Focus junior marzo 2016

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n. 146/2016

3,50

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IL MONDO

Poste Italiane Sped. in A.P. D.L. 353/03 art. 1 - comma 1 - Verona CMP

Mens. Numero 146 - Marzo 2016 - € 3,50 in Italia - Svizzera Canton Ticino Chf 7,70 Germania € 9,50 - Portogallo Pte cont. € 6,00 - Spagna € 6,00

DIVERTIRSI SCOPRENDO

Un ROB O T Sei pronto ad avere per amic un piccolo umanoide o intelligente in casa? La camera segreta di Tutankhamon

e altri misteri degli Egizi

I UZION R T S O C LI BESTIA

SUPER FORTEZZE, MEGA CONDOMINI E CITTÀ SOTTOTERRA. COSÌ GLI ANIMALI SI PROTEGGONO DAI NEMICI

Leonardo Cecc SOTTO ESAMhi E



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.. i. u s i v e p a s n o n e cose ch a cura di Francesco Orsenigo

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nenti in tutti i conti I gatti vivono a gli animali lusa) e, fr (Antartide esc di gran lunga i piÚ no domestici, so ndo l’organizzazione co se : si numero al Ecology Glob internazionale ndo ce ne sono o Network, al m ni. In Italia, i mici di o ili m 0 0 ezzo, circa 6 tte milioni e m casa sono se piÚ dei cani. un milione in

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Nel Medioevo, “gattoâ€? era il nome di un tipo di macchina d’assedio. Anche il “gatto delle neviâ€? è una macchina, un cingolato che si inerpica sui pendii innevati con agilitĂ felina. “Gatta pelosaâ€?, infine, è l’altro nome della processionaria, un bruco dannoso per le piante.

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Il felino piĂš pic co del mondo è lo il Singapura, un di razza as gatto iatica che non supera i3 peso. Il piĂš kg di g invece, è il rande, “ligreâ€?, un incrocio fr a e tigre otten leone uto in cattivitĂ : He rc l’esemplare ules, o in uno zoo spitato del South Carolina, è lu quasi 3,5 m ngo e pesa 418 kg!

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Sapete come mai l’erba gatta piace tanto ai mici? Contiene nepetalattone, una molecola che ha una certa affinitĂ con i feromoni sessuali dei felini e li fa andare letteralmente in visibilio. Un effetto simile è provocato anche dalle... olive, per le quali i gatti hanno un debole.

In Sudamerica, El Gato è un soprannome comune per i portieri di calcio particolarmente acrobatici. Il piÚ famoso di tutti, però, è El Gato Diaz: protagonista di un racconto di Osvaldo Soriano, para un rigore battuto... una settimana dopo essere stato fischiato.

Bastet era una delle piÚ importanti divinità Egitto, raffigurata codell’antico donna con la testa dime una città di Par Bastet, ce gatta. Nella culto, gli archeologi ntro del suo ritrovato una necrophanno sacri mummificati, cooli di gatti tempio a loro dedican un to.

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Felix the Cat, gatto to nero dal cuore d’oro, è sta i ton car i de o il primo vero div lo sul to rdi animati: ha eso ni schermo nel 1917, circa 11poanlino To o os prima del piĂš fam (Mickey Mouse). Altringatgliti famosi sono Il Gatto co stivali, protagonista di una fiaba pubblicata nel 1550, o Il Gatto Mammone: una creatura magica della a (un tradizione popolare italianondo felino gigantesco, che secici nel alcuni avrebbe le sue rad . dio Maimone dei Fenici)

Altre curiositĂ â€œgattoseâ€? su:

GATTI

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Se i cani a volte non eman un buon odore ano quando sono , specie felini non dan bagnati, i problema. Anzno questo profumano! O i, quanto deve av almeno è la giapponese er pensato Perfumery, ch Yamamoto fragranza all’are ha realizzato una vendita a circa oma di gatto, in 10 euro.

A provocare l’allergia ai gat ti non è il pelo dei mici, come spe sso si crede, ma una proteina conten uta nella loro saliva. I gatti di raz za siberiana ne producono poc a e per questo sono spesso vendut i (a caro prezzo) come gatti “ipoallerg eniciâ€?.

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,i Secondo uno studio o an it ab che 600 milioni di mici rebbero ve ri de se le nostre ca ore: il gatto da un solo progenitincontro mesopotamico. L’ ebbe a 10 con l’uomo risalir do è nata mila anni fa, quan essa, il l’agricoltura e, con e dai topi bisogno di difender ti. i raccolti nei deposi Gettyimages 3


e n e b o m ia c in m o C

I due sposini erano in posa per farsi scattare la classica foto del bacio. Il cavallo lo deve aver capito e ha deciso di partecipare a modo suo. E così lo sposo oltre al bacio della mogliettina, ha ricevuto anche una bella ‘slinguata’ dal quadrupede. Che uomo fortunato! La foto è una delle più divertenti inviate a un concorso organizzato da una associazione di fotografi di matrimoni, che si chiama International society of professional wedding photographers. Caters/Ipa

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Il bacio del cavallo‌ SLURP!

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O R A ZI O N

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Fo c us i n i a l l’u n i ve rs i t à !

Andiamo anche quest’anno all’università! Ecco il programma delle nuove, fantastiche lezioni gratuite, tenute solo per voi dai prof del POLITECNICO di Milano. Iscrivetevi subito. 27 FEBBRAIO 2016 Scoprire la Fisica di Star Wars

Getty Images

ano) Dario Polli (Politecnico di Mil er? las da spa Come funziona una n lco Fa ium nn Come fa il Mille lo nel are vol a di Han Solo mai spazio interstellare? Si potrà e? viaggiare più veloci della luc i mm gra olo li deg , poi , dire E che li Pol f e delle auto volanti? Il pro enti spiega, con concreti esperim e nza cie tas di isica, quanta fan la del ilm nei quanta realtà c’è saga di Star Wars, con uno iosguardo alle più recenti invenz . che ogi nol ni tec

5 MARZO 2016 Le emozioni nelle macchine e nei robot

Andrea Bonarini (Politecnico di Milano) Ti piacerebbe che il tuo pupazzo preferito ti facesse capire che lo stai trascurando? O che l’aspirapolvere fosse triste per suo il re ini a ché non è riuscito lavoro? O, ancora, che l’auto ndi papà si mostrasse co per do bor a i sal ndo qua tenta un viaggio? Esplorando le sco le, ona ozi perte della robotica em è il prof Bonarini spiegherà se o vi pro ot rob possibile che un esprima delle emozioni e, anche, se possa capire se tu sei triste o arrabbiato e agire di conseguenza.

2 APRILE 2016 Il motore del futuro

Angelo Onorati (Politecnico di Milano) Il motore di domani: enorme per le navi da crociera, minuscolo per gli attrezzi da giardino, potentissimo per le auto da corsa ma, sempre, pulito ed ecologico. Il prof Onorati, con foto, video, curiosità e componenti originali, ti porterà o dei nell’affascinante mond a quelli 0 ’80 ine di motori, da quelli obili om aut di lare tico del futuro (in par he anc no vici da rai e moto). E ved alcuni motori di moto da corsa!

9 APRILE 2016 Gioielli… di carta

Alba Cappellieri (Politecnico di Milano) o Chi ha detto che i gioielli son me gem e solo quelli in oro i preziose? La prof Cappellier acre la che e prir ti farà sco tività è il primo passo per la o sostenibilità e che si posson he anc creare bellissimi gioielli con un materiale comune e semplice come la carta. Per raccontarti il fantastico mondo dei gioielli che rispettano l’ambiente, inoltre, presenterà molti esempi pratici.

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tock/Sog Shutters

di Milano) Pier Luca Lanzi (Politecnico ziali, avCavalieri erranti, creature spa stravaganti: venturieri lanciati in imprese lto diversi mo i videogiochi sembrano tutti ” tre, erà ont tra loro. Il prof Lanzi ne “sm i, per azz rag i tra scelti tra i più popolari ttura stru loro la ltà, dimostrarti che, in rea nte lme ina sì Co ile. sim nascosta è molto i ero vv da no na zio fun capirai come to! no tan videogiochi che ti piaccio

odel Vlad

14 MAGGIO 2016 gioco… Come ti smonto il video na! per vedere come funzio

Le lezioni iniziano alle or e 10:30 Per info e iscrizioni www.eventi.polimi.it www.focusjunior.it

Durante le lezioni, riservate ai ragazzi, i genitori potranno visitare

alcuni laboratori del Politecnico

Nataliia Prokofyeva/Alamy/IPA

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Som m ari o

♥ MyFamily online

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Copertina: IIT- Istituto Italiano di Tecnologia, Getty Images/Image Source, G. Garattoni, Shutterstock, Antonio Marogna

Ciao ragazzi, come va? Ho bisogno di voi ♥♥♥ ♥

Lapo

Bene Chiara

Molto bene grazie, stiamo facendo merenda mamma

Devo scrivere il mio primo editoriale per Focus Junior. Che cosa dico?

Chiara

Ma cos’è un editoriale? mamma

Devo spiegare che cosa c’è nel giornale…

Lapo

E allora spiega mamma

Posso dire che parla di animali che si fabbricano la casa, di robot amici, di segreti degli Egizi e poi c’è l’intervista a Leonardo

ANIMALI Bestia che casa!

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INTERVISTA CON... Leonardo Cecchi

TECNOLOGIA Il mio amico robot

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MONDO A Dubai, verso Expo 2020

STORIA I segreti degli Egizi

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Chiara Lapo

Ok, arrivederciiiiiiiiiiii ✌ Chiara

Ciaoooo mamma

Va bene, ciao tesorucci

us Ciao, sono il nuovo direttore diraFoc età vost la del figli due ho Junior e Tutti (sono i due della chat sopra). pro messa! una è mo, rtire dive ci insieme .it). Sarah (spozzoli@gujm ha p.s. un grosso grazie a Veo che mi co asti fant passato il testimone del mondo di Focus Junior

PHOTOSHOT/SINTESI

Cecchi

CURIOSITÀ Posta in arrivo

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Rubriche 3 10 COSE CHE NON SAPEVI SU... I GATTI 4 COMINCIAMO BENE 14 RECORD 19 COM’È BELLA L’A VVENTURA 20 4 RISATE 22 SCIENZALAB 30 ARTELAB 32 GIOCHI 38 SOLUZIONI 39 I ♥ VIDEOGAMES 46 MAPPAMONDO 56 BRICOLAB con Ba rbara Gulienetti 57 MAI + SENZA 63 COME FACCIO A.. . 64 DOMANDE & RISPO STE 66 LINA TREMOLINA 67 A SCUOLA CON I PROF 74 SOTTOSOPRA (RAG A-ZINE, DITELO AD ANDREA, TRA VOI... )

CORRI IN EDICO L IL NUOVO FOCU A! C’È S WILD SERPENTI IN SCATOLA? TE LI SERVIAMO NOI!

VOLETE METTE CON NOI E MANRVI IN CONTATTO I VOSTRI CONT DARCI RIBUTI? ECCO COME FARE. Posta: Focus Junior, via Battistotti Sassi 11/A, 20133 Milano E-mail: focusjunior@focusjunior.it Sito Internet: www.focusjunior.it Facebook: andate alla pagina www.facebook.com/FocusJunior Ricordatevi di firmare e di indicare il luogo da cui scrivete. Tipo: Carlo, Roma.

Trovi questa e altre specialità dis... gustose sul nostro sito www.focusjunior.it La redazione controlla che la pubblicità non contenga immagini o messaggi non adatti ai ragazzi.

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di Dunia Rahwan

sto NPL/Contra

I topolini delle risaie costruiscono per i cuccioli dei nidi sferici e soffici, sospesi tra gli steli d’erba a più di un metro da terra.

B e st i a c h e c a sa ! LE COSTRUZIONI DEGLI ANIMALI LASCIANO A BOCCA APERTA. ECCO LE PIÙ INCREDIBILI uomo non è il solo costruzioni, di far impallidire essere vivente in l’architetto più acclamato. , grado di ediicare Non mi prendi. Spesso maestose opere ingegneri- l’obiettivo di tanti sforzi è otstiche. Anche in natura, in- tenere un luogo sicuro dove mifatti, sono molti gli esempi di riposarsi o mettere su fa ori, animali in grado, con le loro glia al riparo dai predat

L’

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come fanno i topolini delle risaie (Micromys minutus), che realizzano nidi sferici di circa 13 centimetri di diametro tra gli steli d’erba, a più di un metro da terra, intrecciando tre

© FLPA/Marka

A n i ma l i


Anche il tessitore di Baya è un mago nella costruzione del nido per i suoi piccoli. Ha imparato a usare il suo becco come un ago.

Quando il tricottero si trasforma da larva a insetto volante, si costruisce un bozzolo-gioiello dove rifugiarsi. Getty Im

Gli scimpanzé invece ci tengono a dormire bene. E così sono diventati grandi costruttori di letti sugli alberi.

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qui possono crescere lon tastrati di erba e foglie. Il no da i pe e ric tal oli ge . ve mater iale Anche gli scimpanzé (Pa dello strato più intern tro gl od yte is sm ), te pe en r em farsi una no è in do rm ita se re nz ma a for il a pe nsiero di nuzzato es se re att to ac pe ca tap ti e da ffic leopardi un so o leo ni, se e lez ch i, ion iol cc an o gli per i cu 9


GLI ANIMALI ARRIVANO A COSTRUIREE LA INTERE CITTÀ SOTTERRANEE. E ANCH BARRIERA CORALLINA È OPERA LORO alberi con il tronco più stabile e, con i rami, costruiscono un letto a mezz’aria, su cui dormono anche nove ore per notte.

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IS/C ontr asto

De Agostini/Getty Images

Costruire un rifugio quan è do non ci si può difendere che una tecnica utilizzata an ve dal tricottero: quando de arsi impuparsi, cioè trasform etto da larva acquatica in ins fatvolante, crea un bozzolo hito di ciottoli, sabbia, conc

I cani della prateria vivono nel Nord America e scavano la loro casa sottoterra, dando vita a comunità di oltre 50 individui.

glie e altri detriti provenienti da iumi e laghi. Per creare un’armatura impenetrabile, compatta il materiale raccolto con i ili della sua stessa seta. Il tessitore di Baya (Ploceus philippinus), uccello originario dell’Asia Meridionale, ha invece imparato a usare il becco come un ago per costruire eleganti nidi pensili sulle acacie, sulle


palme spinose o sopra gli specchi d’acqua, tutti luoghi difficilmente raggiungibili per un predatore. Nidi d’amore. Alcuni uccelli hanno capito che avere una casa lussuosa attira di più le femmine, così puntano tutto sull’arredamento. I più intraprendenti sono gli uccelli giardinieri della Papua Nuova Guinea e

del Nord dell’Australia. Per preparare il suo nido “esca”, ad esempio, il maschio di ucc ello giardini ere di McGregor (Amblyornis macgregoriae) va in cerca di un tappeto di muschio ai piedi di un albero; qui realizza una sorta di altarino intrecciando bastoncini e ramoscelli, ammucchiando noci, scarabei e funghi, e adornandolo con ghirlande di feci di bruco luccicanti di rugiada!

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I polipi (da non confondere con i polpi) dei coralli hanno edificato maestose barriere coralline in Australia (nella foto).

Appena usciti dall’uovo, i ragnetti della famiglia Nephilidae sanno già tessere la tela per intrappolare piccoli uccelli e lucertole.

a © Mark

NPL/Contrasto

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I nidi delle termiti bussola dell’Australia sono alti fino a 3 metri e con una forma a lama. Si pensa che la forma aiuti a mantenere la temperatura.

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Le dighe dei castori arrivano fino a 900 metri di lunghezza, come quella del Wood Buffalo National Park in Alberta, Canada.

O LE COSTRUZIONI HANNO SEMPRE UNDA SCOPO: OFFRIRE UN RIPARO SICURO I TI” PREDATORI O ATTIRARE GLI “INNAMORA Condomini. Anche fare parte di una colonia e vivere a stretto contatto con altri individui della stessa specie può dare vantaggi, come nel caso del passero repubblicano (Philetairus socius), un uccello dellA ’ frica Meridionale che è in grado di ediicare il più grande nido comunitario al mondo su un albero: un palazzo con oltre cento monolocali abitato da circa 300 individui che cooperano fra loro, scambiandosi alloggio di continuo. Questi nidi, ciascuno con una sua forma, sono posizionati sugli alberi di acacia, anche a 10 metri di altezza, e devono proteg12

gere gli uccelli dal torrido sole africano. Quando fuori ci sono 35 gradi, nelle cavità si registrano 10 gradi meno. Grandi opere. Ci sono costruzioni realizzate dagli animali così imponenti da essere visibili con Google Ear th. Fra queste, le dighe dei castori nordamericani (Castor canadensis), le opere più maestose mai create da un mammifero. Questi roditori progettano sbarramenti lungo i corsi d’acqua servendosi di legno raccolto, fango e piet re, ma anche di © Corbis/Contrasto alberi

NPL/Contrasto

che abbattono con i potenti incisivi, per creare un piccolo lago “privato” dove nascondere le riserve per l’inverno e ricavare una tana sicura. Si trova però sott’acqua, nel mare, la più grande struttura costruita da un animale al mondo: la barriera corallina, un’opera ediicata in migliaia di anni dai polipi dei coralli. In Australia il “reef” si estende quasi ininterrotto lungo la costa del


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Le formiche tessitrici costruiscono i loro nidi sfruttando le foglie dei grandi alberi delle savane africane, come il mango.

PER SAPERNE DI PIÙ LIBRI. Natura e architettura, Paolo Portoghesi, Skira. L’architettura degli animali, James L. Gould e Carol Grant Gould, Raffaello Cortina editore. Built by animals: the natural history of animal architecture,

I nidi del passero repubblicano, un uccello dell’Africa Meridionale, sono i più grandi del mondo costruiti su un albero. Più il nido è grande e più l’effetto isolante risulta amplificato.

Que ens land per 2.000 km (circa due volte la lung hez za dell’Italia). I cani della prateria (Cynomys), roditori nordamericani simili agli scoiattoli, costruiscono invece sottoterra la loro città, scavando una rete di gallerie a circa due metri di profondità. Una famiglia, composta da un maschio adulto e 2-3 femmine con i loro piccoli, occupa circa 10 metri di cunicoli.

Mike Hansell, Oxford University Press. Bird Nests and Construction Behaviour, Mike Hansell, Cambridge University Press. VIDEO. Animal House di Sir David Attenborough, bit.ly/1Pyzt3h

Scritto nel Dna. A differenza di mammiferi e uccelli, che imparano dai simili, per gli invertebrati l’impulso di costruire è inscritto nel Dna. Appena usciti dall’uovo, i ragnetti della famiglia Nephilidae sono in grado di tessere un’enorme tela circolare di un metro di diametro, così resistente da intrappolare piccoli uccelli e lucertole, sostenendo ino a 1 kg di peso. Eppure nessuna mamma ha spiegato loro come farlo. 13


Record a cura di Marta Ferrario

. . . a t s e r a d o Così Y cio! c a i h g di po r Wars-mania: do on si ferma la Sta ga, sa lla o capitolo de l’uscita del settim epr il to rza, che ha battu de Il risveglio della Fo gi l cassi, i personag in di rd co re e nt cede he... mai ovunque. Anc ilm compaiono or one di zi di egi, in Belgio, l’e nel ghiaccio: a Li (il feSculpture Festival quest’anno dell’Ice inata di ghiaccio), term re tu ul sc lle de al stiv mente ata dedicata intera il 31 gennaio, è st lla da 77 create nel 19 alle creature aliene is on ti, prove30 artisti professi 500 tonnellate Lucas Film. Oltre o utilizzato circa nn ha i, rs ve di i es der, gli nienti da 12 Pa ella foto), Darth Va (n da Yo ire tru os , e tutti gli altri di ghiaccio per ric o cattivo, Kylo Ren ov nu il , er op tro rmico, dove Storm un capannone te in i st po es , gi ag tatori person circa - 6° C. Ai visi di a er ra tu ra pe con la tem nsigliato di entrare era vivamente co ! guanti e cappello

N

IL NUMERO

5,9

5,4 miliardi di euro): miliardi di dollari (circl acolosso statunitense dei è la cifra sborsata da n Blizzard per acquisire la King videogames Activisiooduce Candy Crush, il famoso Digital, società che pr che ha quasi 500 milioni di gioco delle caramelle società era stata fondata da un utenti nel mondo. Laucconi, nel 2003. italiano, Riccardo Z

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Morgunbladid/IB

ERPRESS

UN TITANIC DA SOGNO Il sogno di Brynjar Karl, un dodicenne di Reykjavik (Islanda), era di costruire un Titanic di Lego. Dopo 11 mesi, e nonostante molte difficoltà (è affetto da autismo, una malattia che può provocare disturbi nella socializzazione, nel movimento e nell’apprendimento), Brynjar ce l’ha fatta: il modellino, che

nella foto a sinistra era ancora in costruzione, è lungo più di 6 metri ed è composto da oltre 56 mila mattoncini. Grazie a questa impresa Brynjar è diventato famoso: ha scritto la sua esperienza in un libro e realizzato un sito, brynjarkarl. com, attraverso il quale raccoglie fondi per aiutare altri ragazzi con la sua malattia.


IL GIARDINO DEI MEGA-INSETTI molte La stagione non permette ancora di passare non si i erar tem più i giornate all’aperto, ma i Focusin , per rco Ma fermano nemmeno davanti al freddo. a Roma), esempio (11 anni, di Maccanese, vicino giardino: ci ha inviato queste foto scattate nel suostra) e guardate che mega-mantide (sotto a sini mega-cavalletta (sotto a destra) è I record riuscito a catturare! ei

Photoshot/AGF

d lettori

Manda le foto dei tuoi record a: mferrario@gujm.it

Tartaruga “highlander” Jonathan Vive sull’isola di Sant’Elena, il territorio britannico nell’oceano Atlantico famoso per essere stato il luogo dove fu esiliato Napoleone, e ha attraversato quasi due secoli di storia: la tartaruga Jonathan, infatti, ha ben 183 anni ed è considerato l’animale più

vecchio del mondo. Ormai cieco da un occhio e un po’ acciaccato, Jonathan è un esemplare di tartaruga gigante delle Seychelles (specie ormai quasi estinta) portato sull’isola da un fotografo alla fine del 1800: adesso è diventato una attrazione turistica.

KARMA PRESS

PHOTO

Caters/IPA

Tower Bridge... per formiche Steven J. Backman ha uno strano hobby: quello di costruire delle copie perfette di monumenti famosi in versione microscopica usando solo... gli stuzzicadenti. Nella foto si può vedere la sua speciale miniatura del Tower Bridge, il celebre ponte di Londra, riprodotto nei minimi particolari. Con la versione dell’Empire State Building (il grattacielo più famoso di New York) alta 19,86 mm è entrato invece nel Guinness World Record.

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I n t e r v i s t a co n di Chiara e Lapo Rossi, Silvia Vannucci (hanno collaborato Sarah Pozzoli e Fabrizia Sacchetti)

i h c c e C o d Leonar

recitazione, canto e balo vedremo al cinema lo. Un giorno è arrivata la in un ilm con VioletDisney per fare il casting ta (a maggio) e con di Alex&Co e... mi hanno x&Co tutta la banda di Ale scelto! viati lo in autunno. I nostri in SILVIA: Chi è il tuo rante hanno intervistato du artista preferito? rese una pausa dalle rip Ne ho un sacco: della serie tv. Justin Timberlake, arCHIARA: Come sei Leo DiCaprio, Will ? rivato ad Alex&Co Smith, Matt Damon. e anDa quando avevo du LAPO: Hai il ca. Guarni volevo fare l’attore rattere di Alex? “Voglio davo la tv e dicevo: Sì, gli assomiglio qu el lo di ve ntare co m e ie, ho molto e per questo è lì”. Così, inite le med tico a stato più facile interscelto un liceo ar tis ico di pretarlo. Però ci sono indirizzo cinematogra gnano delle differenze: al Torino, dove inse

L

mattino Alex si sveglia pronto per spaccare il mondo. Io mi butto giù dal letto come uno zombie. CHIARA: Com’è la tua

ALEX, IL PROTAGONISTA

“ 16

DELLA SERIE DISNEY ALEX&CO, SI CONFESSA AI NOSTRI INVIATI SPECIALI

a m o i s e rp e nt i . L’ a v r e ste m a i d e t to ?

Leonardo Cecchi, nato a Minneapolis (Minnesota, Usa), il 26 agosto 1998. Suona violino, pianoforte e vuole imparare la chitarra.

Foto di A. Marogna


Sotto esame! giornata? Prima di Alex&Co stavo a scuola dalle 8 alle 17, il resto a casa. Da quando ho iniziato a girare la serie tv non è cambiato molto, più o meno lavoro in quelle ore. Ma la mia giornata ideale è al mare, in montagna o dai nonni. SILVIA: Come fai con la scuola? Mi tengo in contatto con i miei compagni per sapere il programma, poi studio quando frequento la scuola. LAPO: Che voti hai? Sto andando alla grande. Però non sono un secchione! Esercito tanto la memoria per imparare le battute di Alex e così mi sono abituato a memorizzare. SILVIA: Ti piace la Playstation? Sì, ma non ho tempo. Il padre di

Se Leonardo pensava di cavarsela con un’intervista, si sbagliava di grosso. I nostri cattivissimi inviati junior gli hanno preparato uno scherzetto: interrogazione a sorpresa. ITALIANO Lapo: “Cantami o diva del Pelide Achille l’ira funesta che infiniti addusse lutti agli Achei.” Mi dici di quale opera si tratta? Leonardo ha lo sguardo pensieroso. Focus Junior: Ok, te lo rileggiamo. Leo: Iliade! LINGUA INGLESE Lapo: Have you got any sisters or brothers? Leo: Yes, I’ve. I’ve a twin sister called Sofia. FJ: Pronuncia perfetta (non vale però: la mamma è americana!). STORIA Silvia: Qual è la piramide più famosa al mondo? Quanto è alta? Leo: Quella di Cheope? L’altezza sarà, sarà... 109 metri? FJ: Sull’altezza riprova e sarai più fortunato! È alta 137 metri. GEOGRAFIA Chiara: Quanti sono i meridiani e i paralleli? Leo: Cattivi! Geografia non è il mio forte. Ci provo: 90 e 90? FJ: Eh no! I meridiani sono 360 e i paralleli sono 180.

MATEMATICA Silvia: Dimmi la formula per calcolare la circonferenza del cerchio. Leo: mmmmm ... C=2r x pi greco. FJ: Ok, però risposta giusta al secondo tentativo. SCIENZE Silvia: Le tre parti di una pianta? Leo: Radici, tronco e chioma. FJ: Ok. TECNOLOGIA Chiara: Dimmi che cos’è Minecraft. Leo: Un gioco per il computer con cui puoi creare un tuo mondo. FJ: Giusto. MUSICA Chiara: Fai come me la cup song, cantando una strofa di Music speaks. FJ: Perfetto! Guardate il video su focusjunior.it e giudicate voi. ARTE E IMMAGINE Silvia: Quali sono i colori primari? Leo: Verde... ah no! Giallo, magenta e ciano. FJ: Ci bastava anche giallo, rosso e blu. EDUCAZIONE FISICA Lapo: Fai uno skip a ginocchia alte. FJ: Bravo!!! Guardate anche questo video su focusjunior.it e giudicate voi.

Leonardo risponde alle domande dei nostri inviati. A sinistra, Leo fa uno skip a ginocchia alte durante la prova di ginnastica.

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VORREI DIRE AI MIEI FAN: LEGGETE, LEGGETE, LEGGETE QUALSIASI COSA. LEGGERE SERVE A TUTTO

Il pagellino di Focus Junior Leonardo alle prese con la prova della cup song.

Fotorepo ge dell’interrvta ista e video su

www.focusjunior.it/ fj146 Eleonora (la mia idanzata di Alex&Co) mi ha regalato la Ps3 e gioco a hockey col mio fratellastro. CHIARA: Ami la scienza? Molto! Ieri ho fatto una veriica di scienze e penso di averla fatta bene. Da piccolo leggevo Focus Junior. Giuro! LAPO: Ce l’hai la fidanzata? No, non ho tempo neanche per quello.

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SILVIA: Come fai con le fan? Mi fa piacere il loro affetto ma non capisco quando mi assaltano. Sono una persona normale! CHIARA: Siete amici tu e gli altri protagonisti della serie? Sì, siamo come una famiglia. Nelle pause delle riprese gioco a basket con Saul, Federico e Tom. SILVIA: Qual è il tuo animale preferito? Tutti. Cani, gatti, leoni. Ma da piccolo amavo Skapy. E guardavo la tv con lui. Non era un cane ma un serpente (specie: Elaphe guttata), che mi portavo sempre dietro per casa nella teca. Son o un tipo strano!

ITALIANO 8 LINGUA INGLESE 10 STORIA 8 GEOGRAFIA 6* MATEMATICA 8 SCIENZE 9 TECNOLOGIA 9

MUSICA 10 ARTE E IMMAGINE 10 EDUCAZIONE FISICA 10 ttimo COMPORTAMENTO O GIUDIZIO lto Leonardo è un ragazzo mo tira si n No . so entusiasta e curio de, mai indietro di fronte alle sfigran un è determinato ma anche giocherellone. to 5. *In geografia si sarebbe merita perché mo dia li n no 5 i Ma noi di FJ incoraggino crediamo che i brutti voti non a fare bene. Da sinistra, Chiara (9 anni), Lapo (11) , Leonardo (17) e Silvia (10).


ra u t n e v v a l' a ll e b è ' Com a cura di Ilaria Infante

L’ascensore si blocca o precipita? ascensore è il mezzo di trasporto più sicuro al mondo. Molti, però, hanno paura che possa bloccarsi o addirittura cadere nel vuoto. Ecco che cosa fare se dovesse accadere. NIENTE PANICO. Se rimani chiuso in ascensore, la prima cosa da NON fare è tentare di aprire le porte: rischi di metterti in una situazione ancora più pericolosa. Mantieni la calma e, per prima cosa, schiaccia il pulsante di allarme o l’interfono (se c’è). Se non funzionano usa il telefono per chiamare i soccorsi: il numero del pronto intervento è scritto su una targhetta nell’ascensore ma in alternativa puoi chiamare il 112. Se non hai nemmeno il

L’

telefono, ti conviene cominciare a urlare per attirare l’attenzione. SDRAIATI. Nel caso, peraltro quasi impossibile, che l’ascensore dovesse invece precipitare, la cosa migliore da fare non è, come alcuni pensano, quella di provare a saltare al momento dell’impatto o di accovacciarsi: meglio sdraiarsi a pancia in su e lasciare che il sedere e gli altri muscoli attutiscano il più possibile il colpo, come un airbag.

MA QUANTE NE SO?

La bomba all’idrogeno bomba H, che la Coreao del Nord sostiene di er testato recentemente, av l’ordigno nucleare più è devastante mai creato dall’uomo. Gli Usa ne fecero esplodere una il 1° novembre 1952 sull’i la di Elugelab, nel Pacifico so (n el “Mike Test”), che sprigio una potenza di 11 megatonò pari a 800 volte la bomban, di Hiroshima: l’isola fu completamente vaporizza ta.

