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DA DOVE VIENE LA RANA?

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ESTATE

ESTATE

Piero è un bambino molto vivace. Gli piacciono gli scherzi e oggi vuol proprio farne uno speciale. Prende una rana da uno stagno e la infila nella giacca rossa della maestra, appesa nel corridoio. Poi entra in classe.

Poco dopo arriva Andrea. Si toglie il berretto e lo appende all’attaccapanni. Ma che cosa succede?

La giacca della maestra si muove da sola? Mette la mano nella tasca e tira fuori la rana di Piero. L’animale è spaventato e Andrea decide di tenerlo con sé fino alla fine della lezione.

Più tardi ti porto al fiume, – dice alla rana agitata. Poi, con la bestiola sotto la maglia, entra in classe e si siede al suo posto. La maestra intanto chiede a Lucia di leggere a pagina venticinque. La bambina legge e tutti ascoltano in silenzio. Improvvisamente però si sente un “CRAA!” forte forte e una bella ranocchia verde compare in mezzo ai banchi. Tutti urlano e la maestra si rifugia sulla cattedra.

Piero guarda meravigliato la sua rana, ma non dice nulla. Andrea invece corre a catturarla. La maestra è scura come un temporale:

– Bene, Andrea. Tu certo sai che nel mondo ogni cosa ha un suo posto… e questa classe non è certo il posto di quella rana! Quindi tu riporti subito quell’animale là dove l’hai preso!

Andrea scuote le spalle, esce e rimette la rana nella tasca della giacca rossa della maestra. Poi va in bagno a lavarsi le mani.

LEGGO E… COMPRENDO

Indica sulla barra laterale lo sviluppo e la conclusione della storia, con i colori corrispondenti.

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