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Il pesce in rete Social fi sh Elena Benedetti

Social

di Elena

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2. Seafood Expo, tutti a Barcellona

1. Fish House Art

Conoscete Fish House Art Gallery? È una galleria d’arte di Siracusa (fi shhouseart.it) che dal 2002 espone lavori di artisti famosi ed emergenti che creano opere a forma di pesce o che rappresentano il mondo del mare. Noi li seguiamo su instagram.com/fi shhouseart. Fanno laboratori creativi e realizzano installazioni e prodotti. Bravissimi (photo © instagram.com/fi shhouseart). Era l’aprile del 2019 quando gli operatori internazionali si trovarono a Bruxelles alla European Seafood Expo e Seafood Processing. Poi la pausa pandemica bloccò il mondo e quest’anno, fi nalmente, ci ritroveremo tutti a Barcellona dal 26 al 28 aprile per la rinnovata fi era internazionale di Diversifi ed Exhibitions. Non fatevi cogliere impreparati! Saranno oltre 2.000 gli espositori provenienti da 90 Paesi. Su seafoodexpo.com trovate l’elenco delle aziende già accreditate come espositrici, con utili fi ltri di ricerca. Ci saremo anche noi, per 3 giornate di lavoro e relazioni (photo © facebook.com/ seafoodexpoglobal).

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4. Recuperiamo i rifi uti dal mare

3. E-commerce per alta ristorazione

Il nuovo canale e-commerce shoplongino.it di Longino & Cardenal, dedicato ai professionisti dell’alta ristorazione, propone un ampio catalogo di eccellenze gastronomiche. L’e-shop B2B conta oltre 2.000 prodotti ed è facile da navigare nel suo layout moderno. Qualche referenza ittica al suo interno? Fuentes El Atún Rojo, leader mondiale nel settore del tonno rosso; MS Donna, con centro logistico vicino ad Oslo, che ha rivoluzionato il mercato norvegese e la commercializzazione del granchio reale; Marconil, che alleva ostriche nelle acque fredde dell’oceano vicino al golfo di Cádiz (in foto, gambero rosso di Mazara del Vallo; photo © shoplongino.it). Ogyre (ogyre.com) è una start-up innovativa e società benefi t a vocazione sociale che si occupa, attraverso i pescatori presenti nei nostri mari, di recuperare i rifi uti in esso dispersi. La plastica nel mare è una delle più gravi emergenze ambientali dei nostri tempi. Attraverso la tecnica del “Fishing for litter”, Ogyre raccoglie con l’aiuto dei pescatori la plastica che rimane impigliata nelle reti. «Ci siamo dati l’obiettivo di raccogliere 1.150 kg di plastica entro giugno 2022» ha dichiarato ANTONIO AUGERI, CEO e founder di Ogyre. «Per farlo, ci appoggiamo ad una rete di 20 pescherecci, che dalle coste romagnole a quelle liguri, fi no al Brasile e l’Indonesia, ci aiutano a riportare a terra la plastica che rimane nelle reti» (photo © Filippo Castagnola).

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