6 minute read

Leggi i prezzi in lettere e riscrivili in cifre.1

La maggior parte degli obiettivi potrà essere agevolmente valutata attraverso le schede fornite. Per altri obiettivi non valutabili attraverso l’uso di schede (ad esempio la capacità di riferire oralmente quanto imparato) sono fornite comunque rubriche valutative che definiscono i livelli da raggiungere. Riguardo al linguaggio utilizzato riportiamo la precisazione, che facciamo nostra, contenuta nelle Linee Guida relative all’ordinanza ministeriale del 4.12.2020: nel testo si trovano termini quali: «bambini, bambine, alunni, allievi...». Si considera tale scelta una semplificazione di scrittura, mentre nell’azione educativa occorre considerare la persona nella sua peculiarità e specificità, anche di genere. Per semplificare la scrittura, nell’esplicitazione dei livelli viene utilizzata solo la formulazione al maschile. Ciascun insegnante potrà naturalmente riscrivere sia gli obiettivi sia le intere rubriche valutative adattandole non solo nei contenuti, ma anche nella forma e nel linguaggio in base alle indicazioni dell’Istituto di appartenenza e alla progettazione didattica della classe.

Le schede

In ciascuna scheda l’insegnante potrà riportare la propria valutazione, determinata autonomamente o utilizzando le tabelle valutative che si trovano al termine di ciascun gruppo di schede. Nelle tabelle valutative, per rendere più agevole il conteggio, si fa riferimento al numero di errori compiuto da ciascun allievo e ciascuna allieva; è bene però che l’insegnante non indichi, nella valutazione rivolta al bambino e alla bambina gli errori, ma le risposte giuste, per sottolineare l’impegno di ciascuno e ciascuna. È importante anche sollecitare i bambini e le bambine ad autovalutare il proprio lavoro. Imparare a riflettere sulle difficoltà incontrate è il primo passo per superarle! A piè di pagina di ciascuna prova di verifica è inserita una parte legata all’autovalutazione.

Le tabelle di valutazione

Le tabelle di valutazione sono basate sul numero di errori compiuti in rapporto al numero di item proposti. L’insegnante talvolta troverà differenze nelle tabelle valutative, anche a parità di numero di item. Ciò è dovuto al fatto che si è tenuto conto anche della difficoltà degli item stessi. Va comunque ribadito che per la valutazione l'insegnante dovrà tenere conto del percorso di apprendimento dell'alunno/a e del suo livello di partenza.

La tabella riassuntiva

La tabella riassuntiva permette di riportare i risultati conseguiti dai bambini e dalle bambine nei differenti nuclei tematici della disciplina, per monitorare la situazione complessiva di ciascuno e ciascuna.

IL PROGETTO

Oltre al Manuale docente, il Kit per la Valutazione comprende un Fascicolo per ciascuna bambina e ciascun bambino della classe contenente alcuni materiali estratti dal Manuale e pronti per essere utilizzati. Si tratta di prove di verifica relative alle discipline di Matematica, Storia, Geografia, Scienze e Tecnologia, Educazione Civica. All’interno del Fascicolo è presente anche la sezione relativa all’autovalutazione, così da poter essere immediatamente fruibile dai bambini e dalle bambine. L’insegnante avrà la possibilità di completare il percorso valutativo con gli altri materiali fotocopiabili inseriti all’interno del Manuale a seconda delle proprie necessità e preferenze.

Materiali selezionati per il Fascicolo alunno/a:

PRIMO QUADRIMESTRE pp. 16, 17, 21, 23, 40, 42, 43, 51, 55, 56, 57, 67, 68, 69

SECONDO QUADRIMESTRE pp. 83, 84, 87, 88, 94, 98, 99, 107, 108, 112, 117, 119

L’AUTOVALUTAZIONE

PROMUOVERE IL SUCCESSO FORMATIVO

L’ordinanza Ministeriale in merito alla valutazione formativa pone particolare attenzione a una delle competenze base dell’alunno e dell’alunna: la capacità di autovalutarsi. Gli apprendimenti sono significativi quando sono accompagnati da un processo metacognitivo che regola il percorso individuale verso lo sviluppo delle diverse competenze.

