Bressanin eleonora portfolio

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ELEONORA BRESSANIN architetto



ELEONORA BRESSANIN Sono un architetto libero professionista e da marzo 2017 collaboro con lo studio AK architetti di Varese. Ho conseguito la Laurea Magistrale in Architettura delle

Costruzioni, con specializzazione in Architettura per il Costruito, a dicembre 2013 e sono abilitata all’esercizio della professione.

Mi occupo di pratiche edilizie, disegni esecutivi e della realizzazione di render e

brochure. Ho maturato un’importante esperienza nella gestione delle relazioni col cliente, imparando a creare un rapporto di fiducia ed empatia. Inoltre, come

potrete vedere dal mio portfolio, l’esperienza universitaria mi ha permesso di confrontarmi con diverse discipline: progettazione, restauro, urbanistica, render e fotografia.



ISTRUZIONE GENNAIO 2018

ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI ARCHITETTO, presso il Politecnico di Milano DA SETTEMBRE 2011 A DICEMBRE 2013

LAUREA MAGISTRALE IN ARCHITETTURA, Architettura delle Costruzioni (108/110) presso il Politecnico di Milano DA SETTEMBRE 2008 A SETTEMBRE 2011

LAUREA DI PRIMO LIVELLO IN ARCHITETTURA, Architettura delle Costruzioni (104/110) presso il Politecnico di Milano DA LUGLIO 2010 A MAGGIO 2011

MASTERCLASS PRD Preservation, Reuse and Design of historical architecture presso il Dipartimento di Progettazione dell’Architettura Milano DA SETTEMBRE 2003 A GIUGNO 2008

DIPLOMA di Maturità Scientifica presso Liceo Scientifico L. Da Vinci a Gallarate

interessi PERSONALI Disegno artistico e fumettistico Fotografia Viaggi

Cucina e pasticceria

ESPERIENZE LAVORATIVE DA MARZO 2017 AD OGGI

Collaboratore presso AK architetti Varese

INFO arch.eleonora.bressanin@gmail.com cellulare

+39 320 164 38 92

via XXII marzo, 17 - Gallarate (VA)

ak-architetti.com

COMPETENZE INFORMATICHE

DA NOVEMBRE 2015 AD OGGI

Autocad

DA MARZO 2016 AD APRILE 2017

Archicad

RENDERISTA freelance

Supporto grafico presso SORRISO PER IL SUDAN onlus Casorezzo (MI) sorrisoperilsudan.it

DA MARZO 2016 A FEBBRAIO 2017

Collaboratore presso EDILGORNATI srl Casorezzo (MI) edilgornati.com

DA NOVEMBRE 2015 A FEBBRAIO 2017

Libera professionista con MATTEO LEONI architettura e design Gallarate (VA) leonimatteo.it

Artlantis Photoshop Ilustrator Indesign Piranesi Revit Office

DA FEBBRAIO 2015 A NOVEMBRE 2015

Progettista presso RISTRUTTURAZIONE CASE MILANO Domus Mea srl Milano ristrutturazionecase.com

DA APRILE 2013 A MAGGIO 2013

Stagista presso STUDIO DI ARCHITETTURA E INGEGNERIA QRRF Gallarate (VA)

COMPETENZE PERSONALI Lingua inglese Capacità comunicative Capacità organizzative e gestionali



AK ARCHITETTI Da marzo 2017 collaboro con lo studio AK architetti di Varese e affianco l’arch. Freienstein nella progettazione sia di nuovi immobili sia di interventi sul costruito. Il mio ruolo mi consente di seguire ogni lavoro dalla fase preliminare, alla pratica edilizia fino alla stesura dei disegni esecutivi, dandomi l’opportunità di confrontarmi in prima persona con la committenza e coi professionisti per i diversi aspetti tecnici (strutturisti, termotecnici, serramentisti ecc). Questa esperienza mi sta permettendo di acquisire sempre più autonomia nel mio lavoro e nella gestione di un progetto.


