Architecture | Portfolio

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PORTFOLIO

E L I S A

M E L A R O S A



I N D I C E CURRICULUM

I

5

P R O G E T TA Z I O N E U R B A N I S T I C A JAPIGIA FRONTEMARE

II

III

8

P R O G E T TA Z I O N E A R C H I T E T TO N I C A A R S E N A L E - TA R A N TO

14

FAC C I ATA T E C N O LO G I C A

20

R E S TA U R O MASSERIA NELLA MURGIA

IV

V

26

S TA G E STUDIO OTTOMANELLI

36

B612 ASSOCIATES

40

STUDIO SILVIA ZACCARO

44

ALTRI LAVORI

45

A LT R I I N T E R E S S I FOTOGRAFIA

48

ILLUSTRAZIONI

51

Lavoro singolo

Lavoro di gruppo



C

U

R

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I

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U

L U

M

V

I

T A

E

chiamo Elisa, ho 27 anni e sono un giovane Ciao! Miarchitetto della provincia di Bari.

Adoro viaggiare ed ho sempre pensato che la mia vita sarebbe stata altrove, lontana dalla mia città che mi stava tanto stretta. Ho passato sei mesi a Bruxelles e alla fine ho deciso di tornare e dare una possibilità a questa città, a questa meravigliosa regione che è sempre stata “casa”, e quale modo migliore per contribuire a migliorarla se non attraverso l’architettura?

ELISA MELAROSA 20/06/1992

ISTRUZIONE

Via Angelo Bassi 9 Bari - Italy

2007 - 2011

+39 3403120975

2012 - 2018

Liceo classico “Socrate” Diploma - 96/100

Politecnico di Bari - Dipartimento di Architettura Laurea Magistrale a Ciclo Unico - 110L/110

e.melarosa@gmail.com facebook.com/ elisa.melarosa

Settembre 2019

Abilitazione alla professione di Architetto Sez.A

ESPERIENZE LAVORATIVE melelisa_

Settembre 2011 (Umbria -Italia)

Sistema Museo - Laboratorio di Beni Culturali Stage

ABILITA’

2013 - 2017

Save the Children Bari Volontariato

P hotoshop

Aprile 2015 + Aprile 2016 (Kos - Grecia)

Kos I + Kos II

I llustrator

Missione Archeologica Ottobre 2016 - Marzo 2017 (Bari - Italia)

I ndesign

Studio Ottomanelli - Architettura e Interior Design

A utocad

Agosto 2018 - Febbraio 2019 (Bruxelles - Belgio)

Stage

B612ASSOCIATES - Bureau d’architecture et d’Urbanisme Erasmus +

R hinoceros V -ray G is

Marzo 2019 - ... (Bari - Italia)

Studio Silvia Zaccaro - Progettazione e arredamento d’interni Collaborazione

LINGUE

INTERESSI

A rchicad C2 Italiano - lingua madre

L umion Vectorworks

Fotografia Illustrazioni

B2 Inglese - in miglioramento PET - University of Cambridge

Viaggi Arte&Archeologia

O ffice B2 Francese - in miglioramento DELF - Alliance Française

Libri



I

PROGETTAZIONE URBANISTICA


JAPIGIA FRONTEMARE Il progetto consiste nella riqualificazione di una vasta area a sud di Bari, di fronte al quartiere Japigia. L’area ad oggi è quasi del tutto abbandonata ed è attraversata dalla ferrovia, per la quale è già previsto lo spostamento da DPP. L’obiettivo è quello di ricollegare la zona abitata al mare, attraverso l’organizzazione di parchi urbani che contribuiscano a portare un po’ di verde in città.

