Rutìn.it n°8 Marzo 2012

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Illustrazione di Daniel Cuello

N째8 Anno II - Marzo 2012 - www.rutin.it - Tabloid Gratuito a Fumetti

n.8

Zen per Tutti

Dipendenze A-Social

Extra-Camionisti

Intervista ai MANETTI BROS.

Titoli di Teste

/rutin.official @rutin_it


www.rutin.it - Numero 8 - Anno II - Marzo 2012

INDICE 3

JOHN PRESCOTT HOPKINS di Daniel Cuello

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DEBUG

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L’IDIOTA ZEN

di Nevitz

di Pietro Vanessi

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DOUG L’ASTROCAMIONISTA

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IL MONDO DEI MANETTI BROS.

di Andy Ventura e Stefano Antonucci

di Romina Nizar

#chenerdata

#chenerdata /chenerdata

#chenerdata è una pagina-contenitore dove VOI siete i protagonisti! Segnalateci notizie, immagini o video che vi facciano alzare dalla sedia esclamando “che nerdata!”: postate il materiale su twitter inserendo nei vostri messaggi l’ashtag #chenerdata ed indirizzandolo @Rutin_it, oppure sulla pagina facebook.com/chenerdata. La migliore del mese verrà pubblicata sulla rivista!. in Questo numero vi proponiamo un assaggio di una vignetta che potrete Rivedere in maniera completa sulla pagina facebook

EDITORIALE Il Giappone dopo il terremoto: andare Avanti, ma come? 11/03/2011: terremoto e tsunami si sono portati via tante cose, lasciando in intere zone solo macerie e disperazione, morte e fame, radioattività. Una nazione organizzata ha conosciuto una grande confusione, e questo tragico avvenimento ha cambiato qualcosa in noi giapponesi, anche se con differenze nella quantità e qualità. Per gli abitanti della regione Tohoku, la vita non è più la stessa e coloro che sono sopravvissuti solo perché abitavano in una zona di 50 cm più alta rispetto alle persone care scomparse continueranno a riflettere sul perché si siano salvate. Anche per i giapponesi che vivono in regioni diverse o per chi come me abita all’estero la visione della nostra nazione è cambiata. Noi giapponesi siamo sempre stati fiduciosi nello stato, ma questa fiducia ha vacillato: abbiamo capito che certe scelte che abbiamo fatto e uno stile di vita che sprecava energia hanno comportato gravi conseguenze. In una società frenetica, che insegue la crescita economica, i legami tra le persone sono poco importanti, ma questa tragedia ci ha fatto capire che essi ci salvano nel bisogno. Aiutarsi dividendosi un piatto di riso, aprire le case a chi non poteva tornare perché i mezzi pubblici non funzionavano, lavorare in case immerse di fango: queste storie ci hanno fatto credere nel Giappone come insieme di persone motivate, organizzate, forti. Il Giappone è ferito ma si è rialzato immediatamente per combattere come i robot dei nostri anime che voi italiani tanto amate: nonostante la crisi economica mondiale la sua crescita è ora maggiore che prima della tragedia. Rimangono molte cose da ricostruire. Le città, il sistema di sicurezza, le centrali nucleari e quelle che producono energia alternativa … ma soprattutto due cose più importanti: una società basata sui rapporti tra le persone, e una rinnovata fiducia nella classe dirigente. Yoshie Nishioka - Presidente dell’associazione Italia Giappone Ochacaffè

forbice, carta, sasso rivisiTATO DALLA serie The Big bang theory. le nuove regole le trovate sulla pagina facebook

Illustrazione di Lumir Kajnar

segnalato da marco della longa

Grafica, marchi e contenuti di tutte le pagine sono di esclusiva proprietà di Eggs Press s.r.l. e dei rispettivi autori.

www.rutin.it N° 8 - Anno II - Marzo 2012 Editore: Eggs Press s.r.l. Direttori Editoriali: Guido Muzi Emanuele Tani info@eggspress.it Sede Legale: Via Yser, 21 00198 Roma Sede Operativa: Via G. Paisiello, 32 00198 Roma

Direttore Responsabile: Francesco Siciliano Redazione: Tanina Cordaro Francesco Saverio Russomanno Jlenia Currò Paola Faedda Roberta Bonori redazione@rutin.it

Registrato presso il Tribunale di Roma n. 83/2011 del 16 Marzo.

