Curriculum Vitae
Curriculum Vitae
Education
Technical Skills
Jul 2016
MACINTOSH SYSTEM:
- Master of Science Degree Archicture Politecnico of Milan
WINDOWS SYSTEM:
Advanced AUTOCAD 2D/3D: Advanced (Autodesk Certifcated) REVIT: Good RHINO: Advanced GRASSHOPPER: Just Started 3D STUDIO MAX: Good (Autodesk Certificated) V-RAY FOR 3DS MAX: Advanced ADOBE PHOTOSHOP: Advanced ADOBE ILLUSTRATOR: Good ADOBE INDESIGN: Good MODELING SKILLS: Cardboard, Polystyrene, Wood, MDF, Plaster, Concrete. Good
Thesis title: Riaffioramenti, Strategie e Progetti per la borgata mineraria dell’Argentiera Tutor: Isabella Inti
Nov 2014- Plug-it Grasshopper Workshop by Arturo Tedeschi
Apr 2013 -
Master in Architectural Visualization Quasar university Rome
Jul 2012
-Bachelor of Science Architecture science La Sapienza, Rome Thesis title: Green tower B1/A Secteur Brunessau rive gauche in Paris Tutors: Giuseppe Strappa, J.M.Schivo
Jun 2008 - High school
Liceo Classico G.M. Dettori, Cagliari
gen
Master in Arch.Viz Quasar University - Rome
Bachelor of science- graduation La Sapienza - Rome 2013
2012 feb
mar
apr
may
jun
jul
3rd year Architecture Science Master of Architectural Visualization
aug
sep
oct
Advanced
nov
dic
gen
feb
mar
apr
may
jun
jul
aug
Architecture Science Studio Lococo - employee
2014
sep
oct
nov
dic
gen
feb
mar
apr
Master of science course: Architecture
may
jun
Elisa Versari
Work experience Sep2012 Sep2013
- Studio Lococo Employee www.studiolococo.it Main activities: 3d modeling and rendering, 2d drawing, 2d technical/constructive drawing
Mar2015 Oct2015
-Studio Lococo Architect employee www.studiolococo.it Main activities: Design development 3d architecture and forniture modeling and rendering, 2d drawing, 2d technical/constructive drawing
Personal Information NAME
Elisa Versari DATE E PLACE OF BIRTH 04/07/1989 Cagliari, Italy LANGUAGE: Italian, English, German (b.1) ADDRESS Via Teodosio 4, Milan PHONE NUMBER: (+39)3408782087 E-MAIL: elisa.versari@live.it arch.elisaversari@gmail.com
2015 jul
aug
sep
oct
MIAW
nov
dic
gen
Master of science- graduation Politecnico of Milan
2016 feb
mar
apr
may
jun
jul
Plug-it Grasshopper Studio Lococo - employee
aug
sep
oct
nov
dic
gen
Terraviva
feb
mar
apr
may
jun
jul
Tempo Riuso
aug
sep
oct
nov
dic
Portfolio
Portfolio
Master thesis: Strategies and project design for the old minery ghost town
“Argentiera” ,Sardinia.
Outcrops
6
The territory named “Nurra”, in the Nort-Owest coast of Sardinia, lives an internal stress due to the duplicity of its conditions: an incorrupted landscape and fully exploited underground for its mineral resources. Two different conditions lives in the same territory. In the first ‘60s, while the real estate tear the coast in the North-Est, in the opposite coast the silver veins became slimmer and with them the prospect for the mining companies. More than 60 mining companies had their activities in Sardinia, each one with its own relationship with the place, the landscape and the miners. The last èra of development for the extraction activity finished in the ’90s of XX century. The material and immaterial heritage have been the starting block for new projects for this territory, but the vast hopes had few realisation, due to a lack of management capability to organise operative strategy. Despite of the disillusion of the inhabitant there is still a big hope for the ex-mining territory future, they ask for concrete visions, the same that are at the base of the new design for this area. The Herzog&DeMeuron masterplan for the area of Iglesias-Monteponi is still a project-design but the analysis about the pollution and the propose of reclamation of the soil held by the local university is slowly going on, and this demonstrate there
tutor:
Isabella Inti is still the firmness for new ideas about new possibility of progress. Each design for this territories con be put into effect just with a graduality of intervention. This statement that can be general but explain the awareness about the economic and cultural peculiarity of each area, for this reason the project should be incomplete on purpose, like an activator for a process that have energy, resources and time aviable in different way each time. Each new project for this territory should be designed like a link in the chain of transformation. My thesis set up an activator for a new development in a miners ghosttown called “L’Argentiera”. This small bay village is settled in the Nort-Ovest coast of Sardinia between Alghero and Porto Torres. The proposal of my thesis is developed in two parallel levels: 1. A new local governance 2. Interventions organised on a timeline able to re-activate the ghost-town to galvanize sustainable tourism, and support new local companies that promote the local agronomic products. The main intent of this thesis is to propose a program to repopulate L’Argentiera, with new cultural resources thought a spread museum, trekking paths to discover the history and the heritage of this extraordinary territory.
Maquette 1:2000 137x99 cm
Elisa Versari
7
Portfolio
8
Landscape section of the mine gallery with a new space.
Elisa Versari
9
Portfolio
10
Vision Teatro al belvedere
Elisa Versari
11
Vision Sottrazione A’Mare
Portfolio
12
Maquette 1:100 35 x 70 (h 35) cm
Elisa Versari
13
Portfolio
Design Studio: Contemporary and performance art museum, Milano professors:
Intersezioni
Guido Mario Morpurgo, Annalisa De Curtis
Città parallele “Gli spazi vuoti sono i luoghi che più di ogni altro rappresentano la nostra civiltà nel suo divenire inconscio e molteplice. Queste amnesie urbane non sono solo in attesa di essere riempite di cose, ma sono spazi vivi da riempire di significati. Non si tratta dunque di una non città da trasformare in città, ma di una città parallela con dinamiche e strutture proprie che devono ancora essere comprese. Per riconoscere una geografia all’interno del supposto caos delle periferie si può allora tentare di entrare in relazione con esso utilizzando la forma estetica del percorso erratico.” Careri F., Walkscapes Camminare come pratica estetica, 2006 14
Ed è proprio in questo modo che il progetto intende far comprendere le dinamiche e la struttura di quella “città parallela” che esiste all’interno e, allo stesso tempo, al di là della nostra città: invitando al cammino, alla sosta e alla riflessione.
Eterotopie parallele “Il naviglio è l’eterotopia per eccellenza. Nelle civiltà senza battelli i sogni inaridiscono, lo spionaggio rimpiazza l’avventura, e la polizia i corsari.” Foucault M., Des espaces autres, 1967 E’ camminando che si scopre S. Cristoforo. Ed è camminando che si scoprono spazi nascosti, sprecati, in attesa di qualcuno. Questi spazi potrebbero sembrare senza qualità, ma osservandoli ed attraversandoli sembrano al contrario aver qualcosa da raccontare. Il treno rimanda a destinazioni lontane, il naviglio alla storia di una città, quello spazio intercluso ricorda quel che gli sarebbe potuto accadere se non fosse stato pro-
tetto dagli altri. Luoghi “altri” ma effettivamente localizzabili, come eterotopie che vivono affiancate. Non è un caso che il progetto preveda la realizzazione di un museo d’arte, di una biblioteca, di un palcoscenico. Luoghi con finestre aperte su mondi “altri”. Fondamenta Questi sguardi su altre realtà hanno ispirato l’idea di progetto: in un’area dove l’architettura fatica a trovare ancoraggi, è stata data priorità alla possibilità di spostarsi “altrove” lavorando su intersezioni. Intersezioni tra spazi, aree, e percorsi perché è da queste che nascono gli incontri di idee, attività e persone, che sono l’origine della nostra architettura. Nessuna realtà viene nascosta, si lavora sulla scoperta. Il fascio di binari resta in parte e in parte si trasforma, così come il verde interstiziale. Nei punti di incontro si creano situazioni interessanti. Una Passerella incontra spazi diversi e si trasforma in un ingresso al museo, in un giardino pensile, in un percorso fra gli alberi, in una pausa da dove osservare il naviglio. Fondazioni Il progetto stesso diventa intersezione tra cielo e terra: le sue mura trovano a volte un ancoraggio a terra, sicuro e pesante, e per questo si mostrano snelle, con i motivi verticali del cemento; altre volte cercano un appiglio in cielo, non toccano terra, alla ricerca di una leggerezza impossibile: ed è proprio in questo loro sforzo che acquistano la pesantezza del ceppo milanese. Perché niente viene nascosto. Nemmeno i mucchi di ciottoli ferroviari abbandonati, chiusi in gabbioni maccaferri e utilizzati come rivestimenti per integrare le strutture architettoniche al paesaggio.
Maquette 1:200 35x95 cm
Elisa Versari
15
Portfolio
16
Interior view, permanent exposition
Elisa Versari
17
Portfolio
18
exterior view, Piazza Tirana
Elisa Versari
19
exterior view, Museum entrance
Portfolio
20
(top) section (bottom) Sud front
Elisa Versari
21
Portfolio
22
Section 1:100
Elisa Versari
23
Section 1: 100
Portfolio
E42: exibithion at Palazzo della Civiltà italiana, Rome collaboration wit h Studio Lococo “Una nuova Roma” The exhibition is a narrative about the new city project for 1942 EXPO in Rome. The dream was to joint and architecture in an universal masterpiece lean out between tradition and innovation, a dream interrupted by the second world war. The visitant is driven to the discovery of the italian rationalism architecture and urban design through a scrapped path and is forced constantly to change the perspective and the interpretation of this city. The extraordinary location, with its colonnade and its marbles, is part of the exhibition itself, soaking in the exposition space and multipling it through oblique mirrors strategical placed. 24
La mostra è il racconto della nuova città progettata per l’esposizione di Roma nel ’42, e del suo sogno di riunire arte e architettura in un’opera d’arte universale, protesa tra tradizione e innovazione; un sogno destinato ad interrompersi con l’arrivo della guerra. Il visitatore è accompagnato nella scoperta dell’edificio e del contesto urbano mediante un percorso frammentario che lo obbliga a continui cambi di prospettiva e letture inedite sulla città. Il paesaggio, incorniciato dal portico adorno di statue che corre lungo tutto il perimetro dell’edificio, diventa parte integrante della mostra, introiettato all’interno dello spazio espositivo e moltiplicato tramite specchi strategicamente collocati e inclinati.
