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Prova
40
45 entrava ancora, e si fermava solo dopo il primo tempo. Insieme al riaccendersi delle immagini sullo schermo riprendeva la musica, per sostare brevemente negli intervalli fra un tempo e l’altro, fino alla farsa finale. Cosa suonasse, nessuno era in grado di dirlo; ed era opinione comune che egli pestasse sui tasti come veniva, ispirandosi in qualche modo alle scene che vedeva succedersi sul telone, se pur gli era possibile vedere qualche cosa stando ai piedi della ribalta.
B1.
B2.
Rileggi il capoverso evidenziato nel testo. Dal contesto, si può dedurre che “agoni, persici e alborelle” sono dei tipi di:
A. carni B. pesci C. verdure D. frutti
In quale periodo storico si svolgono le vicende narrate nel testo?
A. All’epoca del Risorgimento italiano B. Durante la prima guerra mondiale C. Negli anni tra le due guerre mondiali D. Nel secondo dopoguerra
1. AIUTO
Il quesito è abbastanza semplice: quali sono le due passioni del maestro Bordigoni? Una delle due è chiaramente espressa all’inizio del capoverso evidenziato.
2. AIUTO
Tutto il testo è disseminato di riferimenti storici, pertanto devi ricordare la storia che hai studiato quest’anno. Inoltre, potrebbe esserti d’aiuto rileggere con attenzione, ad esempio, le prime sette righe. Si parla di fascismo e di due anni: il ’28 e il ’29 (1928-1929).
B3.
La frase “diventato esigente” (evidenziata nel testo) ha il soggetto sottinteso ed è implicita. Qual è il soggetto della frase? Scrivilo.
3. AIUTO
Rileggi con attenzione le righe 3 e 4. Il soggetto sottinteso è di genere maschile (diventato) e compie anche l’azione di “accorgersi” del maestro Bordigoni.
B4. Il fiduciario dell’Opera nazionale Balilla vuole:
A. far crescere la gioventù italiana in un modo nuovo e attivo B. iscrivere tutti gli insegnanti al partito fascista C. coinvolgere i maestri nell’educazione fascista dei ragazzi D. far partecipare anche i ragazzi più giovani alla rinascita dell’Italia
4. AIUTO
Dalla lettura del brano emerge che il regime fascista teneva in particolar modo all’educazione dei giovani al fine di crescerli come buoni fascisti. Questo processo iniziava dai banchi di scuola e pertanto richiedeva che i maestri fossero ispirati dagli ideali del regime e che ne fossero testimoni attendibili.