesaggio e di Villa Spadolini a Pian de’ Giullari, Firenze, sede di rappresentanza del Premio.

addolcirlo, dalle impervie pendici

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La Guida Vini buoni d’Italia del Touring Editore.

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Anno IV - marzo/aprile 2011

Informazione e formazione alla base del successo del Patto dei Sindaci

L’epoca dei Comuni Intelligenti

CAMPAGNA SEE

S Ogni appuntamento è anche l’occasione per entrare nel merito di alcuni temi di importanza strategica per i Comuni aderenti al Patto, come ad esempio il reperimento delle risorse finanziarie necessarie per redigere il PAES, ma, soprattutto, per implementarlo da qui al 2020, tenendo sempre a mente che ogni Comune aderente al Patto si assume l’impegno di ridurre di almeno il 20% le proprie emissioni di CO2 entro il 2020.

Il successo in Italia, in termini di adesione al Patto dei Sindaci, è dovuto principalmente all’incessante opera di informazione e formazione messa in atto dal Ministero dell’Ambiente e dalle molteplici Strutture di Supporto operative nel nostro Paese. E’ in corso il ciclo di convegni e seminari per l’anno 2011 pianificato dal Ministero dell’Ambiente in collaborazione con alcuni Partner della campagna SEE (Sustainable Energy Europe).

come nel caso dell’evento organiz-

pegno di ridurre di almeno il 20%

già una prima analisi sarà possibile

zato a Lecce il 15 Aprile, durante il

le proprie emissioni di CO2 entro il

farla in relazione alle potenzialità di

quale sono stati presentati 80 nuovi

2020. Vengono quindi presentate,

riduzione delle emissioni di CO2 pro-

Sono circa 2.500 le città e i Comuni europei che ad oggi hanno aderito al

Comuni della provincia di Lecce

attraverso i principali esperti a livello

venienti dai territori e, in particolare,

Patto dei Sindaci, oltre 1.000 in Italia. Non potevano andar meglio questi

aderenti al Patto dei Sindaci. Ogni

nazionale, le opportunità offerte

dal settore pubblico a livello locale.

primi tre anni di lavoro sulla principale iniziativa europea di coinvolgimento

appuntamento è anche l’occa-

dall’Europa (Fondo ELENA e bando

Queste indicazioni potranno essere

dei governi locali nella lotta ai cambiamenti climatici. L’Unione Europea

sione per entrare nel merito di alcuni

EIE) e dall’Italia (bandi ministeriali,

di estrema utilità per i decisori a

può quindi ribadire il proprio ruolo di leader nelle politiche energetiche

temi di importanza strategica per i

Fondo Rotativo Kyoto, bandi Fonda-

livello nazionale che si apprestano,

sostenibili anche grazie al supporto fornito dai propri enti locali. Il successo

Comuni aderenti al Patto, come ad

zioni bancarie, proposte finanziarie

ad esempio, a redigere il Piano di

in Italia, in termini di adesione al Patto dei Sindaci, è dovuto principalmente

esempio il reperimento delle risorse

di istituti bancari, azioni specifiche

Azione sull’Efficienza Energetica

all’incessante opera di informazione e formazione messa in atto dal Ministero

finanziarie necessarie per redigere

delle Regioni nell’ambito della pro-

richiesto dalla Commissione Euro-

dell’Ambiente e dalle molteplici Strutture di Supporto operative nel nostro

il PAES, ma, soprattutto, per imple-

pria disponibilità di Fondi Strutturali,

pea a tutti gli Stati Membri.

Paese. Attualmente è in corso il ciclo di convegni e seminari per l’anno

mentarlo da qui al 2020, tenendo

ecc.). Sono circa una quarantina

2011 pianificato dal Ministero dell’Ambiente in collaborazione con alcuni

sempre a mente che ogni Comune

i PAES approvati al momento nei

Partner della campagna SEE (Sustainable Energy Europe) in Italia e alcune

aderente al Patto si assume l’im-

rispettivi Consigli Comunali italiani e

Strutture di Supporto e Comuni coinvolti attivamente nel Patto dei Sindaci.