A T T E R E M A C A U T A L R E P CREA UN ALLARME su 3. Appoggia una penna to fo a un i fa e ogni cilindro e per memorizzare il color e ro me nu al e nt corrisponde i. st po dis i ha li i l'ordine in cu ra, me ca in do an tr L'intruso, en abbatterà il “sistema di etterlo allarme” e non potrà rimll'ordine com'era, con i cilindri ne o nna al su COME FARE a 3 per giusto e ogni pe orno, scoprirai 1. Numera i cilindri da 1 rit o posto. Al tu o. poterli distinguere. indi se qualcuno è entrat qu in a, rt po la o tr variare le 2. Mettili die a che ti Ovviamente devi verticale, a una distanz porta combinazioni ogni volta che permetta poi di aprire la re. usi questo sistema. e uscire senza farli cade

CHE COSA SERVE

1

2

3 R. Crosa

19


4

risate

, e z r a Bfreddure

i, strisce colm e tante

e h c n A . e h c i t umoris date da voi. quelle man

nagraf “Mi scusi, vo e e dice: mio nome da rrei cambiare il GRANDE CA VALLO DI FERRO C HE SBUFFA E CO FISCHIANDO SU LUNGA S RRE TR FERRATA DIS TESA SU PR ADA ATERIA in... TRENO.

niente. La maestra ritira i testi e Pierino consegna il foglio bianco. La maestra chiede: “Pierino, perché non hai scritto niente?”. E Pierino: “Maestra, è quello che farei se fossi miliardario!”.

STREGHETTA 43

William

Sapete perché non vediamo mai andare James Bond in bagno. Perché va nei servizi segreti!

CRIW11

Due ragazzi che vivono in un paesino piccolissimo chiacchierano tra

F. Natali

A. Giorgini

La maestra dice agli alunni : “Il titolo del tema di oggi è Che cosa farei se fossi miliardario?”. Tutta la classe, piena di idee, comincia a scrivere. Pierino, invece, rimane fermo a guardare la finestra e non scrive

rza del m a b L a Un indiano va e s e all'a

20

Manda le tue barze a: Focus Junior, via Battistotti Sassi 11/A, 20133 Milano o, per email, a focusjunior@focusjunior.it


di loro. “Domani vado in cittĂ â€?, dice il primo. E l'altro: “Bello, non ci sono mai stato. Però so che lĂŹ i taxi volano!â€?. “Ma smettilaâ€?, gli risponde il primo, “sono giĂ spaventato, non ti ci mettere anche tu...â€?. L'indomani il ragazzo arriva in cittĂ e, una volta sceso dal treno, si avvicina al parcheggio dei taxi: “Scusiâ€?, chiede al tassista, “dovrei andare in viale Monzaâ€?. E l'uomo: “A che altezza?â€?. Il ragazzo, dopo un attimo di stupore: “Ah, ma allora è vero che qui i taxi volaSuperteosqualo no!â€?.

Cecilia04

Una bimba legge un titolo sul giornale: “Disperso il famoso speleologo Mark Blurâ€?. Incuriosita chiede al padre: “PapĂ , che cos'è uno speleologo?â€?. E lui: “Non so... cercalo nel dizionarioâ€?. E lei: “Oh, pensi che sia potuto finire lĂŹ?â€?.

Ovs

Sapete qual è il colmo per un giardiniere? Piantare la sua fidanzata ogni anno!

Nadiolina95

La maestra dice a Robertino: “Il tuo tema intitolato Il mio cane è uguale a quello di tuo fratello, l'hai copiato?â€?. “No maestraâ€?gli risponde Robertino “è che abbiamo lo stesso cane!â€?.

HEIDI06

Sapete perchĂŠ i pesci. hanno le spine? PerchĂŠ vivono in mezzo alla corrente!

Cesare

Trovi altre migliaia di barzellette, e puoi spedire le tue su:

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A. De Rold

J. GalvĂŁo

Due uomini vagano nel deserto trascinando con fatica una pesante

portiera d'automobile. Verso mezzogiorno passa vicino a loro un tuareg a cavallo che chiede loro: “Che cosa ci fate qui, voi due, con quella portiera di automobile?â€?. E loro: “Be', cosĂŹ se abbiamo caldo possiamo abbassare il finestrino!â€?.

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A B Z E L SCI n a

Acqua e olio non si mescolano, ma che cosa succede se aggiungi alla miscela compresse effervescenti e un po’ di colorante? Preparati a vederne di tutti i colori!

= O I L O + A ACQU I L A I C E P S EFFETTI

a cura di Marta Ferrario

CHE COSA SERVE

✄ Bottiglia di plastica ✄ Olio (di oliva o di semi) ✄ Compresse effervescenti contenenti acido citrico e bicarbonato di sodio (chiedi in farmacia) ✄ Colorante alimentare

3 1 2 Riempi la bottiglia con l’olio fino a circa tre quarti. Poi, con una brocca, aggiungi l’acqua in modo da riempirla tutta: l’olio galleggerà sullo strato d’acqua sottostante.

Aggiungi alcune gocce di colorante alimentare: per un risultato ancora più sorprendente, sceglilo in due o tre colori diversi. Il liquido ci metterà un po’ ad attraversare lo strato oleoso, poi si mescolerà con l’acqua.

SCIENZA IN PILLOLE Ti è mai capitato di vedere ghirigori colorati sulla superficie di una pozzanghera? Si formano quando una piccola quantità di olio (magari uscito da un’automobile) forma una “pellicola” sulla superficie dell’acqua. Puoi ottenere lo stesso risultato versando qualche goccia di olio in una bacinella d’acqua. L’olio, più leggero, rimane in superficie e riflette la luce in maniera diversa dal liquido sottostante. L’interazione dei due riflessi crea i giochi di colore che vedi in superficie. Dorling Kindersley

22

Rompi due pastiglie e inseriscile nella bottiglia: dopo alcuni istanti cominceranno a rendere effervescente tutta la miscela.


Queste bolle blu non si sono ancora mescolate con l’acqua sul fondo.

Le bolle di anidride carbonica raggiungono la superficie e scoppiano.

LE LAMPADE DI L

AVA

Le “lampade di lava” che si trovano in commercio funzionano allo stesso modo ma contengono un materiale diverso, la cera. Quando la lampada è spenta, la cera è fredda ed è più densa dell’acqua, quindi resta sul fondo. Quando invece la lampada si accende, la lampadina alla base riscalda la cera, che diventa così più fluida e meno densa dell’acqua, salendo in superficie. Una volta raggiunta la parte superiore, la cera si raffredda di nuovo e ricade verso il basso, fluttuando e con un effetto simile alla lava dei vulcani.

4 Dopo aver avvitato il tappo, capovolgi delicatamente la bottiglia e rimettila in piedi: vedrai le piccole bollicine colorate che cominciano a formarsi sul fondo e risalgono verso l’alto.

SAI PERCHÉ... L’acido citrico e il bicarbonato di sodio contenuti in alcune compresse effervescenti, a contatto con l’acqua, danno luogo a una reazione che produce anidride carbonica. In alternativa puoi ottenere lo stesso effetto anche usando qualche cucchiaio di bicarbonato e di succo di limone.

COME FUNZIONA? L’acqua è più densa dell’olio e rimane sul fondo della bottiglia, mescolandosi al colorante. Ma quando le bolle di anidride carbonica, che si formano quando le pastiglie effervescenti si sciolgono, si uniscono a gocce d’acqua, diventano meno dense

dell’olio e tendono a salire verso l’alto. Una volta giunte in superficie, le bolle di anidride scoppiano e le gocce d’acqua (colorate) scendono di nuovo verso il fondo della bottiglia, dove si legano ad altre bollicine di anidride carbonica e ricominciano il loro percorso verso l’alto. 23


di Francesca Tarissi tock/Olycom

n/REX/Shutters

Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, con sua figlia: nel 2016 vuole far mettere a punto un maggiordomo virtuale.

AFP/G

Tom Nicholso

etty Im ages

Te c no l o g i a

i scienziati . In attesa che glgnia, anche tu LO EL AT FR UE oide da compa e il DAMMI UN CINQ ruire il loro uman com finiscano di cost crearne uno, con appositi kit rm. to a ds rti in ta M en m go ci Le oi e pu ) o il celebr to fo la el (n id Meccano

Il mio amico MA CHE BELLA PIANTINA! ICub è alto 104 centimetri, pesa 22 kg, assomiglia a un bambino di tre anni e, come lui, ogni giorno scopre e impara cose nuove.

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Shutterstock

ROBOT


ER, COME COMPAGNI DI GIOCO, BABYSITTRA NNO AIUTO PER I NONNI... I ROBOT ARRIVE IERLI? PRESTO NELLE CASE. PRONTI AD ACCOGL ark Zuckerberg, l’inventore di Facebook, ha annunciato di voler costruire, nel 2016, un sistema di intelligenza artiiciale capace, ad esempio, di riconoscere se chi suona alla porta è un amico o uno sconosciuto e di controllare che nella cameretta di sua iglia vada tutto bene. Ma che aspetto avrà questo maggiordomo elettronico? Sarà solo un’entità virtuale racchiusa in un chip del computer oppure avrà il corpo di un robot? E che forma avrà in quest’ultimo caso: assomiglierà a una “palla” come il droide protagonista dell’ultimo Star Wars o sarà un umanoide simile a noi? Bambinoide. Ciò che è sicuro è che, ormai da molti anni, in tutto il mondo i ricercatori stanno tentando di mettere a punto robot abbastanza intelligenti e abili da poter interagire e convivere con l’essere

M

MI D

LA FORZA SIA CON TE. BB8, il droide dell’ultimo episodio di Star Wars, non esiste solo nel film. La Sphero (sphero.com) ne ha fatta anche una versione reale, comandabile da smartphone (costa 150 dollari).

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umano AI UN ABBRA id tablet n e alto 120 cm CCIONE? Pe capisce el torace e, g . Si sposta supper, un altro raz ciò ru di ricon che accade ie a una telec ote, ha un intorno amera oscere 3D, le e a lu da oltre mozioni. È sta i ed è capace 1.000 fa to “ado tt miglie giappo ato” nesi.

IIT - Istituto Italiano di Tecnologia

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AFP/Getty Images

CHI È IL ROBOT? Nadia Thalmann dell’Università di Singapore ha creato una copia meccatronica di se stessa e l’ha chiamata Nadine: risponde al telefono al posto suo, esprime lo stato d’animo della sua creatrice, parla... Sai riconoscere qual è?

(ha quasi 16 anni!) e e se ormai è vecchio QUI SI BALLA. Anchda altri modelli più recenti, Asimo riman to ra a pe iva su sc to riu ibrio: ed è sta solo. e di senso dell’equil ancora un campion scale e, come qui, stare su un piede le e lir sa , re ina camm

PER RENDERE I ROBOT INTELLIGENTI, , GLI INVECE DI PROGRAMMARLI DALL’ALTO

SOLI SCIENZIATI LASCIANO CHE IMPARINO DA umano. Tra questi, uno dei più sorprenKARMA PRESS PH denti è senz’altro iCub, il robot sviluppato OTO all’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova da Giorgio Metta, che coordina il lavo- proprio come noi (infatti serve agli scienziaro di oltre 1.500 altri scienziati sparsi in 20 ti anche per studiare i meccanismi di aplaboratori di robotica in tutto il mondo. Asso- prendimento del cervello umano). Bottom-up. Gli scienziati chiamano quemiglia a un bimbo di 3 anni e mezzo e, proprio come un bimbo, ogni giorno impara a sto modo di sviluppare l’intelligenza artiiciafare, “a pensare” e a dire cose nuove. Per le approccio bottom-up, cioè dal basso all’alesempio sa riconoscere gli oggetti e le per- to. L’idea è che, per far diventare una macsone, ascoltarle e rispondere, esprimere china intelligente, non si possa programemozioni con il viso e, soprattut- IIT - Istituto Italiano di Tecnologia to, imparare dai propri errori, PIACERE ROBOT. Un dettaglio della mano di

iCub: su tutto il corpo ha 5mila sensori e possiede il senso del tatto. In questo modo riesce ad afferrare gli oggetti (un uovo, una pallina...) in modo diverso e a non stritolarci la mano!

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marla interamente dall’alto ma, al contrario, si debba metterla in grado di imparare dall’esperienza, elaborando le informazioni che riceve dall’ambiente esterno e reagendo di conseguenza. Per esempio: la prima volta che avvicini la mano al fuoco ti scotti. Così impari che il fuoco brucia e che devi tenere la mano lontana dalla iamma. Un robot fa la stessa cosa grazie a diversi tipi di sensori che gli trasmettono le informazioni ricevute dall’esterno: piano piano, conosce l’ambiente che lo circonda e impara come comportarsi.

Equilibrio. Di umanoidi evoluti ne esistono già molti. Ma allora come mai, nonostante qualche sperimentazione, è ancora rarissimo trovarne uno nelle nostre case? Una delle difficoltà maggiori è farli stare in equilibrio. Asimo, un robot messo a punto dalla Honda molti anni fa, è, ad esempio, bravissimo a camminare: sa addirittura salire le scale e correre. Però ogni tanto cade ancora e, visto che pesa più di 50 kg, se ti inisse addosso… CoMan, un altro robot sviluppato all’IIT di Genova ha invece maggiore senso dell’equilibrio: grazie a una combinazione di sensori e speciali giunti elastici nel corpo, quando lo urti è in grado di controbilanciare la spinta e rimanere in piedi senza cadere. Tatto. Un altro problema da risolvere è il tatto: se i robot un giorno vivranno con noi, devono essere in grado di manipolare gli oggetti e di non farci male, magari stritolando la mano anziché stringerla amichevolmente. Una soluzione potrebbe essere Roboskin, una pelle artiiciale messa a punto da un team di FACCIA DI PLASTICA. La faccia di Han, un umanoide della Hanson Robotics: è ricoperta con uno speciale polimero di consistenza simile alla pelle umana e, grazie a 40 minimotori, riesce ad avere espressioni molto realistiche.

REUTERS/Contrasto

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rstock/Olycom NL/REX/Shutte Bruce Adams/A

A LEZIONE CON NAO. Il piccolo umanoide Nao, nella foto, è stato usato in una scuola primaria inglese, a Birmingham, per aiutare i bambini autistici durante le lezioni a scuola.

STANNO IMPARANDO ANCHE A RICONOSCERE LE NOSTRE EMOZIONI: DAL TONO DELLA VOCE, DALL’ESPRESSIONE DEL VISO...

IIT - Istituto Italiano di Tecnologia

scienziati italiani, svizzeri e inglesi. Grazie a una itta rete di nervi artiiciali (sensori), gli umanoidi riescono a distinguere sensazioni come caldo, freddo, liscio, ruvido e a riconoscere i diversi tipi di contatto (volontario o involontario ad esempio). A scuola. Secondo molti scienziati i robot umanoidi arriveranno nelle nostre case nel giro di pochi anni (è da cent’anni

che dicono così però!). Di sicuro, avremo sempre più a che fare con l’intelligenza artiiciale. Alcuni ricercatori dell’Università di Stanford (Usa) e di Google, ad esempio, hanno inventato un programma capace di valutare il comportamento degli studenti in classe e capire se hanno imparato la lezione. Insomma, si avvicina la ine delle temute veriiche ma anche quella delle scuse: nessuno potrà più dire di non aver capito la lezione perché il gatto gli ha rosicchiato il libro! SALI, TI PORTO IO. Walkman, un altro umanoide dell’IIT di Genova: pesa 100 kg, è alto 1,85 metri e ha partecipato alla Darpa Robotics Challenge, negli Usa: una competizione dove i robot, tra le varie sfide, devono anche guidare un veicolo (nella foto).