Ufficio Marketing: Luca Maria Polacco Anna Maria Possidente marketing@eggspress.info Art Director: Damiano Monti Copertina, Grafica e Impaginazione: Alessandro Di Bacco Foto a cura di: Romina Nizar

Stampa: Centro Stampa Quotidiani S.p.a. Via dell’Industria, 52 - 25030 Erbusco (BS) www.csqspa.it


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Daniel Cuello

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aniel Cuello, argentino di nascita, italiano d’adozione, disegna il suo primo personaggio a fumetti a 10 anni, grazie alla tv: quella sera i programmi erano particolarmente noiosi. Da allora non ha mai smesso, creando centinaia di personaggi, racconti brevi e graphic novels, alcuni pubblicati, alcuni autoprodotti e altri ancora in cantiere. Dai suoi racconti, grotteschi e realistici, traspare una visione sarcastica della realtà : i suoi personaggi non sono mai troppo esagerati, strambi o inconsueti, al contrario sono semplici e comuni, come tutti noi. Tra le sue vignette non troverete supereroi o guerrieri, ma persone modeste, alle prese con i problemi di tutti i giorni. Vincitore di svariati concorsi, le sue illustrazioni e i suoi racconti sono apparsi in numerose pubblicazioni nazionali e non. Dal 2006 gestisce e aggiorna frequentemente il suo blog (www.danielcuello.com) che considera una vera e propria rivista personale online.

www.danilcuello.com


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Gli scatti di Henri Cartier-Bresson a Palazzo Incontro

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uando si riesce a “mettere sulla stessa linea di mira il cuore, la mente e l’occhio” si ottengono fotografie dense di vita, si colgono attimi decisivi con uno sguardo profondo, attento e originale sul mondo e i suoi protagonisti. Questo diceva Henri Cartier-Bresson, ma soprattutto è quello che riusciva a fare. E fino al 6 maggio a Palazzo Incontro a Roma c’è l’opportunità di ammirare 44 scatti tra i più suggestivi del grande maestro della fotografia in bianco e nero. La mostra, Henri Cartier-Bresson – Immagini e parole, è una selezione di veri e propri capolavori. Come suggerisce il titolo, è una commistione tra immagini e parole: il progetto è nato qualche anno fa in occasione del compleanno del maestro, quando alcuni suoi amici chiesero a intellettuali, scrittori, critici e fotografi di scegliere e commentare ognuno la sua immagine preferita tra le tante scattate da Cartier-Bresson. Si uniscono immagini, parole e commento in un incontro felice perché, a detta del presidente della Provincia di Roma Luca Zingaretti, “la fotografia nasce come uno stimolo di riflessione e provoca una reazione individuale e veloce”. Paola Faedda

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Corsi estivi in Giappone

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* associazione Italia-Giappone Ochacaffè presenta i corsi estivi di Giapponese a Kyoto e Tokyo, che durano 4 settimane e uniscono studio della lingua ad attività culturali. La Kyoto Minsai Japanese Language School, a Kyoto, organizza un corso a luglio, dove studiare giapponese la mattina o il pomeriggio e abitare in appartamento, in dormitorio o in famiglia. Tra le attività previste ci sono gite ai templi di Kyoto, un’uscita al Gion Festival indossando lo yukata (kimono estivo), l’assaggio del tè e dei dolci tipici di Kyoto. L’Intercultural Institute of Japan, nel centro di Tokyo, organizza corsi a luglio e ad agosto con alloggio in appartamento o famiglia. La mattina propone lezioni di lingua e il pomeriggio visite alle università giapponesi o alle scuole professionali come quelle di manga, di design o di cucina. Nel sito Ochacaffè troverai tutte le possibili opzioni! Tra le attività previste ci sono la cerimonia del tè, gite con pernottamento alle terme giapponesi, al museo dello Studio Ghibli, partecipazione al ballo Bon Dancing in Yukata e tanto altro! Per informazioni: www.cultura-giapponese.it (sezione Studia in Giappone). A cura della Redazione


