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Presentazione

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03. Palla Bianca

03. Palla Bianca

di Mario Corradini

Il piacere di andare in montagna e l’amore per la propria terra difficilmente rimangono sentimenti esclusivamente personali. Molti condividono queste emozioni con altre persone, con compagni di escursione e di arrampicata. Alcuni desiderano raccontare e divulgare le loro esperienze e conoscenze, magari attraverso le pagine di un libro. Così facendo permettono a tante persone di scoprire itinerari nuovi, di salire in sicurezza su pendii, pareti e cime. La Regione Trentino Alto Adige è una parte importante dell’Arco Alpino. Territorio prevalentemente montuoso con alte cime innevate e ghiacciate che costituiscono un settore delle Alpi di grande rilievo strutturale e importanza ambientale. Qui si trovano anche vari gruppi dolomitici e, in questo volume dedicato alla parte occidentale di questa Regione, non potevano mancare svariati percorsi nelle Dolomiti di Brenta, il gruppo più ad ovest di tutte le Dolomiti. Le Dolomiti sono state dichiarate dall’UNESCO “Patrimonio dell’Umanità”. Un riconoscimento importante, prezioso, che rimarca il fascino di queste montagne che non finiscono mai di stupire, tant’è che sono visitate e salite da escursionisti e alpinisti provenienti da tutto il mondo. Le Prealpi poi sono quella parte di rilievi apparentemente “minori” ma non per questo prive di interesse. Anticipano da sud le “sorelle maggiori” regalando infinite opportunità. Infatti su questi monti non si pratica solo l’escursionismo. Tante sono le pareti per l’arrampicata. Varie sono le bellezze ambientali e molteplici le tracce storiche, comprese quelle del fronte bellico 1915/18. Scrivere una guida non è compito facile, non è banale. Nel proporre gli itinerari di salita ad una cima si deve riuscire a contenere in una descrizione – magari sintetica – tutte le basilari e necessarie informazioni. Il lettore dovrà essere in grado di capire luoghi, tempi, difficoltà, dislivelli e caratteristiche del terreno sul quale passare. Sfogliando alcune pagine vedo che questo libro possiede queste caratteristiche. Non poteva essere diversamente, dato che non è la prima volta che Diego si cimenta nel lavoro di scrittore di guide. Ha già dato alle stampe alcuni volumi inerenti l’arrampicata e la sua professione di Guida Alpina è un’ulteriore garanzia dei dati tecnici descritti nei suoi libri. Inoltre, questo volume e quello del Trentino Alto Adige orientale hanno come co-autore Fabrizio, alpinista e tecnico del soccorso alpino. Leggendo l’indice vedo che questa pubblicazione propone numerosi e differenti itinerari. Un libro, anche se è ideato e scritto per far conoscere nuovi posti, talvolta serve anche per fare affiorare lontani ricordi persi negli angoli più remoti della memoria. Ricordo tantissime giornate trascorse su molte di queste montagne. Rileggo i miei appunti e con l’occasione cerco vecchie diapositive dimenticate nel mio grande archivio. L’occasione di questa presentazione mi ha riportato indietro nel tempo. Ricordo tante diverse emozioni, tante differenti situazioni, momenti felici e anche attimi di preoccupazione. Gli anni passano, le esperienze si accumulano, i ricordi fanno parte della vita vissuta. Un libro offre l’opportunità di nuove scoperte e rimarrà sempre un prezioso aiuto per ricordare quanto si è gioito in montagna.

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