Elaborare 130

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ELABORARE anno XIII n° 130 LUGLIO/AGOSTO 2008 110

ON THE ROAD 96 100 104 110 116 124 132 140 148 152 158

VetrinakRoadster elaborate Stock TestkLancia Ypsilon Sport Momo Design PeugeotkPeugeot 106 1.4 by Baldazzi 95 CV Nissank350Z by Best Car Motorsport 340 CV Corvette kZ06 by Luxury Car 629 CV LotuskExige S2 by Romani 362 CV BMWk330 Cd by Carrozzeria MB 227 CV BMWkM5 5.0 V8 by Vaccari Motori 450 CV SmartkPrototipo by Lopez Racing 305 CV VWkMaggiolino Herbie 100 CV LookmaniakAlfa Romeo 156 1.9 JTD by Rolan Styling

RACING 168 Drag Racing

78

TUNING PEOPLE 8 Posta 92 AttualitàkFrecce Tricolori e

172

Grande Punto Abarth

162 170 172 174 186 190 192 196 200 202 204 218

Kia pro-cee’d 2.0 CRDi al Nurburgring Elaborare Day a Racalmuto Clubmania Raduni Sprint Internet Last minute mms Centro Stile Miss copertinakFrancesca Berrettini Ela Cafè Consigli Sprint Fanalino di codakcontro editoriale di Simone Neri

NOVITÀ 14 Car NewskAlfa Romeo - Lancia - VW Mercedes - Mazda

18 AnteprimakMotorquality 20 AnteprimakSimoni Racing 22 Fari AccesikMagneti Marelli, Lampa, Magigas, MAK, Simoni Racing, Co.Mar, Green Star, Roesch

26 Preparazioni 30 Body Kit

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editoriale 99

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giovannimancini.com www.youtube.com/elaborare

Viva il Track Day!

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≥ 68

TECH&STILE 34 Top TuningkFerrari 599 GTB Stallone by Mansory

38 42 60 62 66 68

Concept CarkOpel Flextreme Concept ScannerkFiat Punto Test Hi-FikDVD Phonocar VM-015 Hi-Fi & Video Hi-F SprintkConsigli dell’installatore ElaboraudiokSeat Leon FR 1.9 Tdi by Audiofuture

200

74 78 84 86

Tuning games TecnicakFreni & tuning Tecnica motorekSubaru boxer Diesel 2.0 Tuner DOCkSauro Savoia

DATABASE 212 Mercatino 214 Tuttoelaborare

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di Giovanni Mancini

sca nce Fra ettini r Ber

La passione per i motori in questo periodo si esprime con grande entusiasmo grazie ai raduni soprattutto statici, sempre più frequenti. Ma il giro di boa 2008 vedrà un secondo semestre di appuntamenti più dinamici in pista come l’Elaborare Day nel Lazio e successivamente gli Speedday a Monza. Quest’anno abbiamo schierato due vetture ufficiali di Elaborare: la Peugeot 207 Gti 16V che ha debuttato a Rimini, e la Grande Punto con mega impianto Alpine da 2.500 Watt. La prima già si sta facendo notare in pista, scatenatissima con l’assetto sportivo, gomme da 18” e freni potenziati per staccate mozzafiato. A Monza sarà a disposizione per adrenalici hot-lap riservati al pubblico! La seconda si farà notare soprattutto nel paddock, dove “sparerà” musica nell’autodromo intero! Dopo il meritato riposo estivo, da settembre ci dedicheremo alle nostre “belve”, pianificando interventi di elaborazione sull’assetto e poi sull’impianto frenante per migliorare guidabilità e tempi. In seguito, budget permettendo, è necessario passare al motore per incrementare in modo oculato le potenze. Insomma cerchiamo di portare avanti al meglio il nostro motto “Corri in pista e non sulla strada”, con una marcia in più rispetto agli altri grazie anche ai preziosi consigli della nostra rivista. Anche Elaborare ha subìto potenziamenti su diversi fronti (redazione e distribuzione) ma non solo. Internet corre alla velocità della luce e noi abbiamo nuovamente “pompato” i nostri server per farli volare sempre di più! Ricordiamo a tutti che, oltre al nostro sito visitatissimo (www.elaborare.com), il Forum di Elaborare è il primo in Italia nel settore motori e 12° assoluto in classifica mondiale nella sezione “car” (www.big-boards.com) con più di 11 milioni di post e 58.000 utenti registrati, rinomato per la sua velocità e fluidità di navigazione. Siamo dunque la comunità più importante di appassionati di motori nella Penisola e di riferimento nel mondo! ELABORARE 130

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posta kSospensioni sì, sospensioni no Sono andato a vedere una gara di kart e ho notato che questi mezzi non hanno molle e ammortizzatori, pur garantendo una tenuta di strada fenomenale. Per assurdo, un’automobile potrebbe non avere sospensioni e garantire ugualmente un’elevata tenuta di strada?

di Daniele Conti e Pierluigi Mancini

Giacomo Bazzi - Ancona

In realtà nei kart le sospensioni ci sono ma non si vedono. È il telaio, con la sua flessibilità, ad eseguire il compito delle sospensioni, al punto che in alcuni casi la ruota posteriore interna in curva si alza perfino da terra, mentre quelle anteriori sono ben salde sull’asfalto. A riprova di quanto il telaio e la sua flessibilità siano importanti, basta vedere quali elementi entrano in gioco durante la messa a punto per modificare il comportamento del kart: l’ampiezza delle carreggiate e la rigidità delle barre trasversali che fungono quasi da barre antirollio. Più si allarga una carreggiata e più il kart scivola su quel treno, più la si stringe e più tiene. Ugualmente, più si irrigidisce una barra e più scivola, più la si allenta e più tiene. In questo modo si cerca il giusto bilancio tra anteriore e posteriore con il vantaggio di non far attaccare troppo il kart all’asfalto, pena un eccesso di attriti che mortifica il motore in accelerazione. Un kart perfettamente a punto, infatti, deve sempre scivolare un po’

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Le auto da competizione vantano un setup delle sospensioni particolarmente rigido per eliminare rollio e beccheggio.

perché, non essendoci il differenziale posteriore, in curva ci sono forti attriti da vincere, che impediscono al motore di liberare tutta la potenza in uscita di curva. Per un’automobile, invece, il discorso è completamente diverso, soprattutto per i differenti pesi dei due mezzi e il modo in cui sono costruiti. Si potrebbe ipotizzare un telaio elastico, ma la sua messa a punto sarebbe estremamente difficoltosa. Inoltre la ridottissima escursione del molleggio di ogni singola ruota renderebbe inesistente il comfort di marcia. Dunque è meglio separare le finalità e lasciare a molle e ammortizzatori il solo compito di “decidere” il livello della tenuta di strada. Infatti, ogni cambiamento si può fare in modo facile e controllato, irrigidendo le tarature o ammorbidendole a seconda se si ricerca una maggiore tenuta di strada a scapito del comfort o viceversa. (D.C.)

kIl cambio aiuta Perché se un’auto ha le marce più corte accelera con più rapidità? Il motore è sempre lo stesso, potenza e coppia non cambiano, il peso generale della vettura rimane

costante... ma quali sono gli elementi che concorrono a garantire una maggiore accelerazione? In che modo le marce più corte portano un beneficio? Fabio di Leo - Vicenza

Il cambio, da un punto di vista tecnico, è un moltiplicatore di coppia, cioè permette di aumentare la forza a scapito della velocità. In prima marcia si parte (vincendo l’elevata inerzia di un’auto) e con le marce basse si fanno le salite più ripide, cioè si esprime una grande forza ma a scapito della velocità. Con le marce basse, infatti, le velocità raggiungibili non sono elevate. E lo sono ancor meno con le ridotte dei camion o dei fuoristrada, che permettono nel primo caso di rimorchiare pesi immensi e nel secondo di effettuare salite ripidissime. È lo

stesso concetto del paranco, il sistema di pulegge e funi che in edilizia permette di sollevare grandissimi pesi a forza di braccia, ma in modo molto lento. Una marcia più corta, dunque, consente di esprimere una forza maggiore, il che si traduce in una superiore capacità di accelerare e prendere rapidamente velocità. L’automobile, infatti, con il suo peso elevato deve lottare per accelerare contro la sua forte inerzia, a meno che non si applichi una determinata forza che interferisca con il sistema. Maggiore è la massa, maggiore dovrà essere la forza in gioco per determinare un cambiamento apprezzabile. Con tutte le marce più corte, il vantaggio della maggiore accelerazione ottenibile è decisamente superiore al tempo perso, a causa del maggior numero di cambiate. Inoltre, ma questo è un caso tecnicamente diverso, il motore può lavorare sempre a regimi di giri più favorevoli per esprimere la massima coppia e quindi la massima spinta. (D.C.)

kPressioni estive In estate, mediamente, le pressioni dei pneumatici Nelle gare di accelerazione su alcune vetture si utilizzano rapporti del cambio corti per favorire lo spunto da fermo, invece per le gare in salita è la prassi.

Una corretta pressione dei pneumatici riduce i consumi e migliora la dinamica dell’auto.

devono essere più elevate o più basse rispetto all’inverno? Perché eventualmente si deve fare qualche cambiamento quando varia in modo deciso la temperatura esterna? Piero Costa - Alessandria

Considerando che le case automobilistiche non indicano valori differenti di pressione di gonfiaggio dei pneumatici per estate o inverno (cioè con il caldo o il freddo), a grandi linee si può dire che in estate sarebbe bene viaggiare con circa 0,2 bar in più di pressione rispetto all’inverno. Questo valore, comunque, è riferito a una normale guida su strada a velocità da codice e non certo alle giornate in pista o in caso di guida sportiva, situazioni che seguono logiche differenti. Con elevate temperature esterne e dell’asfalto, la carcassa del pneumatico tende a scaldarsi di più, soprattutto per l’azione di deformazione da essa subita quando tocca terra. Gonfiando un po’ di più il pneumatico, lo si irrigidisce limitando la deformazione che è la causa


kposta@elaborare.org primaria del surriscaldamento del battistrada e della struttura della carcassa. I minori attriti, inoltre, porteranno anche come beneficio secondario un minore consumo di carburante. D’inverno, invece, con temperature esterne decisamente più rigide, un po’ di deformazione della carcassa permette al pneumatico di raggiungere una temperatura più elevata, tale da garantire una maggiore tenuta di strada soprattutto sul bagnato. Sempre sul bagnato, inoltre, la maggiore cedevolezza della struttura del pneumatico consente di percepire prima il raggiungimento del limite della tenuta di strada, contribuendo anche in questo caso a una guida più sicura. Se, poi, in estate si viaggia al limite di passeggeri e bagagli, sulle sole ruote posteriori si può anche aumentare la pressione di gonfiaggio di 0,4 bar rispetto a quanto dichiarato dalla Casa madre in condizioni normali oppure mantenere gli 0,2 bar in più rispetto ai dati indicati per vettura a pieno carico. (D.C.)

kIl servosterzo “economico” Perché sempre più spesso sulle automobili si adotta un servosterzo di tipo elettrico anziché quello idraulico utilizzato fino a una decina di anni fa? Il servosterzo elettrico è migliore o si tratta solo di un risparmio in fase di costruzione delle autovetture per aumentare i margini di profitto delle Case? Luca Latini - Roma

Il servosterzo elettrico non sottrae al motore potenza come quello idraulico.

Il servosterzo elettrico ha il grande vantaggio di sottrarre per il suo funzionamento meno cavalli al motore. Ovviamente entrambi hanno un costo energetico, ma decisamente differente. Il servosterzo idraulico per funzionare ha bisogno di una pompa che può sottrarre anche fino a 4-5 cavalli, messa in moto dal motore stesso tramite un collegamento a cinghia. Il servosterzo elettrico, invece, attinge dalla batteria la corrente elettrica di cui ha bisogno per funzionare e non sottrae potenza direttamente al propulsore. Certo, l’alternatore per caricare la batteria (a sua volta collegato al motore mediante una cinghia) farà uno sforzo maggiore causando un leggero aumento degli attriti, ma raramente in questo caso si ha una dispersione maggiore di 1 cavallo. Quindi per le vetture di piccole dimensioni con motori poco potenti e votati al risparmio di carburante, la soluzione del servosterzo elettrico è quella più adottata anche se la risposta del servosterzo idraulico spesso è migliore quanto a feeling di guida. Tuttavia le case automobilistiche stanno

migliorando molto la risposta di questi sistemi elettrici anche da un punto di vista dinamico e non solo energetico tanto che oggi, con auto di ultimissima generazione, spesso si fa fatica a capire “al tatto” il tipo di servosterzo utilizzato. Inoltre il servosterzo elettrico è meno costoso per quanto riguarda i suoi componenti, rispetto a un sistema simile ad azionamento idraulico. (D.C.)

kPeso equilibrato Nei vostri servizi spesso le automobili, messe sulle quattro bilance, mostrano pesi completamente differenti tra ruote destre e sinistre. Vista la posizione del motore, capisco la differenza tra anteriore e posteriore, ma tra destra e sinistra mi aspettavo una maggiore similitudine. Come è possibile correggere questi valori non simmetrici? Tullio Denti - Sassari

Questi pesi spesso sono maggiori sulla ruota anteriore destra e sulla posteriore sinistra, rispetto alle corrispettive ruote a parità di treno. Infatti la presenza di vari organi e il motore montato

trasversalmente rende difficilissimo bilanciare un’automobile già in fase di progetto. L’unico modo possibile per venirne a capo è di montare un assetto con altezze da terra regolabili mediante ghiere filettate. Solo così si può intervenire in modo preciso sui carichi delle quattro ruote, con minime variazioni in altezza per equilibrare perfettamente i pesi tra le ruote sinistre e le ruote destre di entrambi gli assali. Dopo aver pesato la vettura sulle quattro bilance e registrato i valori ottenuti con serbatoio benzina a metà, si potranno correggere le discrepanze alzando semplicemente di 1-2 millimetri alla volta la vettura dalla parte più pesante. Così si andrà a spostare il telaio per gravare di più sull’altra ruota dello stesso asse. Con vari tentativi e pesando di nuovo l’auto, si riuscirà a pareggiare i pesi in modo quasi perfetto. Per effettuare meglio tutto il lavoro, si dovrà anche pesare la vettura con serbatoio vuoto e poi pieno, per vedere quanto ciò influisca sulla corretta ripartizione dei pesi. In alternativa, se si usa l’automobile anche in pista, si potrà cercare il bilanciamento ottimale con il pilota a bordo e Per trovare un setup delle sospensioni perfettamente bilanciato, l’aiuto di un esperto è fondamentale.

nella configurazione con cui si gira, cioè senza crick e ruota di scorta. L’operazione sarà abbastanza lunga e laboriosa, perché per effettuare i corretti aggiustamenti si dovrà operare ogni volta su una singola ruota: togliere la ruota, regolare la sospensione, rimetterla e pesare la vettura. In seguito sarà necessario l’intervento di un gommista per controllare e ripristinare i corretti valori di convergenza e angoli delle ruote che, seppure di poco, si saranno spostati. Alla fine però, si avrà una vettura più bilanciata in grado di curvare a destra e a sinistra con un comportamento dinamico identico. (D.C.)

kPiù cavalli per una C1 Possiedo una Citroën C1, versione 1.000 cc a benzina da 70 CV, e vorrei ottenere dal motore un po’ di potenza in più. Quali interventi devo effettuare? Geppe (via mail)

Il generosissimo propulsore Toyota 1.0 3 cilindri 12 valvole della Citroën C1 si presta molto bene ad interventi di soft tuning. Il kit studiato per la C1 Cup, con impianto di scarico completo, filtro aria BMC ad aspirazione dinamica, riprogrammazione della centralina elettronica e altre modifiche di dettaglio, consente di raggiungere una potenza massima di oltre 80 CV, sufficienti a trasformare radicalmente il carattere della C1. Il vantaggio più grande, infatti, non è dato dai 10 CV di potenza in più, non tanti in

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posta I 10 CV supplementari garantiti dal kit C1 Cup, uniti al peso ridotto e all’ottimo telaio, fanno della più piccola delle Citroën un’auto molto divertente in pista.

senso assoluto, ma dal notevole miglioramento della qualità di erogazione della potenza. In particolare il kit, sviluppato dalla Gentili Corse di Roma, prevede il montaggio di un filtro aria BMC ad aspirazione dinamica e di un impianto di scarico con collettore 3 in 1 e catalizzatore integrato nel terminale di scarico. Questa è sicuramente la soluzione migliore in termini di incremento prestazionale, ma il preparatore romano assicura che, anche montando solo il collettore, si possono ottenere ottimi riscontri. La riprogrammazione della centralina elettronica viene

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effettuata tramite presa OBD e prevede una completa rivisitazione delle mappe di anticipo di accensione e iniezione. Un’altra modifica consigliabile è quella relativa al cambio. La C1, come la Toyota Aygo e la Peugeot 107 con questa motorizzazione, sono dotate di una rapportatura eccessivamente lunga e una quinta marcia studiata per ridurre al massimo i consumi nei lunghi trasferimenti autostradali. Per ovviare a questo problema, alla Gentili è stato sviluppato un kit che prevede la sostituzione degli ingranaggi di terza, quarta

e quinta marcia con altri più corti: praticamente la nuova quinta equivale alla quarta di serie. In questo modo il motore diventa più sfruttabile nella guida sportiva e può raggiungere la massima velocità nell’ultimo rapporto e non in quarta. Quello del cambio, dopo aver provato la C1 di serie, è l’intervento più sensato anche su un’auto stradale. Quindi l’abbinamento più interessante per questo tipo di impiego, anche a detta del tuner romano, è quello con l’adozione del filtro aria, collettore di scarico, modifica della rapportatura del cambio e riprogrammazione della centralina elettronica, lasciando il terminale di scarico originale per ridurre la rumorosità. Per quanto riguarda l’assetto, alla Gentili hanno realizzato dei supporti ammortizzatori speciali per effettuare la modifica del camber. Considerando le già eccellenti caratteristiche di guida

di questa simpatica vettura che in pista si comporta davvero egregiamente grazie a un ottimo telaio, un eccellente reparto sospensioni e freni super, quest’ulteriore piccola modifica potrebbe rivelarsi particolarmente utile per utilizzare l’auto anche durante i track day organizzati da Elaborare! (P.M.)

kNon solo elettronica… Vorrei sapere le differenze a livello di meccanica tra una Grande Punto 1.3 Multijet e una Lancia Y 1.3 Multijet, visti i 15 CV in più di quest’ultima. È possibile che il filtro antiparticolato possa togliere 15 CV?

Punto e la Lancia Y vanno al di là della semplice mappatura della centralina o della presenza del filtro antiparticolato. La versione più potente, infatti, è dotata di una pompa common rail caratterizzata da una superiore portata, turbocompressore con chiocciole e giranti di maggiori dimensioni e, ovviamente, una diversa gestione elettronica. Il turbocompressore è a geometria variabile; ciò significa che, in base al carico, viene

Mauro (via mail)

Le differenze tra le due versioni del propulsore Fiat 1.3 Multijet che equipaggiano la Grande

I turbo a geometria variabile, a differenza di quelli a geometria fissa, migliorano l’erogazione della potenza a ogni regime.


kposta@elaborare.org modificata automaticamente la conformazione della geometria della chiocciola di scarico per abbinare l’allungo di un turbo con chiocciola di scarico più grande al tiro vigoroso ai bassi regimi tipico dei turbocompressori piccoli. La gestione della geometria variabile può essere di due tipologie: a depressione o a controllo elettronico. Nel caso del motore Fiat Multijet il controllo della gestione delle geometrie variabili è affidata direttamente alla centralina elettronica. Se, ad esempio, si vuole effettuare un upgrade sulla versione meno potente impiegando un turbo a geometria variabile, bisognerebbe puntare su un modello dotato di comando a depressione, in quanto la centralina di serie non potrebbe gestire quella a comando elettronico. Oltre alla modifica meccanica relativa alla sostituzione del turbocompressore di serie con

quello a geometria variabile, è necessario adeguare i parametri della centralina elettronica per incrementare la quantità di gasolio in rapporto all’aumento della quantità d’aria immessa nel motore. La versione 75 CV, con il turbocompressore originale modificato a livello di chiocciole e giranti e una buona mappatura della centralina, può raggiungere una potenza massima di 110-115 CV senza lamentare problemi di affidabilità anche nel lungo periodo e peggioramenti a livello di fumosità di scarico. (P.M.)

kCarbonio, che passione! Visto che con la fibra di vetro me la cavo piuttosto bene, mi piacerebbe imparare come si lavora il carbonio per realizzare dei componenti per la mia auto, una Toyota Celica. Come si procede a grandi linee? A cosa serve l’autoclave? Sergio M. (Roma)

Una carrozzeria totalmente in fibra di carbonio richiede una lavorazione del materiale lunga, complessa e molto costosa.

Esistono differenze sostanziali a livello di costi e tecnologie tra la lavorazione della fibra di vetro e carbonio, sia per l’acquisto della materia prima che per la lavorazione stessa. Innanzitutto, come avviene anche nella lavorazione della fibra di vetro, bisogna realizzare uno stampo in cui modellare il componente. Successivamente è necessario scegliere il tipo di fibre da utilizzare in base alle caratteristiche di resistenza meccanica per quel determinato componente. Le fibre di carbonio sono vendute in rotoli di tessuto preimpregnato con resine

epossidiche, da conservare a basse temperature per mantenere l’intreccio originario e le caratteristiche inalterate fino al momento della lavorazione. La lavorazione delle fibre e la loro posa sugli stampi avviene in stanze asettiche a temperatura costante e prive di pulviscolo. Il taglio delle fibre e la disposizione sullo stampo è un’operazione complessa, con la quale evitare lo spreco di materiale e determinare l’esatto posizionamento degli intrecci per ottenere la rigidità o flessibilità desiderata. Questa fase è detta “laminazione” e rappresenta uno dei momenti più

importanti della produzione. Al termine della laminazione, gli stampi con le fibre disposte al loro interno vengono sottoposti a una depressurizzazione a 1 bar in autoclave, per compattare le fibre nello stampo e tra di loro. La depressurizzazione deve essere ripetuta ogni 2 strati di fibra deposta per evitare la formazione di “bolle” nella struttura. Successivamente si passa alla cottura del pezzo. Lo stampo viene chiuso ad una pressione interna di 5-6 bar e posto in un forno in grado di portare la temperatura di cottura a circa 120 °C in un’ora e mezza; segue la fase di raffreddamento controllato di circa 1 ora, prima di poter estrarre il pezzo dallo stampo. Dopo l’estrazione il pezzo presenta alcune imperfezioni e residui di resina epossidica: per questo deve essere completamente pulito per la successiva verniciatura. Le fibre composite lavorate in autoclave hanno caratteristiche di

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resistenza meccanica notevoli anche con pesi estremamente contenuti, ma si tratta di una lavorazione estremamente costosa. Alcuni componenti in carbonio non strutturali, per ridurne i costi, sono realizzati senza l’ausilio dell’autoclave, impiegando stampi e presse termiche convenzionali. Il peso e la resistenza di questi componenti non potrà mai competere con quelli realizzati in autoclave. Acquistando una pressa termica, con un po’ di pazienza e un certo budget, è possibile realizzare componenti non strutturali: un buon modo per familiarizzare con questo materiale. (P.M.)

kTrapianto inevitabile Possiedo una Mini One del 2002, versione 90 CV. Quale modifica posso effettuare per incrementare la potenza massima, in due successivi step, a 200 e 240 CV? Alessandro Selvaggi - Trebisacce (CS)

L’unica modifica in grado di garantire i risultati che vuoi raggiungere è la sovralimentazione. Nessun altro intervento potrà incrementare la potenza del motore Chrysler BMW fino alla soglia dei 150 CV/litro. Il limite massimo di coppia che può sopportare il cambio 5 marce della tua auto è di circa 20 kgm, valore oltre il quale la rottura è certa! Tenuto conto dei costi di sviluppo di un motore sovralimentato mediante turbocompressore, la soluzione più adatta alle tue esigenze è di trapiantare il gruppo motore e cambio della Mini Cooper S sulla tua auto; ciò obbligherà a sostituire anche il cofano anteriore di serie con quello rialzato e dotato della presa aria per l’intercooler. Dovrai reperire tutti i componenti da un’auto

incidentata (e non sono poche…) e trapiantarli sulla tua vettura. Possibilmente scegli una Cooper S recente, che dispone del cambio 6 marce ravvicinato e del motore da 172 CV. Da questa base, con la sola sostituzione della puleggia del compressore e la riprogrammazione della centralina elettronica, si ottiene una potenza massima di circa 195-200 CV con un’erogazione particolarmente vigorosa sin dai bassi regimi. La spesa per questo primo step di elaborazione, considerando che bisogna smontare tutto il fascione anteriore e le masse radianti per accedere al compressore, è superiore ai 1.000 Euro. Per il secondo step, invece, è necessario sostituire tutta la linea di scarico originale con una basata su collettore, catalizzatore metallico, centrale e terminale a bassa contropressione, montare un albero a camme più spinto di quello originale, filtro aria ad aspirazione dinamica e, possibilmente, un intercooler aria/acqua: quest’ultima modifica si rivela assolutamente indispensabile in quanto, considerate le dimensioni dell’intercooler di serie, avresti dei cali di potenza notevoli già alla seconda tirata. Vista la spesa per l’acquisto di tutta la componentistica e il montaggio del motore all’interno del vano della tua Mini One, valuta bene l’ipotesi di acquistare una Cooper S usata, in buone condizioni generali: sicuramente risparmieresti qualcosa per le successive elaborazioni. (P.M.)

kUna Type davvero… R! Possiedo una Honda Civic Type R FN2, ultima versione, che vorrei elaborare. Cercavo un kit plug&play turbo, ma negli Stati Uniti sono disponibili solo quelli per Civic Si e Acura RSX Molte volte, trapiantare direttamente il motore della versione più potente è la via più rapida e conveniente per ottenere la potenza desiderata.

Type R. Per quanto riguarda l’aspirato, mi è stato sconsigliato di cambiare gli alberi a camme. Posso ottenere ugualmente un buon livello di potenza anche con quelli di serie? Fabio Romani - Monsummano Terme (PT)

Sostanzialmente il motore Honda K20 della tua Civic FN2 è lo stesso del vecchio modello, della Acura RSX e della Civic Si. Gli unici cambiamenti riguardano l’adozione di un contralbero antivibrazioni, una nuova centralina e altri particolari quali la farfalla elettronica e un nuovo collettore di aspirazione. L’ingresso del VTEC è stato anticipato a 5.600 giri/min per ottenere un’erogazione più corposa ai bassi regimi. Qualsiasi elaborazione che effettuerai su questo motore richiederà alcuni interventi di ottimizzazione della centralina elettronica: pertanto è proprio da questo componente che dovrai partire per realizzare sia un aspirato sia un turbo. La Alientech, azienda che commercializza in Italia i prodotti Hondata, ha distribuito di recente la centralina sostitutiva per la Civic Type R FN2, che al momento consente di spostare il limitatore di giri ottenendo un incremento di potenza di circa 4 CV in fase di ingresso VTEC. Nel corso dell’anno sarà disponibile il software che permetterà di mappare liberamente il motore in base alle esigenze specifiche, come avveniva con il modulo Kpro Hondata per le Civic precedenti. Dopo aver acquistato questa nuova ECU programmabile, potrai scegliere se puntare su una trasformazione aspirata o turbo. Nel primo caso, lasciando gli alberi a camme di serie e lavorando di fino solo sulla linea di scarico e sull’aspirazione, potrai raggiungere una potenza massima di circa 215 CV con una buona curva di erogazione. Questo primo step comporterebbe la sostituzione del collettore di scarico originale, catalizzatore, centrale e terminale con componenti specifici (es. Spoon, Toda, ecc). Montando anche una serie di alberi a camme più spinti, con tutti gli accessori specifici (piattelli rinforzati, molle


kposta@elaborare.org Per i motori Honda VTEC è disponibile sul mercato una gran quantità di componenti ad alte prestazioni.

valvole specifiche, ecc.), si possono ottenere incrementi di prestazioni notevoli, superando abbondantemente quota 230 CV senza mettere a repentaglio l’affidabilità del motore. Ancora di più si ottiene abbinando alle camme i pistoni ad alta compressione e la guarnizione testa del motore K20 JDM (Japan Domestic Market), ovvero quelli per il mercato giapponese. In questo caso si superano i 240 CV, mantenendo sempre una buona affidabilità complessiva grazie agli eccellenti materiali con cui è costruito questo propulsore. E’ consigliabile, però, sostituire il tendicatena originale con uno speciale heavy duty. Le elaborazioni turbo specifiche per Honda Civic Si o Acura RSX con motore K20, che ovviamente non si possono utilizzare come plug&play viste le differenze di ingombri e posizionamento accessori nel vano motore, potrebbero rappresentare una buona base di partenza, a patto di mappare il motore con la centralina Hondata specifica. A mio avviso, però, montare un turbo su un aspirato del genere è una sorta di sacrilegio! (P.M.)

kÈ giunto il momento di revisionare… La mia Audi S3, dopo circa 80.000 km vissuti pericolosamente, inizia a lamentare un consistente consumo d’olio: un litro negli ultimi 2.000 km. Il mio meccanico sostiene che è giunto il momento di revisionare la turbina. Basterà questo lavoro per riportare il motore agli antichi splendori o il consumo potrebbe dipendere da altro? Valerio Ricci - L’Aquila

Effettuare una diagnosi a distanza non è facile, ma in questo caso il tuo meccanico ha ragione. La vita media di un turbocompressore su un’auto come la S3 varia tra i 70.000 e 100.000 km: se poi la vettura è stata utilizzata senza troppi riguardi, i dubbi svaniscono completamente. L’olio trafila dall’alberino della girante della turbina ed è causato da

Specialmente nei motori elaborati, il turbocompressore è l’elemento più soggetto ad usura e rotture.

un’eccessiva tolleranza tra l‘alberino stesso e la bronzina su cui scorre e tende a depositarsi sui tratti di giunzione dei manicotti con l’intercooler. Escluderei a priori i problemi legati alla tenuta dei pistoni, considerando che il motore Audi VW 1.,8 turbo non lamenta questo tipo di complicazioni, soprattutto nella versione S3 anche preparata. La revisione, il cui costo è inferiore alla metà di quello necessario per l’acquisto di un nuovo componente, prevede la sostituzione delle boccole e dell’asse giranti. Prima di assemblare il tutto, il tecnico che effettua la revisione dovrà procedere ad una verifica dell’equilibratura del complessivo asse-giranti al fine di garantire una perfetta tenuta nel tempo.Ovviamente la revisione dovrà essere effettuata prima del cedimento dell’asse e della rottura del turbo! E’ sempre buona norma, infine, effettuare un accurato lavaggio dei tubi di pressione e dell’intercooler per eliminare l’olio perso dalla turbina che, aspirato dal motore, potrebbe creare numerose incrostazioni o peggio ancora danneggiarlo. (P.M.)

cihannoscrittoanche Simone (Latina); Tony Moschera (Agrigento); Alessandro Scorciarini Coppola (Caserta); Emanuele Morcinelli; Franco Papetti; Andrea Rapaccioli (Cortemaggiore - PC); Francesco Spalletta (Roma); Angelo Sereno (Fiumana di Predappio - FC); Sam Giuffrida (Catania); Marco Valerio Condorelli; Luigi Comin; Michele Trogni (Consiglio di Rumo - CO); Daniele Mico; Angelo Berti; Luca Luppi (Mirandola - MO); Francesco Mutolo (Palermo); Dario Marra; Marco Montini (Ferrara); Dennis (Torino); Nicola Casertano (Santa Cecilia di Eboli – SA); Gaspare (Pozzallo - RG); Simone de Bernardis (Genova); Paolo Cerutti; Andrea Serino (Trieste).

la foto del mese

L’AUTO CHE AMA... IL VERDE ELABORARE 130

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car news

Alfa Romeo MiTo un turbodiesel 1.6 JTDM da 120 CV, tutti accoppiati con cambi meccanici a 6 marce. MiTo viene offerta con due allestimenti (Progression e Distinctive) e due Pack specifici (Sport e Premium) con 5 tipi di cerchi in lega (da 16” a 18”). La versione 1.4 turbo da 155 CV parte da 17.950 Euro e arriva a 20.350 Euro

Per la nuova MiTo è fondamentale l’impatto a prima vista con il “trilobo” che contraddistingue il frontale, le linee di fiancata slanciate e la coda con luci circolari a Led. “Il segreto è nello stile” spiega il capo del brand, Luca De Meo “e la 8C Competizione con cui abbiamo tirato fuori l’autentico spirito Alfa è la sua fonte ispiratrice”. E la nuova MiTo deve rilanciare il marchio Alfa Romeo ripartendo dalle origini: Mi come Milano, dove è nata l’Alfa disegnata ad Arese, To come Torino, dove opera il Gruppo Fiat e dove verrà prodotta la vettura. Nella MiTo c’è la sintesi di un progetto orientato a dare una svolta al marchio “con la compatta più sportiva di sempre per creare nuove generazioni di alfisti, in particolare giovani”, ha detto sempre De Meo. Una compatta di quattro metri che riesce a unire stile, tecnologia e passione. Una vettura piacevole da guidare, dal rapporto peso-potenza favorevole, con un baricentro vicino all’asse di rollio per garantire la migliore risposta dinamica e una meccanica capace di

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gestire in sicurezza anche manovre improvvise. Il rapporto di sterzo è diretto e le traiettorie neutre. I 4 freni a disco di grandi dimensioni permettono di passare da 100 l’ora a zero in 34 m. Ma alla meccanica si aggiunge l’elettronica. Ecco il dispositivo Alfa DNA; sulla consolle, vicino al cambio, c’è un comando che agisce su motore, freni, sterzo, sospensioni e cambio, consentendo tre diversi comportamenti: supersportivo (Dynamic), urbano (Normal) e di controllo su fondi viscidi (All Weather). Altro contenuto innovativo a vantaggio di motricità e sicurezza portato sulla MiTo è il sistema Q2, che garantisce l’effetto di un differenziale autobloccante con un maggiore controllo della trazione. Al lancio, sono disponibili due motori a benzina (1.4 da 78 CV e 1.4 Turbobenzina da 155 CV) e

nell’allestimento Distintive con Premium Pack. Il diesel oscilla tra 18.950 e i 21.350 Euro, mentre la versione Junior depotenziata da 78 CV per i neo patentati viene offerta a 15.300 Euro. Noi siamo già in attesa della versione GTA con motore turbo 1.750 da 230 CV. (B.P.)


Lancia Delta ≥

“La nuova Delta è la prima vettura di una nuova filosofia Lancia.” Il capo del brand Olivier François presenta la nuova Delta con evidente entusiasmo nella prestigiosa vetrina della Reggia di Venaria, vicino a Torino. Vettura di charme che eredita un nome storico per la Lancia, la Delta “lancia” una nuova sfida nel segmento delle compatte e si propone con uno stile personalissimo: né berlina né vera station wagon, ma come auto innovativa e particolarmente versatile. Davvero imponente il frontale, con il grande scudo Lancia in evidenza e ai lati i generosi proiettori a led. Un design che cerca di conciliare la tradizionale

eleganza di Lancia con soluzioni originali per unire armoniosamente la grinta di una sportiva con il comfort di una berlina. Lunga 4,5 metri, larga 1,8 metri e alta 1,5 metri, misure che unite al passo di ben 2,7 metri, assicurano un’ottima abitabilità. Gli interni, realizzati con materiali pregiati e colori armoniosi, garantiscono un grande comfort di viaggio, grazie anche allo speciale trattamento fonoassorbente del padiglione. Molte le dotazioni elettroniche nel campo dell’intrattenimento: dalla radio Hi-Fi Bose con lettore CD ed MP3 con comandi al volante, al sistema “Blue&Me”® realizzato con Microsoft

anche in versione NAV, fino a un nuovissimo dispositivo di navigazione satellitare studiato con Magneti Marelli. Alla nuova Delta non manca il temperamento: i propulsori (tutti Euro 5) sono tutti turbo, sia i benzina che i diesel, con potenze da 120 CV fino a 200 CV. I cambi sono tutti a sei marce manuali, robotizzati o automatici. Novità assoluta il 2 litri Multijet da 165 CV e il 1.800 Turbojet da 200 CV a iniezione diretta di benzina che arriverà a febbraio, oltre al Twinturbo da 190 CV. Le prestazioni dei motori sono completate da una meccanica ottimizzata per comfort e handling

attraverso l’impiego dell’ESC (Electronic Stability Control), sistema di controllo della stabilità evoluto e da soluzioni tecniche quali le sospensioni SDC (a controllo elettronico dello smorzamento). È possibile adottare i sistemi di parcheggio automatico e l’Absolute Handling che avvisa quando si esce dalla corsia. Costruita a Cassino, la gamma Delta sarà articolata in 16 versioni con infinite possibilità di personalizzazione. In vendita dal 21 giugno, la Delta parte da 21.500 Euro (1.4 T-Jet da 120 CV) fino alla versione top 1.9 Twinturbo Multijet 190 CV Platino da 30.700 Euro. (BP)

Volkswagen Nuova Scirocco

A 34 anni dal lancio, la Scirocco coupé sportiva quattro posti di Volkswagen, giunge alla terza generazione. Costruita nello stabilimento portoghese di Palmela, questa sportiva di razza è la perfetta simbiosi tra performance, qualità e design. Sarà in vendita da metà novembre in un unico e ricco allestimento, indicata a listino fra i 23.000 e i 30.000 Euro. Due le motorizzazioni nella fase di lancio: i sovralimentati ma parsimoniosi benzina 1.4 TSI 160 CV con cambio manuale a 6 marce e 2.0 TSI 200 CV con cambio manuale e automatico DSG a 6 rapporti. Entro fine anno arriveranno il 1.4 TSI 122 CV con cambio manuale a 6 marce, il 1.4 TSI 160 CV con il nuovo cambio automatico doppia frizione DSG a 7

marce e il turbodiesel TDI common rail 2.0 140 CV DPF con cambio manuale e automatico DSG 6 marce. Si dovrà attendere il 2009 invece per il TDI 170 CV DPF con cambio automatico DSG a 6 rapporti. Tutti i motori con potenza fino a 160 CV sono in linea con i parametri della futura norma Euro 5. La Scirocco di serie propone airbag frontali per la testa (anteriori e posteriori), airbag laterali integrati nei sedili anteriori, ABS, ESP, ASR, EDS, assistenza alla frenata e alla salita (Auto Hold), poggiatesta anteriori attivi, climatizzatore automatico, computer di bordo MFA Plus, rivestimenti del volante e del freno a mano in pelle, servosterzo elettromeccanico, volante biregolabile. La Scirocco rappresenta il modello più dinamico e tecnologicamente avanzato di una coupé mai costruita da Volkswagen. Esteticamente colpisce il frontale (che anticipa il nuovo tema stilistico della Casa) dalla calandra di nuovissima concezione, molto bassa, con una linea dei fari molto sottile, l’inedita collocazione del marchio VW sul cofano e una grossa griglia inferiore che, ai

suoi estremi, racchiude i fari fendinebbia. Il design tutto nuovo si caratterizza anche per una forte inclinazione della coda, con paraurti più largo e voluminoso, spoiler incorporato e lunotto avvolgente. Il tetto è stato risagomato e allungato a vantaggio di un appeal particolare e di tanto spazio nella parte posteriore per ospitare comodamente due adulti e molti bagagli (fino a 755 litri). Le dimensioni della nuova sportiva di Volkswagen sono in linea con quelle della Golf (ma è più leggera di 50 kg) con cui divide il pianale della GTI: misura 1.400 mm di altezza, 4.256 di lunghezza e 1.810 mm di larghezza. Bassa e larga, con un assetto rigido ma non esagerato, carreggiata larga, cerchi da 17” che ne rafforzano

l’aspetto energico e dischi freni di grandi dimensioni. I colori disponibili per la carrozzeria saranno dieci: bianco, rosso, nero perlato e i metallizzati verde, marrone, blu (due tinte) e grigio (tre varianti). Durante la prova si è dimostrata eccellente in ogni situazione di marcia, soprattutto nelle manovre di emergenza come una frenata improvvisa e decisa nel tentativo di evitare un ostacolo all’ultimo momento, con il contributo determinante del dispositivo ESP/ABS. Inoltre, tramite il nuovo sistema di regolazione adattiva dell’assetto DCC, si può variare a piacimento la taratura delle sospensioni, modificando il servosterzo elettromeccanico. Ne deriva la possibilità di scegliere un programma tra “Normal”, “Sport” e “Comfort”. L’abitacolo luminoso, grazie al tetto panoramico, gode di un’ottima insonorizzazione risultando pressoché assenti fastidiosi rumori e vibrazioni. Brillante e divertente è la guida nel misto di questa nuova Scirocco, generosa nelle prestazioni, sicura nella tenuta di strada e confortevole nell’abitabilità formato 2+2. [M.C.] ELABORARE 130

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Mercedes Classe A e Classe B ≥

A partire dalle versioni benzina 150 e 170, le nuove Classe A e B sono equipaggiate con l’ Eco start/stop: un dispositivo che spegne automaticamente il motore ogni volta che, a velocità ridotta, si posiziona il cambio in folle e si interviene sul freno, in occasione di una sosta al semaforo o in un susseguirsi di fermate nella marcia in colonna. Il motore si riavvia quasi all’istante, premendo il pedale della frizione o rilasciando quello del freno. Con la funzione Eco start/stop il consumo di benzina si riduce mediamente del 6,5% nel ciclo di marcia europeo in ambito urbano. E sempre alla circolazione cittadina è dedicato il Park Assist, determinante nella riuscita delle manovre di parcheggio (di serie sulle Elegance e optional per tutte le altre Classe A e B). Con il concorso di sensori laterali ad ultrasuoni, il sistema ricerca e segnala su un apposito display la presenza di un posto auto necessariamente più lungo di almeno 1,30 m rispetto ai due

modelli, per eseguire una corretta manovra di parcheggio. Solo inserendo la retromarcia e premendo il pedale dell’acceleratore, lo sterzo elettrico vi provvede in assoluta autonomia. Integrata nel dispositivo elettronico ESP, è attiva una nuova funzione, quella che assiste la partenza in salita, impedendo l’arretramento involontario della vettura. L’intera gamma dei motori è ancora più parsimoniosa: il risparmio nei consumi è testimoniato da un range di 4,9-8,1 litri per 100 km. In particolare, il moderno propulsore diesel CDI consuma l’8% meno del precedente. E nella versione BlueEfficiency

(disponibile dal prossimo autunno), la Classe A 160 CDI coupé con cambio manuale riduce ulteriormente il consumo di 0,4 litri per 100 km. Straordinario, quindi, il limite dei 4,5 litri per 100 km nel ciclo europeo raggiunto da questa Mercedes turbodiesel, con emissioni di CO2 contenute ad appena 119 g/km. La Classe B 170 NGT BlueEfficiency, alimentata a metano (e benzina), a fronte di un consumo di 4,9 kg per 100 km (e di 7,3 litri), assicura identiche prestazioni e un’autonomia totale di

1.000 km. Sia la Classe A che la Classe B sono state oggetto di un apprezzabile restyling fuori e dentro, che le ha rese ancora più eleganti, dinamiche, confortevoli e sicure. Il listino prezzi, tenuto conto delle non poche innovazioni, è in linea con il precedente: la Classe A 150 costa 19.970 Euro, la best seller 180 CDI Elegance 25.460 e la top di gamma 200 Turbo Avantgarde 29.060 Euro, mentre la Classe B 150 23.860 Euro, la best seller 200 CDI Sport 29.520, la 170 NGT 29.650 e la top di gamma 200 Turbo Sport 30.640 Euro.

interessanti: solo 4,3 litri di carburante ogni 100 chilometri (percorso misto) e appena 114 g/km di CO2 per la 1.4 turbodiesel. Unico cambio è il manuale a 5 marce (l’automatico è a richiesta, ma solo per il mercato giapponese). Il pacchetto delle dotazioni di sicurezza passiva e attiva di Mazda2 tre porte, a seconda della versione, comprende sei airbag, ABS, distribuzione elettronica della forza frenante (EBD), assistenza alla frenata d’emergenza (EBA) e controllo di stabilità (DSC). Si può scegliere tra gli allestimenti easy, play e fun, con prezzi da 10.700 a 14.600 Euro. Durante la prova abbiamo

constatato che la sensazione di dinamismo manifestata da questa Mazda2 già da ferma, si evidenzia concretamente una volta in movimento, meglio su un percorso misto, dove si apprezzano una grande facilità di guida e una brillantezza di marcia. Veloce e sicura nei repentini cambi di direzione e scattante quanto basta, si rivela a proprio agio sia nel traffico cittadino sia nella circolazione extra-urbana, dunque con prestazioni soddisfacenti. E’ un’auto molto divertente, grazie a un’ottima tenuta di strada, cui concorre anche l’efficienza del cambio e dei freni. (M.C.)

Mazda2 3 porte ≥

Ecco la tanto attesa carrozzeria tre porte della pluridecorata “utilitaria” giapponese. Dal suo debutto (lo scorso ottobre) ad oggi, la piccola Mazda ha collezionato molti successi: si è meritata le cinque stelle nella protezione dei passeggeri adulti durante i Crash Test Euro-NCAP, ha vinto un gran numero di premi ed è la prima vettura dell’affollato segmento B ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento di “Auto Mondiale dell’Anno 2008”. Mazda2 piace davvero e lo confermano le 1.000 consegne mensili, che secondo le più scontate previsioni aumenteranno di certo con l’introduzione sul mercato della tre porte. La nuova configurazione mantiene intatte tutte le peculiarità

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della cinque porte, enfatizzando lo spirito sportivo della Mazda2. La carrozzeria lunga 3,90 metri, larga 1,90 e alta 1,40, è indicata in particolare per un pubblico giovane e si caratterizza per un look più dinamico e grintoso, più evidente nel profilo con un diverso taglio dei finestrini laterali. La struttura è stata completamente ridisegnata e, grazie alla “strategia del grammo”, è di circa 10 kg più leggera rispetto alla cinque porte e di ben 100 kg rispetto alla versione precedente, con un peso complessivo inferiore ai 1.000 kg. All’interno, un nuovo sistema di scorrimento del sedile passeggero anteriore permette una migliore facilità di accesso ai sedili posteriori. Bella fuori e originale dentro, con un abitacolo unico nel suo genere, fatto di forme ben definite che abbinano robustezza ad un forte movimento estetico. Le motorizzazioni sono rimaste le stesse: due benzina 1.3 da 75 e 86 CV e 1.5 MZR da 103 CV, più l’1.4 MZ-CD turbodiesel common-rail da 68 CV, di derivazione PSA. I dati sul consumo di carburante e sulla quantità di emissioni sono piuttosto


FlashFlashFlashFlashFlashFlashFlashFlashFlashFlas Peugeot È partito il 4 luglio allo stadio San Siro il tour estivo di Luciano Ligabue, accompagnato dalle vetture Peugeot. Nel corso delle 8 tappe della tourneé, che si concluderà il 26 luglio a Palermo, Ligabue utilizzerà una 607 e il suo staff alcune 407 SW. Prima dei concerti i fan del cantautore, recandosi nell’area dove saranno esposte le Peugeot 308 e 308 SW, parteciperanno a un divertente gioco e i più fortunati avranno la possibilità di incontrare il “Liga” prima dell’inizio dello spettacolo.

Roadster Versace. Una vettura a tiratura limitatissima che rientra nel programma “Ad personam”. Il colore della carrozzeria è bianco pastello, sulla parte inferiore delle portiere spicca la classica greca Versace e gli interni sono completamente rinnovati.

Maserati Dopo cinque anni di successi e più di 15.000 esemplari venduti, Maserati rinnova la sua Quattroporte, modificata sia nella meccanica sia nell’estetica. Mentre sulla Quattroporte continua a

Ford E’ in pieno svolgimento il giro d’Italia del Beach Tennis Master, che partito da Tortona lo scorso 20 giugno si concluderà a Fregene il 7 settembre. Al tour partecipano i migliori atleti della specialità, protagonisti dei Campionati nazionali assoluti e dei Campionati europei. Ad ogni singola tappa Ford, in veste di sponsor tecnico, offre la possibilità di effettuare un test drive in pubblico con la nuova Kuga.

Lamborghini Prosegue con successo la collaborazione, iniziata due anni fa, tra Lamborghini e il marchio Versace, ancora insieme per la creazione di un prodotto esclusivo: la Murcielago LP640

Michelin Sono stati ben 2.383 i lavori inviati al Bibendum a seguito del concorso ludicodidattico “Mobilitàzione sostenibile”. Un successo oltre ogni aspettativa grazie all’entusiasmo e alla partecipazione degli alunni delle scuole elementari e medie, coinvolti per promuovere una mobilità che salvaguardi sicurezza e ambiente. Tutti i dettagli dell’iniziativa, da replicare nel 2009, si trovano sul sito www.michelinfascuola.it, dove saranno pubblicati anche gli elaborati maggiormente in tema con l’argomento.

Renault La Casa francese prosegue il posizionamento del marchio Logan attraverso iniziative che ne sposino la filosofia low cost. L’ultimo progetto nasce con la collaborazione del Gambero essere proposto il V8 da 400 CV, la S monta il V8 di 4.7 litri da 430 CV derivato da quello della GranTurismo S e dell’Alfa Romeo 8C Competizione. Entrambe le motorizzazioni sono abbinate a una nuova trasmissione automatica ZF a sei rapporti.

Mazda Assegnato a Mazda Motor l’ambito riconoscimento della rivista britannica “Which?”. La Casa nipponica è stata premiata per i migliori prodotti e servizi commercializzati nel 2008 nel Regno Unito. L’affidabilità, l’innovazione e il rapporto qualità/prezzo delle sue automobili sono alcuni dei fattori determinanti per l’esito della votazione.

Rosso, proponendo una guida agile e veloce da portare in una tasca, con i migliori indirizzi per mangiare con 10, 20 o, al massimo, 30 euro: più di 1.000 segnalazioni in ogni angolo d’Italia.

Mercedes Il paradiso della Stella si chiama Performance Center e nasce per assecondare le inclinazioni della clientela AMG, massima espressione

della sportività in chiave Mercedes. Qui ogni auto è realizzata su misura del cliente, che può scegliere ogni particolare per renderla unica e inconfondibile. Ogni singolo motore è assemblato da un solo tecnico, che lo firma alla fine della lavorazione. La gamma comprende ben 10 modelli disponibili in altrettanti segmenti diversi.

Emotion Car Center Presentato allo Sheraton Golf Building di Roma, in occasione del convegno “Il Valore del Front Line”, l’Emotion Car Center, lo stand di informazione interattivo che, in tempo reale, metterà in contatto potenziali clienti con l’operatore di una concessionaria, collegato in diretta audio e video attraverso una semplice web-cam. Uno strumento innovativo, che permetterà ai dealer di tutta Italia di essere presenti in luoghi ad alta intensità di pubblico in maniera nuova, presidiando diversi territori senza spostare gli operatori dalla propria sede. Attraverso l’Emotion Car Center, infatti, il cliente potrà ricevere le informazioni sui prodotti e i servizi dei Marchi rappresentati dalla struttura.

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anteprima

TUTTI IN… ARRESTO! kMotorquality

“Tranquillo, c’ho i Brembo!” furono queste le parole di Claudio Galiena di fronte ai miei palesi segnali di nervosismo. Ci trovavamo in pista a bordo di una Mégane R26 equipaggiata di serie con l’impianto dell’Azienda bergamasca, e Galiena si ostinava a ritardare la staccata in fondo al rettilineo. “Stavolta andiamo lunghi” pensai e invece, ancora una volta, l’impianto frenante fece egregiamente il suo dovere, producendo una decelerazione incredibile e permettendoci di effettuare correttamente l’inserimento in curva. Galiena

sogghignava perché conosceva già il potenziale di quell’impianto, mentre io cominciai a riflettere sul fatto che, a conti fatti, è proprio la staccata il momento più adrenalinico della guida in pista. Tanti cavalli producono ottime accelerazioni, un assetto azzeccato ti consente di avere il pieno controllo del mezzo meccanico, ma effettuare una frenata da velocità molto elevata e poi inserire il muso in curva per me non ha eguali… è una questione di “g”! Se in pista si parla di divertimento, su strada subentra anche e

soprattutto il fattore sicurezza. Poter contare su un impianto potente e affidabile può fare la differenza ed è un peccato che spesso, fra gli appassionati, l’upgrade dell’impianto frenante segua in ordine d’importanza quello del motore, dell’impianto Hi-Fi e video di bordo e magari anche quello della carrozzeria. “Freni e assetto in primis” non mi stancherò mai di ripetere, ed ecco cosa ci propone la Brembo, un’Azienda che opera in tre continenti con siti produttivi in 11 nazioni. In Italia i prodotti Brembo sono distribuiti dalla Motorquality.

LE 3 LINEE DEGLI IMPIANTI FRENANTI BREMBO kGran Turismo kSport Dischi forati o baffati delle stesse dimensioni di quelli di primo equipaggiamento. I sistemi frenanti della linea Sport sono studiati per essere pienamente compatibili con le pinze del primo equipaggiamento, le ruote e altri componenti del veicolo e sono facilmente montabili. Offrono un’eccellente capacità di frenata in situazioni che spaziano dal normale traffico quotidiano alla più vigorosa guida High Performance. Il sistema frenante Sport riduce il livello di stress termico e l’effetto “fading”, migliorando al contempo il bite iniziale delle pastiglie.

Applicazioni con dischi integrali I sistemi frenanti della linea Gran Turismo sono costituiti da dischi integrali e offrono un buon rapporto tra l’incremento della prestazione e i costi. Si tratta di pinze maggiorate e dischi che assicurano una maggiore coppia frenante e capacità termica. Sono disponibili per quasi tutti i modelli di vetture. NOTE TECNICHE • Pinze Brembo a 2 o 4 pistoni (a seconda delle applicazioni) con pistoni a diametro differenziato; le pinze sono disponibili nei colori rosso, nero o argento • Disco integrale Brembo forato o baffato di diametro fino a 355 mm • Tubi in treccia metallica: omologati DOT/TÜV • Pastiglie freno Brembo dalle elevate prestazioni • Le staffe di montaggio per pinze Brembo sono ricavate dal pieno • Gran parte delle applicazioni GT hanno ottenuto la certificazione TÜV

NOTE TECNICHE • Dischi forati o baffati delle stesse dimensioni di quelli di primo equipaggiamento • Gran parte della linea Sport è composta da dischi omologati ABE, una certificazione TÜV rilasciata dall’Autorità Federale tedesca per il Trasporto Stradale

kTurismo

di Paolo Turco

Dischi ricambio flottanti forati o baffati. I dischi Turismo sono stati sviluppati per essere utilizzati con ruote e pneumatici di primo impianto utilizzando le pinze originali. L’insieme di campana e fascia flottante riduce le masse non sospese rotanti e disperde il calore più rapidamente. Il vantaggio del disco scomponibile è anche e soprattutto quello di mantenere le superfici d’attrito della fascia sempre parallele alle pastiglie, sia a freddo che a caldo, garantendo così una migliore sensibilità sul pedale. NOTE TECNICHE • Dischi forati o baffati delle stesse dimensioni di quelli di primo equipaggiamento • Omologati ABE, una certificazione TÜV rilasciata dall’Autorità Federale tedesca per il Trasporto Stradale

kGran Turismo Applicazioni con dischi composti Il livello di tecnologia e di prestazioni garantito dai sistemi frenanti della linea Gran Turismo non ha eguali sul mercato. L’utilizzo di pinze e dischi maggiorati conferisce ai freni maggiore capacità termica e coppia frenante. Questo abbinamento vincente offre il massimo della tecnologia d’avanguardia Brembo in situazioni che spaziano dal normale traffico quotidiano alla più vigorosa guida High Performance. NOTE TECNICHE • Pastiglie Brembo a 2, 4, 6 o 8 pistoni (a seconda dell’applicazione) con pistoni a diametro differenziato; le pinze sono disponibili nei colori rosso, nero o argento • I gruppi campana e disco flottante composto Brembo riducono le masse non sospese e rotanti e disperdono il calore più rapidamente • Dischi composti Brembo forati o baffati di diametro fino a 405 mm • Tubi in treccia metallica: omologati DOT/TÜV • Pastiglie frenanti Brembo dalle elevate prestazioni • Componenti di fissaggio del disco Brembo “flottante” che riducono la rumorosità • Le staffe di montaggio per pinze Brembo sono ricavate dal pieno • Gran parte delle applicazioni GT hanno ottenuto la certificazione TÜV

I sistemi frenanti Brembo sono pienamente compatibili con i sistemi ABS e di controllo della trazione. La minuteria di fissaggio richiesta è compresa nella fornitura del kit.

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TECNOLOGIA PER LO SPORT

Motorquality

Bruno Zanini, figlio del fondatore Romano, ricopre la carica di General Manager di Motorquality.

Dopo aver corso per una decina di anni nelle categorie Turismo e Gran Turismo conseguendo ottimi risultati e un Campionato italiano, Romano Zanini nel 1976 fonda la Motorquality: una Società specializzata in componenti tecnici di alto livello per automobili, moto e kart. Attualmente impiega 32 persone su un’area di 3.500 mq, con un fatturato annuale di circa 10 milioni di Euro; ciò testimonia come l’addio alle corse spesso possa essere meno traumatico di quanto sembri! Infatti si può rimanere “nel giro” con un’attività che, oltre ad essere utile a chi svolge pratica agonistica o semplicemente sportiva, realizzi il difficile connubio fra l’implacabile passione per le corse e la consistenza di un lavoro vero e proprio. Lo slogan lanciato da Motorquality, “Tecnologia per lo sport”, è sintomatico di come questa Azienda si rivolga al mercato con prodotti altamente tecnici riservati a una nicchia particolare di clienti. Del resto Motorquality dedica parecchi sforzi alla formazione di tecnici qualificati e altamente professionali. Una squadra che non è soltanto consulenza tecnica e informazione, ma soprattutto garanzia di qualità ad ogni livello: dalla scelta dei materiali all’ingegnerizzazione del prodotto, dalle strategie di servizio all’informazione. All’inizio dell’anno è stata costituita la “Motorquality Engineering”, un team di

professionisti in grado di offrire soluzioni “su misura” per l’esigente mercato del racing: dalla realizzazione di parti meccaniche e di carrozzeria su commessa al supporto tecnico in pista e dopo gara. Ogni settore ha il suo team di vendite specializzato e costantemente aggiornato a livello tecnico, inoltre l’Azienda è certificata ISO 9001. I prodotti Motorquality, infine, godono della certificazione KBA per ottenere l’omologazione TÜV.

Motorquality Spa Via Carducci 125 20099 Sesto San Giovanni (MI) Tel. 02/24 9511 www.motorquality.it

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anteprima

LASCIATELO RESPIRARE! kSimoni Racing

Filtro aria Custom Induction System by Simoni Racing

Fino ad oggi il limite dei filtri ad aspirazione diretta di tipo universale è stato la difficoltà di posizionamento all’interno del vano motore, tanto che spesso assistiamo a installazioni che peggiorano i risultati rispetto all’elemento di serie. Questo perché un tale kit per funzionare bene ha bisogno di essere collocato lontano dalla corrente d’aria proveniente dal radiatore o dai collettori di scarico e possibilmente in una zona del vano motore investita da un flusso costante di aria fresca. Finora l’unica soluzione, quando possibile, era acquistare un costoso kit specifico per il modello della propria auto ma,

grazie al nuovo Kit Custom Induction System della Simoni Racing, le cose sono destinate a cambiare. Il kit Custom Induction System è composto da una serie di 5 tubi, dotati di relativi morsetti, ideale per comporre un sistema di convogliamento dell’aria personalizzabile in base alle caratteristiche del veicolo su cui viene installato. Rispetto ai sistemi filtranti di serie, consente di far affluire

una maggior quantità d’aria fresca al motore e permette di mantenere un cuscino di aria ferma a monte dell’aspirazione, garantendo una migliore risposta in fase di apertura dell’acceleratore. Il kit Custom Induction System non è soltanto un sistema di aspirazione universale di facile montaggio, ma un vero e proprio concentrato di tecnologia applicata ai motori. La confezione comprende: 1 tubo lung. 100 mm Ø 77 mm + 1 tubo lung. 150 mm Ø 77 mm + 1

LINEA “BIANCA” NOVITA’ 2008

di Paolo Turco

Arrivano sul mercato i nuovi volanti Apogee, Torque, Arcadia e Iron che, insieme ai pomelli Poseidon, Graffio, Evo e al bracciolo Drop, completano la nuova “Linea Bianca 2008”, che già comprendeva la cuffia cambio, quella per il freno a mano, i cuscinetti copricintura e i tappetini. Inoltre oggi è disponibile l’Eco-pelle effetto 3D Bianca adatta a qualsiasi ritocco o ricopertura. Una tonalità comodamente neutra, ma anche decisamente luminosa che consente l’abbinamento con tutti gli articoli distribuiti da Simoni Racing.

idon Euro 43,20 Pomello Pose

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ee Euro 118,80 Volante Apog

r Euro 33,60 Pomello Winne

www.simoniracing.it

Tutti i prezzi si intendono IVA inclusa

118,80

a Euro 118.80 Volante Arcadi

Euro 43,20

43,20 Bracciolo Drop

Euro Volante Torque

fio Evo Pomello Graf

tubo con 3 fori lung. 90 mm Ø 77 mm + 1 tubo a 45° lung. 155 mm Ø 77 mm + 1 tubo a 90° lung. 230 mm Ø 77 mm + 4 morsetti + 3 adattatori in gomma per sensore + 1 kit di montaggio + 1 staffa di fissaggio + 1 raccordo in gomma + 2 fascette metalliche. A questo kit può essere abbinato il filtro aria ad aspirazione diretta Simoni Racing, che comunque deve essere acquistato separatamente.

ro 166,80 Volante Iron Eu

anca Eco-pelle 3D Bi al metro

Euro 58,80


FAMILY TUNING

Filippo Simoni (al centro), Presidente della Simoni Racing, insieme al figlio Alan, Export Manager e Direttore Marketing, e Ketty Simoni, Direttore Amministrativo.

giovane e dinamico dalle elevate competenze. Gli articoli Simoni Racing sono costantemente copiati da Cinesi, Taiwanesi e Tailandesi e, se da un lato ciò rappresenta un danno commerciale, dall’altro testimonia come l’Azienda sia ormai diventata un punto di riferimento a livello mondiale. I principali obiettivi per il futuro sono: espandere la propria presenza in nuovi mercati; consolidare i business esistenti con i propri importatori; offrire ai propri clienti una gamma prodotti sempre nuova, supportandoli con promozioni e attività pubblicitarie costanti.

Simoni Racing Corso Italia 500 - 44043 Mirabello (FE) www.simoniracing.it

Simoni Racing

La Simoni Racing, fondata nel 1987 dal proprietario e attuale presidente Filippo Simoni, in un breve lasso di tempo è divenuta una delle Aziende leader nel mercato degli autoaccessori in Italia, grazie a una forte e aggressiva organizzazione di vendita che attualmente vanta 1.600 clienti attivi seguiti da 15 agenti. I prodotti sono esportati e distribuiti nei maggiori mercati europei, americani e asiatici tramite i propri importatori o attraverso le più prestigiose e famose catene di negozi, tanto che non è raro imbattersi in qualche “creatura” d’Oltreoceano griffata Simoni Racing. La linea prodotti include: volanti sportivi, coprivolante, pomelli, cuffie cambio, cornici cambio, leve freno a mano, pedali sportivi, tappetini, coprisedili, copritappo carburante, prese aria adesive, distanziali con relativa bulloneria, assetti sportivi e griglie in alluminio. La progettazione, frutto degli studi dell’ufficio Ricerca & Sviluppo, è supportata dai più innovativi strumenti informatici e finalizzata alla miglior scelta dei materiali, degli stili e del controllo qualità. La filosofia Simoni Racing è fornire prodotti di prima qualità presentati alla clientela in confezioni dal design inimitabile. La propria gamma di articoli è raccolta in uno spettacolare catalogo formato A3 di ben 35 pagine. Tra le caratteristiche principali della Società vi sono la flessibilità e l’allineamento rispetto alle nuove tecnologie, dovute principalmente alla presenza nello staff tecnico di personale

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fari accesi

Visualizzatore Palmare Visual Tech Nell’ottica di un continuo miglioramento tecnologico, Magneti Marelli presenta Visual Tech, il nuovo visualizzatore palmare portatile, studiato e ideato per lavorare in officina. Per tale motivo ha caratteristiche di robustezza, qualità dei materiali e soluzioni tecniche pensate per convivere con umidità, sporco, polvere, ecc. La batteria interna al litio è stata studiata per garantire un’autonomia di lavoro giornaliera: infatti, i consumi sono gestiti da un microcontrollore dedicato che ottimizza la scarica della batteria e decide la miglior curva di ricarica, quando è collegata ad una fonte di alimentazione esterna. Il display LCD touchscreen di abbondanti dimensioni, abbinato ad un’interfaccia grafica semplice e intuitiva, permette anche all’utilizzatore meno esperto di prendere subito familiarità con lo strumento. Tramite il collegamento Bluetooth, Visual Tech è interfacciabile con tutti gli strumenti Magneti Marelli; quindi è possibile eseguire e stampare una diagnosi, un’analisi gas o fumi, oppure consultare uno schema elettrico, direttamente con lo stesso strumento, liberi dai collegamenti via cavo e senza alcuna connessione con il PC. Il Visual Tech costa 2.580,00 Euro IVA inclusa Magneti Marelli – Tel. 02/97227290 – www.magnetimarelli-checkstar.it

di Morgan Beresford

Magigas Extreme Competition La benzina Magigas Extreme Competition 102 Champion, omologata CSAI e FIA, garantisce la massima ossigenazione e un grandissimo potere refrigerante per prestazioni di eccellenza su motori aspirati e turbocompressi, caratterizzati da alte temperature in camera di combustione. La presenza di particolari idrocarburi ad altissimo potere calorifero, abbinati ad una percentuale d’ossigeno tra le più alte e al limite del regolamento CSAI, rendono Champion una delle benzine più performanti in assoluto, probabilmente la nuova frontiera delle benzine omologate. I migliori risultati si ottengono ritardando l’anticipo d’accensione e con un adeguamento della portata di benzina. Agendo nel modo corretto è possibile guadagnare un aumento di potenza di circa il 5%. La benzina 102 Champion è in vendita in fusti da 25 e 50 litri rispettivamente al prezzo di 3.85 e 3.60 Euro al litro.

Il genio della Lampa Hyper Led Pilot, marchio storico tuning dell’Azienda mantovana Lampa, lancia sul mercato nuovi prodotti per i “malati” dell’elaborazione: i pannelli luminosi HyperLed. Un’atmosfera unica, fasci di luce bianca o colorata sparsi qua e là per l’abitacolo brillano nella notte, creando originali giochi di colore all’interno della vettura. Hyper-Led sono i nuovi pannelli luminosi multi-Led Pilot in tre tonalità, adattabili all’auto con carrozzeria e interni blu, rossi, o color panna. I pannelli sono multiuso e si possono montare esternamente oppure all’interno delle luci di cortesia, grazie a un collegamento semplice e veloce tramite uno dei cinque attacchi forniti in dotazione. Questi led producono un’elevata luminescenza, sono a basso assorbimento di corrente e a lunghissima durata. Hyper-Led, disponibili in varie forme, misure, colori (bianco, rosso, blu) e con un numero di Led da 12 a 24, creano un ambiente sofisticato e divertente nelle auto dei tuner più intransigenti. Il prezzo varia dai 10,00 ai 22,00 Euro a seconda del numero di led.

Neox Il neox è una miscela di ossigeno e gas neon. L’effetto è straordinario: si ottiene un neon potente ma discreto, che crea una luce soffusa e “di cortesia” in punti strategici all’interno dell’auto. Neox è una lampada al neon da 12 Volt, dotata di terminali cromati e di una griglia inox dalla quale si sprigiona una luce blu o rossa a scelta. Resistente all’acqua, ha un doppio sistema di fissaggio: con viti autofilettanti o usando il biadesivo (entrambi forniti in dotazione). Il tubo fluorescente può essere applicato in diverse posizioni all’interno della vettura, sotto il cruscotto oppure sotto il sedile. Neox ha ottenuto l’omologazione europea per l’applicazione nell’abitacolo. I prezzi variano dai 17.00 Euro per la versione da 25 centimetri fino ai 19,80 Euro per la versione da 45 centimetri.

Swing Tip La maggior parte delle vetture nascondono il terminale di scarico all’interno del paraurti, ma Lampa ha pensato anche a questo: i terminali Pilot sono decisamente accattivanti, singoli o doppi, con lucide cromature o rifiniti con un effetto “fiamma”. Swing-Tip è il nuovo terminale di scarico in acciaio cromato realizzato per fare bella mostra di sé, grazie a un sistema completamente innovativo. Il nome descrive appieno la sua caratteristica principale. È dotato, infatti, di un sistema di regolazione dell’angolo di curvatura, che gli permette di essere alzato e abbassato a seconda delle esigenze, fino a un massimo di 60 gradi. Creato specificamente per vetture con scarico ricurvo verso il basso oppure parzialmente nascosto dal paraurti, Swing-Tip si adatta a marmitte con diametro da 40 a 55 mm ed è disponibile in due misure di lunghezza, da 110 mm o da 150 mm. I prezzi variano a seconda della versione dai 34,00 ai 41,10 Euro. Lampa – Tel. 0375/820700 - www.lampa.it

Magigas - Tel. 0573/479.666 - www.extremecompetition.it

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MAK che genio! Corsa Corsa è la nuova ruota sportiva proposta da MAK a tutti i suoi clienti più giovani. Appartenente alla gamma Sportline, questa ruota rappresenta infatti una soluzione di stile originale e unica, lanciata però sul mercato a un prezzo conveniente e quindi accessibile ad una larga fascia di utenza. Le 20 razze che compongono il design di MAK Corsa conferiscono alla ruota un aspetto giovane, moderno e molto sportivo: razze sottili e affusolate slanciano notevolmente la struttura della ruota, generando al contempo un look del tutto originale. Corsa infine è caratterizzata da una peculiare finitura chiamata Ice Titan. Questo colore ha una base grigio medio/scuro che crea contrasti di colore e giochi di luce con la diamantatura sulla superficie delle razze. Il cerchio è disponibile con due attacchi, ovvero a 4 e a 5 fori: questa scelta è stata realizzata per incontrare e servire nel modo più efficace possibile il mercato delle vetture cui questa ruota è destinata, soprattutto nella misura da 15”. L’intento è di essere compatibile con un gran numero di modelli d’auto, per una personalizzazione sempre possibile. MAK Corsa è disponibile nella gamma di applicazioni 6,5jx15”, 7jx16”, 7jx17”, 8jx17” e i prezzi variano dai 152,40 ai 228,00 Euro a seconda della misura.

Fuoco MAK presenta la nuova Fuoco, una ruota per SUV dal design innovativo e caratterizzata da un importante sviluppo di carattere tecnico che la rende adatta al montaggio di pneumatici Run-Flat. Fuoco infatti è stata prodotta con uno speciale canale chiamato “Hump EH2+” che permette, attraverso un particolare profilo del bordo esterno, di equipaggiare le vetture degli utenti che la sceglieranno anche con pneumatici RunFlat. Questi consentono di continuare il proprio viaggio, garantendo sicurezza e una guida stabile per una certa distanza, con una pressione di gonfiaggio pari a zero: la cosiddetta “marcia a piatto”. Dal punto di vista del design, MAK Fuoco si presenta come una robusta ruota a 5 razze, arricchita da un peculiare contrasto di luci e colori grazie alla doppia finitura delle razze. È disponibile nella seguente gamma di applicazioni: 8jx20”, 9jx20” e 10,5jx20” con prezzi dai 475,20 ai 494,40 Euro. MAK Spa – Tel. 030/9699627 - www.makwheels.it

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Roesch Dischi Freno Dal primo ottobre 2007 il marchio Roesch non appartiene più alla famiglia Liut che lo ha distribuito per diversi anni, ma è stato acquisito totalmente dal gruppo K.D. Italia. La società ha sede a La Spezia ed è leader sul mercato europeo del tuning con la vendita tra l’altro di cerchi in lega leggera della top line M.B. Italia. Nel 2008/2009 Roesch svilupperà un programma di dischi freno in ceramica da affiancare alle pastiglie freno con mescola in kevlar carbonio, considerata un’autentica svolta nel mondo dei sistemi frenanti. Parliamo infatti di un materiale non strettamente racing, finalizzato cioè solo a chi possiede un’auto sportiva, ma di una mescola dalle alte prestazioni che può essere utilizzata su ogni tipo di vettura con ottimi risultati. Il C.R.S. Roesch è in continuo fermento anche per lo sviluppo di pinze freno speciali in lega leggera. K.D. Italia - Tel. 0187/932418 - www.roeschbrake.com

Moduli aggiuntivi Steinbauer I moderni motori a benzina con iniezione diretta e turbocompressore hanno un ottimo potenziale di elaborazione: i moduli aggiuntivi Steinbauer, infatti, permettono di incrementare in modo consistente le prestazioni con una semplice operazione di montaggio. Inoltre non alterano le pressioni di funzionamento del turbocompressore o del rail, ma agiscono unicamente sul processo di iniezione del carburante; nessun valore della centralina di gestione viene modificato, mantenendo così un’affidabilità assoluta e la possibilità di riportare alle condizioni originarie il motore smontando semplicemente il modulo. Le applicazioni disponibili sono per: BMW 135i/335i (da 306 a 400 CV), Mini Cooper S (da 175 a 226 CV), Subaru Impreza Sti (da 300 a 360 CV), Porsche Turbo (da 480 a 530 CV) e molte altre auto. I moduli per i motori biturbo BMW e Porsche hanno la rivoluzionaria funzione di controllo del sincronismo dei turbocompressori, grazie alla quale è possibile ottenere incrementi fino a 100 CV in tutta sicurezza e affidabilità. I prezzi partono da 1.290,00 Euro IVA inclusa fino a 6.420,00 IVA inclusa, con una garanzia di 3 anni. Co.mar Sportline - Tel. 0376/396344 - www.comarsport.com

EGR Diesel Cleaner by Green Star

Pomello Eject Simoni Racing

Diesel Cleaner by Green Star è un prodotto dalle caratteristiche professionali formulato per effettuare in maniera semplice la pulizia del sistema di aspirazione dell’aria nei motori a gasolio senza ricorrere allo smontaggio delle varie parti meccaniche. Diesel Cleaner, infatti, elimina in maniera rapida ed efficace i depositi carboniosi e oleosi da tutto l’impianto di aspirazione dell’aria nei motori a gasolio, turbo o aspirati, di nuova generazione. Formulato in maniera specifica per pulire e mantenere lubrificata la valvola EGR, le palette dei turbo a geometria variabile, il collettore di aspirazione, le valvole e la camera di combustione, EGR Diesel Cleaner garantisce il corretto afflusso d’aria in aspirazione e riduce la fumosità allo scarico, ottimizzando la resa del motore e diminuendo i consumi di carburante. Per le sue funzioni e caratteristiche, l’impiego di EGR Diesel Cleaner è particolarmente indicato non solo per mantenere sempre in perfetta efficienza l’impianto ma anche per superare la prova “fumi” in fase di revisione.

Il pomello Eject è in pelle nera con inserti cromati e fin qui niente di nuovo visto che i materiali e i colori dei prodotti Simoni Racing sono spesso ricorrenti, permettendo di abbinare tra loro tutti gli accessori. La novità è che, premendo il minuscolo tastino nero posto sulla sommità, si svela al suo interno un pratico pulsante rosso! Il pulsante si può collegare agli abbaglianti, ad una sirena, ad un neon; è utile per innescare l’accensione di una lampadina di emergenza e molto altro... basta solo usare l’immaginazione! L’idea è senza dubbio originale ma lo scopo non è per niente atipico, anzi i prodotti Simoni Racing sono da sempre l’ideale per chi cerca un tuning fresco e dinamico. Il prezzo del pomello Eject è di 50,40 Euro IVA inclusa.

Green Star Tel. 02/6101256 - www.greenstar.it

Simoni Racing Tel. 0532/849850 - www.simoniracing.com


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kitalia

preparazioni

Airbox Hamann Dido Racing

Alfa Romeo 2.4 JTD: 231 CV con il FAP da PL Racing

Alla Dido Racing c’è sempre molta voglia di fare e sperimentare nuove soluzioni nel soft tuning: piccoli interventi che però garantiscono importanti risultati in termini di incremento delle prestazioni senza modificare radicalmente il motore. È il caso del kit airbox sviluppato dalla Hamann per la BMW M5, un oggetto splendido nel suo design in grado di donare cavalli e un pizzico di esotismo all’interno del vano motore della velocissima berlina bavarese. L’airbox, realizzato in pregiata fibra di carbonio pigmentata in rosso e verniciata con un particolare trasparente capace di resistere alle difficili condizioni all’interno del vano motore, consente di ottenere un sensibile incremento di potenza lungo tutto l’arco di rotazione e rappresenta un must per chiunque voglia un aumento delle prestazioni dalla M5 V10. Il montaggio viene effettuato presso la sede della Dido Racing.

