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IL PESCATORE E IL GENIO
C’era una volta un vecchio pescatore molto sfortunato: ogni volta che gettava le reti in mare, invece del pesce, tirava su oggetti inutili. Un giorno nella rete trovò un grosso recipiente di rame sigillato, che non esitò ad aprire: subito si levò un fumo azzurro e apparve un genio gigantesco. La creatura, oltre che gigantesca, si rivelò malvagia: – Preparati a morire! – disse al pescatore.
– Pietà, non ti ho fatto nulla! – gridò il pover’uomo. Il pescatore continuò a implorare il genio di salvargli la vita, ma la straordinaria creatura gli concesse solo un ultimo desiderio prima di morire. Il pescatore allora disse: – Convincimi che, grande e grosso come sei, davvero eri dentro a quel recipiente.
– Certo, perché grande è il mio potere – affermò il genio.
E, in uno sbuffo di fumo, si fece risucchiare dal vaso:
– Hai visto? E ora liberami! – urlò dall’interno.
Non ci penso proprio! Tu vuoi uccidermi. Rimarrai lì per sempre – rispose il pescatore.
Il genio sapeva bene quanto fosse brutta quella prigione, e così promise: – Giuro che, se mi libererai, ti farò diventare ricco. Allora il pescatore tolse di nuovo il tappo. Il genio fu di parola e lo portò in un lago, ordinandogli di gettare la rete. Il pescatore pescò quattro bellissimi pesci: uno rosso, uno giallo, uno azzurro e uno bianco. – E ora portali al sultano. Vedrai che ti ricompenserà – e, così dicendo, il genio batté il piede sulla terra e scomparve.
Il sultano non aveva mai visto pesci così belli ed era talmente felice che ricoprì d’oro il pescatore, che visse ricco e contento per il resto dei suoi giorni.
F. Degl’Innocenti, Le più belle storie delle mille e una notte, Gribaudo
LEGGO E… RICONOSCO LA FIABA
In quale luogo si svolgono i fatti?
Cerchia le parole dalle quali si può capire. Sono luoghi ben definiti? Sì NO
RICONOSCO...
LA FIABA
In questa storia il tempo è indefinito ( C’era una volta…) e i fatti narrati sono magici e straordinari.