visual identity exhibition
La forza delle donne
visual identity exhibition febbraio 2014
la forza delle donne
visual identity exhibition
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La forza delle donne
01. 02. 03. 04. 05.
corporate logotipo mostra font istituzionali carta intestata block notes cartella stampa
06. 07. 08. 09. 10. 11. 12. 13. 14. 15.
desktop publishing invito busta per spedizione manifesto stradale locandina pubblicitaria cartolina segnalibro flyer copertina catalogo catalogo cover CD-DVD laber
16. 17. 18. 19. 20.
advertising poster 6x3 poster 12x3 poster 6x6 striscione stradale 6x1 totem
21. 22. 23. 24.
exhibition gonfalone ingresso mostra pannelli espositivi didascalie
25. 26. 27. 28.
web e digital publishing catalogo digitale layout web desktop layout web mobile folio per tablet pc
visual identity exhibition La forza delle donne
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la forza delle donne tra pittura,musica e nuovi percorsi
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logotipo
La forza delle donne
versione colore
Pantone 4635
C34 M62 Y82 K21 R152 G95 B53
la forza delle donne visual identity exhibition
La forza delle donne
logotipo
la forza delle donne la scelta progettuale del logotipo si è basata sulla tipografia,il carattere nella composizione rappresenza l’unione tra la forza e le donne infatti in quache modo in questo logotipo ho cercato di unire queste due potenze.
ITC Avant Garde Gothic Std-Book
ABCDEFGHILMNOP QRSTUVZ
abcdefghailmnopqrstuvz 123456789 !ӣ$%&/()=?
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La forza delle donne
font istituzionale font di accompagnamento
ITC Avant Garde Gothic Std-Extra Light
ABCDEFGHILMNOP QRSTUVZ abcdefghailmnopqrstuvz 123456789 !ӣ$%&/()=?
Sia il font istituzionale che quello di accompagnamento sonoITC Avant Garde Gothic utilizzati nella versione Book ed Exstra Light
la forza delle donne
Regione Siciliana Assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana
la forza delle donne
Mostra La Forza Delle Donne Tra pittura musica e nuovi percorsi
Mostra La Forza Delle Donne Tra pittura musica e nuovi percorsi
Abigàil è la moglie di un ricco nomade di nome Nabal, “stupido”. Nabal non volle aderire alla richiesta di sostegno avanzata da Davide (un vero e proprio atto di estorsione!), senza capire che questo poteva voler dire la sua fine.Abigàil, informata della cosa, da uno dei suoi servi, decide invece di prendere in mano la situazione e di trattare con Davide, all’insaputa del marito. Si presenta, perciò, davanti a Davide, con ricchi doni e vettovaglie: carne di pecora, pane, uva passa, ecc… chiedendo nel contempo compassione per suo marito «perché egli è come il suo nome: stolto si chiama e stoltezza è in lui». Sebbene Abigàil stia agendo nel suo proprio interesse, si dimostra intelligente e saggia tanto che Davide non le rimprovera essere una donna ribelle che scavalca l’autorità del marito e per di più loda il Signore per lei proclamando il suo buon senso; plaudendo la sua conoscenza spirituale nell’impedirgli un grave peccato. Il giorno seguente Abigàil racconta l’accaduto al marito, al quale gli si freddò il cuore e rimase come di pietra morendo una decina di giorni dopo. Che il comportamento di Abigail non sia stato considerato irrispettoso e ribelle, ma semplicemente saggio, lo mostra il lieto fine della storia. Abigail diviene così la moglie del futuro re d’Israele.
Abigàil è la moglie di un ricco nomade di nome Nabal, “stupido”. Nabal non volle aderire alla richiesta di sostegno avanzata da Davide (un vero e proprio atto di estorsione!), senza capire che questo poteva voler dire la sua fine.Abigàil, informata della cosa, da uno dei suoi servi, decide invece di prendere in mano la situazione e di trattare con Davide, all’insaputa del marito. Si presenta, perciò, davanti a Davide, con ricchi doni e vettovaglie: carne di pecora, pane, uva passa, ecc… chiedendo nel contempo compassione per suo marito «perché egli è come il suo nome: stolto si chiama e stoltezza è in lui». Sebbene Abigàil stia agendo nel suo proprio interesse, si dimostra intelligente e saggia tanto che Davide non le rimprovera essere una donna ribelle che scavalca l’autorità del marito e per di più loda il Signore per lei proclamando il suo buon senso; plaudendo la sua conoscenza spirituale nell’impedirgli un grave peccato. Il giorno seguente Abigàil racconta l’accaduto al marito, al quale gli si freddò il cuore e rimase come di pietra morendo una decina di giorni dopo. Che il comportamento di Abigail non sia stato considerato irrispettoso e ribelle, ma semplicemente saggio, lo mostra il lieto fine della storia. Abigail diviene così la moglie del futuro re d’Israele.
Regione Siciliana Assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana
Ignoto sec. XVIII Giaele e Sìsara olio su tela
Ignoto sec. XVIII Giaele e Sìsara olio su tela Info: Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza Federico di Sveva, 98-Catania T.095.5435889/F. 095.5435888 rup.gall.castelursino@regionesicilia.it
Info: Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza Federico di Sveva, 98-Catania T.095.5435889/F. 095.5435888 rup.gall.castelursino@regionesicilia.it
Orario visite martedì/domenica 9/23 chiusura biglietteria mezz’ora fine visita
Orario visite martedì/domenica 9/23 chiusura biglietteria mezz’ora fine visita
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La forza delle donne
carta intestata
formato UNI A4 210x297 mm stampa in cmyk con Pantone 4635C carta fredigoni usomano 80g
la forza delle donne
la forza delle donne
Regione Siciliana Assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana
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La forza delle donne
Info: Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza Federico di Sveva, 98-Catania T.095.5435889/F. 095.5435888 rup.gall.castelursino@regionesicilia.it Orario visite martedì/domenica 9/23 chiusura biglietteria mezz’ora fine visita
block notes
Regione Siciliana Assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana
Info: Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza Federico di Sveva, 98-Catania T.095.5435889/F. 095.5435888 rup.gall.castelursino@regionesicilia.it Orario visite martedì/domenica 9/23 chiusura biglietteria mezz’ora fine visita
formato UNI A4 210x297 mm stampa in cmyk con Pantone 4635C carta fredigoni usomano 80g
Ignoto sec. XVIII, Giuditta e Oloferne, olio su tela Regione Siciliana Assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana
Comune di Catania
la forza delle donne tra pittura,musica e nuovi percorsi
Info: Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza Federico di Sveva, 98-Catania T.095.5435889/F. 095.5435888 rup.gall.castelursino@regionesicilia.it Orario visite martedì/domenica 9/23 chiusura biglietteria mezz’ora fine visita
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La forza delle donne
cartella stampa
formato aperto 230x33 mm stampa in cmyk carta fredigoni usomano da 380g con plastificazione opaca,con chiusura lembi ad incastro
visual identity exhibition La forza delle donne
02.dekstop publishing
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La forza delle donne
Ignoto sec. XVIII, Giuditta e Oloferne, olio su tela
Sebastiano Missineo Assessore Regionale e dei Beni Culturali e dell’identità Siciliana Gesualdo Campo Dirigente Generale dei Beni Culturali e dell’identità Siciliana Maria Assi Direttore Galleria Interdisciplinare Regionale del Castello Ursino
la forza delle donne
Domenica 17 febbraio 2014 ore 18 Mostra inaugurazione “La forza delle donne”
Lunedì 18 febbraio 2014 ore 10/18 Convegno Intervento Don Aurelio Russo Docente di scrittura sacra, San Metodio Istituto Superiore di Scienze Religiose
tra pittura,musica e nuovi percorsi
Comune di Catania
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La forza delle donne
Galleria Castello Ursino P.zza Federico di Svevia, 98
Catania 17 febbraio 17 marzo 2014
la forza delle donne tra pittura,musica e nuovi percorsi
Regione Siciliana Assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana
bianca
invitano la S.V.
Info: Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza Federico di Sveva, 98-Catania T.095.5435889/F. 095.5435888 rup.gall.castelursino@regionesicilia.it Orario visite martedì/domenica 9/23 chiusura biglietteria mezz’ora fine visita
volta
invito
formato 155x155 mm stampa in cmyk con Pantone 4635C carta Fredigoni patinata matta da 300g
la forza delle donne Regione Siciliana Assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana
Dottor Mauro Guglielmino direttore Piazza Federico di Sveva, 98-Catania
Info: Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza Federico di Sveva, 98-Catania T.095.5435889/F. 095.5435888 rup.gall.castelursino@regionesicilia.it Orario visite martedì/domenica 9/23 chiusura biglietteria mezz’ora fine visita
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La forza delle donne
busta per spedizione invito
tipologia autoadesiva con fascetta adesiva (strip) removibile sul lembo per chiusura auto adesiva formato 180x180 stampa in cmyk con Pantone 4635C
elisa nocito Ignoto sec. XVIII, Giuditta e Oloferne, olio su tela
la forza delle donne tra pittura,musica e nuovi percorsi
catania 17 febbraio 2013 ore 18 Galleria Castello Ursino P.zza Federico di Svevia, 98
Regione Siciliana Assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana
info: Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza Federico di Sveva,98-Catania T.095.5435889/F. 095.5435888 rup.gall.castelursino@regionesicilia.it orario visite: martedì/domenica 9/23 chiusura biglietteria mezz’ora fine visita
Comune di Catania
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La forza delle donne
manifesto stradale
formato 670x970 mm stampa in cmyk con Pantone 4635C carta Fredigoni patinata matta da 115g
elisa nocito Ignoto sec. XVIII, Giuditta e Oloferne, olio su tela
la forza delle donne tra pittura,musica e nuovi percorsi
Catania 17 febbraio 17 marzo 2014 Galleria Castello Ursino
P.zza Federico di Svevia, 98