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Scuola Superiore

Sant’Anna

SOS ROBOT. Finanziato

dal Dipartimento della difesa americano, Atlas (nella foto) è un umanoide di un metro e ottanta progettato per missioni di salvataggio in ambienti troppo pericolosi per l’uomo.

UN AIUTO PER IL

NO progettati alI’Istituto NNO. Uno dei robot domestici pensato per aiutare di BioRobotica di Pisa all’opera. È raccolta della spazzagli anziani: dalla spesa online alla tura al ricordare le medicine.

Robot che lavorano per assistere gli anziani o come babysitter, che guidano al posto nostro, che giocano insieme a noi, che ci soccorrono durante le catastroi... Chi ci dice che un giorno, come si vede in molti ilm, non vengano costruiti anche robot soldati e che inizino a farci male? Possiamo idarci? Le tre leggi. Andrea Bonarini, direttore del Laboratorio di Intelligenza artiiciale e robotica del Politecnico di Milano (AIRLab), è convinto di sì: «I robot sono nostri amici e siamo solo noi umani a decidere che cosa possono e non possono fare». Se poi, davvero, diventeranno così intelligenti da poter agire autonoma-

mente, speriamo che siano programmati per rispettare le “tre leggi della robotica”, descritte negli Anni ’40 del secolo scorso dallo scrittore americano di fantascienza Isaac Asimov. Eccole. 1. Un robot non può recar danno a un essere umano né permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva danno. 2. Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non contravvengano alla 1a legge. 3. Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché questa autodifesa non contrasti con la 1a o con la 2a legge.

KARMA PRESS PHOTO

TI FIDERESTI DI UN TIPO COSÌ?

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A r L AT B a cura di Luca Melchionna

SBAGLIA I COME VAN

Come è noto, Van Gogh era “mezzo matto”. Ma non è per questo che dipingeva coi colori così... sbagliati.

ENIALE G E R O T T I P UN

ollezionava nidi di uccelli. I suoi cieli sono verdi, rosa, gialli. Scrivendo una lettera a suo fratello, diceva “non si può stare senza il colore”. Stiamo parlando di Vincent Van Gogh, il geniale pittore olandese. Da lui possiamo imparare una cosa utilissima: con i colori non devi per forza cercare “quello giusto”. Puoi anche sentirti libero di associarli in modo del tutto personale. Come? Ecco alcuni divertenti esperimenti per diventare più bravi a disegnare col metodo dei colori sbagliati.

C

1

COLORA UNO STATO D’ANIMO. Van Gogh ha dipinto questo quadro (La stanza da letto, 1888), che raffigura la sua stanza, per invitare al riposo. Prova a dipingere la tua cameretta scegliendo i colori non in base a come sono davvero, ma per suggerire una sensazione. A proposito, in questo quadro le pareti in origine erano viola: ora appaiono blu perché si sono scolorite. E la prospettiva è sbagliata apposta per assomigliare a una stampa giapponese (la parete di fondo, però, era davvero storta!).

RIFATTI GLI OCCHI. Lo sapevi che nei suoi autoritratti, come l’Autoritratto con cappello di feltro grigio del 1887 (sopra), Van Gogh ha gli occhi ogni volta di un colore diverso? “Quello che sembra bello, davvero bello, è anche giusto”, diceva. Prova anche tu a disegnarti cambiando il colore degli occhi!

30

Tutte le foto: Van Gogh Museum, Amsterdam (Vincent van Gogh Foundation)

2

Van Gogh è nato a Zundert, nei Paesi Bassi, nel 1853. Aveva un fortissimo senso religioso e un grande amore per la natura e per la gente semplice, come i contadini. Non andava, però, molto d’accordo con gli altri artisti e le sue opere non sono state subito apprezzate. GENIO STUDIOSO. Alla fine della sua vita è stato addirittura ricoverato in un ospedale psichiatrico e, nel 1890, si è suicidato. Questo non significa che fosse un pazzo furioso. E, soprattutto, se dipingeva così bene, non è perché fosse “un genio fuori di testa”. Al contrario, Van Gogh per tutta la vita si è impegnato


C O LO R I GOGH moltissimo per diventare un bravo pittore. LUCE E COLORE. Nel 1886, ad esempio, è andato a vivere a Parigi, che allora era la città dove vivevano gli artisti più importanti del mondo. Ma non si è rinchiuso in casa a fare il pazzo: al contrario, si è messo a studiare. L’argomento più dibattuto, in quel momento, era come fare a rappresentare la luce e il colore con la pittura. Un modo molto usato era quello di avvicinare zone chiare e scure; ma i pittori si erano un po’ stufati di questo metodo. Così, Van Gogh ha trovato una soluzione nuova e geniale: nei suoi quadri ha usato colori così forti e così belli, che sembra

3

TONO SU TONO. Van Gogh ha dipinto questo quadro (Girasoli, 1889 ) per far colpo su un altro pittore, Gauguin. E ci è riuscito, perché quest’ultimo lo giudicò “perfetto”. Le varie tonalità di giallo sono scelte con cura. Van Gogh ha addirittura scritto una lista dei vari tipi di giallo usati. Prova a disegnare qualcosa usando non i colori reali, ma sottili variazioni di un solo colore, che ti piace particolarmente.

che la luce esca dal colore! Con questo sistema ha creato molti capolavori. E pazienza se i colori a volte sembrano “sbagliati”. DOVE VEDERLO. Se, a questo punto, ti è venuta un po’ di curiosità e vuoi vedere alcune delle sue opere dal vivo ecco qualche indicazione. – Van Gogh Museum, Amsterdam (www. vangoghmuseum.nl). – Musée d’Orsay, Parigi (www. musee-orsay.fr). – Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma (www.gnam. beniculturali.it). – Palazzo della Gran Guardia, Verona, fino al 13/3 (www. ilpostimpressionismoineuropa.it).

Uno dei tanti quadri (Autoritratto con cappello di paglia, 1887) del celebre pittori esposti al Van Gogh Museum di Amsterdam.

5 ACQUE COLORATE. Guarda il ponte di questo quadro (Il ponte a Courbevoie, 1887). Nota l’area bianca, grande, quasi in centro. È un pezzo di ponte o un riflesso? Boh! Nell’acqua di Van Gogh ci sono un sacco di colori. La prossima volta che disegni un lago o un mare prova anche tu a non usare solo il blu e l’azzurro e colora anche i riflessi.

4

USA I COMPLEMENTARI. Guarda la barba di van Gogh in questo quadro (Autoritratto come pittore, 1887-1888): era davvero arancione? Non è detto... Molti colori si assomigliano. I colori complementari invece non hanno niente in comune. Il blu e l’arancio (come la giacca e la barba del pittore qui), ad esempio, sono complementari. Se li metti vicini, il tuo disegno sembrerà luminoso. Van Gogh non faceva le cose a caso: i colori che si vedono sulla sua tavolozza (rosso, giallo, blu, arancione, viola e verde) sono quelli usati anche nel quadro.

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Tanti altri giochi su

www.focusjunior.it

ADA, LUCIO E...

dare a nno deciso di an Ada e Lucio ha ccio. Oltre a loro due, pattinare sul ghia: un paio d’occhiali persi, devi individuare cchiali e barba, 2 cani, un signore con oncione), un giornale, una un biglietto (ara a lattina, un signore cravatta rossa, unmero 7, un cestino della con cuffie, un nuborsetspazzatura, una iarpa ta azzurra, una sc aio multicolore, un p. di scarpe a righe

Lorenzo Terranera

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Le soluzioni sono a pag. 38

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x

ni ge

L A PA R T ITA

Sudoku iei enere tutti i nummer nt co ve de n na no a zo i Ogn lonna dello scheli uguali. co e ga ri ni og in e simboli 2 numeri o simbo devono comparire

Giovanni sta finendo una partita a golf infinita ed è esausto. Per sapere che cosa sta pensando collega ogni buca alla sua pallina seguendo l’ordine numerico.

Le parti esatte Guarda in ogni figura le proporzioni tra le parti colorate e associale con la frazione corrispondente. I colori più accesi corrispondono al numeratore, cioè al numero sopragno lacorr linea. ispondente.

3 _ 8

A

1_ 9

E

Studiogiochi

3_ 9

H 34

G

2_ 3

e i l a m o n Le a

La partita di pallanuoto che si sta disputando è molto particolare: ci sono sette anomalie che nulla hanno a che vedere con questa disciplina sportiva. Quali?

Cantanti famosi D

1_ 7

STUCCHEVOLE è... A. Una persona noiosa, da evitare. B. Un impasto a base di gesso, ideale per rifinire le opere di muratura. C. È detto di quegli alimenti gommosi che spesso rimangono incastrati tra i denti.

C

1_ 2

B

_4 7

a cura di Cinzia Figus

Lorena Canottiere

/H SDUROH GLIƂFLOL

_1 3

Inserisci nello schema le cinque parole di undici lettere elencate a lato (naturalmente non in quell’ordine), in modo che nelle colonne colorate risultino i nomi di tre cantanti famosi.

_1 4

Aficionados Capelvenere Dietrofront Imbarazzato Messaggeria

F

I Le soluzioni sono a pag. 38


MINI’OLMES, LA SPIA HA RUBATO ALCUNI DATI SUPERCONFIDENZIALI!

STA PER CONSEGNARE LA CHIAVETTA CRIPTATA A UNO DEI SUOI CONTATTI

E SAPPIAMO COM’È FATTO IL SUO CONTATTO?

NO, PURTROPPO!

MINI’OLMES, LA SPIA È PROPRIO DAVANTI A TE, HA UNO ZAINO ARANCIONE! DEVI INTERCETTARLO E RECUPERARE LA CHIAVETTA! CONTI SU DI ME, COMMISSARIO!

O.K., GLI STO DIETRO!

COMMISSARIO, STA PER PRENDERE LA SEGGIOVIA INSIEME AD ALTRI DUE INDIVIDUI! IL SUO CONTATTO DEVE ESSERE UNO DEI DUE!

CI SIAMO, SONO APPENA SCESI DALLA SEGGIOVIA!

ÉDITIONS DU LOMBARD (DARGAUD-LOMBARD S.A.) 2014, BY Moko, Toma www.lelombard.com All rights reserved

SPIONAGGIO SULLA NEVE

SONO PASSATO DAVANTI. LI TENGO D’OCCHIO!

MINI’OLMES, CHI È IL CONTATTO... LA DONNA O L’UOMO CON LA BARBA?

ASPETTI... MI LASCI OSSERVARE... CI SONO, SO CHI È!

E TU? SEI RIUSCITO A CAPIRE CHI È IL CONTATTO DELLA SPIA?

35

Risposta: le manopole delle racchette da sci della donna sono marroni fino a quando è sulla seggiovia (vignetta 8). Quando scende, però, sono diventate nere (vignetta 9). E il contrario accade alla spia. La chiavetta criptata coi dati, quindi, deve essere nascosta nelle racchette da sci che ha scambiato con la donna. È sicuramente lei il contatto.


i z z e p a o Div

A Figuranti

Adesso è biondissimo ma piace in tutti i modi... Sai riconoscerlo anche se è... a pezzi?

partecipano a una rappresentazione in costumi locali durante una festa tradizionale a Lijiang, in Cina.

B Contadini peruviani

Getty Images

mentre stanno andando al lavoro.

C Un bizzarro tiro a

segno all’interno di un Luna Park in Giappone.

Cosa stan

REUTERS/Contrasto

La chimera

In questo animale se ne nascondono 4: quali? 36


È QUAS I NOTTE, TORNIA MO A CASA?

Cosa stanno dicendo? Gioca con la nuova foto su: http://www.focusjunior.it/faccio/cosa-pensano La frase più bella verrà pubblicata sul prossimo numero.

no facendo?

NE CHE RE A NO, F ? I DI DIC EGGIO O P C M S A O C B ! UN C’È VICINO LÀ

LoveMax

Che cos’è? A Uno speciale espositore

una per calzini smarriti in piscina. B Un calorifero con tanti calzini messi sopra ad asciugare. C Un nuovo tipo di ccolta contenitore per la ra di indumenti usati.

Foto inviata da Ai leen, Karol, Noel e Talia di Arco (Tn) Le soluzioni sono a pag. 38

37


I particolari da trovare sono nei cerchi gialli.

Le parole GLIƂFLOL

Sudoku

La risposta giusta è la 1. Riferito al cibo, infatti, stucchevole è qualcosa che sazia in fretta e dà subito nausea. In senso figurato, invece, una persona stucchevole è noiosa e pesante. Dopo 10 minuti ti ha già stancato. Quando il tuo compagno ti racconta una storia poco divertente e non la finisce più, puoi dirgli: «Come sei stucchevole, smettila!».

Cantanti famosi

CHI È? Justin Bieber

L e a n o m a li e

Cosa stanno facendo?

1. Un giocatore ha la maschera da sub; 2. Un giocatore ha un cappello da alpino; 3. Un giocatore cammina sull’acqua; 4. Un portiere ha i guantoni da boxe; 5. Il tabellone segna il 5° tempo (i tempi nella pallanuoto sono quattro); 6. C’è uno squalo al centro della piscina; 7. Ci sono due palloni in gioco.

L A PA R T ITA SOLUZIONE: “un bel gioco dura poco”

Le parti esatte A=6/18=1/3; B=3/9; C=1/7; D=4/16=1/4; E=4/6=2/3; F=5/10=1/2; G=3/8; H=4/7; I=1/9.

38

A Figuranti partecipano a una

rappresentazione in costumi locali durante una festa tradizionale a Lijiang, in Cina.

Che cosè? B Calzini messi ad

asciugare all’interno di un calorifero.

HIMERA LA COrso bruno, giaguaro, coccodrillo, canguro


I

games

SFIDA ALLA GRAVITÀ

a cura di Pietro Guardini

Sei pronto per salvare la Terra? uesta volta serve una squadra intera di supereroi per proteggere la Terra. Hulk, Iron Man, Thor... in Lego: Marvel’s Avengers hai a disposizione oltre 200 personaggi sbloccabili, tutti in versione “mattoncino”, provenienti da ben 6 ilm dedicati ai supereroi Marvel. Puoi giocare seguendo la storia in maniera lineare o, se preferisci, viaggiare in giro per il mondo con la navetta dello S.H.I.E.L.D., per raggiungere le più famose location dell’universo Avengers: Washington DC (dove si svolge Captain America Winter Soldier), la villa di Tony Stark a Malibù (Iron Man), la fattoria di Barton (Avengers: Age of Ultron)...

PC E CONSOLE

Q

Inoltre, è stata riprodotta tutta la città di New York: puoi salvare i cittadini in pericolo, partecipare a corse a tempo in cielo e in terra (volando, correndo e usando veicoli speciali), trovare tutti i tesori nascosti. Altra novità sono le mosse combo, da eseguire coordinando due eroi della stessa squadra (ogni coppia ha le proprie mosse dedicate!).

APP iOS

È ora di tornare a guidare Clony, la creatura nera e rotonda protagonista di uno dei giochi di esplorazione/puzzle più di successo per dispositivi iOS (iPhone, iPad). Riuscirai ad arrivare in fondo sano e salvo, anche in questo Badland 2 (4,99 €)? Rispetto al primo capitolo, questa volta puoi muoverti anche in alto e in basso, permettendo a Clony di essere sbatacchiato in modi completamente nuovi (in fondo è divertente anche quando si finisce schiacciati per sbaglio!). E poi passare attraverso portali, invertire la gravità, crescere di dimensioni o rimpicciolirti e dividerti in decine di creature più piccole per passare attraverso i corridoi più stretti. Lo stile grafico è super dettagliato e pieno di effetti di luce.

