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IL BROCCOLO SOVRANO
– Gregorio, a tavola! – urlò mio padre. Arrivai in cucina che la tavola era apparecchiata per tutti e tre e il broccolo regnava sovrano: sulla pastasciutta, in insalata e impanato. Se ci fosse stato un dolce, sarebbe sicuramente stato ripieno di broccoli. Restai muto come un pesce. I pesci boccheggiano per mangiare e anche io: aprivo la bocca solo per ingurgitare bocconi, uno più broccoloso dell’altro. Per non sentire troppo il sapore, cercavo di non masticare i grossi pezzi di verdura che erano ovunque. Prima di aver finito la pastasciutta sentii che stava per venirmi il singhiozzo. Adottai allora la strategia di prendere una forchettata e buttarla giù con un sorso d’acqua. Arrivato all’insalata avevo già dato fondo alla brocca ed ero gonfio come un pesce palla. Oltretutto, mi pareva di avere broccoli perfino nelle orecchie: mangiavo broccoli, respiravo broccoli, sentivo broccoli. Avrei avuto anche parole ai broccoli, se avessi parlato? Chissà...
Fatto sta che non parlavano nemmeno mamma e papà, però bevevano meno di me e masticavano molto di più.
A loro i broccoli sono sempre piaciuti. Li considerano amici di famiglia.
A. Strada, Il bambino perfetto, Giunti Scuola
LEGGO E… COMPRENDO
Secondo te, il titolo del testo è stato scelto per sottolineare che: il broccolo “domina” la tavola come un re
Gregorio dovrà mangiare per forza i broccoli
RICONOSCO LE MIE EMOZIONI
A Gregorio i broccoli non piacciono per niente: ne è disgustato ma si sforza lo stesso di mangiarli. C’è un cibo che ti disgusta?
Come reagisci se ti viene offerto?
RICONOSCO...
IL RACCONTO REALISTICO
I fatti narrati in questo testo sono realistici, cioè potrebbero accadere nella realtà.