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Lo impongono le normative…

Norme che mirano a far sì che si radichi una sempre maggiore attenzione alla sostenibilità in cittadini, autorità pubbliche e imprese

Il tutto, va ricordato in primo luogo, per adempiere a normative cogenti a livello europeo, ultima delle quali la proposta di Regolamento in tema d’imballaggi e rifiuti d’imballaggio, presentata dalla Commissione Europea a novembre dello scorso anno, a modificare il Regolamento UE 2019/1020 e la Direttiva UE 2019/904 e ad abrogare la Direttiva 94/62/CE.

Norme che mirano a rendere riciclabili tutti gli imballaggi entro il 2030, con degli step precisi e degli obiettivi minimi da raggiungere per ciascun tipo di packaging (ulteriormente incrementati poi al 2040).

E norme che, pur se comunque ancora in pieno iter legislativo (al momento sono in esame al Parlamento UE) prima della loro concretizzazione - nonché per vari motivi oggetto di critiche da parte del Governo italiano e di alcune associazioni di rappresentanza delle imprese italiane - mirano appunto a far sì che si radichi una sempre maggiore attenzione alla sostenibilità in cittadini, autorità pubbliche e imprese.

L’attenzione alla sostenibilità del packaging è ben presente nei consumatori italiani

Il 65% delle famiglie italiane ha inserito nel carrello della spesa un prodotto perché aveva una confezione più sostenibile

Anche l’etichetta, grazie alle informazioni ivi contenute, ha la sua importanza nel guidare le scelte d’acquisito dei consumatori, sempre più attenti all’origine delle materie prime

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