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LUNGO IL FIUME
Quattro amici, poco prima del tramonto, se ne stanno seduti sul muretto del loro cortiletto, che dà sul marciapiede di una strada come su un fiume che corre verso il mare: e guardano le macchine passare. Il più grande si chiama Valentino, otto anni, gran costruttore di cose e grande sapiente mondiale della sua classe.
Dopo viene Maria Mezzomondo, sette anni, detta così perché ha la doppia vista: con l’occhio destro vede le cose della realtà, e col sinistro le fiabe.
Dopo di lei c’è Bimbo Dumbo, sei anni, detto così per le sue grandi orecchie a sventola, con cui sente benissimo tutti i rumori del mondo vicini e lontani.
Dopo di lui c’è Pamela, detta Pam, cinque anni, che ci vede il giusto, ci sente il giusto, sa fare il giusto, ma non per questo deve obbedire a tutti.
– Giochiamo a chi passa lungo il fiume – propone ad un tratto Maria Mezzomondo.
– Chi passa lungo il fiume? Quale fiume? – chiede Pam.
– Ma non lo vedi? – dice Maria coprendosi l’occhio della realtà, e guardando la strada con quello delle fiabe.
– La strada qui davanti era il fiume Congo dell’Africa nera, e passavano bestie feroci, e noi indovinavamo.
– Va bene, – dice Pam – ma poi attraversiamo e andiamo da Federica.
B. Tognolini, Storie del viavai, Edizioni del borgo
LEGGO E… COMPRENDO
Indica almeno una caratteristica per ciascun personaggio indicato.