Sì Sposa Magazine

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Sì by Promessi Sposi - Anno XII Gennaio 2018 - Numero unico - Edizione Puglia e Basilicata - www.simagazine.it - Abito in copertina Errico Maria Alta Moda Sposa € 5,00

Nuove Collezioni Sposi

da Milano e Barcellona Le interviste agli stilisti

Ville, Dimore & Castelli Sposi 2018 Le location più cool

Nuove tendenze d’Arredo

dal Salone del Mobile Honey Moon

Lost in San Francisco

Nozze da Favola con i nostri

Wedding Planner & Flower Designer




editoriale

Ode alla bellezza

Ph. Gabriele Emiliano per Donato Chiriatti Flower Designer Strappare la bellezza ovunque essa sia e regalarla a chi mi sta accanto. Per questo sono al mondo. Alessandro D’Avenia

Q

uesta frase evocativa esprime l’essenza di un nuovo, entusiasmante viaggio nel paradiso del wedding! Vogliamo stupirvi, come sempre, donandovi la Bellezza nel suo significato più puro... Bellezza nelle opere d’arte prodotte dai laboratori sartoriali di Puglia, d’Italia e del mondo; bellezza dei luoghi visitati e annusati per la festa di nozze e per la luna di miele; bellezza delle scenografie con cui si crea l’incanto di un giorno speciale come quello del matrimonio... Ogni petalo di questo grande fiore che è il wedding crea una bellezza sconvolgente, luccicante, che fa commuovere chi vi assiste. Ebbene, il nuovo numero della rivista Sì Sposa è un’ode alla bellezza, quella in grado di rompere ogni indugio, scardinare tutte le resistenze e far pronunciare la parolina magica: “Sì”! Se siete approdati su questa rivista è perché il vostro giorno importante si avvicina, le mani tremano al solo pensiero, il cuore batte forte dall’emozione, gli occhi si inondano di acque di gioia pura... Qui troverete il meglio delle proposte in fatto di abiti, location, viaggi, liste nozze, bomboniere e tanto altro; qui vi lascerete ammaliare dal bianco abito da sposa e vi stupirete di quante declinazioni splendide possa assumere grazie all’abilità e alla creatività di persone innamorate del proprio lavoro; qui troverete il racconto dei matrimoni più cool, figli di talenti geniali che imbastiscono sogni per far felici sposi e invitati. Qui vi innamorerete, ancora e ancora, dell’idea del matrimonio, perché essa stessa si compiace della bellezza e si fregia dell’immortalità. Immortale, infatti, è il ricordo indelebile che resta nello sguardo, nel cuore e nell’anima di tutti i protagonisti del Sì. La Bellezza di chi crea, la Bellezza di chi racconta, la Bellezza di chi produce nel settore variegato del Wedding... Noi ve le doniamo, e anche il nostro dono è un atto di bellezza. Per questo siamo al mondo! Sì Sposa Magazine

Direttore Responsabile Lucia Nachira 2


sommario Si Sposa Magazine - Anno XII Gennaio 2018 - Numero unico

NEW COLLECTION

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Come Couture. Il regno dei sogni possibili

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Un angolo di paradiso bianco... Casa della Sposa Lecce

105 Settimana della Moda Sposi a Milano. Il reportage

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Collezione Fiorinda 2018 by Carlo Pignatelli. Abiti da sogno per un Sì indimenticabile!

170

La storia senza fine tra la Passione e Nicole Spose

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La Moda Sposi parla spagnolo! La Barcelona Bridal Fashion Week

SI VIAGGIA

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Lost in San Francisco

200

Al largo con la sposa

SI RACCONTA

90

Ritocchino? Sì, lo voglio

187

Chicche & Confetti. #SoloCoseBelle

204

Promessi Sposi. Una lunga e romantica storia d’amore

DREAM WEDDING

210

Nozze da favola by L’Olmocolmo

248

Nozze da favola by Emmeplati

252

Nozze da favola by Donato Chiriatti

HOME DESIGN

214

Salone del Mobile 2017. Cose dall’altro mondo

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COMES Couture

Il Regno dei Sogni Possibili A cura di Lucia Nachira

N

el cuore della terra di Puglia, negli abitati di Grottaglie e di Massafra, c’è un atelier, con due sedi, che ha fatto la storia della sartorialità italiana, vestendo i sogni di tutte le spose e accompagnandole, poi, nel percorso verso l’altare con dedizione ed estrema qualità nel servizio. Parliamo di Comescouture , una realtà consolidata nel panorama degli sposi, che offre ai suoi clienti la possibilità di sentirsi a proprio agio e la garanzia dell’unicità assoluta nel loro giorno d’amore. Barbara Barbaro, designer e guida di un team sartoriale trentennale che è come una grande famiglia, è l’anima creativa dell’atelier, colei che entra in punta di piedi nel mondo degli sposi, colei che li ascolta, ne comprende i desideri e li realizza, letteralmente. “Il mio è il lavoro più bello del mondo”, afferma, “perché ho la possibilità di esprimere tutta me stessa e anche di far emergere la personalità e l’audacia a volte sopite delle spose”. Questa arte maieutica di far venire fuori ciò che vive nel cuore delle spose è molto gratificante per chi cerca di realizzare il sogno di tutte le donne: essere bellissime nel giorno del loro matrimonio. “La sposa perfetta”, ci dice Barbara, “deve essere assolutamente se stessa, più bella di quanto lo sia nel quotidiano e possibilmente delicata e non volgare. L’abito che indossa deve essere in sintonia con la sua personalità e con la tipologia di matrimonio scelta”.

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Se si pensa che la moda sposa detti perentoriamente le tendenze sulle scelte del pubblico, si fa un grosso errore perché, come ci spiega la designer, “è la personalizzazione a vincere in questo settore, senza comunque disdegnare un pizzico di fashion trends”. Quindi, la futura sposa (che oggi è certamente più consapevole e protagonista del momento che sta vivendo) racconta quali siano i suoi desideri riguardo l’abito, la stilista studia la sua fisicità, la combina coi suoi sogni, mescola il tutto con un tocco trendy e passa questo magico pacchetto all’area sartoriale, che gli dà splendida forma! È così che vengono fuori le lacrime di gioia quando la promessa sposa fa la sua ultima prova… ed è questa la più grande soddisfazione per chi fa questo mestiere! Bene Barbara, a questo punto, ci è doveroso chiederti quali saranno le tendenze per la sposa della prossima stagione, il 2018…

S

icuramente per il 2018, ma anche per il 2019, la tendenza è sempre quella dell’abito sensuale, con ricami effetto tatoo sulla pelle e linee a sirena. In realtà, comunque, tutte le linee faranno tendenza perché ciascuna sposa ha la sua fisicità, da vestire nel modo più appropriato. Un’altra novità sarà la voglia di adoperare il colore sui tessuti, colori pastello come il rosa, ma anche un tocco di bianco e nero, che se ben sistemato può produrre un buon risultato. Irrinunciabile, comunque, l’abito etereo e voluttuoso, nonché il dettaglio gioiello che dona preziosa luce al bustier scultoreo. Quanto detto per la sposa vale anche per lo sposo? (Lo chiediamo a Vito Comes, Sales Manager della Comescouture)

C

erto, anche il futuro sposo deve indossare l’abito conforme al proprio stile, alla propria personalità e al mood del giorno del sì. In nome della sempre acclamata essenzialità, non deve strafare né apparire in maniera esagerata, indossando il capo giusto e riuscendo a fare la differenza grazie agli accessori, che in questo campo sono assoluti protagonisti: il panciotto, il plastron, il cravattone, il papillon (molto gettonato in questi ultimi tempi), la fascia e in particolare la bottoniera sposo. Gli accessori sono pezzi fondamentali, anche su abiti in tasmania, blu o neri molto semplici, sono il fulcro attorno a cui ruota la capacità di differenziarsi dal resto degli invitati. È importante, inoltre, sottolineare la mia specializzazione nel campo della sartoria su misura, da sposo e non solo, per coloro che necessitano di misure particolari o che amano l’abito artigianale cucito dalle sapienti mani di sarti qualificati.

Comescouture non è solo unità produttiva, ma ha al suo interno anche grandi marchi come Fiorinda by Carlo Pignatelli, Justin Alexander, Michela Ferriero per la sposa, Carlo Pignatelli Cerimonia, Carlo Pignatelli Wedding Sartorial, Evento by Carlo Pignatelli per lo sposo. Qual è il segreto di un atelier famoso e radicato sul territorio pugliese? Dalle parole di Barbara e Vito lo abbiamo ben compreso: capacità di ascolto e di personalizzazione, e un reparto sartoria senza eguali. Se aggiungiamo, poi, la maestria nel realizzare l’abito dei sogni senza far spendere troppi denari, possiamo dire a giusta ragione che Comescouture, nelle sue sedi di Grottaglie e Massafra, è davvero il regno dei desideri, dove la creatività incontra la professionalità e l’empatia. E queste tre virtù, insieme, generano sposi felici!




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2018 NUOVE AURORE, NUOVE PROIEZIONI, NUOVI SPLENDIDI SOLI CHE SI TUFFANO NEL MARE LIMPIDO DEL SALENTO E SCHIUDONO ALL’INFINITO ORIZZONTE.

L’Arte di Lucilla si immerge nei mari del Salento, trae linfa dai loro abissi, riemerge nella maestosità delle Architetture tipiche testimoni di una Storia senza tempo. Si riverbera sobria, ridondante, sensuale, mistica e incantevole nel suo Atelier: da molti lustri tempio indiscusso dell’Alta moda che riveste di eterna Bellezza, tanto la Sposa quanto il suo Amato. Classe, eleganza, armonia e competenza, si fondono nel cuore di una donna, ineguagliabile Artista per essere proiettati con sapiente maestria nelle donne e negli uomini che a lei s’affidano per incorniciare di maestosa e magica atmosfera il giorno più importante della vita. Colori, sfumature, tradizioni e profumi ineguagliabili della Terra Salentina arsa dal sole e baciata dal mare, riaffiorano ridondanti e sensuali nel suo antico palazzo che negli anni ha coronato il sogno degli sposi e continua ogni giorno a creare unici, irripetibili e inenarrabili incantesimi d’Amore. Vi aspetto Lucilla MELISSANO

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La storia mistica delle Architetture salentine riverbera da molti lustri le sue Emozioni nel “Palazzo delle Spose”, tempio indiscusso dell’Alta Moda Sposi. Colori, tradizioni e profumi della terra salentina rivivono nelle proposte di

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Giunto da terre lontane, il principe greco si innamorò di te splendida fanciulla e in onore della tua bellezza

Gallipoli CASTELLO ANGIOINO

eresse le mura di un castello posato sulle acque del mar Ionio. LĂŹ, ancor oggi, aspetti il tuo amato.


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Nel cuore della città, davanti alle maestose mura attendi, regale, il tuo re. E come Maria D’enghien, tua antenata, contessa prima e regina poi, sarai sposa devota e

Lecce CASTELLO CARLO V

madre affettuosa. Amerai l’arte, la cultura e la bellezza in tutte le loro sfumature.


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“Mi svegliai una mattina all’inizio del giugno scorso da un sogno...che mi pareva di trovarmi in un antico castello...” [W.m. Castel Of Otranto - A Story] Principessa Isabella,Theodore è qui, insieme inizierete un nuovo cammino e la fiaba

Otranto

diverrà una realtà ancora più bella di quel

CASTELLO DI OTRANTO

che qualunque scrittore possa immaginare.


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LĂŹ dove la terra finisce e si incontrano i due mari bianchi palazzi si innalzano verso il cielo.

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Un angolo di Paradiso bianco... Casa della Sposa Lecce

U

na famiglia creativa e unita per un’azienda magica in continua crescita nel panorama bridal nazionale. Parliamo di Casa della Sposa, punto di riferimento a Lecce per chi cerca grandi nomi e marchi, alta sartorialità, stile e passione, tanta passione! Sotto la guida della sempre presente Maria Teresa Bagordo, colei che ha creato e visto crescere l’azienda di moda sposi, la designer Barbara Grieco, insieme a Diletta Bagordo e Cristian Grieco, disegnano i sogni di tutte le spose, trattando i capi come se fossero delle anime a cui dare un corpo. La cura con cui gli abiti, i tessuti, gli accessori vengono scelti e fatti indossare alle nubende è pari alla dedizione di oltre mezzo secolo di una famiglia intera al magico mondo delle nozze. Ogni anno Casa della Sposa frequenta gli appuntamenti più importanti del settore (come mostrano le immagini) per proporre alla propria clientela il meglio delle nuove collezioni: la Barce-

A cura di Lucia Nachira Photo: Casa della Sposa Lecce

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lona Bridal Fashion Week, l’evento più importante di Spagna dove tantissimi nomi blasonati del bridal internazionale sfilano o presentano al mondo le produzioni delle loro case di moda; Sì Sposaitalia Collezioni a Milano, storico e immancabile appuntamento degli operatori del settore che a ogni edizione fa conoscere nuove realtà stilistiche provenienti da Europa, America, Oriente e Medio Oriente; i fashion show più spettacolari come quello del famoso brand Nicole Spose che sorprende sempre con effetti romantici e speciali tutti i suoi affezionati clienti. Questo perché l’atelier leccese ha a cuore tutte le spose e intende proporre loro il meglio stagione dopo stagione, valutando le tendenze già un anno prima, toccando con mano i preziosi tessuti che le varie maison mettono in campo, sorprendendosi e sorprendendoci con opere d’arte sartoriale che ogni volta mozzano il fiato!

Oltre alle proprie creazioni e al su misura firmati Casa della Sposa Sartoria, sono tanti i marchi che fanno grande questo punto di riferimento per l’abito da sposa in Puglia: Jesus Peiro, Cosmobella, Modeca, Dalin, Nicole Fashion Group, Rosa Clarà, Demetrios e tanti altri. Casa della Sposa, poi, non dimentica il futuro marito! E per lui propone l’originalissima linea firmata Ottavio Nuccio Gala, con abiti di incommensurabile fattura e introvabile genialità stilistica. Non è un caso che, in occasione dei suoi cinquant’anni di attività, Casa della Sposa Lecce sia stata inserita dalla prestigiosa e autorevole rivista “Elle Spose” tra i cento migliori atelier italiani. Orgoglio e vanto per il lavoro di una vita della Maestra Maria Teresa Bagordo, per la passione e l’amore che ha trasmesso a tutta la sua famiglia, e per l’operosità e la pluriennale esperienza delle sarte modelliste che lavorano nel laboratorio... Tutti insieme, in un fervente spirito di continua ricerca e crescita, ora guidano quell’angolo di prodigioso paradiso bianco che è Casa della Sposa, nel cuore del Barocco leccese.


lifestyle

Ritocchino? Sì, lo voglio Esperti di chirurgia plastica estetica confermano una nuova tendenza: per le future spose (e non solo) è d’obbligo il ritocchino prima del grande giorno 90

A cura di Antonella Gemma Tereo

L

’argomento per quanto delicato è senza dubbio “caldo”: il ritocco estetico ad hoc per il giorno delle nozze. Secondo l’equipe di ChirurgiaDellaBellezza, il surgery network che si occupa di Medicina e Chirurgia Estetica in Lombardia, Lazio, Campania e Puglia guidata dai chirurghi plastici Raffaele Rauso e Pierfrancesco Bove, la cosiddetta wedding surgery nata negli U.S.A. è da noi questione ormai comune. Soprattutto al Sud, dove nel matrimonio, per tradizione, si investe molto, con feste curate in ogni dettaglio.


A sinistra Dr. Pierfrancesco Bove a destra Dr. Raffaele Rauso Ph. ChirurgiaDellaBellezza

«E a desiderare il ritocco non è solo la sposa – aggiungono il Dr. Rauso ed il Dr. Bove – Spesso alla richiesta si aggiungono anche i parenti stretti che, all’avvicinarsi del grande giorno, cominciano a notare i propri difetti e si chiedono come presentarsi al meglio. In particolare sono le mamme degli sposi, che in quel giorno sanno di essere sotto i riflettori, a venire da noi per chiedere una “rinfrescatina”, per sembrare più giovani». 
Non sono solo esperti in medicina a riscontrare questa tendenza ma anche chi lavora nel settore wedding e segue con attenzione e da vicino le esigenze delle giovani intente

LA RICHIESTA PIÙ COMUNE CHE RICEVIAMO È DI AVERE UN ASPETTO PIÙ RIPOSATO, SENZA SCONVOLGERE I LINEAMENTI 91


Specie per chi vuole agire su aree troppo rotonde. In questo caso c’è il nuovo Belkyra sul mercato italiano, un farmaco iniettabile che funzionerà da “sciogli grasso”, diffusissimo negli Stati Uniti dove è commercializzato con il nome di Kybella. Il Dr. Rauso è uno dei medici che lo propone a chi cerca azioni d’urto sulla silhouette. Oppure la carbossiterapia per i trattamenti viso, in particolare per eliminare le occhiaie scure si può

Tina Citarella, event planner nei preparativi del giorno del Sì. Prime fra tutte sono quindi le wedding planner, figure che prima di tutto comprendono le richieste delle spose e poi semplificano il periodo che anticipa il loro grande giorno. Così, anche la professionista Tina Citarella: «È da un paio di anni che ho inserito anche il chirurgo plastico tra i servizi offerti, in quanto ho colto questa nuova tendenza che sta iniziando a muovere i primi passi anche da noi – dice la wedding planner di Salerno – Ogni sposa vuole essere al massimo della forma il giorno del matrimonio e quindi c’è interesse verso medicina e chirurgia estetica. Di solito si rivolgono a me un anno, un anno e mezzo prima del grande evento, quindi c’è tutto il tempo per pianificare anche un intervento di chirurgia plastica».
 Certo, per ottenere i risultati e smaltire la convalescenza c’è da attendere e da qui la necessità di programmare l’intervento ed i tempi di recupero necessari.


associare con ottimi risultati all’acido ialuronico. Ma quali le scelte più gettonate per gli interventi pre-matrimonio? I medici del surgery network non hanno dubbi: “La richiesta più comune che riceviamo è di avere un aspetto più riposato, senza sconvolgere i lineamenti. Per questo l’intervento più apprezzato sono senza dubbio le iniezioni di botulino e filler che si possono fare anche un mese prima dell’evento. Spesso sono abbinate a trattamenti di bioristrutturazione dermica con PRP (plasma ricco di piastrine), una tecnica innovativa non invasiva che consiste nell’infiltrazione di plasma ad alto contenuto piastrinico, che stimola e attiva i fibroblasti della cute, ovvero cellule che producono fibre di collagene”. Riflettori, dunque, su viso e décolleté con interventi poco invasivi, che non comportano grossi postumi ma incidono sul bell’aspetto e non sui tratti caratteristici, quelli che, in fondo, hanno conquistato lui. Perché se è solo un ritocco, non occorre esagerare. Il rischio, in caso contrario, è che il futuro sposo non vi riconosca più all’altare…


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Settimana della Moda Sposi a Milano.

Il Reportage

A cura di Lucia Nachira Photo: Verardi Produzioni

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i respira aria di cambiamento nel mondo del bridal, il 2017 è l’anno in cui marchi storici del settore si consolidano sempre più, e addirittura si lanciano con estrema sicurezza nel mercato internazionale, e nuovi brand esteri fanno incetta di consensi nel nostro Bel Paese. La nostra esperienza di redazione a maggio scorso in quel di Milano ci ha lasciato questa sensazio-

ne di trasformazione, di rinnovamento e di passaggio a una nuova dimensione del wedding dress design, molto più globale e ricca di spunti. Come si comporta in tutto questo cambiamento il Made in Italy? Meglio di prima, si può dire! C’è, si vede, ed è (forse mai come ora) desiderato dal mondo intero! Si incontra con nuove realtà, ma con esse dialoga e si confronta, e dai confronti non può che nascere bellezza...