Sviluppare un approccio riflessivo sul proprio modo di apprendere è fondamentale perché lo studente e la studentessa possano avere una maggiore consapevolezza delle loro risorse, delle loro difficoltà e delle loro reali potenzialità. Non dimentichiamo che fin dai primi anni di scuola la valutazione contribuisce a formare una immagine di sé e proprio per questa ragione deve essere pensata in un’ottica di promozione del successo formativo. Per queste ragioni è importante proporre ai bambini e alle bambine attività legate all’autovalutazione a partire dalle prime classi per abituarli a riflettere sul proprio operato e a verbalizzare le emozioni che accompagnano i processi di apprendimento.

Queste attività sono utili anche all’insegnante perché consentono di avere un feedback sul processo di apprendimento e di esecuzione del compito, aiutano a capire meglio come l’alunno e l’alunna si sono posti nei confronti delle richieste, quali difficoltà specifiche hanno incontrato e quale percezione hanno del proprio operato.

VALUTAZIONE E MOTIVAZIONE AD APPRENDERE

La parola motivazione deriva dal latino “motus”, che significa movimento, per questo viene definita come la spinta, il movimento verso un qualcosa, verso un obiettivo. Esistono due tipi di motivazione: • INTRINSECA: viene dall’interno, ogni volta che ci impegniamo in un’attività di per sé gratificante, senza bisogno di ricompense esterne; • ESTRINSECA: nasce dall’esterno, quando l’attività non è gratificante e abbiamo bisogno di ottenere qualcosa per portarla a termine.

Alla base dell’apprendimento e del successo formativo c’è sempre una buona motivazione che si basa sul senso di auto-efficacia. L’auto-efficacia è intesa come aspettativa o giudizio personale sulla capacità di svolgere un compito. Il modo migliore per gestirla è quello di lavorare sul potenziamento dei punti di forza degli alunni e delle alunne e sul miglioramento di quelli più deboli.

L’autovalutazione intesa come consapevolezza in questo processo svolge un ruolo fondamentale e diventa quindi elemento cardine su cui costruire il senso di auto-efficacia e quindi la motivazione ad apprendere.

LE SCHEDE DI AUTOVALUTAZIONE

All’interno di questo volume sono state inserite alcune schede di autovalutazione che possono essere proposte nei momenti di verifica.

Lo scopo finale è quello di supportare e guidare l’alunno e l’alunna attraverso alcune domande guida a riflettere sul proprio operato e sulle motivazioni che sono alla base di un eventuale successo o insuccesso. Ogni scheda è stata suddivisa in tre fasi:

• AL TERMINE DELLA PROVA - PRIMA FASE: i bambini e le bambine ricevono la scheda e al termine della verifica completano la prima parte rispondendo alle domande sulla base della propria percezione in relazione al compito svolto.

• FEEDBACK DELL’INSEGNANTE - SECONDA FASE: in fase di correzione della verifica l’insegnante inserisce un breve giudizio descrittivo in cui pone l’attenzione su uno o più aspetti del compito. Il feedback fornito all’alunno o all’alunna ha l’obiettivo di orientarlo/a verso il miglioramento formativo e deve essere sempre pensato a questo scopo. È sempre utile indicare sia un aspetto positivo sia uno meno negativo in modo da permettere al bambino o alla bambina di riflettere sia sui propri punti di forza sia sugli aspetti che necessitano di maggiore attenzione.

• AL MOMENTO DELLA RICONSEGNA - TERZA FASE: al momento della riconsegna della prova l’alunno o l’alunna potrà completare la terza parte della scheda dopo aver visionato la verifica con le correzioni dell’insegnante e aver letto il feedback inserito. Alla luce di queste osservazioni il bambino o la bambina potrà fare le proprie considerazioni sul lavoro svolto e sulle motivazioni che sono alla base di un eventuale successo o insuccesso. Inoltre è stata inserita un’ultima domanda che fa riferimento alle azioni future per permettere ai bambini e alle bambine di progettare e orientare i propri pensieri e le proprie azioni al fine del miglioramento formativo.

È importante ricordare che l’alunno o l’alunna che si sente coinvolto/a nel proprio processo di apprendimento, che ne conosce le motivazioni e le scelte che stanno alla base si sentirà più motivato/a a mettere in atto azioni mirate al raggiungimento degli obiettivi.

This article is from: