Pogo Punkzine

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NO. 1

“QUEST’é ROMA FEST” il 13 gennaio ritorna come ogni anno il famoso “Quest’è Roma fest”

FRONTE DELLA SPIRALE Intervista impedibile con la nuova band emergente di Campobasso

SID VICIOUS A pagina 21 biografia unica del più scatenato, bassista di tutti i tempi

INTERVISTA CON DOYLE A PAGINA 11




OSOMMARIO IRAMMOS NEWYORK IL BIG BANG

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Patti Smith - La rivista punk Ramones Misfits Intervista con Doyle The Casualites

LONDRA

BORED TEENAGERS

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Sex Pistols Biografia di Sid Vicious The Clash The Damned Sham69 - Cock Sparrer

MANCHESTER

IL VIRUS SI ESPANDE

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Buzzcocks Slaughter & the Dogs Joy Division The fall - The Drones

LOS ANGELES

SATURDAY NIGHT POGO The Germs Black Flag Screamers The Dickies - The Dils

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L’INTERO REGNO UNITO

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The Exploited Anti-Pasti Discharge G.B.H - Crass

L’ALTRA AMERICA

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Dead Kennedys Total Chaos Bad Brains Minor Treath

L’ITALIA

S’é DESTA !!!

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Wretched Bloody Riot Nerorgasmo Nabat

SEZIONE

BAND EMERGENTI

79

Beer Brodaz Fronte della Spirale Maleducazione Alcolica Skasso

SEZIONE EVENTI

Quest’è Roma Fest

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: K R O Y W E N IL BIG BANG

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on era certo il posto ideale per la nascita di una scena rock, la New York dei primissimi anni’70: la scarsità di locali adatti a fungere da vetrina per le band che cercavano di uscire allo scoperto e soprattutto la mancanza di un fulcro attorno al quale le energie creative potessero ruotare e fondersi senza disperrdersi, ostacolavano i pur volenterosi tentativi di emersione di ogni nuovo fenomeno Rock ‘n’ Roll. Esistevano, comunque, sacche come particelle tra loro più o meno isolate di espressività libera e selveggia, in parte vicine all’entourage di Andy Warhol e in qualche modo influenzate nello spirito dei celeberrimi ma ormai scomparsi Velvet Underground e in parte pressochè prive di contatti con il “mondo esterno”: microcosmi che si comportavano come se avessero un carattere (involontariamente?) settario,insomma, dove le impressioni, gli stati d’animo o i messaggi comunicativi trasmessi mediante poesia, musica, recitazione e quant’altro raggiungevano solo piccole platee di addetti ai lavori, eccentrici e curiosi davanti alle quali, come insegnava lo stesso Warhol, poteva andar bene essere protagonisti anche solo per una infima ma non scontata manciata di minuti. Si trovava un po’ di tutto in quella frammentata cornice: David Peel con alle spalle tre album per Elektra e Apple e non ancora discografico della Orange Records, che predicava per le strade di Greenwitch. -> RAMONES


PATTI HTIMSMITH S ITTAP

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PUNK NEWYORKESE

dispetto dell’anno e dalla sua appartenenza alla scena newyork se dei primi ‘70, della sua indole all’occorrenza provocatoria, dell’immagine aggressiva e della devozione al Rock ‘n’ Roll secco e spigoloso, Patti Smith non è etichettabile come PUNK in senso stretto: troppo intellettuale, troppo misitca, troppo ispirata dall’alto per essere confusa in un movimento formidabile per irruenza sovversiva ma non altrettanto lodevole per lucidità ed ampiezza di vedute. Pero, almeno fino al secondo album, questa ragazzaccia nata a Chicago nel dicembre del 1946 e cresciuta già dai tardi Sixties nell’ambiente artistico della Big Apple ( tra le sue amicizie, il commegiografo ed attore Sam Shepard, il poeta Jim Carroll e l’irriverente e provocatorio fotografo Robert Mapplethormpe, oltre ad Allan Lanier dei Blue Oyster Cult, per il quale scrisse alcuni testi), è stata una delle figure più spiccate, significative ed influenti della locale “BLANK Generation”, avendo come la funzione di faro illuminatore per tutti coloro, non importa in che area stilistica, avessero avuto bisogno di una sorta di spinta per liberare al meglio il proprio bisogno e desiderio di libera espressione attraverso parole e musica. Più che le performance di letture nel

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-> Jay Dee Daugherty, Lenny Kane, Patti Smith, Ivan Kral, Richard Sohl

And take you through the stratosphere And check out the planets there and then take you down deep Where it’s hot, hot in Arabia, babia, then cool, cold fields of snow contesto del St. Mark’s Church Poetry Project, più che le raccolte di poesie (il primo libro, Seventh Heaven, del 1971), più che il 45 giri d’esordio, HEY JOE/Piss Factory finanziato da Mapplethorpe, l’attribuzione alla Smith di una eventuale laurea “Honoris Causa” in PUNK Rock sarebbe pienamente giustificata da Horses, prodotto dall’ex Velvet Underground John Cale e contenente gemme rare ed urticanti quali Free Money, la suite Land e la cover di Gloria dei Them ed il seguente Radio Ethiopia, che ha i suoi momenti più ruvidi in Ask The Angels, nell’eccellente Pumping (My Heart) e nella lunga ed allucinante Title Track. Ma dovendo scegliere solo un esempio della “Punkitudine” dell’allora futura consorte di Fred “SONIC” Smith del gruppo MC5, questo non potrebbe essere altro che la My Generation, un famoso brano degli Who , apparsa originariamente come retro del singolo GLORIA, brutalizzata in un concerto del gennaio del 1976 all’Agorà Theatre nella città di Cleveland. Ma anche fuori dal discorso prettamente musicale, la scelta di abbandonare per ritirarsi dalle scene, per ben otto anni nel 1979, quando i più convenzionali ma sempre energici Easter e Wave l’avevano di fatto resa una grande star.


LKANRIVISTA UP aTSPUNK IVIR Era il Gennaio del 1975, anno di continui e profondi cambiamenti e grandi innovazioni che passeranno alla storia, quando il panorama editoriale della Grande Mela, ebbe una svolta, arricchendosi di un nuovo irruente, ribelle ed innovativo periodico. Ne erano entusiasti i fondatori, due ex compagni di liceo nel Connecticut all’epoca molto giovani, i venticinquenni, Eddie “Legs” McNeil e John Holmstrom (quest’ultimo già studente di fumetto alla scuola di Will Eisner ed Harvey Kurtzman), che dopo aver scartato l’assai meno incisivo “Teenage News” vollero battezzarlo con un termine nuovo, usato inizialmente da giornali come Bomp a propoasito di garege band più selvagge dei ‘60 o Creem, per i rockers dei primi ’70, ma assolutamente perfetto: PUNK. Come Spiegò McNeil, “Nei telefilm polizieschi come Kojak o Beretta, quando alla fine gli sbirri catturavano l’assassino gli dicevano (tu lurido Punk !)”. Era anche il modo in cui i professori si rivolgevano all’alunno peggiore della classe. Di conseguenza tutti noi emarginati, strani ribelli e mentalmente incasinati unimmo le forze ed avviammo questo movimento. Per tutta la vita ci avevano denigrato, umiliato e detto che non eravamo nulla. Siamo la gente che è scivolata attraverso il le crepe i fori del sistema educativo.

Johnny Ramone, John Holmstrom, Tommy Ramone, Joey Ramone, Dee Dee Ramone, Eddie “Legs” McNeil

AL

Quando “Legs” McNeil tirò fuori il nome, aggiunse Holmstrom, “Pensammo di appropriarcene prima che altri lo rivendicassero. Volemmo liberarci delle cazzate, ridurlo a semplice Rock ‘n’Roll”. “Volevamo di nuovo brio e divertimento”. Il proposito fu attuato con maestria e talento, ispirandosi alla celebre rivista satirica MAD: interviste secche e senza peli sulla lingua, illustrate con foto ad Hoc (che a volte andavano a comporre veri e propri fotoromanzi spesso esilaranti con la partecipazione di molti artisti e musicisti) e con disegni simpatici ed umoristici dello stesso John Holmstrom autore anche delle meravigliose copertine caricaturali: indimenticabili quelle del grande Lou Reed di metallo (perchè era stato appena pubblicato il suo controverso album Metal Machine Music) del numero inaugurale, il Joey Ramone del n.3, l’Iggy Pop del n.4, i Sex Pistols del N.8, la Blondie del n.10 e molto famoso e il John Travolta, con terza gamba del n.16. PUNK chiuse i battenti nell’estate del 1979, con il n.17 (il successivo n. 18, già pronto, purtroppo non vide mai la luce in quanto il tipografo si rifiutò di stamparlo ritenendolo troppo offensivo); sulle sue pagine sono passati i migliori artisti americani ed anche di tutto il globo.


ramones

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PUNK NEWYORKESE

a copertina del primo album dei Ramones, che è anche il primo album mai pubblicato nell’ambito del PUNK propriamente detto, è un icona, con il cantante Joey Ramone (Jeffrey Hyman), il chitarrista John Cummings (Johnny Ramone) come bassista Douglas Colvin (Dee Dee Ramone) ed il batterista Thomas Erdelyi in arte (Tommy Ramone), ai tempi giovani, tutti più o meno ventiquattrenni, ritratti nel loro consueto ed inconfondibile look (anch’essoironico), composto da scarpe da ginnastica, soprattutto da tennis, Jeans sdruciti strappati o svarecchinati di vario colore, T-Shirt bianche, a righe o anche raffiguranti i gruppi più in voga del periodo, l’immancabile giubotto di pelle nero, come quello indossato dal famoso attore Marlon Brando, capelli sempre lunghi o a caschetto e per completare il tutto occhiali da sole Ray Bann o tondi alla OZZY Osbourne.

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Hey ho, let’s go They’re forming in a straight line They’re goin through a tight wind The kids are losing their minds Blitzkreig Bop They’re piling in the backseat They’re generation steam heat Pulsating to the back seat Blitzkreig Bop In questa epoca purtroppo dominata dal marketing e dal consumismo, ci potrebbe venire da pensare che dietro la sua preparazione ci siano chissà quali studi, quando invece la poi famosa Roberta Bayley ne scattò la foto senza pensarci più di tanto, chiedendo ai ragazzi di mettersi in posa in un vicolo a pochi passi dal CB GB’s. Totale spontaneità, insomma: la stessa con cui vennero create le famose canzoni del repertorio come: Ramones,Leave Home e Rocket To Russia così ben riassunto nello straordinario show verso la fine del 1977, registrato, immortalato, su di un vecchio supporto a nastro ed in seguito pubblicato in IT’s Alive, con brani unici, che saltellano tra i generi Surf, ProtoPunk, Sixties pop garage rock, Doo Wop e Rockabilly. Il tutto eseguito a velocità all’epoca esagerata ed una ruvidezza molto stridente,almeno ancora per quel periodo pre-hardcore, mettendo in scena un campionario di tematiche dal gusto PoP, molto giovanili e frizzanti ricco di luoghi comuni riguardanti la sfera adolescenziale, come il teppismo blande proteste, provocazioni spicciole, e pura e semplice demenzialità giovanile.


Brani di soltanto due minuti o anche meno, quelli dei primi Ramones, poveri di accordi e di raffinatezze tecniche, che sprigionavano incredibile gioiosa vivacità, eccitazione e frenesia , già solo con l’esordio del brano con il famoso conto del tempo “One, two, three, four” con i quali dal vivo venivano inevitabilmente introdotti. Brani che nei trent’anni seguenti fino ai giorni nostri, proprio per la loro immediatezza, semplicità ed il loro assoluto fascino Naif, continuano ancora a far parlare di se, essendo stati RAMONES HEY HO LET’S GO! un inarrivabile modello, tutt’ora di migliaia di band provenienti da tutto il mondo. Brani che, restituendo al Rock, freschezza, brio, energia, emolto divertimento, hanno di fatto, sicuramemte cambiato il corso della storia, fungendo con grande maestria come un enorme detonatore del PUNK: alla faccia di tutti quelli che ritenevano impossibile che una rivoluzione fosse guidata da quattro scapestrati balordi di FOREST HILL, località del Queens, con inni storici che rimarrano per sempre nella storia dell’umanità, dai nomi di certo più improbabili come BlitzKrieg Bop, Beat On The Brat, Now I Wanna Sniff Some Glue, da cui è nata la Punkzine GIMME GIMME GIMME Shock, Treatment e per ultima Sheena Is A Punk Rock

Now I wanna sniff some glue Now I wanna have somethin’ to do All the kids wanna sniff some glue All the kids want somethin’ to do

HEY HO LET’s Go!

Johnny Ramone Joey, Ramone Tommy Ramone Dee Dee Ramone


misfits

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PUNK NEWYORKESE

Misfits, letteralmente (“disadattati”), sono un gruppo musicale punk rock statunitense fondato dal cantante Glenn Danzig nel 1977 nella città di Lodi, nel New Jersey, e guidato successivamente dal bassista Jerry Only. Il loro stile è stato fortemente influenzato da generi come l’heavy metal, il punk rock e il rock e sono annoverati per aver dato un contributo fondamentale alla nascita del genere Horror PUNK. Durante i concerti il gruppo si trucca secondo lo stile del corpse paint. Al bassista Jerry Only è attribuita l’invenzione dello stile di pettinatura detto devilock, una variante della capigliatura tidal wave, con una frangia che arriva al naso o al mento, stile tuttora utilizzato dai fan (soprannominati “Fiend”). L’immaginepiù spesso associata al gruppo è il teschio-mascotte Crimson Ghost (letteralmente “Fantasma Cremisi”, conosciuto anche come “The Fiend”) rappresentate l’assassino protagonista di The Crimson Ghost, una famosa serie televisiva del 1946.

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AMERICAN PSYCHO

Whoa-oh, whoa-oh, Oh-Oh-Oh, whoa-oh Struggling to breathe, go The sweet asphyxiation and dismemberment Sex puts me in the mood to make you die Obsessive hands gently grab your neck Look into sick eyes Whoa-oh An American Psycho

Nel gennaio del 1977, dopo aver cantato in alcuni gruppi garage come i Talus ed i Whodat and Boojang,che suonavano principalmente canzoni dei Black Sabbath, il ventunenne Glenn Danzig decide essere tempo di creare qualcosa di serio ed originale.Come tributo a Marilyn Monroe, diede al proprio progetto musicale il nome del suo ultimo film, The Misfits. Per settimane, Glenn scrive canzoni e prova con amici ed altri componenti dei vecchi gruppi, cercando una formazione di musicisti per mostrare la propria visione della vita. La prima formazione completa dei Misfits prevede Jimmy Battle alla chitarra, il vecchio compagno Manny Martínez alla batteria, Diane DiPiazza al basso e Danzig alla tastiera ed alla voce. Dopo circa un mese di prove, sia Jimmy che Diane lasciano il gruppo. Per rimpiazzare i componenti, Manny suggerisce un suo amico, Jerry Caiafa, per il basso. Jerry, un giovane giocatore di football che era stato appena votato come ragazzo più popolare nella sua classe del Lodi High School, aveva appena ricevuto un basso con cui si stava esercitando.


-> Paul Caifa (Doyle Wolfang von Frankemstein) con Glenn Allen Anzalone (Danzig)

Nell’ottobre 1977, gruppi punk britannici come i The Damned e di New York come i Ramones iniziano ad avere influenza sui Misfits. Decidono di portare il gruppo verso una direzione più punk aggiungendo il chitarrista Franché Coma alla formazione, abbandonando le tastiere. Danzig si ritrova così nei panni del cantante frontman. In questo periodo, sia Glenn che Jerry decidono di orientare il gruppo verso tematiche horror.Glenn inizia a scrivere canzoni ispirate ai film horror di serie B e a quelli di fantascienza, ed entrambi iniziano ad adottare apparenze macabre, con un trucco scuro applicato intorno agli occhi di Jerry e ossa dipinte sui vestiti di Glenn.In questo periodo, sia Glenn che Jerry decidono di orientare il gruppo verso tematiche horror. Glenn inizia a scrivere canzoni ispirate ai film horror di serie B e a quelli di fantascienza, ed entrambi iniziano ad adottareapparenze macabre, con un trucco scuro applicato intorno agli occhi di Jerry e ossa dipinte sui vestiti di Glenn. Nel corso del 1979, i Misfits evolvono gli elementi horror della loro musica negli elementi scenici e del loro impatto visivo,

influenzati leggermente dai The Damned, riformati in quel periodo nella formazione post punk dell’album Machine Gun Etiquette.Nel novembre

del 1979, i Misfits volano per il loro tour con i The Damned. Dave Vanian, che non aveva preso Jerry sul serio, rimane colpito quasi meravigliato nel ritrovarselo proprio di fronte alla propria porta. Nonostante avesse mandato via i Misfits, Dave fa del suo meglio per consentire al gruppo del New Jersey di essere parte integrante del tour. Non riuscendo comunque a non rendere infastiditi della situazione i Misfits. Dopo aver suonato solo in due date, i Misfits abbandonano il tour.


SCREAM!

A chill runs up your spine It crawls into your brain The freezing touch of fear It’s driving me insane Although you try to fight Dragged from the silence where you hide ‘Til you... Scream Scream I can’t wait to hear you I can’t wait to hear you Scream It’s driving me insane Although you try to fight


Al ritorno dal tour, i Misfits pubblicano un album con materiale dal vivo, dal nome Evilive. Iniziano a divenire celebri per la loro intensa presenza sul palco e le loro performance brutali. Jerry Only suona sbattendo la sua mano sulle corde del basso e quasi ad ogni fine canzone lancia il suo basso per terra fino a distruggerlo. Suo fratello Doyle è un atleta e mostra il suo fisico da linebacker che, insieme alla sua apparenza macabra e al suo modo di suonare tirando pugni sulla chitarra, rende il suo aspetto spaventoso. Glenn Danzig urla rabbiosamente i suoi testi morbosi sbattendo sul palco o strisciando sul pavimento, talvolta lanciandosi sul pubblico e ricevendo pugni dalla folla. Danzig ha la passione del combattimento e si diverte nell’insultare la folla ed istigando alla violenza. Probabilmente lo spettacolo più violento dei Misfits avviene a San Francisco il 10 aprile 1982. Durante il concerto alcuni avevano iniziato a lanciare lattine di birra sul palco. Dopo essere stato quasi colpito in testa da una lattina piena, Doyle fracassa la sua chitarra sulla testa di uno spettatore, causando tumulti. In questo periodo Glenn inizia a discutere con i Misfits per ragioni non ancora chiare. Nel luglio 1983, i Misfits vanno nuovamente in studio per finire il lavoro su Earth A.D. Il disco risultante propone un sound puramente “hardcore punk” con molte influenze “thrash metal” ma che non soddisfa nessuno dei componenti. Ad agosto, dopo una serie di liti con Glenn, ROBO decide di lasciare il gruppo. Il 29 ottobre, il gruppo suona il suo concerto di Halloween al Greystone Hall di Detroit scegliendo Brian Damage alla batteria, il quale si ubriaca prima dello spettacolo e fa continuamente confusione con le canzoni. Dopo alcuni brani Doyle accompagna Brian fuori dal palco, il quale viene sostituito da Todd Swalla, batterista dei Necros, per il resto del programma. I componenti sono molto turbati e Glenn informa il pubblico che quello sarebbe stato l’ultimo show di sempre per i Misfits. Il giorno successivo i membri del gruppo tornano a casa senza dirsi nulla nel viaggio di ritorno ed una volta in New Jersey vanno ciascuno per la propria strada.