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Il nostro viaggio nei vari eventi che hanno animato la bridal fashion week milanese spazia dalle sfilate agli stand della fiera Sì Sposaitalia Collezioni (che quest’anno ha compiuto ben quarant’anni) ai fashion show e alle presentazioni che alcuni brand organizzano in luoghi particolari della città di Milano, che per l’occasione ogni anno si tinge di bianco, eterea come un abito da sposa!


Le Sfilate CARLO PIGNATELLI

I

l treno della bellezza e dell’eleganza guidato dallo stilista Carlo Pignatelli ha percorso il XX secolo e lo ha portato sulla passerella della Fabbrica del Vapore di Milano. Un super evento nel perfetto stile del couturier (pugliese di nascita e piemontese di adozione) a cui abbiamo assistito con emozione. La sfilata è stata preceduta da una parata di vip che ha visto partecipare il mitico Cristiano Malgioglio, il cantante Francesco Sarcina con la moglie Clizia Incorvaia (reduci dall’ultima edizione di Pechino Express), il musicista Davide Dileo (in arte Boosta) tra i Professori di Amici ed ex dei Subsonica, l’attrice e condutrrice televisiva Natasha Stefanenko col marito Luca Sabbioni, gli ex gieffini Francesca Rocco (in dolce attesa e che tre giorni dopo ha partorito) e Giovanni Masiero, Flavio Montrucchio con la moglie Alessia Mancini, i reduci dall’Isola dei Famosi Giulia Calcaterra e Giacomo Urtis, il tronista di Uomini & Donne Marco Cartasegna con la sua scelta Federica Benincà, l’ex velino Pierpaolo Pretelli con la compagna, la showgirl Ariadna Romero (anche lei in dolce attesa), la modella e attrice Randi Ingerman, l’esperto televisivo di stile Jonathan Kashanian, l’ex tronista Teresanna Pugliese, i campioni del canottaggio Giuseppe Vicino e Matteo Lodo, vincitori della medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Rio De Janeiro e rappresentanti della Federazione


Italiana Canottaggio, per la quale Carlo Pignatelli ha firmato le divise in occasione della Henley Royal Regatta di giugno scorso. L’atmosfera imponente e particolarmente industrial della Fabbrica del Vapore non lascia di certo indifferenti, la location è quella giusta per presentare una collezione che si fregia degli allori del passato, già all’epoca intrisi di scoppiettante e rivoluzionaria modernità! Il designer torinese interpreta sapientemente i matrimoni e gli eventi mondani di un tempo, da Ascot a Wimbledon alle regate sul Tamigi, quando la Cerimonia non era solo un momento speciale, ma


un vero e proprio rito sociale, quello del ‘bel vestire’. Dall’hunting al riding, dal tennis al tè delle cinque, fino alle soirée a teatro, gli appuntamenti irrinunciabili per dame e signori rivivono nei dettagli, nelle silhouette e nelle decorazioni di abiti da sogno. Nel nome della leggerezza e del rigore, le forme sono essenziali ma esaltate da dettagli ricercati d’Atelier: strascichi importanti, minuziosi decori, elaborati ricami ‘da parata’, filets e originali piume di tulle e di pavone. I tessuti maschili si contraddistinguono per le loro fibre preziose, in seta e lana, in raso, twill e jacquard: uno su tutti, attraverso dettagli di scorci e paesaggi, denomina il nuovo ‘Smoking Torino’, esclusiva della Collezione. Focus sul nuovo frak con dettagli divisa e sulle redingotes che slanciano la figura. Tulle per le donne in ogni possibile declinazione: lavorato a velo nasconde intrecci di pietre preziose in un effetto traslucido, facendo percepire il ricamo della gonna in un vedo non vedo sensuale e sofisticato. E poi ancora organze craquants finemente lavorate, jacquard, satin mano daino, georgette intrecciate a gessature lurex. Tutto melangiato con pizzi chantilly, rebrodè, ricami in filo e pietre.


I colori per lei sono sussurrati: ivoire, peau d’ange, mauve e tiffany la cui delicatezza di toni sembra tessuta con i materiali. Le nuances maschili si declinano in pastelli polvere e acquamarina, alternati ai metallici platino e oro rosè, rosso ‘fox hunting’, blu ink. Impeccabili black and white per la sera. Al termine della sfilata lo stilista ha dichiarato che il suo vuole essere “un omaggio alla storicità dell’eleganza, rappresentata dagli anni Venti, Trenta, Quaranta, quando la raffinatezza, lo stile, la classe imperavano in ogni situazione pubblica, dagli eventi sportivi alle occasioni ufficiali”. In passerella la stupenda top model e attrice Eva Riccobono (“musa e regina della sfilata” come ama definirla Pignatelli) e il super modello Marlon Teixeira, che hanno impreziosito ancor di più un fashion show già di per sé opulento e sfavillante. Perché la moda è stile di vita, è modo di essere, e ha qualcosa da dire al mondo, soprattutto se a dirla è il Re, Carlo Pignatelli!


DAVID FIELDEN

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cenografo teatrale con la passione per il bridal o grande designer di moda con la passione per il teatro? Difficile tracciare un profilo univoco del grande David Fielden, in grado di stupire con effetti speciali (nel senso letterale della frase) ogni anno, nell’unica sua sfilata mondiale che tiene proprio a Milano durante la bridal week. Le due anime di David convivono perfettamente in lui e si arricchiscono a vicenda creando delle storie magiche e degli scenari incantati che restano indelebili nelle menti e nei cuori di

chi assiste… Nel ‘laboratorio artistico’ del Superstudio Più di Via Tortona, lo stilista londinese ha presentato anche quest’anno la sua collezione sposa per il 2018, in un fashion show dominato da sensazionali ed emozionali giochi di luce. Proprio la luce è stata l’emblema della sfilata milanese, caratterizzata da una passerella completamente ricoperta di glitter cangianti che al buio brillavano come un cielo stellato ai piedi degli ospiti, e ovviamente delle modelle che la percorrevano, che a loro volta calzavano scarpe altrettanto glitterate. Tulle, pizzi, fiori 3D, fiocchi, volant, stampe colorate, balze, corpetti steccati, elementi gold sugli abiti dalle linee morbide e fluttuanti, che lasciano spesso liberi il décolleté e le spalle… E poi la seta, il tessuto principe che ha fatto da fondale a quasi tutti gli abiti,


simbolo anch’esso di luce, nella bellissima ed evocativa metafora che è stata il filo conduttore dell’intero evento… Una poesia scritta da chi nutre amore puro per il bello e decantata leggiadramente dalle modelle che con incedere lento hanno calpestato il loro tappeto luccicante… fino a una vera e propria pioggia di stelle su un capo della collezione, ricoperto totalmente da un velo di tulle e da inserti oro. Un sogno che abbiamo vissuto in diretta, quasi in trance, e che ha tracciato l’ennesimo solco nel panorama bridal internazionale, quel solco firmato David Fielden.


ELISABETTA POLIGNANO

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enezia, la città emersa dal mare… Questa la fonte d’ispirazione per la stilista pugliese Elisabetta Polignano, la cui sfilata ha aperto anche quest’anno l’evento Sì Sposaitalia Collezioni. Un simbolo dell’Italia nel mondo la città di Venezia, metafora dell’amore che la designer da sempre ha per il Made in Italy. Gli abiti delle collezioni sposa 2018 esprimono un ideale di femminilità nuova, sognatrice e romantica. Sono capi preziosi, che si presentano nella loro eleganza equilibrata e dalla vestibilità perfetta, che segue e si adatta dolcemente al corpo, e sono realizzati con sete provenienti esclusivamente da tessiture italiane. Sono abiti dalle forme molteplici: morbide, scivolate e ampie. Trovano spazio anche dettagli speciali, come le sopragonne rimovibili che li rendono ‘trasformabili’ in abiti da sera, ricami finemente elaborati ed elementi romantici che evocano fiori e voli di farfalle, la leggerezza del vetro soffiato, la lucentezza dei cristalli e l’allegria delle giocose murrine nate dall’estro degli artigiani veneti. Gonne balloon, lavorazioni plissé, fiocchi importanti e ricchi, ispirati al Settecento veneziano. Chiffon, georgette, organze e mikado di seta, lavorazioni a fil coupé, l’eleganza intramontabile del pizzo: i tessuti sono rigorosamente 100% made in Italy e interamente lavorati a mano in ogni

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fase, dalla creazione al modello finito. Raffinatissimi i colori dominanti: bianco seta, avorio biscotto, le nuance del crema e le tonalità del verde, del rosa, dell’azzurro, del viola, che richiamano i riflessi dell’acqua, elemento principe di Venezia. “Il 2018 sarà un anno magico, in cui arriverà una nuova visione della sposa. – spiega Elisabetta Polignano – Perciò i capi delle collezioni 2018 si preannunciano ricchi di novità e le linee EP Elisabetta Polignano e Vision riflettono questa fase di trasformazione. Sono ispirati a Venezia, città che suscita forti sentimenti e da sempre aperta a nuovi orizzonti, proiettata sul mondo e verso nuove scoperte. È anche una città di fascino ineguagliabile, di arte, storia e cultura. Mi incantano i suoi colori, la fine architettura dei suoi palazzi, la sua innata eleganza, che ho pensato di trasferire al mio mondo della sposa. Trae origine da qui la mia dedica speciale al Made in Italy e l’omaggio alle mie muse, tutte le donne vere, e alla bellezza di ognuna”. Gli abiti della linea haute couture EP Elisabetta Polignano esprimono una femminilità


elegante e sofisticata. Sono capi molto ricercati e strutturati, ricchi di dettagli e trasformabili, ideati per una donna indipendente, decisa e determinata. I tessuti sono particolari e personalizzanti: tridimensionalità, organze, mikado di seta, pizzi macramè, preziosi ricami in cristallo Swarovski, importanti fiocchi che evocano il Settecento veneziano. Ampie gonne effetto balloon, giochi di plissé, maniche, mantelle, coprispalle. I colori predominanti sono, oltre alle tonalità di bianco e crema, il verde acqua, l’azzurro, il rosa e il viola. Lavorazioni e stampe colorate sono ispirate alle murrine, riproducono fiori e il volo delle farfalle ma sono anche declinate nel bianco e nero, che regala un elegante effetto cinematografico ed evoca il moto voluttuoso delle gondole che scivolano silenziose sull’acqua. Freschi e leggiadri, i capi della linea Vision sono dedicati a una donna libera, che desidera innanzitutto essere se stessa. Georgette, voile, tulle di seta impalpabile. I pizzi macramè, valencienne, rebrodè impreziosiscono i corpini, più strutturati. Le gonne, ampie e vaporose, riprendono gli elementi naturali dell’acqua e dell’aria. L’effetto complessivo comunica grande leggerezza e fluidità. Sono capi perciò molto adatti a un matrimonio en plein air. I colori predo-

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minanti sono tutte le tonalità di bianco, del crema e le nuance dell’avorio. Il brand Elisabetta Polignano nasce esattamente venti anni fa e oggi più che mai è sinonimo di italianità nel mondo. La sua proverbiale arte sartoriale si tinge dell’amore per la nazione, per la donna e per il bello in generale. La stilista porta in scena a ogni collezione e a ogni sfilata un viaggio in una parte del mondo che ama visitare; quest’anno non è andata molto lontano scegliendo di celebrare la città di Venezia, e per questo le siamo davvero grati: le grandi murrine realizzate nei tessuti degli abiti e messe al collo delle modelle in sfilata sono state davvero un tocco di classe, una sinfonia per lo sguardo e una conquista per il cuore! “Ho pensato ad abiti luminescenti”, conclude Elisabetta Polignano, “perché in questo momento sento il bisogno di un cambiamento nella sposa, la vorrei più luminosa, trasgressiva, desiderosa di indossare qualcosa di diverso, e la collezione infatti è ispirata ai cristalli e alla luce di Venezia, ai suoi colori, alla sua ricchezza, alla leggerezza del vetro soffiato e alla luce dell’acqua che si riflette sui vetri affacciati sul Canal Grande...”.


PETRELLI UOMO

ALTA CERIMONIA

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a passione si fa collezione ed entrambe si fanno internazionali! Petrelli Uomo Alta Cerimonia stupisce tutti con la sua prima sfilata a Milano, nel cuore di Sì Sposaitalia Collezioni. Passion 2018 si chiama, e già il nome esprime l’essenza dell’intera linea, ideata con estrema passione e cura, appunto, dalla mente e dalla matita del designer Italo Petrelli, e comunicata al mondo dal resto della famiglia, che ha saputo portare il brand pugliese ai vertici internazionali della moda sposo e cerimonia Made in Italy (la sua partecipazione per il secondo anno alla Barcelona Bridal Fashion Week è stata, in effetti, un vero successo, e ha portato una ventata


di novità anche in Spagna). Ha anche un nuovo testimonial da quest’anno, il modello reduce dall’ultima edizione dell’Isola dei Famosi Simone Susinna, giunto in finale insieme a Raz Degan e che è presente anche a Bari presso la fiera Promessi Sposi di novembre nello stand Petrelli e durante la sua sfilata. La collezione portata in passerella a Milano è un vero e proprio colpo al cuore, fin dalla prima uscita. “La nostra collezione per il 2018 è dedicata alla passione che caratterizza il matrimonio”, ci dice Italo Petrelli, “è ricca nei colori e nei modelli, propone abiti particolari, pieni di dettagli, e chi li indossa non passa di certo inosservato perché mostra qualcosa di nuovo, dal gusto squisitamente moderno, visto che anche lo stile classico viene rivisitato in chiave contemporanea”. L’amore per il bello e l’arte di differenziarsi sono molto evidenti, nelle linee completamente rinnovate


e nei colori particolarmente accesi, un richiamo continuo alla Passione che ha alimentato tutta la macchina Petrelli. Quello che ne esce fuori è un dandy ipercontemporaneo, che indossa capi dai colori decisi e talvolta stridenti, dalle fantasie arabesque in oro e argento, dalle nuances del nero e del blu. Le giacche sono corte e avvitate a sottolineare il punto vita e hanno effetti ton sur ton a scacchi, i panciotti sono aderenti ed eleganti. Il frac è ridisegnato con gusto e i toni cangianti del blu si stagliano su un abito coreana spettacolare, per la gioia di occhi affamati di innovazione! I colori dominanti sono il nero e blu, ma appaiono anche dei geniali spezzati blu elettrico/grigio, blu e rosa, grigio antracite e bordeaux. Oltre al cappello e al panciotto si aggiunge un nuovo tocco di stile e di classe, il mantello, che non lascerà dubbi sull’estrema personalità e sul gusto impeccabile di chi lo indossa. La moda uomo si fa anche bimbo e, perché no, donna! Ecco apparire, quindi, un mini dandy vestito di tutto punto (una delizia guardarlo incedere sulla passerella come un vero modello, solo un po’ timido!) e delle splendide donne a cui è concesso di sentirsi originali e speciali in abito maschile e cilindro artistico. Una sorpresa, poi, l’intermezzo musicale ‘a tutta passione’ dove

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la danza di due eccellenti ballerini si è amalgamata perfettamente con le proposte di fashion design portate alla ribalta dalla famiglia Petrelli. Anche il cantautore Morgan ha indossato abiti firmati Petrelli Uomo nella sua partecipazione ad Amici, e in questo caso il team creativo dell’azienda ha realizzato un look personalizzato esclusivamente per lui. I buyers e la stampa, ormai, sono completamente conquistati, quasi soggiogati, dalla saggezza sartoriale, sempre all’avanguardia, messa in campo dalla grande famiglia Petrelli, che ha saputo portare come pochi il nome della Puglia nell’Olimpo dell’alta moda italiana.


BELLANTUONO SARTORIA e BLUMARINE

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n traguardo da raggiungere e uno già raggiunto. Da qui parte la meravigliosa storia dei marchi Bellantuono e Blumarine, che quest’anno hanno deciso di presentare le loro splendide creazioni nello stand e durante la sfilata a Sì Sposaitalia Collezioni. Il traguardo raggiunto è rappresentato dai quarant’anni di attività del marchio Blumarine della stilista Anna Molinari, con cui l’azienda pugliese Bellantuono ha un sodalizio di design e produzione da ben quindici anni per la sua eccellente sartorialità. Quello da raggiungere, invece, è immaginato da un surplus di successo che il nuovo corso della Bellantuono Bridal Group (con il passaggio familiare del testimone) raggiungerà grazie alla lungimiranza e all’innovazione di prodotto e di processo della nuova generazione Bellantuono, capitanata dalla


energica e creativa Elena. Quaranta le candeline spente da Blumarine, e quaranta i capi presentati nel fashion show milanese, ripresi proprio dall’archivio stilistico della Maison per renderle omaggio, e rivisitati in chiave contemporanea: tra corpini plissettati e ampie gonne in organza, le rose e i fiori sono protagonisti, stampati o 3D, tradotti in versione micro e riprodotti a effetto jacquard sul pizzo chantilly o applicati sul pizzo rebrodé. D’altronde, Anna Molinari è detta da sempre la regina delle rose e non si poteva di certo smentire proprio in occasione di questo stupendo compleanno! L’abito romantico, quindi, diventa un must, realizzato con tessuti morbidi e fluttuanti e linee estremamente delicate, e in grado di far sentire tutte le spose come delle principesse, raffinate e molto femminili. Per Bellantuono Sartoria, invece, che è il top del Made in Italy, l’ispirazione sono le forme sinuose e la leggerezza del più celebre vetraio dell’Art Nouveau, Emile Gallé. Le spose sono lo specchio vibrante della Belle Epoque: grandi fiori diventano ricami su tulle, contrapposti alla leggerezza del pizzo chantilly, mentre le gonne hanno balze accennate e forme sinuose. Nuove

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sperimentazioni di tessuti e volumi leggeri accompagnano, senza appesantire, la sposa nella sua giornata. Le gonne sono ampie e i corpetti lasciano scoperti décolleté e spalle. Le nuances del rosa confetto e del color ametista rendono ancora più acquerellata la collezione, a testimonianza dell’ispirazione artistica avuta dalla Maison pugliese. L’altra linea, Bellantuono Collezioni, è dedicata alle spose più giovani, ed è anche economicamente più accessibile. Ci ha molto colpito la determinazione di Elena Bellantuono, nuova guida dell’azienda famigliare, che ha deciso di tornare in Puglia dopo la sua importante esperienza trentennale a Milano (ha disegnato per Versace, Ferré, Gucci), proprio per dare la giusta grinta al brand, imprimergli nuova forza e fare in modo che sia sempre più all’avanguardia, ma con l’impronta della sartorialità Made in Italy che la sua famiglia ha saputo tracciare in maniera indelebile nel panorama bridal. “La nostra azienda esiste da cinquant’anni”, ci racconta Elena, “è nata con mio nonno sarto da uomo, e mia nonna modista di cappelli, poi è passata ai miei genitori fino all’anno scorso, quando mio padre ha deciso di passare il


testimone a me e a mia sorella. Stilisticamente questo passaggio non ha comportato uno stravolgimento ma un’innovazione legata al mondo di oggi, che si è riflessa poi anche a livello di immagine, di comunicazione, di strategia aziendale. Non vogliamo essere un’azienda tipicamente sposa, ma vogliamo far parte del mondo della moda, contaminarci con lui... la stessa decisione di essere presenti in fiera a Milano è dettata da questa volontà di fare brand, e di internazionalizzare l’azienda. Noi abbiamo una distribuzione capillare in Italia, siamo presenti bene in Giappone e ci stiamo aprendo ad altri mercati, come quello della Russia, dell’Europa del Nord, dell’Inghilterra”. La sposa Bellantuono si distingue per un senso del romanticismo molto privato, discreto, interiore, ma che mostra esternamente una personalità decisa e dirompente.


ANTONIO RIVA

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na farfalla nel cielo, tale è la nuova collezione sposa che Antonio Riva ha presentato nella sua sfilata a Sì Sposaitalia Collezioni, dove ha stupito tutti per l’innovazione apportata al suo classico modus operandi, basato principalmente sulla struttura rigida dei tessuti, frutto del suo essere architetto prima che stilista. “Sono davvero entusiasta di questa nuova collezione.”, afferma il designer, “Abbiamo voluto percorrere una strada stilistica ancora più innovativa, puntando maggiormente sulla ricerca e sulle lavorazioni couture ma mantenendo una silhouette dinamica”.

Ecco, quindi, che la leggerezza diventa un insolito filo conduttore della collezione bridal 2018, una farfalla che vola libera e disegna volumi, linee, colori e proporzioni, affinché le strutture architettoniche degli abiti evolvano in una nuovissima dimensione ‘peso-piuma’. Ecco, allora, che le costruzioni dell’abito rivedono il concetto della forte proporzione, giocata adesso su un nuovo sentiero di stile, più fluido, lineare, leggero, romantico e (potremmo azzardare) finalmente destrutturato! Il mikado, da sempre tessuto privilegiato da Antonio Riva, si fa leggero, quasi impalpabile, segno che la casa di moda sposa ha voluto tracciare una netta inversione di tendenza, molto apprezzata tra l’altro da stampa e buyers. Abiti a sirena dalle singolari code scenografiche, studiate per essere trasformabili, si alternano a modelli dagli originali effetti di pizzo. La tridimensionalità dei tessuti di organza e chiffon di seta, i grandi fiocchi posizionati sulla coda, gli effetti lucidi sui tessuti, le scollature che lasciano scoperti braccia, schiena e décolleté, e le nuances come il rosa cipria e il bianco classico completano una collezione sorprendente e innovativa, anche nella nuova, singolare e appena nata sneaker da sposa per il wedding-dressing contemporaneo. Leggera, preziosa, ricamata, è stata pensata dal designer per la sposa di oggi, libera e moderna, che durante la cerimonia ha voglia di essere più comoda, ballare e festeggiare. Rigorosamente bianca, con dettagli in pizzo macramè color avorio e cipria, e con una lavorazione matelassé

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in mikado sul davanti, il modello è simbolo di lusso, comfort, romanticismo, con quel mood audace, sofisticato e lineare che tanto piace allo stilista. “Sono felice di presentare ‘the second shoes’”, dice Antonio Riva, “ho voluto regalare alle mie spose un’alternativa giocosa e comoda alla scarpa indossata durante la cerimonia. Un modello per farla ballare in estrema tranquillità. Ho scelto di arricchirle con delle farfalle realizzate in pizzo, da sempre sinonimo di leggerezza nonché tema ricorrente nelle mie collezioni, essendone molto affascinato”. Quindi, la parola d’ordine per la collezione sposa 2018 firmata Antonio Riva (comprese le scarpe) è: leggerezza.


GIUSEPPE PAPINI

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n nuovo romanticismo declinato nel classico colore bianco: questa la cifra stilistica di Giuseppe Papini, le sue impronte digitali nella collezione sposa 2018. Un ritorno al vero Made in Italy, caratterizzato dalla purezza delle forme, dall’eleganza dei tessuti e dal mitico fiocco, da sempre segno distintivo del bridal designer. Dopo aver presentato in anteprima a New York la sua superba collezione sposa, a Sì Sposaitalia ha mostrato in passerella le creazioni di un genio amante dell’italianità. Abiti dai volumi ampi, importanti e puliti, esprimono il loro romanticismo grazie a trame preziosissime di tessuti rigorosamente declinati nella seta più naturale. Le silhouette, che si arricchiscono di delicati ricami e pizzi, si muovono fluttuanti, movimentate da organze, gazar di seta corposi e classici che garantiscono costruzione e ‘croccantezza’ all’abito, georgette fluide, e l’intramontabile mikado che dona, nei pannelli in cui è realizzato, un sorprendente effetto scultoreo. Un fiocco in gazar completa uno scollo sulla schiena, una cintura con un prezioso pizzo ricamato illumina il punto vita, e questi dettagli rendono speciale ogni abito, perché sono sempre i particolari a fare la differenza!

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La collezione 2018 gioca su volumi differenti: sirene, redingote, ampie ruote, ma con un unico comune denominatore: la ricerca innovativa nei tagli, studiati attentamente per esaltare la figura femminile. Insomma, l’abito torna ad essere puro e genuino, colorato solo di bianco…perché l’abito da sposa, il vero abito da sposa, per Papini è indiscutibilmente bianco! La sua sposa è una principessa sofisticata ed elegante, dagli scolli retti e dai volumi contenuti, ma anche dall’abito corto sul davanti con lungo strascico dietro… Sono incredibili gli effetti che si riescono a realizzare quando il protagonista assoluto dell’abito da sposa è il tessuto, e Giuseppe Papini dimostra sempre, collezione dopo collezione, di essere un prestigiatore del bridal, in grado di farci innamorare perdutamente…della semplicità e dell’autenticità!


AMELIA CASABLANCA

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melia Casablanca torna sulla passerella di Sì Sposaitalia Collezioni in grande, grandissimo stile! La designer messinese, forte dei suoi oltre cinquant’anni di carriera stilistica, ama sorprendere il pubblico e la stampa con le sue magnificenti creazioni e anche quest’anno ha lasciato un segno indelebile nella memoria di tutti gli addetti del settore. Noi, per esempio, siamo rimasti stupiti dalla particolare e ricercatissima ricchezza degli abiti che le modelle indossavano non senza difficoltà legata alla ‘pesantezza’ e all’imponenza delle strutture. Ma, a parte questo piccolo inconveniente, ci ha colpito come ogni volta la Casablanca riesca a creare dei modelli così variegati e favolosi, dedicati alle spose che sognano di essere non regine, ma imperatrici del loro magico giorno! Abiti romantici, innovativi, dove regna il lusso e lo sfarzo, dove le sete e i preziosissimi ricami si intrecciano, si drappeggiano e si rincorrono per far sì che ogni capo firmato Amelia Casablanca sia unico e irripetibile! Perfetto l’equilibrio raggiunto tra sogno e realtà, grazie a vere e proprie sculture con l’anima, perfette nelle

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linee e nei materiali scelti con perizia certosina, arricchite da foglie, fiori, piume, tessuti, pizzi, cristalli e jais. Gli abiti si illuminano, si muovono, giocano, si arrampicano, ora su drappeggi che fasciano la silhouette a sirena, ora sugli splendidi bustier ultra moderni, quasi trasparenti, stringati e steccati, ora sulle maliziose scollature, ora sulle bellissime gonne in tulle, taffetà , sete e pizzi, per esplodere in volumi immensi e in linee avvolgenti e vaporose. Le nuances vanno dal bianco al crema, passando per le sfumature del cipria e del nude, e a chiudere la sfilata è un insolito abito rosso acceso, corto ma con velo lunghissimo. La meticolosa attenzione rivolta alle materie prime, le tecniche innovative per conferire proprio ad esse nuovi significati e dare quel tocco in piÚ che riesce a sorprendere sempre, una lavorazione interamente artigianale e le rifiniture a mano sono lo specchio del successo di questa firma tutta italiana. Quella del 2018 è una collezione da sogno sofisticata e ricca, che testimonia perfettamente il legame indissolubile tra artigianato, arte e tecnologie moderne, il tutto condito con un pizzico di tradizione.


LUSAN MANDONGUS

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n brand straniero che ha fatto breccia nel cuore dell’Italia e dell’Europa. Parliamo di Lusan Mandongus, marchio di Hong Kong che si caratterizza per le linee scivolate e a sirena, ormai tipiche della mano stilistica dei suoi due giovani designer. Una sposa scintillante quella proposta per il 2018, ricca di luccichii sulle lunghezze morbide, che si muove sul solco già tracciato negli anni precedenti, quando sulla passerella di Sì Sposaitalia Collezioni si sono alternate le linee dai nomi evocativi “Milky Way” e “Meteor Shower“. Anche quest’anno la sposa firmata Lusan Mandongus presentata in sfilata indossa linee scivolate e fluide, outfit a sirena spesso resi più lievi da sopraggonne leggerissime, che sottolineano l’incedere delle modelle. Gli scolli sono tondi o a V, talvolta molto pronunciati su décolleté e schiena, impreziositi come di consueto da ricami luminosi. Grande l’attenzione per le maniche, corte e simili a piccole ali o gonfie e voluminose, ma sempre trasparenti e sensuali, così come molti dei capi in passerella. Hanno decisamente osato i due stilisti in questa collezione 2018, e sono proprio le trasparenze, le scollature e la sensualità che la differenziano rispetto a quelle degli anni passati. Evidentemente il marchio orientale si sta confacendo sempre più ai gusti dell’Occidente “modaiolo” e il mercato ha apprezzato. Si sa che, comunque, è la sposa semplice e romantica che resta sull’Olimpo dei gusti delle donne, docet traditio semper!


TOT-HOM

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ra le tante new entry straniere della quarantesima edizione di “Sì Sposaitalia Collezioni” spicca senza dubbio il brand spagnolo Tot-Hom, che nel suo atelier di Barcellona incanta le spose con abiti di grande qualità e tessuti di grande pregio. La storia del successo della casa di moda nasce negli anni Sessanta con la designer Marta Rota. L’unione al team creativo delle sue due figlie Alejandra e Andrea ha dato nuovo slancio all’atelier, introducendo la produzione di nuove linee e aprendolo al mercato internazionale. Oggi le due sorelle designer, sotto la guida della madre Direttrice creativa, spaziano dall’haute couture al prêt-à-porter, soffermandosi con leggiadria e romanticismo proprio sul mondo sposa. Ecco, quindi, che in passerella a Milano per la prima volta Tot-Hom mostra la sua sposa preziosa, attenta al dettaglio, con un twist di modernità anche nell’abito più romantico. Che sia un velo che scende sulle spalle, un colletto, una manica ricamata o un corpino ricoperto di paillettes, l’imperativo categorico è stupire con discrezione. La collezione è pensata per diverse tipologie di sposa, dalla più classica alla più cosmopolita. Le linee sono morbide e semplici, quasi minimal, e sono i dettagli a rendere i capi davvero originali, come delle cinture e delle spettacolari balze plissettate sulla gonna. L’abito che chiude la sfilata è un capolavoro di sartoria, completamente nero, elaborato con organza e pizzo. Il talento creativo di due generazioni di donne non poteva che stupire con abiti da sogno!


ALESSANDRA RINAUDO

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el corso di questi ultimi anni abbiamo speso parole sempre positive sul modus operandi di una delle stiliste italiane più celebri al mondo, Alessandra Rinaudo. Quest’anno crediamo che il suo stia diventando un vero e proprio ‘modus vivendi‘ e questo è un privilegio in genere riservato a pochi eletti. Il mood Rinaudo si fa stile di vita, irrompe sulla scena del bridal ma abbraccia un ambito più ampio, che include l’aspetto familiare, amicale, professionale, empatico, a più livelli. Alessandra Rinaudo, oggi, non è solo un brand che ha varcato i confini nazionali, ma è anche un modo di vivere, un segno distintivo di chi lavora col cuore, di chi ama i propri collaboratori e clienti, ed è corroborato da fortissimi legami familiari. Come afferma lei stessa, “in azienda abbiamo un sistema di lavoro che mette sempre al centro l’utente, sia come sposa che come atelier, perché per avere un servizio migliore ci vuole un forte coordinamento e supporto. Anno dopo anno seguiamo uno ad uno i tanti atelier che sono cresciuti con noi, grazie a un back office che è la nostra forza, grazie anche a giornate dedicate esclusivamente al confronto su temi come i cambiamenti delle esigenze di mercato, il marketing etc. Insieme per affrontare questo mondo al meglio. Perché il prodotto da


solo non basta. Per consolidare un brand come il nostro a livello internazionale il prodotto è il punto di partenza ma ci vuole una struttura aziendale e un management adeguati. Oggi noi siamo una Spa e abbiamo una preparazione per il mercato estero sia a livello finanziario che di gestione. Siamo una realtà consolidata in Europa, Canada, Australia, Cina, Middle Est, Giappone... e siamo pronti per una presenza importante anche in America”. Alessandra Rinaudo è il simbolo di tutte le donne che possiedono un talento e con esso rendono vincente la loro vita lavorativa e familiare. Durante la settimana della moda sposi a Milano, la designer del Nicole Fashion Group ha presentato la collezione sposa 2018 che porta il suo nome presso le sale dell’Hotel Excelsior Gallia, dove siamo stati accolti in un’atmosfera operosa e allo stesso tempo magica. Le modelle su passerelle bianche, i flash della stampa, i buyers in piena attività… L’impressione è quella di un mondo bridal parallelo, dato dalla costruzione paziente di un regno da favola, dove il sovrano assoluto è l’Amore, e la sua degna Sposa la Passione. La collezione firmata Alessandra Rinaudo è particolarmente glamour, sofisticata, moderna, internazionale, ma con il segno di distinzione del Made in Italy inciso sui delicati pizzi e sulle preziose lavorazioni, sui ricami all-over e sulle silhouette sensualissime. La designer piemontese punta tutto su tre linee: abiti scivolati, regali e a sirena. Impreziosiscono le creazioni ricami floreali tridimensionali, maniche importanti, corpetti particolarmente ricchi, cappe che velano le spalle e sontuosi mantelli che donano un gusto principesco e sognante. Caratterizzata

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da nuance avorio e cipria, con inserti oro che fanno sognare, la collezione è al contempo delicata e ricca, sublime e di tendenza, eterea e pratica, senza mai trascurare il comfort per il party dopo le nozze. Fili metallici color argento illuminano il pizzo francese, cinture, bottoni gioiello e spille ornano le chiusure delle giacche, ricami tridimensionali brillano sui tessuti. E per le piĂš giovani, Alessandra Rinaudo ha creato una mini capsule full printed, ideale per una donna frizzante, perfetta per le damigelle o le amiche della sposa che amano essere di tendenza. Nuova ed elegantissima la linea Cocktail and Evening Dresses, che incarna l’esperienza e lo stile della designer per vestire ogni donna nelle occasioni piĂš speciali: tagli puliti, contemporanei, ma sempre iper femminili si uniscono a una palette cromatica di delicati rosa cipria, azzurro polvere e blu


notte. Alessandra Rinaudo firma anche la linea di Luxury Shoes Collection 2018, formata da modelli delle stesse tonalità di colore delle collezioni bridal e cocktail, delle quali vengono ripresi anche i dettagli stilistici. Le décolleté sono sobrie e bon ton, i sandali gioiello preziosi e ricercati, mentre l’inedita décolleté in raso e fiocco, le scarpe con tacco alto modello T-bar e i dettagli gioiello si alternano a scarpe a punta sempre con applicazione gioiello evidente. Alla nostra domanda su come il gruppo moda riesca a stupire sempre a ogni fashion show, la dolcissima stilista ci risponde che “l’emozione che suscitano le nostre sfilate è un compito mio e del mio team, il comparto creativo deve saper dare sempre quel quid in più che è poi il motivo per cui le persone si spostano per noi. Io sono sempre portata a cambiare, innovare, perché nel fashion non si può giacere sugli allori e in questa collezione ho apportato tante innovazioni, come l’introduzione dell’oro, l’effetto 3D, la trasformabilità degli abiti, l’importanza delle maniche, l’uso delle cappe, l’arricchimento dell’abito, i volumi elaborati che cambiano, le trasparenze, l’utilizzo di materiali diversi pur mantenendo la parte classica della sposa come il pizzo francese”. Insomma, Alessandra Rinaudo per il 2018 veste totalmente gli ‘attori’ del giorno del sì, e lo fa con stile e mood contemporanei, senza mai estromettere l’ingrediente principe di ogni sua prova artistica: il Made in Italy! Nel regno di Amore e Passione si vive una vita infinita e si produce Bellezza, che si tramanda nel tempo, di sposa in sposa, e traccia un disegno perfetto, INCANCELLABILE, nei cuori di chi la sfiora!


MAISON SIGNORE

è certamente l’acquisizione dello storico brand pugliese Giovanna Sbiroli, che ha permesso di aprire un’unità produttiva in Puglia (a Putignano) e di presentare la capsule collection “Il ritorno al nuovo”. “Abbiamo voluto mantenere lo stile di una casa di moda sposa storica come la Giovanna Sbiroli”, ci dice l’Amministratore Gino Signore, “ripensandola in un’ottica moderna e imprimendovi il gusto tipico della nostra Maison”. In questo modo l’offerta produttiva targata Signore è particolarmente ampia e variegata, in grado di soddisfare tutte le esigenze del mercato, partendo sempre dalla sapienza artigianale delle sarte première e delle ricamatrici, punto di forza del brand Signore da più di quarant’anni. La capsule collection, lungi dall’essere nostalgica come potrebbe sembrare dal nome, ha voluto cogliere gli aspetti del passato che lo hanno reso unico e irripetibile: la classe, l’eleganza e la ricerca della bellezza; tessuti basici da haute couture come il gazar, la seta, le organze triple, sono protagonisti di linee pulite e di architetture sartoriali, mentre i pizzi macramè rivisitati in chiave moderna e gli intrecci di nastri di seta e grosgrain a motivi origami rendono gli abiti più freschi e modaioli. Piccoli dettagli di colore, acquerelli discreti su basi bianco seta, donano un tocco di delicato romanticismo, ideale per una principessa raffinata, glamour, moderna. Le linee caratterizzanti di Maison Signore, Excellence e Victoria F., parlano da sé: la prima è una collezione di abiti gioiello realizzata con preziosi ricami italiani e pizzi, sete con arabeschi, perle e pietre preziose. Abiti sculture da indossare, disegnati per esaltare la silhouette, combinando design, lusso e un’eleganza senza tempo. La seconda è una collezione eterea e romantica, realizzata con sete naturali, passamanerie e preziosi pizzi francesi, per abiti che modellano il corpo con semplicità ed eleganza. Altre due linee compongono il ventaglio bridal di Maison Signore, e sono quelle che portano la firma di due personaggi molto noti nel mondo dello spettacolo e della televisione: parliamo di Valeria Marini ed Enzo Miccio. Seduction è il nome della linea della Marini, prodotta e distribuita dalla casa di moda campana, e composta da abiti sensuali che giocano con trasparenze e ricami, spacchi e schiene scoperte, decorazioni di cristalli e strass, per tutte le spose che amano sentirsi delle dive, proprio come Vale-

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aison Signore ama le novità e ama non fermarsi mai. In questi anni abbiamo imparato a conoscere il brand casertano, e sappiamo bene che è un vero e proprio vulcano di idee, oltre che di creatività! Quest’anno la casa di moda sposa ha deciso di essere presente in fiera a “Sì Sposaitalia Collezioni” Milano e di accogliere lì i buyers provenienti da tutto il mondo e la stampa specializzata. Questo ha portato alla ribalta tutte le news del caso, a cominciare dalla più ghiotta, il trunk show che nell’aprile scorso Maison Signore ha tenuto da Kleinfeld a New York, il tempio dell’alta moda sposa negli USA, set del famoso show televisivo di Real Time “Abito da sposa cercasi”, che ha accolto il marchio italiano per una settimana bellissima in cui ha presentato in un’anteprima tutta americana le collezioni 2018. Ciò ha permesso alle future spose degli States di conoscere il design, l’artigianalità e la professionalità sartoriale di questo marchio italiano, ormai famoso in tutto il mondo! Altra importante novità

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ria. La Enzo Miccio Bridal Collection, invece, disegnata dal più famoso wedding planner italiano, è eleganza pura, un inno alla femminilità delicata, ispirata a tre icone del passato che ancora oggi sono sinonimo di stile e bellezza intramontabili, Grace Kelly, Rita Hayworth e Marlene Dietrich. Tra tutti i brand incontrati, Maison Signore è certamente il più completo, esprime a tutto tondo l’anima di ogni donna, ne sublima l’essenza rendendola sposa e ricoprendola di impalpabile tessuto, ricco di storia, ricco di amore, ricco di vera artigianalità. In nome di queste caratteristiche è nata due anni fa la “Signore Academy”, una vera e propria Accademia di formazione ideata per avvicinare i giovani talenti al mondo della sartoria. Tutto questo è racchiuso nel nuovo claim della campagna pubblicitaria, “Io sono Signore”, di cui Gino Signore dichiara: “Con questa campagna vogliamo narrare la storia di un lavoro edificato sulle passioni, una tradizione solida fatta da una scrupolosa produzione artigianale. Gli abiti della Maison sono interamente prodotti in Italia e realizzati rigorosamente a mano da sarte e ricamatrici esperte. Alla capacità artigianale si affiancano ricerca ed innovazione sia nello styling che nelle materie prime. Nessuno dei nostri abiti è mai banale, ed è per questo che la nostra arte è molto apprezzata negli Stati Uniti, in Giappone, in Russia... L’ufficio stile di Maison Signore, assieme al lavoro certosino delle nostre première, rende i nostri abiti dei veri e propri gioielli da indossare. Noi in primis siamo dei veri sognatori e crediamo che il mondo sia alla ricerca di cose belle e speciali, di sogni, che noi vogliamo realizzare!”.


