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Sparta
Una delle poleis più importanti fu Sparta, la città fondata dai Dori nel 1200 a.C. nel Peloponneso, in una valle circondata da montagne. Dopo aver sottomesso gli Achei, gli Spartani conquistarono anche i territori vicini. Per tenere sotto controllo i territori conquistati, occorreva un esercito ben addestrato: gli Spartani furono perciò un popolo di guerrieri.
La società
● Al vertice della società c’erano gli spartiati, i discendenti degli antichi Dori, che costituivano l’aristocrazia guerriera, dedita principalmente alla vita militare. Si definivano gli
Uguali e il loro numero non era mai superiore a 5 000 persone. Il governo della polis, il possesso del territorio e le ricchezze erano in mano a queste famiglie, che rappresentavano una minoranza rispetto a tutti i cittadini. Per questo motivo la forma di governo di Sparta venne chiamata oligarchia. ● I cittadini liberi erano chiamati perieci; si dedicavano al commercio e all’artigianato e fornivano soldati all’esercito in caso di guerra, ma non partecipavano al governo della città. ● Infine c’erano gli iloti, antichi abitanti di questi territori o prigionieri di guerra; pur costituendo la maggioranza della popolazione, erano tenuti in schiavitù, senza alcun diritto, e coltivavano le terre per i loro padroni.
Aristocrazia: il termine indica la classe sociale più ricca e potente; deriva dal greco e significa “governo dei migliori”. Oligarchia: la forma di governo in cui il comando è in mano a poche persone. Spartiati
Perieci
Iloti
Competenze in azione
Leggi la fonte seguente ed evidenzia nel testo le frasi che confermano quanto scritto dallo storico greco Plutarco. Bisogna sapere che a Sparta regnava un’abominevole disparità di condizioni sociali tra i cittadini e vi si aggirava un gran numero di diseredati, che non possedevano un palmo di terra perché tutta la ricchezza era concentrata nelle mani di poche persone.
Plutarco, Vita di Licurgo
■ Licurgo. Secondo la tradizione, fu lui a dare a Sparta le sue leggi.
Il governo
Le decisioni importanti e le leggi erano stabilite dalla Gherusia, un’assemblea di 28 anziani appartenenti alla classe degli spartiati, che governava insieme a due re, discendenti delle famiglie più antiche. L’assemblea popolare, detta Apella e formata dagli Uguali, si limitava ad approvare o respingere le proposte della Gherusia. C’erano poi cinque ispettori, gli efori, che avevano il compito di far osservare le leggi.
L’educazione
Fin dalla nascita i bambini spartani appartenevano alla polis. Dall’età di sette anni, e fino ai venti, venivano educati in comunità, per diventare guerrieri forti e coraggiosi grazie a una disciplina durissima. I bambini affrontavano prove di resistenza, sopportavano ogni tipo di disagio e di difficoltà, ricevevano poco cibo e dormivano in giacigli scomodi. Per
Studiare
Rispondi alle domande, che ti aiutano a esporre i contenuti essenziali del testo. ● Qual era la forma di governo a Sparta? ● Da chi era formata la Gherusia e che compito aveva? ● Da chi era formata l’assemblea popolare? ● Quale scopo aveva l’educazione dei bambini? ● Fino a che età durava l’addestramento militare?
La cultura
Gli Spartani amavano la poesia e la musica. Durante le feste si esibivano in canti accompagnati dal suono della cetra a sette corde e del barbitos, uno strumento a corde suonato con un plettro. In queste occasioni i poeti recitavano odi e poesie. Anche l’arte era molto apprezzata. Famosi furono lo scultore Baticle, autore di un colossale trono offerto al dio Apollo purtroppo andato perduto, e l’architetto Teodoro di Samo. I lavori in bronzo e in avorio erano di ottima fattura e venivano venduti in tutti i Paesi che si affacciavano sul Mediterraneo.
■ Un oplita spartano.
Gli opliti erano i soldati di fanteria.
A Sparta anche le bambine si allenavano come i ragazzi e partecipavano ai giochi sportivi come la corsa a piedi e a cavallo e la lotta, gareggiando insieme ai coetanei maschi. Con la classe, fai una ricerca sull’educazione delle ragazze a Sparta.
Agenda 2030 • Obiettivo 5. Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze.