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OTTOBRE 2014 mensile anno 5 numero 10
IL BELLO E IL BUONO DELL’AUTUNNO redazione.biosfera@edititalia.it Dopo un’estate “ballerina” che ci ha visti indecisi tra l’ombrellone e l’ombrello da pioggia, è arrivato l’abbraccio dell’autunno a “scaldare” l’atmosfera con i suoi colori ancora vivi, i sapori e i profumi tipici di questa stagione. Noi di Biosfera siamo convinti che questo mese di ottobre avrà tanto da offrirci e vogliamo portarvi per mano alla
scoperta delle piccole grandi cose che possono farcelo vivere al meglio. A cominciare dalla prevenzione tutta naturale, a base di frutta e verdura, per una stagione fredda all’insegna della salute, per non perderci proprio niente delle giornate che ci aspettano. Giornate splendide, come quelle passate ad osservare il “fall foliage” nel-
RAVENNA via Panfilia, 66 - Tel. 0544 66658 via Faentina, 121 - Tel. 0544 502490 FORLÌ viale Italia, 22 - Tel. 0543 36560 CESENA via G. Marinelli, 27 (zona barriera) - Tel. 0547 26897 NaturaSì Romagna
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le Foreste Casentinesi, o quelle trascorse in casa, al caldo, a realizzare graziosi lavori con l’arte del riciclo: a proposito... Avete mai sentito parlare di cuscini tricot? Vi insegniamo noi a farli con vecchi maglioni, in tre semplici mosse! Cosa c’è di meglio, nelle fresche serate autunnali, che scaldarsi con delle gustose zuppe fatte in casa? Noi ve ne
proponiamo una a base di zucca e cannella, un connubio che vi stupirà. E poi naturalmente vi parleremo di bio e salute: della nuova scoperta che sventerà le truffe nel biologico, di dieta vegan e di un nuovo metodo di “mental training” per dimagrire senza fatica. Tutto il resto lo lasciamo scoprire a voi, come la dolce stagione che ci aspetta!
Medicina naturale, ottobre è il mese della fitoterapia Incontri aperti al pubblico con medici ed esperti. A cura di Ravenna Farmacie
Si può invecchiare mantenendo la salute? È possibile prevenire i segni del tempo? Sono alcuni dei quesiti che saranno affrontati nell’ambito del Mese della Fitoterapia e della Medicina Naturale, l’appuntamento fisso organizzato a ottobre da Ravenna Farmacie. L’iniziativa, giunta alla sua 17esima edizione, vedrà una serie di incontri con medici ed esperti che tratteranno tematiche nuove e attuali, dalle allergie respiratorie ai segreti di bellezza, fino al diabete e alle malattie metaboliche. Il filo conduttore delle sei conferenze, in programma a Ravenna, Cervia ed Alfonsine, sarà come di consueto lo studio delle piante e dello loro virtù terapeutiche. Si parte il 6 ottobre al Museo del Senio ad Alfonsine dove alle 20.45, la dottoressa Delia Fernandez Gonzales, ricercatrice dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima di Bologna, affronterà il tema delle allergie. Non è infatti solo la primavera stagione di questi disturbi, ma anche le fioriture tardive creano non pochi disagi. Ecco allora che l’aerobiologia, moderna scienza multidisciplinare che studia le particelle sospese presenti nell’atmosfera e le modalità con cui vengono trasportate, diventa
molto importante per definire i calendari e le mappe territoriali dove maggiormente si possono esprimere le allergie. La rassegna proseguirà sabato 11 ottobre a Cervia, presso la prestigiosa location del Teatro Comunale (ore 17.30), con un ‘Viaggio immaginario nei segreti della bellezza’. La dottoressa Rita Rizzi, direttore del laboratorio di ricerca e sviluppo R.F. Cosmetici di Bologna indagherà i benefici della piccola alga Nannochloropsis e dell’Acmella Oleracea, due elementi che racchiudono nel loro fitocomplesso importanti principi attivi che promuovono il mantenimento della giovinezza della pelle. Lo stesso argomento sarà affrontato dalla dottoressa Rizzi anche ad Alfonsine il 13 ottobre alle 20.45 al Museo del Senio.
la dottoressa Fulvia Lama, direttore scientifico della rassegna
Il processo di invecchiamento è un meccanismo complesso che risente di molti fattori e che si manifesta con segnali diversi a seconda della persona: l’argomento sarà trattato ampiamente dal professor Erus Sangiorgi, consulente esperto O.M.S. dell’Università degli Studi di Milano all’evento “Antiaging: mito mediatico o realtà scientifica?”, in programma il 18 ottobre alle 17.30 al Teatro Comunale di Cervia. “Il peso delle donne: le piante, le fluttuazioni ormonali e le loro implicazioni” è invece il tema che la dottoressa Anna Pasi, specialista in Ginecologia ed Ostetricia, affronterà il 20 ottobre al Museo del Senio ad Alfonsine. Dall’alto: le dottoresse Delia Fernandez Gonzales e Rita Rizzi, relatrici
Il Mese della Fitoterapia chiuderà a Ravenna con il dottor Mario Tuccinardi, medico area di Endicronologia e Diabetologia Università Campus Biomedico di Roma protagonista il 27 ottobre alle 20.45 di una conferenza alla sala D’Attore dal titolo “Diabete e stili di vita. Diete Ma-pi e malattie metaboliche progetto Madiab”. Tutte le conferenze sono ad accesso libero e senza prenotazione.
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mondo bellezza .3
MOSAICO, NASCE UNA LINEA DI COSMETICI ISPIRATA ALL’ARTE RAVENNATE Arte e bellezza si incontrano nella nuova linea cosmetica ‘Mosaico’, in vendita da settembre in esclusiva nelle farmacie comunali di Ravenna nea, in cui con sapienti abbinamenti vengono impiegati materiali diversi, ambiti e superfici nuove, la linea vede una collezione di formulati anti-età appartenenti alla nuova generazione delle EE Cream o Energy Enhancers, in cui vengono impiegati principi attivi innovativi che, come le sfavillanti tessere di un mosaico, mirano al conferimento di una pelle radiosa, luminosa e compatta.