PUNK NEWYORKESE

Dopo il tour europeo non riuscito, Joey Image decide di lasciare il gruppo, formando in seguito i The Mary Tyler Whores. Al ritorno in America, i Misfits pubblicano l’EP Beware e decidono di prendere una pausa per recuperare dalla pessima esperienza in Inghilterra. Dopo quattro mesi, viene ingaggiato Arthur Googy come nuovo batterista. In questo periodo, il fratello minore di Jerry, Doyle, che era stato un fan del gruppo fin dagli inizi, inizia ad imparare a suonare la chitarra con l’aiuto di Glenn e Jerry. I Misfits iniziano a lavorare su un album completo, pianificato per essere prodotto con la Plan 9. Nell’agosto del 1980, entrano in studio e registrano dodici canzoni. Jerry inizia a convincere Glenn che Doyle sarebbe stato più adatto nella formazione rispetto a Bobby Steele. Doyle inizia a provare con il gruppo e va perfino in studio per registrare le sue tracce con la chitarra per le dodici canzoni che avevano scritto. Bobby ha affermato che in questo periodo, Jerry si dimenticava volontariamente di informarlo delle prove, al fine di screditarlo. Jerry nega queste accuse. Bobby, avendo di recente visto il film Nosferatu il vampiro propone al gruppo, per un prossimo concerto, di uscire da bare riempite di topi; questi a loro volta sarebbero dovuti sciamare dalle casse in direzione del pubblico. Da allora, il resto del gruppo non si fece più sentire con il chitarrista Nell’ottobre di quell’anno, poco prima dell’annuale concerto di Halloween del gruppo, Jerry informa Bobby, di averlo sostituito con DOYLE all’epoca sedicenne. Bobby Steele, pochi mesi dopo, forma un proprio gruppo punk, chiamato “The Undead” . Nell’Halloween del 1980, fa il suo debutto quella che è consideratala formazione classica dei Misfits. Dopo pochi spettacoli con la nuova formazione, il gruppo si prende una pausa di sei mesi. In questo tempo, invece di pubblicare tutte le canzoni registrate in un album intero, selezionano tre canzoni tra queste e pubblicano l’EP 3 Hits from Hell. Nel marzo 1982, pubblicano Walk Among Us, il primo album completo dei Misfits che sarà considerato da molti fan la quintessenza della discografia del gruppo, così come uno dei migliori album punk di tutti i tempi.

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the

Casualties

Riots in our cities fucking Riots at your schools Riots in this country We fucking riot just for you Riot, riot, riot, riot

t

he I Casualties cioè, (le vittime) si sono formati nel 90 a Jersey City una città del New Jersey vicino a New York. Inizialmente la loro formazione era instabile a causa dei continui cambiamenti dei componenti che entravano e ne uscivano dopo. Tuttavia nel 1997 raggiungono finalmente una formazione stabile con il cantante Jorge Herrera, il chitarrista Jake Kolatis, il batterista Marc Meggers e il bassista Rick Lopez. Nel medesimo anno registrano il loro primo album ufficiale, For the Punx, per laTribal War Records, contenente brani che fanno tuttora parte della scaletta

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PUNX UNITED

-> Mark Meggers Eggers, Jake Pass Kolatis, Rick Lopez, Jorge Herrera.

dei concerti dei Casualties, come la famosa Riot e Punk Rock Love. L’anno successivo nel 1998 registrano Underground Army cercando di proseguire con le sonorità del loro album di debutto, non rientrando tra i migliori riusciti della band. Stay Out of Order del 2000 non è ancora una conferma; conferma che arriverà soltanto nel 2001 con l’album Die Hards, il primo della band pubblicato con la SideOneDummy Records, con brani come Nightmare, Made In NYC e Get Off My Back. All’uscita dell’album segue un tour mondiale della durata di ben tre anni, con show carichi di energia sia da parte della band che da quella del pubblico. Nel 2004 il loro quinto lavoro in studio On the Front Line consacra i Casualties come maggiori esponenti dello Street punk, ricevendo inoltre un gran successo sotto il punto di vista delle vendite. Unknown Soldier contenuta in quest’album è l’inno di battaglia dei Casualties, nonché la loro canzone più conosciuta.


Whoa oh oh oh oh marching to the left, marching to the righ marching on the frontline, what a fucking sight marching to the left, marching to the right marching on the frontline, what a way to die Die Hards sino a We Are All We Have distri buito esclusivamente online. Il gruppo ha cambiato totalmente formazione ad eccezione del cantante Jorge rimasto dai programmi originali, in cui figuravano: Jorge e Colin alla alla voce, Armano l’altro fondatore alla batteria, Hank alla chitarra e Mark al basso. I Casualties hanno cominciato a riproporre un sound fortemente ispirato all’ Hardcore punk di stampo inglese (conosciuto come UK 82) con gruppi come Blitz, The Partisans, One Way System, GBH e Exploited. Il gruppo ha riscosso successo in tutto il mondo, suonando ripetutamente in Giappone, Messico, Sudamerica, Europa e Nord America prendendo inoltre parte più volte al Vans Warped Tour.

PUNK NEWYORKESE

L’anno successivo viene pubblicato En la línea de frente, una sorta di remake del precedente On the Front Line cantato in spagnolo, lingua madre del cantante. Il settimo album della band del 2006 è intitolato Under Attack che nella prima settimana entra straordinariamente alla posizione 199 della classifica Billboard 200; anche in questo caso alla pubblicazione de CD segue un lungo tour mondiale. We Are All We Have viene pubblicato nel 2009 sempre con la SideOneDummy Records, con la quale la band ha pubblicato gli ultimi quattro album. Dal disco viene estratto il singolo We Are All We Have l Nel 2010 esce finalmente la compilation For The Casualties Army, una specie di best of contenente i megliori brani della band estratti dall’album

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LONDRA : S R E G A N E E T D E R BO

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ome New York è stato il teatro del “Big Bang” così Londra ha il merito di aver definito e istituzionalizzato i termini della questione, fornendo al nuovo linguaggio musicale, comportamental, estetico - la propagnada musicale necessaria a trasformarlo da credo per una ristretta cerchia di adepti ad un vero culto di massa e fenomeno di risonanza mondiale Per questo motivo, come già raccontato nelle pagine addietro, la capitale britannica fu il fulcro del movimento, il luogo dove venivano dettate le regole e luogo dove, complici i media che fungevano da cassa di risonanza, seppure spesso con atteggiamenti di scherno, venivano indicate le tendenze e le mode da seguire: il “nuovo”, specie se oltreggioso, faceva scandalo e dunque notizia, quindi non c’è nulla di cui stupirsi che in quel paio d’anni intercorsi tra le estati del 1976 e del 1978 l’ambiente rock avesse i suoi riflettori costantemente puntati sul centro cittadino, sede dei quattro locali PUNK per eccellenza: (il 100 Club situato in Oxford St. , il ROXY in Neal St. , il VORTEX e lo storico MARQUEE ambedue situati in Wardour St.) , e nei quartieri popolari della periferia londinese, dove i giovani ribelli senza una causa avvertivano maggiormente il disagio esistenzialee il bisogno di qualche tipo di rivalsa.

-> SEX PISTOLS


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GOD SAVE

PISTOLS «Essere punk vuol dire essere un fottuto figlio di puttana, uno che ha fatto del marciapiede il suo regno, un figlio maledetto di una patria giubilata dalla vergogna della Monarchia, senza avvenire e con la voglia di rompere il muso al suo caritatevole prossimo.» Johnny Rotten

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arà ovvio e pleonastico dirlo, ma i Sex Pistols sono stati la più importante band del Punk: non la prima nè la più valida sotto il profilo artistico, benchè le loro canzoni non abbiano troppo risentito dell’inclemenza del tempo, ma certo quella che meglio ha incarnato e diffuso il “messaggio” nichilista, pungente e offensivo del momento. Inoltre, in appena due anni di attività ufficiale, il quartetto composto da Johnny Rotten (per l’anagrafe John Lydon alla voce), Steve Jones (chitarra), Glen Matlock (basso; al suo posto dal febbraio del 1977, Simon John Beverley, alias Sid Vicious) e Paul cook con il ruolo di (batterista) ha rivoluzionato grazie soprattutto alla guida illuminata e “paracula” del vulcanico manager Malcom McLaren, poi licenziato e citato con successo in giu

dizio per aver curato i propri interessi più di quelli dei suoi assistiti Il rock ed il costume della sua epoca, scombussolando mass media e mercato con una incredibile serie di emuli: una prova impossibile da confutaredi come ilgruppo, al di là dell’efficacia delle trovate pubblicitarie e della “innovativa” freschezza della formula, vantasse la rara capacità di imporsi come simbolo generazionale, più o meno alla parità dei Beatles di una dozzina di anni prima e dei NIRVANA di tre lustri dopo. Non contando cover, scherzi e speculazioni post scioglimento, i veri SEX PISTOLS hanno lasciato in eredità appena una ventina di brani, suddivusi fra il giustamente mitico NEVER MIND THE BULLOCKS, HERE’s THE SEX PISTOLS, un poker di 45 giri epocali come, ANARCHY IN THE UK e GOD SAVE THE QUEEN, di spessore PRETTY VACANT e HOLIDAYS IN THE SUN e in seguito qualche album postumo assemblato in maniera inconsueta e del tutto discutibile con vari scarti di altri brani, materiale semi - apocrifo ed assortite stranezze: musica rozza, sporca e cattiva ma snche molto più “POP” rispetto alle canzoni precedenti più di quanto non facciano pensare i muri di chitarra l’ottusità della ritmica, la paranoia canora, la la produzione fragorosa, il senso di tensione e minaccia che vi aleggia e ben si


THE QUEEN lega a testi a metà tra lo sfrontato e l’apocalittico I Ventisei mesi intercorsi tra il primo concerto del 6 novembre 1975 (St. Martin School of art di Londra) e l’ultimo del 14 gennaio 1978 (Winterland Ballroom di San Francisco) sono stati comunque vissuti con la massima intensità, come dimostra una frenetica cronistoria nella quale figurano contratti firmati e poi rescissi da EMI e A&M (con pagamento a McLAREN, di indennizzi per un totale di 125000 Sterline), singoli ritirati dal commercio o non distribuiti, il licenziamento di Glen Matlock, la Gazzara televisiva del primo dicembre 1976 al programma della BBC condotto da Bill Grundy, il continuio coinvolgimento sia attivo che passivo in fatti di violenza, denunce di ogni genere, la dissacrante celebrazione del giubileo della regina Elisabetta con l’esibizione illegale su un battello che viaggiava sul Tamigi del (7 Giugno 1977), il boicottaggio operato a livello politico perevitare che l’album GOD SAVE THE QUEEN salisse in vetta alla classifica (ufficialmente fu infatti “solo” Secondo nonostante tutto), i concerti sotto falso nome per motivi di ordine pubblico, i caotici show americani ed il burrascoso e scandaloso scioglimento. Sono tutti episodi entrati nella leggenda e narrati nei film di Julien Temple “The Great Rock ‘n’ Roll Swidle” (La grande Truffa del Rock ‘n’ Rol un film divertente tra il serio e il faceto, e in un ottica “Mclarencentrica” e con grande serietà documentaristica nel film “THE FILTH AND THE FURY” (Oscenità e furore ) che venne sponsorizzato nel 2000 addirittura dalla band stessa.

-> Malcom

McLaren

God save the queen The fascist regime They made you a moron A potential H bomb God save the queen She’s not a human being and There’s no future And England’s dreaming

Abilissimi e molto fortunati nel volgere a proprio favore gli eventi negativi che colpivano, l’ensemble e soprattutto il suo ingegnoso manager sono stati alla fine fagocitati purtroppo in particolare SID VICIOUS, stroncato da un overdose il giorno del due febbraio 1979 mentre sulla testa pendeva ancora l’accusa di aver ucciso la compagna di vita Nancy Spungen, dallo stesso sistema che per un po’ di tempo erano riusciti, come predetto da dichiarato intento a “Fottere dall’interno”: un business che è stato poi ulteriormente messo alla berlina nel 1996 con il tour della riunione, nel quale il gruppo originale è stato ricoperto d’oro per essere riuscito e ad aver riportato in scena non se stesso ma il suo simulacro.


“Minate la loro pomposa autorità, rifiutate i loro standard morali, fate dell’anarchia e del disordine i vostri marchi. Causate più caos e distruzione possibili, ma non lasciate che vi prendano vivi.” (Sid Vicious)


Historiography Historiography You can’t arrest me i’m a rock star

John Simon Ritchie, meglio noto come Sid Vicious (Londra, 10 maggio 1957 – New York, 2 febbraio 1979), è stato un bassista e cantante britannico, membro della band punk rock Sex Pistols. Il suo stile di vita terminato tragicamente, il suo modo di comportarsi sia sul palco che fuori e persino il suo abbigliamento lo hanno reso una delle figure centrali della cultura punk. Nato da John Ritchie, guardia a Buckingham Palace e suonatore semiprofessionista di trombone nella scena jazz di Londra, e da Anne McDonald, Vicious ebbe un’infanzia difficile: poco dopo la sua nascita il padre lasciò la famiglia e madre e figlio si trasferirono a Ibiza. Anne era tossicodipendente e Sid iniziò ben presto a girare per Londra e a idolatrare star del glam rock come David Bowie e Roxy Music[1]. Nel 1965 Anne sposa Christopher Beverley, del quale John adotta il cognome diventando John Beverley. Nel 1975 John conosce John Lydon, futuro cantante dei Sex Pistols, che gli diede il nome d’arte con cui divenne famoso a causa del criceto che Vicious possedeva[1] e che Lydon considerava malvagio (vicious in inglese). In quel periodo iniziò a frequentare la nascente scena punk di Londra, inventando secondo alcuni il pogo e rendendosi protagonista di alcuni incidenti durante i concerti. Fino al 1977 la sua carriera musicale si limitò solamente ad una serata come batterista dei “Siouxsie and The Banshees”, ma in quello stesso anno, in corrispondenza dell’uscita di Glen Matlock dai Pistols, Vicious venne fatto entrare nella band dall’amico Lydon. Vicious all’epoca non sapeva suonare il basso, ma Lydon confidava che avrebbe imparato in fretta e contava sul suo aspetto, che ben si adattava ai mass media.Agli inizi del 1977, in occasione di un concerto degli Heartbreakers, giunse a Londra una groupie della band, Nancy Spungen: nonostante i tentativi di Lydon di tenere Vicious lontano da Nancy, nota eroinomane, i due si piacquero subito e il bassista iniziò a fare uso di eroina. Nel periodo successivo Vicious cominciò a imparare a suonare il basso ma alle registrazioni di Never Mind The Bullocks

si presentò quasi sempre troppo ubriaco per suonare; infatti registrò solo i primi due brani dell’album, Holidays in the Sun e Bodies, mentre per le altre canzoni venne sostituito da Matlock, rientrato nel gruppo come session man. Nei mesi successivi gli amici provarono a separarlo da Nancy e dall’uso di eroina, ma senza risultato. Nel 1978 i Pistols fecero il loro primo tour negli Stati Uniti, durante il quale Vicious mostrò comportamenti masochisti sul palco e insultò più volte la folla.Due giorni dopo l’ultimo concerto dei Pistols Vicious ebbe la sua prima overdose di eroina e tre giorni più tardi, durante un volo aereo verso New York, cadde in un coma causato sempre dalla droga. Tornati in patria Vicious ruppe definitivamente con Lydon, che aveva nuovamente tentato di separarlo da Nancy. Nell’agosto del 1978 SID si trasferì a New York con Nancy e si esibì in un concerto d’addio con una backing band chiamata The Vicious White Kids composta da Steve New, Glen Matlock e Rat Scabies. Il 12 ottobre 1978 Vicious trovò Nancy morta accoltellata, ma essendo in stato confusionale a causa dell’abuso di eroina e altri stupefacenti non ricordava nulla; inizialmente venne arrestato in quanto unico indagato e dopo essere uscito su cauzione, pagata dalla EMI, commise vari atti sconsiderati: prima tentò di suicidarsi con un rasoio, in seguito fu arrestato per aver rotto un bicchiere in faccia a Todd Smith, fratello di Patti.Il 1° febbraio 1979 Vicious assunse nuovamente dell’eroina, fornitagli dalla madre durante la festa per il suo rilascio: sopravvisse alla prima overdose grazie all’intervento della nuova fidanzata Michelle Robinson per poi farsi un’altra dose e poi sembra un’altra ancora. Si addormentò e venne trovato morto il mattino seguente Vicious lasciò un biglietto scrivendo di voler esser sepolto di fianco alla sua fidanzata Nancy con addosso i suoi jeans, la sua giacca di pelle e i suoi anfibi. Queste furono le ultime volontà di Sid Vicious ma la madre di Nancy non acconsentì che venisse seppellito vicino alla figlia perché non aveva mai approvato la relazione.

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CLASH london Calling

Historiography Historiography on Sex pistols e Damned, i Clash sono stati una delle formazioni cardine, più poplari del primo punk britannico: non solo per le caratteristiche musicali o per l’essere stati i fondatori della scena, ma anche per quel idealismo che portò molti seguacia considerare un vero e proprio tradimento, all’inizio del ‘77, la firma del contratto discografico con la major CBS. A differenza dei due gruppi menzionati compagni, nichilisti e qualunquisti, i Clash avevano infatti sempre dichiarato notevole interesse per i temi sociali e politici esprimendo con enfasi sostegno alle tesi della sinistra più barricadera, pur non riuscendo ad evitare ingenuità ed apparenti contraddizioni; prima di tutto, l’aver ostentato, per provocazione, un look militaresco che diede luogo a spiacevoli equivoci. Formatosi nel 1976 in seguito all’incontro con i manager, Bernie Rhodes, del ventiquattrenne chitarrista Joe Strummer(già nei 101’ers compagine di area Pub Rock) con il ventunenne Mick Jones(che ricopriva lo stesso ruolo nel London SS), completato

PUNK LONDINESE

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London calling to the faraway towns Now war is declared and battle come down London calling to the underworld Come out of the cupboard, you boys and girls London calling, now don’t look to us Phony Beatlemania has bitten the dust London calling

da Paul Simonon (basso), Terry Chimes (batteria all’inizio del ‘77 poi sostituito da Nicky Headon), entrambi nel giro degli stessi London SS. L’ensamble Londinese si è imposto grazie ad un suono molto ruvido ed aggressivo, sviluppato in pezzi tanto brevi ed immediati nell’impatto, melodici e quanto ben strutturati dal punto di vista canoro (voco soliste e cori) e molto espliciti nei testi. Una formula semplice ma notevole ed efficace che nel 1977 e nella prima metà del 1978 ha trovato una documentazione nell’epocale album THE CLASH e in una serie di 45 di non minore incisività: materiale registrato in modo grezzo ma comunque


Nicky (topper) Headon, Mick jones, Paul Simonon, Joe Strummer travolgente , sia quando dominano i ritmi secchi, le chitarre affilate e le parole sputate con rabbia (White Riot, London’s Burning, Career opportunities, I’m so Bored With the USA, Remote Control, Clash City Rockers...), sia quando a emergere è l’altra grande passione della band, il reggae (White Man in Hammersmith Palais la cover di Police & Thieves di Murvin Jr.). Il mito dei Clash “Punk 100%” è racchiuso nei solchi di questi dischi: il secondo album Give’Em Enough Rope, è infatti più, eclettico e raffinato (produzione di Sandy Pearlman) e graffia quasi solo nelgi eccellenti 45giri - TOMMY GUN ed ENGLISH CIVIL WAR, mentre i lavori successivi, il doppio LONDON CALLING del 1979, - il triplo SANDINISTA! del 1980, - COMBAT ROCK del 1982 - affermano il gruppo come realtà di primissimo piano a livello mondiale, straordinariamente abile ed ispirata nel rivisitare con personalità e verve le più diverse forme di punk rock , rock ‘n’ roll e di black music (musica afro) Scioltisi purtroppo dopo il deludente album CUT THE CRAP, realizzato nel 1985

quando la famosa coppia formata da Joe Strammer e Mick Jones purtroppo si era già separata a causa del licenziamento da partre del primo co-leader e suo partner compositivo, i Clash Hanno avuto almeno un altro merito: quello di aver rifiutato, nonostante l’entità raguardevole delle offerte ecomiche ricevute , con lo scopo di una ricongiunzione della band. Un attestato di coerenza verso se stessi , le loro scelte, idee e lo spirito dal quale erano originariamente guidati che il ha resi un caso più unico che raro nell’ambito di un Punk fin troppo segnato da reunion fuori tempo massimo, e che la prematura scompsa di Joe Strummer, nel dicembre del 2002 ha posto fine ad ulteriori ripensamenti.


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Neat neat neat She can’t afford a gun at all Neat neat neat She can’t afford a cannon Neat neat neat She ain’t got no name to call Neat neat neat No crime if there ain’t no law

PUNK LONDINESE

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ltre che per essre stti una delle pietre miliari (con Sex Pistols e Clash) dell’intero castello del ‘77 inglese e per l’indiscutibile valore di un repertorio ricco di potentissimi inni, The DAMNED hanno scolpito il loro nome nella storia grazie ad un triplo record: Dave Vanian (David Letts alla Voce), l’ex Bastard e London SS Brian James (Brian Robertson, chitarra), Captain Sensible (Raymond Burns al basso) e per finire RAT Scabies (Chris Millar alla batteria) sono stati infatti il primo “vero” gruppo PUNK britannico a pubblicare un 45 giri (New Rose, ottobre 1976) e un album (DAMNED DAMNED DAMNED, febbraio 1977) nonchè i primi ad effettuare un Tour negli Stati uniti nel (aprile del 1997). A parte ciò , il quartetto londinese ha saputo incarnare lo spirito più disimpegnato del movimento, esprimendo attraverso un rock ‘n’ roll duro e convulso, ma anche autoironico quello che i Clash traducevano come rigor in provo militante e i Sex Pistols in provocazioni verbali ed estetiche

damned damned damned !

damned

ai proclami politico - sociali dei primi e delle destabilizzanti trovate post situazioniste dei secondi, i DAMNED rispondevano infatti con un’ indole faceta apertamente dichiarata, ad esempio, dal look da vampiro di Vanian, dai travestimenti di sensible o dalla famosissima foto di copertina del primo LP, dove i musicisti sono immortalati sporchi delle torte che si erano appena fatti lanciare in faccia. Il rapporto della band con il movimento Punk propriamente detto si interrompe veso la fine del 1979, dopo quasi quattro anni di caos, provocazioni e divertimento, segnati da una temporanea separazione, da vari eccellenti 45 giri e da tre album. L’inarrivabile DAMNED DAMNED DAMNED, (prodotto da Nick Lowe), un po’ approssimato dal punto di vista tecnico e anche tal volta volgare ma reso straordinario dal poderoso impatto acustico del rock ‘n’ roll e da canzoni fulminanti quali, New Rose, NEAT NEAT NEAT, Born to Kill,


Captain Sensible, Brian James, Dave Vanian, Rat Scabies

Stab Your Back, So Messed UP e la cover di I Feel Alright degli Stooges (una delle influenze più palesi, specie nei pezzi più lenti ed avvolgenti); Music For Pleasure, con Nick Mason dei Pink Floyd alla console e Lu Edmonds, nettamente inferiore all’esordio ma comunque impreziosito da perle come Stretcher Case, Problem Child e CREEP (rimane misterioso perchè la favolosa Sick of Being Sick sia stata esclusa dalla scaletta e regalata al lato B del singolo Stretch Case); Machine Gun Etiquette, senza più James e con Captain Sensible passato alla chitarra (al suo posto al basso L’ex membro dei Saints Algy Ward), caratterizzato da un approccio di tendenza “POP” ma privo di deroghe alla solita ruvidissima, incalzante,rude aggressività, come messo in evidenza da LOVE SONG, ANTIPOPE, I Just Can’t Be Happy Today, Smash It UP, dall’eccezionale NOISE NOISE NOISE e un rifacimento della canzone LOOKING AT YOU, del gruppo MC5. In seguito, dopo innumerevoli modifiche della formazione, l’ensamble si dedicherà ad una formula molto più ricercata, inconsueta, innovativa ed estrosa nelle formule e nella continua ricerca di nuove contaminazioni

tra il Rock ‘n’ Roll, POP, il rock acido, la psichedelia e un rock tendente al Dark, cogliendo pure qualche celeberrimo successo commerciale; è comunque un innovativa aggiunta al repertorio degli anni ‘70, nel quale hanno non a caso attinto decine di famosi brani, antologie e live postumi, che i “Dannati” devono la loro invidiabile -> Il frontman dei posizione raggiunta nelle “The Damned” gerarchie del Punk Rock.

Dave Vanian

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Sham 69AHS 96 M

PUNK LONDINESE

I’m sitting in this cell for something I didn’t do And all I can Gli Sham 69 sono un gruppo streetpunk britannico appartethink of g al genere Oi! Raggiunseis baby I think ero unanenti certa notorietà verso la fine degli anni settanta. Nacquero of you alla fine del 1976, ma di lì a un anno Don’t worry della formazione originale rimarrà solo Jimmy Pursey. Ricomposta la baby formazione firmarono un contratto coming back con l’etichetta indipendente di Miles Copeland, la Step Forward. Il singolo for you di debutto, uscito il 23 settembre del There’s 1977, fu I don’t wanna, che fu prodotto da John Cale dei Velvet Underground. gonna be Passarono poi alla Polydor Records a borstal che fece uscire a gennaio 1978 il loro famoso singolo Borstal Breakout, breakout uno dei pezzi punk rock inglesi più

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Jimm Pursey, Dave Parsons, Dave Tregunna, Rick Goldstein

Dopo lo scioglimento dei Sex Pistols nel 1978, il chitarrista Steve Jones e il batterista Paul Cook erano intenzionati a formare un nuovo gruppo. Diverse moltitudini di pesone erano candidati a partecipare al progetto, come Bob Geldof, ma furono il vocalist Jimmy Pursey e il bassista Dave Tregunna degli Sham 69 ad essere reclutati.Tutto ciò iniziò all’ultimo concerto dei Sham 69 al Glasgow Apollo Theatre il 29 giugno del 1979, dove Jones e Cook parteciparono a parte del concerto suonando Pretty Vacant, White Riot, If the Kids are United e per finire What Have We Got. Questo fu l’inizio dei Sham Pistols. Il gruppo scrisse anche due brani in studio: famosi, che visto il successo, anticipò Some Play Dirty e Natural Born Killer il loro primo album Tell Us the Truth, (che fu poi ripresa dai The Profescomposto da una facciata registrata sionals come Kick Down the Doors). in studio e una live. Furono il primo Le registrazioni in studio non vennero gruppo punk rock a raggiungere la mai realizzate, ma furono pubblicati Top Ten britannica, quando il singolo tre album live del gruppo al concerto Hurry Up Harry tratto dal secondo al Glasgow Apollo: Sham’s Last Stand album That’s Life (1978) entrò nelle (1989), Sham 69 Live in Glasgow 1979 prime dieci posizioni della classifica (2001) e Sham Pistols (2002). bilboard dei singoli più venduti nel Dopo lo scioglimento del gruppo, Cook Regno Unito. Gli Sham 69 sono ricom- e Jones formarono i The Professioparsi nel corso degli anni novanta con nals, Pursey intraprese la carriera una nuova formazione. Recentemente solista, e Treganna formò i The Lords Jimmy Pursey ha lasciato il gruppo of the New Church, un gruppo postper problemi con il resto della band punk, con Brian James dei The Damed è stato rimpiazzato da un altro ned e Stiv Bators dei Dead Boys. certo TIM V.


cock sparrer rerraps kcoc I Cock Sparrer (inizialmente Cock Sparrow) sono una Oi! band formatasi nel 1974 nella zona più ad Est di Londra. I Cock Sparrer nacquero da un’idea di Colin McFaull, Mick Beaufoy, Steve “Burge” Burgess e Steve Bruce: tutti si conoscevano l’un l’altro dall’età di 11 anni. Suonando in club notturni a Londra e in periferia, svilupparono quello stile che fu poi chiamato Oi! o streetpunk, ossia “punk da strada”. Nel 1976, la band incontrò Malcolm McLaren che presumibilmente offrì loro di firmare un contratto, affiancandoli così alla sua più recente scoperta musicale, i celeberrimi Sex Pistols. Secondo i membri dei Cock Sparrer, l’affare non andò mai in porto poiché Mclaren si rifiutò di offrire loro qualche birra. Secondo un’altra versione, fu perché i Cock Sparrer si rifiutarono di tagliare i capelli come McLaren avrebbe invece voluto. Nel 1977, Garrie Lammin (il cugino di Burge) entrò a far parte della band come secondo chitarrista. Nello stesso anno, i Cock Sparrer firmarono un contratto con l’etichetta Decca Records. Il primo singolo pubblicato fu “Runnin’ Riot”, nel maggio 1977. Non ottenne molto successo, come per altro i successivi singoli, per questo la Decca decise di rompere con la band nel 1978. Il materiale composto in quel periodo non fu

Colin McFaull, Mick Beaufoy, Steve Burgess, Steve Bruce, Garrie Lammin

pubblicato fino al 2006. I Cock Sparrer si sciolsero nel 1980, ma nel 1981, le vecchie canzoni dei Cock Sparrer furono incluse in diverse compilation Oi!, e l’interesse per la band iniziò ad emergere. Si riunirono nel 1982 e firmarono per la Carrere Records, con la quale pubblicarono il singolo “England Belongs to Me” seguito dal loro disco d’esordio, Shock Troops che fu pubblicato verso la fine del 1983 ed includeva canzoni come “Where Are They Now”, “I Got Your Number” e “Riot Squad”. Nel 1984, Beaufoy lasciò la band e fu sostituito da Shug O’Neill, che fu sostituito da Chris Skepis. L’album Running Riot fu pubblicato nell’ottobre del 1984. La band si riunì diverse volte nel 1992 (con Daryl Smith come nuovo secondo chitarrista), e nel 1994 pubblicarono un nuovo album, Guilty as Charged. Nel 1997 pubblicarono l’album Two Monkeys. Dopo la band ha pubblicato l’album “Here We Stand” nel novembre 2007. i Cock Sparrer sono considerati una delle più influenti street punk band della storia, aprendo la strada al sottogenere detto OI! I loro testi riguardano prevalentemente temi collegati alla vita quotidiana della gente comune, partite di calcio, bevute al pub con gli amici, donne, problemi con i genitori, disagio sociale, sogni ed illusioni.

It can’t be right what I’m reading here No one believes in all this stuff no more Our ideas don’t see eye to eye You get your press with a pocketfull of lies Telling everybody every word is true 27



: R E T S E H C MAN E D N A P S E I S S U IL VIR

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opo la più vasta, vivace e prolifica Londra, l’industriale Manchester è di certo una delle città britanniche che maggiormente ha contribuito alla causa del PUNK originario: sul piano quantitativo, soprattutto qualitativo,avendo generato almeno tre band di rilievo assoluto (Buzzcocks, Slaughter & The Dogs e DRONES) e un buon numero di personaggi destinati a segnare in profondità la storia del Rock Tout Court e non solo del ‘77, come il cantante MORRISEY, il produttore (allora in Nuce) Martin Hannet e il conduttore di Granada TV Tony Wilson, in seguito boss della Factory Records. Tutte queste persone erano presenti, assieme ad altri ragazzi pronti per la gloria come IAN Curtis, Peter Hook, Bernard Sumner dei (Joey Division), Mick Hucknall dei (Simply Red), dopo essere passato per i Frantic Elevators e il futuro giornalista del New Musical Express Paul Morley (che di lì a poco avrebbe dato vita alla FanZine Girl Trouble e preso a suonare la chitarra nel gruppo dei negatives), a quello che le cronache ritengono l’evento chiave per la nascita della scena Autoctona, il concerto di Lesser Free Trade Hall che il 20 luglio 1976 vide avvicendarsi Buzzcocks, Slaughter And The Dogs e Sex Pistols evento che sconvolse molto i sudditi della regina elisabetta.

-> Pete Shelley dei BUZZCOCKS


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BUZZCOCKs

ORGASM ADDICT!

Historiography Historiography ggregatisi ufficialmente l’anno seguente al debutto dei Sex Pistols nel 1976, comprendeva Howard “Devoto” Trafford (voce), Pete “Shelley” McNeish (chitarra), Steve Diggle (basso) e per finire John Maher alla (batteria.) I BUZZCOCKS sono stati i portabandiera della prima scena Punk/New Wave di Manchester oltre che una delle band più importanti dell ‘77 britannico: sia nella fase iniziale, quando con l’EP SPIRAL SCRATCH provarono che l’idea dell’autoproduzione discografica a basso costo non era un pensiero così astratto impossibile ed utopico, sia nel periodo seguente, raccogliendo di lì a poco rilevanti e numerosi consensi commerciali e soprattutto ideando ed elaborando un astuta e fruttuosa formula commeciale dalla quale in moltissimi, numerosi artisti, musicisti Inglesi ed in seguito di lì a poco per i decenni a seguire non si sono fatti alcuno scrupolo, ad attingere a piene mani, un esempio lampante, lo abbiamo

MANCHESTER PUNK

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Well, you tried it just for once found it all right for kicks But now you found out that it’s a habit that sticks And you’re an orgasm addict, you’re an orgasm addict Sneaking in the back door with dirty magazines Now your mother wants to know ‘bout

riscontrato, in quello della band dei famosi Green Day. Documento unico, ricco , di straordinario valore, non a caso pubblicato come bootleg anni ed anni prima della conferma dell’uscita legale, dell’album Time’s UP, il quale allinea una serie di demo registrati nell’ottobre del 1976, fra i quali vi sono versioni ancor più crude dei quattro brani reincisi in dicembre per Spiral Scratch (menzione speciale per l’emblematica Boredom), un’allucinata rilettura di I Can’t Control My Self dei Troggs e la stesura ufficiale del futuro inno ORGASM ADDICT: un trionfo del pensiero anyone can do it all’insegna del minimalismo Rock ‘n’ Roll dove la precarietà tecnica delle grandi performance (comprese quelle splendidamente demenziali di Devoto), è funzionale ad un’espressività energica, spigolosa, vivace che mai comunicativa. Con l’abbandono di Devoto, andando a fondare i più complessi e ricercati Magazine, il gruppo si è riassentato: Shelley ha mantenuto il ruolo


Steve Diggle, John Maher, Pete Shelley, Steve Garvey

di chitarrista ritmico e ha rilevato con brillanti risultati il microfono, mentre Diggle è passato alla chitarra solista lascando il basso al nuovo membro Steve Garvey. Con tale formazione hanno stipulato un contratto per la major United Artists perfezionando in senso più “POP” il suo stile primitivo originario, senza peraltro rinunciare alle esecuzioni sporche e rapide composte da testi impertineti. I migliori risultati sono presenti nelle registrazioni del biennio 1977/1978, gli album ANOTHER MUSIC IN A DIFFERENT KITCHEN e LOVE BITES album ascoltati, tutt’ora dalle odierne generazioni, per non parlare della formidabile serie di 45giri che hanno fatto loro da corollario: con brani più unici che rari, come Orgasm Addict, What Do I Get?, OH SHIT, I Don’t Mind, Ever Fallen in Love (un grande successo nazionale ed internazionale, anche per parecchi anni dopo, nell’interpretazione del gruppo Fine Young Cannibals), o ad esempio il brano Promises sono canzoni leggendarie, scolpite a fondo nella songbook ideale nel pieno stile di quel fantastico periodo, in virtù di una freschezza, una ventata sprezzante di aria nuova, un’esubernza un irriverenza ed un approccio spensierato e “divertito” alla vita, oltre ad una loro immediata riconoscibilità.

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SLAughter

and the dogs DO IT DOG STYle!

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li Slaughter and the Dogs sono un gruppo musicale punk rock formatosi nel 1975 nella zona di Wythenshawe, Manchester, Inghilterra. Sono stati uno dei primi gruppi punk inglesi a firmare un contratto con una major, la Decca Records Il nome “Slaughter & the Dogs” venne ideato dal cantante Wayne Barrett nel 1975 mettendo insieme Diamond Dogs di David Bowie e Slaughter on 10th Avenue di Mick Ronson, due dei suoi album preferiti. Suonarono come gruppo spalla dei Sex Pistols nel concerto svoltosi il 20 luglio 1976 alla Manchester Lesser Free Trade Hall. Questo concerto, più di ogni altro singolo evento, diede vita alla scena punk di Manchester. La scena era concentrata soprattutto intorno all’Electric Circus Club, locale frequentato da diversi gruppi, inclusi, The Buzzcocks, John Cooper Clarke, The Distractions, John Dowie, The Drones, The Durutti Column, The Fall, The Freshies, Joy Division, Magazine, Ed Banger and the Nosebleeds, The Passage, oltre agli Slaughter & The Dogs

Boston Baby Boston Baby, Now you’ve got it made Boston Baby Boston Baby, You courage it has paid Boston Baby Boston Baby, Walking down the street

La band fece amicizia con Rob Gretton, in seguito manager dei Joy Division, e con il suo aiuto finanziario divenne il primo gruppo di Manchester a pubblicare un singolo per l’etichetta indipendenteRabid Records.Dopo aver firmato un contratto con la Decca Records, la band pubblicò il proprio brano manifesto Where Have All the Boot Boys Gone? su 45 giri alla fine del 1977, seguito da Dame to Blame e Quick Joey Small. L’album di debutto, Do It Dog Style, fu pubblicato nel maggio 1978. l frontman Wayne Barrett lasciò la band dopo l’uscita nel marzo 1979 dell’EP It’s Alright. Senza Barrett, il gruppo pubblicò un altro singolo, I Believe, nel giugno 1979 come “Studio Sweethearts”. Riformatisi come Slaughter & the Dogs, alla band si riunì Barrett, e venne pubblicato il singolo You’re Ready Now, cover di un brano di Frankie Valli del 1966Z Quest’ultimo uscì per l’etichetta DJM Records. Alla fine del 1979, Ed Garrity (dei Ed Banger and The Nosebleeds) rimpiazzò Barrett come frontman, e la band abbreviò il proprio nome in Slaughter, cambiando drasticamente le sonorità il look e anche lo stile.


-> Mick Rossi, Wayne Barrett, Howard Bates, Mad Muffet

Wearing boots and short hair cuts We will kick you in the guts But no luck they’ve all grown up They drink tea in a cup Some get married and settle down Other’s they leave for a foreign town Fighting gangs every night. We use sticks, hit them in the kite Where have all the boot boys gone Hammy, Jacko, Bugs and John Where have all the boot boys gone It looks like I’m the only one.


joy

division -> Ian Curtis Peter Hook Bernard Sumner Stephen Morris

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I Joy Division sono stati una band post-punk inglese formatasi nel 1977 a Salford, nella contea di Greater Manchester. La band era costituita da Ian Curtis (voce), Bernard Sumner (chitarra e tastiere), Peter Hook (basso) e Stephen Morris (batteria e percussioni). Il gruppo si sciolse dopo l’uscita dell’album di debutto (intitolato Unknown Pleasures) nonostante il crescente successo commerciale e di critica. Il motivo principale dello scioglimento fu il suicidio del frontman Ian Curtis, nel maggio del 1980, alla vigilia del primo tour americano. Dopo la pubblicazione postuma del secondo album Closer, i restanti componenti decisero di continuare l’attività musicale dando vita ad un nuovo gruppo, i New Order.

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La storia della band inizia a cavallo dell’esplosione del punk inglese. Nati come trio, dall’incontro di tre compagni di scuola conosciutisi sui banchi della Salford Grammar School, la prima formazione della band vede Bernard Sumner alla chitarra, Peter Hook al basso e Terry Mason alla batteria. La molla che spinse i tre studenti mancuniani a formare un gruppo fu un concerto dei Sex Pistols che, assieme alla band di casa Buzzcocks, si esibirono alla Lesser Free Trade Hall di Manchester il 20 luglio del 1976. L’esordio dal vivo, con il nome di Stiff Kittens, avvenne solo pochi mesi dopo, il 9 dicembre del 1976 all’Electric Circus di Manchester. Nei primi mesi del 1977 i tre furono contattati da Ian Curtis, provetto cantante e poeta che già da tempo cercava di di mettere su una band.


I Wish I were a warhol silk screen Hanging on the wall Or little Joe or maybe Lou I’d love to be them all All Newyork city’s broken hearts And secrets would be mine I’d put you on a movie reel And that would be just fine ( IAN CURTIS)

omaggio allo storico locale Electric Circus. Purtroppo il giovane frontman da tempo aveva dato segni di squilibrio e nel 18 maggio del 1980, Curtis si suicidò impiccandosi alla rastrelliera della cucina dell’abitazione di sua moglie Deborah, che in seguito rinvenne il corpo. Aveva poco più di ventitré anni. Con lui finì tragicamente l’avventura dei Joy Division. Tony Wilson dichiarò nel 2005: “Penso che ognuno di noi abbia fatto l’errore di non pensare che il suo suicidio stesse per accadere. Abbiamo tutti completamente sottovalutato il pericolo. Non lo abbiamo preso sul serio. Siamo stati degli stupidi. Nel giugno del 1980, venne pubblicato il singolo postumo Love Will Tear Us Apart che si piazzò al numero tredici della Official Singles Chart. Nel luglio di quello stesso anno anche il secondo album Closer vide la luce, piazzandosi al numero sei della classifica inglese degli album.Dopo la morte di Ian Curtis, gli altri tre membri del gruppo continuarono l’attività dando vita ad una nuova band, i New Order. L’accordo preso tra di loro quando Curtis era in vita limitava l’uso del nome Joy Division all’unico caso in cui la band fosse stata al completo. Nell’ottobre 1981 uscì il loro ultimo lavoro postumo Still, contenente 9 tracce già registrate insieme a Ian, altre tracce che dovevano completare il terzo album furono incise nel primo album dei New Order.

