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LA VITA

Durante la Prima guerra mondiale, a una guardia francese di confine che gli chiedeva la professione, Stravinskij rispose: «Inventore di musica, non compositore». E difatti il concetto di “comporre”, cioè porre insieme elementi secondo criteri preesistenti, gli era del tutto estraneo. In un’altra occasione parlò, riferendosi all’artista moderno ma soprattutto a sé stesso, di «anarchia intellettuale» e del «capriccio individuale». Anche per questo, nei circa sessant’anni in cui scrisse musica, Stravinskij adoperò «milleuno stili diversi» (Olivier Messiaen), beninteso tutti suoi, «in modo che nessuno possa prevedere dove ci porterà [la composizione successiva]» (Leonard Bernstein).

Igor’ Fëdorovič Stravinskij era nato il 18 giugno 1882 a Oranienbaum, oggi Lomonosov, cittadina russa collocata sul golfo di Finlandia, a pochi chilometri da San Pietroburgo, dove i genitori si trovavano in villeggiatura.

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