Anna Fietta Una collezione innovativa di formulati dermocosmetici che evocano i colori, l’eleganza e la magia dei mosaici della città e che promettono di regalare alla pelle luminosità e giovinezza. È Mosaico, il progetto realizzato da Ravenna Farmacie e dall’azienda bolognese RF Cosmetici, con la collaborazione dell’artista Anna Fietta, creatrice di un suggestivo mosaico a cui poi si è ispirato il decor della linea. Ispirata all’arte musiva contempora-
Come nasce l’idea di una linea di cosmetici ispirati a Ravenna? “Insieme a Ravenna Farmacie abbiamo pensato di realizzare una linea esclusiva di prodotti di alto livello e di legarla al concetto di territorialità – spiega la dottoressa Rita Rizzi, amministratore di RF Cosmetici. Ravenna con i suoi tesori artistici racchiude un patrimonio inestimabile. Le migliaia di tessere luminose e sfavillanti dei mosaici sono un emblema di arte eterna che ben si lega al concetto di bellezza. A questo si è aggiunto lo straordinario contribu-
to di Anna Fietta, un’artista di fama mondiale che ha realizzato un pezzo unico per il brand. Il suo mosaico è stato poi tradotto dal nostro studio di progettazione in immagine divenendo punto di ispirazione per la linea e il suo concept”. Quali sono le caratteristiche di questi cosmetici? “Questi formulati sono costituiti da un pull di principi attivi che conferiscono alla pelle luminosità e freschezza: agendo durante il ritmo circadiano, gli elixir e le creme potenziano il livello energetico di base della pelle. La linea si basa su due principi attivi innovativi: il primo è un estratto di lievito che aumenta i livelli energetici in modo che la pelle possa recuperare l’energia durante le 24 ore. Poi ci sono gli ozonidi, veri e propri serbatoi di ossigeno che si liberano sulla pelle. Il risultato è una pelle con meno imperfezioni cutanee e capace di reagire contro radicali liberi ed inquinanti.
A chi si rivolge? È una linea che si rivolge a donne di tutte le età. Anche le ragazze giovani possono essere affaticate e stressate: dopo una notte in discoteca la pelle mostra i segni dello stress che può essere tenuto sotto controllo con una buona crema idratante. Poi naturalmente ci sono i prodotti anti age adatti ad una clientela dai 40 in su, con ingredienti che agiscono con effetto distensivo sulle rughe di espressione. Com’è strutturata l’offerta della linea ‘Mosaico’? La linea comprende un trattamento idratante viso 24ore, un balsamo contorno occhi e labbra effetto lifting (con un peptide che mima il meccanismo d’azione della tossina botulinica ma senza i suoi effetti collaterali), un trattamento distensivo illuminante contorno occhi per borse e occhiaie e un siero viso effetto lifting con effetto tensore per levigare i microrilievi.
4. mondo salute
PIÙ MAGRI SENZA SACRIFICI: ARRIVA IL MENTAL TRAINING Perdere peso per ritrovare salute e benessere è a volte una sfida ardua da portare a termine. Oggi però un gruppo di scienziati americani ci dice che il cervello può essere allenato ad orientarsi verso una dieta sana, dimagrendo senza sacrifici. La nuova scoperta si chiama Mental Training e presto, c’è da scommeterci, arriverà anche in Italia Rimanere sani e belli grazie ad un’alimentazione corretta a breve non sarà più una prerogativa di pochi fortunati, aiutati magari dai geni, da un carattere estremamente disciplinato e una tendenza al salutismo: presto infatti si potrà imparare a resistere al cibo spazzatura grazie al mental training. La notizia arriva da alcuni scienziati della Tufts University e del Massachusetts General Hospital, che hanno scoperto come un allenamento del cervello aiuti a desiderare e scegliere cibo sano.
“Noi non iniziamo la nostra vita amando le patatine fritte e odiando, per esempio, la pasta integrale - spiega Susan B. Roberts della Tufts University - questo condizionamento avviene nel tempo, in risposta al fatto di mangiare, più volte, ciò che troviamo fuori, in un ambiente alimentare tossico”. Partendo da questo presupposto, gli studiosi ci dicono che il nostro cervello può essere ri-programmato. La scoperta è arrivata studiando il sistema di ricompensa di otto persone, fra uomini e donne, in sovrappeso e obesi. Il gruppo di pazienti “extralarge” è stato sottoposto a risonanza magnetica cerebrale all’inizio e alla fine di un periodo di sei mesi. Ebbene, tra gli
iscritti al nuovo programma di perdita di peso con il mental training gli esami hanno rivelato dei cambiamenti molto singolari, concentrati nell’area del centro di ricompensa del cervello associata con l’apprendimento e la dipendenza. Dopo sei mesi, infatti, in questa zona era aumentata la sensibilità ai cibi sani a basso contenuto calorico, cosa che secondo gli scienziati indica un aumento del piacere nel concedersi spuntini salutari. L’area ha anche mostrato una ridotta sensibilità ai cibi malsani ad alto contenuto calorico. “Anche se altri studi hanno dimostrato che le procedure chirurgiche come il bypass gastrico possono indurre a ridurre il consumo del cibo in
generale, questo non è molto soddisfacente per le persone, perché non rende gli alimenti sani più attraenti - commenta il primo autore de lavoro Thilo Deckersbach, psicologo del Massachusetts General Hospital - Invece qui dimostriamo che è possibile spostare le preferenze dal cibo spazzatura a quello sano senza intervento chirurgico”. La ricerca è ancora in una fase sperimentale, ma lascia ben sperare per il futuro: a breve, infatti, il dimagrimento potrebbe non essere più solo frutto di sacrifici e operazioni chirurgiche, ma anche e soprattutto di un diverso e più sano atteggiamento verso la vita.