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Miró, poesia e luce

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l quadro dev’essere fecondo. Deve far nascere un mondo”. Joan Miró lo faceva con il suo spirito multiforme, attraverso il suo linguaggio fatto di macchie, grafismi, spruzzi, impronte, abrasioni, suture e chiodi. Il maestro lasciò un segno inconfondibile nell’ambito delle avanguardie europee ed era dell’idea che l’obiettivo dell’artista concerne progetti di grande portata che offrono l’opportunità di collaborare con architetti e artigiani, lasciando alla pittura da cavalletto una parte secondaria. Fino al 10 giugno sarà possibile ammirare al Chiostro del Bramante di Roma oltre 80 lavori dell’artista catalano mai giunti prima in Italia, tra cui 50 olii di sorprendente bellezza e di grande formato, ma anche terrecotte, bronzi e acquerelli. La mostra Miró! Poesia e luce, curata da María Luisa Lax Cacho, ritenuta a livello internazionale tra i maggiori esperti dell’opera di Miró, vuole illustrare l’ultima fase della produzione dell’artista, quando nel 1956 a Maiorca riuscì a coronare un suo sogno: un ampio spazio tutto suo, dove lavorare protetto dal silenzio e dalla pace della natura. Paola Faedda

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Happy Days, il musical

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unday, Monday, Happy days, Tuesday, Wednesday, Happy days ... Tutti ci ricordiamo la sigla del mitico telefilm degli anni ‘80. E tutti ci ricordiamo di Richie Cunningham (Ron Howard) e Fonzie (Henry Winkler). Dal 12 al 22 aprile al teatro Brancaccio di Roma potrete rivivere la Milwaukee degli anni ‘50, carica di sogni e speranze. La compagnia della Rancia mette in scena un musical ispirato al telefilm che per 11 stagioni ha accompagnato generazioni di pubblico di tutto il mondo, raccontando le vicende quotidiane di una tipica famiglia borghese americana degli anni ‘50. I protagonisti sono sempre loro: Howard e Marion Cunningham, con i loro figli Richie e Joanie ed i loro amici Ralph, Potsie, Chachi, Alfred, Pinky e Loribeth. Ovviamente non manca il mitico Fonzie, con il suo giubbetto di pelle e l’inconfondibile “Hey!”. Lo spettacolo, con la regia di Saverio Marconi, è uno show che promette risate e buona musica: proprio per questo è stato uno degli eventi teatrali dell’anno passato e si sta confermando anche nel 2012. Paola Faedda


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Eriko: cantante, modella, artista dal Giappone

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riko, arrivata in Italia dalla città di Nagasaki per studiare lirica, interpreta oggi grandi successi J-Pop, sigle dei cartoni giapponesi e canzoni originali in giro per Italia, Svizzera e Francia, dove ha un buon successo di pubblico. La fruttuosa collaborazione con DJ Shiru ha portato alla creazione di spettacoli multimediali con cui animano i maggiori festival del fumetto e a tema oriente, e alla composizione delle prime canzoni, che saranno presentate in anteprima ai prossimi festival in Svizzera (il Japan Matsuri di Bellinzona) e al Comicon di Napoli. Tra le loro attività anche l’animazione di feste in discoteca con un misto di musica da anime e J-Rock, tradizionale ed elettronica, J-Pop e varie ed eventuali! Eriko non è solo cantante ma anche modella sia abiti tradizionali che moderni o in cosplay, e già in patria era comparsa in TV come presentatrice e testimonial di vari prodotti; ha anche partecipato a sfilate e sessioni fotografiche in abiti tradizionali giapponesi, e se tutto questo non bastasse è anche ballerina, e per una cantante certamente non guasta sapersi muovere bene sul palco! A cura della Redazione