La PL Racing di Avenza Carrara (MS) ha effettuato un lungo lavoro di sviluppo sul propulsore Alfa Romeo JTD 2.4 200 CV di una 159 Euro4. Il motore di serie ha sorpreso negativamente i tecnici toscani, fornendo una potenza di soli 186 CV sul banco frenato Maha. L’obiettivo iniziale era di ottenere un sostanzioso incremento della potenza massima e della coppia erogate senza eliminare il filtro antiparticolato. Il lavoro di sviluppo dell’elettronica è durato molto tempo con prove su strada e al banco, fino a quando si è raggiunta una potenza massima di ben 231 CV, + 45 CV rispetto al motore in configurazione standard, senza lamentare nessun problema a livello di funzionamento e recovery. Ovviamente l’auto offre prestazioni più elevate e risulta complessivamente più piacevole da guidare grazie a un’erogazione della potenza più corposa lungo tutto l’arco di utilizzo.

Dido Racing, www.didoracing.it Tel. 06/39722689

Centraline aggiuntive per turbodiesel Turbomotor Le centraline aggiuntive consentono di potenziare le prestazioni dell’auto mantenendo perfettamente intatto il sistema originale, senza pregiudicare la garanzia del costruttore in quanto si possono montare e smontare in pochi minuti senza lasciare traccia. La Turbomotor, forte di una lunga esperienza nel tuning di motori a gasolio di ultima generazione, commercializza una serie di nuove centraline aggiuntive in grado di incrementare consistentemente la potenza dei motori turbodiesel. Il funzionamento si basa sulla

www.pl-racing.com Tel. 0585/55723

Barre antirollio per BMW M6 Ferraris-Racing Dynamics Il connubio fra la Romeo Ferraris e la Racing Dynamics è ormai più che consolidato. La dinamica Azienda lombarda specializzata in elaborazioni, importatore esclusivo dei prodotti Racing Dynamics, commercializza le nuovissime barre antirollio per la potentissima BMW M6. Il kit comprende le due barre, realizzate in acciaio speciale, e i gommini per il montaggio. Le barre antirollio sviluppate dalla Racing Dynamics permettono di ridurre il coricamento trasversale

dell’automobile in curva (rollio) e sono conformate e fissate in modo da lavorare a torsione. In questo modo è possibile migliorare l’handling e l’efficienza complessiva dell’auto senza pregiudicarne il comfort di marcia rispetto alla configurazione standard: una soluzione ideale per una gran turismo raffinata ed esclusiva come la M6. Romeo Ferraris Srl, www.romeoferraris.com - Tel. 02/57601636

di Pierluigi Mancini

Porsche 996 GT3 e GT2 by Gtech Gtech, da sempre specialista nella preparazione ad altissimo livello di vetture Porsche, propone una serie di elaborazioni per le Porsche 996 GT3 e GT2. L’assetto è dotato di molle e ammortizzatori Gtech con taratura Cup, ideale per l’utilizzo sportivo e track day. Il motore invece è equipaggiato con un airbox modificato, alberi a camme più performanti, impianto di scarico completo Cup omologato per uso stradale e riprogrammazione della centralina elettronica. Si ottiene così un incremento di potenza di oltre 30 CV, con una resa nettamente migliore sin

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dai bassi regimi. A livello aerodinamico viene montato un nuovo spoiler posteriore Gtech Cup in leggerissima fibra di carbonio. Per la 996 GT2, invece, Gtech propone un’elaborazione in grado di soddisfare gli appassionati più esigenti, amanti delle sensazioni estreme. Adottando un airbox modificato, due turbine maggiorate Gtech, due intercooler maggiorati, impianto di scarico sportivo Gtech e rimappatura Gtech si arriva a 612 CV e 830 Nm... limitati elettronicamente per avere una vettura ancora sfruttabile in strada e assolutamente affidabile. Per l’uso in pista è disponibile uno step meno conservativo, che consente di arrivare a 700 CV e 900 Nm di coppia. Tutti gli interventi sono come sempre regolarmente certificati dal TÜV tedesco. Distributore per l’Italia Gtech: www.scorpiontuning.it

correzione dei segnali provenienti dalla centralina elettronica di gestione del motore, con la possibilità di effettuare le opportune regolazioni in totale sicurezza e in modo completamente autonomo. La versatilità di questa famiglia di moduli, unita alla semplicità di montaggio, ne fanno un prodotto risolutivo per ottenere il migliore risultato di coppia e potenza con un’ottimizzazione dei consumi di carburante. È disponibile per i più diffusi motori turbodiesel quali Fiat, Alfa Romeo, Audi-VW, Mercedes, BMW, Ford, ecc…

www.turbomotor.it Tel. 06/9269824


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kestero

preparazioni

The PPI PS TT : la seconda generazione

Audi S5 GT by MTM: 505 CV col compressore! I numeri dell’ultima creatura della MTM, ovvero l’Audi S5 GT, lasciano senza parole. La potenza massima, grazie all’adozione del compressore volumetrico, impianto di scarico completo, nuovo airbox e numerosi altri componenti di dettaglio, sale dai 360 CV a ben 505 CV a 7.200 giri/min, permettendo alla S5 di raggiungere i 100 km/h da fermo in 4,3 secondi con una velocità massima di 300 km/h. La coppia massima sale fino a 546 Nm, un valore tale da rendere la guida particolarmente piacevole grazie alla generosa curva di erogazione tipica dei motori sovralimentati con compressore. Anche il resto della vettura ha subito una serie di interventi volti a migliorarne le caratteristiche dinamiche. Gli ammortizzatori di serie lasciano il posto a un kit coilover completamente regolabile e già ottimizzato in base ai test condotti dai collaudatori MTM. L’assetto è completamente rivisto a livello di geometrie delle ruote, mentre per l’impianto frenante sono montate pinze a 8 pistoncini all’avantreno con dischi da 380 x 34 mm, forniti con nuovi tubi freno specifici. Con questo intervento la S5 frena da 100 km/h a 0 in 35 metri. Dal punto di vista estetico, invece, la S5 GT si distingue grazie ai speciali cerchi in lega Bimoto 10,5jx21” con pneumatici 295/25.

La storia della PPI è strettamente legata a quella dell’Audi TT. PPI RS TT è il nome della prima versione della coupé Audi rivista dal tuner tedesco, che ora ripropone una nuova linea di elaborazioni per la versione 2006. Grazie alle cure dei tecnici della PPI, il motore 2 litri TFSI viene elaborato con un soft tuning fino a raggiungere una potenza massima di 245 CV a 5.100 giri/min, con una coppia massima di 366 Nm erogata da 1.800 a 5.000 giri. Ciò permette di passare da 0 a 100 km/h in 6,3 secondi, 3/10 meglio della versione di serie, e di raggiungere una velocità massima di 250 km/h. Con l’impiego di nuove molle specifiche l’assetto viene ribassato di 30 mm rispetto a quello di serie, per migliorare l’handling e la tenuta alle alte velocità. Non poteva mancare una rivisitazione estetica della vettura con un nuovo spoiler frontale, nuove minigonne e un nuovo diffusore posteriore. Per i cerchi in lega, invece, sono stati scelti gli 8,5jx19” con pneumatici 235/35. Inoltre sono disponibili diverse soluzioni per la personalizzazione degli interni. www.ppidesign.com

Avalanche 600 GT2 Evo: la 997 secondo Gemballa Rispetto ad alcune preparazioni hard di Gemballa, questo nuovo kit per Porsche 997 Biturbo o GT2 rappresenta una sorta di soft tuning d’autore, quindi particolarmente appetibile anche da numerosi proprietari di queste vetture. Grazie a un nuovo intercooler, un nuovo impianto di scarico in acciaio inox omologato e a una sapiente riprogrammazione della centralina elettronica, la 997 raggiunge una potenza massima di 600 CV e 840 Nm di coppia, sufficienti per farle ottenere uno 0-100 km/h in 3,5 secondi e una velocità massima di 320 km/h. Per gli amanti della guida sportiva è stato sviluppato un nuovo leveraggio short shifter, per velocizzare le cambiate di marcia. Completano la trasformazione, a seconda delle esigenze, un kit sospensioni regolabili con ghiere filettate, cerchi da 20“ e un elegante kit aerodinamico in grado di assicurare una maggiore downforce alle alte velocità e un tocco di esclusività che non guasta mai. Anche l’impianto frenante di serie può essere sostituito con qualcosa di più efficiente, impiegando dischi compositi da 405 mm all’avantreno e 355 al retrotreno. Per gli incontentabili è prevista anche una completa rivisitazione degli interni, con varie opzioni di materiali e finiture. www.gemballa.com

www.MTM-online.de

Opel GT Lexmaul: 312 CV!

Sportivo: la 500 di Hamann

Lexmaul, uno dei preparatori storici per il marchio Opel, ha recentemente iniziato un lavoro di sviluppo sulla nuova Opel GT, la spider GM ora disponibile anche in Europa. Il nuovo impianto di scarico in acciaio inox, dotato di 4 grandi uscite circolari e regolarmente omologato TÜV, permette di incrementare sensibilmente la potenza del 4 cilindri 2 litri a iniezione diretta. In abbinamento alla centralina elettronica aggiuntiva PPC, la potenza massima sale dagli originari 264 CV a ben 312, mentre la coppia massima passa da 353 a 439 Nm, mantenendo un’affidabilità in linea con quella del motore di serie. Ovviamente le prestazioni fanno registrare un notevole incremento, con un tempo di 5,7 secondi nello 0-100 km/h e una velocità massima superiore ai 260 km/h. Per l’assetto sono state deliberate delle molle da abbinare agli ammortizzatori originali che assicurano un abbassamento del corpo vettura di 25 mm, migliorando la stabilità alle alte velocità.

Di solito alla Hamann Motorsport si lavora su BMW, Ferrari o Lamborghini, quindi fa sensazione che il tuner tedesco abbia dedicato le proprie cure alla nuova 500: una vettura che sta facendo breccia nel cuore di moltissimi appassionati nel mondo. La linea Sportivo è dedicata alla citycar Fiat e prevede numerose opzioni di elaborazione. Per il motore, ad esempio, è stato studiato un impianto di scarico completo in acciaio inox specifico per la motorizzazione 1.4 16V, in grado di assicurare un consistente incremento della potenza e un buon sound. Per i cerchi in lega è stata creata addirittura una linea apposita per la 500, denominata sempre Sportivo, con misura 17” per ospitare pneumatici 215/35. Per ridurre l’altezza da terra di 30 mm e migliorare l’handling senza penalizzare il comfort, sono state scelte delle specifiche molle a passo variabile. A livello di impianto frenante sono disponibili dischi da 280 mm con pinze a 4 pistoncini. La versione diesel, con modifica omologata, consente di contare su 90 CV contro i 75 CV erogati dal motore Multijet di serie.

www.lexmaul.de www.hamann-motorsport.de

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Zoom

body kit Ultimi arrivi e novità recenti dal mercato del tuning estetico

VW GOLF GTI HOFELE www.hofele.com Dealer per l’Italia: TRC Italia www.trcitalia.it tel. (+39) 055/8953628

tuning Per rendere più sportivo il look della Golf GTI, la tedesca Hofele ha in catalogo un bel kit estetico distribuito in Italia dalla TRC. Paraurti anteriore 660,00 Coppia minigonne con prese d’aria 450,00 Sottoparaurti posteriore con doppi scarichi gemellati 720,00 Spoiler lunotto 263,00

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Prezzi in Euro IVA compresa

di Giorgio Zehnder

Nella coda spiccano uno spoiler sopralunotto maggiorato e un nuovo sottoparaurti con sfogo aria centrale protetto da una griglia scura e doppi scarichi gemellati ai suoi lati. Sportivo e piacevole è l’effetto finale della trasformazione.

Di lato sono presenti singolari minigonne sottoporte che, estendendosi verso l’alto tra le portiere e i passaruote posteriori, danno luogo a inedite prese d’aria per la ventilazione dei freni. Nuovi anche i cerchi ruote Hofele “Reverso” da 19”.

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Nella parte frontale, il body-kit per l’attuale Golf GTI realizzato dalla Hofele prevede la sostituzione del paraurti originale con uno nuovo provvisto di diverse finestrature di ventilazione. Nuova anche la collocazione laterale degli antinebbia.


kultimi arrivi e novità recenti dal mercato del tuning estetico

OPEL CORSA CADAMURO DESIGN Tra i più recenti body-kit firmati Cadamuro Design c’è quello riservato all’ultima Opel Corsa. E’ caratterizzato da un inedito spoiler frontale fissato sotto al paraurti standard, bandelle laterali di diverso styling, nuovo sottoparaurti posteriore con estrattore aria accennato e scarichi duplex, più uno spoiler lunotto ridisegnato. Il kit costa 1.160 Euro IVA inclusa (disponibili anche le molle assetto ribassate).

OPEL CORSA STEINMETZ Questa elaborazione della Corsa OPC è del tuner tedesco Steinmetz specializzato Opel. Presenta un paraurti anteriore con nuove prese d’aria grigliate e doppi spoiler inferiori, minigonne di stile più dinamico, paraurti posteriore con sfoghi aria e scarichi duplex, nuovo spoiler lunotto, decal applicate e cerchi ruote maggiorati. Sono previsti anche 10 CV in più per il motore e un assetto ribassato.

www.steinmetz.de - Dealer per l’Italia: Ruotequipe - www.ruotequipe.com - Tel. (+39) 02/97285377

VW GOLF GTI LINEXTRAS E’ della portoghese Linextras questo body-kit per la Golf GTI chiamato Poker. Si compone di un paraurti frontale con nuove prese d’aria e sedi fendinebbia, nonché spoiler inferiore integrato. Inedite anche le minigonne sottoporte e il paraurti posteriore con estrattori d’aria inferiori e scarichi duplex ellittici. Il kit completo costa 740 Euro IVA inclusa, escluse le ruote maggiorate a scelta dei clienti.

www.cadamurodesign.it Tel. (+39) 0421/331824

AUDI A4 RIEGER La Rabanser-Tuning di Bolzano distribuisce in Italia i kit estetici della tedesca Rieger tra cui quello recentissimo per la nuova Audi A4. L’elaborazione prevede un nuovo paraurti anteriore con spoiler inferiore a lama, minigonne laterali con scalfatura longitudinale scura, sottoparaurti posteriore anch’esso scuro con 4 scarichi gemellati ed estrattore aria, nonché un nolder fissato sul bordo del baule.

www.starextrasline.pt Dealer per l’Italia: Autodeco www.autodeco.it Tel. (+39) 030/941632

FIAT 500 NOVITEC La tedesca Novitec specializzata nel tuning di vetture made in Italy ha allestito questa elaborazione della Fiat 500. Esteticamente contempla un nuovo spoiler anteriore, sottoparaurti posteriore con scarichi duplex e cerchi multirazze scuri da 17”, mentre il comparto meccanico prevede assetto ribassato e l’impiego di un compressore volumetrico sul 1.4 benzina che eleva la potenza da 100 a 131 CV.

www.rieger-tuning.de - Dealer per l’Italia: Rabanser www.rabanser-tuning.it -Tel: (+39) 471/654555

www.novitec.net - Dealer per l’Italia: Rabanser - www.rabanser-tuning.it -Tel: (+39) 471/654555

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Flash

body kit MINI CLUBMANN AC-SCHNITZER Dopo la nuova Mini Cooper 3 porte, la tedesca AC-Schnitzer ha allestito un tuning anche per la recente versione Clubman.

CITROËN C3 PLURIEL CARCEPT Chi ha detto che la Citroën C3 Pluriel non possa incrementare il proprio piglio sportivo? È sufficiente montare il body-kit dalla Carcept che comprende un semiparaurti frontale con spoiler e prese d’aria integrate, palpebre gruppi ottici anteriori e posteriori, nonché sottoparaurti posteriore con scarico sportivo. Il prezzo è di 1.220 Euro IVA inclusa (cerchi maggiorati a parte).

www.francoalosa.com www.carcept.com - Dealer per l’Italia: Autodeco - www.autodeco.it - Tel (+39) 030/941632

BMW SERIE 1 CABRIO HARTGE E’ del rinomato elaboratore tedesco Hartge specializzato BMW questa inedita elaborazione della Serie 1 Cabrio.

HONDA CIVIC CADAMURO DESIGN Quello illustrato è l’ultimo body-kit della Cadamuro Design e riguarda la Honda Civic ultima serie. Prevede nuovi spoiler sottoparaurti anteriore e posteriore, minigonne sottoporte di diverso disegno e un inedito spoiler lunotto. Il costo è di 775 Euro IVA inclusa, ai quali vanno aggiunte le spese di montaggio e verniciatura. L’Azienda può fornire anche assetto ribassato e cerchi maggiorati.

www.hartge.de

AUDI A4 AVANT RDX RACEDESIGN E’ distribuito in Italia dalla TRC questo kit estetico per la vecchia Audi A4 Avant, firmato dalla tedesca RDX Racedesign.

www.cadamurodesign.it Tel. (+39) 0421/331824

www.trcitalia.it

VW GOLF IV MATTIG La tedesca Mattig ha allestito questo completo kit estetico per la Golf IV in cui spicca la calandra single-frame tipo Audi.

FIAT 500 HAMANN La nuova Fiat 500 ha suscitato così tanto interesse che anche un tuner di alto rango come il tedesco Hamann è intervenuto sulla city-car torinese. Finora le modifiche riguardano l’adozione di cerchi pentarazze bruniti da 17”, assetto ribassato, uno scarico sportivo per il 1.4 a benzina e l’eventuale adozione di decal esterne, mentre il 1.3 turbodiesel può essere rimappato fino a 90 CV.

www.mattig.de

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www.hamann-motorsport.de - Dealer per l’Italia Ruotequipe - www.ruotequipe.com - Tel. (+39) 02/97285377



top tuning

kFerrari 599 GTB Stallone by Mansory

STALLONE ITALIANO! Si chiama Stallone questa Ferrari 599 GTB elaborata dalla tedesca Mansory. Look esclusivo e potenza elevata da 620 a 720 CV grazie a un compressore

di Giorgio Zehnder

Avete acquistato una Ferrari 599 GTB ma avete scoperto che ce n’è una uguale nell’esclusivo Club dove trascorrete il tempo libero? No problem, fate elaborare il vostro gioiello dalla tuningfactory tedesca Mansory ed entrate nel parcheggio tra lo stupore dei soci. Se il risultato farà inorridire il proprietario dell’ex gemella non fateci caso, mettere mano a una Ferrari non è affatto un sacrilegio! Di

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Stallone è il nome, un po’ banale per la verità, che la tedesca Mansory ha dato a questa sua elaborazione della Ferrari 599 GTB Fiorano. Forse il risultato potrà non piacere a tutti, ma certamente è destinato a non lasciare indifferenti. Per la cronaca l’esclusivo tuner elabora anche Aston Martin, Bentley, Rolls e Mercedes!


sicuro egli considera il Cavallino una reliquia, senza badare che chi acquista un qualsiasi oggetto, Ferrari compresa, può farne ciò che vuole lasciando libero chi la pensa in altro modo.

Design e abitacolo Aston Martin, Bentley, Mercedes e Rolls Royce sono le Case su cui Mansory ha concentrato finora le proprie attenzioni. Niente di strano perciò se l’elitaria lista comprende anche la Ferrari con un’elaborazione della 599 GTB Fiorano davvero inusitata. La vettura, esposta in anteprima allo scorso Salone di Ginevra, presenta un look decisamente sportivo,

stemperato da un’elegante livrea bicolore. L’insolito contrasto è determinato dal bianco del corpo vettura, ampiamente modificato nello styling sul quale si stagliano

L’elaborazione estetica prevede un aerokit in carbonio scuro in contrasto con il bianco della carrozzeria modificata in parte e nuovi cerchi maggiorati. L’effetto finale è alquanto appariscente ma non manca di una certa eleganza. Scenografico l’interno in pelle bianca e rossa intervallata da finiture in carbonio. ELABORARE 130

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top tuning Ferrari 599 GTB Fiorano Motore A benzina, anteriore/long., 12 cilindri a V (65°), cilindrata 5.999 cc, alesaggio x corsa 92,0 x 72,5 mm, potenza max 620 CV (456 kW) a 7.600 giri/min, coppia max 62,0 kgm (608 Nm) a 5.600 giri/min, 2 alberi a camme in testa per bancata, 4 valvole per cilindro, fasatura variabile, condotti scarico a lunghezza variabile, iniezione elettronica Cambio Manuale a 6 rapporti transaxle (robotizzato F1 optional), frizione idraulica bidisco Trazione Posteriore, differenziale autobloccante, controlli elettronici di stabilità e trazione Ruote in lega leggera da 20”, pneumatici ant. 245/35 ZR20, post. 305/35 ZR20 Corpo vettura Coupé, 2 volumi, 2 porte, 2 posti Sospensioni Indipendenti sulle 4 ruote a triangoli sovrapposti ammortizzatori idraulici a controllo elettronico Freni A disco carboceramici autoventilanti sulle 4 ruote, (398 mm), pinze fisse a 6 pistoni, ABS Sterzo A cremagliera con servocomando elettroidraulico Dimensioni e pesi Lungh. 4,67 m, largh. 1,96 m, alt. 1,33 m, peso 1.690 kg, serbatoio 105 l, bagagliaio 320 litri Prestazioni Velocità max 330 km/h, accelerazione 0-100 km/h 3,7 s, rapp. peso/potenza 2,72 kg/CV Prezzo 245.651,00 Euro (optional esclusi)

Ferrari 599 GTB Stallone by Mansory

Il tuning meccanico si basa sul potenziamento del 6 litri V12 Ferrari capace di 520 CV che, tramite l’impiego di un compressore volumetrico, raggiunge quota 620 CV. La velocità massima passa da 330 ad oltre 340 km/h e lo zerocento cala di 2 decimi. Il prezzo? Semplice: se lo chiedete vuol dire che non ve la potete permettere!

derive verticali integrate e un enorme scarico centrale trapezoidale. Fanalini sbiancati, un professionale alettone regolabile sul baule e una presa d’aria dinamica sul padiglione, entrambi in carbonio, completano una veste estetica concepita per attrarre gli sguardi e assecondare nel contempo le aumentate prestazioni dell’auto. L’abitacolo è sempre bicolore ma bianco e rosso con effetti realmente scenografici. Queste tonalità qualificano le pelli di rivestimento di sedili, fianchetti e plancia, alle quali si accosta il carbonio con cui sono realizzati i gusci dei sedili e numerosi altri dettagli in un ambito di opulenta sportività, peraltro variabile nella scelta dei colori.

Meccanica altri componenti in carbonio a vista di colore nero. Decisamente mutato è il muso ora provvisto di due prese d’aria grigliate, spoiler inferiore in carbonio e una fascia longitudinale sul cofano motore realizzata con lo stesso materiale. Di lato spiccano le nuove minigonne in carbonio integrate ad un’estesa presa di ventilazione per i freni posteriori, nonché i parafanghi

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anteriori con sfoghi aria motore estesi verso il basso e attraversati da un fregio longitudinale anch’esso in carbonio così come gli specchietti, la maniglia apriporte e i montanti del tetto. Notevoli anche le nuove ruote anteriori da 20” e posteriori da 21” con disegno a cinque razze elicoidali sdoppiate, mentre dietro spicca un pregevole estrattore aria in carbonio con

Il cardine del tuning meccanico della 599 Stallone by Mansory è certamente lo strepitoso V12 Ferrari da 620 CV, che tramite un power-kit raggiunge la potenza di 720 CV. Comprende compressore volumetrico con intercooler, nuovo

Stesse caratteristiche della Ferrari 599 GTB Fiorano tranne: Motore Performance-Kit composto da: compressore volumetrico, intercooler, filtri aria ad alte prestazioni, centralina elettronica rimappata, impianto di scarico in acciaio inox, catalizzatori sportivi, potenza max 720 CV (530 kW), coppia max 71,3 kgm (700 Nm) Cambio Robotizzato F1 a 6 marce con comandi al volante Ruote In lega di alluminio forgiate, ant. 9,0jx20”, post. 11,5jx21”, pneumatici Dunlop Sport Maxx ant. 255/30 ZR20, post. 325/30 ZR21 Corpo vettura Body-Kit in carbonio Sospensioni Assetto sportivo ribassato di 30 mm Prestazioni Velocità max oltre 340 km/h, accelerazione 0-100 km/h 3,5 s Prezzo Preventivi solo su richiesta

scarico inox con catalizzatori sportivi, filtri aria ad alte prestazioni e inedita gestione elettronica dell’alimentazione. Anche la coppia motrice è aumentata da 62 a 71,3 kgm per una velocità massima che passa da 330 a quasi 350 km/h e uno zerocento attestato in circa 3,5 secondi anziché nei 3,7 della 599 standard. Per sostenere questi incrementi prestazionali, l’assetto è stato ribassato di 30 mm e sono stati adottati speciali pneumatici Dunlop Maxx montati sui citati cerchi anteriori da 20” e posteriori da 21”. Da ricordare che l’esemplare delle foto dispone del cambio robotizzato F1 con comandi al volante, ma è possibile elaborare l’auto anche col tradizionale manuale a 6

marce offerto in alternativa dalla Ferrari. L’impianto frenante finora non ha subito interventi, ma con i 4 enormi dischi in carboceramica di serie c’è da stare tranquilli. I prezzi sono disponibili solo su richiesta e adeguati all’elevato rango dell’auto di partenza e dell’elaborazione. Semmai c’è da chiedersi chi potrà permettersi un simile oggetto con questa incerta economia mondiale, ma se il tuner l’ha realizzato vuol dire che le richieste ci sono. E’ proprio vero che il lusso non conosce mai crisi!

www.mansory.com Tel. +49 (0) 9246/968250


Flash BRABUS SL R230 Avete fatto un pensierino sulla nuova Mercedes SL 600 da 517 CV ma pensate che non siano sufficienti? Niente paura, se il 5,5 litri V12 vi sembra un po’ asmatico, Brabus ha pensato di risolvere la questione. Certo, potreste sempre ripiegare sulla SL 63 AMG col suo 6 litri V12 biturbo da 612 CV e 102 kgm di coppia, ma sono bazzecole in confronto ai 730 CV e addirittura 135 kgm di coppia di questa nuova SL R230 by Brabus. Per ottenerli la cubatura è stata aumentata a 6,3 litri e sono stati rivisitati parecchi componenti comprese turbine e scarico. Modificati sportivamente anche assetto, freni e ruote ora da 20”, mentre l’esterno può contare su uno specifico body-kit e l’abitacolo su finiture più esclusive. Scioccanti le prestazioni con 4 secondi sullo zerocento e 350 km/h autolimitati!

GEMBALLA AVALANCHE 600 GT2 EVO Il tuner tedesco Gemballa specializzato Porsche ha allestito il kit di modifiche Avalanche 600 GT2 EVO per la 997 Turbo e la GT2. Nel comparto meccanico spicca il potenziamento del 6 cilindri boxer fino a 600 CV e 86 kgm di coppia, che consentono di raggiungere i 320 km/h e accelerare da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi. Nuovi anche i freni con dischi anteriori da 380 o 405 mm e posteriori da 350 o 380 mm, mentre le ruote sono da 20” con pneumatici ultraribassati. Per quanto concerne il look, la carrozzeria bicolore è dotata di un kit estetico con prese e sfoghi d’aria supplementari integrate nei parafanghi wide-body, muso con inedite finestrature grigliate nonché spoiler inferiore a labbro e coda con grande alettone, scarichi duplex ed estrattore aria. Più lussuose anche le finiture interne.

Si chiama R230 questa elaborazione della nuova Mercedes SL firmata Brabus. Vanta un 6,3 litri V12 Biturbo da ben 730 CV e addirittura 135 kgm di coppia! www.brabus.de - Dealer per l’Italia: Bonera S.p.A www.bonera.it - Tel. (+39) 030/371851

Il kit di modifiche estetiche e meccaniche Avalanche 600 GT2 EVO allestito da Gemballa rende ancor più sportive le Porsche 997 Turbo e GT2. www.gemballa.com Italy Export Sales - Tel. (+49) 0 7152/9799024

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concept car

La concept a trazione elettrica Opel Flextreme riunisce in abito monovolume economia d’esercizio, rispetto ambientale, praticità d’uso e un tocco di sportività

SCOSSA ELETTRICA!

di Giorgio Zehnder

kOpel Flextreme Concept

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Con i prezzi dei carburanti in continua ascesa e la prospettiva che in futuro lo saranno ancor di più, i concetti di mobilità quasi invariati da decenni subiranno un’inevitabile scossa. L’auto elettrica, eternamente avversata dalle avide società petrolifere, potrebbe ottenere infatti una

clamorosa rivincita. Anzi, è in rinascita a giudicare dall’interesse dei Costruttori d’auto verso questo tipo di tecnologia che negli ultimi anni sta superando i suoi principali difetti, ovvero la scarsità di autonomia e le prestazioni a dir poco modeste. Uno degli ultimi esempi in tal senso è


La prima vettura realizzata dalla GM con l’innovativa piattaforma elettrica E-Flex, poi impiegata per la Opel Flextreme, è stata la concept Chevrolet Volt esposta al NAIAS 2007. È una berlina 4 posti dalle piacevoli linee sportive simili a una coupé da cui scaturirà a breve un modello di regolare produzione. Prezzo circa 40.000 Euro.

La Opel Flextreme è un interessante studio di come potrebbero essere le future multispazio. Linea monovolume moderna e sportiva, ottima accessibilità e ampio spazio per quattro, notevole flessibilità di carico ed efficiente trazione elettrica.

rappresentato dalla concept Opel Flextreme, che ad un futuribile design monovolume unisce una trazione elettrica in grado di farla muovere per oltre 700 km con prestazioni adeguate al traffico contemporaneo. Tra i requisiti estetici più salienti della Flextreme spiccano le portiere ad ante, il bagagliaio a doppia apertura alare agibile dai lati, le telecamere in luogo dei retrovisori e il padiglione in cristallo. Decisamente Hi-Tech sono gli arredi interni.

Carrozzeria e interni Per il concetto estetico della Flextreme è stata adottata una veste monovolume con spunti di sportività non legati alla sola ricerca di spazio abitabile tipico di questi veicoli. Ciò si intuisce da un rapporto tra lunghezza e altezza e da uno styling dei dettagli che favorisce la dinamicità esteriore con risultati senza dubbio positivi. Rispetto alle Opel del recente passato, caratterizzate da decisi tagli geometrici, in questo caso le forme sono meno scolpite e più strutturate come peraltro la Casa tedesca sta già adottando sugli ultimi modelli di produzione. Sul corto muso

spiccano insoliti gruppi ottici a boomerang che integrano tutti gli elementi illuminanti anteriori, mentre il logo Opel nasconde una prese di corrente per la ricarica delle batterie. Più in basso una sottile presa d’aria serve invece al radiatore del generatore supplementare turbodiesel descritto in seguito. Nel filante profilo laterale emergono la dinamica finestratura, speciali telecamere con visuale avanti e dietro in luogo dei tradizionali specchi, sportivissime ruote da ben 21” e portiere apribili ad ante di armadio per facilitare l’accessibilità interna. Originale la coda caratterizzata da fanalini

AUDI A3 TDI CLUBSPORT QUATTRO CONCEPT Sfruttando la rinnovata A3, l’Audi ha realizzato questa concept a trazione integrale mossa da un 2 litri turbodiesel da ben 224 CV e quasi 46 kgm di coppia. Elevate le prestazioni con 240 km/h di velocità massima e 6,6 secondi sullo zerocento, mentre il look presenta una livrea bianco/rossa e una grintosa veste tuning.

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conceptgallery

CHEVROLET VOLT CONCEPT


conceptgallery

concept car SPADA CODATRONCA TS1 L’originale concept Spada Codatronca, presentata lo scorso anno e ispirata alle storiche vetture a coda tronca rese celebri dal designer Ercole Spada, sarà prodotta in piccolissima serie. Aggressivo lo stile, con un’insolita coda tronca trilobata, impressionanti le prestazioni fornite dal suo 7 litri V8 da 630 CV: 330 Km/h di velocità massima!

LAND ROVER LRX CONCEPT La cessione di Jaguar e Land Rover da parte della Ford all’indiana Tata ha permesso a quest’ultima di utilizzare tutto il knowhow delle due celebri Case tra cui anche le vetture di studio. Tra di esse la bella concept Land Rover LRX, presentata bianca al NAIAS e nera a Ginevra, potrebbe essere prodotta a 3 e 5 porte.

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occultati e da un elemento centrale, che prolungandosi dal tetto in cristallo, nasconde al temine di esso le cerniere per due portelloni alari accessibili dalle fiancate per facilitare il carico del bagagliaio. Quest’ultimo è caratterizzato da una grande flessibilità e dalle sedi per una coppia di biruote giroscopici Segaway con batterie ricaricabili insieme all’auto, utilizzabili nelle aree pedonali creando un’ulteriore estensione della mobilità. Non meno interessante è l’abitacolo dotato di 4 sedute individuali scorrevoli su guide uniche centrali, che aumentano lo spazio per i piedi realizzati con criteri Hi-Tech così come altre strutture interne alleggerite a nido d’ape. Futuribile è anche la plancia provvista di un grande display sotto il parabrezza che visualizza la strumentazione e ciò che avviene all’esterno attraverso le telecamere. Un altro visore touch-screen sulla consolle centrale serve invece a comandare le varie funzioni di bordo compresi audio, clima e cambio automatico in un ambiente di grande luminosità provvisto altresì di numerosi e attrezzati vani portaoggetti.

Meccanica La Flextreme è animata da un motore elettrico alimentato da compatte batterie agli ioni di litio sistemate in punti strategici del pianale. La loro carica avviene attraverso una normale presa di corrente, mentre la potenza di 100 kW (136 CV) sviluppata dall’unità è più che sufficiente a spingere l’auto ad oltre 160 km/h e a farla accelerare da 0 a 100 km/h in 9,5 secondi. Niente male! L’autonomia di 55 km che ne deriva consente i trasferimenti casa/ufficio e ritorno in assoluta silenziosità con emissioni zero, previo inserimento della spina in una presa di corrente nelle ore dedicate al lavoro o al riposo notturno. Se ciò non bastasse, per trasferimenti più lunghi è disponibile un milletre turbodiesel Common Rail anteriore con esclusiva funzione di generatore di corrente con cui l’autonomia può raggiungere oltre 700 km con irrisorie emissioni di CO2. Le altre componenti meccaniche della concept non sono dissimili dalle normali auto in uso oggi, come si desume da sospensioni, sterzo e freni (vedi scheda tecnica), ma i vantaggi in termini

La concept è motorizzata da un’unità elettrica da 100 kW a batterie. Solo con esse l’autonomia è di 55 km sufficienti per il tragitto casa/lavoro, mentre nei viaggi un generatore turbodiesel aumenta la percorrenza fino ad oltre 700 km.

di tutela ambientale e portafoglio sono evidenti. Lo stesso vale per gli eventuali costi di produzione che verrebbero abbattuti nel caso venga utilizzata la versatile piattaforma elettrica E-Flex impiegata dalla GM (detentrice della Opel) per altri veicoli sperimentali, tra cui la Chevrolet Volt che sfocerà tra breve nella produzione in serie. La sfida al caro petrolio è già in atto!

www.opel.it

Opel Flextreme Concept Motore Elettrico alimentato con batterie agli ioni di litio ricaricabili da rete elettrica o in marcia tramite generatore, potenza max 136 CV (100 kW), coppia max 37,7 kgm (370 Nm), generatore di corrente turbodiesel Common Rail, cilindrata 1.300 cc, regime di rotazione max 3.200 giri/min Cambio Automatico a variazione continua con retromarcia Trazione Anteriore Ruote In lega leggera da 21” pneumatici 195/45 R21 Corpo vettura Monovolume, 6 porte, 4 posti Sospensioni Ant. indipendenti tipo McPherson, post. a ponte torcente Freni A disco autoventilanti sulle 4 ruote Sterzo A cremagliera con servocomando elettrico ad azione variabile Dimensioni e pesi Lungh. 4,55 m, largh. 1,84 m, alt. 1,49 m, passo 2,72 m, peso N.D. serbatoio gasolio 26,5 l, bagagliaio N.D. Prestazioni Vel. max 160 km/h, acceleraz. 0-100 km/h 9,5 s, rapp. peso/pot. N.D. autonomia con sole batterie 55 km, con batterie + gener. 715 km (emissioni CO2 40 g/km)



scanner kFiat Grande Punto MY ‘08

Messa a PUNTO!

Con il Model Year 2008, la Grande Punto affina le sue già notevoli qualità di base. Nuovi allestimenti ConfortLife e SportLife, quest’ultimo dedicato ai più giovani

di Giorgio Zehnder

Nata a fine 2005, la Grande Punto ha ricevuto un’ottima accoglienza con oltre 850.000 esemplari finora venduti; tuttavia il successo sarebbe stato maggiore se la successiva Peugeot 207 non avesse raggiunto la palma di auto più venduta d’Europa. Un evento fastidioso per la Fiat, che per opporsi meglio alla concorrenza ha rivisitato la gamma con il Model Year 2008 presentato a giugno. Le modifiche hanno riguardato soprattutto look e immagine tramite i nuovi allestimenti Confortline e Sportline, mentre la meccanica non ha subito variazioni salvo alcuni ritocchi elettronici che ne hanno affinato le già notevoli doti. I prezzi chiavi in mano e optional

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esclusi vanno da 11.750 Euro a 19.450 Euro, confermando l’auto come uno dei punti di riferimento della categoria in rapporto ai contenuti offerti. Notevole anche la vocazione al tuning, come dimostrano le numerose elaborazioni finora allestite dalle Aziende specializzate escludendo la versione Abarth, che ora può diventare ancor più sportiva grazie al kit EsseEsse disponibile presso le concessionarie dello Scorpione.

Carrozzeria e interni Molti giovani italiani hanno scelto una 207 anziché una Grande Punto forse perché la Fiat evoca loro auto prettamente familiari piuttosto

A poco meno di tre anni dal debutto, la Grande Punto è disponibile da giugno con i nuovi allestimenti ConfortLife e SportLife per carrozzeria e interni, mentre il già valido comparto meccanico è rimasto immutato salvo qualche dettaglio.

che vetture dinamiche e giovanili. Infatti, per estetica, doti stradali e qualità costruttive, la Grande Punto non ha niente da invidiare alla rivale francese, anzi è più sportiva nel concetto proponendosi come una caratteristica auto made in Italy a differenza della più confortevole 207 di tipica scuola francese. Nella rinnovata Grande Punto, la Fiat ha


LA GAMMA MOTORI FIAT G. PUNTO MY 2008 Mot. CC BENZINA 1.2 1242 1.4 1368 1.4 T-Jet 1368 TURBODIESEL 1.3 MJT 1248 1.3 MJT 1248 1.9 MJT 1910 1.9 MJT 1910

N.Cil. CV (kW) Kgm (Nm) Km/h 0-100

Km/litro Prezzo €

4 4 4

65 (48) 77 (57) 120 (88)

10,4 (102) 11,7 (115) 21,0 (206)

155 165 195

14,5 s 13,2 s 8,9 s

16,4 16,4 15,1

da 11.750 da 12.300 da 15.300

4 4 4 4

75 (55) 90 (66) 120 (88) 130 (96)

19,4 (190) 20,4 (200) 28,5 (280) 28,5 (280)

165 175 190 200

13,6 s 11,9 s 10,0 s 9,5 s

21,3 21,7 17,9 17,5

da 13.800 da 16.300 19.300 da 18.750

Anche l’interno è rimasto quasi invariato; tuttavia inediti tessuti, rivestimenti e dettagli lo hanno reso più accurato e appagante. Disponibile anche un nuovo sistema infotelematico fornito da Telecom Italia che sarà gradito dai più giovani.

Insieme a una nuova gamma colori, la giovanile versione Fun compresa negli allestimenti SportLife vanta differenti griglie frontali scure, fari bruniti speciali, cerchi ruote, specchietti personalizzati e inedite decal esterne come sulla 500.

cercato quindi di dare impulso soprattutto all’immagine, mantenendo il riuscito disegno della carrozzeria firmata Giugiaro. Più in dettaglio la gamma è stata sdoppiata in due famiglie estetiche, ConfortLife e SportLife: la prima riservata a chi desidera maggior comodità, eleganza e funzionalità e la seconda dedicata in modo specifico ai giovani. Zoomando su quest’ultima, sicuramente più adatta al target di Elaborare, c’è da dire che se finora

guidare una Grande Punto dall’immagine realmente sportiva significava acquistare la Abarth, adesso non è più così. Ora, infatti, tutte le motorizzazioni sono disponibili in veste SportLine che a sua volta prevede gli allestimenti Sport e Fun, con quest’ultimo caratterizzato da una notevole ricchezza di dotazioni a prezzi contenuti. Tra di esse le varie tipologie di cerchi in lega da 16 e 17 pollici, i fari bruniti, gli specchietti in tinte contrastanti e le decal (da 150 a 170 Euro), ELABORARE 130

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Peugeot 207 1.6 16V HDi (3p)

Renault Clio 1.5 dCi 105 CV (3p)

Nuova Seat Ibiza 1.9 TDI DPF

VW Polo 1.9 TDI 130 CV (3p)

Citroën C3 1.6 16V HDi (110 CV)

Alfa Romeo MiTo 1.6 JTDm

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Motore Turbodiesel, anteriore trasv., 4 cilindri, cilindrata 1.560 cm³, potenza 110 CV (90 kW) a 4.000 g/m, coppia 24,4 kgm (240 Nm) a 1.750 g/m, 2 alberi a camme in testa, 16 valvole, turbocompressore, intercooler, iniezione diretta common rail Trazione Anteriore Corpo vettura Berlina, 2 volumi, 3 porte, 5 posti Dimensioni e pesi Lungh. 4,03 m, largh. 1,72 m, alt. 1,47 m, peso 1.244 kg Prestazioni Velocità max 193 km/h, 0-100 km/h 10,1s, rapp. peso/potenza 11,3 kg/CV Prezzo Da 18.400,00 Euro (optional esclusi)

Motore Turbodiesel, anteriore trasv, 4 cilindri, cilindrata 1.461 cm³, potenza 105 CV (78 kW) a 4.000 g/m, coppia 24,4 kgm (240 Nm) a 2.000 g/m, 1 albero a camme in testa, 8 valvole, turbocompressore, intercooler, iniezione diretta common rail Trazione Anteriore Corpo vettura Berlina, 2 volumi, 3 porte, 5 posti Dimensioni e pesi Lungh. 3,99 m, largh. 1,64 m, alt. 1,42 m, peso 1.210 kg Prestazioni Velocità max 190 km/h, 0-100 km/h 11,1s, rapp. peso/potenza 11,5 kg/CV Prezzo Da 16.921,00 Euro (optional esclusi)

Motore Turbodiesel, anteriore trasv., 4 cilindri, cilindrata 1.896 cm³, potenza 105 CV (77 kW) a 4.000 g/m, coppia 24,5 kgm (240 Nm) a 1.900 g/m, 1 albero a camme in testa, 8 valvole, turbocompressore, intercooler, iniezione diretta con iniettore pompa Trazione Anteriore Corpo vettura Berlina, 2 volumi, 5 porte, 5 posti Dimensioni e pesi Lungh. 4,05 m, largh. 1,69 m, alt. 1,44 m, peso 1.125 kg Prestazioni Velocità max 186 km/h, 0-100 km/h 10,6 s, rapp. peso/potenza 10,7 kg/CV Prezzo Da 16.590,00 Euro (optional esclusi)

Motore Turbodiesel, anteriore trasv., 4 cilindri, cilindrata 1.896 cm³, potenza 130 CV (96 kW) a 4.000 g/m, coppia 31,6 kgm (310 Nm) a 1.900 g/m, 1 albero a camme in testa, 8 valvole, turbocompressore, intercooler, iniezione diretta con iniettore pompa Trazione Anteriore Corpo vettura Berlina, 2 volumi, 3 porte, 5 posti Dimensioni e pesi Lungh. 3,92 m, largh. 1,65 m, alt. 1,47 m, peso 1.170 kg Prestazioni Velocità max 206 km/h, 0-100 km/h 9,2 s, rapp. peso/potenza 9,00 kg/CV Prezzo 19.825,00 Euro (optional esclusi)

Motore Turbodiesel, anteriore trasv, 4 cilindri, cilindrata 1.560 cm³, potenza 110 CV (90 kW) a 4.000 g/m, coppia 24,4 kgm (240 Nm) a 1.750 g/m, 2 alberi a camme in testa, 16 valvole, turbocompressore, intercooler, iniezione diretta common rail Trazione Anteriore Corpo vettura Berlina, 2 volumi, 5 porte, 5 posti Dimensioni e pesi Lungh. 4,85 m, largh. 1,69 m, alt. 1,52 m, peso 1.127 kg Prestazioni Velocità max 190 km/h, 0-100 km/h 10,4s, rapp. peso/potenza 10,2 kg/CV Prezzo 17.851,00 Euro (optional esclusi)

Motore Turbodiesel, anteriore trasv., 4 cilindri, cilindrata 1.598 cm³, potenza 120 CV (88 kW) a 4.000 g/m, coppia 30,6 kgm (300 Nm) a 1.500 g/m, 2 alberi a camme in testa, 16 V, turbocompress., intercooler, iniezione diretta common-rail Trazione Anteriore Corpo vettura Berlina, 2 volumi, 3 porte, 5 posti Dimensioni e pesi Lungh. 4,06 m, largh. 1,72 m, alt. 1,44 m, peso 1.205 kg Prestazioni Velocità max 194 km/h, 0-100 km/h 9,8 s, rapp. peso/potenza 10,0 kg/CV Prezzo da 19.500,00 Euro (optional esclusi)

Prestazioni a confronto

le Alternative

scanner per personalizzare il corpo vettura sull’esempio della 500 a prescindere dalla veste 3 o 5 porte. Migliorato anche l’interno che in configurazione SportLife può contare su nuovi tessuti tecnici abbinati a rivestimenti tipo carbonio sulla plancia, volante in pelle traforata, strumentazione specifica e altri dettagli in un contesto di piacevole sportività e di notevole cura. Inedita infine è anche la dotazione dei più aggiornati sistemi infotelematici, graditi soprattutto ai più giovani che noteranno un evidente svecchiamento nell’immagine dell’auto.

Meccanica La gamma motori della rinnovata Grande Punto resta sostanzialmente invariata dimostrandosi adeguata alle necessità di un’utenza molto vasta. Tralasciando la sportiva di famiglia, ovvero la Abarth, le unità offerte sono 3 a benzina e 2 a gasolio tutte disponibili con gli allestimenti ConfortLife e SportLife, quest’ultimo in grado di accontentare chi desidera un piglio più giovanile. Tra i benzina alla base c’è il

Fiat Grande Punto 1.9 MJT 130 CV Sport Motore Turbodiesel, anteriore trasv., 4 cilindri in linea, cilindrata 1.910 cm³, alesaggio 82 mm, corsa 90,4 mm, potenza max 130 CV (96 kW) a 4.000 giri/min, coppia max 28,5 kgm (280 Nm) a 2.000 giri/min, 1 albero a camme in testa, 8 valvole, turbocompressore a geometria variabile, intercooler, iniezione diretta common rail Cambio Manuale a 6 marce. Rapporti: I) 3,818:1, II) 2,053:1, III) 1,302:1, IV) 0,959:1, V) 0,744:1, VI) 0,614:1, rapporto finale al ponte 3,650:1 Trazione Anteriore Ruote In lega 7jx17”, pneumatici 205/45 R17 Corpo vettura Berlina, 2 volumi, 3 porte, 5 posti Sospensioni Ant. indipendenti McPherson, post. a ruote interconnesse Freni Ant. a disco autoventilanti (284 mm), post. a disco (264 mm), ABS, EBD, ESP Sterzo A cremagliera con servocomando elettrico Dual Drive Dimensioni e pesi Lungh. 4,03 m, largh. 1,69 m, alt. 1,49 m, peso in ordine di marcia 1.205 kg, serbatoio 45 l, bagagliaio ampliabile da 275 a 1.100 l Prestazioni Velocità max 200 km/h, accelerazione 0-100 km/h 9,5 s, rapp. peso/potenza 9,26 Kg/CV Prezzo Da 18.750,00 Euro optional esclusi


a ciascuno la sua...

milledue da 65 CV adatto ai neopatentati, seguito dal più vivace millequattro da 77 CV; al top invece si colloca il moderno millequattro TurboJet, 16 valvole a iniezione diretta da 120 CV, modello meno spinto della brillante versione da 155 CV

ospitata dalla Abarth. Con tale unità, la vettura sfiora i 200 km/h con uno zerocento di circa 9 secondi, notevole elasticità e consumi per niente esagerati. Quattro invece sono le unità turbodiesel, che comprendono un evoluto

La Grande Punto MY 2008 mantiene le valide unità motrici precedenti delle quali 3 a benzina e 4 a gasolio con il 1.4 T-Jet da 120 CV e il 1.9 MJT da 130 CV ai loro vertici. Inoltre L’ESP con l’hill-holder è di serie su tutta la gamma.

milletre MultiJet allestito con potenze di 75 e 90 CV e il noto 1,9 litri anch’esso MJT in configurazione 120 e 130 CV. Il primo è disponibile solo in abito ConfortLife, mentre il secondo anche in veste SportLife consentendo alla vettura andature brillanti, ottime capacità di ripresa che limitano l’uso del cambio manuale esamarce con consumi assai contenuti. Sempre in ambito tecnico, la novità più importante è rappresentata dal

sistema elettronico ESP ora con l’hill-holder, ossia il facilitatore della partenze in salita, integrato e montato di serie su tutta la gamma. Per il resto il comparto meccanico è rimasto praticamente invariato rispetto alle versioni d’esordio a riprova della validità dell’auto, che aveva bisogno di essere solo rinfrescata per lottare ad armi pari con le concorrenti più recenti e qualificate. www.fiat.it

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La Grande Punto

by Guglielmo Rovere

Digital Design

vista da Elaborare

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HOT ROAD In omaggio al futuro ritorno della Fiat sul suolo americano, ho voluto conferire una veste più a stelle e strisce alla Grande Punto. Allargamenti delle fiancate a parte quindi, ciò che colpisce subito è l’imponente presa diretta che spunta dal cofano in perfetto stile hot road anni ‘60/70. Altrettanto enorme è l’intercooler che fa capolino dalle grandi prese d’aria del paraurti anteriore, mentre le due prese addizionali ai lati del paraurti convogliano l’aria fresca verso i freni anteriori e i radiatori dell’olio. Inoltre specchietti minimalisti e la fiancata, completamente liscia e impreziosita da cerchi stellari cromati da 20”, per essere “veramente americana” non poteva non avere un bel po’ di fiamme. Il posteriore è caratterizzato dagli scarichi alti che spuntano dal paraurti lisciato, e dal piccolo spoiler sopralunotto.

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by Silvano Sbardella

Manual Design

ESPRESSIONI FACCIALI Intervenire su determinati fattori permette alle auto di cambiare le loro “Espressioni facciali” e l’elaborazione della Grande Punto ne è un perfetto esempio. Il frontale ora si presenta più organico, in chiaro stile “Formula uno”, sposandosi perfettamente con il disegno dei gruppi ottici. Le fiancate si arricchiscono di prese d’aria per raffreddare i dischi posteriori. Al posteriore troviamo per coerenza un paraurti che stilisticamente ricorda quello frontale. Nella modifica sono compresi anche uno spoiler sopralunotto e dei cerchi bruniti dal canale generoso.

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Grande Punto Abarth EsseEsse

Buone nuove per chi è già in possesso della Grande Punto Abarth o sta per comprarla. E’ finalmente disponibile l’annunciato Kit EsseEsse con una serie di componenti per rendere ancor più sportiva l’auto, contenuti in una cassetta in legno di gusto vintage. Il tutto è in vendita presso i concessionari esclusivi Abarth che provvederanno al montaggio presso le annesse officine di

assistenza, nonché all’estensione di garanzia e omologazione. Il kit prevede il potenziamento del motore da 155 a 180 CV, cerchi da 18” e freni maggiorati al costo di 4.500 Euro, ai quali vanno aggiunti 2.500 Euro per il kit relativo all’assetto rivisitato. Il totale ammonta quindi a 7.000 Euro montaggio escluso; un prezzo senza dubbio elevato ma i risultati, secondo l’Abarth, li valgono tutti.

Per la Grande Punto Abarth è in vendita presso le concessionarie dello Scorpione il kit EsseEsse, fornito nella mitica “cassetta di trasformazione Abarth” in legno e in grado di rendere ancor più sportiva la già brillante vettura.

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Club GRANDE PUNTO CLUB

PUNTO RACING CLUB

Il sito di Grande Punto Club, club ufficiale sull’utilitaria Fiat, è stato fondato nell’ottobre 2005 e interamente dedicato alla Grande Punto di qualunque modello e versione. Qui troverete tutto ciò che orbita intorno al mondo della Grande Punto: dalla storia dell’utilitaria a ogni informazione sugli allestimenti, accessori, motorizzazioni e tuning. Un sito che, anche attraverso il forum, si propone come punto di discussione e confronto sull’auto italiana più rappresentativa dell’ultimo decennio.

ll Punto Racing Club è nato nel 2001. All’inizio era rivolto solo ai possessori del modello Punto Sporting ma col tempo, visto l‘utilizzo anche da parte di “puntaroli” con altri modelli, l’iscrizione si è estesa a tutti i possessori della Fiat Punto e ora della Fiat Grande Punto e della Grande Punto Abarth. E’ bene precisare che, nonostante il nome possa trarre in inganno, il Club è a disposizione non solo degli amanti del tuning e delle corse. Il sodalizio è fortemente motivato da alcuni obiettivi: creare collaborazioni con le più importanti aziende del settore per ottenere trattamenti agevolati per i soci in cambio di una buona visibilità sul sito; riunire appassionati da tutta Italia tramite internet, per fare in modo che ogni amante della Punto riceva sempre dei validi suggerimenti sui problemi e sulle modifiche di qualsiasi genere.

www.grandepuntoclub.com

www.grandepuntoracingclub.it

FIAT PUNTO CLUB

CLUB FIAT PUNTO www.clubfiatpunto.com

Kit

http://fiatpuntoclub.forumcommunity.net

CADAMURO DESIGN

CARZONE SPECIALS

www.cadamurodesign.it - Tel. +39 (0)421 331824

Body Kit Crono completo

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905,00 €

www.carzonespecials.com - Dealer per l’Italia: TRC Italia www.trcitalia.it - Tel. +39 (0)55 8979360

Body Kit Super Crono completo

1.900,00 €

Body Kit Shogun completo

1.430,00 €


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Kit

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CHD

FORMULA 2

www.chdtuning.it - Tel. +39 (0)11 9689760

Body Kit Lox completo

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www.formula-2.org - Tel. +39 (0)51 864935

2.860,00 €

Body Kit Tribe completo

3.360,00 €

Body Kit completo

1.100,00 €


Kit G&S TUNING

IBHERDESIGN

www.gstuning.de - Dealer per l’Italia: R-Tek www.rtek.it - Tel. +39 (0)39 884411

Body Kit Dezent completo

www.ibherdesign.com - Dealer per l’Italia: R-Tek www.rtek.it - Tel. +39 (0)39 884411

1.615,00 €

Body Kit GS430 completo

2.050,00 €

Body Kit X-tream completo

1.560,00 €

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Kit

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LESTER

LINEXTRAS

www.lester.it - Tel. +39 (0)321 777676

Body Kit completo

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www.linextras.com - Dealer per l’Italia: Autodeco www.autodeco.it - Tel. +39 (0)30 941632

1.750,00 €

Body Kit Magik completo

740,00 €

MBC ITALIA

www.mbcitalia.net - Dealer per l’Italia: Cadamuro Design www.cadamurodesign.it - Tel. +39 (0)421 331824

Body Kit completo

c.a 1.000,00 €


Kit MS DESIGN

www.ms-design.com - Dealer per l’Italia: AT Trading E-mail: info@at-trading.it - Tel. +39 (0)573 562459

Body Kit completo

2.050,00 €

NOVITEC

www.novitec.net - Dealer per l’Italia: Rabanser www.rabanser-tuning.it -Tel. +39 (0)471 654555

Body Kit Sports completo

c.a 1.600,00 €

Body Kit X-One completo

c.a 2.150,00 €

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Kit

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PAM TUNING

www.pam-tuning.com - Dealer per l’Italia: R-Tek www.rtek.it – Tel. +39 (0)39 884411

Body Kit Rosso completo

MERKUR

www.merkur-tuning.de Dealer per l’Italia: Gtech Italia-Scorpiontuning www.scorpiontuning.it - E-mail: info@scorpiontuning.it

NTC

www.nrw-tuning-center.de – Tel. +49 (0)2842 975700

1.190,00 €

Body Kit completo

1.350,00 €

RIEGER

www.rieger-tuning.de - Dealer per l’Italia: Rabanser www.rabanser-tuning.it -Tel. +39 (0)471 654555 Body Kit completo

2.400,00 €

ORCIARI

www.orciari.it - Tel. +39 (0)35 844626

Body Kit completo

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da 1.750,00 €

Body Kit completo

1.740,00 €


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ACCESSORI TUNING Assetto by NTP La Grande Punto, come la totalità delle auto di serie, ha un assetto divertente ed equilibrato ma soffre di eccessivi rollio e beccheggio, che la rendono impacciata e lenta nei repentini cambi di direzione nella guida impegnata. Per ovviare a questo problema, NTP offre una soluzione completa e flessibile per personalizzare al massimo il setup del proprio assetto. Per abbassare il corpo vettura ci sono le molle Eibach ProKit e SportLine (-3,5 e -5,0 cm) abbinabili agli ammortizzatori Bilstein B6 e B8. La scelta dei componenti è molto personale: per chi desidera un assetto più sportivo ma non intende rinunciare al comfort e alla mobilità quotidiana, l’abbinata ProKit e B6 è adeguata; per chi invece cerca prestazioni eccezionali senza compromessi è meglio accoppiare molle SportLine e ammortizzatori B8. Il prezzo delle molle ProKit e Sportline è di 262,80 Euro, mentre un kit di 4 ammortizzatori costa 734,00 Euro per i B6 e 761,00 Euro per i B8 (tutti i prezzi sono IVA inclusa). N.T.P. - Tel. 0471/663592 – www.ntp.it

Impianto frenante Brembo by Motorquality I guidatori più sportivi sicuramente conosceranno termini come fading, allungamento del pedale del freno e vetrificazione della pastiglia: fenomeni che si verificano in caso di utilizzo gravoso dell’impianto frenante, con rapide decelerazioni in successione. Per evitare tali problemi ed incrementare l’efficacia della frenata, non è necessario spendere una fortuna: sono sufficienti dischi pensati per un uso sportivo del mezzo. Brembo, nel suo catalogo Linea Sport, propone dischi forati o baffati delle stesse dimensioni di quelli di primo equipaggiamento. Il kit si installa immediatamente senza adattamenti ed è compatibile con i sistemi ABS e di controllo della trazione. Inoltre la minuteria di fissaggio richiesta è compresa nella fornitura del kit. I prezzi per il kit di dischi Sport 257x22 e 284x22 mm partono da 158,00 Euro IVA inclusa. Motorquality – Tel. 02/249511 – www.motorquality.it

Scarico by Supersprint L’impianto di scarico è un componente fondamentale per aumentare le prestazioni del motore e migliorare il sound. Supersprint, azienda con esperienza cinquantennale nel settore e dalla provata qualità, per la Grande Punto 1.4 16V propone uno scarico completo in acciaio inox, costituito da: collettori (428,00 Euro), tubo anteriore con catalizzatore metallico HJS (1.056,00 Euro), tubo anteriore senza catalizzatore (83,00 Euro), silenziatore centrale (160,00 Euro), tubo centrale senza silenziatore (73,00 Euro) e silenziatore finale disponibile con uscita singola ovale da 120x80 mm (292,00 Euro), con uscita singola rettangolare da 145x75 mm (319,00 Euro) e uscita doppia tonda Ø 80 mm (359,00 Euro). I prezzi sono tutti IVA inclusa. Supersprint S.r.l. Tel. 0376/26711 www.supersprint.com

Cerchi by Stilauto Come si abbina un miglioramento estetico ad uno dinamico? Semplice, montando dei cerchi in lega maggiorati Stilauto. Un cerchio dal diametro più elevato infatti permette di adottare pneumatici dalla spalla più bassa, a vantaggio della guidabilità: rapidità negli inserimenti, maggior precisione nel seguire la curva, rollio e beccheggio diminuiti. Insomma un cerchio dal design inconfondibile con un’alta qualità di realizzazione. I cerchi da 17” adottabili dalla Grande Punto sono i modelli Grifo e SR1300: il primo, un raffinato multirazza, è votato più all’eleganza e all’esclusività; il secondo, caratterizzato da dieci razze accoppiate, è dedicato invece a chi cerca un look più sportivo. I prezzi sono di 172,00 Euro per il modello SR1300 e di 175,00 Euro per il Grifo, entrambi IVA inclusa con un canale da 7” e un ET 44. Stilauto Ruote S.r.l. - Tel. 02/33501426 – www.stilautoruote.com

di Raffaele Cristiano

Filtro aria by BMC Montare un filtro aria sportivo è la via più semplice, sicura ed economica per incrementare le prestazioni del motore. Il filtro aria sportivo, infatti, pur mantenendo un potere filtrante identico a quello originale, è in grado di aumentare la portata di aria aspirata, con conseguenti vantaggi

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in termini di potenza e coppia. I filtri aria BMC sono realizzati utilizzando un unico stampo senza richiedere incollaggi negli angoli. La particolare gomma usata, oltre ad essere praticamente indeformabile nel tempo, possiede ottime caratteristiche di adesione a qualsiasi forma di airbox. L’elemento filtrante è

composto da una rete di alluminio trattata con resina epossidica e da strati di cotone imbevuto da un olio minerale a bassa viscosità. Il filtro, a seconda della motorizzazione, parte da 60,00 Euro IVA inclusa. BMC S.r.l. - Tel. 051/6971511 www.bmcairfilters.com



test hi-fi Estetica pulita e perfetta organizzazione dei controlli. In primo piano il telecomando e il ricevitore IR aggiuntivo. Il Phonocar VM-015 legge SD/MMC e supporti USB anche 2.0.

kPhonocar VM-015

CONCENTRATO MULTIMEDIALE a cura della Redazione di ACS - Audio Car Stereo

Oggi le esigenze dell’appassionato cambiano rapidamente, quindi il classico sintolettore non basta più anche se in grado di riprodurre i DVD e con ingresso USB. L’emiliana Phonocar, che si è sempre distinta per una pronta risposta alle mutate esigenze di mercato, ha compiuto l’ennesimo mezzo miracolo presentando il VM015. Un singolare player 1/2 DIN che, insieme al DVD/CD player e alla capacità di decodificare una miriade di formati, abbina porta USB e slot per memory card tipo SD e MMC. L’ideale, insomma, per l’era digitale.

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Nella botte piccola… La linea del prodotto è decisamente gradevole e denota il fatto che i tecnici Phonocar hanno effettuato approfonditi studi per trovare un adeguato rapporto tra le dimensioni dei comandi frontali e le funzioni di base da controllare. Tolto lo spazio necessario ad accogliere lo slot per le schede di memoria e quello relativo alla presa USB (qui in versione 1.1 con compatibilità di lettura della 2.0 che verrà letta a velocità inferiore), rimanevano da posizionare il sensore del telecomando e i controlli della meccanica. Per questi ultimi si

è scelto di passare dalla forma rettangolare a quella tonda, in modo da recuperare spazio anche per un ingresso A/V frontale. Il risultato? A nostro avviso ottimo! Il VM-015 è un lettore di rara versatilità: digerisce tranquillamente i più diffusi formati audio e video fino agli ovvi MP3, alle foto JPEG, ai video DivX e AVI, questi gestibili anche via USB o tramite lo slot di memoria. Come ogni prodotto che si rispetti, il VM-015 è fornito di un comodo telecomando, neppure tanto piccolo, ma caratterizzato da una discreta ergonomia riguardo alla disposizione dei

Tra il video, l’audio multicanale, i nuovi formati e i moderni supporti di storage, la classica sorgente car stereo rischia l’obsolescenza. A meno che…

comandi. La mancata differenziazione delle dimensioni di ciascun tasto, invece, stona un po’ quanto a ergonomia. Se il VM015 venisse montato in una posizione non raggiungibile direttamente dal telecomando, è compreso un piccolo ricevitore IR anche perché l’apparecchio può essere montato in posizione orizzontale e verticale. Inoltre un indispensabile circuito antishock permette di salvaguardare l’ascolto e la visione impedendo il salto traccia e l’eventuale blocco della lettura. Non disponendo di un proprio display, le informazioni

sono visibili via OSD sul monitor collegato: in tal caso la comunicazione dei dati di funzionamento è veramente completa e personalizzabile dall’utilizzatore, dal formato dell’immagine (16:9 o 4:3) alla lettura di materiale NTSC, oltre che PAL. Il parco connessioni posteriori prevede un ingresso e un’uscita A/V su prese RCA (video composito e audio stereo), il jack per il ricevitore IR e l’alimentazione; peccato manchino uscite video di maggiore qualità come l’SVideo. Un ulteriore ingresso A/V, ma in forma di doppio jack, è presente sul frontale.


La prova su strada La prima impressione a inizio test è che il Phonocar è intuitivo, benché alcuni comandi sul frontale risultino troppo vicini per chi ha le dita grandi. Tutt’altra cosa l’utilizzo tramite il telecomando che, oltre ad aprirci le porte di una più ampia rosa di funzioni, permette l’impiego del lettore anche se questo è nascosto. Nel test il VM-015 ha saputo decodificare correttamente filmati in formato DivX, AVI ed MPEG; minore compatibilità ha dimostrato con il formato XviD, che ha letto solo in alcuni casi. È possibile utilizzare l’ingresso USB purché la scheda sia formattata FAT 16/32 e non abbia capacità superiore a 2 GB (dipende molto dalla memoria impiegata dalla chiavetta; con una Kingston ha letto il contenuto degli 8 GB, con una A-Data non siamo andati oltre i 2 GB). Le immagini prodotte sul nostro monitor di riferimento, comunque, sono qualitativamente eccelse. Comodissima la possibilità di inserire video compressi (DivX) direttamente su uno dei supporti di memoria, dai quali si può leggere qualsiasi formato audio e video. Come accennato,

Caratteristiche dichiarate dal costruttore Risposta in frequenza 20-20.000 Hz Rapporto S/D oltre 100 dB (1 kHz) Separazione stereo oltre 90 dB (1 kHz) Segnale video Pal, NTSC. Uscita video: 1 ±0,2 V (75 ohm). Formati compatibili DVD, DVD±R/RW, VCD, SVCD, CD, CDR/-RW, CD-ROM, MP3, AVI, MPG, DivX, XviD Alimentazione 12 V DC (10,8-16 V ammessi) Uscite pre 1 V RMS (10 kohm) Dimensioni 174x26x178 mm

provaascolto IL TUNING DEL VM-015 L’assenza di un’uscita audio di tipo digitale non permette la decodifica dei segnali multicanale, che non essendo gestiti dalla sorgente con propri convertitori rimangono così preclusi all’utilizzo. Il costruttore precisa che tale assenza è una scelta progettuale maturata sulla base delle richieste del mercato. Infatti, una prima versione del VM-015 era dotata di uscita digitale coassiale su un cavetto posteriore, necessario per non eccedere con la profondità. Tuttavia la maggior parte dei clienti contattati da Phonocar trovava superflua tale connessione, essendo interessati all’apparecchio in quanto sorgente A/V ultracompatta piuttosto che come elemento base di un completo sistema multicanale “car theater”. Pertanto il dispositivo, considerato anche ingombrante, è stato rimosso nelle produzioni successive. Ciò non toglie che chi ha un minimo di pratica con l’elettronica può facilmente ripristinare il collegamento mediante un cavetto da saldare opportunamente all’interno. In questo modo è possibile collegarsi in digitale all’amplificatore car theater 5.1 PH-501 della stessa Casa e realizzare così un vero cinema nell’abitacolo. Solo aprendo il cabinet si può notare l’ottima fattura del Phonocar VM-015. Ben visibile al centro della scheda madre il processore video.

l’installazione del Phonocar VM015, oltre che dalle dimensioni, è facilitata anche dalla possibilità di montaggio in verticale. Poggiato semplicemente di fianco alla console centrale dell’auto, trattenuto solo da biadesivo, per tutto il test non ci sono stati fenomeni di salto traccia o perdita del segnale.

Conclusioni Alla fine ci sentiamo di consigliare caldamente questo VM-015, soprattutto a chi desidera ampliare il proprio parco sorgenti. Il Phonocar è l’ideale complemento di un

sistema solo audio, inserendosi con facilità in ogni abitacolo per le sue doti meccaniche e funzionali, oltre a risultare molto ergonomico. Per chi punta a un impianto semplice, il VM-015, abbinato a un amplificatore e a un monitor LCD, apre le porte dell’audio/video in auto!

Phonocar Via F.lli Cervi, 167/c 42100 Reggio Emilia (RE) Tel. 0522/941621 www.phonocar.it Prezzo: 204,00 Euro

La vista posteriore ci mostra tutte le connessioni A/V di cui è dotato il VM-015. Il piccolo jack a ridosso del connettore di alimentazione è dedicato al rimando del sensore IR (fornito in dotazione). ELABORARE 130

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hi-fi & video

IL MULTIMEDIALE IN FORMATO DOPPIO DIN

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Tutto è grande, tutto è di più nel sintolettore Phonocar VM-030. A partire dal display motorizzato da 7” per arrivare al telaio in formato 2 DIN, che offre spazio a sufficienza per ospitare una sezione audio di prim’ordine. Ma forse l’aspetto più notevole è la sua capacità di dialogo Il sinto-DVD Phonocar VM030 rappresenta bene il concetto di apparecchiatura multimediale, capace cioè di dialogare con media (mezzi) di tipo e natura differenti. Nel telaio doppio DIN del VM-030 convivono un lettore DVD, un tuner AM/FM con RDS/EON, un lettore USB, una potente

PHONOCAR

sezione di amplificazione da 4 x 50 Watt (max) e altro ancora. L’ampio display da 7” è dotato di meccanismo motorizzato che ne consente cinque diverse angolazioni, fino a un massimo di 90°. Si tratta di un display di tipo touch screen dotato di un’interfaccia grafica (GUI), che permette di gestire il sintolettore sfiorando semplicemente delle icone. Utilizzando le interfacce 4/070 o 4/083 è possibile controllare le principali funzioni del VM030 attraverso i comandi al volante. Dotato di porta USB e di slot per schede SD, il nuovo sintolettore Phonocar è in grado di riprodurre file video DivX e XviD, video MPEG4, file

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di Marco Galloni

frontalino è possibile collegare qualsiasi lettore esterno, iPod incluso, mentre l’interfaccia Bluetooth (opzionale) KCABT200 permette di usare il cellulare durante la guida nel pieno rispetto delle norme del Codice Stradale. I prezzi sono per tutte le tasche: si parte dai 109,00 Euro dell’entry level KDCW4041 nelle versioni verde e ambra (la versione white costa leggermente di più) per arrivare ai 159,00 Euro del modello di

KDC-W4041/ W5041U/W5541U Potenza 4 x 50 Watt (max) Compatibilità Bluetooth sì (tutti i modelli) Compatibilità iPod sì (tutti i modelli) Conversione D/A 24 bit Uscite linea 1 pre out ad alto livello (2,0 Volt) Prezzi 109,00 Euro (KDCW4041G/A); 119,00 Euro (KDCW4041W); 149,00 Euro (KDCW5041UA/UG); 159,00 Euro (KDC-W5541U)

Il sinto-DVD Phonocar VM-030. L’ampio touch screen da 7” è dotato di meccanismo motorizzato che ne consente l’inclinazione in cinque diverse angolazioni, fino a circa 90°. Di prim’ordine la sezione audio, dotata di stadi finali da 4 x 50 Watt e di quattro uscite linea ad alto livello (4 Volt).

audio MP3/WMA prelevati da memorie flash, iPod o altri lettori digitali, foto JPEG. I formati di visualizzazione disponibili sono: 16:9, 4:3 letterbox e 4:3 PAN SCAN. Sul pannello posteriore trova posto anche un ingresso aux analogico. Per quanto riguarda

Kenwood Electronics Italia S.p.A Tel. 02/204821 – www.kenwood.it

punta, il KDC-W5541U. La massima qualità sonora è garantita dalla funzione Supreme Audio, che compensa le perdite in alta frequenza dovute all’effetto fonoassorbente dell’abitacolo. Un’altra funzione, denominata System Q, permette di richiamare curve di equalizzazione personalizzate in

Il Kenwood KDC-W5541U: nella parte destra del frontalino si riconoscono l’ingresso ausiliario e la porta USB che consentono di collegare ogni genere di player esterno, iPod incluso. Un’interfaccia Bluetooth opzionale permette il dialogo con il telefonino.

la sezione audio segnaliamo ancora le quattro uscite linea ad alto livello (4 Volt) e l’equalizzatore a 4 bande. Non manca l’ingresso per la telecamera posteriore, con attivazione automatica all’inserimento della retromarcia.

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Potenza 4 x 50 Watt (max) Monitor 7” TFT/LCD wide Uscite pre 4 uscite ad alto livello (4 V) Equalizzatore a 4 bande USB/iPod sì Prezzo 478,80 Euro

Phonocar S.p.A. – Tel. 0522/941621 www.phonocar.it

TUTTE LE CONNESSIONI DEI KENWOOD Grazie all’ingresso aux, alla porta USB e ad alcune interfacce opzionali, i Kenwood KDC-W4041, KDCW5041U e KDC-W5541U possono dialogare con iPod, player esterni e telefonini Bluetooth. La massima qualità audio è garantita da una funzione che compensa le perdite in gamma alta dovute all’azione fonoassorbente dell’abitacolo Per connettività, neologismo forse non felicissimo ma sempre più utilizzato, si intende la capacità di dialogo e connessione con apparecchiature di tipo e marca differenti. I nuovi sintoCD Kenwood KDC-W4041, KDC-W5041U e KDC-W5541U hanno proprio nella connettività il loro punto di forza: attraverso gli ingressi aux e USB collocati sul

VM-030

KENWOOD

base al genere musicale (pop, rock, jazz...). Gli stadi finali erogano una potenza massima di 4 x 50 Watt. Se quest’ultima non fosse sufficiente, è possibile inviare il segnale ad amplificatori esterni attraverso l’uscita linea ad alto livello (2 Volt). Capaci di leggere file MP3, WMA e AAC con visualizzazione ID-3 Tag, i nuovi sintolettori Kenwood sono dotati di convertitori D/A a 24 bit.



hi-fi & video

OLTRE I CONFINI DELL’ABITACOLO

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Il Proaudio SS-1 Light è un piccolo processore di segnale che consente di allargare, alzare e centrare la scena sonora riprodotta dall’impianto audio, ovviando così ai problemi dovuti agli spazi limitati dell’abitacolo. Il funzionamento è completamente analogico: niente DSP né conversioni digitali Ricostruire una scena acustica corretta all’interno dell’abitacolo vettura è un’impresa ardua. Ciò è dovuto non solo agli angusti spazi a disposizione, ma anche alle diseguali distanze degli altoparlanti dalla postazione d’ascolto. I trasduttori del canale sinistro, per esempio, sono molto più

PROAUDIO

vicini al guidatore rispetto agli altoparlanti dell’altro canale, mentre per il passeggero seduto sul sedile di destra vale esattamente il contrario. Il risultato spesso è una scena sonora fuori asse, troppo alta o troppo bassa, poco definita, priva di spazialità. Proaudio suggerisce un modo pratico e poco costoso per risolvere il problema: l’SS-1 Light, un piccolo processore analogico di segnale capace di modellare il palcoscenico ricreato dall’impianto. Collegato tra la sorgente e l’amplificatore, l’SS1 Light genera ritardi di fase centrati sulla gamma di frequenze in cui l’orecchio umano è più sensibile, consentendo all’installatore e/o all’ascoltatore di allargare la

SS-1 LIGHT Banda passante 10 Hz - 100 kHz Impedenza d’ingresso 260 Kohm Alimentazione 12 - 16 Volt Assorbimento massimo 20 mA (14,4 V) Dimensioni 80 x 40 x 20 mm Prezzo 120,00 Euro

G.G. Elettronica – Tel. 0722/332794 www.proaudiohi-fi.com

L’analog soundstage modelizer SS-1 Light della Proaudio. Collegato tra la sorgente e gli amplificatori, introduce ritardi di fase che permettono di allargare la scena sonora, di innalzarla, di metterla a fuoco e di centrarla.

scena acustica, di innalzarla e di metterla a fuoco. L’uso è semplicissimo: basta ruotare il potenziometro modelize fino a trovare la corretta collocazione della scena sonora nello spazio. Agendo sul selettore

range è possibile effettuare una regolazione ancora più accurata. Per gli impianti multiamplificati si consiglia di usare più unità SS-1, una per ogni via (low, mid, high). Costruito artigianalmente in Italia, l’SS-1 Light, che nelle previsioni della casa madre doveva essere un prodotto di nicchia riservato a pochi specialisti, sta riscuotendo invece un notevole successo di pubblico.

