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WEEKEND DREAMERS: LA NASCITA

WEEKEND DREAMERS “WEEKEND DREAMERS-YOUNG REPORTER”:

FORSE QUALCHE NOSTRO LETTORE CONOSCE GIÀ LA STORIA DI QUESTO PREMIO CHE COMINCIA NEL 2019, QUANDO VIENE VINTO DA JACOPO MAROTTA, UN RAGAZZO DI 15 ANNI CHE CI AVEVA RACCONTATO IL SUO VIAGGIO A BARCELLONA, DA CUI ERA TORNATO CON LA MAGLIA DI LEO MESSI, IL SUO IDOLO. ORA IL PREMIO WEEKEND DREAMERS - YOUNG REPORTER È DEDICATO A LUI.

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Ma pochi sanno come è nato. Accade ad un certo punto della vita di volersi staccare dalla scrivania, dagli impegni quotidiani, insomma staccare la spina. E due anni fa accadde anche me, allora chiesi alle grandi firme del turismo di indicami loro, con le loro esperienze, un luogo, un angolo di mondo dove almeno “PER UNA VOLTA“ bisogna andare. Serviva per me, ma questi miei importanti colleghi scrissero talmente bene le loro indicazioni che ne nacque una rubrica su Weekend Premium. Ora sapevo dove andare PER UNA VOLTA, potevo organizzarmi e partire. Ma un giorno vidi una trasmissione, o lessi una notizia, su ragazzi molto malati, per cui era faticoso vivere, colpiti da un destino avverso e crudele che aveva reso fragili le ali della loro gioventù. E allora mi dissi che piuttosto che a me toccava a loro PER UNA VOLTA visitare un luogo che loro sognavano, un angolo di questo mondo che amano tanto anche se per loro è un mondo tanto difficile. In un evento all’Hotel Enterprise di Milano conobbi Vanni Oddera, un campione di moto Freestyle, che si era avvicinato a questi ragazzi e li conosceva e li aiutava. Con Vanni fu facile. Mi diede subito dei nomi, il primo fu Davide Ciceri, e poi seguì Jacopo Marotta. Il sogno di Davide era andare per un weekend a Lisbona e quello di Jacopo era andare a Barcellona. Ed ci andarono e ci raccontarono i loro sogni catturati su Weekend Premium. Già perché non erano sogni regalati, ma sogni catturati. Perché loro li volevano catturare, sempre pronti, anche con sofferenza, a partire, ad andare, a prendersi la loro parte di mondo. Furono i primi weekend dreamers. Li pubblicammo ma non erano articoli comuni: meritavano un premio. Il 26 settembre 2019 il primo fu consegnato a Jacopo Marotta. È passato oltre un anno da allora, il ricordo di Jacopo è ancora scolpito nella nostra memoria. Poi purtroppo c’è stata una parentesi, una forte disillusione per me. Tuttavia, non ho rinunciato a quel sogno che, anzi, continua ed è più forte di prima. Infatti, se si sente dentro di sé il bisogno di realizzare un obiettivo, non ci si può

Jacopo Marotta con il premio 2019; sotto, il suo articolo e quello di Davide Ciceri

fermare. Anzi, si deve prendere forza e ricominciare con ancora più slancio. Una frase che ripeto spesso è “I sogni non devono essere chimere, i sogni vanno realizzati”. E, a oggi, sono orgoglioso di avere catturato e realizzato alcuni di questi sogni per aiutare a volare quei ragazzi a cui un destino avverso ha reso le ali fragili. Il premio Young Reporter continua, ha ripreso a vivere, ci sono altri weekend dreamers che hanno catturato i loro sogni e ce li raccontano. Francesco Forti ci racconta il suo sogno a Maranello, alla Ferrari, Chiara Bruzzese ad Assisi, Eleonora Ghiazza a Bolzano, Ilaria Naef sull’Etna… E li raccontano anche sulla pagina Facebook WeekendDreamers (www. facebook.com/catturaeregalaunsogno/), sul sito www.weekendpremium.it e sulla rivista Weekend Premium Guide.

: UN PREMIO PER RACCONTARE SOGNI CATTURATI

Francesco Forti a Maranello, alla Ferrari

Eleonora Ghiazza a Bolzano

Chiara Bruzzese ad Assisi

Ilaria Naef sull’Etna

P.S. Naturalmente abbiamo potuto aiutare questi ragazzi perchè altri hanno aiutato noi. Per questo ci tengo a ringraziare Maite Vicente del Turismo Spagnolo, il Green Resort Borgobrufa (www.borgobrufa.it) , il Comune di Assisi. Un ringraziamento particolare va all’Azienda di Soggiorno di Bolzano (www. bolzano-bozen.it) che ha permesso a Eleonora Ghiazza di raccontarci un weekend da favola trascorso nella loro splendida città.

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