Inaugurazione 17 febbraio 2014 ore 18:00 info: Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza Regione Siciliana Assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana
Federico di Sveva,98-Catania T.095.5435889/F. 095.5435888 rup.gall.castelursino@regionesicilia.it orario visite martedì/domenica 9/23
Comune di Catania
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La forza delle donne
locandina pubblicitaria
chiusura biglietteria mezz’ora fine visita
formato UNI A3 297x420 stampa in cmyk carta Fredigoni patinata matta da 115g
la forza delle donne
tra pittura,musica e nuovi percorsi
catania 17 febbraio 17 marzo 2014 Galleria Castello Ursino P.zza Federico di Svevia,98 Info: Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza Federico di Sveva, 98-Catania T.095.5435889/F. 095.5435888 rup.gall.castelursino@regionesicilia.it Orario visite martedì/domenica 9/23 chiusura biglietteria mezz’ora fine visita
Regione Siciliana Assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana
Comune di Catania
volta
bianca
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La forza delle donne
cartolina
formato UNI A6 stampa in cmyk carta Fredigoni patinata matta da 360 g
bianca
la forza delle donne
Regione Siciliana Assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana
catania 17 febbraio 17 marzo 2014 Galleria Castello Ursino P.zza Federico di Svevia, 98
Comune di Catania
Ignoto sec. XVIII, Giuditta e Oloferne, olio su tela
Info: Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza Federico di Sveva, 98-Catania T.095.5435889/F. 095.5435888 rup.gall.castelursino@regionesicilia.it Orario visite martedì/domenica 9/19 chiusura biglietteria mezz’ora fine visita
la forza delle donne
volta
visual identity exhibition
La forza delle donne
segnalibro
formato 200x50 mm stampa in cmyk carta Fredigoni patinata matta da 300 g con plastificazione opaca B/V
formato chiuso
la forza delle donne tra pittura,musica e nuovi percorsi
catania 17 febbraio 2014 ore 18
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La forza delle donne
volta
bianca
«La forza delle donne. Eroine bibliche nella pittura tardo barocca a Siracusa», curata dalla direttrice della Galleria, Carmela Vella, che ha raccontato di pensare a un’esposizione simile «da tanto tempo». Un racconto di alcuni volti femminili della Bibbia. Tra le opere in mostra «Giuditta e Oloferne e «Giaele e Sisara», due grandi pale d’altare, provenienti dalla chiesa di San Cristoforo a Siracusa, reduci da un importante restauro e per la prima volta mostrate al pubblico nel loro stato originale. I due dipinti cronologicamente si inquadrano nel primo quarto del XVIII secolo. Non datate né firmate, entrambe le opere sembrano essere il prodotto di un artista attento, che graviterebbe nel contesto del pittore fiammingo Guglielmo Borremans. Fa parte della mostra anche «Abigail e Davide», proveniente invece dalla chiesa di San Sebastiano di Augusta. Ad illustrare le storie alla base dei dipinti è stato don Aurelio Russo, docente di Scrittura all’istituto superiore di Scienze religiose «San Metodio». A conclusione dell’evento, Carmela Vella ha presentato la pocketmap della Galleria, realizzata con il contributo di Erg e Isab. «La guida - ha spiegato la Vella - illustra all’utente il percorso espositivo della Galleria dopo la sua ristrutturazione e risponde all’urgenza di colmare un vuoto informativo e migliorare la fruizione del museo».
flyer mostra
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Comune di Catania Info: Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza Federico di Sveva, 98-Catania T.095.5435889/F. 095.5435888 rup.gall.castelursino@regionesicilia.it Orario visite martedì/domenica 9/19 chiusura biglietteria mezz’ora fine visita
la forza delle donne tra pittura,musica e nuovi percorsi
catania 17 febbraio 2014 ore 18
Ignoto sec. XVIII Abigàil e Davide olio su tela Augusta, chiesa di san Sebastiano
Ignoto sec. XVIII Giaele e Sìsara olio su tela Siracusa, chiesa di san Cristoforo
Ignoto sec. XVIII Giuditta e Oloferne olio su tela Siracusa, chiesa di san Cristoforo
Abigàil è la moglie di un ricco nomade di nome Nabal, “stupido”. Nabal non volle aderire alla richiesta di sostegno avanzata da Davide (un vero e proprio atto di estorsione!), senza capire che questo poteva voler dire la sua fine. Abigàil, informata della cosa, da uno dei suoi servi, decide invece di prendere in mano la situazione e di trattare con Davide, all’insaputa del marito. Si presenta, perciò, davanti a Davide, con ricchi doni e vettovaglie: carne di pecora, pane, uva passa, ecc… chiedendo nel contempo compassione per suo marito «perché egli è come il suo nome: stolto si chiama e stoltezza è in lui». Sebbene Abigàil stia agendo nel suo proprio interesse, si dimostra intelligente e saggia tanto che Davide non le rimprovera essere una donna ribelle che scavalca l’autorità del marito e per di più loda il Signore per lei proclamando il suo buon senso; plaudendo la sua conoscenza spirituale nell’impedirgli un grave peccato. Il giorno seguente Abigàil racconta l’accaduto al marito, al quale gli si freddò il cuore e rimase come di pietra morendo una decina di giorni dopo.Che il comportamento di Abigail non sia stato considerato irrispettoso e ribelle, ma semplicemente saggio, lo mostra il lieto fine della storia. Abigail diviene così la moglie del futuro re d’Israele.
