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Buoni propositi
Guardiamo con occhi nuovi
Perché credere che innovativo sia solo il mai visto o mai esistito? A volte per “rinnovare l’ordinario” basta sapersi mettere nella condizione di aprirsi a stimoli e pensieri laterali, sottosopra. La vera novità sta tutta lì
di ALICE NICOLE GINOSA
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Questo numero monografico di greenup è un racconto di
parole e immagini che tenta di fornire a voi lettori un assaggio concreto di quello che le aziende da noi scelte hanno preparato, ricalibrato, ripensato e rinnovato per il
2022. L’idea è quella di fornirvi tutti gli strumenti per fare delle buone scelte, come mettervi davanti un menu di pietanze di qualità e ben eseguite ma lasciando decidere a voi cosa si addica, più o meno, alla vostra tavola. Ma soprattutto vogliamo
trasmettervi l’importanza di saper guardare, discernere
e scegliere il nuovo. Per noi è importante sapere di essere sempre più sulla giusta strada per diventare lo strumento privilegiato tramite cui vi informate, rimanete in costante aggiornamento, scovate stimoli, idee e ispirazione.
PAGINE DENSE DI CONCETTI E PRODOTTI
Tra le oltre 60 pagine di questo numero speciale scoprirete le novità di 15 aziende del settore del florovivaismo: dalle linee
di prodotto, agli obiettivi di sostenibilità fino al rinnovamento digitale e
strutturale. Quelli che leggerete sono i racconti di nuove idee, nuovi concetti e nuovi prodotti che si stanno facendo strada nel dna di queste realtà. Novità che
hanno richiesto un cambio di prospettiva, di ripensamento, di messa in discussione.
Perché la verità è che la vera novità non è sempre qualcosa di mai visto o mai esistito prima, al contrario. Dedicarsi all’innovativo, all’inconsueto richiede un esercizio di pensiero, di riequilibrio tra vero e nonancora-vero, tra possibile e impossibile, significa creare accostamenti inconsueti, collegare tra loro connessioni fino a prima impensabili.
Proprio come quando si procede con un restyling di una linea di prodotti o si cambia la filosofia aziendale, > La novità è inevitabile, siete continuamente sottoposti a stimoli, visivi e non, ricevete newsletter, cataloghi, offerte: vivete in mezzo al mare in tempesta della novità
promuovendo azioni e processi green e sostenibili - che sono sempre esistiti dopotutto - che voi non avevate ancora vissuto. Anche questi cambiamenti (che possono sembrare di poco conto) richiedono molto pensiero, tanto riequilibro tra passato e presente e un pizzico di prospettiva futura. Ci avevate mai pensato? IL NUOVO È QUALCOSA DI INEVITABILE Il filosofo Eraclito aveva riassunto in un semplice concetto un’idea universale che - come Non dobbiamo fare grandi invenzioni e trovare soluzioni per l’umanità, dobbiamo solo rielaborare con occhi nuovi e con la stessa curiosità di un principiante qualcosa che già esiste > vedrete - permea queste pagine: tutto scorre. Panta rei, come
avrebbe detto lui, significa per l’appunto che la realtà non è altro che un fiume che continua a fluire e in cui l’acqua che lo anima non è
mai uguale a se stessa. Quello che ci circonda è in continuo mutamento, costante e inevitabile e questo ben spiega perché tenersi in allerta sulle evoluzioni intorno a noi non è mai una cattiva idea.
Voi gardenisti e vivaisti, possiamo dirlo, con una novità “dirompente” ci avete avuto a che fare piuttosto di recente. Dobbiamo caricarlo di quel valore e potere che lo renderà speciale per voi e per il vostro
punto vendita. Il mondo che ci circonda, senza che lo dica un filosofo, cambia repentinamente: quello che funzionava qualche mese prima, con molte probabilità oggi funziona meno perché è già vecchio e perché nessuno forse l’ha saputo rileggere in chiave personale. Per questo
Con l’arrivo della pandemia vi siete dovuti reinventare da un giorno all’altro, vi siete dovuti
inventare di sana pianta come portare avanti il vostro lavoro tra chiusure, affluenza minore della clientela e l’imperativo di essere presenti nell’online, con un e-commerce per
esempio. Qualcosa che non si può pensare di “mettere in moto” senza aver implicato la possibilità di pensare oltre la propria comfort zone. Perché poi a dirla tutta è qui la novità: non dobbiamo fare grandi scoperte, trovare soluzioni per l’umanità, dobbiamo solo rielaborare con occhi nuovi e con la stessa curiosità di un principiante qualcosa che già esiste.
la novità è inevitabile, siete continuamente sottoposti a stimoli, visivi e non, ricevete newsletter, cataloghi, offerte: vivete in mezzo al mare in
tempesta della novità. E per affrontarle di certo il segreto non è quello di rimanere in attesa che cessi ma sapere cosa scegliere e non spersonalizzarsi. Ecco allora per tutti voi una raccolta in anteprima delle novità 2022 per i garden che speriamo possano stimolare e far accendere in voi nuove idee perché sono quelle che dopotutto fanno andare avanti il mondo.
SECONDA VITA
The Plant Rescurer su Instagram, Sarah GerrardJones, con il suo profilo da 172 mila follower è un esempio di come senza inventarsi nulla di nuovo si possano creare grandi progetti. Possiamo definirla come la dottoressa delle piante, dal momento che dispensa consigli alla sua audience su come prendersi cura delle piante quando si trovano già in situazioni di pericolo o sono danneggiate.
L’IDEA
A questo proposito, ha da poco attivato una collaborazione con l’e-shop inglese Happy House Plants tramite la quale “salvano” le varietà con alcuni difetti, dando loro una seconda chance. Per evitare che l’invenduto finisca nella spazzatura, l’e-shop metterà a disposizione per i suoi clienti delle box (The Plant Rescurer Box) con 2-4 varietà in difficoltà e a un prezzo scontato in base alle condizioni delle piante stesse. Un’idea semplice a cui pochi hanno mai pensato!
PRENDERE DAL PASSATO
Il brand di moda Gucci non ha bisogno di grandi presentazioni, perché anche i non addetti ai lavori soprattutto da qualche anno a questa parte lo avranno sentito nominare, vista la sua capacità
di stupire e di trovare sempre soluzioni innovative senza inventare nulla di nuovo.
E proprio per questo non poteva non essere citato un suo recente progetto che rientra in una filosofia aziendale rimodellata a partire dall’ingresso in azienda come direttore creativo di Alessandro Michele nel 2015. Grazie al suo approccio,
l’immagine del brand viene rilanciata e si fa portatrice di messaggi importanti come il genderless, ma anche di un’estetica citazionista che ripesca dal passato e fonde tra loro archi temporali in contrasto.
L’IDEA
Gucci di Alessandro Michele non dimentica le origini dell’azienda, nonostante abbia modellato un’ estetica con riferimenti e simboli propri. Ciò nonostante “ciò che è stato” rimane e si fonde con il presente e il futuro. Da questa idea di riprendere dal passato è nato il progetto GUCCI VAULT, una piattaforma che nella sezione dedicata allo shopping propone alla clientela una selezione in costante aggiornamento di pezzi vintage e di seconda mano di Gucci, a volte rieditate dall’ufficio stile, in altri casi lasciate come in originale. Il brand non ha inventato nulla ma ha ripreso in parte la sua eredità e l’ha riportata in auge, sotto un nuovo punto di vista.