mondo bio .5
CIBO BIOLOGICO, DALLA GERMANIA LA SCOPERTA CHE CI SALVERÀ DALLE TRUFFE L’esplosione nella domanda di cibi biologici, che si sta registrando negli ultimi anni, ha purtroppo alimentato il business dei prodotti contraffatti. Distinguere un prodotto realmente bio, da uno che lo è solo nel nome non è affatto semplice, ma ora un team di studiosi tedeschi ha scoperto e sta mettendo a punto un metodo che potrebbe legare le mani ai “maghi” della frode Il colore è vivo e brillante, il profumo sembra appetitoso e il sapore tutto sommato potrebbe convincerci: a fugare ogni dubbio un’etichetta rotonda, che dà istintivamente fiducia. Ma c’è anche il business del falso biologico, che solo nel 2013 ha portato al ritiro di migliaia di confezioni di cibi contraffatti, irretisce le ignare vittime, che si ritrovano a metter in tavola cibi che di “protetto”, “biologico” e “salutare” non hanno davvero niente. Il problema è piuttosto serio, visto che la domanda di alimenti bio sta crescendo esponenzialmente
e con essa le truffe. Per stanare il falso biologico ora, però, la scienza sta mettendo appunto “un’arma”, che sembra possa dare sorprendenti risultati. La scoperta è frutto di un progetto di ricerca della Wuerzburg University, partita dalla comparazione di campioni di pomodoro “normali” e pomodori bio. I ricercatori tedeschi hanno capito che la tecnica della spettroscopia di risonanza magnetica nucleare (un esame che fornisce informazioni sulla struttura molecolare e le quantità relative delle componenti di una miscela senza la necessità di se-
pararle), già impiegata per autenticare cibi, tra cui miele e olio d’oliva, è in grado di distinguere se i prodotti vegetali, come i pomodori usati per la ricerca, sono cresciuti in serra o all’aperto, con metodi tradizionali o con fertilizzanti biologici. Il discrimine sarebbe un “andamento” chimico diverso nella produzione biologica rispetto a quella convenzionale. La scoperta permetterebbe, secondo il team di ricerca, una distinzione piuttosto certa tra gli alimenti prodotti con l’uno e con l’altro metodo. Per avere risultati affidabili gli studiosi, diretti dalla dottoressa Monika
Hohmann, hanno analizzato 361 campioni di pomodoro di due cultivar diverse e quattro differenti produttori per un periodo di sette mesi. Secondo gli esperti, il test può essere esteso a moltissimi alimenti a rischio frode, grazie ad un affinamento di questa tecnica, in fase di studio. La ricerca, finanziata dall’autorità bavarese per la salute e il cibo, è stata pubblicata sulla rivista scientifica Journal of Food Chemistry.
so s e i r ing tator i o vis atuit gr
mostra mercato
30 NOVEMBRE 2014
apertura al pubblico dalle 8.00 alle 19.00 allestimento dalle 6.00 alle 8.00 ANTIQUARIATO - RIGATTERIA - COLLEZIONISMO MODERNARIATO - HOBBISTICA - ARTE - USATO E/O D'OCCASIONE PER FINALITA' DI RECUPERO RICICLO E RIUSO
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mondo ambiente .7
AL LAVORO PIÙ PRODUTTIVI E FELICI SE L’UFFICIO È “GREEN” Piante e fiori sono alleati del nostro benessere anche al lavoro: è la recente scoperta di un team di studiosi internazionali che ha osservato per due mesi un gruppo di impiegati in uffici “green” con risultati sorprendenti Che circondarsi di piante e fiori sia fonte di benessere è cosa ormai risaputa, ma che fosse anche un ottimo modo per aumentare la produttività sul lavoro facendo calare al contempo i livelli di stress è una scoperta recente giunta dalla Gran Bretagna a firma di un team internazionale coordinato dall’Università di Exeter. I ricercatori, dopo aver esaminato per due mesi la percezione della qualità d’aria, attenzione, memoria, soddisfazione lavorativa e produttività dei dipendenti di grandi uffici inglesi e olandesi, hanno infatti evidenziato che chi lavora in ambienti “green” mostra
prestazioni migliori rispetto agli altri impiegati, con un aumento di produttività del 15%. Secondo la ricerca, inoltre, piante e fiori in ufficio rendono i lavoratori più felici rispetto ai colleghi costretti a lavorare in un ambiente più spoglio e meno verde, anche perché, avvertono gli studiosi, in un ambiente più vivace e “fiorito” ci si impegna di più e ci si sente più coinvolti fisicamente, mentalmente ed emotivamente nel lavoro. Come ha sottolineato il professor Alex Haslam, coordinatore dello studio: “Un ufficio verde comunica ai dipendenti che il datore di
lavoro li apprezza e si cura del loro benessere. I dipendenti che provenivano da ambienti spogli, nel passaggio agli uffici “green” hanno registrato livelli accresciuti di benessere, che si sono tradotti in un posto di lavoro più produttivo”. Il team di Exeter sottolinea che studi precedenti avevano già messo in luce gli effetti benefici delle piante sulla nostra capacità di attenzione, ma erano stati condotti all’interno di un laboratorio e non in contesti lavorativi reali: “Questa ricerca, a nostra conoscenza, è la prima ad aver esaminato uffici veri, mostrando benefici a lungo termine. I risultati contestano la
filosofia aziendale ampiamente accettata secondo la quale un ufficio spoglio con scrivanie pulite sarebbe più produttivo”, ha dichiarato Marlon Nieuwenhuis, ricercatrice presso la School of Psychology della Cardiff University e co-autrice dello studio. “Per questa ragione - conclude Kenneth Freeman, a capo del reparto innovazione in una società di progettazione di giardini per interni, anche lui coinvolto nella ricerca - le aziende dovrebbero rivedere la loro filosofia minimalista, non solo per la salute dei dipendenti, ma anche per la loro salute finanziaria”.