MANCHESTER PUNK

L’ingresso di Curtis determinò un primo cambio di nome in Warsaw, in omaggio al brano Warszawa, pezzo strumentale di David Bowie contenuto nell’album Low. Con Curtis alla voce, ma senza più Mason alla batteria (che da quel momento divenne il manager del gruppo), sostituito con Tony Tabac, il 27 maggio del 1977 la band si esibì nuovamente in città, come spalla ai più noti Buzzcocks e sempre all’Electric Circus. Quel concerto fu l’occasione per i quattro di conoscere Martin Hannett, uno dei principali animatori della scena musicale mancuniana di quegli anni. Nel luglio del 1977, rimpiazzato Tabac con il nuovo batterista Steve Brotherdale (già attivo nella band punk locale denominata Panik), i Warsaw entrarono per la prima volta in sala di registrazione per realizzare un primo demo tape con brani come The Drawback, Warsaw e Leaders of Men, materiale che però non venne mai pubblicato e che rimase per molto tempo inedito. Ultimate queste session, Brotherdale lasciò il gruppo per dedicarsi unicamente al progetto Panik e fu avvicendato alla batteria, da Stephen Morris, studente originario di Macclesfield.Quella che diventerà la formazione definitiva dei futuri Joy Division, entrò nuovamente in studio per incidere un brano, At a Later Date, pubblicato poi nell’ottobre del 1977, su una compilation in

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The llfall af ehT

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Mr Pharmacist Can you help me out today In your usual lovely way Oh Mr Pharmacist I insist That you give me some of that vitamin see Mr Pharmacist

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The Fall sono stati un gruppo post-punk inglese formatosi a Prestwich nel 1976. La band ha avuto negli anni innumerevoli cambi di formazione, e l’unico componente stabile dalla sua fondazione è stato il frontman Mark E. Smith. Tra i musicisti che hanno militato per più tempo nella band si annoverano i batteristi Paul Hanley e Karl Burns, i chitarristi Marc Riley, Craig Scanlon e Brix Smith, il bassista Steve Hanley e il frontman Mark E.Smith. I The Fall hanno influenzato gruppi e artisti come Pavement, Happy Mondays, Sonic Youth, Steve Albini, i Pixies, These New Puritans, e LCD Soundsystem. I Sonic Youth hanno fatto delle cover di tre canzoni dei Fall (e “Victoria” dei Kinks, anch’essa eseguita dai Fall) in una Peel Session del 1988, che è stata pubblicata nel 1990 come EP, 4 Tunna Brix, sull’etichetta di Goofin della Sonic Youth. I Pixies hanno coverizzato “Big New Prinz” durante il loro tour mondiale del 2013. Gli artisti indie degli anni ‘90 Pavement (che ha registrato una versione di “The Classical”) ed Elastica (Smith hanno contribuito alla voce del loro EP e album finale) hanno mostrato un’influenza dei Fall ,mentre i

Mark E. Smith Marc Riley Brix Smith Paul Hanley Steve Hanley

Suede hanno parodiato la band con “Implement Yeah!”, Una canzone trovata nell’edizione a cassette del loro singolo “Electricity” del 1999. Inizialmente associato con il movimento punk rock, il gruppo è passato nella sua carriera attraverso molti generi diversi. La musica dei Fall è spesso caratterizzata da graffianti suoni di chitarra elettrica e da parti vocali incomprensibili e talvolta parlate piuttosto che cantate. La morte di Mark E. Smith, avvenuta nel gennaio del 2018, ha segnato il definitivo scioglimento della band stessa. Nella loro lunga storia artistica, i Fall, hanno pubblicato un gran numero di dischi, dando alle stampe un album in studio al ritmo di quasi uno all’anno, a partire dal primo Live at the Witch Trials, datato 1979. I loro debutto discografico fu invece l’EP Bingo-Master’s Break Out!, uscito nel 1978.


I The Drones sono un gruppo punk rock di Manchester, in Inghilterra. Per un periodo di tempo, la band era stata prodotta e gestita da Paul Morley. Un critico ha scritto: “Le meraviglie di bonafide fai-da-te su tre accordi, i droni erano lì all’inizio del punk”. I Drones sono stati riformati all’inizio del 2016 dai membri originali Gus & Wispa. Gus successivamente si ritirò a causa di problemi di salute, e l’attuale formazione è Wispa al basso e alla voce, Brian (Mad Muffet) Grantham alla batteria, e Al Crosby alla chitarra solista. Formatosi a Manchester nel 1975, la band iniziò come outfit di pub rock chiamato Rockslide e pubblicò un singolo chiamato “Roller Coaster”. Quando questo non ha avuto un impatto, si sono reinventati come un gruppo punk rock. Nel 1976, The Drones fecero il loro debutto alla Houldsworth Hall di Manchester con la X come supporto. La maggior parte delle band nella fiorente scena punk di Manchester rimase in città, ma The Drones si trasferì a Londra. Divennero uno dei pionieri gruppi punk che si esibirono nei primi mesi dell’ormai leggendario Roxy Club. Hanno supportato The Vibrators nel gennaio 1977, sono stati titolati a febbraio e hanno supportato X-Ray Spex e Chelsea a marzo. L’album di debutto della band,

WISPA, Brian (Mad Muffet) Gratham, Al Crosby

Temptations Of A White Collar Worker (1977), è stato descritto da un critico come “classico dole-queue punk”. Nell’ottobre del 1977, fu pubblicato il secondo singolo dei Drones, “Bone Idol”. Nel dicembre del 1977, hanno registrato una sessione presso lo studio di Maida Vale 4 per John Peel alla BBC Radio 1. La track list era “Be My Baby”, “The Change”, “Clique” e “Movement”. Lo stesso mese pubblicarono il loro album di debutto, Further Temptations, che è diventato un classico punk. I fan avrebbero dovuto aspettare fino al maggio 1999 per l’album di followup, Sorted. La band si è riformata e ha fatto un tour per promuovere il disco; comprese le date dei concerti negli Stati Uniti. Nel 2001 “Bone Idol” è stato incluso nella lista di Mojo dei migliori single punk rock di tutti i tempi. Il cantante e chitarrista MJ Drone (alias Michael Howells) è morto il 10 gennaio 2013. Nel 2015, The Drones si è riformato con membri originali Steve ‘Wispa’ Cundall, Gary ‘Gus’ Callendar e nuovi membri Martin Smith [batteria] e Glenn Jones [chitarra]. Nel gennaio 2017 la formazione è cambiata di nuovo, con Gus, Glenn e Martin sostituiti da Brian Grantham (ex Slaughter & the Dogs) alla batteria, e Al Crosby (Ed Banger & the Nosebleeds) alla chitarra solista.

Somewhere you’ll find somethin’to do somethin’ you really want to want to do alot of things that are new that nobody needs to explain to you! Explain to You!

MANCHESTER PUNK

THEsDRONES enord ehT

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: S E L E G N LOS A O G O P T H IG N Y A D R U SAT

C

ome in ogni parte degli Stati Uniti, a metà degli anni ‘70 la salute del Rock ’n’ Roll della città di Los Angeles, vero e puro Rock ‘n’ Roll, senza sfumature e particolari edulcorazioni, non era particolarmente florido e rigoglioso. Alcuni addetti ai lavori cercavano tuttavia di mantenere vivo lo spirito, impegnandosi con entusiasmo ed intuito su diversi fronti: Greg Shaw, titolare di un negozio di dischi, una rivista ed un’etichetta battezzati con il nome di BOMP; il vulcanico camaleontico Kim Fowley, musicista, produttore e famoso Talent Scout in giro già dalla fine degli anni ‘50, che non aveva perso la sana abitudine di organizzare folgoranti, istantanei e fulminei assalti al Music Biz (tra le sue più grandi scoperte del periodo vanno ricordate le Runaways di Joan Lett, un grazioso quintetto femminile il cui effimero succeso era stato costruito sul binomio “Sex & Fun”); Rodney Bingenheimer, DJ con il pallino delle adolescenti in fiore,esplicite le raccolte RODNEY ON THE ROQ, da lui create e curate per la Posh Boy verso gli inizi del 1980, le quali propagandavano l’underground locale e dalle frequenze dell’emittente radiofonica KROQ di Pasadena, che fungeva da raccordo ad una scena ancora in fasce con numerose serate in discoteca e patrocinio sui concerti.

-> STARWOOD CLUB, LOS ANGELES


the

GERMS lexicon evil !

Historiography Historiography na delle prime band proto hardcore punk statunitensi in assoluto sono i The Germs, un gruppo punk che nacque nella metropoli di Los Angeles nel 1977. La formazione viene inizialmente creata da Darby Crash (vero nome Jan Paul Beahm) esuberante e carismatico cantante, da Pat Smear (Georg Ruthenberg) chitarrista, da “Dinky” (Diana Grant) al basso, e Michelle Baer alla batteria. Questa formazione però non arriverà mai a suonare davanti ad un pubblico. Prima di trovare il nome “The Germs”, Beahm e Pat Smear avevano deciso di chiamare la band Sophistifuck and the Revlon Spam Queens, ma abbreviano il nome perché troppo lungo e costoso da stampare sulle t-shirt. in seguito all’uscita di Diana Grant e di Baer, nell’aprile del ‘77 si aggiungono al gruppo Lorna Doom (Teresa Ryan) al basso, e Belinda Carlisle alla batteria.

LOS ANGELES PUNK

u

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in basso l’immagine di (GI) l’unico album dei The Germs

I’m a lexicon devil with a battered brain And I’m lookin’ for a future, the world’s my aim So gimme, gimme your hands, gimme, gimme your minds So gimme, gimme your hands, gimme, gimme your minds Gimme, gimme this, gimme, gimme that

Quest’ultima, che allora si faceva chiamare “Dottie Danger”, dopo alcuni mesi lascia la band per dare vita al primo gruppo musicale totalmente autonomo di sole donne, le Go-Go’s, ed introdusse poco dopo l’amica Donna Rhia per sostituirla al suo stesso strumento. Nonostante la mancanza di preparazione tecnica, iniziarono a farsi conoscere grazie ad esibizioni live ricche di energia in perfetto stile punk, dove a dominare la scena erano le performance estreme di Crash (che in un primo periodo utilizzò ancora il nome d’arte “Bobby Pyn”), vero e proprio animale da palcoscenico non a caso soprannominato Manimal, aveva la peculiarità di presentarsi sul palco completamente drogato, di compiere atti di automutilazione fino a sanguinare copiosamente, di fracassarsi bicchieri di vetro


Darby Crash Pat Smear Lorna Doom Don Bolles

in testa mentre cantava, insultare il pubblico, e spesso finire per vomitare e collassare sul palco. Grazie alla violenza di queste esibizioni la band si guadagna presto un fedele seguito di fan nell’area di Los Angeles, tutti contrassegnati dal cosiddetto “Germs Burn”, una bruciatura di sigaretta sull’avambraccio, quale segno di iniziazione che contraddistingue l’appartenenza al culto dei Germs. Forming è il primo singolo inciso per la What? Records, un brano molto acerbo che però condensava tutto lo spirito della band in cui spiccava la voce “ringhiante” di Darby Crash, sostenuta da una chitarra pulsante e praticamente monocorde. Dopo la sostituzione della batterista con un nuovo e più preparato elemento, Don Bolles, la band accrebbe la sua fama di “bestie maledette” facendosi cacciare da molteplici club. Nel 1979 uscì l’unico album di studio della band, (GI) (Germs Incognito), prodotto da Joan Jett e ritenuto dalla critica “uno dei massimi capolavori punk di tutti i tempi”. Dello stesso anno è la partecipazione allo storico film-documentario “The Decline

of Western” Civilization, con la figura di Crash che venne sempre più accreditato come il giusto erede di Johnny Rotten, e che iniziò ad essere considerato una vera e propria icona di culto. Dopo la pubblicazione di (GI), i Germs tornarono in sala di incisione per registrare 6 nuovi brani originali con il leggendario produttore Jack Nitzsche. Il 3 dicembre 1980, si tenne allo Starwood Club il primo concerto della band riunita al completo che ebbe un grandissimo riscontro di pubblico e di critica. Tuttavia Darby Crash, che in precedenza aveva già manifestato propositi suicidi, venne trovato morto pochi giorni dopo nel suo appartamento a causa di un’overdose di eroina. I Germs si sciolsero dopo aver pubblicato un solo album ufficiale.


Black

FLAG

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l primo nucleo dei Black Flag si forma dai Panic, gruppo fondato nel 1976 a Hermosa Beach per iniziativa del chitarrista Greg Ginn e del cantante Keith Morris. Dopo vari cambi di formazione, i Panic trovano continuità con il bassista Chuck Dukowski e il batterista Brian Migdol. Ginn che ha esperienza per quanto riguarda la creazione di un’impresa, fonda la propria etichetta discografica, la SST Records, per mettere in commercio indipendentemente l’album. Così nel gennaio del 1978 Greg stampa 2.000 copie del primo EP dei Black Flag, Nervous Breakdown, contenente quattro brani. All’inizio del 1979 il gruppo decide di cambiare nome (il precedente era utilizzato da un’altra band californiana nonché da diverse band sparse negli Stati Uniti e da una famosa fanzine), in “Black Flag”.

-> Henry Rollins Greg Ginn Tyler Smith Brandon Pertzborn

La band decide a questo punto di farsi un nome, inizia a pubblicizzarsi spargendo centinaia di volantini a ogni concerto e disegnando il loro logo sui muri della città, il gruppo, però, a causa del suo comportamento viene preso in antipatia dalle forze dell’ordine, che interrompono ogni loro concerto per le risse che si scatenano, questo è anche il motivo per cui al gruppo viene concesso raramente di suonare. Verso la fine del 1979 Keith, a causa di divergenze con il gruppo, lascia i Black Flag che trovano, nel giro di una settimana, un sostituto Ron Reyes. A questo punto il gruppo torna a registrare, ma durante un concerto Ron, a pochi mesi dalla sua entrata, lascia il gruppo. Ron accetta comunque di finire i lavori in corso per il nuovo album che viene pubblicato nel 1980 intitolato Jealous Again.


Jealous cowards try to control Rise above! We’re gonna rise above! They distort what we say Rise above! We’re gonna rise above! Try and stop what we do Rise above! We’re gonna rise above! When they can’t do it themselves Rise above! We’re gonna rise above! Black, raccolta di inediti e outtakes dell’era pre-Rollins, mentre nell’annseguente si ricongiunge col batterista Bill Stevenson (che continuerà a suonare anche con i Descendents), pubblicando la raccolta The First Four Years e l’album in studio My War. Sempre nel 1983 lasciano il gruppo sia Dez che Chuck (che continuerà comunque a lavorare con la SST). Poco dopo viene presa come bassista Kira Roessler, una ragazza che suonava nella band fondata da Dez successivamente ai Black Flag, i DC3. Con la nuova bassista registrano due album: Family Man (che ha il primo lato solo parlato da Rollins e il secondo solo strumentale) e Slip It In; questi due lavori vengono pubblicati nel 1984. Inoltre, nello stesso anno, viene pubblicato il primo album dal vivo della band, Live ‘84, insieme ad altri due full-lenght, Loose Nut e In My Head, e un EP strumentale, The Process of Weeding Out. Nell’aprile dello stesso alcuni membri lasciano il gruppo per divergenze musicali. Bill viene rimpiazzato da Anthony Martinez e Kira da C’el Revuelta. Nel 1986 esce Who’s Got the 10?, registrato con Anthony e Kira. Poco dopo però, Greg scioglie la band per dedicarsi a un nuovo gruppo, i Gone e alla direzione della SST Records, che stava diventando una delle più importanti case a livello mondiale in ambito di rock e punk. Nel 1987 esce Wasted...Again, una raccolta delle migliori canzoni della band

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A un concerto a New York, un fan, Henry Garfield, sale sul palco per cantare un brano e la sua esibizione piace talmente tanto al gruppo che decidono di fare qualche prova con lui. Garfield viene così assunto, con il nome di Henry Rollins. Lo stesso anno la band registra il primo album in studio, Damaged, considerato una pietra miliare dell’hardcore punk e uno dei dischi più influenti sulle sorti del rock alternativo. La band riceve, intanto, un’offerta da una piccola label, la Unicorn Records, di proprietà della MCA Records, una major: il gruppo accetta sperando in una maggiore distribuzione. Ma dopo la stampa di 25.000 copie, la MCA annulla la produzione dicendo che la Unicorn non avrebbe dovuto fare la proposta perché l’album è, secondo la casa discografica, portatore di un messaggio negativo. La band nel 1981 decide, così, di pubblicare l’album per la SST. Questo viola, però, il contratto con la Unicorn e quindi si andrà a una battaglia legale tra la casa e il gruppo, questa causa porterà alla pena di cinque giorni di carcere per Greg e Chuck. Sulla copertina dell’edizione SST viene applicato un adesivo con scritto sopra “Come genitore, credo che questo sia un album contro i genitori”, parole pronunciate dal presidente della Unicorn. Nel 1982 il gruppo pubblica Everything Went o

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Screamers SCREAM !!! Historiography Historiography

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ionieri del synth-punk, gli Screamers dell’istrionico Tomata du Plenty hanno terrorizzato la California con la loro musica violentemente sofisticata e le loro performance multimediali, pur non approdando mai all’esordio sulla lunga distanza. Sono un gruppo californiano ancora oggi ricordato dagli appassionati con toni prossimi alla venerazione, sebbene la loro avventura sia durata appena quattro anni e il loro intero lascito consista in un pugno di demo e alcuni bootleg dal vivo, materiale di qualità sonora per lo più medio-bassa (il che, manco a dirlo, ne esalta al quadrato l’eccitante sapore clandestino). Con loro viene ufficialmente perimetrata l’estetica che il musicologo Damian Ramsey ribattezzerà “synth-punk” (altrove indicata anche come “electro-punk” o “techno-punk”), che annovera tra i propri adepti altre band mitologiche quali Nervous Gender, Units, Futurisk e Voice Farm. Se l’abiura delle chitarre a beneficio dei sintetizzatori era già stata canonizzata dai Suicide la band di Los Angeles compie un

Let’s Go! Vertigo! Oh No! Vertigo! Woke up this morning, My face so scarred, Oh my god, Did I go too far? Let’s Go! Vertigo! Oh No! Vertigo! Burn you down, Down Down Down Mira, mira que loca. Mira, mira que loca. Burn you down

azzardo ulteriore mettendoli al servizio di una musica quantomai veloce e aggressiva: da questo punto di vista, i Suicide stanno alla new wave come gli Screamers all’hardcore. Questo scivoloso equilibrio tra rozzezza e sofisticazione, che in un certo senso li pone al crocevia tra i teppisti losangeliani (Germs, X, Weirdos) e gli intellettuali catastrofisti di San Francisco viene reso al contempo più colto e più provocatorio da uno studiato impianto multimediale, in cui elaborate videoproiezioni si integrano con i bizzarri costumi e la teatralità espressionista del frontman Tomata du Plenty, autore di testi crudeli e graffianti che amava guardare ogni singolo spettatore negli occhi: più che un semplice gruppo rock, gli Screamers sono stati a tutti gli effetti un collettivo d’avanguardia al pari dei Residents o dei Tuxedomoon, che del punk ha assimilato la ferocia e la sgradevolezza. Nessuna incisione avrebbe mai potuto restituirne l’impatto, come testimoniano i pochi video che li ritraggono. Con l’eccezione di alcuni demo incisi tra il 1977 e il 1978, gli Screamers non hanno registrato una nota della loro musica.


L’unico documento mai autorizzato dalla band è una videocassetta edita dalla Target Video (digitalizzata in Dvd nel 2004) che documenta un loro concerto del 1978 ai Mabuhay Gardens di San Francisco, a cui sono stati allegati alcuni dei primi video girati in quel periodo negli studi della stessa casa di produzione. Oltre ad avere coniato il synth-punk, l’esplosiva ricetta arrangiativa dei nostri eroi è stata basilare per l’evoluzione di generi come dance-rock, synth-pop, industrial, Ebm e Neue Deutsche Welle (con particolare riferimento ai DAF), mentre il loro approccio violento ha spostato molto oltre le possibilità dello stesso punk-rock. Anche i testi, composti per lo più da frasi brevi e taglienti ripetute in modo ossessivo, hanno fatto scuola. Il vestiario, le grafiche e lo stesso logo degli Screamers sono stati saccheggiati a piene mani dall’estetica new wave. Le movenze spastiche di Tomata, calibrate al millimetro grazie al lungo rodaggio teatrale e ispirate al cabaret, al mimo e all’avanguardia, potrebbero aver a loro volta influenzato le danze epilettiche di Ian Curtis. Attraverso il suo disinibito giocare con il travestitismo e l’ambiguità sessuale, Tomata ha infine contribuito a introdurre elementi, transgender nel rock.

Tomata du Plenty Tommy Gear K.K. Barrett

Se i meriti sopracitati sono incontestabili, il loro lascito maggiore rimane tuttavia il contributo apportato alle teorie multimediali: Tomata è stato tra i primi a intuire le enormi potenzialità corroboranti giocate in ambito musicale dalle immagini in movimento, anticipando di diversi anni il fenomeno dei videoclip. Curiosamente, l’epoca più adatta a diffondere la sua arte è quella che stiamo vivendo adesso, con nuovi media come YouTube che accoppiano immagini e suoni in un potente strumento ecumenico forse non troppo distante dall’idea fantascientifica di questo folgorante pioniere. Pochi gruppi sono riusciti a essere allo stesso tempo tanto semplici e tanto complessi. L’influenza degli Screamers è ben tangibile ancora oggi, e anche nel nostro paese: si pensi, ad esempio, al duo romano Holiday INN, nella cui elettronica aggressivamente vintage è ravvisabile l’impronta acida dell’inarrivabile Tomata.


The dickies seik cid ehT

LOS ANGELES PUNK

Tra la la tra la la la One banana two banana three banana four All bananas make a split so do many more Over hill and highway the banana buggies go

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Dickies sono un gruppo punk rock americano formatosi a San Fernando Valley, Los Angeles nel 1977. La band ha sempre fatto uso di melodie orecchiabili, armonie profonde e uno stile umoristico che è stato definito “pop-punk” o “bubble-gum” punk”. I Dickies sono stati tra i primi gruppi punk rock ad emergere da Los Angeles. Si formarono all’inizio del 1977 dopo che il chitarrista Stan Lee e il bassista Billy Club videro The Damned nel loro primo tour americano. La band ha debuttato dal vivo al Whiskey a Go Go nel settembre dello stesso anno. I Dickies furono la prima band punk californiana ad apparire sulla rete televisiva (C.P.O. Sharkey), e la prima band punk californiana ad essere firmata da una major discografica (A & M Records). Furono anche la prima band punk americana ad andare in tour in Europa Lo stile di Dickies è umoristico, influenzato dai Ramones, per i quali a volte hanno aperto in locali specialmente sulla costa orientale, come il CBGB nel Bowery di New York e al di là del fiume in “The Showplace” Dover NJ (1978), insieme a i Nerd e Nozon. Questo blitz orientale li ha resi una band punk di riconoscimento nazionale proveniente dalla scena di L.A. I Dickies sono popolari nel Regno Unito grazie al loro singolo

Leonard Graves Phillips Stan Lee Billy Club Chuck Wagon Karlos Kaballero

I Dickies sono popolari nel Regno Unito grazie al loro singolo “Banana Splits (Tra La La Song)” del 1979. Nel 1988, i Dickies hanno scritto e suonato la colonna sonora per il film horror Killer Klowns di Outer Space. E ‘stato prodotto da Ron Hitchcock, ed è stato il debutto del batterista Cliff Martinez che aveva recentemente suonato con i Red Hot Chili Peppers, The Weirdos e Captain Beefheart. Martinez ha suonato con loro dal 1988 al 1994, e su album come Second Coming, Locked N ‘Loaded Live a Londra, e Idjit Savant. I problemi di droga hanno rallentato notevolmente il Dickies negli anni ‘80, ma hanno continuato a suonare e registrare sporadicamente fino ai giorni nostri. Chitarrista / tastierista / sassofonista Chuck Wagon (nato Bob Davis) si suicidò nel giugno 1981. Jonathan Melvoin, che suonava la batteria nell’album The Dickies, Idjit Savant, morì di overdose di eroina il 12 luglio 1996 a New York, all’età di 34 anni, mentre in tour a suonare le tastiere per gli Smashing Pumpkins. Il batterista originale Karlos Kabellero (nato Carlos Cabellero) è morto il 22 settembre 2009 per problemi cardiaci. Il chitarrista di una ora Enoch Hain (nato Robert Frederick Orin Lansing, Jr.) è morto il 25 luglio 2009 per complicazioni della polmonite.


thesdils lid I The Dils erano un gruppo punk rock americano della fine degli anni ‘70, originario di Carlsbad, California, Stati Uniti, composto dai fratelli Chip Kinman e Tony Kinman. Sono apparsi come il secondo atto nella sequenza “battle of the bands” nel film di Cheech e Chong, Up In Smoke, in cui possono essere ascoltati prima di essere visti mentre eseguono “You’re Not Blank”. Dopo aver registrato il singolo “I Hate the Rich” / “You’re Not Blank” (1977), Algover ha deciso di andare al college con Pat Garret (alias Rand McNally) dall’Oklahoma al suo posto. Ha anche prodotto il secondo singolo su DangerHouse Records, “Class War” / “Mr. Big”. Dopo essere stato espulso, John Silvers si è unito a loro e la band si è trasferita a San Francisco nel febbraio 1978. Poco dopo la formazione nel 1977, la band si trasferì a San Francisco, dove avrebbero avuto un’influenza significativa sulla scena punk embrionale di quella città (il bassista Tony Kinman suonò brevemente con The Avengers nel 1977), e poi a Los Angeles, diventando una delle maggiori band nel anche la scena del punk di Los Angeles. Erano conosciuti per la loro cospicua politica di sinistra radicale e per un forte senso melodico che gli valse il soprannome di “punk rock Everly Brothers”.

Chip Kinman Tony Kinman

John Silver

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Il loro singolo di debutto è stato “I Hate The Rich” / “You’re Not Blank” (quest’ultimo coperto dalla band punk di Minneapolis Dillinger Four), nell’etichetta di Los Angeles What? Records, pubblicato nel 1977 in quello che i collezionisti chiamano la manica “Oils” - la scritta scelta per il logo della band sembra più simile a “The Oils” che a “The Dils” a prima vista. [Citazione necessaria] Questo è stato successivamente ristampato dal stessa etichetta in un font più facile da decifrare. Il loro disco successivo fu il loro punto critico, “Class War” / “Mr. Big” del 1977 (il primo dei punks canadesi DOA), pubblicato sull’etichetta Dangerhouse, in una stampa di 1500 copie intitolata “198 Seconds Of The Dils”. . L’ultima uscita contemporanea è stata un double-7 “double-7” nel 1980, “Made in Canada”, prodotto da Bob Rock, che ha mostrato un radicale orientamento al rock.I Dils sono stati sciolti dai fratelli Kinman nel 1980. I Kinmans hanno continuato a seguire le radici nella direzione rock, dando vita al genere “cowpunk” con la loro band Rank and File negli anni ‘80, insieme a Alejandro Escovedo, S. Scott Aguero alla batteria e Tony Kinman alla produzione. Tony Kinman è morto il 4 maggio 2018

I wanna war, between the rich and the poor I wanna fight and know what I’m fighting for In a class war This war, that war, class war, last war



L’INTERO

O T I N U O N REG

O

rmai è una certezza approvata e i numeri lo sottolineano, in modo inequivocabile, che in Gran Bretagna il primo Punk sia stata una faccenda londinese: fra quelle aggregatesi nella capitale e le altre che vi si trasferirono per essere al centro dell’attenzione, le band che nel ‘77 predicavano il Verbo all’ombra del Big Ben erano di gran lunga quantitativamente superiori rispetto a quelle del resto del Regno Unito. parechi, comunque, resistettero alle lusinghe, alla tentazione e rimasero nell’area d’origine, optando, (avvantaggiati dalla vastità non troppo esagerata del territorio e grazie a frequenti “Biltz” sul Tamigi da parte della polizia londinese) per un’ottima scelta che, ovviamente, favorì l’emulazione a livello locale e quindi la crescita di piccole scene decentrate, ogniuna con i loro talenti in erba, i loro club di riferimento, dove spesso si esibivano pure le “star” provenienti da fuori e magari le loro micro etichette. Se in tale logica gli esempi più eclatanti furono quelli di Manchester, della Scozia (The Exploited) e dell’Irlanda, anche altrove non mancarono di accaderne delle belle, a ulteriore garanzia di come l’infezione propagata dai Sex Pistols fosse altamente contagiosa, molto difficile da arginare.

-> EXPLOITED


the

exploited

There really is nothing nice about U.S.A. You go to the hospital, you have to pay

t

he Exploited (in italiano gli sfruttati) sono un gruppo PUNKROCK Britannico, formatosi nel 1979 su iniziativa del frontman e cantante WATTIE. Il loro genere ha toccato diversi stili di punk rock: l’hardcore e lo Street Punk degli esordi si è evoluto successivamente verso contaminazioni di musica Metal. Essi furono infatti tra i primi gruppi hardcore britannici a dimostrare una certa affinità con l’heavy metal, anticipando la nascita del sottogenere Punk Metal. La prima formazione ufficiale degli Exploited comprendeva Big John Duncan alla chitarra, Dru Stix (Andrew Campbell) alla batteria, Gary McCormack al basso e Terry Buchan alla voce. Dopo poco tempo, però, Terry perde interesse verso la band e viene quindi, sostituito dal fratello ,WATTIE BUCHAN. Traendo ispirazione dai gruppi Punk Rock della prima ondata come (SEX PISTOLS,THE CLASH E THE DAMNED), il quartetto estremizzò

The dollar is the language that they all speak They don’t really bother about radiation leak Fuck the U.S.A. fuck the U.S. (U.S.A.)

i concetti,creando un suond semplice, caratterizzato da una grande velocità ed aggressività. Nel 1980 il gruppo crea un’ etichetta discografica, la E.R.C (Exploited Record Company), e subito esce il primo EP ARMY LIFE che si piazza al 6° posto della classifica delle band indipendenti, rimanendoci per 8 settimane, in più rimane per 18 mesi nella Top 20. Dopo Army Life esce un altro singolo BARMY ARMY, che si piazza nella classifica indipendente e ci rimane per settimane, con un picco alla quarta posizione. Nel 1981 la band firma per la Secret Records, poco dopo esce il terzo singolo, DOGS OF WAR che si piazza alla posizione numero 2 della classifica indipendente e per un mese al 63 di quella nazionale Questi primi successi portarono alla creazione di PUNK’S NOT DEAD, il loro album di debutto uscito nello stesso anno. Acclamato come il nuovo Never Mind the Bollocks dei SEX PISTOLS,


Gary McCormack, DRU Stix, Wattie Buchan, Big John Dunkan

In questo album il gruppo riesce a ritrovare l’hardcore ormai perso ,con un disco dai ritmi veloci e duri, testi contro il governo e il sistema L’importanza e il contributo del gruppo alla scena Street Punk sono stati riconosciuti dal pubblico esperto e in generale dai fan. Gli Exploited, dopo anni di attività intensa nel campo dell’hardcore hanno lasciato un segno, non solo nel genere di cui si fanno portavoce, ma anche nella scena Heavy Metal contribuendo alla diffusione del Crossover Thrash, gli Exploited con il loro stile hanno dato spunto a molti gruppi Punk tra i quali i più conosciuti della scena moderna sono i TOTAL CHAOS e i THE CASUALITIES, di cui parleremo. PUNK

si rivelò un buon successo commerciale, piazzandosi al 20º posto nelle classifiche nazionali per tre mesi, al primo posto nella classifica indipendente per 44 settimane, e vendendo 150.000 copie. Nel 1982 uscì un altro album classico della band, TROOPS OF TOMORROW, il quale raggiunse la posizione 17 nelle classifche Nel 1983 entra nel gruppo il batterista Willie Buchan, fratello minore di Wattie, con lui entrano Karl Morris e Billy Dunn. Nei r. Nei 1985 i DEAD KENNEDYS vanno a suonare in Inghilterra e nasce una lotta tra i leader dei due gruppi. Inizialmente Jello dei (DK) disse che in Inghilterra non vi era nessun gruppo decente, questo diede molto fastidio a Wattie che rispose insultandolo, “sporcobugiardo”, facendo scoppiare una rissa. Da quel momento la disputa si ingrandí, dividendo i due gruppi. Gli Exploited dedicarono ”FUCK THE USA” proprio ai Dead Kennedys e anche la canzone “I Hate You” dedicata al frontman Jello Biafra. Dopo una caduta di favore della band durante i primi anni novanta, la loro popolarità è risalita in seguito ad una ottima riscoperta del sound degli anni ottanta ed anche grazie alla nuova generazione di punk Il loro disco più recente è FUCK THE SYSTEM, del 2003

PUNK BRITANNICO

FUCK THE U.S.A !

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anti pasti no Government

PUNK BRITANNICO

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a Derby, in Inghilterra, gli Anti-Pasti facevano parte della seconda ondata di punk dei primi anni ‘80. Il gruppo era formato da un gruppo locale chiamato The Scrincers e comprendeva Dugi Bell alla chitarra, Martin Roper alla voce principale, Russell Maw e Eddie Barke (alias Edmund Sonuga-Barke). Barke e Maw se ne andarono presto. Maw ha continuato a suonare per The Allies, Aftermath UK e The Egyptian Kings. Barke ha continuato a diventare un neuroscienziato cognitivo notevole. Con l’aggiunta di Stu Winfield al basso e Stan Smith alla batteria, pubblicarono il loro EP di debutto, “Four Sore Points”, sulla loro etichetta discografica Dose. Hanno suonato molti concerti in ed intorno a Derby, in particolare The Cosmo Club e The Ajanta e presto hanno costruito un grande locale seguendo band di supporto come The Clash e U.K. Subs. Winfield e Smith furono poi sostituiti da Kev Nixon e Will Hoon prima che il gruppo firmasse per la Rondelet Records e rilasciò il

You’re paying for your majesty She’s having fun She don’t join the army And she don’t get a gun You’re paying for your civies Now what are they for? They never count the killings Hiroshima ‘84 Brew your own it’s about to ferment No Maggie Thatcher and No Government

“Four Sore Points EP” seguito da “Let Them Free” nel gennaio 1981. Più tardi quell’anno, Anti-Pasti pubblicò il loro album di debutto, The Last Call, che raggiunse la Top 40 nella classifica degli album inglesi. Il loro profilo in crescita è stato confermato quando un terzo singolo, “Six Guns”, è apparso alla fine dell’anno e ha raggiunto il numero 1 nella UK Indie Chart, così come la joint venture con The Exploited su un 12 “EP singolo, Do not Let ‘Em Grind You Down su cui sono presenti brani “Is not Me Me” e “Another Dead Soldier”, entrambi sono stati registrati come parte di The Wragby Studio Session Tapes nel 1980. Quest’ultimo ha trascorso una settimana al No. 70 nel Regno Unito Singles Grafico nel dicembre 1981. Nel 1981 vide anche la band prendere parte al tour “Apocalypse Now” con altre band punk della terza ondata: The Exploited, Discharge, Vice Squad, Chron Gen e The Anti Nowhere League. e il Canada si esibisce con Dead Kennedys, Naked Raygun e Flipper“East To The West”, pubblicato nel 1982,


Dugi Bell, Martin Roper, Stu Winfield, Stan Smith

ha preceduto l’ultimo album e singolo di Anti-Pasti, entrambi intitolati “Caution In The Wind”, che vedeva il fratello di Will Hoon Ollie alla chitarra. Una retrospettiva omosessuale dei singoli è emersa un anno dopo, ma il gruppo si è diviso nel 1984 in seguito al licenziamento di Roper. Ci fu una riunione nel 1995, che portò a minitour nel Regno Unito e in Germania. Dopo anni di lavoro nel settore del commercio al dettaglio, Roper gestisce attualmente Real Ale Tours of Derby e ha vari interessi commerciali legati al cibo. Bell ha un interesse finanziario nella catena della moda Golddigga. La band si è riformata nel 2012, con una line up di Martin Roper (voce), Ollie Hoon (chitarra solista), Kev Nixon (batteria) e il nuovo membro Ben Hanson (basso). Il primo concerto dopo un’assenza di 17 anni è stato un concerto di riscaldamento al The Horn at St. Albans il 31 luglio 2012, poi si sono esibiti tre giorni dopo come ospiti speciali al Rebellion Festival. Il terzo concerto che hanno suonato è stato al 1 ° Annual Punk Gig al 229 di Londra, insieme a Ruts DC, Glen Matlock e ai filistei, Discharge (band), The Business (gruppo), Vice Squad e Infa-Riot, tra gli altri.

Nel 2012 la band ha anche scritto e interpretato due nuove canzoni dal vivo “Viva Che” e “I See Red”, che sono state dimostrate insieme a rielaborazioni di vecchie canzoni “Last Train to Nowhere” e “Burn in Your Own Flames” . Un comunicato stampa afferma che presto la band pubblicherà un EP a quattro tracce; tuttavia, nel gennaio 2014 è stato annunciato che Roper aveva deciso di lasciare la band per perseguire i suoi interessi al di fuori del business musicale. in seguito nel febbraio del 2014 gli Anti Pasti hanno annunciato un nuovo vocalist sotto forma di Gez Addictive e la loro intenzione di suonare materiale vecchio e nuovo in alcuni degli spettacoli del Festival pre-spannered.Con questa formazione hanno suonato in vari festival in tutto il Regno Unito e in Europa, tra cui Rebellion e Pod Parou; così come mini tour nel continente, in particolare in Olanda e in Germania


Dicharge

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Discharge è un gruppo punk rock inglese formatosi nel 1977 a Stoke-on-Trent, nella contea di Staffordshire da un idea di Terence “Tezz” Roberts e Royston “Rainy” Wainwright. Mentre la band ha subito diversi cambi di line-up nel corso della sua storia, la formazione classica dei primi anni ‘80 comprendeva il bassista Wainwright, il batterista Gary Maloney, Anthony “Bones” Roberts che suona la chitarra, e il vocalist Kelvin “Cal” Morris. La band è caratterizzata da un approccio minimalista alla musica e ai testi, usando un suono pesante, distorto e schiacciante basato sulla chitarra e voci vocali grigie simili a un discorso politico, con testi su temi anarchici e pacifisti, su ritmi intensi simili a quelli di un drone . Il suono della band è stato definito un “assalto acido acuto nero tomba”.

Jeff Janiak Tony “Bones” Roberts Terry “Tez” Roberts Roy “Rainy” Wainright Dave Bridgwood

Discharge “ha aperto la strada a una serie incredibile di gruppi politicamente motivati, musicalmente intensi e profondamente conflittuali”. I Discharge erano “esplicitamente politici” e usavano un atteggiamento “rivoluzionario / attivista” che allontanava l’hardcore dalle sue origini da pub rock e verso un territorio “pericoloso e provocatorio”. All Music definisce il suono della band un “sovraccarico di rumore ad alta velocità” caratterizzato da “feroci rumori”. L’album di debutto della band del 1982, Hear Nothing See Nothing Say Nothing, è andato al numero due nelle UK Indie Charts e al numero 40 nella UK Album Chart. Treble magazine chiama HNSNSN uno dei dieci album hardcore essenziali, in una lista che include “Fresh Fruit for Rotting Vegetables” della Black Flag’s Damaged and the Dead Kennedys.