ENZO MICCIO

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l re dello stile per eccellenza, Mr. Enzo Miccio, volto noto dei salotti televisivi italiani e wedding planner per antonomasia, ha spettacolarizzato l’esposizione nei corridoi di “Sì Sposaitalia Collezioni” con la Enzo Miccio Bridal Collection, prodotta e distribuita da Maison Signore. Il suo stand total gold, di forte impatto visivo, ha colpito l’attenzione certamente più di ogni altro, portando tutti a chiedersi: a cosa si sarà ispirato il re del bon ton? È presto detto: la sua fonte di ispirazione è la donna, con particolare riferimento a tre donne di un glorioso e romantico passato, Grace Kelly, Rita Hayworth e Marlene Dietrich. “Icon” si chiama, infatti, la sua collezione bridal del 2018, perché delle vere e proprie icone di femminilità l’hanno ispirata. Grace, la “Principessa”, elegante e delicata, Rita, la “sensuale Gilda”, ammaliante e accattivante, Marlene, la “femme fatale“, sofisticata e misteriosa. Ogni icona rappresenta una tipologia di donna, sia dal punto di vista fisico che caratteriale, ed è a ognuna di queste che Enzo Miccio si rivolge, proponendo una collezione di abiti da sposa importante, un vero inno alla femminilità in ogni sua forma, una femminilità delicata, elegante, che ben si fonde con lo stile inimitabile del designer, che dell’eleganza ha fatto il suo biglietto da visita nel campo dell’organizzazione degli eventi nuziali, come in quello del fashion. “Nei miei diciotto anni di carriera”, ci racconta Enzo Miccio, “ho sempre cercato di comunicare il concetto di stile, e questa mia quarta collezione sposa mi rende molto fiero perché è composta da venticinque capi realizzati interamente in Italia, che vestono diverse tipologie di donne e di


silhouette e che sono realizzati con tessuti preziosissimi, utilizzando pizzi ricamati rigorosamente a mano”. Gli abiti della collezione “Icon” sono creati per donne speciali, piene di personalità, che desiderano sentirsi uniche nel giorno dei giorni, delle vere e proprie ‘icone’ di stile, eleganza e femminilità. I tessuti pregiati richiamano la haute couture, eccellenza del Made in Italy, chiffon, organza, crepe de chine, pizzo ricamato a mano e mikado, per abiti fluttuanti o strutturati che disegnano perfettamente la silhouette di chi li indossa. La palette cromatica è un’ode al bianco in ogni sua sfumatura, con un’unica nota nude enfatizzata dal pizzo e impreziosita da importanti ricami fatti a mano. Gli abiti emanano una personalità dirompente, esaltando l’essenza della sposa nel momento più importante della sua vita. Tutto è un equilibrio ben dosato tra sogno e realtà, la sobrietà e l’eleganza si fondono perfettamente con l’opulenza e lo splendore. “Riuscire a trasmettere l’essenza di tre icone di stile e bellezza nella mia bridal collection”, afferma Enzo Miccio, “è stata una sfida ardua che ha messo a dura prova la mia esuberante creatività. Volevo permettere a ogni sposa di vivere nel suo giorno più bello tutto ciò che ha sempre sognato. Grace, Rita, Marlene mi hanno condotto per mano, mi hanno ispirato e guidato nella creazione di abiti per delle dive contemporanee”. E quando gli chiediamo qual è il segreto di una sposa perfetta lui non ha dubbi: “Il giorno del matrimonio è importante, ma non bisogna strafare, ciò che più interessa è che le spose siano loro stesse, naturali nella loro bellezza, e assolutamente a loro agio nell’abito scelto”. La partecipazione di Enzo Miccio per la prima volta in fiera a Milano gli ha permesso di varcare i confini nazionali come brand, infatti il suo scopo è proprio quello di arrivare a vestire le spose di tutto il mondo! E noi, amanti perduti del Made in Italy, glielo auguriamo!


RANDY FENOLI

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n una edizione di Sì Sposaitalia molto internazionale abbiamo incontrato anche il celebre style-coach americano Randy Fenoli, consulente d’immagine reso famoso dalla sua partecipazione a “Say Yes to the Dress” (“Abito da sposa cercasi”), ambientato nell’atelier Kleinfeld Bridal di New York (il più grande negozio di abiti da sposa al mondo) e che i veri appassionati di nozze non possono non conoscere. Dopo i tanti consigli dati alle future spose del programma di Real Time su Sky, Randy ha deciso di disegnare una collezione sposa, con ottimi risultati che abbiamo potuto ammirare nel suo stand milanese, affollato e ricco di magica creatività. La collezione Randy Fenoli Spring 2018 “comprende abiti con squisiti dettagli couture come ricami lussuosi e pizzi delicati su silhouette impeccabili che valorizzano la figura”, spiega lo stilista. “Trae ispirazione dalle spose vere che si meritano di apparire e sentirsi belle nel giorno delle nozze e che vuole catturare i diversi gusti della sposa di oggi, che voglia un look romantico, chic, bohemien, sexy, etereo, tradizionale o che desideri trasformarsi in una principessa”. Bustier steccati si alternano a grandi e vaporose balze sulle gonnae, mentre elementi floreali ricamati cadono a


pioggia sui capi, le trasparenze dominano la scena e il colore celeste di un romantico wedding dress fa sognare tutte le spose principesse... Forse molti non lo sanno, ma Randy ha origini italiane, ce lo ha raccontato con orgoglio durante la nostra visita al suo stand; i suoi nonni, infatti, sono piemontesi e il suo cognome originario è Fenoglio (storpiato, poi, in Fenoli una volta emigrati in America). E parlando della sua vita da stilista, ha anche affermato: “Ho iniziato a cucire a nove anni, ho preso una laurea presso il Fashion Institute Tecnology e dal 1993 ho disegnato abiti. Ho smesso di farlo dopo l’uragano Catrina, iniziando a lavorare da Kleinfeld come consulente. Tutti mi hanno sempre chiesto di tornare a disegnare, ma non volevo creare una collezione da dieci o ventimila dollari, volevo abiti che fossero a portata di tasca per tutte le spose. Allo stesso tempo senza scendere a compromessi, perché doveva essere una collezione di alta qualità. Come ci sono riuscito? In un altro pianeta ho degli assistenti speciali che realizzano queste meraviglie! (ride, ndr) Scherzo! Si tratta di una distribuzione mondiale grazie alla quale possiamo giungere a un livello qualitativo molto alto ma dal prezzo competitivo. Io desidero che le ragazze abbiano un abito Randy Fenoli ma che se lo possano permettere. Tutte le spose hanno un budget ma nessuna vuole rinunciare a indossare un abito di couture. Non avrei nemmeno pensato di poter iniziare questa avventura senza questo obiettivo!”. Unico rivenditore in Puglia di Randy Fenoli: Idea Sposa.


I Produttori Pugliesi

LUISA SPOSA

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a Puglia è terra di opere d’arte e incanti meravigliosi... Questo accade in molti ambiti, e uno di questi è di sicuro il comparto produttivo di abiti da cerimonia. Tanti i nomi in corsa, tante le presenze a Sì Sposaitalia Collezioni 2017. Partiamo da un marchio molto noto a livello internazionale, Luisa Sposa, che anche per il 2018 ha costruito dei sogni con mani laboriose, tessuti pregiatissimi, idee impregnate di tradizione e innovazione. La novità principale dell’ultima stagione in casa Luisa Lotti è, infatti, la presenza dei figli della designer (cresciuti annusando il lavoro di mamma) nel team creativo dell’azienda, un valore aggiunto di modernità, “un incontro tra due generazioni che cerchiamo sempre di amalgamare al meglio”, ci dice la signora Luisa, “e che quest’anno ha prodotto ben centodieci capi che abbracciano tutti gli stili, dal classico abito ampio alla linea sirena”. Si respira

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un’aria romantica all’interno dell’affollato stand di Luisa Sposa, ma si tratta di un romanticismo molto moderno, adattato ai gusti delle spose di oggi. “Quest’anno abbiamo lavorato molto sui pizzi svecchiandoli, abbiamo realizzato dei collage coi pizzi”, continua infatti la signora. “Poi abbiamo inserito dei tessuti grezzi come il lino e la canapa per realizzare l’abito country, che oggi è particolarmente richiesto. Altra novità l’inserimento fin da subito in collezione dell’abito curvy, per dare la possibilità anche a questa tipologia di spose di potersi guardare allo specchio prima di acquistare l’abito dei loro sogni”. Insomma, una ventata di freschezza e innovazioni per un brand che mai passerà di moda, perché a guardare bene i suoi capi è praticamente impossibile non innamorarsene!


VIA DELLA SPIGA

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ell’hotel milanese Principe di Savoia abbiamo incontrato vari personaggi del mondo bridal, primo tra tutti lo stilista pugliese Francesco De Gennaro. Tre generazioni d’arte italiana rivivono dello splendore di oggi grazie alla sua lungimiranza, che ha ridato lustro a un marchio italiano simbolo di haute couture, Via della Spiga Milano, sospinto dai venti della tradizione, diretto verso l’alba di un nuovo futuro. Nato negli anni Venti da un’antica e pregiatissima sartoria milanese, sita proprio in Via della Spiga a Milano, nel famoso Quadrilatero della Moda, il brand si afferma nel panorama dell’alta moda sposa distinguendosi per classe, stile, raffinatezza. Dal Nord al Sud i valori che contraddistinguono la Maison si rinvigoriscono, dando vita a una nuova concezione della sposa, dello sposo e degli accessori. Dai laboratori sartoriali pugliesi nascono creazioni divine, dove i pizzi e le trasparenze si intrecciano innamorandosi gli uni delle altre, dove le scollature sul decollété e sulla schiena testimoniano una sensualità mai volgare, dove le linee a sirena si alternano a quelle scivolate e i tessuti si strutturano in un tripudio di mikado! Via della Spiga, però, firma anche una linea di accessori per lui e per lei, e anche per la loro casa, perché la creatività non ha mai limiti, ama spaziare e sperimentare, per soddisfare tutte le esigenze della clientela. Via della Spiga Milano è lo sponsor ufficiale della grande fiera sposi di Puglia 2017, Promessi Sposi.


GIOTTA SPOSE

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ra le aziende dove la sperimentazione e la manualità si coniugano perfettamente troviamo Giotta Spose, che quest’anno torna con una collezione davvero variegata e fuori da comune, con tante novità dal punto di vista sartoriale. “Per la prossima stagione abbiamo lavorato molto sulla ricerca dei tessuti”, ci dice Gianluca Giotta, “utilizzando i broccati per esempio, o gli elementi floreali a rilievo (il fiore è molto richiesto dalle spose oggi), o ancora lavorazioni a rete, oppure a trama di raso e crine che è un filato di nylon (simile al filo che usano i pescatori)”. Nello stand di Giotta Spose colpiscono soprattutto i colori, che mai come quest’anno sono dominanti in varie nuance, dal bianco seta all’avorio, dal verde al mood bianco e nero, dal rosa al rosso acceso, per soddisfare una clientela estera sempre più corposa e proveniente dalla Russia, dal Giappone, dai Paesi Arabi. Le lavorazioni presenti sugli abiti sono davvero elaborate e danno l’idea di una sposa ricca di personalità e di romanticismo. Dominano, quindi, le linee ampie anche se non mancano quelle a sirena. Tutte le proposte presentate a Sì Sposaitalia Collezioni sono realizzate per ogni tipologia di sposa, l’ampia scelta e l’originalità sono il leitmotiv della casa di moda. Lo sfarzo dei tessuti unito al rigore dei tagli, agli scenografici ricami, alle linee morbide e fluttuanti, alle organze impalpabili, esaltano la sposa nel suo fascino ricco di sensazioni e d’emozioni, nel suo mondo di essere romantica e femminile


ANDREA VERSALI

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ndrea Versali, il mago dei tessuti e dei colori, torna a Milano con una collezione uomo entusiasmante! Il brand di Martina Franca ha giocato coi disegni e coi colori quest’anno più che mai, portando in auge soprattutto il blu, reso principe assoluto dei capi da cerimonia uomo, e dei relativi accessori. Andrea Versali, icona di stile ormai nota a livello nazionale grazie a una massiccia campagna pubblicitaria basata sul fortunatissimo claim “Tutte vogliono Andrea”, ha proposto per lo sposo 2018 una collezione moderna ed estremamente elegante, adatta a chi possiede una personalità piena e vincente, e la vuole affermare nel suo giorno importante. Siamo rimasti colpiti dalla grande varietà di disegni e tessuti ricercati e pregiati, che l’ufficio stile ha saputo mescolare sapientemente, creando capi letteralmente spumeggianti, che spaziano dalle tonalità del grigio e del bluette, a quelle dell’oro e del bianco e nero, inconfondibili e sorprendenti. Uno dei punti fermi del processo produttivo della maison è l’uso delle lane e dei damascati, entrambi identificativi del marchio e del suo attento e certosino Made in Italy. Disegni esclusivi e colori impeccabili smorzano la classicità delle forme, per un outfit originale e quasi magico, oseremmo dire! Abiti completi di tutti gli accessori presentano mi-


cro gessature e rasi tecnici, che l’abilità sartoriale dei maestri artigiani trasforma in capi di assoluta eccellenza. “Il nostro obiettivo quotidiano è creare attorno all’uomo che sceglie Andrea Versali modelli dalla vestibilità impeccabile e dal design innovativo ed elegante”, afferma un responsabile aziendale, “la collezione 2018 modella ‘Opere nello Spazio’, reinventando il concetto di eleganza attraverso delle vere e proprie opere d’arte, caratterizzate da tagli impeccabili e fantasie ‘galattiche’, da colori mescolati tra loro che creano sfumature davvero uniche, con i toni scuri dei blu e dei neri impreziositi da punti luce argento e oro che richiamano il bagliore delle stelle. Galassie, pianeti e costellazioni decorano le nuove fantasie firmate Andrea Versali”. E se nello spazio gravitano nuovi pianeti, qui sulla terra nascono nuovi uomini, vestiti da un Andrea Versali iper galattico, che attraversa il tempo per renderli vere stelle del firmamento!

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GALIZIA

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uale migliore fonte d’ispirazione della regione Puglia? Nessuna! E infatti, proprio alla Puglia si è ispirata la bridal designer Enza Nardelli, nuova matita del brand Galizia Spose, per realizzare la sua collezione sposa 2018. I colori, i paesaggi, le bellezze pugliesi sono diventate protagoniste assolute del mood Galizia: opere d’arte e di natura come le masserie tipiche o gli eterni alberi di ulivo diventano abiti, suscitando vere emozioni in chi guarda, in chi indossa... Le nuance del bianco seta e del nude, i pizzi effetto tattoo, i giochi di sfumature fanno della sposa Galizia una sposa un tripudio di raffinatezza. “Con i volumi morbidi e le linee semi ampie rendiamo omaggio ai movimenti sinuosi del paesaggio pugliese”, ci spiega un responsabile aziendale, “con il satin, il cady, il georgette e l’organza in seta vestiamo una sposa sobria, elegante, minimal, come desideriamo che sia nel 2018”. Le applicazioni tridimensionali e i ricami impreziositi da effetti luce addolciscono il corpo di chi indossa questi capi, mentre ci innamoriamo di un abito dove la trasparenza domina il corpetto che sembra essere staccato dalla gonna come a simulare un top... Un capolavoro di freschezza e giovialità adatto sicuramente a un matrimonio very country!

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TRINCHERA SPOSE

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na collezione 2018 nata per soddisfare un’ampia fascia di gusti e aggiungere un sofisticato tocco di modernità! Trinchera Spose, marchio pugliese per eccellenza, predilige la continua ricerca e l’innovazione di prodotto, svolte intermente nel suo laboratorio sartoriale del brindisino, per un Made in Italy in grado di fare la differenza rispetto alle altre aziende del mercato bridal, in crescente competizione. “La novità della prossima stagione firmata Trinchera Spose sono gli abiti ‘trasformabili’, cioè quelli con gonne staccabili, che consentono alle spose di variare il look nel corso del loro giorno più bello”, ci racconta il Signor Antonio nel suo stand, “ma questo non vuol dire mettere da parte lo stile che per anni ha contraddistinto la nostra maison, perché gli abiti super romantici con code lunghissime e ricamate con pietre luminose restano sempre il nostro must!”. Le scollature profonde e decorate con pizzi in trasparenza, poi, fanno letteralmente sognare, perché si sa che la sposa è una donna romantica e l’amore è la base su cui dipingere un capo che si chiami Trinchera Spose!


PAT MASEDA

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n marchio che dopo oltre trent’anni di attività ancora sogna e fa sognare spose e sposi di tutto il mondo... Parliamo di Pat Maseda, che nel panorama dei produttori pugliesi si distingue certamente per la varietà delle proposte uomo/donna e per la capacità di imporsi sul mercato italiano e straniero. Quest’anno, infatti, prima di partecipare a Sì Sposaitalia Collezioni è stato presente per la prima volta anche alla Barcelona Bridal Fashion Week, allacciando rapporti con clienti inglesi, tedeschi, spagnoli, americani. L’esperienza è stata significativa per l’azienda ma anche per il comparto produttivo pugliese in toto, che si è affacciato sul globale pretendendo di esserci e di far sentire la sua voce! “Siamo molto soddisfatti della nostra prima volta a Barcellona”, ci racconta il Signor Domenico Tria, “perché abbiamo potuto respirare un’aria davvero internazionale, toccando con mano mercati ancora per noi inesplorati. D’altronde, la sposa e lo sposo oggi sono globali, sono sempre più attenti ed esigenti, e allo stesso modo il giorno del matrimonio è sempre più desiderato e, quindi, ragionato”. Se per la sposa il colore dominante per la prossima stagione è il chiaro (ma come vediamo nello stand di Pat Maseda la scollatura degli abiti è sempre più importante), per lo sposo la tendenza dominante è il blu, in tutte le sue bellissime e misteriose sfumature, pur non mancando proposte in nero, grigio, bordeaux. E la sposa in abito corto o addirittura in pantalone? Preparatevi, perché saremo tutte pazze per questo nuovo look!