JAPIGIA FRONTEMARE P R O G E T TA Z I O N E U R B A N I S T I C A


Concept

Dopo varie analisi preliminari, realizzate con il software GIS, si è giunti alla realizzazione di un concept, nel quale sono riassunte le principali idee del progetto. Si parte dalla risistemazione del sistema viario, con il posizionamento di un tram sul sedime della vecchia ferrovia e due grandi strade carrabili che entrano nell’area. A seguito di un riammagliamento làddove esisteva già un tessuto residenziale, si è deciso di lasciare la maggiorparte dell’area a verde, organizzato e con diverse funzioni, “urbanizzando” un’unica area a cavallo delle due strade principali, a cui è stato dato il nome di “ponte dei servizi”. Esso ingloba un’area dedicata ad uffici già esistente e si propone di integrare tutti quei servizi mancanti che possano rendere l’area vivibile di giorno e di notte. In ultimo si è proceduto alla riqualificazione del lungomare, creando aree balneabili.

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Stato attuale

Schemi

Funzioni

Verde

JAPIGIA FRONTEMARE P R O G E T TA Z I O N E U R B A N I S T I C A


A P P R O F O N D I M E N T O - PA R C O S P O R T I V O Tra i diversi tematismi approfonditi, questo prevede la realizzazione di un parco sportivo lungo uno degli assi d’accesso al lungomare nonchè sul lato sinistro del “ponte dei servizi”. Partendo dalla riqualificazione del campo sportivo Bellavista già esistente, che comprendeva il campo d’atletica e qualche campo da calcio e pallavolo, si è integrato con varie altre discipline sportive come tennis, piscina coperta e scoperta, maneggio, campi coperti, piste da skate, oltre che con spazi dedicati all’amministrazione e spazi di servizio per gli utenti del parco. Il tutto integrato nella logica del grande parco urbano, quindi immerso in spazi verdi progettati. Ai lati della grande strada carrabile sono stati progettati giardini con aree di sosta ombreggiate e piccole piazze circolari che possono essere adibite anche ad aree teatrali.

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II

PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA


A R S E N A L E - TA R A N TO L’area di studio è un’ex arsenale militare, posizionato sulla costa del mar Piccolo a Taranto e separato dal resto della città da un alto muro che impedisce di traguardare il mare. L’obiettivo, in questo caso, è quello di ricollegare la città al mare, rifunzionalizzando l’area e rendendola agibile alla cittadinanza tarantina. Dopo aver analizzato la situazione del quartiere a varie scale, ripensando sia il sistema della viabilità che del verde urbano, si è deciso di affrontare il problema dell’area assegnata innanzitutto ricollegandola alla città attraverso sistemi di piazze e ridiscese al mare, creando aree per la balneazione e per l’ormeggio delle barche sul lungomare, oltre che passeggiate nel verde. In seguito si è deciso di recuperare gli edifici esistenti piuttosto che demolirli, lavorando soprattutto sul loro interno e salvando l’involucro esterno. Un esempio è la grande manica centrale, l’edificio più lungo presente nell’area, trasformato in un centro commerciale con l’utilizzo di container all’interno. Lo scopo è quello di pensare e progettare interventi realmente realizzabili dal punto di vista economico.

A R S E N A L E - TA R A N TO P R O G E T TA Z I O N E A R C H I T E T TO N I C A


Strategia - quartiere A scala di quartiere si è indagato soprattutto il sistema della viabilità e del verde, gerarchizzando le strade in 3 categorie: Anello, Spina e Filamento; pensate come una dipendente dall’altra. A differenziare le strade, oltre che la loro dimensione, vi è la maggiore/ minore presenza di verde stradale, aree pedonali e piste ciclabili. Per rallentare il traffico stradale si è pensato di alternare corsie carrabili a corsie verdi che in alcuni casi si trasformano in lunghe piazze attorno agli isolati, differenziate dal punto di vista funzionale dalla presenza delle diverse attività commerciali/ culturali già presenti nell’area.