Nei primi anni ‘80, numerosi singoli ed EP si collocavano nella top 10 delle

Nel 1982, Anthony Roberts lasciò il gruppo, in seguito per formare Broken Bones con il fratello Tezz che si unì a lui. È stato sostituito da Peter

Indie Charts del Regno Unito, incluso l’EP del 1981 Why? e il controllo statale della Violenza di Stato del 1982. Hear Nothing See Nothing Say Nothing ha aperto la strada a vari stili di metalli estremi come thrash metal, black metal, crust punk e grindcore. Lo stile di gioco “brutal, extremist approach” e “extreme thrash noise” della band portò infine al genere thrash. “L’influenza dei Discharge sull’heavy metal è incalcolabile e le superstar metal come Metallica, Anthrax e Sepultura hanno coperto le canzoni dei Discharge in tributo.” Hanno avuto un’influenza maggiore su almeno due generazioni di metal. Insieme a Napalm Death e Extreme Noise Terror, sono stati accreditati di aver gettato le basi per grindcore. L’intenso ritmo di batteria influenzato da Motörhead e Buzzcocks usato dai Discharge all’inizio della loro carriera è indicato come D-beat. La musica D-beat è conosciuta per il suo stile “stridente, distorto, brutalmente politico”. Molte band che seguirono l’approccio stilistico di Discharge, principalmente in Svezia, iniziarono a usare il suffisso “Dis-” e il suffisso “-charge” nel loro nome, e iniziarono anche a usare “Des-” parole con “Dis-” al suo posto come parodia . Gli esempi includono Disaccord, Disfear, Disclose, Discard, Dischug, Recharge, Kegcharge, Disarmo e Sconvolto.

“Pooch” Purtill che ha portato notevoli influenze heavy metal. Purtill ha utilizzato uno stile di chitarra rock e metal, inclusi assoli di chitarra rock-oriented. L’avvertimento ... L’EP mostra drastiche differenze stilistiche, con Morris che cambia le sue urla arrabbiate con un mix di canti regolari e canti di calcio. Morris ha iniziato a usare un heavy metal, stile vocale influenzato da Ozzy Osbourne. Inoltre, la band ha usato tempi significativamente più lenti e il loro stile punk D-beat è stato sostituito da ritmi metal-oriented. Con l’uscita di Ignorance, Purtill e Maloney lasciano la band per formare la band punk / metal crossover HellsBelles, per essere sostituita dai chitarristi Les “The Mole” Hunt e dal batterista Michael “Micky” Gibson. Dopo l’aggiunta successiva del secondo chitarrista Stephen “Fish” Brooks, pubblicarono il 1986 Grave New World, un album metal mainstream con un suono glam dallo stile di canto acuto di Morris. L’album raggiunse l’indie top 10, ma la band ebbe problemi con il personale quando Morris se ne andò e fu brevemente sostituito dall’ex frontman dei Wrathchild Rob “Rocky Shades” Berkeley l’anno successivo. Il gruppo si sciolse poco dopo.

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For how long do we tolerate These fools drunk with power Drunk with power, obsessed with death Death and destruction drunk with power A giant game of chess they play With you and I As the disposable pieces Drunk with power, obsessed with death

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Charged G.B.H. (detti anche G.B.H.) sono un gruppo hardcore punk britannico, formatosi nel I G.B.H. furono formati da Colin ‘Col’ Abrahall (voce), Colin ‘Jock’ Blyth (chitarra), Sean McCarthy (basso) e Andrew Williams (batteria) nel 1979 e presto si esibirono in vari show sia in Gran Bretagna che negli Stati Uniti. Nel loro primo lavoro, City Baby Attacked by Rats, pubblicato nel 1982, vengono affrontati temi inerenti alla società contemporanea, quali nichilismo, religione e violenza, cosa che rende la band molto apprezzata nella scena Hardcore punk di quegli anni. Nel corso degli anni i G.B.H. pur sperimentando sonorità derivanti dalla musica heavy metal, come si può notare nell’album Church of the Truly Warped (1992), sono sempre rimasti legati al punk nella sua forma più pura, a differenza di altre band del periodo. Attualmente la band è molto attiva in esibizioni live in Gran Bretagna, ma anche nel resto dell’Europa, negli Stati Uniti e in Giappone. Da poco hanno firmato un contratto con la

Colin Abrahall Colin (Jock) Blyth Ross Lomas Scott Preece

I’m strapped into my bed, I’ve got electrodes in my head. My nerves are really bad, it’s the best time I’ve ever had. I’m a sick boy and there’s no cure. I’m a sick boy there should be more. But I’m happy Hellcat Records, la casa discografica di proprietà di Tim Armstrong, con la quale hanno pubblicato il nuovo album di studio Perfume and Piss nel 2010. La band inizialmente scelse come nome la sola sigla G.B.H., che nel sistema giuridico inglese sta per Grievous Bodily Harm (Gravi Lesioni Personali), ma in quel periodo c’era a Londra una band Hard rock con lo stesso nome, così venne aggiunto alla sigla l’aggettivo Charged, letteralmente accusato. Negli anni successivi però la formazione di Birmingham non sentì più parlare dell’altra band e l’aggettivo Charged fu tolto dal nome, come venne annunciato nel corso di un concerto, nel 1983, con gli Inner City Unit. Church of the Truly Warped è il settimo album in studio dei Charged GBH. Registrato dal 1 ° al 25 giugno 1992 a The Stables, Bideford Upon Avon, Warwickshire. Regno Unito, è stato rilasciato nel 1992 su Rough Justice (solo 21). In seguito è stato ripubblicato dalla principale etichetta di ristampa punk Captain Oi! nel 2006 (Ahoy CD 291) con tre brani bonus. Registrato presso The Stables / Rhythm Studios di Bidford on Avon e prodotto dalla band e da Paul Johnston, è stato l’unico album a presentare Joseph “Fish” Montanaro alla batteria, e anche l’ultimo album prodotto dall’etichetta Rough Justice.


I Crass erano un collettivo artistico inglese e una band punk rock formata nel 1977 che promuoveva l’anarchismo come ideologia politica, stile di vita e movimento di resistenza. Crass ha reso popolare il movimento anarco-punk della sottocultura punk, sostenendo l’azione diretta, i diritti degli animali, il femminismo, l’antifascismo e l’ambientalismo. La band usava e sosteneva un approccio etico faida-te ai suoi album, collage sonori, volantini e film. Messaggi di graffiti graffiati con vernice a spruzzo nella metropolitana di Londra e su cartelloni pubblicitari, squat coordinati e azioni politiche organizzate. La band ha espresso i suoi ideali indossando abiti neri in stile militare e surplus e usando uno sfondo scenico che amalgama icone di autorità percepita come la croce cristiana, la svastica, l’Union Jack e l’ouroboros. La band era critica della sottocultura punk e della cultura giovanile in generale. Tuttavia, le idee anarchiche che promuovevano hanno mantenuto una presenza nel punk. Grazie alla libera sperimentazione e all’uso di collages su nastro, grafica, rilasci di parole, poesia e improvvisazione, sono stati associati ad avant-punk e art punk

Steve Ignorant Eve Libertine Joy De Vivre N.A. Palmer Phil Free Pete Wright Penny Rimbaud Gee Vaucher Mick Duffield John Loder Steve Herman

crass

I Crass furono il primo gruppo ad essere definito anarco-punk. Furono il primo gruppo punk a parlare realmente di alcuni problemi che non affliggevano solo l’Inghilterra, ma il mondo intero; le loro canzoni sono contro il fascismo, il nazionalismo, il sessismo, il razzismo, il capitalismo, la guerra e il militarismo, contro il dominio e la violenza sulle altre specie animali e sulla terra, contro l’alienazione, lo sfruttamento e l’oppressione della vita odierna. Queste tematiche originarono una musica che non era solo di protesta, ma che spiegava le problematiche rendendone partecipi gli ascoltatori, analizzando a fondo le radici dell’autorità stessa. Furono un gruppo con ideali e pratiche fortemente anarchici, che andarono oltre i semplici proclami di gruppi punk inglesi come i Sex Pistols, comprendendo che non serviva a nulla affermare che «l’anarchia è nel Regno Unito» se non la si vive realmente. I Crass hanno sempre vissuto in autogestione.

This country tells us that we’re down and out, Got you thinking that we’re through. Got to suffer to get us moving, Say it’s up to me and you. Well, look around and you’ll see who gets the goods, not you or me.



L’ALTRA

AMERICA

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ul piano quantitativo e qualitativo ed è logico che sia così, il “peso” totale delle principali scene PUNK degli stati uniti è superiore a quello della somma delle (più numerose), ma secondarie, o “Provinciali”. Ciò non significa, che quest’ultime siano povere di motivi di interesse: sono al contrario in parecchi a sostenere con convinzione la tesi che il miglior PUNK, sotto il profilo della genuinità, sia quello nato e cresciuto lontanto dai fulcri del business musicale e quindi delle tentazioni devianti delle mode, meglio ancora se per poco tempo ed in regime isolato. Ovvio che sullo sviluppo dei veri panorami locali abbia influito l’inevitabile diversità nelle combinazioni delle variabili, ma è anche vero che nei percorsi non è difficile individuare elementi comuni: ad esempio, la breve durata media delle carriere dei suoi esponenti, o i problemi da essi incontrati nell’emergere fuori dalla propria area d’azione (e tal volta pure all’interno della stessa) così come nel pubblicare dischi o nel farsi prendere in considerazione dai media. Tuttavia è appurato che, nella seconda metà dei ‘70, molti centri più o meno periferici degli Stati Uniti, generarono parallelamente band grintose e selvagge; in stati come Ohio o Texas il proliferare delle orde ribelli è stato piuttosto ricco, nel resto del territorio, ad eccezione di Washington D.C e Seattle, il fenomeno ha avuto un’estensione più ridotta: due, tre, o solo un gruppo per città, ma tutti abbastanza determinati a smuovere le acque altrimenti stagnanti ed imporsi come modello.

-> BAD BRAINS


Dead Kennedys california uber alles

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Dead Kennedys sono un gruppo punk rock statunitense originario di San Francisco, California. Si formarono nel giugno del 1978, dopo che il chitarrista East Bay Ray, Ray Pepperell, pubblicò un annuncio su una rivista musicale, annuncio al quale rispose il futuro cantante del gruppo, Jello Biafra, interessato al punk, dopo aver visto a San Francisco, sia i concerti dei The Damned, che dei Sex Pistols. La formazione originale dei Dead Kennedys era composta da Jello Biafra, alias Eric Boucher, alla voce, East Bay Ray e 6025, alias, Carlos Cadona alla chitarra, Klaus Flouride, alias Geoffrey Lyall, al basso, Ted, alias Bruce Slesinger, alla batteria. Esordirono in concerto il 19 luglio 1978 al Mabuhay Gardens di San Francisco. In seguito suonarono varie volte nei locali della zona. A causa del nome provocatorio del gruppo, spesso furono costretti a suonare con pseudonimi come, The Sharks, The Creamsicles e The Pink Twinkies. Carlos Cadona, 6025, uscì dal gruppo

I will be Führer one day I will command all of you Your kids will meditate in school Your kids will meditate in school California Über Alles California Über Alles Über Alles California Über Alles California

nel marzo del 1979 per divergenze musicali; inoltre gli venne diagnosticato un principio di schizofrenia. Nel giugno del 1979, la formazione pubblicò, per la Alternative Tentacles, il primo singolo, California Über Alles, pubblicato anche nel Regno Unito, per l’etichetta Fast Records. Il singolo venne usato quale slogan di giovani fascisti, ma in realtà fu male interpretato. In quel periodo il brano rappresentava un pesante attacco politico al governatore della California, Jerry Brown . In seguito il gruppo intraprese un proficuo tour sulla costa orientale degli Stati Uniti. Sempre nel 1979, Jello Biafra si candidò come sindaco di San Francisco, utilizzando lo slogan “qui c’è sempre spazio per Jello”, con una lista altrettanto ironica e imprevedibile; uno dei suoi punti di forza prevedeva che i poliziotti al posto delle divise, indossassero vestiti da clown, mentre i politici potevano essere soggetti a lanci di uova. Sorprendentemente Biafra si piazzò al quarto posto su dieci candidati, ottenendo oltre 6.000 voti


Nella primavera del 1980 registrarono e pubblicarono il secondo singolo, Holiday in Cambodia. Infine pubblicarono il loro primo album, da molti considerato il loro massimo capolavoro : Fresh Fruit for Rotting Vegetables, che raggiunse la 33° posizione della classifica inglese.Nel gennaio del 1981, Ted annunciò di voler lasciare la formazione, per iniziare la carriera di architetto, aiutando comunque il gruppo a cercare un sostituto. Ted suonò il suo ultimo concerto a febbraio del 1981. A rimpiazzarlo fu D.H. Peligro, alias Darren Henley. Con Peligro alla batteria al posto di Ted, il gruppo, nel 1981, pubblicò un EP dal titolo, In God We Trust, Inc., nel quale lo stile del gruppo mutò verso l’hardcore thrash. Oltre alla controversa copertina, raffigurante un Cristo in croce, con la croce raffigurante una banconota da un dollaro, i testi di Biafra mostrarono un’evoluzione della componente politica e sociale, in particolare nei pezzi, Moral Majority, Nazi Punks Fuck Off e We’ve Got a Bigger Problem Now, con attacchi nei confronti, sia di qualsiasi religione, che del presidente Ronald Reagan. L’EP venne seguito nel 1982 dall’album Plastic Surgery Disasters, la cui copertina raffigura una mano di un bambino africano, rinsecchita a causa della fame, sostenuta da un bianco.

La musica del gruppo si era evoluta in un periodo molto breve, passando dall’hardcore iniziale per arrivare ad un innovativo stile con musicisti e dinamiche molto lontane da altri gruppi del genere. Da questo momento il gruppo diventò in pratica una forza politica, assumendosi la responsabilità di andare contro il potere, i diritti religiosi, il presidente Ronald Reagan ed i ricch Il disco successivo, Frankenchrist (1985), causò frizioni con il Parents Music Resource Center, così il gruppo fu costretto a ritirarlo dal mercato per pubblicarne, nel 1986, una versione censurata, priva dei disegni di Hans Ruedi Giger, considerati scabrosi. Biafra asserì che in quel periodo agenti governativi entrarono in casa sua senza alcun mandato. I componenti del gruppo vennero condannati a 14 mesi di carcere, comunque evitati con la condizionale, e al pagamento di 2.000 dollari di multa. Nonostante la versione censurata non contenesse più alcuna immagine oscena, l’album venne tolto da diversi negozi. Nel gennaio del 1986, i Dead Kennedys decisero di sciogliersi per seguire altri interessi. Suonarono il loro ultimo concerto il 21 febbraio 1986. In estate registrarono un ultimo disco, Bedtime for Democracy, pubblicato nel novembre 1986. Il definitivo scioglimento del gruppo venne annunciato nel dicembre 1986.

Jello Biafra East Bay Ray Klaus Flouride D.H. Peligro


total chaos

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TOTAL CHAOS, sono una band Hardcore Punk americana di Pomona, California, formata nel 1989. La band vanta la creazione di numerosi album, di genere e sonorità molto simili ai THE EXPLOITED, VICE SQUAD, SHAM 69 e THE ADICTS. Sono anche famosi per aver contribuito alla fondazione di organizzazioni come la UNITED VALLEY PUNKS e la ORANGE COUNTY PEACE PUNK, per aprire e sostenere numerosi centri sociali anarchici in tutta Los Angeles, non solo anche per preservare e supportare la riserva indiana BIG MOUNTAIN. La prima formazione dei Total Chaos consisteva nel cantante Rob Chaos, il chitarrista Gary Doom, il bassista Joe E. Bastard e il batterista Gearbox. Nel 1991, la band registrò la loro prima demo intitolata Punk Invasion, seguita dal 7 “EP Nightmares nel 1992.

Rob Chaos Shawn Smash Mike Monster Mora Miguel Conflict

Nel 1993, la band registrò il loro album di debutto We Are the Punx, We Are the Future. Poco dopo che Gary Doom lasciò la band, sostituito da Ronald McMurder, che venne battezzato dalla band con un lungo tour in Messico con la band messicana YAPS. La Epitaph Records nel 1994 decise di scritturare la band permettendogli di pubblicare l’album Pledge of Defiance e per sostenerne l’uscita, venne prenotato un altro grande tour con i THE MIGHTY MIGHTY BOSSTONES. Dopo la fine del tour, fu registrato un secondo album per Epitaph Records nel 1995, Patriotic Shock, aggiungendo Germ come secondo chitarrista. Ancora una volta, la band si esibì per l’uscita, questa volta con i BATTALION OF SAINTS. A causa del forte messaggio contro il razzismo e le questioni sociopolitiche, la band ha affrontato


We’re not gonna take it, no we ain’t gonna take it. We’re not gonna take it anymore. We’ve got the right to choose it. There ain’t noway we’ll lose it. This is our life, this is our song. We’ll fight the powers that be just don’t pick on destiny ‘cause you don’t know us, you don’t belong. We’re not gonna take it, no we ain’t gonna take it. We’re not gonna take it anymore. Oh you’re so condescending. You’re gall never ending. We don’t want Time nothing, not a thing from you. Your life is trite and jaded boring and confiscated. If that’s you best your best won’t do. Oh... Oh... We’re right, yeah we’re free, yeah we’ll fight, yeah you’ll see. We’re not gonna take it, no we ain’t gonna take. We’re not gonna take it anymore. Oh... Oh... Early Years 89-93 con i primi demo e LP. La band tornò in tour con i BLANKS 77 e nel 2000 completò il suo primo tour giapponese. Poco dopo, registrarono nuovamente Punk Invasion, pubblicato su Reject Records nel 2001, con i nuovi componenti, Todd Trash al basso e Danny Boy Virus alla batteria. Nel 2002, vennero invitati al Warped Tour, con band importanti della scena Punk come THE CASUALITIES, PISTOL GRIP , ANTI-FLAG e BAD RELIGION. Dopo il tour, il batterista originale Gearbox tornò con la band, e con il nuovo bassista Charlie, l’ex membro dei LIFE’S HALT, la band pubblicò Freedom Kills con la SOS Records, e fece un tour conTHE ADICTS, THE EXPLOITED e CONFLICT. Il 14 ottobre 2003, la band in programma per suonare con THE EXPLOITED a Montreal in Canada, ma a causa di problemi legali, entrambe le band vennero trattenute al confine degli Stati Uniti. Uno dei motivi fu perché i THE EXPLOITED mentirono alla dogana dicendo di fare soltanto un viaggio turistico, ma vennero subito scoperti da un dipendente che mostrò una foto di Wattie,(il cantante),mentre si esibiva con la band. L’ingresso dei Total Chaos venne negato, a causa dei precedenti penali di alcuni membri.Dopo l’annullamento dello show, alcuni fan decisero di provocare disordini in tutta la città, alcune auto e negozi vennero incendiati e danneggiati, così come alcuni poliziotti vennero feriti e una quantità sconosciuta di persone furono picchiate ed arrestate.

