Crowdfunding: scenari e piattaforme nazionali ed internazionali
Mario Farias (Gennaio 2015)
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Sommario
Premessa Ambiti lavorativi e crowdfunding Tipologie e numeri del crowdfunding Gli utilizzatori
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Piattaformre italiane StarsUp – Professional crowdfounding (http://www.starsup.it) DeRev (https://www.derev.com/it/) Produzioni dal Basso (https://www.produzionidalbasso.com/) SiamoSoci (http://siamosoci.com/benvenuto) Crowdfunding-Italia (http://crowdfunding-italia.com) Eppela (http://www.eppela.com) Starteed (http://www.starteed.com/) Takeoff (http://www.takeoffcrowdfunding.com/it/howto) Kapipal (http://www.kapipal.com/) COM-unity (http://www.com-unity.it/)
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Piattaforme internazionali Kickstarter (https://www.kickstarter.com/learn?ref=hero) Indiegogo (https://www.indiegogo.com/) RocketHub (http://www.rockethub.com/) GoFundMe (http://www.gofundme.com) Razoo (http://www.razoo.com/) Crowdrise (https://www.crowdrise.com/) PledgeMusic (http://www.pledgemusic.com/) Deut. Crowdfunding Informationsportal (http://www.crowdfunding.de/) Seedmatch crowdfunding fur Startup (https://www.seedmatch.de) Green Rocket ( www.greenrocket.com) Startnext (https://www.startnext.com)
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Un questionario Bibliografia
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Premessa. Il crowdfunding come strumento principe di finanziamento per nuove idee imprenditoriali rappresenta la strategia che si intende adottare per: rendere maggiormente concreto il progetto “Camp for Company”, che ha per obiettivo quello di fare interagire studenti delle scuole superiori della provincia di Bolzano con il “Mercato” in maniera concreta, fino alla fondazione di imprese reali (vedi allegato1); fornire un ulteriore strumento finanziario a studenti, futuri i imprenditori, startup, startup innovative, imprese tecnologiche o sociali. La presente pubblicazione intende essere un agile strumento di lavoro, operativo, di consultazione e orientamento, per tutti i potenziali utilizzatori di questo nuovo e innovativo strumento finanziario che consenta loro di individuare la piattaforma che più si confà alle proprie esigenze. Oltre a prendere in esame le principali piattaforme nazionali e alcune delle maggiori realtà internazionali, la pubblicazione fornisce quindi notizie, indicazioni, esempi, suggerimenti, bibliografia, strumenti di lavoro, modalità operative.
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Ambiti lavorativi e crowdfunding Il crowdfunding viene utilizzato per i fini più disparati, ma la classificazione generale in macro aree offerta da ―Working the crowd: A short guide to crowdfunding and how it can work for you‖ (Peter Baeck & L. Collins - May 2013) sembra la più indicata a descrivere gli ambiti lavorativi di maggiore interesse e che hanno raccolto complessivamente circa il 90% dei fondi negli ultimi due anni: 1) Industria culturale e creativa: pubblicità, architettura, antiquariato, artigianato, design, moda, film, video, fotografia, software, videogames, arti performative, visuali e musica, radio e televisione. Con il 38% dei fondi raccolti costituisce il settore che ha più contribuito a portare all‟attenzione generale del pubblico il crowdfunding. Secondo il Massolution Report, (http://www.crowdsourcing.org/research), i diversi segmenti che compongono tale campi hanno contribuito al risultato nella seguente misura: Film e arti performative: 11,9% Musica e affini: 7,5% Moda: 5,5% Arte (in generale): 4,8% Informatica (hardware e software): 4,8% Giornalismo, editoria, foto: 3,5% 2) Progetti pubblici e sociali: il segmento che dà spazio a progetti di utilità sociale, riguardanti il terzo settore e al non-profit in generale, comprendendo iniziative che si occupano di ambiente, solidarietà, spazi urbani, servizi al cittadino e alla comunità, beneficenza vera e propria. Ha raccolto circa il 33% dei fondi con particolare enfasi per: “Cause sociali ”: 27,4% “Energia e sviluppo”: 5,9% 3) Affari privati: ristoranti, imprese innovative, gadget e prodotti innovativi di design, istituzioni scientifiche di ricerca. Ha raccolto circa il 20% dei fondi suddivisi in: “Business e Imprenditoria”: 16,9% “Scienza e tecnologia”: 3,2% I fondi raccolti supportano e consentono di realizzare quindi iniziative di qualsiasi genere, dall'aiuto in occasione di tragedie umanitarie al sostegno all'arte e ai beni culturali, dal giornalismo partecipativo, fino all'imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica. Inoltre il crowdfunding è spesso utilizzato anche per promuovere l'innovazione e il cambiamento sociale, abbattendo le barriere tradizionali dell'investimento finanziario.
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Tipologie e numeri del crowdfunding Tutti, chi più, chi meno, raccontiamo la nostra vita e quello che facciamo sui Social Network. Perché non usare questa preziosa rete di contatti anche per finanziare i nostri progetti? Un progetto piccolo, come pubblicare un libro, o un grande progetto, come poter aprire un‟azienda di successo, possono essere finanziato raccogliendo fondi attraverso la rete grazie al crowdfunding. Un esempio reale? (http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=ShtzxkRo6cw) Col crowdfunding c‟è, chi ha raccolto fondi per restaurare opere, chi i soldi necessari per girare un film, chi ha realizzato un sogno e chi la riorganizzato la propria azienda. Lo scopo del crowdfunding è anche quello di chiarire per quale motivo si vogliono raccogliere fondi e rendere partecipi tutti dichiarando le proprie intenzioni tramite il web. Ma perché qualcuno dovrebbe finanziare il progetto di qualcun altro? Angelo Rindone, fondatore della più antica piattaforma italiana di crowdfunding, afferma ”Ci sono molti tipi di crowdfunding: il più diffuso in Italia è il crowdfunding reward, che serve a finanziare progetti ben circoscritti, dando qualcosa in cambio per premiare il finanziatore: per esempio un libro, un dvd, i biglietti per uno spettacolo, l’abbonamento a una rivista. Nella maggior parte dei casi, il premio è l’oggetto, il libro, il film che si vuole realizzare con i soldi raccolti in crowdfunding. È questo è uno dei maggiori motivi che invogliano le persone a finanziare: perché sono interessate al prodotto‖. Per la European Crowdfunding Network (http://www.crowdfundingframework.eu/) l'ascesa del crowdfunding negli ultimi dieci anni deriva dal proliferare e dall'affermarsi di applicazioni web e di servizi mobile, condizioni che consentono a imprenditori, imprese e creativi di ogni genere di poter dialogare con la crowd (folla)per ottenere idee, raccogliere soldi e sollecitare input sul prodotto o servizio che hanno intenzione di proporre" (http://www.eurocrowd.org/) Piattaforme e diversi modelli di crowdfunding. Le piattaforme di crowdfunding sono sostanzialmente siti web per facilitare l‟incontro tra la domanda di finanziamenti da parte di chi promuove progetti e l‟offerta di denaro da parte degli utenti. Possiamo distinguere due grandi modalità di operare da parte delle piattaforme: 1. generaliste, che raccolgono progetti di ogni area di interesse; 2. verticali (o tematiche), specializzate in progetti di particolari settori. Le piattaforme si suddividono anche, a seconda del tipo di modello di crowdfunding che applicano, in:
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donation based: piattaforme in cui è possibile fare donazioni per sostenere una determinata causa o iniziativa, senza avere nulla in cambio; reward based: si partecipa al finanziamento del progetto in cambio di un premio, un riconoscimento non in denaro. Ad oggi è il modello più diffuso; social lending o peer to peer lending: utilizzato per realizzare prestiti tra privati, ricompensati con il pagamento di interessi; royalty based: si finanzia un‟iniziativa e si viene ripagati con i profitti della stessa; equity based: si acquista un vero e proprio titolo di partecipazione in una società: in tal caso, la “ricompensa” per il finanziamento è rappresentata dal complesso di diritti patrimoniali e amministrativi che derivano dalla partecipazione all‟impresa.
I numeri Ma quali sono i numeri del crowdfunding? Secondo il Massolution Report (2012 e 2013), (www.crowdsourcing.org) il Nord America e l‟Europa occidentale producono oltre il 95% del crowdfunding. Gli Stati Uniti, in particolare, vantano il più alto numero di piattaforme di crowdfunding e molte delle quasi 200 piattaforme attive hanno una dimensione internazionale. Come ad esempio Indiegogo o Kickstarter, che dopo aver raggiunto i record di fatturato mondiale operando solo negli USA, ha aprendo una divisione in Gran Bretagna. Ciò gli consente di lavorare nel rispetto alla legislazione americana, che impediva a cittadini non americani di usufruire dei suoi servizi. Oggi la piattaforma è accessibile anche in Gran Bretagna, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Svezia, Danimarca e Irlanda. In Europa la quota di mercato in termini di volume è dominata dal Regno Unito (63%), seguita da Germania, Polonia, Francia, Italia e Spagna. In termini assoluti il volume del crowdfunding è molto cresciuto negli ultimi due anni: 1. circa 2,7 miliardi di dollari nel 2012 di cui 1,6 raccolti negli Stati Uniti stati Uniti e circa un miliardo in Europa (figura 1) con una ripartizione di circa 1,5 miliardi su donazioni, 1,1 miliardi su prestito e solo 116 milioni su equitybased; 2. circa 5 miliardi di dollari nel 2013, con un grande incremento a favore di piccole imprese che operano nel sociale e di start-up indirizzate al business. Questa ultima tipologia ha avuto una impennata nel corso del 2013, anche grazie alle decisioni prese proprio a favore dell‟utilizzo di questa opzione, da parte di startup, da parte del Governo degli stati Uniti e inserite nel Jobs Act nel2012.
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Figura 1. Il crowdfunding mondiale nel 2012
In Italia operano una cinquantina di piattaforme (Figura 2), ed è il primo Paese europeo ad avere una normativa per disciplinare l‟equity crowdfunding. Questa particolarità nasce in risposta alla crisi del 2008 che ha colpito, in particolare le piccole-medie imprese e le start up.
Figura 2. Le piattaforme in Italia. (Fonte: Corriere Innovazione - 2014).
Ma quali sono i numeri del crowdfunding in Italia? Significativi e in forte crescita: secondo quanto rilevato da ―Italian crowdfunding network‖ (http://italiancrowdfunding.tumblr.com/) e riportato da ―Corriere Innovazione‖ 2014 circa 5.000 idee finanziate a fronte di un valore di circa 30 milioni di euro (Figura 3).
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Figura 3. I numeri del crowdfunding in Italia. (Fonte: Corriere Innovazione -2014).