Antonio Lumicisi Coordinatore campagna SEE Italia Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

Con alcuni semplici obiettivi da raggiungere: fornire le indicazioni di base ai Comuni che non hanno ancora aderito al Patto; indirizzare gli Enti Locali nella redazione del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES); presentare e valorizzare i PAES già approvati in alcuni Consigli Comunali come “buone pratiche” da seguire in altri contesti territoriali. Sono una dozzina gli appuntamenti in calendario, dal nord al sud dell’Italia, che hanno visto fino ad ora la partecipazione di decine e decine di amministratori locali ed esperti di settore. In alcuni casi si è riusciti anche a far coincidere il seminario con momenti di presentazione pubblica del lavoro svolto sul territorio,

A Lecce circa 80 primi cittadini hanno sottoscritto il Patto dei Sindaci. Sopra: la Sala del Consiglio Provinciale che ha ospitato l’evento.

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Antonio Lumicisi, coordinatore Campagna SEE in Italia.

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Anno IV - marzo/aprile 2011

L’eccellenza Comuni

Quelli di Caterpillar a M’illumino di meno

L dei

di Pierpaolo Bo

EVENTI

I presentatori della trasmissione Caterpillar, Massimo Cirri e Filippo Solibello, nonchè ideatori di una campagna green di sensibilizzazione su scala nazionale, hanno organizzato nel Castello di Rivoli Torinese una grande kermesse per ricordare le eccellenze virtuose dei Comuni Italiani.

virtuosa Italiani

Duecento sindaci, con la fascia tricolore (ne erano attesi almeno 150, come gli anni della Nazione), hanno giurato-senza nascondere l’emozione e l’orgoglio - “di garantire alle generazioni a venire un futuro salubre, rispettoso della natura e degli ecosistemi nei quali viviamo e a compiere ogni atto utile al raggiungimento di questo obiettivo”

A sinistra: la banda Osiris. Accanto: il giuramento di Nicola Chionetti, sindaco di Dogliani, il primo cittadino più giovane d’Italia. In basso: la partecipazione dei Sindaci a M’Illumino di meno.

massiccia la presenza dei piccoli

del teleriscaldamento geotermico del capoluogo, circa 450 fra abitazioni

Comuni, tante le donne sindaco.

ed edifici pubblici che potranno allacciarsi, con notevole risparmio ener-

Tra gli altri, Stefano Pisani, vice sin-

getico. I lavori ammontano a circa 7.500.000 di euro ed il comune ha

daco di Pollica, venuto in Piemonte

ottenuto 3.166.000 euro di finanziamento sui fondi europei”. Inoltre - ha

per ricordare la figura di Angelo

ricordato il sindaco - “a Montieri si stanno ultimando i lavori di sostituzione

Vassallo, ucciso lo scorso settembre

di tutti i corpi dell’illuminazione pubblica con altri a basso consumo-Led ed

La radio ne parla. E lo fa in varie trasmissioni, in particolare realizza una vera

dai sicari della Camorra mentre

altre tipologie a risparmio energetico, per un risparmio di circa il 30% della

campagna sull’ambiente e il risparmio energetico, affidando alle onde di

stava rientrando a casa.“Angelo

bolletta energetica”. Mentre nell’antica residenza sabauda per i festeggia-

Caterpillar nell’etere di Radio 2, le tematiche promosse dal nostro gior-

amava il suo lavoro e il paese.

