ù s n i ’ l l a i s a N La nostra prima esperienza come giornalisti Quest'anno,approfonden do il testo informativo, abbiamo scoperto le caratteristiche di un quotidiano e abbiamo deciso di realizzare un giornalino di classe. Il titolo che abbiamo scelto è “ NASI ALL’INSU’”,na to dall’immaginazione dei “giornalisti” ,cioè di noi ragazzi di 5E. La re da z ion e è sta ta suddivisa in piccoli gruppi e a ognuno sono stati affidati dei compiti. Le doti che abbiamo dovuto mettere in campo per cimentarci in questa “avventura”sono:il saper ascoltare le opinioni di tutti,l' impegnarci fino in fondo, l'affrontare qualunque ostacolo senza scoraggiarci, il saper rispettare le persone, l'essere disponibili in q ua ls ia s i mo me nto . A bb iamo a ff ron tat o questa esperienza con grande orgoglio e dando il meglio di noi, sapendo che impegnandosi si può fare molto e mescolando le idee di tutti si possono rafforzare i legami e costruire qualcosa di armonioso e di bello. Per la nostra classe questo lavoro è stato importante per farci sentire uniti e ci ha insegnato, che “L’ UNIONE FA LA FORZA”. Continua pag.2
IL GIORNALINO DELLA 5E I.C. DE AMICIS
N°1
A.S. 2017/18
SIAMO QUASI GIUNTI AL TRAGUARDO! Pensieri e riflessioni, alla fine di un viaggio…”Favoloso”! Quest’anno concludiamo la nostra esperienza nella scuola primaria, durata cinque anni. Ancora pochi mesi e ci troveremo ad affrontare una nuova avventura nella scuola secondaria di 1° grado. Quale momento migliore per fare un bilancio di questo lungo percorso insieme? “ A me sembra ieri che abbiamo iniziato la scuola elementare” dice Mattia, ricordando il primo giorno in cui ha NEVE A TREVIGLIO !
A Treviglio , il primo di marzo, si sono visti cadere i primi fiocchi di neve . Roba da matti, la neve all’ inizio di marzo! Al mattino, le persone hanno ammirato la neve che imbiancava i tetti delle case e le strade e ricopriva le macchine: sembrava una coperta di lana. Questa novità ha preoccupato molto la gente, soprattutto gli adulti , perché se c'era molta neve non potevano andare al lavoro. I bambini erano
varcato la soglia della nostra aula ( la stessa che ci ospita adesso!). I ricordi sono tanti! In questi cinque anni siamo cambiati molto : “gli orsetti” emozionati e un po’ insicuri di quel lontano 2013, ora sono diventati grandi, dei ragazzi! Questi anni sono stati belli e impegnativi. “ All’inizio ero un po’ timida, ma con il passare del tempo mi sono fatta tanti amici” commenta Martina. Abbiamo investiinvece molto felici che stesse nevicando . La neve cadeva lentamente e man mano che scendeva avvolgeva ogni cosa. Se ti guardavi intorno, vedevi i bambini giocare con la neve , costruire pupazzi o castelli . A causa di questa bella novità ci sono stati però molti ritardi per i mezzi pubblici , per esempio per i pulmini che accompagnano i bambini a scuola, per i treni che portano i pendolari a lavoro. Per pulire le strade sono intervenuti prontamente gli spazzaneve che han-
to tante energie per imparare a conoscerci, ad andare d’accordo, a collaborare, a “creare dei legami” come dice il Piccolo Principe. In questo lungo periodo ci sono stati nuovi arrivi ( Hagar e Nicola) e delle partenze ( Gomana e Alessia), che sono state dolorose perché ci eravamo affezionati. Continua pag.2
Mensa scolsstica p.3 Gusmini-Monde
no anche sparso per le strade il sale per evitare, per quanto possibile, disagi agli automobilistici. Non risulta che ci siano stati degli incidenti. La neve trasmette tanta allegria e voglia di divertirsi. Martina Raffone Omnia Zaim
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Nasi all’insù
CRONACA INTERNA CORSO DI MUSICA CON IL MAESTRO BEPPE BORNAGHI Musica per passione e...per trasmettere emozioni. Mercoledì 10 gennaio nelle classi 5C-D E ha avuti inizio un corso di musica con il maestro Beppe Bornaghi , una figura familiare alla De Amicis, perchè da parecchi anni tiene lezioni agli alunni della nostra scuola. L' argomento del corso, che si è articolato in 5 lezioni, è stato " I GENERI MUSICALI ". Nel primo incontro, il maestro ha spiegato l'evoluzione della musica dalla preistoria fino ad oggi . Nella lezione successiva, ha fatto ascoltare e ha spiegato la musica pop internazionale . Nella terza ha illustrato la musica rock. " La lezione sulla musica rock e rock and roll è stata molto interessante " dice Beatrice. " Abbiamo anche ballato! " aggiunge Riccardo. Le ultime due lezioni hanno approfondito diversi generi : la musica blues , il jazz, folk , country e la musica rap. Prima di concludere il nostro percorso alla scoContinua da pag.1 “ Siamo quasi giunti al traguardo”.
La scuola primaria è stata anche un’importante occasione per apprendere nuove conoscenze, per soddisfare le nostre curiosità, per capire cosa significhi studiare, per misurarci con l’impegno e la fatica. Che cosa ci ricorderemo di questi anni? La simpatia di Gabriele, la vivacità di Francesco, la tenacia di Yusuf, l’allegria di Nicolò, la creatività di Lorenzo, la pazienza di Annachiara, l’originalità di Riccardo, la generosità di Martina, gli scherzi di Yassin, l’amore
perta dei generi musicali , Beppe Bornaghi si è reso disponibile per un’intervista. Il maestro ha spiegato che la passione per la musica l' ha ereditata dai suoi genitori, che l'amavano molto."Quando suono" dice "provo molte emozioni , perché sono felice che le persone si commuovano con la mia musica. Il suo strumento è il pianoforte ,però si diverte suonando in modo semplice il violoncello e il sax . Ha iniziato a suonare a 11 anni e a scrivere musica in maggior età . Sceglie i generi da suonare, seguendo i suoi gusti e il suo stato d' animo. A tutti i ragazzi che vogliono seguire la sua passione consiglia di lavorare tanto, con grande serietà e umiltà , ma soprattutto con grande amore per la musica. Una frase che dice spesso ai ragazzi della sua classe del conservatorio e a quelli della
scuola primaria è : “_ TECNOLOGIA E + CERVELLO” . Visto il grado di soddisfazione manifestato dagli alunni e la vivace partecipazione alle lezioni, possiamo dire che anche quest’anno il corso di musica ha riscosso un ottimo successo.
per i libri di Caterina, la voce squillante di Edoardo, la timidezza di Sofia, la disponibilità di Beatrice, la riservatezza di Omnia, le “sorprese” e il sorriso di Hagar, la socievolezza di Nicola, la sensibilità di Gloria, la velocità di Iacopo, la spensieratezza di Luca, gli interventi travolgenti di Mattia, la fantasia di Omar, la risata di Ikram e la dolcezza di Alessia.
sempre nel cuore il ricordo della scuola primaria.
Le esperienze e gli incontri che abbiamo fatto ci hanno aiutato a crescere. Ora ci prepariamo a un nuovo viaggio : vivremo altre “avventure”, ma ci porteremo
Iacopo Monde
Gusmini
/Edoardo
“A tutti i ragazzi che vo-
gliono seguire la mia passione consiglio di lavorare tanto, con grande serietà e umiltà”
Classe 5 E Continua da pag.1 “La nostra prima esperienza come giornalisti”
Adesso siamo ansiosi di vedere il risultato e curiosi di sfogliare il nostro giornalino, per leggere tutte le notizie che siamo riusciti a “raccogliere”, fieri di aver svolto un lavoro da “ grandi”. Beatrice Lupo Pasini e Ikram Kayyi
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IL GIORNALINO DELLA 5E I.C. DE AMICIS
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LABORATORIO DI CODING E ROBOTICA ALL’I.C. AMICIS Una bella opportunità di raccordo tra i diversi ordini di scuola Grazie all’idea della maestra Wilma Dotti, esperta informatica, nell’istituto comprensivo De Amicis, è in via di allestimento un laboratorio tecnologico di robotica. Questo nuovo spazio permetterà di svolgere varie attività, coinvolgendo bambini e ragazzi di età diversa,dalla scuola materna alle medie. S’ imparerà a costruire robot e a usare il linguaggio computazionale che permette di fare muovere i robot collegati ai computer. Un’ altra novità del laboratorio saranno le case domotiche ( costruite in modo tecnologico), che realizzeranno i ragazzi più grandi. Il progetto si è potuto concretizzare , grazie alla partecipazione a un concorso ministeriale che si chiama PON : avendolo vinto
si è deciso di utilizzare i soldi per il laboratorio. “Ho imparato l’informatica facendo numerosi corsi, ma soprattutto seguendo la passione”. racconta l’intervistata. “Anche se, devo ammettere, all’inizio non volevo fare la maestra, ma l’archeologa”. Lei stessa condurrà i corsi per formare gli insegnanti che usufruiranno del laboratorio, insieme ad altri professori esperti. “Per inaugurarlo farò una grande festa.” sottolinea infine soddisfatta. “Quali saranno le regole principali da seguire per chi frequenterà il laboratorio?” chiediamo a Wilma “La regola principale sarà il rispetto del materiale e dello spazio”. Le parole di Wilma Dotti sono state veramente importanti e
LA MENSA SCOLASTICA Molte novità nel menù quest’anno I bambini della scuola De Amicis, dopo le lezioni del mattino, usufruiscono del servizio mensa . Alle 12:30, gli alunni si recano nei locali della mensa scolastica che si trovano ,per tutte le quinte, quarte,terze e seconde nella scuola secondaria di primo grado Cameroni. Prima si pranzava nell’edificio della scuola primaria , però poi gli alunni sono aumentati e allora alcune classi sono state obbligate a trasferirsi. Il primo giorno nessuno conosceva l' ambiente, però poi gli alunni si sono abituati. Le signore della mensa, gentili e allegre, accolgono calorosamente i ra-
gazzi, cercando di soddisfare anche le loro richieste , quando è possibile. Quest' anno il menù ha subito alcune variazioni : danno meno spazio alle proteine animali e più a quelle vegetali, per cui la carne è spesso sostituita con piatti a base di legumi. A volte distribuiscono tortini e hamburger di ceci, piselli, lenticchie . Hanno tolto anche il prosciutto dopo la pizza , e l' hamburger di carne dopo la pasta. Per festeggiare i bambini che compiono gli anni, una volta al mese, le maestre consegnano una fetta di torta agli alunni.