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Gli utilizzatori Ma concretamente come si fa? Posso accedere a qualsiasi piattaforma? Ho bisogno di uno status particolare per accedere alle piattaforme? Come faccio a scegliere la piattaforma che più si adatta alle mie necessità e alla mia dimensione imprrenditoriale? Nel prossimo paragrafo e capitoli cercheremo di dare risposta a queste domande. Questo modo di reperire fondi finanziari dal mercato è utilizzabile, come già indicato precedentemente, da molte tipologie di soggetti: 1. semplici cittadini; 2. studenti o giovani imprenditori, 3. Startup; 4. Startup innovativa; 5. imprese (tecnologiche o a carattere sociale). Non tutte le categorie hanno la struttura (formale e organizzativa) per accedere a tutte le tipologie di crowdfunding esistenti. Infatti i diversi modelli di crowdfunding si adattano (e sono utilizzabili) dalle categorie sopraesposte in funzione della loro diversa natura. Il legislatore per evitare dubbi e controversie ha definito, ove necessario, in maniera univoca le caratteristiche delle diverse tipologie di utilizzatori. Cittadini, giovani, giovani imprenditori Appare evidente che queste categorie non richiedono alcuna definizione, semplicemente bisogna essere maggiorenni, se si è minorenni al momento della pubblicazione, è possibile pubblicare comunque l‟idea se le attività sono coordinate e da persone maggiorenni in grado di supervisionare i progetti (come nel caso del TIS per i progetti di “Camp for Company”) e rispettivamente essere iscritti a un Istituto Scolastico o all‟Università (studenti) o essere iscritti alla Camera di Commercio (giovani imprenditori). Startup Non esiste una definizione unica e riconosciuta di startup. Sicuramente tutti gli esperti concordano nel definire alcuni tratti salienti e distintivi di una Startup: “si intende un qualsiasi tipo di organizzazione (che sia un gruppo di persone, una cooperativa, una società o un gruppo di amici) che cerca di capire come rendere profittevole la propria idea utilizzando dei processi che siano ripetibili (vale a dire ―se faccio l’operazione X, ottengo il risultato Y) e scalabili, cioè che permettano all’impresa di crescere‖. Con il termine startup si identificano le neo imprese nelle quali vi sono ancora processi organizzativi in corso. Nello startup possono avvenire operazioni di acquisizione delle risorse tecniche correnti, di definizione delle
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gerarchie e dei metodi di produzione, di ricerca di personale, ma anche studi di mercato con i quali si cerca di definire le attività e gli indirizzi aziendali. Startup innovativa (anche a carattere sociale) L'art. 25 del decreto legge n. 179/2012 (convertito nella legge 17 dicembre 2012, n. 221) recante “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese” (noto anche come “Decreto crescita bis”) definisce la start-up innovativa come: una società di capitali, costituita anche in forma cooperativa, di diritto italiano oppure Societas Europea, le cui azioni o quote non sono quotate su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione. Vi rientrano, pertanto, sia le srl (compresa la nuova forma di srl semplificata o a capitale ridotto), sia le spa, le sapa, sia le società cooperative. Il titolo “Decreto crescita bis” è stato utilizzato con lo scopo di fornire uno stimolo alla crescita economica del nostro Paese. L‟equity crowdfunding è visto come uno strumento che può favorire lo sviluppo delle start-up innovative attraverso regole e modalità di finanziamento in grado di sfruttare le potenzialità di internet e può stimolare, quindi, la crescita del paese. Il Decreto ha delegato alla Consob (http://www.consob.it/). il compito di disciplinare alcuni specifici aspetti del fenomeno con l‟obiettivo di creare un “ambiente” affidabile in grado, cioè, di creare fiducia negli investitori. La Consob ha adottato il nuovo regolamento il 26 giugno 2013. (http://www.consob.it/main/trasversale/risparmiatori/investor/crowdfunding/ind ex.html Una società per essere definita start-up deve possedere seguenti requisiti: la maggioranza del capitale sociale e dei diritti di voto nell‟assemblea ordinaria deve essere detenuto da persone fisiche al momento della costituzione e per i successivi 24 mesi; (requisito soppresso dal d.l. n. 76/2013) la società deve essere costituita e operare da non più di 48 mesi; deve avere la sede principale dei propri affari e interessi in Italia; il totale del valore della produzione annua, a partire dal secondo anno di attività, non deve superare i 5 milioni di euro; non deve distribuire o aver distribuito utili; deve avere quale oggetto sociale esclusivo o prevalente, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico; non deve essere stata costituita per effetto di una fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda. Inoltre, la start-up deve soddisfare almeno uno dei seguenti criteri: sostenere spese in ricerca e sviluppo in misura pari o superiore al 20 per cento del maggiore importo tra il costo e il valore della produzione; (percentuale ridotta al 15% con d.l. n. 76/2013);
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impiegare personale altamente qualificato per almeno un terzo della propria forza lavoro ovvero in percentuale uguale o superiore a due terzi della forza lavoro complessiva di personale in possesso di laurea magistrale ai sensi dell'art. 4 del d.m. n. 270/2004 (così integrato con d.l. n. 76/2013); essere titolare o depositaria o licenziataria di almeno una privativa industriale relativa ad una invenzione industriale, biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una varietà vegetale ovvero sia titolare dei diritti relativi ad un programma per elaboratore originario registrato presso il Registro pubblico speciale per i programmi per elaboratore, purché tali privative siano direttamente afferenti all'oggetto sociale e all'attività di impresa. (così integrato con d.l. n. 76/2013). Le società già costituite, per essere considerate start-up innovative, devono presentare, entro 60 giorni dalla data di conversione in legge, tramite autocertificazione del legale rappresentante attestare il possesso dei requisiti di legge. E‟ inoltre stata costituta un‟apposita sezione del Registro delle imprese con l‟iscrizione obbligatoria per le start-up innovative al fine di poter usufruire dei benefici introdotti dalla normativa e nel contempo garantire la massima trasparenza. Impresa (tecnologica o a carattere sociale) Lo Stato italiano non fa distinzione tra le diverse tipologie di imprese rispetto alle attività dichiarate nello statuto o nell‟atto costitutivo, se non nel caso di imprese cooperative. Di seguito vengono riportate le definizioni abitualmente utilizzate in ambito lessicale, dalla Comunità Europea e dal diritto commerciale. Dal dizionario Italiano. Impresa: ―organismo economico, costituito da capitali, strumenti e forza lavoro, volto alla produzione o alla commercializzazione di beni o servizi con conseguimento di un profitto‖. Definizione di piccola e media impresa derivata dalla raccomandazione E.U. n.03/36/361/CE: ―…considera impresa ogni entità, a prescindere dalla forma giuridica rivestita, che eserciti un'attività economica. In particolare sono considerate tali le entità che esercitano un'attività artigianale o altre attività a titolo individuale o familiare, le società di persone o le associazioni che esercitino un'attività economica‖. Diritto commerciale. Si definisce impresa ―qualsiasi attività economica organizzata ed esercitata professionalmente ed in nome proprio dall'imprenditore al fine della produzione e dello scambio di beni o servizi. È da considerarsi come attività di organizzazione dei fattori produttivi, non necessariamente come oggetto o soggetto di diritto‖. Si precisano di seguitole terminologie usate nella definizione: Attività Economica. Serie di atti coordinati al conseguimento di uno stesso fine, consistente nella creazione di nuova ricchezza destinata al mercato o in altre parole 11
a soddisfare i bisogni altrui nella produzione e nello scambio di beni o servizi. Un altro orientamento dottrinale ritiene che il carattere di economicità dipenda dal fatto che l'attività di produzione sia condotta con metodo economico, ossia in modo da consentire quantomeno la copertura dei costi con i ricavi assicurando l'autosufficienza economica. Attività Organizzata. Complesso di mezzi e di persone considerati nel loro aspetto dinamico e funzionale alla creazione di nuova ricchezza. È sempre necessario un minimo di organizzazione dei diversi fattori quali capitale, lavoro personale e altrui e strumenti tecnici. Professionalità. L’'attività svolta deve essere abituale (continua e non occasionale, ma può essere anche stagionale), stabile (ossia permanente) e pre-ordinata alla produzione di beni o servizi. La produzione deve poi essere destinata al mercato. È evidente infine che il fine di lucro deve essere perseguito, ossia la tendenza alla realizzazione di un guadagno. Esercitata in nome proprio. La spendita del nome permette di identificare la figura dell'imprenditore che sopporta il rischio economico d'impresa.
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Le piattaforme italiane Di seguito sono presentate alcune delle maggiori piattaforme che operano sul territorio nazionale dando di volta in volta, oltre al link al sito di riferimento, indicazioni, testimonianze e suggerimenti in modo da lasciare al lettore l‟individuazione della piattaforma che meglio si confà alla tipologia di Crowdfunding che si intende utilizzare. La presentazione non vuole essere esaustiva né definitiva. Indipendentemente dalla ragione sociale o struttura per la quale si vuole operare le piattaforme è però opportuno leggere con attenzione anche modalità operative e soprattutto i suggerimenti delle le altre piattaforme. Per un elenco completo (ed aggiornato semestralmente) delle Piattaforme Italiane di Crowdfunding si rimanda alla pubblicazione ―Analisi delle piattaforme di Crowdfunding‖ di Daniela Castrataro e Ivana Pais: Tale pubblicazione, reperibile online, è promossa da “Italian Crowdfunding Network” (www.italiancrowdfunding.org) ed è distribuita con Licenza Creative Commons cc by-nc-sa 3.0 Unported
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StarsUp – Professional crowdfunding (http://www.starsup.it) E’ una piattaforma adatta ad aziende e StartUp innovative. Di seguito il template per attivare la domanda di pubblicazione dell‟idea imprenditoriale e il vademecum (informazioni, cosa fare, come, ecc..) per le Startup interessate. (http://www.starsup.it/diventa-startup/) Scheda di presentazione. Dati della persona fisica referente Nome Cognome Numero telefonico Indirizzo Sesso
Numero civico M
Città
Provincia
F
Data di nascita
Comune di nascita
Codice Fiscale Ruolo all'interno della società/incubatore/fondazione …………………………………… Descrizione del modello di business (in non più di 160 parole, circa 1000 caratteri) …………………………………………………. Attività presso Incubatore certificato Se SI quale?
No
Si
Già pubblicato offerte presso altri portali di crowdfunding? Se SI quale?