ECNICA HI-FI TECNICA HI-FI TECNICA HI-FI TECNICA HI-FI TECNICA HI-FI TECNICA HI-FI TECNICA HI-FI TECNICA HI-F

L’AMPIEZZA DELLA SINUSOIDE Nel caso della tensione alternata non è possibile stabilire un valore definito e fisso nel tempo, come si fa con la tensione continua. Per definire l’ampiezza di grandezze elettriche di questo tipo si usano di solito tre valori diversi: tensione di picco, tensione picco-picco e tensione efficace o RMS Oggi esamineremo il primo dei parametri che definiscono una tensione alternata: l’ampiezza. Nella figura vediamo una tensione alternata sinusoidale: il nome deriva dal fatto che l’onda è generata dalla funzione trigonometrica y = sin (x). In realtà l’espressione matematica della funzione rappresentata nella figura è più complessa, ma per questa trattazione possiamo

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limitarci alla forma y = sin (x). Nell’ipotesi che sull’asse verticale siano riportati i valori di tensione in Volt, la sinusoide oscilla continuamente tra un minimo di –1 Volt e un massimo di +1 Volt, passando in rassegna tutti i valori intermedi. Appare dunque chiaro che per grandezze di questo tipo non è possibile stabilire un unico valore stabile nel tempo, come si fa con le tensioni continue. Per definire l’ampiezza di un’onda di questo tipo si usano generalmente tre valori differenti, denominati tensione di picco (Vp), tensione piccopicco (Vpp) e tensione efficace o RMS. Per tensione di picco (Vp) si intende il massimo valore, in modulo, raggiunto dalla sinusoide rispetto all’asse dello zero: nel nostro

caso tale valore è 1 Volt. La tensione picco-picco (Vpp) invece è data dalla distanza, in modulo, tra il massimo valore positivo e il massimo valore negativo. Nel caso in esame: Vpp = 2 Volt. Meno intuitivo è il concetto di tensione efficace o RMS. La sigla sta per Root Mean Square, cioè radice della media dei quadrati. L’algoritmo di calcolo, che per semplicità non riporteremo, consiste nell’elevare al quadrato il maggior numero possibile di valori assunti dall’onda, farne la media e poi

portare tutto sotto radice quadrata. Almeno per quanto riguarda la sinusoide, esiste fortunatamente un modo più semplice per calcolare la tensione RMS: basta moltiplicare per 0,707 il valore di picco. Nel nostro caso: V RMS = 0,707 x Vp = 0,707 x 1 = 0,707 Volt. La tensione RMS semplifica notevolmente i calcoli: essa affranca il progettista dalla necessità di analizzare tutti i valori assunti dalla sinusoide, operazione

alquanto gravosa. Il valore efficace (Vrms) di una tensione alternata equivale al valore di una tensione continua che, applicata allo stesso carico, sviluppa la medesima potenza. Nel nostro caso, se applicata ai capi di un resistore da 10 Ohm, la sinusoide svilupperebbe la stessa potenza di una tensione continua di 0,707 Volt: W = V²/R = (0,707)²/10 = 0,049 Watt.

Rappresentazione grafica della funzione trigonometrica y = sin (x). Per un’onda di questo tipo non è possibile stabilire un unico valore di tensione stabile nel tempo: la sinusoide oscilla infatti continuamente tra un minimo di –1 Volt (- /2, 3 /2) e un massimo di +1 Volt (-3 /2, /2), passando attraverso tutti i valori intermedi.



hi-fi sprint gCROSSOVER FAI DA TE

gAccumulatore maggiorato

gAccensione a distanza

Molti sono convinti che un crossover fatto a mano da un installatore sia meglio di quello presente nella confezione degli altoparlanti. Per quale motivo?

Oltre quale assorbimento è consigliabile sostituire la batteria di serie con una di maggior capacità?

È possibile sfruttare un solo segnale “remote” per pilotare l’accensione di più amplificatori?

Gaetano - Napoli

Antonio - Roma

L’argomento che riguarda la batteria normale o maggiorata è stato trattato in forma più ampia nel numero 128. Comunque possiamo dirti che la scelta dipende dall’assorbimento totale dei componenti aggiuntivi. In genere, se la somma di assorbimenti supera di molto il valore nominale della batteria originale, allora è necessario provvedere alla sua sostituzione con un’altra dalla capacità adeguata. Inoltre occorre sostituire l’alternatore con uno dalle caratteristiche idonee alle nuove esigenze energetiche. Un bravo installatore può analizzare il caso specifico proponendo una soluzione personalizzata.a

In genere sì, ma siccome non specifichi quanti sono gli amplificatori da utilizzare e nemmeno la marca e il modello, possiamo fare solo un discorso generico. All’uscita “remote on” di una sorgente è presente una tensione positiva di 12 Volt che ha la capacità di sopportare un carico applicato non superiore ai 350-800 milliampere (il valore varia a seconda di marche e modelli), mentre alcuni finali fabbricati a norme militari dispongono di un “remote” di tipologia isolata che riceve il consenso tramite un fotoaccoppiatore (Orion, Precision Power, Concord, Soundstream...) che assorbe solo 5 milliampere. Quindi, anche con la sorgente più semplice si possono “accendere” più di 150 finali, anche se esistono amplificatori con circuiti che attingono dalla linea “remote-on” anche più di 500 milliampere. È chiaro che solo tre finali di questa tipologia possono provocare il collasso della linea “remote-on” della sorgente, in pratica il sovraccarico, producendo anche danni consistenti. Un bravo installatore dovrebbe sempre misurare i valori a disposizione sia per l’erogazione del “remote” dalla sorgente, sia per il quadro dei valori di assorbimento richiesti dagli amplificatori impiegati. Se dovessero sorgere problemi si opta invece per un semplice relè (ovviamente disaccoppiato sulla bobina, tramite un classico diodo 1N4007 impiegato come protezione inversa in corrente continua), che assorbe circa 50-100 milliampere e quindi può essere impiegato anche su diverse unità.a

Marco - Varese

Certamente un professionista del suono ha un background che gli permette di dare risultati migliori, soprattutto considerando che un filtro passivo realizzato ad hoc consente di “modellare” il suono sia in funzione dell’abitacolo sia in base ai propri gusti e allo stile d’ascolto. Chi ha sperimentato e capito il potenziale di una sapiente elaborazione del filtraggio passivo si affida a un installatore professionista, sicuro di un risultato superiore in termini di qualità e coinvolgimento d’ascolto. Comunque, anche i meno esigenti troveranno una valida alternativa nell’installatore tuttofare, in grado di superare agevolmente gli standard offerti dal crossover fornito nella confezione, che è uno strumento universale e quindi pensato per offrire un risultato valido per la maggior parte delle configurazioni.a

gOff road & Hi-Fi Ho una 4x4 che uso in prevalenza su sterrato e percorsi misti, ma non ho rinunciato a un buon impianto anche se ogni tanto saltano i cavi, i fusibili, ecc. Potete indicarmi delle precauzioni?

di Tony Casalino - casalino@elaborare.org

Alessandro - Bari

Un buon impianto non è caratterizzato solo da ottimi componenti, ma è soprattutto un buon progetto d’installazione che tiene anche conto di un eventuale uso intensivo o estremo del veicolo. Un fuoristrada in esercizio impegnativo è in grado di produrre sollecitazioni ai passeggeri, agli apparati e alle strutture di bordo, in una proporzione da 5 a 10 volte superiore rispetto a una vettura per uso stradale. Tutto ciò che è aftermarket va opportunamente proporzionato, dimensionato e allestito; per questo è necessario rivedere una serie di dettagli, a partire dalle strutture portanti della componentistica e del sistema di fissaggio dei dispositivi e dei conduttori. In pratica, non deve oscillare nulla, ogni cavo deve seguire un percorso guidato e su tutti i fissaggi devono essere eseguiti passanti e autobloccanti. Per i fusibili, troppo genericamente, non specifichi se il “break” avviene in seguito al distacco di un cavo dalla morsettiera, o se è vittima di ossidazioni a seguito di guadi. Ricorda che la manutenzione del sistema audio è indispensabile, pena decadimenti di varia natura. Rivolgiti a un bravo installatore, dalle tue parti ci sono ottimi professionisti specializzati anche in ambito agonistico di settore. Ti consiglio di richiedere una dimostrazione d’ascolto per valutare un eventuale up-grade dell’impianto.a

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gPotenza al fronte Secondo voi è meglio installare soltanto un fronte anteriore di grande potenza, oppure anche un fronte posteriore di potenza più modesta? Maurizio - Torino

Non esiste una regola, è una scelta tutta personale. L’installazione di un sistema audio a bordo della propria auto può essere eseguito sia in formula “all-inclusive” sia in step successivi. Da questi concetti nascono due filosofie di pensiero che rappresentano la maggioranza delle opinioni in merito, una pro e l’altra contro. Per l’audiofilo orientato al 2-3 vie tutto anteriore, magari con finale ad alta corrente e crossover personalizzati, la sorgente con un suono pulito rappresenta quasi un optional. Un pre “tosto” invece è un passo obbligatorio lasciando il subwoofer come step successivo, non prima di aver sviscerato appieno le prestazioni di un sistema anteriore realizzato a regola d’arte, cioè progettato e installato senza compromessi da un professionista che, al pari di un liutaio, sintonizza i materiali e i componenti per l’esercizio più gratificante della sensibilità artistica e musicale in primis. Purtroppo non tutti sanno ascoltare, ma tutti sanno riconoscere un suono “naturale e puro”, anche se pochi possono permetterselo e pochissimi sanno realizzarlo. Alla fine, chi si accontenta gode!a



di Luca Tommolini foto Gentili/Tommolini

elaboraudio

kSeat Leon FR Monza 1.9 Tdi

RUGGITO DI LEON Una spagnola, di nera carnagione, vestita di blu. Si tratta dell’auto di Fabio, affidata alle cure maniacali di Enzo Silvestri di Audiofuture! [68]

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schema impianto

Enzo Silvestri inizia la sua attività a Gradisca di Isonzo (GO) nel lontano 1988, con un piccolo centro che gli permette in breve tempo di farsi conoscere per la sua innovativa visione del car stereo. Nel 1993 si trasferisce nella città di Monfalcone (GO), una piazza più importante e visibile per il mercato del car stereo. Nello stesso anno il sottoscritto, insieme

Enzo Silvestri è il titolare del centro installazione Audiofuture di Monfalcone (GO) (il primo da sinistra), qui ritratto insieme ai suoi due collaboratori.

all’inseparabile Rocco Patriarca (redattore di ACS), tengono a battesimo l’apertura del nuovo centro nell’attuale sede di via I° Maggio. Questo noto installatore friulano ha dato molto al car stereo, grazie alla passione e alla meticolosità con cui svolge il suo lavoro. Per questo Fabio, dopo aver affidato la sua auto a mani poco esperte e deluso da un sistema audio non

Realizzazione Audiofuture Monfalcone (GO) ELABORARE 130

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elaboraudio

elencocomponenti

Una completa ricostruzione del pannello porta, realizzato in MDF e vetroresina, ha permesso l’installazione di questa batteria di woofer Hertz da 16 cm. L’orientamento dei trasduttori è studiato per distribuirne l’irradiazione nell’abitacolo.

Il capitano vi dà il benvenuto a bordo dell’astronave! Godetevi un po’ di buona musica elettronica realizzata dal computer di bordo Animusic! Questa struttura è convincente e a mio giudizio rende unico l’abitacolo di questa Leon.

rispondente alle sue aspettative, ha dato carta bianca a Enzo Silvestri per rinnovare completamente il sistema. L’unica richiesta è stata di utilizzare componenti Alpine, di cui Fabio è un estimatore.

Il bagagliaio della Leon è davvero scenografico. In questo particolare si notano i baffi con valore solo estetico di uno dei supporti in resina realizzati a mano per inserire i vari componenti dell’impianto. Gli amplificatori Alpine sono stati montati su un rack in acciaio che li tiene in posizione e permette di accogliere, ben nascosta, la batteria Optima.

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La sorgente Alpine è l’unico componente dell’impianto installato “in predisposizione”. Intorno a lui, però, si nota il lavoro dell’installatore che ha operato nel tunnel centrale per rendere meno “banale” la struttura. Lo ha fatto pitturando di un bel blu metallizzato il tutto e inserendo parte dei circa 940 led usati nell’abitacolo per ottenere la particolare illuminazione.

Alpine IVA-D310

Monitor da cruscotto 1 DIN con schermo LCD da 7” estraibile, lettore DVD/AAC/WMA/MP3 e sintonizzatore radio - Prezzo e 1.668

Alpine NVE-099P

Sistema di navigazione GPS esterno + mappe Europa – Prezzo e 1.543

Alpine TME M780

Monitor LCD da 7’’ – Prezzo e 390 cad.

Hertz ML 1600

Woofer 16 cm - Prezzo e 360 la coppia

Hertz ML 500 R

Midrange a nastro - Prezzo e 440 la coppia

Hertz HSK-165

Kit 2 vie + Xover passivo - Prezzo € 220

Hertz ML 165

Midwoofer da 16 cm - Prezzo € 260 la coppia

Ciare PT382

Tweeter a cupola - Prezzo € 128

Crossover passivi autocostruiti

Coppia - Prezzo € 180

Alpine SWR-1522D

Subwoofer da 32 cm - Prezzo € 426 cad.

Alpine MRV-F545

Amplificatore quattro canali 75W - Prezzo € 834

Alpine MRP-F240

Amplificatore da 40W x 4 - Prezzo € 252

Alpine-M1005

Amplificatore stereo da 500W canale Prezzo € 774

Optima YTR 3.7

Batteria speciale ad elevato spunto Prezzo € 264

Il progetto… partendo da -1 Come recuperare la fiducia di Fabio? Questa è stata la prima domanda che si è posto l’installatore per progettare l’impianto della Seat Leon presentato su queste pagine. Innanzitutto realizzare un impianto senza compromessi, con dettagli da auto dimostrativa. A seguire, l’ingrediente più importante dopo la componentistica, ovvero l’estro nel dare una particolare e riconoscibile forma all’insieme. Non avendo limiti, l’installatore ha optato per un sistema che accoglie nel bagagliaio gran parte dell’impianto. Come vedremo, tutta la vettura è stata preparata per accogliere il sistema che, osservando lo schema dell’impianto, non è affatto banale. Il tuning estetico effettuato su diverse parti della bella auto spagnola è stato curato interamente da Fabio coadiuvato dall’installatore, che ha seguito tutti i lavori di integrazione delle componenti scelte dal proprietario dell’auto. Questa realizzazione merita

L’impianto va tenuto sotto controllo. Ecco due strumenti che fanno al caso. Lo stato della temperatura degli amplificatori e la loro tensione di alimentazione sono sempre sotto gli occhi del proprietario, specialmente quando l’auto è in mostra.

sicuramente la ribalta sulle nostre pagine dopo aver riscosso un grande successo in diverse manifestazioni di settore (il trofeo One Car e il recente My Special Car Show, dove è stata apprezzata da moltissimi visitatori).

L’impianto, che semplice non è… Fabio, oltre ai componenti Alpine, ha chiesto anche di realizzare un sistema esteticamente accattivante, adatto a soddisfare i suoi gusti

musicali e a riprodurre contenuti multimediali, nonché in grado di competere nei circuiti di gare più conosciuti. Praticamente una sfida e un compito arduo, che l’installatore ha saputo perfettamente interpretare. Trattandosi quindi di un sistema Audio/Video, la sorgente scelta è stata una Alpine IVA-D310 (associata al sistema di navigazione Alpine NVE-099P) per la quale si è scelto l’alloggiamento in predisposizione (forse l’unico componente installato così!).

Per soddisfare con le immagini anche i passeggeri posteriori è stato montato un monitor da 7” sul tetto dell’auto, praticamente al centro tra i passeggeri anteriori. Per inserirlo, l’installatore ha realizzato una bellissima struttura in resina di forma triangolare che si dipana dalla zona posteriore del tetto, a ridosso del lunotto posteriore fino al centro della vettura. Incastonati in tutta la lunghezza del triangolo, dei led blu illuminano con una particolare luce soffusa tutto l’abitacolo. Essendo un appassionato di fantascienza, questa struttura sembra un’astronave Klingoniana (ricordate Star Trek?), ma l’opera dell’installatore è stata veramente imponente anche in portiera, sui montanti e nel bagagliaio. A partire dal sistema anteriore, con una struttura a due vie ma particolarissima, troviamo una coppia di componenti isodinamici Hertz ML500, capaci di coprire con estrema disinvoltura le frequenze comprese tra 780 Hz e 30 kHz. I trasduttori, non proprio piccoli, sono stati inseriti


kSeat Leon by Audiofuture

nei montanti dell’auto con una raffinata ricostruzione del montante stesso, non limitata alla flangia di supporto ma anche al volume di lavoro. A loro è affidato il compito di definire la sezione medioalta del sistema. Per la zona mid e woofer, data la richiesta di un impatto da “colpo allo stomaco”, l’installatore ha optato per ben quattro woofer Hertz ML1600, per i quali è stata creata una struttura di supporto che ha richiesto la ricostruzione completa del pannello porta. I quattro woofer sono orientati per coprire adeguatamente l’intero abitacolo. A questo sistema è abbinato un amplificatore Alpine MRV-F545 a 4 canali (75W ciascuno su carico di 4 Ohm), dotato di un Così preparata, la Seat Leon di Fabio crossover attivo. acquisisce Ciascun canale un’aggressività e pilota una via del uno slancio della linea da prima sistema, mentre pagina! la coppia di

Fabio e la sua ragazza. Stanchi, con oltre 700 km sulle spalle e altrettanti da farne per tornare a casa. Per la passione si può anche arrivare fino a Roma per farci fotografare e sentire l’auto. Grazie!

Funziona solo a portellone aperto e serve per godere della musica anche fuori dall’auto. E’ questa l’ultima tendenza della vettura da esposizione. Si installa un sistema sul portellone e si ascolta la musica da fuori. Anche questo piccolo due vie è stato comunque inserito nell’abitacolo con la cura certosina che contraddistingue tutta la realizzazione.

Seat Leon FR Monza 1.9 Tdi Componenti Estetici Cadamuro Design, Xegein, Simoni Racing, Carcept, Alien Cerchi GMP Buran Fanaleria FK Interni Momo, Simoni Racing, Sparco Assetto Koni Sport, H&R, Michelin Motore Auto Sport, Asso Installazione Audiofuture Responsabile Enzo Silvestri Via Primo Maggio, 60 34074 Monfalcone (GO) Tel. 0481/712393 - Fax 0481/720248 Web www.audiofuture.com E-Mail audiofuture@libero.it

midrange isodinamici è servita da un crossover passivo realizzato dall’installatore che ha permesso l’utilizzo di uno dei due componenti in funzione di “quasi” tweeter. Tralasciamo di descrivere il sistema per i passeggeri posteriori (un “modesto” kit KSK-165 sempre della Hertz), soffermando la nostra attenzione sul bagagliaio, un vero concentrato di componenti e di particolarità.

Eccola, nascosta dietro al sedile posteriore, la fonte energetica di tutto l’impianto. Per l’assorbimento e lo spunto necessario a far camminare un tale sistema, la scelta è “quasi” obbligata…

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elaboraudio Luca To

mm

ini ol

Prima di diventare come oggi lo vediamo, il bagagliaio è stato impiegato per prendere le misure della struttura. Questo è il manichino in mdf per la preparazione del box del subwoofer.

Ecco un primo abbozzo del posizionamento dei vari componenti nel bagagliaio. Sopra alla struttura del sub si nota la rete metallica che servirà da manichino per realizzare il supporto dei monitor e dei misuratori, che andrà a sovrapporsi ai sub e agli amplificatori.

Vista finale dei montanti che ospiteranno i trasduttori a nastro della Hertz, poco prima di essere pitturati nel colore blu che caratterizzerà esteticamente tutto l’impianto.

Questa immagine ci mostra il rack in acciaio descritto nell’articolo. Grazie a questa struttura è stato possibile inserire gli amplificatori, la batteria, il condensatore e il distributore di tensione in un insieme facilmente rimovibile in caso di necessità.

Come visibile nelle foto, il cuore dell’impianto è collocato nell’ampio bagagliaio della berlina spagnola. Idealmente possiamo dividere la struttura in tre parti. Sul lato sinistro, il telaio in acciaio accoglie le amplificazioni (tre in tutto) posizionate come in una vetrina, illuminate da una soffusa luce blu e incorniciate dai lembi della struttura in resina che definisce la forma dell’intero bagagliaio con un formidabile gioco di incastri. Infatti, oltre al rack che contiene gli ampli (e nasconde alla vista la batteria Optima dedicata all’impianto), nel bagagliaio troviamo il box del doppio subwoofer (realizzato con una coppia di Alpine SWR-

1522D) che offre un adeguato volume di lavoro per i trasduttori (configurati in sospensione pneumatica), posizionandoli in “primo piano” rispetto agli altri componenti. Una seconda struttura in resina ospita una coppia di ulteriori monitor LCD da 7’’ e una coppia di misuratori in classico stile tuning, utilizzati per monitorare lo stato di funzionamento delle elettroniche (temperature d’esercizio e voltaggio di alimentazione). Ma non è ancora finita! Come la mettiamo con le mostre dove Fabio è intenzionato a portare la sua auto? Bisognava dare fiato alle trombe anche per gli ascoltatori fuori dell’abitacolo! Allora ecco

l’idea, forse non nuova, ma realizzata con cura e senza tralasciare il fatto che il sistemino a due vie Hertz + Ciare collocato sul portellone, suona molto bene! Anche in questo caso, per integrare il sistema con la struttura dell’auto, l’installatore ha fatto ricorso a un supporto in resina al posto di quello in abs di serie, abbellito con un inserto di luci a led che riprende il tema di quasi tutto l’abitacolo (in totale ben 940 led sono stati installati all’interno dell’auto!). Il due vie sul portellone e quello per i passeggeri posteriori sono alimentati dall’amplificatore Alpine MRP-F240 (anche in questo caso un quattro canali da 40 W cadauno) e filtrati con crossover passivi realizzati dall’installatore (per il kit Hertz si tratta del crossover di serie modificato). La sezione sub invece è affidata alle amorevoli e “possenti” cure dell’ampli Alpine MRD-M1005. Sta nascendo la struttura della portiera. Prima il manichino in mdf e successivamente la stesura della vetroresina, applicata col pennello su una base di tela cui è facile dare una forma definita.

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provaascolto

L’ascolto, condotto in circa due ore di tempo, interrotte solo dal servizio fotografico realizzato da Igor Gentili, mi ha permesso di scoprire un impianto dalle caratteristiche soniche veramente particolari. La timbrica è un mix davvero ben riuscito tra la frizzante dinamica e il suono rilassante ed equilibrato dell’intero sistema. Visto che siamo in presenza di un impianto realizzato in gran parte con prodotti Alpine, inizio l’ascolto sfruttando il sampler registrato dalla Audio Records proprio per Alpine. Si tratta di un disco live le cui riprese sono state effettuate in due giornate nel corso di una session dell’inverno 2007, presso il Jazz Club La Palma di Roma. Caratterizzato dalle sonorità tipiche degli ambienti piccoli ma ben curati acusticamente, la spazialità dell’incisione viene correttamente riprodotta dall’impianto di Fabio. Gli strumenti sono tutti ben focalizzati sullo stage e la lieve enfatizzazione della gamma medioalta stringe solo lievemente la profondità della scena, ma offre un maggior dettaglio degli strumenti a fiato e delle percussioni. La voce femminile è molto presente e riprodotta con estremo dettaglio, merito anche degli splendidi Hertz ML500 R cui l’installatore ha dedicato un apposito filtro crossover autocostruito. Al termine del brano interpretato da Antonella Vitale, colgo l’occasione per cambiare disco e passare a un disco test da me realizzato nel lontano 1992 insieme ad Arnaldo Vinci, storica firma del car stereo italiano. Realizzato senza elaborazione del PC ma semplicemente con un passaggio diretto dal lettore CD al masterizzatore da tavolo, il sampler che utilizzo da sempre come riferimento ospita la traccia principale della colonna sonora del film Capitan Uncino, caratterizzata da una ricchezza di livelli che spesso ha messo in crisi diversi impianti. Il sub della Leon, sollecitato da un passaggio ostico per quasi tutti i trasduttori che conosco, ha restituito un impatto incredibile senza sbavature o fondo corsa del trasduttore, solo con una lieve coda a mio avviso facilmente eliminabile tramite un intervento sul crossover attivo dell’ampli Alpine che li pilota. Mediobasso da “colpo allo stomaco” ma senza abbassamento della scena, rifinitura della zona medioalta e grandi capacità dinamiche, sono le principali caratteristiche di questo impianto, cui al momento manca solo una migliore capacità di inquadrare la scena al centro del cruscotto che penso saprà fare al meglio, appena l’installatore avrà inserito il canale centrale già previsto nella release finale. Ascoltando brani di musica classica (anche se mi rendo conto che questo impianto non nasce a questo fine!) si evidenzia una buona capacità di dettaglio, specie nei pieni orchestrali. Ottima la timbrica degli strumenti a corda ed eccellente la potenza espressa dai fiati; l’insieme rimane solo leggermente impastato in un passaggio del Carmina Burana del compositore tedesco Carl Orff, dove le voci del coro non si esprimono al meglio. Come al solito, buon ascolto!

Gli accessori? Un plus spesso sottovalutato Spesso descrivere un impianto Hi Fi Car a parole è molto difficile, ma in molti casi le fotografie sono di grande aiuto. Nell’impianto di Fabio, bisogna fare un ulteriore sforzo per descrivere quello che non si vede, perché nascosto dalla bella livrea cucita su misura dall’installatore. Se, allora, “l’abito non fa il monaco”, sappiate che un buon impianto non può essere tale se sotto l’abito non nasconde una buona dotazione e qualità dei complementi di installazione. Mi riferisco soprattutto ai cavi di segnale e di alimentazione che,

come ribadito più volte, sono un elemento fondamentale del sistema. Perciò, anche nella realizzazione di Audiofuture, questi componenti rivestono un’importanza strategica e quindi l’installatore ha scelto prodotti nati esclusivamente per tale scopo. La serie Connection di Audison che ha in catalogo cavi e connettori di elevatissima qualità (ad esempio la linea Sonus scelta per questa realizzazione), offre un’ampia scelta per soddisfare tutti i requisiti necessari a garantire efficacia e durata nel tempo. Infatti anche la linea dei condensatori ha offerto il suo modello BSF13 per questa


kSeat Leon by Audiofuture

Una vista del centro installazione Audiofuture di Monfalcone (GO) dall’esterno e dall’interno. I locali del centro sembrano una boutique piuttosto che un’officina...

L’officina vera e propria, ordinatissima anch’essa, si trova alle spalle dell’esposizione.

installazione, associato alla linea di cavi per alimentazione Power Flow, impiegata per tutto l’impianto. Alla scelta degli accessori più adatti si associa un lavoro certosino di insonorizzazione, effettuato praticamente su tutto il corpo vettura grazie al flessibile e conosciuto materiale Dynamat (Dynaplate per il fondo dell’auto e le parti facilmente raggiungibili, Dynaspray per le zone dove è impossibile stendere i fogli fonoassorbenti!). L’applicazione di questi materiali ha evitato che le strutture risentissero delle forti vibrazioni provocate dal lavoro dei quattro woofer in portiera e dei poderosi subwoofer nel bagagliaio. Peraltro, l’assetto, i 35 cavalli in più ottenuti modificando la centralina e i pneumatici super ribassati, migliorano le prestazioni dell’auto ma accentuano notevolmente i rumori trasmessi nell’abitacolo, rendendo improrogabile il certosino lavoro di insonorizzazione.

Vedo e non vedo, ovvero tutto il tuning della Leon… Sulla Corvette dello scorso mese abbiamo descritto il lavoro di tuning per segnalare alcuni interventi altrimenti non visibili con le fotografie. Nella Leon di Fabio, invece, gli interventi estetici e meccanici sono numerosi e abbastanza evidenti ma non tutti immediatamente identificabili. Quello che non si evidenzia nelle foto, ad esempio, è il gran lavoro messo in atto dal preparatore M2 di Trieste che ha dovuto anche studiare la corretta distribuzione dei pesi in collaborazione con l’installatore dell’impianto, per evitare un importante sbilanciamento verso il retrotreno. In questa sede non citiamo marchi e modelli delle componenti più visibili come i cerchi in lega, ma trattiamo soprattutto le lavorazioni artigianali volte ad integrare le appendici aerodinamiche nella struttura dell’auto, rendendola unica. In particolare è molto

bello il lavoro di integrazione dei paraurti anteriore (Xegein) e posteriore (Cadamuro Design) con la carrozzeria dell’auto (la verniciatura è stata curata dalla stessa Cadamuro Design in collaborazione con la Carrozzeria Protti di Trieste). Stesso discorso per le minigonne laterali e le prese d’aria laterali (sempre un kit Cadamuro Design) nonché per il bellissimo lavoro svolto sul cofano dell’auto, che integra una presa d’aria centrale Alien e due prese d’aria laterali della Cadamuro Design perfettamente inserite nella struttura del cofano. L’assetto, curato dalla M2 che ha brillantemente risolto il rapporto dei pesi tra avantreno e retrotreno, sfrutta gli ammortizzatori Koni Sport e le molle H&R che permettono ampi margini di regolazione. Sotto il cofano invece hanno operato gli specialisti Auto Sport recuperando i citati 35 cavalli dal già vivace motore Volkswagen, con il montaggio di un efficiente scarico ASSO nei due terminali sinistro/destro.

Conclusioni Veramente un bell’impianto quello della Seat Leon di Fabio. Un sistema che in un colpo solo dimostra le capacità degli specialisti italiani ormai giunti a un livello pari a quello dei concorrenti d’Oltreoceano, con l’aggiunta di un gusto per l’estetica che ben pochi possono vantare. Questa realizzazione è un perfetto esempio di auto da competizione che sa coniugare però anche il buon ascolto (leggete il box a tal proposito dedicato). Inoltre, un marcato intervento di elaborazione ha reso le già belle linee della due volumi spagnola ancora più filanti e tese. Come al solito, l’invito della redazione di Elaborare è di ascoltare personalmente l’impianto, dato che non è improbabile incontrare quest’auto nelle più importanti manifestazioni di settore. ELABORARE 130

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tuning games

REWIND, STOP. PLAY!

ksoftware

SEGA RALLY Piattaforma PS3, XBox360 Sviluppatore SEGA Web http://rally.segaeurope.com/ Prezzo n.d.

L’antico fascino della sala giochi direttamente in salotto: Sega Rally è tornato!

Come dimenticare la mitica Audi Quattro.

di Marco Massarutto

Alzi la mano chi di noi, entrando in una sala giochi nei primi anni ‘90 e ammirando i “cabinet” che ospitavano i racing game dalla grafica inarrivabile, non ha desiderato almeno una volta di avere in casa tanto ben di Dio! In anni recenti, grafica e atmosfere di un certo livello erano disponibili soltanto ubbidendo all’ipnotico invito “insert coin”, e tra i tanti Sega Rally rappresentava “IL” racing game per eccellenza. Grafica sbalorditiva, grande giocabilità e ineccepibile “immediatezza”. Sega lo ha riportato sui nostri schermi domestici grazie al

porting operato sulle console di nuova generazione che, dopo una serie di tentativi più o meno maldestri, restituisce le stesse sensazioni regalate dalla versione coin-up in sala giochi. La scelta di Sega è vincente, perché non propone uno dei suoi migliori classici rivisitato in chiave di lettura moderna con tuning, up-grade e modalità aggiuntive, ma rimane fedele alle caratteristiche del gioco originale. In Sega Rally si corre e basta! Non solo, ma la tecnologia è asservita all’immediatezza: niente mappe e visite dal carrozziere, nessuna trama da sostenere:

Ambientazioni curate e suggestive.

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internet si utilizza per correre online, confrontarsi col cronometro e la community. La struttura non è pseudosimulativa, è totalmente arcade, ma resta una struttura di sostanza a partire dall’interfaccia. La modalità Campionato si sviluppa su tre differenti leghe, corrispondenti a rispettive classi di vetture. La lega Standard è quella più classica e dispone di auto ufficiali utilizzate nei campionati mondiali. La lega “Fuoriclasse” propone alcuni modelli storici come l’immancabile Lancia Delta HF 4WD, la Lancia Stratos e la mitica Peugeot 205. La modalità intermedia, quella più vicina al rallista della domenica, ci pone al volante di “medie” come Grande Punto, Peugeot 206, Golf GT, solo per citarne alcune. La struttura prevede lo sblocco di premi e nuove leghe in caso di superamento del livello corrente. I circuiti, pur di fantasia, si ispirano a location reali e propongono più o meno tutti i tipi di terreno e

ambientazioni che normalmente caratterizzano le corse di rally. Si tratta di percorsi chiusi, quindi differenti come tipologia da quelli reali. Tuttavia questa struttura consente di apprezzare una delle particolarità più riuscite di questa produzione: la deformabilità dei tracciati. Iniziando un nuovo giro, infatti, sarà facile rendersi conto di quanto il nostro passaggio precedente abbia modificato il layout della strada e di come questo, dipendentemente dalla natura della superficie in questione (sabbia, fango, neve), possa incidere sulle reazioni della vettura. L’effetto dei solchi tracciati sulla strada è fin troppo accentuato ma incide positivamente sull’immersività di gioco, ed è sorprendente

genere grafica sonoro gameplay longevità qualità/prezzo complessivo

arcade

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kPRO

• La sala giochi direttamente in salotto!

• Semplice ma divertente

kCONTRO

• Non particolarmente longevo

• Divagazioni fuori pista non consentite

• Manca una visuale interna

Gare online combattute senza lag.

constatare come sia possibile commettere lo stesso errore al giro successivo su percorsi non ancora memorizzati. Graficamente Sega Rally realizza il sogno al quale si accennava in apertura: disporre sulla propria console di un racing game da “sala giochi”. Oggi con le console new-gen tutto è possibile, eppure Sega Rally risulta particolarmente “evocativo” da questo punto di vista e rende ancora più

piacevole mettersi al volante. Cosa senz‘altro facile, considerando la natura marcatamente arcade del titolo, ma non per questo poco divertente o impegnativa. La possibilità di gareggiare online aumenta la longevità di gioco e si dimostra produttiva, grazie alla totale assenza di lag e a funzionalità che consentono di godersi il gioco in tutta semplicità, indiscutibile pregio di un vero classico del genere.


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tuning games kmodding

RMT WORLD SUPER GT MOD

DREAM CAR IN GARAGE Torna la febbre da modding, grazie a una delle release più attese dell’anno

La FXX in tutto il suo splendore.

Gran brutta bestia l’Hype, l’insieme di aspettative che uno stillicidio di screenshot e informazioni può generare. Era dai tempi del primo GTR che la community non seguiva con tanto interesse e curiosità il making of di un mod basato su engine ISI. La novità è che non stiamo parlando dell’ennesima modification per R-Factor, ma di una produzione che arricchirà il catalogo di

Cockpit dettagliati nei minimi particolari.

Piattaforma GTR2

GTR2. Il RMT World Super GT Mod è realizzato dal Racers modding Team con l’idea di inserire alcune tra le più desiderate dream car nel già ricco garage del gioco creato da Simbin: Ferrari F50, Aston Martin, McLaren, per non parlare della Ferrari FXX, una vettura prototipo che la casa di Maranello ha prodotto nel 2005 in appena 30 esemplari. I modelli sono stati riprodotti con grande cura e l’attesa trepidante della community non è legata solo all’esclusività dei modelli replicati, ma anche alla qualità e alla ricchezza dei dettagli che i modellatori 3D hanno dedicato a questa produzione. Il processo di sviluppo ha avuto

Sviluppatore Racers Modding Team Web www.bsim-racing.com/

un percorso travagliato che ha dilatato i tempi di realizzazione, ma ormai è in corso d’opera la rifinitura dei dettagli, e nel giro di poco tempo il mod sarà disponibile per il download. Il mod sfrutterà al meglio il motore grafico e fisico del gioco originale, e a giudicare dalle foto pubblicate in rete, ci sarà da divertirsi!

Un mod degno di GTR2.

khardware

PRONTI, PARTENZA, VIA! Nintendo propone la sua visione di volante da gioco in perfetto stile Wii

Nel mercato sempre più saturo e meno originale dell’electronic entertainment, Nintendo continua a stupire con prodotti legati alla sua Wii. Recentemente è stata presentata una novità, proposta anche in bundle con Mario Kart, che arricchisce la linea di accessori per console: si tratta del volante con base d’appoggio per Wii. Questa periferica di guida, sostanzialmente diversa dai set di volanti e pedaliere conosciute, segue la filosofia di Wii che nella semplicità di utilizzo e di interfaccia ha le sue carte migliori. Questo volante, espressamente ideato per la console Nintendo Wii e pertanto non compatibile con

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altre applicazioni, è dotato di un sistema di controllo a quattro direzioni e un sistema di ancoraggio a ventose che garantisce una buona stabilità, consentendo un controllo stabile e abbastanza preciso. Il volante è concepito per l’utilizzo in tre differenti modalità, ovvero: utilizzando la base e mantenendo il sistema di controllo a 4 direzioni; usando la base ma limitando il movimento a destra/sinistra, come accade quando si guida nella realtà e, caratteristica innovativa e tipica degli accessori per Wii, con volante sospeso,

VOLANTE PER WII Produttore Pergiocare Distributore Blu Label Entertainment Web www.blelabel.it/ Piattaforma Nintendo Wii Prezzo indicativo 16 Euro

senza utilizzare quindi la base di appoggio. Il volante è compatibile con tutti i racing game prodotti per Wii ed è semplice da usare: basta inserire il Wiimote nell’apposito slot al centro del volante; la periferica viene immediatamente riconosciuta ed è pronta all’uso. Si tratta di un componente leggero e facile da utilizzare, appropriato per gli applicativi tipici di Wii: divertimento immediato e “leggero”, anche nel prezzo, inferiore a quello di un telecomando per PS3.



tecnica L’elaborazione dei freni dalle piccole alle grandi modifiche. Ecco come si possono migliorare le performance dell’impianto e mantenerlo sempre in perfetta efficienza

ARRESTO SENZA ARROSTO kFreni & Tuning

testi e disegni di Piero Plini

Mentre l’auto divora il rettifilo, gli occhi del pilota fissano un punto lontano. Se dovesse fidarsi del suo istinto guarderebbe un po’ più vicino a sé, ma le prove effettuate sono servite proprio a stabilire a quanti metri dalla curva dovrà staccare. Non frenare, quello lo avrebbe fatto molto prima, “staccare” significa scollegare il cervello, far scorrere la sua vita dentro le tubazioni che spingono sui pistoncini, diventare la pastiglia che abbraccia disperatamente un disco che ama ma inesorabilmente la logora giro dopo giro. Frenare

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dieci metri dopo quel cartello bianco con su scritto 100 è una vera follia, un atto di devozione alla potenza dei freni, lui sa che può farlo e lo fa anche se è una cosa che non gli appartiene. Se qualcuno dovesse spostare più avanti il riferimento che si è dato, il pilota finirebbe fuori pista senza neppure capire perché. Quel punto non rappresenta il “suo” limite ma quello dell’auto e ci arriva tuffandosi nell’adrenalina, impaurito come se fosse un altro a guidare in quel momento. Se non hai mai vissuto una simile storia o se queste sensazioni ti

sembrano enfatizzate, regalati una giornata in pista, una di quelle che mentre percorri il rettifilo hai tempo di rifarti le unghie… Solo così potrai assaporare il brivido di una vera frenata, la manovra più adrenalinica della guida, quella che vivi come se stessi riavvolgendo il nastro di un film che non sei più così sicuro di aver già visto. Allora sì che potrai dare un senso all’accelerazione negativa di cui stiamo parlando, e magari inizierai anche tu a venerare il tuning dei freni che veglia su di te prima d’ogni curva. Buona lettura!


L’impianto frenante della Seat Leon TDI WTCC ufficiale 2008. Da notare sulla pinza l’adesivo “termovirante” che cambia colore in base alla temperatura raggiunta nell’uso!

Brake tuning Nella scorsa puntata abbiamo visto come e perché l’innalzamento della temperatura può causare vari problemi all’impianto frenante: dal semplice calo di rendimento all’inefficienza temporanea, fino ad arrecare danni permanenti ai componenti dell’impianto. Oggi invece ci occuperemo delle varie strade da seguire per tenere a bada gli eccessi di calore e potenziare la frenata o quantomeno garantire una costanza di rendimento per rendere l’auto compatibile con l’uso in pista. L’appassionato dei track day, infatti, avverte tutti i limiti dei freni originali (anche perché le auto sono pesanti!) che diventano ancor più evidenti quando si elabora il motore, specialmente oggi che sono tornati in voga i sovralimentati a benzina dai quali, come per i turbodiesel, è facile spremere tanti cavalli anche solo agendo sull’elettronica di gestione. Chi ama la guida sportiva non può rinunciare al brake tuning

anche perché il mercato offre un po’ di tutto… basta saper scegliere per risolvere eventuali problemi ed esibirsi in decelerazioni degne di una “staccata”!

Soft & Hard Per migliorare le performance della frenata si possono seguire due strade molto diverse tra loro: una che mira a ottimizzare l’impianto originale e una che lo modifica radicalmente. La prima elaborazione è “tollerata” dal Codice della Strada mentre la seconda no, pertanto è conciliabile solo con l’utilizzo in spazi chiusi come la pista. Il soft tuning dei freni è certamente il più gettonato perché è facile ed economico

da praticare, al punto che in certi casi permette persino di risparmiare rispetto ai ricambi originali. Un altro motivo per cui l’appassionato lo preferisce è che dischi e pastiglie di serie dopo un certo chilometraggio sono da sostituire; dunque perché non tentare di migliorarne le performance? C’è da aggiungere che molti praticano esclusivamente modifiche “legali” e, senza prendere neppure in considerazione i ricambi “maggiorati”, si orientano su quelli sportivi con dimensioni e caratteristiche equivalenti all’originale. Questi ultimi in genere sono omologati, o quantomeno dovrebbero essere approvati dagli enti certificatori come il TÜV (che testano a fondo i prodotti per garantire i requisiti minimi di sicurezza). Questo genere di tuning si pratica utilizzando i dischi forati o baffati al posto di quelli con le fasce frenanti lisce e pastiglie con mescole più adatte all’uso sportivo dell’auto. L’hard tuning invece non pone vincoli né alla fantasia né ai costi dato che, oltre a maggiorare i componenti, si può intervenire anche sul resto dell’impianto sostituendo i tubi in gomma rinforzata e persino la pompa idraulica. Solitamente però

l’appassionato si limita a “ingigantire” dischi e pinze all’avantreno, ad utilizzare tubazioni in PTFE rivestite con la treccia metallica e un liquido con un Vapour Lock Point a secco di 260 °C. Analizziamo in dettaglio i pregi e difetti delle varie soluzioni per capire quali modifiche potrebbero fare al caso vostro.

Dischi In genere le modifiche riguardano i dischi anteriori che su molte vetture, anche non sportive, sono autoventilanti; ciò dovrebbe essere il primo requisito da soddisfare per rendere l’impianto frenante degno di questo nome. Come abbiamo visto nel servizio precedente, tenere separate le due fasce frenanti e creare tramite alette una circolazione forzata dell’aria è un sistema molto più efficace per smaltire il calore rispetto al disco pieno. Le piste frenanti di quest’ultimo, infatti, sono sulle facce opposte dello stesso componente metallico che viene sollecitato termicamente da entrambi i lati

Sopra, il kit CTF con pinza a 4 pompanti e dischi da 320 mm con campana in ergal. Sotto il kit Tar-Ox a 6 pistoncini con staffe di fissaggio, dischi baffati, tubazioni e pastiglie sportive.

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tecnica FIG. 1 Per incrementare la coppia frenante si può variare la lunghezza del braccio o la forza esercitata sulle guarnizioni di attrito. Nell’ambito del soft tuning, oltre ai dischi forati/baffati, si può modificare solo il coefficiente di attrito. L’hard tuning invece lascia completa libertà di agire su tutti i parametri in gioco; la lunghezza del braccio (maggiorando i dischi), il coefficiente di attrito (sostituendo le pastiglie) ma anche la pressione specifica e la superficie totale (sostituendo le pinze con altre a più pistoni, in cui alloggia una coppia di pastiglie più grandi o più coppie di piccole dimensioni).

FRENI IN CARBONIO Il nuovo millennio ha segnato la svolta per i freni delle supercar, da quando alla fine del 2000 la Porsche ha presentato l’impianto “carboceramico” PCCB (Porsche Ceramic Composite Brake) destinato alla GT da 558 cavalli e 330 km/h. A otto anni di distanza, molte Case hanno seguito questa strada equipaggiando le loro vetture con soluzioni equivalenti tra cui Mercedes, la Ferrari con i Brembo CCM e Lamborghini a cui si sono aggiunte le novità di Audi e Corvette che sulla ZR1 my 2009 utilizzerà l’impianto Brembo. La tecnica per produrre i dischi è simile e se possibile ancor più complessa di quella utilizzata per i componenti da Formula 1, poiché deve garantire l’efficienza anche a temperature basse, di cui non sono capaci gli impianti destinati alla pista. Per questa ragione il disco in fibra, dopo due trattamenti in forno che lo rendono simile a quelli da competizione, viene scaldato nuovamente a più di 1.400 °C e immerso in un bagno di silicio liquido, in modo che il carbonio possa assorbirlo come una spugna! Tra i vantaggi da segnalare spicca l’elevato coefficiente di attrito, sempre maggiore di 0,5 in ogni condizione d’esercizio ma ci sono anche il “bite”, cioè il “morso” all’inizio della frenata, la capacità di operare con elevate temperature sfoggiando un’invidiabile capacità di resistere ai sovraccarichi termici imposto dalle competizioni in pista. Questo enorme divario di performarce è da attribuire al modo in cui si genera l’attrito, perché le superfici di carbonio e silicio a contatto causano delle “micro-fusioni” di materiale. Insomma, più che di attrito si dovrebbe parlare di saldatura tra disco e guarnizioni, fenomeno che avviene anche sui dischi in ghisa ma in questo caso gli effetti dello “strappo” sono più evidenti. Rispetto ai dischi in ghisa grigia hanno una maggiore durezza e sono più insensibili (nonché meno soggetti) alla dilatazione termica che, con temperature superiori ai 600 °C, causa fenomeni di pulsazione e vibrazione che riducono la forza frenante degli impianti tradizionali. Tra i pregi anche la diminuizione di peso prossima al 50% e la longevità stimata tra i 150.000 e i 300.000 km, molto più della vita media di queste supercar! Il prezzo? Attualmente tra i 12 e i 15.000 Euro, perché le tecniche sono lunghe e complesse ma anche perché i volumi di produzione sono gioco forza limitati… Ad ogni modo non disperate, sembra che in parecchi stiano lavorando per abbattere sensibilmente i costi, magari semplificando il processo di produzione. Se così fosse, arriveranno presto anche gli impianti destinati al mondo del tuning.

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facendo innalzare rapidamente le temperature. I dischi di serie, eccetto alcune supercar, hanno le fasce frenanti lisce mentre quelli sportivi sono sempre dotati di foratura, di baffatura o di entrambe. Tra questi due tipi di lavorazione meccanica non c’è un reale divario di rendimento, e per questo sono entrambi presenti nel catalogo di grandi aziende. Sia i solchi che i fori permettono di “ravvivare” la superficie delle pastiglie e di espellere le polveri dei materiali abrasi e i “gas fading”. Questi ultimi, generati dall’evaporazione di alcune sostanze della mescola, formano una barriera tra le superfici a contatto che riduce di molto il coefficiente d’attrito. In caso di pioggia le piste lavorate agevolano anche la rottura del velo d’acqua che si forma sul disco; il pregio più evidente, però, è che “ripulendo” continuamente la superficie delle guarnizioni d’attrito si può contare sempre su un rendimento di alto livello per tutta la vita utile della pastiglia. Insomma, baffatura e foratura combattono molto efficacemente la vetrificazione delle superfici a contatto, a beneficio della costanza di rendimento. Tuttavia questo pregio è anche la causa degli unici due difetti delle fasce

lavorate: rendono la frenata più rumorosa e fanno consumare le pastiglie più rapidamente. Molti si chiedono quale sia il verso corretto della baffatura, visto che la curvatura cambia montando il disco su un lato o l’altro del veicolo. Una regola fissa non c’è, anche perché i baffi possono essere di qualsiasi forma, compresa la linea retta, e orientati con angoli più o meno

quelli per l’hard tuning possono essere anche scomponibili con la campana di fissaggio al mozzo ruota in lega leggera (solitamente in ergal o anticorodal). L’impiego di due metalli diversi permette di migliorare lo scambio termico e

La Ferrari F2008 di Kimi Raikkonen sul circuito del Bahrain dove, in fondo al rettifilo, in soli 127 metri passa dai 312 ai 60 km/h impiegando 3 secondi. La massima decelerazione, con una pressione sul pedale di circa 150 kg, è di 4,6 g, mentre la temperatura dei dischi è di 990 °C!

accentuati rispetto al bordo di attacco della guarnizione. Ecco perché dovrebbe essere lo stesso costruttore a dare precise indicazioni in merito; per il più classico dei baffi, quello ricurvo, in linea di massima si può dire che in un verso la frenata dovrebbe essere più grintosa ma associata a una precoce usura delle pastiglie, mentre nell’altro dovrebbe accadere il contrario. Infine, i dischi di serie sono monolitici, cioè tutti d’un pezzo, mentre

di limitare gli effetti negativi (soprattutto la deformazione) dovuti alla dilatazione del metallo.

Dischi maggiorati Per migliorare la frenata, un’ottima soluzione è di utilizzare dischi dal diametro maggiorato. In questo modo si può disporre non solo di una maggiore potenza ma si riducono anche le temperature d’esercizio, perché il calore generato viene distribuito su


una superficie più ampia. Questa modifica permette di migliorare molto il “bite” (morso) cioè l’attacco iniziale della frenata, che ha una forte influenza sulla riduzione degli spazi d’arresto soprattutto quando si viaggia ad alta velocità. Infatti più è grande il diametro, più cresce la coppia frenante (Fig. 1) perché aumenta il braccio, che è la distanza tra il punto di applicazione della forza e il centro del disco. Ovviamente la modifica comporta qualche aggiustamento meccanico come la sostituzione della pinza (in qualche caso si può anche utilizzare la stessa), che però deve essere spostata dalla posizione originale per mezzo di apposite staffe. Alcuni appassionati, anziché acquistare i prodotti espressamente realizzati per il tuning, ricorrono a ricambi originali destinati alle versioni più potenti dello stesso modello o a quello di categoria superiore. In questo modo è vero che la modifica si nota di meno di quella operata con gli accessori per il tuning (pensati per farsi notare sfoggiando tutta la loro sportività), ma si rinuncia anche alla foratura o baffatura nonché alla possibilità di utilizzare la campana in lega leggera. Il diametro di calettamento del cerchio può costituire un’ulteriore limitazione alla modifica, perché la pinza deve essere alloggiata comodamente lasciando un margine interno sia verso il canale sia rispetto alle razze. In genere con cerchi da 15” la dimensione massima dei dischi è di circa 300 mm, mentre con quelli da 17” si può arrivare a 340 mm. Se la ruota è piccola, per ricavare un po’ più di spazio orizzontale è possibile ricorrere all’uso di distanziali ma è meglio non eccedere con lo spessore, anzi è sempre preferibile un cerchio più grande che migliora anche la ventilazione!

FIG. 2 Lo spigolo di attacco, indicato dalla freccia gialla in basso, è il punto in cui si concentra la pressione facendo innalzare l’attrito rispetto al resto della superficie. Le pastiglie di solito presentano anche un intaglio trasversale, realizzato per scongiurare le deformazioni della guarnizione che funge anche da secondo spigolo d’attacco.

prima categoria comprende quelle originali o quelle sostitutive disponibili in aftermarket con una lunga serie di requisiti tra cui la prontezza di risposta a freddo, una buona modulabilità al pedale, la silenziosità, la durata, la scarsa aggressività nei confronti del disco e via dicendo. In genere l’unico neo è costituito da un calo di rendimento nell’uso intenso, ma non è detto che sia sempre così. Per colmare questo handicap, il mercato del tuning offre varie mescole più o meno sportive con il preciso obiettivo di garantire una buona efficienza anche alle alte temperature, magari sacrificando un po’ altri aspetti quali la durata o la silenziosità... anche in questo caso non è detto che sia davvero così! Infine ci sono le pastiglie racing che assicurano un elevato coefficiente di attrito, unitamente ad altri requisiti che soddisfano le esigenze delle varie discipline: nelle gare di durata le guarnizioni devono resistere a lungo senza dover essere sostituite; nelle gare sprint è fondamentale che garantiscano il massimo attrito

ma per un periodo limitato, mentre per i rally è bene che la risposta al pedale sia ben modulabile. Insomma, queste mescole sono calibrate sul tipo di vettura e di competizione e potrebbero non assicurare un adeguato rendimento a freddo, perciò sono sconsigliate per l’uso stradale! In ogni caso, essendo molto specifiche, presentano sicuramente più difetti di quelle sportive, in genere sono più aggressive sui dischi e non certo silenziose. Le pastiglie del brake tuning possono risolvere molti problemi agli appassionati che si cimentano in pista ma (vedi ancora Fig. 1) è chiaro che la coppia frenante aumenta solo se la guarnizione garantisce un maggiore coefficiente di attrito, poiché la pressione sui pistoncini, la superficie totale delle piste frenanti e il braccio di leva restano quelli d’origine! Insomma, certe mescole migliorano molto le prestazioni, ma se l’impianto di serie non è abbastanza potente o in grado di smaltire adeguatamente le temperature, non possono certo fare miracoli; ecco perché a causa dello stress gli spazi d’arresto potrebbero allungarsi Con le pinze flottanti in genere le pastiglie si consumano in modo obliquo.

Pastiglie sportive Le pastiglie, come abbiamo chiarito la volta scorsa, possono essere divise in varie tipologie: quelle stradali, quelle sportive e quelle racing. La ELABORARE 130

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tecnica pensare solo di passare ai dischi in carbonio!

Il resto dell’impianto

FIG. 3 A confronto tre soluzioni diverse di tuning. A sinistra l’elaborazione soft, col disco forato/baffato e pinza flottante a singolo pistoncino. Al centro, lo stesso impianto dotato di pinza a 4 pistoncini di diametro differenziato che, grazie a un’efficace distribuzione delle pressioni sulla guarnizione, permette di sfruttare al meglio il potenziale di attrito disponibile. A destra una soluzione “hard” che prevede due pastiglie per ogni fascia frenante; raddoppiando gli spigoli di attacco e distribuendo al meglio le pressioni grazie ai numerosi pistoncini differenziati, si ottengono prestazioni al top specialmente se, come accade in genere, si utilizza un disco maggiorato nel diametro.

un po’ dopo qualche giro di pista. Inoltre le guarnizioni sportive sono concepite per lavorare in abbinamento ai dischi con piste frenanti forate o baffate che le “ripuliscono” continuamente. Pertanto è probabile che, abbinandole ai dischi “lisci”, potrebbero andare in crisi più o meno come quelle originali.

Pinze maggiorate All’efficace soluzione del disco maggiorato può essere abbinata anche l’adozione di pinze più consone all’impiego sportivo. Quelle di serie in genere sono di tipo flottante, cioè utilizzano un solo pistoncino che preme sulla pastiglia dal lato interno: in questo caso la controspinta sull’altra pastiglia è dovuta allo scorrimento della parte mobile della pinza. Tale soluzione permette di ridurre l’ingombro sul lato esterno, cioè quello verso le razze del cerchio, ma le performance possono migliorare aumentando il numero di pistoni. Le pinze fisse ne hanno almeno uno per ogni lato, anche se gli impianti maggiorati in genere sono del tipo a 4 o più pistoni che permettono di incrementare la spinta sulle guarnizioni d’attrito, di distribuirla al meglio e migliorare la rapidità di risposta. Aumentare il numero di pistoni, però, può permettere anche di utilizzare due o tre coppie di pastiglie

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anziché una sola, ma per comprendere meglio i benefici di questa soluzione dobbiamo passare al paragrafo successivo.

Spigoli di attacco Le pastiglie originali solitamente sono molto lunghe e, visto che il pistoncino preme al centro del supporto, tendono a disporsi in modo obliquo. La rotazione infatti origina una coppia di forze che inclina la guarnizione d’attrito nel punto in cui il disco inizia ad attraversare la pinza, denominato spigolo di attacco.

robuste, svolge anche la funzione di spigolo d’attacco supplementare (vedi Fig. 2) che migliora la distribuzione delle pressioni. Anche le pinze “pluripistoncino” consentono di uniformare la spinta sulle guarnizioni e pure di incrementarla, perché possono usare pistoncini di diverso diametro come mostra il disegno al centro di Fig. 3. Verso lo spigolo di attacco è possibile usare un pistone più piccolo, mentre uno di diametro maggiore può spingere la guarnizione sul bordo opposto per compensare lo squilibrio di Ecco come la presa d’aria convoglia l’aria fresca sui dischi di una Porsche. Volendo, se ne può realizzare una artigianale con una tubazione di grande diametro.

In questa zona la pressione (e di riflesso anche la temperatura) è più alta e dunque anche l’attrito è maggiore rispetto alla zona in cui finisce la pastiglia. Sebbene queste ultime siano molto robuste c’è sempre il rischio che la notevole lunghezza deformi il loro supporto, originando crepe o distacco del materiale d’attrito. Per tale ragione quasi sempre sono dotate di un intaglio trasversale che, oltre a renderle più

pressioni. Negli impianti più estremi questi effetti si possono anche combinare, come mostra il disegno più a destra che schematizza una pinza a 12 pistoni con 4 pastiglie. In tal caso si sfruttano due spigoli di attacco per ogni pista frenante, limitando al contempo l’usura obliqua delle pastiglie. Il “bite” di un simile impianto (che solitamente prevede anche dischi di grosso diametro) è veramente prodigioso, tanto che per fare di meglio si può

L’appassionato che pratica il brake tuning, sia soft che hard, in genere interviene anche sulle tubazioni dell’impianto e sostituisce il liquido con uno più performante. Le prime che in origine sono in gomma rinforzata, con l’impiego sportivo possono causare “l’effetto polmone”, una reazione elastica avvertibile sul pedale per via di un leggero rigonfiamento delle tubazioni che assorbono una porzione della spinta. Sebbene tale fenomeno non pregiudichi la frenata, introduce un’incerta e fastidiosa modulabilità del pedale che disturba la guida impegnata. Per ovviare a questo inconveniente si ricorre ai “tubi aeronautici” (a dire la verità di aeronautico hanno solo l’appellativo!), realizzati internamente in teflon (PTFE) con un robusto rivestimento in treccia di acciaio inox. Grazie a questi la reazione al pedale resta sempre più consistente e precisa, migliorando notevolmente il feeling con i comandi. Le tubazioni in questione possono essere del tipo “fai da te”, ovvero assemblate dal preparatore (che deve comunque essere uno specialista!) secondo le esigenze, o già pronte, cioè realizzate in fabbrica espressamente per il tipo di vettura che dovranno equipaggiare; se possibile è sempre meglio utilizzare queste ultime! Il liquido per i freni, cui abbiamo dedicato un box nella scorsa puntata, deve essere

preferibilmente Super DOT4 o DOT5 e sostituito con una certa frequenza. Gli impianti hard tuning con generose pinze in genere sono compatibili con la pompa dei freni originale, ma potrebbe non essere così. Infatti è possibile che la corsa del pedale diventi troppo lunga: in questo caso anche la pompa deve essere sostituita con una maggiorata, in grado di ripristinare la corretta prontezza di risposta e modulabilità. Anche in presenza di sostanziose modifiche i moderni ABS non vanno in crisi, a patto che l’impianto risulti ben equilibrato e realizzato da tuner di provata esperienza. Tra le possibili modifiche segnaliamo anche le prese d’aria aggiuntive che si possono realizzare artigianalmente con tubazioni di grande diametro per convogliare l’aria dalla zona frontale verso il lato interno del disco. E’ una modifica da affidare agli esperti, in quanto le tubazioni non devono interferire con la meccanica e vanno indirizzate in modo che l’aria possa essere centrifugata dal centro del disco, mediante le alette interne di ventilazione, verso la periferia dei dischi ventilati.

Consigli Non risparmiate sui freni; acquistate solo prodotti di qualità poiché, dopo il vostro buon senso, costituiscono il principale dispositivo di sicurezza attiva a bordo. La massima efficienza è garantita esclusivamente da un buon rodaggio, cui deve seguire una corretta manutenzione. Gli appassionati che si cimentano

Un impianto Brembo da competizione, con pinze a 4 pistoni e dischi lavorati.


I 12 pistoncini a diametro differenziato Tar-Ox, che sfruttano 2 coppie di pastiglie per pinza! Sotto, per aumentare gli spigoli di attacco c’è anche chi ne usa tre!

nei track day devono prestare particolare attenzione in altre circostanze. Quando i freni sono stressati vanno fatti raffreddare con la vettura in movimento; pertanto, dopo l’esposizione della bandiera a scacchi, il rientro ai box deve essere effettuato a tale scopo senza ulteriori stress per l’impianto ma senza andare troppo piano, in modo da garantire

un’efficace ventilazione ai dischi. È altrettanto importante, quando l’auto si ferma, non lasciare il piede sul freno, perché le pastiglie a contatto con la fascia frenante possono causarne la deformazione. In questo caso una grande quantità di calore verrebbe trasmessa alla pinza e al liquido, aumentando il rischio di formazione del pericoloso

“vapour lock”. Occhio ai cordoli! Violenti impatti su di essi, specialmente per le auto con l’assetto rigido e gli uniball, possono minare l’efficienza dell’impianto frenante. Infatti, specialmente se le pinze sono flottanti, i colpi o i ripetuti scuotimenti possono far arretrare pastiglie e pistoncini di una ruota (solitamente all’anteriore) allontanandole dal disco. Se ciò si verifica, alla prima frenata una ruota non frena (mentre se non c’è l’ABS un’altra potrebbe bloccare), causando un pericolosissimo

sbilanciamento dell’assetto! Per prevenire un tale inconveniente, i piloti, durante i rettifili più lunghi, esercitano una leggera pressione sul pedale del freno che, pur non rallentando l’auto, ripristina la corretta distanza tra disco e pastiglie. Ovviamente l’accenno di frenata deve essere fatto con il piede sinistro, visto che in gara nessuno si sognerebbe di alzare il piede dal gas; dunque, se vi attende un circuito dai cordoli alti e scalettati che dovete affrontare con un certo impeto, è meglio non improvvisare; piuttosto allenatevi prima alla manovra, perché è una di quelle da fare “bene” o da non provarci neppure! Infine, è bene ricordare che i freni

Gli Specialisti Brakeart www.comarsport.com Brembo www.brembo.it www.motorquality.it Center Tecno Freno www.centertecnofreno.com D2 Racing www.emamotorsport.com EBC www.weiss.it Ferodo www.tecno2.com Omnicompetition www.omnicompetition.com OMP Racing www.ompracing.com Pagid Racing www.motorquality.it Roesch www.roeschbrake.com Sparco www.sparco.net TAR-OX www.tarox.com

garantiscono decelerazioni da “staccata” solo se gli ammortizzatori sono in perfetta efficienza e i pneumatici all’altezza della situazione quanto a grip e a corretta pressione di gonfiaggio.

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tecnica kSubaru Boxer Diesel 2.0

Fedele alla propria tradizione anche il nuovo turbodiesel Subaru è un boxer! Con una cilindrata di 1998 cc vanta 150 CV e 360 Nm di coppia, quest’ultima disponibile a soli 1.800 giri/min; il tutto in soli 177 Kg di peso!

Subaru Boxer Diesel 2.0Subaru Boxer Diesel 2.0Subaru Boxer Diesel 2.0Subaru Boxer Diesel 2.0Subaru Boxer Di

IL DIESEL IN… BOXER! Il 4 cilindri boxer turbodiesel Subaru completo di accessori. Grazie al basamento in alluminio ha un peso di 177 kg: un eccellente riscontro per questa tipologia di motore.

di Pierluigi Mancini

I più giovani lettori di Elaborare non potranno ricordare quando la Subaru, diversi anni fa, fece debuttare in F1 un motore 12 cilindri aspirato che, a dispetto della concorrenza, aveva una peculiarità da renderlo unico: era un boxer. Nonostante questa soluzione tecnica fosse, per certi versi, molto penalizzante dal punto di vista aerodinamico, i giapponesi proseguirono per la loro strada contro i propulsori a V delle altre Case. La scelta di abbandonare la F1 per dedicarsi al mondiale Rally, che portò la nascita del mito

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Impreza in Europa, fu fatta proprio per non rinunciare a quell’esclusiva soluzione tecnica. Dovendo sviluppare un motore diesel, oggi indispensabile per un costruttore che punti a numeri consistenti in Europa, i tecnici Subaru non hanno esitato un istante e hanno optato insindacabilmente per l’architettura con 4 cilindri contrapposti. Interamente realizzato in lega leggera e molto compatto, questo motore è caratterizzato da un’altra peculiarità cara ai tecnici giapponesi: un alesaggio di generose dimensioni. Così,


senza realizzare un superquadro come nei motori alimentati a benzina, si è puntato su una soluzione quadra, con misure di alesaggio e corsa 86 x 86 mm. L’albero motore ovviamente è molto corto e le vibrazioni sono ulteriormente ridotte: già l’architettura boxer è esente da armoniche di secondo grado; con un albero corto si riducono anche le vibrazioni flessionali tipiche del diesel. Le armoniche di secondo grado sono particolarmente avvertibili e fastidiose: la loro eliminazione rende quindi particolarmente confortevole l’automobile equipaggiata con questa unità. La riduzione delle vibrazioni consente inoltre di incrementare l’affidabilità del propulsore nel lungo periodo. I pistoni con mantello in acciaio sono caratterizzati dalla camera di scoppio Heron toroidale per accentuare la turbolenza ad effetto swirl, potenziato dai condotti singoli per ogni valvola e tangenti alla camera di combustione. Ovviamente le valvole per cilindro sono 4; il turbocompressore è del tipo a geometria variabile; la coppia massima di 350 Nm è raggiunta a soli 1.800 giri/min, con una potenza massima di 150 CV a 3.600 giri/min. L’alimentazione è affidata a un sistema di iniezione Common Rail ad alta pressione, 1.800 bar, mentre per

Il sistema di iniezione diretta scelto da Subaru è di tipo Common Rail, con una pressione di 1.800 bar.

Sezione dell’originale 2 litri giapponese, che può fregiarsi di soluzioni tecniche all’avanguardia come le 4 valvole per cilindro e il doppio albero a camme in testa.

mantenere le emissioni entro i restrittivi limiti delle normative europee è presente una valvola EGR, un catalizzatore ossidante per l’abbattimento degli ossidi di azoto e un DPF per la riduzione delle polveri sottili. Il debutto di Subaru nel mondo dei motori a gasolio non poteva essere più originale, fedele alla tradizione e innovativo: in fondo, si tratta soltanto del primo motore turbodiesel boxer mai prodotto per autotrazione.

L’albero motore del 2 litri Subaru, caratterizzato dalla presenza degli 8 contrappesi.

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Subaru Boxer Diesel 4 cilindri boxer raffreddato a liquido Materiale costruzione basamento: alluminio 4 valvole per cilindro Distribuzione a doppio albero a camme in testa (catena) Alesaggio e corsa: 86 mm x 86 mm Rapporto alesaggio/corsa: 1 Cilindrata: 1.998 Cilindrata unitaria: 499,5 cc Rapporto di compressione: 16,3:1 Interasse cilindri: 98,4 mm Lunghezza motore: 353 mm Off set bancata 46,8 mm Altezza piano: 220 mm Diametro cuscinetti di banco: 67 mm Diametro perno di banco: 55 mm Lunghezza biella: 134 mm Supporti di banco: 5 Volano bimassa Diametro spinotto: 31 mm Altezza compressione 43 mm Albero motore ad alta rigidità con trattamento superficiale di indurimento, 8 contrappesi Iniezione diretta del gasolio Common Rail 1.800 bar Potenza max: 150 CV a 3.600 g/m Potenza specifica: 75 CV/litro Coppia max: 350 Nm a 1.800 g/m Coppia specifica: 175 Nm/litro Sovralimentazione: mediante turbocompressore a geometria variabile Intercooler: aria/aria Peso: 177,1 kg Sistema ricircolo gas EGR Filtro antiparticolato Sistema di catalizzazione Emissioni CO2: 148 g/km

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di Pierluigi Mancini

tuner doc

kSauro Savoia

CHIP CHIP, HURRA’! ≥

Il fenomeno del tuning in Italia ha raggiunto ormai la piena maturità. Gli appassionati hanno acquisito una profonda conoscenza della materia: sanno cosa chiedere, conoscono i limiti strutturali dei loro motori, distinguono facilmente un autoriparatore da un preparatore vero e proprio. Molti, dopo aver speso tanto per acquistare una nuova auto, evitano accuratamente gli

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improvvisati rivolgendosi ai professionisti delle elaborazioni, con l’esperienza necessaria per ottenere il massimo risultato senza problemi. Uno di questi professionisti è Sauro Savoia, forlivese DOC che ha fatto del tuning e delle auto da competizione una ragione di vita. “Prima di dedicarmi quasi esclusivamente al tuning elettronico, ho fatto tanta gavetta. Ho iniziato a lavorare sui motori da corsa negli anni ‘70, sulle monoposto di Formula Italia gestite da Giorgio Valicelli, all’epoca uno dei più quotati

Sauro Savoia è uno dei grandi nomi del tuning italiano degli ultimi 20 anni: pioniere dell’elettronica, abile meccanico, caparbio come solo un romagnolo verace sa essere…


Sauro Savoia può vantare un’esperienza ventennale nel tuning elettronico. Quando però il gioco si fa serio, ancora oggi si dedica a preparazioni meccaniche particolari...

preparatori Italiani. Nel nostro team in quei quattro anni sono transitati tanti piloti come Ricardo Patrese, Enzo Coloni, Gianfranco Brancatelli, Roberto Farneti e tanti altri. Quel periodo molto faticoso, ma pieno di soddisfazioni date dalle innumerevoli vittorie, mi regalò quella voglia di mettermi in gioco che ancora oggi mi spinge a fare sempre di più. Nel ’78 ho aperto la mia prima officina, ho imparato prima la meccanica e, con l’avvento dell’elettronica a metà degli anni ’80, ho capito che era giunto il momento di documentarmi, studiando a fondo questa nuova e affascinante materia”. Infatti, già dalla fine degli anni ’80, Sauro è conosciuto e apprezzato da moltissimi appassionati per le sue elaborazioni elettroniche. “Oggi sono molti quelli che, senza sapere come funziona

realmente un motore, si improvvisano esperti di elettronica solo perché sanno usare una tastiera di un computer. Finché scaricano dentro una mappa trovata chissà dove, va anche bene, ma quando vogliono ottenere qualcosa di più sono dolori! Un motore è la sintesi di una serie di interazioni e, anche quando si tocca un solo parametro, se ne influenzano altri in modo consistente. Quando si alza la pressione di sovralimentazione, infatti, può essere necessario ridurre l’anticipo di accensione o correggere la carburazione, valutando le modifiche con l’ausilio di strumenti specifici e di un banco prova. Solo così si possono ottenere dei buoni risultati senza fare danni…”. Nel frattempo Sauro mi fa visitare la sua officina, pulita e ordinata come ci si aspetta da un perfezionista come lui. E la

Sotto, la centralina elettronica Sauro Team ST-656-S, un concentrato di tecnologia basato sul processore Motorola 656. Questa ECU ha un rapporto qualità/prezzo eccezionale.

meccanica? Ancora c’è posto per i motori nell’officina di Sauro? Certo che c’è posto, basta toccare il giusto tasto, quello della passione… “Ho ceduto la mia officina meccanica, qui sotto la rampa di accesso, nel 1995. Da quel giorno mi sono dedicato anima e corpo all’elettronica applicata ai motori da competizione, vincendo in tutte le categorie dove mi sono cimentato: rally, formula, turismo, salita… sono state esperienze molto positive e delle sfide decisamente coinvolgenti. Ovviamente ho continuato a seguire i motori, il loro sviluppo e la loro evoluzione. Come non puoi essere un bravo meccanico se non conosci l’elettronica, non puoi essere un elettronico se

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tuner doc

non ti aggiorni sui motori. Per questo motivo, oltre alla pura passione, talvolta cedo alle lusinghe di qualche cliente e mi cimento nella realizzazione di propulsori speciali, come quello che equipaggia la Delta che stai

Sopra, un motore Lancia Delta da 600 CV e, a destra, la sala prove con banco frenato. In basso, un 5 cilindri Fiat Turbo equipaggiato con la centralina Sauro Team: un must per i 5 cilindri elaborati.

Centralina Sauro Team ST-565-S

Motorola 565 • Processore massimi di rotazione motore: 18.000 • Giri mappa completa selezionabile dall’utente • Doppia fasata • Iniezione iniezione e anticipo regolabile singolarmente • Correzione cilindro per cilindro iniezione con sonda lambda Uego lineare • Automappatura doppio iniettore per cilindro • Strategia bobine induttive, amplificate o capacitive • Controllo sensori per il controllo detonazione • Due analogici per sensori vari • Ingressi digitali per iniettori, bobine o altri attuatori vari • Uscite digitali per sensori giri, velocità, posizione camme o altro • Ingressi acceleratore motorizzato Drive by Wire • Controllo controlli PWM • Due sensori giri induttivi o Hall • Ingressi cambio sequenziale con contatto o cella di carico • Gestione ingessi per sonde K termocoppia gas di scarico • Due ingressi sonde lambda Uego lineari • Due ingressi sonde lambda standard • Due ingresso pulsante limitatore di velocità corsia box • Un ingressi velocità ruote, controllo trazione • Quattro per controllo cambio mappa • Ingresso canali di comunicazione, due CAN più RS232 • Tre pulsante partenza assistita • Ingresso ingressi settabili • Tre pompa carburante • Controllo velocità pompa acqua • Controllo richiesta è fornita acquisizione dati Digitek con 8 M. di memoria • Su 9/18 Volt • Alimentazione • Programma di gestione grafica in tempo reale

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fotografando. Apri il cofano, guarda bene: sembra originale, ma lì dentro ci sono 600 CV di razza buona... come piacciono a me!”. Continuo a gironzolare per l’officina, scattando foto e facendo qualche domanda al sempre disponibile Sauro, felice di rispondermi e di mostrarmi i suoi lavori. Si va dalle mappe per le auto stradali, rigorosamente personalizzate in base alle esigenze del cliente, fino agli allestimenti di cablaggi ed elettroniche di gestione per auto da competizione. “La mia prima centralina elettronica autocostruita risale al 1997. Volevo creare qualcosa di mio in questo settore, sfruttando tutta l’esperienza per realizzare un dispositivo facilmente gestibile in pista e in grado di funzionare correttamente anche


Alcune immagini di una BMW M3 da competizione in fase di allestimento, su cui è stato montato uno dei primi esemplari della centralina Sauro Team ST-656-S.

su vetture stradali. Si chiamava ST2 e fu subito un grande successo. La cosa più sorprendente fu che nessuno prese seriamente in considerazione i motori 5 cilindri, che intanto iniziavano a diventare numerosi soprattutto sulle Fiat Coupé. Così mi ritrovai a sviluppare tante di quelle Coupé in quanto le centraline specifiche per quel frazionamento costavano un’enormità, mentre la mia era già in grado di fornire delle

prestazioni eccellenti a un prezzo più che ragionevole”. Dieci anni dopo la ST-98 è arrivata finalmente la ST-565S, una nuova centralina che sintetizza le esperienze maturate in questi anni, in grado di equipaggiare qualsiasi tipo di auto. Si tratta di una sequenziale fasata con comando per acceleratore elettronico, controllo di trazione, automappa e tutte le più moderne innovazioni cui ormai è impossibile rinunciare.

Sempre dotata di un software chiaro e facilmente utilizzabile, rappresenta una risposta sensata per chi cerca un prodotto capace di offrire un eccellente rapporto qualità/prezzo con una valida assistenza post vendita e, soprattutto, con un interlocutore italiano. Sauro ha organizzato la sua attività in modo molto razionale, ricevendo per appuntamento la sua clientela e dedicando il giusto tempo ad ogni vettura e ad ogni singola preparazione. “Oltre alla riprogrammazione della centralina, bisogna anche spiegare al cliente cosa è stato fatto, come si è intervenuti e come utilizzare l’auto dopo l’elaborazione. Vent’anni di esperienza in questo settore e oltre trenta nella meccanica mi permettono di avere le idee piuttosto chiare su quello che posso e non posso fare su una mappa, su quello che si può chiedere a un motore e fin dove ci si può spingere. Un’auto elaborata in modo professionale nell’elettronica deve essere affidabile come una di serie, ma necessita di alcune accortezze in più poiché il motore è maggiormente sollecitato. Raccomando sempre ai miei clienti cambi di olio più frequenti rispetto a quelli consigliati e, soprattutto, di non passare troppo tempo col piede schiacciato sull’acceleratore in sesta marcia. Sui libretti d’uso e manutenzione, sono gli stessi costruttori a raccomandare di non farlo con i motori di serie... ci sarà un perché!”. ELABORARE 130

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D I L L A V A C I SPRIGIONAA PAURA DE SENZ

Tappa ISA Anag M

ni (FR)

ELABORARE DAY AREA RADUNO DEDICATA AI CLUB

Turni di prove libere in pista da 20 minuti sul circuito tecnico di Anagni

GARA HI-FI SPL "BASS WARS"

Area espositiva dedicata alle aziende di settore ed Elaborare Check Point

GARA DI ESTETICA

GIRLS CAR WASH (lavaggio auto eseguito da splendide ragazze in bikini...)

Drifting


Peugeot 207 GT 1.6 Fiat Grande Punto LE AUTO UFFICIALI DI ELABORARE!