MY SECRET SPOSA

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icordate il famoso film di qualche anno fa, “Il Grande Gatsby”? Ebbene, il brand pugliese My Secret Sposa si è ispirato proprio a quel film per realizzare la sua splendida collezione 2018. In costante proiezione verso il futuro, la casa di moda ha deciso di attingere dal passato il concetto di bellezza e renderlo attualissimo e particolarmente trendy! I ruggenti Anni Venti fanno da sfondo alla reinterpretazione di frange, plissé, linee morbide e ricami di perle, per abiti preziosissimi ed estremamente eleganti. Linda Pizzutilo, da oltre venticinque anni nel settore della moda sposa e ora guida creativa della maison, ci descrive con orgoglio questa collezione, che è ricca di “pizzi francesi, pizzi macramè italiani e ricami totalmente realizzati a mano da noi, tanto che ci piace pensare che il nostro più che un Made in Italy sia un Made in Puglia, tanto la nostra esperienza e la nostra laboriosità sono radicate sul territorio”. Ci colpisce in particolare un abito molto elaborato che capiamo essere la riproposizione di un capo splendido indossato durante una delle celebri feste del film, solo che nello stand milanese è in versione bianco, per fare del wedding una fantastica festa di nozze! Il segreto di ogni sposa è l’abito (My Secret, appunto), ma il segreto dell’abito qual è? “Che è fatto interamente da noi, e col cuore! Quando si crede veramente in una cosa e la si fa con passione i risultati prima o poi arrivano. Infatti, ci hanno contattato per una produzione dalla Spagna e dal Portogallo... L’azienda sta crescendo bene, passo dopo passo, sta acquistando notorietà anche all’estero e di questo non possiamo che essere orgogliosi”.


DIAMOND COUTURE

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el giardino incantato di Diamond Couture ci perdiamo nell’ammirare l’immensa distesa di bianco che rende la prospettiva candidamente seducente... Nell’interpretazione del romanticismo più puro e sensuale, la sposa Diamond ammalia per grazia e movenze da donna vera, decisa, non sognante ma sicura di sé. Pietro Demita e Silvana Persano, stilisti e anime creative dell’azienda salentina, nel giardino zen dell’Hotel Enterprise di Milano hanno presentato la loro collezione sposa che per il 2018 è dedicata alla loro terra, il Salento, alla perfezione delle sue linee architettoniche, alla lucentezza della sua pietra, alla bellezza autentica dei suoi centri storici. Una collezione ricca di glamour, fascino senza tempo e un pizzico di magnetismo che solo una sposa Diamond sa suscitare, e indossare! Dopo tutta una vita dedicata al design e alla moda, Pietro e Silvana nel loro atelier hanno realizzato una collezione da sogno, regale, romantica e sensuale, non a caso intitolata “Reina, e dedicata alle Spose-Regine, sofisticate ed eleganti nella loro naturalità, proprio come il Salento, fatto di bellezze ricche e regali ma autoctone e semplici, appunto” ci dice con orgoglio Pietro. Scollature pronunciate, spacchi sinuosi, ricami elaborati e lucenti, pizzi, magicamente adagiati sui corpi delle spose... Le linee variano dal semi ampio alla sirena e sono caratterizzate da bustier importanti e preziosi, da sovrapposizioni di tessuti e da applicazioni in rilievo in grado di esprimere tutto l’amore e tutta

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la passione che Pietro, Silvana e le collaboratrici del laboratorio mettono nel loro lavoro. Lui stesso continua: “Pizzi, ricami realizzati a mano, satin morbido, tulle intramontabile, organza impalpabile... questi gli unici tessuti utilizzati per una collezione semplice ma sofisticata. Segnalo anche l’uso di fodere bielastiche per fasciare perfettamente il corpo della sposa, una bella innovazione che ho fortemente voluto quest’anno”. Se il decollété è messo in risalto da scollature vertiginose, anche la schiena non è lasciata in disparte, anzi, in alcuni casi è esaltata da armonici disegni dal fare floreale e da trasparenze effetto tattoo da togliere il fiato! Pietro Demita e Silvana Persano lavorano con estremo amore e cura per ottenere ogni anno una collezione da favola, una collezione Diamond Couture... from Italy with Love!


COTIN SPOSA

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a un brand pugliese e storico nasce un altro brand destinato a far parlare di sé! Cotin Sposa ha presentato quest’anno all’Hotel Principe di Savoia a Milano la neonata collezione di Donatella Piccarreta, giovane designer figlia della casa di moda sposa famosa in tutta Italia. La passione di una vita sboccia in una collezione tutta da scoprire e a cui Donatella ha lavorato tantissimo per essere all’altezza delle aspettative. A giudicare dal risultato, ci è riuscita perfettamente, il successo di buyer e stampa è stato tanto. Il debutto della stilista è all’insegna della leggerezza: toni sfumati e nuvole di tulle caratterizzano i suoi abiti leggeri ma preziosi. La ricercatezza è nei tessuti e nelle lavorazioni, tutte eseguite a mano nella maison di famiglia. Protagoniste assolute le trasparenze e le scollature, unico e ricercato l’inserto con piccole foglie oro, un tocco di glamour che fa sognare... Il Made in Italy e l’alta artigianalità sono prerogative anche della nuova collezione di Cotin Sposa che si rinnova pur mantenendo uno stile di eleganza senza tempo. Tessuti pregiati, pizzi, ricami eseguiti a mano, dettagli importanti, trasparenze, volumi e lavorazioni sartoriali caratterizzano gli abiti haute couture realizzati nella maison di Bari.


JUSTIN ALEXANDER

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n brand americano ormai particolarmente conosciuto e radicato in Italia è Justin Alexander, “tradotto” nel Bel Paese dalla matita dello stilista pugliese Paolo Fumarulo, che ci ha accolto nella grande sala dell’Hotel Principe di Savoia a Milano mostrandoci le cinque linee del designer innamorato dell’Italia, tanto da voler mettere la sua creatività al servizio delle nostre spose. “La Signature è la linea madre della casa di moda”, ci dice Paolo Fumarulo, “più ricercata nei ricami e nei dettagli, la Justin Alexander è la linea fondamentale dell’azienda, mirata ad essere competitiva con le grandi aziende italiane, dotata di un mood particolare e di un effetto nude per una sposa sexy ma anche tradizionale. Quest’anno il pizzo chantilly, rebrodé, macramè, si mischiano con sovrapposizioni sorprendenti, questa una delle novità. La Lilian West, poi, è la nostra linea sperimentale, il cui tema per il 2018 è il country e dove abbiamo osato dei contrasti di stile, con abiti che sono romantici ma con nuance molto campestri, folk, per un matrimonio fuori dai canoni, e addirittura un abito pareo per chi si sposa sulla spiaggia! La linea Sincerity irrompe sulla scena con abiti semplici e anche molto elaborati; infine, Sweet Heart è la linea più adatta ai matrimoni delle giovani donne, più fresca, con abiti sfarzosi e ricami po’ fuori dai canoni”. L’America non è poi così lontana visto che oramai le spose d’oltreoceano prediligono gusti e stile europei e italiani in fatto di abiti da sposa.


VALENTINI SPOSE

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inquantun anni di attività e Valentini Spose è sempre pronto a sperimentare e a stupire... Come? Ce lo hanno annunciato la designer Graziana Valentini e la responsabile marketing Laura Roberto: “Quest’anno siamo diventati licenziatari di un noto marchio bridal australiano, J’Aton, un gruppo di cinque couturier che ha sempre lavorato per celebrity come Kylie Minogue, Nicole Kidman, Beyoncé, Madonna etc., realizzando abiti preziosissimi cuciti a mano. Questo brand era alla ricerca di un’azienda rigorosamente Made in Italy per avere grande prestigio dal punto di vista della modellistica. Aveva bisogno di un’azienda che producesse in serie ma conservando l’artigianalità, così è nata questa collaborazione, dopo la quale abbiamo deciso di far disegnare la nostra prima linea, la Valentini Couture, proprio a questi designer e l’abbiamo presentata ufficialmente a New York ad aprile scorso”. Quello che abbiamo potuto ammirare nello stand è qualcosa che ci ha letteralmente ammaliato... Quando le commistioni sono di elevata qualità il risultato non può che essere sorprendente. Gli abiti della nuovissima linea by J’Aton sono di una originalità fuori dai canoni, risentono dell’influenza internazionale dei co-designer e apportano una vera ventata di novità all’intero comparto produttivo italiano, non solo pugliese. Come un positivo contagio, poi, anche le altre tre linee di Valentini Spose si sono connotate di un carattere più forte e deciso, quasi a voler emulare questa carica magica apportata dai nuovi stilisti: Egò, molto moderna e dal fare bohémienne, mostra effetti floreali e fantasie nelle nuance dell’avorio, la linea Graziana Valentini è quella più sensuale, trasparente e femminile, Vivié è invece la linea più fresca scelta tendenzialmente dalle ragazze più giovani o che vogliono essere raffinate senza però essere troppo appariscenti.

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DALIN

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alin è un’azienda pugliese tra quelle che ha fatto la storia della sartorialità. Con oltre cinquant’anni di esperienza nel settore, ha vestito le spose di puro Made in Italy, mantenendo saldi i suoi must legati all’estrema ricercatezza, alla struttura dell’abito e alla valorizzazione del corpo femminile. Nel suo stand a Sì Sposaitalia Collezioni la stilista del marchio, Vinni Quaranta, ci ha raccontato: “Cerchiamo di realizzare sempre ciò che le ragazze oggi desiderano per il loro matrimonio. Quest’anno per esempio abbiamo inserito sugli abiti il colore salmone, il cipria, il caldo avorio, abbiamo fatto ricerca sui ricami e i pizzi accostandoli e sovrapponendoli in modo inedito, e caldeggiando un ritorno al macramè, che dona un tocco di bon ton all’abito”. Oggi la sposa apprezza sempre più la sartorialità dei capi, la sa riconoscere, ambisce all’eleganza dei tessuti, alla ricerca delle linee e dei materiali. Per questo i designer devono essere pronti a intercettare i loro gusti. Vinni desidera certamente una sposa più soft e sobria per il 2018, più attenta alle linee e al gusto sofisticato, senza stravaganze.


DIPLOMATICA

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e i dettagli fanno la differenza, Diplomatica è un punto fermo per chi è in cerca di originalità e particolarità. Tra le aziende pugliesi di accessori per la cerimonia più rinomate, quest’anno il marchio salentino Diplomatica raggiunge un grande traguardo: venti anni di attività, venti anni di produzione interamente Made in Italy, sia nei tessuti, sia nella lavorazione, sia nel comparto vendite, e il suo impegno è stato premiato con una targa al merito. E per festeggiare al meglio questo stupendo compleanno, ci dice Salvatore, titolare dell’azienda, “per il 2018 abbiamo inserito sulle nostre camicie, prendendo spunto dalle collezioni sposa dove si vedono decori floreali dipinti, delle decorazioni dipinte a mano sul collo e sui polsi, opera di una brava pittrice salentina. Abbiamo realizzato ben cento modelli di camicie, visto che lo sposo ormai è diventato molto esigente, sia al Nord che al Sud Italia, per non parlare dell’Estero. Siamo in dovere di proporgli, quindi, un’ampia gamma di opportunità, che vanno dalle camicie semplici in cotone, a quelle più lavorate con il plissé, da quelle ricamate in argento a quelle decorate appunto”. Presenti sempre il lurex e le paillettes, immancabile il papillon declinato nei vari stili delle camicie. I colori pastello, il bianco, il nero, il bordeaux caratterizzano questa collezione, che fa dello sposo 2018 un tripudio di modernità e tendenza.


RADIOSA

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hiudiamo la nostra visita a Sì Sposaitalia Collezioni con un marchio laziale, Radiosa, che da più di cinquant’anni opera nel settore sposa e lo fa emozionando ed emozionandosi! Il marchio abbraccia tre linee sposa e due sposo, per un outfit completo che costruisce gli sposi dei sogni. Celeste, Radiosa e Radiosa Atelier sono le collezioni per le spose dei nostri tempi, audaci, romantiche ma sicure di se stesse. Effetti nude, trasparenze sensuali, ricami a rilievo, giochi di luce, colori cipriati e pastellati e un blu mare estremamente moderno e di tendenza che fa bene al cuore e alla mente...queste le note delle tre linee. L’immancabile sovrapposizione di tessuti, poi, fa in modo che il pizzo leggero si mescoli ad applicazioni in macramè, e che il tulle si sposi perfettamente con il paillettato per dare luminosità. Le linee uomo Grimaldi Cerimonia Uomo e Prestige si arricchiscono di gilet jacquard, damascati, accessori particolari, tessuti importanti come la lana seta e il lurex, per uno sposo sempre più esigente ed eccentrico.

CONCLUSIONI

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el nostro viaggio tra le presentazioni delle collezioni sposa, sposo e cerimonia proposte per il 2018 abbiamo incontrato molti nomi, e tutti contribuiscono a far grande la produzione pugliese e italiana nel mondo. L’alta qualità e l’estro hanno caratterizzato questa settimana della moda sposi milanese e hanno tracciato alcune tendenze.

PER LA SPOSA

pizzo, trasparenze, scollature, ricami e stile country.

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PER LO SPOSO

ricercatezza dei tessuti, accessori importanti, e blu, tanto ma tanto blu.



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fashion

Collezione Fiorinda 2018 by Carlo Pignatelli

Abiti da sogno per un Sì indimenticabile!

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ntrare nell’atelier di Carlo Pignatelli è come tuffarsi direttamente nel “paradiso degli abiti da sposa”: tessuti pregiati, lavorazioni minuziose e certosine, dettagli unici... Tutto questo (e molto altro) colpisce l’occhio di chi varca la soglia di uno degli show room dello stilista. L’occasione è la presentazione della collezione bridal 2018, dal nome “Fiorinda”, evocativo e romantico. Gli abiti si presentano con un’allure ricercata e moderna e sono caratterizzati da una impalpabile leggerezza data dalle linee sinuose, dalle trasparenze (delicate e mai troppo ardite) e da silhouette a sirena. Una sensualità moderna è il fil rouge che attraversa tutta la collezione sposa Pignatelli, grazie alle linee romantiche ma accattivanti, ai magnifici drappeggi e soprattutto a un tripudio di meravigliosi pizzi chantilly sapientemente amalgamati a cady, tulle organzato, mikado e duchesse. La schiena è la protagonista assoluta degli abiti: velata da tulle sottilissimo, quasi evanescente, oppure impreziosita da pregevoli decori, rappresenta la tendenza suprema del 2018, il punto in cui si concentrerà tutta l’attenzione sull’altare. La palette cromatica, ça va sans dire, è candida come neve: il bianco puro, assoluto, cristallino la fa da padrone; anche se non mancano accenni peau d’ange, per un effetto “color carne” decisamente naturale e straordinariamente raffinato.

Testo e foto a cura di Veronica de Lorenzo

ISPIRATA AD UNA DONNA CONTEMPORANEA, LA NUOVA COLLEZIONE BRIDAL PIGNATELLI INCANTA PER GRAZIA E FEMMINILITÀ.

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Come sempre sono i dettagli a fare la differenza e, ancora una volta, lo stilista ha saputo stupire con ricami in filo serico, che richiamano delicate lavorazioni a uncinetto filet e inserti in cristalli e jais, luminosi, brillanti, splendenti. Sono creazioni davvero splendide queste, unite da un unico comune denominatore: l’alta artigianalità Made in Italy, che rende ogni abito esclusivo e speciale, pronto per trasformare ogni donna in una elegante regina, protagonista del giorno più bello della vita. Abbiamo incontrato il Direttore commerciale della maison Pignatelli, Massimo Pisconti, che ci ha raccontato i trend della collezione Fiorinda per il 2018.


Massimo, parlaci di questa bellissima collezione Fiorinda: ho guardato ogni singolo, meraviglioso abito, soffermandomi sui dettagli letteralmente incantevoli... e sono rimasta senza fiato!

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ai scrutato ogni dettaglio dalla A alla Zeta... beh, innanzitutto grazie per il complimento, sono felice che ti siano piaciuti tutti gli abiti! Cosa ti posso dire, quest’anno è stata proprio una “new story”, nel senso che Carlo Pignatelli ha voluto dare una faccia completamente nuova alla sua collezione bridal Fiorinda. Il tema scelto è quello della leggerezza,con abiti fluttuanti,impalpabili, leggeri. Anche i tessuti sono sottili, delicati, vaporosi, abbinati a tanto pizzo, dal mood un po’ vintage, stile diva hollywoodianva, ma dalla vestibilità pratica, libera: è come se si indossasse un abito da tutti i giorni! Altra caratteristica importante che Pignatelli ha voluto dare alla collezione è la visibilità sulla schiena: in chiesa, sull’altare, è la parte che si nota maggiormente; ecco quindi l’importanza di sottolinearla con pizzi ricamati o al naturale.

Il bianco è il colore predominante. Vedo però che ci sono anche delle piacevoli note color carne.

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dettagli color carne vengono utilizzati per dare questo effetto “nudo coperto”; ti sembra di avere addosso solo ed esclusivamente il pizzo ma in realtà sei coperta. Si tratta di una minuzia che regala all’ensemble un effetto elegante e raffinato.

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Tu come Direttore commerciale sei abituato a vedere tantissime donne che scelgono e acquistano questi meravigliosi capi Pignatelli: qual è il modello Fiorinda che va per la maggiore?

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uest’anno ti posso assicurare che vincerà il discorso leggerezza, ecco quello che vogliono le donne. Anche l’allestimento dell’atelier è in linea con gli abiti: tanto verde e accenti floreali che rimandano ad un effetto jungle; la futura sposa si può muovere anche nella giungla con un abito del genere!

E mi piace immaginare che questi modelli stiano bene a qualunque tipo di donna, con fisicità non necessariamente da mannequin, giusto?

S

ono modelli che vestono benissimo qualunque taglia, dalla small a quella più abbondante; quindi ogni tipo di fisico verrà sicuramente valorizzato da uno di questi abiti!


Massimo, una curiosità: quanti vestiti occorre vedere per trovare quello giusto, “the right one”?

A

llora, calcola che la ricerca dell’abito inizia sei-sette mesi prima; innanzitutto si cerca di capire cosa piace, su quale azienda orientarsi e che mood seguire: una volta fatto questo, si provano cinque, sei, sette abiti prima di trovare quello giusto. È raro che una ragazza scelga al primo colpo, è un momento troppo importante, dovrà sentirsi regina per un giorno, perciò quello che cerca è la perfezione!

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Secondo te quali accessori potrebbero rendere (se possibile) ancora più belli questi abiti?

A

mio avviso il trucco e l’acconciatura valorizzerebbero al massimo gli abiti Fiorinda e renderebbero la donna perfetta; opterei per la quasi totale assenza di altri accessori: ricorda che i vestiti hanno già la loro preziosità, serve poco altro!

E a proposito di preziosità degli abiti Pignatelli, non possiamo non parlare della maestria artigianale che sta dietro a questi capolavori...