No
Si
Tempo previsto per i primi ricavi:
Tempo previsto per i primi utili:
Funding richiesto (in €/000):
Tempo per il funding (mesi):
Investitori professionali presenti nel capitale
No
Si
Brevetti registrati
No
Si
Informazioni per le Startup (http://www.starsup.it/informazioni-per-le-startup/) 14
L‟equity crowdfunding è una possibilità riservata ex lege unicamente alle start-up innovative. Si tratta di una grande opportunità per chi ha una buona idea e intende provare a farne un‟impresa, a carattere tecnologico o sociale. Tuttavia va evidenziato che l‟intero processo attraverso il quale è possibile capitalizzare opportunamente la propria società (start-up) attraverso internet richiede: 1. di predisporsi organizzativamente; 2. una forte convinzione ad adottare lo strumento; 3. di spendersi in prima persona nell‟idea e nel progetto che si propone. E‟ necessario effettuare alcune attività prima, durante e dopo l‟offerta. 1. Cosa fare prima dell’offerta 1.a – Valutare l‟opportunità Prima di tutto è necessario valutare attentamente l‟opportunità di ricorrere all‟equity crowdfunding. Però prima di raccogliere capitale di rischio della propria società attraverso apporto esterno è necessario valutare attentamente i pro ed i contro. In particolare è necessario chiedersi: 1. è indispensabile l‟apporto di capitale richiesto? 2. non è preferibile rivolgersi ad investitori specializzati? 3. non è possibile adottare alcuna altra forma di finanziamento della società (finanziamento e/o ricapitalizzazione dei soci, prestito bancario, mini bond, ecc…) ? Prima di attivare una campagna di funding in generale, e di equity crowdfunding in particolare, è importante ponderare bene la propria scelta dovendo anche considerare il “salto culturale” necessario nella gestione della propria impresa e del proprio progetto derivante dalla “nuova governance”. 1.b – Modifiche statutarie (se necessarie) Lo statuto o l‟atto costitutivo dell‟emittente devono prevedere: 1. il diritto di recesso dalla società ovvero il diritto di co-vendita delle proprie partecipazioni nonché le relative modalità e condizioni di esercizio nel caso in cui i soci di controllo, successivamente all‟offerta, trasferiscano il controllo a terzi, in favore degli investitori diversi dagli investitori professionali o dalle altre categorie di investitori indicate al comma 2, art. 24 del Regolamento Consob che abbiano acquistato o sottoscritto strumenti finanziari offerti tramite portale. Tali diritti sono riconosciuti per il periodo in cui sussistono i requisiti previsti dall‟articolo 25, commi 2 e 4, del decreto Crescita-bis, e comunque per almeno tre anni dalla conclusione dell‟offerta; 2. la comunicazione alla società nonché la pubblicazione dei patti parasociali nel sito internet dell‟emittente.
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1.c – Adempimenti societari Prima di offrire strumenti finanziari rappresentativi del proprio capitale è necessario che l‟organo amministrativo dell‟azienda si sia espresso in tal senso (delibera di aumento del capitale sociale). 1.d – Predisposizione della documentazione La documentazione da predisporre (in modo comprensibile e trasparente) per proporre la propria offerta è numerosa. Tra l‟altro si evidenzia: 1. il business plan; 2. una dettagliata presentazione dei componenti del team che propone e seguirà il progetto; 3. un documento informativo (redatto secondo lo schema di cui all‟allegato 3 del Regolamento Consob E‟ inoltre necessario predisporre altro materiale utile alla presentazione dell‟iniziativa quali: 1. un video esplicativo di presentazione; 2. foto, ecc. 2. Cosa fare durante dell’offerta 2.a – Creare interesse E‟ necessario creare interesse intorno all‟iniziativa proposta. Per far ciò quasi sicuramente non è sufficiente pubblicare il progetto sul portale ma sarà necessario promuovere adeguatamente la propria iniziativa: 1. coinvolgendo la propria community di riferimento, ossia tutti coloro (persone od organizzazioni) con cui si è “connessi” in quanto direttamente interessati a vario titolo nell‟andamento dell‟impresa o soltanto perché relazionati ad essa o ai promotori; 2. utilizzando i propri canali di (social) networking; 3. spendendosi in prima persona per il successo della propria campagna, essendo “ambasciatori” di se stessi e del proprio progetto; 4. ricordandosi che non sempre si investe per “comprare” qualcosa ma talvolta per “partecipare” a qualcosa. E‟ importante evidenziare inoltre che una campagna di crowdfunding può rappresentare, oltre che un modo di raccogliere risorse finanziarie, anche un importante strumento di marketing per promuovere la propria iniziativa. 2.b – Comunicare ed informare Durante la campagna il team della start up dovrà: 1. tenere, se necessario, costantemente aggiornate e corrette le informazioni e la documentazione fornite;
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2. dialogare con gli investitori ed i potenziali investitori attraverso gli opportuni strumenti disponibili (email, FAQ, ecc…); 3. comunicare qualsiasi informazione in proprio possesso utile alla migliore comprensione dell‟iniziativa proposta e delle sue potenzialità. 3. Cosa fare dopo l’offerta 3.a – Riorganizzarsi La “nuova” società vedrà il contemporaneo verificarsi di almeno due fattispecie: 1. un aumentato capitale sociale; 2. un aumentato numero di soci; a cui bisognerà adeguarsi prevedendo gli opportuni accorgimenti derivanti dalla normativa (ad esempio gli adempimenti previsti se si supera il tetto di 120.000 euro di capitale sociale) o dalle prassi di organizzazione aziendale (ad esempio la nomina di un responsabile della funzione di “investor relations”). 3.b – Avviare il progetto Appena ottenuta la disponibilità delle risorse necessarie il progetto dovrà essere avviato secondo quanto comunicato in sede di offerta nella documentazione predisposta, sia in relazione ai tempi che alle modalità. 3.c – Informare La “nuova” società dovrà informare periodicamente tutti i soci dell‟andamento dell‟iniziativa. Inoltre continuerà, almeno finché avrà lo “status” di start-up innovativa, ad adempiere agli obblighi di comunicazione previsti per questo tipo di società (fornire e tenere aggiornate, attraverso il proprio sito internet, le informazioni richieste dall‟articolo 25, commi 11 e 12, del decreto crescita-bis). 3.d – Gestire Gestire con tempestività e trasparenza tutti gli oneri derivanti dalle attività di cui ai precedenti punti 3.a, 3.b e 3.c. Perfezionamento dell’offerta Ai fini del perfezionamento dell‟offerta sul portale è necessario: 1. che sia sottoscritto tutto l‟ammontare degli strumenti finanziari offerti (modello di offerta c.d. “all or nothing”); 2. che una quota almeno pari al 5% degli strumenti finanziari offerti sia stata sottoscritta da investitori professionali o da fondazioni bancarie o da incubatori di start-up innovative (come previsto all‟articolo 25, comma 5, del decreto Consob). Nel caso di mancato perfezionamento dell‟offerta, i fondi già versati a titolo di sottoscrizione tornano nella piena disponibilità degli investitori. Si precisa che il conto
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corrente c/c indisponibile intestato all‟emittente sul quale viene costituita la provvista di un‟offerta pubblicata sul presente portale è infruttifero e che, pertanto, non potrà essere reclamata alcuna forma di interessi dagli investitori che, per qualsivoglia motivo, rientrano in possesso delle somme versate dopo aver generato un ordine di adesione. Modalità di selezione delle offerte Prima di poter pubblicare un‟offerta sul portale è necessario prendere contatto il team di StarsUp (progetti@starsup.it) e verificare il possesso dei requisiti necessari alla pubblicazione del progetto sul portale. Il team si StarsUp si riserva la facoltà, indipendentemente dal possesso dei requisiti di legge, di decidere se pubblicare o meno un progetto sul proprio portale. La selezione dei progetti da presentare sul portale può avvenire sulla base della completezza e qualità dell‟informazione e della documentazione fornita, del possibile interesse al progetto da parte dei potenziali investitori, della coerenza con le strategie di StarsUp in un determinato momento (i.e. settore di intervento – green economy, digitale, etc. – oppure ammontare del capitale richiesto oppure tipologia di start up, ecc… ), nonché di esigenze operative/valutazione di StarsUp (ivi compresa indisponibilità temporanea a seguire il progetto in modo adeguato e qualitativamente confacente). Pertanto la selezione delle offerte avviene con criteri soggettivi di StarsUp dovuti – talvolta – ad esigenze di carattere organizzativo e/o alla decisione di non “sovraffollare” il portale con un numero eccessivo di proposte. La mancata pubblicazione di un‟offerta sul portale StarsUp pertanto non è da intendersi come una valutazione negativa delle potenzialità dell‟iniziativa e non preclude possibili future pubblicazioni Agevolazioni per le start-up Alle start-up innovative, oltre alla possibilità di raccogliere capitale di rischio attraverso portali on line (equity crowdfunding) sono consentite le seguenti ulteriori agevolazioni: 1. esenzione da imposta di bollo e diritti di segreteria dovuti per l‟iscrizione al registro delle imprese e dal diritto annuale alle camere di commercio; 2. agevolazioni fiscali per amministratori, dipendenti o collaboratori remunerati attraverso strumenti finanziari (ad es. stock option): le somme corrisposte sotto forma di strumenti finanziari o diritti di opzione non concorrono alla formazione del reddito imponibile dei destinatari; 3. credito d‟imposta del 35%sulle assunzioni a tempo indeterminato di personale altamente qualificato fino a un massimo di 200mila euro annui per ogni impresa;
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4. facoltà di estendere di dodici mesi il periodo di cosiddetto “rinvio a nuovo” delle perdite e, nei casi di riduzione al di sotto del minimo legale, facoltà di differire la decisione sulla ricapitalizzazione entro la chiusura dell‟esercizio successivo; 5. facoltà di utilizzare, per le start-up innovative costituite in forma di s.r.l., istituti ammessi solo nelle s.p.a., in particolare, la libera determinazione dei diritti attribuiti ai soci o l‟emissione di strumenti finanziari partecipativi; 6. deroga al divieto assoluto di operazioni sulle proprie partecipazioni qualora l‟operazione sia effettuata in attuazione di piani di incentivazione che prevedano l‟assegnazione di strumenti finanziari a dipendenti, collaboratori, componenti dell‟organo amministrativo o prestatori di opere o servizi, anche professionali (stock options e work for equity); 7. facoltà di emettere strumenti finanziari forniti di diritti patrimoniali o anche di diritti amministrativi, escluso il voto nelle decisioni dei soci; 8. sostegno all‟internazionalizzazione, attraverso i servizi messi a disposizione dall‟Agenzia ICE per la promozione all‟estero e l‟internazionalizzazione delle imprese italiane e dal Desk Italia; 9. maggiori possibilità nella gestione della crisi nell‟impresa start-up innovativa e nell‟attività di controllo; 10. possibilità di assumere personale con contratti a tempo determinato della durata minima di 6 mesi e massima di 36 mesi prorogabili di altri 12 mesi (arrivando quindi complessivamente a 48 mesi); 11. accesso semplificato, gratuito e diretto al Fondo Centrale di Garanzia, un fondo governativo che facilita l‟accesso al credito attraverso la concessione di garanzie sui prestiti bancari. Agevolazioni per gli investitori Gli investitori, persone fisiche o società, che nel quadriennio 2013-2016 sceglieranno di finanziare le iniziative selezionate e proposte dal team di StarsUp, possono beneficiare di agevolazioni fiscali: 1. le persone fisiche hanno il diritto a detrarre nella loro dichiarazione dei redditi annuale un importo pari al 19% di quanto investito nel capitale sociale di una o più start up innovative. La percentuale di detrazione è elevata al 25% per gli investimenti in start up innovative a vocazione sociale (come definita dal comma 4 dell‟articolo 25 del Dl “crescita bis”) o in quelle che sviluppano e commercializzano esclusivamente prodotti innovativi ad alto livello tecnologico in campo energetico. È fissato un limite quantitativo massimo all‟investimento su cui determinare la detrazione, pari a euro 500.000 annui, ed un periodo minimo di mantenimento dell‟investimento, pari a due anni. 2. le società che investono in start up innovative godono di un regime fiscale di favore (con esclusione delle start up stesse) potendo escludere dal reddito imponibile un importo pari al 20% di quanto investito nel capitale
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sociale di una o più start up innovative, elevato al 27% nel caso di start up innovative a vocazione sociale e per quelle che sviluppano e commercializzano esclusivamente prodotti innovativi ad alto livello tecnologico in campo energetico. Il limite massimo di investimento consentito è pari a euro 1.800.000 annui e, così come per le persone fisiche, è richiesto il mantenimento dell‟investimento per almeno due anni.