D APP PER iOS E ANDROI

COSTRUISCI UN PARCO GIOCHI PER I GATTINI

Ci siamo fatti conquistare dalla simpatia e dalla dolcezza di Neko Atsume: Kitty Collector, un nuovo gioco,

scaricabile gratuitamente, per smartphone e tablet. Il tuo compito è quello di lasciare in giro cibo, giochi e posticini comodi dove stare per tutti i gatti del quartiere (prima in giardino, poi anche in casa). Una volta costruito il tuo parco giochi, puoi fare altro e tornare dopo un po’ alla app per vedere chi ti ha fatto visita. Puoi sorprenderli mentre giocano con il go-

mitolo di lana e il tiragraffi o mentre cercano di entrare in una scatola, momento giusto per fare una foto, da tenere nell’album o usare come sfondo del telefono. I gatti, come ringraziamento, ti lasceranno alcuni pesciolini, da usare per acquistare nuovi oggetti e cibo. Lo scopo è quello di collezionare tutti i 49 mici (ce ne sono alcuni rari, molto buffi).

La redazione controlla che i giochi segnalati siano adatti per ragazzi dagli 8 ai 12 anni, a prescindere dall’età consigliata (PEGI) riportata sulle confezioni. Se vuoi mandare una recensione scrivi a: aminoglio@gujm.it

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Mo n do

o s r e v , i A Duba 20 0 2 o p x E di Marco Consoli

SIAMO ANDATI A SCOPRIRE, CON UNAÀ GUIDA D’ECCEZIONE, UNA DELLE CITT PIÙ RICCHE E PIÙ AVVENIRISTICHE DEL MONDO ARABO.

ubai, città della Penisola Arabica, nel 2020 ospiterà una nuova Expo, l’esposizione universale, dal titolo “Collegare le menti, creare il futuro”. Dopo quella di Milano del 2015 e quella di Astana (Kazakistan) del 2017, anche l’Expo di Dubai sarà molto interessante. L’evento sarà infatti dedicato a tre temi: permettere alle persone di spostarsi più facilmente, per vivere meglio; rispettare il pianeta e la natura; consentire alle popolazioni più povere di vivere con dignità. Tante facce. Dubai ha mille volti: ospita il grattacielo più alto del mondo e, nello stesso tempo, è a misura di bambino; ha un delinario super e ti permette, in più, di sciare nel deserto o nuotare tra gli squali. Abbiamo visitato queste meraviglie insieme ad Ava (a sinistra), che ha 12 anni, vive a Dubai e, da lì, ci ha “spedito” alcune cartoline.

D

Ava Asi, 12 anni, frequenta la scuola media a Dubai.

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CURIOSITÀ Quando gli sceicchi sfrecciano con le loro supercar, a volte, commettono infrazioni. Per inseguirli e multarli, anche la polizia di Dubai non è da meno: ha auto come la Ferrari FF (260mila €), la Lamborghini Aventador (330mila €) e persino un’Aston Martin One-77 che costa un milione e 400mila euro!

Panorama di Dubai. Il nome della città, fondata nel 1799, in lingua araba antica potrebbe voler dire “lucertola” o “locusta”, ma anche “strisciare”.

Altezza da brividi! La prima cartolina l’ha sped Khalifa (torre dell’emiro Khaliita dal Burj metri è il grattacielo più alto fa). Con 829,8 la sua forma richiama l’imenocdel mondo e bianco simbolo di Dubai. «C allide, il fiore quattro volte», racconta Ava i sono stata lassù è fantastica, perché sem. «La città da come in un modellino del Le bra minuscola 555 metri. Il palazzo si pu go!». all’altezza di 555 metri. Lì, guò visitare fino finestre, manca il fiato. «Ma ardando dalle paura», continua Ava, «perc io non ho è modernissimo e a prova di hé l’edificio cosa più divertente, però, so danni. La elettronici (foto a sinistra): no i telescopi guardare il panorama come ti permettono di anche se sei in pieno giorno se fosse notte, !».

TURCHIA SIRIA LIBANO IRAQ ISRAELE GIORDANIA EGITTO

IRAN

Dubai BAHREIN EMIRATI ARABI

ARABIA SAUDITA OMAN Dubai si trova nella Penisola Arabica, affacciata sul Golfo Persico.

YEMEN

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CURIOSITÀ A Dubai vivono più di due milioni di abitanti ma solo il 15 per cento di loro è nato in città. Il restante 85 per cento dei residenti è composto da lavoratori emigrati da Paesi quali India, Pakistan e Bangladesh, arrivati da tutta l’Asia in cerca di una vita migliore.

A Dubai è facilissimo incrociare persone vestite con abiti arabi tradizionali ma anche all’occidentale.

A sciare nel deserto A Dubai, d’estate, la tempe 40 gradi e d’inverno arriva ratura supera i città, pur in riva al mare, è ina 30 perché la Ma, nonostante il caldo tor pieno deserto. sulle piste di Ski Dubai, un rido, si può sciare discesa che parte da 85 me grande tunnel in Neve nel deserto «Ci vatri dal suolo. racconta Ava, «perché è il do spesso», avere davvero freddo o vedesolo modo per imparare a sciare, a lanciarsi re la neve, per fare a palle di neve o per ve con lo slittino, a Far nevicare nel deserto è podere i pinguini!». dei potentissimi cannoni sparassibile grazie a segreto è l’isolamento termi -neve, ma il che mantiene la temperaturaco dell’edificio, –1 °C, così la neve non si sciinterna tra –6 e oglie. 42


REUTERS/Contrasto

Discese mozzafiato L’Aquaventure Atlantis di Dubai è «Oltre alle solite discese ha il “Saltoun parco marino originale. Ava, «uno scivolo che ti spara giù a della fede”», racconta perché, per alcuni secondi, si scendeuna velocità da brivido come quando ci si lancia con il paracaquasi in caduta libera, Attacco di squali E poi c’è “Shark dute!». uno scivolo che finisce in un tubo tras attack” (foto sopra), acquario pieno di baby squali. «Quanparente immerso in un avuto paura», continua Ava, «ma poi do l’ho provato ho delfinario, dove si fa il bagno insiem mi sono rilassata nel insegna come comunicare con loro ee ai delfini e un istruttore te li lascia accarezzare».

Scopri tanti extra sulla città di Dubai! Vai su

sju www.focu 46 fj1

nior.it/

D’ESTATE LA TEMPERATURA SUPERA I 40 °C. EPPURE SI PUÒ SCIARE SULLA NEVE VERA: POTENZA DELLA TECNOLOGIA!

Pesci bellissimchi e con

l Dubai Mall, «Mentre passeggi neè il centro commerciale i suoi 1.200 negozi do, resti a bocca aperta più grande del mon vetrata piena di pesci». davanti a un’enorme ttomarino di Dubai: la È l’acquario e zoo sori, larga 20, profonda 11 vasca è lunga 51 met 0 pesci e 350 squali. e ha dentro ben 7.50i anche guardare i pesci A tu per tu «Puo do in un tunnel posto dal basso camminan ù coraggiosi possono sotto l’acquario. I pi e guardare gli squali tuffarsi in una piscinaia di acciaio e perfino da dentro una gabb ro con un istruttore!». nuotare in mezzo a lozziti, infatti si tratta di No, non sono impa a gran paura, è vero. squali toro: fanno un innocui per l’uomo. Ma per fortuna sono

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CURIOSITÀ

A Dubai c’è l’unico hotel a 7 stelle al mondo. Si chiama Burj Al Arab (nella foto) ed è pieno di lussi... da sceicchi!

A Dubai amano molto le corse sui dromedari e, come nelle corse di cavalli, anche in questo caso i fantini devono essere leggeri. Fino a pochi anni fa, bande di criminali rapivano i bambini per farli gareggiare. Oggi, per fortuna, vengono usati fantini robot.

A KIDZANIA PUOI FARE DAVVERO, PER UN GIORNO, IL LAVORO CHE VORRESTI FARE DA GRANDE

DOLCI, VIDEOGAME E...

Tra i mille divertimenti di Dubai c’è Candylicious, il negozio di dolciumi più grande del mondo, dove i pasticcieri confezionano le loro prelibatezze proprio di fronte ai clienti. E c’è anche il paradiso dei videogiochi Sega Republic, un parco a tema dove vivere le storie di personaggi amati come Mario e Yoshi. 44

... corse tra le dune Non devi dimenticare, però, che Dubai è una città in pieno deserto. Ecco perché, oltre alle attività moderne e tecnologiche che ti abbiamo raccontato, un’altra grande attrazione di Dubai sono le gite sulle dune di sabbia (foto sopra), divertentissimi rally a bordo di potenti fuoristrada.

L’ultima cartolina di Ava arriva da un posto, a Dubai, dove i bambini diventano adulti per un giorno. «È Kidzania», si illumina Ava, «dove puoi provare il lavoro che vorresti fare da grande: l’artista, il medico, lo scalatore, il pompiere... (v. foto sotto). Io amo la moda, a Kidzania sono diventata modella e ho fatto delle vere sfilate!». I kidzos. Si può scegliere tra 80 lavori insegnati da veri professionisti. Mentre li imparano, gli allievi guadagnano dei kidzos (la moneta di Kidzania) da spendere nei corsi che insegnano a fare altri lavori. «Kidzania è la mia attrazione preferita», dice Ava, «perché è bellissimo fare, da piccoli, ciò che ci piacerebbe fare da grandi».

Marka

Cosa fare da grandi


DI L E G RIAANT I V E INIZ DI

i r t s o n i Ecco i o r e r e p su

In collaborazione con 20th Century Fox Home Entertainment

Samuel

I 10 VINCITORI Ecco i supereroi immaginati dai 10 vincitori del concorso che riceveranno in premio 1 kit composto da 5 film in Dvd dei Fantastici 4 e dei supererori X-Men.

Gabriele

w

SE AVESSI UN SUPERPOTERE … Se avessi un superpotere, spegnerei la guerra e così farei vivere in pace tutta la terra. A chi è triste vorrei restituire la serenità e poi trasformare tutti i miei sogni in realtà. Vorrei anche conoscere il futuro mio e sapere in anticipo chi un giorno sarò io. Ma se di superpoteri dovessi averne solo uno vorrei che in questo mondo non ci fosse più nessuno costretto a lasciare la sua famiglia e la sua nazione per mettersi in viaggio mosso da disperazione. Ecco: vorrei il super-potere di rendere questo mondo un luogo dove gli uomini fanno insieme il girotondo.

Alice Matilde

Edoardo

Questa è la storia di un ragazzino come me che un giorno si trovò nel parco della città a fronteggiare 2 compagni che erano sempre stati prepotenti con lui. Dopo essere stato picchiato (e non era la prima volta), desiderò così profondamente avere il potere dell’invisibilità che il suo sogno si realizzò. Capì da subito che questo era un gran vantaggio per lui, perché non solo poteva nascondersi, ma poteva anche aiutare gli altri, come un supereroe. Quando tornò a casa dal grande parco, vide una bambina presa in giro da altri ragazzi! Allora con grande sforzo diventò immediatamente invisibile. Poi la toccò, e così ella diventò come lui. La portò via con sé e la rassicurò che se lei avesse avuto bisogno, lui ci sarebbe stato sempre. Il fatto di poter aiutare tante altre persone in difficoltà, rese il nostro supereroe più sicuro e ancor più dell’avere un superpotere, quello che lo faceva sentire tanto felice dentro il suo cuore, era poter essere utile agli altri.

Silvia

Caterina

Cristiano

Francesco

Shutterstock

IL MIO SUPERPOTERE

Marco Si ringraziano i genitori per tutti i contributi ricevuti!

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Mappamondo

COLOMBIA

I più felici vivono qui

Secondo un sondaggio della Win/Gallup International su 66.040 persone in tutto il mondo, è la Colombia il Paese dove ci si sente più felici (l’85% degli abitanti la pensa così). Seguono, in classifica, isole Fiji (82%), Arabia Saudita (82%), Azerbaigian (81%) e Vietnam (80%). Il Paese più infelice è invece l’Iraq (12%). E l’Italia? È anche lei nella classifica dei Paesi più infelici, al decimo posto insieme alla Francia (33%).

a cura di Ilaria Infa n

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KIDSFIT

LAVAL (CANADA)

Pedalando... si impara! tare ore e ore seduti sui banchi a studiare è davvero uno stress. E anche un danno per la salute! Ecco perché nella scuola primaria Des Cèdres a Laval, in Canada, è entrato in classe da pochi giorni un banco “strano”: sotto sembra una cyclette ma, invece del manubrio, ha un ripiano sul quale poggiare libri, quaderni, penne, matite... Questa speciale bici-banco, prodotta dalla Kidsit, permette insomma di pedalare mentre l’insegnante spiega o durante le veriiche. I beneici, secondo alcuni studi, sarebbero quelli di elevare il livello di concentrazione, facilitare il lavoro di gruppo e la socializzazione. Pedalando... si impara!

S

MAPPAMONDO IN NUMERI

62 Fonte: Oxfam

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i miliardari che possiedono la stessa ricchezza della metà più povera del mondo (3,6 miliardi di persone).

1M6IL0A Fonte: theworldcounts.com

i sacchetti di plastica consumati nel mondo ogni secondo. Circa 700 all’anno per ogni persona sul pianeta.

22 KG Fonte: gov.uk

la quantità di zucchero consumata ogni anno da un bambino tra i 4 e i 10 anni in Gran Bretagna.


LINKÖPING (SVEZIA)

Una rosa “bionica”

Eliot Gomez/Linköping

University

James Chapman/Chapmangamo.tumblr.com

CHE VERSO FA LA...

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Emily Stonekin

BURLINGTON (USA)

Interiora di lana Sogni di studiare anatomia ma bisturi e dissezioni non sono il tuo forte? Le opere di Emily Stoneking (emilystoneking.com) possono aiutarti: sono infatti creature anatomicamente precise e già parzialmente sezionate ma interamente realizzate... a maglia!

Alcuni ricercatori dell’Università di Linköping, in Svezia, sono riusciti a impiantare circuiti elettronici all’interno del gambo e delle foglie di una rosa (le foglie cambiano colore quando passa la corrente elettrica). Per il momento si tratta solo di una sperimentazione ma gli scienziati sperano di poter monitorare e modificare la fisiologia delle piante attraverso speciali impianti. Un po’ come succede, nell’uomo, con i pacemaker al cuore.

MUCCA Che “rumore” fa la mucca nel mondo? Chiedilo ai tuoi amici stranieri e scrivilo a: focusjunior@focusjunior.it


St o ri a

di Maria Leonarda Leone

i t e r g e s i i l g e d GLI ULTIMI MISTERI

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edor Selivan Shutterstock/F

DI QUESTA ANTICA CIVILTÀ SORTA SULLE RIVE DEL NILO

MAGIA E INCANTESIMI

Foto di sfondo Getty Images/Gallo Images. Disegni di G. Garattoni

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(all’epoca molti Egizi si erano convertiti al cristianesimo), al dio egizio Seth e al misterioso Baktiotha, “signore su quaranta e nove tipi di serpenti”, conteneva 27 formule per difendersi dai demoni e avere successo in amore e negli affari. Volete un esempio? Pronunciando alcune parole magiche su due chiodi e piantandoli poi sugli stipiti della porta di casa della vittima, il “praticante rituale”, cioè l’apprendista mago cui apparteneva il libro, avrebbe potuto controllare la mente del poveretto. Voi però non provateci: nessuno sa da dove venisse e di chi fosse questo manoscritto, ritrovato a Vienna nel negozio di un antiquario. E poi potreste rovinare la porta! Photo by Ms. kis, copyright Effy AlexaUniversity An Macquarie Research Ce cient Cultures ntre

Vi piacerebbe avere una pozione per conquistare il vostro amore? O un incantesimo per curare una brutta malattia? Il “Manuale del potere rituale” decifrato da due ricercatori dell’Università australiana di Macquarie potrebbe fare al caso vostro: questo manoscritto, (nella foto sotto) formato da 20 pagine di pergamena legate fra loro, venne redatto circa 1.300 anni fa in copto, la lingua parlata in Egitto a partire dal II secolo d.C. Oltre ad alcune invocazioni a Gesù


Ce n’è una in tutti i ilm d’avventura ma, stavolta, la classica stanza segreta nascosta dietro una porta murata esiste davvero. Anzi, le camere sono due: vi si accedeva da due aperture, una nella parete ovest, l’altra nella parete nord della tomba del faraone Tutankhamon nella Valle dei Re a Luxor. Le porte furono tappate più di 3mila anni fa ma l’egittologo Nicholas Reeves si è accorto della loro esistenza notando alcune crepe sugli affreschi che decorano la camera sepolcrale. Che cosa si cela dietro? Perché la temperatura sulla parete nord aumenta o diminuisce a seconda del punto in cui viene misurata? Potranno dirlo solo ulteriori analisi ma Reeves è convinto che, oltre la porta nord, si nasconda la tomba della regina Nefertiti, la madre di Tutankhamon, morta nel 1338 a.C. Gli esperti pensano fosse lei la vera proprietaria del complesso tombale, inché suo iglio non ebbe bisogno di una tomba: il giovane faraone, infatti, morì improvvisamente a 18 anni. E all’epoca non si era ancora fatto costruire un proprio sepolcro.