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O T U A A U T ELLA X O L E V O T U GLI A

T I S DA P A C O R R I I N STR NON SULLA

Pista aperta per tutti gli appassionati!

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UNA VERA E PROPRIA SETTEMBRE FESTA DEL TUNING!

2008

VERSAMENTO su c/c postale 91850008 intestato a: EUROSPORT EDITORIALE srl Via Bufalotta, 378 - 00139 Roma BONIFICO BANCARIO su c/c 91850008 - ABI 07601 - CAB 03200 intestato a: EUROSPORT EDITORIALE srl Via Bufalotta, 378 - 00139 Roma SUL SITO CON CARTA DI CREDITO www.elaborare.com/shop (causale versamento: turni Isam)

AUTODROMO ISAM - Anagni (FR) Orario: 9.00 - 18.10 Turni da 20” costo 30 € Fino alle 9.50 e dopo le 17.45 costo 22 € Gara di estetica 20 € Banco a rulli 20 € Prenotazioni Eurosport

www.elaborare.com/shop www.elaborare.com events@elaborare.org 06/45231500


attualità kFrecce Tricolori e Grande Punto Abarth

Alla Giornata Azzurra 2008, presso la base aerea di Pratica di Mare, 11 Grande Punto Abarth “esseesse” a disposizione dei piloti della Pattuglia Acrobatica Nazionale. Lo stile, la tecnologia e la professionalità italiani su strada e in aria

di Riccardo Panzironi foto Aeronautica Militare - Troupe Azzurra/R. Panzironi /L. Virzì

DOVE OSANO LE ABARTH ≥

Open Day ’08: l’evento aeronautico più importante dell’anno. Base aerea di Pratica di Mare, ore 16,30: tutti si girano verso sinistra attirati da uno strano trenino di mezzi dal colore bianco, che inizia a percorrere “il sentiero di rullaggio”. Fin dalle 11,00 di quella mattina primaverile moltissimi velivoli si erano avvicendati su quel nastro d’asfalto che corre parallelo alla pista, a pochi metri dalle migliaia di spettatori presenti, per raggiungere la testata pista prima del decollo e per tornare al proprio parcheggio dopo l’esibizione in volo. Al loro passaggio il rituale saluto dei piloti al foltissimo e caloroso pubblico, che ricambia con uno scroscio di applausi. Nemmeno i più esperti, però, riescono a capire che velivoli siano, quindi non resta che attendere insieme

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agli altri spettatori per veder sfilare questa nuova compagine acrobatica… Poi finalmente la rivelazione: non sono aerei ma auto, ben 11 Fiat Grande Punto Abarth “esseesse”, con a bordo i piloti delle Frecce Tricolori. Sono personalizzate come i velivoli della P.A.N., con il tricolore sul fianco, lo stemma del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico di Rivolto e nome, grado e posizione nella formazione del pilota a bordo. Accompagnano i piloti dall’hangar ai propri aerei in linea di volo. Uno spettacolo suggestivo, un abbinamento che mette in risalto i numerosi aspetti condivisi dal marchio Abarth e dalle Frecce Tricolori

dell’Aeronautica Militare: attenzione alla sicurezza, abilità, passione e tecnologia, ovviamente “Made in Italy”.


PRESTAZIONI A CONFRONTO

Ecco svelato l’arcano, le 11 Grande Punto Abarth che sfilano davanti agli MB.339 della Pattuglia, accompagnando ogni pilota al proprio velivolo... e poi sarà solo spettacolo al limite!

Aermacchi MB.339A Motore turbogetto Rolls-Royce Viper Mk.632 Max spinta al decollo 1.814 kg/s Velocità max 850 km/h (0,86 mach) Velocità di stallo 95 nodi (175,9 km/h) Velocità di decollo 195 km/h Velocità di atterraggio 181 km/h Velocità di ingresso manovre 630 km/h Tangenza max operativa 14.630 m Autonomia 3.600 km Apertura alare 10,250 m Altezza 3,58 m Lunghezza 10,973 m Peso a vuoto 3.125 kg Peso max al decollo 5.900 kg

P.A.N. www.aeronautica.difesa.it/pan

Fiat Grande Punto Abarth “esseesse” 1.4 Turbo T-JET Motore 4 cilindri in linea, 1.368 cc, 4 valvole per cilindro, turbocompressore Garrett GT 1446 Terminale a doppia uscita; centralina con software “esseesse” Potenza 180 CV a 5.750 giri/min Coppia 270 Nm a 3.000 giri/min Velocità max 215 km/h Accelerazione 0-100 km/h 7,5 sec. Sospensioni assetto sportivo ribassato; barra antirollio ant. maggiorata. Freni ant. pinza Brembo a doppio pistoncino, disco forato ventilato da 305 mm x 28 mm, post. pinza con pistoncino da 36 mm, disco forato da 264 mm x 11 mm, pastiglie alte prestazioni Ruote in lega di alluminio, 7,5jx18” Pneumatici Pirelli PZero 215/40 ZR18

Abarth - www.abarth.it

Equipaggiamento piloti A - Casco da volo B - Sgancio rapido maschera ossigeno (si attiva in automatico in caso di caduta in M acqua) C - Giubbotto di sopravvivenza (si gonfia automaticamente a contatto con l’acqua) D - Tuta da volo ignifuga azzurra E - Attivatore radio d’emergenza (al momento dell’espulsione dal velivolo aziona L il dispositivo che facilita la radiolocalizzazione del pilota da parte delle unità di soccorso) F - Spinotto interfono G - Pantalone “anti-g” (durante le manovre ad elevata accelerazione si gonfia, tramite aria compressa, per ridurre l’afflusso di sangue verso la parte bassa del corpo, prevenendo così una carenza di ossigeno al cervello che potrebbe portare alla perdita di conoscenza) H - Cinghie ritenzione gambe (sono collegate al seggiolino eiettabile per mantenere le gambe in posizione corretta prima dell’espulsione) I - Calzari da volo L - Tubo ossigeno M - Guanti da volo impermeabili

A B C

D E F

G H

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attualità

DECOLLIAMO CON LA P.A.N. Forse non tutti sanno che…

Gli aerei della P.A.N. sono degli Aermacchi MB.339A e vengono chiamati “Pony”, con di seguito un numero a seconda della posizione ricoperta in formazione.

Le Frecce Tricolori sono la compagine acrobatica più numerosa al mondo. Sono ben 10 aerei, che compiono una prima parte del programma tutti insieme e una seconda in cui il solista si stacca dagli altri per continuare da solo; i restanti nove, per alcune figure, si dividono in due sezioni.

Gli MB.339A della P.A.N. possono essere utilizzati in missioni belliche con il compito di supporto aereo offensivo in appoggio alle forze terrestri, ovviamente opportunamente verniciati ed equipaggiati.

Il programma della P.A.N. si compone di 18 figure, per una durata totale di 25 minuti. Una delle sue peculiarità è di essere uno splendido “continuum”. Infatti, per tutta la durata dell’esibizione lo spettatore non ha un attimo di respiro, con l’alternarsi della formazione di nove velivoli e i passaggi e le manovre mozzafiato del solista.

La distanza minima tra gli aerei è di 2-3 metri tra ala e cupolino durante la formazione più serrata, ovvero il rombo.

Il numero massimo di g positivi tirati in esibizione è di 7 ed è sopportato dal solista durante una delle sue manovre ad altissime prestazioni. In questo frangente il pilota ha la sensazione che il proprio peso sia moltiplicato di 7 volte. La figura si chiude con una manovra a -3 g: un salto di ben oltre 10 g!

I fumi bianchi e colorati delle esibizioni sono a base di olio di vasellina spruzzato da due ugelli posti nel cono di scarico del motore, per poi vaporizzarsi generando la scia. Il pulsante per i bianchi si trova sulla cloche e quello per i colorati, prodotti con l’aggiunta di colorante, sulla manetta (l’acceleratore degli aerei per intenderci…).

La velocità di ingresso delle manovre è di 630 km/h, un ottimo compromesso tra manovrabilità del velivolo e visibilità delle figure e degli incroci da parte del pubblico.

I piloti della P.A.N. sono tutti militari volontari. Dai vari reparti di appartenenza dell’Aeronautica Militare Italiana fanno richiesta di partecipazione alle selezioni annuali per entrare nelle Frecce Tricolori. I vincitori saranno uno o due e ricopriranno le posizioni più arretrate, quelle corrispondenti ai numeri 7, 8 e 9. [94]

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I PILOTI 8

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0

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10

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Pony 0 - Comandante MAGG. PIL. MASSIMO TAMMARO Nato a Savona il 17/08/68 In P.A.N. dal 1998 Posizioni ricoperte: 9, 7, 2, 1 Ore di volo: 3.450 Auto posseduta: N.D. Auto dei sogni: Lamborghini Murcielago

Pony 4 - 2° Gregario Sinistro TEN. PIL. FABIO CAPODANNO Nato a Roma il 30/03/79 In P.A.N. dal 2006 Posizioni ricoperte: 7 Ore di volo: 1.400 Auto posseduta: BMW 330 SW Auto dei sogni: BMW M3

Pony 8 - 3° Gregario Destro CAP. PIL. FABIO MARTIN Nato a Treviso il 06/07/77 In P.A.N. dal 2006 Posizioni ricoperte: 9 Ore di volo: 1.500 Auto posseduta: Nissan XTRAIL Auto dei sogni: N.D.

Pony 1 - Capoformazione MAGG. PIL. MARCO LANT Nato a Udine il 04/05/71 In P.A.N. dal 2000 Posizioni ricoperte: 9, 7, 2, 1 Ore di volo: 3.250 Auto posseduta: Ford S-MAX Auto dei sogni: Ferrari Scuderia

Pony 5 - 2° Gregario Destro TEN. PIL. MARCO ZOPPITELLI Nato a Perugia il 05/08/77 In P.A.N. dal 2005 Posizioni ricoperte: 9, 5 Ore di volo: 1.800 Auto posseduta: Fiat Sedici Auto dei sogni: BMW M3

Pony 9 - 2° Fanalino CAP. PIL. DARIO PAOLI Nato a Viareggio (PI) il 15/10/74 In P.A.N. dal 2004 Posizioni ricoperte: 9, 3 Ore di volo: 2.000 Auto posseduta: Lotus Elise Auto dei sogni: Ferrari Enzo

Pony 2 - 1° Gregario Sinistro CAP. PIL. JAN SLANGEN Nato a Roma il 11/07/75 In P.A.N. dal 2004 Posizioni ricoperte: 7, 2 Ore di volo: 2.050 Auto posseduta: Nissan Qashqai Auto dei sogni: Porsche Cayman S

Pony 6 - 1° Fanalino CAP. PIL. SIMONE PAGLIANI Nato a Roma il 09/09/73 In P.A.N. dal 2002 Posizioni ricoperte: 8, 3, 6 Ore di volo: 2.500 Auto posseduta: Peugeot 407 Auto dei sogni: Ferrari F40

Pony 10 - Solista CAP. PIL. SIMONE CAVELLI Nato a Asti il 22/12/74 In P.A.N. dal 2003 Posizioni ricoperte: 7, 4 Ore di volo: 2.350 Auto posseduta: Volvo V40 Auto dei sogni: Maserati Gran Turismo

Pony 3 - 1° Gregario Destro TEN. PIL. PIERCARLO CIACCHI Nato a Trieste il 18/10/75 In P.A.N. dal 2005 Posizioni ricoperte: 8 Ore di volo: 1.700 Auto posseduta: BMW Serie 3 Coupé Auto dei sogni: Aston Martin DBS

Pony 7 - 3° Gregario Sinistro CAP. PIL. MIRCO CAFFELLI Nato a Viadana (MN) il 22/05/78 In P.A.N. dal 2007 Posizioni ricoperte: Ore di volo: 1.100 Auto posseduta: VW Golf Auto dei sogni: Ferrari California

Pony 11 - In addestramento CAP. PIL. STEFANO CENTIONI Nato a Roma il 10/06/76 In P.A.N. dal 2008 Posizioni ricoperte: Ore di volo: 900 Auto posseduta: VW Touareg R5 Auto dei sogni: Lamborghini Murcielago

1 3

2 4

5

6 7

8 9

10

Ringraziamenti Un sentito ringraziamento al Cap. Andrea Saia, Capo Ufficio Pubbliche Relazioni e Speaker P.A.N., al Magg. Andrea Ziraldo, al Col. Antonio Maria Iannone, Capo Ufficio del Centro Produzione Audiovisivi dell’Aeronautica Militare Italiana, al Col. Domenico Felici e al M.llo Bottiglia. ELABORARE 130

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vetrina

ROADSTER ELABORATE

kNovitec, AC-Schnitzer, Steinmetz, Cobra Le Roadster sono le auto più ambite d’estate, ma quelle di serie mancano di un tocco personale? Ecco 4 esempi soft-tuning da mostrare agli sguardi ammirati

Alfa Romeo Spider by Novitec

Si chiama semplicemente Spider la bellissima versione apribile dell’Alfa Brera Coupé. Per evidenziarne ancora di più la sportività, Novitec è un tuner da segnare in rosso.

Peserà anche qualche chilo di troppo e avrà motori poco in linea con la tradizione Alfa, ma quando si incrocia una Brera Spider il rischio, seguendola con lo sguardo, è di tamponare l’auto davanti! Certo, l’estetica è un

fatto di gusti, ma le reazioni alla sua vista lasciano pochi dubbi anche tra i più maligni detrattori del Biscione. La vettura, a detta di molti, è anche più bella della versione coupé, ma per renderla ancor più sportiva nel look è possibile

di Giorgio Zehnder

allestirla con i componenti Novitec. A tale scopo, il tuner tedesco ha in catalogo un inedito spoiler frontale, un diffusore aria posteriore aggiuntivo, splendide ruote in

lega da 19 o 20 pollici con annessi distanziali e vari tipi di assetti ribassati, regolabili o meno. Finora non sono previsti interventi motoristici, eccetto l’impiego di filtri aria sportivi e

l’eventuale montaggio di terminali di scarico ellittici in luogo di quelli squadrati di serie. Pedaliera in ergal con gommini antiscivolo e altri dettagli interni di finitura completano il tutto, con risultati davvero scenografici dal lato estetico e migliorate capacità di tenuta e stabilità. Peccato per i motori non elaborati, ma nell’attesa il figurone è ugualmente assicurato! www.novitec.net Dealer per l’Italia: Rabanser www.rabanser-tuning.it Tel. +39 (0)471 654555

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BMW ACS4 by AC-Schnitzer

È sempre la solita storia: siete riusciti finalmente ad acquistare la BMW Z4 che avevate tanto sognato e poi scoprite che nel vostro gruppo un altro ne ha una identica! Ebbene lasciate che la sfoggi orgoglioso agli amici e intanto agite di conseguenza per poi presentarvi con il vostro esemplare firmato AC-Schnitzer, che lascerà tutti a bocca aperta! Per ottenerlo basterà allestire la vettura con i componenti predisposti dal celebre tuner BMW per la bella roadster di Monaco. Nel comparto meccanico nessun intervento ai motori, tranne uno scarico più sonoro che aumenterà la scena senza svuotare il portafoglio dal benzinaio, leva cambio con innesti accorciati, assetto ribassato e irrigidito e freni potenziati. Per l’esterno invece

A 5 anni dal debutto, la BMW Z4 è ancora una delle spider più affascinanti nel look e divertenti da guidare. L’elaborazione firmata AC-Schnitzer esalta ancor più tali doti.

è disponibile un pregevole kit estetico composto da un nuovo spoiler frontale con presa d’aria inferiore sdoppiata, dam posteriore sporgente con sede per il nuovo scarico, originale spoiler baule in due pezzi e frecce laterali di diverso disegno. Completano l’opera un set di cerchi ruote da scegliere tra diverse tipologie con misure da 17” a 20” e un abitacolo con dettagli e rivestimenti in alluminio e carbonio bianco dagli effetti davvero esclusivi. www.ac-schnitzer.de Dealer per l’Italia: Franco Alosa www.francoalosa.com Tel. +39 (0)55 300348

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vetrina

Nissan 350Z Roadster by Cobra

Non ce ne sono molte in Italia e quando si parla della versione Roadster ce ne sono ancora meno! Si tratta della Nissan 350Z che col suo 3,5 litri V6 potenziato da 280 a ben 313 CV lo scorso anno ha proseguito una carriera che soprattutto negli USA, dove si chiama Fairlady, ha dato filo da torcere a vetture assai più pretenziose. Forse è proprio qui il problema, poiché per il sofistico pubblico italiano la 350Z rappresenta, a torto, la voglia della Carrera, in quanto le doti estetiche e dinamiche dell’auto sono di primissimo piano e note a chi bada soprattutto alla sostanza, data la vistosa differenza di prezzo rispetto alle sportive di Stoccarda. Per i fortunati possessori di una 350Z Roadster che volessero elaborarla senza eccessi, ecco

quindi un pacchetto di modifiche predisposte dalla tedesca Cobra in grado di renderla più esclusiva e personale. Comprendono uno spoiler anteriore aggiuntivo, griglia frontale e coprispecchietti cromati, uno spoiler posteriore fissato al coperchio baule, inediti scarichi duplex, assetto sportivo ribassato e 3 tipi di cerchi in lega disponibili da 19 e 20 pollici. Inutile dire che con tali modifiche la scena è assicurata e anche le doti dinamiche dell’auto migliorano non poco. www.cobra2007.de Dealer per l’Italia: Mattouno www.mattouno.com Tel. +39 (0)341 288588

L’ottimo rapporto prezzo/prestazioni qualifica le Nissan 350Z Coupé e Roadster. Con le modifiche della tedesca Cobra quest’ultima incrementa ancor più l’appeal.

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Opel GT by Steinmetz Ha il look ispirato alla mitica Corvette la grintosa roadster Opel GT che la GM ha destinato all’Europa. Il soft-tuning by Steinmetz la rende ancor più attraente.

Alla fine ce l’avete fatta! Il vostro box ora ospita una fiammante Opel GT con tutto ciò che le roadster attuali non possono più offrire. Non parliamo di un motore potente (molte rivali lo hanno e anche lei non è da meno col suo 2 litri turbo benzina da ben 264 CV), ma di quelle sensazioni di guida d’altri tempi che solo le proverbiali spider di una volta riuscivano a regalare. Ebbene la GT è tutto questo, compresi un abitacolo che calza come un guanto, una striminzita capote e un bagagliaio che contiene a stento le borse per il mare.

Volete personalizzarla senza intaccarne troppo l’elegante styling ispirato alle roadster USA più celebrate? Niente di meglio che rivolgersi a Steinmetz, da sempre preparatore ufficiale Opel, per intervenire sul vostro gioiello. Ebbene nella pentola del tuner tedesco qualcosa bolle e sarà in grado di fare della GT la vostra GT!

Stiamo parlando di un inedito spoiler frontale in due pezzi, nuova mascherina grigliata e doppi scarichi gemellati duplex al posto di quelli standard quadrangolari. Non molto per la verità, ma insieme all’assetto ribassato e a un set di splendide ruote maggiorate, l’effetto estetico sarà veramente un’altra cosa. Basta provare!

www.steinmetz.de Dealer per l’Italia: Ruotequipe www.ruotequipe.com Tel. +39 (0)2 97285377

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kLancia Ypsilon Sport

stock test

MOMO DESIGN

tester Claudio Galiena foto S. Urso

kpro

Motore Cambio Freni

• • •

kcontro Prezzo

kvalutazioni

motore RRRRRRSS cambio RRRRRRSS freni RRRRRRSS assetto RRRRRSSS conclusioni RRRRRRSS

glam o u r SPOR [100]

ELABORARE 130

TIVO


kPOTENZA MAX 101 CV - COPPIA MAX 124 NM - RAPPORTO PESO/POT. 10,84 KG/CV - 0-100 KM/H 10”25 - 0-1000 M 32”08 - PREZZO 15.451 EURO

Accattivante e sportiva, la Ypsilon Sport Momo Design abbina prestazioni interessanti a un look esclusivo. Bella e ricca, si fa notare e apprezzare ma vende la pelle a caro prezzo!

La Lancia Ypsilon si è sempre distinta dalla “massa” grazie a uno stile ricercato e particolare. Con questa versione Momo Sport Design strizza l’occhio anche a chi ricerca le performance oltre allo stile. E’ così che nasce la Sport proposta nella veste bicolore e con tre diverse motorizzazioni: due 1.3 Mjet da 90 con filtro antiparticolato e 105 CV e la “nostra” con il 1.4 16V a fasatura variabile. Non stiamo certo parlando di una Lancia dal cuore d’oro, ma pur sempre di una piccola che ha grinta da vendere. Nel suo settore, inoltre, è la più completa e competitiva tranne che nel prezzo. Come sempre siamo andati alla ricerca di pregi e difetti, calcando strada e pista per trasmettervi emozioni e sensazioni! Pur non essendo una delle Lancia più cattive in assoluto, la piccola Ypsilon Momo si è difesa bene anche in circuito grazie all’assetto sportiveggiante e ai pneumatici ribassati. Andiamo allora ad analizzarne il comportamento in ogni comparto.

Motore Il piccolo 1.4 16V è un propulsore caratterizzato da un discreto sound allo scarico, soprattutto quando dopo qualche giro di pista tirato l’impianto si scalda per bene. Il suo funzionamento è estremamente regolare, come si evince anche dalle curve rilevate al banco, anche se privilegia la zona alta del contagiri. In basso infatti risulta un po’ pigro fino alla soglia dei 4.500 giri/min, oltre la quale si lascia apprezzare per sonorità e decisione di spinta.

Cambio Il cambio meccanico a sei rapporti aiuta molto nella guida “cattiva”. Risulta rapido e disposto anche a innumerevoli maltrattamenti che comporta l’uso in pista. La rapportatura corta esalta il carattere sportivo e consente cali di giri contenuti fra una marcia e l’altra. La sesta un po’ lunga permette poi di tenere d’occhio anche i consumi.

Assetto Per quanto riguarda il comparto delle sospensioni, la Ypsilon Sport ci ha lasciato piacevolmente sorpresi. Sicuramente non è una vettura estrema, ma vanta un ottimo bilanciamento tra comfort e prestazioni. Il rollio è abbastanza evidente, ma ciò aiuta a percepire il limite della piccola Lancia. Anche il sottosterzo è presente ma non invadente, anche perché si manifesta soprattutto quando si forza eccessivamente. Gran parte del merito va alla taratura delle sospensioni specifica e all’adozione di sportivi pneumatici ribassati. Sul veloce il bilanciamento della vettura consente di tenere un ritmo elevato in completa sicurezza. Completa anche perché il sistema di controllo della stabilità non è interamente disinseribile, quindi frena la foga di chi è al volante e le eventuali reazioni scomposte delle Momo.

Sterzo Il comando si rivela leggero e piacevole in ogni situazione. La sua direzionalità è valida tanto alle basse quanto alle alte velocità. Vista la versione ELABORARE 130

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stock test DESIGN

DATI STRUMENTALI Potenza max.

101 CV

a 6.227 g/m

Coppia max.

124 Nm

a 4.369 g/m

Peso/Potenza

10,84 Kg/CV

LO ZAMPINO DELLA MOMO DESIGN E’ difficile non distinguere la Momo dalle sorelle standard, se non altro per l’esclusiva verniciatura in colore grigio Titanio opaco metallizzato utilizzata per il portellone, il tetto e gli specchi retrovisori esterni. Un ulteriore tocco di grinta è offerto dalla rifinitura in metalluro brunito di alcuni elementi: calandra, maniglia del portellone, modanature laterali e anteriori. Inediti invece i

cristalli posteriori oscurati e le cornici dei fendinebbia in tinta carrozzeria, mentre il richiamo al noto marchio di design italiano è offerto dalla grafica “MomoDesign” tinta su tinta di colore nero sul montante centrale. All’esterno spiccano gli esclusivi cerchi in lega da 16” diamantati e bruniti, nonché la “Y” in rosso della sigla “Ypsilon” per la versione top di gamma.

• Temperatura 23° C • Umidità 56% atm. • Pressione 1.032 mbar

RAPPORTI CAMBIO

ACCELERAZIONE Tempo (Sec.)

Vel. uscita Km/h

100 m

6,94

81,4

0-100 Km/h 10,25

183,7

200 m

10,83

103

0-120 Km/h 15,29

339,3

400 m

17,07

127,3

0-140 Km/h 18,17

640,6

1000 m

32,08

151,7

0-200 Km/h

Tempo (Sec.)

Distanza (m)

RIPRESA IV

Tempo (Sec.)

Distanza (m)

-

-

PESI

80-100 Km/h

5,34

134

80-140 Km/h

18,17

567

Tempo (Sec.)

Distanza (m)

80-100 Km/h

6,40

161,1

80-140 Km/h

23,92

751,1

Tempo (Sec.)

Distanza (m)

80-100 Km/h

8,38

207,8

80-140 Km/h

41,85 1373,4

1.095,2 kg Con 20 Kg di carburante.

62% ant.

38% post.

RIPRESA V

sportiva forse era ipotizzabile qualcosa di più diretto.

Freni Ottimi per prontezza e modulabilità. In pista, alla lunga, hanno sofferto un po’ di fading ma nulla di inaccettabile. Disturba invece l’ABS, poco sportivo, che entra prepotentemente anche quando non è indispensabile.

RIPRESA VI

Conclusioni

FRENATA Tempo (Sec.)

Distanza (m)

100-0 Km/h

2,86

40,2

140-0 Km/h

-

-

FONOMETRO -

-

Divertente e sicura grazie all’ESP sempre presente [102]

Particolari di grande gusto per questa versione speciale della Ypsilon Momo Design, che si distingue esclusivamente per la scritta sulla fiancata laterale e l’allestimento sportivo.

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Nel complesso possiamo promuovere a pieni voti la Momo Design, sia per le sue caratteristiche stradali che per i contenuti proposti. Non è una vettura da pista, e non vuole esserlo, anche se si difende bene in circuito. Peccato per quell’ESP non disinseribile che lascia un po’ di amaro in bocca, ma è evidente che il Gruppo Fiat pensa molto anche alla vostra incolumità!


kLancia Ypsilon Sport

INTERNI

LUSSO A GO GO Pochi dettagli distinguono gli interni della Momo Design. Questa versione infatti prende spunto da quella più accessoriata. Inediti sono quindi il volante e il pomello della leva del cambio in pelle nera, mentre i sedili con la scritta “Ypsilon” sul poggiatesta sono misti pelle-alcantara. Per il resto tutto è come sulle altre Ypsilon più ricche.

Interni particolarmente curati su questa versione che è praticamente full optional e che vanta un comfort da classe superiore.

Lancia Ypsilon 1.4 16V Motore posizione anteriore trasversale; Cilindrata 1.368 cc; Alesaggio e corsa 72x84 mm; Rapp. di compressione 11:1; 4 cilindri in linea; potenza massima 70 kW (95 CV) a 5.800 giri/min; Coppia massima 128 Nm (13 kgm) a 4.500 giri/min; distribuzione 2 alberi a camme in testa con punterie idrauliche (cinghia dentata), 4 valvole per cilindro Alimentazione iniezione Multipoint; Omologazione Euro4 Trasmissione trazione anteriore; Cambio meccanico a 6 marce 1ª, 3,545; 2ª, 2,158; 3ª, 1,480; 4ª, 1,121; 5ª, 0,921; 6ª, 0,766; retromarcia, 3,818; coppia riduzione finale, 4,071 Telaio avantreno sospensioni tipo McPherson con ammortizzatori e molle elicoidali; retrotreno ponte torcente Sterzo a cremagliera servoassistito Freni a disco anteriori autoventilanti 257 mm e posteriori pieni da 240 mm; Servofreno, ABS, EBD Cerchi in lega da 16”; Pneumatici 195/45 R16 Prestazioni dichiarate velocità massima 175 km/h in 5ª marcia; accelerazione 0 – 100 km/h 10,9 sec Dimensioni lunghezza 3.810 mm; Larghezza 1.700 mm; Altezza 1.510 mm; Passo 2.390 mm; peso in odm 980 kg Prezzo 15.451 Euro

MECCANICA

PICCOLO GRANDE FIRE Il 1.368 cm Fire è un 4 cilindri in linea con alesaggio di 72 millimetri e corsa di 84 mm. Le valvole sono quattro per cilindro azionate direttamente dall’albero a camme in testa. Il propulsore è stato sviluppato con particolare attenzione a prestazioni e consumi ottimizzando tutto il campo di funzionamento, grazie a un accurato sviluppo fluidodinamico dell’intero sistema di aspirazione e della fasatura di distribuzione. Il “millequattro” vanta un sistema di controllo della valvola a farfalla di tipo elettronico denominato “drive by wire”, nonché una nuova camera di combustione a elevata turbolenza associata a un variatore continuo di fase controllato dalla centralina. Per questa versione sono stati alleggeriti alcuni componenti della distribuzione e le molle delle valvole sono a basso carico per ridurre gli attriti. Incrementato anche il rapporto di compressione fino a 11:1. I cavalli a disposizione sono 95 a 5.800 giri/min con un valore di coppia massima di 13 kgm a 4.500 giri/min. La Momo 1.4 16V tocca i 175 km/h di velocità massima e accelera da 0 a 100 km/h in 10,9 secondi. Il cambio è di tipo meccanico a sei rapporti ravvicinati con la sesta marcia da “riposo”. Le sospensioni prevedono il classico schema McPherson all’anteriore e ponte torcente al posteriore. L’impianto frenante vanta quattro freni a disco di 257 e 240 mm, rispettivamente all’anteriore e al posteriore.

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kPeugeot 106 1.4 Sport

speed test

ALEX CRACKMAN

tester Gordon Casteller foto S. Galbiati

kpro

Maneggevolezza Tenuta Freni

• • •

kcontro

Sterzo non troppo diretto

kvalutazioni

motore RRRRRRRS cambio RRRRRRRS freni RRRRRRRR assetto RRRRRRRR conclusioni RRRRRRRR

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ELABORARE 130


kPOTENZA MAX 95 CV - RAPPORTO PESO/POTENZA 9,45 KG/CV - TUNING OLTRE 11.700 EURO

Per Alex “Crackman” il rapporto con la sua auto va ben oltre il normale utilizzo che lo porta a percorrere oltre 30.000 km all’anno. La sua Peugeot 106 Sport “Yellow Ghost” del 2001 è un vero e proprio amore cui dedica anima e corpo tanto da renderla unica e soprattutto “cucita” al suo stile di guida. Nel corso di questi anni Alex avrebbe potuto acquistare altre vetture più performanti ma ha deciso di affinare la sua 106 passo dopo passo, testando soluzioni e modifiche degne di un reparto corse. Tutto ciò è stato possibile grazie

all’esperienza di Luciano Baldazzi, un esperto preparatore nonché padre della sua ragazza anche lei meccanico. Al momento la preparazione ha raggiunto livelli notevoli e non è ancora finita, e con un gruppo così affiatato i presupposti per ottimizzare ancor di più la 106 ci sono proprio tutti.

Estetica Rispetto alla linea originale non sono state apportate modifiche radicali, bensì degli affinamenti. Balzano comunque all’occhio una verniciatura tipicamente racing e soprattutto il cofano in carbonio. Il resto del lavoro riguarda tocchi di fino come l’eliminazione della serratura alla porta di destra, dei fregi e del tergicristallo posteriore. Per una maggiore visibilità notturna l’auto è dotata di fari anteriori lenticolari, con kit xeno e faretti di profondità da 100W. Donano un’ulteriore sportività gli specchietti di derivazione Gruppo N, il logo Peugeot sul tetto, il tappo serbatoio in alluminio e le decalcomanie personalizzate che riportano i circuiti dove si è cimentata finora la pepata francesina.

Interni Parola d’ordine: alleggerire! In linea con la filosofia racing, tutto il superfluo è stato rimosso, aggiungendo il minimo indispensabile finalizzato principalmente per tenere sotto controllo i parametri fondamentali della vettura.

pESTIFERA Tanta passione e mani esperte portano questa Peugeot a una preparazione curata e votata alle prestazioni. Interventi mirati in ogni settore dove il motore è stato addirittura sostituito con uno da 1.600 cc

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speed test

DATI STRUMENTALI Potenza max.

88 CV

a 5.546 g/m

Coppia max.

127 Nm

a 4.007 g/m

Peso/Potenza

9,45 Kg/CV

• Temperatura 17 °C • Umidità N.D. • Pressione atm. 1007 mbar La rullata si riferisce all’ultimo step evolutivo del propulsore millequattro, prima cioè del trapianto dell’unità da 1.600 cc. Quest’ultima, penalizzata dalla centralina elettronica, offre un incremento di potenza di circa 7 CV, però non ancora certificati da una prova sul banco a rulli. Questo perché il proprietario è in procinto di installare una nuova elettronica di gestione.

Ci riferiamo ai vari indicatori aggiuntivi per pressioni e temperature posizionati in modo da essere facilmente visibili. Per quanto riguarda invece gli alleggerimenti sono spariti i sedili posteriori, la moquette baule, le maniglie e i pannelli delle porte, la ruota di scorta e perfino gli airbag lato guida e passeggero. Di certo il comfort non è la priorità di questa vettura e i sedili dal deciso aspetto corsaiolo con cinture a quattro punti ne sono la prova. La guida è ottimizzata sfruttando elementi racing come il volante, la pedaliera e un castelletto del cambio rialzato per facilitare la presa sul pomello. Anche il già citato freno a mano è facilmente

raggiungibile, grazie all’asta che resta in posizione rialzata e prossima al comando del cambio senza essere però invasiva. Immancabile in un’auto da corsa anche l’impianto di estinzione incendi, di cui la 106 è ovviamente provvista.

Meccanica L’intervento più radicale di tutta la preparazione riguarda la sostituzione del motore con un 1.600 cc 8V nella particolare versione da circa 90 CV che equipaggiava la cugina Saxo. Dopo tanti anni di onorato servizio dell’1.4, si è presentata l’opportunità di “cannibalizzare” l’auto incidentata di un amico prelevando motore e semiassi. Per facilitare al massimo le

operazioni di montaggio l’elettronica di gestione è rimasta quella del 1.4. Tuttavia prima dell’installazione il propulsore è stato aperto e controllato in ogni parte, sono stati puliti i condotti della testa, i profili valvole e la farfalla, ma non si è potuta sviluppare una preparazione più decisa a causa

In alto, i sedili Sparco Fighter, da notare l’attacco racing delle cinture a 4 punti Sabelt. Sopra il propulsore 1,6 litri 8V ancora penalizzato dalla centralina elettronica del 1.4.

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kPeugeot 106 1.4 Sport

delle limitazioni dovute all’elettronica. Infatti la centralina inviolabile attiva il limitatore a 6.350 giri/min, proprio quando il tiro del millesei diventa rabbioso, impedendogli di toccare quota 7.000 giri/min, un traguardo facilmente raggiungibile senza minare l’affidabilità complessiva. Per il montaggio non è stato effettuato nessun lavoro di adattamento, eccetto le staffe dell’alternatore. Rispetto al più piccolo millequattro elaborato (a cui si riferisce la rullata pubblicata nella pagina a fianco), la coppia è comunque aumentata così come la potenza, sia pure di soli 7 CV, per un totale di circa 95. A breve tuttavia è prevista l’installazione di una centralina EFI e allora sarà tutta un’altra storia!

tuning Motore

1.6 8 valvole n.d. • Motore • Lavorazione condotti testa n.d. camere • Pulitura di scoppio n.d. fungo valvole n.d. • Lavoraz. di scarico • Collettori 4-2-1 204,00 termiche • Bende Cool-it su Kat 18,00 termiche • Bende Cool-it su collettori 36,00 Met. Brain • Catalizzatore 200 c spostato dietro 180,00 in inox Ragazzon • Centrale modificato 108,00 Skat Ragazzon • Tubo in Inox 72,00 Gr.N by • Terminale Emilia Corse 120,00 aria CDA by BMC 120,00 • Filtro cambio accorciato • Leveraggio by Giraldi 60,00 conica 13/59 180,00 • Coppia cambio • Castelletto rialzato n.d. • Leveraggio su uniball n.d.

Assetto e freni Anche in questi settori le modifiche sono radicali, come ad esempio la sostituzione del ponte posteriore ora dotato di freni a disco e barre di torsione maggiorate. Inoltre sono stati aggiunti altri componenti come le barre duomi e quelle antirollio, tutte utili per migliorare ulteriormente la stabilità della vettura. Oltre alla

sostituzione di ammortizzatori e molle, i montanti sono stati modificati con doppia ghiera regolabile in altezza e l’avantreno ha subito una modifica alla campanatura nell’ordine di -1,8°. La carreggiata è stata aumentata tramite distanziali da 16 mm alleggeriti e le ruote in magnesio sono state create su specifiche del proprietario. Grazie al nuovo retrotreno, ora l’auto è totalmente equipaggiata con freni a disco; le pinze posteriori sono state modificate con ingrassatori, mentre all’anteriore troviamo un kit dischi e pinze ad alte prestazioni e gli immancabili tubi in treccia. Da notare che è possibile anche modificare la ripartizione della frenata mediante il comando posto all’interno della vettura, e che il freno a mano è ad azionamento idraulico in puro stile rallistico. Tutte queste modifiche sono state sviluppate per rendere più performante l’auto senza tralasciare alcun aspetto, la stessa metodologia applicata alle vetture da corsa.

il preparatore Luciano Baldazzi Sasso Marconi (BO) Anni attività 39 Superficie azienda 330 mq Personale 2 Specializzazioni Meccanico, Elaborazioni meccaniche, gommista, spec. Psa Attrezzature 3 ponti, Co, diagnosi elettronica, tornio Web www.yellowghost.com/baldazzi E-mail baldazzi@yellowghost.com Luciano Baldazzi inizia la sua attività agonistica nel 1976 correndo nel campionato Kart, per poi approdare nei prototipi. Seguono gare in pista nel campionato Peugeot/Talbot, gare in salita e campionato velocità pista con Peugeot 205, Renault R5 Turbo, Talbot Samba. Successivamente arriva alla Formula 3, correndo diversi anni con una Ralt per passare poi alla Dallara, con la quale gareggia ancora nel Trofeo Nazionale CSAI con ottimi risultati e sempre a podio.

post. ORAP • Ammortizatori Monotubo Gas Racing + 60%

252,00

magg. 40 mm

432,00

in altezza

420,00

ant. ORAP • Ammortizzatori Monotubo Gas stelo

modificati con doppia • Montanti ghiera regolabile campanato • Avantreno di -1,8 gradi stretta 70 mm • Molla – 60 N/m 240,00 di torsione Pug Sport • Barre (23 mm) 300,00 duomi superiore • Barra regolabile Sparco 96,00 duomi inferiore • Barra fissa OMP 36,00 antirollio ant. • Barra maggiorata da 22 mm 72,00 antirollio post. • Barra maggiorata 24 mm 84,00 16 mm alleggeriti • Distanziali su CNC 84,00 magnesio 6,5jx15” • Cerchi (fatti su disegno) 2.400,00

misura • Gomme 195/45R15 420,00 posteriore con • Ponte freni a disco 180,00 post. modificate • Pinze con ingrassatori n.d. freno ant. AP Racing • Pinze 4 pompanti in Mg 1.320,00 Freno ant. AP Racing • Dischi campana in Ergal n.d. ant. Ferodo • Pastiglie DS3000 n.d. di frenata • Ripartitore regolabile in abitacolo 144,00 freno completi in maglia • Tubi metallica (da pompa a pinze)

n.d.

freno post. Tar-Ox • Dischi Sport Japan 120,00 post. Ferodo • Pastiglie DS3000 96,00

Interni

• Sedili Sparco Fighter21.020,00 porta 1.6 8V • Pannelli in Jacquard n.d. 4 punti Sabelt 3”72,00 • Cinture • Pomello cambio Sparco 30,00

Nome Alex *Crackman* Anni 27 Lavoro Tecnico informatico Hobbies Tuning, Rally, Pista, Computer, Fotografia Club RallyeSportClub – N.T.V. Notti Tuning Varese Prossima auto Monovolume o SW… per trasportare con il carrello la 106 negli autodromi Web www.yellowghost.com

IL COMMENTO DEL PROPRIETARIO Cosa ti piace della tua auto? “L’agilità nel misto, è nervosa, ma amo guidare così... impegnato! La frenata, secca e decisa. La leggerezza, perché la puoi guidare con un dito e frenata e tenuta ne risentono positivamente. Esteticamente, nonostante i pochi interventi, mi piace moltissimo. Infine i consumi: i suoi 17 km/lt in autostrada sono eccezionali e anche i 13/14 in pista sono ottimi”.

Cosa non ti piace? “Quasi nulla, la potenza forse, è un po’ poca… ma dati i 32.000 km che percorro ogni anno, non posso permettermi un motore 16V arrabbiato con consumi eccessivi. L’erogazione è migliorabile perché il motore potrebbe spingere benissimo fino a 7.000 giri/min se non fosse “bloccato” dalla centralina inviolabile”.

A sinistra, il comando del ripartitore della frenata. A destra, i cerchi in magnesio 6,5jx15” ospitano pneumatici BF Goodrich G.Force Profiler 195/45.

Assetto/Freni

il proprietario

cambio • Cuffia simil-carbonio n.d. OMP F1 42,00 • Pedaliere OMP Racing GP 78,00 • Volante volante • Distanziale 25 mm n.d. OMP 36,00 • Portastrumenti pressione • Manometro olio VDO 60,00 temp. • Termometro acqua VDO 60,00 elettro-ventola n.d. • Interr. temp. aria • Termometro aspirata 18,00 digit. per lettura • Voltmetro lambda 24,00 a mano idraulico300,00 • Freno derivato dalla 16V • Cruscotto estinzione OMP 60,00 • Imp. centrale in • Plancia carbonio n.d. laterale in • Plancia carbonio n.d. Sparco 80,00 • Cronometro n.d. • Alleggerimenti vari Esterni completa • Verniciatura doppio strato 1.560,00

serratura • Eliminazione portiera dx fregi • Eliminazione Gr.N • Specchietti by Lester n.d. corta Simoni • Antenna Racing n.d. ant. • Paraurti in tinta • Paracolpi serbatoio • Tappo in alluminio 36,00 in carbonio • Cofano by proAS n.d. Peugeot sul tetto • Logo personalizzate • Decalcomanie anteriori lenticolari • Fari In-Pro 360,00 targa a LED artigianale • Luci Xeno Xenon Lamp • Kit 6000°K 156,00 di profondità • Faretti Fraal 100W 30,00 • Elim. tergilunotto Totale intervento (IVA inclusa) circa 11.772,00

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speed test

IN PISTA

con Gordon Casteller

Unghie di Leone

Che divertimento! Le curve di Chignolo hanno esaltato le doti di maneggevolezza di questa 106. Raramente capita di non voler più scendere dalla vettura... il feeling trasmesso era tale che anche finita la sessione fotografica abbiamo prolungato la nostra prova, invogliati dalle caratteristiche dinamiche della “leoncina”.

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motore

kRRRRRRRS E’ forse la parte meno entusiasmante vista l’impossibilità, per il momento, di ottenere maggior potenza e coppia. Tuttavia il peso ridotto dell’auto e i circa 95 CV a disposizione ottenuti dal 1.6 con affinamenti e modifiche assicurano il divertimento nei percorsi dove la potenza non è il requisito

“reattiva e a tratti quasi nervosa, permette di ottenere il massimo dei benefici quando si riesce ad interpretarne il comportamento”


kPeugeot 106 1.4 Sport fondamentale. L’erogazione comunque è soddisfacente e progressiva fino al limitatore, e il range d’utilizzo migliore si posiziona quasi a ridosso di quest’ultimo.

cambio

kRRRRRRRS Innesti precisi e stacchi di frizione ottimali garantiscono sempre il massimo in ogni situazione. La rapportatura predilige i tratti misti ma non disdegna gli allunghi, viste le buone prestazioni rilevate nelle accelerazioni e rese possibili anche dalla facilità e dalla rapidità con cui si innestano le marce.

assetto

kRRRRRRRR Le numerose scelte tecniche si sono rivelate esatte e capaci di fornire doti di handling e tenuta che difficilmente abbiamo riscontrato su un’auto destinata anche all’uso stradale. La neutralità è senza dubbio il punto di forza di questa Peugeot. Nonostante sia reattiva e a tratti quasi nervosa, permette di ottenere il massimo dei benefici quando si riesce ad interpretarne il comportamento. Oltre questa soglia tutto diventa facile e invoglia a cercare il limite. Inserimenti di curva repentini, cambi di direzione fulminei e bilanciati, percorrenze senza sbavature e uscite di curva senza evidenti sottosterzi sono caratteristiche difficili da

trovare su una vettura, ma questa 106 le possiede tutte offrendo al conducente il puro piacere della guida sportiva.

freni

kRRRRRRRR Gli elogi espressi all’assetto vanno a braccetto con l’impianto frenante. Sempre pronto, modulabile quando serve e potente nelle staccate decise, permette di osare e di ritardare sempre più la frenata. La corsa del pedale rimane invariata anche sotto forte stress e trasmette una sensazione di sicurezza fondamentale per la guida in pista.

conclusioni

kRRRRRRRR Accidenti quanto ci è piaciuta quest’auto! La consistente mole di interventi ha trasmesso alla piccola francese caratteristiche tipicamente corsaiole. L’insieme delle soluzioni adottate si è rivelato ottimale sotto ogni aspetto, offrendo una vettura capace di entusiasmare anche senza una cavalleria esagerata.

SPECIAL THANKS PER LA PISTA Sport Racing ‘83 Loc. Solaroli/Via Molino - 27013 - Chignolo Po (PV) Tel. 338/8811090 - 333/8415004 - Fax 0382/77129 Web: www.circuitochignolo.com E-Mail: info@circuitochignolo.com

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kNissan 350Z

speed test

BESTCAR MOTORSPORT

tester Enrico Lazzari foto S. Urso

Elaborata dentro e fuori, questa 350Z cabrio vanta prestazioni fuori dalla norma. BestCar dichiara 340 CV e una velocità massima superiore ai 280 km/h, ottenuti grazie alle infinite modifiche apportate al suo fantastico 3.5 V6

kpro

Ottimo cambio Bel sound Intuitiva da guidare

• • •

kcontro

Pedale del freno poco sincero Sottosterzante Erogazione ai medi regimi

• • •

kvalutazioni

motore RRRRRRSS cambio RRRRRRRR freni RRRRRRSS assetto RRRRRRRS conclusioni RRRRRRRS

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E T N A T ESAL

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kPOTENZA MAX 340 CV - PESO 1.576,4 - RAPPORTO PESO/POTENZA 4,63 KG/CV - TUNING 25.000 EURO

Sono poche le vetture che possono vantare un fascino paragonabile a quello della 350Z, se poi si tratta della versione cabrio... allora lasciate perdere! Il suo V6 è un piacere a capote chiusa ed è letteralmente inebriante con i capelli al vento. La 350Z di Best Car Motorsport è ancora più entusiasmante. Basterebbero anche solo i due terminali senza dB Killer e il filtro aria a presa diretta per fare innamorare 9 persone su 10. Ma non finisce qui! La lista degli interventi infatti è lunghissima e va dall’impianto NOS, inutilizzato nella prova, fino al kit turbo passando per gli alberi a camme Nismo e i pistoni Je. Insomma ce n’è per tutti i gusti! Scopriamo insieme il comportamento di questa fantastica cabrio nel nostro circuito di prova Isam di Anagni.

a t r e p sco

Estetica Il design è stato marcato e arricchito dalla livrea fiammeggiante, che conferisce all’auto uno stile americaneggiante anni ‘60. Al posteriore troviamo un generoso spoiler (Giacuzzo) che, insieme ai cerchi in lega forgiati e all’assetto sportivo, dona alla vettura una notevole aggressività… immaginatela parcheggiata fuori da qualche Pub come nel film American Graffiti! I LED ELABORARE 130

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speed test Abitacolo

DATI STRUMENTALI

Nell’abitacolo già bello e sportivo di serie, gli interventi sono stati minimi. Quasi tutto rispecchia la configurazione standard, eccetto la centralina aggiuntiva motore nascosta nel bracciolo centrale, e una serie di led disposti nella zona display navigatore che avvisano il guidatore su alcuni parametri di funzionamento del motore.

PESI 1.576,6 kg Con 20 Kg di carburante.

53,2% ant. 46,8% post.

Meccanica

ALTEZZE

I cerchi forgiati Rays da 8j e 8,5jx18” calzano Bridgestone Potenza RE050A da 235/40 davanti e 255/40 dietro. Sotto, i terminali di scarico Megan Racing con dB Killer asportabile.

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all’interno degli stop posteriori, quando azionati, si illuminano formando la ”Z”, cioè il modello dell’auto, e di notte si può attivare l’impianto neon cangiante posto sotto la vettura! Il tutto nella sempre affascinante doppia veste di chiusa o aperta... il che non è poco!

Il V6 di 60° da 280 CV che è stato rivisitato al suo interno vanta la distribuzione a doppio albero a camme per bancata con fasatura variabile e tanta elettronica nella gestione dell’iniezione (sequenziale). Su questa 350Z si percepisce l’ulteriore “iniezione” di potenza, ma come vedremo in seguito, il propulsore avrebbe bisogno di un maggiore sviluppo. Inoltre le camme Nismo stage2, il kit pistoni JE e il rapporto di compressione variato rispetto all’originale (da 10,3:1 a 11:1) nonché il trattamento antiattrito eseguito sul motore, la lucidatura dei condotti di aspirazione e scarico, albero motore e volano alleggeriti, frizione rinforzata ACT,


kNissan 350Z

il preparatore Best Car Motor Sport Via Salvo D’Acquisto 31 63013 Grottammare (AP) Tel. 0735/583020 – Fax: 0735/581951 Web www.bestcar.it Persona di riferimento Roberto Tomasone Specializzazione importazione e preparazione veicoli dal Giappone, Inghilterra, America Marche trattate Nissan Skyline, Toyota Supra, Mustang, Corvette, Dodge fornite a richiesta di Kit completi Esclusive di zona nessuna Superficie azienda 3.000 mq Personale 12 Attrezzature tecniche tutte le più avanzate, software, centraline ecc. Garanzia officina autorizzata “apposto Rhiag” Pagamenti rateizzati sì Carte di credito sì Auto di cortesia sì Due parole con Roberto Tomasoni, responsabile BestCar: D-Cosa l’ha indotta a questa serie di modifiche? R-Il tipo di clientela che acquista le mie auto vuole curare sia il lato estetico che meccanico.

D-Possiamo dire che l’auto è personalizzabile?

potrebbero essere ottimizzati. Completano la preparazione il kit aspirazione diretta K&N insieme all’airbox Kinetix in composito, che fanno sentire il respiro del V6. È affidato invece allo scarico completo della Megan Racing, partendo dai collettori intervallati da catalizzatori metallici Brain, il compito di dar voce al motore, grazie anche ai terminali con dB Killer asportabili. Nel settore elettronico del propulsore, lo sprint booster e la farfalla acceleratore modificata fanno la loro parte con il modulo aggiuntivo regolabile dall’abitacolo (anticipo, boost, benzina, aspirazione). Un piccolo “mistero” è il kit NOS inutilizzato. Le sospensioni a ruote indipendenti del tipo Multilink lavorano bene arricchite dagli ammortizzatori Bilstein con kit molle Eibach che con i suoi -25 mm conferisce all’auto una bella grinta e una buona aderenza; una barra duomi OMP registrabile infine completa le migliorie. Nel comparto freni non troviamo nessuna modifica

degna di nota, tranne la sostituzione pastiglie con delle Tar-Ox morbide. I generosi dischi di serie, anteriori autoventilanti da 324 mm e posteriori autoventilanti da 322 mm, svolgono bene la loro funzione. Ruote e pneumatici

nelle misure rispecchiano la serie: cerchi in lega anteriori e posteriori Rays forgiati da 8jx18” con pneumatici 235/40 ZR18 ant. e 8,5jx18” con pneumatici 255/40 ZR18 post., ma sono stati adottati dei distanziali Eibach da 15 mm.

R-Sì, certo! Io le imposto anche con un occhio al rispetto del Codice della Strada, se poi il cliente chiede qualcosa in più o di diverso, perché non darglielo? Lo sensibilizzo, avvisandolo che in una giornata in pista si possono “fumare” un paio di gomme posteriori!

tuning Esterni

posteriore Giacuzzo • Spoiler posteriori con stopò • Fanali a forma di Z di scarico • Terminale Megan Racing neon sottoscocca • Kit Undercar con centralina policolore

• Livrea fiammeggiante Interni Sparco • Pedaliera in pelle bicolore • Sedili supplementari • Strumenti led visivi funzionamento centralina gestione motore

regolabile valori • Centralina motore posizionata nel bracciolo centrale (non in vista)

Motore

motore orig. • Albero alleggerito orig. alleggerito • Volano kit Je • Pistoni a camme Nismo • Alberi Stage2 di compressione • Rapporto 11:1 (orig.10,3:1) asp. lucidati • Condotti scar. lucidati • Condotti Ngk • Candele motore Royal Purple • Olio protossido di azoto • Kit montato ma non attivo aspirazione diretta • Filtro K&N farfallato originale e • Corpo modificato + sprint booster (chip su acceleratore elettronico) Air box in composito Kinetix Scarico completo Megan Racing Terminale con dB Killer asportabili Catalizzatori metallici Brain Centralina aggiuntiva Split Second ArC2 con regolazione tempi iniezione: benzina, anticipo, boost Frizione rinforzata Act Pastiglie freno morbide Tar-Ox Ammortizzatori Kit Bilstein Molle Eibach -25 mm Barra duomi anteriore OMP registrabile Distanziali Eibach Cerchi Rays forgiati Pneumatici Bridgestone Potenza RE 05A 235/40 ZR18 ant. 255/40 ZR18 post. Manodopera motore 25 ore Elettronica 25 ore Altro 20 ore Prezzo totale 25.000 Euro

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Il propulsore della 350Z è stato potenziato con nuovi alberi a camme Nismo Stage2 e persino con l’impianto di protossido d’azoto che però ancora non è in funzione! ELABORARE 130

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speed test

IN PISTA

con Enrico Lazzari

Giocando con la coda

Avviare il motore e sentire il nervoso suono del V6 è una sensazione davvero piacevole. Un’emozione sempre da vivere, come la Nissan che scopriremo! I soliti giri di presentazione sono sempre una buona “usanza”, per verificare che tutto funzioni in modo corretto prima di chiedere il massimo. Siamo nella pista di Anagni; la giornata è asciutta, ideale per una trazione posteriore con tanti “cavalli” e per decretare la fine dei pneumatici posteriori dopo le foto di rito.

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kNissan 350Z motore

kRRRRRRSS

Potente, non disdegna di salire fino ai 7.000 giri/min ben oltre il regime di serie. Ottimo il sound, piacevole in generale, che in ogni caso predilige gli alti regimi, si muove bene nei bassi fino ai 2.500/3.000 poi “cade” fino ai 4.500, per risalire ottimamente e volentieri verso l’alto; i due nei sono la lentezza in quella fascia di utilizzo e una fastidiosa risonanza metallica, dovute all’assemblaggio delle modifiche che spesso richiedono uno sviluppo sul campo. Questa esperienza nel mio caso deriva dal mondo delle corse, dove in passato ho trascorso molti anni. Spesso accadeva di acquistare buoni prodotti senza ottenere i risultati sperati che arrivavano invece dopo la messa a punto in pista, dove il lavoro del pilota e del preparatore raggiungono l’apice. Detto questo si intuisce come da questa unità possano uscire ancora cavalli di razza!

, acevole in generale “Ottimo il sound, pi i” m edilige gli alti regi che in ogni caso pr

cambio

kRRRRRRRR

Ottimo in tutto, maneggevole, rapido, deciso e dalla corsa limitata, per nulla influenzato dalla presenza di una frizione rinforzata. Anche i cambi direzione e le successive torsioni scocca/leveraggi non lo impensieriscono minimamente.

assetto

kRRRRRRRS

L’auto è rapida e agile in curva. Spalancando il pedale del gas, il posteriore allarga esattamente quanto ci si aspetta, mostrando tutta la propria bontà/sincerità. Considerando anche il tipo di tuning, va più che bene per avere quel giusto compromesso di comfort-tenuta di strada. Comunque non ho dato la massima valutazione poiché l’auto è sottosterzante in inserimento di curva, e ciò nella guida

in pista risulta notevolmente fastidioso. Tuttavia occorre tener conto che la vettura è pensata per un uso sportivo ma stradale. In questo ambito il sottosterzo aiuta molto, permettendo a chi guida di capire più facilmente quando la vettura è prossima al suo limite, senza correre eccessivi rischi come può avvenire invece in pista.

freni

kRRRRRRSS

Pur avendo un buon impianto, quello che non convince molto è la modularità e quindi la sincerità di risposta, che si avverte anche nelle frenate più decise quando l’auto rallenta bene. Tuttavia la

sensazione durante la guida non è bellissima; in un paio di staccate con le ruote sui cordoli è capitato di trovare il pedale dei freni durissimo... ma perché accade? Generalmente l’elettronica (ABS in questo caso) attraverso i suoi sensori “legge” la ruota sul cordolo come pericolo/bloccaggio e allarma l’ABS, quindi la frenata è buona. L’auto rallenta perfettamente, ma sul pedale non si può intervenire con modularità perché a causa dell’ABS non si potrà scegliere il tipo di pressione/pedale e la spinta sarà massima! Trovarsi in questa condizione su strada è assai difficile, quindi come nell’altro caso non si tratta di un vero e proprio difetto ma di una difesa per il guidatore distratto.

a “il posteriore allarg ci si esattamente quanto tta la tu aspetta, mostrando ” ità er nc propria bontà/si conclusioni

kRRRRRRRS

Auto dalle sicure emozioni, se poi si possono vivere anche “all’aria aperta”… benvenuta tra noi! L’acquirente però deve saperla usare come auto sportiva stradale, senza farsi prendere la mano anche se ciò può succedere facilmente, perché la “scoperta” risponde bene e invoglia a spingere!

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kChevrolet Corvette Z06

speed test

LUXURY CAR

tester P. Mancini foto Igor Gentili

L’ATTIMO 629 CV bastano per rendere la Corvette Z06 una supercar senza pari. Una belva in grado di seminare il panico tra le blasonate avversarie europee…

kpro Tutto

kcontro

...non per tutti...

kvalutazioni

motore RRRRRRRS cambio RRRRRRRR freni RRRRRRRR assetto RRRRRRRS conclusioni RRRRRRRS

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kPOTENZA MAX 629 CV - PESO 1630,4 - RAPP. PESO/POTENZA 2,59 KG/CV - TUNING OLTRE 27.990 EURO

fuggente

Nella vita come nelle corse automobilistiche ci sono momenti in cui soltanto poche frazioni di secondo fanno la differenza tra il trionfo e la sconfitta, tra il sorgere e il tramontare. Brevi istanti che possono cambiare il senso delle cose in modo radicale. Ogni pilota che guida al limite, come ogni uomo in lotta per qualcosa di importante, sa che quell’attimo, quel centimetro, quella decisione di fare o non fare qualcosa può essere

decisiva per tutto ciò che seguirà curva dopo curva, istante dopo istante, giorno dopo giorno. Per questo in molti amiamo le corse… le automobili veloci: perché riescono ad amplificare la velocità del susseguirsi degli eventi, perché non esiste alcuna dimensione in cui la relazione tra azione e reazione possa essere più rapida. Un’auto da corsa ti può portare a sfiorare il limite come nessun’altra cosa altrettanto ELABORARE 130

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speed test

controllabile. Puoi avere il brivido tuffandoti da una rupe o paracadutandoti, ma la sensazione nel gestire un’auto che scivola via lungo un curvone veloce dosando sterzo e acceleratore mentre amministri, centimetro dopo centimetro, quel palmo di asfalto tra la pista e l’erba, tra il vivere e il morire, non si può provare in nessun altro modo. C’è che mi dice che inizio a essere vecchio per queste emozioni, ma quando scendo

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da un’auto veloce tutto il resto mi sembra talmente lento da non riuscire a rallentare il pensiero e le reazioni. Mi innervosisco. Sono inadatto a vivere lentamente. E, già nell’esatto istante in cui mi fermo, sento di nuovo il bisogno di ricominciare, di riprendere il mio passo veloce, di rientrare in quella dimensione fatta di suoni, di odori e di sensazioni che solo una vettura come la Corvette della Luxury Car può regalare.

Due italianissimi dettagli su questa supercar a stelle e strisce: l’impianto frenante Brembo con dischi da 380 mm e pinze a 6 pistoni (a sinistra) e le 4 minacciose uscite in acciaio inox dello scarico Supersprint.


kChevrolet Corvette Z06

il preparatore Luxury Car via Empoli, 4 Firenze Tel. 055/7377321 Fax 055/7327611 Web www.luxury-car.it E-Mail j.conticini@luxury-car.it Persona di riferimento Jacopo Conticini Marche trattate Lotus, Corvette, Cadillac, Hummer, Lamborghini, tutte le elaborazioni per top car Superficie azienda 1.100 mq + 3.000 piazzale Personale 9 Attrezzature tecniche tutte Garanzia sì Pagamenti rateizzati sì Auto di cortesia sì

3 aggettivi per definire gli interni della ‘Vette: classici, funzionali ed ergonomici. Spicca il comando del cambio manuale sul tunnel centrale.

dilettevole! Gli interni sono molto piacevoli e ben rifiniti, anche se un paio di sedili anatomici più idonei alla guida in pista non avrebbero certo sfigurato all’interno di questo abitacolo, ricco di pelle e alluminio.

tuning Motore

compressore centrifugo • Kit Procharger composto da:

• •

• Impianto frenante Brembo con dischi • Kit anteriori da 380 mm con

pinze a 6 pistoni, posteriori con dischi da 355 mm e pinze a 4 pistoni 2.750

Assetto

Pro System Plus • Eibach con ammortizzatori a ghiera

Meccanica

Design e interni La nuova Z06 è, in assoluto, la più bella Corvette degli ultimi trent’anni. Il design sintetizza al meglio elementi classici e moderni in una miscela esplosiva di grinta ed eleganza. Un susseguirsi di linee tese, giochi di luce e di ombra… niente a che vedere con i precedenti modelli fino alla Sting Ray degli anni ’70. Alla Luxury Car, in questo primo step evolutivo della Z06, le modifiche estetiche sono

soltanto di dettaglio: è stato montato uno spoiler posteriore originale della versione Ron yellow con l’aggiunta delle stripe adesive realizzate su specifica della Bettini Automobili-Luxury Car per donare alla vettura un look ancora più aggressivo e americaneggiante. Grazie all’adozione dello spoiler posteriore, la vettura è migliorata anche in termini di stabilità sui curvoni veloci: il miglior modo di unire l’utile al

Il V8 Chevrolet della Z06 è già al vertice dell’esclusiva gamma Corvette, almeno fino all’arrivo della ZR1 sovralimentata. Si tratta di un 7 litri, 427 pollici cubi: il classico small block V8 in grado però di erogare di serie 511 CV e 634 Nm di coppia massima a 4.800 giri/min. Con l’adozione del kit compressore centrifugo Procharger, fornito di tubazioni, intercooler, iniettori e pompa benzina maggiorata e di ciò che serve per ottenere un rendimento ottimale. Per l’impianto di scarico, invece, si è puntato su un Supersprint completo di collettori, catalizzatori metallici, centrali, tubi di raccordo e terminali con uscite da 100 mm. Tutto rigorosamente in acciaio inox e

compressore, staffe, pulegge, cinghie, iniettori maggiorati, pompa benzina maggiorata, intercooler, tubazioni di pressione, manicotti 7.300 Riprogrammazione centralina elettronica by Luxury Car 800 Impianto di scarico Supersprint in acciaio inox composto da collettori di scarico, catalizzatori metallici, centrali, tubi di raccordo, 2 finali doppi da 100 mm 6.490 Frizione rinforzata Centerforce in rame completa di spingidisco 2.300 Volano in acciaio rinforzato

filettata, regolazione idraulica in compressione ed estensione con serbatoi azoto separati 2.500 Cerchi in lega Custom Wheel 18” e19” Gli unici produttori di cerchi che hanno realizzato un cerchio da 18” pollici capace di ospitare un impianto frenante da 380 mm Brembo 3.600

Estetica

Posteriore Corvette • Spoiler Ron yellow N.D. adesive • Strisce Bettini Stripes 450 Cofano con estrattori 1.800 •I prezzi indicati sono IVA e montaggio esclusi

rifinito con la cura cui la ditta mantovana ci ha da sempre abituato. La riprogrammazione della centralina elettronica è stata effettuata dallo specialista Jacopo Conticini della Luxury Car. Questo motore, con il primo step di elaborazione, è in grado di erogare una potenza

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speed test

DATI STRUMENTALI Potenza max.

629 CV

a 6.050 g/m

Coppia max.

772 Nm

a 4.610 g/m

Peso/Potenza

RAPPORTI

potenza max 255 kw; 407,3 Nm Peso totale con ½ serbatoio di benzina: 1.269,4 kg CAMBIO Così ripartito:as.400,6; ad.378,4; ps.248,6; pd.241,8 Altezza: as.32,3 cm; ps.32,5 cm; ad.32,3 cm; pd32,5 cm

2,59 Kg/CV

• Temperatura 22 °C • Umidità 35% atm. • Pressione 1010 mbar

Il poderoso V8 Chevy abbinato al compressore centrifugo: un cocktail da 629 CV! Mentre questo numero di Elaborare è in stampa, alla Luxury Car hanno effettuato ulteriori interventi di preparazione, compresa la sostituzione della puleggia compressore, che hanno permesso di innalzare la potenza di altri 100 CV!

PESI 1.630,4 kg Con 31 Kg di carburante.

52,1% ant. 47,9% post.

ALTEZZE

massima di 629 CV e 772 Nm di coppia, mantenendo la stessa affidabilità dell’unità in configurazione standard. Un risultato davvero notevole, giustificato anche dal fatto che il V8 Chevy della Z06 è un’autentica opera d’arte nel campo della meccanica: infatti

è interamente assemblato a mano facendo largo uso di componentistica speciale, può raggiungere un regime massimo di rotazione pari a 7.000 giri/min grazie all’impiego di valvole e bielle in titanio. L’albero motore è in acciaio forgiato, il monoblocco è in alluminio e le canne sono dotate di riporto galvanico tipo nikasil. La lubrificazione è a carter secco. Insomma: c’è proprio tutto ciò che serve per dormire sonni tranquilli, anche con altri 100 CV in più, che sembra arriveranno presto grazie a una puleggia compressore di ridotte dimensioni, iniettori maggiorati

Chevrolet Corvette Z06 Motore tipo LS7 anteriore longitudinale V8; monoblocco/testata in alluminio; cilindrata cc 7.011; alesaggio x corsa 104,8 x 101,6 mm; distribuzione monoalbero, 2 valvole per cilindro; rapporto di compressione 11,1:1; alimentazione iniezione elettronica sequenziale; regime massimo rotazione del motore 7.000 giri/minuto. Potenza max 511 CV a 6.300 giri/min; coppia max 634 Nm 4.800 giri/min Trazione posteriore cambio meccanico 6 marce Tremec Rapporti: I) 2,66:1, II) 1,78:1, III) 1,30:1, IV) 1,00:1, V) 0,74, VI) 0,50:1 retromarcia 2,90:1; finale 3,42:1 Sospensioni anteriori con doppi bracci oscillanti sovrapposti di differente lunghezza in alluminio stampato, balestra trasversale in foglie di materiali compositi, ammortizzatori monotubo; posteriori con bracci oscillanti sovrapposti di diversa lunghezza in alluminio stampato, balestra trasversale in foglie di materiali compositi, ammortizzatori monotubo Freni anteriori a disco autoventilati da 355 x 32 mm; posteriori 340 x 26 Gruppo ruota cerchi anteriori: 9,5jx18”, posteriori 12jx19”; pneumatici Goodyear Eagle F1 GS run-flat, P275/35Z R18 ant., P325/30 ZR19 post. Dimensioni lunghezza 4.460 mm, larghezza 1.929 mm, altezza 1.245 mm, passo 2.686 mm, Peso 1.420 Kg, ripartizione dei pesi 51% ant. / 49% post. Capacità serbatoio 68 litri Prestazioni velocità massima 319 Km/h; accelerazione 0-100km/h 3”9

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Un dettaglio del compressore centrifugo Procharger. Si noti l’altissima qualità del lavoro effettuato, la razionalità del montaggio. Sembra una macchina originale. Sembra...

e una nuova riprogrammazione della centralina elettronica. Notevoli cambiamenti hanno riguardato anche l’assetto e l’impianto frenante. Per il primo sicuramente i tecnici toscani non hanno certo lesinato, in quanto sono state eliminate le antiquate balestre posteriori (che comunque funzionano piuttosto bene sull’auto di serie), montando uno specifico kit sviluppato dalla Eibach composto da ammortizzatori regolabili nel freno idraulico in compressione ed estensione. L’altezza dell’auto invece può essere regolata tramite ghiere filettate che agiscono sulle molle. Si tratta di un assetto completamente diverso da quello di serie, molto vicino a quello utilizzato nelle competizioni riservate alle GT. A livello di impianto frenante, invece, si è puntato su componenti della Brembo, con dischi anteriori da 380 mm con pinze a 6 pistoncini e 355 mm posteriori con pinze a 4 pistoncini. Per ospitare gli enormi dischi anteriori sono stati scelti i cerchi in lega Custom Wheels, gli unici 18” per Corvette utilizzabili in questo senso. Al retrotreno, ovviamente, ci sono i 19”.



speed test

IN PISTA

con Pierluigi Mancini

! o m i t t a n u o t t u t ’ E

Piove. Non è giusto… non oggi, maledizione! I miei occhi cercano lontano uno spiraglio di cielo in mezzo alle nubi nere, ma credo che per oggi non ci sarà niente da fare e dovrò domare i 630 CV della Corvette sotto un acquazzone. Salgo in auto,

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giurando solennemente di scagliare il telecomando contro la televisione appena ci propineranno il classico servizio estivo sulla siccità… Rannicchiato tra l’enorme tunnel del cambio e la portiera, in una posizione claustrofobicamente piacevole per un

drogato d’adrenalina, do vita al V8 ascoltandolo girare al minimo mentre completo la mia routine alla ricerca della migliore posizione di guida. Il sibilo del Procharger sembra quello di un avvitatore sentito a distanza, a tratti irregolare. Il suono sale in

compagnia del latrato dello Small Block, che dopo i 2.000 giri lo sovrasta tanto da non farlo più sentire. Prendo la via della pista, facendo slalom tra le pozzanghere, per portare anche oggi la pagnotta a casa con le mie gambe. Sarà dura…


motore

kRRRRRRRS Che posso dire riguardo a un motore 7 litri da 630 CV con più di 77 chilogrammetri di coppia che, ragionevolmente, potrebbe percorrere 3 o 4 volte il giro del mondo prima di essere revisionato, se ce ne fosse bisogno? A mio avviso non dovrei essere io a dare un voto a lui, ma lui a me… Se fossi capace di sfruttarlo anche al 20% in queste condizioni climatiche, non sarebbe male. Molti pensano che quando si è provato un V8 americano, tutti gli altri sono uguali. Beh, posso giurarvi che non c’è niente di più falso! Rispetto ad un Ford Shelby, lo Chevy è molto più graffiante, più acuto come sonorità e, forse, con una curva di coppia meglio spalmata lungo i 7.000 giri di range. Messa dentro la terza, all’ISAM si ha quasi la sensazione di compiere un intero giro di pista senza scalare mai di marcia, compresa la percorrenza del “cavatappi”: una curva talmente stretta che si farebbe fatica anche con un kart. Da 2.000 a 5.000 giri il motore sembra aver già dato il meglio e, se la zona rossa del contagiri fosse segnata proprio a questo livello, sarebbe una gran cosa. Il bello, però, arriva quando varchi la soglia dei 5.000 giri: la spinta si fa davvero bestiale e gli ultimi 2.000 giri vengono divorati in un istante, anche nelle marce alte. Con così tanta schiena, poi, può riprendere da qualsiasi marcia a 1.500 giri senza troppe difficoltà. La messa a punto dell’elettronica di gestione e l’abbinamento dei vari componenti è paragonabile ad un’orchestra, anzi… a una rock band di quelle grezze e cattive, in cui tutto funziona in perfetto ritmo: non c’è un vuoto, un’incertezza, un’irregolarità, per quanto si voglia cercare giro per giro, carico per carico. La perfezione! Che grande cosa è la cilindrata… meglio ancora se accompagnata da un bel compressore! Ora, ovviamente, vi chiederete perché a tanto motore non ho dato un 8 secco. Semplice: c’è lo step evolutivo a 730 CV: e a quello cosa daremmo: un bell’11?

cambio

kRRRRRRRR Perfettamente spaziato nei rapporti, facilmente manovrabile come comando, il 6 marce della Corvette è un monumento alla passione per la guida sportiva. Alla faccia di chi crede che non ci sia niente di meglio di un joypad per cambiare marcia nel migliore dei modi. Una benedizione per tutti gli autentici appassionati di automobili vere, quelle che fanno ancora venire la pelle d’oca!

assetto

kRRRRRRRS Con la pioggia battente, l’asfalto maculato da profonde pozze d’acqua in cui si specchia un cielo inesorabilmente color piombo e un motore che potrebbe spingere un bel transatlantico su e giù per gli oceani, c’è poco da scherzare! Anche con il controllo di trazione inserito, la Corvette Luxury Car accetta davvero con poco entusiasmo irriverenti e sconsiderate pedate sull’acceleratore. C’è una sottile linea tra il percorrere una curva sfruttando bene la potenza e ritrovarsi col muso contro il senso di marcia, ma c’è da dire che, nello stesso giorno, auto con 1/5 della potenza si sono trovate anche peggio… Visto che il rettilineo è abbastanza asciutto, eccetto un laghetto vicino alla prima variante d’ingresso, decido di proseguire il test con il controllo di trazione staccato: tanto, in curva, non sembra aiutare molto… Dove l’asfalto non è allagato, l’assetto della Corvette stupisce, come nel tratto dalla prima variante all’ingresso del toboga: c’è una forte pendenza che facilita il drenaggio dell’acqua e, dosando l’acceleratore con rispetto, si riesce a guidare riuscendo quasi a dare del tu a questo mostro. L’importante è non oltrepassare quel sottile confine tra un leggero e controllabile sovrasterzo di potenza e il testacoda, che arriva tanto repentino

da essere virtualmente incontrollabile soprattutto quando c’è qualche pozza di troppo sull’asfalto. In fase di impostazione, anche delle varianti più secche, l’avantreno appare comunque molto solido ed è estremamente difficile innescare il sottosterzo se non si esagera veramente oltre i limiti di una guida redditizia. La gestione del sovrasterzo, invece, richiede una certa abilità e prontezza di riflessi poiché ci si trova a dover “smanacciare” col volante in quasi tutte le curve del difficile tracciato laziale. Da quello che ho potuto constatare, a dire la verità non molto… la sensazione è che con un treno di Michelin Pilot Cup (ora finalmente disponibili anche per la ‘Vette) e una bella giornata di sole, sarebbe stato uno spasso!

freni

kRRRRRRRR Nonostante una pista più adatta al test di un overcraft piuttosto che di una supercar, l’impianto Brembo GT ha confermato per l’ennesima volta la sua straordinaria efficacia anche su un’applicazione così particolare e delicata. Il pedale trasmette un senso di solidità rassicurante, con un’escursione piuttosto ridotta abbinata comunque a una splendida modulabilità. Pestando con decisione, invece, si ha la chiara dimostrazione

della notevole potenza frenante dei mostruosi dischi anteriori da 380 mm, che soltanto in pochissime occasioni hanno chiamato in causa un ABS perfettamente tarato. Un po’ di sano orgoglio italiano sulla più americana delle auto sportive.

conclusioni

kRRRRRRRS Un’auto eccezionale provata, purtroppo, nel giorno meno indicato dell’anno. Un motore straordinario, abbinato a una trasmissione in grado di farsi amare da ogni vero appassionato e a un assetto da sogno. Inutile recriminare sull’eccesso di sovrasterzo o sulla mancanza di trazione nelle prime marce, con paurosi serpeggiamenti a richiamarmi all’ordine. E’ facile cavarsela alla grande sull’acqua quando non si hanno i cavalli. Quando c’è una mandria da gestire, non c’è assetto o pneumatico che tenga! Su asfalto asciutto, con le giuste gomme, credo che questa ‘Vette sia in grado di competere ad armi pari anche con le più blasonate ed esclusive supercar europee, come la Porsche GT2. Proveremo di nuovo la Corvette della Luxury Car con lo step 2, che innalzerà la potenza massima del motore a 730 assurdi cavalli. Una cosa è certa: se lo farò personalmente, pretenderò l’asfalto asciutto per contratto! ELABORARE 130

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kLotus Exige S2

speed test

ROMANI

tester P. Mancini foto Igor Gentili

kpro

Motore ideale per il tipo di auto Freni eccellenti Configurazione aerodinamica esclusiva e piacevolissima

• • •

kcontro

4 gomme uguali... no, eh?

kvalutazioni

motore RRRRRRRR cambio RRRRRRRS freni RRRRRRRS assetto RRRRRRRS conclusioni RRRRRRRS

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ELABORARE 130


kPOTENZA 362 CV - RAPP. PESO/POTENZA 2,45 KG/CV - 0-100 Km/h 3,7 s - 0-400 Mt 11,6 s - TUNING OLTRE 34.000 EURO

IL TRUCCO C’È…

Grazie all’adozione di un compressore centrifugo Flygas, il 4 cilindri Toyota della Lotus Exige è in grado di erogare 362 CV, sufficienti a trasformare la biposto inglese in una supercar…

Mettetevi nei panni di chi ha comprato una Lotus Exige S2 aspirata, dotata del buon Toyota 2ZZ-GE 16V. I 192 cavalli erogati da questo 4 cilindri non sono affatto pochi, se si considera che è un 1.8 aspirato con variatore di fase continuo VVTI sul lato aspirazione e variatore di alzata Lift su entrambe le camme: una sorta di VTEC secondo Toyota. Ma qual è la differenza, a parte qualche appendice aerodinamica, rispetto alla meno avvenente Elise 111R? Davvero poco! In termini di prestazioni pure e velocità, forse la 111R è anche più veloce della Exige, che in questa seconda versione ha fatto veramente poco per rinverdire i fasti della splendida e cattivissima Exige S1 con motore Rover VHPD da 190 CV. Alla Lotus sono corsi ai ripari quasi subito, proponendo una serie di versioni in tiratura più o meno limitata dotate del compressore a lobi Eaton. Le potenze oscillano dai 220 ai 255 CV… e le vecchie Exige? Dovranno rimanere tutte con il loro “tranquillo” motore aspirato o potranno essere sottoposte a un buon upgrade? Alessandro Romani, figlio del leggendario Adolfo, ha sviluppato un nuovo kit per questa motorizzazione, seguendo anch’esso la strada del compressore. Ha puntato, però, su un centrifugo realizzato dalla FlyGas piuttosto che sul tradizionale Eaton, che per certi versi non sembra la migliore soluzione per un’auto e un motore di questo tipo. ELABORARE 130

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speed test Estetica mozzafiato! “Tutto è successo una sera, in officina, quando mi sono accorto che l’Exige S2 era un po’ troppo borghese, dal punto di vista estetico, rispetto alla S1. E così, con un frullino, ho iniziato a tagliare, a modificare… Ora molti clienti mi chiedono di eseguire queste modifiche e, ovviamente, ci stiamo attrezzando per farlo

nel migliore dei modi!”. Queste le parole di Alessandro Romani, quando gli domando perché ha modificato in modo così radicale la sua auto. Sono stati eliminati gli indicatori di direzione anteriori, è stato radicalmente trasformato il muso per eliminare il portatarga sporgente, sono state completamente stuccate le giunture delle varie parti

Un piccolo preziosimo per il posteriore dell’Exige Adolfo: l’estrattore di flusso maggiorato in carbonio realizzato in collaborazione con Lea Components.

della carrozzeria ed è stato creato uno spoiler anteriore sagomato stile GT. Nuovi sono anche i flap laterali sottoporta in carbonio. Per aumentare la portata d’aria nel vano motore sono state montate delle prese aria in carbonio, sviluppate in collaborazione con la Lea Components, ed è stato ampliato l’airscope sul tetto. L’alettone posteriore di serie ha

lasciato il posto a quello in carbonio, sempre della Lea Components. Il risultato finale è strepitoso: l’auto sembra un incrocio tra le linee morbide e tondeggianti della mitica Elise S1 con quelle più squadrate e futuristiche della S2. Piace a tutti, anche ai soliti puristi che disdegnano le elaborazioni estetiche su automobili di questo tipo!