8. mondo bio
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AGLI ITALIANI PIACE BIO
E L’EMILIA ROMAGNA RACCOGLIE LA SFIDA In controtendenza al calo dei consumi alimentari cresce la spesa dei prodotti biologici: ecco la classifica delle province emiliano-romagnole più “green” Dal biologico al chilometro zero, dai prodotti sfusi fino alle denominazioni di origine, vola la spesa “green” che raggiungerà complessivamente per la prima volta i 20 miliardi di fatturato nel 2014, in netta controtendenza al calo dei consumi alimentari che con la crisi in media sono crollati ai minimi da 33 anni. E’ quanto emerge dal Dossier della Coldiretti in occasione del “Sana 2014”, il salone internazionale del biologico e del naturale a Bolognafiere. Ben il 45 per cento di italiani mette cibi biologici nel carrello regolarmente o qualche volta, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’, con un fatturato stimato pari a 3,5 miliardi per il 2014. A far registrare il maggior incremento delle vendite dei prodotti confezionati sono - precisa la Coldiretti - pasta, riso
e sostituti del pane (+73 per cento), zucchero, caffè e tè (+37,2 per cento), biscotti, dolciumi e snack (+15,1 per cento). A fare la parte del leone negli acquisti green degli italiani sono però senza dubbio i prodotti a denominazione di origine e a indicazione geografica (Dop/Igp) tutelati dall’Unione Europea sulla base di uno specifico disciplinare di produzione che garantisce il legame territoriale e contribuisce a mantenere le tradizioni e la biodiversità nelle zone di origine. L’Italia ha la leadership europea con 263 Dop/Igp riconosciuti che generano un fatturato vicino ai 13 miliardi di euro e riguardano specialità di nicchia, ma – conclude la Coldiretti - anche di largo consumo come i prosciutti di Parma e San Daniele e i formaggi Parmigia-
mondo bio .9 no Reggiano e Grana Padano che finiscono nel carrello della quasi totalità degli italiani. Agli Italiani piace bio, dunque, e il mercato segue la tendenza anche in Emilia Romagna, facendo registrare negli ultimi anni un incremento nella produzione di questo particolare segmento di mercato. Apri fila per il settore del biologico in regione è certamente la provincia di Forlì-Cesena che, osservando i dati 2013, si conferma la provincia più bio con 645 aziende di produzione, trasformazione e commercializzazione, seguita da quella di Parma con 585 aziende, Modena con 524, Bologna con 502. Oltre al record regionale di aziende bio, la provincia di Forlì-Cesena ha anche il primato del numero di allevamenti con almeno una specie bio: sono infatti 129, di cui sei apicoltori. La superficie agricola bio è di 14.035 ettari (12.954 nel 2011). A Parma su 585 aziende bio, 474 sono rappresentate da produttori e 111 da trasformatori. Anche qui la superficie agricola è in crescita: da 11.523 ettari nel 2011 ai 13.188 dello scorso anno, mentre gli allevatori sono 94, di cui 18 apicoltori. Due le aziende che allevano galline ovaiole bio con 17 mila capi. In provincia di Modena le aziende bio sono 524 e di queste 400 sono aziende agricole, mentre 124 di trasformazione. Gli allevamenti con almeno una specie bio sono 49. Di questi 3 sono apicoltori, 1 è un’azienda che alleva galline ovaiole bio (9 mila capi). In provincia di Bologna le 502 aziende bio comprendono 374 aziende agricole e 128 aziende di trasformazione. Gli allevamenti (con almeno una specie bio) sono 99 di cui 12 sono apicoltori. La superficie coltivata secondo i
metodi dell’agricoltura biologica è pari a 11.115 ettari (10.344 ettari nel 2011, ultimo dato disponibile). Reggio Emilia è la provincia con 428 aziende bio (353 i produttori, 75 i trasformatori), con un aumento della superficie tra il 2011 e il 2013 da 8.094 a 9.694 ettari. Nel Reggiano gli allevamenti sono 60, tra cui 29 praticano l’apicoltura e 1 l’acquacoltura Le aziende biologiche sono in provincia di Piacenza 382 di cui 330 sono aziende agricole, mentre 52 di trasformazione. Elevato il numero di allevamenti, 120: la concentrazione più elevata dopo quella di Forlì Cesena; 20 i produttori di miele bio; mentre la superficie agricola è pari a 7.085 ettari contro i 6.447 del 2011. In provincia di Ravenna le aziende bio sono 263 e di queste 170 sono aziende di produzione e 93 sono aziende di trasformazione. La superficie agricola è sostanzialmente stabile negli ultimi anni. Gli allevamenti sono 21 e di questi 13 gli apicoltori. Un’ azienda pratica l’acquacoltura biologica. Nel Ferrarese le aziende bio sono 221 (162 i produttori, 59 i trasformatori), gli allevamenti sono 7, di cui 2 apicoltori e 2 le aziende di acquacoltura. Ferrara ha il record regionale per quanto riguarda gli allevamenti avicoli bio: 4 con una produzione di 71.280 galline ovaiole. La superficie agricola è di 10.131 ettari (9.130 nel 2011). Anche in provincia di Rimini le aziende biologiche sono 221 e di queste 166 sono produttori, 55 trasformatori. La superficie agricola bio è di 5.765 ettari (4.655 nel 2011), gli allevamenti sono 45, di cui 7 apicoltori e 2 acquacoltori.