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organizzazioni razziste e nazionaliste agli spettacoli e addirittura al bando dell’album in Giappone. Nel 1996, Rob Chaos, Joe E. Bastard e Shawn Smash, reclutarono Suzy Homewrecker alla batteria, per registrare un nuovo album intitolato Anthems From the Alleyway. Questo album, si differenzia dagli altri a causa del suono influenzato dal punk rock della fine degli anni ’70. Nel 1997, la band perse i contatti con Epitaph Records durante la registrazione della demo dell’album in uscita, principalmente a causa della riabilitazione dalla droga del fondatore dell’etichetta Brett Gurewitz e della scarsa comunicazione con il presidente dell’etichetta Andy Kalukin. Per questi motivi, la band decise di lasciare l’etichetta. All’inizio del 1998, i Total Chaos si sciolsero, per poi riformarsi subito senza la batterista Homewrecker che era solita rubare le magliette della band, per venderle ad un prezzo scontato e conservarne i profitti. Così i Total Chaos chiesero a Traci Michaels di completare lo spettacolo, che fu lo show di reunion della band allo Showcase Theatre. Smisero di esibirsi per un lungo periodo, impegnati nella ricerca di un nuovo batterista, fino a quando trovarono Danny Boy Virus. La band quindi firmò con la Cleopatra Records per pubblicare In God We Kill nel 1999 e la compilation

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Bad brains banned in dc

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Bad Brains sono una band hardcore punk statunitense formatasi nel 1977 a Washington Sono annoverati tra i pionieri del genere, nonostante i componenti del gruppo rifiutino il termine hardcore per descrivere la propria musica. Formatisi inizialmente come gruppo jazz fusion con il nome Mind Power, i Bad Brains svilupparono presto un suono punk rapido e intenso, e allo stesso tempo musicalmente complesso. Nel corso del tempo il gruppo cominciò ad acquisire sempre più tratti reggae, in corrispondenza con la conversione al rastafarianesimo. I Bad Brains si sono sciolti e riformati molte volte nel corso degli anni, talvolta con cambi di formazione. La formazione classica della band è composta da H.R. alla voce, Dr. Know alla chitarra, Darryl Jenifer al basso e Earl Hudson, fratello minore di H.R., alla batteria. La band si fece subito un nome nella scena di Washington, in parte per essere un gruppo punk interamente composto da afroamericani, ma anche per i loro concerti energetici e il loro grande talento

Banned in D.C. with a thousand more places to go. Gonna swim the Atlantic, cause that’s the only place I can go. You, you can’t hurt me, why?! I’m banned in D.C. D.C. We, we got ourselves, gonna sing it, gonna love it, gonna work

Nel 1979 i Bad Brains furono oggetto di un bando non ufficiale da molti locali di Washington D.C., e la band scrisse su questo tema un brano, Banned in D.C.. In seguito il gruppo si spostò a New York City Nel 1986 i Bad Brains si riunirono. La SST Records pubblicò I Against I, considerato il lavoro più maturo del gruppo. La title track è ancora molto rapida e violenta, ma l’album mostra nella sua totalità una maggiore attenzione per la melodia ed è musicalmente più complesso. Dopo la pubblicazione dell’album, però, incominciarono ancora una volta incomprensioni all’interno della band, in parte a causa del rifiuto di H.R. di cantare ad alcuni concerti. Inoltre si ripeté un’altra volta la divisione musicale: H.R. ed Earl Hudson volevano esplorare maggiormente il reggae, mentre Dr. Know e Darryl Jenifer erano sempre più interessati dall’heavy metal, come testimoniano I Against I e Quickness. H.R. fu rimpiazzato per il tour di Quickness da Taj Singleton, presto sostituito dall’ex Faith No More Chuck Mosley. Poco dopo i Bad Brains si sciolsero.


H.R. Dr. Know Darryl Jenifer Earl Hudson

Nel 1993 la major Epic Records propose a Dr. Know un contratto. Tuttavia né H.R. né Earl erano interessati a continuare la carriera nella band e proseguirono la loro esplorazione del reggae. Dr. Know e Darryl Jenifer li rimpiazzarono con l’ex batterista Mackie Jayson e con il cantante Israel Joseph I. Rise, il quinto album della band, fu pubblicato nel 1993 da questa formazione. All Music Guide constata che al momento della pubblicazione di Rise i Bad Brains erano sostanzialmente un gruppo thrash metal con elementi rap e reggae e assegna all’album un punteggio basso, 2 su 5. Nonostante le recensioni spesso negative, l’album fu il primo della carriera del gruppo ad entrare in una classifica Billboard, piazzandosi al numero 14 della Heatseekers. Nel 1995 H.R. ed Earl Hudson ritornarono finalmente in formazione, e il gruppo, dopo aver firmato con la Maverick Records, pubblicò God of Love. Il critico Piero Scaruffi dice che il funk metal di God of Love e Tongue Tee Tie, Justice Keepers e Thank Jah suonano decrepiti, se non addirittura insignificanti. Anche quest’album, tuttavia, riuscì a piazzarsi al numero 20 della Heatseekers.

Dopo la pubblicazione di quest’album il gruppo si divise per l’ennesima volta, con conseguente rottura con la Maverick Records. La causa della rottura fu l’intemperanza di H.R., che prima aggredì il proprio manager Anthony Countey prima di un concerto con i Beastie Boys, e in seguito fu arrestato per aver picchiato uno spettatore con il microfono. Due anni dopo la band si ritrovò in studio per il remastering di alcune vecchie tracce, poi pubblicate nell’EP The Omega Sessions su Victory Record. Nel 1999 la formazione si riunì di nuovo e andò in tour con il nome Soul Brains. Durante questo tour fu registrato un album live, Live in San Francisco pubblicato nel 2000. Nel 2002 la band pubblicò I & I Survived, il primo album composto interamente da brani dub e reggae. L’album non è particolarmente originale e non sperimenta nulla di nuovo nel suo stile reggae, tuttavia ha ricevuto recensioni moderatamente positive.

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Minor Threat sono stati una formazione hardcore punk statunitense, attiva fra il 1980 e il 1983 appartenente alla scena hardcore di Washington DC. La loro traccia Straight Edge fu la base dell’omonimo movimento, e la band professò spesso i suoi ideali straight edge. All Music Guide considera la musica della band fondamentale, e nota che la loro musica rivoluzionaria si è mantenuta meglio di quella della maggior parte dei loro contemporanei. Insieme ai Bad Brains, i Minor Threat posero le basi per molte band hardcore degli anni ottanta e novanta. Il gruppo produceva tracce brevi, veloci e violente, con un’accuratezza nella produzione cresciuta nel tempo, cosa rara al tempo nel punk e nell’alternative rock. Tutti i lavori della band sono stati pubblicati dall’etichetta di Ian MacKaye e Jeff Nelson, la Dischord Records.

We’re just a minor threat I was early to finish, I was late to start I might be an adult, but I’m a minor at heart Go to college, be a man, what’s the fucking deal? It’s not how old I am, it’s how old I feel Take your time, try not to forget We never will, we’re just a minor threat We’re just a minor threat

Quando frequentavano il college Woodrow Wilson High School di Washington Ian MacKaye e Jeff Nelson facevano parte di un gruppo punk locale chiamato The Slinkees, che avrebbe presto cambiato nome in The Teen Idles. Dopo lo scioglimento della band, MacKaye decise di passare dal basso alla voce, e fondò i Minor Threat con il batterista Nelson, il bassista Brian Baker e il chitarrista Lyle Preslar nel 1980. Il primo concerto del gruppo si tenne nel dicembre dello stesso anno, insieme a Bad Brains, Phfat Raskals e S.O.A. I primi due EP della band, Minor Threat e In My Eyes furono pubblicati nel 1981. Grazie a queste due pubblicazioni il gruppo cominciò a farsi conoscere nella sua zona e fece un tour nella East Coast e nel Midwest. Straight Edge, una traccia del loro primo EP, contribuì ad ispirare movimento straight edge. La canzone sembra esortare all’astinenza da alcool e droghe, un fatto nuovo nella


Ian MacKaye, Lyle Prlar, Brian Baker, Jeff Nelson, Steve Hansgen

tre tracce senza nome che sarebbero state pubblicate postume come cinquantesima pubblicazione della Dischord. In questo periodo Brian Baker fu per breve tempo chitarrista dei Government Issue e apparve nell’EP Make An Effort. Nel marzo 1981, su sollecitazione di H.R. dei Bad Brains, Preslar lasciò il college per riformare i Minor Threat. Poco dopo i due EP Minor Threat e In My Eyes furono ripubblicati insieme con il titolo First Two 7”s on a 12”. La formazione riunita della band si arricchì di un nuovo componente quando Steve Hansgen entrò nel gruppo come bassista, e Baker si spostò alla seconda chitarra. Durante la riregistrazione del pezzo Out of Step per il primo full-lenght, MacKaye inserì un pezzo parlato in cui spiegava che le idee espresse nella canzone (niente fumo, niente alcool, niente sesso occasionale) si riferivano ai Minor Threat e ai loro amici, e che il brano non era un manifesto di regole straight edge da rispettare. I Minor Threat si sciolsero nel 1983. Uno dei fattori che causò la fine del gruppo fu il disaccordo sulla direzione musicale da prendere I Minor Threat, suonarono il loro ultimo live il 23 settembre 1983, con Last Song, come brano di chiusura.

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storia del rock, che guadagnò inizialmente alla band un piccolo seguito. Altri gruppi importanti della scena includono SS Decontrole 7 Seconds. Il brano Guilty of Being White causò accuse di razzismo alla band, ma MacKaye ha negato totalmente qualsiasi intento razzista nella canzone e ha dichiarato che la canzone potrebbe essere stata mal interpretata. Il testo gli fu ispirato dall’esperienza alla Wilson High School, dove, a detta di MacKaye, il 70 per cento degli studenti sono neri. Il gruppo thrash metal statunitense Slayer ha reinterpretato questa traccia, cambiando l’ultima ripetizione di Guilty of being white in Guilty of being right. Nel tempo intercorso tra la pubblicazione di In My Eyes e quella del primo album Out of Step la band si divise per un breve periodo mentre il chitarrista Lyle Preslar si recò in Illinois per motivi scolastici; durante il suo semestre alla Northwestern University, Preslar fece anche parte della band noise rock Big Black, con cui suonò alcuni live. Nello stesso periodo MacKaye e Nelson iniziarono un progetto musicale dal nome Skewbald/Grand Union, così chiamato a causa dell’impossibilità per i due musicisti a raggiungere un’intesa su un unico nome Il gruppo registrò

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L’ITALIA

S’é DESTA !!!

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n Italia il movimento punk si affacciò solamente verso gli ultimi anni del settanta nei quali si iniziarono a notare i primi rari esponenti, mentre nei primi anni ottanta emerse con maggiore evidenza, soprattutto nel nord, e in particolare nelle città di Bologna, Milano, Pavia, Torino, Padova e Venezia. Il genere si sviluppò in varie bramche: sotto un profilo non ideologico nascevano band che facevano del divertimento la loro filosofia.Con sonorità più orecchiabili e i testi spesso demenziali, o critici nei confronti della società, ma sempre con una vena ironica ed implicita. Questo filone ebbe origine con gruppi come Skiantos, HitlerSS, Tampax, Kandeggina Gang, Mercenary God ecc...invece L’altra parte, secondo il filone "ideologico", sorsero gruppi hardcore punk come Bloody Riot, Klaxon, Traumatic, Wretched e Nabat , tralasciando altre esperienze come quella dell'anarcho punk che hanno rivestito dei ruoli molto importanti, ma al di fuori dall'ottica punk tradizionale. La scena Punk italiana di questi anni era fra le più ferventi al mondo. Gruppi come i Negazione si ricordano anche negli Stati Uniti. Un altro gruppo che influenzò una buona parte dei gruppi hardcore punk italiani furono i Nerorgasmo, tra le più radicali punk band italiane proponevano un genere hardcore punk cupissimo e nichilista.

-> C.S.O.A VIRUS MILANO


wretched LIBERO DI VIVERE LIBERO DI MORIRE

PUNK ITALIANO

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Wretched sono stati un gruppo hardcore punk italiano, nato a Milano negli anni ottanta, legato al centro sociale Virus. Il gruppo, assieme a Crash Box, Maze, Disper-Azione, fu una delle migliori band della scena Hardcore punk lombarda e di quella italiana, con gruppi come i Torinesi Blue Vomit e Nerorgasmo, Indigesti,Raw Power, Peggio Punx, Negazione, Underage e Declino. I Wretched si ispirarono ai gruppi anarcho-punk inglesi dell’epoca: principalmente i Discharge e i Crass. La loro opera si distingue per il forte messaggio anarcopacifista, libertario, antimilitarista; venendosi ad inquadrare in questo senso più come un’azione di controcultura che come una semplice attività musicale. In Italia furono fra i primi a stampare dischi autoprodotti,

i wretched in live al centro sociale Virus di Milano

e a rivendicare questa scelta come volontà di indipendenza dal mercato. Ciò contribuì allo sviluppo della scena punk indipendente, che giunse negli anni a costruire un circuito alternativo fatto di dischi, fanzine, concerti, centri autogestiti. Il loro primo disco, uno split album con i piemontesi Indigesti, è datato 1982 ed è oggi considerato una rarità dai collezionisti. Nel 1983 uscì il loro primo EP su 7° autoprodotto dal titolo “In nome del loro potere tutto è stato fatto e l’anno seguente, pubblicarono il loro secondo EP Finirà mai?, nel quale sintetizzano per la prima volta il messaggio anarco-pacifista nell’immagine poetica “Chaos Non Musica“ tentando così di esprimere sia la volontà di andare al di là della musica sia la peculiarità del loro stile “anti-musicale”,


Un cappio alla mia gola le loro restrizioni un cappio alla mia gola le croci e le divise un cappio che si stringe, un cappio che mi uccide un cappio che io devo distruggere e spezzare Voglio solo essere libero di decidere se vivere vivere o morire voglio solo essere libero di fare ciò che voglio internazionale Maximumrocknroll, che mensilmente teneva una rubrica sulla scena hardcore punk italiana. Nel frattempo il Virus,che aveva permesso loro di ospitare numerose band italiane ed estere,fu sgomberato e per poi assegnargli una nuova sede in uno stabile in Viale Piave 9. Nel 1985 la band parte per un lungo tour in Inghilterra, a cui partecipa Zambo, ex batterista degli Espansione Urbana. Nel 1986 esce ancora per la Chaos Produzioni il secondo album dal titolo “La tua morte non aspetta”. I wretched sono stati molto prolifici nella loro carriera pubblicando molti EP e due album elencati qui sotto: EP 1982 - Wretched/Indigesti (split) 1983 - In nome del loro potere tutto è stato fatto 1984 - Finirà mai? 1987 - 1983 - 1986 1988 - In controluce

PUNK ITALIANO

fondato su una violenza e velocità estreme (almeno nella prima parte della loro “carriera”) che rifletteva la disperazione esistenziale, la rabbia e la voglia di lottare per vivere una vita non assoggettata alle asfissianti imposizioni dell’autorità borghese-militarista-capitalista. Dopo un periodo iniziale in cui i Wretched pubblicarono i propri album come autoproduzioni senza marchio, nel 1984 inaugurarono la loro etichetta discografica, la Chaos Produzioni. Nei quattro anni seguenti, l’etichetta produsse oltre ai dischi degli stessi Wretched, anche gruppi come Disper-Azione, Impact, gli Stinky Rats ed i francesi Rapt e Final Blast. La prima pubblicazione dell’etichetta fu l’album dei Wretched Libero di vivere, libero di morire. Sempre nello stesso anno vengono invitati dalla statunitense R Radical Records di DaveDictor dei MDC, a partecipare al doppio album compilazione International P.E.A.C.E. Benefit Compilation, che vedeva fra gli altri band come Crass, D.O.A., Dirty Rotten Imbeciles, Septic Death, Conflict, Reagan Youth, White Lies, Subhumans, Dead Kennedys, Butthole Surfers, ma anche altri gruppi della scena italiana come Negazione, PeggioPunx, Declino, Contrazione, Impact, Cheetah Motherfuckers e RAF Punk. La compilazione uscì in collaborazione alla fanzine di San Francisco a distribuzione

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bloody riot TEPPA LIFE !

Historiography Historiography

PUNK ITALIANO

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Bloody Riot sono un gruppo hardcore punk italiano, nato a Roma nel 1981 attivo fino al 1987 e riformato nel 2001. La prima formazione comprendeva Lorenzo Canevacci (chitarra), Roberto Perciballi (voce), Pierpaolo Rossi (basso) e Francesco Latessa (batteria), all’epoca non ancora maggiorenni. Alex Vargiu subentra al basso a Rossi e Cesare di Porto alla batteria. Con questa formazione stabilizzata nel 1983 pubblicano un primo EP autoprodotto contenente i brani Bloody Riot, Contro lo Stato, No eroina e la famosa Naja de merda. L’anno seguente registrano 13 pezzi per un album, intitolato sempre con il nome del gruppo, pubblicato nel 1984 con la collaborazione di Giulio Tedeschi e della Meccano Records. Tengono i primi concerti in locali piuttosto noti, come i romani Uonna Club e Piper Club, o il barese Fireplace, in seguito si esibiranno prevalentemente in strutture autogestite da punx come il Victor Charlie di Pisa, La Giungla di Bari, il Virus di Milano, o in centri sociali

Teppa Life Teppa Life Auto bruciata per la strada vetrine spaccate sprangate sulle guardie stanno passando i teppisti Spacca tutto distruggi tutto sei un teppista fotti la tua vita vita illegale vita i llegale illegale vita Teppa Life Teppa Life

(come il Forte Prenestino a Roma). In attività per buona parte degli anni ottanta, il gruppo si scioglie intorno al 1987. Si riuniscono per alcuni concerti tra il 1993 ed il 1994. Nel 1998 la X Records pubblica la raccolta Come se nulla fosse comprendente l’EP, l’album ed alcuni brani dal vivo registrati al Forte Prenestino. Nel 2000 tornano in attività, registrando tre brani inediti scritti durante gli anni ottanta e li aggiungono alla raccolta Disubbidisciti, CD pubblicato nel 2001 allegato al libro Bloody Riot. Ardecore de Roma (1983-2001) pubblicato da Onda Rossa Libri. Nel 2008 esce un CD con tutti i brani del primo LP remixati e rimasterizzati dalle bobine originali registrate nella sala dei Raff a Roma nel 1984. Il 20 marzo 2016 muore Roberto Perciballi, cantante e frontman del gruppo. Alex Vargiu nel 1994 si unisce a un nuovo gruppo punk rock in fase di trasformazione in quel periodo (Thrashred) e con Manolo Morea e Alessandro Petrozzi forma i Bingo con cui realizza tre singoli più l’album Close Up. Scolti i Bingo nel 2000 mette su un’altra formazione, i Dissuaders, mantenendo però la stessa linea musicale, con cui esce nel 2010 l’album Minutes To Go dedicato al poeta Jim Carroll.


Lorenzo Canevacci Roberto Perciballi Pierpaolo Rossi Francesco Latessa

Non voglio fare il militare chi lo ha detto che e’ un dovere io non voglio crepare per lo stato Voi rubate sulla vita dei ragazzi della strada perche’ siete tutti dei bastardi Non ho rubato non ho ammazzato dodici mesi mi hanno dato Naja de merda naja de merda naja de merda naja de merda Il servizio militare e’ una truffa regolare 73


Nerorgasmo

PUNK ITALIANO

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Nerorgasmo sono una band punk italiana attiva dalla prima metà degli anni ottanta a Torino. Nacquero nel 1983 dall’iniziativa di Luca “Abort” Bortolusso (voce), Simone Cinotto (basso e chitarra) ed Enrico Falulera (batteria) dopo lo scioglimento dei Blue Vomit e brevi parentesi con gruppi meteora come i Nazifuckers o i Cani Putridi. Autoprodussero un primo EP su 7”, Nerorgasmo, contenente 4 pezzi (Nerorgasmo, Banchetto di lusso, Passione nera, Distruttore) nei quali Simone suonò sia il basso sia la chitarra, il bassista Fiorenzo Massera lasciò il gruppo prima della registrazione e poco dopo Enrico. L’uscita, inizialmente prevista per il Natale 1984, fu rimandata al febbraio del 1985. Fu in quel periodo che il gruppo venne contattato da una manager che gli offrì un contratto discografico. Luca e Simone lo rifiutarono per non perdere il controllo diretto dell’immagine, delle musiche e dei testi della band, oltre al diritto di poter fare concerti alle loro condizioni in locali scelti da loro.

Io non sono nessuno NERORGASMO! Eiaculazione di un orgasmo disperato Germinato sui rifiuti del consumo siamo noi Siamo quei pensieri e desideri i nsoddisfatti Che tu cerchi invano di inghiottire e di dimenticare Ma gorgogliano vivi ti tornano alla mente Questa decisione portò ad una nuova rottura interna al gruppo, Claudio e Andrea se ne andarono e vennero sostituiti da Marina Zambelli al basso e Alessandro “Sandrino” Minetto alla batteria. Questa (Luca, Simone, Marina, Sandrino) è da considerarsi la formazione “classica” dei Nerorgasmo. Nella primavera del 1986 i Nerorgasmo vennero invitati a Genova per suonare contro il Salone della Nautica. È qui che in Piazzale Ferrari, prima della ripartenza per Padova, dove dovevano suonare il giorno dopo, vennero aggrediti da un gruppo di skin neonazisti che si avventarono su Luca e dopo averlo malmenato, prima di fuggire a causa dell’arrivo della polizia, gli inflissero una coltellata alla gola suturatagli poi con dieci punti. Nel 1986 Nerorgasmo fecero integralmente parte del Collettivo Avaria (ex collettivo Punx Anarchici), un movimento che raggruppava tutti quelli che cercavano uno spazio da autogestire e da utilizzare per fare concerti, suonando a varie occupazioni e manifestazioni. Nel 1987 dal collettivo Avaria scaturì l’occupazione dell’ex asilo infantile di Robilant, che divenne El Paso Occupato.