«Benedetta sia fra le donne Iael, moglie di Eber, il Cheneo! Fra le donne che stanno sotto le tende, sia benedetta! … Una mano ella stese al picchetto [della tenda] e la destra a un martello da fabbri,/colpì Sìsara, lo percorse alla testa,/ne fracassò, ne trapassò la tempia. Ai piedi di lei si contorse, cadde, giacque; ai piedi di lei si contorse, cadde,/dove si contorse, là cadde finito» (Giudici 5, 26-27). Con questo splendido inno Dèbora, profetessa e giudice, canta il gesto terribile di Giaele che con astuzia, coraggio e senza il consenso del marito riuscirà a sconfiggere il nemico di Israele. La donna per raggirare Sìsara, generale canaanita, sconfitto dall’esercito israelita, che fugge dai suoi inseguitori, mette in campo tutte le astuzie femminili. Lei gli dà del latte da bere (anziché l’acqua che lui aveva chiesto), come una madre col suo bambino. Lei lo copre con un tappeto, come se rimboccasse la coperta al figlio. Eppure, questa figura così materna si rivela patriotticamente una donna che elimina il nemico. Lei uccide Sìsara. La sua azione certamente crudele rivela l’anelito per la libertà e la giustizia di un popolo oppresso.
L’eroina Giuditta figlia di Merari, vedova del povero Manasse, liberò la città di Betulia assediata dagli Assiri, guidati dal generale Oloferne al tempo di Nabucodonosor. Ricca, bella e di indiscussa virtù, Giuditta fece volutamente invaghire di sé Oloferne, restando nel suo accampamento per quattro giorni. Fu proprio l’ultima notte, durante un banchetto in cui il generale si ubriacò, che gli tagliò con la sua stessa scimitarra la testa, colpendolo due volte al collo, poi la pose in una bisaccia e con la sua ancella ritornò in città. Gridò alle sentinelle delle porte: «Aprite, aprite subito la porta! Lodate Dio, Dio che non ha ritirato la sua misericordia dalla casa d’Israele, ma in questa notte ha colpito i nostri nemici per mano mia». Gli Assiri trovato morto il loro condottiero, presi dal panico, furono messi in fuga dai Giudei. Giuditta quindi libera il suo popolo tramite l’inganno e la seduzione, agendo secondo le consuetudini del tempo. Nel testo biblico non traspare alcun giudizio sull’operato di Giuditta, tuttavia significativo è il fatto che la vittoria del bene sia affidata all’intervento di una donna, persona debole e ultima com’era considerata in Oriente, una donna e soprattutto una vedova, priva anche della tutela del marito. (Gdt 16)
formato aperto UNI A4 297x210 mm, formato chiuso 99x210 mm stampa in cmyk carta Fredigoni patinata matta da 200 g con plastificazione opaca piega ad incastro
elisa nocito Ignoto sec. XVIII, Giuditta e Oloferne, olio su tela
py Co
tra pittura,musica e nuovi percorsi
tra pittura,musica e nuovi percorsi
Regione Siciliana Assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana
Galleria Castello Ursino
VIII, Giuditta e Oloferne, olio s o s e c. X u tela Ignot
la forza delle donne
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Catania 17 febbraio 17 marzo 2014
12 t 20 righ
catania Galleria Castello Ursino Regione Siciliana Assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana
Comune di Catania
P.zza Federico di Svevia, 98
Comune di Catania
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La forza delle donne
set label e cd
cover per jever box cd: formato 120x120 stampa in cymk su carta patinata matta da 135 g label Cd: formato 118x118 mm con foro 18 mm stampato su supporto print-table
Ignoto sec. XVIII, Giuditta e Oloferne, olio su tela
elisa nocito
Galleria interdesciplinare internazionale di Castello Ursino
elis a
noc ito
la forza delle donne
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tra pittura,musica e nuovi percorsi catania Galleria Castello Ursino
Regione Siciliana Assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana
Comune di Catania
Catania 17 febbraio 17 marzo 2014
Comune di Catania
La forza delle donne
la forza delle donne
VIII, Giuditta e Oloferne, olio s o s e c. X u tela Ignot
tra pittura,musica e nuovi percorsi
Regione Siciliana Assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana
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py Co
12 t 20 righ
set dvd e label
fascetta per dvd box: formato 273x183 stampa in cymk su carta patinata matta da w135 g label Cd: formato 118x118 mm con foro 18 mm stampato su supporto print-table
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La forza delle donne
Ignoto sec. XVIII, Giuditta e Oloferne, olio su tela
elisa nocito
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tra pittura,musica e nuovi percorsi
catania 17 febbraio 2014 ore 18
Regione Siciliana Assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana
Galleria Castello Ursino P.zza Federico di Svevia, 98 info:Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza Federico di Sveva,98-Catania rup.gall.castelursino orario visite: martedì/domenica 9/19 chiusura biglietteria mezz’ora fine visita
