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SONO UNO STREGO

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ESTATE

ESTATE

– Io voglio fare lo strego – affermò tranquillo Andrea.

– Te lo scordi! – ringhiò suo padre, battendo le mani sul tavolo.

– Giocherai a calcio o a pallacanestro, come tutti gli altri.

E non parlerai più di stregoneria né di magia! Intesi?

– NOOOO! – gridò Andrea, pestando un piede per terra e serrando ancora di più i pugni.

In quello stesso istante la finestra esplose in una tempesta di schegge, che subito si tramutarono in piume e ricaddero sul pavimento senza far danni.

Una scopa volante ne approfittò per intrufolarsi nella stanza e posizionarsi di fronte ad Andrea. Il ragazzino afferrò il manico di legno e volò fuori dalla sala da pranzo, lasciandosi alle spalle le urla di suo padre e sparendo nella notte.

– Lui non può dirmi cosa posso o non posso fare! –urlò Andrea al cielo stellato, serrando la presa sulla scopa.

– Wof – rispose il suo cagnolino Paiolo, avvinghiato con le zampette al manico.

– Chi è che ha deciso che scope e cappelli a punta sono cose da femmine?

– Wof.

– Se ho voglia di mettermi un cappello da strega, io mi metto un cappello da strega e faccio lo strego. Punto!

– Wof wof.

Una folata di vento fece tremolare la scopa e il ragazzino perse un po’ di quota.

Meno male che ho te dalla mia parte – mormorò Andrea al bassotto, dandogli una generosa grattatina sotto al muso.

– Guarda che non abbaia per darti ragione, tonto! –intervenne la voce di zia Miranda, una delle sue streghe-antenate. – Lo fa per attirare la tua attenzione, mentre continui a chiacchierare da solo!

– Wof.

Il ragazzino abbassò gli occhi e vide che in effetti Paiolo aveva qualcosa appiccicato sul collare. Era un biglietto con una scritta tutta riccioli:

BUONA FORTUNA!

E dunque si ricordò dove doveva andare quella notte: – L’assemblea delle streghe! È stanotte!

G. D’Anna, Voglio fare lo strego, Il battello a vapore

LEGGO E… COMPRENDO

Per quale motivo il papà di Andrea vuole impedirgli di fare lo strego? ..............................................................................................................................

Paiolo abbaia in continuazione perché: ha paura di volare dà ragione ad Andrea vuole ricordare qualcosa ad Andrea

LEGGO E… SCRIVO

A un certo punto Andrea si chiede: “Chi è che ha deciso che scope e cappelli a punta sono cose da femmine?”.

Prova a dare tu una risposta, scrivendola sul quaderno.

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