APPUNTAMENTI
11-12 ottobre
VEGAN DAYS PONTEDERA 2014 VIA RINALDO PIAGGIO, 82 - PONTEDERA (PI) Sabato 11 e Domenica 12 Ottobre 2014 si svolgerà la seconda edizione di Pontedera Vegan Days, anche quest’anno la manifestazione nasce con l’intento di divulgare la scelta etica del vivere vegan e che vuole promuovere un modo di vedere e di vivere attento ai consumi, alla qualità della vita di tutti gli esseri viventi e al rispetto per l’ambiente. Pontedera Vegan Days è uno spazio espositivo di prodotti a km 0, alimentazione vegana, abbigliamento e cosmesi cruelty free, realtà dell’economia sostenibile, punti informativi delle associazioni. La manifestazione sarà animata da un fitto programma culturale: incontri, mostre, laboratori, workshop. Info: www.vegandayspontedera.weebly.com
19 e 26 ottobre 48°FIERA E SAGRA DEL TARTUFO DOVADOLA In questa cittadina dell’entroterra forlivese si festeggia, con i piatti della tradizione romagnola, il prezioso tartufo bianco che nasce spontaneo nelle verdi colline circostanti. Il piatto forte sarà come sempre la tagliatella al tartufo. Gli stand saranno aperti dalle ore 11,30 alle ore 19. Lungo le vie del paese saranno in vendita i prodotti tipici dell’autunno (castagne, nespole, giuggiole, funghi, miele ecc.). Per info: 0543 934764
dal 31 ottobre al 2 novembre CESENA A TAVOLA CESENA Alla riscoperta dei sapori di una volta con i prodotti ed i piatti del territorio, ma anche specialità di altre regioni. In centro città si svolge la “Mostra Mercato dei prodotti alimentari tipici”: una vera e propria vetrina all’aria aperta delle specialità gastronomiche italiane. Durante la manifestazione i ristoranti propongono “I Menu di Cesena a Tavola”, per riscoprire i sapori più genuini dell’autunno. Per info: 0547 317435
10. mondo salute
MALANNI DI STAGIONE? TIENILI ALLA LARGA CON GLI ALIMENTI DELLA SALUTE! Dai lo sprint al tuo sistema immunitario e combatti la stanchezza con la forza della natura Dopo un’estate piuttosto variabile e meteorologicamente incerta siamo giunti all’appuntamento con il fatidico cambio di stagione. I primi freddi che “ci regala” l’autunno possono aprire la strada nel nostro organismo ai poco simpatici virus e batteri portatori dei tipici malanni del periodo. Così, complice un sistema immunitario spesso “stressato” dagli sbalzi termici e da ritmi frenetici, ci ritroviamo con la gola che brucia, il naso che cola e qualche linea di febbre. Sposando il vecchio adagio che dice come sia “meglio prevenire che curare” vi proponiamo alcuni semplici alimenti e rimedi naturali che vi aiuteranno a tenere ben alte le difese e a prevenire gli
attacchi dei nemici del benessere. Tra i cibi che non dovrebbero mai mancare nella stagione fredda ci sono sicuramente le noci: esse infatti sono ricche di vitamine A, PP e soprattutto B ma anche di minerali come calcio, magnesio e zinco, molto utili a prevenire le infezioni delle vie aeree superiori. Da preferire sono le “novelle” riconoscibili dal gheriglio sodo e chiaro. Per un effetto prevenzione ne bastano quattro al giorno, meglio se mangiate lontano dai pasti principali. Altro alimento principe della tavola autunnale è il cachi, che nella medicina tradizionale era soprannominato il “sole rosso d’autunno”, perché si riteneva che con-
densasse in sé la forza del sole estivo ormai morente. Questo frutto è una vera miniera di potassio, calcio, tannini e in particolare di provitamina A, che danno lo sprint al sistema immunitario, ci proteggono e ci aiutano a tenere lontana la stanchezza. Gli esperti consigliano una speciale bevanda da assumere regolarmente durante il periodo autunnale per garantirsi un vero e proprio scudo contro i malanni di stagione: la bevanda si prepara frullando la polpa di un paio di cachi a cui si aggiunge un bicchiere di succo d’arancia, naturalmente ricco di vitamina C. L’ideale sarebbe bere il frullato la mattina a colazione. Unica controindicazione:
per le sue caratteristiche zuccherine il cachi è spesso sconsigliato alle persone diabetiche o obese. Nel “programma prevenzione” d’autunno non devono mancare quotidiane spremute di agrumi e melagrana, che per la sua ricchezza di principi attivi benefici - tra cui potassio, manganese, zinco, rame e fosforo e vitamine A, B, C, E e K - si è guadagnata il nome di “frutto della medicina”. Infine, di grande utilità è anche la radice di zenzero da consumare in polvere oppure fresca, tagliata a rondelle, perché protegge da raffreddore, tosse e catarro.
mondo sport .11
DI CHE SPORT È IL TUO BAMBINO? È ormai chiaro a tutti quanto sia importante il movimento per una crescita sana e armoniosa. Ma qual è lo sport più adatto all’età di tuo figlio e alle sue caratteristiche psico-fisiche? La parola agli esperti Sempre più ricerche oggi confermano quanto il movimento sia essenziale per la crescita sana di bambini e ragazzi: movimento che non è da intendersi unicamente come pratica sportiva, ma anche come gioco, attività all’aria aperta, corsa, passeggiata. L’Organizzazione Mondiale della Sanità sottolinea come una giusta dose di attività fisica nell’età della crescita contribuisca allo sviluppo di tessuti muscoloscheletrici, del sistema cardiovascolare ed endocrino-metabolico. Inoltre, favorisce la coordinazione e la capacità di controllo dei movimenti e facilita il mantenimento del peso ideale, contribuendo a rafforzare l’autostima e mettendo al riparo il bambino dall’eventuale propensione a disturbi come ansia e depressione. La scelta dell’attività fisica da pra-
ticare, secondo gli esperti dell’età evolutiva, dovrebbe avvenire nel modo più naturale possibile: i genitori, cioè, dovrebbero permettere al bambino di sperimentare diverse discipline così da indirizzarsi spontaneamente verso lo sport che rispecchia maggiormente le proprie preferenze, abilità e caratteristiche cliniche e morfo-funzionali. Un importante input sugli sport più adatti per una crescita sana arriva dal CONI e dalla FMSI (Federazione medico sportiva italiana), che hanno stilato un pratico vademecum per chiarire i dubbi e semplificare la scelta. Eccolo di seguito: Il nuoto (a partire dai primi mesi di età) consente uno sviluppo fisico armonioso e favorisce la coordinazione senza gravare in alcun
modo sull’apparato locomotore. È propedeutico anche allo sviluppo cognitivo e relazionale.