Il Decreto Sviluppo bis prevedeva la necessità di un Decreto Ministeriale attuativo e l‟autorizzazione UE (ai sensi dell‟articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell‟Unione Europea). L‟efficacia delle disposizioni in esame, pertanto, ha ottenuto il via libera dalla UE a dicembre 2013 e la predisposizione e la firma del decreto, avvenuta a gennaio 2014. La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è avvenuta in data 20 marzo 2014. Si raccomanda agli investitori interessati agli investimenti in start up innovative una attenta lettura del decreto e di rivolgersi ai propri consulenti fiscali per una corretta quantificazione delle agevolazioni spettanti.
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DeRev (https://www.derev.com/it/) E‟ una piattaforma per progetti creativi e innovativi rivolti alla comunità. Adatta a studenti e piccole nuove idee. Per orientarsi e capire meglio l‟impostazione della piattaforma é molto utile consultare il testo ―Crowdfunding World 2013, report, analisi e trend” reperibile sul loro sito. Di seguito la definizione che DeRev da di se stessa: “…è un active media attraverso cui persone creano contenuti e iniziative, sostengono e finanziano i progetti più validi, discutono e diffondono le idee per generare cambiamento. DeRev è un luogo d’incontro per la comunità dei creativi e degli innovatori. Sulla piattaforma vengono trasmessi e raccontati i maggiori eventi politici, culturali, sportivi e sociali creando luoghi di dialogo e confronto online dove costruire informazione, dar vita a nuovi progetti e collaborazioni, produrre conoscenza condivisa, consentire decisioni e scelte. Utilizza gli strumenti della nostra piattaforma per ottenere finanziamenti, partecipazione, visibilità e feedback grazie all'unione e alla collaborazione di persone appassionate, competenti, interessate, che supportano il tuo progetto o condividono la tua causa per trasformarla in una Rivoluzione. Internet è lo strumento perfetto con cui la tua migliore idea, una proposta o un'intuizione, può trovare tutto il sostegno necessario per essere realizzata‖.
Non tutte le idee tuttavia sono adatte a DeRev: la piattaforma è rivolta a quelle fortemente creative, innovative, capaci di risolvere un'esigenza o un problema reale. Tutti i progetti sono costruiti e gestiti in modo indipendente dai loro autori, che possono essere persone fisiche, associazioni, partiti politici, enti pubblici o aziende, senza un coinvolgimento diretto di DeRev nella successiva realizzazione. DeRev opera nei seguenti settori: 1. arte e cultura; 2. Business e Tech; 3. politica e democrazia; 4. associazioni e gruppi; 5. cause e attivismo; 6. eventi e sport; 7. strumenti per la Rivoluzione. DeRev prevede tre modelli di crowdfunding che si adattano a tutte le possibili esigenze di ciascuna Rivoluzione: 1. All or Nothing: i contributi sono restituiti se non viene raggiunto o superato l'obiettivo della campagna in un massimo di 90 giorni. Adatto ai progetti che hanno bisogno almeno della cifra indicata per essere realizzati. 21
2. Keep it All: tutti i contributi raccolti in un massimo di 90 giorni vengono accreditati anche se non viene raggiunto l'obiettivo della campagna. Rivolto ai progetti che possono partire anche se non viene raccolto l'intero importo. 3. Fundraising: consente la raccolta di fondi con accredito istantaneo senza un obiettivo minimo nĂŠ limiti di tempo. Particolarmente indicato per associazioni, partiti politici ed enti pubblici che vogliono finanziare un'attivitĂ continuativa.
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Produzioni dal Basso (https://www.produzionidalbasso.com/) Produzioni dal Basso è una delle prime piattaforme di crowdfunding nate in Europa, è una piattaforma storica ed è una della più grandi comunità italiane di autoproduzione on line. Produzioni dal Basso è una piattaforma reward-based e donation-based cioè predisposta sia per progetti che prevedono donazioni in cambio di ricompensa (dette anche donazioni modali) sia per progetti che richiedono solo donazioni semplici, senza nulla in cambio. Produzioni dal Basso è una piattaforma generalista perché è aperta a tutti i tipi di progetto, orizzontale che non filtra i progetti ed è quindi subito utilizzabile ed accessibile, con 4 modalità diverse di crowdfunding. Per la sua struttura e la modalità di interazione con il pubblico risulta essere adatta per tutti i progetti di Camp for Company. Per tutti i dettagli si rimanda al testo ―Manuale di utilizzo 2014/2015‖ reperibile sul loro sito.
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SiamoSoci (http://siamosoci.com/benvenuto). SiamoSoci è una piattaforma dedicata alle startup, che ha come obiettivo quello di agevolare l‟apporto di risorse verso l‟imprenditoria innovativa. SiamoSoci ha come missione quella di accorciare le distanze tra impresa, innovazione, ricerca e finanza e supporta startup, business angel e acceleratori. Dal 2011 mette in contatto chi ha bisogno di mentorship e capitali con chi vuole investire e partecipare a progetti innovativi. Negli ultimi tre anni hanno: 1. aiutato startup a ottenere risorse per un totale di 5 milioni di euro, coprendo il 3,7% del mercato italiano di seed e venture capital; 2. semplificato l'investimento in startup grazie alla collaborazione con esperti di venture capital; 3. fatto crescere l'ecosistema delle startup offrendo trasparenza e supporto a tutti i suoi protagonisti. Come utilizzare SiamoSoci? Di seguito la Quick Guide di SiamoSoci Il ruolo di SiamoSoci SiamoSoci ti aiuta a validare la bontà della tua startup, ottenere visibilità presso business angel, acceleratori di impresa e fondi di venture capital e trovare sostenitori per il tuo progetto. La piattaforma di SiamoSoci ti consente di creare un profilo standardizzato e una presentazione efficace e di utilizzare i nostri canali di comunicazione e il nostro network per farti conoscere ad un pubblico più ampio. SiamoSoci non investe direttamente nella tua startup ma è il ponte che collega la tua azienda con potenziali sostenitori qualificati. Creazione del profilo Registrati sulla piattaforma e crea un account personale che serve a presentarti e che riporta le tue informazioni base. Sei un investitore? Potrai trasformare il tuo account in un “profilo investitore”, inserendo, in un secondo momento, ulteriori informazioni circa la tua attività professionale e la tua capacità di investimento. Una volta in possesso del tuo account, potrai creare uno o più profili di startup e legarli ad esso. Non solo. Potrai aggiungere persone al team in qualsiasi momento, semplicemente cliccando su “Add founder” o “Add team member” e cominciando a digitare il nome della persona prescelta per aggiungere il suo account precedentemente creato al profilo della tua startup. Prima di poter avviare una campagna, è probabile che lo staff di SiamoSoci ti chieda informazioni aggiuntive circa la tua startup, al fine di chiarire meglio alla community eventuali punti oscuri della tua attività.
Avvio della campagna 24
Una volta creato un profilo completo ed esaustivo, potrai avviare una campagna su SiamoSoci con l‟obiettivo di trovare nuovi sostenitori per il tuo progetto, favorendone quindi la futura crescita. SiamoSoci, infatti, ti consente di rendere disponibili agli utenti della nostra community, in modo veloce ed approfondito, tutte le informazioni necessarie alla valutazione dell‟azienda. L‟avvio della campagna è subordinato alla firma del contratto relativo ai servizi erogati da SiamoSoci e al contestuale pagamento di una retainer fee di €500 (IVA esclusa). Durante il periodo della campagna, il profilo della tua startup diventerà pubblico e visibile da tutti gli utenti registrati (altre startup, business angel, acceleratori, fondi vc). Tuttavia solamente gli utenti che esprimeranno diretto interesse nel tuo progetto, potranno accedere ai documenti privati che hai caricato nella data room.Aggiorniamo costantemente questa guida con nuovi contenuti. Se hai altre domande consulta la sezione FAQ oppure scrivi asupport@siamosoci.com Guida alla Creazione del Profilo Startup Un aspetto fondamentale per avere successo su SiamoSoci è creare un buon profilo per la tua startup. Qui ti spieghiamo come farlo: spesso viene infatti sottovalutata l‟importanza di esprimersi chiaramente e di presentare in modo sintetico ma completo la propria azienda. Il numero di progetti presente su SiamoSoci è in continua crescita e, quindi, business angel, potenziali partner e incubatori devono leggere moltissimo materiale per trovare una startup da sostenere. È fondamentale quindi riuscire ad emergere grazie ad un profilo chiaro e facile da leggere. Per creare il profilo della tua startup, registrati alla piattaforma e vai a link http://siamosoci.com/startup What is Uno dei campi più importanti è quello in cui racconti cosa fa il tuo prodotto/servizio. È fondamentale per far capire alle persone che arrivano sul tuo profilo che cosa stia costruendo il tuo team e l‟ambito in cui opera. Non devi raccontare tutto quello che fa ma solo gli elementi principali. In questa fase, concentrati con particolare attenzione su quelli che consideri i punti di forza del tuo progetto, in termini di funzionalità e utilizzo. Se possiedi un brevetto, questo è il momento di comunicarlo. Non usare vaghe terminologie di marketing. Non fare lunghi preamboli o digressioni storiche sull‟evoluzione di un mercato. Scrivi solo che cosa fa il tuo prodotto o il tuo servizio. Il seguente è un esempio negativo che abbiamo realmente ricevuto (il nome dell‟azienda è stato cambiato): ―La suite modulare XYZ offre l’opportunità per dialogare meglio, fidelizzare e soddisfare i propri clienti, offrendo servizi di qualità. Un nuovo modo di interpretare il rapporto tra professionista e cliente nell’ottica di aumentare la qualità dei propri servizi in un contesto innovativo, con la garanzia di distinguersi nel proprio approccio operativo.‖
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È un cattivo esempio perché suona altisonante ma non spiega affatto né il settore, né quale sia la vera attività dell‟azienda. Questo è invece un buon esempio: ―Wanderio è una web startup nata con l’intento di semplificare l’esperienza di pianificazione del viaggio, fornendo all’utente la possibilità di prenotare, su un unico portale, ogni singola tratta dell’itinerario: dalla porta di casa fino alla destinazione finale.‖ È un buon esempio perché spiega il settore e che cosa fa in poche parole. Chi legge ha quindi compreso che cosa faccia l‟ azienda; probabilmente non sa ancora come quale sia il suo modello di business ma questo viene spiegato nella sezione successiva. Altro punto importante che non può mancare è lo stato della tua startup. In sintesi: hai raccontato cosa fa il tuo prodotto/servizio, ora spiega dettagliatamente e operativamente a che punto è. Si tratta di una “business idea”? Hai già delle metriche a riguardo? Utenti o clienti paganti? Hai depositato uno o più brevetti? A che punto sei con la realizzazione di uno o più prototipi? Hai un sito o un‟applicazione in versione beta? Sono tutte informazioni indispensabili per rendere il tuo profilo completo e attrattivo. Market Description Spiega perché risulta attrattivo il tuo business dando i macro-numeri di mercato: 1. Primo punto da prendere in considerazione è la descrizione del cosiddetto “target market”: è importante inquadrare il mercato di riferimento (es. automotive) dando delle indicazioni delle dimensioni e sul giro d‟affari. Spiega molto bene come in questo mercato di riferimento, ci sia spazio per te. L‟affidabilità dei dati circa il tuo settore di riferimento è importante quindi cita sempre le tue fonti. 2. Secondo punto da prendere in considerazione è rappresentato dai “customers”, ovvero elenca quali sono i segmenti di clientela di riferimento. Se hai già dei clienti paganti, questo è il momento giusto in cui riportare i loro dati. Citare partnership consolidate, In sintesi: identifica i tuoi clienti target chiarendo quale posizione occupano nella filiera (sono consumatori, sono fornitori di servizi, se si tratta di un‟offerta B2C, B2B, B2B2C, in coerenza con il Business Model). Quantifica le dimensioni del segmento di clientela di riferimento (numero di possibili clienti, domanda potenziale, domanda immediatamente aggredibile). È importante che la valutazione del mercato e della domanda potenziale sia equilibrata, basata su dati reali e soprattutto che i numeri siano coerenti con i tuoi dati finanziari. Anche in questo caso, citare le tue fonti può esserti utile per rendere attendibili i dati inseriti.
