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EDITORIALE
Parliamone, parliamoci
n questo maggio 2022 le speranze si alternano all’angoscia, le buone notizie alle cattive e siamo tutti d’accordo quando diciamo che vorremmo la pace e non la guerra, e vorremmo dedicarci con più serenità al nostro lavoro, anziché scrutare le pagine dei quotidiani con il cuore stretto dalla paura. Mi piace riprendere una frase, pronunciata nel lontano 1950 da uno dei padri fondatori dell’Europa unita e recentemente ricordata dal nostro presidente Sergio Mattarella al Consiglio D’Europa: «La pace mondiale non potrà essere salvaguardata se non con sforzi creativi, proporzionali ai pericoli che la minacciano». Lo “sforzo creativo” mi sembra un buon termine da spendere anche nel nostro mondo, come idea di fondo sulla quale costruire progetti e veicolare con questi gli obiettivi positivi dello sviluppo e della realizzazione personale. Parliamo in questo senso di marketing e di strategie innovative: potete leggere in questo senso anche l’articolo sulle nuove etichette intelligenti a pagina 14, ma di esempi se ne possono fare numerosi.
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Si parla di “packaging parlante” anche con Indigo. ai e 6.14 Creative Licensing, che mettono insieme un sistema di intelligenza artificiale e un codice QR sull’etichetta per instaurare un dialogo fra prodotti e consumatori: la scansione del codice consente infatti di avviare direttamente la chat con un assistente virtuale, che metterà a disposizione del consumatore informazioni e specificità relative al prodotto, ma anche i dati di filiera e tracciabilità. Il packaging diventa più che mai portavoce del brand e ne comunica, letteralmente parlando, i valori. È il nuovo marketing conversazionale che evidentemente recupera una caratteristica strutturale dell’essere umano, il linguaggio e la comunicazione parlante. È sempre una forma di confronto verbale quella che, secondo Scandit, andrebbe valorizzata quanto possibile: le recensioni on line. Addirittura l’azienda cita una ricerca americana secondo la quale il 93% dei clienti legge recensioni online prima di comprare un prodotto. «Secondo una ricerca condotta da Reevoo, le recensioni possono far crescere le vendite di 2,7 volte» riferisce Cate Trotter, analista di Insider Trend, intervenendo a un webinar organizzato dall’azienda. «Questo dato è relativo all’e-commerce, ma non c’è motivo per cui non si possa avere la stessa crescita delle conversioni in negozio». Si tratta di un patrimonio di informazioni e di fiducia che i retailer, secondo Scandit, dovrebbero sfruttare al massimo anche nel punto vendita fisico, per esempio sfruttando i codici a barre presenti sui prodotti e integrandoli in applicativi avanzati di marketing e vendita, per esempio le app mobile per lo shopping. Perché è sempre lo spazio del negozio fisico il nostro punto di riferimento, se persino i colossi dell’e-commerce aprono nel mondo punti vendita in grado di veicolare il marchio e l’offerta nel mondo reale, fra le persone, quelle che camminano e parlano, fra di loro e con l’insegna stessa. Comunicare consente poi di scegliere, tutti gesti umani naturali che trovano nel contatto fisico il naturale ambiente di sviluppo. Crediamoci, e crediamo anche nella pace che resta, ahimè, il contesto più adatto allo sviluppo di qualsiasi iniziativa, anche quelle di marketing.