muscolare ed è particolarmente benefico per la colonna vertebrale.
La ginnastica (dai 5 anni) sviluppa in maniera armoniosa l’apparato muscolo-scheletrico e le articolazioni e, allo stesso tempo, aiuta il soggetto ad acquisire consapevolezza di sé e quindi sicurezza.
La pallacanestro (dagli 8 anni) migliora la potenza muscolare e la velocità ed è uno sport “di allungamento”.
Il calcio (dai 6 anni) prevede una buona resistenza agli sforzi prolungati. Per un bambino sano non vi sono controindicazioni, ma vanno messi in conto piccoli infortuni. Questo sport non sviluppa in modo completo il fisico (gli arti superiori e il tronco non sono utilizzati tanto quanto gli arti inferiori). La pallavolo (dai 7 anni) è uno sport di gruppo che come tutti gli altri favorisce lo spirito di collaborazione e la socializzazione. Sviluppa la rapidità e la potenza
L’atletica leggera (dai 6 anni) dà al bambino una solida base motoria che gli può essere utile per varie altre discipline (corsa a ostacoli, salto, lanci). Tennis e scherma (dai 6 anni) sono sport monolaterali o asimmetrici, in quanto sollecitano in particolare uno degli arti superiori. Essendo individuali, sviluppano molto il senso di responsabilità e la concentrazione. I corsi si possono cominciare sin dai 6-7 anni, ma è importante che si associno a una ginnastica tale da riequilibrare la simmetria corporea
12.mondo vegan
ESSERE VEGANI OGGI Il veganismo è in crescita anche nel nostro paese: ma quali sono le caratteristiche di questo stile di vita e quali i pro e i contro di questa scelta? Il veganismo sta spopolando nella nostra società e, dando uno sguardo ai supermercati, si notano interi scaffali dedicati al settore con farine e prodotti vegetali, per non parlare dei sempre più numerosi Vegan discounts e dei ristoranti, che si sono adeguati alle richieste della clientela. Le origini risalgono al 1944 quando Donald Watson, membro della Vegetarian Society, decise di ufficializzare questo nuovo stile di vita e oggi, secondo fonti Eurispes, nel 2013 il 4,9% degli Italiani sarebbe vegetariano e l’1,1% vegano. Di questi c’è chi giustifica la propria scelta per motivi di tutela ambientale (9%), chi per motivi salutistici (24%) e a salire coloro che si oppongono a qualsiasi sfruttamento animale e sono il 31%. Ma essere Vegan, che cosa significa? Per i più fedeli, i detti “Etici“
costituisce una filosofia di vita, e questa viene seguita non solo stando alla larga da carne, uova, latte e derivati, ma anche evitando di vestire tessuti animali, preferendo a questi fibre vegetali e abbandonando l’utilizzo di prodotti che potrebbero essere realizzati utilizzando sostanze di derivazione animale. Nell’alimentazione si privilegiano quindi frutta e verdura fresche, latte e prodotti di soia, tofu, legumi e setain, raggiungendo ogni giorno circa l’ 80% di carboidrati, dal 6 al 10% di proteine esclusivamente vegetali, e 5-10 % di lipidi, anch’essi vegetali. Abbondano quindi Magnesio, Potassio, Vitamina C, Vitamina E, Acido folico e Carotenoidi e Flavonoidi. Al ribasso sono le assunzioni di colesterolo e grassi saturi, per assicurare quindi lunga vita alle nostre
arterie. Ma quali sono le patologie per le quali la dieta vegana risulta in parte essere protettiva? Obesità, Diabete di tipo 2, Sindrome Metabolica, Ipercolesterolemia, Ipertensione, Dislipidemie, alcuni Tumori del tratto Gastroenterico, e alcune malattie senili legate all’accumulo di sostanza amiloide, che negli ultimi studi scientifici si è visto in crescita soprattutto in grandi consumatori di carni rosse. Innanzi a questo roseo panorama, ci sentiamo ora più incentivati ad acquistare un paio di hamburger di soia dando una svolta alla nostra alimentazione e alla nostra vita, in nome dello slogan “ Magri si vive di più e meglio”, ma attenzione: non è tutto oro quello che luccica! Anzi…Se da un lato salvaguardiamo il pianeta dallo sfruttamento del bestiame, e combat-
tiamo nel nostro piccolo la fame nel mondo, non possiamo evitare certe carenze nutrizionali come deficienza di Vitamina B12, Calcio, Ferro, Vitamina D, Zinco e alcuni aminoacidi essenziali come il Triptofano. Infatti, a lungo termine tali regimi alimentari, soprattutto se vengono iniziati in giovane età, possono condurre a conseguenze come Anemia Perniciosa, Anemia Sideropenica, Osteoporosi, e Neuropatie. A chi avesse intenzione di avvicinarsi a questo stile alimentare, si consiglia quindi di cominciare per gradi, prestando attenzione a non rientrare nelle fasce quali adolescenza, gravidanza, anzianità e in particolare nell’infanzia, e soprattutto di farsi seguire da uno specialista in modo da integrare la propria alimentazione con quelle sostanze carenti nella dieta Vegan.