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Strategia - Area di progetto

Pianta area di progetto

A R S E N A L E - TA R A N TO P R O G E T TA Z I O N E A R C H I T E T TO N I C A


Strategia - Recupero edifici esistenti

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APPROFONDIMENTO - RECUPERO DEI SILOS Evoluzione

L’ approfondimento ha riguardato la trasformazione dei 4 silos esistenti, in un albergo. Anche in questo caso si è intervenuti sull’interno delle strutture, creando un cilindro vetrato dal quale i vari piani dell’albergo possano prendere luce ed aria. Esternamente i silos sono stati avvolti da un involucro ligneo sostenuto da pali in acciaio che lascia intravedere la struttura originaria in basso nascondendo il resto dell’elevato. I sistemi di risalita e la zona ristorante sono stati posizionati nei due corpi centrali, a cui sono stati aggiunti in alto dei volumi leggeri semitrasparenti.

Schema Funzioni

Schema Percorsi

P i a n t a P i a n o Te r r a

A R S E N A L E - TA R A N TO P R O G E T TA Z I O N E A R C H I T E T TO N I C A


Prospetto principale

Sezione Longitudinale

Pianta Piano Tipo

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FAC C I ATA T E C N O LO G I C A Il progetto consiste nello studio e nell’ideazione della facciata di un edificio, soppesando il suo rapporto tra costruzione e contesto climatico, nell’ottica di realizzare un’opera “tettonica” nei confronti delle caratteristiche naturali del luogo. Nel corso della progettazione sono state affrontate le tematiche della sostenibilità, del rapporto tra modulo ed elemento costruttivo, di bucature e vivibilità dell’involucro murario. Il progetto è stato portato fino alla scala 1:20 per studiarne gli elementi tecnologici che la compongono ed alla scala 1:5 e 1:2 per il ridisegno di abaci ed infissi.

Modello in cartoncino (1:100)

Modello in balsa (1:50)

FAC C I ATA T E C N O LO G I C A T E C N O L O G I A D E L L’ A R C H I T E T T U R A


Prospetto esterno ed interno della facciata

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Studio delle ombre

Piante attico

piano tipo

piano terra

FAC C I ATA T E C N O LO G I C A T E C N O L O G I A D E L L’ A R C H I T E T T U R A


Spaccato assonometrico

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III

RESTAURO


MASSERIA NELLA MURGIA Il lavoro consiste nel restauro di una masseria all’interno del Parco dell’alta Murgia, in Puglia. Dopo averne studiato il contesto e lo sviluppo storico, si è proceduto con l’analisi delle tipologie murarie, del degrado delle superifici e dei dissesti statici. Il restauro è volto a ripristinarne l’antica configurazione, eliminando tutte le superfetazioni moderne in calcestruzzo e mattoni, ormai in rovina e sostituendole con elementi in pietra e coperture lignee. L’edificio, anticamente usato come stalla per animali è stato rifunzionalizzato al fine di realizzare una masseria didattica con stalle per cavalli, con cui passeggiare nel Parco, e un laboratorio per bambini. Esternamente sono state predisposte aree per la sosta e per il pic-nic.

Inquadramento

MASSERIA NELLA MURGIA R E S TAU R O


Rilievo materico Prospetto est

Prospetto nord

Prospetto sud

Prospetto ovest

27


Mappatura delle tipologie di degrado

MASSERIA NELLA MURGIA R E S TAU R O


29


RIFUNZIONALIZZAZIONE - Masterplan L’area della masseria è stata trasformata in un piccolo maneggio, con pineta, paddock e tondini per i cavalli, oltre che nel punto di partenza per passeggiate a cavallo nei sentieri del Parco. Lo scopo è quello di realizzare un complesso “autosufficiente” che possa adempiere a tutte le necessità del caso in autonomia.

MASSERIA NELLA MURGIA R E S TAU R O


Pianta piano terra Per quanto riguarda l’edificio, si è deciso di non toccarne l’impianto planimetrico - se non per piccoli cambiamenti - e di rispettarne la funziona originaria: le due stalle per gli animali sono rimaste tali e i due ambienti abitativi sono ora un laboratorio e una sala d’ingresso. Il piccolo magazzino a destra dell’ingresso, invece, è stato demolito e ricostruito come bagno.