In quel periodo crebbero le tensioni interne al gruppo, Sandrino se ne andò, sostituito da Maurizio Plancher “il Gatto”, dopo aver partecipato alla registrazione di un LP incompiuto, con Frank e Oliver (ex Kollettivo, Bedbois e CCC CNC NCN) ai suoni. I brani rimasti dalla sessione sono Ansia, Nello specchio, Creatori falliti, Mai capirai e Io mi amo. Da allora in poi le apparizioni live dei Nerorgasmo, furono limitate non dalla mancanza di occasioni, ma dai problemi interni. Ritrovatisi dopo l’estate, Luca e Simone continuarono a suonare insieme formando gli Ifix Tcen Tcen, gruppo che oltre a composizioni originali hardcore proponeva cover HC di pezzi disco e di altri generi, e che produsse due LP usciti per la TVOR On Vinyl: Liquid Party (1988) e Oltre la collina (1989). Nel 1993 i Nerorgasmo si riunirono, con, oltre a Luca e Simone, Marco Klemenz (Animal Rage, This Evol Taste, Jester Beast) al basso e Francesco Dilecce(Pikkio) alla batteria. Con questa formazione fecero alcuni concerti e registrarono l’omonimo LP, Nerorgasmo, contenente 18 brani con Tino Paratore all’Acqualuce Studio di Alpignano. Tra il 1994 e il 1998 Simone Cinotto entrò a far parte dei Fluxus, con cui registrò due album. L’8 settembre 2000 a Torino in via Ozanam 10 Luca Abort morì per overdose da eroina.

Oltre all’attività di cantante dei Nerorgasmo Luca Abort era anche fotografo e disegnatore. Tra i suoi lavori è particolarmente famoso il graffito realizzato sulla palazzina Fenix dei Giardini Reali di Torino[senza fonte]: l’U-Boat sventolante la bandiera pirata che lanciava i siluri della cultura sottomarina contro le corazzate del grigiore istituzionalizzato. Il graffito fu cancellato nel 2006, quando il Fenix fu sgomberato assieme alle altre case occupate, la Rosalia e l’Alcova, che si trovavano in c.so San Maurizio L’11 febbraio 2012 i componenti dei Nerorgasmo (ultima formazione), Simone, Marco e Francesco Dilecce (Pikkio), si sono riuniti per un concerto-benefit di raccolta di fondi per spese legali di anarchici arrestati in ricordo di Luca a El Paso Occupato. Quattro cantanti si sono alternati sul palco, spartendosi le canzoni alla voce: Franz Goria dei Fluxus, Sdro dei Kollettivo e Plastination, Ricu degli Inquietudine e Gigio (Luigi Bonizio), già cantante degli Arturo e Church Of Violence. Simone, Marco, Francesco Dilecce e Gigio poco dopo hanno fondato i Via Luminosa, il cui primo disco, omonimo, è uscito nell’aprile 2013. Il 16 dicembre 2018, tramite la loro pagina Facebook, i Nerorgasmo annunciano la morte del bassista Marco. La sorte del gruppo è ancora ignota, così come le circostanze della perdita di Marco.

Luca Bortolusso (Abort), Simone Cinotto Marco Klemenz, Francesco Dilecce (Pikkio)


NABAT

PUNK ITALIANO

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Nabat sono un gruppo musicale Oi! Skinhead nato a Bologna nel 1979, agli esordi ufficialmente “apolitico” (attributo che nelle comunità skinhead non significava “disimpegnato”, ma semplicemente non affiliato ad una precisa fazione politica), con forti tendenze anarchiche. Spesso nei primi anni si definirono “nichilisti” (nell’accezione dell’anarco-nichilismo russo a cavallo tra XIX e XX secolo). La band è sempre stata capitanata dal cantante Steno. Tra le canzoni più conosciute del loro repertorio troviamo Scenderemo nelle strade, Tempi nuovi, Nichilistaggio o Laida Bologna. devono il loro nome alla federazione anarchica ucraina “Campane a stormo” (in russo, “nabat”)

Steno Riccardo Pedrini Marco Farini Carlo “Genio” Curti Alessio Canepa

si formarono nel 1979 dall’incontro di Steno (voce), allora appena fuoriuscito dai RAF Punk, Stiv (chitarra), Giulio (basso) e Davide (batteria). Nel 1981 registrarono il loro primo split su cassetta con i Rip Off. Si sciolsero una prima volta nel 1987 in seguito ad un periodo di crisi della scena skinhead italiana di cui erano i principali animatori tramite i raduni Oi! da essi organizzati e la propria etichetta C.A.S. Records. In seguito allo scioglimento il chitarrista Stiv entrò a far parte degli inglesi Skrewdriver. In seguito alla morte del loro manager Tiziano Ansaldi, anche redattore della rivista skinhead Working Class Kids, tornarono in attività nel 1995 per una serie di concerti di beneficenza per la madre di Ansaldi, ed infine si sciolsero nel 1998.


Nichilistaggio Nichistaggio Nichilistaggio Nichilistaggio Sono accusato di nichilistaggio Sono accusato di aver perso il controllo Troppe volte colpivo nel segno e il mio nome faceva spavento Oi oi oi nichi-nichili Oi oi oi nichi-nichili Oh nichilismo Oh nichilistaggio una inedita, l’altra contenuta nell’EP precedente. Nel 2018 esce il loro terzo album Banda Randagia edito da C.A.S. Records e Ansaldi Records, contenente 11 brani inediti. 1985 - Un altro giorno di gloria, C.A.S. Records (LP) 1996 - Nati per niente, Banda Bonnot (CD/LP) 2018 - Banda Randagia, C.A.S. Records / Ansaldi Records 1981 - Scenderemo nelle strade, C.A.S. Records 1984 - Laida Bologna, C.A.S. Records 2013 - Nabat EP, Ansaldi Records

PUNK ITALIANO

Alcuni anni dopo lo scioglimento, Steno ha ripreso a fare musica con un nuovo gruppo di musicisti che ha preso il nome Laida Bologna Crew proprio dalla canzone simbolo dei Nabat. Altri ex-componenti del gruppo sono attualmente impegnati nel gruppo punk rock The Stab, le cui sonorità ricordano sia i Clash che il classico Oi! italiano e inglese. Nel 2006 la Laida Bologna Crew si scioglie e Steno decide di riformare ufficialmente i Nabat mantenendo il bassista della Laida Bologna Crew e contattando tre membri degli Uguaglianza, giovane band ligure di cui Steno ha prodotto il primo album nel 2005. Nel 2010 il rientro del chitarrista Riccardo Pedrini (nel frattempo divenuto scrittore e membro del collettivo Wu Ming con lo pseudonimo “Wu Ming 5”) ha fatto parlare di una vera e propria “reunion” del gruppo originario. Nel 2013, dopo 17 anni di assenza dagli studi di registrazione, incidono un omonimo EP dei Nabat edito Ansaldi Records su vinile 7”, pubblicando tre brani inediti registrati ai West Link studios di Pisa con Alessandro Paolucci e Alessandro Sportelli. Nel 2014 esce uno split tape con il gruppo oi! romano Colonna Infame Skinhead contenente due tracce,

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SEZIONE BAND EMERGENTI


beer

brodaz Rutta Libre !

Historiography Historiography

BAND EMERGENTI

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Beer Brodaz sono un gruppo composto da quattro ragazzi romani attivi dal 2003 scrivono, producono e distribuiscono musica opinabile che nonostante tutto negli anni sono riusciti a dar vita ad un progetto di intrattenimento molto originale. I loro LIVE fondono l’impatto sonoro di un rock duro e puro, con la leggerezza d’animo dell’intrattenimento cabarettistico. Il genere musicale delle canzoni Brodaz spazia dal funk al reggae, dal punk allo ska, passando per il pop, il rock e tanto altro, per adattarsi a testi che raccontano con comicità dissacrante gli aspetti quotidiani della vita della nostra generazione. Vivendo da sempre nella periferia Sud di Roma, osservando le vite delle persone nel quartiere e quelle degli amici sono riusciti a riversare nei loro dischi la storia di tutti, raccontando la vita di città, gli amori, le paure, le grandi vittorie, le tristi disfatte, sempre condite da voglia di divertirsi e divertire al di là di ogni contegno.

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Eee ooo pugno chiuso e rutta libre Eee ooo pugno chiuso e rutta libre Tu chiama le guardie io mi prendo un’altra media e grido Eee ooo pugno chiuso e rutta libre C’era una volta la roma alcolica ora non c’è più C’era una volta la notte magica ora

Interpretando erroneamente il punk come “dottrina del pressapochismo”, si suona senza meta e senza cognizione di causa, per fare rime sconce e riderci. Scrollarsi di dosso le cose serie a suon di rime baciate. Live senza regole, senza senso, anche senza pubblico non importa. Tre album autoprodotti, autodistribuiti, autotrofi e autarchici. Eccessi di prosa, di vizi e di rumore. Lo stile libero e confuso insegue la scia dello ska-punk di quegli anni. Finisce la scuola. La diaspora universitaria rallenta ma non uccide. Un album di 19 tracce, no batteria, sì drum machine. Quanto ci manca il palco. Batterista nuovo di zecca. Riprendono i live. Il pubblico esce dallo stand-by, decuplicato. Seconda trilogia di album. Si assottiglia la distanza tra la prima fila e il palco, Roma, Milano, Bologna. Il loro percorso musicale ha raggiunto l’apogeo con l’album “Nel Rispetto della Quiete”


Corrado, Max, Arman e Stefano

Stasera vedo quella là Mi devo preparare Lavarmi ed acchittare Per farla innamorare Svuoto l’armadio ma non ho Nemmeno una camicia E i jeans mi stanno larghi Non devo fare tardi Botta all’ascella madida La barba non la faccio C’ho un viso che è uno straccio Ma sono stato peggio Forse il profumo non ci va È poco raffinato Mi sento molto agitato E pare che m’hanno menato Che fatica che si fa Per fare colpo


fronte della

spirale

BAND EMERGENTI

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FRONTE DELLA SPIRALE, sono un gruppo di quattro ragazzi, di pesiero, apartitico antistituzionale, di tendenza anarchica, formatosi nel tardo 2016, precedentemente noti con il nome “Disagiadattati”, una simpatica combinazione tra disadattati e disagiati che rimarca, con ironia, lo stato d’animo della gioventù di questo genere. La loro prima formazione era costituita da, Schino alla voce, Ramcò alla chitarra, Cepuka al basso ed Ale alla batteria, con il quale registrano un demo con le prime 5 tracce. Dopo un anno di attività, Ale viene sostituito da Angelo e la formazione si stabilizza, cominciando a suonare sui primi palchi e componendo diversi pezzi, riuscendo a spaziare dal punk, con accordi più melodici ed orecchiabili, all’ hardcore vecchio

-> Schino, Ramcò Cepuka, Angelo

stile (UK 82) e nuovo stile, dai ritmi martellanti chitarre distorte ed accordi antisonanti, passando infine per tutta una serie di sfumature, audaci ed innovative. Con l’entrata nel gruppo di Angelo, cambiano nome in “Polvere”, sotto il quale registrano il singolo “La Mia Città”, per la compilation della fanzine ESSE EMME, una nota rivista underground della medesima città. Pochi mesi dopo l’uscita del singolo, cambiano definitivamente nome in “FRONTE DELLA SPIRALE”che simboleggia il nichilismo nietzschiano e la predisposizione del l’uomo “al labirinto” ed è anche un riferimento alla canzone “spirale” dei NERORGASMO. Finalmente, durante il mese di Novembre 2018, registrano il loro primo album, un capolavoro composto da 11 tracce, all’Hell Smell studio a Roma, il quale alla fine è uscito a Marzo 2019 per Mastice Produzioni,un etichetta


é la bellezza del cielo e non del vostro mondo creato per voi ideato da voi le strade sono piene di falsa purezza guardati dentro e trova la risposta Ora cammino per la strada penso a quel che sono cerco di reagire in ogni modo a volte mi avvicino a volte mi allontanto ma non riesco a stare fermo di fronte a questo schifo coro in sottofondo raggiunge l’apice della potenza. Ad un certo punto, arrivati alle traccie 10 ed 11, abbiamo un stacco improvviso, sorprendente, lento, inquietante, grazie all’esperienza del chitarrista, dal sapore acido del rock psichedelico a cavallo tra i 70′- 80′, molto simile a gruppi celebri, come i “King Crimson” e i “Pink Floyd”, proiettandoci in un incubo che infatti è il titolo dell’ultimo brano, per poi riprendere il ritmo iniziale fino alla fine. A mio parere è un Album veramente notevole ed innovativo che vale la pena di ascoltare fino all’ultimo centesimo di secondo. Qui sotto troverete l’elenco delle tracce del CD. 1 - IN DIREZIONE OPPOSTA 2 - VUOTO 3 - LA BELLEZZA DEL CIELO 4 - ENERGIA 5 - FRONTE DELLA SPIRALE 6 - ME STESSO 7 - A PASSO SVELTO 8 - IL CONTINUO 9 - TORMENTO 10 - INCUBO

BAND EMERGENTI

“non etichetta”, indipendente di Campobasso, la quale prende il nome dal mastice appunto, un collante industriale ed anche celebre canzone dei “Sottopressione”, raffigurando dunque, l’intento di unire, di incollare, vari frammenti di generi per creare una scena unita. Ma adesso parliamo più nello specifico, del loro primo, vero e proprio album. Al primo impatto, ci regala un suono bello pulito con linea di basso registrata eccellentemente, al contrario dei precursori del genere che registravano in bassa qualità e preferivano appositamente lasciare, un sottofondo di fruscio o di stridio che ne rispecchiava giustamente la mentalità caotica. La prima canzone, “In direzione opposta” inizia sfrontata, dirompente, priva di Intro ed ulteriori fronzoli, catapultandoti e catturandoti all’interno del CD e da lì tutto in discesa, un rigurgito d’odio che ti lascia senza respiro, una successione continua di canzoni martellanti, scattanti, sfrenate, con repentini cambi di ritmo, eseguiti alla perfezione dal batterista, che un pò mi ricordano gli stacchi degli “Attrito HC”, il tutto arricchito da testi duri e profondi cantati con voce bassa e roca da Schino, che oltretutto possiede uno screm notevole che con il

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maleducazione

alcolica OI ! OI! OI !

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BAND EMERGENTI

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l progetto Maleducazione Alcolica nasce nell’estate del 2010 da un’idea del cantante e subito diventa realtà, realizzandosi con un live al fianco del “Manicomio latino “ e del maestro Sandokan. Un successo inaspettato travolge i giovani musicisti, che si ritrovano sulla cresta dell’onda e decidono di cavalcarla a dovere. Con un crossover musicale che parte dallo ska e arriva al rocksteady, dall’early reggae allo ska-punk ,eseguito da una maestosa sezione fiati e da una decisa parte ritmica, la Maleducazione Alcolica, sperimenta un mestizaje di generi musicali che li porta a solcare palchi importanti, suonando insieme ai grandi nomi dello ska e non, in tutta la penisola (Banda Bassotti; Statuto; No Relax; Talco; RedSka; Boomdabash; Matrioska, Radici Nel Cemento ecc.ecc). Testi taglienti e sonorità solari confluiscono il 5 maggio 2013 in ;“Peccati e sogni” ,il primo LP autoprodotto, nato grazie all’aiuto del Tuscia Clan e al lavoro di Indie Box Musica 360° ;un LP ancora

L’anima si macchia, di fumo e di ricordi, vuole un quadro come il Dorian Gray! Che si prenda tutte le brutture che ora ha in faccia, che si prenda il male, che si prenda lei!

acerbo, costellato di importanti collaborazioni (Enrico Capuano, Sandokan, Rude HI-FI Barriobeat , e Sandrino Travarelli) riscuotendo un buon successo. costellato di importanti collaborazioni (Enrico Capuano, Sandokan, Rude HI-FI Barriobeat , e Sandrino Travarelli) riscuotendo un buon successo. Alcuni dei singoli dell’album vengono inseriti in alcune compilation di importanza nazionale : -’’Siamo Liberi’’_Meet’N’Radio Maggio 2013 -’’Terra Madre’’_ A Punk Crisis Vol XIII°_ (IndieBox 360°) -’’Litri Di Rabbia’’_ Punk Underground Disastrous Vol II I ragazzi non possono stare fermi, e dopo un’estate piena di Live, decidono di entrare in studio per registrare il loro secondo disco “Resto Fuori”, che vedrà la luce il 30 Giugno 2014 per la Maninalto! Records, un album che tratta a tutto tondo il tema dell’ emarginazione, da quella sociale a quella interiore.Un album sicuramente piu’ maturo e dai suoni molto ricercati, testimonianza di un cambiamento stilistico radicale, costruito sulle solide basi della cultura Ska_Reggae.


Indubbio intenditore, di ostriche di mare, tra ricci gambe lunghe e cabernet il guardo tra lo specchio, opaco del bicchiere amore sciolto i uno chardonnay e batte batte il cuore, sincero Don Giovanni, rapito dalle musiche assordanti! Tra postumi e rimorsi, il nostro amato Dandy, accende incendi spenti e li dona a BelzebĂš! Gentleman, di periferia, in tasca ricordi di amici e un oceano di guai! RUDE! Allaccia i guantoni anche per questoround, le carezze diventano schiaffi ma lacrime mai!

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SKASSO SKA! SKA! SKA!

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BAND EMERGENTI

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n questo particolare articolo mi allontanerò leggermente dal genere trattato solitamente, per descrivervi una band emergente inconsueta e senza eguali. Gli Skasso sono un gruppo SKA composto da sei ragazzi (quasi tutti) di Ciciliano in provincia di Roma, in attivitá dal 2008. Il loro sound ricorda le prime canzoni old school SKA Jamaicane con un ritmo travolgente, irrobbustito dal suono di chitarre elettriche distorte ed alcontempo addolicito dalla melodica linea dei fiati. Vengono da subito apprezzati dal pubblico, per la potenza musicale e l’impatto carismatico dimostrato sul palco. Dopo un breve periodo subentra Davide Spinucci alla voce sostituendo Filippo Ceccarelli, e Franco al posto di Paolo Delogu alla batteria. Nel 2015 entra a far parte del gruppo Domenico, sax pugliese, e Simone diventa Prima voce degli Skasso

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Contro questa nostra pazza società animale apri la mente e lasciati andare convoglia la tua rabbia si non farti fermare apri la tua mente e lasciati andare sento la rabbia che scorre nelle vene sento il giudizio si di chi mi vuole male

Attualmente gli SkAsso contano all’attivo un Ep registrato live al Teatro dell’applauso nel novembre 2009 e nel 2011 il primo Album in studio della band “SkAsso e riSkAsso”, lavoro che vanta la collaborazione di Stefano Cecchi, trombettista storico romano attualmente impegnato con Radici nel Cemento che parteciperà anche al terzo disco “Tra Cielo Ed Utopia”, 2014, Lavoro che vanta anche la collaborazione di Daniele Coccia, voce de “Il Muro del Canto”. Il loro ultimo album scritto si intotola “IL PAESE DEGLI ORRORI” che sará presente su tutti gli store digitali, giá dal 23 Febbraio. Come si capisce dal riferimento contenuto nel titolo,questo album racconta le varie difficolta del nostro paese, tra crisi econimica,culturale,mancanza di prospettive per le nuove generazioni e mostruositá di ogni tipo che si sentono ogni giorno al telegiornale. Un album che fila liscio dall’inizio alla fine, assolutamente unico del suo genere.


Domenico, simone, Davide Spinucci

Ribolle agli argini cammina oltre i margini la mia energia si espande nitida tra cielo e utopia affondano le mie radici affondano profonde cicatrici nella terra mia si fondono si fondono col fuoco della rabbia del mio popolo si fondono con tutto ciò che è stato e che gli è stato tolto e intanto guardo il fiume farsi rosso sento una lacrima scivolarmi addosso scappa amore mio e guarda avanti che in questa notte buia



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