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Nutrizione Falso mito della Dieta Paleolitica Giovanni Ballarini
In alto: “Sostieni il tuo macellaio locale”. Parole della Macelleria Baldacci di Livorno. In basso: splendido il banco carni della Cooperativa Zootecnica Scaligera. Tra i suoi punti di forza ricordiamo la tracciabilità della fi liera della carne bovina, il benessere animale e il ribadire forte e chiaro che la zootecnia signifi ca tutelare l’ambiente e la biodiversità.
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Photo © Maartje van Caspel
Falso mito della Dieta Paleolitica
di Giovanni Ballarini
Una vita sempre più urbanizzata e la recente, progressiva presa di coscienza di un cambiamento climatico in atto, portano a considerare la necessità di un nuovo equilibrio tra la nostra società e l’ambiente e a desiderare un ritorno alla “Natura” spesso solo sognata. Ecco perché, tra il turbinio delle diete più diverse che vengono variamente e da più parti proposte, vediamo spuntare anche la Dieta Paleolitica, secondo la quale dovremmo mangiare “naturale” come i nostri antenati. Un’idea a prima vista non così stravagante, che si rifà al principio di THEODOSIUS DOBZHANSKY (1900–1975) “Nothing in biology makes sense except in the light of evolution” (“Niente in biologia ha senso se non alla luce dell’evoluzione”), dal quale scaturisce quindi l’idea che anche l’alimentazione umana avrebbe un senso solo se fosse quella risultante dall’evoluzione dei nostri antenati durante il Paleolitico.
A questo proposito, la moderna fi siologia e la medicina riscontrano effettivamente che vari disturbi alimentari e sanitari legati all’alimentazione delle società occidentali non si osservano nelle popolazioni di cacciatori-raccoglitori ancora esistenti.
Osservazioni, queste, che hanno indotto un certo numero di ricercatori a ritenere che gli esseri umani siano mal adattati alle diete basate su alimenti prodotti dall’agricoltura e dagli animali domestici allevati. Per questo, diversi medici e i nutrizionisti propongono un ritorno ad una cosiddetta dieta paleolitica o pre-agricola.
Ma qual è l’evidenza della dieta e dell’alimentazione e della salute umana paleolitica prima dell’adozione dell’agricoltura? Purtroppo i dati sono estremamente limitati; spesso la metodologia di studio è stata grossolana e abbiamo soltanto un quadro molto parziale delle diete dei tempi passati, che restano in gran parte ignote anche nei loro rapporti con le condizioni ambientali.
Molto diverse sono anche le popolazioni di ominidi che ci hanno preceduti e i loro stili di vita, dalla prima comparsa della nostra linea genetica in Africa circa 4 milioni di anni fa, fi no all’adozione dell’agricoltura iniziata circa 10.000 anni fa.