dimostrano la sua grande passione per l’informatica. Per i bambini questa sarà una nuova a v v e n t u ra e pe r t u t t i un’occasione di raccordo tra i diversi ordini di scuola. Caterina De Angelis Gloria Entsiwah
Meno graditi sono gli hamburger di lenticchie, di ceci , di patate . Quando , per esempio c’è la festa di Carnevale o la fine della scuola, la mensa offre ai bambini un menù speciale, spesso più gradito di quello normale . La cosa positiva della mensa è però che i bambini mangiano un pasto caldo , anche d’ inverno. Iacopo Gusmini Edoardo Monde
Il cibo non è tanto gradito dai bambini , però la pizza e la torta riscuotono un buon successo. 3
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Nasi all’insù
Donacibo : un’ importante esperienza di solidarietà Anche quest’anno la nostra scuola ha aderito al progetto “donacibo”, che consiste nel portare alimenti a lunga scadenza come pasta, riso, legumi, carne in scatola, tonno, pelati, biscotti per le famiglie che sono in difficoltà. L’iniziativa si è svolta dal 12 marzo al 17 marzo.
I ragazzi di quinta hanno ricevuto l’incarico di informare i bambini delle altre classi
dell’iniziativa: nei giorni precedenti all'inizio della raccolta, alcuni incaricati si sono recati presso le altre classi per spiegare il progetto e motivare tutti a dare un contributo. Nei giorni successivi si sono presentati a gruppi al portone principale della scuola per accogliere, al momento dell'arrivo , le provviste donate spontaneamente dagli alunni e dalle loro famiglie. I cibi, una volta raccolti e inscatolati, sono stati caricati su un camion e portati alle persone bisognose di aiuto . Infatti, dovete sapere, che non tutti sono fortunati come noi che abbiamo più di quello che richiede il fabbisogno giornaliero e vogliamo sempre di più, senza accontentarci mai. Quest’anno abbiamo chiuso circa 40 scatole, che in
L’amore per Treviglio: gli “Amici del Santuario” ci hanno fatto visita. Lunedì 12 marzo, due signori di nome Giorgio Zordan e Duillio Bellomo, che fanno parte dell’associazione “Amici del Santuario”, sono venuti nella 5E della scuola primaria De Amicis per parlare di Treviglio , della sua storia e delle sue tradizioni. La lezione all’ inizio si è svolta in classe, dove Giorgio ci ha spiegato le origini storiche di Treviglio e le caratteristiche geografiche del territorio in cui sorge la nostra città, che prima era soltanto una foresta abitata da animali selvaggi. Poi siamo usciti con un pulmino per vedere la cappella
in via Casirate, dove Giorgio ci ha detto che i consoli volevano consegnare le chiavi di Treviglio al generale francese Lautrec, che era intenzionato , in seguito ad un’offesa subita, a distruggere la città, ma lui non si è lasciato impietosire. Successivamente abbiamo raggiunto la piazza del Santuario, dove si trova una chiesetta, vicino al chiostro delle Agostiniane, che era un oratorio e adesso è sede di alcune associazioni. In questa chiesina, nel 1522, è avvenuto un miracolo: l’affresco di Maria ha pianto, salvando così Treviglio dalla sua fine tragica, e lì Duillio ci ha scattato una foto per immortalare questo bel momento.
totale pesano all’incirca sui Kg 349, un record! La pasta poi, era tantissima, quasi due quarti del raccolto! Questa esperienza, anche se piccola, insegna a donare con il cuore, anche una sola cosa, ma che sia simbolo di una rinuncia. Caterina De Angelis Gloria Entsiwah
Dopo la visita alla chiesetta, Giorgio ci ha fatto notare che la piazza del Santuario è più bassa della strada perché lì tanto tempo fa c’erano le mura di Treviglio. A scuola Giorgio ci ha dato una scheda verde dove era sintetizzata tutta la storia della città di Treviglio. Giorgio e Duillio sono andati via alle 12:30 e i bambini della 5E sono stati molto felici per la loro spiegazione
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Volume 1, Numero 1
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IL MUSEO ARCHEOLOGICO Una bella realtà trevigliese Mercoledì 14 marzo, alle 9:30, la classe 5°E è andata a visitare il museo archeologico di Treviglio per effettuare un laboratorio di approfondimento sulle origini della città . Al museo, una ragazza di nome Beatrice ha fatto da guida al gruppo. All'inizio ha introdotto la storia di Treviglio , poi per far meglio comprendere ai ragazzi le varie fasi che hanno portato alla nascita della città,ha mostrato una serie di plastici, che riproducono la struttura di Treviglio,alle origini, quando si sono unite tre ville e tutt’intorno è stato costruito un triplice fossato . Ha illustrato dettagliatamente le parti più importanti della città e il nucleo , il castrum vetus, un recinto fortificato dove i Trevigliesi si riparavano
quando venivano attaccati dai nemici.
Nel secondo plastico ha fatto notare il triplice fossato a scopo difensivo costruito intorno alla città .
ha visitato una sala piena di teche contenenti molte monete da osservare con una lente d’ingrandimento. Nella saletta a fianco c’erano i resti di una tomba romana , trovata facendo degli scavi a Treviglio . Poi i bambini hanno potuto ammirare e toccare gli “abiti”di un soldato del 1400. Alla fine i ragazzi hanno salutato Beatrice e sono tornati a scuola.
Nel terzo plastico i ragazzi di 5E invece hanno osservato la “miniatura” della città di Treviglio, in cui sono identificabili i luoghi più significativi tuttora esistenti. Inoltre la classe
Sofia Belloli Annachiara Grieco
CARNEVALE A TREVIGLIO Tanto divertimento in piazza Il 10 gennaio, a Treviglio, è stata organizzata la festa di Carnevale in piazza. C'erano molte persone e tutti aspettavano con gioia l'arrivo dei carri. L'attesa è stata ben presto ripagata dalla bellissima sfilata di carri a cui tutti hanno potuto assistere. C'erano, tra gli altri: - il carro di Aladin ,sul quale c'era una lampada dalle grandi dimensioni da cui usciva fumo ; -il carro di Cenerentola, sul quale era rappresentato un cavaliere. Su questo carro si trovava una maestosa carrozza, che portava una bambina con un vestito da Cenerentola e dei
cavalieri con in mano un tubo, che spruzzava tanti coriandoli colorati ! - il carro di Harry Potter , sul quale c'erano delle persone con le bacchette magiche , che indossavano mantelli blu scuro; -il carro degli animali dove c'era anche una bancarella di salumi sovrastata da un tendone:vendevano prosciutto ,mortadella ecc... Alla fine della manifestazione, accolta con entusiasmo dalla folla numerosa, i giudici hanno preso tempo per decretare il carro vincitore. Tutti con molta pazienza hanno aspettato la loro decisione e , dopo un'attenta analisi, hanno
deciso di aggiudicare il premio al carro di…CENERENTOLA!