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3. Terzo punto da prendere in considerazione riguarda i tuoi competitor: è importante conoscerne le metriche di riferimento, i punti di forza e di debolezza, e cosa ti distingue dal loro nel modello di business e nelle caratteristiche del prodotto/servizio. Seguite questo esempio: ―[i nostri competitor] hanno una offerta più semplificata di Risparmio Super, tipicamente non confrontano i prezzi per lista della spesa, e non permettono la ricerca per prodotto o per marca ma semplicemente consentono di sfogliare la versione elettronica del volantino in pdf con conseguenti limiti nelle funzionalità di ricerca / comparazione offerte agli utenti, e non offrono servizi B2B”. Business Model Il modello di business fornisce le linee guida con cui l‟impresa converte la propria offerta di prodotto/servizio in valore (profitto), in termini di: 1. formula (canone di servizio, vendita del prodotto, attributo freemium, commissioni sulla vendita tra x e y % sul prezzo del prodotto, margine tra x e y % sul prezzo di vendita), 2. pricing (euro/unità, euro/mese, euro/anno, commissione %, altro) e 3. chi paga per acquisire il prodotto / servizio e chi usufruisce del servizio (se questo è diverso dal clienti che effettivamente effettua l‟esborso economico, ad es. B2B2C) Quello di 20lines è un buon esempio: “20lines si posiziona come un tool promozionale per scrittori. Daremo loro la possibilità di creare campagne pubblicitarie per i loro libri attraverso delle storie sponsorizzate. Essi potranno decidere di seguire un modello basato a numero di volte in cui una storia viene visualizzata o il numero di volte in cui una storia viene cliccata) senza minimi o massimi di spesa. Inoltre, guadagneremo una fee (introno al 10-15%) su ogni libro venduto tramite 20lines grazie ai programmi di affiliazione con le principali piattaforma online.‖ Cosi come quello di Pathflow: ―Il prodotto è offerto con un abbonamento mensile con un contratto minimo di un anno per ogni negozio coperto. Il quale copre l’hardware installato in negozio in comodato d’uso, il software di analisi, il supporto software e la manutenzione hardware. Il cliente è incentivato ad installare il prodotto sul numero maggiore possibile di store per avere un controllo in real time dell’intera catena. Il pricing è variabile a seconda del numero di store su cui il cliente intende installare il sistema, dalla grandezza (mq) del negozio e dalla loro complessità arichitetturale.‖ Team Uno degli aspetti più importanti di una startup (se non il più importante) è il team. Un buon team può far funzionare un‟idea non brillante. Un cattivo team potrebbe fallire
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anche con un‟idea che appare promettente. Raccontate la vostra storia: come vi siete conosciuti? Perché avete intrapreso questo progetto insieme? Perché siete il team perfetto per questa sfida? Non utilizzate questa sezione per elencare le persone che compongono il team, i ruoli all‟interno del progetto, il profilo e le esperienze professionali di ognuno. Momentum Spiega perché e in che modo la tua startup può avere successo oggi ed elenca i problemi e le necessità che essa intercetta. Sulla base dei dati di mercato spiega come la capacità di spesa dei tuoi clienti possa essere orientata verso il tuo prodotto o servizio. Aggiungi eventuali attività di marketing – svolte o in programma – che ti consentono di intercettare i tuoi potenziali clienti, coerentemente con i segmenti di mercato che hai precedentemente individuato. Descrivi quali attività la tua startup ha intenzione di svolgere e quali scadenze ha in programma. In sintesi: indica in modo sintetico e chiaro le “milestones” (passi operativi con relativo timing). Eventualmente si può iniziare indicando lo stato di avanzamento e i passi da seguire ad esempio: 1. prototipazione: attività realizzata; 2. beta test: attività realizzata; 3. attività di marketing e comunicazione attraverso attività da realizzare durata: 6 mesi; 4. set up di una rete commerciale e raggiungimento dei primi 1000 clienti: attività in realizzazione durata 3 mesi; n. ecc.) indicandone la fase in cui è prevista la realizzazione, i tempi e le modalità e stando attento a dare una logica al tutto. Documenti Gli utenti presenti su SiamoSoci potrebbero essere degli esperti del vostro settore di riferimento quindi allegate documenti utili per un‟analisi del progetto: Business e Financial plan approfonditi, dati sul team, analisi di mercato, prototipi, ecc... Ricordate sempre di essere trasparenti e di offrire informazioni coerenti (per dare valore a ciò che avete narrato finora, sarebbe utile inserire in allegato ogni documento che possa confermare tutto ciò che avete sostenuto). Altre informazioni su come valutare la tua startup, come creare una campagna su SiamoSoci, come creare una campagna su SiamoSoci, come sostenere una campagna e come chiudere una campagna con successo si trovano su http://siamosoci.com/guide
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Crowdfunding-Italia (http://crowdfunding-italia.com) E un portale che si rivolte prettamente ad un pubblico italiano, adatto agli studenti di Camp for Company, che propone le seguenti regole d‟ingaggio: 1. la registrazione a Crowdfunding-Italia è assolutamente gratuita; 2. non viene trattenuta alcuna commissione sui fondi raccolti, ma si potrà donare volontariamente qualora si voglia farlo; 3. se la cifra stabilita verrà raccolta entro la data di scadenza, il fondo verrà trasferito al promotore del progetto; 4. se la cifra non verrà raggiunta, le donazioni verranno restituite alle persone che hanno donato, senza alcuna spesa; 5. sono obbligatori almeno 2 “premi di donazione” per due diverse soglie. Raccoglie donazioni progetti. Raccogliere fondi per finanziare un progetto attraverso Crowdfunding-Italia è semplice. Bisogna creare la pagina dedicata al progetto e diffonderla tra amici o a chi si ritiene possa dare una mano. Una volta raggiunta la cifra stabilita, le donazioni verranno trasferite al sul conto paypal indicato e si potrà incominciare a realizzare il progetto o sostenere la causa che interessa. Il loro manifesto: ―Fai una donazione per un progetto. Vogliamo dare a tutte le persone che vogliono donare per un progetto valido, la possibilità di farlo senza rischi e senza dover sostenere dei costi aggiuntivi. Che tu voglia eseguire una donazione perché ti piace particolarmente un progetto, perché ti senti coinvolto nella causa o semplicemente perché ti interessa il premio promesso dal promotore, donare su Crowdfunding-Italia è estremamente semplice. Prenderemo la tua donazione da Paypal, ma non ti servirà necessariamente un account Paypal. Potrai inviare il denaro utilizzando la tua carta, cliccando sull’apposito link in pagina. Se la tua donazione è superiore a 500 Euro, tiinvitiamo a contattarci. Potrai compiere il bonifico evitando di pagare le tasse di Paypal‖ Di seguito un esempio concreto pubblicato: http://www.crowdfunding-italia.com/projects/le-piogge-del-conelant-2/
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Eppela (http://www.eppela.com) Ha come obiettivo ultimo quello di rivoluzionare il mercato del lavoro e dare valore ai suoi protagonisti. Un mercato che sia fondato sulla meritocrazia e sulla capacità di sfidare i limiti di un sistema molto burocratico. La sede di Eppela è un palazzo storico nel cuore di Lucca. Confronto, condivisione, propensione al sogno: queste sono le caratteristiche di un gruppo che, dal 2011, ha iniziato la propria scommessa con il crowdfunding prima di chiunque altro in Italia. Questa piattaforma rientra nei parametri adatti per gli alunni di Camp for Company. Il team di Eppela è composto da ragazzi, con un'età media di 30 anni, curiosi e provenienti da diversi settori della comunicazione. Punto di forza della piattaforma sono la creatività, e l‟imprenditoria giovanile, perché da queste parti il crowdfunding è una missione e la partecipazione dal basso uno stile di vita. Di seguito un esempio concreto di un progetto finanziato: http://www.eppela.com/ita/projects/929/fixedeer-portabici-da-interni
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Starteed (http://www.starteed.com/) Starteed (lanciata da Claudio Bedino nel 2012), è un sito di crowdfunding che aiuta (a pagamento) le persone a finanziare le proprie idee grazie al supporto finanziario e sociale della Community di Starteed. La piattaforma integra la campagna di crowdfunding con tutte le fasi successive dello sviluppo e vendita del prodotto, offrendo al creatore la possibilità di vendere il proprio prodotto sulla piattaforma stessa. Starteed è tra i fondatori e promotori di ICN — Italian Crowdfunding Network Dispone di 3 piattaforme di equity crowdfunding, 4 piattaforme di reward. La piattaforma è adatta a imprese e aziende, startup ma non a studenti e giovani proprio perché a pagamento (dai 900 € una tantum, più il 2,5 dei fondi raccolti fino nella offerta “self” fino a 5900 €/anno nella versione “Business”) La piattaforma proprietaria permette tuttavia una maggiore flessibilità di gestione, la possibilità di controllare più progetti, di permettere a soggetti diversi di creare campagne autonomamente oltre che di creare valore attorno alla community coinvolta, mantenendola sotto il diretto controllo della propria infrastruttura. La piattaforma proprietaria infatti si integra agevolmente con il sito e la comunicazione dell‟organizzazione, così da diventare uno strumento strategico di comunicazione ed engagement con la propria community. Per tali motivi e per il contributo in denaro richiesto
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Takeoff. (http://www.takeoffcrowdfunding.com/it/howto) Takeoff è una piattaforma con Sede operativa presso PoliHub - Startup District & Incubator a Milano. TakeOff è una piattaforma di crowdfunding reward-based, ma non solo, che aiuta chi ha un'idea imprenditoriale a realizzarla, grazie al sostegno finanziario e sociale della comunità web. Per struttura e modalità accesso è ideale pei progetti degli studenti di Camp for Company. Di seguito un estratto del vademecum fornito da Takeoff per conoscere meglio la procedura per attivare un‟idea.