VISTA PROSPETTICA DALL'ALTO




EDILGORNATI srl Da febbraio 2016 a marzo 2017 ho collaborato con l’impresa Edilgornati di Casorezzo (MI). Il mio lavoro consisteva nella realizzazione di book con documentazione tecnica, modelli 3D e render per la partecipazione a gare d’appalto e la vendita di immobili a privati. Mi occupavo, inoltre, della redazione e revisione delle tavole di progetti esecutivi e delle pratiche edilizie. Lavorare con un’impresa edile mi ha permesso di avvicinarmi agli aspetti più tecnici della costruzione e alle problematiche di cantiere. Sicuramente ho acquisito un nuovo punto di vista che d’ora in poi influenzerà positivamente il mio modo di progettare.


130

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274

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MENSA 15,00 mq INGRESSO UFFICIO RECEPTION

SPOGLIATOIO 1 16,75 mq

MODELLERIA 27,50 mq

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SPOGLIATOIO 2 16,40 mq

620

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19 alzate da 16,80 cm 17 pedate da 30 cm

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wc disabili 40

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2250 40

160

330

PIANTA PIANO TERRA Nuovo capannone EGI.FRA - Viale Del Lavoro, CASOREZZO

SCALA 1:100




RISTRUTTURAZIONE CASE MILANO Da febbraio 2015 a novembre 2015 ho lavorato presso la Domus Mea srl. In particolare ho fatto parte del team di architetti dell’azienda, focalizzato sul rapporto coi nuovi clienti; il nostro lavoro si occupava del sopralluogo, della fase di rilievo dell’immobile e di fornire un valido progetto al committente, accompagnato da un dettagliato computo metrico. Oltre alla restituzione del rilievo con il disegno 2D, ho avuto modo di approfondire la mia esperienza nella modellazione 3D (in particolare utilizzando i software Archicad e Artlantis), fornendo ai clienti validi strumenti per scegliere la miglior distribuzione spaziale degli ambienti o per decidere l’abbinamento perfetto tra i diversi materiali e colori.



SOCIAL HOUSING IL CASO DI PORTA VOLTA A MILANO L’obiettivo del progetto è la riqualificazione del lotto ex Enel di Porta Volta a Milano, all’incrocio tra via Niccolini e via Procaccini. Dopo un’attenta analisi storico-urbana e ad un sopralluogo in sito, si è deciso di riutilizzare l’edificio principale, con forma ad L, ad uso residenziale e di destinare i capannoni “accessori” all’interno della corte a funzioni di servizio, quali scuola dell’infanzia a mediateca. Oltre allo sviluppo del progetto residenziale e all’allestimento degli spazi pubblici, è stata data una grande attenzione a questioni tecniche come l’analisi strutturale e impiantistica, in particolare per la costruzione di un sopralzo sull’edificio a L che permettesse di aumentare l’s.l.p. della costruzione. Si è rivelato poi fondamentale il rilievo materico e del degrado che ha influenzato le decisioni in merito alle demolizioni e agli spazi da conservare e alla scelta dei materiali di finitura.



Progetto realizzato durante il Laboratorio di Progettazione per il Costruito 1 A.A. 2011/2012 Docenti: G. Perotta, L. Zambelli, D. Palma, D. Lungo, G. Ballio, M. Giambruno, E. Garavaglia, F. Guzzetti. Studenti: Bresciani Boris, Bressanin Eleonora e D’Elia Roberta



DALL’ENERGIA AL DESIGN Collocato in un altro lotto dell’area ex Enel a Porta Volta, lo sforzo del presente progetto di tesi è volto ad un duplice intervento di riqualificazione: da un lato l’evidente necessità di conservare il patrimonio architettonico dei corpi di fabbrica, esemplari testimonianze di archeologia industriale; dall’altro la volontà di dare una nuova funzione d’eccellenza al quartiere e alla città stessa. Tale sforzo si è concretizzato accogliendo ivi la sede ADI del museo del Compasso d’Oro, emblema del design e della creatività italiani. Il progetto è stato sviluppato dalla scala architettonica, con la definizione degli spazi e dei percorsi, a questioni strutturali e impiantistiche, fino ad arrivare al concept dell’allestimento museale.