L’alettone posteriore originale in fiberglass ha lasciato il suo posto ad uno totalmente in carbonio anch’esso realizzato by Lea Components.

Leggera a tutti i costi! Per arrivare a un peso in ordine di marcia di 890 kg, questa vettura è stata debitamente alleggerita in molti particolari. I sedili originali hanno lasciato il posto ad altri realizzati in carbonio, in grado di assicurare un risparmio di oltre 6 kg. Gli altri componenti in carbonio per la personalizzazione dell’abitacolo, realizzati in

La fibra di carbonio impreziosisce anche gli interni: nella foto il pannello porta realizzato con questo nobile materiale.


kLotus Exige S2 collaborazione con la Lea Components, hanno più finalità estetiche che di alleggerimento. Un grande aiuto lo hanno dato anche i cerchi forgiati Lotus Motorsport, sempre da 16” e 17” per avantreno e retrotreno, notevolmente più leggeri di quelli di serie. Inoltre è stato eliminato tutto il superfluo, compresa l’aria condizionata: su una Lotus come questa non serve proprio!

garantire regimi di rotazione elevatissimi, è stato sviluppato a livello di testata in collaborazione con la Yamaha, visti i regimi di rotazione quasi motociclistici che è in grado di raggiungere. La tecnologia metallurgica impiegata nella realizzazione del monoblocco in alluminio è assolutamente stupefacente. Il basamento, infatti, è dotato di inserti in

Le prese d’aria laterali hanno dei convogliatori maggiorati per incrementare il flusso verso il vano motore.

serie di fattori tecnici non trascurabili. Questa tipologia di compressore, infatti, è caratterizzata da una variazione della portata d’aria in funzione lineare rispetto alla velocità di rotazione: ciò si traduce in un eccellente rendimento ai bassi e medi regimi, non altrettanto valido agli alti regimi. Questo compressore ha un limite essenziale nell’elevato

I cofani copri-radiatore, come tutta la compoentistica Lea Components, sono realizzati in carbonio “cotto” in autoclave.

l’azienda Officina Romani via don Minzoni 22, Sala Bolognese (BO) Tel. e Fax 051/828061 Web www.adolfoelaborazioni.com Riferimento Alessandro Romani Specializzazione Sviluppo propulsori e assetti per auto stradali e da competizione, restauro e preparazione auto d’epoca, importazione componenti per elaborazione direttamente dall’Inghilterra Riprofilatura alberi a camme conto terzi. Rivenditore per l’Italia Emerald Ecu, centro installazione e programmazione Marche trattate tutte, comprese Ferrari, Lotus, MG, Triumph, Rover, ecc. Tutte le marche di componenti inglesi e internazionali per competizione Superficie azienda 660 mq Personale 5 Attrezzature tecniche Banco prova motori, torni, frese, ponti sollevatori, diagnosi, bilance per l’assetto, smonta gomme, ecc. Garanzia …il nome… Carte di credito no Auto di cortesia no Anni di attività 45

tuning Motore

centrifugo • Compressore Flygas aria/acqua • Intercooler di scarico completo • Impianto di collettore Adolfo elettronica • Centralina Emerald stampati Wiseco • Pistoni rinforzata • Frizione Modifica variatore di fase •Costo kit 11.000 Euro

Estetica

carrozzeria • Modifica stile GT3 6.000 Euro aria laterali in carbonio • Prese Lea Components 500 Euro posteriore • Alettone in carbonio Lea Components 800 Euro

anteriori in carbonio • Cofani Lea Components 700 Euro

Interni

in carbonio 1.200 Euro • Sedili sportelli in carbonio • Pannelli Lea Components 500 Euro telaio, montanti • Rivestimento in carbonio Lea Components

700 Euro

• Cinture sicurezza 4 punti 250 Euro cambio ad • Leveraggio escursione ridotta 150 Euro Freni

A sinistra, il volante “tagliato”: praticamente inutilizzabile! Sotto, un’immagine dei sedili in fibra di carbonio con tanto di cinture di sicurezza a quattro punti.

posteriore doppio • Caliper pompante in lega leggera 1.000 Euro

• Modifica pedale freno150 Euro Assetto

Nitron • Ammortizzatori regolabili in idraulica e altezza

1.650 Euro

assetto Adolfo, • Geometrie modifica bracci 500 Euro forgiati • Cerchi in lega Lotus2.800 Euro

I cerchi in lega leggera utilizzati su questa Exige sono dei Lotus Motorsport forgiati da 16” all’avantreno e 17” al retrotreno. I pneumatici anteriori sono Yokohama A048 195/45 R16; i posteriori sono Toyo R888 225/45 R17.

Un abbinamento azzeccato Il Toyota 2ZZ-GE è un gran motore, sintesi delle capacità costruttive della Toyota. La Casa giapponese, infatti, nei suoi propulsori riesce sempre a trasferire il meglio della tecnologia metallurgica giapponese unita a soluzioni tecniche intelligenti e razionali. Le lavorazioni meccaniche sono tra le migliori in assoluto. Questo 1,8 litri, studiato per

acciaio, inseriti nello stampo prima della colata della lega leggera, mentre le canne sono in lega di acciaio/wolframio fuse nel blocco. Si tratta quindi di un motore tecnologicamente avanzato, capace di sopportare tranquillamente gli stress termici e meccanici di una sovralimentazione. La scelta di Alessandro Romani di utilizzare un compressore centrifugo al posto del classico Eaton a lobi è legata a una

incremento della temperatura dell’aria compressa al salire del regime di rotazione e della pressione di sovralimentazione, che invece non avviene con quello centrifugo. Alla luce di questi fatti, date le difficoltà oggettive di ottimizzare il raffreddamento dell’aria compressa su un’auto a motore posteriore, cercando di evitare un’erogazione troppo brusca ai bassi regimi per non compromettere la guidabilità e ELABORARE 130

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speed test indispensabile montare un kit con pinze a 4 pompanti all’avantreno. Alessandro Romani, dopo numerosi test in pista, ha preferito lavorare sul retrotreno impiegando delle pinze maggiorate specifiche in luogo delle originali, decisamente sottodimensionate. La soluzione ha permesso di cogliere importanti frutti, visto che la potenza frenante è notevolmente migliorata consentendo spazi di arresto ridottissimi senza penalizzare la stabilità in frenata.

DATI STRUMENTALI Potenza max.

307 CV

a 7.834 g/m

Coppia max.

282 Nm

a 7.499 g/m

Peso/Potenza

2,89 Kg/CV

• Temperatura 16° C • Umidità n.d. atm. • Pressione 1008 mbar

RAPPORTI CAMBIO

Sopra, un’immagine del compressore Flygas all’interno del vano motore della Lotus Exige, ancora priva del “clamshell” posteriore.

la resistenza degli organi della trasmissione, la scelta è caduta sul centrifugo. La prima versione sviluppata da Alessandro Romani, con compressore piccolo, era in grado di erogare 280 CV: il tutto

posizionamento del motore e la difficoltà di raffreddare correttamente l’aria destinata ad alimentare il motore con una classica soluzione aria/aria. L’unica modifica che ha riguardato la trasmissione è

Fatta per i circuiti Salire, o meglio scendere… in una Lotus è sempre un piacere particolare, in quanto ognuna di queste auto col tempo sembra prendere le sembianze del proprio padrone. Un ragazzo come Alessandro Romani, nato e cresciuto in pista, non poteva

ACCELERAZIONE Tempo (Sec.)

Vel. uscita Km/h

Tempo (Sec.)

Distanza (m)

100 m

5,0

124,0

0-100 Km/h

3,7

58,1

200 m

7,5

155,6

0-140 Km/h

6,5

145,0

400 m

11,6

193,0

0-180 Km/h

10,8

319,9

1000 m

21,4

244,3

0-200 Km/h

14,1

433,3

Tempo (Sec.)

Distanza (m)

80-100 Km/h

2,0

-

80-140 Km/h

5,4

-

Tempo (Sec.)

Distanza (m)

80-100 Km/h

3,0

-

80-140 Km/h

8,2

-

RIPRESA IV

RIPRESA V

Tempo (Sec.)

Distanza (m)

80-100 Km/h

3,8

-

80-140 Km/h

10,8

-

Tempo (Sec.)

Distanza (m)

100-0 Km/h

2,5

33,0

140-0 Km/h

3,4

64,1

FRENATA

ALTEZZE

ELABORARE 130

Sopra, una foto del gruppo motore scattata con una fotocamera sensibile ai raggi infrarossi permette di analizzare le temperature nelle varie parti del propulsore.

PESI 889 kg Con 26 Kg di carburante.

37,4% ant. 62,6% post.

RIPRESA VI

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NOTA La rullata pubblicata si riferisce allo step da 307 CV, mentre la prova su pista è stata effettuata con la macchina in versione ulteriormente potenziata, con 362 CV e oltre 35 kgm di coppia dichiarati dal preparatore.

senza aprire il motore! La nuova versione prevede un compressore di maggiori dimensioni, sempre abbinato alla centralina Emerald M3D, impianto di scarico artigianale con collettore 4-2-1 a sezione discontinua e pistoni stampati Wiseco. Questi ultimi sono stati realizzati dall’Azienda americana su specifiche del preparatore bolognese e per questa particolare applicazione. La potenza massima erogata dal Toyota con questo secondo step è di 362 CV. Riguardo all’intercooler è stata scelta la soluzione aria/acqua, per via della maggiore efficienza soprattutto se si considera il

stata l’adozione di una frizione con disco sinterizzato in quanto quella di serie, con simili valori di coppia, tendeva a slittare.

Non solo cavalli! A livello di assetto sono stati montati ammortizzatori Nitron, regolabili in altezza mediante ghiere filettate e nel freno idraulico in estensione. Estremamente interessante, inoltre, è il lavoro svolto a livello di ottimizzazione dell’impianto frenante. Molti credono che su queste vetture sia

certo lasciare la sua Exige di serie: tutti sapevano che l’avrebbe trasformata in un prototipo. Ma non mi sarei aspettato che, per alleggerirla, avrebbe fatto a meno anche del freno a mano! Una piccola follia che mi lascia ben sperare per il mio test: lui non è certo il tipo che ti tarpa le ali con occhiatacce o ti prega di andare piano. La sua unica preoccupazione è che la vettura vada forte, il resto non conta…



speed test

IN PISTA

con Pierluigi Mancini

Scusi dov’è la pista? Giro la chiave e il Toyota risponde con un suono minacciosamente profondo, accompagnato dal classico stridore degli ingranaggi del compressore Flygas. Un paio di minuti per scaldare il motore e prendo la via della pista!

motore

kRRRRRRRR La frizione in rame, indispensabile per sopportare gli oltre 30 kgm di coppia del 1.8 Toyota, è piuttosto modulabile ed entro in pista con l’intento di

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ELABORARE 130

provare a fondo questo motore da 9.000 giri/min. Dopo 4 tornate a media andatura, inizio a darci dentro con convinzione e, subito dopo la curva Mare, spalanco il gas per affrontare il rettilineo e liberare tutti i 362 CV. L’erogazione è pazzesca! L’idea di utilizzare un compressore centrifugo al posto del classico Eaton a lobi è azzeccatissima, in quanto la curva di erogazione è molto più lineare e progressiva. In alto c’è potenza da vendere rispetto a qualsiasi altra 220, 255, 260 o edizione speciale di Exige. Da

3.000 a 8.800 giri/min la potenza sale progressivamente e incontenibilmente, senza un sussulto e irregolarità di funzionamento anche riprendendo dalle marce alte. Quarta, quinta e… quando ormai ho raggiunto una velocità assurda solo per pensare di affrontare la staccata della prima variante, tiro dritto con il proposito di valutare l’erogazione della potenza nel toboga. Nel tratto che va dal tornante Cavatappi all’ingresso della curva Mare, c’è modo di mettere il motore alle strette: se non ha coppia, ti pianti e

non esci più. Con la terza marcia dentro, che sul 6 rapporti Toyota è piuttosto corta, il motore risponde all’acceleratore in ogni frangente, ad ogni regime in cui viene chiamato in causa. Un autentico spettacolo, soprattutto perché l’entrata in coppia non è mai brusca da mettere in crisi l’assetto della vettura. Merito sia della scelta del compressore centrifugo, ideale per motori propensi a girare anche oltre gli 8.000 giri, sia dell’anticipo a 3.800 giri dell’ingresso del variatore di alzata, che consente di recuperare tanta potenza in basso e appiattire la curva. Se nei parziali, lavorando da 4.000 a 6.000, questo motore è piacevolissimo ed efficace, in alto fa spavento! Abbinati a un peso di soli 890 kg, 362 CV sono tanti…


kLotus Exige S2

tantissimi, soprattutto perché possono essere sfruttati fino in fondo grazie a quel miracolo di ingegneria automobilistica che è il telaio Lotus. Il tutto, poi, è condito da un sound indescrivibile e dal fischio del Flygas che urla tutta la sua esuberanza. Il motore migliore che si possa desiderare su una Lotus Exige... di più, non serve!

cambio

kRRRRRRRS Con un leveraggio ridotto, il 6 marce Toyota è molto piacevole da usare e preciso negli inserimenti. Quanto alla spaziatura, il solito problema della quinta e sesta lunghe non si fa sentire su quest’auto come invece accade sull’aspirato: qui c’è tanta di quella coppia che si potrebbero tirare comodamente altri 2 rapporti!

assetto

kRRRRRRRS L’Exige Romani, come la precedente versione aspirata, ha nell’assetto una delle sue armi migliori. Anche se all’ultimo momento sono state sostituite le gomme posteriori Yokohama 048 con delle Toyo R888 per una soluzione mista, nei primi giri l’auto è un vero spasso da guidare in un tracciato tecnico e selettivo come quello dell’ISAM. Nei primi giri è stabilissima sul veloce, pronta nell’inserimento anche se un po’ pesante di sterzo. Lamenta un leggero sottosterzo in fase di uscita dalle curve lente. Dopo 4 giri percorsi ad andatura piuttosto sostenuta, però, aumenta il grip sull’avantreno e cala sul retrotreno: da sottosterzante, l’Exige diventa leggermente sovrasterzante. Questa repentina variazione del comportamento dell’auto è da attribuirsi alla differenza di pneumatici tra avantreno e retrotreno: al variare delle temperature di esercizio, cambia radicalmente anche il comportamento dinamico. Nonostante ciò, l’auto è piacevolissima da guidare e i 362 CV rappresentano la giusta dose di cavalli per apprezzare finalmente le straordinarie doti del telaio in estrusi di alluminio di questa sport stradale. Una nota di demerito è per il volante, tagliato nella parte superiore e inferiore, che rende la vettura praticamente inguidabile nel tratto misto a meno di non aggrapparsi a quello che resta della corona e delle razze… Ma un bel volante di quelli classici, rotondi come un tempo… non sarebbe meglio?

freni

kRRRRRRRS Questa Lotus mi fa prendere un piccolo spavento alla prima staccata seria che affronto: quella del “cavatappi”. Avendo saltato la prima variante, pur rallentando in impostazione della curva Anagni, arrivo al punto di frenata a una velocità molto elevata e, con le pastiglie ancora fredde, pinzando non succede praticamente niente. Mi salva un pestone dato con la forza della disperazione, che mi fa fermare a un palmo dall’erba… Dopo un paio di giri, prese le misure col pedale, inizio ad apprezzare i risultati della modifica alle pinze posteriori: l’auto si acquatta e si ferma in un fazzoletto di asfalto anche a velocità pazzesche, che consiglierebbero di frenare con largo anticipo se si è già provata una Lotus di serie. La mia Elise, ad esempio, all’ISAM mi obbliga a staccate ben lontane dal cartello dei 50 metri dovendo fare delle acrobazie per tenerla dritta mentre questa, che in rettilineo viaggia a velocità pazzesche, mi permette di frenare più tardi e con una sicurezza incredibile. Più i freni si scaldano, più la frenata diventa potente e gestibile, grazie anche a un ABS molto valido. Che dire: se mi troverò in pista con la mia Elise contro questa giallona, dovrò scordarmi di avvicinarla in staccata!

conclusioni

kRRRRRRRS Per rendere la Lotus Exige una vettura perfetta occorrono 362 CV: non ci sono storie! Con una simile potenza, un buon assetto e dei freni come quelli della vettura del test ci si può togliere delle grandi soddisfazioni in pista, anche contro autentici mostri sacri. La nuova configurazione aerodinamica rende questa vettura ancora più bella ed esclusiva.

ELABORARE 130

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kBMW 330 Cd

speed test

CARROZZERIA MB

tester Piero Plini foto J. Di Barbora

kpro

Estetica Equilibrio dinamico Prevedibile ed efficace

• • •

kcontro Cambio

kvalutazioni

motore RRRRRRSS cambio RRRRSSSS freni RRRRRRSS assetto RRRRRRSS conclusioni RRRRRRSS

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ELABORARE 130


kPOTENZA 227 CV - COPPIA 430 Nm - RAPP. PESO/POTENZA 7,18 KG/CV - PESO 1.630 kg - TUNING OLTRE 21.000 EURO

avorio NERO ≥

Vero carbonio sopra e sotto la pelle rende unica questa teutonica coupé, pochi invece i ritocchi alla meccanica ma tanto basta a rendere piacevole la guida tra i cordoli

Bella anche da lontano, dove si nota soprattutto il ribassamento del corpo vettura e il contrasto cromatico tra gli enormi cerchi neri e il bianco della carrozzeria. La misteriosa Dama Bianca che non ha nulla a che vedere con l’amante di Fausto Coppi e col Giro d’Italia in bicicletta, è una coupé ferma sull’enorme piazzale dell’ISAM. Ancora non so nulla di lei, eppure man mano che mi avvicino, cattura sempre più la mia attenzione. Se è bella a distanza, da vicino è davvero affascinante; quelli che sembravano ritocchi verniciati in colore più scuro in realtà sono inserti in carbonio: quello vero! Tuttavia il suo sex appeal non nasce dal contrasto dei colori o dall’abbinamento del “cappello” con le “scarpe”, e forse nemmeno dalla trama di avorio

nero plasmato sulle forme, quasi volesse esorcizzare l’anima racing del carbonio: c’è dell’altro! L’artigianalità dell’aerodinamica forse? I vetri scuri che ne accrescono il mistero o piuttosto l’insieme? Bingo! Mi stanno dicendo che questo Speed Test sarà “mio” e la cosa mi eccita, saprò tutto di lei! Dopo mezz’ora sono già certo che questa sarà una bella giornata: l’elegante tedesca ha un bel motore, è accogliente anche per uno della mia taglia e il preparatore è toscano, cioè simpatico per definizione. Oggi è venuto a trovarmi un caro amico, fermamente deciso a imparare le traiettorie di questa pista, e chissà perché anche lui non riesce a togliere lo sguardo dalla carrozzeria della “mia” Dama...

ELABORARE 130

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speed test I cerchi ATP Forged Rim da 18” e i pneumatici Michelin Pilot Sport sono differenziati sui due assi.

Design Le forme della carrozzeria s’intonano benissimo con la veste bianca. La coupé, pur profondamente trasformata, conserva intatta la sua teutonica personalità che mixa abilmente eleganza e grinta senza sfociare nel cattivo gusto. Bella nell’insieme e curata nei minimi dettagli, più mi avvicino e più mi rendo conto di quanto le

Tutto quello che non è bianco è... in vero carbonio, persino le cornici dei vetri!

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ELABORARE 130


kBMW 330 Cd

l’azienda Carrozzeria MB

Pedaliera Momo, pomello sagomato Isotta e solo qualche ritocco artigianale in pelle beige per l’abitacolo. A lato, anche la minigonna rivela l’estrema cura del dettaglio.

rifiniture facciano la differenza tra un lavoro ben fatto e l’estro artigianale. Massimiliano Bottone, della Carrozzeria MB, è lo “scultore” di questa creatura, uno “impallinato a dovere” che si mette a stendere i fogli di carbonio come faceva la mia zia emiliana con la pasta fatta in casa. Sappiate che la 330 Cd in origine era nera e quello che vedete nelle foto è un lavoro durato mesi, fatto e rifatto perché il proprietario dell’auto,

un altro appassionato fuori di testa, insieme a Max trova sempre migliorabile quello che la settimana prima sembrava il top (il paraurti è stato “ultimato” già tre volte)! Per ottenere questo risultato si stende la trama di carbonio, si spalma sopra la resina epossidica catalizzata, poi il tutto viene raccordato, spianato, levigato e rifinito. Infine si prepara la verniciatura e il trasparente che devono essere curatissimi per delimitare i contorni senza indecisioni. L’unico particolare da ultimare è la presa d’aria sulla calandra non ancora in carbonio. Potete leggere nella

Via Empolese, 164 - 50020 (loc. Cerbaia) San Casciano Val di Pesa (FI) Nuova sede via degli artigiani 15 Ginestra F.na (lastra a Signa) FI Tel. 347/7427405 E-mail info@carrozzeriamb.it Web www.carrozzeriamb.it Riferimento Massimiliano Bottone Specializzazione Realizzazione kit estetici, modifiche e riparazioni auto e moto, in lamiera,vetroresina e carbonio anche su disegno del cliente, riparazioni e modifiche su carene racing, allestimenti speciali di interni Superficie azienda 175 mq interno 350 mq esterno Personale 2 Attrezzature tecniche standard da carrozzeria Garanzia 12 mesi Pagamenti rateizzati sì Carte di credito no Vettura di cortesia sì Anni di attività 5 Massimiliano Bottone ha 18 anni di esperienza in carrozzeria. Negli ultimi anni si è dedicato principalmente alla personalizzazione di auto e moto, ma la fibra di carbonio è la sua vera passione!

il proprietario Nome Flavio Tognelli Età 33 Lavoro Rappresentante Auto posseduta BMW 330 Cd Prossima auto Non saprei Hobby Tiro con arco Auto preferita Lamborghini Murciélago Iscritto al club Nessuno Botta e risposta col proprietario Flavio Tognelli - Sei iscritto a un club? No.

- Cosa ti piace di più di quest’auto (in versione di serie)? E’ una perfetta sintesi di eleganza e sportività.

- Cosa ti piace meno (in versione di serie)? La frenata è poco potente.

- Quale aspetto del Tuning privilegi (estetica, motore, freni, assetto) e perché. Quasi esclusivamente il lato estetico perché la carrozzeria è proprio l’aspetto che mi attrae di più.

- Cosa vorresti migliorare ancora di questa elaborazione? Al momento stiamo rimaneggiando il paraurti e i parafanghi anteriori, poi rifaremo il profilo estrattore perché abbiamo in progetto un doppio scarico; infine, realizzeremo il cofano motore interamente in carbonio.

- Quanto viene usata quest’auto su strada e in pista? Fatta eccezione per il vostro test, non è mai stata in pista ma appena avrò terminato i prossimi lavori, la userò due o tre volte alla settimana.

- Quali sono secondo te i pregi e i difetti di guida di questa elaborazione? È molto divertente in uscita di curva dove ha guadagnato molto in tenuta di strada, grazie all’assetto più rigido e sportivo. Non sono ancora soddisfatto dalla frenata, su cui metteremo mano al più presto!

A sinistra Flavio Tognelli, a destra Massimiliano Bottone titolare della Carrozzeria MB.

scheda del tuning la lunga serie di lavori, invitandovi a soffermarvi su alcuni particolari: le prese d’aria sul paraurti Impact rimodellato, le minigonne raccordate ai parafanghi posteriori allargati e l’accenno di spoiler sul cofano del portabagagli. Il carbonio e la lamiera appaiono un tutt’uno e la riverniciatura finale fa sembrare che la scocca sia interamente in carbonio con

alcune zone riverniciate, invece è il contrario. Per vari motivi è impossibile stimare le ore di lavoro impiegate per questa realizzazione, ma per farne una simile Max impiegherà almeno tre mesi.

Interni Gli interni in pelle sono quelli originali con l’aggiunta di tappetini e rivestimenti sottoporta realizzati artigianalmente. La pedaliera è Momo mentre il pomello del cambio pelle/cromo è Isotta. I ELABORARE 130

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speed test

DATI STRUMENTALI Potenza max.

227,1 CV

a 4.220 g/m

Coppia max.

430 Nm

a 3.230 g/m

Peso/Potenza

RAPPORTI

potenza max 255 kw; 407,3 Nm Peso totale con ½ serbatoio di benzina: 1.269,4 kg CAMBIO Così ripartito:as.400,6; ad.378,4; ps.248,6; pd.241,8 Altezza: as.32,3 cm; ps.32,5 cm; ad.32,3 cm; pd32,5 cm

7,18 Kg/CV

• Temperatura 28 °C • Umidità n.d.% atm. • Pressione 1.010 mbar

NOTA La prova al banco è stata fornita dal preparatore.

PESI 1.630 kg Con 17 Kg di carburante.

51,9% ant. 48,1% post.

ALTEZZE

Lo spettacolare rivestimento del motore in carbonio e titanio griffato Carrozzeria “MB”. Sotto, anche l’occhio vuole la sua parte!

vetri sono tutti oscurati dalle pellicole con un diverso grado di trasparenza. Se avete qualche residuo dubbio sulla complessità della realizzazione e sulla cura del dettaglio, sollevate il cofano motore e guardate bene il cocktail di fibra di carbonio e titanio realizzato per avvolgere il propulsore. Fatto? Ok, adesso potete richiudere la bocca…

Meccanica Tutta la meccanica, eccetto la riprogrammazione della centralina elettronica, è stata curata da Petri Corse (Tel. 055/8951349). Dischi freno e pastiglie anteriori sono quelli originali della BMW M3, mentre l’assetto si avvale di molle H&R

Estetica

Impact modificato, • Paraurti realizzazione prese,

e ammortizzatori Koni Sport, quelli gialli. I cerchi in lega, scomponibili a canale lucidato con le razze nero opaco, sono ATP Nido d’Ape Forged Rim 8jx18” davanti e 8,5jx18” dietro, dove figurano anche i distanziali da 30 mm. I pneumatici Michelin Pilot Sport sono anch’essi differenziati sugli assi, anteriori da 225/40 R18 e posteriori da 255/35 R18. Infine il terminale di scarico doppio Supersprint che è stato modificato e rivestito nella zona finale… manco a dirlo: in carbonio!

BMW 330 CD Motore anteriore, Diesel, sei cilindri in linea, cilindrata 2.993 cc, potenza massima 204 CV (150 kW) a 4.000 giri/min, coppia massima 410 Nm da 1.500 a 3.250 giri/min, rapporto di compressione 17,0:1, alesaggio x corsa 84,0x90,0 mm; distribuzione con 2 assi a camme in testa, 4 valvole per cilindro. Alimentazione ad iniezione diretta common rail. Turbocompressore a geometria variabile con intercooler. Trasmissione Trazione posteriore con differenziale a bloccaggio elettronico (ADB); cambio manuale a sei rapporti: I) 5,08:1, II) 2,80:1, III) 1,78:1, IV) 1,26:1, V) 1,00:1, VI) 0,83:1, R 4,72:1, rapporto finale 2,47:1 Sospensioni Avantreno a ruote indipendenti, braccio trasversale e montante telescopico (MacPherson), molla elicoidale, barra stabilizzatrice; retrotreno a ruote indipendenti, braccio longitudinale e biella trasversale, molla elicoidale, barra stabilizzatrice e ammortizzatori idraulici. Sterzo Pignone e cremagliera con servocomando Freni A disco autoventilanti sulle 4 ruote (ant. 325 mm, post. 320 mm) con ABS controllo della trazione (ASC-T), controllo dinamico stabilità (DSC) Ruote Cerchi in lega leggera 8jx17”, pneumatici 225/45 R17 Dimensioni e pesi Corpo vettura coupè, 2 porte, 5 posti; passo 2.725 mm, lunghezza 4.488 mm, larghezza 1.757 mm,altezza 1.369 mm peso a secco 1.505 Kg, capacità serbatoio 63 litri Prestazioni Accelerazione 0-100 km/h 7,2 s, velocità massima 242 Km/h

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tuning convogliatori ed estrattori d’aria, minigonne, allargamento passaruota, eliminazione modanature, lavorazione paraurti posteriore e applicazione rivestimenti in carbonio; rivestimenti vano motore in carbonio e titanio, specchietti BMW M3 rivestiti in carbonio, bombatura cofano motore e palpebre fari, lavorazione calandra, spoiler sopralunotto in carbonio e spoiler sul baule, profili vetratura rivestiti in carbonio e rivestimento del tetto in carbonio. 14.000

Interni

e rivestimento • Tappetini sottoporta artigianali in pelle

cambio Isotta • Pomello pelle/cromo oscuranti • Pellicole • Pedaliera Momo Meccanica di scarico • Terminale Supersprint con finale

80 300 100

modificato e rivestito in carbonio 700 Riprogrammazione centralina elettronica by Dimensione Sport 800 Dischi freno e pastiglie anteriori anteriori BMW M3 500 Ammortizzatori Koni Sport 900 Molle H&R 500 Distanziali posteriori da 30 mm 180 Cerchi ATP Nido d’Ape Forged Rim 8jx18” e 8,5jx18” 2.000 Pneumatici Michelin Pilot Sp. 225/40 R18 e 255/35 R18 1.200 Prezzi in Euro IVA e manodopera compresi

• • • • • • •

Persino il terminale di scarico doppio Supersprint è stato modificato e “carbonizzato”. Non è da meno l’estrattore ricavato sotto il paraurti!

200



speed test

IN PISTA

con Piero Plini

Non a b b o n s ! a t s i p la

Le coupé bavaresi sono belle e sanno ballare ma su una pista come questa potrebbero risultare un po’ impacciate nel tratto misto, dopo tutto questa Dama pesa ben 1.630 kg! L’elaborazione tra l’altro sembrerebbe esclusivamente consacrata al look, cioè ribassata per questioni d’immagine piuttosto che per sfidare i cordoli. I freni sono della M3, ma il motore può contare solo sulla rimappatura della centralina. In verità non mi aspetto molto ma non mi perdo certo d’animo, poiché le vetture dell’Elica sono scese dal cielo... dove i miracoli li sanno fare!

motore

kRRRRRRSS La prova al banco mi ha lasciato di stucco. Avevo stimato la potenza in circa 240 cavalli, invece sono un po’ meno di 230, ma ciò che mi ha sorpreso maggiormente è la fumosità non notata in pista, mentre sui rulli sì! Ad ogni modo non amo valutare un motore sulla base dei numeri, perché è l’erogazione che fa la differenza e questo motore si porta a spasso la sua bellissima carrozzeria con impressionante disinvoltura. Che il sei

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cilindri sia un gran propulsore non v’è mai stato dubbio, e quel poco che gli ha regalato il tuning elettronico risulta davvero ben spalmato e godibile. Ovviamente è vuota fino a 1.500 g/m ma poi la coppia s’impenna a 1.800, garantendo un’ottima spinta fino a 4.600 g/m. C’è un minimo di allungo, circa 200 giri, poi il propulsore “mura” di brutto! Quel range di 2.200 però non è poca cosa per un diesel e mi permette di fare di tutto in scioltezza; è sempre generoso e pronto, disponibile a spingere anche quando gioco col gas dopo averlo chiuso. A essere pignoli dopo i 4.000 si avverte che la grinta è meno decisa, ma l’elasticità e l’allungo sono buoni per una lady tuning da esposizione! Questa mappatura non è certo “tirata”, però la spinta non manca mai e ciò mi consente di guidare in scioltezza e di concentrarmi sull’handling.

cambio

kRRRRSSSS I sei rapporti delle turbodiesel non vanno tanto d’accordo con questa pista, perché le prime due marce sono ancora più corte e difficili da sfruttare rispetto a quelle di un cambio a 5

marce. Nel misto, la seconda finisce ancora dentro la curva mentre è un po’ presto per inserire la terza prima della svolta, insomma, il cambio non mi aiuta… I propulsori a benzina se la cavano molto meglio, anche se non mettono giù tutta questa coppia. La frizione è pesante e la seconda in scalata non entra quando cerco di velocizzare la manovra. Il sincronizzatore è da gettare alle ortiche: strano per una BMW!

“...la rimappatura non è certo ‘tirata’, pero’ la spinta non manca mai, il che mi consente di guidare in scioltezza e di concentrarmi sull’handling”

freni

kRRRRRRSS Bene all’inizio, l’impianto della “M” E46 fa la differenza. Non è facile decelerare i 1.630 kg di questa creatura intorno ai 70 metri dalla variante Anagni. Tuttavia col passare dei giri le pastiglie si sono un po’ arrese e il pedale ha allungato la sua corsa. Mi sono trovato meglio di come immaginavo, però la grinta in frenata non è certo quella di una M3! Il beccheggio, anche in accelerazione, è abbastanza limitato ma alla curva Roma posso frenare forte in discesa e fin dentro la svolta, grazie alla modulabilità e all’ottimo bilanciamento.

“... gli ammortizzatori sono ben ‘frenati’ e le molle non sono di quelle ‘toste’, ecco perché sfrutto bene i trasferimenti di carico per farla girare con disinvoltura”


kBMW 330 Cd conclusioni

kRRRRRRSS Un miracolo in pista no, ma forse mezzo sì, perché in cima alla lista delle priorità di questa Lady Tuning non credo figurasse l’ottimo bilanciamento globale che ha sfoggiato con tale disinvoltura. Il sei cilindri non morde ma fa sempre la sua parte con onore, i freni sono certamente più in forma degli originali, mentre la precisione di

assetto

kRRRRRRSS Ok, “rolla” ma sfoggia davvero un invidiabile equilibrio dinamico. E’ un’auto facile da controllare e, nonostante la coppia da turbodiesel bavarese, posso permettermi di essere irriverente col gas. Stabile sul veloce dove esibisce una motricità degna di nota, è assai meno impacciata nel misto di quanto mi sarei aspettato. Forse proprio perché l’assetto è ben frenato dagli ammortizzatori, mentre la molla non è di quelle “toste” che si riesce a trasferire carico dove serve e a farla girare con un’eccellente disinvoltura. Voglio precisare però che nei rapidi cambi di direzione non si corica molto, invece se l’appoggio è più lungo, la scocca s’inclina abbastanza. Nelle curve a bassa velocità c’è un po’ di sottosterzo, ma si può

neutralizzare con il gas e la precisione dello sterzo tipica delle BMW. La stabilità è buona, alla curva Mare la coda allarga solo quando col motore in tiro si rilascia il gas di colpo, ma l’auto ritrova subito la compostezza perché le sospensioni sono ben frenate. Mantenere le traiettorie è facile con l’apri-chiudi del gas, a dire il vero più l’apri che il chiudi, mentre più cresce la velocità, più la coupé si trova a suo agio. Solo all’uscita della curva Mare bisogna dosare il gas o quantomeno essere lesti a ridurre la sterzata perché con quella rotazione del volante e i circa 230 cavalli, si può perdere motricità e mettere la vettura di traverso. Ad ogni modo la 330 Cd è sincera, facile da domare e, anche perché le Michelin fanno bene il proprio lavoro, riesce a viaggiare con un passo da fare invidia alle sportive di questa stazza.

sterzo e l’assetto sincero ed equilibrato rendono l’handling da alta fedeltà, facilmente sfruttabile e sportivo quanto basta. Ho odiato solo la seconda marcia in scalata, per il resto sono piacevolmente soddisfatto e sorpreso, perché i ritocchi meccanici sono davvero pochi alla luce delle performance dinamiche. Bellissima da guardare e divertente da guidare anche in pista… questo sì che è tuning!

Divertente, sincera e pure efficace tra i cordoli: cosa volete di più da una Lady Tuning?

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kBMW M5 ETCS

speed test

VACCARI MOTORI

tester Claudio Galiena foto A. Fazzari

kpro

Incredibilmente intuitiva Motore Prestazioni Sound

• • • •

kcontro

Solo per pochi

kvalutazioni

motore RRRRRRRS cambio RRRRRRSS freni RRRRRRRS assetto RRRRRRRR conclusioni RRRRRRRR

M5 schierata la r e p ia p i cop n vero re 62 kgm d nato ETCS. U io p 450 CV e olt m a c l e ri Motori n regalare dalla Vacca è capace di 8 V l a rate ie z gra ance esage m r fo mostro che r e p e descrivibili emozioni in

5

A R U P I D LITRI


kPOTENZA MAX 450 CV A 6.750 G/M - COPPIA MAX 62,5 KGM A 4.000 G/M - PESO 1.379 KG - TUNING OLTRE 150.000 EURO

Sono così vicini e così lontani il mondo del tuning e quello delle auto da corsa, ma sempre legati dal filo diretto della passione. Per questa prova siamo andati a “rompere le scatole” a un preparatore storico che come noi ha mangiato sempre pane e motori: Adolfo Vaccari. In questo test abbiamo la riprova di come si può trasformare la M5 di serie, una vettura nata con la finalità di regalare emozioni, avvolti e coccolati dal V8 e dal lusso di una vera racing car. Il tuning unito a un lungo lavoro di sviluppo portato avanti per la partecipazione, con ottimi risultati, al campionato Superstar ha reso la M5 by Vaccari un vero gioiello: agile, efficace e dannatamente divertente tanto che anche Adolfo, pilota di grande manico ed esperienza, ha deciso di svilupparla ulteriormente e gareggiarci nel campionato Endurance Touring Car Series del Gruppo Peroni. Andiamo a scoprire com’è stata allestita e come va questa BMW M5.

A N I L A N E ADR ELABORARE 130

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speed test Esterni Segnata ormai dagli anni, la M5 E39 allestita da Vaccari Motori si difende ancora alla grande, grazie alla livrea spettacolare abbinata al kit estetico esclusivo e al fascino che solo una vettura da corsa può emanare. La colorazione scelta è quanto mai entusiasmante, anche perché alleggerisce alla vista questa berlina “divora” asfalto. Il kit di allestimento esterno della M5 prevede all’anteriore un nuovo cofano con griglie aggiuntive completamente in carbonio e un nuovo paraurti anch’esso “grigliato” per lasciare respirare il V8 e dare una mano all’impianto frenante. Nella vista laterale troviamo passaruota allargati e profilati specifici

realizzati sempre in carbonio, così come le minigonne laterali e i compatti specchi retrovisori. Funzionale ma anche di grande impatto la presa posta sopra il tetto, che aiuta il pilota a “respirare” nelle lunghe gare di durata. Completano il quadro l’assetto da corsa e i cerchi in lega componibili da 18” della NTM, che lasciano intravedere un impianto frenante mostruoso. Al posteriore i quattro terminali di scarico di serie sono stati sostituiti con due finali: uno a destra e uno a sinistra, da corsa. Anche il paraurti posteriore è specifico ed è sormontato da un piccolo spoiler che ne accresce la portanza alle alte velocità, senza però penalizzare la velocità di punta. Sopra una visuale del posto di comando della M5; qui a lato una carrellata di particolari degli interni, dalla pedaliera alla strumentazione, allo stacca batteria con regolatore della frenata e impianto d’estinzione.

Sopra una vista del posteriore della BMW, a lato alcuni dettagli estetici e nel riquadro una foto del “boss”: Adolfo Vaccari.

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kBMW M5 ETCS Interni Entrando nell’abitacolo di questa BMW M5 rimangono solo dei vaghi ricordi di quello che era un interno ricco, lussuoso e confortevole! Ora infatti troviamo solo carbonio e freddi tubi di metallo più funzionali che altro. Salendo a bordo, troviamo il sedile racing con cinture a quattro punti, il volante, il distanziale e il pomello del cambio, tutto della OMP. La pedaliera invece è artigianale e presenta i comandi stretti e ravvicinati in classico stile racing. L’occhio comunque va subito ai rivestimenti interni delle portiere completamente in carbonio per limitare il peso della “bella signora”. Anche i vetri sono in policarbonato sempre secondo regolamento e con lo stesso intento. Il quadro strumenti non presenta grandi novità; il cruscotto è rimasto quello di serie. Alla destra del

Storia e palmares della M5 by Vaccari Motori Nel 2004 la Vaccari motori accetta la sfida del nuovo campionato Superstars organizzato dalla FG Sport schierando tre BMW M5 che si rivelano subito competitive vincendo numerose gare con vari piloti tra cui Maurizio Flammini. Nel 2005 con Fabrizio Armetta e Simone Di Mario partecipa di nuovo al Campionato Superstar vincendo 6 gare su 10. Lo stesso anno avviene l’esordio in configurazione ETCS con Adolfo Vaccari e Simone Di Mario che alla 6 ore Europea notturna di Misano vincono la classe V8. Nel 2006 partecipa ad alcune gare del campionato ETCS con BMW M5 Classe V8 A Monza e alla 6 ore di Vallelunga con i piloti Adolfo Vaccari, Simone Di Mario e Nico Caldarola vincendo sempre la proprio classe. Nel 2007 e nel 2008 continua la partecipazione al Campionato ETCS con BMW M5 Classe V8 con Adolfo Vaccari e Simone Di Mario. Per darvi un’idea di quanto va questa poderosa BMW M5 pubblichiamo anche qualche tempo preso in gara sui migliori tracciati italiani: MIGLIOR TEMPO Monza 2’02”5 Mugello 2’00”8 Misano 1’43”9

L’evoluzione della M5 by Vaccari Motori.

pilota troviamo accessori irrinunciabili su una vettura da competizione come lo staccabatteria e il fondamentale ripartitore di frenata. Dietro al sedile c’è il sistema di sollevamento idraulico tramite martinetti della AP Racing.

Sopra una visuale del cockpit in “presa diretta”.

Alcuni dettagli fondamentali come i cerchi componibili della NTM e l’imponente impianto frenante posteriore della Brembo a quattro pompanti. Sopra invece uno sfogo dell’aria anteriore e lo spoiler posteriore che accresce il carico al retrotreno in velocità.

Meccanica La base di partenza della vettura è il generoso cinque litri V8 32 valvole capace, già in configurazione di serie, di erogare la bellezza di 400 CV a 6.600 giri/min e un valore di coppia massima di 51 kgm a soli 3.800 giri/min. Collocato in posizione longitudinale, il potente V8 tedesco vanta una distribuzione bialbero in testa per bancata e un sistema elettrico di controllo delle farfalle di alimentazione, nonché il celebre sistema Vanos di variazione continua dell’alzata delle valvole di aspirazione e scarico. L’esemplare messo a punto da Vaccari non presenta modifiche radicali al motore il cui ultimo scopo è di creare meno problemi possibili. Nata infatti per il campionato Superstars, la

tuning Motore

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Alberi a camme riprofilati secondo specifiche Vaccari Punterie meccaniche Volano alleggerito Collettori in acciaio 4 in 1 Catalizzatori Brain omologati CSAI Centrale e terminali Tubi Style Centralina con mappatura by Vaccari Motori Frizione bidisco Coppia conica corta Olio cambio Motul Gear 300 Differenziale modificato su specifiche Dischi Brembo derivazione Lamborghini Pinza anteriore AP Racing a 6 pistoncini Pinza posteriore Brembo a 4 pistoncini Pastiglie ant. e post. Pagid Tubazioni aeronautiche Teflon/acciaio Liquido freni Motul Racing Brake Fluid 600 Ammortizzatori VPS regolabili in altezza, compressione ed estensione Molle ant. e post. Eibach Barra duomi OMP Cerchi in lega componibili da 18” NTM

l’azienda Vaccari Motori di Renzo Vaccari e Adolfo Via Magliana Nuova 246 - Roma Tel. 06/55261706 Fax 06/5500965 Web www.vaccarimotori.it E-mail info@vaccarimotori.it Persona di riferimento Adolfo Specializzazione Officina e Concessionaria Honda, preparazione vetture da corsa, tuning, restauro auto d’epoca Marche trattate Tutte Superficie azienda 1.300 mq Personale 7 Carte di credito tutte Auto di cortesia sì Anni di attività 60 dal 3/1948 “60 ANNI DI SUCCESSI” Preparatore storico della Capitale, Vaccari Motori annovera successi nel mondo delle corse fin dal primo dopoguerra, iniziando a preparare prime le motociclette poi passando ai kart

Estetica

anteriore, posteriore, • Spoiler minigonne passaruota e paraurti in carbonio disegnato e costruito in esclusiva per Vaccari Motori

Interni

distanziale, sedile, • Volante, pomello cambio OMP OMP • Rollbar per rifornimento • Serbatoio rapido in alluminio • Martinetti idraulici AP Racing Costo totale dell’intervento: circa 3 mesi di manodopera per 150.000 Euro totali

M5 è stata poi riconvertita all’ETCS, ovvero alle gare di durata. In questa configurazione troviamo degli assi a camme riprofilati su loro specifica, un filtro K&N più permeabile che respira tramite delle prese dinamiche poste nel paraurti anteriore. Il sistema di scarico completo va dai collettori artigianali in acciaio di tipo 4 in 1 ai catalizzatori metallici della Brain omologati CSAI fino ai centrali costituiti dai Tubi della Style e dai terminali specifici. I valori riscontrati sul

Renzo Vaccari premiato dal CONI con la Stella d’Argento al merito sportivo.

e finalmente alle auto. L’esordio avviene nel ’69 con la Fiat 500 e già alla prima gara arriva il primo podio. Da lì in poi è un susseguirsi di vittorie e di titoli italiani, 18, in varie categorie. Dalla Ritmo alla 131 Abarth, alle Lancia Delta Integrali passando per le Ford Cosworth le mitiche Uno Turbo fino ad arrivare alla Honda Integra con cui il figlio di Renzo, Adolfo ha disputato molte gare. L’ultima scommessa è stata proprio la M5 con cui hanno partecipato al campionato Superstars ottenendo subito due primi posti. E proprio su questa vettura, Adolfo pilota di grande esperienza, ha continuato lo sviluppo proprio in ottica del campionato ETCS al quale partecipa al momento attuale. Insomma una carriera ricca di successi per sviluppo, preparazione, “ manico” e passione; tutte caratteristiche che ancora oggi rendono la Vaccari Motori una delle aziende leader nel settore del tuning e del motorsport italiano.

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speed test

PESI

PESI 1.379 kg Con 20 Kg di carburante.

56,1% ant. 43,9% post.

BMW M5 Motore anteriore longitudinale, otto cilindri a V di 90°; alesaggio x corsa 94 x 89 mm; cilindrata 4941 cm3; rapp. Compressione 11:1; potenza max 400 CV a 6.600 giri/min; coppia max 51 kgm a 3.800 giri/min; basamento e testate in lega leggera; distribuzione a 2 alberi a camme in testa per bancata, 4 valvole per cilindro con variatori di fase su aspirazione e scarico; alimentazione a iniezione elettronica multipoint Motronic MS S52 accensione integrata. Trasmissione ruote motrici posteriori con DSC III e differenziale autobloccante a 25%; frizione multidisco a secco; cambio manuale a 6 rapporti (I° 4,227:1; II° 2,528:1; III° 1,669:1; IV° 1,226:1; V° 1,000:1; VI° 0,828:1 ; rapporto al ponte 3,150:1) Sospensioni anteriori a ruote indipendenti tipo McPherson con bracci oscillanti inferiori, ammortizzatori a gas, molle elicoidali, barra antirollio; sospensioni posteriori a ruote indipendenti, bracci multipli, ammortizzatori a gas, molle elicoidali, barra antirollio; sterzo a cremagliera servoassistito; impianto frenante a doppio circuito idraulico con servofreno e ABS; freni a disco autoventilati anteriori diametro 345 mm, posteriori autoventilati 328 mm; cerchi in lega leggera anteriori 8jx18”, posteriori 9,5jx18”. Dimensioni e peso lung. 4784 mm larg. 1800 mm; altezza 1432; passo 2830; carr. ant. 1515 mm- post. 1527 mm; peso in odm 1720 kg; capacità serbatoio 70 litri

banco prova sono stati di 450 CV a 6.750 giri/min e un valore di coppia di 62,5 kgm a 4.000 giri/min. Il volano di serie è stato alleggerito, mentre la frizione è una bidisco. Ben diversa invece è la cura posta nella dinamica. Innanzitutto la scocca è stata alleggerita e rinforzata tramite l’installazione del roll-bar imbullonato e saldato. L’assetto prevede ammortizzatori racing della VPS completamente regolabili sia all’avantreno che al retrotreno. Gli ammortizzatori lavorano in abbinamento a molle Eibach così come le barre antirollio anteriori e

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posteriori, mentre la barra duomi è della OMP. L’impianto frenante di serie è stato sostituito con quello della Lamborghini Gallardo e, mantenendo i dischi Brembo da 380 mm davanti e 340 mm

dietro, si è optato per le pinze AP Racing a 6 pistoncini all’avantreno e Brembo da 4 al posteriore. Le pastiglie scelte sono le Pagid. La scatola dello sterzo è stata modificata riducendo l’angolo di sterzo a causa degli esigui spazi all’interno del passaruota. Il cambio invece è rimasto

quello di serie per quanto riguarda i rapporti e sfrutta una coppia conica più corta; il differenziale posteriore autobloccante è stato modificato sempre secondo specifiche della Vaccari Motori ed è raffreddato tramite una

ventola supplementare. La dieta imposta dal regolamento ha portato la M5 a registrare sulle nostre bilance un valore di 1.380 kg con 20 kg di carburante, un dato veramente impressionante visto che il peso dichiarato di serie è di 1.720 kg!



speed test

IN PISTA

con Claudio Galiena

AAA cercasi grip disperatamente Anche per la prova di questa “aristocratica” vettura da competizione ci ritroviamo nel circuito dell’Isam di Anagni, noto per la sua avversità alle auto lunghe, potenti e pesanti! Una buona premessa visto che stiamo per scendere in pista con una M5 da

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competizione! L’ansia della prova comunque non fa altro che crescere fin dal momento in cui Adolfo e il suo fido meccanico iniziano a tirare giù dal bilico “la bestia” e a rimontare i paraurti (non c’è verso di farla entrare altrimenti!) con il V8 che sordo e rauco, inizia a scaldare la voce!

motore

kRRRRRRRS Preso posto nell’abitacolo con le solite gimcane da fare nelle auto da corsa, prendo confidenza con i comandi ad una andatura da lumaca. Solo il suono del V8 “libero” nell’abitacolo basta a generare chili di adrenalina! In realtà la

M5 è una “signora” che si lascia guidare quasi da subito, ma prima di scoprirlo bisogna iniziare a girare. Perciò via, do il gas e la giostra si accende. Il motore è pastoso, regolare e di una generosità inesauribile. Qualsiasi rapporto viene divorato senza problemi a qualunque regime. La spinta è imbarazzante già a


kBMW M5 ETCS uno sterzo che gira poco come “un Formula” non è il massimo per controllare le sbandate. Prendendo confidenza mi sono reso conto che effettivamente non ne serve di più, anche se alla fine l’avrei gradito soprattutto durante le foto di rito di traverso! Il comando comunque risulta abbastanza preciso e reattivo, piacevolmente morbido senza togliere quella consistenza necessaria per trovare il giusto feeling.

freni

kRRRRRRRS C’è poco da dire riguardo ai freni. Sempre presenti! Consistenti e potenti, sono praticamente instancabili come richiede una vera vettura da corsa. La sensibilità del pedale è ottima, anche se serve una pressione importante su un pedale dalla corsa un po’ lunga. 3.000 giri/min e salendo verso quota 7.000 si entra in paradiso, per il sound e la “dolcezza” con cui si viene sparati in avanti. La M5 fa molta strada e solo quando arrivi nel punto di frenata ti rendi conto di quanto stai andando forte. Con i nuovi alberi a camme più cattivi è cambiato un po’ il carattere di questo “motorone” che ora non disdegna di girare in alto. Tirandole il collo e cambiando sempre a quota 7.000 le marce vengono divorate e si arriva alla prima frenata del rettilineo in quarta piena, realisticamente oltre i 200 km/h! Ma il bello è che anche sbagliando rapporto o comunque tenendo uno stile di guida più tranquillo, la spinta non cala. Il 5 litri V8 spinge tanto, forte e sempre!

cambio

kRRRRRRSS Il cambio utilizzato è il sei marce di serie della M5 caratterizzato da rapporti ben spaziati tra loro, ma comunque tendenzialmente lunghi. Gli innesti sono risultati secchi, rapidi e precisi, grazie al lavoro operato sul selettore. Non presenta impuntamenti o reazioni particolari neanche quando la vettura è impegnata in trazione/torsione. Ho avuto solo qualche difficoltà in scalata per via della mia scarsa dimestichezza; quando scalavo in seconda incanalavo la leva nel corridoio della retromarcia, un problema risolvibile tranquillamente facendo qualche giro in più!

assetto

kRRRRRRRR Veniamo al bello di questa vettura: l’handling. Impensabile, prima di iniziare a guidare, di poter girare all’ISAM così forte! E invece la M5 danza tra una “esse” e l’altra come una ballerina leggera e veloce. Tutto merito dell’alleggerimento, dell’assetto esemplare e naturalmente dei

pneumatici slick. Il bilanciamento dell’auto è praticamente perfetto con un inserimento del muso veloce e preciso, al quale segue un retrotreno fedele e sincero, pronto ad allargare e a riallinearsi appena si spalanca il gas! La trazione è tanta così come i valori in campo, perciò soprattutto sullo stretto bisogna davvero “pelare” il gas. Coppia e potenza sono talmente esagerati che si deve prestare molta attenzione all’uso del piede destro, pena sovrasterzi a più non posso! Il passo lungo comunque aiuta nei controlli,

generando reazioni importanti vista anche la massa, ma mai repentine. Questo anche grazie al corpo vettura esente da rollio e beccheggio, ma non “bloccato” e per questo molto comunicativo. Sul veloce la sensazione è di assoluta efficacia e sicurezza, il sottosterzo scompare magicamente e la M5 diventa davvero efficace. È impensabile con una vettura di tale “importanza” anche solo immaginare una tale guida! Lo sterzo mi ha spaventato un po’ sulle prime, perché il pensiero di avere 450 CV sul posteriore e

...coppia e potenza sono talmente esagerati che si deve prestare molta attenzione all’uso del piede destro... conclusioni

kRRRRRRRR In genere quando si guida una vettura da competizione non è sempre facile entrare nella giusta dimensione di prova. Con questa M5, invece, a parte l’apprensione iniziale è stato come giocare in casa. Ed è una situazione alquanto paradossale visto che stiamo parlando di un mostro da 450 CV e 62 kgm di coppia! Il tutto è stato reso possibile da una vettura eccezionale, ma sicuramente anche da una messa a punto certosina e non estrema (dato che corre nelle gare di durata), che ha permesso ad un “bamboccio” come me di dare confidenza a una vera signora! Complimenti vivi e sinceri ai ragazzi della Vaccari Motori… veramente un bel mezzo! ELABORARE 130

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kSmart Dragster

speed test

LOPEZ RACING

tester Claudio Galiena foto Igor Gentili

Con un passo di 2,4 metri e un rapporto peso/potenza di 2,6 kg/CV, questa Smart Dragster è una vera furia. Il suo obiettivo è di vincere nel Nitro Drag Racing... e le premesse ci sono davvero tutte!

kpro

Accelerazione Progetto ambizioso Rapporto peso/potenza

• • •

kcontro

Ancora da mettere a punto

kvalutazioni

motore RRRRRRRS cambio RRRRRSSS assetto RRRSSSSS freni RRRRRRSS conclusioni RRRRRSSS

Little dragster LITTLE MONSTER [148]

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kPOTENZA MAX 305 CV - PESO 794 KG - RAPPORTO PESO/POTENZA 2,6 KG/CV - TUNING N.D.

Esageratamente largo il posteriore della Smart che monta distanziali artigianali e cerchi Rigen da 17” con canale rovesciato.

Davvero pazza l’idea della Lopez Racing che, dopo aver assistito ad alcune gare del Nitro Drag Racing, ha pensato bene di allestire una vettura per correre e magari anche vincere nel campionato italiano. La scelta, alquanto bizzarra, della Smart rientra nell’ottica della sfida! Infatti sarebbe stato molto più facile utilizzare un’auto “normale” da preparare solo nel motore; la Lopez invece si è spinta verso un progetto unico e inedito che potrà darle anche maggiore lustro una volta messa a punto per bene. Per rientrare nella categoria, è stato fondamentale l’allungamento del passo che, come da regolamento, deve essere di 2,4 metri. Da questa premessa si è sviluppato tutto il lavoro di allungamento e allargamento della vettura inseguendo un altro fattore decisivo: il peso. Il rapporto peso/potenza di questo bolide infatti è di 2,6 kg/CV, roba da fare invidia alle migliori auto da gara! Il risultato quindi è stato ottenuto alla grande! Nel

circuito dell’Isam abbiamo assaggiato questa Smart in una versione un po’ acerba visto che era la prima scesa in pista, ma abbiamo constatato che con poche migliorie sarà sicuramente una delle protagoniste. Vediamo ora nel dettaglio come è stato realizzato e come va questo piccolo mostro.

Estetica Insolita, buffa, goffa, ma anche intrigante, grintosa e cattiva. Forse è un po’ sgraziato con quel muso lungo, ma in fin dei conti non è per niente male. Il look comunque è stato solo una conseguenza dell’imponente allungamento del passo imposto dal regolamento del Nitro Drag, che prevede un passo minimo di 2,40 m. Da questa premessa, dunque, si è passati alla lavorazione. Il telaio di base è sempre la cellula Tridion della Smart, sulla quale

però si è lavorato allungandola e allargandola a mestiere. Spogliandola infatti della scocca, si può vedere quanto lavoro si cela sotto. Realizzato in vetroresina, il muso è completamente rimovibile. Gli sportelli sono di serie mentre il posteriore, realizzato in plexiglas trasparente, lascia in bella mostra il potente 1.6 litri turbo, nonché l’enorme intercooler posteriore raffreddato con una presa dinamica sul tetto.

Interni Salendo a bordo, la prima impressione è proprio di trovarsi dentro a una vettura da corsa, spogliata di tutto il superfluo ma ricca di particolari tecnici degni di nota. Anche gli interni come gli esterni sono dominati dal colore verde, qui però i tubi del rollbar sono ben visibili e anzi caratterizzano e riempiono tutto l’abitacolo. Il posto di

Da sinistra, dietro il cerchio Rigen si cela il mozzo della Punto GT con dischi e pinze della Lancia Libra. Artigianali sono anche le minigonne maggiorate. Qui sotto, lo sterzo originale Smart fissato al nuovo telaio.

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speed test

il preparatore

DATI STRUMENTALI

Lopez Racing s.a.s

Potenza max.

di Federico Lopez & C. Via Antonio Cotogni 18 - Roma Tel./Fax 065080323 Web www.lopezracing.it E-mail lopezracing@tiscali.it Specializzazione Smart, BMW e Mercedes, Bosch Service plurimarche. Autofficina nata nell’anno 2000 dopo una decennale esperienza nell’ambito delle elaborazioni auto da corsa e nei campi di gara del Campionato Italiano Velocità Turismo.

305 CV

a 6.070 g/m

Coppia max.

N.D. Peso/Potenza

2,61 Kg/CV

• Temperatura 19 °C • Umidità N.D. •Pressione atm. 1002 mbar

Sopra, un primo piano dal basso del gruppo motore/cambio con in evidenza i collettori di scarico e la wastegate esterna Tial. Sopra a destra, un particolare della sospensione anteriore con l’ammortizzatore racing ed i mozzi della Punto GT.

comando è costituito da un sedile racing della Toora, con cinture a quattro punti. Il volante è della Isotta mentre la leva del cambio sovrasta una torretta autocostruita, che rimanda i leveraggi direttamente al motore/cambio. Sul montante sinistro troviamo gli strumenti per il monitoraggio della pressione turbo, temperatura dell’olio e dell’acqua. La pedaliera freni con bilanciere e doppia pompa della Tilton proviene direttamente dai campi di gara, così come il ripartitore di frenata. L’avantreno della Smart senza il muso in vetroresina.

Meccanica Innanzitutto il motore Smart è stato rimosso per lasciare campo libero al propulsore della Punto GT. Le modifiche hanno visto crescere la cilindrata sino a 1,6 litri e la potenza oltre i 300 cavalli. Per ottenere questi dati, alla Lopez hanno alleggerito ed equilibrato l’albero motore, installato delle bielle Arrow e pistoni Wosner. Le bronzine di banco e di biella ora sono trimetalliche. Anche la testata è stata completamente lavorata nei condotti di aspirazione e scarico e le valvole sono maggiorate. Gli alberi a camme sono quelli di serie lavorati, mentre per il turbo si

è scelto di lavorare una turbina di derivazione della Delta Integrale Evoluzione che soffia ad una pressione di 1,75 bar di picco e 1,7 bar costante. La wastegate esterna è della Tial, mentre l’alternatore è del Piaggio Porter! Logicamente tutte le staffe e i supporti di fissaggio sono stati autocostruiti. L’elettronica gestita da questo mostriciattolo è una EFI Euro 1. Il cambio è quello di serie della Punto GT ma con le marce “rovesciate”, ovvero con la prima in basso e la seconda in alto. La frizione è una bidisco, lo spingidisco è rinforzato, mentre la pompa idraulica è della Tilton. L’alimentazione invece è affidata ad una pompa della benzina maggiorata e a iniettori Bosch da 450 cc. Ma la preparazione non finisce qui: il grosso infatti è nascosto proprio sotto la carrozzeria in vetroresina. Della Smart praticamente è rimasta solo la scocca Tridion, tutto il resto è stato modificato, saldato e rinforzato con l’aggiunta di vari

pezzi e l’utilizzo massiccio di tubi per il rollbar e la scocca in generale. Il passo della vettura infatti è cresciuto fino a raggiungere la soglia dei 2,40 m; l’allungamento ha comportato una rivisitazione di tutta la parte dinamica. L’avantreno infatti è quello della Smart rinforzato per reggere alle prestazioni maggiorate; i mozzi anteriori sono della Punto GT, mentre le pinze e i dischi sono stati “rubati” a una Lancia Libra. Il retrotreno invece è completamente inedito, cioè artigianale, e deriva dalla culla della Smart adattata e montata su uniball e testine snodate. I mozzi posteriori sono della Delta Integrale Evoluzione, mentre i dischi sono di una Lancia Libra con pinze dell’Alfa Romeo 147. Insomma un bel mix, non solo di componenti ma di passione pura e dura che ha spinto la Lopez Racing a realizzare il primo prototipo di Smart con un passo così lungo e un motore GT da oltre 300 cavalli... tanto di cappello!

tuning Scocca

della Smart • Base opportunamente modificata bar autocostruito • Roll con tubi Fe 45 Tora secondo normative FIA

esterni • Rivestimenti in alluminio e vetroresina originale Smart • Avantreno con rinforzi adeguati realizzato • Retrotreno artigianalmente con utilizzo uniball e testine snodate

posteriori Lancia Delta • Mozzi Integrale Evoluzione • Mozzi anteriori Fiat Punto GT Motore 1.4 Punto GT portato • Base a 1.600 cc motore alleggerito • Albero ed equilibrato Arrow • Bielle di banco e biella • Bronzine trimetalliche Woosner • Pistoni lavorata nei condotti • Testata di aspirazione e scarico testa di diametro • Bulloni maggiorato testa con anelli • Guarnizioni maggiorate • Valvole a camme originale • Albero di derivazione Lancia • Turbina Delta Integrale Evoluzione turbo 1,75 bar di • Pressione picco, 1,7 bar costante esterna Tial • Wastegate Piaggio Porter • Alternatore e staffe di fissaggio • Supporti realizzati artigianalmente elettronica • Centralina EFI Euro 1

Impianto freni

e dischi anteriori • Pinze Lancia Libra posteriori Alfa 147 • Pinze posteriori Lancia Libra • Dischi 1.8 adattati e alleggeriti freni con bilanciere • Pedaliera e doppia pompa Tilton • Ripartitore di frenata Frizione idraulica Tilton • Pompa bidisco e spingidisco • Frizione rinforzata

Alimentazione

artigianale • Serbatoio in alluminio da 10 lt iniezione maggiorata • Pompa • Iniettori Bosch da 450 cc Assetto artigianali • Ammortizzatori anteriori da 15”, • Cerchi posteriori da 17” realizzati dalla Rigen di Latina

posteriori • Distanziali in alluminio artigianali

L’abitacolo è stato spogliato di tutto il superfluo, in chiaro stile racing. A destra, il turbocompressore di derivazione Lancia Delta Integrale.


IN PISTA

kSmart Dragster

con Claudio Galiena

n “...affondando co le del da decisione sul pe n tarda no gas, la risposta un in e ad arrivare prime le baleno divora marce!” in curva perdite di aderenza repentine e di certo non rassicuranti. In questa prova perciò ci siamo accontentati di dare tanto gas sul dritto e poco nelle curve, con la speranza di aiutare i ragazzi della Lopez Racing nella crescita e nello sviluppo del loro magnifico progetto, che tra l’altro nasce proprio con questo intento! Abbastanza difficile da guidare anche per via dello sterzo rimasto quello di serie della piccola Smart. Molto demoltiplicato e poco preciso, non aiuta nei recuperi e non consente di percepire cosa sta per succedere!

freni

Adrenalinica! Teatro di questo shake-down è stato come sempre il tortuoso circuito dell’Isam, che a bordo di questo piccolo mostro sembrava terribilmente insidioso e veloce! Vediamo ora come si è comportato questo mini dragster.

Alla voce freni invece non possiamo assolutamente lamentarci. Dotata anche del ripartitore posto nell’abitacolo, l’impianto frenante è veramente all’altezza della situazione. Potente e ben modulabile è anche ottimamente bilanciato, tanto che non sono intervenuto sulla regolazione.

conclusioni

kRRRRRSSSi

motore

kRRRRRRRS Avviato il motore, il dragster prende vita e l’abitacolo viene inondato dal frastuono del propulsore posto proprio dietro alle mie spalle! Ogni fronzolo è stato eliminato e perciò vibrazioni e rumori sono ai massimi livelli. È piacevole sentire prima respirare e poi sbuffare il 1.6 Turbo a ogni pressione sul pedale del gas. Il carattere di questo motore è ancora alquanto scorbutico. La mappatura infatti è avvenuta solo a pieno carico, perciò le parzializzazioni non sono proprio ben accette… pena l’imbrattamento! Affondando con decisione il pedale del gas, la risposta però non tarda ad arrivare e in un baleno divora le prime marce. La spinta è veramente consistente e impressionante, come tutti i motori da corsa predilige gli alti regimi. Il range ottimale di utilizzo infatti va dai 5.000 giri/min ai 7.000 giri/min, in questo frangente i cavalli sono molti e la piccola Smart balza in avanti con una progressione micidiale. Infatti con un peso di soli 800 kg, 300 CV sono veramente tanti!

kRRRRRRSS

cambio

kRRRRRSSS Questo prototipo sfrutta il cambio di serie della Punto GT che, tramite opportuni leveraggi, arriva nell’abitacolo con le marce invertite come se fosse un cambio rovesciato. La prima dunque è in basso, la seconda in alto e così via. Gli innesti sono contrastati, ma rapidi e precisi. Non parliamo di precisione assoluta, ma comunque già siamo a un discreto livello di messa a punto.

eccessivamente. L’avantreno nel complesso funziona bene, risulta forse troppo morbido ma comunque vanta un comportamento lineare. Il retrotreno invece è difficile da gestire, assolutamente troppo rigido se non addirittura bloccato! Questo comporta

Tirare le somme su una vettura così non è una cosa facile. Innanzitutto non è un’auto che nasce per la pista, ma solo per le gare di accelerazione. Inoltre c’è da considerare che siamo solo all’inizio di un percorso e già sono previste molte modifiche. Possiamo confermare, quindi, che il potenziale c’è, perché il motore è cattivo e la Smart schizza via ad ogni accelerata. Bisogna solo migliorare la dinamica per non rischiare di perdere il controllo una volta arrivati alla fatidica soglia del quarto di miglio!

assetto

kRRRSSSSS Non possiamo dire lo stesso per quanto riguarda la voce assetto. Nei pochi giri di pista condotti all’Isam non ho fatto altro che rimpiangere un bell’ESP! Scherzi a parte... siamo ancora in uno stadio embrionale, e siccome le velocità e le accelerazioni in gioco sono importanti, ho preferito non forzare ELABORARE 130

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kMaggiolino

speed test

VOLKSWAGEN

tester Clivio Tesorini foto C. De Giglio

La storia del Maggiolino inizia nel 1934, quando Adolf Hitler annuncia al Salone di Berlino che l’automobile non sarà più un privilegio per pochi fortunati, ma dovrà diventare un bene collettivo per tutta la popolazione. Egli affida a Ferdinand Porsche (da lui definito il più grande progettista di tutti i tempi) l’incarico di costruire la “Volkswagen” (auto del popolo) non limitandosi alla definizione del nome, ma dettando anche precise regole riguardo alle caratteristiche che l’auto avrebbe dovuto possedere: doveva trasportare due persone adulte e tre bambini, mantenendo una velocità di circa 100 km/h e non superare il costo di 990 marchi (il prezzo indicativo di una piccola motocicletta dell’epoca). Nel 1936 erano pronti i primi prototipi: la vettura aveva un design curioso e particolare, mentre l’affidabilità risultava decisamente elevata. Nonostante l’ottima base ingegneristica, nessuno avrebbe mai potuto immaginare che il Maggiolino riscuotesse un così grande successo

kpro

Estetica accattivante Handling sorprendente Guida rilassata e divertente

• • •

kcontro

Rapportatura cambio inadeguata Posizione targa posteriore

• •

kvalutazioni

motore RRRRRRSS cambio RRRRSSSS freni RRRRRRRS assetto RRRRRRRS conclusioni RRRRRRSS

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kPOTENZA MAX 100 CV - COPPIA 130 NM - PESO 710 KG - RAPPORTO PESO/POTENZA 7,1 KG/CV - TUNING 9.335 EURO

racing

HERBIE Basso e largo, questo simpatico maggiolino saprĂ darvi la giusta paga, grazie alla sapiente elaborazione espressamente voluta dalla Volkswagen Italia ELABORARE 130

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speed test

re ostra m i d e arcia uratore!” m a un arb alare nza sul c c s e ch rie resta re d’espe i v non ave ante, n 46 prim s e p piede ignora co e h c l s a in qu t’anziana i v r es tte imba i fare qu e t s d e dov ado in gr “...se

cos’è

tuning Esterni

Estetica

Il numero 53 campeggia praticamente su ogni lato della vettura.

mondiale e diventasse (grazie anche a innumerevoli pellicole cinematografiche) un vero e proprio status symbol. Nei dintorni di Torino però c’è qualcuno che con il Maggiolino non deve portarci in giro la famiglia e, raggiunti i 100 km/h, vuole buttare dentro ancora una marcia e andare oltre. È il caso di Emilio, il fiero proprietario di questo fantastico clone del leggendario “Herbie”, il Supermaggiolino che saprà darvi la giusta paga grazie alla sapiente elaborazione espressamente voluta dalla Volkswagen Italia.

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Il Maggiolino in questione è un modello “sunroof” (con tettuccio apribile) del 1962 che, grazie alla diretta volontà della Volkswagen Italia, è stato trasformato in un fedele clone della vettura utilizzata nell’ultimo dei cinque film della saga, uscito nel 2005: “Herbie, il supermaggiolino”. La nota factory automobilistica ha creato questo clone per promuovere il lancio del film sul territorio Italiano. Successivamente l’auto è stata messa all’asta su Ebay ed Emilio, l’attuale proprietario biellese, dopo un’agguerrita Gli interni, spartani e racing, si sposano perfettamente con la livrea esterna della vettura.

Davvero imponente il contagiri supplementare griffato Autometer.

battaglia a colpi di tastiera, è riuscito ad aggiudicarsi il mezzo aggiungendo alla sua fornita collezione un pezzo esclusivo. Esteticamente la vettura presenta la classica livrea “Herbie”, il colore di base è l’originale “pearl white” (color code: L87) presente ufficialmente nel listino VW del 1963 e, nonostante il nome possa trarre in inganno, il colore non è assolutamente metallizzato. Come nel più classico stile cinematografico, il numero 53 compare praticamente su ogni lato della vettura, impreziosito dalle

famose e immancabili stripe longitudinali di colore rosso, bianco e blu che donano all’auto uno spiccato stile corsaiolo. Inoltre pochi sanno che il numero “53” non è stato scelto a caso, ma vuole ricordare la maglia di un popolare giocatore di baseball dell’epoca (1969), un certo Don Drysdale, che stava particolarmente a cuore al produttore del primo e leggendario film della saga (Herbie, un maggiolino tutto matto). ll colore delle racing stripe invece è stato scelto per puro e profondo stile patriottico americano. Partendo L’alettone posteriore è più scenico che tecnico, ma contribuisce al look sportivo dell’auto.

completa “Herbie • Livrea il supermaggiolino” Euro 250 da 15”, neri Euro 407 • Cerchi lato • Staccabatteria co-driver Euro 25 posteriore alluminio • Alettone e carbonio Euro 150

Interni

contenitivi • Sedili monoscocca • Strumentazione supplementare lato co-driver

Euro 400

Euro 60

• Contagiri by AutometerEuro 180 sportiva in gomma • Pedaliera e alluminio Euro 40 cambio cromata Euro 45 • Leva • Volante X1 by Simoni Racing Euro 120 posteriore Euro 450 • Rollbar Euro 25 • Estintore anteriori in alluminio • Pedane mandorlato Euro 50 Assetto

custom DKS • Sospensioni a gas con molle integrate Euro 456

185-70 R15 • Pneumatici GMC-CVDA Euro 750

Motore

Swapping con 1.600 cc • Engine ”VW Mexico” Euro 4.140 aria sportivo Euro 11,32 • Filtro • Scarico completo kadron Euro 169,20 PICT-3 • Carburatore Kafer 34Euro 228 candele racing Euro 25 • Cavi frenante anteriore • Impianto DKS by Tar-Ox Euro 1.175,76 frenante posteriore • Impianto a tamburo maggiorato Totale

Euro 178 Euro 9.335,28


kVolkswagen Maggiolino Interni

Subito dietro i sedili troviamo un utile e scenografico estintore vicino alla batteria del nuovo impianto elettrico.

dall’anteriore si nota subito l’assetto ribassato e irrigidito rispetto all’originale; anche i pneumatici sono stati maggiorati per offrire un’impronta a terra più consona alle attuali prestazioni del mezzo. Sul laterale non si riscontrano particolari interventi, tranne l’applicazione di un utile e immancabile staccabatterie sul lato del copilota. Il posteriore è impreziosito da un alettone in carbonio decisamente più scenografico che tecnico, mentre il cofano rimane lievemente aperto per favorire il raffreddamento del propulsore, debitamente vitaminizzato. Nel complesso, l’estetica appare decisamente sportiva e accattivante con un posteriore che, se non fosse “spezzato” dall’obbligatoria installazione della targa ad altezza spoiler, sarebbe davvero aggressivo.