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Alla scoperta del pop surrealismo francese

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ino al 28 aprile la MondoPOP International Gallery di Roma presenta Atelier Popsurréaliste, uno sguardo attento alle produzioni contemporanee in ambito pop surrealista o dell’urban art create nella patria del surrealismo, la Francia. Dopo l’esplosione della nuova arte californiana etichettata Lowbrow dall’artista Robert Williams e in seguito pop surrealismo dalla critica Kirsten Anderson, i richiami a tematiche irrazionali nella nuova arte contemporanea di tutto il mondo sono sempre in aumento. Tra questi quelli del surrealismo francese di Breton & soci, che si sta riaffacciando nella produzione delle nuove generazioni di artisti, in un momento in cui la civiltà dell’immagine ha prodotto una sorta di inconscio collettivo al quale tutto il mondo attinge nel produrre immagini figurative, non complesse da interpretare e quindi da condividere con facilità. In mostra dodici artisti francesi tra i più promettenti che propongono due opere ciascuno al pubblico italiano. Dodici punti di vista che faranno accedere ai loro atelier per illustrare la nuova arte d’Oltralpe. La Street Room di MondoPOP si trasforma così in un atelier popsurréaliste che con l’arrivo della primavera si apre ai visitatori italiani. Buona passeggiata! A cura della Redazione


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Nevitz

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lasse 1984, disegnatore professionista dal 2005. Passa la sua vita viaggiando e disegnando ad ogni occasione che gli si presenta. Animatore in Giappone, designer di giocattoli a Hong Kong, illustratore in Spagna e in Italia. Tra gli altri lavori ha pubblicato tavole pubblicitarie per McDonalds e strisce a fumetti per un quotidiano di Hong Kong. Ora sta per uscire in Italia il suo primo manga: Adventure Hunter.

http://futurechoco.tumblr.com/

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Amore e Psiche

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utti abbiamo sentito almeno una volta la favola di Amore e Psiche. Apuleio ci racconta, nella sua opera La Metamorfosi, di una fanciulla talmente bella da provocare l’invidia di Venere. Quest’ultima, accecata dalla gelosia, manda suo figlio Amore perché la faccia innamorare dell’uomo più brutto e avaro della terra. Ovviamente, il dio si innamora di Psiche e la porta al suo palazzo, imponendo che i loro incontri avvengano al buio, così da non provocare le ire di Venere. Psiche, però, è curiosa, così decide con una lampada ad olio di scoprire il volto del suo amante mentre lui dorme. Svegliato da una goccia di olio bollente, Amore è costretto a volare via, lontano dalla sua sposa. È a questo punto che Psiche chiede aiuto a Venere, la quale sottopone la mortale ad una serie di prove per essere riunita ad Amore. A Castel Sant’angelo a Roma dal 16 marzo al 10 giugno sono esposti 100 capolavori provenienti dai maggiori musei italiani che raccontano proprio questa favola, in un percorso espositivo suddiviso in 4 sezioni, attraverso dipinti, disegni, sculture, incisioni, arazzi e terracotte, per illustrare i patimenti dell’anima e le prove da superare alla ricerca di Amore divino. Paola Faedda


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opo anni passati a frequentare in maniera più o meno approfondita corsi di joga, filosofia esoterica, buddismo, meditazione trascendentale, tecniche ayurvediche e chi più ne ha più ne metta, PV (in arte Pietro Vanessi), ha dato alla luce questo strano personaggio contemplativo e disincantato, seguace di chissà quale setta e tramite lui, si è dedicato alla rielaborazione di certe freddure zen udite e rielaborate nel tempo, in chiave umoristica e surreale. Eccovi dunque una breve carrellata, a cadenza mensile su Rutìn.it, delle migliori vignette dell’Idiota Zen. Battute e aforismi per addentrarsi meglio nel complicato labirinto che è la psiche umana, assecondare la nostra atavica sete di conoscenza e carpirne il Sacro Graal che la guida nelle sue scelte e nei suoi cambi repentini d’umore. Una serie di vignette per certi versi spiazzanti, rapide battute, volutamente incomplete, pezzi di un puzzle intricato e complesso al fine unico di suggerire (da un punto di vista quasi-zen) un’esile risposta sul chi siamo, dove andiamo e soprattutto … dove parcheggeremo. Risposte che ovviamente, da brava tradizione zen, non rispondono a nulla, da prendersi quindi con le pinze e senza troppa serietà, visto che dopotutto, potremmo anche starcene spaparazzati al sole per altre migliaia di anni, come abbiamo sempre fatto … no?

