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ESPERIENZE
AGRITURISMI IL RITORNO CON STILE ALLA NATURA E ALLA QUIETE SLOW-CHIC
DI FRANCESCA MICCOLI
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Un bagno di serenità nel verde della natura, pronto a sfumare nell’incanto della ciclica girandola delle stagioni. Sono sempre più numerose le persone che scelgono di trascorrere qualche giorno di vacanza, o anche un semplice fine settimana, in agriturismo per rigenerarsi e riappropriarsi di quella lentezza sconosciuta nella frenesia della quotidianità. Alle strutture tradizionali, che fanno leva su una confortevole essenzialità per avvolgere l’ospite nel tepore del nido domestico, si affiancano sempre più spesso agriturismi slow
& chic, in cui l’atmosfera bucolica si sposa
con l’attenzione per i dettagli. Nell’entroterra romagnolo s’incontrano varie strutture ricettive che strizzano l’occhio al design. Sorge nel cuore delle foreste casentinesi Pian di Rocchi, ubicato a 858 metri sul livello del mare nei pressi di quell’oasi fuori dal tempo che è Fiumicello di Premilcuore. Un rifugio gestito da una famiglia cementata dall’amore ma anche dalla stessa visione del mondo. “I più bei racconti hanno un inizio simile: c’è un posto abbandonato, due viaggiatori che vi si perdono e un sogno che prende forma” è la presentazione del rifugio affidata ai social dai titolari Filippo Fiumana e Greta Bellini. Due giovani manager che a un’esistenza sospesa tra jet e scrivania hanno preferito un ritorno alle origini. “Abbiamo scelto di abbandonare la città per tornare a posti che hanno caratterizzato la nostra infanzia, al punto di voler investire il nostro avvenire in quello che riconosciamo come l’unico futuro possibile,” spiega Filippo. “Pian di Rocchi è il contributo che vogliamo dare per un ritorno
a una vita più lenta, attenta ai bisogni uma-
ni più intimi e dimenticati,” aggiunge Greta, moglie di Filippo e mamma del piccolo Brando. “Una vita fatta di silenzi, di passi indietro per compierne altrettanti in avanti.” Un modo di intendere l’esistenza che si esprime anche nella decisione di dare al rifugio il nome dall’altopiano in cui è situato. “La scelta di mantenere la denominazione dell’antico podere deriva dalla volontà di dare nuova
IN APERTURA E IN ALTO, GLI AMBIENTI DEL RIFUGIO PIAN DI ROCCHI NEL CUORE DELLE FORESTE CASENTINESI. SOTTO, LA PISCINA CON FINESTRA PANORAMICA DELL’AGRITURISMO IL CORNIO. NELLA PAGINA SEGUENTE, LA FATTORIA DELL’AUTOSUFFICIENZA E GLI INTERNI DELLA LORO TINY HOUSE. anima a un posto ricco di storia, che meritava essere apprezzato e conosciuto.” Anche le camere hanno nomi evocativi, a partire dalla Stanza del Cervo, che vuole omaggiare il protagonista principe della foresta, pronto a far capolino nei pressi del rifugio all’alba e al tramonto; c’è poi la matrimoniale adatta ai sognatori, affacciata su un panorama che toglie il fiato. In comune due sale relax, dove leggere un libro in ricercata solitudine o trascorrere qualche ora di convivialità attorno al camino, magari con un buon calice di vino tra le mani. S’incammina sulla strada del benessere anche il turista che sceglie la quiete dell’agriturismo Il Cornio, in quel di Sarsina. Un edificio rurale integralmente ristrutturato di recente, affiancato nel 2021 da una nuova dependance, a pochi metri dalla struttura principale, raggiungibile attraverso una scalinata in pietra indiana. Le camere sono autentici gioielli con ampie
vetrate affacciate sulla vallata: l’ideale per
affidare lo sguardo all’infinito, al tepore del camino alimentato dalla legna dei boschi e tra le mille bollicine della jacuzzi. Tra i servizi inclusi nel soggiorno l’uso esclusivo della spa: un centro benessere composto da mini piscina riscaldata e chaise longue con getti d’aria massaggianti, sauna con aromaterapia,
DUE.ZERO CAFFÈ
PER TUTTI I GUSTI E IN TUTTE LE FORME
UN PICCOLO E COLORATO MONDO
PER GLI AMANTI DEL
CAFFÈ, DA QUELLO IN CIALDE, IN CAPSULE O IN GRANI. MA ANCHE MACCHINE DA CAFFÈ, LIQUORI, TÈ E TISANE, DOLCI E IDEE REGALO.
