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GESTIONE dei FARMACI e dei MATERIALI:

LE OPPORTUNITÀ DELL’OUTSOURCING IN SANITÀ

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Quando si parla di outsourcing della logistica per le aziende farmaceutiche, il quadro è chiaro: l’appoggio a fornitori specializzati esterni è una prassi e da parte di questi è altrettanto prassi il ricorso a tecnologie avanzate, principalmente in termini di automazione logistica e di gestione dei flussi in tempo reale. Quando invece si sposta lo sguardo agli ospedali, la situazione risulta ben più eterogenea, principalmente per una questione di elevata complessità. In questi ambienti è norma terziarizzare solo determinati servizi specifici, e la gestione dei materiali non sempre è fra questi. L’evoluzione tuttavia è in corso e apre la strada a modelli organizzativi diversi, ad esempio quelli che partono dalla centralizzazione di alcune strutture, sulla base della quale si può ragionare sull’affidamento del flusso logistico a partner specializzati

La logistica può dare un contributo strategico a tutto il mondo healthcare, e i due anni di pandemia non hanno fatto che confermare questo assunto. L’industria farmaceutica da tempo si avvale di questo supporto e lo stesso si può dire della distribuzione secondaria, il mondo dei grossisti, che rappresentano un anello sempre più rilevante all’interno di questa complessa catena. Dal canto suo però il mondo ospedaliero e delle strutture sanitarie in generale ha ancora un approccio discontinuo a questo tema, e non sempre risulta in grado di cogliere tutti i vantaggi possibili con metodi adeguati di gestione dei materiali.

Con il tavolo di lavoro della logistica ospedaliera, anche l’osservatorio Contract Logistics segue questo tema da alcuni anni; quest’anno ha approfondito il tema dell’approvvigionamento e dei flussi all’interno degli ospedali, con particolare riferimento al ruolo delle farmacie ospedaliere. Come si vede anche nell’immagine qui accanto, fra i tanti settori che danno luogo a questa complessità, vi sono innanzitutto l’ampiezza e l’eterogeneità della gamma dei prodotti che devono essere trattati, con elevata numerosità di referenze e diverse modalità di gestione. Inoltre, il contesto rende necessarie competenze molto specifiche, che inevitabilmente arrivano a coprire sia l’area clinica che quella tecnico/logistica. I flussi inoltre possono avvenire in modo estremamente variabile, come anche il periodo Covid ha mostrato in modo evidente. I materiali da gestire infine si caratterizzano per una significativa densità di valore, sia dal punto di vista intrinseco che per lo scopo ultimo di questi processi, che è la cura del paziente. In questo senso, nelle pagine che seguono, abbiamo riportato alcuni casi d’esempio, nei quali un nuovo quadro organizzativo supportato da tecnologie avanzate è in grado di portare importanti benefici alle strutture sanitarie.

■ Tutti i processi

sono automatizzati, compresa la sistemazione degli articoli nel sistema Shuttle e la fornitura alle stazioni di lavoro Pick-it-Easy Health. Il picking in queste stazioni di lavoro è ergonomico e privo di errori grazie al principio “goods-toperson”

ASSETTO TECNOLOGICO: IL RUOLO DELL’AUTOMAZIONE

Con il progetto realizzato da Knapp presso la Herba Chemosan Apotheker-AG, uno dei maggiori grossisti farmaceutici e fornitori di servizi austriaci con sede a

Simmering, Vienna, e altre sei filiali in Austria, si vede con chiarezza l’importanza di un fulcro di automazione come abilitatore di integrazione ed efficienza lungo tutta la catena logistica. Herba infatti è fornitore di servizi completi per le farmacie, alle quali invia non solo medicine, cosmetici e integratori alimentari, ma anche tutti gli articoli necessari per la gestione della farmacia stessa. Oltre alla fornitura classica di beni, dunque, Herba fornisce servizi che supportano i clienti nelle loro attività commerciali, come il software per farmacie e gli strumenti di marketing. Nel 2018 è stato condotto un ampio progetto di revisione dei sistemi, con l’obiettivo di rendere l’attività più efficiente ed economica, ma anche di migliorare la rete di fornitura per la consegna dei farmaci in tutta l’Austria e di rafforzare la sede di Vienna.

Fra le criticità che questo progetto ha dovuto superare, vi era la necessità di realizzare l’espansione del sistema durante il funzionamento del magazzino e senza compromettere le attività quotidiane. Per fare spazio ad altre linee automatiche e alle nuove stazioni di lavoro Pick-it-Easy, è stata installata una piattaforma sopra una linea A-frame esistente. Come principale novità è stato installato nell’edificio principale un sistema OSR Shuttle, con 25.000 posizioni di stoccaggio aggiuntive. Tutti i processi sono automatizzati, compresa la sistemazione degli articoli nel sistema Shuttle e la fornitura alle stazioni

di lavoro Pick-it-Easy Health. Il picking in queste stazioni di lavoro è ergonomico e privo di errori grazie al principio “goods-to-person”. Altra modifica importante è quella che riguarda i resi. Anziché manualmente come in precedenza, oggi sono gestiti mediante il sistema Knapp-Store: un robot Pick & Place preleva gli articoli direttamente dalla scatola e li colloca sul trasportatore di stoccaggio del Knapp-Store. Il sistema registra il lotto, il numero di serie e la data di scadenza di ogni articolo immagazzinato e poi rimuove l’articolo corrispondente entro il limite di tempo stabilito. Fra i risultati più rilevanti del progetto, l’aumento del tasso di picking automatico all’80% rispetto al 40%, con analogo miglioramento del prelievo manuale che dal 55% passa al 17%. L’azienda ha poi registrato un aumento significativo della capacità di stoccaggio e la possibilità di lavorare tutti gli articoli presso un’unica area merci.

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