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Se ci sei… parlami
Alessandro: Le maestre erano state chiare: “Non navigate in Internet senza il nostro permesso, senza persone adulte accanto”. Ma io vedo che qualcuno non ha resistito alla tentazione. Decido di fare uno scherzo ad Alessia. Apro il mio zaino e afferro lo smartphone. È di mia mamma. Invio un messaggio ad Alessia, che ha portato con sé il cellulare. “Ciao. Vorrei diventare tuo amico. Parliamo un po’?”
Alessia: “Ma chi sei? Come hai avuto questo numero? Dove ti ho conosciuto?”
Alessandro: “Non voglio dirtelo, ma ti conosco bene… Mi sei simpatica e vorrei parlare con te. Quando ci possiamo incontrare?”
Alessia: “Questa cosa non mi piace. E non credo che tu mi conosca davvero…” Maestreeeeee!
Alessandro: Ora Alessia urla fortissimo. Le maestre, tutte, arrivano, e lei spiega, con la voce preoccupata, che cosa le è successo. Io mi vergogno, non so come rimediare, non volevo spaventarla. Le maestre si guardano attorno e notano la mia faccia mortificata e lo smartphone che sto tentando di nascondere nella tasca dei pantaloni. Capiscono subito… - Scusate, scusa Alessia. Il mio è stato uno scherzo stupido… volevo farti capire che gli amici si possono scegliere solo dopo averli guardati negli occhi e averli conosciuti davvero. E poi…mi sentivo solo, perché nessuno parlava con me. Ora il silenzio di poco fa si anima delle voci di tutti. C’è chi mi dice che sono uno sciocco, chi ride divertito, chi mi guarda con aria di compatimento, scuotendo la testa e chi, come Alessia, mi dà una pacca sulla spalla. Tutto è tornato normale! E così, come per incanto, smartphone e tablet passano in secondo piano e tornano negli zaini.
I dispositivi digitali, Internet, le App sono uno strumento importante nelle mani delle persone, che devono essere però capaci di utilizzarli con saggezza e intelligenza, evitandone pericoli e rischi.
Aiuta Alessandro, i suoi compagni e le sue compagne a ottenere il diploma di navigatore e navigatrice digitale. Leggi attentamente i comportamenti descritti, individua quelli corretti e collegali al diploma.
Quando si è a tavola è meglio non usare né smartphone né tablet. Mi piacciono i videogame: ci gioco tutto il giorno.
I bambini e le bambine possono inviare messaggi ad amici, amiche e parenti. Mi iscrivo a un social anche se sono minorenne.
Devo collegarmi a Internet per una ricerca di scuola. Attenderò il ritorno di mamma dal lavoro. Oggi in Internet ci sarà una sfida virtuale che durerà ore. Io però andrò al parco a divertirmi con i miei amici e le mie amiche.
Non ti conosco, ma mi hai chiesto il numero dello smartphone. Te lo invio perché mi sei simpatico. Ho trovato il modo di scaricare da Internet una canzone e un video bellissimo. Non si potrebbe ma… ci sono riuscita.
APP: forma abbreviata di “applicazione”. La parola indica dei programmi per smartphone e tablet (ora anche per computer), “leggeri” e facili da usare. VIRTUALE: simulato, non reale.