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ietro ogni capo c’è tanto, tanto lavoro. I ricami, le rifiniture, le applicazioni dei pizzi sono curati nei minimi particolari; l’expertise italiana è unica nel mondo, fa parte di noi, del nostro Dna e ne siamo fieri!

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Ultima domanda: esiste un vestito da sposa che non è ancora stato creato, qualcosa di inusuale, di particolare, un vero colpo di teatro bridal?

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irei la sposa cowboy: una bella donna in total white vestita con uno stivale alto, fuseaux, giacca con frange e un enorme cappello alla texana!


fashion

La storia senza fine tra la passione e

Nicole Spose A cura di Lucia Nachira Photo: Nicole Spose, Diego Moreno, Fabio Nicolaci

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fine marzo scorso, presso il Palazzo dei Congressi di Roma, è andato in scena il super fashion show targato Nicole Spose, che ha presentato al mondo intero le nuovissime collezioni sposa e cerimonia per il 2018 create dalla stilista Alessandra Rinaudo, volto noto anche in televisione, dove racconta la moda sposa quotidianamente. Come ogni primavera, il bridal si riprende la ribalta, ed è sempre un piacere scoprire che su questo mondo non si è

SE SI POTESSE ASSEGNARE UN NOME PROPRIO ALLA PASSIONE INTESA COME MOTORE DEL MONDO, EBBENE, QUESTO NOME SAREBBE NICOLE. 170

ancora detto tutto, perché tanto di sorprendente ci può ancora stupire! Quello andato in scena a Roma è un evento che ha del memorabile, innanzitutto per i numeri: oltre 1500 ospiti internazionali tra celebrities, blogger, influencer, addetti ai lavori, buyers e press dei settori fashion e bride; tanti VIP nel parterre d’eccezione, prima tra tutti la splendida Rocio Munoz Morales, testimonial del brand, e poi Riccardo Scamarcio, Maria Grazia Cucinotta, Giulio Berruti, Gianmarco Tognazzi, Elisabetta


Pellini, Gloria Guida, Max Pezzali e Debora Pelamatti, Claudio Cecchetto e Mapi Danna, Giovanna Rei, Kiara Tomaselli, Adriana Volpe, Alessia Fabiani, Jimmy Ghione, Vincenzo Bocciarelli, Danilo Brugia, Fabrizio Bucci, Milena Miconi, Manila Nazzaro, Miriana Trevisan, Matteo Branciamore, Michelle Carpente, Fioretta Mari, Daniela Vergara e Mattia Sbragia; la prima edizione dei Nicole Awards, gli Oscar dedicati agli atelier e alle spose Nicole di tutto il mondo; 5 collezioni sposa e una linea cerimonia; 40 le nazionalità dei buyers

intervenuti, dagli Stati Uniti al Sud America, dall’Australia al Medio Oriente, dai Paesi arabi all’Europa, oltre alle più prestigiose boutique italiane. Il mood del 2018? The NeverEnding Story, la storia mai finita tra sposa e sposo, tra sposa e abito, tra Atelier e Brand. C’è tutto in questa definizione, tutto l’Amore e tutta la Passione del mondo. Passione può diventare il nome proprio di una casa di moda, dicevamo all’inizio, il punto dove ogni ispirazione si genera e ogni meraviglia si alimenta. Passione è lei,

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l’anima del mondo sposa e del Nicole Fashion Group, Alessandra Rinaudo, che ha negli occhi lo spirito combattivo e romantico di ogni donna che ama e che lavora per la bellezza (nel suo più ampio significato). Con la Passione Alessandra si rivolge alle spose, le pensa, le sogna, le modella con infinitudine. Con la Passione guarda suo marito Carlo Cavallo, compagno e alleato nella vita e nel lavoro. Con la Passione guarda ai suoi tantissimi clienti, che predicano il verbo del bridal nel mondo. Con la Passione parla alla stampa, accendendo la miccia della curiosità su come si costruisce uno show del genere, senza lasciare nulla al caso, su come si rende un Brand un concetto animato esistenziale, e su come nasce l’abito dei sogni. Su una passerella che simulava il simbolo dell’infinito, ricca di creature


fantastiche popolo di sogni, passavano immagini di cieli senza principio né fine, di natura splendente… ecco l’unicorno bianco… ecco i cavalli alati… e tra queste figure sono apparsi, eterei, gli abiti dalle sfumature pastello, silhouette statuarie e creazioni sartoriali estremamente raffinate. Le forme leggere, i tagli freschi, i materiali pregiatissimi e di estrema eleganza, i pizzi impalpabili, gli intagli di macramé raffinati. La schiena viene messa in risalto, nuda e vera protagonista delle nozze. Tra gli altri protagonisti, poi, i fiori che sbocciano in rilievo con effetto 3d a impreziosire le trame dei pizzi, e ancora

FORME LEGGERE, TAGLI FRESCHI, MATERIALI PREGIATISSIMI. LA SCHIENA È LA VERA PROTAGONISTA DELLE NOZZE!

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i cristalli luminosi, i ricami all over, il tulle brillè, accattivanti effetti vedo-non-vedo e scolli profondi. La stilista ha pensato a tutti i generi di spose, come ama fare da sempre, ecco quindi comparire l’abito sensuale come una sinuosa sirena, l’abito principesco dai volumi fluttuanti e di sorprendente leggerezza, il capo morbido e fluente (trend 2018) per matrimoni

più informali, all’aperto o in riva al mare, l’abito trasformabile con il must-have della sovragonna in tulle o chiffon staccabile, e infine un grande ritorno all’abito semplice, minimal chic ma reso particolare e indimenticabile da bordature, scolli o accessori, cinture o dettagli floreali. Le linee si sono alternate sulla passerella: Nicole (elegante e raffinata), Colet (dai toni pastello, verde salvia e rosa cipria); Jolies (tra passato e presente); Aurora (raffinatezza e bon ton); Romance (preziosità e glamour) e la linea haute couture che porta il nome della fashion designer, particolarmente apprezzata e applaudita. Una collezione realizzata a mano e fatta con il cuore grande di chi ama il proprio mestiere.

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La collezione Nicole Cerimonia è un mix di estrema eleganza, raffinatezza e tanto colore, soprattutto nei toni del blu: cobalto, avio, light blue, navy, per antonomasia colore dell’eleganza. Non mancano anche le tonalità del corallo, del rosa fragola, del rosso, del verde brillante e quelle più tenui dello champagne, del cipria, del lilla, del color lavanda, del verde acqua, del grigio polvere… La collezione predilige il long dress ma si completa con corti sfiziosi: gonne con sovrapposizioni di tulle o avvolgenti mini abiti per le più giovani. Tra i tessuti utilizzati intramontabili sono pizzo, chiffon, mikado, tulle e cady per valorizzare al meglio ogni tipo di fisicità. Gran finale di cuore con il gruppo di modelle in gonna di tulle rosa e maglietta con tanto di slogan a far da cornice all’uscita della fashion designer più amata e conosciuta d’Italia, Alessandra Rinaudo. Possiamo dire che l’intero evento è stato accompagnato da una forte carica simbolica, quasi un Pathos inteso come Passione, motore del mondo, motore del bridal, motore di Nicole Spose. Il filo conduttore tra la Maison, le Boutique e le Spose è d’acciaio, percorre lunghissime distanze, si staglia al centro del petto e batte, batte forte, è un cuore in subbuglio e ogni anno, ogni stagione, a ogni show, disarma e seduce tutti noi!


tendenze internazionali

La Moda Sposi parla spagnolo! La Barcelona Bridal Fashion Week A cura di Lucia Nachira Photo: Barcelona Bridal Fashion Week

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ran Via de Fira Barcelona. Aprile 2017. La Capitale della Catalogna si tinge come ogni anno di bianco per accogliere la ventisettesima edizione della “Barcelona Bridal Fashion Week”, il primo grande appuntamento europeo dedicato alla presentazione delle collezioni sposa, sposo e cerimonia al mondo per il 2018. L’evento è rivolto agli operatori di settore, buyers e stampa specializzata provenienti da tutto il mondo e quest’anno ha registrato numeri davvero strepitosi, anche in termini di internazionalizzazione: 308 i marchi partecipanti (15%

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Petrelli Uomo Cerimonia

in più rispetto al 2016), il 65% dei quali internazionali, 850 acquirenti strategici selezionati direttamente dal Salone (30% in più rispetto al 2016) e provenienti soprattutto da Italia, Regno Unito, Francia, Germania, Portogallo, Belgio, Paesi Bassi, Messico, Stati Uniti e Giappone. Anche quest’anno, tra i brand in esposizione, gli italiani (e pugliesi) Petrelli Uomo Cerimonia, Anya by Issima Le Spose e Pat Maseda, hanno incantato la platea internazionale con le loro creazioni sartoriali di grande pregio. Oltre all’esposizione, si sa, la BBFW si distingue per i suoi fascinosi e spettacolari fashion show, che quest’anno hanno visto tanti nomi in passerella. Pat Maseda

Anya by Issima Le Spose


Rosa Clarà

Rosa Clarà Rosa Clarà

Ad aprire la galleria delle sfilate, come di consueto, è sempre il marchio Rosa Clarà, che si distingue per eleganza e raffinatezza e che evoca la sensibilità di una donna contemporanea, un po’ inquieta ma alla ricerca dell’amore ‘per sempre’. Una collezione molto essenziale, con pochi fronzoli, che punta sul dualismo fluidità/costruzione dei tessuti, proponendo linee morbide e fluttuanti da couture tradizionale (con il pizzo Chantilly metallizzato, che aggiunge luminosità ai capi, e il pizzo Valenciennes) e modelli più architettonici (con il crêpe di seta). L’aspetto etereo dei modelli viene enfatizzato dal tulle

Demetrios Demetrios

Rosa Clarà

Rosa Clarà

applicato a gonne di grande volumetria e dalle sovrapposizioni di pizzo e chantilly sui sopragonna di organza. Per quanto riguarda i dettagli, i fiocchi a tulipano e i petali di organza portano la bellezza della natura sui capi, nel più puro spirito esteta della casa. I ricami e le decorazioni sulla schiena si evolvono in sofisticati motivi a gioiello in filo d’argento e cristalli.


Demetrios, marchio nord americano che prende il nome dal suo designer di origini greche, ha puntato per il 2018 alla schiena della sposa, valorizzandola con pizzi e trasparenze ed esaltandone spesso la nudità, ma ha anche messo l’accento sulle scollature, generosissime sul decolleté, e romanticamente a cuore per sottolineare il sentimento della sposa. La collezione è composta da varie linee, abiti A-line si contrappongono ad ampie gonne effetto balloon, profonde scollature ad abiti a collo alto, e i tessuti più utilizzati sono il raso, il tulle, il crêpe, con inserti in pizzo e merletti senza tempo, come il merletto di Alençon, il merletto veneziano e il pizzo Chantilly. Il bianco e l’avorio sono i colori principali, ma non mancano accenni di nude e gold. Applicazioni floreali 3D, elementi in rilievo ben visibili un po’ su tutta la linea, dettagli unici disegnati sulla pelle, conferiscono a questa collezione un’allure romantica e unica.

Demetrios

Demetrios

Cymbeline si rivolge a una sposa grintosa ed estremamente ricca di personalità, che sprigiona con una forza quasi mascolina. Glam rock e Dandies, queste le due anime della collezione sposa 2018, che si esprimono con camicette trasparenti e pantaloni bianchi in mikado dal taglio impeccabile, molta varietà di volumi sulle gonne, merletti fantasiosi (punto di forza del brand), code importanti, maniche voluminose, scollature in evidenza; il pizzo gioca con le trasparenze, le forme geometriche giocano con i tessuti lucidi e questo gioco rispecchia l’audacia del concetto di donna che il designer Lucas Anderi vuole trasmettere, all’ombra della Tour Eiffel e nella pacata fluidità de La Seine parigine. Cymbeline

Cymbeline

Demetrios

Cymbeline

Cymbeline


Jesus Peirò

Jesus Peirò

Jesus Peirò si ispira per la sua collezione alla metropoli per eccellenza, la città di New York, nei primi decenni del XX secolo. È la grande metropoli moderna, la città delle meraviglie che sfida i confini e stupisce il mondo con la sua bellezza e la sua incredibile evoluzione. I suoi maestosi edifici, l’avanguardia dell’architettura che invade il cielo, la magnificenza dei blocchi di marmo e cemento, l’illuminazione, una bellezza fantasiosa e meticolosa di Art Deco che si tramuta in abito da sposa. Come gli splendidi edifici newyorchesi, infatti, gli abiti della collezione 2018 sono costruiti dall’interno e le loro trasparenze vogliono sottolineare la bellezza dell’architettura del corpo femminile. Nonostante la loro struttura ben precisa, si fregiano di una leggerezza carezzevole, di una silhouette morbida e di un tenue movimento dato dai volumi. Metropolis viaggia su diversi percorsi, mantenendo costante l’eleganza delle linee che valorizzano le naturali curve della sposa. La designer Merche Segarra ha scelto di alternare gli effetti vedo-non vedo a scollature geometriche che rendono essenziale la funzione di bretelle e spalline, spesso in pizzo, oppure strutturate in morbidi volumi con i volant. Le forme, che vanno dagli abiti a sirena alle gonne ampie a ventaglio, accarezzano senza mai co-

Jesus Peirò

Jesus Peirò

Jesus Peirò

Jesus Peirò


Morilee Madeline Gardner

stringere il corpo. Anche Jesus Peiro dà ampio spazio alla schiena, valorizzata con dettagli preziosi sul tessuto, o messa in mostra, sempre con sobria raffinatezza. Gli abiti sono realizzati in pizzo Chantilly, ispirati liberamente all’Art Decò e Art Noveau, tanto che sembra di essere catapultati di botto in un’altra epoca al solo sguardo: le decorazioni leggermente in rilievo sono il vero tratto caratterizzante degli abiti che ottengono così anche straordinari effetti di profondità. La creatività dello stilista si esprime attraverso l’utilizzo del colore, mantenuto sui toni dell’azzurro pallido e del rosa, a tratti illuminati da dettagli laminati che rendono il tutto cangiante allo sguardo. Anche Morilee Madeline Gardner, marchio nordamericano, ha tratto ispirazione dalla città di New York, vi-

Morilee Madeline Gardner

Morilee Madeline Gardner

sta però ai tempi moderni, presentando in passerella una collezione molto elegante, particolarmente fashion e per donne con stile e classe che amano essere sempre alla moda, soprattutto nel loro giorno più importante. Una collezione di abiti molto sofisticati e glamour, attenta ai dettagli e con tessuti di alta qualità. Progettata per coprire un’ampia gamma di forme e stili, comprende tutte le tendenze della prossima stagione. I corsetti stringati e trasparenti sono una costante della sfilata del brand, mentre il colore nude compare spesso sugli abiti, quasi a voler sottolineare l’importanza del corpo della donna.

Morilee Madeline Gardner

Morilee Madeline Gardner

Morilee Madeline Gardner


Raimon Bundo

Raimon Bundo

Raimon Bundo

La sposa di Raimon Bundo? Autentica! Questo il nome dato alla sua collezione, che si alimenta di semplicità, bellezza e armonia, che da ben 50 anni caratterizzano il mood della Maison. La casa di moda ha voluto festeggiare questo storico compleanno e far emergere il suo lato più autentico offrendo i suoi disegni più puri, quelli che meglio definiscono la sua storia. 
Perciò, ha utilizzato tutti i materiali che hanno identificato il brand fin dall’inizio, i suoi tessuti più emblematici, come il tulle di seta naturale, e soprattutto l’organza. Alcuni capi sono realizzati con ricami di pietre preziose che si rifanno ai primi disegni del marchio, rivisitati in chiave contemporanea. Ancora, la collezione è ricca di una vasta gamma di tessuti e di tutti i tipi di ricami. Sicuramente una collezione spettacolare e molto ricca, capace di lasciare a bocca aperta il pubblico!

Raimon Bundo Raimon Bundo

Raimon Bundo Raimon Bundo Raimon Bundo


Studio St. Patrick Studio St. Patrick

Studio St. Patrick

Studio St. Patrick

Studio St. Patrick

Studio St. Patrick

La collezione firmata Studio St. Patrick è tra le più sofisticate e raffinate di tutta la Barcelona Bridal Fashion Week! Abiti con finiture uniche e linee morbide e sofisticate che evidenziano la figura femminile, mixando i più recenti materiali e tessuti con una particolare sensibilità. La Maison contrappone la silhouette e la semplicità della sirena alla linea principesca tradizionale dove protagonista è il volume. Le scollature in evidenza e le spalle delicatamente nude mostrano i profili femminili, apportando grande espressività a molti modelli. Il bianco ottico è il colore predominante, mentre le applicazioni sono molto evidenti e varie e il ricamo viene reinventato con nuove forme e materiali, intensificando il romanticismo degli abiti. La nuova collezione Studio St. Patrick è nata per soddisfare la sposa più esigente, unendo le ultime tendenze in fatto di fashion bridal alle caratteristiche fondamentali di raffinatezza ed eleganza del marchio St. Patrick, che si conferma un perfetto couturier.

Studio St. Patrick

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Yolan Cris

Yolan Cris

Yolan Cris

Yolan Cris

I LOVE Yolan Cris! Rock & Boho-chic, da sempre! Uno stile unico, inconfondibile, inimitabile, che caratterizza il brand da dieci anni. Ispirata all’essenza mediterranea di una città come Barcellona, alla sua gente, alla cultura in eterno movimento che vive sulle sue strade e alla sua eredità modernista, palpabile in ogni angolo della città, la collezione pensata per la sposa del 2018 ricorda l’universo popolare e la moda zingara degli anni ‘70. Abiti progettati per essere una seconda pelle, caratterizzati da tre elementi principali: leggerezza, per un comfort estremo, dato da tessuti come l’organza, il tulle e il pizzo; originalità, data da tessuti artigianali realizzati con applicazioni e campioni per un effetto patchwork; le sagome, vale a dire forme distese e destrutturate che non sacrificano la sensualità femminile. Questa collezione è particolare, evoca il periodo dei ‘figli dei fiori’, liberi da ogni costrizione, tanto da far intravedere la biancheria intima tra le trasparenze fluide dei capi. Yolan Cris

Yolan Cris

Yolan Cris


A chiudere, come sempre, la settimana della moda sposa spagnola, è un brand molto amato nel mondo, capace di costruire sceneggiature cinematografiche per presentare le sue collezioni. Parliamo di Pronovias. Il marchio quest’anno ha voluto ricreare, nel Mnac-Museo nazionale d’arte della Catalogna, l’immagine di una grande piazza, con tanto di fontana zampillante attorno a cui hanno ruotato le modelle, splendide nei preziosissimi abiti disegnati da Hervé Moreau. La casa di moda utilizza quest’anno crêpe con un effetto ruvido per dare movimento ai capi, introducendo anche il crêpe broccato, un tessuto rivoluzionario dalla texture unica. Gli altri tessuti utilizzati sono l’organza, lo chiffon, il raso morbido e il mikado di seta. Di particolare importanza i ricami di pietre preziose che coprono tutto il corpo, trasformando i disegni in gioielli autentici. Il taglio classico a sirena è reso più vivo da scollature accentuate e spacchi vertiginosi da far girare la testa agli sposi! Anche in questa collezione dominano il bianco ottico e il colore nude, decorati con dettagli metallici e dorati che aggiungono un tocco lussuoso e sofisticato al capo. La nuova collezione riflette l’eleganza della modernità, rendendo bellezza e comfort i migliori amici della sposa.