Comune di Catania
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La forza delle donne
poster pubblicitario
formato 6000x3000 mm area visibile 5700x2700 mm stampa in digitale
elisa nocito Ignoto sec. XVIII, Giuditta e Oloferne, olio su tela
elisa nocito Ignoto sec. XVIII, Giuditta e Oloferne, olio su tela
la forza delle donne
la forza delle donne
tra pittura,musica e nuovi percorsi
tra pittura,musica e nuovi percorsi
Catania 17 febbraio 17 marzo 2014
Catania 17 febbraio 17 marzo 2014
orario mostra ore 9/23 lunedì chiuso Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza Federico di Sveva,98-Catania T.095.5435889/F. 095.5435888
orario mostra ore 9/23 lunedì chiuso Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza Federico di Sveva,98-Catania T.095.5435889/F. 095.5435888
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Regione Siciliana Assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana
Comune di Catania
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formato750x1970 mm area visibile 5700x1950 mm struttura in metallo color grigio alluminio stampa in digitale
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Comune di Catania
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Comune di Catania
la forza delle donne
Ignoto sec. XVIII, Giuditta e Oloferne, olio su tela
catania 17 febbraio 17 marzo 2014 Galleria Castello Ursino P.zza Federico di Svevia, 98
la forza delle donne
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La forza delle donne
striscione stradale
catania 17 febbraio 17 marzo 2014 Galleria Castello Ursino P.zza Federico di Svevia, 98
formato 6000x1000 mm stampa in digitale
visual identity exhibition La forza delle donne
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Ignoto sec. XVIII, Giuditta e Oloferne, olio su tela
Ignoto sec. XVIII, Giuditta e Oloferne, olio su tela
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la forza delle donne tra pittura,musica e nuovi percorsi
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Catania 17 febbraio 17 marzo 2014
Catania 17 febbraio 17 marzo 2014
orario mostra ore 9/19 lunedì chiuso Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza Federico di Sveva,98-Catania T.095.5435889/F. 095.5435888
orario mostra ore 9/19 lunedì chiuso Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza Federico di Sveva,98-Catania T.095.5435889/F. 095.5435888
tra pittura,musica e nuovi percorsi
Regione Siciliana Assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana
Regione Siciliana Assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana
Comune di Catania
Comune di Catania
gonfalone
formato 1000x4000 mm stampa in digitale banner con occhielli testa e piedi
figlia
madre
Comune di Catania
Comune di Catania
la forza delle donne catania 17 febbraio 17marzo 2014
catania 17 febbraio 17 marzo 2014
Galleria Castello Ursino P.zza Federico di Svevia, 98
SERIE G17349
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biglietti ingresso mostra
la forza delle donne
INTERO EURO
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8,OO
Ignoto sec. XVIII, Giuditta e Oloferne, olio su tela Regione Siciliana Assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana
SERIE G17349
Galleria Castello Ursino P.zza Federico di Svevia, 98
formato 200x10 mm stampa in cmyk, carta Fredigoni patinata matta da 115 g m2 con perforatura per strappo e numerazione doppia progressiva
la forza delle donne Ignoto sec. XVIII Abigàil e Davide olio su tela Augusta, chiesa di san Sebastiano
La forza delle donne
Ignoto sec. XVIII Giaele e Sìsara olio su tela Siracusa, chiesa di san Cristoforo
«Benedetta sia fra le donne Iael, moglie di Eber, il Cheneo! Fra le donne che stanno sotto le tende, sia benedetta! … Una mano ella stese al picchetto [della tenda] e la destra a un martello da fabbri,/colpì Sìsara, lo percorse alla testa,/ne fracassò, ne trapassò la tempia. Ai piedi di lei si contorse, cadde, giacque; ai piedi di lei si contorse, cadde,/dove si contorse, là cadde finito» (Giudici 5, 26-27). Con questo splendido inno Dèbora, profetessa e giudice, canta il gesto terribile di Giaele che con astuzia, coraggio e senza il consenso del marito riuscirà a sconfiggere il nemico di Israele. La donna per raggirare Sìsara, generale canaanita, sconfitto dall’esercito israelita, che fugge dai suoi inseguitori, mette in campo tutte le astuzie femminili. Lei gli dà del latte da bere (anziché l’acqua che lui aveva chiesto), come una madre col suo bambino. Lei lo copre con un tappeto, come se rimboccasse la coperta al figlio. Eppure, questa figura così materna si rivela patriotticamente una donna che elimina il nemico. Lei uccide Sìsara. La sua azione certamente crudele rivela l’anelito per la libertà e la giustizia di un popolo oppresso.