L'evento ha portato tanta allegria nel cuore di Treviglio, arricchendola di colori, voci e sorrisi. Martina Raffone Omnia Zaim
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Nasi all’insù
Pericolo a Messa: una signora sviene! Momenti di brivido per la parrocchia S. Martino di Treviglio: una signora
sviene durante il Credo Il giorno 18 febbraio 2018, nella Parrocchia San Martino di Treviglio, durante la Messa delle 10.00, una signora anziana, molto pallida in viso e che tremava, durante il Credo è svenuta, procurando uno spavento a tutti i presenti in chiesa . Subito il signor Fabio Stellato (un volontario del Pronto Soccorso fuori turno)ha visto la donna stesa sulla panca,allora con altre due signore e il parroco hanno chiamato l’ ambulanza di
Treviglio. I soccorritori sono ar- ripresa regolarmente,anche se rivati dopo alcuni minuti ed e- tra la gente serpeggiava la rano tre: due signore che porta- preoccupazione per l’accaduto. vano la barella e un volontario con uno zaino enorme. Subito hanno fatto sdraiare la donna sulla barella e un signore del l’ ambulanza con un rilevatore ha controllato la pressione e ha visto che era alta. I soccorritori, dopo un primo intervento, hanno deciso di portare la donna immediatamente all’ ospedale. Dopo lo spavento , la Messa è
LA FESTA DELLA MADONNA DELLE LACRIME Una bella tradizione che si ripete ogni anno Tanto divertimento in piazza
Come di tradizione, a Treviglio, ogni anno, il 28 febbraio ha luogo la Festa della Madonna delle Lacrime, evento che porta in città bancarelle di vario tipo e il Luna Park. I negozianti, arrivati da luoghi diversi, espongono la loro merce, così da offrire a ogni cliente una vasta scelta. Puoi vedere vestiti, cibi (come le caldarroste), oggetti di artigianato, articoli per la casa, giocattoli e gioielli. Le bancarelle sono davvero attraenti, per questo quasi tutti i Trevigliesi hanno, almeno una volta, fatto una passeggiata per visitare la fiera; e non di rado puoi incontrare amici a spasso. Dalle bancarelle di cibarie si diffonde nell’ aria un profumo delizioso, soprattutto di frittelle. Avanzando verso il parcheggio della stazione, entrando nel piano interrato di
quest’ ultima e arrivando alla fine del passaggio, svoltando a sinistra, puoi raggiungere il Luna Park che presenta lo “spettacolo” di colori e luci delle giostre. Il rumore è alto, soprattutto si sentono le grida dei ragazzi. Se sei un patito della guida, c’è l’ autoscontro per grandi, piccini e ragazzi; se hai una buona mira puoi provare il tiro al barattolo; se sei forzuto, puoi provare a prendere il martello e a far suonare la campana, dando un colpo alla base che fa salire un pezzo di ferro che la fa vibrare. Come dimenticare poi il gioco della “pesca” dei pesci rossi o lo zucchero filato? Quando esci dal luna park di solito è sera, perché trovi sempre qualcosa da fare di divertente ed emozionante. Prima della festa, però, i Cristiani vanno in chiesa a
Lorenzo Gerosa Luca Stellato
pregare; questa tradizione è chiamata Novena e inizia ogni anno verso metà febbraio. Molti vanno nel santuario, ormai chiuso per lavori interni, a vedere l’ elmo di Lautrec, il condottiero che voleva distruggere Treviglio, ma si racconta che vedendo il quadro della Madonna piangere ha fermato il saccheggio. La festa si chiude con la rappresentazione storica del l’ 8 aprile messa in scena dai Trevigliesi, vestiti con i costumi d’ epoca. A Treviglio, la Festa è un evento che scalda il cuore della gente, la festa è unica e l’ anno venturo spero possiate partecipare anche voi, cari lettori! Riccardo Lato, che continua a vivere con intensità questa bellissima tradizione. 6
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Un evento ad Arzago. Il 2 marzo 2018, nel ristorante Old Stile, di Arzago, si è svolto un grande evento, per l’inaugurazione del nuovo locale, rinnovato nel nome e negli arredi. Il menù era vario : si poteva scegliere tra la carne argentina, un menù istriano oppure un’ ottima pizza. Il proprietario, Svonko, ha invitato tutti i suoi collaboratori(venditori di auto , artisti e architetti) ed erano anche presenti alcuni clienti che sono riusciti a prenotare un mese prima dell’evento. I gestori del “nuovo “ ristorante Old Stile hanno anche invitato una grande compagnia di degustazione che ha portato tantissimi vini rossi,bianchi,rose e champagne, provenienti da
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tutte le parti del mondo .Il nuovo ristorante è situato davanti alla rotonda della rivoltana, che porta ad Arzago ed è di fianco a un campo non coltivato, coperto di erba completamente spontanea. L’ Old Stile ha un grande terrazzo, dove i bambini possono giocare, rincorrersi e, quando c’è la neve , possono tirare le palle di neve. Oltre a questo, sempre sul terrazzo, c’è un’ area chiusa da un telo termico e riscaldata da climatizzatori :qui si può mangiare l’ottima carne della macelleria piemontese Calzamagli. La carne è veramente eccellente, perché ,oltre al fatto che proviene dalla macelleria di carne bovina piemontese,è anche cotta su due legni, acero e pioppo. Il menù tipico istriano è composto da una zuppa fatta con pepe
Il bowling di Caravaggio : una calamita per la gente A Caravaggio si trova il Bowling che attira bambini e adulti ,che vivono anche al di fuori della città. Dentro il Bowling ci sono tante attrazioni per i visitatori: dei giochi che ,appena finita la partita, ti danno i tickets con cui puoi vincere dei premi, poi ci sono le piste da bowling, dove puoi giocare e c’ è un bar dove si possono prendere degli aperitivi .Si possono organizzare anche le feste di compleanno .Ma per organizzare le feste, bisogna prenotare in anticipo così gli addetti possono preparare tutto per l’occasione. Nella struttura del bowling ci sono proposte ludiche di vario genere , per esempio il braccio meccanico, che è molto complesso, ma si possono svolgere anche altre attività ,come il ballo,
che è più facile per tutti. Un ragazzino che ha partecipato a molte feste di compleanno presso il bowling di Caravaggio dice: “E’ stato molto divertente ed emozionante, perché a me piace il bowling”. Per organizzare una festa,il prezzo non è molto alto;ma se durante l’evento si prendono altri gettoni per far giocare i bambini più a lungo ,il costo aumenta. I clienti pensano che questa struttura offra un intrattenimento adatto sia per i giovani sia per le persone più adulte.
nero, pesce, olio e verdure;poi c’è un maialino cotto su foglie di acero e legni di pioppo e quercia .I proprietari e i cuochi hanno fatto vedere la brace ai clienti e hanno spiegato come era fatta, come erano organizzati ,ma anche come si faceva a cuocere la carne su quella griglia speciale. Le verdure erano deliziose:c’erano patate al forno, carote al burro e all’ olio. All’ interno del locale si sentivano le persone che parlavano felici e invece sul terrazzo c’era molta pace e si poteva ammirare la neve che cadeva. La band degli Wind ha suonato delle canzoni dei Pink Floid, che ha provato per diverse settimane. Alla fine, quando hanno portato la lista dei dolci c’era scritto : -crepes alla nutella -panna cotta -crepes alla marmellata. I partecipanti sono stati soddisfatti, l’ apertura del nuovo locale è stata un successo. Mattia Finardi con la collaborazione di Nicolò Timpanaro
BOATO IN LOMBARDIA Il 22 Marzo alle 11:45, un grande boato si è sentito in tutta la bergamasca e la gente si è preoccupata e impaurita . Il rumore si è avvertito anche a scuola e i vetri delle finestre hanno tremato. Si è saputo che due caccia italiani hanno superato la barriera del suono, perché hanno avvistato e affiancato un aereo pubblico francese di nome Air France che non rispondeva al contatto radio, per cui si temeva un dirottamento. Alla fine si è saputo che non era niente di pericoloso, per cui si sono tutti tranquillizzati..
Tanfoglio Gabriele con la collaborazione di FranceYusuf Hassan sco Moriggi Moriggi
–Francesco
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LAVORO
Interviste a persone che vivono nel mondo del lavoro e che, con ruoli diversi, danno il loro prezioso contributo alla società . INTERVISTA ALLA SIGNORA PATRIZIA ( COLLABORATRICE SCOLASTICA). La signora Patrizia , una collaboratrice scolastica che lavora nella scuola De Amicis da 18 anni ,si è resa disponibile per un’intervista. E’ faticoso il suo lavoro? In cosa consiste? Direi proprio di sì! Fare la bidella consiste nel sorvegliare i bambini, aprire la scuola, pulire, curare e medicare , fare fotocopie, accompagnare i bambini più piccoli in biblioteca, collaborare con le maestre e non è m un gioco da ragazzi! Cosa l’ha spinta a fare questo lavoro? Il motivo del perché ho fatto questo lavoro è l’amore per i bambini e la soddisfazione che
provo nello svolgerlo con impegno e pazienza . Sono da molti anni in questa scuola e la considero come una famiglia. Che scuola ha fatto? La scuola che ho frequentato per diventare una bidella si chiama ISTITUTO PROFESSIONALE (I.P.C.). Come mai ha deciso di lavorare in questa scuola? Ho scelto proprio questa scuola, perché mi sono trovata molto bene con le insegnanti. Ha fatto qualche altro lavoro prima di questo? Sì, ho lavorato in una fabbrica: per quattro mesi ho preparato dolci a base di fichi e cioccolato e per tre mesi ho confezionato uova di Pasqua. Quali sono le difficoltà maggiori nel suo lavoro?
La cosa che mi dà più fastidio è quando i bambini non danno ascolto alle cose importanti e fanno quello che vogliono. Quali sono le soddisfazioni maggiori? La cosa che adoro di più è vedere i bambini crescere, oppure quando fuori da scuola ti salutano e ti riconoscono. Secondo lei questa scuola è ben organizzata? Secondo me la scuola De Amicis è più che organizzata, è al TOP! Vorrebbe migliorare qualcosa? Vorrei che si potessero assumere più collaboratori, perché sono troppo pochi, così si lavorerebbe meglio e la scuola risulterebbe più splendente! Ikram Kayyi Beatrice Lupo Pasini
INTERVISTA ALLA SIGNORA VINCENZA CONTI ( INFERMIERA).
“In che reparto lavori?” “Da un anno circa lavoro presso il servizio di Urodinamica.” “In cosa consiste il tuo lavoro?” “Il mio lavoro consiste nell’eseguire una serie di esami invasivi e non invasivi, che permettono di valutare come funziona l’apparato urinario. Mi occupo anche della riabilitazione , insegno ai pazienti come rieducare e rinforzare una serie di muscoli che hanno un compito fondamentale nel risolvere alcune problematiche come l’ incontinenza urinaria nella donna e nell’uomo, i prolassi ecc.” “Il tuo lavoro ti dà soddisfazioni?Quali?” “Il mio lavoro mi dà tantissime soddisfazioni, ad esempio mi permette di risolvere totalmente o anche parzialmente le pro-
blematiche sopra elencate che per i pazienti sono situazioni che modificano la loro qualità di vita, portandoli anche alla depressione. Nel “nostro piccolo” cerchiamo di supportarli psicologicamente, incoraggiandoli. “Durante la giornata incontri difficoltà?” “Premetto che il mio non è un lavoro di routine , quindi tutti i giorni incontro difficoltà. Solo per il fatto che i pazienti sono tutti diversi, l’ approccio è difficile . “Come ti trovi con le tue colleghe ?” “Con le mie colleghe ho un rapporto bellissimo, siamo una “piccola famiglia”.” “In passato hai lavorato in altri reparti?” In passato ho lavorato : -9 anni in chirurgia oncologica 9 anni al centro prelievi-3 anni
Vincenza Conti è un’ infermiera professionale che lavora da più di venti anni all’ospedale di Treviglio. Il 1 marzo ci ha dato la possibilità di intervistarla proprio presso casa sua. “Che scuola hai frequentato per diventare infermiera? ” “Per diventare infermiera professionale ho frequentato, dopo le scuole dell’obbligo, la scuola superiore ZENALE BUTTINONI per segretaria d'azienda e poi tre anni di scuola professionale per infermieri, entrambe a Treviglio.” “In che ospedale lavori?” “Da quando mi sono diplomata nel 1995 e dopo aver superato un concorso, ho sempre lavorato nella stessa azienda sanitaria ASST BG OVEST - Treviglio.”