REUTERS/Contrasto

LA STANZA NASCOSTA

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REUTERS/Con

REUTERS/

Contrasto

trasto

Li avete studiati a scuola. Sapete che abitavano in Egitto intorno alle rive del Nilo già 5mila anni fa e che costruirono grandi piramidi. Magari avete anche visto una mummia vera in un museo. Dite la verità: pensate che non ci sia più niente da scoprire sugli antichi Egizi. Ma vi sbagliate di grosso, ci sono ancora tanti misteri irrisolti. O quasi.

La camera segreta si troverebbe oltre la parete dipinta con le figure di uomini e donne. Sopra, la macchina radar che ha permesso la scoperta guidata dallo specialista Hirokatsu Watanabe.

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Qui accanto la foto reale della mummia urlante. Nella foto più a destra, un panorama della Valle dei Re a Luxor, il luogo dove gli Egizi seppellirono i faraoni.

Getty Images

CHI ERA COSTUI? L’hanno trovato in un nascondiglio segreto, a Deir elBahri, vicino alla Valle dei Re, insieme ad altri 40 faraoni imbalsamati. Ma, a differenza delle altre mummie, era avvolto in una pelle di pecora all’interno di un sarcofago non decorato, con la bocca spalancata in un urlo. Chi era quest’uomo sconosciuto? E perché gli Egizi lo imbalsamarono e seppellirono in modo frettoloso e trascurato? Molte ipotesi ma nessuna certezza, tranne il suo volto, ricostruito virtualmente da un team di scienziati: il viso di un quarantenne con il naso pronunciato, la mascella importante e la fronte bassa. Un antico egizio, sostengono gli esperti, e di rango elevato, visti i personaggi con cui venne sepolto: forse il principe Pentawere, il figlio del faraone Ramses III, punito nel XII secolo a.C. per aver congiurato contro il padre per salire al trono. Processato e costretto al suicidio, l’uomo avrebbe bevuto un veleno, morendo con l’atroce smoria di dolore impressa in faccia.

E ERA T N A L R U A I LA MUMM UN NOBILE. FORSE IL E SICURAMENT PENTAWERE PRINCIPE

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Getty Images

COME HANNO FATTO A COSTRUIRE LE PIRAMIDI? Avete presente la grande piramide egizia di Cheope, nella piana di Giza? Quando venne costruita, più di 4mila anni fa, era alta circa 147 metri (come un palazzo di 40 piani): dicono gli storici che gli Egizi ci misero almeno 20 anni a tirarla su, un blocco di pietra alla volta. Ma senza camion, senza gru, senza strumenti di ferro, come hanno fatto? Secondo le teorie più gettonate, per sollevare i blocchi e appoggiarli con precisione uno sull’altro, gli operai avrebbero usato rampe inclinate e una macchina di legno con un braccio oscillante azionato da corde e contrappesi. Diverso, ma non meno geniale, il

modo per tirar su, lungo la grande galleria di pietra della piramide, i blocchi di granito da 20-80 tonnellate impiegati nella camera del faraone: secondo gli studiosi del Politecnico di Torino, che lo hanno ricostruito in laboratorio, gli Egizi si affidarono al cosiddetto “argano spagnolo”. Grazie a questo sistema di corde, ritorte con un bastone di legno girato dagli operai, due uomini potevano sollevare da soli un blocco di svariate tonnellate.

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CIDERSI: C U I D A M I R P A N I LA REG IL DESIDERIO DEL ER SEMPRE P . O I N O T N A O C R MA STARE INSIEME A

DOV’È SEPOLTA CLEOPATRA, L’ULTIMA SOVRANA D’EGITTO? Si dice che, prima di morire, Cleopatra, l’ultima regina d’Egitto, abbia chiesto un favore al suo nemico Ottaviano, il futuro imperatore romano che aveva conquistato l’Egitto: voleva essere sepolta insieme a suo marito, il condottiero Marco Antonio. Poi si lasciò mordere da un serpente velenosissimo, spirando nel 30 a.C. Pare che Ottaviano abbia mantenuto la promessa: Cassio Dione, un antico storico latino, ricorda che i due amanti “furono imbalsamati nello stesso modo e sepolti nella stessa tomba”. Ma dove di preciso? Nessuno lo sa. Alcuni studiosi pensano nel palazzo della regina, ma ormai l’ediicio si trova sotto il mare ed è impossibile veriicarlo; altri invece continuano a studiare le fonti per scoprirlo: è il caso dell’archeologo egiziano Zahi Hawass, che nel 2009 ha annunciato di aver trovato la tomba sotto al tempio del dio Osiride, nell’antica città di Taposiris Magna (l’attuale Abusir). Lo proverebbero, dice, alcune monete, un busto scolpito di Cleopatra e una maschera che sembra raffigurare Antonio. I suoi colleghi però sono scettici e dopo 2mila anni il mistero rimane.

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A Saqqara, non lontano da Il Cairo (la capitale dell’Egitto), Paul Nicholson, archeologo dell’Università di Cardiff (Galles), ha scoperto un grande sistema di catacombe. La necropoli, costruita nel IV secolo a.C. vicino al tempio di Anubi, la divinità egizia con la testa di sciacallo, conteneva quasi 8 milioni di mummie di animali: per lo più cani, ma anche gatti e manguste, sciacalli, volpi e falconi, ancora ben conservati nei loro contenitori di terracotta. Non è il primo ritrovamento di questo tipo in Egitto e ave-

te ragione a storcere il naso: il pensiero di Fido imbalsamato e chiuso dentro un vaso d’argilla fa veramente impressione. Ma perché gli antichi Egizi si comportavano in questo modo? Lo facevano per offrire in dono agli dèi gli animali che consideravano sacri e imbalsamavano i loro corpi convinti che soltanto così potessero ricongiungersi con l’anima nell’aldilà.

Ansa

PERCHÉ QUESTI CANI IMBALSAMATI?

© Marka

Nella foto a destra, un cane imbalsamato del Museo egizio de Il Cairo. Sotto, la piramide a gradoni di Saqqara, dove è stata anche ritrovata la tomba dei cani.

Getty Images

CURIOSITÀ Il dio Anubi, la divinità sciacallo del regno dei morti e della mummificazione. Nell’antico Egitto una statuetta di Anubi era sempre vicino all’entrata delle tombe. Nella foto, la statua del dio trovata nella tomba del faraone Tutankhamon. È di legno, con occhi e collo dorati.

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CHE COSA SERVE ✄ Accappatoio ✄ Cordino ✄ Foglio di carta a quadretti ✄ Pennarello indelebile ✄ Punteruolo o grosso ago ✄ Colla per tessuti o a presa rapida ✄ Poliplex o cartone per proteggere il tavolo su cui si lavora

a cura di Ilaria Infante

IL TUO ACCAPPATOIO

RA BARBA ETTI N GULIE Barbara Gulienetti ha la creatività nel sangue e lavora come decoratrice d’interni in tutta Italia. Su Real Time conduce Paint your life, Come è fatto e Paint on the road.

Al mare o in piscina spesso gli accappatoi si confondono perché sono quasi sempre simili. Scrivici sopra il tuo nome: lo riconoscerai tra tutti. Con il punteruolo fai dei buchi su tutta la scritta (prima proteggi il tavolo con il cartone).

3 Appoggia il foglio sull’accapatoio dalla parte della scritta e col pennarello riempi i buchini.

2

1

Scrivi il tuo nome su un foglio di carta.

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Incolla il cordino seguendo i puntini colorati. Se usi la colla a presa rapida appoggiaci sopra il filo mano a mano che la metti; se usi quella per tessuti, che asciuga più lentamente, puoi applicare prima la colla sulla scritta e poi mettere il cordino. Lascia asciugare.

5 Per rinforzare la scritta puoi “fissarla” con ago e filo. Foto di T. Bonaventura/Contrasto


Mai

senza

I due protagonisti di Zootropolis : Judy, la coniglietta poliziotta, e la volpe Nick.

a cura di Andrea Minoglio

FILM

Una metropoli davvero multirazziale n una metropoli popolata da animali di ogni razza (dai lentissimi bradipi che lavorano al servizio informazioni ai minuscoli toporagni maiosi), la coniglietta Judy, appena diventata agente di polizia, deve risolvere un complicato caso con l’aiuto di Nick, una volpe truffaldina e molto loquace. Questa, in breve, è la storia di Zootropolis: un nuovo

I

ilm di animazione della Disney in uscita al cinema dal 18 febbraio. Per realizzarlo, ha raccontato il produttore, hanno incontrato esperti provenienti da tutto il mondo e affrontato un lungo viaggio in Kenya per studiare dal vivo il comportamento di molti animali, in modo da poterlo rappresentare in maniera realistica. GIOCHI

MOSTRE

Vietato non toccare

A CACCIA DI PREGIUDIZI

“Mi raccomando non toccare!”. Quante volte te lo sei sentito ripetere visitando mostre e musei? A Bruno Munari, invece, toccare e giocare piaceva moltissimo. Non a caso la mostra a lui dedicata al Museo dei bambini di Milano (www.muba.it, fino al 15/9/2016) si chiama proprio Vietato non toccare: potrai divertirti a scoprire questo grandissimo artista attraverso una serie di laboratori (2 a settimana) pensati per ragazzi della tua età.

Insolito non solo nel titolo, Insoliti sospetti è un gioco in scatola in cui tutti i partecipanti sono chiamati a collaborare per scoprire il colpevole di un crimine interrogando un testimone (un altro dei giocatori) con una serie di domande sui gusti, le abitudini, le opinioni, le manie del criminale. In questo modo, pian piano verranno fuori anche tutti i tipici pregiudizi con i quali spesso giudichiamo le persone in base al loro aspetto.

SPETTACOLI

SA RA NN O FA MO SI Prima film, poi musical, poi serie tv Fame è stato un fenomeno negli Anni ’80, che ha anticipato tutti gli attuali talent. Racconta infatti la vita di studenti e insegnanti di una scuola di New York dove si impara canto, ballo, arte drammatica... Se vuoi scoprirlo è in scena al Teatro Nazionale di Milano dal 31 marzo al 1° maggio.

Volete commentare per Focus Junior i libri, i film, gli spettacoli? Inviate le vostre recensioni a Focus Junior, via Battistotti Sassi 11/A - 20133 Milano - e-mail focusjunior@focusjunior.it

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C u r i o si t à di Monica Galassi

WHATSAPP NON BASTA. A CONSEGNARE PACCHI E MESSAGGI, DA MILLENNI,

PHOTOSHOT/SINTESI

CI PENSANO I POSTINI

© Corbis/Contrasto

A San Francisco (Usa), anni fa, hanno provato a usare anche Segway (nella foto), come mezzo di trasporto per il servizio postale. PHOTOSHOT/SINTESI

aro Claudius, nel giorno del prossimo plenilunio verrò a trovarti. Sarò con due amici: puoi ospitarci?”. Così scrive Marius, un giovane romano dell’epoca di Augusto (27 a.C.-14 d.C.). Poi ripiega il suo messaggio e lo consegna all’incaricato del cursus publicus, che inizia di corsa (da qui il nome!)

C

Mondadori Portfolio/Bridge

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una staffetta con altri colleghi ino a raggiungere l’incrocio di vie indicatogli dal cliente come destinazione. Una lunga storia. Marius è felice di non doversi affidare a metodi ormai Un’illustrazione con Filippide, il celebre messaggero greco che, secondo la leggenda, nel 490 a.C. corse da Maratona ad Atene (circa 42 km) per annunciare la notizia della vittoria sui Persiani e, subito dopo, morì per lo sforzo.

PHOTOSHOT/SINTESI

Un postino di un villaggio cinese di montagna: armato di un bastone e due borse, negli anni, ha percorso molte migliaia di chilometri.


Un postino italiano. Oggi sono dotati di computer palmare e ministampante per lasciare gli avvisi.

Un altro postino, a Wuhan, in Cina, con la sua bici nel bel mezzo di una nevicata. ChissĂ che freddo. PHOTOSHOT/SINTESI

Sintesi

Due postini tedeschi: per consegnare le lettere a 65 case senza accesso diretto alla strada, nella foresta della Sprea, devono usare una barca.

Guarda il video sulla posta pneumatica su

sjunior.it/ www.focu 46 fj1 59


PHOTOSHOT/SINTESI

A sinistra, una buffa cassetta della posta nel Sud dell’Australia. A destra, lo smistamento della corrispondenza in un ufficio postale italiano del 1925.

A destra, la stazione (mutationes), dove si potevano cambiare i cavalli usati per il cursus publicus, il servizio postale dell’antica Roma. Sopra, un autobus di linea italiano degli Anni ’60, con una cassetta postale.

sorpassati come i segnali di fumo. Questo servizio di messi a piedi o a cavallo, disposti a varie distanze sulle strade di comunicazione, presso appositi uffici, è infatti davvero efficiente. Marius non può sapere 60

che non furono i Romani (e neppure i Greci) a inventare la prima forma di servizio postale: in Egitto sono stati rinvenuti involucri di argilla contenenti corrispondenza tra i faraoni e i principi di Babilonia e Mesopotamia.

Fototeca Gilardi

Archivio Storico di Poste Italiane

Fototeca Gilardi

NEL MEDIOEVO, SE ANDAVANO PIÙ LENTI DEL PREVISTO, I CORRIERI, IN FRANCIA, VENIVANO BASTONATI

Botti e bastonate. Crollato l’Impero romano e terminate le invasioni barbariche, dopo il 1000, i corrieri, da “publici”, diventeranno un’iniziativa promossa da chiesa, università, associazioni del commercio e privati. E non avranno vita facile: in Francia non potranno dormire lungo la strada e saranno costretti a percorrere a piedi almeno 6,5 km all’ora d’estate e 5 in inverno (se andavano più lenti avrebbero ricevuto un colpo di bastone). Altri postini, in-


Archivio Storico di Poste Italiane

L’interno di un Centro di meccanizzazione postale in provincia di Milano. Oggi lo smistamento della corrispondenza è quasi tutto automatizzato, grazie a macchine come la “lavatrice” qui a destra, che divide le lettere con misura standard da quelle più grandi.

DA PENNY BLACK A HARRY POTTER

Archivio Storico di Poste Italiane

vece, diventeranno un po’ come uffici ambulanti portando sulle spalle cassette, ceste, grandi borse e, per guadare i iumi, anche grosse vesciche piene d’aria per non correre il rischio di affondare! Fortunatamente, dal 1600, i portalettere potranno sgravarsi dal peso delle cassette, che verranno posizionate nei punti di maggior passaggio.