http://www.unavignettadipv.it/public/blog/

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mmaginate un mondo del futuro dove le macchine volano, ma se capitate nei quartieri più malfamati di Marte vi fottono i reattori per volare, dove gli alieni per venire sulla Terra devono avere il permesso di soggiorno. Un mondo dove l’Italia è un ammasso di realtà e stati confederati diversi uniti solo dal Pianetoide dei Famosi che danno in tv. Un mondo dove il caffè viene trasportato da camionisti-facchini che lo portano alle varie macchinette e clientela sparsa nell’universo. Uno di questi camionisti è Doug. Italiano da molte generazioni ma non si sa quante. Età incerta, passato fumoso fatto di mille lavori e qualche mese di carcere. Vissuto e pasciuto a Roma, quartiere popolare Totti. Accanito fumatore, bevitore e collezionista di porno vintage d’epoca internet 2.0. La sua vita però è il lavoro. Porta caffè col suo personale camion spaziale La Gajarda. L’azienda per cui lavora, la multinazionale Golden Coffee gli da le commesse e lui per il vile denaro compie centinaia di chilometri, a volte anche anni luce per portare ottimo caffè alle ricche ville galleggianti su Urano, surrogato all’odor di moka ai quartieri popolari della Suburbana Marte e caffè usato riciclato alle stazioni spaziali più remore di Alpha Centauri. Nei suoi percorsi si imbatte in personaggi e situazioni che lo trasportano in disavventure al limite della realtà. Tutto questo ed altro ancora è DOUG L’ASTROCAMIONISTA! Benvenuti!

http://dougastrocamionista.blogspot.com/


14 Andy Ventura e Stefano Antonucci

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ndrea “Andy” Ventura, Classe 1983. Nato, cresciuto e pasciuto a Frascati (Roma). Diplomato grafico pubblicitario, laureato tragicamente in Scienze della Comunicazione, munito di tesserino da pubblicista/giornalaio. Grafico, Illustratore infine Vignettista da due anni. Cinico creatore di balloon satirici pubblica attualmente su: Il Vernacoliere, Il Misfatto (inserto domenicale de Il Fatto Quotidiano), Mamma, Il Caffè, Acqua & Sapone, la Vucciria.com, Veleno, Scaricabile, Inserto Satirico, Terra, e in molti altri siti di Satira. Stefano Antonucci nato a Pescina (AQ) nel 1987 dopo aver studiato grafica pubblicitaria e fotografia ha deciso di darsi alla satira. Ha cofondato la rivista ScaricaBile, partecipato al progetto editoriale Mamma ed ovviamente collabora volentieri con il Vernacoliere. Hanno detto di lui: “Stefano Antonucci è una metastasi della democrazia” Silvio Berlusconi “Ce l’ha duro” Umberto Bossi Il blog di Ventura: http://andy-ventura.blogspot.it/

Il blog di Antonucci: http://dilettomanoppello.blogspot.it/

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Manetti Bros. Il mondo dei

tra cinema di fantascienza e fumetti Intervista esclusiva a Marco Manetti in occasione dell’uscita nelle sale italiane di L’arrivo di Wang, film di fantascienza con protagonista un alieno che approda all’ombra del Colosseo.