Abigàil è la moglie di un ricco nomade di nome Nabal, “stupido”. Nabal non volle aderire alla richiesta di sostegno avanzata da Davide (un vero e proprio atto di estorsione!), senza capire che questo poteva voler dire la sua fine. Abigàil, informata della cosa, da uno dei suoi servi, decide invece di prendere in mano la situazione e di trattare con Davide, all’insaputa del marito. Si presenta, perciò, davanti a Davide, con ricchi doni e vettovaglie: carne di pecora, pane, uva passa, ecc… chiedendo nel contempo compassione per suo marito «perché egli è come il suo nome: stolto si chiama e stoltezza è in lui». Sebbene Abigàil stia agendo nel suo proprio interesse, si dimostra intelligente e saggia tanto che Davide non le rimprovera essere una donna ribelle che scavalca l’autorità del marito e per di più loda il Signore per lei proclamando il suo buon senso; plaudendo la sua conoscenza spirituale nell’impedirgli un grave peccato. Il giorno seguente Abigàil racconta l’accaduto al marito, al quale gli si freddò il cuore e rimase come di pietra morendo una decina di giorni dopo.Che il comportamento di Abigail non sia stato considerato irrispettoso e ribelle, ma semplicemente saggio, lo mostra il lieto fine della storia. Abigail diviene così la moglie del futuro re d’Israele.
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la forza delle donne
pannelli espositivi
la forza delle donne a cura di Rosario Mucci
Regione Siciliana Assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana
testi Alma Russo Sarah Mannino Andrea Trapani Simone Vella foto archivio regionale Castello Ursino progetto grafico Elisa Nocito progetto allestimento Cristina Pezzino allestimento Allies Catania trasporti Bartolini assicurazione Sai
Comune di Catania
formato 800x2000 mm stampa in digitale supporto in plexiglass con stampa su patinata opaca
stampa Eliografia Sicilia
la forza delle donne
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la forza delle donne
la forza delle donne
Ignoto sec. XVIII Abigàil e Davide olio su tela Augusta, chiesa di san Sebastiano
Ignoto sec. XVIII Abigàil e Davide olio su tela Augusta, chiesa di san Sebastiano
Ignoto sec. XVIII Abigàil e Davide olio su tela Augusta, chiesa di san Sebastiano
Ignoto sec. XVIII Abigàil e Davide olio su tela Augusta, chiesa di san Sebastiano
Ignoto sec. XVIII Abigàil e Davide olio su tela Augusta, chiesa di san Sebastiano
Abigàil è la moglie di un ricco nomade di nome Nabal, “stupido”. Nabal non volle aderire alla richiesta di sostegno avanzata da Davide (un vero e proprio atto di estorsione!), senza capire che questo poteva voler dire la sua fine. Abigàil, informata della cosa, da uno dei suoi servi, decide invece di prendere in mano la situazione e di trattare con Davide, all’insaputa del marito. Si presenta, perciò, davanti a Davide, con ricchi doni e vettovaglie: carne di pecora, pane, uva passa, ecc… chiedendo nel contempo compassione per suo marito «perché egli è come il suo nome: stolto si chiama e stoltezza è in lui». Sebbene Abigàil stia agendo nel suo proprio interesse, si dimostra intelligente e saggia tanto che Davide non le rimprovera essere una donna ribelle che scavalca l’autorità del marito e per di più loda il Signore per lei proclamando il suo buon senso; plaudendo la sua conoscenza spirituale nell’impedirgli un grave peccato. Il giorno seguente Abigàil racconta l’accaduto al marito, al quale gli si freddò il cuore e rimase come di pietra morendo una decina di giorni dopo.Che il comportamento di Abigail non sia stato considerato irrispettoso e ribelle, ma semplicemente saggio, lo mostra il lieto fine della storia. Abigail diviene così la moglie del futuro re d’Israele.
Abigàil è la moglie di un ricco nomade di nome Nabal, “stupido”. Nabal non volle aderire alla richiesta di sostegno avanzata da Davide (un vero e proprio atto di estorsione!), senza capire che questo poteva voler dire la sua fine. Abigàil, informata della cosa, da uno dei suoi servi, decide invece di prendere in mano la situazione e di trattare con Davide, all’insaputa del marito. Si presenta, perciò, davanti a Davide, con ricchi doni e vettovaglie: carne di pecora, pane, uva passa, ecc… chiedendo nel contempo compassione per suo marito «perché egli è come il suo nome: stolto si chiama e stoltezza è in lui». Sebbene Abigàil stia agendo nel suo proprio interesse, si dimostra intelligente e saggia tanto che Davide non le rimprovera essere una donna ribelle che scavalca l’autorità del marito e per di più loda il Signore per lei proclamando il suo buon senso; plaudendo la sua conoscenza spirituale nell’impedirgli un grave peccato. Il giorno seguente Abigàil racconta l’accaduto al marito, al quale gli si freddò il cuore e rimase come di pietra morendo una decina di giorni dopo.Che il comportamento di Abigail non sia stato considerato irrispettoso e ribelle, ma semplicemente saggio, lo mostra il lieto fine della storia. Abigail diviene così la moglie del futuro re d’Israele.