Figura4. La procedura per attivare un’idea Iscriviti a TakeOff ―Hai un'idea da realizzare? Vuoi realizzare un film? Un videogioco? Un album musicale? Lanciare la tua linea di moda? Avviare la startup che hai sempre sognato? Iscriverti è semplicissimo: nel menu in alto clicca su "Registrati" e completa il modulo, aspetta che ti arrivi la mail di conferma e attiva il tuo utente! Oppure puoi accedere con un solo click utilizzando il tuo account Facebook! Per raccogliere fondi su TakeOff avrai inoltre bisogno di un conto PayPal. Crearlo è semplice e gratuito: segui la procedura che trovi sul sito ufficiale. Una volta creato il tuo conto, dovrai eseguire la procedura per verificarlo e successivamente sbloccare i limiti di ricezione di denaro, tutto sempre sul loro sito. Quanto vuoi raccogliere? In quanto tempo? Ora fermati un attimo e pensa al tuo progetto. Devi avere chiaramente in testa quale sia il tuo obiettivo e quali passi siano necessari per portarlo a termine. Un piano d'azione ben definito aiuta sia te a realizzare il progetto, sia i tuoi sostenitori a giudicare se è un idea valida che valga la pena finanziare. Fatti le seguenti domande: di quanti soldi ho veramente bisogno? Quanti giorni serviranno a raccoglierli? È un obiettivo realistico? 32
Descrivi il tuo progetto Ora che hai le idee più chiare, è il momento di costruire la presentazione del tuo progetto. Prenditi tutto il tempo che ti serve: i progetti che hanno avuto più successo hanno richiesto almeno tre/quattro settimane di lavoro! Realizza un testo di presentazione dettagliato. Racconta chi sei, cosa rende speciale il tuo progetto e come utilizzerai i soldi raccolti. Cura la presentazione anche graficamente, suddividi il testo in paragrafi brevi e inserisci delle immagini per spezzare il testo e facilitarne la lettura. Se ne hai la possibilità, realizza un video di presentazione. Un video è il miglior modo per comunicare la tua idea ai sostenitori. Inoltre realizzare un video dimostra l'impegno che stai mettendo nel tuo progetto! Crea le ricompense per i tuoi sostenitori Le ricompense sono ciò che un finanziatore riceve in cambio del proprio sostegno: sono il motivo principale per cui sarai finanziato! Crea ricompense creative e al giusto prezzo. Le ricompense devono essere collegate al progetto che vuoi finanziare. Quando crei una ricompensa, fatti sempre questa domanda: io l'acquisterei? Cerca comunque di creare ricompense che coprano tutte le fasce di prezzo. Alcuni suggerimenti: 1. prodotti o servizi derivanti dal tuo progetto: sono il tipo di ricompensa principale. Se ad esempio stai realizzando un film, come ricompense potresti dare il DVD/Blu-ray e la locandina; 2. collaborazioni creative: dai la possibilità ai tuoi sostenitori di dare il loro tocco personale al progetto. Se stai realizzando una linea di abbigliamento, puoi ad esempio offrire come ricompensa una maglietta personalizzabile; 3. esperienze uniche: ad esempio una cena con i creatori del progetto, un concerto privato, assistere alle riprese del film per un giorno, un invito alla serata di inaugurazione, ecc..; 4. ringraziamenti: ringrazia i sostenitori sul tuo sito internet, spedisci una foto con una dedica, o stampa il loro nome su una targa commemorativa; 5. il finanziamento medio di un sostenitore è di circa €20, quindi è importante avere una ricompensa attraente intorno a questa cifra. Pubblica il tuo progetto Finalmente il progetto è pronto! Ricontrollalo un'ultima volta per assicurarti che tutto sia in regola e poi premi il tasto "Pubblica". Il tuo progetto ora è online e può iniziare la raccolta fondi! Promuovi il tuo progetto Se vuoi che le persone sostengano il tuo progetto, devi far sapere loro che esiste! Ecco come puoi fare:
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1. utilizza il tuo "network": scrivi una mail ad amici, parenti e conoscenti per convincerli ad essere i primi a sostenerti. Poi utilizza il tuo blog, la tua pagina Facebook, il tuo account Twitter e tutti gli altri social network per diffondere la notizia. I social network sono strumenti potenti, usali! 2. Alcuni siti, ad esempio Google e Facebook, permettono di farti pubblicitĂ a pagamento. Con pochi euro raggiungerai migliaia di persone! 3. Parla del tuo progetto nel "mondo reale": organizza incontri, stampa poster, distribuisci volantini nella tua comunitĂ , ecc. 4. Contatta la stampa: racconta a giornali, TV, radio e blog il tuo progetto. I giornalisti sono sempre in cerca di storie da raccontare, una di queste potrebbe essere la tua! 5. Contatta i tuoi potenziali clienti. Alcune aziende potrebbero essere interessate al tuo prodotto e diventare partner importanti. 6. Tieni aggiornati i tuoi sostenitori. Durante tutta la durata della raccolta fondi, ricorda periodicamente al tuo "network" l'esistenza del progetto e tienili informati sulle novitĂ e sui tuoi risultati. Anche quando il progetto sarĂ terminato, continua a pubblicare aggiornamenti sullo stato dei lavori. Non abbandonare i tuoi sostenitori!
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Kapipal (http://www.kapipal.com/) Kapipal è stata fondata da Alberto Falossi nel 2009 e si definisce un sito per raccogliere soldi online. Si tratta di una piattaforma generalista che permette di finanziare qualsiasi progetto, in special modo progetti personali, come un compleanno o una lista nozze. Kapipal si definisce anche la prima piattaforma internazionale a supportare il crowdfunding personale, quindi molto adatta per i progetti relativi a Camp for Company. Non impone alcuna commissione sui progetti. Di seguito un esempio di progetto finanziato: http://www.kapipal.com/stories
Kapipal fa parte del Growvc group di cui diamo di seguito alcune informazioni: The Grow VC Group is the world leading, global pioneer of securities crowd funding, peer to peer marketplaces, new investment models and global business development. Established in 2009, the Group has developed new investment models on six continents and continues to innovate the global market. The Group is recognized as a leading innovator of crowd-based investment models and open marketplaces, for asset classes starting from early stage ventures to various verticals. The Group works with several securities and assets investment models, including growth funding, real estates, commodities, energy sources and technology, and lending models for different purposes. Grow VC Group offers solutions to set up investing and lending market places and invest easily in different kind of securities. It operates with many assets from business lending and growth capital to real estates and commodities). Grow VC especially focuses to create new investing and lending solutions based on open and transparent markets, expand investor base to several crowds globally and make it all kind of assets and investment instruments. Grow VC also plans and implements models to get crowd investing and institutional investor models to work together. (http://group.growvc.com/)
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COM-unity (http://www.com-unity.it/) Com-Unity è un portale Web di proprietà di Banca Interprovinciale spa, fondata nel 2009, con un capitale sociale di 40 milioni di euro, da un gruppo d‟imprenditori modenesi e bolognesi. Si tratta di un portale di crowdfundig in grado di offrire un‟opportunità a chi ha un‟idea e intende realizzarla, utilizzando al meglio le possibilità offerte dalla rete e dal mondo dei social network. Com-Unity ha un modello di sviluppo molto interessante, adatto a giovani e studenti che partecipano al progetto Camp for Company, che offre la possibilità di operare in maniera protetta, dispone di un comitato etico che analizza e valuta in progetti presentati, offre la possibilità di avere a disposizione un tutor e infine da le massime e frequentano è solo una nuova opportunità, ma è anche una sicurezza per chi dona: se non si raggiunge l‟obbiettivo minimo i soldi donati vengono restituiti. Com-Unity è inoltre aperta al confronto con altre realtà presenti ne Web per creare sinergie e collaborazioni, nell‟ottica di favorire la creatività, lo spirito imprenditoriale e lo sviluppo di nuove idee. Per tutti i dettagli si può consultare il regolamento online: http://www.com-unity.it/pdf/regolamenti.pdf
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Piattaforme internazionali Di seguito sono fornite informazioni su alcune delle principali piattaforme internazionali di Crowdfunding. Ovviamente non è un elenco completo o esaustivo del panorama internazionale: in bibliografia si possono provare indirizzi e indicazioni per approfondire la ricerca della piattaforma migliore rispetto alle proprie attese e mercati nei quali s‟intende operare. Anche nel caso si volesse intraprendere questa via bisogna assolutamente distinguere ed individuare le piattaforme adatta alla tipologia di utenza alla quale si appartiene (studente, startup, imprenditore, ecc..). Generalmente le piattaforme anglosassoni richiedono una percentuale sui fondi raccolti (Fee) superiore a quella prevista dalle piattaforme europee e può arrivare anche al 9% Vista la posizione geografica e culturale dell'Alto Adige si è cercato di individuare con maggiore dettaglio fonti e riferimenti relativi alle piattaforme in lingua tedesca. Per tale motivo in bibliografia è riportata la pubblicazione online “Übersicht und Links zu deutschen und internationalen Crowdfunding Plattformen‖ che riporta la più completa rassegna delle piattaforme (http://www.crowdfunding.de/plattformen/) operanti nel mondo germanico (e non solo) suddividendole in sei diverse tipologie: 1. Klassische Plattformen, 2. Regionale Plattformen, 3. Spenden Plattformen, 4. Crowdinvestment Plattformen, 5. Kredit Plattformen, 6. Internationale Plattformen. Volutamente le presentazioni sono scritte nella lingua di riferimento della piattaforma.