L

* arrivo di Wang, ultimo lavoro dei Manetti Bros., è stato presentato in anteprima alla 68esima Mostra del Cinema di Venezia ed è uscito nelle sale italiane lo scorso 9 marzo. Il film sta riscuotendo successo anche all’estero superando le aspettative dei registi, ed è stato già distribuito in Inghilterra, Belgio, Spagna, Brasile, Australia e Danimarca. La fantascienza non ha mai avuto una grande tradizione nella cinematografia italiana, ma grazie ai Manetti Bros. si è aperto uno spiraglio per questo genere, così famoso altrove eppure così poco sfruttato nella realtà del cinema nostrano. Cosa vi ha ispirato a realizzare L’arrivo di Wang? “Non c’è un motivo particolare che ci ha spinti a farlo – spiega Marco Manetti –. Mio fratello Antonio ha avuto l’idea di scrivere un film su un alieno giunto sulla Terra per conoscerne gli abitanti e avviare una sorta di interscambio culturale. L’alieno è un pretesto per far riflettere su alcuni temi etici come l’incomunicabilità e i pregiudizi”.

numenti. È stata anche una casualità in quanto abbiamo girato la scena del ritrovamento dell’alieno dalla finestra del nostro ufficio che si trova proprio a San Pietro. Forse, inconsciamente, un po’ di provocazione da parte nostra c’era ... Il pubblico può avere diverse interpretazioni. Prossimi progetti? Il nostro prossimo film sarà L’ombra dell’orco, che abbiamo finito di girare poco tempo fa. Si tratta di un horror estremo e dark, girato in 3D poiché ci piace sperimentare. Nel film tre amici hanno la possibilità di trascorrere il fine settimana in una villa, qui scopriranno dei segreti piuttosto agghiaccianti e non tutti ne usciranno sani ... Siete appassionati di fumetti? Noi siamo amanti dei fumetti e del genere fantasy che, dalla letteratura si è esteso nel cinema, nei giochi di ruolo, nei comics, nella televisione, nella musica, nei videogiochi e nell’arte grafica. Noi apparteniamo a questo genere e ci esprimiamo attraverso il mezzo del cinema e devo dire che in Italia non sono in molti a provenire dallo stesso nostro background. Parlando di fumetti, i nostri capisaldi sono essenzialmente tre: ci piace la Marvel, Tin Tin e Alan Ford. Antonio ha anche un amore per il fumetto d’autore ed io personalmente adoro Max Bunker e tutto quello che fa.

L’alieno è un pretesto per far riflettere su alcuni temi etici come l’incomunicabilità e i pregiudizi

Una piccola curiosità: come mai l’alieno viene ritrovato a San Pietro? Le pubblicazioni cattoliche sono state piuttosto dubbiose riguardo l’esistenza degli extra-terrestri. Volevamo semplicemente ambientare il film nella nostra bellissima città e far vedere i suoi mo-

Cosa pensate dell’attuale scena fumettistica in Italia? È da un anno che stiamo scrivendo una sceneg-

giatura con Michelangelo Laneve, un grandissimo autore di fumetti italiani, con lui abbiamo una strettissima collaborazione. Ultimamente, per vari motivi, abbiamo avuto modo di conoscere tanti fumettisti italiani che sono molto simili

a noi e questo è bellissimo. Posso dire di essere molto fiero, purtroppo un po’ da esterofilo, di tanti italiani che vanno a fare i disegnatori nelle case fumettistiche americane. Penso che andare all’estero sia un’esperienza positiva per i nuovi talenti: più che trattenerli in Italia, bisogna riportarli qui. Vi piace la nostra idea di divulgare il fumetto gratuitamente e di renderlo accessibile a tutti? È un’ottima idea! Il fumetto va diffuso e bene. In Italia c’è ancora una fetta culturale troppo piccola per quello che in realtà il fumetto conta nella cultura del mondo dei nostri tempi. Nel diffonderlo a tutti bisogna diffonderlo bene: la distribuzione gratuita non deve portare un fumetto di bassa qualità. Romina Nizar

L’intervista integrale su

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