menti si dava fiato alle trombe con i ritmi della Banda Osiris e i due presen-

nale e dal Premio Eco and the City Giovanni Spadolini. Come è accaduto

Lo ha difeso fino all’ultimo contro

tatori Massimo Cirri e Filippo Solibello, invitavano a spegnere le luci

lo scorso 18 febbraio, mentre si spegnevano, in tutto il Paese, le luci per

gli scempi”. A questa singolare

e gli elettrodomestici non indispensabili, in tutto il Paese c’è stata un

partecipare alla campagna M’illumino di meno di Radio 2, circa duecento

manifestazione (trasmessa in diretta

grande “eclissi“ di illuminazione pubblica che ha coinvolto migliaia di loca-

sindaci con la fascia tricolore (ne erano attesi almeno 150, come gli anni

streaming), invitato da Quelli di

lità: si sono spente le luci di monumenti, municipi e viali e dappertutto si è

della Nazione). Hanno giurato-senza nascondere l’emozione e l’orgoglio

Caterpillar, ha partecipato, in

svolta una grande festa in nome del risparmio energetico e della sostenibi-

- “di garantire alle generazioni a venire un futuro salubre, rispettoso della

rappresentanza dei sindaci del

lità ambientale. Come nei raduni di famiglia, davvero tanta gente virtuosa

natura e degli ecosistemi nei quali viviamo e a compiere ogni atto utile al

comprensorio geotermico, Mar-

è venuta a verificare le promesse fatte dai propri pubblici amministratori

raggiungimento di questo obiettivo”. L’impegno è stato affidato a Cirri e

cello Giuntini, primo cittadino di

che raccontavano cosa si può fare per risparmiare energia anche quando

Solibello, presentatori della trasmissione Caterpillar, nonchè ideatori di una

Montieri. Montieri è stato scelto da

si rappresenta e amministra comuni piccoli e piccolissimi. Questi sindaci

campagna green di sensibilizzazione su scala nazionale. Quest’anno la

Radio Rai 2 per queste caratteristi-

hanno dimostrato quanto importante sia il loro impegno quotidiano nel

redazione ha fatto di più, organizzando nel Castello di Rivoli Torinese una

che: è l’unica municipalità in Italia

governare territori vasti e poco antropizzati, eppure con tanta ricchezza

grande kermesse per ricordare le eccellenze virtuose dei Comuni Italiani,

entrata a far parte della Comunità

e risorse nascoste da sfruttare fra ampie distese di territorio. Solo la pas-

iscrivendo, come lo storico Giuramento di Pontida, “a futura e sempiterna

Concerto, esclusivo “club” formato

sione e il senso di appartenenza al local consentono ai sindaci di affron-

memoria”, il giuramento dei Sindaci, nelle pietre dell’antico maniero

da realtà simili di altri paesi euro-

tare un compito non facile: ad aiutarli, il supporto dei cittadini. Il loro

sabaudo di Rivoli, in Piemonte, oggi trasformato in uno dei più importanti

pei. La Comunità Concerto è un

contatto quotidiano, il confronto continuo fa si che si possano realizzare

Musei di Arte contemporanea. M’illumino di meno è stata organizzata in

gruppo multidisciplinare di respiro

cose grandi anche quando si è fra i più piccoli. E’ la filosofia di M’Illumino

contemporanea, nelle varie regioni, con l’accensione simbolica (effet-

internazionale, inserito nella rete

di meno, che dà voce alle tante, piccole e grandi, storie “virtuose” .

tuata, utilizzando fonti energetiche pulite), nell’anno delle celebrazioni

permanente di località interessate

dell’Unità d’Italia, di un tricolore luminoso. A Rivoli sono convenuti tanti

ad uno sfruttamento sostenibile

primi cittadini, dai centri alpini e le località di mare, città piccole e grandi,

della risorsa geotermica. Rispondendo ai microfoni di Caterpillar, Marcello Giuntini ha ricordato che il suo Comune “ha potuto beneficiare di un contributo di 930.000 euro dell’Unione europea ad integrazione dei lavori di realizzazione

46

A sinistra: Marcello Giuntini, sindaco di Montieri; accanto, Stefano Pisani, vice sindaco di Pollica.

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Settant’anni di stor ia



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