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CALCIO O RUGBY?
Con Marco e Mattia vado molto d’accordo. La maestra ci chiama “i tre moschettieri” e quando c’è da mettere in ordine l’aula, noi formiamo sempre la squadra più veloce: in un battibaleno, uno raggruppa la carta per la raccolta differenziata, un altro pulisce la lavagna e l’ultimo sistema i banchi belli in riga. Invece, quando tocca alla squadra di Bianca, Davide e Andrea, finisce che si mettono a chiacchierare e arrivano tardi alla mensa.
RICONOSCO...
IL RACCONTO REALISTICO
I fatti narrati in questo testo avvengono in luoghi reali.
L’unica cosa che ci divide è lo sport. Infatti, di noi tre, io sono l’unico che gioca a rugby, loro sono fissati con il calcio.
Il mio papà dice che il rugby non è ancora molto conosciuto perciò sono pochi i ragazzi che ci giocano, uno su tre, e di bambine nemmeno una. Però ha detto che uno su tre è già una buona cosa. Io vorrei tanto che i miei amici e le mie amiche ci giocassero anche loro, così andremmo ad allenarci insieme al campetto. Se aspetto che ci venga il mio fratellino… Lui non ce la fa nemmeno ad abbracciare il pallone, figuriamoci a tenerlo stretto nella mischia!
A. Cerasoli, Io conto, Feltrinelli KIDS
LEGGO E… RICONOSCO IL RACCONTO REALISTICO
I luoghi reali nominati nel racconto sono tre: trovali e cerchiali.
Parole Nuove
L’espressione in un battibaleno significa: in un attimo molto ordinatamente