mondo alimentazione .13
LA RICETTA Riscalda l’autunno e fai il pieno di benessere con la vellutata di zucca alla cannella Con l’arrivo dell’autunno tornano sulla nostra tavola i sapori caldi e avvolgenti che questa stagione ci offre generosamente. Tra gli ortaggi più versatili e amati del periodo c’è sicuramente la zucca: bella da vedere, con i suoi colori vivi che rallegrano la tavola ottobrina, buona da gustare in mille modi diversi e benefica dal punto di vista nutrizionale, è davvero la sovrana dei piatti autunnali. Questo mese vi proponiamo la ricetta di una vellutata, semplice e gustosa, che potrà accompagnare piacevolmente le fresche serate della stagione in cui ci stiamo inoltrando.
PREPARAZIONE INGREDIENTI per 4 persone:
600 grammi di zucca olio extravergine d’oliva brodo vegetale cannella macinata parmigiano reggiano 1 cipolla sale poco pepe
Tagliate la zucca, togliete la buccia e i semi e fatela a pezzettini. Fate soffriggere in una casseruola l’olio e aggiungete la cipolla precedentemente sminuzzata. Aggiungete la zucca e fate cuocere a fuoco basso per qualche minuto mescolando spesso per non farla attaccare. Coprite la zucca con il brodo vegetale, salate e mettete un coperchio. Lasciate cucinare per almeno 25-30 minuti aggiungendo del brodo nel caso in cui la zuppa risultasse troppo densa. Una volta cotta tritate tutto con il mini pimer fino ad ottenere una consistenza cremosa. Aggiungete una spolverata di cannella, il pepe macinato e un filo d’olio d’oliva. Servite ben calda con crostini dorati. I più golosi possono completare il piatto con una spolverata di parmigiano grattugiato.
PERCHÉ FA BENE:
La zucca è un’amica preziosa del nostro benessere. Tra le sue proprietà vi è la capacità di depurare l’organismo e combattere, ad esempio, gonfiori e cellulite, grazie all’elevato contenuto d’acqua presente in essa (il 94,6% del suo peso), unita ad una buona quantità di potassio, il minerale indispensabile per drenare i liquidi. Non meno importante è la presenza di fibre che donano consistenza alla sua polpa e che, insieme al mannitolo in essa contenuto, conferiscono alla zucca un’azione stimolante sull’intestino, con effetto blandamente lassativo. Ultimo, ma non per importanza, è il betacarotene che le conferisce il suo caratteristico colore aranciato. L’organismo trasforma questa provitamina in vitamina A, che è un potente antiossidante, in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi e, quindi, di ridurre le alterazioni delle cellule e l’invecchiamento dei tessuti. Numerosi studi hanno poi evidenziato come la presenza di betacarotene nella dieta giornaliera sia associato a un rafforzamento delle difese immunitarie e a un abbassamento del rischio di aterosclerosi (alterazione dei vasi sanguigni che favorisce la comparsa di problemi circolatori). Tanti benefici, che in più non pesano sulla nostra linea, perché la zucca ha pochissime calorie: appena 18 per etto!
Poch ingred i ien sempli ci e na ti tura per un piatto li delizio colori d so dai el sole
14.mondo riciclo
TRASFORMA IL VECCHIO MAGLIONE IN UN CUSCINO “ECO-TRENDY “ La stagione fredda è alle porte. Con un’idea di riciclo creativo semplice e a costo zero si può dare nuova vita e un tocco di calore al solito divano, personalizzando al contempo tutti gli oggetti che la fantasia ci suggerisce Con l’arrivo dell’autunno la voglia di circondarsi di abiti e oggetti caldi e confortevoli inizia a far capolino nelle nostre giornate. Allora perché non creare sul divano di casa, o sul nostro letto, un angolo un po’ speciale in cui prendersi una pausa tra morbidi cuscini tricot, super accoglienti, oltre che belli? Niente paura, non si tratta di sferruzzare per delle ore, ma di creare dei piccoli capolavori con un semplice e divertente gioco di riciclo. Basta avere qualche maglione di lana ormai inutilizzabile e voglia di creare! Fate così: - Prendete un vecchio maglione di lana, meglio se con trecce o coste larghe - Inserite il cuscino all’interno del maglione, nella sua parte centrale
- Con le forbici tagliate l’eccedenza: la parte superiore e quella inferiore del maglione - Rimborsate la lana ai bordi e cucite le due parti con dei punti larghi. Con questa semplicissima idea a costo zero, si possono creare composizioni coloratissime e introvabili nei negozi che stupiranno gli ospiti. Qualche suggerimento in più: - con la stessa lana del maglione, magari ritagliata dalle maniche o dal collo, si possono creare piccole applicazioni (a forma di fiore, rouche, o tutto quello che suggerisce la vostra fantasia) da cucire sulla superficie del vostro cuscino. - Anche il cardigan si sposa molto bene con questa idea creativa, poiché i bottoni sul davanti, te-
nuti nell’asola, creano un divertente diversivo alla superficie liscia del maglione. - Se non avete maglioni da utilizzare potete sfruttare anche le vecchie camicie: è molto bello l’effetto di quelle in jeans. Con le maniche dei maglioni che “avanzeranno” potrete rivestire bracciali larghi, vasi, tazze da thè, portapenne, bottiglie e tutto ciò che vi suggerisce la vostra fantasia, con ago e filo, o, ancora più semplicemente con colla a caldo. Se volete, potete sfruttare l’idea anche per creare una morbida cuccia per i vostri amici a quattro zampe. Il gioco è molto semplice. Fate così: - Inserite un cuscino all’interno del maglione - Cucite la parte del collo e la par-
te inferiore per tenere “sigillato” il cuscino - Inserite del cotone idrofilo, della lana o tutto ciò che può creare un morbido riempimento all’interno delle maniche - Fate in modo che le maniche abbraccino il cuscino fino a toccarsi - Cucite le maniche in modo che non esca il materiale che avete usato per riempirle e nel punto in cui si incontrano unitele con un fiocco.
