ELSianer n.5/2014

Page 1

QUELL’ITALIA CHE SI CREDE AZIENDA E NON REPUBBLICA

ANALISI DEL SEGRETO DI STATO

LA TUTELA DEI BENI CULTURALI IN ITALIA

Alla scoperta di un sistema economico troppo spesso a vantaggio di pochi

Necessità e limiti di un istituto controverso

Problemi e speranze di una storia tutta italiana

n° 5 • 2014 | ELSIANER | la Rivista ufficiale di ELSA Italia | edito da ELSA Italia |

GIÙ LE MANI DAI NOSTRI DATI PERSONALI: COME DIFENDERSI DALL’ASSALTO DEL WEB


IN QUESTO NUMERO DI ELSIANER MONDO ELSIANO Non conosci ELSA?

4

FOCUS Quell’Italia che si crede azienda e non Repubblica

6

APPROFONDIMENTI Segreto di Stato: necessità e limiti di un istituto controverso

9

Diritto di paternità e sfruttamento dell’immagine nella Rete dei Social Network 12 Social Network e Dati personali: piccoli accorgimenti per evitare guai 14 La tutela dei Beni culturali in Italia: problemi e speranze di una storia tutta italiana

16

Un ELSA Senior ai Workshop STEP

19


NON CONOSCI ANCORA ELSA?

PHILOSOPHY STATEMENT Entrare a far parte di ELSA è semplice: l’iscrizio-

“A JUST WORLD IN WHICH THERE IS RESPECT FOR HUMAN DIGNITY AND CULTURAL DIVERSITY”

ne avviene presso la Sezione Locale presente nella Facoltà di appartenenza. Se la tua Facoltà non ospita alcuna Sezione ELSiana, puoi contattare il più vicino Gruppo Locale con cui prendere un appuntamento per

Il 4 maggio 1981 la storia ELSiana ha inizio. cin-

molto altro.

que studenti provenienti da Polonia, Repubblica

Attraverso il suo impegno in ambito mondiale,

Federale di Germania, Austria e Ungheria si uni-

ELSA intrattiene rapporti privilegiati con varie

scono con l’obiettivo di far nascere un Network

istituzioni internazionali, trai quali il Consiglio

in cui giovani giuristi provenienti da vari Paesi

d’Europa, WIPO, UNESCO, permettendoai soci

potessero confrontare le loro idee, opinioni ed

ELSiani di partecipare, in qualità di delegati, alle

esperienze.

sessioni di lavoro di queste organizzazioni.

Nel corso degli anni ELSA è diventata la più gran-

A tal riguardo, ELSA si onora di avere in qualità

de Associazione di studenti di Giurisprudenza in

di Padrini il Deputy Secretary General del Consi-

Europa e una delle più grandi a livello mondiale.

glio D’Europa, e il Professor Chan-fa Lo, membro

E’ attualmente presente in 41 Paesi – dalla Fin-

del WTO Permanent Group of Experties.

landia alla Macedonia, dal Portogallo al Kazaki-

ELSA opera su tre livelli diversi, indipendenti ma

stan – dove opera attraverso le Sezioni Locali

collegati tra loro: internazionale, nazionale e lo-

situate in più di 240 città universitarie, con oltre

cale.

33.000 soci.

Le Sezioni Locali rappresentano la spina dorsale

ELSA è un’associazione culturale, indipendente,

dell’Associazione. Le Sezioni Nazionali ed ELSA

apartitica, gestita da studenti e giovani laurea-

International coordinano le attività associative.

ti, senza scopo di lucro, che si adopera per co-

Ogni livello è caratterizzato dalla presenza di un

struire un mondo più giusto fondato sul rispetto

organo esecutivo e di uno assembleare. La sede

della dignità umana e della diversità culturale.

di ELSA International è a Bruxelles, presso l’EL-

Il nostro obiettivo è quello di contribuire alla for-

SA House.

mazione giuridica, nonché all’educazione sulla

ELSA, per raggiungere i propri obiettivi, può

responsabilità sociale dei giovani giuristi. ELSA

contare sul supporto di ELS (the ELSA Lawyer

offre ai suoi soci gli strumenti per approfondi-

Society), Network in cui confluiscono i Seniors

re la conoscenza e il confronto tra i differenti

dell’Associazione.

sistemi giuridici europei in un’ottica di dialogo e cooperazione scientifica; si attiva per incentivare i contatti in campo accademico organizzando seminari e conferenze (specialmente in ambiti non curati dai corsi universitari); nonché vuole permettere ai propri soci di affacciarsi sul mondo del lavoro con programmi di tirocinio. E

4

iscriverti. Non solo! Perché non decidere di portare ELSA nel tuo Ateneo? Il Network ELSiano è in costante espansione, e per poter offrire ancora più opportunità ai suoi soci ha bisogno di continuare a crescere. Far nascere una Sezione ELSA presso la vostra facoltà vi permetterà di sfruttare appieno tutti gli strumenti dell’Associazione. Se siete interessati a questa possibilità contattate il Segretario Generale di ELSA Italia all’indirizzo secgen@elsa-italy.org, il quale vi illustrerà come procedere.

VISION “A JUST WORLD IN WHICH THERE IS RESPECT FOR HUMAN DIGNITY AND CULTURAL DIVERSITY.”

PURPOSE “TO CONTRIBUTE TO LEGAL EDUCATION, TO FOSTER MUTUAL UNDERSTANDING AND TO PROMOTE SOCIAL RESPONSIBILITY OF LAW STUDENTS AND YOUNG LAWYERS.”

MEANS “PROVIDING OPPORTUNITIES FOR LAW STUDENTS AND YOUNG LAWYERS TO LEARN ABOUT OTHER CULTURES AND LEGAL SYSTEMS IN A SPIRIT OF CRITICAL DIALOGUE AND SCIENTIFI C CO-OPERATION.” “ASSISTING LAW STUDENTS AND YOUNG LAWYERS TO BE INTERNATIONALLY MINDED AND PROFESSIONALLY SKILLED.” “ENCOURAGING LAW STUDENTS AND YOUNG LAWYERS TO ACT FOR THE GOOD OF SOCIETY”.


QUELL’ITALIA CHE SI CREDE AZIENDA E NON REPUBBLICA

“rinunciare a chiedere giustizia”, perché, mol-

zie che si rispettino, fra i capisaldi vige il prin-

to crudamente, “il gioco non vale la candela”.

cipio della “ragionevole durata del processo”,

I costi da sostenere sono, infatti, troppo ecces-

ogni Stato di Diritto ha in sé principi di diritto

sivi per giustificare la perorazione della causa.

alla Giustizia (e più specificatamente diritto

A questo si aggiunge, “udite udite”, la nuo-

alla Difesa) che è facile considerare prioritari.

va geniale intuizione del super governo-Let-

Senza addentrarci in facili dissertazioni filoso-

ta di introdurre, per ottenere le motivazioni

fiche sul mito ti tale garanzia costituzionale di

della sentenza di primo grado, l’obbligo di ri-

ogni Stato di Diritto che si rispetti, sull’evolu-

“Fare economia” a tutti i costi. A questo

per chi è abituato a cimentarsi con la realtà dei

s’è ridotta la nostra disastrata Repubblica.

processi italiani, innegabilmente complicata ed

zione storica e culturale che ha portato ad af-

Tagliare per rientrare, quasi dovessimo sic et

articolata in meccanismi contorti e spesso con-

fermarlo come pilastro di tutti gli ordinamenti

simpliciter redigere un bilancio di un’azienda che

troproducenti, avere a che fare con il taglio del-

giuridici democratici, ci viene facile interrogar-

giustifichi la mancata chiusura per fallimento,

le sedi distaccate dei Tribunali, è svilente oltre

ci su “quanta difesa” sia mai possibile garan-

dove fra sacrifici deprimenti, operazioni amorali

misura e lo si riscontra per due ordini di ragioni.

tire nel momento in cui ad un cittadino viene

e manovre illecite, si redige un documento utile a

Innanzitutto, volendosi limitare al mero e spesso

richiesto il pagamento anticipato (per ottenere

salvare qualche cranio da processi civili e penali.

becero pragmatismo, il principio di razionalizza-

le motivazioni della sentenza) di quota parte

Ma lo Stato non è e non sarà mai un’azienda.

zione del processo è tutto fuorché rispettato da

del giudizio d’appello, senza nemmeno sape-

Tralasciando in questa sede le considerazioni

tale provvedimento di riassetto perché vedersi

re se questo verrà instaurato, tra l’altro intro-

sugli sprechi della politica e della Pubblica Am-

trasferiti i fascicoli senza precise indicazioni sul

ducendo la responsabilità dell’avvocato per

ministrazione, per evitare di cadere nella facile

luogo specifico di destinazione, complica terri-

lite temeraria, il che indurrà quest’ultimo ad

retorica populistica, ideologica e demagogica,

bilmente il lavoro dell’avvocato che si deve ci-

intimare all’assistito di evitare un gran nume-

vorremmo porre l’attenzione su due ignominiose

mentare con le cancellerie ogni volta sballottate

ro di impugnazioni onde incorrere in respon-

scelte che il legislatore ha adoperato negli ultimi

e confuse su quali fascicoli siano ancora in loro

sabilità inaccettabili per una professione che

tempi in tema di Diritto e Giustizia, a noi molto cari.

possesso e su quali invece siano state chiamate

prevede obbligo di mezzo e non di risultato.

Dal Decreto Legislativo 7 settembre 2012, n.

a trasferire. Lo stesso si può dire delle udienze

155, molte sedi distaccate dei Tribunali ita-

che cambiano sede nel corso del procedimento.

liani sono “decedute” in nome della stabilità

A tutto ciò, si aggiunga un principio ben più “alto”

finanziaria,

dall’ec-

che investe specificatamente il diritto alla Giu-

cessiva spesa per il loro mantenimento.

stizia: per tutta una serie di procedimenti (quelli

È più recente invece l’intenzione palesata

che possiamo considerare “minori”), centraliz-

dal Consiglio di Ministri (disegno di legge ap-

zare la competenza territoriale vuol dire com-

provato lo scorso 17 dicembre) d’introdurre

primere fortemente il diritto qui in esame, per-

il pagamento delle motivazioni della senten-

ché di fronte a spostamenti per lunghi tragitti

za di primo grado nel processo civile, su ri-

provinciali, ripetuti nel tempo a causa delle lun-

chiesta di parte, per snellire i processi d’Ap-

gaggini processuali, un legale si trova costretto

pello, ma che provoca una serie di effetti

a suggerire troppo spesso al proprio assistito di

evidentemente

minata

collaterali di dubbia compatibilità Costituzionale. Parlando del primo provvedimento di cui sopra,

6

chiesta di parte con tanto di pagamento anticipato di una quota del contributo eventualmente necessario per il giudizio d’appello. A prescindere dalla concepibilità dell’istituto, in relazione alle innumerevoli regole sull’obbligo di motivazione dei provvedimenti giurisdizionali, che incredibilmente qui passa in secondo piano tale è la gravità di quanto si sta delineando, occorre evidenziare perplessità ancora più gravi e pregnanti, che investono principi di Diritto Costituzionale e Comunitario. Se è vero com’è vero che in tutte le democra-

In una circostanza del genere, il diritto alla difesa è mutilato sia per ciò che attiene alla motivazione (che, giova forse ricordare, è a sua volta prevista dall’art. 111 Cost.) della sentenza di primo grado, sia per ciò che investe la difesa nella prosecuzione del giudizio, quindi in un ottica più sostanziale. Nel primo caso, infatti, non può essere concepita una difesa che sia “costretta” a richiedere e pagare le motivazioni di un provvedimento e questo va persino oltre i princìpi costituzionali, investendo il buon senso e la logica. Riguardo al secondo grado, invece, è opportu-


QUELL’ITALIA CHE SI CREDE AZIENDA E NON REPUBBLICA

SEGRETO DI STATO: NECESSITÀ E LIMITI DI UN ISTITUTO CONTROVERSO

no quando non scontato, evidenziare come un

inaccettabile un Governo possa determinare.

Il 31 ottobre del 2013 il Parlamento toglieva il

bile. Questa sua insindacabilità potrebbe portare

processo nel quale vige la garanzia del diritto

Inoltre, da un punto di vista meramente eco-

segreto di stato sulle dichiarazioni che Carmi-

ad una opposizione del segreto discrezionale da

alla difesa (e scusate le ripetizioni mai casua-

nomico, tornando al discorso Stato-azienda,

ne Schiavone aveva rilasciato rispetto a quella

parte del Presidente del consiglio, ed è per que-

li), non può prevedere la dipendenza del giu-

appare dimenticata la concezione che, mentre

che è ormai tristemente nota come: La terra dei

sto che la legge che regola la materia: L. 124/2007

dizio d’appello alla disponibilità del cittadino

in un’azienda conta solo il profitto e la qua-

fuochi. Nessun governo dal 1997 in poi lo ave-

è stata seguita da un regolamento che indica le

di pagare in anticipo una parte del contributo

dratura dei conti, in uno Stato contano i ser-

va mai fatto. Nel frattempo in Campania delle

materie per le quali il segreto può essere po-

necessario per instaurare il giudizio di secondo

vizi per la collettività, che hanno un costo

persone, dei cittadini italiani, sono morti. La

sto. Tra queste, probabilmente, le più importanti

grado né può essere soggetto alla (appunto)

e devono essere garantiti per Costituzione.

domanda che forse tutti si sono posti e ancora

sono quelle che riguardano: la tutela di interessi

temerarietà dell’avvocato, che potrebbe ragio-

Spendere,

obbligato-

si pongono è : Perché questo è stato possibile?

economici, finanziari, industriali, scientifici, tec-

nevolmente temere di incappare nella respon-

rio e dev’essere proporzionato alla qua-

Cosa spinge un Capo di Governo a porre il Se-

nologici, sanitari ed ambientali; la tutela della

sabilità solidale prevista dalla lite temeraria,

lità del servizio, che non va tagliato ma

greto? Tuttavia prima è necessario capire cosa

sovranità

qualora questa dovesse essere determinata

potenziato

al

sia effettivamente il Segreto di Stato e in cosa

popolare,

volta per volta dalla discrezionalità del giudice.

È

affermare

esso consista. Il sito governativo per la sicu-

dell’unità

Tralasciamo inoltre, per brevità, di considerare

caso,

l’Italia

op-

rezza nazionale in proposito recita: Il Segreto

ed

l’ulteriore compressione del diritto alla difesa

posta,

con

consegue.

di stato è un vincolo posto dal Presidente del

visibili-

Consiglio dei ministri su atti, documenti, no-

tizie, attività, cose e luoghi la cui conoscenza

Repub-

non autorizzata può danneggiare gravemente

blica; la

previsione illegittima dato che il secondo giu-

gli interessi fondamentali dello Stato. Si trat-

tutela da

dizio si basa su istruttoria separata e diversa.

ta di un atto politico che può essere disposto

qualsiasi

Sottoporre dunque l’impugnazione della sen-

esclusivamente dal Presidente del Consiglio dei

forma di eversione o di terrorismo. In base a

tenza a tutte queste condizioni, che nulla hanno

ministri in quanto vertice del potere esecutivo.

questa normativa quindi l’imposizione del Sdi

a che vedere con il Diritto e con la Giustizia, è al-

Il Segreto ha perciò ad oggetto materie parti-

Stato era del tutto legittima da parte dei Gover-

colarmente delicate, che non posso essere co-

ni che si sono avvicendati. Ciononostante il for-

nosciute dai comuni cittadini proprio per le gra-

malismo della legge stride con la dura realtà dei

vissime conseguenze a cui potrebbero portare.

fatti:ci sono persone che in nome della salvezza

Inoltre è un atto politico, cioè un atto posto da

della nostra Repubblica sono morte. Dobbiamo

un organo politico e per tale ragione insindaca-

quindi concludere che questi uomini e queste

che si realizza tramite la possibilità data al giudice di secondo grado di rifarsi integralmente a quanto affermato nella sentenza impugnata,

tamente inqualificabile con riferimento alla Costituzione, all’ontologia stessa dello Stato di Diritto ed all’ormai disperso buon senso comune. Continuare a tagliare indiscriminatamente la Giustizia, in nome della famigerata stabilità finanziaria connessa all’austerity che questa scellerata Europa impone, è quando i più

facile

in

uno

Stato,

massimo

delle

come,

vada tutto

è

nella

ciò

che

possibilità. in

questo

direzione ne

SIMONE TOTARO

Socio ELSA Lecce

8

indidella


SEGRETO DI STATO: NECESSITÀ E LIMITI DI UN ISTITUTO CONTROVERSO

DIRITTO DI PATERNITÀ E SFRUTTAMENTO DELL’IMMAGINE NEI SOCIAL NETWORK

donne, giovani e bambini sono degli eroi? Gen-

so o delle indagini sui fatti coperti da Segreto.

L’era in cui viviamo è quella in cui ogni scatto

L’immagine di un individuo, diritto inviolabile ai

te che per un ideale più grande ha sacrificato la

Il Segreto di Stato è un istituto che ogni Stato

fotografico è immediatamente inserito nella

sensi dell’art. 2 Cost., rappresenta il nostro se-

propria vita o forse solo vittime di un principio

moderno ha all’interno del proprio ordinamen-

rete planetaria dei social network, dove spesso

gno distintivo, anche se spesso tale consapevo-

sacro come quello della salvezza dell’ordina-

to, le ragioni sono chiare e nobili: la democrazia

il controllo di quella che, fino a qualche secondo

lezza viene messa in secondo piano.

mento democratico. Formalmente quella della

va tutelata. Tuttavia questo non può essere mo-

fa, era soltanto una istantanea personale, sfug-

La tutela offerta dall’ordinamento interno al di-

Campania è una situazione che rientra in quegli

tivo di inerzia per chi ci governa, per chi è a co-

interessi di tipo ambientali che devono preva-

noscenza di problemi che ledono in alcuni casi

lere sopra ogni cosa ma sostanzialmente siamo

la vita di persone, che vivono nello stesso Stato

di fronte ad un processo di erosione del sistema

che alle loro spalle ha firmato la loro condanna a

democratico, che l’imposizione del segreto non

morte. Ciò che c’è di sbagliato in una legge non

tutela ma contribuisce a distruggere. In realtà

è mai la legge stessa ma l’uso che di essa se ne

infatti quello di scaricare abusivamente mate-

fa. Secretare per 16 lunghissimi anni le vicende

riale tossico, da parte di associazioni mafiose,

sulla terra dei fuochi senza delle effettive misu-

che per le loro finalità sono già di per sé rivolte

re di bonifica, di controllo e monitoraggio della

allo sviamento dell’ordinamento costituzionale

salute dei cittadini campani non ha salvato la

( Eversione dell’ordinamento che l’Art 204 cpp

nostra democrazia, ma l’ha resa debole, perché

ricomprende tra i motivi di divieto di imposi-

non si è presa cura delle persone che contribu-

zione del Segreto), comporta conseguenze che

iscono a darle anima ogni giorno. Il segreto di

ledono quei supremi interessi che la nostra co-

stato quindi forse serve a “non sapere”, ma da

stituzione vuole garantire. Si tratta dell’ art 32

parte di chi sa, non è una ragione per non fare.

ge alla signoria personale diventando in breve

ritto all’immagine si articola su diversi piani: da

tempo un’immagine di dominio mondiale.

un lato le norme di diritto civile (art. 10 c.c., il

Cost. diritto alla salute, che di conseguenza se compromesso comporta una perdita della dignità personale, della integrità psicofisica delle persone. Per queste ragioni troppo tardi è stata desecretata la vicenda.

Probabilmente

però la conseguenza più grave che da ciò è derivata è stata l’impossibilità per tutti questi anni di poter assicurare un colpevole alla giustizia, perché a livello processuale il Segreto di stato implica il divieto di prosecuzione del proces-

GIULIA PELLEGRINI

Socia ELSA Bologna

10


DIRITTO DI PATERNITÀ E SFRUTTAMENTO DELL’IMMAGINE NEI SOCIAL NETWORK

SOCIAL NETWORK E DATI PERSONALI: PICCOLI ACCORGIMENTI PER EVITARE GUAI I Social Network hanno fatto irruzione su Inter-

zioni attraverso brevi messaggi di testo o chat.

quale vieta l’abuso di immagine altrui; l’art. 96

cebook una licenza non esclusiva, trasferibile,

net da qualche anno a questa parte, stravolgen-

La forte popolarità però li rende bersagli facili e,

della Legge sul diritto d’autore, che definisce i

che può essere concessa come sottolicenza,

do completamente la nostra quotidianità e pren-

troppo spesso, vulnerabili. Sebbene gli utenti di

diritti relativi al “ritratto”), dall’altro le norme di

libera da royalty e valida in tutto il mondo, per

dendo sempre più piede nelle nostre vite online;

tutto il mondo considerino imprescindibile l’uso

diritto penale (l’art. 615-bis c.p., che punisce le

l’utilizzo di qualsiasi Contenuto IP pubblicato su

ma, alla luce anche degli ultimi avvenimenti che

(e, a volte, l’abuso) di tali sistemi per stringere

interferenze illecite nella vita privata).

Facebook o in connessione con Facebook (“Li-

a livello mondiale

Orbene, nell’ambito del c.d. diritto all’immagine

cenza IP”)». Ne consegue dunque che le opere

hanno gettato nel

“virtuale”, si è soliti confondere il diritto di pater-

pubblicate dai rispettivi utenti sulla piattaforma

panico milioni di

nità di una determinata immagine e il diritto allo

Facebook possono essere non solo utilizzate

utenti (dallo scan-

sfruttamento della medesima: se è vero che dal

dallo stesso social network ma anche concesse

dalo Datagate allo

combinato disposto delle norme sopraccitate

in licenza a terzi, senza che sia necessaria alcu-

spionaggio

non sembra emergere alcuna espressa limita-

na ulteriore richiesta di autorizzazioni all’autore

naliero di email e

zione al ritratto di un soggetto, non è altrettanto

dell’opera, per effetto del consenso tacito con-

comunicazioni

vero per ciò che concerne l’esposizione, la dif-

seguente all’accettazione delle condizioni ge-

intere popolazioni,

fusione o la pubblicazione dell’immagine altrui,

nerali di utilizzo all’iscrizione suindicate. Res sic

da parte di gover-

qualora manchi il consenso dell’avente diritto.

stantibus, l’unica possibilità di arginare lo sfrut-

ni democratici o

Applicando tale duplice principio alle regole in-

tamento incondizionato di ogni foto pubblicata,

pseudo-tali), la do-

terne dei social network, si può notare come il

è la modifica delle impostazioni concernenti la

manda che occorre

diritto di paternità dell’immagine venga in ogni

visibilità di queste ultime ai soli “amici”, sì che

porsi è: le nostre

caso garantito, essendo appunto diritto inaliena-

Facebook potrà utilizzare le stesse solo per fini

informazioni sono

bile, mentre ciò non accade per quello che attie-

commerciali rivolti ai medesimi soggetti (“ami-

realmente protet-

ne lo sfruttamento della stessa. Nelle condizioni

ci”) con cui si è scelto di condividere quel de-

te?

generali di utilizzo di Facebook, per esempio, si

terminato contenuto. Qualora poi fossero questi

Tutti i media sociali rappresentano una enorme

legami, il prezzo da pagare può essere piuttosto

legge chiaramente: «Per quanto riguarda i con-

ultimi a utilizzare le immagini ad un pubblico

piattaforma nella quale interagire con amici e

caro.

tenuti coperti da diritti di proprietà, ad esempio

diverso, essi necessiteranno dell’autorizzazione

parenti o fare nuove conoscenze, intessendo

La linfa vitale dei Social Network sono i dati

foto e video (“Contenuti IP”), l’utente concede

da parte autore, pena la loro responsabilità per

nuove relazioni di svariati tipi, personali o pro-

personali. Tutti gli utenti dovrebbero prestare

a Facebook le seguenti autorizzazioni, soggette

ogni utilizzo illecito che se ne abbia fatto.

fessionali; al tempo stesso rappresentano for-

alle impostazioni sulla privacy e alle impostazioni delle applicazioni: l’utente concede a Fa-

12

MICHELE PAPPONE

Presidente Comitato Promotore ELSA Campobasso

giordi

midabili veicoli di marketing per le aziende, che ormai curano molto più la propria immagine virtuale che la controparte reale. Dal punto di vista tecnico, i siti Social sono “interfacce web” tecnologicamente avanzate, che permettono lo scambio di contenuti e informa-


SOCIAL NETWORK E DATI PERSONALI: PICCOLI ACCORGIMENTI PER EVITARE GUAI

LA TUTELA DEI BENI CULTURALI IN ITALIA: PROBLEMI E SPERANZE DI UNA STORIA TUTTA ITALIANA

massima attenzione nel fornire informazioni e

pubbliche che vengono impostate a monte da

dati sensibili, all’atto dell’iscrizione e durante le

chi gestisce le nostre piattaforme sociali, e non

La penuria sociale e culturale che attraversa

servazione del patrimonio. Intorno al 1725, quan-

sessioni di collegamento, ciò perché nessuno

lasciare i propri aggiornamenti di stato e i dati

la storia attuale del nostro Paese si ripercuote,

do Firenze si assisteva al tramonto della dinastia

sul Web è esente da insidie alla privacy, in parti-

personali disponibili e leggibili pubblicamente.

naturalmente, su aspetti di vitale importanza

dei Medici, l’esponente più celebre, Lorenzo, fu

colar modo per quella buona parte di internauti

I timori e le conseguenze per la privacy dovreb-

quali la tutela del patrimonio artistico italiano,

un mecenate che dell’arte fece il suo punto di

che considera la propria sicurezza su Internet di

bero essere di primaria importanza, quando si

il primo nel mondo. La cieca politica di tagli al

forza. Per paura che il nuovo Granduca, succes-

scarsa rilevanza e considerazione.

naviga in Rete. E’ vero che le opportunità di svi-

budget, l’incedere delle politiche di privatizzazi-

sore dei Medici, esportasse i tesori artistici dei

Come proteggersi allora? Premettendo che un

luppare relazioni interpersonali sono importan-

one e l’alleggerimento delle strutture burocrat-

Medici, nel 1728 venne fondata un’istituzione

buon hacker trova sempre il modo di ottenere

ti, ma è altrettanto importante conoscere con

iche che dei beni si dovrebbero occupare, offro-

per la pubblicazione delle collezioni del Grandu-

ciò che cerca, è sempre cosa buona e giusta pre-

esattezza i rischi ai quali si va incontro.

no spunti più che sufficienti per un’analisi sulla

cato che diede alle stampe i 12 volumi del Mu-

disporre alcuni piccoli ma preziosi accorgimenti.

Infine ci sono ulteriori aspetti da tenere, secon-

problematica, legislativa ma non solo, legata al

seum Florentinum a partire dal 1731, una vera e

Ad esempio, è meglio usare password formate

do la mia opinione, in debita considerazione e

depauperamento della tutela della cultura in

propria raccolta della memoria dello splendente

da combinazioni di lettere e numeri e stabilire

che sfiorano di riflesso il problema analizzato in

Italia, vista ormai come mero e passivo deposito

periodo di fioritura culturale di Firenze. Il primo

un periodo ad hoc, superato il quale si proce-

queste righe.

di una memoria storica da vantare nei momenti

documento giuridico che si occupa di tutela di

de al cambio delle stesse; tale attenzione vale

Com’è noto infatti, adesso anche i datori di lavo-

di difficoltà e come un peso.

patrimonio culturale.

specialmente se si usano computer condivisi

ro usano i Social Network per consultare i profili

Il problema, forse, è proprio questo: consid-

A Roma avvenne qualcosa di molto simile. Nel

(sul posto di lavoro o di studio) o se si ha ac-

personali di determinati candidati, in vista di fu-

erare la tutela dei beni culturali come una per-

1728, il cardinale Alessandro Albani, nipote di

cesso alla Rete da connessioni pubbliche o non

ture assunzioni, e quindi occorre esser cauti an-

dita, un sacrificio piuttosto che un guadagno,

Clemente XI, vendette al re di Polonia Augusto

crittografate.

che nel non proporre una immagine di sé troppo

un’occasione di crescita anche economica. E ciò

II trenta delle più belle statue della sua collezi-

Bisognerebbe inoltre evitare di condividere

superficiale o nella condivisione di pensieri ed

appare paradossale, considerato che l’Italia ha

one, attualmente raccolte a Dresda. Sebbene i

troppi dati personali, come la propria email o il

opinioni che potrebbero non trovare unanime

un patrimonio culturale qualitativamente supe-

regolamenti pontifici vietassero l’esportazione

numero di telefono o addirittura la residenza (ri-

riscontro in chi legge.

riore a qualunque altro insieme di beni storica-

di antichità, e colui che doveva farli rispettare

tengo impensabile la consuetudine di alcuni di

In conclusione, il magico mondo del Web ha in

mente ed artisticamente rilevanti sul pianeta.

era il cardinale camerlengo Annibale Albani, fra-

“registrare” come luogo sui Social Network l’in-

sé, come tutto in questa vita, un lato positivo e

L’Italia fa scuola nella storia giuridica della con-

tello di Alessandro, costui non impedì la vendita

dirizzo fisico della propria dimora, ad esempio).

uno oscuro: con un po’ di accortezza possiamo

servazione del patrimonio culturale. In tutti gli

di quelle sculture che successivamente furono

Inoltre è preferibile usare le opzioni di condi-

godere dei vantaggi dei Social Network senza

Stati italiani preunitari esistevano regole di con-

inviate in Polonia. Nel 1733, quando Alessandro

visione dei dati che il Social Network ci met-

incorrere in spiacevoli inconvenienti.

te a disposizione verso una ristretta cerchia di persone, disattivando le (frequenti) modalità

14

ALESSIO MESSINA

Vice Presidente Marketing ELSA Italia


LA TUTELA DEI BENI CULTURALI IN ITALIA: PROBLEMI E SPERANZE DI UNA STORIA TUTTA ITALIANA Albani cercò di vendere la sua seconda collezi-

ana in quanto rappresentante “l’onore pubblico

one in Inghilterra, questa venne bloccata e le

della città di Roma”.

sculture furono acquistate dal nuovo papa Clem-

È da questo momento che si parla di “interesse

ente XII, che

pubblico”, lo

in questa oc-

stesso

casione fondò

ispirò la leg-

il Museo Cap-

ge del 1909

itolino, primo

che affidava

museo

al

pub-

che

Minis-

blico d’Europa

tero

(1734), al fine

Pubblica

Is-

di

truzione

la

tutelare

della

l’immenso

conservazi-

patrimonio.

one e la tu-

Gli eventi di

tela dei beni

Roma

di

d ’ i n te re ss e

Firenze sono

archeolog-

luminose

ico

e

cul-

testimoni-

turale.

Da

e

anze del sentimento della cittadinanza “artis-

lì, i provvedimenti legislativi in materia furono

tica”. I monumenti, le grandi opere caratteriz-

copiosi: si pensi alla c.d Legge Bottai ( l. 1089

zanti una città venivano viste come bandiere di

01/06/1939), la quale si occupava della tutela

un’identità civica che in nessun modo doveva

delle “cose d’arte”, fino all’istituzione, nel 1975,

andare perduta. A testimonianza di ciò, è utile

del Ministero dei Beni Culturali, risultato finale di

ricordare una delibera del Comune di Roma del

una trasformazione giuridica che ha portato alla

1162 che vietava di danneggiare la Colonna Trai-

concettualizzazione di bene culturale, divenuta

16

LA TUTELA DEI BENI CULTURALI IN ITALIA: PROBLEMI E SPERANZE DI UNA STORIA TUTTA ITALIANA definitiva col D. lgs 112 del 1998, che definisce

qualificate nel settore e problemi di documen-

beni culturali quelli che “costituiscono testimo-

tazione ed inventariazione dei beni.

nianza avente valore di civiltà”.

Alla luce di queste considerazioni, il problema

Il decreto legislativo di attuazione della legge

dei beni culturali sta tutto nella mancanza di

490 del 1999 (Testo Unico delle Disposizioni

norme, principi, regolamenti che integrino quelli

legislative in materia di Beni Culturali ed Ambi-

che, piaccia o no, sono i “diritti culturali” che ri-

entali) è l’ultimo gradino di un processo iniziato,

entrano, a pieno titolo, tra i diritti umani, così

come abbiamo visto, nei primi anni del ‘700.

come stabilito dall’articolo 27 della Dichiarazione

Le incertezze, giuridiche e non solo, oggi fan-

Universale dei diritti umani. Perché non pen-

no da padrone in quella che è una questione

sare, finalmente, ad un Piano Generale (magari

complessa. Si può provare a ricondurre entro

anche internazionale) per la conservazione dei

determinati settori le principali questioni prob-

beni culturali? È la cittadinanza che lo chiede, è

lematiche. Abbiamo dei problemi di livello po-

la storia del nostro Paese.

litico, poiché nella maggior parte dei casi non è ben chiaro il confine tra azione pubblica ed azione privata, come ad esempio in Italia, dove la normativa vigente non ha ben chiarito, per esempio, ove sorgano gli obblighi di restauro e miglioramento del patrimonio culturale in mano ai privati; problemi finanziari, poiché la maggior parte degli enti locali hanno richieste economiche ben superiori alle cifre disponibili nei pochi fondi allocati; pertanto auspicabile sarebbe una normativa che permetta ai privati interessati e motivati da un sempre più assente senso pubblico di impiegare risorse per la riqualificazione dei beni culturalmente rilevanti; infine problemi formativi, poiché manca una sensibilizzazione ed una formazione che permetta di avere figure

ANTONIO CORMACI

Socio ELSA Bologna


UNSENIORELSIANO AIWORKSHOPSTEP

UN SENIOR ELSIANO AI WORKSHOP STEP Dopo aver partecipato alla L Assemblea Nazion-

palla al balzo, “forzando” l’agenda dei lavori, è

ale di ELSA Italia lo scorso novembre non potevo

iniziata una delle più innovative esperienze di

rifiutarmi di scrivere un articolo sulla esperienza

ELSA: la partecipazione al Workshop STEP come

vissuta durante quei tre giorni entusiasmanti.

