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Che vancanza
IL TESTO REALISTICO
Che vacanza!
Ero proprio contento prima di partire per il mare. Immaginavo avventure di ogni genere. Invece mi annoiavo da non crederci. Al mattino in spiaggia. “Marco stai sotto l’ombrellone, se no ti scotti!”. Che noia… A mezzogiorno si torna a casa a mangiare e a fare il riposino. Il riposino io?! Ho otto anni! Che noia… Pomeriggio di nuovo al mare e, per gentile concessione, faccio il bagno. “Marco non ti allontanare, mettiti i braccioli, esci dall’acqua!”. Che noia… Io che sognavo di essere un esploratore. Di andare a vedere i fondali marini o di arrampicarmi sulla cima del vulcano di quest’isola. Che delusione! Ma un giorno...
Che cosa potrebbe essere successo a Marco? Scrivilo tu. Ricorda, nel continuare la storia, che questo è un testo realistico, cioè parla di avvenimenti che potrebbero essere accaduti realmente.