exibithion view
Elisa Versari
25
Portfolio
26
exibithion view
Elisa Versari
27
exibithion view
Portfolio
Reconstruction and renovation of an old hospital collaboration wit h Studio Lococo Cerasi foundation, Rome The design project is about the conversion of the horse stable of Santacroce mansion (1598-1668) in Rome in an art gallery made of two galleries, three viewing rooms, an exposition terrace, a warehouse and offices. The renovation originate from the white-cube traditional expositive concept, adapted to fit the rich history of the palace. We prefer to enhance the natural lighting from the high windows in the exposition area, and to maintain the original terracotta floor.
28
Il progetto prevede la riconversione della scuderia di Palazzo Santacroce, costruito dalla famiglia Santacroce tra il 1598 e il 1668, in una galleria polivalente composta da due gallerie, tre viewing rooms, una terrazza espositiva, nonché magazzini e uffici . La ristrutturazione prende le mosse dalla tradizione espositiva del white cube riadattandola per incontrare la ricchezza storica del palazzo. La zona accessibile al pubblico è connotata dalla luce diffusa proveniente dall’alto per permettere una corretta esposizione delle opere, e dalla pavimentazione storica in cotto che è stata mantenuta.
Render, entrance
Elisa Versari
29
Portfolio
30
longitudinal section
Elisa Versari
31
Portfolio
32
(top) section first floor (bottom) section ground floor
Elisa Versari
33
render, first floor
Portfolio
Interior renovation collaboration wit h Studio Lococo Lorcan O’Neill Gallery Rome The design project is about the conversion of the horse stable of Santacroce mansion (1598-1668) in Rome in an art gallery made of two galleries, three viewing rooms, an exposition terrace, a warehouse and offices. The renovation originate from the white-cube traditional expositive concept, adapted to fit the rich history of the palace. We prefer to enhance the natural lighting from the high windows in the exposition area, and to maintain the original terracotta floor.
34
Il progetto prevede la riconversione della scuderia di Palazzo Santacroce, costruito dalla famiglia Santacroce tra il 1598 e il 1668, in una galleria polivalente composta da due gallerie, tre viewing rooms, una terrazza espositiva, nonché magazzini e uffici . La ristrutturazione prende le mosse dalla tradizione espositiva del white cube riadattandola per incontrare la ricchezza storica del palazzo. La zona accessibile al pubblico è connotata dalla luce diffusa proveniente dall’alto per permettere una corretta esposizione delle opere, e dalla pavimentazione storica in cotto che è stata mantenuta.
Picture
Elisa Versari
35
Portfolio
36
Long Sections
Elisa Versari
37
Portfolio
38
Render
Elisa Versari
39
Portfolio
Capalbio Priva t house collaboration wit h Studio Lococo
40
Render, interior view
Elisa Versari
41
Render, interior view
Portfolio
Competition for a university campus in Poveglia, Venice competition Campus controCampus The Venetian lagoon represents an extremely delicate environment, sensitive to alterations and strongly connoted with its heritage. The common imaginary is soaked with the legacy of the ancient grandeur, when the Doge would through balls in his Canal Grande Palazzo, Shakespeare’s characters would wander the streets and the city gossip would inspire Goldoni’s maschere.
42
The same allure permeates the isle of Poveglia still today, as a long forgotten memento of the past – this fascination must endure. To be instituted, the University of Poveglia will take on the unvaried preexistences as the finest performing stage available for the international young talents of the scenic arts. The intervention will lighten up the island skyline with a system of translucent glass walkable covers for the damaged unroofed structures, allowing for additional outdoor didactic and leisure space. The core of the project, an hypogeal theatre, is to be inserted inside the octagonal fortified islet facing Poveglia: the Elizabethan layout fits the internal configuration of the artificial island, showing its eight-sailed operable cover on the top. Poveglia, as herald of this Venetian scenario, will finally take a step forward and enter a new cultural debate.
Theatr interior view
Elisa Versari
43
Portfolio
44
(top) Poveglia, front view (bottom) section.
Poveglia,
Elisa Versari
45
Portfolio
Bachelor thesis & Architectural visualization Master: Green Tower B2A Brunessau, Paris tutor:
Giuseppe Strappa, GianMarc Schivo
46
Render, daily view
Elisa Versari
47
Portfolio
48
Render, night view
Elisa Versari
49
Portfolio
50
Render, Hall
Elisa Versari
51
Render, Cafè
Portfolio
52
Render, suite
Elisa Versari
53
Render, suite
Elisa Versari tel (+39)3408782087 mail: arch.elisaversari@gmail.com