Abigàil è la moglie di un ricco nomade di nome Nabal, “stupido”. Nabal non volle aderire alla richiesta di sostegno avanzata da Davide (un vero e proprio atto di estorsione!), senza capire che questo poteva voler dire la sua fine. Abigàil, informata della cosa, da uno dei suoi servi, decide invece di prendere in mano la situazione e di trattare con Davide, all’insaputa del marito. Si presenta, perciò, davanti a Davide, con ricchi doni e vettovaglie: carne di pecora, pane, uva passa, ecc… chiedendo nel contempo compassione per suo marito «perché egli è come il suo nome: stolto si chiama e stoltezza è in lui». Sebbene Abigàil stia agendo nel suo proprio interesse, si dimostra intelligente e saggia tanto che Davide non le rimprovera essere una donna ribelle che scavalca l’autorità del marito e per di più loda il Signore per lei proclamando il suo buon senso; plaudendo la sua conoscenza spirituale nell’impedirgli un grave peccato. Il giorno seguente Abigàil racconta l’accaduto al marito, al quale gli si freddò il cuore e rimase come di pietra morendo una decina di giorni dopo.Che il comportamento di Abigail non sia stato considerato irrispettoso e ribelle, ma semplicemente saggio, lo mostra il lieto fine della storia. Abigail diviene così la moglie del futuro re d’Israele.
Abigàil è la moglie di un ricco nomade di nome Nabal, “stupido”. Nabal non volle aderire alla richiesta di sostegno avanzata da Davide (un vero e proprio atto di estorsione!), senza capire che questo poteva voler dire la sua fine. Abigàil, informata della cosa, da uno dei suoi servi, decide invece di prendere in mano la situazione e di trattare con Davide, all’insaputa del marito. Si presenta, perciò, davanti a Davide, con ricchi doni e vettovaglie: carne di pecora, pane, uva passa, ecc… chiedendo nel contempo compassione per suo marito «perché egli è come il suo nome: stolto si chiama e stoltezza è in lui». Sebbene Abigàil stia agendo nel suo proprio interesse, si dimostra intelligente e saggia tanto che Davide non le rimprovera essere una donna ribelle che scavalca l’autorità del marito e per di più loda il Signore per lei proclamando il suo buon senso; plaudendo la sua conoscenza spirituale nell’impedirgli un grave peccato. Il giorno seguente Abigàil racconta l’accaduto al marito, al quale gli si freddò il cuore e rimase come di pietra morendo una decina di giorni dopo.Che il comportamento di Abigail non sia stato considerato irrispettoso e ribelle, ma semplicemente saggio, lo mostra il lieto fine della storia. Abigail diviene così la moglie del futuro re d’Israele.
Abigàil è la moglie di un ricco nomade di nome Nabal, “stupido”. Nabal non volle aderire alla richiesta di sostegno avanzata da Davide (un vero e proprio atto di estorsione!), senza capire che questo poteva voler dire la sua fine. Abigàil, informata della cosa, da uno dei suoi servi, decide invece di prendere in mano la situazione e di trattare con Davide, all’insaputa del marito. Si presenta, perciò, davanti a Davide, con ricchi doni e vettovaglie: carne di pecora, pane, uva passa, ecc… chiedendo nel contempo compassione per suo marito «perché egli è come il suo nome: stolto si chiama e stoltezza è in lui». Sebbene Abigàil stia agendo nel suo proprio interesse, si dimostra intelligente e saggia tanto che Davide non le rimprovera essere una donna ribelle che scavalca l’autorità del marito e per di più loda il Signore per lei proclamando il suo buon senso; plaudendo la sua conoscenza spirituale nell’impedirgli un grave peccato. Il giorno seguente Abigàil racconta l’accaduto al marito, al quale gli si freddò il cuore e rimase come di pietra morendo una decina di giorni dopo.Che il comportamento di Abigail non sia stato considerato irrispettoso e ribelle, ma semplicemente saggio, lo mostra il lieto fine della storia. Abigail diviene così la moglie del futuro re d’Israele.