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al pronto soccorso -8 mesi in oncologia-4 mesi al pre ricovero” “Cosa consiglieresti a chi vuole fare il tuo lavoro?” “A chi vuole fare il mio lavoro consiglierei di farlo con tanto amore. Non è un lavoro come gli altri e ci vuole tanta tanta passione” “Se tornassi indietro rifaresti il tuo lavoro?” “Se tornassi indietro rifarei il mio lavoro al 100%.”
Sofia Belloli Annachiara Grieco
Un sacerdote Intervista a Don Stefano . Cosa ti ha spinto a fare il prete? Lo stipendio, scherzo. Il prete del mio oratorio era proprio bravo: paziente dolce e severo allo stesso tempo. Io ho pensato di essere come lui. A quanti anni hai iniziato a fare il prete? Ho iniziato a 24 anni, però in seminario sono andato a 13 anni. Ho fatto il prete dell’oratorio a Caronno, a Milano, a Gessate e dal 2012 a Treviglio. Se non avessi fatto il prete, che lavoro avresti fatto? Se non avessi fatto il prete, avrei fatto il ferroviere ( mi piacciono le locomotive) oppure il designer (mi piace disegnare e progettare). Ti trovi bene con il gruppo della catechesi? Si, mi trovo proprio bene con tutti i gruppi della catechesi. Il guaio, a volte ,è che non ho
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Falegname Doria Tanfoglio è un falegname che ha dedicato il suo tempo libero per rilasciarci un’ intervista. Il 17 marzo è stato intervistato a casa sua. Che lavoro svolge e chi è il capo? Io faccio il falegname e il capo siamo io e i miei tre fratelli. Qual è il nome dell’azienda? Il nome dell’azienda è “Arreda Italia s.r.l.” Ha dei collaboratori? Si ho un po’ di collaboratori che lavorano per me e sono sempre pronti ad aiutarmi nel momento del bisogno. È una tradizione che porta avanti? Si, è un lavoro iniziato dal mio papà in uno scantinato e dopo molte fatiche è riuscito ad avviare questa piccola azienda, che adesso porto avanti io con i miei 4 fratelli. Quali sono gli aspetti positivi?Quali negativi? Gli aspetti positivi sono tanti, ma quello più grande è quando mai abbastanza tempo da passare con i ragazzi.
Che emozioni provi durante l ’ E u c a r e s t i a ? Quando dico la Messa è il momento più bello, perché incontro Gesù, che mi ha scelto non perché ero il più buono, ma per farmi diventare più buono.
i clienti apprezzano il tuo lavoro e cresce la soddisfazione. Per arrivare a finire bene un lavoro, bisogna fare però tanti sacrifici. Nell'azienda usi oggetti e macchinari molto complessi e pericolosi? Ci sono macchinari che potrebbero far del male a chi non sa il mestiere,ma altri sono più di precisione e così è facile usarli anche per i più inesperti.
Il tuo lavoro è faticoso? Il mio lavoro non mi consente una vita rilassante. Comunque le mie spalle nel lavoro sono e saranno sempre i miei fratelli. Gabriele Tanfoglio con Hagar Mosalam
“ Per finire bene un lavoro, bisogna fare tanti sacrifici”
Per questo lo ringrazio sempre. Quali problemi e gratificazioni ti dà il tuo lavoro? Problemi pochi, gratificazioni tante: incontro tanti ragazzi, faccio quello che mi piace e mi diverto molto.
Lorenzo Gerosa con la collaborazione di Luca Stellato. 9
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Segretaria Sei domande alla segretaria della nostra scuola, la signora Paola. Cosa risponderà? Quante segretarie siete in tutto? In tutto siamo in 7. Come è organizzata la sua giornata? Tutto il giorno lavoro, lavoro, lavoro! Da quanti anni presta servizio nella scuola De Amicis? Dal 2010, cioè sono 8 anni. Le piace il suo lavoro?
Dirigente scolastica La Dirigente Donatella Finardi è stata intervistata per capire qualcosa di più del suo lavoro e del suo ruolo nella scuola. 1.In che cosa consiste il tuo lavoro? È un po’ complicato spiegare in cosa consiste il mio lavoro...In generale mi occupo del funzionamento delle scuole dell’istituto Comprensivo De Amicis e devo fare in modo che il servizio offerto sia adeguato alle aspettative e ai bisogni dell’utenza (cioè gli alunni, i genitori, il Territorio), sia organizzato nel rispetto della Legge e della disposizione del Ministero, consenta ai docenti e al personale non docente di lavorare con serenità e con profitto. Sono anche la rappresentante legale dell’Istituto, quindi sono responsabile di tutto ciò che succede a scuola e ne rispondo personalmente. Naturalmente ci sono tante persone che col-
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Si, mi piace molto. Quali sono gli aspetti positivi e quali quelli negativi del suo lavoro? L’aspetto positivo è che lavoro in un luogo in cui sono circondata dai bambini e quello negativo è che c’è tanto da fare, anche se sono soddisfatta dell’attività che svolgo. Ha lavorato in altre scuole prima d’ora? Si: I.C. Mozzanica, I.C. Cologno, I.C. Variano, I.C. Spirano e I.C. Verdello. Riccardo Lato
laborano con me con serietà ed im pe g n o n e l pe rs eg u ire l’obiettivo comune di far funzionare bene le scuole:sono gli insegnanti,il personale della segretaria, i collaboratori scolastici(quelli che voi chiamate ancora “bidelle”); in tutto più di cento operatori che lavorano per voi. 2.Come è organizzata la tua giornata lavorativa? Di solito lavoro da lunedì a venerdì dalle 8.00 fino alle 17.00/18.00; l’orario di fine giornata è un po' variabile, dipende dalla presenza di riunioni, colloqui o a scadenze particolari che magari richiedono qualche ora in più. In generale inizio la giornata visionando la posta cartacea ed elettronica e firmando le pratiche che la segretaria ha preparato il giorno prima;poi mi occupo dei lavori che hanno scadenze precise o urgenze particolari; in seguito svolgo attività meno urgenti. Ogni giorno riservo almeno un’ora e mezza per ricevere le persone che hanno bisogno di parlare con me. Mi riprometto sempre di rita-
gliare del tempo per far visita alle classi nei vari plessi, ma faccio molta fatica a rispettare questo impegno e sento molto la mancanza del contatto diretto con l’insegnamento e con i bambini. 3.Quali soddisfazioni e quali problemi ti dà il tuo lavoro? Il mio lavoro consiste in buona parte nel risolvere problemi legati al funzionamento della scuola...e quindi la mia più grande soddisfazione è quando riesco a trovare le soluzioni migliori. 4.Quali scuole hai frequentato per diventare Dirigente? Prima di diventare Dirigente ho frequentato le scuole dell’obbligo (elementari e medie), l’ istituto magistrale e infine l’università , dove mi sono laureata in pedagogia. 5. A quanti anni sei diventata Dirigente? Sono diventata dirigente a29 anni. 6.Da quanti anni lavori? Lavoro come dirigente da 26 anni;in precedenza ho insegnato nella scuola primaria per circa 11 anni. 7.In quante scuole fai la Dirigente? Attualmente sono dirigente di 6 scuole:infanzia Cerchio Magico, infanzia Marta, primaria Bicetti, primaria De Amicis, secondaria Cameroni e sezione ospedaliera nel reparto di pediatria dell’ospedale di Treviglio. Mattia Finardi con la collaborazione di Nicolò Timpanaro
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Una studentessa INTERVISTA A GIULIA – LA NOSTRA TIROCINANTE Verso la metà di ottobre è arrivata nella nostra classe Giulia , una studentessa che frequenta l’ Università. Si è resa disponibile a rispondere ad alcune domande. Quando e dove sei nata ? Sono nata il 21 maggio del 1994 a Treviglio. Ho 23 anni,ma i 24 sono molto vicini Dove studi? Studio all’Università degli Studi di Milano Bicocca . Ti piace lavorare con i bambini ? Racconta un’esperienza... Sì, mi piace molto lavorare con i bambini , soprattutto alla scuola elementare. Un’esperienza per me molto significativa è stata la mia prima supplenza . Ero a Caravaggio ,nel mio paese ,in una 5 Elementare : i bambini erano quasi tutti alti come me e io mi sentivo piccola piccola , però poi hanno iniziato a far-
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mi tante domande , ci siamo conosciuti e abbiamo lavorato bene insieme . Che cosa ti ha spinto a diventare una maestra ? All’inizio sono state proprio le mie maestre a farmi venire voglia di svolgere la loro professione .Sono stata fortunata,ho avuto degli ottimi modelli. Poi quando ho iniziato ho capito che la cosa che mi piace di più dell’essere maestra è il poter soddisfare le curiosità dei bambini. Cosa ti piace fare quando ti annoi ? La verità è che non ho tempo per annoiarmi , tra l’Università ,il tirocinio e qualche supplenza sono sempre molto impegnata . Però mi piace molto leggere . Che genere di libri preferisci leggere? Mi piacciono molto i libri che raccontano storie vere o verosimili . Se dovessi presentare ai bambini un libro cosa sceglieresti? Un libro che credo che tutti i
bambini dovrebbero leggere è il “Piccolo Principe” ,perché ricco di valori positivi.
Ti sei mai trovata male in qualche scuola? Purtroppo sì ,proprio di recente ho fatto una supplenza in una classe terza a Caravaggio e ho incontrato dei bambini molto maleducati a cui sembrava non interessare per niente la scuola .Per fortuna però nel frattempo sono venuta anche nella vostra classe, dove trovo ogni volta bambini curiosi e gentili ,che mi fanno sentire come una maestra a tutti gli effetti e mi fanno venire ancora più voglia di fare questo lavoro. Martina Raffone e Omnia Zaim
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CULTURA BRUNO MANENTI Incontro con ...l’arte. Bruno Manenti é un pittorescultore trevigliese, sempre disponibile a parlare con tutti. Per questo ci ha concesso di fargli l’intervista a casa sua, il giorno 1/03/18 Da quanto tempo fai il pittore-scultore? Ho iniziato a 12 anni, in prima media.