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Kickstarter (https://www.kickstarter.com/learn?ref=hero). Probably the hottest crowdfunding site on the Internet. Project creation is currently open to creators in the United States, the United Kingdom, Canada, Australia, New Zealand, the Netherlands, Sweden, Denmark, Norway, and Ireland. Per le dimensioni e molteplici aree di interesse è comunque molto interessante navigare almeno una volta all‟interno della piattaforma per rendersi conto di cosa ―bolle in pentola‖ a livello internazionale, quali siano le tendenze e le tematiche di maggior interesse per i finanziatori. According to the guidelines, Kickstarter accepts all major kinds of creative projects but not for causes or awareness campaigns, charity or scholarships, and definitely not for vacations or a new digital camera. The submission process is really intuitive and straightforward, you just need to sign up an account, then fill out your project details. You are encouraged to describe everything in great detail, as there will be crews reviewing your form and determining whether to accept your project or not. Most importantly, Kickstarter works: 1. Kickstarter is for creative projects. We host projects from the worlds of Art, Comics, Crafts, Dance, Design, Fashion, Film & Video, Food, Games, Journalism, Music, Photography, Publishing, Technology, and Theater. We built Kickstarter to serve creative projects and the artists, designers, and creative people who make them. 2. All-or-nothing funding works. All-or-nothing funding protects creators from being stuck with a fraction of the funds they need and an audience expecting fully funded results. By minimizing risk, it also makes backers more likely to pledge. Incredibly, nearly half of all projects on Kickstarter have been successfully funded (74,318 so far!). No other funding method comes close. 3. People love backing projects. Everyone loves being a part of creating something new. Millions of people have jumped in to support creators on Kickstarter. They‟ve gotten some great rewards, and a unique look into the creator‟s process in return. It‟s about more than money 4. We’re making Kickstarter better all the time. After hosting more than 100,000 projects, we‟ve learned a ton about what works and what doesn‟t. We apply what we learn to improving the site everyday, we offer resources like the Creator Handbook to help you build a great project, and of course we‟re available for questions. Special feature Backer Reward: create a small reward with a certain price point, and if the backer pledges the price and claims the reward, he will get the reward but only if the funding
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is successful (which means you reach your funding goal). Very easy and straightforward! For more info, go to their Backers section. Fees Kickstarter charges 5% fee for every successful project. As Amazon Payment is used to receive the fund, Amazon will apply credit card processing fees, which are 35% of your raised project fund.
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Indiegogo (https://www.indiegogo.com/) Indie is the short form of „independence‟, so from the name you already know that this crowdfunding site is aimed to help you raise funds and make you personal project „go-go-go‟ without any difficulty. Indiegogo Life makes it easy to raise money online for yourself or someone you love. Running a fundraiser is free, so you can keep what you raise. 1. Tell your story. Why do you wish to raise funds? Let visitors know how their donations can make an impact. 2. Rally your community. Use our handy sharing tools to reach out to family and friends, so they can spread the word. 3. Raise funds. We‟ll send donations to your bank account while you update your supporters on your success! Per struttura e posizionamento questa piattaforma è adatta anche ad ospitare progetti medio/piccolo di giovani e partecipanti a camp for Company. La percentuale di finanziamento che la piattaforma si trattiene è però tra le più alte. You can kick-start any project including donations for charity. Its "Backer Rewards" feaure is known as "Perks" here. Special features Anyone, U.S. resident or not, can receive funding, using PayPal as the payment option. There is a funding plan called „Flexible Funding„, in which you could receive the fund even if the project has failed to reach the funding goal; Indiegogo charges you a higher fee for that. Fees Indiegogo will get 4% from every raised fund, and 3% will be charged for credit card processing, plus $25 wire fee for non-U.S. campaigns. If you‟ve applied for the Flexible Funding plan and your campaign failed to reach the goal, Indiegogo will charge 9% of the fund, but you still get to take the remaining funds away.
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RocketHub (http://www.rockethub.com/) RocketHub is definitely a popular station to fuel your project for launch. The site boasts a 3-step simple process to upload your project. You can then track the progress and status of your project. If you are just interested in crowdfunding, you can go for FuelPad, but RocketHubâ€&#x;s winning feature is the launchpad. Adatta acnhe per piccolo progetti e per giovani Special features LaunchPad: presents offers for RocketHub members to work with top-notch brands, companies and marketers to help them raise public interest and seek more potential opportunities for their projects. Prizes range from photography exhibition venues to 4week media outreach campaigns with top marketers. A great plan for creatives such as artists, photographers and musicians who seek for rare opportunities and publicity. Fees Rocket Hub charges 4% of the fund for successful project, and 8% for project ended without reaching the financial goal. In addition, 4% of credit card processing charge will also be applied.
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GoFundMe (http://www.gofundme.com) If you‟re looking to just raise money online, for a cause, or for yourself even, GoFundMe is the best fundraising option you can use. In here, you get supporters to donate for your personal campaign, and it could be everything from a personal traveling fee to your pet‟s medication fee. It‟s truly about donation. http://www.gofundme.com/success/
Special features Sharing is caring: Unleash the sharing power of widgets, a dashboard with social media integration, and even multiple donation pages to spread the message to every possible corner of the Internet for greater success. Fees GoFundMe take 5% from each donation (hence the total donation) you receive. Depending on your preference, you could either use WePay or PayPal to process your payment; they both charge fees ranging from 2.9+% to 3.5%.
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Razoo (http://www.razoo.com/) Claiming to have raised more than $97,000,000 for thousands of worthy causes, Razoo is the next crowdfunding behemoth that you, as a fundraiser should seek help from. The site focuses heavily on causes than profitable projects, but they do have a dedicated section for non-profit fundraising projects. Razoo divides fundraisers into 4 major categories: Nonprofits, Individuals, Corporations, and Foundations, and they each have their own benefits. Adatta per i partecipanti di Camp for Company e ai giovani in generale. Special Features Whatâ€&#x;s strong about Razoo is obviously its technological advantage that helps you to spread the word about your projects effectively. With the old school yet incredibly useful Donation Widget and Facebook Widget, you are able to create any donation section in any part of a blog by embedding the widget into it. Razoo even has an iPhone app that enables you to manage your project and engage your donors. Talking about hi-tech social marketing! Fees Razoo charges a very low rate, just 2.9% of your total fund. Bear in mind that this an all-in flat rate as other crowdfunding site often charge higher than 4% not including credit card fees.
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Crowdrise (https://www.crowdrise.com/) Crowdrise specializes more on dealing with real world issues than fueling profitable creativity. They fund for animal welfare, arts, cultures, diseases, education, and even religion. It even labels itself as a platform that help raises money for Charity. However, that doesn‟t mean that you couldn‟t raise money for personal causes! The fundraiser could still raise funds for their personal life activities like birthdays, weddings, or even college projects. That being said, charity and personal fundraising section are clearly separated into Fundraiser and Nonprofit categories. Special Features CrowdRise Poins: the more people donate to a certain fundraiser, the more CrowdRise Points the fundraiser will gain. Based on the points, Crowdrise members will then know which fundraiser or organization has made more impact to the world; it helps the organization raise their popularity and improve their reputation. Fees This is pretty complicated. Generally, there‟s a flat 4.95% charge for the profit fundraising event, but there‟s a blurry transaction fee involved in extra charges. For non-profit organizations, you could choose from a range of account types from free, to one with a $199 monthly fee.
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PledgeMusic (http://www.pledgemusic.com/) This one is a crowdfunding effort to bring in new talent into the music industry. The career of a music artist is an expensive one that requires major funding and publicity. PledgeMusic is one such crowdfunding site. Music-related sites are usually philosophical, with a hardcore user interface, but PledgeMusic is clearly an exception. Its interface looks persuasive and intuitive at the same time, just like the Kickstarter and Indiegogo! Special feature Backers will definitely get a reward even if they bear the lowest pledge, which is usually that they are supportinga digital download of the artist-produced music album. And as usual, the more fund you pledge, the richer the rewards you reap. Fees PledgeMusic charges 15% out of the fund you raised. You probably have to weigh the worthiness between your project, the site popularity and the fee before you go all in.
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Deutschen Crowdfunding Informationsportal (http://www.crowdfunding.de/) Crowdfunding.de ist eine unabhängige Informationsplattform zum Thema Crowdfunding. Hier finden Interessierte alle wichtigen Links und Informationen zu Plattformen, Blogs, Veranstaltungen und wissenschaftlichen Arbeiten. Die Seite www.crowdfunding.de ist als Anlaufstation für am Thema interessierte Menschen gedacht; sie soll Wissen bündeln sowie hilfreiche Informationen und Links zur Verfügung stellen. Das Ziel von www.crowdfunding.de ist es den Crowdfunding Gedanken weiter zu verbreiten. Weitere Links, Termine und Informationen zum Thema Crowdfunding werden gerne aufgenommen. Gastbeiträge für das crowdfunding.de Magazin sind auch willkommen!
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Seedmatch crowdfunding fur Startup (https://www.seedmatch.de) Unsere Vision Damit auch Sie sich an innovativen Geschäftsmodellen beteiligen und von dem wirtschaftlichen Wachstumspotential junger Unternehmen langfristig profitieren können, haben wir im Jahr 2011 die erste deutsche Crowdfunding-Plattform für Startups gelauncht. Seitdem stecken wir all unsere Energie und Leidenschaft hinein, dass die spannendsten Startups und die besten Investoren zusammenfinden! Denn wenn wir uns gemeinsam für junge Unternehmen stark machen, können wir direkt dazu beitragen, unsere Wirtschaft und die Wertschöpfung in unserer Gesellschaft voranzubringen sowie mehr Arbeitplätze zu schaffen – so gewinnen alle.Eine Gesellschaft, in der Entrepreneurship auf breiter Basis gefördert und gelebt wird. Unsere Mission Seedmatch ermöglicht es, in frühen Unternehmensphasen mit kleinen Beträgen in innovative Unternehmen zu investieren. Davon profitieren Investoren, Unternehmen und die Volkswirtschaft gleichermaßen. Durch das Internet werden Kapitalsuchende und Kapitalgeber auf einem neuen, effektiven Weg zusammengebracht. Durch einen transparenten, digitalen Investmentprozess senkt Seedmatch die Transaktionskosten und ermöglicht es einer großen Anzahl an Nutzern, der Crowd, sich zu beteiligen sowie sich langfristig als Multiplikator einzubringen und vom wirtschaftlichen Erfolg der Startups zu profitieren. Insgesamt fördert Seedmatch unternehmerisches Denken und Handeln und unterstützt junge Unternehmen, sich über die Plattform am Markt erfolgreich zu etablieren. Seedmatch schafft ein neues und attraktives Finanzierungsmodell, das Innovationen in Deutschland voranbringt. Was wir gemeinsam mit den Startups bereits geschafft haben, können Sie in unseren aktuellen Infografiken nachlesen. Dieses Modell überträgt Seedmatch auch auf Econeers, der Crowdfunding-Plattform für Energieeffizienz und grüne Technologien. Projekte auf Econeers haben neben der langfristigen Ausrichtung an regenerativen Energien eine nachhaltige und solide Wirtschaftsweise. So kann eine feste Verzinsung und teilweise sogar erfolgsabhängige Sonderausschüttungen von den Projektinitiatoren geboten werden. Exzellente Innovationen sollen die besten Chancen bekommen, hier umgesetzt zu werden und zu wachsen. Gleichzeitig sollte jeder die Möglichkeit haben, in spannende junge Unternehmen zu investieren, diese damit zu unterstützen und an ihrem Wachstum beteiligt zu sein.