visual identity exhibition
La forza delle donne
didascalie
formato 300x2000 mm stampa in digitale supporto in plexiglass con stampa su patinata opaca
visual identity exhibition La forza delle donne
05.web & digital publishing
visual identity exhibition
La forza delle donne
pannelli espositivi
la forza delle donne tra pittura,musica e nuovi percorsi
visual identity exhibition
La forza delle donne
catalogo digitale
supporto digitale del catalogo cartaceo formato .Swf con effetto sfogliabile
la forza delle donne catania 17 febbraio 17marzo 2014
Regione Siciliana
Assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana
Comune di Catania
info: Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza Federico di Sveva,98-Catania T.095.5435889/F. 095.5435888 rup.gall.castelursino@regionesicilia.it orario visite: martedì/domenica 9/23 chiusura biglietteria mezz’ora fine visita
Ignoto sec. XVIII Abigàil e Davide olio su tela Augusta, chiesa di san Sebastiano
Ignoto sec. XVIII Giaele e Sìsara olio su tela Siracusa, chiesa di san Cristoforo
Ignoto sec. XVIII Giaele e Sìsara olio su tela Siracusa, chiesa di san Cristoforo
Abigàil è la moglie di un ricco nomade di nome Nabal, “stupido”. Nabal non volle aderire alla richiesta di sostegno avanzata da Davide (un vero e proprio atto di estorsione!), senza capire che questo poteva voler dire la sua fine. Abigàil, informata della cosa, da uno dei suoi servi, decide invece di prendere in mano la situazione e di trattare con Davide, all’insaputa del marito. Si presenta, perciò, davanti a Davide, con ricchi doni e vettovaglie: carne di pecora, pane, uva passa, ecc… chiedendo nel contempo compassione per suo marito «perché egli è come il suo nome: stolto si chiama e stoltezza è in lui». Sebbene Abigàil stia agendo nel suo proprio interesse, si dimostra intelligente e saggia tanto che Davide non le rimprovera essere una donna ribelle che scavalca l’autorità del marito e per di più loda il Signore per lei proclamando il suo buon senso; plaudendo la sua conoscenza spirituale nell’impedirgli un grave peccato. Il giorno seguente Abigàil racconta l’accaduto al marito, al quale gli si freddò il cuore e rimase come di pietra morendo una decina di giorni dopo.Che il comportamento di Abigail non sia stato considerato irrispettoso e ribelle, ma semplicemente saggio, lo mostra il lieto fine della storia. Abigail diviene così la moglie del futuro re d’Israele.
«Benedetta sia fra le donne Iael, moglie di Eber, il Cheneo! Fra le donne che stanno sotto le tende, sia benedetta! … Una mano ella stese al picchetto [della tenda] e la destra a un martello da fabbri,/colpì Sìsara, lo percorse alla testa,/ne fracassò, ne trapassò la tempia. Ai piedi di lei si contorse, cadde, giacque; ai piedi di lei si contorse, cadde,/dove si contorse, là cadde finito» (Giudici 5, 26-27). Con questo splendido inno Dèbora, profetessa e giudice, canta il gesto terribile di Giaele che con astuzia, coraggio e senza il consenso del marito riuscirà a sconfiggere il nemico di Israele. La donna per raggirare Sìsara, generale canaanita, sconfitto dall’esercito israelita, che fugge dai suoi inseguitori, mette in campo tutte le astuzie femminili. Lei gli dà del latte da bere (anziché l’acqua che lui aveva chiesto), come una madre col suo bambino. Lei lo copre con un tappeto, come se rimboccasse la coperta al figlio. Eppure, questa figura così materna si rivela patriotticamente una donna che elimina il nemico. Lei uccide Sìsara. La sua azione certamente crudele rivela l’anelito per la libertà e la giustizia di un popolo oppresso.
«Benedetta sia fra le donne Iael, moglie di Eber, il Cheneo! Fra le donne che stanno sotto le tende, sia benedetta! … Una mano ella stese al picchetto [della tenda] e la destra a un martello da fabbri,/colpì Sìsara, lo percorse alla testa,/ne fracassò, ne trapassò la tempia. Ai piedi di lei si contorse, cadde, giacque; ai piedi di lei si contorse, cadde,/dove si contorse, là cadde finito» (Giudici 5, 26-27). Con questo splendido inno Dèbora, profetessa e giudice, canta il gesto terribile di Giaele che con astuzia, coraggio e senza il consenso del marito riuscirà a sconfiggere il nemico di Israele. La donna per raggirare Sìsara, generale canaanita, sconfitto dall’esercito israelita, che fugge dai suoi inseguitori, mette in campo tutte le astuzie femminili. Lei gli dà del latte da bere (anziché l’acqua che lui aveva chiesto), come una madre col suo bambino. Lei lo copre con un tappeto, come se rimboccasse la coperta al figlio. Eppure, questa figura così materna si rivela patriotticamente una donna che elimina il nemico. Lei uccide Sìsara. La sua azione certamente crudele rivela l’anelito per la libertà e la giustizia di un popolo oppresso.
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tra pittura,musica e nuovi percorsi
catania 17 febbraio 17 marzo 2014 Galleria Castello Ursino P.zza Federico di Svevia, 98
tra pittura,musica e nuovi percorsi
catania 17 febbraio 17 marzo 2014 Galleria Castello Ursino P.zza Federico di Svevia, 98
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