Durante l’elaborazione di questo “Herbie” nulla è stato trascurato. Se l’estetica esterna risulta interessante, una volta entrati nell’abitacolo l’intervento aftermarket non è certo da meno. Gli imbarazzanti sedili originali hanno (fortunatamente!) ceduto il passo a due sgargianti monoscocca super contenitivi foderati in alcantara di colore blu elettrico e impreziositi da una coppia di professionali e massicce cinture a quattro punti. La panca posteriore è stata completamente asportata per lasciare posto a un rollbar artigianale imbullonato direttamente sulla scocca che, oltre ad offrire un’elevata dose di sicurezza, con la sua colorazione bianca dona anche un rispettabile effetto scenografico, soprattutto visto da fuori attraverso i due ampi vetri laterali posteriori. Subito dietro ai sedili anteriori, sul lato del co-driver, trova spazio la classica batteria a 12 Volt in quanto l’impianto elettrico ha subito un up-grade e non lavora più a 6 Volt, mentre al centro svetta un generoso estintore di colore rosso acceso. Sul cockpit si nota l’aggiunta della strumentazione ausiliaria; oltre all’originale tachimetro e indicatore della benzina, in mezzo al cruscotto svetta un grosso contagiri marchiato Autometer, mentre sul lato del

Immancabile lo stacca-batteria, posto sulla fiancata, lato co-pilota.

co-pilota sono state installate tre ogive per monitorare la pressione dell’olio, la temperatura dell’acqua e lo stato di caricamento della batteria; insomma, tutto è perfettamente sotto controllo! La pedaliera è stata sostituita con una decisamente più

racing, la leva del cambio presenta l’asta cromata con l’impugnatura per l’inserimento della retromarcia “a siringa”, e il grosso volante originale ha lasciato posto a un più gestibile e sportivo X1 by Simoni Racing. Globalmente anche gli interni risultano perfettamente all’altezza della situazione, offrendo un abitacolo in grande sintonia con la sportività trasmessa dalla livrea esterna.

Meccanica

Il propulsore ha subito uno swapping: ora l’auto accoglie un pompato millessei!

Su questo agguerrito Maggiolino rimane ben poco della dotazione di serie. Il piccolo e affidabile propulsore 1.200 cc a quattro cilindri da 40 CV è stato completamente asportato per lasciare spazio a qualcosa di più moderno e performante. La vettura infatti monta il 1.600 cc originale VW Mexico, debitamente

vitaminizzato con precisi e sapienti interventi di tuning effettuati dalle esperte mani dei ragazzi della Dei Kafer Service, che hanno trasformato questo mite “beetle” tedesco in un simpatico e fulmineo attaccabrighe da non sottovalutare.

il preparatore Dei Kafer Service Colle Val D’elsa (SI) www.deikaferservice.com

il proprietario Nome Emilio Cognome Lacchio Città Roppolo (BI) Hobby Automobilismo, informatica. Cosa gli piace della vettura: Sul cockpit, lato passeggero, sono state inserite tre ogive per il controllo di pressione e temperatura olio e della tensione elettrica.

estetica e assetto

Cosa non gli piace della vettura: il cambio

dati dichiarati dal preparatore

Questo scorcio laterale sottolinea la sportività del mezzo che, anche grazie ai cerchi neri e alla livrea racing, risulta davvero molto corsaiolo.

(tra parentesi quelli originali) Potenza 100 CV (40) Velocità massima 160 km/h (115,8) Coppia 130 Nm (86,8) Peso attuale vettura 710 kg circa (739)

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speed test

IN PISTA

con Clivio Tesorini

Simpatica attaccabrighe! motore

kRRRRRRSS

Il propulsore 1.200 cc originale da 40 CV, molto affidabile ma troppo sornione per chi possiede un DNA sportivo, è stato sostituito con il più generoso 1.600 cc “VW Mexico” che, unito a un carburatore Kafer 34 PICT-3 e a uno scarico Kadron, è in grado di erogare la bellezza di 100 CV scalpitanti con una coppia che si aggira intorno ai 130 Nm a 2.300 giri/min, innalzando la velocità di punta da 115,8 a circa 160 km/h. Dopo questo sostanzioso intervento, il Maggiolino ha completamente cambiato carattere: non è più mite ed esitante ma corposo e spavaldo, l’erogazione è decisamente piena e la spinta non tarda a farsi sentire. In prima e seconda marcia, se si affonda il piede destro, la vettura viene proiettata in avanti con decisione e il borbottante sound degli scarichi Kadron invade con prepotenza l’abitacolo. Il carburatore maggiorato offre al propulsore un’adeguata quantità di benzina, contribuendo ad incupire ulteriormente il suono della vettura. Nonostante la potenza non sia esorbitante, bisogna comunque affermare che i 100 CV trapiantati su circa 710 kg di peso compiono

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egregiamente il loro lavoro; inoltre, grazie alla rivisitazione dell’assetto e ai generosi pneumatici maggiorati, la vettura riesce a scaricare a terra un consistente overpower di 60 CV rispetto alla potenza originaria, permettendo al pilota di divertirsi in ogni condizione di utilizzo.

cambio

kRRRRSSSS

L’unica nota dolente di questa preparazione è proprio il cambio, rimasto completamente originale, a quattro marce più la retro. Se la trasmissione poteva essere adeguatamente rapportata per il propulsore 1.200 cc da 40 CV, con l’attuale up-grade di cilindrata e potenza risulta alquanto penalizzante e inappropriata. I primi due rapporti sono decisamente corti, ma possono comunque tornare utili durante i percorsi misti-stretti; la terza e la quarta invece andrebbero allungate (soprattutto l’ultimo rapporto) oppure, in alternativa, bisognerebbe aggiungere una quinta marcia “di riposo” da utilizzare nei trasferimenti autostradali veloci, dove attualmente il Maggiolino (e le nostre orecchie!) implora un fondamentale quinto rapporto.

“...l’impianto frenante maggiorato, unito al peso contenuto della vettura, offre la possibilità di ritardare notevolmente le staccate, entrando in curva con piu’ decisione e velocità”


kVolkswagen Maggiolino freni

kRRRRRRRS

Dato l’up-grade motoristico, anche l’impianto frenante è stato debitamente ritoccato. All’anteriore infatti la vettura monta dischi autoventilanti e pinze maggiorate a sei pompanti modello DKS by Tar-Ox, mentre al posteriore si è mantenuto l’impianto a tamburo, maggiorando il diametro delle ganasce e quello dei tamburi stessi (up-grade by Dei Kafer service). Attualmente lo stopping power quindi risulta decisamente all’altezza della situazione, conferendo al Maggiolino un’ottima sicurezza con la possibilità (dato il peso contenuto della vettura) di ritardare notevolmente le staccate entrando in curva con maggiore decisione e velocità.

“...nonostante la potenza non sia esorbitante, bisogna comunque affermare che 100 CV trapiantati su circa 710 kg di peso, compiono egregiamente il loro lavoro”

assetto

kRRRRRRRS

Il pezzo forte della preparazione è sicuramente l’assetto, un aspetto di fondamentale importanza per sfruttare al meglio l’elaborazione eseguita. E questo i ragazzi della Dei Kafer Service lo sanno bene, in quanto sul Maggiolino hanno effettuato un set-up davvero magistrale: la tenuta di strada è consistente in ogni condizione di utilizzo e anche con il fondo sconnesso la vettura non accusa il minimo cedimento, ma nemmeno il classico e fastidioso saltellamento dovuto ad un tune-up troppo esasperato e votato solo all’utilizzo pistaiolo. Il nostro Maggiolino, infatti, è stato dotato di sospensioni custom DKS a gas con molle integrate, completamente regolabili all’anteriore e al posteriore, in grado di conferire un ottimo handling anche in curva dove sembra inchiodato a due binari.

conclusioni

kRRRRRRSS

Da un’idea nata con uno scopo prettamente pubblicitario, bisogna dire che la Volkswagen Italia ha tirato fuori una vettura decisamente interessante che, grazie alle mani esperte della DKS, è in grado di trasmettere al pilota un feedback sportivo e divertente. Guidare questo Maggiolino dona un forte senso di tranquillità, e se girando nella periferia torinese doveste imbattervi in qualche piede pesante, non vi resta che (andare in pista!) scalare una marcia e dimostrare cos’è in grado di fare quest’anziana signora con 46 primavere d’esperienza sul carburatore!

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kAlfa Romeo 156 1.9 JTD

lookmania

ROLAN TUNING STYLE

tester Paolo Turco foto F. Vegna

kpro

Look accattivante Interni rifiniti Cura del dettaglio

• • •

kcontro

Motore totalmente originale

work IN PROGRESS!

“Lavori in corso” per questa Alfa Romeo 156: estetica, assetto e abitacolo evoluti nel tempo con una notevole cura del particolare

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kTUNING 8.124 EURO

L’approccio al mondo del tuning, sia soft o hard, meccanico o estetico, segue fondamentalmente due distinte filosofie. Si può decidere di fare tutto e subito, cioè pianificare una serie di interventi e realizzarli tutti contemporaneamente, oppure diluire nel tempo tante piccole elaborazioni fino ad ottenere il risultato finale. Il primo “metodo” consente indubbiamente di avere l’auto desiderata in poco tempo, per contro può richiedere un notevole e repentino esborso di denaro; inoltre, a meno di non aver progettato tutto nei minimi dettagli, ad elaborazione finita si rischia di non essere completamente soddisfatti. Il secondo sistema, invece, richiede sicuramente più pazienza ma permette di “correggere il tiro” con l’avanzamento dei lavori senza implicare un‘immediata disponibilità di grossi fondi. Omar ed Elena, proprietari di questa 156, hanno fatto propria quest’ultima filosofia di elaborazione tanto che dal giorno dei primi contatti per accordarci sul servizio, fino al momento di vedere effettivamente la vettura dal vivo, già erano stati aggiunti alcuni piccoli particolari. I lavori sono proseguiti anche dopo il nostro test con alcune

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lookmania

tuning Design

Sopra, la recente colorazione dei cerchi ruota, ben differente da quanto visto il giorno del nostro servizio (foto in basso). Sotto, un particolare delle minigonne Lester.

Recentemente sono stati aggiunti i segni zodiacali dei proprietari, aerografati sul cofano bagagli. Sotto, i copriterminali Isotta, montati sullo scarico privato di silenziatore.

anteriore • Paraurti Thunder Linextras posteriore • Paraurti RPM Tuning Lester GTA Look • Minigonne D-Gear • Alettone paraurti Simoni • Griglie Racing Isotta • Tergicristalli retrovisori • Specchietti FK Hyper Style color Ford

Totale meccanica

1.510 Euro

Ultimi interventi

molle Weitec • Kit • Scarico diretto Tecnomotor

Estetica Verniciatura cerchi color nero Black Panther Ford Eliminazione stemma e serratura baule Aerografie baule by Brema Interni Sedili Isotta Daytona in ecopelle micro 3D nero e glitter argento con stelle intagliate e logo con segni zodiacali in cristalli Swarowski Rivestimento pannelli porte e sedili con stelle intagliate in ecopelle micro 3D nero e glitter argento Tappetini in ecopelle glitter grigio con stelle intagliate 3d nero Rivestimento pomello cambio Isotta Cuffie cambio e freno a mano in ecopelle 3D nero e glitter argento Copri alloggiamento specchietti aerografati by Brema Totale ultimi interventi 3.500 Euro Totale generale 8.124 Euro

vettura come i tergicristalli Isotta, il tappo carburante aerografato o la particolare fanaleria posteriore, che denotano l’attenzione di Omar ed Elena per i particolari. In tempi recenti i cerchi Millemiglia Uno, già presenti il giorno del nostro test, sono

stati parzialmente verniciati in nero, mentre il baule posteriore ha ricevuto una nuova aerografia dopo aver eliminato il logo e la serratura. Le vistose grafiche adesive poste sulle fiancate completano il look della vettura, donando un certo dinamismo al design.

Black Panther

posteriore • Fanaleria 3D Topauto fiancate artigianali • Grafiche Simoni Racing • Portatarga viola sottoscocca • Neon R.Evolution Tappo aerografato Brema •Totale estetica 2.626 Euro

Interni

sostanziali migliorie apportate all’abitacolo. La nostra, quindi, non è altro che un’istantanea della situazione aggiornata al mese di giugno ’08; chissà se quando questo numero sarà in edicola ci saranno ulteriori novità...

Isotta Tp02 • Terminali in lega Millemiglia • Cerchi Uno da 7jx17” GT Radial • Pneumatici 215/45 R17

• • • • • • • • •

Luci di cortesia led bianchi Simoni Racing Pedaliera in alluminio Isotta Poggiapiede Isotta Pomello cambio Isotta mod. Asfalto Special Leva freno a mano Isotta Battitacco Isotta Portabollo Simoni Racing Plastiche in tinta con la carrozzeria Neon viola interni Lampa Totale interni 488 Euro

Meccanica

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Design

il preparatore Autoaccessori

Rolan Tuning Style Drizzona (CR) Tel. 0375/98457 Interni

Rolan Interior Style Drizzona (CR) Tel. 0375/98457

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La personalizzazione estetica si affida principalmente alla sostituzione di entrambi gli scudi paraurti, all’installazione di un generoso alettone posteriore e al montaggio di minigonne GTA style. Inoltre ci sono numerosi piccoli dettagli che perfezionano il look della

L’assetto ribassato per mezzo di un kit molle Weitec, giova anche all’estetica della vettura.


kAlfa 156 1.9 JTD Interni

il proprietario

Decisamente sottotono il giorno della nostra prova, gli interni della 156 hanno ricevuto un sostanziale upgrade in tempi successivi. Infatti, quando sono salito a bordo sul circuito di Adria, ad accogliermi ho trovato solo alcuni piccoli particolari come pomello, pedaliera, battitacco ecc. ma nulla di davvero eclatante. A suo tempo Omar mi aveva confermato di aver già in mente una sostanziale evoluzione del look dell’abitacolo e infatti qualche tempo dopo mi ha inviato le foto degli interni caratterizzati dai nuovi sedili, dal rivestimento dei pannelli porta e da altri piccoli interventi, effettuati da una nostra vecchia e comune conoscenza, la Rolan Interior Style (ricordate la VW Golf pubblicata sul numero 127 di Elaborare?).

IN PISTA

Nome Omar ed Elena Cognome Gogna Provenienza Ostiano (CR) Hobbies tuning Club The Fast & C. tuning club

In ordine di tempo, il tuning dell’abitacolo è stato l’ultimo intervento effettuato. Nuovi sono i sedili, il rivestimento dei pannelli porta, i tappetini e tanti altri piccoli dettagli, come la cuffia cambio e freno a mano.

Meccanica Essendo interessato unicamente al look della vettura, Omar non ha ritenuto di intervenire sul propulsore della sua 156, che di fatto è rimasto praticamente sigillato non avendo nemmeno la classica rimappatura della

centralina. Per contro l’assetto ha ricevuto un kit molle Weitec (-30 mm) che ha abbassato il baricentro della vettura e diminuito sensibilmente il rollio in curva. Lo scarico è stato privato del silenziatore e ospita due estetici terminali ovali Isotta.

con Paolo Turco

Per essere una vettura tutt’altro che preparata per un utilizzo pistaiolo, questa 156 si difende egregiamente fra i cordoli. Il propulsore, totalmente originale consente buone accelerazioni, sebbene penalizzate dal peso della vettura. Il vero punto di forza dell’auto è in ogni caso l’assetto. L’ottima base di cui dispone questo modello, infatti, beneficia dell’installazione del kit molle ribassate che perfeziona ulteriormente un comparto già decisamente efficace. Il rollio è minimo, mentre impressiona la precisione dello sterzo e l’estrema facilità con cui il muso dell’auto si inserisce in curva. Il retrotreno segue fedelmente ogni traiettoria impostata ed è veramente difficile metterlo in crisi, a meno di non stuzzicarlo

Non è nata per la pista eppure questa 156 si rivela sorprendentemente efficace anche fra i cordoli.

con il freno a mano. Nelle curve più veloci emerge una certa deriva del pneumatico, forse un po’ morbido di spalla per non penalizzare eccessivamente il comfort. L’impianto frenante dal canto suo è abbastanza efficace ma evidenzia una certa fatica già dopo un paio di giri in pista, un chiaro segno di come questo non sia il suo habitat naturale. ELABORARE 130

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24 Ore Nürburgring

Una KIA pro-cee’d 2.0 CRDi di serie (quasi) affronta l’inferno del Nürburgring: un continente nuovo, fatto di salite e discese per 26 chilometri! Partenza da Milano con andata, gara e poi ritorno su strada, per un totale di 4.996 Km!

MITICA di Alberto Bergamaschi - Mario Bertola Foto di Alquati - Bertola

k24 Ore Nürburgring

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La follia ha molteplici facce! Nel nostro settore è legata spesso a imprese impossibili o semplicemente impensabili, solo che per realizzarle bisogna trovare qualcuno da coinvolgere, con cui condividere la passione e gli obiettivi... Cristoforo Colombo docet! I nostri reali di Spagna si chiamano Giuseppe Bitti, Amministratore Delegato di KIA Motors Italia, e Daniele Beghin, responsabile delle attività commerciali di Castrol. Il Colombo della situazione è il sottoscritto, responsabile delle relazioni pubbliche di Continental Italia. Le tre caravelle sono diventate una sola: la KIA pro-cee’d 2.0 CRDi. Il nocchiero è Davide Bernasconi, titolare del team

BD Racing. Alle vele tre esperti naviganti, oltre al Cristoforo Colombo di turno: Gianni Bellandi, detto Jimmy; Paolo Cecchellero, in arte Poldo; Edo Varini, germanizzato in Udo Warum. La nostra scoperta dell’America è la conquista del Nürburgring: un continente nuovo, fatto di salite e discese per 26 chilometri, popolato da 230 strani esseri meccanici a quattro ruote, con la forza di centinaia di cavalli e 220.000 bipedi in carne e ossa che si rifocillano quasi esclusivamente con un liquido dorato chiamato “Bier”. Partiamo da Milano un piovoso martedì mattina al volante della nostra KIA pro-cee’d 2.0 CRDi

strettamente di serie: solo roll-bar, assetto, impianto di estinzione, staccabatteria, sedile e volante da corsa e cinture a 6 punti. Ai piedi calziamo gli stradali ContiSportContact 3 225/35 R18 W montati su cerchi in lega AEZ da 7,5”. La vettura è regolarmente targata e assicurata ma, dato che in Italia è vietato circolare con mezzi dotati di struttura interna di sicurezza, utilizziamo la targa Prova di Continental. Ci segue il camion assistenza guidato dal nocchiero Davide e il Motorhome che useremo per

IL CIRCUITO L’elenco partecipanti Se la 24h di Le Mans ha avuto 40 partenti nel 2008, la 24h del Ring ha ricevuto 278 richieste di iscrizioni e, purtroppo, ha dovuto effettuare una selezione, perché il tracciato è omologato per 230 equipaggi nelle qualificazioni, e solo (!) 220 in gara. In un automobilismo che spesso fatica a riempire le griglie di partenza, la 24h del Nürburgring si distingue come la gara che tutti vogliono fare. Tra gli iscritti di quest’anno, oltre ai soliti specialisti, figurano Heinz Harald Frenzen con la Apollo, Stuck padre e figlio, e un certo Carlos Sainz, uno dei rallisti più vittoriosi di tutti i tempi. Tra gli altri, Dirk Mueller e Augusto Farfus sulla BMW diesel, e molti altri ancora.

Il regolamento Anche le regole sono uniche al mondo: alla 24h sono ammesse sia auto Turismo sia Gran Turismo, che corrono nelle stessa classe. L’unico vincolo è rappresentato dal numero di auto prodotte: sono accettate solo vetture prodotte in grande serie. Salvo eccezioni accordate dagli organizzatori, ovvio, ma è quanto mai buffo leggere il regolamento e trovare una frase che dice “La Ferrari 550 Maranello non può correre”. La maggior parte degli equipaggi si iscrive nella classe “24h Special”, che possiamo definire un gruppo A con il serbatoio maggiorato. Ma insieme ai mostri da 500 CV, il regolamento ammette le gruppo “V”: auto con motore strettamente di serie, assetto e impianto frenante originale. È ammesso sostituire ammortizzatori e molle ma non la sospensione, così come dischi e pastiglie ma non le pinze freno. In sintesi, si tratta di un modo molto economico di correre rispetto alle possibilità offerte in Italia. Gli equipaggi in genere sono formati da 4 piloti. Le “24h Special” si fermano di solito ogni due ore per rifornire i gruppi N ogni ora e mezza; alcune vetture molto prestazionali si fermano ogni ora (come la Lamborghini Gallardo con alla guida Hermann Tilke, “l’architetto” delle piste di Formula 1.

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24 Ore Nürburgring

I NUMERI Percorsi 4.966 km tra trasferimento da Milano e ritorno, gara e prove incluse; consumati 503,54 litri di gasolio in 3.413 km in pista, con una media di 14,1 litri per 100 chilometri; consumo medio su strada 5,7 litri per 100 km a velocità codice; usati soli 6 pneumatici ContiSportContact 3; utilizzati 2 set di pastiglie freni anteriori, percorsi 111 giri di gara alla velocità media di 117,504 km/h con miglior performance in 11’ 55” 267/1000 alla media di 127,730 km/h. E poi il ritorno a Milano, passando di nuovo per Koblenz, Ludwigshaven, Karlsruhe, Basel, Lugano con i freni che fischiano e i pneumatici che vibrano per la gomma di riporto raccattata in pista... ed è già lunedì sera!

riposare una volta arrivati in porto. Abbiamo un carico di ricambi da fare invidia: 2 semiassi, 2 braccetti anteriori, 2 dischi freno, 4 serie di pastiglie freno, 1 cinghia, 1 radiatore, 1 frizione, 1 alternatore, 4 ammortizzatori e 2 (dico DUE) pneumatici montati su cerchio. Dimenticavo: abbiamo anche l’olio! Una bella dotazione per affrontare la gara di durata in pista per vetture turismo più massacrante del mondo, non c’è che dire! “Qualcosa da dichiarare?” chiede il doganiere a

Chiasso. Ci viene da ridere, comunque ci fa passare senza problemi, dopo averci fatto applicare la “vignetta” per circolare in autostrada anche con l’auto da corsa, a cui nel frattempo abbiamo tolto la targa prova (in Svizzera e in Germania non è pericoloso circolare con le strutture di

sicurezza aggiuntive). Il supplizio sono i 300 chilometri in Svizzera: tra limiti di 120, 90 e 80 km/h, rigorosamente verificati da autovelox camuffati, la lotta è contro il sonno. Miglior fortuna ci aspetterà in Germania, dove già pregustiamo qualche tiratina a 200 Km/h. Ma non abbiamo fatto i conti con i doganieri Il comportamento in curva della pro-cee’d è sempre estremamente neutro, con il retrotreno che resta ben aggrappato all’asfalto senza impegnare i pneumatici.

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Il team di KIA Motors Italia-BR Racing: da destra i piloti Alberto Bergamaschi, Edo Varini, Paolo Cecchellero, Gianni Bellandi e il preparatore Davide Bernasconi.

tedeschi: tutto OK per la vettura da corsa. “Schoen, molto pella makkina ta corza, foi fa a Nurburgring?”. Il problema è Jimmy: ha la patente scaduta, il rinnovo dell’ACI ma, dati i tempi della burocrazia borbonica del nostro Paese, non ancora il documento originale vidimato. “Nein, zurueck, Strafe, tu capisce? Kontraffenziona, tu non può guida Motorhome!” Discussioni a non finire, poi Jimmy si ricorda che ha con sé una patente americana: d’altronde, uno che chiamiamo Jimmy qualcosa a stelle e strisce deve pur averlo! E allora i crucchi malfidenti che fanno? Interpellano il computer negli USA e mezz’ora dopo: “Danke, auf wiedersehen”. La traversata prosegue senza altre burrasche, solo un po’ di gasolio al camper e al camion.

La pro-cee’d va a meraviglia, a velocità codice, e nonostante i 170 CV consuma 5,7 litri ogni 100 chilometri. Dovremmo riuscire ad arrivare alla meta col pieno fatto a Milano: infatti dopo 798 chilometri verifichiamo il consumo di soli 46 litri. Il mercoledì è il giorno della preparazione di tutto l’occorrente: posizioniamo il camion davanti al box 33 diviso con la squadra BMW Castrol, che schiera due 330d piuttosto datate con assurdi problemi di trasmissione per tutta la gara; inoltre, sono presenti la Holz Motorsport al via con una Golf GTD, un equipaggio privato al volante di una Seat Ibiza Ecodiesel e un gruppo di estrosi ecologisti vestiti da militari che si presentano con una Ford Mustang diesel dotata di motore Volkswagen 1.9 GTD e

carrozzeria in plastica riciclata e compensato marino. Con tutta la buona volontà, questo gruppetto stile Greenpeace riuscirà a percorrere 5 tornate in prova e solo 1 giro in gara, ma creeranno una tale confusione ai box da far tirare a tutti un sospiro al momento del ritiro definitivo. Verifiche tecniche tutto OK, con qualche incredulo a far battute sui folli che corrono su una pista così difficile con le gomme stradali. Alla sera la grande festa della sfilata delle auto sul circuito: tutti in pista, con le vetture da corsa e di servizio. Migliaia e migliaia di spettatori, accampati a mo’ di zingari lungo il percorso, invadono la pista per toccare con mano i loro eroi. Gli sponsor ne approfittano per distribuire gadget. I più gettonati sono quelli della squadra Live-Strip Racing, con una ventina di ragazze che onorano la mission del team facendo a gara a chi si è messa nelle mani del miglior chirurgo plastico. Poi ci sono quelli che ti offrono la birra, i ragazzi che chiedono autografi sulle magliette, chi suona la tromba, chi balla mezzo nudo in cima a un’impalcatura, chi si tiene su testa contro testa col vicino di banco, perché non riesce a rimanere in piedi per la troppa birra, e chi più ne ha più ne

metta. Addirittura c’è chi si porta la sauna con idromassaggio e un ingresso in stile neoclassico con cariatidi a mo’ di Partenone piazzato in mezzo al villaggio zingaresco. Un carnevale incredibile... il Nürburgring che fa a gara con Rio per l’Oscar del tamarro! Giovedì troviamo un po’ di pace. Ultimi controlli, ritocchi, una pulitina alla vettura, sistemazione definitiva di ciò che serve nel box, versamento della cauzione per il carburante, preparazione della strategia di prova e gara con Desirée, la nostra graziosa team manager. Venerdì mattina sveglia presto, briefing pregara (una massa di oltre 800 piloti) e via al primo turno di prove ufficiali: dalle 9.35 alle 11.00, giusto il tempo di percorrere 2 giri a testa per provare il percorso e l’auto. Tutto OK, il secondo turno sarà

dalle 19.30 alle 23.30, c’è tutto il tempo per godersi la gara delle auto storiche: oltre 200 equipaggi in pista, un festival incredibile, 500 chilometri di gara tra motori che girano come orologi ed esplodono all’improvviso come mine. Torniamo in pista per la sessione definitiva, vediamo di “mettere in tasca” subito la qualifica perché poi sarà buio e i tempi si alzeranno. Vanno tutti incredibilmente forte! Il tempo lo fa Udo, detto anche Fenomeno, segnando un 11’36” e rotti che solo lo scorso anno ci avrebbe consentito di partire intorno al 130° posto (ricordo che al via ci sono più di 60 bolidi tra Porsche, Aston Martin, BMW M3, Lamborghini, Viper). Solo che quest’anno il livello è decisamente superiore e ci ritroviamo al 211° posto, nel 3° gruppo di partenza. Le vetture infatti sono raggruppate

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24 Ore Nürburgring

in 3 divisioni per evitare rischi inutili di una partenza in contemporanea di 220 auto che si fiondano sulla stessa curva. È sabato, si parte alle 15.00, ma la procedura di partenza inizia alle 13.30: un chilometro e mezzo di griglia di partenza con un’invasione di folla da Mondiali di calcio vinti dall’Italia. Nel giro di lancio una paurosa ala di spettatori accompagna le vetture lungo le 86 curve del percorso: ma saranno ancora tutti lì dopo la partenza? Niente paura, sono tedeschi, quando il commissario dirà imperativamente “raus!”, tutti obbedienti si ritireranno dietro

La splendida Mercedes-Tribuene gremita di un numero di spettatori pressoché impensabile in Italia anche per la Formula 1: quest’anno erano più di 220.000 sulla Nordschleife.

IL PUBBLICO La 24h è un vero e proprio evento, che riunisce una quantità di appassionati difficile da contare. Quest’anno sono stati venduti 220.000 biglietti, ma sicuramente varie migliaia di spettatori sono passati attraverso le “maglie” degli organizzatori, grazie ai 20 km di prato e bosco, interni ed esterni alla pista, su cui si addensano tende, camper, auto, furgoni e altri veicoli difficilmente catalogabili, che si mettono ordinatamente in fila sin dalla domenica precedente, per entrare il lunedì mattina tra i primi e parcheggiare all’interno del Karoussel, o in uno dei tanti splendidi posti disponibili per il pubblico. Inutile dire che la birra scorre a fiumi, che ogni tenda ha il suo barbecue su cui griglia in continuazione costine e salsicce. La maggior parte del pubblico si “piazza” già dal mercoledì, quando cominciano le gare di contorno, e non se ne va finché non sono finite le scorte di alcolici…

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le reti e scaleranno le loro impalcature improvvisate. Dal fondo dello schieramento la partenza è impressionante. Siamo a fianco della Mini Cooper, per tutto un giro è un via vai di sorpassi. Non finiamo i primi 26 chilometri del tracciato che da dietro sbuca una muta di 4 Porsche e una Viper, una in scia dell’altra, che infilano il sottoscritto come un pollo allo spiedo: è logico, viaggiano in media 100 km/h più veloci della KIA di serie! Poi è un andirivieni di “macchinoni” che arrivano a fari spiegati e l’unica cosa intelligente da fare è mettere fuori la freccia per farli passare, altrimenti passano comunque, con o senza la tua auto in traiettoria: è come vivere da protagonista in un girone dell’inferno dantesco! I commissari di percorso sono dei “maghi”: 24 ore sempre vigili, a segnalare per tempo con le bandiere blu e le gialle; dei grandi

professionisti a cui vanno i complimenti di tutti. Stacca qui, stacca lì, a un certo punto si blocca la ruota anteriore destra. Ma che fa l’ABS, dorme? No, poverino, gli hanno tirato una sassata e soffre! Senza ABS la vettura è molto difficile da guidare, con ripetuti bloccaggi che affettano il battistrada al pneumatico. Proseguiamo così, avvisando per telefono i box. Al cambio piloti sale il Fenomeno, Udo Warum, ma non si riesce ad individuare bene il problema. Siamo risaliti nel frattempo di 41 posizioni, ci troviamo al 170° posto e questo ci incoraggia. Udo in pista è un fenomeno (altrimenti non lo avremmo chiamato così!), ma appiattisce ancora di più il pneumatico, tanto che Poldo dovrà viaggiare più di conserva perché, una volta finite le 6 gomme che ci siamo imposti di usare, si torna a casa (non ne abbiamo con noi 40 e oltre come tutti gli altri). Quando sale Jimmy finalmente viene riparato il sensore dell’ABS e la frenata ritorna normale. Peccato che il pneumatico anteriore destro sia irrimediabilmente danneggiato e trasmetta al volante vibrazioni inaccettabili. Siamo comunque 159°, 52 posizioni guadagnate. Sostituiamo il pneumatico ridotto all’acciaio, all’inizio del mio secondo turno restano solo poche vibrazioni ai freni: è notte inoltrata, ormai domenica, e il tempo comincia ad essere quello tipico del Nürburgring: qui piove, lì è umido, là è asciutto. E’ il festival dei cambi gomme per tutti, ma non per noi che usiamo i ContiSportContact 3 stradali: come Duracell la KIA continua, continua, continua… Quale maggiore soddisfazione di raggiungere la Lamborghini che ti fa cenno di passarla in pieno rettilineo sotto l’acquazzone, impressionata dalla velocità di

avvicinamento dei tuoi fari? E quale libidine tirare la staccata ad un paio di Porsche e poi allungare in salita finché le loro luci scompaiono dai retrovisori? Dopo 18 ore abbiamo recuperato 81 posizioni, siamo 130°, e questo in virtù soprattutto delle mancate soste ai box grazie ai pneumatici stradali. Nel cambio piloti tra Udo Warum e Poldo è necessario l’unico vero intervento ai box: il cambio delle pastiglie dei freni anteriori, finite dopo 14 ore di gara più 4 di prove. Gli altri le avevano cambiate già almeno 2 volte. Siamo 122° quando Poldo cede il volante a Jimmy e tutto funziona come un orologio, non un grammo d’olio consumato, solo rifornimento di carburante. Ma nonostante la massima attenzione a non far danni, l’imponderabile è sempre dietro a ogni curva, e si materializza in una BMW Z4M che chiude troppo presto la traiettoria e ti prende la ruota anteriore sinistra. Nessun danno visibile, ma l’assetto è irrimediabilmente compromesso e mancano ancora 7 ore al traguardo. Ora è importante preservare la meccanica, perché la tenuta di strada non è più perfetta e c’è il rischio di usura anomala sui pneumatici anteriori. Ciononostante, da buon capo spedizione, riesco a far segnare proprio in questo frangente la miglior prestazione in gara: siamo ora 117° dopo 21 ore. Il Fenomeno Warum freme per il suo ultimo turno: l’imperativo


LA GARA kLe

esenza di r p la a im s Nutritis re 500 CV auto da olt

prove

Dopo le due sessioni di prove, diurne e notturne, tre vetture sembravano potere ambire all’assoluto: la Porsche Manthey GT3 RSR numero 1, di fatto una vettura ufficiale, vittoriosa nelle due precedenti edizioni, pole positon in 8’26”730. La Porsche 911 Turbo affidata a Jurgen Alzen e Christian Abt, a tre secondi, e la splendida Viper rossa numero 2 del team Zackspeed con alla guida Tom Coronel (WTCC) a 4 secondi e 4 decimi. Tutti gli altri decisamente più lontani, con al ventesimo posto (l’ultimo che dà diritto a montare la luce blu utilissima nei doppiaggi notturni), già con 41 secondi di ritardo, la splendida Sabine Schmitz, due volte vincitrice della gara negli anni ‘90 e famosissima guidatrice del “Ring Taxi”, una BMW M5 che passa più tempo di traverso che a ruote dritte, e che quest’anno correva con una privatissima Porsche 997 GT3.

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partenza

Da una 24h ci si aspetterebbe una partenza tranquilla e quasi noiosa… invece al primo giro la Porsche Manthey numero 1 comincia a fumare dopo meno un minuto di gara, in maniera così

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tutti i giornali. Lo accogliamo festosi e raggianti all’uscita del parco chiuso con la coppa… in mezzo a due fette di pane imburrato e un ciuffo di insalata! È fatta, la spedizione ha raggiunto lo scopo, abbiamo conquistato la nostra America al Nürburgring: 107 posizioni guadagnate, primi della classe diesel per vetture di serie, 10° posto assoluto tra le oltre 30 diesel al via, 104ª posizione nella classifica finale su 230 auto iscritte. Non male per una spedizione partita con l’obiettivo di arrivare in fondo a qualunque costo.

intensa che sembra un motore rotto. Lavori un anno per una gara, e la macchina si rompe al primo giro… due soste di fila, senza neanche completare il percorso sul circuito di F1, hanno poi dimostrato che il problema era solo un manicotto mal chiuso, e che il fumo era dato dal liquido di raffreddamento.. La 911 Turbo di Alzen e la Viper del team Zackspeed gioivano, e ci regalavano uno splendido duello nei quasi 25 km del percorso. Poco prima del termine del terzo giro, Tom Coronel sulla rossa Viper passava in testa, per fermarsi pochi secondi dopo ai box per problemi elettrici. Hainz Harald Frenzen sulla Apollo era già ai box dalla fine del primo giro…

notte

Dopo la mezzanotte, lo splendido verde ed accogliente Nürburgring si trasforma e mostra il suo vero volto, che gli ha guadagnato il soprannome di “Inferno Verde”. La pioggia si fa viva all’improvviso, va e viene con perfidia e cattiveria, facendo impazzire i team in un alternarsi di slickrain-slick-rain. Vari terribili incidenti, per fortuna tutti senza gravi conseguenze, diminuiscono decisamente il numero degli equipaggi in pista, tagliando fuori anche la Zackspeed Viper. La Manthey Porsche continua a spingere come se fosse una gara sprint, e alle 03:30 corona il suo inseguimento issandosi al comando. Sabine Schmitz dimostra che in condizioni difficili la perfetta conoscenza del tracciato e la classe pagano, e si issa al terzo posto assoluto.

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categorico ora è arrivare, abbiamo recuperato quasi 100 posizioni e siamo i primi della classe, non possiamo sbagliare. E non sbagliamo, perché siamo tutti bravi e lavoriamo per il risultato. L’ultimo è Poldo: per maggiore sicurezza sostituiamo ancora la ruota anteriore destra, perché il pneumatico ha risentito dell’assetto falsato. Poldo guida come un buon padre di famiglia col suo carico di bambini legati sul sedile posteriore, e mette a segno il colpo di genio di farsi doppiare dal primo proprio davanti alla linea del traguardo: un arrivo in parata, che andrà su

sera

Dopo il rientro in gara, la Porsche numero 1 del team Manthey transita alla prima ora di gara al 189esimo posto. Ma a quel punto comincia una rimonta furiosa, girando in media 30 secondi più veloce del primo (!). Un’ora dopo transitano al 76 posto, e dopo un’altra ora erano nei primi 20. Alzen conduce tranquillo, mentre vari equipaggi cominciano a soffrire di problemi tecnici. Al calar della sera, la BMW Z4 M Coupé numero 5 incredibilmente si trova in testa, incalzata da un nugolo di 911, mentre Alzen denuncia problemi alla frizione.

ultime otto ore

Quando l’alba spunta oltre il Karoussel, gli equipaggi sono svegli dal giorno precedente. Non è facile entrare e uscire dal circuito per trovare un paio d’ore di sonno, e bisogna essere pronti già nel turno precedente in caso di necessità. Il ritmo di gara si alza, ma non di tanto… Si cerca di stare lontano dai cordoli, di essere gentili con cambio e frizione, e magari di diminuire di 1000 giri il punto di cambiata, ma la gara è pur sempre gara… Alla fine, trionfo per Manthey che piazza due auto ai primi due posti, e grande soddisfazione per Sabine Schmitz che riesci a difendere il terzo posto dagli assalti della Z4M, delle varie altre 911 e della BMW M3 GTS del team Scheid. La BMW è contenta della 320d di Farfus e Mueller, che stravince tra le Diesel e coglie un ottimo 13esimo assoluto. Meglio ancora fa la Volkswagen, che piazza la prima delle tre Scirocco ufficiali in 11esima posizione assoluta, e la seconda Scirocco con Carlos Sainz alla guida, al 15esimo posto assoluto. 148esima, ma non ultima, la 500 del team Engstler. Complimenti!

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Manuel Vacca (Marbella rosa) e Alfonso Navarra sulla micidiale 600 Turbo hanno dato spettacolo per la gioia degli spettatori locali che non immaginavano si potessero ottenere prestazioni del genere con motori così piccoli (e soprattutto realizzati a basso costo).

drag racing Prima gara Nitro Drag al Sud: una pietra miliare sul percorso della diffusione nazionale di questo sport

Nitro Drag è anche questo: un motore rotto ma con un sorriso... L’importante è divertirsi e stare insieme.

kNitro Drag

La bomba Nitrodrag è scoppiata finalmente anche al sud, e chi è rimasto alla finestra si sta mangiando le mani per non aver partecipato.

altro in qualifica; alla Delta con motore Alfa V6 turbo di BMG è saltata una guarnizione testa; il vessillo di BMG è stato comunque mantenuto alto da Donatello Giampietruzzi su Alfa 75 biturbo, vincitore in A2. Il Coupé integrale by Risi, afflitto da continui problemi a causa dell’alternatore capriccioso, è stato salvato dall’abilità e dall’esperienza di Stefano Saccani, mentre la Sierra di Gianfranco Riente di Diamante (CS) si è ritirata per un problema ad un iniettore. Marco Magrelli invece ha quasi consumato la pista a forza di passaggi Innovazione e “problemi” sotto gli 11 sec. a vanno di pari passo dimostrazione ma un vero dell’affidabilità del suo dragracer non si Coupé giallo by Rama. arrende mai! Il team Cicale con il chi invece ha un cambio molto Il merito dell’evento, oltre dragster Super Comp sotto i 9 lungo può usare una marcia in naturalmente al CSI Matera che secondi ad oltre 260 km/h per la meno e risultare competitivo. ha messo a disposizione la pista, soddisfazione del pubblico Insomma, siamo certi che il e al Sindaco di Pisticci Leone, va giunto da diverse regioni Nitro Stones farà discutere, e al presidente dell’ACI di Potenza nonostante il caldo, ha effettuato questo era l’obiettivo primario: Francesco Solimena che ha diversi passaggi sparendo in stimolare gli fortemente appoggiato questa pochi istanti all’orizzonte. Cari appassionati del Sud gara, aiutandoci anche appassionati del Sud, torneremo Liborio Cerasa a correre in pista nella promozione. presto con altre gare dalle vostre con la Delta MeB di in gare regolari. Clima equatoriale e parti, ma intanto l’appuntamento Forlì ha lasciato tutti a pista polverosa è per Rivanazzano (PV) dove il 27 bocca aperta, inclusi gli osservatori CSAI venuti da hanno messo in crisi e 28 settembre, oltre a decine di Roma ottenendo il suo molti veterani, e i auto da oltre 500 CV, di dragster record personale con guasti meccanici ne vedrete almeno 10! 10,11 a 240 Km/h. hanno decimato il parco concorrenti: la Panda di D’Agostino ha perso un pistone Info e iscrizioni su www.dragster.it durante il burnout; la Nissan di Tel. 335/1368255 Gianluigi Vacca ne ha perso un

NITROSTONES POCHI MA BUONI ≥

di Lorenzo Lauro

Il fenomeno del Nitro Drag è finalmente “scoppiato” anche al Sud, vicino Matera, e chi ha avuto il coraggio di mettersi in gioco ha vissuto il suo momento di gloria come il casertano Carmine Riccardo. Infatti con la sua Uno verde 2000 Turbo 16 ha preso parte alla prima gara di accelerazione ufficiale CSAI al Sud: l’auto ha effettuato numerosi passaggi di prova e di qualifica con ottimi risultati (13,42 a 188 km/h) nonostante assetto, peso e pneumatici stradali abbiano penalizzato la partenza. Riccardo è stato eliminato per breakout per un soffio dall’esperto Manuel Vacca sulla leggerissima Supermarcella, ma la soddisfazione di aver partecipato senza rotture alla prima gara ufficiale ha ripagato il viaggio e il

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caldo patito tutta la giornata. Assente in parte giustificato l’altro casertano Pietro Fontana con un motore in rettifica, tutti gli altri “produttori di cavalli” della zona, che da sempre favoleggiano di mostri potentissimi, nonostante l’invito, hanno preferito evitare la “prova semaforo”. Noi comunque siamo sempre qui ad attenderli... di fronte al semaforo del Nitro Drag molte leggende cadono miseramente, e chi non vuole affrontare la cruda realtà del cronometro si defila con la classica scusa “Noi qui tiriamo su un km, abbiamo i rapporti lunghi che non vanno bene per i 400 metri!” Certamente è vero il contrario per chi ha una vettura da slalom o da salite, rapportate corte, che non consentono velocità superiori a 170 km/h, ma



raduni

A I S T A! C NO O R R I I N P RAD N SULLA ST

TERRA CALIENTE! kElaborare Day Sicilia 2008

Autodromo Valle dei Templi, Racalmuto (AG), 22 giugno. Attesissima la tappa siciliana dell’Elaborare Day, un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di motori del Sud Italia

di Morgan Beresford

La giornata inizia presto per i ragazzi dello staff che suddividono i paddock in tre zone di parcheggio a seconda del tipo di attività. All’ingresso dell’autodromo infatti si poteva scegliere tra l’acquisto di un turno in pista, l’iscrizione alla gara di estetica o alla gara audio. Data l’elevata mole di lavoro delle scorse edizioni, in vista del raduno di quest’anno, il nostro team è stato supportato dai ragazzi del Club Racing Sicilia. Il CRS gestisce un campionato di tuning in Sicilia con diverse tappe ed è noto per la grande disponibilità e professionalità. Lo staff del CRS quindi ha seguito la sezione riguardante la gara di tuning, mentre la gara di Hi-Fi e SPL è stata gestita dal Team Viola. Molte le autovetture esposte

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Sopra: Luca Lepori, presidente del Lancer Club Italy, è venuto da Roma per girare in pista con i soci del suo club provenienti dal Sud Italia.

provenienti da tutta la Sicilia e alcuni Club giunti da diverse regioni hanno colto l’occasione per incontrarsi in questo evento. I turni in pista erano fitti di prenotazioni e ci sono stati diversi testa a testa molto interessanti; da segnalare il gruppo composto dalle varie Evo e Suby che si sono cimentate in Sotto, Simone Neri (responsabile ECP) e Giovanni Mancini ricevono riconoscimenti. Tra gli ECP presenti Cosentino Car Tuning di Catania e Car Racing di Galati (ME).

I ragazzi del Club Sbanda Sbanda hanno eseguito spettacolari manovre di drifting entusiasmando il pubblico.


La Peugeot 207 GT ufficiale di Elaborare in azione!

Soft Tuning 1) Rossitto - Ford Focus - Siracusa 2) Grimaldi – Fiat Cinquecento - Catania 3) Principato – Renault Clio - Agrigento

Hard Tuning 1) Leanza – Renault Clio - Messina 2) Salafia – Fiat Punto - Catania 3) Giacona – Skoda Fabia - Siracusa

Extreme Tuning 1) Santoro – Opel Astra - Siracusa 2) Bertucci – Mini Cooper - Palermo 3) Methisse – Opel Tigra - Catania

diversi turni agguerritissimi e sempre seguendo la filosofia “Corri in pista e non sulla strada”. La mattinata è volata e ci siamo ritrovati tutti insieme presso il ristorante dell’autodromo per scambiare opinioni e consigli sulle proprie autovetture. Nel primo pomeriggio le gomme hanno cominciato a “strillare” ancora più forte, grazie ai ragazzi del “Club Sbanda Sbanda” che si sono esibiti in uno show di drift con le loro 8 vetture. L’apice dello spettacolo è stato offerto da Alessandro Modica con la

Nissan s13 e Davide Spatola con la Sierra Cosworth: i due portavoce del team si sono esibiti con dei twin drift veramente unici e spettacolari. Non sono mancate neppure le bandiere rosse, fatte sventolare dai commissari di pista in difficoltà di fronte alla pattuglia acrobatica dello “Sbanda Sbanda”, sempre fuori traiettoria e con l’auto di traverso. Non ci hanno messo molto a capire che questa è una nuova disciplina spettacolare, anzi hanno apprezzato le evoluzioni e si sono uniti al pubblico per gli

applausi. Nel pomeriggio si sono tenute le premiazioni delle gare di tuning e di Hi-Fi, con la consegna delle coppe da parte del Direttore di Elaborare, Giovanni Mancini. Questa fantastica giornata ha dato modo agli appassionati di sfogarsi in pista, ma tenete d’occhio il calendario di Elaborare per il prossimo evento, che si svolgerà il 28 settembre ad Anagni nel circuito dell’ISAM. www.elaborare.com www.engineweb.it www.autodromovalledeitempli.com

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clubmania

Raduni Patrocinati da Elaborare 2° SICILY MOTOR EXPÒ 6 LUGLIO - AGRIGENTO ll Non Solo Tuning e il Work in Progress Tuning Club organizzano la seconda edizione del Sicily Motor

Expò, che si terrà presso il kartodromo Concordia Karting sulla S.S 115 dopo la zona commerciale “Villaggio Mosè” (da Agrigento direzione Licata al km 196). Si tratta di un raduno statico, ma con la possibilità di effettuare giri sulla pista lunga 1.700 m con turni di 10 minuti. E’ prevista una gara di estetica e una gara di audio con molti premi speciali. Tel. 328/7377608 o 329/6029476

5a EDIZIONE RADUNO AUTO STORICHE E SPORTIVE CITTÀ DI ATESSA

di Morgan Beresford

6 LUGLIO – ATESSA (CH) Lo Speed Car Racing Team organizza la 5a Edizione Raduno Auto Storiche e Sportive Città di Atessa patrocinata dal Comune, che si svolgerà nel piazzale della zona artigianale di Atessa (Loc. Piazzano). Si tratta di un raduno statico aperto a tutte le auto sportive e storiche. Nella giornata ci saranno le premiazioni per: estetica, Hi-Fi, auto proveniente da più lontano, miglior rombo motore, miglior preparazione meccanica, migliori interni, best old car e vari premi speciali. Tel. 348/0359923 www.speedcaracingteam.net

2° EVOLUTION DAY 6 LUGLIO – VIAREGGIO (LU) L’Evolution Car Tuning Club vi invita al

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secondo Evolution Day presso l’ex Campo d’aviazione di Viareggio, nel campo sportivo dello “Smartis Bar” a un passo dal mare e dalla pineta. E’ gradita la prenotazione con la possibilità di riservare lo spazio ai Club più numerosi. Quest’anno i ragazzi dell’Evolution Tuning Club hanno messo in palio ben 84 premi tra coppe e medaglie. Tel. 320/3159210 www.evolutionctc.com segreteria@evolutionctc.com

1° G.M.A.TUNING 13 LUGLIO - GARAGUSO (MT) Domenica 13 luglio a Garaguso (MT) si svolgerà il 1° raduno di G.M.A. Tuning. È previsto un vastissimo programma: iscrizioni dalle ore 9,00 alle 15,00 per le gare di tuning, car audio one car e gara SPL. La giornata sarà allietata da musica, animazione e sexy car wash. Alle 20,00 si terranno le premiazioni con oltre 50 premi in palio tra coppe e premi speciali. Tel. 339/5390020 www.gmatuning.tk gmatuning@live.it

1° NO INDA CLUB TUNING DAY 19 - 20 LUGLIO - RONCHI (CN) “No Inda Club Tuning Day” è un raduno tuning aperto a tutti, con gara di estetica esterna e gara estetica interna suddivisa sempre in Soft, Hard ed Extreme. Inoltre ci saranno tanti premi speciali come: lady tuning, miglior verniciatura, auto più lontana, club più numeroso e tante altri premi. Sono previste anche gare di SPL e audio con 3 categorie e in serata la gara neon e illuminazione. Tel. 346/3841280 - www.noindastore.it

BLACKWATER TUNING SHOW 27 LUGLIO – ACQUANEGRA (MN) Domenica 27 luglio ad Acquanegra sul Chiese (MN) si terrà la 1a edizione del Blackwater Tuning Show, come chiusura del motoraduno “memorial Pier Paolo Buzzi”. Oltre 50 i premi in palio per le categorie: top 20 estetica, top 3 cerchio, top 3 interni, top 3 german style, top 3 estetica audio, auto più bassa, miglior colore, migliore aerografia, lady tuning, club più numeroso, miglior scooter, miglior DUB style, miglior vano motore, auto più lontana, SPL diviso in categorie A - B - C e premio di best of show. Durante la giornata sarà presente un attivissimo servizio bar e cucina, con una convenzione pranzo per tutti i tuner. Il ricavato della manifestazione sarà devoluto in beneficenza. Tel. 347/1550606

3° MEETING TUNING EVOLUTION 3 AGOSTO PATERNO (PZ) Domenica 3 agosto il Gaijin Tuning Club è lieto di invitare i tuner di tutta Italia al 3° appuntamento del raduno Meeting Tuning Evolution, che si terrà nel favoloso parco della Val d’Agri presso l’autostazione Paterno-Galaino, messa a disposizione dalla Provincia di Potenza. Le iscrizioni per la gara di estetica inizieranno alle ore 9,00, con oltre 60 premi in palio e premi speciali. Durante la giornata avranno luogo gare di tiro alla fune fra Club, torneo di braccio di ferro, spettacoli di sexy car wash, musica dal vivo ed estrazione finale con premi donati dagli sponsor. Tel. 348/5751423 - 392/3407898

2 TROFEO FERRACCI HI-FI 7 SETTEMBRE – PALESTRINA (RM) Il 7 settembre a Palestrina, presso Piazza Santa Maria degli Angeli, si svolgerà un evento da non perdere: il 2°

Trofeo Ferracci Hi-Fi che ufficialmente entra a far parte del campionato Underpressure e Alfa Lab Team, rappresentando la sesta tappa del campionato. La manifestazione è patrocinata dal Comune di Palestrina, con la gara di SPL divisa nelle seguenti categorie: Starter A e B, Noise A, B, C, Easy e Max, Danger Wall e No Wall, Precision Pressare, Craxy Moster, Car DJ e Car Music. Per quanto riguarda il tuning, i giudici saranno gli stessi partecipanti; infatti verrà data loro una scheda di valutazione che dovranno compilare a seconda del proprio gusto personale, naturalmente senza votare la propria auto o quella del proprio team. Ciò nasce dall’esigenza di evitare spiacevoli equivoci con i giudici ufficiali e far sì che i partecipanti siano attivi, si divertano e possano esprimere i loro giudizi in piena libertà; all’organizzazione spetterà l’assegnazione dei premi speciali. Tel. 06/9573128 – 388/6948035 http://tuningzerodb.forumfree.net

4° TUNING DAY 27 - 28 SETTEMBRE - FOSSANO (CN) Il 27 e 28 settembre in piazza Foro Boario a Fossano si svolgerà la quarta edizione del Tuning Day organizzato dal Tuning Cuneo Club. La serata del 27 sarà caratterizzata dalla gara neon e dalla passerella luminosa per le vie del centro storico, grazie alla collaborazione con il Comando dei Vigili Urbani di Fossano, voluta dal Club per lanciare un messaggio: il tuning non è corse clandestine ma spettacolo puro! Domenica 28 il raduno sarà prettamente statico, con la possibilità di usufruire di uno spazio per automodelli radiocomandati. Molte le coppe in palio, tra cui quelle delle gare audio SPL e soprattutto il premio Best Car per la migliore auto dell’evento. Tel. 340/9407949 www.tuningcuneo.com


News NO ORIGINAL CAR ATTO 3° 6 LUGLIO - PESCARA (PE) L’R2 Tuning Club Abruzzo organizza per domenica 6 luglio, presso l’antistadio di Pescara, il 3° autoraduno statico di auto personalizzate dedicato ai singoli appassionati e ai Club. Manifestazione con gare di Estetica, SPL e tante altre sorprese, in collaborazione con il Comune di Pescara e alcuni importanti sponsor del pescarese. L’inizio dell’evento è previsto alle ore 9,00 con premiazione e saluti verso le 18,30. Musica dal vivo con DJ e più di 50 bellissime coppe in premio. Una parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza. Tel. 339/1469352 http://r2tca.forumfree.net

1 TUNING DAY CAR SOUND EVO 6 LUGLIO - PORTO TORRES (SS) Il primo raduno, organizzato dal Car Sound Evolution Tuning Club con il patrocinio del Comune di Porto Torres, si svolgerà sul lungomare cittadino della zona Balai con spiagge e scogliere mozzafiato. Iscrizioni a partire dalle ore 9,00 fino alle 12,00. Numerose le categorie tra tuning, audio ed SPL con giudici ufficiali nazionali, ben 50 coppe in palio, 3 per ogni categoria, più categoria Expo e tanti altri premi speciali. http://carsoundevo.altervista.org

1° P.B. TUNING HÆVEN DAY 13 LUGLIO 2008 OLGIATE OLONA (VA) Il P.B. Tuning Team organizza il 1° Raduno auto tuning patrocinato dal Comune di Olgiate Olona, che si svolgerà nel piazzale di Corso Sempione 148. Si tratta di un raduno statico aperto a tutte le auto tuning. Nella giornata si terranno le

premiazioni per: estetica interni, esterni e baule, auto proveniente da più lontano, miglior cerchio, miglior aerografia interna ed esterna, miglior vano motore, auto più larga, scarico più rumoroso, club più numeroso, miglior auto, lady car, SPL oltre all’immancabile sexy car wash. Tel. 346/0624162

2° TUNING DAY SAN LUCIDO 20 LUGLIO - SAN LUCIDO (CS) L’Hollywood Professional Association vi invita il 20 luglio al 2° Tuning Day San Lucido presso il lungomare di San Lucido. Lo staff vi accoglierà con professionalità e simpatia; in palio ci saranno 68 premi e gadget per tutti. La gara SPL sarà valida come tappa regionale del Bass Wars; inoltre si svolgerà una gara di estetica suddivisa in numerose categorie e nel pomeriggio un contest di break dance. hollywood-@live.it

2° TWO DAYS & ONE NIGHT 26 E 27 LUGLIO - ISOLACCIA (SO) Sabato 26 e domenica 27 luglio nella splendida cornice dell’alta Valtellina, presso il centro sportivo di Isolaccia in Via Presura 13, si terrà la seconda data ufficiale della stagione Fast Angels per il 2008 con il secondo Two Days & One Night. Dalle ore 14,00 del giorno 26 alle 18,00 del giorno 27 sarete immersi nel mondo dei motori tra prove audio, estetiche, meccaniche e dinamiche. Sabato alle 19,30 è prevista la sfilata tuning show per le vie di Bormio con successiva esibizione Drift (libera a tutti) in completa sicurezza. Le due giornate saranno caratterizzate da musica, animazione, sexy car wash e tanto divertimento. Alle 17,00 di domenica si terranno le premiazioni con oltre 70 trofei in palio tra coppe e premi speciali.

Per la Best of Show ci sarà una coppa alta ben 100 cm. Tel. 339/4627700 – 347/7994667 www.fastangels.it http://fastangels.forumfree.net

1° MEGA RADUNO TUNING E JEEP 4X4 27 LUGLIO - MARCIAGA (VR) Il Free Style Tuning Club & Jumbo Club 4X4 organizzano il primo Mega Raduno Tuning e Jeep. Per quanto riguarda il tuning: è un raduno statico con oltre 50 premi suddivisi in estetica, Hi-Fi, SPL, interni, miglior verniciatura, miglior cerchio, miglior vano motore, lady tuning e tanto altro. Saranno presenti anche alcune scuderie rally. Per quanto riguarda le jeep: i piloti si esibiranno in un percorso campestre affrontando dossi e cunette. Inoltre sono previste ulteriori premiazioni suddivise in fuoristrada più alto, più sporco, più pazzo. Un raduno innovativo nel suo genere, da non mancare! Tel. 349/8061814 giovanni.leardini@virgilio.it

MOTORI ROMBANTI 2008 28 - 29 - 30 - 31 AGOSTO MAZZOCCHIO (LT) La Ducati Desmo Club di Latina organizza l’edizione 2008 della kermesse motoristica “Motori Rombanti Fiera delle 2 e 4 ruote”. La manifestazione a tema motoristico, senza fini di lucro, offre una visione integrale del mondo dei motori inteso in tutte le possibili declinazioni. Il fitto programma prevede numerose competizioni e spettacoli, rassegne, mostre, workshop sulla sicurezza, dimostrazioni, presentazioni delle ultime novità e tendenze del mercato. “Motori Rombanti” si svolgerà in quattro giornate presso l’agglomerato industriale di Mazzocchio. Saranno allestiti settori dedicati alle auto, alle moto, agli scooter, alla preparazione meccanica, al tuning, all’abbigliamento sportivo, agli accessori, al modellismo,

ai giornali e alle riviste specializzate del settore. Verranno allestite sei piste per ospitare tutte le dimostrazioni e le gare in programma. “Motori Rombanti” vuole anche insegnare a vivere con sana passione il mondo dei motori; per questo motivo si svolgeranno convegni e promozioni sulla sicurezza stradale tenuti da esperti in materia. www.motorirombanti.it

TUNING BEACH 2008 6 SETTEMBRE - ROSOLINA MARE (RO) Il 6 settembre a Rosolina Mare, in piazzale Europa, si svolgerà la seconda edizione del raduno organizzato dall’Xtreme Corse Tuning Club di Portorivo, dalle ore 18,00 fino alle 22,30. Visto il successo dell’edizione 2007 con oltre 170 vetture, si ripete l’evento con oltre 60 coppe, categorie classiche dei raduni, Soft, Hard e No Limits. Inoltre premi speciali come scarico più rumoroso, limitatore più alto, vetri più strani, gomma più larga o più liscia e altro. Il tutto in una cornice speciale a dieci metri dalla spiaggia, oltre a una lotteria con premi tuning in palio. La serata si concluderà con una speciale premiazione delle migliori car. Da segnalare che il ricavato sarà interamente devoluto in beneficenza! Tel. 338/1727564 xtremecorseteam@yahoo.it

6° VERBANO STREET RACERS DAY 14 SETTEMBRE - VERBANIA (VB) Il Verbano Street Racers vi invita al sesto Street Racers Day presso il Parco Arena, presso Villa Maioni di Verbania a un passo dal lago. E’ gradita la prenotazione con la possibilità di riservare lo spazio ai Club più numerosi. Quest’anno i ragazzi del Club hanno pensato proprio a tutto: oltre 50 premi in palio e una grande sorpresa come Guest Star: l’auto di Kitt, conosciuta come Supercar. Tel. 348/4789860 http://verbanostreetracers.interfree.it verbanostreetracers@interfree.it

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raduni sprint

1° TUNING STYLE DAY ROMA (RM)

L’11 maggio il Serani Car Club, in collaborazione con l’Associazione Sportiva dei Vigili Urbani di Roma, ha organizzato una giornata all’insegna del tuning sullo sfondo di uno splendido campo di calcio presso il centro sportivo dei vigili urbani in via Lungotevere Dante. Il Serani Car Club

ha gestito in maniera efficiente l’evento, suddividendo le auto in categorie all’ingresso della manifestazione per non creare successive perdite

di tempo. L’effetto scenico è stato assicurato, parcheggiando le 100 auto con un tale ordine

da creare una vera e propria cornice intorno al campo. Noi dello staff di Elaborare abbiamo partecipato all’evento e le foto sono state scattate da Jacopo Di Barbora. Il programma prevedeva anche un torneo calcistico,

1° FUSION TUNING DAY LIDO DI CAMAIORE (LU)

Il 1° Fusion Tuning Day di Lido di Camaiore, grazie al patrocinio comunale e alla massiccia partecipazione di Lifting Car, ha riscosso un grande successo. La giornata di sole ha favorito la partecipazione di molte autovetture: ben 109 auto in gara per un totale di oltre 130 all’interno del circuito. Tra le categorie premiate: le top 3 vetture

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nella categoria Soft tuning, Hard tuning e Extreme tuning, i 3 migliori interni Soft e Hard e molti premi speciali come kit più elegante, miglior componente artigianale, auto assoluta, miglior vano motore, miglior aerografia interna ed esterna, miglior gruppo ruota, miglior baule, club più numeroso, lady tuning. Per la parte audio, seguita da Arte Suono, le categorie sono state molteplici: 0-500W, 501-1000W, oltre 1001W per l’SPL, 0300W, 301-600W, oltre 601W per SPL full

range e per l’ascolto con le categorie 23 canali, 4-6 canali oltre 7 canali. In serata sono iniziate le premiazioni con la consegna di 55 coppe. www.fusiontuningclub.it

una gara di estetica, gara di rombo, gara di SPL, gara di illuminazione e sexy car wash. Il raduno è stato veramente un successo grazie alla grande capacità organizzativa del gruppo capeggiato da Roberto Serani. Non ci resta che attendere il prossimo evento organizzato da questo fantastico gruppo! www.seranimotorsport.com


kclub@elaborare.org

FUTURO TUNING SHOW SIENA

I ragazzi del Tuning Club Italia hanno organizzato egregiamente la seconda edizione del Futuro Tuning Show al velodromo di Siena, dove si sono date appuntamento auto provenienti da tutta Italia. Il raduno si è svolto all’insegna del tuning e della buona cucina. La regina dell’evento è stata la TT di Giuliano dell’Invidia Tuning Club, che poi ha vinto la coppa per l’auto più bella. Da non dimenticare la premiazione dell’SPL che ha visto vincitore assoluto Emanuele da Perugia con la sua Polo del “Basso Matto Team Spl”. Poi tanti premi speciali tra i quali “l’auto con più cavalli”, categoria vinta dalla Lancia Delta con ben 380 CV. Inoltre i ragazzi

apprezzato dai partecipanti è stato offerto dalle belle pin-up, che hanno lanciato gadget e posato tutto il giorno sotto il sole con le auto e i proprietari. I ragazzi del Tuning Club Italia vi aspettano al neon party in piscina il 25 luglio e al giro nel Chianti con cena gratuita il 23 agosto. del TCI avevano allestito una pista per automodelli radiocomandati dove hanno

gareggiato numerose auto in scala, offroad ed elicotteri. Un altro spettacolo

www.tuningclubitalia.it

3° PRATA NIGHT E DAY PRATA DI PORDENONE (PD)

Ci sono voluti 6 mesi di duro lavoro per organizzare il 3° Prata Night e Day, che si è tenuto nella zona industriale di Prata di Pordenone. Il raduno è stato organizzato dal Drag Racing Club in collaborazione con il negozio “Musica in auto”. In questa terza edizione sono stati coinvolti anche i più giovani con gli scooter modificati e il risultato

finale nelle due giornate è stato di 120 tra auto e scooter iscritti nelle gare. I partecipanti potevano scegliere tra gara di estetica, gare audio, SPL o estetica scooter. Inoltre c’erano in palio anche tanti premi extra: club più lontano, 3

club più numerosi, auto più lontana, limbo car, piston cup, cerchio più bello, lady’s tuning, the best of show, mister

tuning, miglior baule, miglior vano motore, miglior aerografia, miglior adesivo, SUV più tunizzato, car puting, auto più omologata e auto più multimediale. Per quanto riguarda la premiazione, sono state consegnate 90 coppe e delle buste che contenevano un buono sconto per il negozio di “Musica in auto”. La manifestazione si è svolta positivamente e non ci resta che attendere il 4° raduno! www.dragracingclub.net

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raduni sprint

2° RADUNO CITTÀ DI CARLOFORTE CARLOFORTE (CA)

Si è svolto il 27 aprile nella splendida isola di S.Pietro il secondo raduno della città Carlofortina. La splendida giornata estiva, il mare, la concomitanza della

sagra del “cuscus” e i ragazzi organizzatori del Carloforte Tuning Club hanno contribuito alla perfetta riuscita della manifestazione. Per la gara di estetica le auto sono state suddivise in 4 categorie come da regolamento Tuners (Regolamento Nazionale Italiano Tuning ). Fra le tante vetture meritevoli segnaliamo l’Opel Calibra, l’Alfa Romeo 156 bicolore e l’Opel Astra di Mariuzzu, amministratore e rappresentante per la Sardegna dell’Opel Fans Team Italia. Per quanto

CLIO SPORT CLUB TOUR CARPINETI (RE)

Lo scorso 13 aprile a Carpineti, sulle colline di Reggio Emilia, si è svolto il primo raduno del Clio Sport Club che ha ospitato i bolidi di casa Renault Sport in tutte le sue motorizzazioni: dalla Clio 1.8 16V alla grintosa Clio Rs 3.0 V6. I raduni del

CSC non sono i classici raduni statici in un parcheggio dove si passa tutta la giornata aspettando le premiazioni, ma un incontro per condividere la passione su strada e visitare posti nuovi. Tutto è cominciato alle 10,00 del mattino presso l’uscita autostradale di

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Reggio Emilia; da qui il lungo corteo di Clio si è inoltrato per le colline reggiane con destinazione Rondinara di Scandiano per il pranzo. In seguito si è ripartiti in direzione Carpineti: il tragitto ha offerto spettacolari panorami, immersi nella natura, lontani dalla città e dalle industrie. Dopo aver scattato le foto di rito nella piazza di Carpineti, si prosegue verso Castel Nuovo Monti dove il tratto stradale è stupendo, pieno di curve e con un ottimo asfalto che offre uno stupendo grip alla cavalleria Renault. Lo staff del Clio Sport Club rivolge un ringraziamento speciale a tutti i soci che hanno partecipato e sono venuti da lontano. www.cliosportclub.it

riguarda la prova SPL è stata scelta la strada non ufficiale, ad ogni modo in questa categoria le auto sono state circa 15. Lo staff, i giudici e i partecipanti hanno trascorso una giornata all’insegna del divertimento! http://tigrafans.forumcommunity.net



raduni sprint

FAST AND TUNING DAY LOMBARDORE (TO)

Il Fast and Tuning Club l’11 maggio ha organizzato un raduno in pista presso Lombardore, con turni in pista e una gara di estetica. Alle 09,00 sono arrivate le prime auto: vetture conosciute come la mitica 206 WRC di Demetrio, pluripremiata a ogni concorso in giro per l’Italia, ma anche moltissime auto

di appassionati che raramente frequentano eventi di questo genere. Il raduno ha visto la

partecipazione di circa 300 vetture e oltre 1.000 visitatori per l’evento più grande mai organizzato in Piemonte, unendo la passione per la personalizzazione delle auto ai giri liberi

in pista con le prove cronometro e le gare Drift. La manifestazione ha riscosso un enorme successo sebbene nella stessa giornata ci fossero altri raduni, ma in molti hanno scelto di partecipare anche per la simpatia e la professionalità degli organizzatori. Un ringraziamento particolare al mitico Candido Paolo... l’appuntamento è per il prossimo evento! www.thefastandc.com

RADUNO NAZIONALE R5 TURBO & CLIO WILLIAMS MEMORIAL MATTEO MAGNANTE ISOLA DEL LIRI (FR)

Matteo Di Vito, Presidente dello Speed Car Racing Team e Vice Presidente del Registro Italiano R5 Gt Turbo con la collaborazione di Riccardo Pantanella e il supporto del Registro R5, il 18 maggio ha organizzato il Primo Raduno Nazionale R5 Turbo & Clio Williams Memorial Matteo Magnante che ha richiesto 6 mesi di lavoro per le diverse autorizzazioni. La manifestazione, dedicata a Matteo Magnante pilota di zona scomparso nel 2008, ha visto la presenza di 30 R5 Gt Turbo e 5 Clio Williams su una richiesta di 60 auto. Tutto è iniziato sabato sera, con l’arrivo in albergo convenzionato per gli equipaggi provenienti da più lontano; poi cena con lo staff e giro

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ricomincia il viaggio verso le 12.30 attraversando Casalvieri, Vicalvi, per arrivare a Posta Fibreno davanti al lago per la pausa pranzo. La manifestazione è stata ripresa da uno staff di fotografi e tra le diverse auto menzioniamo la R5 Gt Turbo Cabrio di Gabriele Roda, prodotta in soli 30 esemplari nel mondo, e la R5 Maxi Turbo di Sergio Camello. turistico visitando la meravigliosa cascata di Isola Del Liri. Domenica mattina si parte alle 9,00 da

Corso di Isola Del Liri in direzione Fontana Liri, Arpino, con sosta intorno alle ore 12.00 per un aperitivo. Si

www.registroitalianor5gtturbo.it www.speedcaracingteam.net



raduni sprint

4° TUNING DAY CECCANO CECCANO (FR)

Anche quest’anno la città di Ceccano è stata protagonista dell’appuntamento con il Tuning Day, giunto alla sua quarta edizione. Grazie al supporto degli sponsor quali Kenwood, JBL, Audison, Hertz, Tec, Genesis, Alpine, Phonocar e Pioneer, la manifestazione ha riscosso molto successo, essendo stata inserita anche tra le tappe del campionato SPL dell’Underpressure & Alfa Lab Team. Erano presenti anche moltissimi installatori del settore

come Ferracci Hi-Fi, TR Acoustic Sound, Boccolucci Hi-Fi Car, Doctor Sound e Sound Tuning. Gli iscritti al raduno sono stati ben 163 per una giornata

all’insegna dell’allegria. Grazie alla forte carica dell’organizzatore Francesco, gli appassionati sono giunti da ogni parte dell’Italia con vetture sempre più

2° M.B. DAY SAN ROCCO DI BERNEZZO (CN)

Dopo il grande successo dello scorso anno, i ragazzi del club di Cuneo hanno voluto concederci il bis: infatti, il 7 e l’8 giugno presso l’area sportiva di San Rocco di Bernezzo, si è svolto il 2° M. B. Day con la collaborazione del Comune e della Pro Loco del paese. Nonostante il cattivo tempo, hanno partecipato 90 auto provenienti da Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Nella serata di sabato, le gare neon hanno dato vita ad un grande spettacolo di luci. Nella giornata di domenica un folto pubblico è accorso ad ammirare le splendide auto presenti nel piazzale. Premiazioni

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alle quattro categorie per il tuning esterno, all’audio e all’SPL e a molte altre categorie speciali. Premiati il club più numeroso con ben 12 vetture, le lady tuning e il gruppo più affiatato che è stato il DTC Racer Tuning Club, gemellato con l’M. B. Club. E’ intervenuta anche la TV locale per immortalare l’evento e tutti i presenti si sono trovati a proprio agio divertendosi molto. Quindi complimenti ai ragazzi dell’M.B. Club, che hanno saputo organizzare al meglio una giornata all’insegna del tuning e del divertimento. www.mbtuningclub.it

particolari, diverse da quelle di serie, e installazioni sofisticate e inverosimili. Un raduno che ha lasciato il segno nel cuore dei partecipanti viste anche le moltissime coppe in palio sia con la gara di estetica sia con la gara di SPL, oltre alle varie coppe come premi speciali. Tenete d’occhio il calendario, in quanto la data per il 5 Tuning Day Ceccano è già stata scelta! http://tuningzerodb.forumfree.net


kclub@elaborare.org

PASSIONE & MOTORI EXPÒ CAVA DE’ TIRRENI (SA)

La prima edizione di “Passione & Motori Expò”, l’evento dedicato al mondo delle 2 e 4 ruote, si è svolta nell’area fieristica comunale della cittadina salernitana. Auto, moto, tuning, sport, trial e bici acrobatiche sono stati i protagonisti della manifestazione, che ha immerso il pubblico nella seducente atmosfera “racing” esaltata dal richiamo del sexy car wash. Per gli organizzatori, Enzo Carratù del locale club auto d’epoca Story Car e Claudio Ingenito della

scuderia automobilistica salernitana Gierre Team, il battesimo di “Passioni & Motori” ha rappresentato un’autentica sfida nell’intento di realizzare un happening assolutamente nuovo in questo contesto. Il contenuto espositivo di “Passioni & Motori” ha spaziato dalle mostre statiche alle ultime novità, senza trascurare alcun aspetto dell’automotive: ha suscitato interesse anche il banco prova per moto stradali oltre al fascino evergreen delle mitiche

Fiat 500, ricordando temi fondamentali come quello della sicurezza stradale e della salvaguardia ambientale. Rilevante la presenza di pubblico, soprattutto nella seconda giornata che ha vissuto il suo “clou” con le cerimonie di premiazione fino all’elezione di Miss “Passioni & Motori”, vinta da Federica Caruso. L’evento è

stato patrocinato dal Comune di Cava de’ Tirreni con la presenza, nella serata conclusiva, del Sindaco dott. Luigi Gravagnuolo e dell’Assessore alla Qualità del Commercio e dell’Artigianato, Vincenzo Servalli. Attendiamo con ansia la prossima edizione di questo evento! Tel. 339/5007373 o 339/3221595 info@passioniemotori.it www.passioniemotori.it

4° COURTESY CAR WEEKEND GABICCE MARE (PU)

Per il quarto anno consecutivo Vredestein ha incontrato i suoi CSV Partners (Centri Sicurezza Vredestein Partners) per il “Courtesy Car Weekend”, tradizionale raduno dedicato ai CSV possessori dell’auto di cortesia, dando spazio sia ai corsi di aggiornamento sul prodotto e sulle nuove iniziative marketing e commerciali sia al divertimento e al relax. La “tre giorni” ha avuto come base Gabicce Mare, ed è stata un’occasione per confrontarsi e mettere a fuoco le nuove strategie commerciali previste dal nascente CSV Partner Club, che senza nessun vincolo o esborso in denaro offre grandi vantaggi. Il

progetto Centro Sicurezza Vredestein, infatti, diventa un vero e proprio gruppo d’acquisto e i produttori di accessori, cerchi in lega, macchinari, ma anche di pneumatici, potranno fornire i loro prodotti al network dietro il pagamento

di una royalty del 3%. Il 50% di queste entrate sarà utilizzato in investimenti pubblicitari -legati al network stessoe in formazione professionale degli stessi partner, mentre il restante 50% sarà ridistribuito a fine anno come profitto a tutti i membri che avranno raggiunto l’obiettivo inizialmente prefissato. Domenica 25 maggio, presso la pista Riviera Verde a Misano Adriatico, si è tenuto il 1° Gran Premio CSV Vredestein, gara di GoKart aperta ai titolari CSV. L’iniziativa ha riscosso un grandissimo entusiasmo da parte dei partecipanti e promette un agguerritissimo sequel nel 2009… il vincitore di quest’anno è Fabrizio Sale. www.vredestein.com customer.it@vredestein.com

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raduni sprint

2° JUVENATIUM TUNING DAY GIOVINAZZO (BA) alla sicurezza, attiva e passiva. Sono stati affrontati temi sui vari dispositivi tecnologici che equipaggiano tutte le vetture recenti, illustrati funzioni e comportamenti da adottare in caso di situazioni critiche quali il fondo stradale bagnato o ad aderenza differenziata. Tra le varie competizioni da segnalare quella legata alla forza dei Club, ossia la particolare gara di tiro alla fune, stravinta in questa occasione dal Team Bari. Nell’arco della manifestazione si è svolta una lotteria di beneficenza che prevedeva la vincita di interessanti premi offerti dagli sponsor della giornata, come una vacanza per 1 settimana, una rimappatura di centralina elettronica offerta dalla Guerrieri Elaborazioni di Bari e dei gadget sportivi della Decathlon. Tutto il ricavato della manifestazione è stato devoluto in beneficenza.