“Controparte”, ovvero come dominus che si ac-

Dopo essere stato contattato dal Giovanni Alam-

cinge a fornire degli stages agli aspiranti STEP-

pi,

trainer

dei

pers.

gruppi promotori

La

di ELSA Catanzaro

presenza

ed ELSA Cosenza,

al Work-

ho deciso di “ac-

shop

compagnare”

i

s t a t a

ragazzi all’AN ove

m o l t o

si sarebbe dovuto

i n t e r e s-

votare il loro in-

sante,

gresso

ELSA

non solo

come Sezioni in

per i VP

Prova.

STEP lo-

Da ELSiano navi-

cali

gato ho guidato

anche

gli aspiranti sti-

per il sot-

in

mia

è

ma

molandoli per quanto più possibile a farli parte-

toscritto. Ho avuto modo di conoscere gli svi-

cipare ai Workshops.

luppi dello STEP dopo molti anni dalla mia ultima

Tanto ho fatto che alla fine mi son detto, per-

esperienza attiva in ELSA e ne ho apprezzato i

ché non provare a partecipare anche io ai la-

miglioramenti. Vi sono certamente molte po-

vori dell’area STEP? Detto fatto! Grazie a Clau-

tenzialità da realizzare per rendere questo pro-

dio Grieco, alias Milo Rambaldi, Vice Presidente

gramma molto interessante non solo per gli

STEP di ELSA Italia che ha saputo prendere la

studenti ma anche per gli avvocati ai quali ELSA

18

deve necessariamente rivolgersi, primi fra tutti i

mio modesto giudizio il periodo ideale è quello

Seniors che sono titolari di studi legali.

di sei mesi appunto, con un periodo di prova

Durante i lavori sono stati evidenziati gli aspetti

di uno o due mesi, duranti i quali lo studio può

che più interessano gli studi legali che si accin-

confermare o meno la propria intenzione di in-

gono ad ampliare il proprio organico. Tra questi

vestire sullo stagista.

il più interessante è certamente è il vantaggio

I lavori si sono chiusi in un clima di pragmatica

di accorciare i tempi dei colloqui e quindi della

efficienza grazie alla concreta esperienza porta-

scelta definitiva dello stagista. Per realizzare

ta da un Senior e grazie all’interesse dimostrato

ciò sarebbe utile una pre-selezione operata da

dai tutti i VP STEP locali.

ELSA Italia, nonché la chiara illustrazione delle

Il resto dell’Assemblea è stato certamente

caratteristiche dello STEP o del PIT in modo tale

all’altezza delle migliori AN di sempre, con una

che non sorgano fastidiose incomprensioni tra

location di tutto rispetto e con il gruppo Organ-

studio ed aspirante stagista.

izzatore che, nonostante alcune fisiologiche

Altro aspetto non meno interessante, specie per

incomprensioni, ha dedicato anema e core alla

il PIT, è la durata minima che, a mio giudizio, non

buona riuscita dell’evento.

può essere inferiore ai sei mesi. Sono neces-

Auguro buon lavoro a tutti gli ELSiani che mi

sari alcuni mesi per la formazione iniziale dello

leggeranno e Vi aspetto tutti alla prossima As-

stagista e solo dopo lo studio raccoglie i frutti

semblea Nazionale di ELSA Italia, in programma

della formazione iniziale. Un periodo troppo

a maggio a Ferrara, nella quale sicuramente

breve renderebbe certamente antieconomico

ELSA Italia darà il meglio di sé.

l’ingresso dello stagista, che finirebbe il proprio

ELSAfully yours.

stage subito dopo esser diventato produttivo. A

FRANCESCO TRIMBOLI

Senior ELSA Italia


LA REDAZIONE DI ELSIANER Responsabili eSupervisoridelProgetto:

HANNO CONTRIBUITO AL PRESENTE NUMERO: Simone Totaro

Alessio Messina - Vice PresidenteMarketing ELSAItalia

Giulia Pellegrini

Stefania Pugliese - DirectorforELSianer

Michele Pappone Alessio Messina

COMITATO REDAZIONALE: Francesco Armaroli

Antonio Cormaci Francesco Trimboli

Irene Astorri

DELLA NOSTRA REDAZIONE CONTATTACI:

Nicola Cicchelli

vpmarketing@elsa-italy.org

Alessio Messina Michele Pozzo Stefania Pugliese

SE ANCHE TU VUOI ENTRARE A FAR PARTE

20

direlsianer@elsa-italy.org


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.