mondo veg .15
TURISMO SLOW, ALLA SCOPERTA DEL MAGICO “FALL FOLIAGE” NELLE FORESTE CASENTINESI In questa stagione il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi si accende di colori incantati. Andiamo alla scoperta di paesaggi e sapori autunnali con il Fall Foliage Festival Cosa sarebbe l’autunno senza i colori della natura, che in questo periodo incendiano di toni vivi e caldi i viali e i parchi? Ai più fortunati basta uscire poco fuori dal centro città per godersi splendide passeggiate in mezzo agli alberi, che in questo periodo perdono il fogliame adornando il suolo di veri e propri tappeti multicolore. Negli ultimi anni l’osservazione del “fall foliage” (letteralmente ‘caduta delle foglie’), partita da Canada e Stati Uniti, sta appassionando anche il nostro paese e non sono pochi gli italiani che in questa stagione trascorrono i loro weekend a zonzo per boschi e foreste, dove lo spettacolo degli alberi che cam-
biano il loro colore è al massimo della sua bellezza. Tra i luoghi più rinomati d’Italia dove poter vedere uno splendido fall foliage nostrano c’è il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Quest’anno, a partire dal 20 settembre all’8 novembre, si tiene la terza edizione di “Autunno Slow”, sette settimane dedicate alla natura del Parco, per respirare e ammirare l’autunno scoprendo uno dei più affascinanti spettacoli naturali: i colori della Foresta, con i suoi effetti cromatici più intensi, che solo per pochi giorni si accendono di infinite sfumature di gialli, rossi, verdi e arancioni. “Autunno Slow propone Escursio-
ni, passeggiate, laboratori, mostre, workshop di fotografia, sagre, degustazioni e tante iniziative speciali che faranno vivere la magia dei paesaggi autunnali, dei suoi colori e profumi, alla scoperta delle sue più prestigiose proposte culturali ed enogastronomiche – spiega il Centro Visita del Parco - Un autunno ideale anche per ‘mangiare slow’, assaporando le ricette locali a base di prodotti tipici della stagione, come funghi, castagne, zucca, miele, formaggio raveggiolo dell’Appennino tosco romagnolo, pecorino toscano e altri prelibati sapori. Il progetto intende quindi presentare e far conoscere il territorio nei due aspetti più rappre-
sentativi: i paesaggi autunnali, con le foreste più colorate d’Italia, e i sapori tipici dei luoghi, con piatti derivanti da antiche ricette e molti presidi Slow Food. Da ricordare alcuni appuntamenti imperdibili – continua il centro - il Fall Foliage Festival (20 settembre- 8 novembre), con il suo ricco calendario di escursioni, mercatini di prodotti tipici per le vie dei paesi, laboratori fotografici, proiezioni, degustazioni e molti altri eventi e il Gran Galà del gusto, il 7 novembre a Santa Sofia, dedicato alle specialità enogastronomiche autunnali”. Tutte le iniziative su: www.autunnoslow.net
Mensile omaggio in abbinamento a La Pulce Il Fè Il Rò Il Rigattiere in edicola - Biosfera,mensile di sviluppo sostenibile - EDITORE: Edit Italia s.r.l a Socio Unico - Ravenna, Piazza Bernini, 6 – Tel.0544.511311 – Mail info@edititalia.it - Concessionaria: Publimedia Italia S.r.l.- Ravenna, Piazza Bernini, 6 – Tel.0544.511311 – Ferrara, Viale Cavour n.21-Tel.0532.200033 - Mail: info@publimediaitalia.com – Registrazione Tribunale di Ravenna n. 1343 dell’ 11/01/2010 Direttore Responsabile: Gian Piero Zinzani - Stampa CSQ (BS) - Biosfera offre esclusivamente un servizio, non riceve provvigioni sulle contrattazioni, non effettua commerci, non è responsabile per la qualità, provenienza, veridicità e puntualità di uscita delle inserzioni e neppure per le conseguenze dirette e indirette che possono derivare dalla non corrispondenza di tali dati alla realtà. La direzione si riserva comunque, a suo insindacabile giudizio, di cestinare annunci. Edit Italia S.r.l. a Socio Unico precisa che tutte le inserzioni recanti dati personali e/o sensibili ai sensi del D.L. 196/2003, sono state pubblicate previa informativa all’interessato e espresso, diretto e specifico consenso dello stesso alla diffusione dei predetti dati ai sensi del D.L. 196/2003. Questo periodico è aperto a quanti desiderino manifestare il loro pensiero, senza recare pregiudizio ad altri, ai sensi dell’art.21 della Costituzione e, pertanto, la sua Redazione è disposta a ricevere testi scritti, fotografie, immagini ed altro materiale dai lettori. Tuttavia, l’eventuale pubblicazione, anche in via telematica, di quanto inviato alla Redazione di questo periodico, è a totale discrezione della Redazione medesima. In ogni caso l’eventuale pubblicazione non determina la costituzione di alcun rapporto di collaborazione dei lettori con la stessa Redazione e/o con l’Editore, né obbligo di pagamento di alcun importo da parte della Redazione e/o dell’Editore del periodico. L’invio del materiale è a titolo gratuito. Quanto inviato alla Redazione, anche se non pubblicato, non verrà restituito al mittente. Per l’invio del materiale l’indirizzo è info@edititalia.it - È vietata la riproduzione totale o parziale di foto, marchi e testi. Copyright, tutti i diritti sono riservati ad Edit Italia S.r.l. a Socio Unico.
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