Cosa ti ha spinto a fare questo mestiere? Mi ha inspirato la passione per l’arte Hai mai vinto qualche premio? Si,ho vinto tanti premi. Com’è organizzata la tua giornata? Dipingo quasi tutto il giorno, anche se mi fa piacere quando posso giocare e scherzare con Omar e Yassin. Hai qualche amico o familiare che pratica il tuo lavoro?
UNA VITA PER L’ ARTE
ca , perché la Lirica è nata in Italia nel 1500; alla Scala però non si fa solo Lirica, ma si tengono anche concerti di musica classica e balletti. Particolarmente coinvolta dall’argomento, Manuela Finardi soddisfa poi alcune nostre curiosità in merito a questo prestigioso teatro : “La Scala è stata disegnata e costruita nel 1700 da Piermarini ed è da più di due secoli che produce spettacoli, tramandando l’opera Lirica senza mai chiudere o fermarsi, perché ha sempre avuto i suoi scenografi,
RECENSIONE DEL FILM
del bronzo e, per cercare di non estinguersi, dovrà fare una partita di calcio contro la squadra più forte di tutte...il Real Bronzeo. Il personaggio più esilarante di tutti è Lord Nooth ,il condottiero dell' età del bronzo , nonché l' allenatore del Real Bronzeo , che considera il calcio come il “Gioco Sacro”.Il messaggio del film è molto importante: spiega di non arrendersi mai di fronte alle difficoltà, perché la
a cura di E. Monde Dovete assolutamente andare a vedere il film " I Primitivi ". La trama è divertente ed esilarante: narra le avventure di una tribù dell' età della pietra, che deve affrontare l'arrivo dell' età
Yassin Abderma, Omar Karbousse con la collaborazione di Riccardo Lato.
La scenografa della Scala , Manuela Finardi, racconta la sua esperienza
Manuela Finardi, per diventare una scenografa della Scala, ha frequentato due scuole importanti, il liceo artistico di Bergamo e l’Accademia di Brera, studiando in tutto otto anni , quattro anni al Liceo Artistico e quattro all’ Accademia di Brera. Dopo aver fatto dieci anni di gavetta in teatri italiani e esteri, è poi riuscita a ottenere un posto di lavoro fisso alla Scala. Lei ci descrive la Scala come uno dei teatri più importanti in Italia e nel mondo: “Questo teatro è il tempio dell’ Opera Liri-
“I primitivi”
Mia figlia Sara, in passato, ora non più perché è diventata mamma. Sei mai apparso in televisione? Sì, qualche volta. Quali sono i soggetti che preferisci ritrarre? Non ho particolari preferenze, vario da soggetto a soggetto: dipende dai giorni.
attori e musicisti. La Scala si chiama così perché è stata costruita su una delle rovine antiche di Milano, su una chiesa che si chiamava Santa Maria alla Scala”. Dalla voce dell’intervistata trapelano la passione e l’ entusiasmo che la accompagnano nello svolgimento del suo lavoro. MattiaFinardi-Ikram Khayyi-Nicolò Timpanaro
squadra dei primitivi si pensava fosse la squadra più scarsa di tutte , ma con un duro allenamento riesce a superare qualsiasi ostacolo . La colonna sonora del film è molto "suggestiva" e quando c'è molta agitazione la musica si alza , coinvolgendo lo spettatore a livello emotivo .Le immagini sono belle, anzi bellissime . Si vedono pitture rupestri , valli boscose , villaggi giganteschi, porte blindate, e personaggi fatti di... pongo! E' UN FILM CHE MERITA LA VISIONE. 12
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Consigli di lettura: 5 motivi per cui consigliare un libro. TITOLO:Una bambina chiamata Africa AUTORE: Alberto Melis GENERE:avventura-reale CASA EDITRICE: Il battello a vapore PRIMO MOTIVO: narra della storia di due ragazzi appartenenti a due famiglie . ma soprattutto a due realtà, molto diverse. Robin, il ragazzo più grande, vive in una casa agiata, insieme alla sua mamma. Egli viene spinto in Africa dalla voglia di vedere suo padre, che se n’era andato qualche anno prima per lavoro. Invece Sia, detta Capitan Africa, è una bambina soldato che è originaria dell’Africa e viveva, prima di essere catturata, in un villaggio insieme ai suoi genitori e a suo fratello più piccolo. I
due ragazzini si incontreranno in seguito allo schianto dell’ aereo di Robin, guidato dal suo accompagnatore,Suku Dumbuya. Successivamente a questo loro incontro, seguiranno molte avventure che porteranno entrambi a una vita migliore. SECONDO MOTIVO. Non potete perdervi questo libro per la presenza di due personaggi avvincenti, che si aiutano a vicenda per ricongiungersi ai loro genitori. TERZO MOTIVO. Inoltre ci sono episodi ricchi di emozione ,come quando Robin ritrova i suoi genitori. QUARTO MOTIVO. Questo libro mi ha fatto riflettere sull’ importanza dell'amicizia e dell’aiuto reci-
TITOLO: LA FAMIGLIA MILLEMIGLIA TRA I MONUMENTI D’ ITALIA AUTORE: ISABELLA PAGLIA EDITORE:: IL MULINO A VENTO GENERE: REALISTICO GEOGRAFICO Questa è la storia di una famiglia che fa un viaggio molto divertente ed avventuroso in giro per L’Italia sul loro camper Torpedine. Partiranno freneticamente per visitare tutta la nostra penisola, soffermandosi sui suoi più importanti monumenti: l’ imponente Mole Antonelliana, il Magnifico Duomo di Milano con la Madonnina,
l’incredibile Canal Grande di Venezia, il Grande Duomo di Santa Maria del Fiore a Firenze, la famosa e Unica Torre Pendente di Pisa, il Castello di Paolo e Francesca nelle Marche, il Famosissimo Anfiteatro Flavio detto Colosseo a Roma nel Lazio, gli scavi di Pompei e la Reggia di Caserta in Campania, gli affascinanti Trulli di Alberobello in Puglia, i magnifici Bronzi di Riace in Calabria e la spettacolaValle dei Templi di Agrigento in Sicilia. I personaggi che mi sono piaciuti di più sono Noè, Teo, Adele, Gaia e Pulce, perché la loro curiosità e il loro interesse per la cul-
TITOLO: Caravaggio e l'incanto della strega AUTORE: Luisa Mattia TRAMA: Dovete leggere questo libro, perché ha una trama appassionante e avventurosa, infatti Michelangelo Merisi,detto Caravaggio, orfano di padre, viene mandato in una bottega per imparare il mestiere di pittore, la sua unica passione. Nella bottega di mastro Simone Peterzano incontra Callisto, uno degli allievi del Maestro, che diventerà poi il peggior nemico di Caravaggio e anche Ambrosia, la
sguattera che diventerà la "sorellina" di Merisi. Vagando per i paesi conoscerà anche Lucia (di cui si innamorerà) e Giovanni, commedianti che girano per l'Italia per sorprendere la gente. PERSONAGGIO: Un buon motivo per cui non potete perdere questa lettura è la presenza di un personaggio particolare molto simpatico e furbo: Ambrosia. Ambrosia infatti a causa della sua povertà va in giro per i mercatini del paese a rubare cibo, ma con Michelangelo scopre un sentimento
proco. QUINTO MOTIVO. Vi consiglio di leggere “Una bambina chiamata Africa” perché ha un lieto fine. Sia abbandona la sua vita da soldato e,anche se ormai orfana, ritrova una nuova famiglia in quella del suo nuovo amico. Caterina De Angelis
tura del nostro Paese dovrebbe essere d’esempio per noi tutti. L’episodio che mi è piaciuto di più è quello in cui Noè, prima di arrivare in ogni destinazione, canta le canzoni tipiche del luogo visitato. Questa è una storia che ci spiega che il nostro Paese ha molti monumenti importanti , che dobbiamo valorizzare in tutto il loro splendore . La lettura di questo libro fa venire la voglia di viaggiare. Mattia Finardi
che non aveva mai provato per gli altri allievi della bottega: quello dell’amicizia. EPISODIO: Durante la lettura vi imbatterete in un episodio divertente. Lucia viene accusata di essere una strega da Callisto e viene imprigionata. Michelangelo chiede aiuto per trovare il modo di liberarla, ma tutti gli dicono che non c'è niente da fare. Merisi non vuole arrendersi e chiede indicazioni a Giovanni per arrivare alla prigione; la prima volta non ci riesce, ma la seconda Giovanni gli viene in aiuto e così escogitano un piano e riescono a liberare Lucia. TEMA:Questo libro trasmette al lettore un importante insegnamento sul valore dell'amicizia,sulla costanza dell’impegno e sull’importanza di credere nei propri sogni.5° MOTIVO: Lo stile con cui l'autrice scrive è elaborato, la narrazione è ricca di avvenimenti e dettagliata. Beatrice Lupo Pasini
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REPORTAGE ...INVIATI IN GIRO PER IL MONDO. Marrakesh : una famiglia alla scoperta del mondo. Il 10/07/17, una famiglia andò a Marrakech, in Marocco, per trascorrere una vacanza. Arrivò in un luogo dove stavano preparando una festa tradizionale. Questa festa iniziava dopo il tramonto. La famiglia vide un’ incantatrice di serpenti e alcune persone che ballavano. Ad un certo punto notò degli strumenti stranissimi , un tamburo grandissimo e una chitarra piccolissima e rotonda .La famiglia andò poi in un ristorante , con sopra un hotel. Nel ristorante si potevano ordinare pizze,kebab ,succhi; c’erano vari tipi di pesce ( salmone,squali ,polpi ,calamari) e di carne ( agnello , vitello , manzo , pollo , gallina); patatine fritte con kechap e maionese . Un po' più lontano , in periferia, c’era una pasticceria ( il negozio più importante della città) con tanti utensili che servivano per la cucina.