Pronovias Pronovias Pronovias

Pronovias

Pronovias

Pronovias


Rosa Clarà

Pronovias

Rosa Clarà

Rosa Clarà

Pronovias

Rosa Clarà

Pronovias

Barcellona chiude la sua settimana della moda sposa più internazionale di sempre. Il capoluogo catalano è stato teatro della ventisettesima edizione della Barcelona Bridal Fashion Week, che, insieme alla fiera professionale andata in scena fino al 30 aprile, ha puntato i riflettori sulle collezioni wedding e eveningwear 2018 di oltre 300 brand, il 65% dei quali stranieri, provenienti da 25 paesi. “In una settimana abbiamo presentato circa 25mila abiti tra sfilate e fiera. È questo il nostro punto di forza: il binomio tra il glamour e la comunicazione delle passerelle e il business generato dagli stand professionali”, ha spiegato la Direttrice di Bbfw, Ester Maria Laruccia, che dal suo ingresso al vertice della manifestazione tre anni fa ha assistito a un incremento dei marchi coinvolti del 13%, con un picco del 15% registrato proprio quest’anno. “La Spagna ha una lunga cultura nel settore della moda sposa. Abbiamo grandi marchi presenti in tutto il mondo come Pronovias e Rosa Clará, ma anche moltissime imprese locali che lavorano molto su creatività, innovazione e qualità, e che producono ancora Made in Spain”.


tendenze

Chicche & Confetti #SoloCoseBelle A cura di Lucia Nachira Photo: Chicche & Confetti

L’ELEGANZA DEVE ESSERE LA GIUSTA

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COMBINAZIONE DI DISTINZIONE,

iamo fatti per donare bellezza ed eleganza al mondo... Questo sappiamo del nostro lavoro, che portiamo avanti da anni con passione estrema e amore profondo. Amiamo le cose belle, quelle che vengono create da mani sapienti e che vengono donate a cuori in attesa. Amiamo il dono, quel bel gesto che apre le porte dei sentimenti, spalanca le finestre del puro affetto, ammanta di dolcezza i momenti importanti della vita. Il nostro luogo magico, Chicche & Confetti a Bari, ci regala le emozioni che solo le cose belle e i gesti d’amore possono confezionare. Da noi gli oggetti parlano, esprimono verità assolute che hanno il sapore della qualità, e il gusto della perfezione. Se l’eleganza è una virtù, Chicche & Confetti ne incarna l’anima, con le sue proposte di oggettistica, articoli da regalo, componenti d’arredo, bomboniere, confetti e dolcetti. Il wedding è al centro della scena in questo angolo di bel mondo in cui si impacchettano le cose belle con la carta dei sogni.

NATURALEZZA, CURA E SEMPLICITÀ. Christian Dior

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Si inizia dalle partecipazioni, con un ventaglio di scelte grafiche e stilistiche particolarmente ampio e creativo che spazia dal classico al moderno; si continua, poi, con la scelta delle bomboniere tra tantissimi brand di prestigio, storici e all’avanguardia, conosciuti anche durante le fiere di settore italiane ed estere a cui Chicche & Confetti partecipa; si procede con i segnaposto più originali perché il tavolo degli invitati necessita di tutte le cure del caso; ancora, l’amore che mettiamo nel confezionare le bomboniere e nel realizzare i sacchetti più raffinati si incontra con l’ampio ventaglio di confettate di ogni gusto e ripieno e con l’estro delle colorate faldacchee.


Da noi la tradizione e l’innovazione si guardano languidamente e sono la metà della stessa mela, per questo gli articoli da regalo, gli oggetti per la casa e la cucina, le linee di cristallo e le porcellane più raffinate assumono forme geniali che conquistano chi le guarda, sono cose belle che parlano al cuore, solleticano le corde sottili dei sentimenti e sorprendono, oltre che per la loro bellezza, per la loro anima. Sì, perché da noi le cose possiedono un’anima, semplice e distinta allo stesso tempo, un’anima docile e romantica che vi conquisterà! #chiccheeconfetti #bari #solocosebelle

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#SoloCoseBelle { Articoli da regalo } { Bomboniere } { Confetteria }


 Via Putignani, 90 BARI  (+39) 080 521 9959  @chiccheeconfettibari  www.chiccheeconfetti.com


viaggi

Lost in San Francisco Una metropoli che vale un viaggio, alla scoperta dei luoghi iconici e dei suoi dintorni più sconosciuti. A cinquant’anni dalla mitica Summer of Love, la città è un mix spensierato, fra multietnicità, vintage style e rinomata gastronomia. A cura di Antonella Gemma Tereo Photo: A. G. Tereo

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ella città dalle 53 colline ci si perde senza alcun timore. San Francisco abbraccia e disorienta, sovvertendo letteralmente quasi ogni equilibrio, girando anche solo per le sue strade. Pendenze, discese e salite su cui sembrano arrampicarsi le sue case, di stili diversi (le più belle ad Alamo) sono una piacevole sorpresa per una destinazione che è paragonabile a nessun’altra. I suoi quartieri rivelano la sua multietnicità, l’open mind lifestyle che ne fa il paradiso di coppie di ogni sesso, libera da ogni cliché. La si scopre

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poco a poco, quasi fosse fatta di piccole realtà, col suo porto turistico e la marina che le donano quell’aria vacanziera. È un luogo da girare su tram d’epoca, provenienti da ogni angolo di mondo e che la rendono benevolmente vintage. La sua baia la sera diventa magica e profondamente romantica fra quei ponti che l’hanno da sempre caratterizzata, senza contare i dintorni all’insegna di vigneti e vini famosi in tutto il mondo, degni complici della sua rinomata gastronomia. Ecco allora ecco un viaggio per due, nelle tappe che fanno di questa città una destinazione ricca e forse insospettabilmente affascinante, dove tutto ha sa di nuovo e allo stesso tempo riporta ad iconici must to see.

Ph. Jimsideas

Ph. Hownblower Cruise

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Summer of Love & Love Tour

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brani dei Doors, dei Youngbloods, di Joni Mitchell e dei Mamas & Papas: è l’estate del 1967 (quest’anno ricorrono quindi i 50 anni da quell’evento), tempo della Summer of Love, la stagione dei figli dei fiori, dove l’amore e la libertà erano segno tangibile dell’epoca. Proprio all’ombra del Golden Gate, si dice no alle guerre e alle violenze, segnando anche la fine di molti tabù sessuali. E da lì l’onda pacifica tocca quasi tutte le latitudini. Oggi, chi non ricorda o non ha vissuto quel periodo, può scegliere di fare un tuffo nel passato e riscoprire le testimonianze di quell’estate andando a spasso proprio per le zone storicamente legate a quel fenomeno. È l’esperienza che Love Tour (Sanfranciscolovetours.com), in torpedoni dipinti e multicolor celebrano al meglio in poche ore, svelando retroscena e aneddoti di quegli anni in un suggestivo viaggio nel viaggio. Su e giù per le tappe classiche ma anche insolite della città si scopre un’altra San Francisco, davvero d’altri tempi e ricca di sorprese.

Ph. Gene Anthony California Historical Society

Ph. Hownblower Cruise


Ph. Hownblower Cruise

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ndicatissima per un’esperienza di coppia la cena a bordo dei sontuosi e romantici battelli Hownblower che salpano nei pressi dell’Embarcadero di Port of San Francisco, in Pier 3. In serata, alla volta di un tour nella baia, fra l’illuminatissimo Big Bridge ed il più conosciuto Golden Gate, ammirando lo skyline notturno della città dal mare, si gustano menu e musica, a bordo di navi fatte per evadere per almeno due ore, il tutto con un servizio organizzato e ben curato (info e prenotazioni su Hornblower.com). Di giorno invece, un’alternativa per lasciare la città alla volta delle cantine che costellano la rinomata Napa Valley, non distante da San Francisco con i Wine Train Tours. Si possono scegliere itinerari e temi del viaggio godendosi l’esperienza a bordo in atmosfera retrò. Si sale su lussuosi treni a vapore andando alla scoperta di storie e tecniche delle principali aziende vinicole che esportano in tutto il mondo, con degustazioni in loco. E a bordo treno, un menu sofisticato accompagna il viaggio: tappa dopo tappa, i calici migliori si abbinano a sapori delicati e raffinati (informazioni su Winetrain.com).

Cruise & Wine Train Experiences For Lovers


Dove dormire Fairmont San Francisco (950, Mason Street - Fairmont.com/ san-francisco) Uno dei più famosi in città, nella prestigiosa collezione dei Lux - Preferred Hotels e meta della mondanità. La sua storia si lega ai personaggi che qui soggiornarono fra i suoi saloni e i suoi angoli segreti, da farsi raccontare dal cordialissimo personale. SPA e trattamenti lusso per coppie ma anche set per nozze e rinnovo dei voti, con ampi spazi principeschi per ricordi da favola. Una sola notte in doppia parte da 260 euro.

Ph. Fairmont Hotel

Ph. Fairmont Hotel

Cornell Hotel de France (715, Bush Street - Cornellhotel.com) Prezioso gioiello francese nel cuore di san Francisco: uno charme ideale per la coppia, dalle curatissime camere al caratteristico ristorante seminterrato Jeanne D’Arc. Un’atmosfera accogliente per una base raffinata e intima. Doppia a partire da 180 euro.

Ph. Fairmont Hotel

Ph. Cornell Hotel de France

Ph. Cornell Hotel de France Ph. Cornell Hotel de France

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Ph. Handlery Union Square Hotel

Handlery Union Square Hotel (Unione Sq. - Sf.handlery.com) Camere spaziose, per la maggior parte appena ristrutturate e con una piscina interna che non guasta a disposizione degli ospiti, il tutto con un ottimo rapporto qualitĂ /prezzo. Doppia a partire da 130 euro a notte.

Ph. Handlery Union Square Hotel

Ph. Handlery Union Square Hotel

Dove mangiare

Ph. Farallon Restaurant

Ph. Farallon Restaurant

Farallon Restaurant (Farallonrestaurant.com) - Sicuramente indicato per una cenetta particolare e a base di pesce, formale quanto basta.

Ph. Oola Restaurant

Oola Restaurant (Oola-sf.com) - buona cucina e drink in SOMA district, indicata soprattutto per la sera dove la cucina spazia si lascia inspirare da tutte le latitudini.

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Ph. Oola Restaurant

Ph. Handlery Union Square Hotel


Ph. Red Dog Restaurant

Ph. Red Dog Restaurant

Red Dog Restaurant (Reddogrestaurant.com)- Ideale per una sosta diurna a base di alimenti bio (e veloci) quanto buoni di Chef Lauren Kiino, in un locale piacevolmente urban style. Imperdibile il rinomato street food nell’area Fisherman’s Wharf: pesce al cartoccio da passeggio, per non rubare attimi alla visita e mangiare ottimi gamberetti, come i locals.

Cosa fare in due a San Francisco

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Discesa a piedi ed immancabile selfie sulla Lombard Street, la strada a zig zag che riassume al meglio il dislivello delle vie del centro.

Un salto ad Alcatraz, di fronte alla baia: l’isola-carcere, oggi meta di tour diurni suggestivi, da acquistare anche in loco per un’escursione giornaliera.


Ph. Nob Hill Spa

Ph. Nob Hill Spa

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Sosta relax? Per la coppia relax e coccole, durante la visita della città al Nob Hill Spa at the Scarlet Huntington, in California Street, una “chicca” visto che a ragione rientra fra le prime 50 SPA degli Stati Uniti.

Ph. Nob Hill Spa

Ph. Nob Hill Spa

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Al Cable Car Museum (Cablecarmuseum.org) per conoscere la storia dei caratteristici tram. E poi in città c’è da divertirsi a riconoscere da quale parte del mondo arrivano gli altri in circolazione (ce ne sono una decina da Milano, della serie 1928, ormai da noi non più in uso).

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Nella verdissima Golden Gate National Recreation Area si può raggiungere anche in bici la spiaggia di Baker Beach, la più bella non solo per prendere sole in piena privacy ma anche per fare romantici pic nic al sole, quasi sempre presente.

E per tutte le informazioni, Sftravel.com e Visitcalifornia.com. Ph. Christian Mehlführer


viaggi

Al largo… con la sposa L’idea di una fuga per mare fra amiche diventa trendy per l’addio al nubilato. Rotte e destinazioni non mancano, basta solo tuffarsi nel mare di idee per distrarre la sposa e divertirsi con lei. A cura di Antonella Gemma Tereo Photo: Norwegian Cruise Line

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na proposta audace? Al largo in due, tre o più amiche oltre alla sposa, un regalo che può sostituire quello di nozze per lei che ha già tutto e che vive per le sue adorate compagne d’avventura. E allora perché non consolidare il legame d’amicizia con un’esperienza unica e - soprattutto, in vista della sue nozze - quasi irripetibile? Nulla di più opportuno per sposina & friends che una minicrociera, una parentesi tutta dedicata alla stretta cerchia di amiche che accompagnerà la sposa all’altare. Mediterraneo

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in primis, ma anche Caraibi (specie per l’autunno-inverno 2017/2018 ed oltre) e la mitica rotta verso Cuba, le proposte non mancano. Ma per la riuscita, è meglio scegliere a colpo sicuro. Norwegian Cruise Line, compagnia che ultimamente ha conquistato il mercato italiano, ad esempio, propone lo spirito Feel Free, ideale per l’idea di libertà della fuga pre-matrimoniale. Tra aprile e settembre 2018 continuerà a partire sia da New York City sia da Boston verso le spiagge di sabbia rosa delle Bermuda, con la nuovissima nave Norwegian Escape. Si sposterà per la prima volta dal suo battesimo da Miami a New York, associando la possibilità così di una sosta anche nella Grande Mela - una tappa alla Sex and the City - per poi proseguire per i Caraibi e le Bahamas. Per viaggi a medio e cor-

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to raggio - da novembre 2017 ad aprile 2018 - la compagnia ha la Norwegian Spirit, invece, con itinerari da 10 notti con soste nelle Isole Canarie, in Spagna e in Marocco, ideali per aggiungere la tintarella e divertirsi a latitudini più piacevoli con scali a Casablanca, Tenerife, Funchal, Málaga e Alicante. E se il budget è più contenuto? Forse meglio optare per la Norwegian Epic che partirà da Port Canaveral per tre, quattro e sette notti a seconda del budget alla volta delle spiagge più belle dei Caraibi orientali e occidentali, in uno short dream in cui basta aggiungere solo il volo. E una volta a bordo, di certo non c’è tempo per la noia! In piena sintonia


con lo spirito free della crociera, non ci sono vincoli e orari per poter mangiare un boccone fra i vari ristoranti di bordo, così si è libere di andare con la sposa in sauna o fare un po’ di fitness, sfidare la sposina in qualche sport estremo come l’arrampicata o semplicemente prendere con lei la tintarella fra le piscine, godendosi la musica dei dj set (non solo di notte). E poi, in aggiunta, cene con attrazioni, ingressi a musical di compagnie internazionali, serate di musica di vario genere o a tema, persino la possibilità di un tour Behind the scene per conoscere il back stage della vita di bordo, senza dimenticare momenti indimenticabili come quello sull’unico Ice Bar sull’acqua. Insomma, sarà un peccato sbarcare… Info su Ncl.com


Promessi Sposi N

ulla la eguaglia... Promessi Sposi è inimitabile e lo conferma la Puglia intera! Quest’anno la fiera itinerante dedicata alle nozze, più amata e attesa dal grande pubblico, si fa in quattro, coprendo anche le esigenze di visitatori delle regioni limitrofe! Queste le date e le location: Taranto, 5/8 ottobre 2017, Via Ancona (Zona Stadio) Bari, 9/12 novembre 2017, Nuovo Padiglione Fiera del Levante Gravina in Puglia, 30 novembre / 3 dicembre 2017, Quartiere fieristico Lecce, 20, 21 e 27, 28 gennaio 2018, Quartiere fieristico di Piazza Palio Forte della sua immagine ormai radicata nel Sud Italia, Promessi Sposi per il 2017 imbastisce una lunga e romantica storia d’amore, che attraversa il tempo e le stagioni, tra gli alti e i bassi della vita, fino ad arrivare al coronamento di un bellissimo sogno, personificato da un tenero bacio su una simbolica panchina, testimone di gioie e dolori di una coppia di innamorati! Questo è il percorso di ogni storia d’amore, proprio come quella che da sempre lega la Pubblivela ai suoi espositori e alle migliaia di coppie che ogni anno affollano le diverse edizioni di un meraviglioso evento. Le aziende italiane che parteci-

Una lunga e romantica storia d’Amore… A cura di Lucia Nachira

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Ph. Verardi Produzioni


pano all’esposizione ci mettono lo stesso amore nel confezionare una fiera elegante, raffinata e inimitabile, sotto tutti gli aspetti! Ai tantissimi visitatori viene offerto il meglio delle produzioni: tutte le collezioni sposi del 2018 dei brand più famosi a livello internazionale, le migliori location e i più rinomati catering del Sud, tutto per le liste nozze e le bomboniere più originali e le confettate più gustose, i più affermati hair stylist e make-up artist, i più creativi e innovativi flower designer e wedding planner, le più aggiornate proposte in fatto di arredo e vini, e poi ancora gioielli e fedi nuziali, agenzie viaggi, fotografi e video maker, servizi di autonoleggio, band ed esibizioni live... Promessi Sposi è un contenitore di sogni, non a caso oltre sessantamila persone affollano ogni anno i corridoi dei padiglioni di Bari, Taranto, Galatina e Lecce. E quest’anno il pronostico è più che positivo anche per la tappa di Gravina in Puglia, particolarmente attesa. In gioco, come sempre, non c’è solo l’esposizione, ma tanto di più:


Promessi Sposi Bridal Show, un progetto ambizioso che coinvolge tutte le realtà produttive sartoriali locali e nazionali, una nicchia riservata ai designer che presentano durante le rassegne di Taranto, Bari, Gravina e Lecce le loro nuove collezioni sposa, sposo e cerimonia. Grandi i nomi in passerella, tra i quali Idea Sposa, Petrelli Uomo col suo testimonial Simone Susinna (finalista all’ultima edizione dell’Isola dei Famosi), Diamond Couture, Errico Maria Alta Moda Sposa, Comes Couture, Andrea Versali e tanti altri... Una importante novità di quest’anno per l’edizione della fiera di Bari è il Puglia Fashion Show, un contenitore di produttori rigorosamente pugliesi che infiammano la passerella con una collettiva spumeggiante, pensata per far conoscere la laboriosa e richiestissima realtà produttiva nel settore degli abiti da sposi e cerimonia. Il concorso dedicato alle nostre amate future spose, che si tiene a Bari l’11 novembre in collaborazione con la rivista White Sposa, Un giorno da modella; questo concorso nazionale accoglie tutte le future spose che si iscrivono via web ai casting per entrare a far parte della rosa delle dieci spose-modelle che possono sfilare in meravigliosi abiti da sposa e vincere fantastici premi (primo premio una cucina!).