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Green Rocket ( www.greenrocket.com) Green Rocket è la prima piattaforma di equity-based crowdfunding (o "Crowdinvesting") in Austria che si è specializzata nei settori Energia, Mobilità e Salute e Ambiente. E’ una piattaforma votata agli investimenti e al business, adatta a Startup e imprese. Di seguito una presentazione della piattaforma e, in bibliografia, la indicazione di dove reperire il vademecum fornito ai presentatori delle idee. Die Vielfalt der Investitionschancen erstreckt sich über Startups und First-Stage Unternehmen, bis hin zu Projektfinanzierungen etablierter Unternehmen. Als MikroInvestor ist man Risikokapitalgeber (Venture Capital Investor) und verwaltet quasi sein eigenes Portfolio an attraktiven, zukunftsträchtigen Projekten. Unsere Mission Es gibt so viele gute Geschäftsideen. Green Rocket bietet eine Internet-Plattform auf der jeder in kleinen Beträgen in nachhaltige Geschäftsideen investieren kann (equitybased Crowdfunding oder "Crowdinvesting"). Wir haben es uns zur Aufgabe gemacht, die besten Firmen im Bereich Nachhaltigkeit zu entdecken und diese jedermann zugänglich zu machen. Die erfolgversprechendsten, nachhaltigen Unternehmen können dadurch deren Wachstum mit Kapital von BürgerInnen finanzieren. Dadurch dass die Bürger zu "Mikro-Investoren” werden, haben diese die Möglichkeit von den zukünftigen Erfolgen des Unternehmens zu profitieren.
Figura 5. So funktioniert Green Rocket.
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Investoren Viele Klein-Investoren ("Mikro-Investoren") bilden die Crowd von Green Rocket ROCKET. Diese wollen mehr aus ihrem Geld machen und investieren auf der Crowdfunding-Plattform Green Rocket.com in nachhaltige Geschäftsmodelle, von denen sie begeistert sind. Durch die laufende Streuung auf mehrere Unternehmen, können die Mikro-Investoren das Risiko aufteilen und ihr ganz persönliches Portfolio aufbauen. Kapital Gebündelt kann die Crowd ausreichend Kapital aufbringen, damit die Geschäftsidee richtig durchstarten kann. GREEN ROCKET bietet die perfekte Infrastruktur für den gesamten Investitionsprozess. Derzeit können auf GREEN ROCKET max. 249.990 Euro pro Unternehmen eingesammelt werden. GREEN ROCKET unterstützt die Firmen nach dem Crowdfundingprozess in der Aufstellung größerer Anschlussfinanzierungen, damit stetiges Wachstum der Unternehmen gewährleistet ist. Firmen & Startups Auf der Crowdfunding-Plattform GREENROCKET.com stellen sich ausgewählte, innovative Unternehmen aus dem Bereich Nachhaltigkeit vor, die das Kapital der Crowd für ihr weiteres Wachstum brauchen. Unter Beiziehung von Experten aus Wirtschaft und Wissenschaft wählt GREEN ROCKET die besten Unternehmen aus den Bereichen Energie, Umwelt, Mobilität und Gesundheit aus. Anteile Durch das Kapital kann das Unternehmen seine geplanten Ziele erreichen und Gewinne ausschütten. Nun ist auch die Crowd am Erfolg des Unternehmens beteiligt und erhält vom jährlichen Gewinn und dem Unternehmenswert einen aliquoten Anteil. Die rechtliche Basis des Crowdfundings bildet ein Genussschein (Genussrechtsvertrag), der den Mikro-Investoren auch im Falle eines Unternehmensverkaufs beteiligt.
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Startnext (https://www.startnext.com/) Startnext ha diverse modalità per operare: Crowdfunding classico, Crowdinvesting, Spenden Crowdfunding ed ha il proprio Fokus nei seguenti ambiti: Cultura e creatività, progetti socialmente utili, cooperazione, e supporto a startup. Le principali caratteristiche di questa piattaforma, per sua natura e posizionamento adatta ai giovani e agli studenti di “Camp for company” sono: 1. Provisionsfrei 2. 5 Bezahlmethoden: Lastschrift, Kreditkarte, PayPal, Sofortüberweisung, Vorkasse 3. Unterstützung als Gast 4. Internationale Kampagnen auf deutsch und englisch 5. Projektstatistik für die Kampagne 6. Individuelle Betreuung und Beratung von Projekten 7. Startnext Lab Berlin mit Sprechstunden und Workshops 8. Hohe Erfolgsquote von über 55% 9. Spendenfunktion für gemeinnützige Organisationen 10. Crowdinvesting für Genossenschaften, Sozialunternehmen, Startups aus der Kreativwirtschaft 11. Crowdfunding Pages für Unternehmen, Stiftungen, Förderinstitutionen, Universitäten und Städte 12. Crowdfunding Contests Beschreibung Künstler, Kreative, Erfinder und Gründer stellen ihre Ideen auf Startnext vor und finanzieren sie mit der direkten Unterstützung von vielen Menschen. Unsere Mission: Wir arbeiten jeden Tag daran, kreative Ideen auf den Weg zu bringen. Provisionsfrei: Startnext ist die erste Crowdfunding-Plattform für kreative Projekte, die für Starter provisionsfrei ist. Jeder Starter bestimmt nach seiner erfolgreichen Kampagne selbst, mit welchem Betrag er Startnext unterstützt. Services für Starter: Die kreativen Ideen stehen bei uns an erster Stelle. Wir unterstützen die Projektstarter mit wertvollem Feedback, individuellen Beratungen, Sprechstunden und Workshops. Über 55% der Projekte werden durchschnittlich erfolgreich finanziert. Unser Netzwerk: Unternehmen, Stiftungen, Förderinstitutionen, Universitäten und Städte unterstützen und kuratieren Projekte auf Startnext über unsere Crowdfunding Pages und Contests. Crowdinvesting: Für Genossenschaften, Sozialunternehmen und Startups aus der Kreativwirtschaft bietet Startnext die Möglichkeit Crowdinvesting einzusetzen oder Crowdfunding und Crowdinvesting zu kombinieren.
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Un questionario Di seguito viene presentato un questionario che può servire sia per capire meglio dove e come vogliamo operare sia per capire cosa è importante per i potenziali finanziatori. Sesso: Uomo Donna
Anno di nascita: ----
Titolo di studio: Elementari Media inferiore Media superiore Laurea triennale Laurea magistrale o vecchio ordinamento Specializzazione post laurea (master, dottorato, ecc.)
Condizione lavorativa: Studente Lavoratore dipendente Lavoratore autonomo Libero professionista Imprenditore Disoccupato Pensionato
Utilizzi uno o piĂš dei seguenti sistemi di pagamento? seleziona tutte le risposte rilevanti
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Carta di credito Bancomat PayPal Bitcoin Bonifico bancario
Quali sono i tuoi interessi? seleziona tutte le risposte rilevanti Agricoltura Animali da compagnia Architettura Arte Automobili e/o moto Cinema Cucina Cura della persona (make-up, profumeria, ecc.) Danza Design Ecologia Economia e finanza Elettronica Fai da te Fotografia Fumetti Giardinaggio Giochi da tavolo Giornalismo Informatica Internet Letteratura Marketing Moda e accessori Modellismo 52
Musica No Profit Politica Ristorazione Salute e alimentazione Scienza Shopping Social Network Sport Teatro Telefonia Televisione Viaggi Videogiochi
Hai mai sentito parlare di crowdfunding? Si, e so cosa significa Si, ma non so esattamente cosa significa No
Come sei venuto a conoscenza della parola crowdfunding? Televisione Articolo su quotidiano o rivista Articolo su blog o giornale online PubblicitĂ Social network Risultato in un motore di ricerca Visitando un sito di crowdfunding Passaparola Altro Non ricordo
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In passato hai sostenuto uno o più progetti tramite crowdfunding? Si No, ma forse lo farò in futuro No, non penso di farlo
Hai già utilizzato o hai in programma di utilizzare il crowdfunding per finanziare un tuo progetto? Si, l'ho già utilizzato Si, ho in programma di utilizzarlo No, ma potrei valutare di utilizzarlo in futuro No, non penso di utilizzarlo
Immagina di usare il crowdfunding per finanziare un tuo progetto. Nella scelta del sito da utilizzare, che importanza daresti a questi criteri? Ho letto articoli che parlano del sito
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Mi piace la grafica del sito
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Ci sono molti progetti pubblicati
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I progetti pubblicati trattano temi simili a quelli del mio progetto
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La percentuale di progetti finanziati è alta
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Ha un numero elevato di fan sui social network
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Riceve un numero elevato di visite mensili
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Ha partner importanti
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È in prima pagina nei risultati di Google
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Propone servizi extra a pagamento
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È disponibile in più lingue
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È ottimizzato per dispositivi mobile (smartphone, tablet)
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Quali di queste attività metteresti in pratica per finanziare il tuo progetto? seleziona tutte le risposte rilevanti Analizzare altri progetti di successo per trarne degli spunti Pagare un professionista per realizzare il video di presentazione Pagare un professionista per studiare un piano di comunicazione e marketing Pubblicare il progetto su più siti di crowdfunding Chiedere un sostegno economico ad amici e parenti Usare i social network per parlare del progetto Fare pubblicità a pagamento su Facebook, Google o altri siti internet Stampare volantini da distribuire Contattare giornalisti e blogger per far scrivere articoli sul progetto Organizzare un evento di lancio Partecipare a fiere o altri eventi Altro:
Per un progetto che raccoglie €10.000, un sito di crowdfunding in media trattiene una commissione di €500. Quali servizi ti aspetteresti per questa cifra? seleziona tutte le risposte rilevanti Realizzazione di un Business Plan Assistenza nella stesura del testo del progetto Realizzazione del video di presentazione Realizzazione di una campagna di marketing Garanzia di un certo numero di visite alla pagina del progetto Condivisione del progetto sui social network Gestione automatica dei pagamenti Pubblicità personalizzata su Facebook e Google Segnalazione del progetto a giornalisti e blogger Eventi live di raccolta fondi
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Bibliografia ―Crowdfundingworld 2013: analisi, report e trend‖ (2013) Claudio Calveri e Roberto Esposito www.derev.com ―Analisi delle Piattaforme Italiane di Crowdfunding‖ (Maggio 2014) Daniela Castrataro, Ivana Pais www.italiancrowdfunding.org “Übersicht und Links zu deutschen und internationalen Crowdfunding Plattformen‖ (2014) http://www.crowdfunding.de/plattformen/ „Crowdfuture – The future of crowdfunding‖ (2013) Daniela Castrato, Tim Wrigt, Ikme Bähr e Carlo Frinolli www.crowdfuture.net „Crowdfuture 2 – Il futuro del corowdfunding in Italia - Aspetti giuridici del crowdfunding” (2013) Gian Domenico Bosco e altri www.crowdfuture.net ―Manuale di utilizzo‖ (2014/2015) Produzioni dal basso crowdfunding www.produzionidalbasso.com ―Rockethub´s Crowdfunding Success School‖ 2014 http://www.rockethub.com/ ―Regolamento di COM-Unity‖ (2014) www.com-unity.it ―Camp for Company: un nuovo paradigma per nuovi apprendimenti‖ (2013) Mario Farias, Renzo Roncat e altri www.viva.bz.it ―Working the crowd: A short guide to crowdfunding and how it can work for you‖ Peter Baeck & L. Collins (2013) Massolution Report (2012,-2014) http://www.crowdsourcing.org/research ―Framework for European Crowdfunding‖ http://www.crowdfundingframework.eu/
Siti http://www.eurocrowd.org/ http://italiancrowdfunding.tumblr.com/ http://www.consob.it/main/trasversale/risparmiatori/investor/crowdfunding/inde x.html
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