In un paese vicino a Marrakech che si chiama Ifran , il paese più pulito del Marocco , visitò dei parchi naturali con degli animali come : scoiattoli , coni-
gli , lepri , gatti , cani .La famiglia successivamente andò in un museo di antichità dove vide armi italiane , francesi , belghe , ecc, tra le quali c’erano le armature del Marocco e di altri Stati , e dei cannoni ; il più importante del museo era il cannone del Portogallo. Il museo era grandissimo . La famiglia sulla strada vide i taxi blu , diversi da quelli dell’Italia che sono gialli. Raggiunse poi una tavola fredda, all’aperto, perché in quel posto faceva caldo , peggio del deserto . Tutti insieme si recarono infine in un hotel a 5 stelle che costava 200 monete marocchine al giorno . Al mattino la famiglia scese per
prendere la colazione : cappuccino e brioche al cioccolato . Durante il viaggio, incontrarono e conobbero un artigiano che realizzava delle meravigliose poltrone , armadi , stanze da letto e cucine . Concluso il viaggio , la famiglia ritornò a Fes, un altro paese del Marocco , in cui risiedeva.
Yassin Abderma con la collaborazione di Omar Karbousse
Viaggio ad Alessandria d’Egitto. A luglio del 2015 sono andato ad Alessandria d’Egitto per trascorrere una bella vacanza con la mia famiglia. Ci sono rimasto una settimana. Alessandria è una città meravigliosa con tante spiagge, con il sole che splende e si riflette nel mare. In questa città si possono ammirare tantissimi reperti storici romani, egiziani, islamici e cristiani e c’è anche una grandissima biblioteca costruita dal re macedone Alessandro Magno. Ho visto anche il Castello di Qaitbay, grande e meraviglioso.
Alessandria ha tantissimi abitanti ed è “invasa” dal dolce profumo del mare. Il mare è fresco e a volte le onde raggiungono la spiaggia. Al tramonto del sole, il mare cattura i suoi colori e sembra dipinto di rosso, arancione e giallo. Ad Alessandria ci sono anche dei grandi centri commerciali con tantissimi negozi. La gente del posto è allegra e divertente. In questa città ho gustato alcuni cibi buonissimi come la pizza, il pesce, il pollo. Per affrontare questa vacanza portatevi un ombrello, vestiti per il mare, una palla per giocare e una fotocamera per scattare delle fotografie. Yusuf Hassan 14
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Un viaggio al castello Aragonese di Baia Il castello Aragonese si trova a Baia, in frazione di Bacoli. Al castello ci si può arrivare sia a piedi sia in macchina. Se arrivi a piedi, puoi ammirare molti boschi e sentire anche il rumore del vento che soffia tra gli alberi. Dal castello puoi vedere tutta Napoli. All’ingresso del castello c’è un ponte levatoio. Procedendo verso nord, troviamo una serie di feritoie da cui, tanto tempo fa, si lanciavano le frecce contro i nemici. Lungo il viale si trova un museo. All’interno possiamo ammirare reperti archeologici, come fonti scritte, fonti materiali e poche fonti iconografiche. Sono in mo-
stra tante tombe, papiri, ricostruzioni di abitazioni, statue, gioielli, armature e monete, testimonianze del passato. Il museo si eleva su due piani, al piano superiore troviamo un immensa terrazza, dove possiamo ammirare uno splendido panorama e sentire il rumore del mare. Qui i bambini possono giocare a rincorrersi. Il castello Aragonese è uno scrigno di cultura dove possiamo arricchire sia il cervello che il cuore. Sulla strada di ritorno, per arrivare al parcheggio, si trova una città sommersa, dove d’inverno s’immergono i sub, mentre in estate c’è un sottomarino che
Italia : il trenino del Bernina Un viaggio sul trenino rosso del Bernina è un esperienza suggestiva che attira molte persone e che non si dimentica facilmente! Infatti i ltrenino si arrampica per crinali rocciosi, sfiora laghi ghiacciati e stalattiti. Parte a Tirano, una città al confine tra Italia e Svizzera. Per raggiungerla, in macchina o in pullman, ci vogliono circa due ore, partendo da Treviglio. Il viaggio non sarà noioso se vi attrezzerete con un libro o dei giochi come dama, scacchi o carte. Inoltre il vostro zaino dovrà essere provvisto di panini per il pranzo, un ombrello, un giubbotto impermeabile e una macchina fotografica. É consigliabile mettersi in viaggio presto, alle 9:00 del mattino, in modo tale che si arrivi a Tirano verso le undici e si possa, dopo una sosta alla stazione, partire a mezzogiorno.
Appena partiti, guardando fuori dal finestrino, si prova la sensazione di volare. Il trenino del Bernina non va molto veloce, e, all’inizio , si ferma spesso in vari paesini. Il percorso dura due ore e mezza e vi consiglio di “fotografare” il panorama soprattutto con gli occhi! E di immortalare solo i paesaggi più spettacolari! Se osservate bene, nei boschi potete scorgere piccoli cervi e caprioli. Mentre sulle vette innevate si vedono gruppi di stambecchi e aquile solitarie. Quasi subito si arriva al passo del Bernina, e si entra in Svizzera, dove si resterà per il resto del viaggio. Qui la neve è alta circa un metro o più e ai lati della ferrovia o sui tetti si vedono vari strati. Alla fine si arriva a S. Moriz, una cittadella davvero carina. Qui dovete assolutamente visitare la torre pendente e il campanile. Anche la
porta la gente. Al parcheggio, invece, troviamo un porto dove i pescatori partono “ all’ avventura”. Di sera poi possiamo vedere i pescatori che tornano con ceste piene di : cannocchie, polipi, alici, calamari e gamberetti. Sempre di sera si vedono spesso (o si partecipa spesso a ) feste, inaugurazioni e bancarelle che accendono la splendida città.
Sofia Belloli piazza è molto bella ed è punteggiata di statue di ghiaccio fatte a mano, che raffigurano animali e oggetti molto grandi. La cosa speciale di questa città è che è affacciata su un enorme lago. All’inizio non lo si capisce; infatti il lago è ghiacciato e si possono fare passeggiate e gare di sci. Il viaggio di ritorno dura quattro ore! Ma ne vale la pena, perché si percorre una strada panoramica veramente fantastica. Vi consiglio di vivere l’esperienza del trenino rosso del Bernina, perché regala grandi emozioni.
Caterina De Angelis con la collaborazione di Gloria Entsiwah
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UNA VACANZA A LONDRA A Londra ci si può andare per le vacanze con la famiglia o da soli. In questa bellissima città ci sono molte cose da vedere. Per esempio il Big Bang è il soprannome della campana più grande, l’orologio nella torre del palazzo di Westminster, conosciuto anche come la casa del Parlamento.
Si può trovare la famosa “London eye”, in italiano “l’occhio di Londra“, qui si può vedere tutta Londra anche il palazzo della regina Elisabetta.
La domenica mattina molti turisti inglesi arrivano alla fermata dell’underground di S.James’
Viaggio in Germania Un posto molto bello da visitare è la Germania. A Lauingen , vicino all’albergo dove sono stato io, c’era un fiumiciattolo dove nuotavano delle anatre e la gente , soprattutto i bambini, gli lanciavano dei pezzi di pane. Nell’albergo in cui ho alloggiato ogni stanza aveva le coperte con disegnata la bandiera della Germania , la coperta era molto calda e pesante, perché in Germania fa spesso molto freddo e in
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Park per assistere alla marcia delle guardie reali. Tanti corrono, altri ancora vanno con più calma per osservare con stupore e curiosità la magnifica Buckingham Palace. La marcia è un successo con tanto di applausi. La maggior parte dei turisti si può poi fermare al museo del palazzo della regina, dove si possono osservare quadri e statue della storia del regno inglese. Di fronte alla London Eye c’è anche il London Dungeon che è
un’attrazione turistica dove si raccontano delle storie successe in passato un po’ terrificanti.
inverno nevica di frequente e anche in abbondanza. Appena arrivato, alla mattina, ho girato un po’ per l’hotel e ho visto molti quadri bellissimi, però non erano originali, perché infatti tra quelli c’era un quadro di Van Gogh . Quando abbiamo fatto colazione, ai bambini hanno portato una brioche ripiena di cioccolato e una cioccolata calda, invece ai grandi hanno dato una brioche e una tazzina di caffè . Il papà poi ci ha guidati a fare un giro della città e siamo entrati in un supermercato, era gigantesco e c’erano tantissimi negozi. Siamo andati poi a
Si può andare anche a visitare uno dei più famosi musei delle cere del mondo dove sono rappresentati personaggi famosi come: attori, cantanti, personaggi della storia e fantastici. All’interno del museo è possibile anche assistere alla proiezione di un film animato in 4D. Londra è la bellissima capitale del Regno Unito ed è importante da visitare, avendo una storia che risale all’antica Roma. Londra è la seconda città più visitata al mondo dal turismo internazionale. Francesco Moriggi Solingen, dall’amica di mia mamma :prima lei e la sua famiglia abitavano in Italia , però dopo sono andati in Germania. Hanno una villa bellissima, molto spaziosa. Un giorno siamo andati al lago tutti insieme e abbiamo fatto un picnic e c’erano anche le anatre e io e le altre ragazze, figlie dell’amica di mia mamma, gli davamo dei pezzettini di pane Quando siamo ritornati, abbiamo visto un film anche se era in lingua tedesca e non ci capivo niente ,era lo stesso bello. Il giorno seguente abbiamo preso la strada di casa: non so perché però l’andata è stata molto emozionante, il ritorno invece mi è sembrato un po’ noioso, anche se ci siamo fermati a fare le foto vicino alle montagne. Per me questo viaggio è stato molto emozionante e consiglierei a tutti di fare la stessa esperienza. Omar Karbousse
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Attualità Sondaggio sulla felicità, effettuato su un campione di alunni della scuola De Amicis appartenenti alle cinque classi di scuola primaria Abbiamo deciso di effettuare un sondaggio sulla felicità e, per questo motivo, siamo andati in alcune classi della nostra scuola De Amicis ( una sezione per fascia d’età) per rivolgere ai bambini questa domanda: CHE COSA DOVREBBE FARE UN GENITORE O UN INSEGNANTE PER RENDERVI FELICI? Le insegnanti sono rimaste ad ascoltare i giudizi dei bambini e li hanno incoraggiati a lasciarsi trasportare dalle loro emozioni e a esprimere liberamente quello che pensavano. Gli abbiamo spiegato che era molto importante la loro collaborazione e pian piano si sono rivolti a noi come se fossimo le loro nuove amiche. Così abbiamo scoperto quello che emergeva in loro pen-
HAIKU sulla felicità La felicità è un dono speciale usalo bene!