Nello Stretto di Magellano, a sud del Cile, si usava ad esempio una botte legata a un palo: ogni nave di passaggio inseriva le lettere da consegnare e ritirava quelle eventualmente lasciate dalle altre barche. Francobollo. Con l’arrivo dei privati, da gratuito, il servizio postale diventa a pagamento. Nel ’600, infatti, nasce la consuetudine

La leggenda vuole che, nel 1839, una ragazza inglese rinunciasse alla lettera inviatale dal fratello, perché non aveva la possibilità di pagarne la relativa tassa, a quei tempi a carico del destinatario. Ebbe così l’idea di far applicare sulle buste, dal mittente, dei rettangolini di carta corrispondenti alla tassa dovuta. Vero o meno che sia, il primo francobol/ Archivi lo Black (sopra, a de- © Mary Evans Alinari stra), fu ufficialmente venduto il 6 maggio 1840, in Inghilterra (un francobollo antico Fototec può arrivare a valere a Gilard i anche 400.000 euro!). Di tutti i tipi. In Italia il francobollo venne introdotto nel 1850. Da lì in poi divenne un mezzo largamente usato anche per celebrare date, eventi e personaggi famosi di ogni tipo: da Cristoforo Colombo a Harry Potter (qui a destra).

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ANCORA OGGI LA POSTA SI PAGA IN BASE AL PESO, A PRESCINDERE

DALLA DISTANZA

La riproduzione di una lettera dell’antica Mesopotamia nella sua “busta”: chissà che fatica trasportarla!

Lavatrice. Da allora la posta si è modernizzata: nel 1888 è stata introdotta la consegna a domicilio, poi sono arrivati pacchi postali, cartoline illustrate, telegrammi... ino all’attuale postino, con palmare e stampante. Tutte le lettere spedite vengono oggi raccolte e trasferite ai Centri di meccanizzazione postale, dove sono installati diversi tipi di macchinari come la CFC: assomiglia a una lavatrice e divi-

© Biosphoto / AGF

Mondadori Portfolio/Bridgeman Images

di una tassa postale, prima a carico del destinatario e poi del mittente, che varia a seconda della distanza da percorrere, della dimensione e della forma del plico, del numero di fogli spediti: è il precursore del francobollo. Tariffa unica. Con l’avvento delle ferrovie e delle navi a vapore, le organizzazioni private avranno sempre meno importanza inché, in ogni Paese, il controllo delle Poste tornerà allo Stato. Quelle italiane nascono nel 1862 e, da quel momento, si affermeranno tre principi: l’inviolabilità delle lettere, la tariffa unica (determinata solo dal peso), la garanzia di offrire il servizio su tutto il territorio nazionale, anche dove economicamente svantaggioso.

Un uomo con alcuni piccioni viaggiatori in uno speciale zaino. Grazie alla loro abilità nel ritrovare la strada per il nido, questi animali sono stati usati per recapitare messaggi fin dall’antichità. Venivano trasportati in un luogo e, al bisogno, liberati per farli ritornare alla loro colombaia.

de le lettere di minore dimensione, che entrano nelle fessure più piccole della centrifuga, da quelle più grandi. Superata la selezione, poi, viene decodiicato l’indirizzo e veriicato il francobollo: a quel punto la lettera è pronta per essere consegnata. Di sicuro Marius non l’avrebbe mai immaginato. E tu? Italian e i Poste rico d

La prima città italiana ad averla fu Milano nel 1911. Per spedire un espresso bastava imbucarlo in una delle cassette di impostazione dedicate (a sinistra): venivano svuotate ogni 30 minuti, per portare le lettere all’ufficio smistamento (a destra, uno nel 1957).

io Sto

La posta pneumatica collegava gli uffici postali di una città attraverso una rete di tubi sotterranei nei quali, con l’aria compressa, venivano sparati i “bossoli”: cilindri contenenti la corrispondenza (80 lettere ciascuno) che viaggiavano alla velocità di circa 45 km/h.

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EL TUBO N O R A P S A L E T ? A R E LA LETT


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a cura di Red Capitan Erik

... VENDERE in Rete le cose che non utilizzo piÚ?

Hai ricevuto regali non graditi? Gli armadi strabordano e non ci sta piĂš niente? Sei stufo di certi giochi che ormai servono solo ad accumulare polvere? In Italia i due siti piĂš frequentati di inserzioni sono subito.it e kijiji.it. Ecco trucchi e consigli da tenere presenti quando vendi qualcosa su Internet. 1. LA CATEGORIA. Se metti in vendita un dvd in “articoli da cucinaâ€? rischi che nessuno trovi il tuo annuncio. Cerca quindi di scegliere sempre la categoria piĂš adatta per l’oggetto che vuoi vendere. 2. IL PREZZO. Non deve essere nĂŠ troppo alto, nĂŠ troppo basso. Per decidere quello giusto fai prima una ricerca in Rete per vedere a quanto lo vendono usato e nuovo. Ti conviene inoltre farne sempre uno un po’ piĂš alto perchĂŠ chi ti contatterĂ cercherĂ ovviamente di trattare e di farlo scendere (specifica sempre

che le eventuali spese di spedizione sono a parte). 3. LO STATO. Ăˆ essenziale descrivere lo stato effettivo di ciò che vendi ed evidenziare onestamente ogni difetto. Se hai la scatola originale, accessori o manuali, inoltre, fallo presente perchĂŠ sono sempre molto apprezzati. 4. LE FOTO. Allegare almeno una foto è indispensabile. Cerca dunque di farne un po’, nitide, ben illuminate e che facciano vedere l’oggetto da piĂš angolazioni (sopra, sotto...). 5. LA RAPIDITĂ€. Ăˆ molto importante rispondere velocemente alle eventuali richieste di chiarimento e contatto che ti arriveranno. Se non hai a disposizione uno smarphone per poter gestire le richieste chiedi ai tuoi di darti una mano e avvertirti quando arrivano. 6. LA SICUREZZA. Ăˆ l’ultimo ma di certo non il meno importante degli aspetti. Se vendi un computer o uno smartphone, assicurati di

PROVA ANCHE LE ASTE! Hai scoperto nella soffitta un oggetto molto raro da collezione? Tuo padre ha una edizione limitata di un videogioco antichissimo o un introvabile disco in vinile di un gruppo Anni ‘70? Appurato che il tuo oggetto ha un certo valore, puoi anche considerare di metterlo all’asta su Ebay. Anche in questo caso, l’annuncio base è gratuito ma il meccanismo è diverso da quello delle inserzioni. Devi fissare un prezzo di partenza e aspettare che gli altri rilancino. Il miglior offerente alla fine di un certo periodo si aggiudica l’oggetto (se l’oggetto viene venduto Ebay richiede una percentuale). avere cancellato tutti i tuoi dati personali. Inoltre, anche se quasi tutte le persone che usano questi siti sono oneste e in cerca di buoni affari, si tratta pur sempre di estranei: tutte le inserzioni che fai, quindi, richiedono la supervisione dei tuoi genitori. Se un utente ti contatta e decidete di incontrarvi di persona, poi, la presenza di un adulto è TASSATIVA (non fornire MAI il tuo numero di cellulare). Se, invece, siete lontani è sempre possibile spedire il tuo oggetto. In tal caso ti conviene farti pagare in anticipo (con bonifico, Paypal...) l’oggetto o usare uno dei metodi di pagamento che i siti stessi mettono a disposizione a garanzia di eventuali truffe.

Hai domande “tecnologiche�? Vai su www.focusjunior.it/parlo-con-tutti/capitan-erik

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Doman de a cura

&

Risposte

a t a t s è Qual sata u ù i p n o c i t o l’em del 2015? di Elis

a Valt olina

Aurora, via

e-mail

i tratta della “faccina con lacrime di gioia”. L’anno scorso, il 20% degli emoji inviati dagli inglesi e il 17% di quelli mandati dagli statunitensi è stata, infatti, questa icona gialla (a destra) che piange dal ridere. La faccina è talmente popolare e diffusa nel mondo da essere stata nominata “parola del 2015” dalla Oxford University Press, casa editrice del prestigioso dizionario inglese, che ogni anno elegge il neologismo più rappresentativo dell’annata trascorsa. È la prima volta che il titolo di “parola dell’anno” viene assegnato a un’icona: nel 2013 il termine vincitore era stato “selie” e nel 2014 il verbo inglese “vape”, per esprimere il concetto di “inalare vapore da una sigaretta elettronica”.

E S I S T E LO S K AT E B

Guinness Book of

World Records

S

Guinness Book of

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World Records

O A R D VO L A N T E ?

Nel 1989 il protagonista di Ritorno al futuro II apparve con uno skateboard senza ruote, galleggiante nell’aria, che rimase impresso nelle menti degli spettatori: il regista Robert Zemeckis si era infatti immaginato che un aggeggio simile potesse esistere nel futuro descritto nel film, cioè l’anno 2015. Da allora inventori e designer si sono scatenati con prototipi di ogni tipo ma ancora non si è visto nulla di simile. Quello che si avvicina di più al concetto di skateboard volante è forse l’hoverboard costruito dall’inventore

Spedite le vostre domande a Focus Junior, Via Battistotti Sassi 11/A, 20133 Milano

Emiliano, via e-mail

Catalin Alexandru Duru: funziona grazie ad alcuni rotori (in pratica è un piccolo elicottero) ed è riuscito a viaggiare per 275 metri, sospeso 5 metri sopra un lago (nella foto). Un altro prototipo è l’Hendo (http:// hendohover.com) che si basa su due potenti elettromagneti e funziona soltanto a contatto con una superficie metallica. Proprio come quello ideato dalla casa automobilistica Lexus a scopi pubblicitari: una tavola a levitazione magnetica chiamata Slide, fatta di superconduttori raffreddati con azoto liquido e magneti.


CH E CO SA VU OL DI RE “F AR E I SA LA M EL EC CH I�?

P. Deandrea

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Esistono animali gemelli? Giulia, Bolzano

Tabasko, via e-mail

Deriva dall’arabo salam aleik (salam aleikum al plurale), che significa “pace a teâ€? ed è il tipico saluto musulmano in lingua araba. Nella nostra lingua viene utilizzato per indicare una persona che si comporta con un eccesso di cerimonie, esagerando con ossequi oltremisura e perdendo tempo con complimenti e formalitĂ inutili.

Che cosa sono gli “unicorniâ€? in Vengono chiamate cosĂŹ, in gergo economico, quelle aziende, in genere tecnologiche, che il mercato Š Marka

Dipende da che cosa si intende per gemelli. Molte specie di mammiferi (dai cani ai panda giganti) possono avere piĂš cuccioli durante lo stesso parto. I casi di gemelli monozigoti, cioè identici e con lo stesso patrimonio genetico, sono invece molto piĂš rari. Sono stati osservati tra gli armadilli comuni, qualche volta tra i cani, le mucche e, di recente, anche tra gli orsi polari. In quest’ultima specie non erano mai stati riscontrati episodi di gemelli identici ma un recente studio dell’UniversitĂ dell’Alberta, in Canada, ne ha rivelato l’esistenza: dopo aver esaminato 6 generazioni di orsi polari della Baia di Hudson, per 45 anni, è stato scoperto il primo caso di gemelli monozigoti, due maschi identici.

Ale, via e-mail

finanza?

valuta almeno un miliardo di dollari (circa 918 milioni di euro): sono considerate rarissime e, per questo, sono state ribattezzate come la celebre creatura mitologica. Secondo il Wall Street Journal, l’importante rivista economica americana, nel mondo se ne contano solo 131 e, tra queste, alcune (Uber, Airbnb...) hanno addirittura raggiunto la condizione di decacorni, superando cioè il valore di 10 miliardi di dollari (ogni corno rappresenta 1 miliardo).

Altre risposte alle tue domande su

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ron

a cura di Elisat

olina m re T a in L i d io r Il dia di tutto: per questo ida e ha paura Lina ha 12 anni, è timTremolina. Odia i bulli ma sogna di l’hanno ribattezzata roina e di sconfiggerli con l’aiuto di diventare una superepo telepatico. Questo è il suo diario. Pettine Chic, il suo to

i ll u b i e d g n a g a ll a d o it Rap

minciare Quest’anno doveva co ione eraz con la piĂš grande Op ece è inv e ria bullo della sto rsa di pa om sc la iniziato con avo fosse Pettine Chic. Pens dalla mia scappato per fuggire a non è famiglia psicopatica m ne è andata cosĂŹ. La situazio ato am molto piĂš grave: il mio to rapito sta è ia gn pa m topo da co capitanati ce opure dai bulli della scuola, “Ho diventi nostra copli scikâ€?. si ar ic nd ve e r tin pe pe i, dal Berard puoi scordati sepre uo oc nn e vari peli ll’i ch de an te crudelmen Nella busta c’erano to fat o m bia ttine, ab Pe gli di e i ch ell scherzetto bianchi uguali a qu da e di in ag ine m ag m m a Natale: l’i la fotocopia di un’im o uit str lino co è po si ca e fa i ch e cu tĂ in cattivon ata pessima quali rin inc te en un m e ve lie po è to pina di per anni si tutti quegli una zam esi dopo che sono apparsi icini sul altro bigliettino con scritto “vend cuor i cosa unicorni circondati da pelicie di topoâ€?. Qualsias sso ! ok bo po ce n Fa no suo proilo o facendo, te pentita, gli stian ma, se non Non sono assolutamen uola, nd abba onarlo. Insom i bulli sc a ata rn To e, i. ic re anzi, lo rifa divento loro compl n co sta bu a un in una to e va ttin però, ho tro trasformeranno Pe di o en pi o in le. tt un biglie pelliccia per bambo n le lettere arda, guarda...â€? errori d’ortograia, co nei “Uhhhhhhhh! Gu i riporta alla e m co , ge lla co o tip appiccicate una voce stridula m ole vu o sin as ss evuto un l’a do ilm, quan realtĂ . “Qualcuno ha ric inoâ€?. sĂŹ: co va ce Di o. im nt le on an Va rimanere biglietto per San non Chi poteva essere se Melodia? lda l’insopportabile Gi nell’essere i gg Ci sono due vanta di bulli: ng ricattata da una ga etterti di rm pe il primo è che puoi stupida piĂš a nz ignorare la ricorre puoi e ch è o dell’anno. Il second a un te en alm considerarti uffici supereroina. proprio Tutto sommato sono fortunata.

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(caposervizio, photo editor), Cristina Mercante (caporedattore, art director), Andrea Minoglio (caporedattore) Ufficio grafico Maria Pia Eccher (caporedattore), Maria Elena Masala (caposervizio), Giuseppe Rossello Ufficio fotografico Laura Giovannitti Redazione Guido da Rozze (caporedattore) Marta Ferrario, Ilaria Infante Segretaria di redazione Daniela Pompili

Hanno collaborato a questo numero Lorena Canottieri, Marco Consoli, Cinzia Figus, Monica Galassi, Pietro Guardini, Maria Leonarda Leone, Luca Melchionna, Francesco Orsenigo, Eric Pochesci, Dunia Rahwan, Francesca Tarissi, Elisa Valtolina, Studio Woquini di Lucio Bigi Publisher Pamela Carati Digital publishing coordinator Daniela Grasso Coordinamento tecnico Valter Martin

Amministratore delegato, chief operating officer e publisher Roberto De Melgazzi

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Codice ISSN: 1724-5702

Accertamento Diffusione Stampa - Certiicato n.7150 del 14/12/2011


f A scuola con i pro

Com’è dura la vecchiaia... BENE, ALLORA, DOV’È FINITO QUELL’ALBO PAZZESCO?!?

DOV’È QUESTO LIBRETTO?