Progetto di tesi realizzato durante il Laboratorio di Progettazione per il Costruito 2 A.A. 2012/2013 Docenti: G. Perotta, L. Zambelli, D. Palma, M. Giambruno, C. Amigoni, V. Petrini. Studenti: Bresciani Boris e Bressanin Eleonora



UN ACQUARIO A SCALO FARINI L’acquario si inserisce in un lago artificiale all’interno del progetto residenziale per il recupero di Scalo Farini a Milano, ponendosi come luogo per la collettività. L’input del progetto è stata la volontà di creare un percorso museale, che si è poi strutturato in una doppia spirale: la prima lascia “immergsi” nel lago e la seconda consente di “riemergere”, seguendo uno spazio fluido e uniforme che si sviluppa tra le vasche. La parte emersa dell’edificio, destinata a ingresso, biglietteria e sala conferenze, è un corpo derivato dall’incrocio di setti che raccontano la struttura portante dell’intera costruzione. Progetto realizzato durante il Laboratorio di Progettazione 2 A.A. 2009/2010 Docenti: T. Monestiroli, M. Introini, M. Banderali, R. Nana

Studenti: Bresciani Boris, Bressanin Eleonora e Mazzoni Alberto





CITY LINK Il presente lavoro ha come obiettivo la realizzazione di un progetto di urbanistica per l’area compresa tra il

quartiere di Ponte Lambro e la tangenziale est di Milano. L’intero elaborato illustra le modalità di approccio e di intervento ipotizzate per una ricollocazione dell’area all’interno del vasto e complesso panorama milanese,

al fine di concepire un progetto a scala urbana in grado di riconfigurare non solo l’area di studio, bensì tutto il contesto sud-orientale di questa porzione di città. Il titolo del progetto, City Link, esprime la volontà di tra-

sformare l’area in esame come punto di unione e mediazione per il tessuto urbano e per i macrosistemi di verde, caratteristiche queste oggi debolmente connesse fra loro e con la città consolidata di Milano. Progetto realizzato durante il corso di Urbanistica e progetto contemporaneo A.A. 2011/2012 Docente: P. Macchi Cassia Studenti: Bresciani Boris e Bressanin Eleonora



PRD PRESEVARTION REUSE

AND

DESIGN

OF

HISTORICAL BUILDING

L’esperienza di tirocinio del terzo anno di studi si è svolta tramite il corso di formazione permanente del PRD. Il corso è stato caratterizzato sia dall’approfondimento di materie puramente tecniche (come restauro, analisi strutturale, modellazione 3D e modellazione lighting), sia da elementi di base di materie umanistiche come psicologia e filosofia del restauro. In particolare le lezioni teoriche hanno ruotato attorno a due esperienze cardine del PRD: il progetto di conservazione e riuso del Castello Ginami dei Licini a Gromo (BG) e il viaggio-studio a Pechino. Il progetto per il Castello ha l’obiettivo di proporre una valida soluzione di riuso al committente, proprietario dell’edificio, dopo un accurato rilievo e un’analisi strutturale. A seguito delle opportune valutazioni di tipo architettonico e urbanistico si è deciso di destinare il castello ad uso alberghiero. L’esperienza di Pechino è stata incentrata sull’analisi della coesistenza di edifici storici e architettura moderna nella città.



LA POLVERIERA DI TAINO Il book fotografico nasce con l’intenzione di dare voce a uno dei siti di archeologia industriale più affascinanti della provincia di Varese, ripercorrendo la sua storia e mostrando come ancora oggi, quarant’anni dopo il suo abbandono, sappia ancora conquistare un visitatore curioso (e incurante dei divieti). La visione del complesso, tuttavia, infonde un senso di tristezza e perplessità: come è stato possibile lasciar cadere in rovina e nel più completo degrado un luogo come questo? Progetto realizzato durante il corso di Fotografia dell’architettura Docente: M. Introini A.A. 2012/2013




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