Il 1° giugno a Giovinazzo si è svolto il 2° Juvenatium Tuning Day, organizzato dall’Engine Tuning Club in occasione della V Giornata Nazionale dello Sport, evento promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e patrocinato dall’Amministrazione locale. Hanno partecipato circa 150 auto provenienti da Puglia e Basilicata, che si sono cimentate in varie competizioni di tuning estetico, meccanico e Audio SPL. Durante la manifestazione il personale dell’Associazione Guida Sicura Bari ha organizzato dei minicorsi articolati per la guida di una vettura su skid (simulazione della perdita di aderenza del retrotreno) e un circuito attrezzato per testare

l’abilità al volante. Con grande soddisfazione il pubblico ha mostrato un interesse particolare ai concetti legati

LA NUOVA IBIZA IN TOUR IN TUTTA ITALIA La Seat ha presentato la nuova Ibiza con un’iniziativa itinerante nelle principali città italiane per coinvolgere il grande pubblico. Per l’occasione verrà schierata una carovana di ben 40 vetture in diversi allestimenti e versioni, per dare modo a tutti di testare il modello preferito. Il Road Show “People for Ibiza” prenderà il via da Torino: percorreranno in lungo e in largo la Penisola toccando Milano, Verona, Bologna, Firenze, Jesolo, Roma, Salerno, Palermo, Lecce e Pesaro, per terminare il 20 luglio in Piazzale San Martino a Riccione. Nelle piazze delle principali città interessate dal tour verrà allestito un villaggio “People for Ibiza”, dove l’animazione comincerà dal primo pomeriggio e proseguirà fino a sera. Numerose le attività previste per coinvolgere il pubblico, prima fra tutte la prova su strada della nuova Ibiza: 30 driver accompagneranno tutti coloro che ne faranno richiesta lungo un percorso cittadino per verificare personalmente la dinamica e le caratteristiche di guida eccellenti. La stessa Polizia Stradale avrà la propria area personalizzata, dove il pubblico sarà sensibilizzato alla guida in sicurezza. Inoltre la Seat ha organizzato il concorso “People for Ibiza”, il cui montepremi è costituito dalla nuova Ibiza stessa e 500 voli di andata e ritorno presso l’omonima isola del Mediterraneo. Per partecipare all’estrazione sarà sufficiente presentarsi al villaggio “People for Ibiza” muniti dell’apposita cartolina e scoprire immediatamente se si è in possesso del biglietto vincente. Vi consigliamo di tenere d’occhio il sito per le tappe del tour della nuova Ibiza! www.clubseat.it

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ELABORARE 130

www.enginetuningclub.it

10 ÖTZTAL CLASSIC, RITROVO DI AUTO E MOTO D’EPOCA SULLE STRADE DEL TIROLO AUSTRIACO L’Ötztal, vallata tirolese a pochi chilometri dall’Italia, ospiterà nelle giornate dell’ 1 e del 2 agosto la decima edizione di Ötztal Classic, incontro internazionale di auto e moto d’epoca. Sono attesi partecipanti da Italia, Germania, Austria, Svizzera e Inghilterra, che percorreranno 282 km suddivisi su quattro itinerari con 21 punti di controllo. Si inizia con la salita panoramica più alta d’Europa, che porta ai piedi del ghiacciaio di Rettenbach a quota 2.800 metri. A seguire, un percorso ad anello nell’abitato di Ötz dove i partecipanti verranno accolti da oltre 4.000 spettatori, intervenuti per acclamare i gioielli storici e seguire uno spettacolare show proposto dalla casa automobilistica Porsche. La seconda giornata prevede un percorso a stella nelle vallate laterali dell’Ötztal: Passo Rombo, Vent, Hochsölden, Gries nella valle Sulztal e Niederthai. Punto di partenza e arrivo è sempre il paese di Sölden. info@oetztal.com www.oetztal.com www.oetztal-classic.at



raduni sprint

SALENTO TUNING SHOW 2008 TAVIANO (LE)

Torna il Body Style Challenge nel Salento! Taviano il 27 aprile è stato invaso da 210 autovetture in sfida tra le varie gare del Salento Tuning Show 2008. La giornata è stata caratterizzata da un clima quasi estivo e da un sole cocente degno della penisola salentina, simbolo del Salento Tuning Club. Il Salento, infatti, terra conosciuta come meta turistica soprattutto nel periodo estivo, dà il meglio di sé anche dal punto di vista del Tuning e del Car-audio, grazie a un notevole incremento di appassionati del settore. Durante la giornata ci sono stati vari intrattenimenti: dalle esibizioni acrobatiche dei quad ai vari spettacoli di sexy car wash. I dj e i vocalist di una radio meridionale hanno animato l’intera giornata con la loro musica e allegria, lanciando dal palco valanghe di gadget che hanno sommerso i visitatori distogliendoli dalle gare di modellini a scoppio in scala 1:10 ed elettrici in scala 1:24. Come nella passata edizione si è svolto il concorso di bellezza per l’elezione della Miss Salento Tuning; la miss 2008 è Ilaria Palamà, una ragazza di 20 anni di Taviano dai lineamenti mediterranei. Nel frattempo le altre auto suonando a sportelli e bagagliai aperti impressionavano i visitatori per la quantità di vibrazioni generate anche a decine di metri di distanza.

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ELABORARE 130

Silenzio assoluto invece durante le valutazioni degli impianti audio da Sound Quality, veri e propri cinema su 4

ruote con sistemi di alta fedeltà fino a 7 canali audio. La gara di estetica si è svolta nelle categorie previste dal regolamento Body Style Challenge di Elaborare: Soft Tuning dove ha vinto la Mini One di Vincenzo Marulli, Hard Tuning dove ha primeggiato la Fiat Punto di Zio Aldo e No Limits con la vittoria della BMW 320 di Gaetano Pepe. Tra le vetture in gara, molte erano veramente ben fatte tanto che i nostri giudici hanno dovuto faticare per scegliere le migliori. Così sono state assegnate ben 16 coppe alle auto vincenti, 4 No Limits, 6 Hard Tuning e 6 Soft Tuning. Altre 15 coppe per vari premi speciali, neon, motore, rombo, miglior colore, gruppo ruota, interni, vano motore, auto più lontana, auto più bella votata dal pubblico, tuning girl, vintage e best car in the show. Grande attesa a fine serata per l’estrazione della “Lotteria Salento Tuning”, dove sono stati estratti un subwoofer, un kit a due vie e una tv portatile. Per l’intera giornata le telecamere di emittenti locali e cameraman ufficiale hanno posato i loro obiettivi su ogni particolare interessante: dalle auto ai dettagli del sexy car wash. Il direttivo del Salento

Tuning Club, oltre ad aver pubblicizzato l’evento sul visitatissimo sito ufficiale dell’associazione, ha dedicato un sito esclusivamente alla manifestazione: www.salentotuningshow.org per accogliere i numerosi visitatori e fornire informazioni sulle varie edizioni con fotogallery e video. www.salentotuningclub.com www.salentotuningshow.org



internet

Tuning

I numeri rappresentano i link attivi sul Web verso il sito

kwww.oct-tuning.com

L’Azienda Oberscheider Motor KFZ-Werkstatte GmbH opera nel settore automobilistico dal 1987. Lo stabilimento situato in Austria è composto dal garage automobilistico, dal centro sviluppo tuning e dal concessionario Oberscheider. O.CT-Tuning opera dal 1994 nel settore tuning delle auto e negli anni ha

conseguito un ottimo feedback da parte dei clienti soddisfatti. Sul web, dalla grafica accattivante, è possibile accedere allo shop online.

kwww.emamotorsport.com L’E.M.A. Motorsport è un’Azienda che tratta i marchi Smart-Tuning (fra i primi centri in Italia a specializzarsi nell’elaborazione delle piccole Smart), Speed Racing (officina in grado di realizzare kit completi di potenziamento), D2 Racing (Azienda del

Sol Levante specializzata in assetti e impianti frenanti maggiorati) e Skunk (Azienda americana specializzata in componenti motore e assetto). Una volta registrati sul sito, si accede a un vero e proprio catalogo con le ultime novità di prodotto.

253

5

Hi-fi Car

kwww.coralelectronic.it

Coral Electronics è un marchio ben noto agli appassionati audiofili, soprattutto a chi è dedito al fai da te e ama realizzare in proprio sistemi più o meno complessi di diffusori e subwoofer. Online, infatti, sono disponibili numerosi schemi realizzativi e

alcuni consigli pratici per la costruzione degli impianti. Navigando sul sito inoltre è possibile consultare i cataloghi dei prodotti (diffusori e amplificatori), ordinati secondo i marchi distribuiti dall’Azienda.

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Club

kwww.torettosteam.it

di Paolo Turco

Il Club Italiano dedicato alla passione per il tuning e al mitico personaggio di Fast and Furious, Dominic Toretto! La “squadra” di amici del film ha ispirato la realizzazione di questo sodalizio secondo il quale il tuning non è un fenomeno passeggero, una moda o addirittura

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ELABORARE 130

un “crimine”, ma una filosofia di vita. Nel sito troverete news, foto, informazioni, ma principalmente respirerete il clima di amicizia e la “vera vita da Tunerz!”. Recentemente il club ha dato vita al primo film su un Club Tuning il cui trailer è consultabile online.

110



super concorso E R A R O B A L E N O C

! 2 C N Ë O R T I C A L I C VIN NA DELLE PICCOLE CATTIVE LA REGI

! I R O T I C N I V 0 5 I O C C E

IO TARI M E R 1° LPAUDIO CAEsSti (AT)

C ’ GIAN isterna d di C

Lester it k n o c E C N A Di 70cv ELEG H .4 1 2 C n ë o r 1° PREMIO Cit

tivo a a titolo informa La foto è inserit

io 2° Prem 5 Edition” punkt “Lucca 3, Navigatore Blau 3°/4° Premio ca 3,5” punkt “Luc Navigatore Blau

mio a freno, battitacco, pedaliera 7° Prepo 5°/6°/Sw lev aroski mello, Kit Isotta

mio dal 8° aMla-3Fr0a ° Pre

Kit pulizia Pro Street Need For Speed + Gioco per PC

mio dal 31 Maa-l Fr5a0° Pre Kit pulizia


1 2 3 4

COGNOME CESTARI CLARICHETTI RUSSO BRACHINO

NOME GIAN CLAUDIO DARIO GENNARO NICOLAS

CITTA’ Cisterna d’Asti Cavaglià Napoli Montefiascone

Prov AT BI NA VT

5 6 7 8

TORALDI DE MONTE BETTI BUSDON

DIEGO CHERUBINO ROBERTO RICCARDO

Trieste Tropea Sondalo Verona

TS VV SO VE

9 10 11 12 13 14

PEZZANI FAZIO COSTANTINI CHIARELLI VIRGILIO GHIRELLO

CLAUDIO PIETRO PATRIZIA ANGELO FERDINANDO DIEGO

Rivarolo Mantovano Trapani Roma Mottola Genova Frassinelle Pol.

MN TR RM TA GE RO

15 16

BAUDONE RONCONE

MATTEO DANIELE

Sarzana Ortucchio

SP AQ

17 18 19 20

DI STEFANO BAGNAIA GHERARDINI CASTELLINI

NATALIA DAVIDE PAOLO ANDREA

Cento Vetralla Cecina Carrara

FE VT LI MS

21 22 23 24

BONACINA MAROBIN CAMERIN DI GIOVANNI

MATTEO AMOS DAVID ANNAMARIA

Treviglio Campiglia dei Berici Salice Forlì

BG VI PN FC

25 26 27 28

GOTTARDI SOLMI SCARAMPI CASCIANI

ALEX RENATO LUCA FABRIZIO

Tarzo Cambiago Bressana Bottarone L’Aquila

TV MI PV AQ

29 30 31 32

FILIPPI LENA SCOGNAMIGLIO MAGISTRO

KIM GIANFRANCO ALBERTO VALENTINO

Milano Carnago San Nicola La Strada Sant’Eramo in Colle

MI VA CE BA

33 34 35 36 37 38

CAMPESTRIN BURATTI FOLETTO BULGARELLI RICCIARDI CAGLIO

MAURIZIA FABRIZIO GABRIELE FABIO GIUSEPPE GIORGIO

Telve Valsugana Roma Pressana Forlì Patti Cazzago San Martino

TN RM VE FC ME BS

39 40 41 42 43 44

SALVINI LAURETI CIAMMAICHELLA BUORA CARULLI COLA

ALESSANDRA GIANWALTER LUCA ANDREA PAOLO MASSIMILIANO

Roma Cava de’ Tirreni Ladispoli Borgo San Dalmazzo Caravaggio Folignano

RM SA RM CN BG AP

45 46

STENDARDO LUPO

MARCO GIOVANNI

Napoli Francavilla Fontana

NA BR

47 48 49 50

PANTALEONI BURATTI RIVA GALATI

MAURO FABRIZIO FEDERICO SIMONE

Mele Roma Langhirano Tortorici

GE RM PR ME

RISERVE 1

VECCHIO

PIETRO

Livorno

LI

2 3 4

BULGARELLI BASILI RABBONI

FABIO ALESSIO DANIELE

Forlì Stroncone Renazzo di Cento

FC TR FE


last minute

Da cimitero a museo

RICERCATORI? NO, LAVAVETRI! “Faccio il lavavetri per arrotondare”. E’ la scritta sulla maglietta dei venti, tra dottorandi e ricercatori, che davanti alla Sapienza hanno protestato simbolicamente lavando i parabrezza delle automobili posteggiate attorno alla statua della Minerva.

NIENTE CAR-WASH, SIAMO AUSTRALIANI! La Corte è stata categorica: lavare le auto in bikini non è una buona idea. Anzi: va vietato perché creano disturbo e confusione agli automobilisti. Accade in un sobborgo di Melbourne in Australia dove Angelo Dimozantos si è inventato questa curiosa ma redditizia attività, prima dello stop del tribunale.

di Domenico Sofia

AUTO CONTRO BICI Uno scatto eccezionale del fotografo José Fidelino Vera Hernandez ha immortalato l’istante in cui un’auto travolge un gruppo di ciclisti che partecipava a una corsa nella città di Matamoros, nel Messico Settentrionale. Il drammatico incidente ha provocato una vittima e 14 feriti.

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ELABORARE 130

Carcasse arrugginite e coperte di muschio, sedili invasi dalla muffa e abitacoli rifugio di animali selvatici. È lo spettacolo, di gusto gotico, del cimitero delle automobili di Gürbetal, nella città di Kaufdorf vicino a Berna in Svizzera. Da discarica dove si recuperavano i pezzi mancanti, oggi è diventato quasi un museo di archeologia automobilistica, con centinaia di reperti storici sotto forma di auto d’epoca consumate dal tempo. Ora, però, rischia la chiusura perché secondo il tribunale federale non rispetta le norme attuali.

Un sorpasso immortale Se n’è andato così come aveva vissuto questi ultimi anni, in un silenzio riservato e distante, Dino Risi, uno dei padri della commedia all’italiana e uno dei più grandi registi italiani. Tra i suoi film più belli, amaro e divertente al contempo, diventato un vero cult c’è “Il sorpasso”, frizzante e intelligente ritratto on the road dell’Italia del boom economico. La vicenda inizia in un torrido ferragosto romano dei primi anni ‘60, quando un simpatico maneggione, sbruffone e logorroico Bruno Cortona-Vittorio Gassman si imbatte per caso in uno studente introverso e un po’ complessato, Roberto Mariani-Jean-Louis Trintignant. Ne nasce una strana amicizia

e un viaggio quasi folle e senza meta, partendo da una Roma deserta e irreale lungo l’Aurelia, appena riasfaltata, per concludersi tragicamente sul litorale toscano. L’altra grande protagonista è la mitica Lancia Aurelia B24 simbolo di un’epoca, guidata da uno spericolato e scatenato Vittorio Gassman. Elegante connubio di potenza e raffinatezza, la bianca decapottabile Lancia spider appare nel film l’immagine stessa del personaggio che la guida: aggressiva, prepotente, truccata nel motore e negli allestimenti, oltre che raffazzonata. Così come Bruno è un chiacchierone, che nella vita non è riuscito a portare niente fino in fondo nel lavoro e negli affetti, la sua Aurelia mostra ancora sulla fiancata destra le lavorazioni di un’officina da carrozziere e la portiera non ancora riverniciata. Ma tutto questo non preoccupa il Mattatore, che guanti bianchi e capelli al vento lancia la sua spider lungo la via Aurelia al grido “Vai cavallina!”. La sua filosofia infatti è riassunta nel “godersi la vita” e nella battuta “Io bene come in macchina non sto in nessun posto”, scandendo ogni suo scatto di acceleratore col suono assillante e sfrontato del clacson. Dopo incontri ora mortificanti ora euforici, dopo tanti sorrisi e sorpassi ad alta velocità, il viaggio finisce tragicamente per l’ennesimo azzardo in curva sul lungomare toscano. Bruno si salva uscendo con un guizzo dall’auto e smarrito la vede schiantarsi sugli scogli con dentro lo sventurato amico.

Merano sotto il segno dello Scorpione Nel centenario della nascita, Merano sta rendendo omaggio con festeggiamenti al suo “figlio adottivo” celebre in tutto il mondo: Carlo Abarth. Dopo le tante iniziative di giugno, anche a luglio e per tutto il mese di agosto sono previste diverse manifestazioni per celebrare la sua figura,

tra cui una giornata presso l’ippodromo di Maia, una mostra fotografica e la presentazione di un filmato sul grande preparatore. Il 3 agosto scenderanno in pista anche i cavalli dei motori Abarth, con una passerella di automobili marchiate dall’inconfondibile Scorpione. Inoltre nel pomeriggio la corsa principale della giornata, una gara “sprintosa” in linea con le caratteristiche del personaggio su un percorso breve di 1.400 metri e a lui dedicata, assegnerà il Premio Abarth con ben 16.500 Euro di montepremi. Dal 7 al 17 agosto i riflettori si sposteranno sullo Steigenberger Hotel Terme, situato nel centro della cittadina, che ospiterà una mostra fotografica per ripercorrere le tappe della vita di Carlo Abarth, densa di vicende interessanti, mentre il Comune di Merano si sta attivando per intitolargli una via del centro.

Un Motor Show da record Raggiunto il traguardo dei suoi “primi 60 anni”, il Roma Motor Show ha celebrato la 53ª edizione della mostra internazionale di eleganza delle automobili e dei veicoli a motore, registrando un successo record. La più anziana rassegna automobilistica italiana si è svolta come ogni anno al Foro Italico con l’ingresso gratuito al pubblico che, nelle tre giornate dell’evento, ha superato le 100.000 presenze sfiorando le 120.000 unità. Programma scoppiettante e assai variegato con la partecipazione di marche importanti come Mercedes, Maserati, Honda con la nuova Accord, Citroën, Toyota, Renault e naturalmente la Fiat al gran completo: da Fiat a Lancia, da Alfa Romeo a Abarth fino a Fiat Professional e persino a Iveco. Tra le novità assolute hanno fatto bella mostra di sé la nuova Lancia Delta, l’Iveco Massif e la Renault Koleos. Da menzionare inoltre la Seat con la nuova Ibiza, Skoda, Subaru, Daihatsu, Kia, mentre la concessionaria Carpoint rappresentava Ford con la novità Kuga. Massiccia e rimarchevole

anche la presenza di club storici come il Delta Virus Club, il Fiat 500 Fans Club, i club motociclistici come il Ducati Monster Club e i fedelissimi della moto Guzzi. Tra le auto d’epoca erano presenti quelle del Colosseum Club e del MG Car Club insieme a sfilate di ogni tipo, sia di moda sia dei veicoli dei Corpi dello Stato; da segnalare anche l’elezione di Miss Roma Motor Show. www.romamotorshow.it


Bioetanolo, si parte!

È DI MODA LA SICUREZZA Giubbotto fluorescente su completo elegante da maison con tanto di papillon. È partita sull’onda dell’alta moda la campagna francese per la sicurezza sulle strade, arruolando come testimonial proprio il vezzoso stilista Karl Lagerfeld. “È giallo. È orribile. Non si adatta a nulla. Però può salvarti la vita” lo slogan sui manifesti presentati a Parigi del giubbotto catarifrangente, che sarà obbligatorio per gli automobilisti francesi a partire da luglio.

E’ La Spezia la città italiana con il primo distributore di bioetanolo, inaugurato a giugno alla presenza delle autorità locali, dell’ATC e dei rappresentanti della Ford Italia e della Saab Italia. Prodotto dalla ACAM Italia e gestito da Centro Gas, il primo distributore di bioetanolo in Italia rappresenta un altro passo nell’attuazione del “BEST” (Bioethanol for Sustainable Transport), progetto europeo per sostituire benzina e diesel con bioetanolo di ultima generazione e costi contenuti. Tutti i clienti residenti a La Spezia che acquisteranno vetture flexifuel potranno usufruire di una serie di agevolazioni stabilite dal Comune, tra cui il parcheggio gratuito nelle zone riservate e l’accesso alle zone ZTL.

Tutti in pista a Viterbo!

TUTTA CROMATA È l’ultima moda per i miliardari arabi: farsi cromare la carrozzeria delle supercar, un processo costosissimo che prevede fra l‘altro lo smontaggio e il rimontaggio di tutta la carrozzeria, come questa nuovissima Ferrari 599 GTB Fiorano.

PARCHEGGIO ALLA NAPOLETANA

Dopo soli due anni di lavori, l’8 giugno ha aperto i battenti il circuito internazionale di Viterbo ai tanti appassionati del Lazio e non solo. L’idea di realizzare questo kartodromo a Viterbo è venuta a Diego Pietrella, appassionato di kart e anche lui pilota, ma non è stato semplice perché sono servite tante licenze, concessioni e verifiche. Alla fine comunque tutto è andato per il meglio! La pista ospiterà anche gare internazionali ed è una delle migliori d’Italia per tracciato, servizi e strutture. I dati infatti parlano da soli: circa 1.300 metri di circuito asfaltato, 380 la lunghezza del circuito sterrato, impianto di illuminazione, senso di percorrenza orario, 2 rettilinei principali da 170 metri, 3 bande magnetiche Alfano per rilevamento tempi, paddock e parcheggi per circa 20.000 mq. Nell’impianto, che si trova tra Viterbo e Montefiascone sulla strada Cassia Nord Km 90.300, è possibile noleggiare un buon numero di ottimi Kart a quattro tempi, ma la pista è omologata anche per le supermoto o supermotard. Nella struttura sono ospitati anche un punto vendita per Kart, abbigliamento tecnico e ricambi, uno snack bar e un ristorante. In futuro sarà possibile utilizzare anche le minimoto, gli scooter, le autovetture e i Kart off road. www.circuitointernazionaleviterbo.it

Nonostante la desolante emergenza della “monnezza”, a Napoli non si perde certo il gusto della fantasia e l’arte di arrangiarsi. Così in via Arco Mirelli, una delle stradine del centro, un automobilista ha parcheggiato la sua vettura sui paletti che delimitano il passaggio pedonale.

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ki vosri mms 393/0098873

mms

mms mms mms mms mms mms mms mms mms mms mms mms

ATTENZIONE indicare nome e località (il costo del messaggio dipende dall’operatore utilizzato). Alex (VA)

Anthony (BG)

Claudio (LT)

Andrea (MI)

Ange & Miry (VA)

Bruno (VT)

Cristiano (PD)

Matteo & Fabio (FG)

Ciro (PI)

Claudio (MI)

Cocco (TO)

Felix (AV)

Cristy (CA)

Roby (TO)

Dany & Michi (TO)

Giuseppe (VT)

Donato (PO)

Gerry (SO)

Sabrina (Svizzera)

Enzo (AT)

Fabio (MI)

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ELABORARE 130


ELABORARE 130

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mms mms mms mms mms mms mms mms mms mms mms mms

mms Fabrizio (RM)

Teone & Benny (SO)

Nicola (RM)

Gianluca (San Marino)

Gigi (OR)

Nicolò (RM)

Peppe (CA)

Supercar al telefono

393/0098873 Giuseppe (NA)

Jack Daniels (PA)

Lorenzo (BA)

Gustavo (FI)

Ivan (LU)

Luigi (CZ)

Mario (CT)

Luca (RM)

Marco & Diego (PN)

Martina (MO)

Marco (SO)

Luca (AO)

Massimo (PM)

Medux (RM)

Mauro (VA)

Michele (PZ)

Nello (SA)

Se vuoi vedere la tua auto pubblicata in queste pagine invia un mms a Elaborare: indica il nome, la località e invia al numero 393/0098873

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di Giorgio Zehnder

centro stile HONDASUV CONCEPTk by Emiliano Mazzoni

MASERATI GT CONC.k by M. Politano

Questo grintoso SUV Honda, disegnato a mano da Emiliano, si distingue per l’efficacia dell’idea che vuole esprimere e per la tecnica di rappresentazione di stampo professionale. Il bozzetto si aggiudica il primo gradino del podio.

Notevole questo bozzetto disegnato con tecnica manuale da Matteo. Raffigura una concept Maserati GT e si colloca al secondo posto con pieno merito.

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11 KIA CONCEPTkby Antonio De Ieso Stile davvero personale in questo disegno realizzato a mano da Antonio che illustra una sportivissima concept Kia. Il bozzetto si piazza al terzo posto.

33

MANUAL DESIGN

Questa sezione comprende i lavori eseguiti con tecniche tradizionali (matite, pennarelli ecc.). I disegni devono avere un formato max di 21 x 29,7 cm (A4). I disegni e i fotoritocchi possono essere inviati per posta (Elaborare Centro Stile, Via della Bufalotta, 378 - 00139 Roma), via e-mail (max 2 Mb a centrostile@elaborare.org) o su supporto ottico, accompagnati da poche righe di descrizione, generalità degli autori e consenso alla loro pubblicazione. Il materiale pervenuto per posta ordinaria non verrà restituito.

AUDI TT

kby Pier Carlo Braina

6 6

NISSAN 350Z

9 9

kby Maicol Manzoni

FIAT PUNTO

kby Giuseppe Romano

55

ASTON MARTIN V8

8 8

kby Luca Marincione

14 14

PEUGEOT 206

kby Alessandro Bovolenta [196]

ELABORARE 130

13 13

FIAT GRANDE PUNTO

kby Luca Pedergnana

BMW M3

kby Renato Lazzarini (Hmcre)

4 4

AUDI A6 ALLROAD

77

kby Alessandro Ponzoni

12 12

MITSUBISHI LANCER

kby Roberto Chiartano

10 10

11 11 11

CONCEPT

kby Mario Maresca

FIAT PUNTO

kby A. Di Giacomantonio


kcentrostile@elaborare.org FIAT 500

kby Riccardo Pompei

TOYOTA CONCEPT

kby Alessandro Bovolenta

4 4

77

10 10

NISSAN 350Z

kby Antonella Venezia

FORD FIESTA

kby Alessandro Pagani

55

RENAULT CLIO

kby Enrico Rossi

11 11 11

LAMB. MURCÌELAGO

kby Mirco Mazzarello

kby Luca Scarabicchi

6 6

RENAULT CLIO

kby Gianfranco Pecora

12 12

DODGE VIPER

kby Edoardo Levy

8 8

VW POLO

9 9

13 13

FIAT BRAVO

kby Marco Bernabei

14 14

VW CONCEPT

kby Nicolò Rizzo

Una graduatoria parziale dei top-ten di Centro Stile e le classifiche finali saranno pubblicate rispettivamente sul numero di Luglio/Agosto e sul successivo numero di gennaio. Numerosi sono i premi in palio e per riceverli gli interessati devono comunicare alla redazione gli indirizzi e i numeri di telefono. Le classifiche verranno stilate in base al numero di posizione assegnato mensilmente alle opere. Gli autori potranno inviare lavori sia per la sezione Manual che per quella Digital.

LOTUS ELISE LE MANSkby A. Puddinu Fotomontando una Elise standard, Alessandro ne ha ricavato virtualmente una versione davvero notevole, adatta alle gare di durata. Il secondo posto è suo!

22

DIGITAL DESIGN Questa sezione è riservata esclusivamente ai disegni o fotoritocchi eseguiti al computer.

MITSUBISHILANCERkby Claudio Maggio

Modellazione 3D al computer per questa Mitsubishi Lancer elaborata in quattro diverse viste prospettiche da Claudio. Pur evidenziando alcune ingenuità nei dettagli, il lavoro merita ampiamente il primo posto nella sezione digital.

FORD MUSTANG CONC.kby L. Lazzini Luca ha modificato tramite fotoritocco la concept Mustang Giugiaro presentata lo scorso anno. Il risultato è interessante e si colloca sul terzo gradino del podio.

11

33

ELABORARE 130

[197]


centro stile Le graduatorie sono stilate in base alla quantità di opere di ciascun partecipante pubblicate nei numeri da gennaio a dicembre e alla posizione da 1 a 14 attribuita loro ogni mese a insindacabile giudizio della redazione. Le classifiche dei Top Ten di ogni anno verranno pubblicate in veste parziale su Elaborare di luglio/agosto e in quella finale sul successivo numero di gennaio insieme ai premi assegnati ai primi 3 classificati delle sezioni Manual e Digital. Elaborare ritiene i lavori inviati alla rubrica Centro Stile di proprietà degli autori richiedendo solo il consenso alla loro eventuale pubblicazione senza pretendere alcuna esclusiva e ricordando che i plagi sono punibili secondo le vigenti leggi sui diritti d’autore.

MANUAL DESIGN 11 22 33

ANTONIO DE IESO

4 4 55

YURI CASALLONI

6 6 77 8 8

PAOLO & FRANCESCO

MATTEO POLITANO EMILIANO MAZZONI

ANTONELLA VENEZIA

MAURIZIO DELL’UTRI P. CATTIDE, D. LIBURDI

9 9 V. MARZANO, M. OPPICI, A. PUDDINU 10 10 SALVATORE SIMONETTI

DIGITAL DESIGN 11 22 33

PIER CARLO BRAINA

4 4 55

CLAUDIO MAGGIO

6 6 77 8 8

MARIO MARESCA

RENATO LAZZARINI ALESSANDRO PUDDINU

A. DI GIACOMANTONIO

S. GHIGLIONE, L. MARINCIONE STEFANO CHIESURA

9 9 L. LAZZINI, L. PEDERGNANA 10 10 LEONARDO SCIMMI

TOP TEN 2008 Classifiche parziali di metà anno

GRAZIE ANCHE A LORO! Spazio dedicato ad alcuni dei lavori non pubblicati

AUDI A3

kby Claudio Maggio

SEAT LEON

kby Marco Di Cristoforo

VW GOLF

kby Gianluca Lucci

FORD FIESTA

kby Salvatore Bucci

YAMAHA R6

YAMAHA M1

PIAGGIO VESPA 50

BMW M5

BMW Z4

PEUGEOT 206

kby Antonella Venezia

kby Paolo e Francesco

ORIGINALE

RETTIFICA Sul numero 127 è stato pubblicato nella sezione Digital Design un fotomontaggio di una Nissan Silvia inviato via e-mail da una persona che si è resa protagonista di un plagio. Come opportunamente verificato, il vero autore dello stesso risponde al nome di Giacomo Pierin (Jack85) col quale ci scusiamo per l’accaduto non determinato dalla nostra volontà. Invitiamo inoltre i lettori a segnalarci eventuali casi analoghi al fine di tutelare la trasparenza della rubrica.

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ELABORARE 130

kby Raffaele Scanu

kby Alex Siega

PLAGIATA

kby Luca Lazzini

kby Daniele Carta


YOKOHAMA

PNEUMATICI: ESTIVI O SEMI-SLICK? ≥

Nella prima categoria rientrano la maggior parte dei pneumatici fino agli sportivi ad alte prestazioni. Generalmente, permettono di viaggiare tutto l’anno se l’utilizzo dell’auto, gli spostamenti effettuati e il clima lo permettono. In caso di forte pioggia o neve, questo tipo di pneumatici avrà prestazioni inferiori, visto che è pensato per essere molto performante su suolo asciutto, condizione nella quale dimostra un’aderenza molto elevata. Esempio di questo tipo di pneumatici l’Advan Sport V103 di Yokohama, nato proprio per stabilire un nuovo punto di riferimento per i pneumatici ad alte prestazioni. Si tratta di un super sportivo progettato per velocità oltre i 300 kmh capace di garantire un grip eccellente, anche sul bagnato (in virtù delle quattro larghe scanalature longitudinali che assicurano un ottimo drenaggio), e un livello di comfort parimenti elevato, il tutto grazie all’esclusivo disegno asimmetrico del battistrada, alle particolari mescole che mantengono inalterate le capacità di tenuta anche alle basse temperature e ai sofisticati materiali utilizzati per la costruzione della carcassa. L’Advan Sport è disponibile nelle misure da 205/55ZR17 a 315/25ZR19, oltre alle versioni specifiche per Porsche 911 e Bentley Continetal GT. Rispetto

ad un pneumatico sportivo “normale”, invece, i semi-slick (supersport) offrono mescole e carcasse racing, adatte sia alla guida su strada sia alla pista, perché resistono alle sollecitazioni senza sfaldarsi dopo pochi giri. Le case costruttrici hanno realizzato questo pneumatico attingendo dall’esperienza maturata nei rally e nella pista per vetture turismo, senza trascurare le normali esigenze stradali: tenuta di strada ottimale anche a freddo, consumo non eccessivo del battistrada nell’utilizzo stradale, una certa capacità di drenare l’acqua quando il fondo è bagnato. Un mito da sfatare immediatamente è che percorrano al massimo 5.000-6.000 chilometri. La loro durata, su strade cittadine, è paragonabile a quella di una normale gomma; in pista è accettabile, visto che dopo tre quarti d’ora di corsa il battistrada è in buono stato e la tenuta di strada, la trazione e la frenata risultano nettamente migliori rispetto a un normale pneumatico. Sembrerebbe tutto perfetto ma la guida sul bagnato con questi semi-slick può diventare problematica. I pochi canali di drenaggio avvicinano il limite dell’aquaplaning e quindi in caso di pozzanghere o pioggia la prudenza e la guida a bassa velocità diventano un imperativo. Se la strada è solo bagnata invece, la gomma consente prestazioni superiori a quelle di una copertura normale. Inoltre si riscontra una marcata rumorosità di rotolamento in ogni

condizione. La Yokohama è sicuramente la Casa che vanta la più grande esperienza nella costruzione di gomme semislick omologate stradali ed era l’unica a importarle in Italia fino a pochi anni fa. In listino la Casa giapponese ha numerosi modelli di pneumatici differenti, in continua evoluzione e capaci di soddisfare ogni esigenza del

mercato, a partire dal cerchio da 10” di diametro, fino a quello da 18”. Al top della gamma troviamo il pneumatico A048, concepito per offrire un’ampia superficie di contatto tra gomma e asfalto non segnata da continue interruzioni e comunque controbilanciata da un limitato numero di canali decisamente larghi, per un ottimale drenaggio dell’acqua; per questo motivo è una delle migliori gomme della categoria sul bagnato. Il profilo è estremamente racing ed è in genere un po’ più larga di una normale copertura a parità di misura nominale. Oltre ad una versione studiata per la Lotus Elise, nelle misure 225/45 R17 e 195/50 R16 , l’A048 è disponibile in un’ampia gamma di larghezze e diametri di calettamento, a partire dal 165/55 R12 fino al 285/30 R18.

HONDA SU HONDA Civic 2006 Originale 205/55 R16 91V 225/45 R17 91Y

Alternativa 225/40 R18 92Y

Accord 2009 2.0 Benzina Originale 205/60 R16 92V 225/50 R17 98V

Alternativa 225/45 R18 95V

Originale 215/60 R16 95V 225/50 R17 98V

Alternativa 225/45 R18 95V

Accord 2009 2.2 diesel

Il presente tagliando è utilizzabile anche in fotocopia. www.yokohama.it ELABORARE 130

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miss

IRRESISTIBILE

francesca kFrancesca Berrettini

di Domenico Sofia foto Igor Gentili make-up Alessandra Giacci

Nata a Roma da genitori marchigiani, Francesca con la sua simpatia contagiosa e il suo fisico prorompente è davvero irresistibile. Dal 2007 lavora come modella per la rinomata ML Fashion’s di Roma, diretta dalla dinamica Letizia Soldatelli e dal suo collega Massimiliano Lanza. La sua grande passione è il ballo e da ben 12 anni fa animazione nei locali notturni della Capitale e la cubista nella discoteca trendy “Diabolica”. Grazie a un carattere deciso e grinta da vendere, Francesca conta in futuro di diventare una brava imprenditrice nel mondo dell’animazione,

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rinnovandolo profondamente e investendo tutto sul modello delle balere scatenate di Ibiza. Da quanto tempo fai la modella? Ho iniziato posando per cataloghi di moda, intimo, costumi e abiti da sposa. Poi, grazie al titolo di Miss Wella Marche, ho partecipato alle selezioni per Miss Italia nel 2003, ma non ne ho conservato un buon ricordo. Ora che lavoro per la ML Fashion ho trovato una persona molto umana e professionale nella titolare Letizia e un ambiente giusto per valorizzare la mia personalità. Altri interessi? Viaggiare e conoscere posti nuovi, soprattutto esotici.

Fidanzata o single? Sono fidanzata con un giovane imprenditore romano, il numero 1 nel campo delle discoteche in Italia, dinamicissimo e un vero maestro nel lavoro e nella vita. Siamo insieme da tre anni, tra alti e bassi, ma l’intesa è forte. Sei gelosa? Gelosissima, guai a chi gli si avvicina troppo! E in amore chi prevale? A letto comanda lui, nella vita io! Posizioni preferite? Tutte, sono una buongustaia... Il posto più strano dove l’hai fatto? Non ci sono posti speciali, mi emoziona farlo ovunque quando siamo in vena. Che rapporto hai con il tuo corpo e qual è la parte che trovi più sexy? Ho un rapporto sereno e amo molto il mio corpo. I miei atout sono gli occhi e il seno. Pregi e difetti? Sono espansiva, solare, molto socievole, ma nei rapporti con gli altri sono diretta e pignola, spesso gelosa e possessiva. In TV che programmi prediligi? Detesto i reality e amo i programmi a forte contenuto umano, come “Il senso della vita” di Bonolis e “Il bivio” di

Scatenata sulla pista da ballo ma piena di umanità e simpatia nella vita, Francesca ama i vestiti eleganti e le auto ricche di comfort con un tocco di eccentricità


Ruggeri, poi mi piacciono molto i film d’azione. Quali attori/attrici ti piacciono? Julia Roberts, Robert De Niro e Alberto Sordi. I tuoi piatti preferiti? Confesso che cucinare mi piace e amo la pasta fatta a mano come i tonnarelli cacio e pepe, le ostriche, il mascarpone alla romagnola e i gelati... il mio preferito è il bacio. Che genere di musica ascolti? Tutta la musica, in discoteca dalla dance all’house, mentre quando sono a casa preferisco le musiche latino-americane. Mi diverto a ballare, è un’emozione profonda, anche se spesso ballo da sola visto che il mio fidanzato non è tanto sciolto. Come ti piace vestire? Sono attenta alla moda e mi piace vestire elegante, indossare scarpe con i tacchi a spillo anche da 12 cm... ci andrei anche a dormire! Il mio colore preferito è il rosso fuoco, un colore acceso, passionale e sgargiante, irresistibile come me. Quali sono gli animali che ami? Gatti e cavalli, anche se per la mia allergia ho dovuto rinunciare a Sissi, la mia gatta persiana cui ero affezionatissima. Come è arredata la tua stanza? Vivendo da sola in un appartamento piccolo ma molto carino, ho arredato i miei spazi con gusto minimalista e assai funzionale. Mi piace l’ordine e la pulizia; ho un computer, la TV e lo stereo, un armadio trasparente, ma il mio posto preferito è il letto dove tengo il

“commendatore” Gino, un ranocchio di peluche cui sono affezionatissima. Squadra del cuore? Sono una tifosa sfegatata della Roma e se la prossima stagione vincerà lo scudetto, sarò pronta a fare uno strip migliore di quello della Ferilli. Quali sono i posti che ami di più? E dove vai in vacanza? Ibiza è il mio posto ideale, poi la costiera amalfitana e le montagne di Spindoli vicino Macerata. Per le vacanze la mia meta futura sono le Maldive, dove conto di andare con il mio fidanzato per godermi il paesaggio e ristorare i sensi. La tua auto preferita? L’ultima Aston Martin, colore nero con interni in radica, sedili in pelle e tutti i comfort possibili. Qual è l’accessorio che ami di più in auto o ce n’è uno che vorresti aggiungere? L’aria condizionata è fondamentale. Poi darei un tocco di eccentricità femminile,

montando un volante ricoperto di strass... allora sì che la guida diventerebbe originale e brillante! Che ne pensi delle auto elaborate? Ho tanti amici con la passione per le elaborazioni; io prediligo il tuning sul motore per un aumento di potenza mozzafiato e naturalmente un bell’allestimento sportivo. Esprimi un desiderio... Vorrei formare una bella famiglia e magari adottare un bambino povero!

Francesca Berrettini Età 29 anni Occhi nocciola Altezza 1,67 Misure 94-64-94 Segno zodiacale Cancro Hobby ballare Sport nessuno Temperamento solare, frizzante, decisa Segni particolari tatuaggi su braccio, caviglia e fondoschiena Auto posseduta e colore Fiat 500 blu scuro metallizzato Sogno nel cassetto comparire sulla copertina di Vogue Agenzia ML fashion’s, Tel. 348/5211922 – 339/8238878 Fax 06/91601906 E-mail info@mlfashions.it Web www.mlfashions.it

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ela cafè

NOVITÀ DVD DA MONDOCORSE COLIN McRAE - L’uomo il campione

La Ferrari F430 Challenge pilotata da Aldo Cerruti e Mario Ferraris nel Campionato Sara GT.

PORTACOLORI DI ELABORARE Tra i cordoli con Elaborare

La stagione 2008 del “Campionato Sara GT” e del “Campionato Italiano Turismo Endurance” si è aperta con due vetture altamente competitive schierate dalla Scuderia AeffeM: un’Alfa Romeo 147 Cup condotta dall’equipaggio composto da Michela Cerruti e Matteo Milani, e una spettacolare Ferrari 430 Challenge guidata da Aldo Cerruti e Mario Ferraris. La Scuderia annovera nel ruolo di Direttore Tecnico niente meno che Romeo Ferraris, un nome ben noto agli appassionati che dopo vent’anni rientra nel mondo delle competizioni automobilistiche. Il Direttore Sportivo invece è Matteo Mengacci. A Monza La Ferrari 430 Challenge si è imposta sugli altri concorrenti ottenendo un ottimo 1° posto, mentre la 147 Cup è salita sul terzo gradino del podio! Entrambe le vetture corrono anche con i colori di Elaborare.

ELABORARE AWARDS

Il filmato più completo sul grande pilota scozzese Attingendo all’archivio del Mondiale Rally e a numerose immagini messe a disposizione dalla famiglia del grande Colin McRae, il regista Mark Cross ha realizzato una “biografia ufficiale” e completa sul pilota scozzese. Pochi mesi prima della sua morte, una troupe ha seguito Colin durante alcune apparizioni pubbliche e, attraverso i suoi ricordi e della sua famiglia, ha ripercorso i momenti più esaltanti e le difficoltà nel corso della sua incredibile carriera. Questo DVD racconta un grande protagonista della storia dei rally, dall’esordio a soli 16 anni fino alla presentazione della McRae R4.

Paolo Ragazzon (Ragazzon)

CONTENUTI EXTRA On Board Arctic Rally 1992, RAC on Board 2001 Durata: 99’ - Prezzo al pubblico: 14,90 Euro

Michele e Alberto Weiss (Weiss)

WRC Le Grandi Prove Speciali I segreti e le curiosità delle 12 Speciali più spettacolari del Mondiale Rally Panoramica completa delle migliori 12 Prove Speciali del Mondiale soffermandosi non solo sulle immagini più recenti ma anche su momenti storici, attraverso immagini di repertorio, emozionanti on board e riprese aeree. Non mancano le testimonianze dirette con interviste esclusive ai piloti che raccontano la loro esperienza e le sensazioni nel percorrere questi tracciati storici: Turini (Montecarlo), Tartan (Acropoli), Fafe (Portogallo), Fredriksberg (Svezia), Viladrau (Spagna), Ouninpohja (1.000 Laghi), Bunnings (Australia), Panzerplatter (Germania), Eldama Ravine (Kenya), El Condor (Argentina), Whaanga Coast (Nuova Zelanda), Margam (RAC).

Paolo Bottari (Bottari)

Sara Paolone (Lester)

CONTENUTI EXTRA Speciale di 50 minuti dedicato alle più grandi auto da rally della storia. Durata: 100’ - Prezzo al pubblico: 14,90 Euro

Hell’s Gate 2008

ELA

L’Alfa Romeo 147 Cup pilotata da Michela Cerruti e Matteo Milani nel Campionato Italiano Turismo Endurance.

RARE GIRLS O B

Bruno Martelli e Patrizia Casella (Comar)

La V edizione della mitica gara di enduro estremo del Ciocco Le fasi salienti, le immagini più spettacolari, i passaggi più impegnativi di una delle gare di enduro più difficili e affascinanti al mondo. Grazie a telecamere posizionate lungo tutto il percorso nei punti cruciali, il DVD propone riprese esclusive e ravvicinate che trasmettono la sofferenza dei piloti nell’affrontare passaggi al limite dell’impossibile. Obiettivo: l’Hells Peak, la salita impossibile.

Nicola Baggio (O•Z Racing)

Durata: 60’ - Prezzo al pubblico: 14,90 Euro

NUOVI CHECK POINT ELABORARE Si trovano agli antipodi ma sono entrambi delle new entry nella famiglia degli Elaborare Check Point

Marco Pierini (Sparco)

Sicilia Officina Mega Tuning - Rif. Erasmo Via B39 Misilmeri (PA) - Tel. 340/8476145

Veneto Aerocar Service - Rif. Biondani Massimo & C Via Roveggia 148 - 37136 (VR) - Tel. 045/8230421 E- mail aerocar@elaborare.org - Web www.aerocaronline.it

Erasmo della Carrozzeria Megatuning di Palermo.

Paolo Marutti (Lampa)

CRAZY P SABBIATURA BOLLENTE [202]

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ICS

di Paolo Turco

BI-PROCESSORE? NO! BI... OPERATORE!

Lorenzo Corsani (Dimsport) Sopra, alcune delle Aziende premiate da Giovanni Mancini in occasione del My Special Car 2008 di Rimini. Tra queste anche Asso, Alcar, Autotec, CHD, Citroën, Magnaflow, Rabanser, Stilauto, Toyo, Yokohama.


ELABORARE RATING: 8

Titolo Gumball Rally (La corsa più pazza del mondo) 1976 Produzione Warner Home Video Data pubblicazione DVD 23/11/2005 Area 2 Supporto video 9 Singola faccia, doppio strato (Formato schermo 2,40:1) Lingua e audio italiano, Dolby Digital 1.0 mono - inglese, Dolby Digital 1.0 - mono francese, Dolby Digital 1.0 - mono Sottotitoli italiano - inglese - francese olandese - ceco - norvegese

LA CORSA PIÙ PAZZA DEL MONDO (GUMBALL RALLY)

napoletano e, durante tutto il film, delizia con battute esilaranti e con un fare da sciupafemmine troppo vero per essere falso. Leggendaria la scena, all’inizio della gara, in cui Franco stacca lo specchio di cortesia dalla sua Ferrari per gettarlo alle sue spalle “… questo non serve..”. Malato di sesso e automobili, credo che abbia dato spunto agli autori dei film di Austin Power per il suo approccio alle cose della vita. Ovviamente non possono mancare dei cliché scontati ma irrinunciabili per questa tipologia di film, come le due ragazze a bordo della Porsche 911, i due gentleman inglesi con una Jaguar che si rifiuta di partire per tutto il tempo, il camioncino elaborato, un francese pazzo sulla moto e, soprattutto, il classico poliziotto sfigato che, come sempre, si chiama Roscoe. Questo lungometraggio diede poi vita ai più noti “La corsa più pazza del mondo” 1 e 2 (Cannonball run 1 e 2), realizzati sempre sulla stessa falsariga e incredibilmente basati su citazioni di fatti realmente accaduti nelle varie edizioni di questa incredibile gara. Un film piacevolissimo, ideale per una serata tra amici e un autentico must per ogni vero appassionato di automobili, con un cast di attoricaratteristi in forma strepitosa, automobili da sogno e battute a raffica con un ritmo sempre sostenuto. Volete sapere chi vince? Non sarò certo io a rovinarvi la suspence!

di Pierluigi Mancini

Se siete dei grandi fan dei film sulle gare clandestine, non potere perdere “Gumball Rally”, uscito in Italia con il titolo “La corsa più pazza del mondo”. Questo film, infatti, sintetizza al meglio lo spirito e la follia che diede vita alla Cannonball Run negli anni ’70, la vera corsa/protesta degli americani contro i limiti di velocità imposti proprio in quegli anni negli States. La partenza è da un garage al centro di New York; l’arrivo a Palm Beach, Los Angeles. La gara è organizzata dal protagonista, uno straordinario Michael Sarrazin, miliardario titolare di una fabbrica di gomme da masticare: la parola d’ordine con cui vengono convocati i partecipanti è proprio Gumball e il trofeo è, ovviamente, un distributore di gomme americane d’oro! Inutile dire che non ci sono regole e tutto è lecito per vincere questa coast to coast in barba alla polizia e ai limiti di velocità… Il film è arrembante e rappresenta una sorta di sfottò per l’automobilismo sportivo mondiale di quei tempi. Da menzionare, oltre alle numerose gag che vi faranno crepare dalle risate, il personaggio impersonato dal bravissimo Raul Julia: il pilota italiano Franco Bertolini alla guida di una Ferrari 365 Daytona Spider. Vestito da autentico gagà anni ’70 con tanto di trench sulle spalle, lunga sciarpa bianca e occhialini da sole a goccia, è stato doppiato con un indovinatissimo accento

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consigli sprint RENAULT CLIO 1.5 DCI Molle e ammortizzatori per assetto sportivo Raffaele

Con un budget di soli 600 Euro potresti comprare un set di molle ribassate di 30 mm e un kit di

ammortizzatori con taratura sportiva specifici. Ovviamente il prezzo per un kit di ammortizzatori con molle montate su ghiere e regolabili nel freno idraulico in estensione è decisamente più elevato. Nell’uso stradale potrai sicuramente fare a meno di un assetto pluriregolabile.

FIAT ABARTH 1000 OT Omologazione kit di potenziamento Daniele Pendola

Purtroppo non è possibile effettuare un aggiornamento della Carta di Circolazione in base alle caratteristiche della vettura così trasformata, anche se il kit utilizzato è ufficiale Abarth. È necessario rivolgersi al registro storico Abarth e verificare la possibilità di far “riconoscere” alla Fiat Auto e alla stessa Abarth l’originalità del kit montato sulla tua vettura.

VOLKSWAGEN POLO TDI 1.4 80 CV Soft tuning Samanta Barillaro

di Pierluigi Mancini

Con la sola riprogrammazione della centralina elettronica o il montaggio di un modulo aggiuntivo di ultima generazione, potrai ottenere un incremento di potenza di 12-18 CV senza penalizzare

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l’affidabilità del gruppo motore/trasmissione e peggiorare la fumosità di scarico. Se questo livello di elaborazione non soddisfa ancora le tue aspettative, puoi passare allo step successivo modificando o sostituendo il turbocompressore di serie in abbinamento a un catalizzatore metallico. In questo caso potresti oltrepassare abbondantemente la soglia dei 110 CV.

VOLKSWAGEN GOLF IV Omologazione cerchi da 18” Derek Smith

Innanzitutto dovrai richiedere alla Volkswagen Italia il nulla osta per effettuare l’omologazione di cerchi e pneumatici alternativi, rispettando le tabelle di equivalenza per il rotolamento della CUNA. Con questo documento, la procedura presso la Motorizzazione Civile per l’aggiornamento della Carta di Circolazione diventa una sorta di formalità.

del veicolo, di apposito nulla osta, salvo diverse o ulteriori prescrizioni della casa stessa. Qualora tale rilascio non avvenga per motivi diversi da quelli di ordine tecnico concernenti la possibilità di esecuzione della modifica, il nulla-osta può essere sostituito da una relazione tecnica, firmata da persona a ciò abilitata, che attesti la possibilità d’esecuzione della modifica in questione. In tale caso deve essere eseguita una visita e prova presso l’ufficio della Direzione generale della M.C.T.C. competente in base alla sede della ditta esecutrice dei lavori, al fine di accertare quanto attestato dalla relazione predetta, prima che venga eseguita la modifica richiesta”. Se in fase di collaudo non verranno riscontrati contatti tra pneumatici e carrozzeria o organi meccanici, sul tuo libretto di circolazione verranno aggiunte le nuove misure di cerchi e pneumatici. In questo secondo caso si tratta di un lavoro lungo e complesso, ma attualmente è l’unica soluzione quando manca il nulla osta.

ALFA ROMEO 156 JTD 2.4 Se, invece, il nulla osta non è concesso dovrai effettuare la trafila burocratica del collaudo presso la Motorizzazione, previa presentazione di una relazione tecnica favorevole redatta da un ingegnere meccanico regolarmente iscritto all’albo professionale. Il regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo Codice della Strada 78- Decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 (in Suppl. ord. alla Gazz. Uff., 28 dicembre 1992, n. 303) e successive modificazioni, stabilisce chiaramente alla lettera m) “(omissis) l’aggiornamento della Carta di Circolazione è subordinata al rilascio, da parte della casa costruttrice

smontare senza lasciare traccia del montaggio. Modificando anche il turbocompressore di serie o installandone uno di maggiori dimensioni, puoi raggiungere una potenza massima di circa 200 CV, con l’obbligo però di montare una frizione rinforzata per evitare problemi di slittamento.

BMW 320D TOURING Procedura per ottenimento nulla osta Carlo Festa - Parma

Il nulla osta per il montaggio di misure alternative di pneumatici e cerchi va richiesto alla BMW

Italia, specificando le misure originariamente riportate sul libretto di circolazione e quelle da omologare. È importante che i pneumatici alternativi rispettino la circonferenza di rotolamento di quelli originali, con una tolleranza del 5% in base alle tabelle CUNA.

Elaborazione motore

HYUNDAI COUPÉ 1.6

Alessandro Bigoli - Cremona

Consigli per l’assetto

Con la sola riprogrammazione della centralina elettronica potrai

Mauro

ottenere un incremento di potenza di circa 30-35 CV, senza mettere a repentaglio l’affidabilità del motore e della trasmissione e penalizzare l’affidabilità complessiva. Con un modulo aggiuntivo, invece, otterresti un livello di potenza inferiore con la possibilità di switchare tra la mappa di serie e quella modificata, oltre a poterlo

Consigliare un assetto non è mai facile, in quanto è indispensabile sapere l’utilizzo che si fa della vettura, quali sono le aspettative e le esigenze del proprietario dell’auto, ecc. In linea di massima montando un set di ammortizzatori sportivi a stelo corto insieme a un kit di molle ribassate -30 mm otterrai il miglior compromesso tra fruibilità sulle strade di tutti i giorni e comfort di marcia. Se hai delle esigenze diverse e se utilizzi l’auto in pista con pneumatici semi slick, dovrai puntare su una soluzione più spinta con ammortizzatori regolabili in altezza e freno idraulico in estensione. Ovviamente,

quando monterai l’assetto ribassato, ricordati di controllare le geometrie delle ruote per ripristinare almeno i giusti valori di convergenza.

OPEL ASTRA GTC 1.9 120 CV Elaborazione motore Ivano

Le elaborazioni effettuabili sul tuo motore possono essere di diversa tipologia. Se, ad esempio, ti basta un incremento di potenza dai 15 ai 25 CV senza peggiorare l’affidabilità complessiva e senza incrementare la fumosità di scarico, potresti intervenire esclusivamente a livello di elettronica di gestione, riprogrammando la centralina elettronica o montando un modulo aggiuntivo. Se invece vuoi ottenere un livello di potenza più elevato, devi intervenire anche a livello di turbocompressore modificando l’originale o sostituendolo con uno di maggiori dimensioni: in questo caso, con una riprogrammazione della centralina elettronica per adeguare la quantità di

gasolio iniettata alle mutate esigenze del motore così elaborato, potresti superare quota 180 CV. Ovviamente, in quest’ultimo caso, dovrai sostituire il complessivo frizione originale con uno rinforzato per evitare problemi di slittamento dovuti al sostanzioso incremento di coppia.

SMART FORTWO 45 CV Soft tuning Michele Famà - Catania

Il soft tuning che ti ha proposto il meccanico è sicuramente molto valido e 20 CV di potenza in più non sono assolutamente pochi. Per non compromettere l’affidabilità del motore nel lungo periodo, ricordati di cambiare con maggiore


kconsigli ai lettori frequenza olio e filtro e di non mantenere la velocità massima a lungo. Montando soltanto il filtro aria a pannello non otterresti risultati degni di nota.

problemi della tua auto, così come è avvenuto su quelle di altri possessori di Peugeot 307.

RENAULT CLIO 16V

Additivi per lubrificanti

Montaggio fari Xeno

È buona norma aspettare il termine del rodaggio prima di effettuare il trattamento con un additivo antiattrito e antiusura. Questi prodotti, per via della loro efficacia, potrebbero allungare notevolmente i tempi di assestamento degli organi del motore se impiegati troppo presto. Abbiamo effettuato un test con il Sintoflon su una Mini Cooper, additivando l’olio dai 15.000 ai 180.000 Km ottenendo degli eccellenti risultati a livello di prestazioni e riduzione dell’usura.

Gian Luca Morino

I kit fari xeno oggi disponibili sono molto validi e affidabili in quanto garantiscono un’eccellente luminosità, nettamente superiore a quella dei fari convenzionali. Purtroppo

non sono omologati poiché il proiettore dovrebbe essere abbinato a un sistema di regolazione automatica dell’altezza, di cui non è dotata la tua auto. Il sistema lavafari, invece, oggi non è più richiesto per la loro omologazione.

OMOLOGAZIONI TÜV in Italia Andrea Tedeschi

Purtroppo l’omologazione TÜV in Italia non ha valore legale. Un componente con questa tipologia di certificazione deve essere considerato un prodotto

TECNICA Maurizio

RENAULT TWINGO

diversi test di vetture equipaggiate con propulsore 2.0 TFSI come quello della tua Leon. Questo 4 cilindri turbo ad iniezione diretta è in grado di ottenere risultati eccellenti con un soft tuning mirato: abbinando alla riprogrammazione della centralina elettronica un impianto di scarico sportivo con catalizzatori metallici 100 celle si possono raggiungere potenze vicine ai 300 CV. Se effettuerai la preparazione del motore, potresti anche proporci di provare in pista la tua auto!

MINI COOPER S Quali pneumatici da 17”? Luca

La Mini Cooper S monta di serie pneumatici runflat. Già con i normali radiali privi di questa soluzione, molto più leggeri e dotati di una spalla più cedevole, la

Eliminazione catalizzatore

l’eccesso di gasolio e risolvere il problema. Un filtro aria più permeabile è un ulteriore piccolo aiuto per far respirare meglio il motore.

GPL e motori turbo, più potenza? Michele De Pasquale Apricena (FG)

Il numero di ottano di un carburante non è il solo elemento da valutare quando si realizza un propulsore in base alle sue caratteristiche specifiche: ce ne sono molte altre altrettanto importanti da tenere in considerazione, in grado di influenzare in modo consistente le prestazioni di un motore. Con un impianto GPL di ultima generazione è possibile ottenere un livello di potenza molto vicino a quello del motore alimentato a benzina.

TECNICA Benzina o diesel? Andrea Branco - Vicenza

vettura sarà più piacevole da guidare e meno brusca nelle reazioni. I pneumatici Kumho, soprattutto gli slick intagliati, sono molto validi in base ad alcuni test effettuati in pista.

La scelta di una vettura diesel o benzina è molto meno scontata rispetto a qualche anno fa: il gasolio ormai ha raggiunto dei prezzi esorbitanti e i moderni propulsori diesel, con un’elettronica di

FORD FOCUS TDCI Modulo aggiuntivo e fumosità allo scarico

affidabile e realizzato con criterio, ma la legge italiana a tal proposito è estremamente impreparata.

PEUGEOT 307 HDI 110 CV Volano rumoroso Nicola Grazioli - Mantova

Molto probabilmente la rumorosità del volano, già sostituito in garanzia, è dovuta alla struttura bimassa dello stesso. Il kit Valeo con volano monopezzo potrebbe risolvere brillantemente i

caso di controllo è troppo grande (è prevista anche una denuncia penale per inquinamento ambientale) e, moralmente, si tratta di un’azione empia. È meglio sostituire il catalizzatore di serie con uno metallico 100 celle: spenderai qualcosa di più, ma sarai sicuro di non avere problemi in caso di controlli senza differenze sostanziali rispetto all’eliminazione completa.

SEAT LEON CUPRA 240 CV A quando un test? Mattia

Abbiamo effettuato già

ALFA ROMEO 156 JTD 1.9 16V Elaborazione meccanica Ivan Narduzzi - Udine

TECNICA

Michele Dapote

L’eliminazione del catalizzatore su un motore preparato come quello della tua auto può garantire un incremento di potenza di circa 5 CV, ma il rischio in

percorri una media di 12.000 km l’anno.

Sulle pagine di Elaborare compaiono numerosi preparatori: prova a contattarne qualcuno per avere delle informazioni relative alla modifica del turbocompressore originale della tua auto. Con la

riprogrammazione della centralina, scarico completo sportivo e turbo maggiorato potresti ottenere una potenza massima superiore ai 210 CV senza problemi di affidabilità e un’eccessiva fumosità allo scarico. Con simili valori di potenza e coppia, comunque, sarà necessario sostituire la frizione di serie con una rinforzata in modo da evitare slittamenti a pieno carico. Per l’intercooler maggiorato contatta la Domo Race di Nichelino (TO), azienda specializzata nella realizzazione di questo kit. Per l’impianto frenante maggiorato, invece, acquista un kit specifico per la tua auto: l’impianto della GTA potrebbe avere delle piccole differenze di attacco da obbligarti a cambiare altri componenti, oltre le pinze e i dischi freno.

Emanuele Minieri

I moduli aggiuntivi per turbodiesel tendono ad aumentare la quantità di gasolio iniettato per incrementare potenza e coppia. Con un modulo di ultima generazione, di tipo programmabile, è possibile ridurre la fumosità di scarico ottimizzando l’erogazione della potenza. Per bruciare l’eccesso di gasolio, però, si può installare un modulo aggiuntivo per la gestione della sovralimentazione: aumentando la quantità d’aria proveniente dal turbo, infatti, si potrebbe bruciare

gestione sempre più complessa e delicata, non sono quei mostri di affidabilità cui eravamo tutti abituati. Il diesel indubbiamente consuma meno di un’auto di pari prestazioni a benzina, un vantaggio che però implica dei costi iniziali superiori che soltanto un chilometraggio elevato può giustificare. La Fiesta ST è un’auto molto divertente, che risponde benissimo alle elaborazioni motoristiche: a mio avviso è la vettura da scegliere considerando che

PEUGEOT 307 1.6 16V Ulteriori interventi per superare i 150 CV Andrea - Mestre (VE)

Innanzitutto, considerando che la tua auto è già parzialmente elaborata, devi effettuare un test al banco prova per verificare il livello di potenza raggiunto che, in linea di massima, dovrebbe

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consigli sprint essere già superiore ai 135 CV. Per ottenere un ulteriore incremento della cavalleria dovresti aggiungere alla preparazione un collettore di scarico 4 in 1 specifico per il motore ed effettuare una profonda elaborazione della testata a livello di geometria e finitura dei condotti, profilo valvole e sedi. Il rapporto di compressione geometrico, con gli alberi a camme montati, dovrebbe essere innalzato a un valore prossimo a 11:1. Una nuova riprogrammazione della centralina elettronica, effettuata al banco prova frenato e monitorando i parametri di funzionamento del motore (carburazione), sarebbe l’ultimo lavoro da eseguire. Considerando che il motore ha alle spalle 100.000 km, potresti montare dei nuovi pistoni stampati ad alta compressione senza modificare il piano della testa per ottenere il medesimo risultato.

MITSUBISHI COLT CTZ

propulsore è quanto di più complesso possa esserci in meccanica!

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scienza e ogni motore è una storia a sé. Se i tecnici della Astra hanno realizzato un terminale di scarico singolo per le 350Z del campionato monomarca e la 350Z Nismo è dotata di un impianto simile (che potrebbe anche essere lo stesso, visto che Astra è direttamente collegata con Nissan Italia…), significa che il propulsore, in quella configurazione specifica, dà il meglio di sé con quello scarico. Se fosse stata dotata di un sistema di sovralimentazione con 2 turbocompressori, forse sarebbe stato necessario montare un doppio terminale.

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In primo luogo bisogna verificare che il CDA montato sulla tua auto sia quello giusto per il tipo di applicazione a livello di diametro dei tubi in entrata e in uscita. Dopo questo controllo, il leggero calo di prestazioni lamentato potrebbe dipendere da un eccessivo smagrimento della carburazione per via della buona efficienza del componente in questione, che richiede una riprogrammazione della centralina elettronica per adeguare i parametri di

di utilizzo. Al filtro aria potresti accoppiare un impianto di scarico completo di collettore e catalizzatore metallico e una coppia di alberi a camme più spinti per l’utilizzo stradale, come i Kent o i Colombo & Bariani. Per l’omologazione dei cerchi da 15”, dovrai necessariamente rivolgerti a un ingegnere meccanico

per stilare la relazione tecnica necessaria a sostituire il nulla osta della Casa costruttrice.

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I 7 CV ottenuti intervenendo a livello di riprogrammazione della centralina elettronica, montaggio filtro aria e terminale sportivo non sono molti, ma neanche pochi. La prova al banco, come giustamente sostieni, avrebbe dovuto essere effettuata a cofano chiuso. Il calo di potenza riscontrato a 4.000 giri/min, invece, è quasi sicuramente da attribuire al montaggio del filtro aria ad aspirazione diretta a ridosso del corpo farfallato: un errore molto frequente, commesso anche in fase di elaborazione della tua auto. Montando un filtro ad aspirazione dinamica, che

TECNICA Additivi sostitutivi del piombo Marco Santarelli - Roma

iniezione all’incremento di ossigeno comburente ottenuto. La cosa migliore è effettuare questa riprogrammazione impiegando un lettore lambda di ultima generazione per monitorare in tempo reale la situazione della carburazione e ottimizzarla con interventi precisi sulla mappa di iniezione. A quel punto il motore darà il meglio di sé!

La minore capacità lubrificante della unleaded può essere corretta nell’impiego in motori originariamente studiati per essere alimentati con benzina additivata al piombo, con appositi additivi presenti in commercio. Questi additivi servono esclusivamente ad evitare una rapida usura dei

non aspira l’aria calda e rarefatta del vano motore, e un catalizzatore a 100 celle con una nuova riprogrammazione della centralina elettronica, otterrai sicuramente risultati migliori di quelli attuali soprattutto ai bassi e medi regimi.

attenzione Per i Consigli Sprint scrivere a: Elaborare via della Bufalotta, 378 00139 Roma indicando tassativamente nome, cognome e località.

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Il catalogo Garrett è talmente vasto che non si può individuare un turbocompressore solo in base ai dati del diametro degli orifizi di aspirazione e scarico. Per stabilire quale turbocompressore scegliere, infatti, è necessario individuare il tipo di motorizzazione e di impiego che si desidera farne. Abbinare una turbomacchina a un

L’adozione di un filtro aria ad aspirazione dinamica è sicuramente in grado di assicurare un sensibile incremento delle prestazioni del motore, soprattutto se a questo intervento abbini una riprogrammazione della centralina elettronica effettuata da un professionista, con un lettore stechiometrico per monitorare lo stato della carburazione a tutti i regimi

guidavalvole. Se il motore della tua auto avesse bisogno anche di un numero di ottano più elevato per funzionare al meglio, dovrai puntare su una benzina 98 o 100 RON alla colonnina o comprare un additivo specifico. Quando si impiegano questi prodotti, è sempre meglio rispettare scrupolosamente le indicazioni fornite dal produttore per scongiurare problemi.

avviso ai lettori I nostri consigli contribuiscono in maniera determinante a migliorare la sicurezza e le prestazioni dell’automobile, ma ricordiamo ai lettori che il Codice della Strada limita fortemente questi interventi. Pertanto alcune modifiche potranno essere effettuate esclusivamente su vetture destinate all’utilizzo in pista o su spazi privati. Invitiamo inoltre i nostri lettori al rispetto scrupoloso delle norme contenute nel C.d.S. Ricordiamo infine che la redazione non risponde in forma privata ai quesiti dei lettori; risulta pertanto inutile allegare francobolli o buste già affrancate.


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VENDO

7-8/08

SEAT LEON 2.0 TDi 140 CV Stylance anno 2006, Km 45.000, sistema voce Bluetooth, radio mp3, comandi al volante, 8 altoparlanti, Dual Climatronic, ESP, ABS, fari allo xeno, vetri oscurati, pedaliera in alluminio Seat Sport, paraurti anteriori, spoiler, doppio scarico, cerchi da 18” Seta by BBS, distanziali 18 mm anteriori e posteriori. Fabio Tel. 349/0601669 SEAT LEON Cupra R anno 2003, Km 51.000, esemplare unico, colore rosso perlato, interni particolari, da vetrina, € 25.000. Pasquale Tel. 081/455121 SUBARU IMPREZA STI anno 2002, fari neri tondi, colore blu, Km 70.000, cerchi oro, alettone alto Pro Drive, 320 CV, centralina Target Evolution, scarico completo Supersprint, frizione in rame, volano alleggerito, pompa benzina maggiorata, € 19.000. Claudio Tel. 329/4923001 SUBARU IMPREZA GT Turbo CW Integrale anno ’95, colore bianco, revisionata e tagliandata, cerchi O·Z da 16”, filtro e centralina, scarico, cinghie, frizione, cambio, freni maggiorati, manometri, pellicole, € 6.000 trattabili. Cristian Tel. 338/2052785 SUZUKI SWIFT Sport anno 2007, colore rosso, full optionals, 130 HP, € 14.500. Gianbattista Tel. 338/2628409 VW GOLF IV serie GTI-TDI anno 2001, colore blu, Km 116.000, 150 CV, auto bellissima, kit centralina 180 CV, € 11.000. Fabio Tel. 333/30345670746/200449 VW GOLF IV Edizione “25 Anniversary” anno 2001, Km 50.000, colore grigio chiaro metallizzato, interni sportivi bicolore + accessori Momo, volante, pomello, pedaliera, kit estetico R32, cerchi ATP a 5 razze nero/cromo, doppio terminale inox omologato Ragazzon, fanali posteriori a led e anteriori xeno, assetto regolabile, pellicole specchiate, impianto stero, € 15.000. Federico Tel. 348/7293465 VW GOLF Cabrio 1.6 Karmann anno ’96, colore blu metallizzato, Km 107.000, buone condizioni, capote elettrica, cerchi in lega, clima, stereo CD, 4 vetri elettrici, € 4.500. Massimo Tel. 0721/24508 ore ufficio.