LA SOLUZIONE È A PORTATA DI MANO

NON VALE LA PENA DI CERCARLO A LUNGO...

DIMMI UN PO’, NANO DA GIARDINO, SEI TU CHE MI HAI FREGATO IL NUMERO 35 DI DYLAN DOG?

SONO SICURO CHE È QUA DA QUALCHE PARTE, DENTRO QUESTO RIFUGIO PER ACARI

NON HO SENTITO “TOC TOC”

OH! CON DELICATEZZA! CHE È TUTTO IN ORDINE!| IN ORDINE?!? MA GUARDATE QUESTO BAZAR! COME SPERI DI TROVARE QUALCOSA QUI DENTRO!

HI, HI, HI! GENIALE. PARLI COME I GENITORI!

E I VECCHI CALZINI SPORCHI SPARSI DAPPERTUTTO! BUONGIORNO IGIENE!!!

NON CAPISCO PROPRIO COME POSSIATE FARE TUTTO QUESTO CASINO, VOI GIOVANI! IO, AI MIEI TEMPI...

CHE COS’HA TUO FRATELLO? NIENTE, NIENTE, SOLO UN PICCOLO ATTACCO DI VECCHIAIA!

ECCO!, MI SA CHE GUARDERÒ UNA PUNTATA DI “AFFARI TUOI”.

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Il giornalino Fatto dai lettori La copertina del mese Chiara R. da Milano

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Spedite ere e op le vostr ni, testi...) a r.it iseg (foto, d r@focusjuniocon io focusjunocusjunior.it o6128 .f w o ww pp al 388952, WhatsA Focus Junior /A oa si, 11 totti Sas o is t t a B n via ila 20133 M

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la bacheca dei lettori

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Guarda tanti altri contributi dei lettori e mandaci i tuoi su:

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Faccia di... salamino! S

ono tantissimi i volti che avete trovato! Alessandro da Genova (foto 1) ha visto un cestino “spaventatoâ€? in montagna. Elia e Monica di Cerignola (Fg), Roberto e Thabo di Castegnato (Bs) hanno trovato facce “commestibiliâ€? rispettivamente nel salame (foto 2), nel sugo di pomodoro (foto 4), in un panino (foto 5) e nel fritto misto (foto 6). C’è una faccia anche nel giardino di Irene di Langhirano (Pr), dopo una nevicata (foto 3), e nel maglione di Annalisa (Lentini, foto 7) e Alex (Mareno di Piave, foto 9). Valeria ha trovato un sasso-rettile (foto 8) e Riccardo (Grugliasco, TO) una faccia... di luna e stelle (foto 10).

Dedicato al papĂ â€œPer il compleanno di papĂ abbiamo realizzato il giornalino Focus Daddy. Grazie per averci ispirato!â€? Sonia e Paola (Bergamo)

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LA CARICA DEI PUPAZZI Dall’alto, in senso orario, quelli di Francesco e Camilla dal lago di Como quello di Costanza e Chiar, a (Gorgonzola, Mi), l’ang elo di Maddalena (Provaglio d’Iseo, Bs) e il “cuor di finocchio� di Benedetta (Bassano Bresciano, Bs) .


INDOVINELLI Che cosa fa una patatina in chiesa?

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Sissi Nik

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Il padre di Gigio ha 5 figli: Nana, Nene, Nono, Nini. Come si chiama il quinto figlio? Wlezebre

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SOLUZIONI

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Prega San Carlo Gigio!

DI L E G R AANT I V E INIZI DI

EUREKA, il genio di Archimede

Vieni nei centri commerciali Panorama di Parma e di Sassuolo e visita la mostra “Eureka, il genio di Archimede”

Archimede è stato uno dei più grandi matematici e isici dell’antichità. Oltre ad aver dimostrato il famoso “principio di Archimede”, il genio e ilosofo siracusano ha fatto molte altre mirabolanti invenzioni! Scopri Archimede nei centri commerciali Panorama! Vieni al centro commerciale Panorama di Parma dal 16 al 28 febbraio, negli orari di apertura del centro e visita la mostra “Eureka”. Dal 16 al 19 e dal 22 al 24 febbraio si svolgerà l’iniziativa Scuole al centro.

Il 20, 21, 27 e 28 febbraio, dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 15 alle 19 ci saranno le attività di animazione. Vieni al centro commerciale Panorama di Sassuolo dall’1 al 13 marzo e visita la mostra “Eureka”. Dall’1 al 4 e dal 7 al 9 marzo si svolgerà l’iniziativa Scuole al centro. Nei giorni 5, 6, 12 e 13 marzo, dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 15 alle 19 ci saranno le attività di animazione. 5


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il giornale della redazione junior di focus junior

a cura di Andrea Minoglio

RAGA-ZINE

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La figuraccia peggiore che ho fatto...

Francesco: Ho trovato su Internet lo studio di uno scienziato, che ha classificato le figuracce. Tipo... Figuraccia classica: rispondere al cellulare di un altro dicendo tutto ciò che il proprietario non vorrebbe. Figuraccia da abbaglio (diffusa soprattutto tra i portatori di occhiali): avvicinarsi a una nonnina la notte del 6 gennaio ed esclamare “Guarda la befana!”. Figuraccia da superiorità: credendo di essere al centro del mondo, si danno ordini a destra e a manca per farsi

vedere. Poi però, nessuno ti ascolta. Esempio: dire al cugino più piccolo di andarci a prendere un’aranciata davanti alla tipa che ci piace e sentirsi rispondere “arrangiati!”. Giadina: Al compleanno di mio cugino, mentre stava scartando il sacco a pelo arancione che gli avevamo preso, ho detto “costava soltanto 17 euro, una bella occasione!”. Che imbarazzo! Francy_05: Ho fatto diverse figuracce a pallavolo. Una volta stavo passando sotto la rete ma non mi ero abbassata

CSP_Anyka/Marka

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Mi hanno costretto a fare San n e, co Giuseppe alla recita di NatalE sono una tunica lunghissimissima. pure inciampato! Matt06

Getty Images

C’è chi è cascato in una fontana, chi se l’è fatta addosso, chi si è dichiarato alla tipa (ma senza accorgersene!) e chi ha dovuto travestirsi in maniera assurda per la recita. Ecco tutte le vostre migliori gaffe.

A Roma sono caduta in una fontana, che vergogna! X Nella X

abbastanza: l’ho presa in faccia e sono caduta a terra! Tutte le mie compagne ridevano e pure l’allenatrice ha fatto una risatina! Cice:): A una gara di ginnastica artistica sono caduta dalla trave e, per salire, sono caduta di

nuovo. In tutto sono caduta 4 volte. Quando sono tornata a casa, ho visto il video: anche i giudici ridevano! Streghetta 43: A scuola ero in bagno e una mia amica mi stava

Stavo face mentre mi ndo ginnastica e st ne ho moll iravo indietro... ata una!!! Isabella8


parlando da fuori. Io le rispondo ma lei era già andata via. Quando sono uscita tutti mi guardavano male. Che figura! Francymel: Mentre attraversavo la strada mi sono caduti i pantaloni. Alice28: Non so perché ma tutte le volte che sono a tavola e qualcuno fa una battuta divertente io sto bevendo... Un giorno al ristorante ho sputato tutto! Cate_03: L’estate scorsa, alla festa finale dell’oratorio estivo, sono salita sul palco con alcune mie amiche per ringraziare le animatrici che ci hanno fatto fare un balletto splendido. Presa dall’emozione ho detto: “Grazie alle nostre animatrici che ci HANNO

IMPARATO a ballare”. Tutti si sono messi a ridere e gridavano: “La grammaticaaa!”. Dily: In seconda elementare a ricreazione ho fatto un rutto enormeeeeeeee! Elebridith: Ero in un negozio e pensavo che accanto a me, alla cassa, ci fosse mio papà. Invece era uno sconosciuto e l’ho abbracciato. Camy624: Qualche giorno fa, con la mia classe, eravamo andati al cineforum. Quando stavamo rientrando in classe e io stavo parlando con la mia migliore amica, vedo davanti a me una signora girata di spalle a parlare con la prof di inglese. Aveva lo stesso taglio di capelli di mia mamma e lo stesso

cappotto. Dico: “Che ci fa mia mamma qui?!?”. Poi la tizia si gira ed ecco lì la prof di lettere della sezione B, che ha almeno 65 anni! La mia amica per poco non se la faceva sotto dalle risate. Amanoyukiteru: Stavo parlando con un mio amico. A un certo punto lui dice: “Hey, sai Correvo tra le pozzanghere che posso leggerti nella mente?”. E di fango e... quando la io: “Naaah”. E lui: mamma mi ha rialzato “Tu stai pensando a... F.”. E io, che sembravo Peppa Pig! nascondevo quel Getty Imag segreto da 3 anni, come mia Aly19304 Sa es mbaPhoto / un cretino rispondo: amica con un suo “Ma come hai fatto?”. compagno: mi La ciliegina sulla torta? guardarono come Dietro di me c’era F., un’aliena. Solo dopo che era diventata rossa. ho capito il perché: un Volevo sprofondare! po’ di carta igienica mi Dily: Una volta mi spuntava dai leggings. è venuta la diarrea a F!!: Una volta la prof scuola e dato che mi ero mi aveva chiamata per sporcata, ho messo un andare alla lavagna e, sacco di carta igienica nei essendo alta, mi si è vestiti. Mentre uscivo dal incastrata la gamba tra la bagno, ho incontrato una sedia e il banco.

24 ore con...

Getty Im

ages

Anche se con un po’ di ritardo Danilo ci ha mandato un disegno dedicato a uno dei temi dei numeri scorsi: eccolo.

Shutters

tock / Bar abasa

Chi è, secondo è: i er m nu i m si os pr i r Il tema pe e perché. Manda no an ll’ de o gi ag on rs pe me, il aminoglio@gujm.it testi, foto o disegni a: ior.it oppure vai su focusjun 7


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a cura di Andrea Minoglio

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SOTT

DITELO AD ANDREA

Andrea è un po’ br usco dicono che è socie : gli amici vole come un orso bruno. sincero e pronto aPerò almeno è dare giusti. Giusti per lui consigli i, ovvio!

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Disegni P. Deandrea

Ho paura dell’Isis

Hai presente l’Isis? Ho paura che arrivi in Italia e che distrugga tutto e che tutti muoiano. Mi puoi dire a cosa Arisol2005 posso pensare per stare tranquilla? La paura è stupida. Non sto dicendo che chi ha paura è uno stupido. Anzi, avere paura, secondo me, aiuta a diventare più intelligenti. E anch’io ho paura di moltissime cose (compreso morire per colpa di qualche attacco terroristico). Quel che voglio dire è che la paura non si basa sulla realtà ma sul modo in cui la percepisci. In pratica, c’è un’enorme differenza tra la percezione del rischio e il rischio reale che una certa cosa si verifichi. La percezione del rischio di un attentato terroristico, ad esempio, in questo momento è altissima ma, se vai a vedere le statistiche, il rischio reale che si verifichi è molto basso o comunque molto più basso di altre cose che fai normalmente senza paura, come andare in automobile (gli incidenti d’auto hanno un rischio reale molto alto ma sono percepiti come improbabili). Il mio consiglio, quindi, è quello di cercare di “far ragionare” un po’ la paura. Prova a ripeterti come un mantra: “è molto più probabile che io muoia in un incidente d’auto mentre mia mamma mi accompagna a pallavolo piuttosto che un terrorista mi uccida al parco giochi”. PS Ora, però, non mi smettere di giocare a pallavolo! PS PS E soprattutto, anche se il mantra non dovesse funzionare, non iniziare a guardare diversamente dal solito i tuoi compagni di origine straniera o di un’altra religione. Per queste cavolate bastano e avanzano già i grandi.

già migliori come fanno a essere un po’ “più migliori” e un po’ “meno migliori”: è un errore, grammaticale e anche logico! E poi gli amici sono già, sempre, i migliori, qualunque cosa facciano. Altrimenti non sarebbero amici.

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La top 10 dei migliori amici

Ho spiato nella chiavetta di un mio amico

Mi fai la top 10 dei tuoi migliori Leo06 amici? Caro Leo06, prendiamo per i fondelli? Che ne dici di una bella top 20 di modi diversi per dire “non rompere”? Ti pare gentile chiedermi di riempire le dita non di una ma di due mani di amici? Anzi nemmeno di amici: di migliori amici. Non lo conosci il detto che “i veri amici si contano sulle dita di una mano”? UNA mano, non due. E poi, seriamente, anche se di amici ne avessi tanti non riuscirei mai a fare una classifica. Innanzitutto perché se sono

Nella chiavetta di un mio amico erano contenute tante foto della sua famiglia (lui e suo fratello da piccoli, le vacanze ecc.), che non ho potuto fare a meno di vedere quando me l’ha prestata. Quando ho innocentemente commentato il fatto, lui si è offeso. So che il suo è un comportamento stupido, ma io vorrei che tornasse a Furia Buia giocare con me. Furia, va bene che i più piccoli sono sempre sinceri (seeeeee, come no), va bene che non è bello mettere in discussione quello che uno dice (anche

se è la mia attività preferita), però, ecco... è quel “non ho potuto fare a meno di vedere” che mi lascia un po’ perplesso. Anche ammettendo che tu abbia aperto per sbaglio la chiavetta diciamo che le foto te le sei guardate per bene (le hai pure divise in categorie: foto vacanze, foto da piccoli...). E poi che razza di spia dei miei stivali sei: “ho innocentemente commentato”? Non hai saputo resistere alla curiosità di buttare l’occhio sui fattacci privati del tuo amico? Va be’, succede: ma almeno fai finta di niente. Stai muto. Acqua in bocca. Shhhhhh. Se proprio devi liberarti la coscienza, sii sincero fino in fondo e digli che eri curioso ma che ti dispiace se si è offeso.

Scrivi le tue domande per Andrea a: Focus Junior, via Battistotti Sassi 11/A, 20133 Milano - aminoglio@gujm.it o sul sito: www.focusjunior.it/parlo-con-tutti/dillo-ad-andrea


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il sondaggio

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Dati aggiornati al 21/1/2016

CREAZIONE DI VIDEOGIOCHI

11%

CUCINA

10% CINEMA A: FOTOGRAFIA, WEB E SOCIAL, 8% CIASCUNO GIORNALISMO, MODA E BELLEZZA A: EDUCAZIONE, 7% CIASCUNO BUONE MANIERE 5% PSICOLOGIA 3% POLITICA A: RADIO 2% CIASCUNO E TV, ECONOMIA

Quale materia manca a scuol a?

tra voi

Vivo a Parigi e ho paura degli NoraParigi15 attentati, non so che cosa fare! Vivi la tua vita, tesoro, ascolta il tuo cuore e non ti preoccupare. Hai tutta la vita davanti! . Lady Chic

Ti capisco, Nora, però non devi avere paura perché è questo che vogliono i cattivi. Rimanere chiusi in casa sarebbe dargliela vinta. Adelina05 Rimani a Parigi, Nora, fiera e coraggiosa come... una statua! Polly Flower Vorrei dire “ti capisco” ma io

non ho vissuto quella strage. Però dico la mia: sono certa che hai una famiglia fantastica e che farà di tutto per tenerti al riparo. Non preoccuparti troppo e pensa che la vita è EHOOD HG ª XQ GRQR GD YLYHUH DO PHJOLR b Adi09

Cosa possia m fare noi o Alex21122005 studenti per c ombattere il Non devi avere paura, perché la paura è la loro bullismo? arma! Flappy06 Guydo04 È logico avere paura, ma la Rispondi su on-tutti/ paura passerà. Leo10 /parlo-c focusjunior.aito focusjunior @ Disegni P. Deandrea di-la-tu junior.it 9 focus Bisogna essere coraggiosi nella vita, giusto?


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