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Geologia
La Valtellina è un’ampia valle situata nelle Alpi centrali, parte da ovest del lago di Como estendendosi verso est fino a Tirano dove devia a nord passando dal parco dello Stelvio fino al confine svizzero. La sua origine, avvenuta nel tardo Cretaceo con l’orogenesi alpina circa 70 milioni di anni fa, ha inizio con la micro-placca Adria (una penisola di crosta continentale della placca africana) che muovendosi verso nord entrò in collisione con la grossa placca Euroasiatica, dove inizia l’innalzamento della crosta lungo i loro margini. Lo scontro tra le due placche ha portato la placca Euroasiatica a subdurre, ovvero a scendere e scorrere sotto alla placca Adria fino ad inabissarsi nel mantello.
Durante il Miocene (circa 15 milioni di anni fa) la porzione di placca entrata in subduzione, che trascinava verso il basso la restante placca, si distacca e come conseguenza avviene un innalzamento crostale che provoca un evento estensivo. Date le grandissime pressioni esercitate dalla placca Adria verso nord questa estensione poteva avvenire solo in direzione est-ovest creando una grossa faglia trascorrente che prende il nome di Linea Insubrica o lineamento Periadriatico, il quale separa nettamente la placca Euroasiatica e la placca Adria lungo quasi tutta l’estensione delle Alpi.
Questo lineamento crea una profonda vallata conosciuta oggi come Valmalenco, dove a sud presenta rocce di origine africana che compongono la falda sud-alpina, mentre a nord si estende la falda pennidica di origine europea a occidente, e la falda austro-alpina (un piccolo distaccamento della falda africana) che si sviluppa ad oriente. Il movimento della faglia provocò grandi attriti al suo interno con conseguente fusione e formazione di varie camere magmatiche lungo la sua estensione. Il successivo raffreddamento portò alla formazione di grandi corpi ignei intrusivi nel basamento già esistente, tra cui i principali sono: il massiccio granodioritico di Masino-Bregaglia situato a nordovest, il corpo granodioritico di Triangia a nord di Sondrio, e il massiccio dell’Adamello a sud-est.
La falda sud-alpina presenta varie tipologie di rocce. Tra le rocce sedimentarie si trovano principalmente arenarie, conglomerati e rocce carbonatiche triassiche, mentre le rocce di basamento metamorfico sono gneiss, micascisti, marmi e granuliti ottenuti da metamorfismo di rocce sedimentarie.
La falda pennidica deriva da un lembo di un antico oceano che è stato trasportato e deformato dalla placca Adria durante la sua migrazione verso nord. Presenta quindi rocce sia di crosta oceanica che continentale fortemente metamorfosate e deformate. Tra le principali si trovano gneiss, micascisti, marmi, granuliti, metagabbri, metabasalti, peridotiti e serpentiniti.
La falda austro-alpina si distaccò dalla placca Adria durante la collisione con l’Europa. Anch’essa presenta una grande varietà di rocce sedimentarie e metamorfiche, tra le principali si trovano gneiss, micascisti, marmi, calcari, dolomiti, arenarie e quarziti.