LE AUTO

COMPRO MITSUBISHI LANCER Evolution. Massimo Tel. 333/8338958 PEUGEOT 106 Rally 1.3 anche originale e in buone condizioni, prezzo ragionevole. E-mail: ves2z.Imode@libero.it RENAULT 5 ALPINE Turbo di colore blu Alpine metallizzato e interni beige con documenti in regola a prezzo ragionevole. Tel. 347/5175801

GLI ACCESSORI

VENDO ACCESSORI: mozzo Simoni Racing per volanti sportivi sia per Ford Sierra sia per altre Ford; 4 pneumatici Uniroyal Rally Rain come nuovi misura 155/80 R13 + 4 cerchi in lega da 13” e 14” in buone condizioni. Antonio Tel. 081/8736367 ACCESSORI: spoiler posteriore tetto Cadamuro Design per Alfa Romeo 147 nuovo, € 200; cerchi Toora T560 Silver Polisched 8jx17” ET 35 attacco 5x98 in perfette condizioni + gomme Dunlop SP Sport 215/45 R17 usate poco € 1.000; portellone posteriore Alfa Romeo 147 € 150; filtro a pannello K&N per Fiat Punto I serie 1.2 16V € 30; amplificatore Sony X-Plode 4x500 watt 4/3/2 € 100; casse JBL ovali € 50; pedaliera Momo con 4 pedali rosso/carbon, pomello Simoni Racing in pelle nera/rossa più cuffia pelle nera, copricinture Sparco rosse, tappetini Racing neri con bordo rosso, cuffia freno a mano Momo nera. Emanuele Tel. 328/5677518 E-mail: manuel.ed@libero.it ACCESSORI: coppia dischi originali per Fiat Punto GT come nuovi + vari pezzi originali; molle Eibach per Alfa Romeo 147 ancora in garanzia per assetto sino a 4,5 cm. Fabio Tel. 347/1060943 ACCESSORI: subwoofer, amplificatore Magnat 300 W a prezzo basso; intercooler maggiorato per Subaru Impreza ad un ottimo prezzo, dischi freno forati e baffati sempre per Impreza. Paolo Tel. 0342/637110 ACCESSORI: cerchi (4) BWA misura 8jx13” + (4) Pirelli P7 misura 205/60 R13 € 1.000 + parafanghi nuovi € 250;


carburatori Weber con trombette per Alfa Romeo Giulia. Gennaro Tel. 339/8069563 ACCESSORI: (4) gomme Slick Dunlop SP Sport X04 misura 175/560 R14, ottime per salita, slalom e rally, condizioni pari al nuovo € 650; collettore di scarico Fiat Uno Turbo 1.4 e Punto GT modificato per attacco T3/4 € 150; albero a camme, bulloni testata, manicotteria silicone blu dritti di vari diametri e lunghezze. Giovanni Tel. 340/6801664 ACCESSORI: terminale di scarico universale Simoni Racing diam. 80 mm 50; terminale di scarico Simoni Racing 100 mm € 60; filtro aria Sprintfilter in carbonio modello KD 1 R nuovo, completo di tubazioni e fascette € 110; molle Eibach Federn -7 cm per Citroën Saxo VTS a € 60; palpebre fari Lester per Fiat Punto I serie € 20; filtro aria BMC aspirazione diretta modello F1 diam. 80 mm nuovo € 40; subwoofer Boss modello Ripper SS 10 diam. 25 cm 700W € 50. Ilaria Tel. 347/1721794 ACCESSORI: processore Alpine PXA-H510, lettore DVD Alpine DVA-5205P, prodotti Phoenix Gold, 2 subwoofer da 25 cm, 2 woofer da 16 cm con tweeter, 2 fusibiliere, 1 condensatore Brax, tutto impeccabile. Marco Tel. 347/9239934 ACCESSORI: ammortizzatori regolabili a molla completi di piattelli in alluminio, braccetti anteriori per X1/9 a € 600. Sergio Tel. 393/2127046 ACCESSORI: assetto Koni doppio stelo regolabili nuovi per Opel Astra € 500; molle Eibach € 200; cerchi Millemiglia da 15” per Volkswagen Polo € 150. Tiziano Tel. 340/3061797 ACCESSORI AUDIO: amplificatore Impact Agent € 200; coppia di subwoofer Impact Series 27 € 100 cad.; amplificatore “steg” € 1.000; mobile su misura, da bagagliaio per Peugeot 206, rivestito in moquette con alloggi su misura per tutti i componenti sopra elencati €100. In blocco € 1.300. Tel. 347/5140251 dopo le ore 15 ASSETTO Bilstein per VW Golf 1.6 V serie e VW Polo dal 2002 ad oggi, solo per versioni benzina + altro assetto KW per VW Golf, tutto a prezzi modici. Andrea Tel. 347/3066200 AUTORADIO CD Sony + woofer da 25, medi e tweeter crossover woofer 16 normali a tre vie. Genni Tel. 339/3511382 CAMBIO Porsche 911, anno 1972 € 1.000. Paolo Tel. 349/7174215 CENTRALINA Autronic plug&play per Subaru Impreza ’01-‘05 Tel. 347/9207639 E-mail: ugolotti.gianni@libero.it CERCHI in lega originali per VW Golf serie V GTI da 7,5jx17” perfetti, come nuovi, completi di gomme Dunlop 225/45 R17, solo

Km 20.000 a € 650. Elio Tel. 335/6677596 CERCHI (4) in lega da 16” modello Ouragan originali 206 GT WRC in buone condizioni con annesse gomme da 195/45 R16, al prezzo di € 320. Luca Tel. 328/7388299 CERCHI in lega per Fiat Punto I serie da 14”, modello Ragno + gomme da 175/60 R14, in buono stato, € 300. Nicola Tel. 349/0882479 CERCHI (4) in lega a 4 fori da 17” per Opel Corsa, originali, seminuovi, in perfetto stato. Vito Tel. 340/5814374 ELETTRONICA completa buona per elaborazioni per Fiat Coupé. Salvatore Tel. 0941/32288 KIT estetico per Fiat Punto I serie: paraurti anteriori e posteriori, alettone e coprifrecce Cadamuro Design, minigonne MS Design, cofano, ciglia, tubo centrale e finale Supersprint, vetri posteriori oscurati 3P. Loris Tel. 339/5267883 ore pasti KIT Turbo per motori Fire 1.1-1.2 8V: pistoni stampati, guarnizioni con anelli, turbina, tubi pressione, intercooler, modulo aggiuntivo 120 CV, € 900. Michelangelo Tel. 340/7623787 IMPIANTO frenante Tar-Ox GT 10 con pinze, 10 pompanti e dischi baffati da 340 mm, pinze B34 di colore blu, ben tenuto e montabile su Audi A3, VW Golf serie IV e Seat. Roberto Tel. 349/7745707 MOLLE per assetto Alfa Romeo 147 della Eibach da 4 cm, ancora in garanzia, come nuove + vari pezzi per Fiat Punto GT. Fabio Tel. 347/1060943 MOLLE H&R per Peugeot 205 GTI. Genni Tel. 339/3511382 MOTORE 5 cilindri 2.5 TDI per Audi A6 completo di cambio e accessori, funzionante al 100%, Km 10.000. Nicola Tel. 333/3837474 PARAURTI posteriore nuovissimo mai usato per Ford Sierra. Antonio Tel. 081/8736367 PARAURTI anteriore e posteriore da Tuning lavorato artigianalmente per Seat Ibiza dal 2002 in poi. Carmelo Tel. 338/9723592 PER CITROËN C2 VTS: cerchi (4) nuovi, modello Suzuka da 6,5jx16”, anno 2007, € 350; collettori di scarico 4-1 Supersprint nuovi € 380; terminale di scarico originale € 100; filtro aria kit originale € 110. Ilaria Tel. 347/1721794 PER CITROËN SAXO VTR/VTS: kit spoiler anteriore e posteriore + minigonne adattabili anche a Peugeot 106; kit sportivo nuovo ancora imballato € 450; specchietti BMW E46 originali € 100 trattabili. Gianluca Tel. 392/1817990 PER FIAT COUPÉ Turbo 20V: motore completo Turbo 20 V, cambio, interni in pelle neri

oppure nocciola con pannelli completi, cofano baule, intercooler, radiatori e tantissimi altri ricambi. Gianluca 328/9668653 PER FIAT PUNTO GT: ammortizzatori Bilstein + molle Eibach € 300; scarico e terminale ovale Supersprint € 100, centrale € 150; collettori di aspirazione originali € 70; barra duomi € 40. Davide Tel. 349/3331273 PER FIAT PUNTO GT: intercooler, radiatore olio, regolatore pressione benzina modificato, molle basse, sedili Recaro, Eprom, prezzi modici. Giovanni Tel. 348/6609618 PER FORD FOCUS anni ’97-2004: fanali allo xeno nuovi della Hella, primo equipaggiamento, mai montati, originali, € 300 cad. Paolo Tel. 328/4150350 PER HONDA CIVIC 1.6 Sport: cerchi originali (4) attacco a 5 fori, perfetti, € 250. Enzo Tel. 338/5680011 PER HONDA INTEGRA: motore, pinze, pompa freno, mozzi, dischi freno, cerchi in lega, carrozzeria, aspirazione e altro. Gianluca Tel. 333/8288922 PER LANCIA DELTA Integrale: cambio completo e albero di trasmissione € 250. Salvatore Tel. 0941/32288 PER MINI COOPER: set parafanghi allargati + 3 cm Orciari nuovi, mai montati, € 350; cerchi Tecnomagnesio cromati con gomme € 800. Daniele Tel. 349/7933296 PER MINI COOPER S: vari pezzi di estetica e meccaniche. Matteo Tel. 050/937394 PER PEUGEOT 106 Rallye: scarico Remus doppio tondo da 90 in titanio € 50, alettone modello Spirit della Esquiss’Auto verniciato bianco, € 150. Alex Tel. 328/9748536 PER PEUGEOT 206 XS GTI: paraurti di colore nero, lievemente graffiato, € 70. Cristian Tel. 333/2575846 E-Mail: prince_cristian@virgilio.it PER PEUGEOT 206: paraurti anteriore stile 206 GT WRC completo di griglia, paraurti anteriore Lester completo di griglia, paraurti posteriore Pam Tuning con estrattore calandra per eliminazione stemma, spoiler lunotto. Tel. 347/5140251 dopo le ore 15 PER RENAULT 5 GT Turbo: cofano artigianale con presa d’aria Delta 16V, paraurti anteriore e posteriore lisci e stuccati, spoiler gigante per baule, tutto perfetto. Denis Tel. 349/4107739 PER RENAULT CLIO RS dal 2000 al 2006: ammortizzatori anteriori regolabili con ghiera e molla piccola € 300. Andrea Tel. 349/3175067 PER RENAULT CLIO RS: scarico completo in acciaio, un ottimo

affare, come nuovo, anche a prezzi singoli. Renato Tel. 349/4319296 PER SUBARU IMPREZA WRX-WRX STI: parti speciali Bonalume, intercooler aria-acqua completo di tutto per il montaggio a € 650; wastegate € 150; modulo s.e.s € 200; regolatore pressione benzina € 130. Tel. 346/3650400 PER VW GOLF II serie: 2 cerchi completi di gomme. Tel. 333/8380743. PNEUMATICI Yokohama Advan A 048 semislick omologati stradali misure 185/60 R13 e 205/60 R13, nuovi e usati. Antonio Tel. 339/4914020. RICAMBI per Honda Integra Type R. Mario Tel. 349/2580614 SEDILI (coppia) JSV Racing completi di cinte a 3 punti e attacchi universali in pelle nera con cuciture blu e stemma cucito all’altezza della nuca, bellissimi, seminuovi, smontati per cambio auto, € 450. Tel. 347/5140251 TEMPORIZZATORE plafoniera, spegnimento automatico con dissolvenza all’accensione del motore, per Fiat Panda, Cinquecento, Punto, a € 35. Marco Tel. 090/51281 ore 15. TURBINA GARRETT T3 (TB0385) ex Fiat Coupé in perfette condizioni con wastegate a € 500. Daniele Tel. 392/2789134 TURBINA per Fiat Punto GT con lieve crepa, da revisionare, € 70. Daniele Tel. 348/1204895 VETRI laterali oscurati apribili per Fiat Punto a € 40. Daniele Tel. 348/1204895

GLI ACCESSORI

COMPRO PER HONDA CIVIC VTi 1.6 M.Y. anno ’92-’95: cerchi (4) in lega originali da 15” e altri cerchi in lega originali da 16”. Massimiliano Tel. 338/8420282 PER HONDA INTEGRA: sedili anteriori, fari anteriori e posteriori, volante, comando alzacristalli lato guida, centralina Mugen, volante motore Spoon. Massimiliano Tel. 338/8420282 PER LANCIA THEMA Ferrari: centralina di accensione Magneti Marelli Microplex Med 821 A B. Francesco Tel. 041/900331 PER PEUGEOT 205 GTI 1.9: centralina programmabile tipo Goodman oppure originale tipo Bosch sigla MI.3 con codice 0261200162. Luca Tel. 347/0528794 TESTATA per Fiat Punto GT o Fiat Uno Turbo 1.4. Alessio Tel. 320/0268478

VARIE

ELABORARE dal N. 1 al N. 84 € 200. Bruno Tel.338/7021902 ELABORARE 130

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pubblicazioni

Dossier

Tecnica Argomento

Elaborare n.

Alcol e guida 116 Aerodinamica 5/104/105 ABS e CTS 2 Alberi a camme 34/35 Ammortizzatori 2/8/9/49/50 Ammortizzatori e handling 121 Angoli caratteristici delle ruote 9/14/126 Angoli ruote e setup da pista 128 Antiattrito additivi 83 Aquaplaning 37/118 Aquaplaning e guida sul bagnato 123 Assetto 3/8 Assetto: strada, elaborazione, pista e terra 15 Assetto per la pista 16/21 Attrito 21/22 Avviamento motore 80 Beccheggio, rollio e scuotimento verticale 10 Benzine super e additivi 36/57 Cambio ad innesti frontali 52 Cambio sequenziale meccanico 85 Cambio VW DSG 83 Candele 4/114 Candele speciali: analisi della combustione 6 Caralizzatori e tuning 112 Centralina elettronica e sensori 2/4/25/26 Centraline elettroniche (la rimappatura) 61 Cerchi in lega 1/4/29 Coppia e potenza 33 Calcolo di coppia e potenza 102 Diesel Moderno 69/70 Diesel alta potenza specifica 111 Differenziale autobloccante 81 Differenziale anteriore autobloccante 115 La dinamica del veicolo 16 Effetto suolo 19 Equilibratura albero motore 71 Elaborazione stradale spinta 10/11 Elaborazione dei motori diesel 72 Fasatura variabile 15 Fasatura variabile 14 Filtri aria 2/4/120 Filtri del particolato 127 Frazionamento della cilindrata 23 Freni 17/18/19 Freni e temperature 129 Freni: l’auto che verrà 58 Freni PCCB Porsche 52 Freni e tuning 89 Freni e Formula 1 90 Frizioni ed elaborazioni 7/93 Frizioni e turbodiesel 92 GPL iniezione in fase liquida 7 Gruppi ottici 99 Handling 24/27 Iniezione diretta 13/32 Intercooler 86/124 Liquido antigelo 78/113 Maggiorazione delle carreggiate 91 Molle 3/17/22/23 Molle ribassate 40/45 Molle sportive 85/99 Motore BMW 5.0 V10 103 Motore BMW 4.0 V8 117 Motore a 6 tempi 29 Motore Wankel 87 Motore Rover Serie K 89 Norme antinquinamento 42 Pistoni 4 Pneumatici e cerchi (l’abbinamento) 60 Pneumatici e catene da neve 79 Pneumatici (danneggiamento) 56 Pneumatici ribassati 6/38 Pneumatici semi-slick 86 Pneumatici sportivi 43 Pneumatici sportivi (come nascono) 5 Pneumatici (come nascono) 67 Potenza termica e raffreddamento 20 Potenza frenante 88 Protezione antiattrito 20 Rapporto peso/potenza 7 Rendimento del motore 94 Rendimento termico 95 Rendimento meccanico 96 Rendimento volumetrico 97 Retrotreno autodirezionale 66 Revisione delle turbine 8/119 Rigidità della scocca 106/107 Scarico 1/11/12/13 Scarico & tuning 109/110 Sovralimentazione chimica al protossido d’azoto 3 Sovraliment. centrifugo, volumetrico e turbo 30/31/32 Sovralimentazione dinamica 98 Strumentazione aggiuntiva 24 Supporti elastici 82 Trattamenti antiattrito 20 Turbocompressore 12 Turbo & benzina 125 Twincharger VW 101 Valvola pop-off 3 Valvetronic BMW 51 Variazioni d’assetto 11 VTEC 39 VVTL-i 89

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ELABORARE 130

Vettura

Accessori

Alfa Romeo 156 Alfa Romeo 156 2.0 Alfa Romeo 156 2.0 SW Alfa Romeo 156 2.0 SW Alfa Romeo 147 2.0 Alfa Romeo 147 2.0 Selespeed Alfa Romeo 156 2.0 JTS Audi A3 TDI Autobianchi Y10 Autobianchi Y10 Fire BMW 318is (E36) BMW 323i BMW 328 Ci BMW M3 Cabrio Fiat Bravo Fiat Coupé Turbo Fiat Grande Punto Fiat Punto GT Turbo Fiat Punto GT Turbo Fiat Punto GT Turbo Ford Fiesta 1.4 16V Ford Mondeo Ford Puma 1.7 16V Honda Integra Type R Mini Cooper Mercedes 200 Nissan Micra Opel Astra Station Wagon Opel Astra 1.6 16V S.W. Opel Corsa Opel Tigra Peugeot 106 Rallye Peugeot 205 Rallye Peugeot 106 1.6 16V Renault Clio Renault Clio RS Renault Clio RS Renault Twingo Renault Mégane Rover 200 SD VW Golf GTi VW Golf GTi VW Golf IV GTi e TDI VW Golf IV VW Polo

4 cerchi 15 molle 9 ammortizzatori 8 ammortizzatori regolabili Pneumatici da 15”-16”-17” Pneumatici da pioggia Test pneumatici da15” a 18” 7 centraline aggiuntive Frenata e sicurezza 6 alberi a camme 28 ammort. (I parte) 6 cerchi Test pneumatici BF-Goodrich 16”-17”-18” 13 scarichi - 4 cerchi 9 Filtri aria - 6 cerchi 4 cerchi Test in pista di 6 elaborazioni 7 scarichi - 7 cerchi 10 pastiglie freno 6 Filtri aria Accessori - 6 cerchi 4 cerchi prova potenza su 7 banchi Test scarico Supersprint 160.000 km con Shell V-Power e Sintoflon 4 cerchi 4 cerchi After market di serie 5 cerchi 13 molle 30 ammortizzatori 12 molle 6 cerchi 3 alberi a camme 10 molle 4 cerchi Supporti Powerflex 4 terminali omologati 6 cerchi 5 cerchi Rimappatura centralina 13 ammortizzatori 6 cerchi 13 scarichi 15 cerchi 10 kit di molle sistema Gopren

Elaborare n. 16 45 49 50 53 90 77 36 6 34/35 8/9 6 43 11/12/13 4 9 103 1 18/19 5 5 15 56 65 113 12 11 4 10 21/22/23 15/16/20 3 39 100 17 82 111 7 8 26 2 12/13 28/29 87 14

Speed test Vettura

Pot.

Alfa Romeo GTV 6 TB Alfa Romeo 75 Turbo Ev. Alfa Romeo 75 Turbo Ev. Alfa Romeo 145 2.0 T.S. Alfa Romeo 145 1.6 T.S. Alfa Romeo 145 1.4 T.S. Alfa Romeo 146 1.9 Alfa Romeo 147 1.6 Alfa Romeo 147 1.9 JTD Alfa Romeo 147 1.9 JTD Alfa Romeo 147 1.9 JTD Alfa Romeo 147 1.9 JTD Alfa Romeo 147 1.9 JTD Alfa Romeo 147 1.9 JTD Alfa Romeo 147 1.9 JTD Alfa Romeo 147 2.0 TS Alfa Romeo 147 GTA Alfa Romeo 147 GTA Alfa Romeo 155 V6 Alfa Romeo 155 V6 TI Alfa Romeo 156 1.8 TS Alfa Romeo 156 1.8 TS Alfa Romeo 156 1.8 TS Alfa Romeo 156 2.0 TS Alfa Romeo 156 2.4 JTD Alfa Romeo 156 2.4 JTD Alfa Romeo 156 2.4 JTD Alfa Romeo156 GTA Alfa Romeo 156 1.9 JTD 16V Alfa Romeo GTV 3.0 Conrero Alfa Romeo GTV 3.0 V6 Alfa Romeo GTV 2.0 16V TS Alfa Romeo GTV 2.0 16V TS Alfa Romeo GTV 2.0 16V TS Alfa Romeo GT Aston Martin Vantage V8 Audi A3 1.8 Turbo Audi A3 1.8 Turbo Audi A3 1.9 TDI Audi A3 1.9 TDI Audi A3 1.8 Audi RS4 Audi RS4 Audi RS6 Audi S3 Audi S3 Audi S3 Audi S3 Audi S3 Audi A4 Avant 2.5 TDI Audi A4 Avant 2.8 V8 Audi A4 2.8 V6 Audi A4 1.8 T Quattro Audi A6 1.8T Audi Coupé Quattro Audi TT 1.8 T Audi TT 1.8 T Audi TT 1.8 T

200 cv 155 cv 155 cv 150 cv 120 cv 103 cv 105 cv 120 cv 115 cv 115 cv 115 cv 115 cv 115 cv 140 cv 140 cv 150 cv 250 cv 250 cv 166 cv 166 cv 144 cv 144 cv 144 cv 155 cv 136 cv 136 cv 136 cv 250 cv 140 cv 220 cv 220 cv 150 cv 150 cv 150 cv 150 cv 380 cv 150 cv 150 cv 110 cv 110 cv 125 cv 380 cv 420 cv 450 cv 210 cv 210 cv 210 cv 210 cv 210 cv 150 cv 193 cv 193 cv 150 cv 150 cv 136 cv 180 cv 180 cv 180 cv

serie

Pot.

elab.

228 cv 210 cv 236 cv 172 cv 165 cv 114 cv 150 cv 150 cv 152 cv 160 cv 135 cv 220 cv 220 cv 250 cv 181 cv 300 cv 261 cv 174 cv 432 cv 156 cv 153 cv 152 cv 170 cv 163 cv 169 cv 299 cv 190 cv 280 cv 242 cv 333 cv 170 cv 333 cv 199 cv 420 cv 190 cv 137 cv 176 cv 143 cv 417 cv 505 cv 255 cv 292 cv 309 cv 270 cv 260 cv 210 cv 283 cv 300 cv 180 cv 230 cv 248 cv 210 cv

Tuner

Elaborare n.

Bell Speed (Perugia) 4 Bell Speed (Perugia) 35 Abbasciano (Roma) 99 Ascoli Motors (Ascoli Piceno) 37 Officina Balduzzi (Lodi) 40 Auto del lettore 79 Auto del lettore 81 Cadamuro Design (Venezia) 49 Alientech (Venezia) 59 Supercar (Salerno) 74 APS Racing (Roma) 80 Ennio Mosca (Roma) 127 Tremauto (Brescia) 91 Tremauto (Brescia) 91 F.lli Abbasciano (Roma) 95 Dido Racing (Roma) 89 Engstler Motorsport (Germania) 77 Franco Alosa (Firenze) 92 Sparco (Torino) 11 Alfa Corse 15 All Car Racing (Roma) 36 Accinni (Torino) 36 Auto del Lettore 67 Momo Corse (Torino) 17 Cove Racing/Auto5 (Roma/Taranto) 31 Sergio Mattei (Roma) 42 Mele Motorsport (Napoli) 45 Zamuner (Roma) 111 Ferraris (Milano) 80 Conrero (Torino) 17 Auto Alfa Racing 30 Mariani Tuning (Pistoia) 60 Auto del lettore 40 Mariani Tuning 88 Pinto Gomme 2 (Torino) 93 Eibach 118 Autotest (Bolzano) 8 Rabanser (Bolzano) 54 Rabanser (Bolzano) 54 Ferraris (Milano) 58 Fast Car Marchese (Milano) 27 Comparativa 61 Franco Alosa (Firenze) 124 Abt (Germania) 81 Sergio Mattei (Roma) 42 Ferraris (Milano) 44 Mele Motorsport (Napoli) 47 Franco Alosa (Firenze) 69 9000 Giri (Bergamo) 124 SMS Italia (Verona) 29 Stefanelli (Roma) 49 Franco Alosa 88 Auto del Lettore 69 De Bardi Elaborazioni (Vicenza) 39 Jamex (Olanda) 14 Simoni Racing (Ferrara) 31 Simoni Racing (Ferrara) 41 Auto del Lettore 68

Vettura

Pot.

Audi TT 1.8 T Audi TT 1.8 T Audi TT 1.8 T Quattro Audi TT 1.8 T Quattro Audi TT 1.8 T Quattro Audi TT 1.8 T Quattro Audi TT 1.8 T Quattro Audi TT 2.0 T Audi TT 3.2 V6 Audi 80 2.0 8V Audi S4 4.2 V8 Avant Autobianchi Y10 BMW 318 is BMW 318 is BMW 318 is BMW 318 is BMW 318 ci BMW 320 Coupé BMW 320 Coupé BMW 320 is BMW 320i BMW 320 Touring BMW 320 Touring BMW 320 d BMW 320 d BMW 320 d BMW 320 d BMW 328 BMW 328 Ci BMW 328 Ci E46 BMW 325 tds BMW 325 tds BMW 330 Ci BMW 330 Ci BMW 330 Cd BMW 330 Cd BMW 530 d BMW 645 Ci BMW M3 3.2 BMW M3 3.2 Coupé BMW M3 3.0 BMW M3 3.0 BMW M3 3.2 BMW M3 SMG BMW M3 SMG BMW M3 SMG II BMW M5 3.6 BMW Z3 1.8 BMW Z3 M 3.2 roadster BMW Z3M Coupé BMW Z3M Coupé Caterham S7 Chevrolet Camaro Chevrolet Corvette Chevrolet Corvette Chevrolet Corvette Chevrolet Corvette 5.7 Coupé Chevrolet Corvette ZR1 Chevrolet Corvtte C5 Chevrolet Corvtte C5 Chrysler 300C 3.0 V6 Touring Citroën C1 1.0 Citroën C1 1.0 Citroën C2 1,4 VTR Citroën C2 1,6 VTR Citroën C2 1.6 VTR Citroën C2 VTS R2 Citroën ZX 2.0i Citroën Saxo 1.6 VTR Citroën Saxo 1.6 VTS Citroën Saxo 1.6 VTS Citroën Saxo 1.6 VTS Citroën Saxo 1.6 VTS Citroën Xsara 2.0 VTS De Tomaso Pantera Dodge Viper GTS Dodge Viper GTS Ferrari 348 T Ferrari 360 Modena Ferrari 512 TR Ferrari 550 Maranello Ferrari 550 GTS Ferrari 612 Scaglietti Fiat Barchetta 1.8 Fiat Barchetta 1.8 Fiat Barchetta 1.8 Fiat Barchetta 1.8 Fiat Barchetta 1.8 Fiat Barchetta 1.8 Fiat Barchetta 1.8 Fiat Bravo 1.6 SX Fiat Bravo 1.6 16V Fiat Bravo 1.6 16V Fiat Bravo 1.8 16V GT Fiat Bravo 1.8 16V GT Fiat Bravo 1.4 12V Fiat Bravo 1.8 16V GT Fiat Bravo 1.9 JTD Fiat Bravo WRC Fiat Bravo HGT Fiat Bravo HGT Fiat Bravo HGT Fiat Bravo HGT Fiat Bravo HGT Fiat Bravo HGT Fiat Cinquecento Sporting Fiat Cinquecento Sporting Fiat Cinquecento Sporting Fiat Cinquecento Sporting Fiat Cinquecento Sporting Fiat Cinquecento Sporting Fiat Cinquecento Sporting Fiat Cinquecento Sporting Fiat Cinquecento Sporting Fiat Cinquecento Sporting Fiat Cinquecento Sporting Fiat Cinquecento Novitec Fiat Coupé Turbo 16V Fiat Coupé Turbo 16V Fiat Coupé Turbo 16V Fiat Coupé Turbo 20V Fiat Coupé Turbo 20V

180 cv 180 cv 225 cv 225 cv 225 cv 225 cv 225 cv 200 cv 250 cv 115 cv 344 cv 56 cv 140 cv 140 cv 140 cv 140 cv 143 cv 150 cv 150 cv 192 cv 150 cv 150 cv 150 cv 136 cv 150 cv 150 cv 150 cv 193 cv 193 cv 193 cv 143 cv 143 cv 231 cv 231 cv 204 cv 204 cv 184 cv 333 cv 200 cv 321 cv 286 cv 286 cv 321 cv 343 cv 343 cv 343 cv 315 cv 115 cv 321 cv 321 cv 321 cv 135 cv

serie

220 cv 255 cv 255 cv 255 cv 380 cv 344 cv 344 cv 218 cv 68 cv 68 cv 75 cv 110 cv 110 cv 125 cv 121 cv 88 cv 118 cv 118 cv 118 cv 118 cv 167 cv 351 cv 383 cv 450 cv 300 cv 400 cv 428 cv 485 cv 485 cv 540 cv 130 cv 130 cv 130 cv 130 cv 130 cv 130 cv 130 cv 103 cv 103 cv 103 cv 113 cv 113 cv 80 cv 113 cv 105 cv 147 cv 147 cv 147 cv 147 cv 147 cv 147 cv 147 cv 54 cv 54 cv 54 cv 54 cv 54 cv 54 cv 54 cv 54 cv 54 cv 54 cv 54 cv 54 cv 195 cv 195 cv 190 cv 220 cv 220 cv

Pot.

elab.

231 cv 260 cv 225 cv 303 cv 261 cv 380 cv 296 cv 264 cv 200 cv 470 cv 98 cv 168 cv 238 cv 197 cv 215 cv 216 cv 370 cv 325 cv 162 cv 340 cv 480 cv 160 cv 202 cv 170 cv 183 cv 471 cv 473 cv 201 cv 228 cv 235 cv 252 cv 256 cv 245 cv 236 cv 412 cv 500 cv 321 cv 301 cv 385 cv 377 cv 357 cv 349 cv 360 cv 335 cv 321 cv 325 cv 327 cv 1200 cv 439 cv 287 cv 470 cv 329 cv 399 cv 550 cv 415 cv 265 cv 71 cv 71 cv 100 cv 126 cv 125 cv 185 cv 200 cv 136 cv 139 cv 138 cv 139 cv 138 cv 183 cv 500 cv 475 cv 320 cv 450 cv 450 cv 510 cv 600 cv 145 cv 168 cv 262 cv 145 cv 137 cv 140 cv 110 cv 135 cv 248 cv 180 cv 118 cv 86 cv 113 cv 207 cv 156 cv 148 cv 192 cv 210 cv 470 cv 199 cv 70 cv 76 cv 186 cv 87 cv 65 cv 119 cv 120 cv 125 cv 67 cv 88 cv 71 cv 111 cv 235 cv 270 cv 480 cv 268 cv 257 cv

Tuner

Elaborare n.

Sighieri Racing (Pisa) 103 Dido Racing (Roma) 128 Maione Racing Team (Napoli) 54 Domo Race (Torino) 67 Leone Motorsport (Roma) 73 Saito (Ancona) 85 Fluido Corse (Bologna) 120 Fratelli Abbasciano (Roma) 114 Auto del Lettore 116 Car Service Potenziani (Roma) 56 MTM Clubsport (Germania) 108 Valentini Autotecnica (Roma) 39 MC Auto (Roma) 16 Power Service (Siena) 18 Grecogomme (Milano) 49 Power Service (Siena) 81 Powertech (Perugia) 86 Top Motor (Roma) 2 B&M Engineering (Roma) 53 Power Service (Perugia) 4 M.C. Auto (Roma) 12 Liviani Motorsport (Roma) 56 Liviani Motorsport (Roma) 66 Ferraris (Milano) 31 F.lli Alosa (Firenze) 66 Autotecnica Gagliarducci (Roma) 72 Impakt (Brescia) 81 AC Schnitzer (Germania) 38 Liviani Motorsport (Roma) 56 Liviani Motorsport (Roma) 118 All Car Racing (Roma) 52 Rifino Racing (Bari) 59 Auto del Lettore 84 Team Omaracing 85 Auto del Lettore 84 Team Omaracing 85 Dream Power (Ravenna) 32 Hamann Motorsport (Germania) 107 B&M Engineering (Roma) 117 Italcar Service (Arezzo) 6 Auto del Lettore 69 Cicale Racing (Roma) 125 Ferraris (Milano) 85 Franco Alosa (Firenze) 86 Franco Alosa (Firenze) 111 Auto del lettore 114 Carrozzeria Panzani (Firenze) 57 B&M Engineering (Roma) 65 AC Schnitzer (Germania) 27 Franco Patriarca (Roma) 43 Franco Patriarca (Roma) 43 Caterham (Inghilterra) 5 Cicale Racing (Roma) 24 P&L (Genova) 3 Accinni (Torino) 21 Cicale Racing (Roma) 56 F.F. U.S.A. Motorsport (Treviso) 39 F.F. U.S.A. Motorsport (Treviso) 39 Corvette Racing Team Italia (Pistoia) 71 Auto del lettore 124 Motorquality (Milano) 120 Lester/Momo/Mak/Yokohama 120 D.A.D. Racing (Roma) 121 Auto del lettore 127 Gentili Corse (Roma) 89 Dido Racing (Roma) 117 Citroën Sport (Francia) 108 Panetta (Roma) 12 G&C Motorsport (Roma) 79 Gentili Corse (Roma) 52 Girola Motors (Varese) 57 Full Service Autoricambi (Roma)108 Mele Motorsport (Napoli) 127 Girola Motors (Varese) 60 Carrozzeria Chiollo (Milano) 95 Carrozzeria Corradino (Torino) 113 Auto del lettore 129 Tagliaferri Motor Sport (Napoli) 7 Leone Motorsport (Roma) 49 X-Power (Roma) 56 Ferraris (Milano) 46 Team Wieth 79 Hamann (Germania) 120 Auto Tuning/Novitec (Bolzano) 2 Ferraris (Milano) 6 Comsea (Milano) 19 Auto del lettore 109 Auto del lettore 109 Auto del lettore 109 Auto del lettore 109 Longobardi (Napoli) 10 G&G Racing (Napoli) 59 G&G Racing (Napoli) 77 Valentini (Roma) 20 Gagliarducci Autotecnica (Roma) 48 Crilu Team (Milano) 32 Auto del Lettore 69 Autofficina Mariotti (Mantova) 97 Artemio Race Line (Sanremo) 38 Artemio Race Line (Sanremo) 40 Michele Vergelli (Terni) 41 Vinci Motorsport (Torino) 59 Mariani Tuning (Pistoia) 63 B&M Engineering (Roma) 96 Moltoni Racing (Roma) 98 Mondo Auto (Roma) 1 Ferraris (Milano) 2 Leone Motori (Roma) 2 Fede Racing (Roma) 2 Longobardi (Napoli) 2 Adolfo Romani (Bologna) 17 De Bardi Elaborazioni (Vicenza) 37 Gregori Motorsport (Roma) 43 DMP Motors (Salerno) 52 De.Da Elaborazioni (Roma) 65 Artemio Racing (Potenza) 93 De.Da Elaborazioni (Roma) 88 Seminara (Firenze) 5 Ascoli Motors (Ascoli Piceno) 24 Fluido Corse (Bologna) 124 Carboni Motorsport (Roma) 9 Ferraris (Milano) 10


Vettura

Pot.

Fiat Coupé Turbo 20V Fiat Coupé Turbo 20V Fiat Coupé Turbo 20V Fiat 500 Fiat 500 Fiat 500 Fiat 500 Fiat 500 Fiat 500 Fiat 500 R Fiat 500 Abarth 695 SS Ass. Corsa Fiat 500 R Fiat 500 L Fiat 500 F Fiat 500 F Fiat 500 Fiat 500 Fiat 500 Giardiniera GPL Fiat 500 1.3 16V MJ Fiat 500 1.3 16V MJ Fiat 500 1.4 16V Fiat Multipla Fiat Punto Abarth Fiat Punto Abarth Fiat Punto GT Fiat Punto GT Fiat Punto GT Fiat Punto GT Fiat Punto GT Fiat Punto GT Fiat Punto GT Fiat Punto GT Fiat Punto GT Fiat Punto GT Fiat Punto GT Fiat Punto GT Fiat Punto GT Fiat Punto GT Fiat Punto GT Fiat Punto GT Fiat Punto GT Fiat Punto GT Fiat Punto JTD Fiat Punto JTD Fiat Punto JTD Fiat Punto 1.3 M JTD Fiat Punto 1.9 M JTD Sport Fiat Punto TD 70 Fiat Punto Kit Car Fiat Punto HGT Fiat Punto HGT Gr.N Fiat Seicento Sporting Fiat Seicento Sporting Fiat Seicento Sporting Fiat Seicento Sporting Fiat Scudo 2.0 JTD Fiat Stilo 1.9 JTD Fiat Stilo 1.9 JTD Fiat Stilo 1.9 JTD Fiat Tipo 2.0 16V Fiat Tipo 2.0 16V Fiat Tipo 2.0 TD Fiat Tipo 2.0 16V Fiat Uno Turbo Fiat Uno Turbo Fiat Uno Turbo Fiat Uno Turbo Fiat Uno Turbo Fiat Uno Turbo Fiat Uno Turbo Fiat Uno Turbo Fiat Uno Turbo Fiat Uno Turbo Ford Escort RS 2000 Ford Escort Cosworth Ford Escort Cosworth Ford Escort Cosworth Ford Escort Cosworth Ford Escort Cosworth Ford Escort Cosworth Ford Escort Cosworth Ford Escort Cosworth Ford Escort Cosworth Ford Fiesta XR2i Ford Fiesta 1.3 Ford Fiesta 1.2 16V Ford Focus Ford Focus ST Ford Focus RS Ford Focus 1.8 TDCi Ford Focus 1.8 TDCi Ford Ka Ford Ka Ford Mondeo Ford Mustang Shelby GT 500 Ford Puma 1.7 Ford Puma 1.7 Ford Sierra Cosworth 2WD Ford Sierra Cosworth 2WD Ford Sierra Cosworth 2WD Ford Sierra Cosworth Ford Sierra Cosworth 4WD Ford Sierra Cosworth RS500 Ford Sierra Cosworth RS500 Honda Accord Honda Civic 1.6 Honda Civic 1.6 VTi Honda Civic Type R Honda Civic Type R Honda Civic Type R Honda Civic Type R Honda Civic Type R Honda CRX 1.6 Honda Integra Type R Honda Integra Type R Honda Integra Type R Honda S2000 Honda S2000 Honda S2000 Honda S2000 Honda S2000 Honda S2000

220 cv 220 cv 220 cv 18 cv 18 cv 18 cv 18 cv 18 cv 18 cv 18 cv 38 cv 18 cv 18 cv 18 cv 18 cv 18 cv 18 cv 21 cv 75 cv 75 cv 100 cv 105 cv 155 cv 155 cv 133 cv 133 cv 133 cv 133 cv 133 cv 133 cv 133 cv 133 cv 133 cv 133 cv 133 cv 133 cv 133 cv 133 cv 133 cv 133 cv 133 cv 133 cv 80 cv 80 cv 80 cv 70 cv 130 cv 70 cv 215 cv 130 cv 130 cv 54 cv 54 cv 54 cv 54 cv 92 cv 115 cv 115 cv 115 cv 139 cv 139 cv 90 cv 145 cv 118 cv 118 cv 118 cv 118 cv 100 cv 118 cv 118 cv 118 cv 118 cv 118 cv 147 cv 220 cv 220 cv 220 cv 220 cv 220 cv 220 cv 220 cv 220 cv 220 cv 133 cv 58 cv 75 cv 115 cv 225 cv 215 cv 115 cv 115 cv 60 cv 60 cv 131 cv 500 cv 125 cv 125 cv 204 cv 204 cv 204 cv 204 cv 220 cv 220 cv 220 cv 147 cv 125 cv 160 cv 200 cv 200 cv 200 cv 201 cv 200 cv 130 cv 190 cv 190 cv 190 cv 240 cv 240 cv 240 cv 240 cv 240 cv 240 cv

serie

Pot.

elab.

300 cv 341 cv 341 cv 115 cv 25 cv 186 cv 154 cv 36 cv 120 cv 38 cv 36 cv 28 cv 34 cv 380 cv 442 cv 90 cv 200 cv 95 cv 113 cv 140 cv 128 cv 190 cv 225 cv 162 cv 160 cv 195 cv 257 cv 250 cv 600 cv 152 cv 176 cv 260 cv 150 cv 221 cv 187 cv 146 cv 236 cv 244 cv 236 cv 270 cv 215 cv 112 cv 145 cv 115 cv 110 cv 168 cv 180 cv 144 cv 153 cv 78 cv 59 cv 190 cv 112 cv 125 cv 162 cv 152 cv 131 cv 250 cv 468 cv 120 cv 470 cv 185 cv 280 cv 180 cv 254 cv 236 cv 230 cv 317 cv 347 cv 274 cv 452 cv 176 cv 310 cv 328 cv 330 cv 335/420 cv 470 cv 300 cv 426 cv 290 cv 450 cv 250 cv 94 cv 80 cv 118 cv 300 cv 257 cv 164 cv 72 cv 108 cv 186 cv 528 cv 144 cv 125 cv 267 cv 540 cv 339 cv 298 cv 414 cv 500 cv 260 cv 307 cv 173 cv 215 cv 246 cv 260 cv 201 cv 225 cv 163 cv 210 cv 194 cv 187 cv 236 cv 340 cv 321 cv 256 cv 250 cv -

Tuner

Elaborare n.

Mariani Tuning (Pistoia) 58 Cognolato Racing (Padova) 87 Conti Preparazioni (Milano) 91 Cerofolini Racing (Arezzo) 18 Pannacci (Perugia) 21 Sarandrea (Frosinone) 26 Team Di Veronica (Modena) 32 Giannini (Roma) 33/59 Carrozzeria Verdi (Siena) 51 AutoMotorSport (Roma) 59 AutoMotorSport (Roma) 59 Carrozzeria De Iuliis (Roma) 59 Meattini Autofficina (Roma) 59 Auto del lettore (Roma) 70 Auto del lettore (Roma) 123 Auto del lettore 93 Oemmedì (Viterbo) 129 M.C.M. (Roma) 59 Ferraris (Milano) 121 Mele Motorsport (Napoli) 123 TRC Italia (Firenze) 126 OMP (Genova) 33 F.lli Abbasciano (Roma) 127 Tremauto Racing (Brescia) 128 Bonalume (Milano) 1 DRG Tuning (Alessandria) 3 F.lli Abbasciano (Roma) 10 Rama (Bologna) 11 Giust/Cadamuro (Pordenone) 22 S.M.L. (Piacenza) 23 Motorquality (Milano) 29 De Prisco Racing Motor (Salerno) 33 Power Racing Mariotti (Mantova) 53 Auto del lettore (Roma) 55 DMP X-Treme Tuning (Salerno) 55 APS Racing (Roma) 61 Auto del Lettore 65 Liviani Motorsport (Roma) 69 King Car Special Tuning (Cuneo) 72 Auto del lettore 82 Geppo Racing (Verona) 125 DMP Motors (Salerno) 126 Cove Racing (Filiale Taranto) 49 Rifino Racing (Bari) 76 Elaborando (Viterbo) 113 F.lli Abbasciano (Roma) 107 MDR Autosport (Roma) 128 Gabibbo Motorsport (Bari) 108 R.P. Auto (Roma) 62 Auto del lettore (Roma) 62 Auto di Elaborare (Roma) 64 Leone Motorsport (Roma) 35 Serani Motorsport (Roma) 48 Novitec (Germania) 66 Novitec/Zucchet (Roma) 94 DMP X-treme Tuning (Salerno) 62 Stagni Gomme (Latina) 68 Vinci Motorsport (Torino) 74 Auto del lettore 86 Cicale Racing (Roma) 5 Risi (Modena) 30 Valentini Autotecnica (Roma) 37 Auto del lettore 99 Crono Racing (Roma) 4 Top Service Astolfi (Roma) 11 Cappello Power (Roma) 15 Car Service Potenziani (Roma) 15 DMP X-Treme Tuning (Salerno) 31 F.lli Venturi (Bologna) 46 TurboCrime (Napoli) 58 B&M Engineering (Roma) 108 MDR Motorsport (Roma) 108 Tecnocar (Roma) 115 Fast Car Marchese (Milano) 23 Tecnolink Trading (Forlì) 1 Effegì (Milano) 1 M&R (Bolzano) 3 Graham Goode (Inghilterra) 7 Tecnoracing (Mantova) 25 Fede Racing (Roma) 57 Cove Racing (Roma) 58 9000 Giri (Milano) 96 Mario Ferraris (Milano) 96 Fratelli Alosa (Firenze) 13 Cappello Power (Roma) 51 Auto del lettore 75 Gomoil (Firenze) 34 Wolf (Germania) 110 MR Autotecnica (Roma) 116 Still More Bad (Roma) 120 Auto del lettore 126 Azzurra (Cuneo) 11 Mele Motorsport (Napoli) 33 Mele Motorsport (Napoli) 82 Luxury Car 127 Follow Me (Roma) 22 Sparco (Torino) 29 Ascoli Motors (Ascoli Piceno) 14 Auto del Lettore 77 Auto del Lettore 83 Cove Racing (Roma) 2 Fede Racing (Roma) 54 Graham Goode (Inghilterra) 10 Auto del lettore 50 Turbo Corse (Milamo) 67 Jamex (Olanda) 25 Dido Racing (Roma) 64 Risi Engineering (Modena) 79 Piccole Auto (Roma) 89 Piccole Auto (Roma) 109 EMA Motorsport (Milano) 116 Mondello (Roma) 125 Test di sviluppo 64 OMP Racing 43 Zamuner (Roma) 48 Best Car Motorsport (Ascoli P.) 129 Auto del Lettore 65 Japan Imports 86 Powertech Elaborazioni (Perugia) 90 Franco Alosa (Firenze) 109 Auto del lettore 120 Cris2000 (Crema) 120

Vettura

Pot.

serie

Hyundai Coupé Fx Max 2.0 138 cv Kia 175 cv Lamborghini Diablo 492 cv Lamborghini Murcielago 640 cv Lancia Delta Integrale 215 cv Lancia Delta Integrale 215 cv Lancia Delta Integrale 210 cv Lancia Delta Integrale 210 cv Lancia Delta Integrale 210 cv Lancia Delta Integrale 210 cv Lancia Delta Integrale 210 cv Lancia Delta Integrale 196 cv Lancia Delta Integrale 196 cv Lancia Delta Integrale 210 cv Lancia Delta Integrale 210 cv Lancia Delta Integrale 210 cv Lancia Delta Integrale 210 cv Lancia Delta Integrale 210 cv Lancia Delta Integrale 210 cv Lancia Delta Integrale 210 cv Lancia Delta Integrale 210 cv Lancia Y 1.2 86 cv Lancia Y 1.2 86 cv Lotus Elise 118 cv Lotus Elise 118 cv Lotus Elise 120 cv Lotus Elise 120 cv Lotus Elise 120 cv Lotus Elise 120 cv Lotus Elise 120 cv Lotus Elise 111 S 143 cv Lotus Elise R340 177 cv Lotus Elise R340 177 cv Lotus Esprite 265 cv Lotus GT3 177 cv Lotus Exige 177 cv Lotus Exige II 192 cv Maserati 3.2 GT 370 cv Mazda 323 Lantis 2.0 16V 145 cv Mazda MX-5 1.8 16V 146 cv Mazda MX-5 1.8 16V 146 cv Mazda RX-7 239 cv Mazda RX-7 239 cv Mazda RX-8 231 cv MCC Smart 55 cv MCC Smart 55 cv MCC Smart 55 cv MCC Smart 55 cv MCC Smart 55 cv MCC Smart 55 cv MCC Smart Brabus 75 cv MCC Smart CDI 41 cv MCC Smart CDI 41 cv MCC Smart CDI 41 cv MCC Smart Cabrio 55 cv MCC Smart Cabrio 55 cv MCC Smart Roadster 80 cv Mercedes Brabus 220 TD Mercedes C55 SW AMG 367 cv Mercedes C Sportcoupé 200 K 163 cv Mercedes C200 Kompressor 180 cv Mercedes ML 63 AMG 510 cv Mercedes SLK 32 AMG Komp. 353 cv Mercedes Brabus B63S 514 cv MG MGF 1.8 120 cv MG ZR 1.4 105 103 cv MG ZR 1.4 105 103 cv MG ZR 1.4 105 103 cv Mini One 90 cv Mini One Diesel 75 cv Mini Cooper 115 cv Mini Cooper 115 cv Mini Cooper 115 cv Mini Cooper 115 cv Mini Cooper 115 cv Mini Cooper S 163 cv Mini Cooper S 163 cv Mini Cooper S 163 cv Mini Cooper S 163 cv Mini Cooper S 163 cv Mini Cooper S 163 cv Mini Cooper S 170 cv Mini Cooper S 163 cv Mini Cooper S JCW 200 cv Mitsubishi 3000 GT 286 cv Mitsubishi Carisma Evo V 280 cv Mitsubishi Carisma Evo V 280 cv Mitsubishi Lancer RS Evo VI280 cv Mitsubishi Lancer Evo VI 280 cv Mitsubishi Lancer Evo VI 280 cv Mitsubishi Lancer Evo VI 280 cv Mitsubishi Lancer Evo VI 280 cv Mitsubishi Lancer Evo VII 280 cv Mitsubishi Lancer Evo VII 280 cv Mitsubishi Lancer Evo VII 280 cv Mitsubishi Lancer Evo VII 280 cv Mitsubishi Lancer Evo VIII 265 cv Mitsubishi Lancer Evo VIII 265 cv Mitsubishi Lancer Evo IX 280 cv Mitsubishi Lancer Evo IX 280 cv Mitsubishi Pajero 3.5 V6 T3 208 cv Mitsubishi Pajero 2.0 GDI T9 129 cv Mitsubishi Pajero 3.2 DI-D 160 cv Nissan King Cab 2.5 TD Navara 104 cv Nissan Micra 1.3 75 cv Nissan Micra 1.4 16V 88 cv Nissan Sunny GTI-R 220 cv Nissan 200 SX 200 cv Nissan 200 SX 200 cv Nissan ZX 300 GT3 283 cv Nissan ZX 300 283 cv Nissan ZX 300 283 cv Nissan 350Z 280 cv Nissan 350Z 280 cv Nissan Terrano II 2.7 TDI 125 cv Nissan Skyline 276 cv Nissan Skyline GT-R34 320 cv Noble M12 GTO 310 cv Opel Astra Coupé Turbo 192 cv Opel Astra Coupé Turbo 192 cv Opel Astra 2.0 16V OPC Gr.N 160 cv Opel Calibra Turbo 204 cv

Pot.

elab.

160 cv 250 cv 520 cv 640 cv 270 cv 550 cv 385 cv 280 cv 320 cv 320 cv 329 cv 290 cv 310 cv 380 cv 610 cv 329 cv 280 cv 414 cv 451 cv 500 cv 250 cv 153 cv 164 cv 144 cv 139 cv 172 cv 160 cv 157 cv 205 cv 241 cv 181 cv 202 cv 210 cv 462 cv 205 cv 211 cv 220 cv 420 cv 150 cv 209 cv 320 cv 352 cv 257 cv 76 cv 55 cv 72 cv 75 cv 74 cv 96 cv 63 cv 62 cv 57 cv 75 cv 72 cv 100 cv 240 cv 290 cv 560 cv 417 cv 550 cv 148 cv 131 cv 126 cv 115 cv 130 cv 120 cv 150 cv 135 cv 148 cv 138 cv 252 cv 202 cv 198 cv 205 cv 209 cv 224 cv 247 cv 216 cv 331 cv 350 cv 385 cv 320 v 321 cv 324 cv 345 cv 365 cv 325 cv 357 cv 400 cv 412 cv 339 cv 445 cv 421 cv 381 cv 275 cv 133 cv 190 cv 123 cv 120 cv 130 cv 249 cv 316 cv 301 cv 480 cv 500 cv 440 cv 300 cv 312 cv 136 cv 524 cv 360 cv 217 cv 174 cv 320 cv

Tuner

Elaborare n.

Mele Motorsport (Napoli) 17 F.lli Abbasciano (Roma) 110 Mele Motorsport (Napoli) 25 Hamann (Germania) 121 Autotester (Roma) 1 Mariotti (Mantova) 3 Fabi (Roma) 6 Autoshop Racing (Caserta) 7 Fratelli Alosa (Firenze) 24 Fratelli Alosa (Firenze) 24 Autotecnica Gagliarducci (Roma) 83 Powertech (Roma) 12 Rama (Bologna) 12 Valentini Autotecnica (Roma) 28 Autofficina Mariotti (Mantova) 34 Autofficina Mariotti (Mantova) 34 Ecosystem (Roma) 47 B&M Engineering (Roma) 47 B&M Engineering (Roma) 99 Errani Team (Faenza) 117 Auto del lettore 125 Sergio Gamberini (Bologna) 42 Futur Car (Roma) 65 Classic Auto (Roma) 31 Auto del Lettore 42 Alien Engineering (Napoli) 53 Auto del lettore 53 Adolfo Romani (Bologna) 53 Adolfo Romani (Bologna) 68 Adolfo Romani (Bologna) 93 F.lli Alosa (Firenze) 53 Auto del lettore 88 Abbate Racing (Napoli) 112 Cappello Power (Roma) 102 Adolfo Romani (Bologna) 53 Turbo Motor (Latina) 62 Adolfo Romani (Bologna) 106 Mariani Tuning (Pistoia) 127 Grecogomme (Milano) 16 Gentili Corse (Roma) 57 Trevisan Tuning Garage (Roma) 65 Auto del lettore 82 Auto del lettore 102 Mele Motorport (Napoli) 108 Fede Racing (Roma) 32 Carbon Dream (Roma) 42 Dido Racing (Roma) 48 Ferraris (Milano) 48 Vicari Racing (Palermo) 49 Ferraris (Milano) 52 Auto del lettore 86 Cove Racing (Roma) 51 Ferraris (Milano) 52 Luca Mondello (Roma) 115 RRS (Milano) 44 Tecnoracing (Mantova) 44 Franco Alosa (Firenze) 96 Brabus (Italia) 15 AMG (Germania) 88 Simoni Racing (Ferrara) 60 P.Car (Varese) 20 Auto del lettore 115 Trevisan Tuning Garage (Roma) 59 Brabus (Germania) 119 Adolfo Romani (Bologna) 55 X Power (MG Sport) 75 Auto del lettore 78 Trofeo Rally 82 Fratelli Abbasciano (Roma) 90 Fratelli Abbasciano (Roma) 90 HKS-Graham Goode (GB) 60 Grecogomme Racing (Milano) 63 Ferraris (Milano) 63 Momo Abbasciano (Roma) 72 DAMA Motorsport (Roma) 118 Momo Orciari (MI/BG) 75 Speed Racing (Milano) 77 John Cooper Works (GB) 80 Team OmaRacing (La Spezia) 89 Fratelli Abbasciano (Roma) 9 Trevisan Tuning Garage (Roma) 95 Mario Ferraris (Milano) 96 Fratelli Abbasciano (Roma) 115 Trevisan Tuning Garage (Roma) 95 Tuning Art (Viterbo) 85 Tremauto Racing (Brescia) 39 G.Goode Racing (Inghilterra) 61 G.Goode Racing (Inghilterra) 40 Lancer Evo Club Italia (Roma) 66 Top Run F.lli Aniello (Salerno) 66 Auto del lettore 92 Auto del lettore 92 Tremauto Racing (Brescia) 69 Cappello Power (Roma) 92 Auto del lettore 97 Cappello Power (Roma) 121 Auto del lettore 92 Tremauto Racing (Brescia) 113 Cappello Power (Roma) 128 Auto del lettore 128 R Service (Lucca) 47 R Team (Lucca) 52 Totani (L’Aquila) 118 Mattouno (Lecco) 51 S.E. Motors (Monza) 2 Super Car (Salerno) 87 Auto del lettore 63 Auto del lettore 124 Trevisan Tuning (Roma) 129 Boccea 4 x 4 Service (Roma) 22 Boccea 4 x 4 Service (Roma) 85 MDR Autosport (Roma) 119 Simoni Racing (Ferrara) 90 Target Evolution (Verona) 123 Ferri Corse (Milano) 49 Auto del lettore 119 Japan Power (Brescia) 125 Noble Car (Inghilterra) 61 Irmscher Intern. (Germania) 62 Mariani Tuning (Pistoia) 91 Errepi Racing (Rimini) 64 Petri Corse (Firenze) 5

ELABORARE 130

[215]


pubblicazioni Vettura

Pot.

serie

Opel Corsa 1.6 GSi 106 cv Opel Corsa 1.6 16V 106 cv Opel Corsa 1.6 16V 106 cv Opel Corsa 1.4 16V 90 cv Opel Omega Lotus 377 cv Opel Omega Kompressor 211 cv Opel Tigra 1.4 90 cv Opel Tigra 1.4 90 cv Opel Tigra 1.4 90 cv Opel Tigra 1.4 90 cv Opel Tigra 1.6 16V 106 cv Opel Tigra 1.6 16V 106 cv Opel Tigra 1.6 16V 106 cv Opel Tigra 1.6 16V 106 cv Opel Tigra 1.6 16V 106 cv Opel Tigra 1.6 16V 106 cv Opel Tigra 1.6 16V 106 cv Opel Vectra 2.0 16V 136 cv Opel Vectra TDI 16V 101 cv Peugeot 106 Rallye 98 cv Peugeot 106 Rallye 98 cv Peugeot 106 Rallye 98 cv Peugeot 106 Rallye 98 cv Peugeot 106 Rallye 98 cv Peugeot 106 Rallye 98 cv Peugeot 106 16V GTI 118 cv Peugeot 106 XN 60 cv Peugeot 106 1.1 Sport 60 cv Peugeot 106 XS 75 cv Peugeot 106 1.4 XS 75 cv Peugeot 106 XSi 94 cv Peugeot 106 1.6 Rallye 103 cv Peugeot 106 16V Rallye 118 cv Peugeot 106 16V Rallye 118 cv Peugeot 205 GTI 1.9 130 cv Peugeot 205 GTI 1.9 130 cv Peugeot 205 rallye 101 cv Peugeot 206 1.1 60 cv Peugeot 206 1.6 8V 88 cv Peugeot 206 Sparco T-Car 137 cv Peugeot 206 GTI 137 cv Peugeot 206 GTI 137 cv Peugeot 206 GTI 137 cv Peugeot 206 HDi 90 cv Peugeot 206 HDi 90 cv Peugeot 206 HDi 90 cv Peugeot 206 HDi 90 cv Peugeot 206 XSi 110 cv Peugeot 206 XS 110 cv Peugeot 306 TD 92 cv Porsche 911 3.6 Carrera 285 cv Porsche 911 Turbo 2 320 cv Porsche 911 Turbo 300 cv Porsche 911 3.6 Turbo 993 408 cv Porsche 911 Carrera Coupé 272 cv Porsche 911 3000 SC Targa 172 cv Porsche 911 RS 3600 260 cv Porsche 911 GT3 Supercup 300 cv Porsche 996 Cabrio 286 cv Porsche 996 Turbo MSS RR 420 cv Porsche 996 Turbo 4WD 420 cv Porsche 996 Turbo 4WD 420 cv Porsche 996 Turbo 4WD 420 cv Porsche 997 Turbo 4WD 480 cv Porche 911 GT3 Supercup 360 cv Porsche 911 Carrera 300 cv Porsche 911 Carrera 4S 320 cv Porsche Boxster 2.5i 204 cv Porsche Boxster 2.7 220 cv Porsche Carrera GT 612 cv Renault Clio Williams 147 cv Renault Clio Williams 147 cv Renault Clio Williams 147 cv Renault Clio Williams 147 cv Renault Clio Williams 147 cv Renault Clio Williams 147 cv Renault Clio 1.8 16 V 140 cv Renault Clio 1.8 16 V 140 cv Renault Clio 1.8 16V 140 cv Renault Clio 1.8 16V 137 cv Renault Clio 1.8 16V 137 cv Renault Clio 1.8 16V 137 cv Renault Clio 1.8 16V 137 cv Renault Clio 1.8 16V 137 cv Renault Clio 1.8 16V 137 cv Renault Clio 1.6 16V 107 cv Renault Clio 1.9 dTi 80 cv Renault Clio Cup Elf 2001 172 cv Renault Clio RS 2000 172 cv Renault Clio RS 2000 172 cv Renault Clio RS 2000 172 cv Renault Clio RS 2000 172 cv Renault Clio RS 2000 172 cv Renault Clio RS 2000 182 cv Renault Clio 3.0 V6 Trophy 230 cv Renault Clio 3.0 V6 230 cv Renault 5 GT Turbo 120 cv Renault 5 GT Turbo 120 cv Renault 5 GT Turbo 120 cv Renault 5 GT Turbo 120 cv Renault 19 1.8 16V 137 cv Renault 19 1.8 16V 137 cv Renault Mégane Coach 2.0 147 cv Renault Mégane Coach 2.0 147 cv Renault Mégane Coach GPL 147 cv Renault Mégane Cup 147 cv Renault Mégane Cup 147 cv Renault Mégane 98 cv Renault Twingo 55 cv Renault Twingo 60 cv Rover 216 GSi 122 cv Rover 200 Vi 145 cv Rover Mini Cooper 63 cv Rover Mini Cooper 50 cv Rover Mini Cooper 63 cv Rover Mini Cooper 63 cv Rover Mini Cooper 71 cv Rover Mini Cooper MK3 71 cv Rover Mini Cooper S 78 cv Rover Mini Cooper 63 cv Rover Mini Cooper 63 cv Rover Mini Cooper 63 cv

[216]

ELABORARE 130

Pot.

elab.

186 cv 120 cv 112 cv 102 cv 520 cv 310 cv 90 cv 154 cv 127 cv 180 cv 130 cv 180 cv 133 cv 125 cv 132 cv 123 cv 151 cv 130 cv 100 cv 102 cv 103 cv 146 cv 265 cv 129 cv 130 cv 129 cv 137 cv 94 cv 127 cv 118 cv 138 cv 133 cv 220 cv 151 cv 200 cv 66 cv 191 cv 137 cv 151 cv 152 cv 189 cv 121 cv 122 cv 126 cv -115 cv 129 cv 122 cv 380 cv 550 cv 490 cv 291 cv 307 cv 300 cv 360 cv 308 cv 704 cv 550 cv 600 cv 570 cv 550 cv 322 cv 360 cv 221 cv 330 cv 672 cv 178 cv 300 cv 167 cv 400 cv 450 cv 250 cv 166 cv 165 cv 240 cv 284 cv 162 cv 169 cv 168 cv 173 cv 172 cv 110 cv 140 cv 180 cv 180 cv 172 cv 184 cv 306 cv 200 cv 207 cv 285 cv 277 cv 330 cv 355 cv 185 cv 132 cv 190 cv 212 cv 160 cv 165 cv 162 cv 180 cv 190 cv 121 cv 87 cv 78 cv 137 cv 149 cv 87 cv 91 cv 83 cv 95 cv 105 cv 118 cv 100 cv 95 cv 95 cv

Tuner

Elaborare n.

Mele Motorsport (Napoli) 1 Trevisan Tuning Garage (Roma) 42 Dido Racing (Roma) 55 Cris2000 (Crema) 48 Italcar Service (Arezzo) 10 Steinmetz (Germania) 28 I-Line 2 BMC (Bologna) 36 Auto del lettore 71 Derco Racing 111 Caravella Racing (Roma) 17 Steinmetz (Germania) 21 Caravella Racing (Roma) 17 St-Al Tenica Racing (RE) 47 Autotecnica Gagliarducci (Roma) 60 Birba Racing (NA) 84 Area 51 (Ancona) 101 All Car Racing (Roma) 22 All Car Racing (Roma) 44 Franconeri (Roma) 4 Cappellini (Firenze) 6 Autoelite (Alessandria) 6 Cappello Power (Roma) 6 MDR Autosport (Roma) 75 Mariani Tuning (Pistoia) 91 Cris2000 45 St-Al Tecnica Racing (RE) 62 MDR Autosport (Roma) 70 Car Service Potenziani (Roma) 25 MDR Autosport (Roma) 48 Cappello Power (Roma) 41 Autospeed (Vercelli) 28 Autotuning Accessori (Grecia) 44 Serani Motorsport (Roma) 126 Tecnoracing (Mantova) 18 Carrozzeria Pellegrini (Siena) 110 Stagni Gomme (Latina) 75 Auto del lettore (Roma) 70 Mele Motorsport (Napoli) 97 Sparco (Torino) 42 AST (Roma) 47 Autotecnica Abbate (Napoli) 58 Autotecnica Abbate (Napoli) 73 Mariani Tuning (Pistoia) 56 Autotecnica Agostinelli (Foggia) 56 Franco Alosa (Firenze) 78 Auto del lettore 114 Milo Tuning (Roma) 90 Auto del lettore 112 Tecnoturbo (Roma) 5 Prestige Car (Brescia) 9 Bellspeed (Perugia) 9 Carboni Motorsport (Roma) 33 Ruf Automobile (Germania) 119 Ferraris (Milano) 13 Nove Uno Uno (Forlì) 16 Eusan (Ravenna) 18 Tenneco Automotive 20 Mac Racing (Brescia) 26 Schmid Motorsport (Germania) 62 Accinni (Torino) 93 Marrocco (Latina) 100 Marrocco (Latina) 119 Gemballa (Germania) 126 Ciesse Motorsport (RE) 71 Fede racing (Roma) 69 Ferraris (Milano) 87 Fratelli Alosa (Firenze) 36 Leone Motorsport (Roma) 80 Gemballa (Germania) 124 Ferraris (Milano) 1 Mele Motorsport (Napoli) 3 AG Motorsport (Verona) 27 Abbasciano (Roma) 74 Car Service Potenziani (Roma) 84 Protoxide (Carrara) 99 Giovannozzi Team (Roma) 8 Maxi Car (Firenze) 11 Tecnoturbo (Varese) 19 Officina Penso (Savona) 34 Elettrauto Racing (Lucca) 49 Officina Gianni Lai (Cagliari) 86 Adolfo Romani (Bologna) 86 Adolfo Romani (Bologna) 86 Auto del lettore 121 M.P. Racing (Brescia) 54 Valentini Autotecnica (Roma) 63 Renault Sport 43 OMP Racing 49 AZ Car Lazio 55 Dido Racing (Roma) 67 Penso Tuning Tech (Savona) 89 Danimarca Racing (Milano) 105 Auto del lettore 119 Motorpost Autocia (Roma) 79 Mauriello Motorsport (Avellino) 79 Officina Gozzi (Mantova) 9 Tiziano Perfetti (Massa) 31 S.C. Racing (Roma) 56 Auto del lettore 123 Adolfo Romani (Bologna) 30 Autotecnica Gagliarducci (Roma) 54 Dimensione Sport (Alessandria) 13 Gomoil (Firenze) 21 Tecno Turbo (Roma) 38 Renault Sport 14 Autocia (Roma) 21 Max Power (Roma) 30 Team Addari (Roma) 3 Dimensione Sport (Alessandria) 16 Gildo Racing (Roma) 2 Gomoil (Firenze) 12 Classic Auto (Roma) 5 Motor Power (Milano) 7 Sportauto (Roma) 8 Palmerspeed (Roma) 32 Sportauto (Roma) 18 Palmerspeed (Roma) 15 Classic Auto (Roma) 15 Palmerspeed (Roma) 54 Classic Auto (Roma) 54 Galbiati E. Automobili (Milano) 88

Vettura

Pot.

serie

Rover Mini Cooper SP 63 cv Rover Mini Mayfair 44 cv Saab 900 S 2.0 185 cv Saab 2.0 Turbo 180 cv Saab 9.3 2.0i 154 cv Seat Cordoba 1.9 TDI 90 cv Seat Ibiza 1.4 GT 101 cv Seat Ibiza 1.9 TDi 110 cv Seat Ibiza 1.9 TDi 90 cv Seat Ibiza 2.0 16v 150 cv Seat Ibiza 1.8 T 20V 156 cv Seat Leon 1.8 T 20V 180 cv Seat Leon 1.9 TDI 150 cv Seat Leon 1.9 TDI 110 cv Skoda Octavia 1.8 RS Turbo 180 cv Subaru Impreza WRX 211 cv Subaru Impreza WRX 218 cv Subaru Impreza WRX 218 cv Subaru Impreza 22B 280 cv Subaru Impreza 2.0 Turbo 4WD 211 cv Subaru Impreza 2.0 Turbo 4WD 211 cv Subaru Impreza 2.0 Turbo 4WD 211 cv Subaru Impreza WWW 211 cv Subaru Impreza STi 265 cv Subaru Impreza STi 265 cv Subaru Impreza STi 265 cv Subaru Impreza WRX 265 cv Subaru Impreza WRX STi 265 cv Subaru Impreza WRX STi 265 cv Subaru Impreza WRX STi 280 cv Subaru Impreza WRX STi 280 cv Subaru Impreza WRX STi 280 cv Subaru Impreza 2.5 STi 280 cv Suzuki Jimmy 1.3 80 cv Toyota Celica TS 192 cv Toyota Corolla WRC 300 cv Toyota MR2 200 cv Toyota MR2 Turbo 200 cv Toyota MR2 1.8 VVT-i 140 cv Toyota MR2 1.8 VVT-i 140 cv Toyota Supra 320 cv Toyota Supra 320 cv Toyota Hi Lux 2.4 D 83 cv Toyota Yaris 1.3 87 cv TVR Tuscan Speed Eight 450 cv Volkswagen Lupo Cup 1.4 101 cv Volkswagen Lupo 1.4 16V 101 cv Volkswagen Lupo 1.4 75 cv Volkswagen Polo 1.3 45 cv Volkswagen Polo 1.0 45 cv Volkswagen Polo 1.3 54 cv Volkswagen Polo 1.4 16V 101 cv Volkswagen Polo 1.4 16V 101 cv Volkswagen Polo 1.4 16V 101 cv Volkswagen Polo 1.4 TDI 75 cv Volkswagen New Beetle 150 cv Volkswagen Golf GTi 150 cv Volkswagen Golf V GTi TFSI 200 cv Volkswagen Golf V GTD 170 cv Volkswagen Golf IV 1.6 101 cv Volkswagen Golf 1.8 16V GTi 136 cv Volkswagen Golf 1.8 16V GTi 136 cv Volkswagen Golf 1.8 16V GTi 136 v Volkswagen Golf 1.8 Turbo GTi 150 cv Volkswagen Golf 1.8 Turbo GTi 150 cv Volkswagen Golf 2.0 16V GTi 150 cv Volkswagen Golf 2.0 16V GTi 150 cv Volkswagen Golf 2.0 8V GTi 115 cv Volkswagen Golf 2.8 V6 4Motion 204 cv Volkswagen Golf 2.8 V6 4Motion 204 cv Volkswagen Golf 2.3 V5 175 cv Volkswagen Golf R32 V6 4Motion 250 cv Volkswagen Golf TDI 110 cv Volkswagen Golf TDI 110 cv Volkswagen Golf TDI 110 cv Volkswagen Golf TDI 110 cv Volkswagen Golf TDI 115 cv Volkswagen Golf TDI 115 cv Volkswagen Golf TDI 130 cv Volkswagen Golf TDI GTi 150 cv Volkswagen Golf TDI GTi 150 cv Volkswagen Golf 1.4 GT 170 cv Volkswagen Golf 2.0 TSFI 200 cv Volkswagen Bora 2.8 V6 4Motion 204 cv Volkswagen Maggiolino 44 cv Volkswagen Maggiolino 34 cv Volkswagen Maggiolino 34 cv Volvo 850 T5 GPL 211 cv

Pot.

elab.

100 cv 115 cv 204 cv 184 cv 306 cv 141 cv 153 cv 144 cv 101 cv 155 cv 185 cv 190 cv 171 cv 174 cv 228 cv 300 cv 280 cv 300 cv 330 cv 253 cv 256 cv 290 cv 347 cv 339 cv 340 cv 350 cv 317 cv 338 cv 408 cv 300 cv 380 cv 381 cv 325 cv 84 cv 240 cv 290 cv 188 cv 156 cv 245 cv 640 cv 607 cv 103 cv 480 cv 112 cv 112 cv 97 cv 127 cv 136 cv 126 cv 113 cv 306 cv 130 cv 103 cv 220 cv 335 cv 239 cv 193 cv 200 cv 150 cv 300 cv 350 cv 253 cv 181 cv 275 cv 256 cv 198 cv 404 cv 230 cv 187 cv 123 cv 123 cv 144 cv 154 cv 201 cv 147 cv 190 cv 215 cv 224 cv 200 cv 240 cv 105 cv 40 cv 107 cv 227 cv

Tuner

Elaborare n.

Auto del lettore (Roma) 72 Palmerspeed (Roma) 23 Diego Finelli (Imola) 5 Auto del lettore (Roma) 121 Hirsch Performance (Svizzera) 39 Auto del Lettore 67 Autotest (Bolzano) 3 All Car Racing (Roma) 31 Criss2000 (Crema) 50 Autofficina Mariotti (Mantova) 38 Autotecnica Marconi (Macerata) 72 Leone Motorsport (Roma) 61 Tecnoracing (Mantova) 64 Centro Ricambi Morena (Roma) 87 Dido Racing (Roma) 97 ART (Reggio Emilia) 9 G.Goode Racing (Inghilterra) 49 B&M Engineering (Roma) 104 G.Goode Racing (Inghilterra) 27 FR Car (La Spezia) 35 Gieffe (Ravenna) 35 Tremauto (Brescia) 43 Officina Soretti (Brescia) 128 Target Evolution (Verona) 92 Romano Valera (Milano) 98 Auto del lettore 118 Franco Alosa (Firenze) 105 Leone Motorsport (Roma) 119 MR Autotecnica (Roma) 124 TRC (Firenze) 102 Auto4 (Pordenone) 112 Auto4 (Pordenone) 117 Target Evolution (Verona) 125 Prato Fuoristrada (Prato) 58 Simoni Racing (Ferrara) 76 Team Orlando (Bergamo) 53 R.Evolution 83 Rama Racing (Roma) 126 Auto del lettore 123 Auto del lettore 123 Made in USA 55 MDR Autosport (Roma) 113 Macrì (Reggio Calabria) 67 Tar-Ox (Milano) 94 Tvr Italia Racing (Cremona) 62 Volkswagen Motorport 29 AST (Roma) 53 DE.DA (Roma) 81 Auto del lettore 83 A&A Racing (Roma) 121 Valentini (Roma) 1 Dimari (Roma) 41 Rabanser Tuning (Bolzano) 41 Auto del lettore 111 APS Racing (Roma) 59 Vixen2/O.Z. Racing (Lecco) 59 Auto Center (Latina) 4 Omar Racing (La Spezia) 102 Seletron (Vicenza) 128 DMP Motors (Salerno) 114 Alex Ferrari (Bologna) 5 Fratelli Alosa (Firenze) 27 Pizziconi (Roma) 53 De Prisco Racing Motor (Salerno) 57 F.lli Abbasciano (Roma) 68 De Prisco Racing Motor (Salerno) 8 Auto del lettore (Roma) 61 Alicar (Viterbo) 53 B&M Engineering (Roma) 63 Leone Motorsport (Roma) 101 Daniele Mariotti (Mantova) 99 Auto del lettore 115 Leone Motorsport (Roma) 29 Auto S4 (Pistoia) 33 Fast Car Marchese (Milano) 40 De Bardi Elaborazioni (Vicenza) 57 Super Car (Salerno) 92 Auto del lettore (Roma) 105 Leone Motorsport (Salerno) 98 Penso Tuning Tecnology (Savona) 50 Alosa (Firenze) 81 Alosa (Firenze) 116 Alosa (Firenze) 116 Peroni Prom. Incentive (Roma) 60 Silver Car Parts (Lecco) 24 Bad Bugs (Roma) 29 Still More Bad (Roma) 102 Selca Tecnica (Milano) 46

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Abbonamenti e Arretrati: diffusione@elaborare.org Abbonamento Annuale: 40,00 E su c/c postale n. 91850008 intestato a: Eurosport Editoriale srl - Via della Bufalotta, 378 - 00139 Roma Abbonamento per l’estero: 90,00 euro vaglia postale internazionale

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kNumeri esauriti

Elaborare no 2 - 7 - 8 - 9 - 16 - 17 - 22 - 23 - 26 - 29 - 103



fanalino di coda

contro

Anno XIII - n.130 - Luglio/Agosto 2008 Via della Bufalotta, 378 - 00139 Roma Tel. +39 06 45.23.15.02 r.a. - Fax +39 06 45.23.15.98 www.elaborare.com - redazione@elaborare.org

S

editoriale

Direttore Responsabile Giovanni Mancini kPhoto

Editor Roberto Brodolini, Igor Gentili

kGrafica

e impaginazione Marco Macchioni, Stefania Esuperanzi, Andrea Macchioni

E NERI ON IM

kServizi

speciali Paolo Turco

kTecnica

Piero Plini, Pierluigi Mancini

kProdotto

auto Bruno Perino, Giovanni Mancini, Lino Ceccarelli

kConsulente

di redazione Alberto Lupetti

kFotografia

Alessio Cipriani, Simone Colombo, Cesare De Giglio, Andrea Fazzari, Simone Galbiati, Paolo Mazza, Stefano Raccamari, Claudio Signori, Roberto Viva, Fotospeedy di Gianluca e Niki Sciarra, Salvatore Urso, Raffaele Ventura

Renault Clio Williams

kHi-Fi & Video Tony Casalino, Marco Galloni, Luca Tommolini kClub

Morgan Beresford (club@elaborare.org)

kHanno

collaborato Marcello Attolino, Gordon Casteller, Manuela Ceccarelli, Daniele Conti, Raffaele Cristiano, Gordon De Adamich, Francesco Fatichenti, Francesco Ippolito, Alberto Lupetti, J.D. Manasseri, Pierluigi Mancini, Roberta Mancini, Vadim Odinzov, Guglielmo Rovere, Silvano Sbardella, Ernesto Scotto, Claudio Sisto, Domenico Sofia, Clivio Tesorini, Fabrizio Vegna, Giorgio Zehnder, Simone Zaccaria

Responsabile Elaborare Check Point

kDall’estero

Jim Maxwell, John Dillinger, Richard McDowell, Simon Cooke

kInternet

Forum Amministratori Marco Badano (BiEDoS), Daniele Rongione (Osmosis) Moderatori Andrea Acquaroni (puma156), Stefano Algeri (Akerold), Maurizio Pezzutti (Moideck), Marco Riva (Riwa), Luciano Marchi (Lucky), Armando Dabbene (sanguemisto), Simone Vezzoli (Vex), Alessandro Meroni (Mugen NSX GT), Andrea Miniati (Andrea 16V), Luigi De Mori (JAMES), Ramon Stefanelli (Maverick), Stefano Tarenzi (TURBINOGrN), Tiziano Massazzi (Cowboy), Marco Bruni (diac), Tomaso Gerevini (Tommyford), Lara Vaghi (Shannara), Luca Astorino (Asto Delta)

CONDIVISIONE... Tuning, la parola stessa indica un processo di cambiamento. Ma siamo sicuri che si limiti solo alle nostre autovetture o questo mondo sta vivendo un’evoluzione radicale? Internet ha certamente cambiato il modo di comunicare e la velocità di informazione. Tutto sembra più vicino e in effetti lo è! Il globo si restringe e poter acquistare o semplicemente arricchire la propria cultura motoristica su prodotti, mezzi, uomini o aziende in grado di realizzare il meglio per la nostra auto non sono più irraggiungibili. Ma ci stiamo perdendo qualcosa? Non andavamo prima dal preparatore o dal negozio di zona per farci consigliare? Improvvisamente siamo diventati tutti professori con qualche semplice click o forse ci siamo resi conto che ciò che vogliamo è necessariamente più lontano? Mi sembra che tutto questo abbia diviso gli appassionati e gli operatori, influendo pesantemente sulla voglia di vivere insieme momenti belli come i raduni! Gli errori probabilmente riguardano tutti e sono legati anche a una crisi economica da cui dovremmo presto uscire. Onestamente è difficile trovare un capo e una coda per sciogliere i nodi, ma credo che non sia giusto trincerarsi soltanto davanti a un video. Cerchiamo di condividere questa passione con gli amici... è più bello e può far bene a tutti!

Honda S2000

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PER LA PUBBLICITÀ Eurosport Editoriale srl Via della Bufalotta, 378 - 00139 Roma Tel. +39 06 45.23.15.00 r.a. - Fax +39 06 45.23.15.99 Produzione Fabrizio Marcucci Traffico pubblicità Rossella Nicoletti kCONCESSIONARIA

PER LA PUBBLICITÀ Edigest srl - Via Asmara, 76 - 00199 Roma Tel. +39 06 86.32.51.45 - Fax +39 06 86.21.51.10 Direzione Paolo De Petris Produzione Bruno Perino, Elvira Saliola Traffico pubblicità Marco Vagnucci kElaborare

Check Point Simone Neri (ecp@elaborare.org)

kAmministrazione

Fabio Cascino, Francesco Ambrosini, Paola Nicoletti (amministrazione@eurosporteditoriale.com) Tel. +39 06 45.23.15.01 - Fax +39 06 45.23.15.99

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F.lli Spada - Ciampino (Roma) Eurosport Editoriale Srl Parrini & C. S.p.A. - Roma

kDistribuzione

Testata registrata al Tribunale Civile di Roma n. 237/96 del 16/05/1996 Gli articoli e le fotografie ricevuti anche se non pubblicati non verranno restituiti. PROPRIETÀ ARTISTICA E LETTERARIA RISERVATA L’Editore garantisce la riservatezza dei dati forniti, per i quali è possibile esercitare i diritti di cui all’Art. 13 L.675/96, chiedendo la rettifica e/o la cancellazione direttamente al responsabile Giovanni Mancini (mancini@elaborare.org)

Centro prove Elaborare kResponsabile

Simone Neri neri@elaborare.org

Ing. Giovanni Mancini

kCoordinamento

Claudio Galiena

kTester

Gordon Casteller, Claudio Galiena, Enrico Lazzari, Pierluigi Mancini, Piero Plini, Clivio Tesorini, Paolo Turco

kRilevamenti strumentali Claudio Galiena, Fabio Pappagallo, Lorenzo Baroni, Marcello Attolino kEquipaggiamenti

Datron Correvit (prestazioni), bilance Tassinari (pesi), Vamag (banco prova potenza), SHS (test molle) ACCERTAMENTI DIFFUSIONE STAMPA Certificato ADS n. 5869 del 4/12/2006 Tiratura media: 73.127 copie

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