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Il discorso diretto

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c’è, ci sono

c’è, ci sono

Quando esprimi il tuo pensiero, parlando, si dice che fai un discorso. Quando parli con altre “persone” e c’è uno scambio di parole, pensieri, opinioni, si dice che c’è un dialogo. Il discorso e il dialogo sono introdotti dai due punti ( : ) e le virgolette alte (“ ”) o basse (« ») oppure dal trattino (-).

1 Leggi attentamente il racconto e sottolinea i dialoghi dei personaggi.

Il cedro

In un giardino, insieme a tante piante, cresceva un bel cedro. A ogni stagione la sua statura aumentava, la sua cima si alzava nel cielo sopra tutti gli altri alberi. Un giorno il cedro, insuperbito dalla propria bellezza, disse: – Toglietemi quel noce. Il noce urlò: – Nooo! Lasciatemi qui! Ma il noce fu tolto. – Portate via quel fico, – disse ancora il cedro – mi dà noia. Il fico, seccato, esclamò: – Non abbattetemi! Non do fastidio a nessuno! Ma il fico fu abbattuto. Così, uno alla volta, il cedro fece eliminare tutte le piante per restare solo e padrone del grande giardino. Ma un giorno arrivò una grande bufera di vento. Il bellissimo cedro resisté con tutte le forze, aggrappandosi alla terra con le radici, ma il vento, non trovando la resistenza di altre piante, si abbatté con forza su di lui, lo piegò e lo stese a terra.

Nel racconto si riportano direttamente le parole di chi parla, nello stesso modo in cui sono state pronunciate. Il discorso diretto è introdotto dai due punti ( : ) ed è preceduto da una lineetta (-) o racchiuso tra virgolette alte (“ ”) o basse (« »). Spesso i due punti accompagnano i verbi dire, chiedere, rispondere, esclamare… In un fumetto, invece, le parole dette si scrivono in una “nuvoletta” o balloon.

2 Riporta i dialoghi del racconto del cedro, inserendo le parole nelle vignette.

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