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INTERVENTI STRUTTURALI E DI CONSOLIDAMENTO Eliminazione dei meccanismi di dissesto statico attraverso ricucitura muraria e iniezione di malta pozzolanica e inerti

Sostituzione puntuale di parti di muratura

attraverso tecnica dello scuci-cuci con conci dello stesso litotipo di quelli esistenti

MASSERIA NELLA MURGIA R E S TAU R O

Aumento della resistenza delle murature attraverso l’inserimento di un cordolo in muratura armata


Rinforzo e consolidamento della volta a botte

mediante l’inserimento di fasce FRP e frenelli che incidono sulla modalità di collasso alterando il meccanismo di formazione delle cerniere. Le tensioni di trazione che si vengono a creare qualora la funicolare dei carichi risultasse esterna al nocciolo di inerzia, vengono assorbite dai rinforzi.

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IV

STAGE


Studio Ottomanelli MecSpe-FIERA DI PARMA Durante i 6 mesi di stage presso lo studio dell’Arch. Prof. Michele Ottomanelli, ho collaborato a numerosi progetti, occupandomi di render interni, modellazione 3D, disegni 2D e rilievi sul campo. Il progetto seguente mi è stato affidato negli ultimi mesi e si tratta dell’allestimento di uno dei padiglioni della Fiera di Parma: il padiglione dedicato alla Fabbrica Digitale. In questo caso, oltre a disegnare la disposizione planimetrica dei macchinari, concordata con l’architetto, mi sono occupata dei colori e della grafica degli elementi visivi all’interno ed all’esterno del padiglione: totem e cartelli d’ingresso; oltre all’allestimento del corridoio di collegamento tra i padiglioni 4 e 7. Nel corso di questa esperienza ho avuto modo di eseguire l’esecutivo delle grafiche, di comunicare con committenti e parti interessate, oltre che di assistere, per la prima volta, alla realizzazione di qualcosa pensato da me.

FIERA DI PARMA S TAG E - S t u d i o O t t o m a n e l l i


Pianta - disposizione degli stands

Render allestimento interno

37


ALLESTIMENTO Cartello retroilluminato

posizionato nel corridoio di collegamento tra il Padiglione 4 ed il Padiglione 7 BAR TECNOLOGICO

MOTORSPORT

ARENA

REVERSE ENGINEERING NANOTECNOLOGIE E NUOVI MATERIALI E ADDITIVE MANUFACTURING

S e z i o COLORE n e C oMOQUETTE rridoio MONTECOLINO 6

Realizzazione

MecSpe - FIERA DI PARMA S TAG E - S t u d i o O t t o m a n e l l i

CONNECTED MANUFACTURING PROCESS

ROBOTICA COLLABORATIVA E LOGISTICA 4.0


To t e m i l l u s t r a t i v i delle varie aree interne al Padiglione della Fabbrica Digitale

PANTONE Cool Gray 2

PANTONE Cool Gray 2

PANTONE Cool Gray 2

PANTONE Cool Gray 2

C:100, M:69, Y:0, K:9

PANTONE 185

PANTONE 2597

PANTONE 370

PANTONE Cool Gray 2

PANTONE Cool Gray 2

PANTONE Cool Gray 2

PANTONE Cool Gray 2

PANTONE 320

PANTONE 294

PANTONE 221

PANTONE Warm Gray 10

Realizzazione

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B612 Associates SCUOLA - GANSHOREN Durante il periodo Erasmus trascorso a Bruxelles, nello studio B612 Associates, ho potuto partecipare allo sviluppo di due concorsi d’architettura. Il primo, che è risultato vincitore, concerne la progettazione di una scuola secondaria nel quartiere Ganshoren. Prerogative del progetto erano la creazine di un edificio compatto ed in stretta relazione con il parco retrostante, un volume che non occupasse tutta la superficie del lotto in modo da poterne ricavare anche spazi verdi per i bambini e per potervi costruire un’eventuale espansione futura. Il progetto prevede la presenza di una palestra fruibile anche dal resto del quartiere e tetti verdi e praticabili che hanno una funzione estetica, sociale ma soprattutto di sostenibilità ambientale.

