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W.D. FRANCESCO FORTI ALLA FERRARI
UN WEEKEND PER CATTURARE IL MIO SOGNO CHIAMATO FERRARI
Mi sono sempre piaciute le auto e la velocità, ma anche ammirarne la linea stilistica e capire come sono state progettate, sentire il “sound”, cioè il rombo dei loro motori. Un mio grande sogno è sempre stato quello di salire e fare un giro sulla regina di tutte le auto: una Ferrari. E questo sogno si è finalmente realizzato. Ve lo voglio raccontare.
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PRIMO GIORNO: SU UNA FERRARI PORTOFINO PER LE STRADE DI MARANELLO
La mia avventura è iniziata a Maranello, dove nascono i bolidi con il marchio del Cavallino Rampante. Sono arrivato insieme ai miei genitori di venerdì e ci siamo sistemati presso l’Hotel Maranello Palace, che si trova proprio vicino allo stabilimento Ferrari. Nel pomeriggio, siamo andati da Motorsport Maranello e, davanti a me, ho visto una magnifica Ferrari GT Portofino. È stato davvero emozionante salire a bordo. Siamo partiti per un giro fantastico per le strade di Maranello. Abbiamo visto il monumento dedicato a Gilles Villeneuve e l’ingresso dell’circuito di Fiorano, dove i piloti della Ferrari effettuano i test drive. La sera siamo andati al ristorante “La gazzella” e abbiamo assaggiadi Francesco Forti
to i buonissimi piatti della cucina modenese, tra cui lo gnocco fritto e le tigelle con i salumi e il pesto di lardo e il Parmigiano Reggiano, il risotto al Parmigiano e aceto balsamico e i bolliti con le salse. Tutto buonissimo!
SECONDO GIORNO: IL MUSEO FERRARI DI MARANELLO E LA FIERA MOTOR GALLERY
Il mattino dopo ci siamo recati al Museo “Enzo Ferrari” di Maranello, in cui ho potuto vedere dal vivo auto meravigliose, come la mitica Alfa Romeo 8C 2300 Spider, la prima auto a sfoggiare il simbolo del Cavallino Rampante, nel 1932. E poi la 125 S, la prima vera “Ferrari”, costruita dalla neonata Casa Automobilistica Italiana Ferrari nel 1947, in soli due esemplari, di cui l’unico rimasto al mondo, con il numero 56, è quello che si può ammirare proprio al Museo Ferrari di Maranello. Siamo poi arrivati in una sala che sembrava un’arena, dove erano esposte le monoposto di Formula 1, tra cui la SF71H su cui hanno gareggiato Vettel e Räikönen nel 2018. C’era poi una sezione dedicata ai modelli Ferrari in edizione limitata, come le GTO F40, F50, Ferrari Enzo e La Ferrari, e una mostra dedicata alle Ferrari che dal 1949 a oggi hanno vinto la 24 Ore di Le Mans, dalla prima
166 MM Barchetta Touring, sul primo podio nel 49, alla 488 GTE, vincitrice dell’ultima edizione. Al pomeriggio, invece, abbiamo visitato la fiera Modena Motor Gallery, dove ho potuto vedere altre auto di altri grandi case italiane, tra cui alcune che erano state protagoniste di importanti film.
TERZO GIORNO: A “CASA” DI ENZO FERRARI
L’ultimo giorno siamo andati al Museo “Enzo Ferrari” di Modena. Entrando notato subito il contrasto tra l’edifico moderno, dalle linee sinuose e le vetrate, e un edificio più antico, che è l’originale Officina Alfredo Ferrari, del padre di Enzo. Appena entrati nel padiglione ci siamo trovati in una sala grandissima con una mostra di Ferrari GT appartenute a ricchi imprenditori, celebrità, attori, registi. A un certo punto, le luci si sono abbassate e su una delle pareti, è stato proiettato un breve filmato sulla vita di Enzo Ferrari. Siamo poi entrati nell’edificio che una volta era l’Officina Alfredo Ferrari, dove sono esposti i potenti motori delle Ferrari, compreso quello della prima Ferrari da corsa, che avevo visto al museo di Maranello. Abbiamo poi visitato la casa dove è nato Enzo Ferrari, accanto all’officina. È stato molto emozionante vedere il suo studio, con il primo Cavallino Rampante sulla scrivania, il mappamondo, il tavolo dove teneva le riunioni con i suoi collaboratori. In una teca c’erano i suoi occhiali, la sua penna e alcune lettere scritte di suo pugno. Il tempo è passato in fretta, mi sarebbe piaciuto che questo sogno non finisse mai. Vorrei già tornare. Però ho scattato tante fotografie e una volta tornato a casa me le guarderò spesso, per ricordarmi di questa bellissima esperienza.
CHI È FRANCESCO
Ho 23 anni, vivo a Cuneo con la mia famiglia. Ho la distrofia muscolare che però non mi ha impedito di vivere esperienze adrenaliniche, come lanciarmi con il paracadute, viaggiare in motocicletta, sfrecciare su una moto d’acqua e anche su auto da rally, super car e fuoristrada! Ho frequentato una scuola artistica e mi interessa tutto quello che ha un motore, dalle auto alle moto. Sono interessato anche ai grandi costruttori, come Enzo Ferrari. Ma anche a Horacio Pagani, che spero un giorno di conoscere.