sando alla parola FELICITA’. Le risposte sono state varie. Alcune molto “pratiche” : “Dovrebbero regalare giochi, farci giocare sempre fuori all’ aperto, farci fare un intervallo più lungo, , farci vedere più film e raccontarci più storie, darci compiti più belli e bei voti, farci fare lavoretti in compagnia, lasciarci festeggiare i compleanni nelle classi, farci fare più arte e informatica,costruire un giardino davanti alla scuola ”. Qualcuno si sente solo e desidera un fratellino o una sorellina, qualcun altro si sente un po’ trascurato e vorrebbe che i genitori si occupassero di più di loro e non solo dei fratelli più piccoli. Altre risposte sono richieste di tempo da vivere insieme e di attenzione : “Dovrebbero stare di più con noi, cucinare insieme
a noi, ascoltarci, fare passeggiate, andare insieme in vacanza, consolarci quando siamo tristi, darci amore, abbracciarci, essere affettuosi, prendersi cura di noi, sorriderci, non litigare, essere gentili”. Poi c’è chi chiede di insegnargli cose giuste, fargli imparare cose nuove, avere più pazienza di quella che gli adulti hanno già, lasciargli più libertà...fidarsi di più di loro. Ringraziamo per la collaborazione le sezioni e le insegnanti che hanno partecipato al sondaggio ( 1C -2C– 3C– 4D– 5E) Beatrice Lupo Ikram Kayyi
Pasini
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Componimento breve di origine giapponese, formato da tre versi ( 5-7-5) Tuffo in mare felicità immensa sole raggiante
Alte montagne ricompensa immensa grande fierezza
Sole splendente riflette sull’acqua il tuo sorriso. Mare schiumoso onde come carezze pesci azzurri. Nuvole bianche tu tuffati nel mare molto felice. Caterina De Angelis
L' armonia è un dono speciale d’ immensità .
Sole bambino giochi in giardino molta libertà
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SPORT Sorpresa: Blu basket Treviglio batte Cagliari! Domenica 18 febbraio 2018, alle ore 17.20 , al Palafacchetti, si è giocata la partita della Blu Basket Treviglio contro il Pasta Cellino Cagliari . Che partita emozionante! Gli uomini-partita sono stati:Del Blu Basket Voskul, Marino e Easley Del Cagliari Keene e Eeling. Ci sono stati molti momenti entusiasmanti, per esempio quando Easley, dalla difesa,ha segnato un punto all’ ultimo secondo con un tiro stupendo, oppure quando Eeling ha segnato
Champion League “Juventus vs Tottenham”: le due squadre hanno gareggiato nella Champions League, disputando due partite. La prima partita si è svolta il 13 Febbraio, giocata nel campo della Juventus dove hanno pareggiato 2 a 2. Higuain, il giocatore della Juve, ha fatto una dop-
LA COPPA UEFA E’ VICINA! Molte squadre si rincorrono per vincere questa coppa che tutti sognano. Giovedì 15 marzo ci sono stati i gironi degli ottavi per entrare nei quarti di finale, dove molte squadre si sono scontrate . I risultati sono stati i seguenti: MILAN – ARSENAL 1 – 3 Partita molto pesante per il
9 punti di fila (nonostante sia molto basso, è implacabile e velocissimo!), oppure quando il Blu Basket Treviglio era sopra di 12 punti in una fase di disimpegno. Nel pubblico c’erano anche alcuni bambini, perché “Imparobasket” ha offerto la partita gratis a tutte le scuole elementari di Treviglio. Come sempre erano presenti i rispettivi ultrà , che però hanno compiuto azioni di fair play, scambiandosi le sciarpe delle squadre. L’evento sportivo è stato poi reso ancora più piacevole dal fatto che all’ entrata l’associazione “Piuma d’oro” ha offerto due scatole di chiacchie-
re ai bambini presenti. La partita si è conclusa 91-84 per il Blu Basket Treviglio con il settimo risultato utile in classifica per la squadra. La prossima sfida sarà domenica 25 febbraio.
pietta,mentre della squadra avversaria hanno segnato Kane e Ariksen. La Juve aveva conquistato due rigori tirati da Higuain: il primo l’ha segnato, ma il secondo l’ha sbagliato. La seconda gara si è disputata il 7 Marzo giocata nel campo di Tottenham: ha vinto la Juventus , 2 a 1: il primo gol è stato segnato dal giocatore del Tottenham Son con un tiro meraviglioso ; gli altri gol sono stati
segnati dalla Juve, il primo da Higuain con un colpo di testa e il secondo da Dybalal.
MILAN che ha subito una sconfitta schiacciante e inaspettata, perché c’è stato un autogol di Gigio Donnarumma e inoltre è stato fischiato un rigore inesistente, che ha cambiato la partita. I marcatori sono stati : Calhanoglu, doppietta di Welbeck RIG , Donnarumma.
che incassa una vittoria importante per superare il girone degli ottavi. Doppietta di Grizman, doppietta di Torres Juanfran.
Riccardo Lato.
Yusuf Hassan Stadio di Kiev Sede della finale 26 maggio
Lorenzo Gerosa Luca Stellato
Un’ altra interessante partita è stata: ATLETICO MADRID – SOLDRIO 5 – 0 Partita a senso unico per gli Spagnoli dell’ ATLETICO, 18
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Una gara di sci emozionante Un gruppo di bambini si reca a Montecampione per partecipare a una gara di sci.
Il 2 marzo 2018 , a Montecampione ,si è svolta una gara di sci di fine stagione; tutti i ragazzi , dai 5 ai 12 anni, potevano partecipare con i rispettivi maestri .I ragazzi con i propri insegnanti si sono recati al cancelletto,per partire. Subito hanno iniziato le categorie di 5 anni e , nonostante la lentezza e la scarsa sciata spazzaneve , ce l' hanno fatta ad arrivare al traguardo . Successivamente sono partite le categorie dei 6-7-8 anni . E' stato poi il turno della categoria dei 9 anni ;il terzo bambino , ai primi paletti ,era velocissimo, ma ad un certo punto lo sci si è infilato in una dunetta di neve , di conseguenza si è ritrovato con le spalle girate verso la valle . Nonostante l' impre-
visto , si è girato in un batter d ' occhio e , al traguardo,ha guardato il tempo impiegato e si è reso conto di aver superato tutti i suoi compagni di gruppo . Alle premiazioni , tutti i genitori e i ragazzi hanno applaudito la terza arrivata che si chiamava Antonia ,il secondo arrivato Giorgio, e infine Gianluca. Il ragazzo , al ritorno, tutto eccitato, con la coppa del 1° posto in mano , ha ricevuto i complimenti dai suoi genitori e dai nonni .E' stata una gara veramente emozionante ; Gianluca ha compiuto un' impresa da vero maestro. La giornata splendida ha fatto da cornice alla gara . Se toccavi la neve era morbidissima , come le nuvole , e il sole bolliva come una pentola sul
Il ragazzo più veloce della Gera D’Adda Il 10 marzo, c'è stata la gara del ragazzo più veloce della Gera d' Adda .Tutti i ragazzi dagli 8 ai 14 anni potevano partecipare alla corsa . Tutti si sono recati al Palafacchetti, che si trova a Treviglio . Gli atleti ,arrivati con le proprie squadre, hanno cantato l' Inno d' Italia . La gara era divisa in 2 parti :il salto in lungo e la corsa di velocità . L' ambiente era accogliente , caldo, grande e spazioso; all' esterno della pista gli spalti avevano sedie blu , c' era anche un’area per il riscaldamento. Al centro dell' arena si trovava la pista per la corsa, che avrebbe
proclamato il “ragazzo più veloce della Gera d’Adda”, con la consegna dell’ ambita coppa . Il salto in lungo si è svolto sui materassi da palestra di colore blu, che erano morbidi e freddi; erano 2, uno per le medie che misurava 8 mt, e uno per le elementari che era lungo 6 mt Alla fine, i bambini vincitori erano molto sorridenti, ma lo erano anche quelli che non hanno vinto , perché hanno vissuto una bellissima esperienza e hanno avuto l’occasione conoscere , conversare e confrontarsi con nuovi bambini , provenienti da varie scuole del territorio. E co-
fuoco . Se ascoltavi, sentivi tutti i bambini che ridevano sul bob . Purtroppo un piccolo incidente ha però rovinato il clima festoso . Un bambino , dopo la gara , era sul bob e ha battuto la bocca contro un muretto ; in un primo momento non gli usciva i sangue , però il suo papà lo ha portato subito in infermeria perché probabilmente si era procurato una brutta ferita non visibile esternamente. Per fortuna però , nulla di grave . A 1800 m di altitudine si è festeggiato infine con la musica e un po' di birra e panini . La giornata in montagna si è conclusa bene e ha rappresentato per tutti un' occasione per vivere lo sport in modo sano e sereno , a contatto con una natura meravigliosa . Iacopo Gusmini con la collaborazione di Edoardo Monde munque... arrivare a quei livelli non è da tutti !