SCUOLA - GANSHOREN S TAG E - B 6 1 2 A s s o c i a t e s


Schemi S uSURFACE perfici

Raccol ÉGOUTTAGE

ta acqua

G i o r n o - jour FLEXIBILITÉ

S e r a - soir FLEXIBILITÉ

E RU

PPENTE endenza

N

KE

E RV

DE

N VA

8000 m²

2400 m²

A cOPTION c e s s 1o P a l e s t r a

OPTION 1

E sOPTION p a n s2i o n e F u t u r a

+

08h30 17h30

18h00 22h00

P

P

S u p e r f i- cjour ie EXTENSION FLEXIBILITÉ

+

S p a z iDEVRÉCRÉATION rdi COURTS FLEXIBILITÉ -e soir

08h30 17h30

18h00 22h00

~ 600 élèves

+

+

EPS

P

COMPACITÉ

COMPACITÉ

OPTION 2

COMPACITÉ

sans hall omnisport

avec hall omnisport

DES BLOCS EXTENSION SÉPARÉS

1,6

1,7

UNE BARRE

1,4

1,6

+

~ 600 élèves

Sezione con funzioni

+

P

COURTS DE RÉCRÉATION

+

DES BLOCS COMPACTS

0,95

+

1,2

EPS

41 LOGO


EDIFICI RESIDENZIALI - POTIERS Il secondo concorso a cui ho partecipato ha rigurdato la progettazione di edifici residenziali nel centro di Bruxelles, in previsione della futura demolizione di un edificio degradato di 8 piani che attualmente occupa tutto il lotto. In questo caso l’idea è stata quella di creare una corte con lo scopo di lasciare più spazio possibile aperto al centro del lotto da sfruttare come luogo di socializzazione. E’ stato affrontato un attento studio dei volumi per far filtrare il più possibile la luce del sole nella corte nelle varie ore del giorno e per potersi legare nella maniera più armonica possibile agli edifici già esistenti. Il risultato è stata la progettazione di una torre e di due stecche con tagli di appartamenti differenti e coerenti con il programma affidatoci, nonchè completamente fruibile dalle persone a mobilità ridotta. Dal punto di vista estetico il mattone a vista che corre lungo tutto il basamento e nei tagli del volume accompagna, come un fil rouge, i fruitori del complesso, attraverso i blocchi che compongono il progetto.

P i a n t a P i a n o Te r r a

EDIFICI RESIDENZIALI - POTIERS S TAG E - B 6 1 2 A s s o c i a t e s


480m²

200m² 90m² 3928m²

570m²

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Studio S.Zaccaro L’esperienza nello studio dell’architetto Silvia Zaccaro è stata utilissima per comprendere realmente il ruolo di un architetto nel contesto della città in cui sono cresciuta. Ho imparato a redigere un’APE ed una DOCFA, a compilare i documenti neccessari alla richiesta dei titoli abilitativi, ho seguito i progetti in cantiere e, non meno importante, ad interpretare i desideri dei clienti. Grazie a lei mi sono avvicinata al mondo della progettazione d’interni che fino a questo momento avevo affrontato solo parzialmente. Nel corso della nostra collaborazione l’ho affiancata in progetti di ristrutturazione di interni, intervenendo sia in fase progettuale, che di elaborazione grafica, fino alle fasi finali dei cantieri.

S TAG E - S t u d i o S. Z a c c a r o


ALTRI LAVORI

45



V

ALTRI INTERESSI


FOTOGRAFIA

FOTOGRAFIA ALTRI INTERESSI


49


ILLUSTRAZIONI ALTRI INTERESSI


ILLUSTRAZIONI

51


GRAZIE!


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