Confermati anche i workshop gratuiti, tenuti da esperti del settore nozze durante le quattro giorni di Bari e Lecce. Le iscrizioni via web comportano l’assegnazione di un posto in una delle nostre aule dove si tengono le lezioni frontali sui temi più cool di ogni wedding organization. Altra conferma la possibilità di vincere un romantico gadget per la vita di coppia! Iscrivendosi via web e scegliendo uno dei tanti espositori di Taranto, Bari, Lecce e Gravina i visitatori hanno in omaggio un dolcissimo porta ritratti! A Bari gli show cooking sono sempre un momento di successo e attirano gli appassionati, ma anche chi si affaccia per le prime volte alla creatività ai fornelli. Gli ospiti famosi e i vip, poi, sono sempre la ciliegina di tutte le nostre ‘torte nuziali’! A Bari attesissima l’inaugurazione a cura del cantante Al Bano Carrisi e della bridal designer più famosa d’Italia, Alessandra Rinaudo. Momento di incontro per espositori, organizzazione e altri esperti di nozze, l’Exclusive Party Promessi Sposi, che si tiene nella magnifica Villa Romanazzi Carducci a Bari, diventa una one night dal sapore inebriante, tra musica, calici e fantastiche danze, per celebrare insieme con le eccellenze sartoriali, gli espositori e i giornalisti, una lunga e romantica storia d’amore, quella che da sempre vive nei Saloni Promessi Sposi!

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Officina: via Madonna dell’Arco, 26 Martina Franca (Ta) Negozio: piazza Crispi, 12 Martina Franca (Ta) | Ufficio Bari: via Dante, 33 Per appuntamenti: tel. 080 480 8030 - mobile 338 947 0215 info@lolmocolmo.com - www.lolmocolmo.com


Nozze da Favola by L’Olmocolmo Storie floreali pugliesi

22 Sfumature di Blu

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l Maestro dell’arte floreale pugliese (e non solo), Michele Zaurino (in arte L’Olmocolmo), ha detto sì! Abbiamo sempre raccontato i matrimoni-gioiello da lui costruiti in giro per l’Italia e quest’anno possiamo finalmente raccontare il suo, che non poteva non essere elegante, sobrio, particolare...una favola moderna! Nel magico scenario della campagna pugliese, in Valle d’Itria, Michele ha dipinto di ben 22 sfumature di blu l’Amore tra lui e il suo neo marito Enrico. All’ombra di un immenso e secolare ulivo, i due si sono scambiati le promesse di una vita dinanzi a familiari e amici adagiati su morbidi cuscini blu e sedute bianche. Filo conduttore di tutta la cerimonia il simbolo ME nato dall’unione delle iniziali dei loro nomi, e presente ovunque in quella suggestiva giornata, a testimoniare la forza, l’intensità e la caparbietà della coppia. Il blu in tutte le sue fascinose declina-

A cura di Lucia Nachira Ph. Paolo Lorusso


zioni invade i tavoli all’aperto e s’intona perfettamente col colore del cielo estivo... Centrotavola di ortensie, trachelium, piante grasse ed eucalipto rendono l’atmosfera elegantissima e raffinata, un colpo d’occhio notevole col blu che si staglia impertinente sul bianco candido di tovaglie e sedute. Michele Zaurino, impeccabile in abito Tagliatore, traccia le tendenze per la prossima stagione, una delle quali è certamente l’accostamento di platino, bianco e verde acido. La torta nuziale, un’originale sfera su cui sono incise le iniziali degli sposi, campeggia imponente e perfetta, a simboleggiare la purezza di un Amore unico al mondo!

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Parola d’ordine: Gold Un matrimonio importante, una location intera costruita per l’occasione, una Favola principesca nata dal volere degli sposi, Elisa e Pietro, e costruita ad hoc dal produttore di sogni Michele Zaurino. Il tema di tutta la giornata è l’oro, impresso nei colori delle strutture, degli arredi, delle sedute, degli accessori, insieme al rame, suo degno fratello di bellezza lussuosa. Ortensie bianche Sweet Avalance e gold, un mix invitante e vincente per chi vuole disegnare la ricchezza e delineare la personalità di una coppia. L’ispirazione regale è un’altra delle tendenze per la prossima stagione. E l’oggetto per eccellenza simbolo di regalità è indubbiamente la corona, presente sui tavoli degli invitati e protagonista delle bomboniere di nozze, perché un matrimonio principesco abbia il suo giusto ‘coronamento’!


Un Sì Total White Il fascino del bianco domina la bellissima dimora storica di un altro matrimonio firmato Michele Zaurino. Scenografo, fiorista, regista, anche conduttore per Sky, Michele si reinventa sempre per orchestrare nozze dal sapore sempre diverso, forte della sua pluriennale esperienza sul campo. La tendenza minimal-chic dettata da questo matrimonio traspare dall’accostamento di ortensie e lisianthus e dei colori tortora e bianco. Splendida chicca i vasetti di ortensie utilizzati come tableau de mariage e ancora più incantevoli i centro tavola in vetro sormontati da affascinanti bouquet. La sposa, in abito romantico e lungo velo, ha varcato la soglia della chiesetta di campagna dove ad attenderla c’erano dei piccoli alberelli d’ulivo, simbolo perpetuo della terra di Puglia.

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tendenze

Salone del Mobile 2017

Cose dall’altro mondo Le tendenze, le forme e i materiali che proiettano la casa verso nuove realtà, oltre i luoghi... comuni. A cura di Antonella Gemma Tereo Photo: A. G. Tereo e Salone del Mobile

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uasi 350mila presenze, oltre 2mila gli espositori e provenienze da 165 Paesi del mondo. Sono numeri che fanno la differenza quelli della scorsa edizione del Salone del Mobile a Milano. La kermesse di aprile dedicata al design ha segnato ancora una volta un piccolo record per un appuntamento ancora capace di mostrare, ispirare e stupire, lanciando tendenze nel panorama mondiale - quest’anno - nell’arredo, nel complemento e nell’illuminazione. A partire da quest’ultimo settore, le novità non sono mancate: come fil rouge, l’ispirazione sembra giungere da molto lontano, quasi oltre i confini terrestri. Richiami alle forme celesti, linee pulite

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Edra

Manooi

Driade

che si abbandonano alla gravità, a cascata o dalle forme sferiche assolute secondo Ilfari o Manooi, adatti a spazi che sembrano infiniti. Anche gli effetti sembrano volutamente “lunari” con Contardi, con combinazioni a discesa e dalle forme che richiamano anche specie animali di questa terra. Le combinazioni sono molte, alcune lasciano spazio a sagome antropomorfe, come Emotional Lights per Arturo Alvarez, capaci di arredare con la tecnologia LED sotto sembianze nuove. Per l’arredo, la suggestione continua e il viaggio interplanetario anche, nel ritrovare in complementi e mobili lo stesso principio. Ecco allora le proposte di Edra che cancella tutti i cardini e apre schienali e composizioni alla più libera interazione, secondo esigenze e spazi che cambiano continuamente. Ricorrono le forme circolari, i vuoti e le forme perfette per i sofà, mentre Molteni scardina cassetti

Molteni

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Driade Contardi

Molteni

e comò per proporre scatole fluttuanti e scomposte, senza un apparente equilibrio, vicino a semplici, ampie vetrine trasparenti che fungono da guardaroba. Le scaffalature di Driade non seguono i canoni di questa dimensione ma quelli di altre, in cui l’uomo (anzi una donna) è il sostegno di tutto. Il design si rifà alle forme malleabili della materia che cede al fuoco, piegate al volere del comfort più che dell’estetica, in toni bruciati, legati alla terra e alle nuance grigie e grezze della pietra, in un continuo richiamo alle materie di questa Terra e di altri corpi celesti. Giochi di luce o di vani a giorno a spirali, come ritorno al DNA dell’arredo, forme umane stilizzate che ricorrono per illuminazione e complementi, che tradiscono provenienze distanti anni luce dalle caratteristiche forme, ispirano ora dispense, divani e angoli relax di MyYours

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Alvarez


ImperfettoLab

di futura generazione, mantenendo come da Habito un’autentica essenza lignea o, con ImperfettoLab, quasi di natura lavica per tavoli e poltrone dai profili irregolari. E se dall’argilla tutto comincia, anche i complementi per l’indoor si rifanno all’outdoor, con le sedute e vasi di Atelier Vierkant in cui le sagome ricordano ciotole, sedie e basi come primordiali forme di design. Il futuro dell’arredo torna alla materia e alla sostanza, mentre per ora, l’appuntamento per il prossimo Salone è dal 17 al 22 aprile 2018, con le biennali del Bagno, della Cucina e FTK (Technology For the Kitchen).

Habito

Atelier Vierkant

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Salone del Mobile 2017

1

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must-have per la coppia

Vibrazioni

Un arredo personalizzato tratto dalle lamiere d’officina originali, un recupero da industrial style per un arredamento anche a richiesta. Da uno sgabello all’intera cucina, l’idea è di Vibrazioni (Vibrazioniartdesign.com)

MelogranoBlu

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Bolle per arredare ed illuminare. MelogranoBlu (Melogranoblu.com) suggerisce entrambe le cose… o anche per dividere gli ambienti.

Mobiliadalin

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Mobiliadalin (Mobiladalin.ro) propone la collezione divani Ethnocentric con rivestimenti, colori e stile giovane, fuori dal comune.


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Molteni

Molteni (Moltenigroup.com) riscopre in chiave moderna lo scrittoio: Secretello è ideale per un piccolo angolo ufficio ma di grande design.

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Living

Rina Menardi (Rinamenardi. com) propone centrotavola e vasi di estrema sintesi, per chi cede solo al rigore minimalista e quasi primordiale.

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Living sempre piÚ aperti? Anche il divano vi ospita seduti da entrambi i lati se è di EgoItaliano.

Rina Menardi


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Si chiama Kabuki ed è la lampada disegnata da Ferruccio Laviani per Kartell (kartell.com). Da sola arreda anche gli ambienti piÚ austeri.

Kartell

Da DomizianiDesign (Domiziani.com), toni accesi e decisi per la ciotola-scultura che diventa lavello.

Altreforme

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DomizianiDesign

Un ingresso stellare? Arredato con pochi elementi della collezione Galactica di Altreforme (Altreforme.com). Aliasdesign

Se è il momento di un buon libro, Alias (Alias.design) ottimizza gli spazi con la libreria che ingloba la seduta.

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Delta Salotti, U

no showroom inaugurato durante la settimana del Salone del mobile, seguendo l’idea non di un temporary store ma di un negozio-showroom, nel cuore di Milano. Su due piani, l’esposizione di Delta Salotti mostra combinazioni di successo della ditta ma anche i nuovissimi modelli: nell’ambito del Fuorisalone, infatti, sono stati esposti divani con mini-frigo ed home theatre incorporati alle sedute, di ultima generazione, poltrone relax

nuovo showroom a Milano

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versatili e adattabili ad ogni esigenza. L’eccellenza che spicca è poi dei modelli Karma, ecosostenibili, nati da legni riciclati assemblati con resine naturali e ferri di recupero. E non è tutto, per i tessuti la scelta della canapa biologica perché la sua coltivazione aiuta la terra. “L’idea è nata da un progetto che vuole bonificare i terreni contaminati nei pressi di Taranto, sostenendo l’economia locale” rivela Giuseppe Digilio, chief marketing officer del brand di Santeramo in Colle, nel barese. Così, la nascita di un ciclo virtuoso e quasi a Km 0. Non solo, anche

il polimero accoppiato ad acqua ed ecologico per le imbottiture, e la seta dei cuscini tratta da bachi non allevati in cattività. L’azienda di Michele Paulangelo, presidente di Delta Salotti, ha ricevuto riconoscimenti per questo modello e una certificazione rilasciata dalla Fondazione Univerde, un traguardo che segna anche l’adozione di un modello di business green per un impegno già sulla prossima collezione prodotta interamente da energie rinnovabili, da manifattura e con materiali sempre locali.

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styling

Come scegliere la location I

promessi sposi devono per prima cosa scegliere la location del loro matrimonio. Il matrimonio è un giorno importante e unico. Vi meritate quindi un posto importante, meglio se con una storia da raccontare di cui anche Voi entrerete a far parte. Un posto che vi emozioni e vi regali la magia di un luogo incantato. La dimora storica è la soluzione più valida. E in Puglia la dimora storica per eccellenza è la Masseria, ma una masseria autentica, originale con i muri che raccontano centinaia di anni di storia come gli ulivi che le stanno intorno. Semplicemente autentica... Sposarsi è una cosa seria. È testimoniare ad amici e parenti un amore che vuole essere per tutta la vita. Eh sì, perché il primo requisito per un matrimonio perfetto è essere veramente

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innamorati e sicuri di voler condividere un percorso di vita. Festeggiare quel giorno magico è rappresentare anche l’importanza che Voi riservate a questa festa. È fondamentale, quindi, che la festa sia incorniciata anche in un contesto significativo, una dimora storica autentica. Se Justin Timberlake, il set di Beautiful, i Nababbi Indiani e gli Emiri Arabi scelgono le masserie pugliesi per il loro matrimonio da favola è perché sono catturati dal fascino di una cultura antica immersa in una natura unica dove viene conservato il fascino di una storia, magari di 500 anni, in un borgo rinascimentale. Sposarsi in una dimora storica è il must del momento. Sempre più coppie si convincono di vivere il giorno più bello della loro vita in un ambiente particolare e unico con le atmosfere di un tempo perduto in cui il sogno si mescola alla realtà. Se poi un tale ambiente è servito da una cucina di eccezionale qualità, da una presentazione elegante e di gran classe come presso la Masseria Montalbano, un borgo rinascimentale completamente e finemente ristrutturato per accogliervi e farvi entrare nella vostra favola personale, il successo è assicurato. Montalbano Vecchio, borgo del XVI secolo, tra Fasano e Ostuni, è stato definito un vero miraggio rinascimentale che compare a sorpresa tra gli ulivi. Francamente, non sappiamo se presentare il villaggio di Montalbano come un miraggio che si è materializzato, o come un modello di architettura rurale rinascimentale perfettamente conservato. In ogni caso, è questo quel che accade: imboccata l’uscita Torre Canne Sud dalla statale 16 Bari–Brindisi, seguendo

le indicazioni per la frazione di Ostuni, attraversate due colonne che aprono la via a “Montalbano Vecchio XVI sec.”, s’imbocca uno sterrato attraverso il quale dileguano per un qualche miracolo cinque secoli di storia come fossero acqua. Masseria Montalbano è anche una struttura alberghiera, con 20 camere/ suite ricavate in altrettante dimore a schiera su due ali divise da una strada di pietra ombreggiata da palme e ornata da coloratissime bouganville che sono riservate in esclusiva agli sposi e ai loro ospiti. Se siete stanchi del solito matrimonio allora fatevi incantare dalla magia di un borgo antico, un intero villaggio del XVI secolo a vostra disposizione per la realizzazione del matrimonio che avete sempre sognato. Già dimora dei Conti di Conversano, Masseria Montalbano, splendidamente ristrutturata, è la cornice ideale per un matrimonio all’insegna della novità e

puoi interpretarlo come un classico matrimonio elegante o un moderno wedding party o il country chic così di moda e perché no come una festa di paese. Qualsiasi cosa vogliate realizzare lo staff di Masseria Montalbano è collaudato per organizzare ogni cosa in ogni minimo dettaglio con un servizio impeccabile.

E per la cucina? La cucina deve essere all’altezza della situazione, in grado di interpretare il territorio, ma anche i gusti di tutti gli invitati. Deve essere espressa, con prodotti di qualità cucinati al momento da un grande Chef con una brigata adeguata e in una cucina di almeno 500 mq. Fatevela mostrare... e capirete molto del posto che state per scegliere.

Questo luogo ha un’anima? Questa è l’unica domanda che conta quando visitate una struttura per il vostro ricevimento. L’energia del posto è in sintonia con le vostre sensazioni? Percepite il fascino di una storia che i muri e gli spazi vi raccontano. Percepite l’autenticità del tempo che è trascorso e che si presenta a voi con il suo fascino irripetibile e inimitabile. La corte di Masseria Montalbano al centro di un vero e proprio Villaggio affascina chiunque abbia la fortuna di affacciarvisi. Viverla poi in un ricevimento è un regalo che a voi fa la storia e che voi fate ai vostri invitati.



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Nozze da Favola by Donato Chiriatti

Storie floreali pugliesi A cura di Lucia Nachira Ph. Gabriele Emiliano

U

n prestigiatore floreale, cosÏ ama definirsi l’eclettico Donato Chiriatti, nelle sue infinite e geniali proposte di wedding style. Tanti i ritratti di nozze pennellati dal suo animo fanciullo nel corso degli anni, che lo hanno fatto conoscere e apprezzare in tutta Italia.

Notte Stellata

In una notte di mezza estate fresche gocce cadono dal cielo, come tante piccole stelline, giocano e si confondono con le luci a pendolo, con le liane di lampadine, contenitori di craspedia e papiro, con le ampolle-candele di petali di rose posizionate sui tavoli. Petali leggiadri, blu e rossi, si uniscono amorevolmente alle piccole luci dorate, assecondano la pioggia disegnando emozioni intense, per gli occhi e per il cuore.


Curved Tables

La campagna tipica salentina, coi suoi ulivi secolari, fa da suggestiva cornice a un matrimonio completamente immerso nella natura, dove il verde e il bianco dominano la scena mentre ciuffetti di lavanda si fanno notare al tavolo degli sposi. Dal tetto della chiesetta rurale piovono liane di medeola e lisianthus mentre il design del ricevimento prevede due grandi tavolate curve, serpentine ricche di vasi tipici in coccio, colmi di muschio e cordata di bolle, e sormontate da magici intrecci di luci e bilance coi piatti a nido, dove fragole e fiori di camomilla formano un’accoppiata insolita di bellezza e bontà! E poi, lanterne cilindriche illuminate dagli alberi, lampade da tavolo e fiammelle nelle ampolle... Tutto pur di far splendere gli sposi e i loro invitati!

Petali e Cristalli Un castello, il suo immenso parco, e un rito civile da celebrare. Questo lo scenario che ha accompagnato un allestimento fatto di colori accesi, quelli della frutta e dei fiori. Gli elementi figli della natura per eccellenza sono, infatti, i protagonisti di queste particolari nozze. Se le sedute degli sposi sono ghirlande intrecciate a cuore di lisianthus e rose Austin e il prato è un tappeto vellutato di petali di rose, i centrotavola del ricevimento sono un mix incantevole ed esplosivo agrumi e rose, e alzando gli occhi al cielo lo sguardo non può che andare alle infinite liane di lisianthus, garofani e fili di cristalli, in un delicato connubio d’amore tra profumi e luccichii.

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Il giorno piĂš bello tra sogno e magia!



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Si Sposa Magazine - Anno XII Gennaio 2018 - Numero unico www.simagazine.it DIRETTORE RESPONSABILE Lucia Nachira lucia.nachira@gmail.com COLLABORATORI ESTERNI Antonella Gemma Tereo Veronica De Lorenzo FOTOGRAFI PER REDAZIONALI Antonella Gemma Tereo Antonio Verardi per Verardi Produzioni Diego Moreno Fabio Nicolaci Gabriele Emiliano Paolo Lorusso Veronica De Lorenzo DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE Edizioni Nicole S.r.l. Via Rubino (Palazzo di vetro) - 73013 Galatina (Le) Tel. 0836 528503 - Fax 0836 452300 edizioninicole@gmail.com - www.simagazine.it

F :G Promessi Sposi L @PromessiSposi_ www.promessisposi.info

CONCESSIONARIA PER LA PUBBLICITÀ Pubblivela S.r.l. Via Rubino (Palazzo di vetro) - 73013 Galatina (Le) Tel. 0836 528 503 - Fax 0836 452 300 info@pubblivela.it - www.pubblivela.it

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A norma delle disposizioni di legge, è vietata la riproduzione parziale o totale di articoli e foto senza la preventiva autorizzazione scritta dell’Editore. Manoscritti e foto, anche se non pubblicati, non saranno restituiti.

Autorizzazione del Tribunale di Lecce n. 948 del 1 dicembre 2006 Iscrizione al ROC n. 17986 del 4 giugno 2008

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