Iacopo Gusmini con la collaborazione di Edoardo Monde
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Nasi all’insù
UNA STAR ...DELLO SCI! Il 4 marzo , si è tenuta a Montecampione la gara di sci di fine stagione delle categorie dai 10 anni in su . Abbiamo avuto la fortuna di intervistare Iacopo Gusmini che ci racconta la bellissima competizione .Il campione ci ha detto che prima della gara era molto agitato, perché non pensava di vincere , ma anche abbastanza a disagio . QUANDO HAI INIZIATO A SCIARE ? “A 4 anni e mezzo ho messo i miei primi sci e a 5 anni ho to-
Edoardo Monde con Iacopo Gusmini
cato la prima pista “ ci racconta. Ma torniamo alla gara... COM'ERA LA PISTA ? “La pista all' inizio era abbastanza dura ,però negli ultimi giri di prova la neve è diventata più morbida”.
Successivamente ci cimentiamo in qualche gioco, come palla corridoio , lancio del vortex e la maggior parte delle volte facciamo giochi di corsa. Durante gli allenamenti puoi fare tante amicizie e conoscere bambini di altre scuole. Le attività dei bambini finiscono alle 19:00. Le allenatrici sono Paola, Michela
COME TI SEI SENTITO QUANDO HAI VINTO LA COPPA ? E' stata un ‘esperienza bellissima, perché tutti i compagni e i genitori mi applaudivano con felicità senza limiti.
QUANDO ERI IN GARA CHE SENSAZIONE PROVAVI ? La sensazione che provavo mentre andavo verso il traguardo era che non esisteva nessuno al di fuori dei miei sci , andavo fie-
GLI ALLENAMENTI DI ATLETICA. A Treviglio , di martedì e giovedì ci sono gli allenamenti di Atletica. Si inizia alle 18:00 ,e per cominciare facciamo dei giri di riscaldamento sotto il tendone ; poi dopo averne fatti minimo 20, ci mettiamo intorno a un cerchio tracciato in mezzo al campo e facciamo stretching . Dopo 5 minuti, andiamo a fare le “andature” .
ro verso la meta, verso gli sguardi allegri e sorridenti dei miei familiari.
e Marzia. Queste allenatrici sono molto gentili e simpatiche e ci preparano bene per affrontare le gare che iniziano verso la fine di marzo .E’ molto bello fare atletica!
Martina Raffone Omnia Zaim
LA 3X3 PER TREI Sabato 24 marzo tutti i ragazzi che praticano atletica della provincia di Bergamo hanno fatto la 3 x 3 x Trei (tre bambini x 300m x Treviglio) che è una staffetta dove ogni partecipante, componente del trio, corre per 300m, per poi passare il testimone al suo compagno. Questa gara sportiva si tiene da più di 10 anni in via Vespucci, davanti alla scuola Mozzi. Essa è organizzata dall’Atletica Estra-
da di Treviglio. Il giorno prescelto per la gara le strade vengono bloccate e viene eretta una porta gonfiabile che indica l’arrivo. La gara è divisa in esordienti A-B-C, di età compresa fra i 6 e gli 11 anni. La mance più combattuta è stata quelle degli esordienti A, di 10 e11 anni. Erano talmente tanti che hanno dovuto dividerli, e fare gareggiare in finale solo le prime 4 squadre di ogni batteria. Tutti i bambini partecipanti hanno dato il massimo. L’Atletica Estrada ha raggiunto ottimi risultati! Dopo la corsa e le premiazioni è stata offerta una merenda e ci si è salutati.
Caterina De Angelis
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GARE DI ATLETICA A BERGAMO I bambini di 5^ elementare e
di 3 media dell’Atletica Estrada della provincia , due settimane fa, si sono ritrovati a Bergamo per affrontare alcune gare. I maschi di 5^si sono cimentati nel salto in lungo e nella corsa,la femmine nel lancio del vortex e nella corsa. I maschi di 3 media hanno affrontato la corsa di resistenza e il salto in lungo e le femmine resistenza e lancio dei pesi .Le gare sono state molto impegnative!Alla fine ci sono state le premiazioni: molti bambini sono rimasti soddisfatti, altri ci sono rimasti male, ma tanto era la prima gara e l’importante è partecipare !
Martina Raffone
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ZANCONTI Allenamento prima delle gare La Zanconti è una squadra di calcio. Lo stemma è uno scudo blu e arancione .La divisa dell’allenamento è arancione e bianca, quando fa caldo,quando fa freddo è blu. Quando ci sono le partite, la divisa è arancio,blu e bianca. Le squadre della Zanconti sono:amici 2011,amici 2010,pulcini 2009,pulcini 2008,pulcini 2007,pulcini 2006, pulcini 2005,allievi 2004,allievi 2003,allievi 2002,under2001 under 2000. La Zanconti si allena nel campo dell’oratorio Sant’ Agostino.Gli allenatori e dirigenti sono: Enrico Vattiato,Fabio Arrigoni e Fumagalli Nando. L’allenamento inizia con un esercizio chiamato “torello”, che ha lo scopo di intercettare
la palla degli avversari posti in centro ad un cerchio .
Poi ci sono : la “scaletta”, in cui si deve salire su una scaletta,i tiri in porta e per ultimo una piccola partitella per vedere cosa abbiamo imparato durante l’allenamento.
Yassin Abderma
LA LETTURA … Caterina
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RUBRICHE LETTERE AL GIORNALE Come potrei farmi nuovi amici? Dovresti renderti disponibile il più possibile, aiutare chi è in difficoltà, essere più socievole e aprirti al dialogo, ma soprattutto impegnarti fino in fondo per dimostrare agli altri chi sei veramente. Mi annoio spesso, come posso passare il tempo libero? Per non annoiarti,noi ti consigliamo di organizzarti con i tuoi amici per andare da qualche parte a giocare in compagnia, oppure aiutare la mamma o il papà con i lavori che stanno svolgendo così finiscono prima e possono divertirsi con te. Ma potresti anche usare internet per un buon motivo, cioè per cercare delle idee per dei lavoretti simpatici con gli oggetti riciclabili.
UMORISMO a cura di Annachiara, Lorenzo, Luca e Sofia
Indovinelli Cosa fa una penna su una bicicletta? Impenna!!! Cosa ci fa un chicco di caffè in una vasca? Si lavazza . Qual è l’ animale che alla mattina ha quattro zampe, al pomeriggio ne ha due e alla sera ne ha tre? E’ l’uomo, perché da piccolo ( alla mattina) gattona, da adulto ( di pomeriggio) cammina su due gambe e da anziano (di sera) cammina con l’aiuto di un bastone.
Vorrei chiedere aiuto. Perché i miei compagni mi prendono in giro? Cosa devo fare se un bullo mi prende di mira e come faccio ad evitarlo? Come prima cosa devi andare da lui e chiedergli il motivo e lo scopo del perché ti bullizza, poi parlane con qualcuno per sentire la sua opinione.
Chiedi aiuto soprattutto ad un adulto. Non farti condizionare, ma stai sempre vicino a qualcuno che ti sostenga e che capisca che ti trovi in difficoltà. diario amico@yahoo.it
Beatrice Lupo Pasini e Ikram Kayyi
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Barzellette Pierino e la nonna stanno camminando. Pierino raccoglie una moneta e la nonna gli dice: “Non si raccolgono le cose da terra”.Ad un certo punto la nonna cade e dice: “Aiutami!”. Pierino risponde:”Non si raccolgono le cose da terra”.
La mamma disse a Pierino : “Vai a comprarmi al supermercato la mortadella con tua sorella Ella”. Pierino va al supermercato e compra la mortadella .
Tornando a casa però investono sua sorella Ella e Pierino corre a casa dicendo:“Mamma , mamma ,è morta d’Ella”. Pierino e i suoi due amici dovevano prendere l’ascensore, ma era infestato dalle formiche. I due amici scesero a piedi. Pierino invece salì sull’ascensore e , arrivato al piano terra, i suoi compagni gli chiesero “Come hai fatto a stare sull’’ ascensore, se era infestato dalle formiche?” Pierino rispose: “Semplice! Ho schiacciato una formica e tutte le altre sono andate al suo funerale”.
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IL GIORNALINO DELLA 5E I.C. DE AMICIS
CUCINA
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a cura di Nicola Magatti e Hagar Mosalam
riso e aspetta che diven-
Riso e latte
Preparazione.
Ingredienti
Metti il latte in una pen-
Riso (un piatto fondo)
tola, fai scaldare il latte sul
Un litro di latte. Metà tazza di zucchero. Una bustina di vaniglia
fuoco
del
ti tiepido, prima di gustarlo.
fornello.
Quando bolle il latte, aggiungi il riso,
poi lo zuc-
chero e la vaniglia. Mescola tutti gli ingredienti e fai bollire per 12
Buon appetito!
minuti. Versa nel piatto il
Biscotti al cocco Ingredienti Una scatola di cocco macinato (150 g) 100 g di zucchero 2 uova (solo l’ albume) Preparazione
Prendi una ciotola e metti
prima il cocco macinato, poi lo zucchero e gli albumi e mescola; - prendi con le mani l’impasto e forma delle palline che metterai sulla teglia imburrata; - metti la teglia nel forno che avrai scaldato a 180°; Lasciali cuocere per 15 minuti. Lascia raffreddare i biscotti
e gustali con i tuoi amici.
UN GIOCO ALLA SETTIMANA a cura di Nicola Magatti e Gabriele Tanfoglio.
MEMORY Le regole del gioco sono: 1- prendere le carte e metterle coperte sul tavolo da gioco; 2- appena finito di preparare le carte,il primo giocatore prende una carta e poi ne sceglie un’ altra e se è uguale a quella di prima va avanti a
giocare, ma in caso contrario tocca al giocatore successivo; 3- chi suggerisce o bara verrà immediatamente eliminato; 4- chi ruba gli abbinamenti trovati dagli avversari verrà immediatamente squalificato; 5- chi ha trovato più abbinamenti sarà il vincitore.
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Leggere…perché...
Questo è un numero unico del giornalino “ Nasi all’insù”. Potete trovare la versione on line al seguente indirizzo: https://sites.google.com/site/diarioamico/home/lavori-dei-bambini 24