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PICCOLE CONSIDERAZIONI
a cura di Max Pazienza
Max Cherina
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(non ti conosco)
In questo periodo di disordini strani che per fare piacere non stringiamo le mani
dove gente confusa che si crede di Mestre s’improvvisa e si veste come il buon dottor Peste
in cui il genio più immane per portar fuori il cane si ricorda la mascherina ma dimentica il cane
e dove i più atroci con far d’Al Pacino sequestran persino il can del vicino
il cane pur stanco e assetato si rifugia in silenzio senza emettere un fiato
il suo sguardo è mozzo perché osserva follia lui si sente in un pozzo lui vorrebbe andar via
e non sa più che cosa annusare e non sa più a chi deve abbaiare ed osserva ma guarda passare
Max Cherina (non ti conosco)
Tu sei capro d’ogni confronto Il tuo fare è fosco e losco sanza ‘nfamia e sanza lodo avrai forse il tornaconto?
Max Cherina (io sto col cane)
Sono acuto e faccio il tonto. mi prendo del vino un tozzo di pane ti guardo… e poi aspetto il tramonto