Un rito irrinunciabile che scandisce gioiosamente alcuni momenti della quotidianità: un buon caffè aiuta a iniziare con il piede giusto la giornata, addolcisce una ritemprante pausa dal lavoro, dispensa coccole e sferzate di energia. A Forlì, il caffè (e non solo) è sinonimo di Due.zero Caffè, negozio specializzato nella vendita di cialde, capsule e grani, macchine per espresso ma anche sfiziose confezioni regalo, oltre a prodotti selezionatissimi per i differenti regimi alimentari. Un tempio consacrato a uno dei piaceri della vita, inaugurato lo scorso mese di luglio in via Somalia 3, di fronte alla Taverna Verde. Al timone Francesca, quindici anni di esperienza nel settore e una cordialità che trasmettono immediata fiducia. La cortese titolare accompagna il cliente nella scelta tra una vastissima gamma di proposte, tutte improntate all’insegna della qualità. Caffè dagli aromi e gusti differenti, dalla pregiata arabica alle miscele più forti e cremose, in grani o macinato, in cialde o capsule. Tante le opzioni per gli affezionati alla vecchia intramontabile moka, mentre gli amanti dell’espresso possono sbizzarrirsi nell’individuare la macchina più idonea a soddisfare i propri gusti. E godere del puntuale servizio di assistenza post vendita, particolarmente apprezzato dalla clientela. L’apertura del nuovo negozio segna il debutto di Sileo, il marchio coniato dalla titolare, dall’evocativo nome di origine latina a indicare la ‘ripartenza’, l’inizio di una nuova, promettente, avventura. Nel periodo in cui si privilegia il consumo casalingo, la scelta ideale per sposare qualità e convenienza.Nel colorato negozio di via Somalia anche tantissimi alcolici e liquori, tè selezionati sfusi o a peso, tisane, in formato tradizionale o in quello innovativo in capsule, dolci da gustare assieme al caffè. E ancora cioccolato senza glutine, mieli biologici, marmellate, succhi di frutta bio e senza zucchero. Grande attenzione è rivolta a etichette e valori nutrizionali per favorire l’adozione di uno stile di vita sano. Due.zero Caffè propone oggettistica e idee regalo, dolci pensieri per il Natale ormai alle porte.
doccia con cascata e angolo relax con lettini e tisane. E tra un’escursione nell’incanto e un momento rigenerante, la possibilità di deliziare il palato con prodotti a km 0, alla base dei piatti tradizionali della cucina romagnola e delle specialità della casa, come cappelli d’alpino e tartufo bianco raccolto in loco. “Sette anni fa abbiamo deciso di restaurare un vecchio rudere in sasso diroccato, immerso in uno straordinario contesto naturale,” spiega Lorenzo Ruscelli, che gestisce l’agriturismo assieme alla moglie e ai due figli. “Un immobile ripristinato in modo tipologico, ricostruito identico a quello preesistente mediante il recupero dei vecchi materiali.” Sostenibilità e salute, dell’uomo e del pianeta, sono il fuoco sacro che alimenta il motore della Fattoria dell’Autosufficienza, ‘micro-macrocosmo’ di oltre 80 ettari,
L’ATMOSFERA BUCOLICA SI SPOSA CON L’ATTENZIONE PER I DETTAGLI DI QUESTI AGRITURISMI: TRA LE SALE RELAX CHE SONO UN OMAGGIO ALLA FORESTA, NELLE AMPIE VETRATE PER AFFIDARE LO SGUARDO ALL’INFINITO, O IN UNA TINY HOUSE ALL’INSEGNA DEL LESS IS MORE.
PH ANGELO TRANI situato nel comune di Bagno di Romagna, nell’abbraccio avvolgente degli Appennini. Un centro produttivo, di formazione e
di ospitalità turistica dove l’uomo vive in
armonia con la natura, seguendone i ritmi e sposando i concetti di biodiversità, permacultura, autosufficienza. “Vogliamo essere il cambiamento che desideriamo vedere nel mondo,” spiega il fondatore Francesco Rosso, già proprietario di Macrolibrarsi, azienda che opera nel mondo della cultura e del benessere. “Un luogo il più possibile indipendente dagli interessi economici delle grandi multinazionali. Con l’obiettivo di raggiungere l’autosufficienza dal punto di vista energetico, alimentare, sociale, educativo.” Al centro della Fattoria sorge l’edificio storico Caselle di Paganico, il Bio-Agriturismo, costruito con materiali naturali quali roccia, calce, terra, canapa, e arredato con mobili in legno trattati solo con oli e vernici ecologiche. I prodotti utilizzati sono eco-compatibili e la cucina è biologica, a km 0 e prevalentemente vegetale e integrale. Non manca l’area relax con bio-piscina, realizzata su 3 livelli e con impianto di depurazione e ossigenazione effettuato da batteri, piante, ghiaie e vortici d’acqua in movimento. A ridosso della vasca delle ninfee si trova il tempio ottagonale di 86 mq, dove vengono organizzati “seminari residenziali volti a riconnettersi con sé stessi e con la natura.” Nel 2020 è stato inaugurato l’agricampeggio che vanta, al suo interno, la Tiny house: uno spazio abitativo di 24 mq all’insegna del less is more. Per vivere con meno evitando dispendio di tempo, energie e risorse economiche, ma arricchiti da una impagabile quiete interiore.